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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di Beni Culturali Archeologici e Storico-Artistici TESI DI LAUREA Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento. Relatore: Prof. Alessandro Mandolesi Candidata: Clarissa Cavezzale Mat. 714607 Anno Accademico 2011-2012
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Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Mar 12, 2023

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Page 1: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

Corso di Beni Culturali Archeologici e Storico-Artistici

TESI DI LAUREA

Le armille nella Cultura di Golasecca,

area occidentale.

Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Relatore: Prof. Alessandro Mandolesi

Candidata: Clarissa Cavezzale

Mat. 714607

Anno Accademico 2011-2012

Page 2: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Ringrazio il Dott. Francesco Rubat Borel, Archeologo del Ministero per i Beni e le

Attività Culturali-Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo

Antichità Egizie per la pazienza, l’aiuto e il tempo che mi ha dedicato nel realizzare

questo lavoro.

2

Page 3: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

INDICE

INTRODUZIONE: LA CULTURA DI GOLASECCA p. 4

1. LE ARMILLE: DEFINIZIONI, LUOGHI DI

RINVENIMENTO E CRONOLOGIA p. 13

2. SCHEDE p. 22

Armille a capi aperti p. 23

Amille in filo di bronzo p. 57

Armille a capi sovrapposti p. 66

Armille a nastro p. 87

Armille in ferro p.139

Armille in lignite p.140

Armille in pietra p.141

3. CARTA DEI LUOGHI p. 143

4. ELENCO DELLE LOCALITA‘ p. 144

CONCLUSIONI p. 148

BIBLIOGRAFIA p. 151

3

Page 4: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

INTRODUZIONE: LA CULTURA DI GOLASECCA

La cultura di Golasecca1 è una facies della prima età del Ferro che si è formata in un

ampio territorio dell’Italia settentrionale, fra Piemonte orientale2, Lombardia

settentrionale, Canton Ticino e Val Mesolcina.

Viene così chiamata perché le prime tombe che hanno permesso di identificare

questa cultura provengono da Golasecca, un piccolo centro nella provincia di Varese.

Questa civiltà affonda le sue radici nel XII sec. a. C., alla fine dell’età del Bronzo.

E’ infatti più chiaro, grazie agli studi di De Marinis, che vi è una stretta correlazione

fra la cultura Protogolasecchiana della fine dell’età del Bronzo e la cultura di

Golasecca.

La cultura Protogolasecchiana, erede della tradizione di Canegrate, si articola in tre

diversi orizzonti cronologici:

PG I: Ascona I (XII sec. A.C.), inquadrabile cronologicamente grazie alla fibula ad

arco di violino rialzato e alle urne biconico lenticolari;

PG II: Ascona II (XI sec. A.C.), inquadrabile cronologicamente grazie alla fibula ad

arco semplice della foggia più antica, dalle urne biconiche e dalle scodelle carenate;

PG III: Cà Morta-Malpensa (X sec A. C.), inquadrabile cronologicamente grazie alla

fibula ad arco semplice decorato a tortiglione nella parte sopra la staffa o ad arco

leggermente ingrossato.

Per questo periodo la documentazione è nota principalmente dalle necropoli e da

qualche ripostiglio.

4

1 DE MARINIS, 2007.

2 Per quanto riguarda l’area piemontese, questa è divisa in tre partizioni territoriali, ben definite a partire dall’ Età del Ferro. A sud del Po la Liguria interna, è delimitata in base al corso del Tanaro e dei suoi affluenti a sinistra e i valichi alpini verso la costa. La cultura di Golasecca invece si sviluppa nel territorio delle province di Verbania Vercelli e Novara.Per le province di Torino e Biella, si parla di un areale Taurino-Salasso, definito dalla presenza dell’inumazione, presente a Biella solo dal VII-VI sec. a. C. Dal Protogolasecca fino al G IC, l’area del Biellese era molto vicina alla cultura Golasecchiana.Vedi GAMBARI, 1998.

Page 5: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Gli abitati sono pochi3 e sono rappresentati da piccole comunità di villaggio, con una

distribuzione della ricchezza uniforme e organizzati in una gerarchia articolata.

Le necropoli che hanno restituito maggiore documentazione, e che quindi

permettono di identificare le principali caratteristiche di questo periodo formativo,

sono essenzialmente quattro: Ascona, Como, Malpensa e Morano Po.4

Per quanto riguarda le tombe di tipo Ascona, per gli oggetti di ornamento, nelle

tombe femminili si trovano fibule, bracciali o armille a capi aperti, perle di vetro,

anelli, orecchini a doppio filo di bronzo; le tombe maschili invece contengono

spilloni.

Il rito funerario in uso nel Bronzo finale, comune alla successiva cultura

Golasecchiana è il rito crematorio: il defunto viene bruciato su una pira funeraria

mentre indossa gli oggetti di ornamento caratteristici del suo ruolo; successivamente

vengono raccolti i suoi resti e deposti in un’urna fittile di forma biconica. Questa è

inserita in una tomba a pozzetto o in nuda terra e può essere sotto tumulo e spesso

circondata da recinti quadrangolari o circolare di ciottoli.

L’urna è accompagnata da eventuali oggetti di corredo come un bicchiere accessorio

che nel Protogolasecca e poi nella cultura di Golasecca contiene dei liquidi5.

I corredi funerari sono molto modesti6 ed omogenei fra loro.

All’interno della tomba la ceramica ha forme standardizzate: si ha quasi sempre un

vaso biconico, una ciotola-coperchio e quello che permette di comprendere la

differenza cronologica è l’evoluzione di queste forme.

Una decorazione tipica del Protogolasecca fino al GIC (700 a. C.) è la decorazione a

falsa-cordicella7.

5

3 Gli abitati meglio conosciuti sono quelli della bassa pianura come Vidolasco, Miradolo, Badia Pavese. Vedi DE MARINIS, 2001.

4 DE MARINIS, 2001.

5 A Pombia è stato possibile analizzare i resti di una bevanda fermentata che si è poi rivelata molto simile a quella che noi consideriamo birra. Per approfondire: GAMBARI, 2001.

6 DE MARINIS, 2004.

7 Questo tipo di decorazione è fatta sulla ceramica ancora fresca. Dopo aver plasmato la forma,viene presa una verga di rame ritorta e la si appoggia sulla ceramica con una lieve pressione. Vengono così lasciate piccole tacchette una vicino all’altra che ricordano il filo di una corda.

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La differenza fra una tomba di sesso maschile o femminile è data dalla diversa

tipologia degli oggetti relativi all’abbigliamento: in una tomba femminile si

trovavano fibule ad arco semplice o ingrossato, fusaiole e rocchetto.

Per gli uomini era comune uno spillone o una fibula ad arco serpeggiante, raramente

qualche arma. Le armi all’interno delle tombe sono inizialmente cuspidi di lancia in

bronzo, con lama fiammata o foliata. Più raro il ritrovamento di spade8 che

intendevano sottolineare il ruolo sociale di un particolare signore-capo9.

Un altro carattere che inizia a delinearsi alla fine dell’età del Bronzo, e che sarà

molto importante anche nei secoli successivi, è l’apertura ai contatti e agli scambi

con il mondo transalpino nord occidentale da una parte e dall’altra con la penisola

italiana e con quella che poi sarà l’Etruria.

Gli oggetti che nel Protogolasecca arrivano dall’Europa transalpina sono le perle

d’ambra tipo Allumiere che sono state ritrovate sia nei territori facenti parte della

cultura del Protogolasecca, sia in altri punti della penisola, come in Veneto e in Italia

centrale.

Verso il X sec.a.C. l’area che ha una maggiore concentrazione demografica è quella

attorno a Como.

A partire dal IX sec. a.C. gli abitati della bassa pianura vengono abbandonati per

concentrarsi sull’alta pianura e nella fascia sub-alpina. Questo abbandono è dovuto

ad un cambiamento di carattere climatico: vi è infatti un passaggio da un clima Sub-

boreale a uno Sub-atlantico con la conseguenza di una maggiore piovosità e

l’espansione dei ghiacciai alpini dovuta ad un abbassamento della temperatura estiva.

Un clima più umido, in una zona con vari corsi d’acqua senza argini sicuri, ha

portato fenomeni di alluvionamento ed impaludamento che hanno spinto gli uomini a

cercare aree più asciutte e vivibili.

6

8 Di tombe contententi una spada nel corredo in questo periodo se ne conoscono solo tre.T.292 Cà Morta, una nella necropoli di Moncucco e una terza nella cava Ballerini, più recente delle

altre due.

9 DE MARINIS, 2004.

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E’ proprio intorno al IX-VIII sec a.C. che i centri di Ameno, Golasecca, Castelletto

Ticino e Sesto Calende cominciano ad essere attivi sulle sponde del fiume Ticino,

mentre nei dintorni di Como vi è un incremento della concentrazione demografica.

L’estensione delle necropoli di Castelletto Ticino mostra la particolarità di questo

centro e di quelli vicini: le numerose persone che vivono sulle sponde del Ticino, non

basano la loro sussistenza sull’agricoltura e sull’allevamento, ma dipendono

fortemente dai rifornimenti esterni di generi alimentari10.

La loro economia è basata soprattutto sulle attività connesse al commercio fluviale e

all’artigianato. Il Ticino, il maggiore degli affluenti del Po, nasce dal Lago Maggiore

che regolarizza il flusso delle acque del fiume e permette così una buona viabilità11.

I centri protourbani golasecchiani, non a caso, iniziano a crescere in modo

direttamente proporzionale all’intensificarsi degli scambi12 fra Etruschi e Celti

d’Oltralpe intorno all’VIII-VII sec. a.C13.

L’importanza della cultura di Golasecca risiede nel fatto di aver svolto la funzione di

tramite tra il mondo Mediterraneo e quello dell’Europa centro occidentale.

Infatti, dall’Europa nord-occidentale arrivavano materie prime come lo stagno,

indispensabile per la produzione del bronzo e richiesto da tutto il mondo

mediterraneo.

Greci ed Etruschi riescono ad ottenere lo stagno in alcuni periodi attraverso il

corridoio del Rodano e la colonia Focese di Marsiglia, in altri periodi solo grazie ai

passi Alpini controllati dalla cultura Golasecchiana.

Nella seconda metà dell’VIII14 sec. a.C. cominciano a comparire tombe di spicco,

caratterizzate da un corredo ricco, composto anche da oggetti frutto di scambi

culturali fra popoli limitrofi. E’ in questo periodo che i contatti con il mondo

mediterraneo iniziano a farsi sempre più intensi.

7

10 GAMBARI, 1998.

11 DE MARINIS, 2004.

12 PEARCE M., 1994.

13 DE MARINIS, 2007.

14 DE MARINIS, 2004.

Page 8: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

L’adozione del seppellimento del carro in area golasecchiana15 avviene, come mostra

la Tomba del Carrettino a Como16, grazie alla mediazione di Bologna. Questa tomba,

seguendo la tendenza iniziata nell’VIII sec. a.C. con la Tomba della vigna di Mezzo e

la Tomba della spada di Moncucco, evidenzia l’acquisizione da parte del ceto

“aristocratico” di modelli culturali ed ideologici tipici del mondo halstattiano ed

etrusco.

Queste tombe, grazie ai loro ricchi corredi e ai loro oggetti di valore17, rispecchiano

le caratteristiche dell’VIII sec. a.C. cioè un’accentuata tendenza verso stabili

differenziazioni socio-economiche nata grazie ad un processo di stratificazione

sociale.

Nel VII sec. a. C. le aree Golasecchiane iniziano ad avere influssi culturali esterni

differenti.

A Como è sempre più avvertibile un’influenza paleoveneta più che etrusca: qui sono

comuni situle che invece non sono attestate nei ritrovamenti dell’area Golasecchiana

e di Castelletto Ticino.

Una differenza fra l’area occidentale e orientale è quella della scelta diversa dell’urna

come cinerario.

Nell’area di Castelletto Ticino-Sesto Calende-Golasecca18 è attestato principalmente

l’uso di cinerari biconici19.

Per quanto riguarda l’area Comasca, vengono utilizzate le situle in deposizioni

femminili, mentre le biconiche in quelle maschili 20.

Continua comunque ad essere presente sopra l’urna un coperchio e all’interno

dell’urna un bicchiere accessorio.

8

15 EMILIOZZI, 1998.

16 Databile al GIB.

17 All’interno della Tomba del Carrettino vi erano numerosi beni di prestigio ed oggetti “esotici” di derivazione etrusco-tirrenica come un’anfora proveniente da Veio e due patere baccellate provenienti da Vetulonia; in più anche alcuni morsi equini di tipo tracio-cimmerico e manufatti felsinei come un’ascia tipo San Francesco e una tazza in bronzo.

18 LORRE, CICOLANI, 2009.

19 Vi sono però anche attestazioni di alcune situle usate come cinerari ad esempio a Castelletto Ticino, in una tomba di VIII sec. a. C. nella Strada del Maneggio, dove è stato ritrovato un esemplare di situla. Vedi CERRI, SQUARZANTI, 2011

20 A causa di una più elevata influenza atestina, rispetto a quella etrusca.

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Sempre nel VII sec. a.C, nell’area della cultura di Golasecca i corredi femminili sono

sempre meno complessi e ricchi rispetto a quelli maschili.

A Como questa differenza non è percepibile, infatti iniziano ad esser deposti nelle

tombe femminili oggetti che denotano un certo lusso come le fibule con lunghe

catenelle, pendagli a doppia spirale, pendagli con corallo grezzo, perle e tubetti in

pasta vitrea o ambra, entrambi importati21.

Per quanto riguarda le deposizioni maschili, Como condivide con Este il venir meno

della connotazione guerriera nelle tombe maschili di grado elevato, a differenza

invece di quanto accade nell’area occidentale, almeno fino al VI sec.a. C.

La floridezza determinata dai traffici porta ad un generale arricchimento economico

dell’area e, in alcuni casi, ad una concentrazione eccezionale di alcuni beni nella

mani di pochi; esempi di questa affermazione sono le tombe di due guerrieri di Sesto

Calende22, datate fine VII-inizio VI sec. a. C. dove sono stati ritrovati i resti di un

carro e finimenti equini.

La somiglianza dei corredi fra le due tombe di Sesto Calende porta a ritenere che il

divario cronologico fra le due tombe sia di una sola generazione. Si hanno di fronte

probabilmente due tombe appartenenti ad una stessa dinastia, forse un padre ed un

figlio, che hanno governato sul territorio di Sesto Calende-Golasecca-Castelletto

Ticino con un’autorità di tipo principesco.

Dal VI sec. a. C. si ha una intensificazione dei rapporti fra Italia ed Europa

centroccidentale23, grazie soprattutto ai contatti fra i due versanti alpini e al ruolo

della cultura di Golasecca di “ponte” fra queste due aree24. Sono stati ritrovati a Nord

delle Alpi numerosi oggetti frutto di questi scambi; l’oggetto più spettacolare è la

kline deposta in una tomba principesca, (Baden-Wüttemberg, Germania). La tecnica

utilizzata è tipica degli artigiani Golasecchiani: è chiaro infatti che oltre a beni

materiali, a partire dal VI sec. a.C., mercanti e artigiani golasecchiani sono presenti

9

21 L’ambra era un materiale importato dalla zona Baltica, per approfondire vedi DE MARINIS, 2007.

22 Per le tombe di guerriero di Sesto Calende: DE MARINIS,1973.

23 RUBAT BOREL, 2011.

24 RUBAT BOREL, 2011.

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nell’area halstattiana occidentale per importare e produrre sul posto manufatti come

vasellame bronzo e oggetti d’abbigliamento.

Sempre nel VI sec.a. C. la ceramica migliora molto nella qualità: inizia ad esser

prodotta al tornio lento con un impasto più depurato e fini ingobbiature che mostrano

un effetto levigato, quasi lucente.

Una tecnica che nasce in questo periodo è la copertura del vaso con delle lamelline

metalliche sulla superficie25. A Como inizia ad essere utilizzata dal VI sec. a.C,

mentre nell’area di Golasecca si hanno ceramiche decorate con questa tecnica già dal

primo periodo, ma la sua maggiore diffusione si ha nel VI sec. a.C.

Durante il GIIB, alcune forme ceramiche mostrano la decorazione a stampiglia che

copre tutta la superficie del vaso. I motivi principali sono spirali, scudetti, Z,

svastica, uccelli acquatici stilizzati e a S.

Nel GIIIA questa decorazione continua ma cambiano i motivi decorativi dello

stampo; ora sono sempre isolati o a coppie, al massimo tre vicini. I motivi figurativi

si trasformano diventando più complessi: cavalli, cavalieri, volatili diventano

frequenti.

A Como si sviluppano doppieri26 e vasi a tre coppe a destinazione rituale nei corredi

funerari femminili più ricchi.

A partire da V sec. a.C., nel GIIIA, all’interno del territorio Golasecchiano vi sono

importanti cambiamenti.

L’abitato viene abbandonato improvvisamente fra il GIIB e GIIIA.

Como diventa così il maggiore centro dell’area della cultura di Golasecca; tutta la

zona a sud di Bergamo, il Lodigiano, la Lomellina e intorno a Bellinzona appaiono

ora densamente abitate.27

Poco dopo la metà del VI sec. a.C. nuovi centri etruschi vengono fondati a nord del

Po. Nascono in questo periodo i centri di Forcello di Bagnolo S. Vito e Spina.

10

25 DE MARINIS, 2007.

26 DE MARINIS, 2004.

27 DE MARINIS, 1981.

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Attraverso i porti adriatici e attraverso Bologna arrivano a Bagnolo San Vito i

prodotti greci e dell’Etruria interna che potevano poi continuare il loro viaggio lungo

il Mincio fino a Como.

Poco dopo, nel V sec. a.C. vi è anche la fondazione di Milano, città che diventerà da

lì a poco capoluogo degli Insubri. In stretta connessione con Milano è la

rivitalizazione da parte degli Etruschi di Genova: questo emporio è da ricollegare alla

numerose vie che gli Etruschi in questo periodo hanno aperto per raggiungere la

pianura padana e i valichi alpini.

L’abitato protostorico di Como raggiunge il suo massimo sviluppo nel VI-V sec. a.C.

grazie ai rapporti fra Etruria Padana e Celti d’Oltralpe.

Questi scambi28 commerciali hanno portato grandi ricchezze e notevoli cambiamenti

culturali, riscontrabili anche nei dati archeologici29.

La ceramica è ora modellata al tornio veloce ed imita fogge tipiche del mondo

etrusco, come le ciotole a profilo continuo arrotolato dipinte a campitura piena, le

brocche a becco rialzato e i mortai con alto labbro ingrossato verso l’esterno a fascia

oppure a mandorla. Compaiono servizi di lusso per il consumo del vino, costituiti da

vasellame bronzeo importato dall’Etruria.

Tra le importazioni compare la ceramica attica, dalle tombe provengono kylikes a

figure rosse o a vernice nera, kantharoi del tipo St. Valentin, skyphoi a civetta,

lekandies a figure rosse.

L’aumento della ricchezza è sottolineato anche dalla presenza di materiali preziosi

come oro, argento e corallo, presenti ad esempio in grande quantità in un servizio da

toilette rinvenuto nel 1842 alla Ca’ Morta.

I manufatti di importazione etrusca o greca, specialmente il vasellame bronzeo,

vengono avviati verso i passi alpini, ma i Golasecchiani vi aggiungono anche loro

manufatti di minor pregio: sono state ritrovate ciste a cordoni del tipo ticinese o

situle renano-ticinesi.

11

28 GAMBARI, 2004.

29 PEARCE M., 1994.

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Questa rete di traffici comprende anche notevoli quantità di materie prime che

dall’Europa nord occidentale raggiungevano la penisola italiana: lo stagno dalla

Cornovaglia e l’ambra dal Baltico sono i due esempi principali30.

L’Italia, in particolare l’Etruria, manda in Grecia notevoli quantità di cereali e di

carne salata, in cambio riceve vino, olio, corallo ed incenso. Del vino che arrivava a

Bagnolo S. Vito, una parte continuava il suo viaggio, in contenitori più adeguati al

trasporto via terra, fino ai territori d’Oltralpe.

A partire dal 450 a.C., ha inizio la fase La Tène, nell’area medio-renana e della

Champagne. Questa cultura si espande rapidamente raggiungendo tutto il mondo

celtico. La cultura di Golasecca continua a fare da tramite ed alcuni gruppi di

guerrieri e artigiani iniziano a muoversi vero l’Italia, soggiornandovi per periodi più

o meno lunghi presso Etruschi, Veneti e Golasecchiani. Fra il 400 e il 380 a. C. la

cultura di Golasecca scompare e si parlerà dal 380 a. C. di La Tenè Padano per

quanto riguarda l’area nord occidentale dell’Italia. Infatti nel 388 a .C. le precedenti

infiltrazioni galliche diventano una vera e propria invasione, portando così alla fine

dell’Etruria Padana e quindi, di conseguenza, anche alla fine dei vari traffici

commerciali tra mondo mediterraneo, Etruria padana, Como e Celti d’Oltralpe.

1230 DE MARINIS, 2007.

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LE ARMILLE: DEFINIZIONI E LUOGHI DI RINVENIMENTO

L’armilla è il nome latino del “bracciale” e deriva da armus, braccio.

Nell’antica Roma le armillae erano prerogativa prevalentemente femminile ma

potevano essere indossate anche dagli uomini.

Nella cultura di Golasecca, l’armilla era indossata sia dagli uomini che dalle donne

quasi sicuramente fin dalla tenera età, come dimostrano rinvenimenti di tombe di

bambini con armille all’interno31.

Il contesto di ritrovamento di questa classe di oggetti è di tipo quasi esclusivamente

funerario; infatti i ripostigli nell’età del Ferro sono pochissimi perchè sono un

fenomeno tipico dell’Età del Bronzo.

La facies golasecchiana utilizza il rito crematorio e il defunto che veniva bruciato

indossava i suoi vestiti e gli ornamenti utilizzati anche in vita. A dimostrazione di ciò

si hanno numerosi esemplari deformati dal calore del rogo funebre e altri dove il

fuoco ha permesso ad una parte di frammento di osso del defunto di “fondersi” con il

metallo dell’armilla.

Le armille vengono recuperate insieme ai resti del defunto, e non è possibile avere

una collocazione certa del punto del braccio in cui l’armilla veniva indossata.

Si pensa che la maggior parte dei bracciali venissero infilati nell’avambraccio e

quindi, guardando il diametro sarebbe possibile riuscire a fare una stima e ipotizzare

l’appartenenza ad un individuo di età adulta o di giovane età.

Le armille riportate in questo catalogo, arrivano dai siti dell’area occidentale di

Golasecca ma si è deciso di inserire anche quelle provenienti da centri del Piemonte

e della Valle d’Aosta.

Le armille possono essere suddivise in tipologie differenti in base alle loro

caratteristiche.

13

31 Come ad esempio l’armilla appartenente ad un infante fra gli 0-6 anni ritrovata a Castelletto Ticino, via del Maneggio, Tomba 17/01. vedi CERRI e SQUARZANTI, 2011, p. 115.

Page 14: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Renato Peroni 32aveva dieci tipi di armille in area golasecchiana e le aveva collegate

alla cronologia data dalle fibule.

Peroni aveva all’interno della sua tipologia, gli elementi più caratteristici; elementi

che terrò in considerazione nella mia tipologia, come il gancio tipo Valtravaglia o

l’armilla con le estremità sferoidali, ma che suddividerò ancora distinguendo gli

esemplari in base al corpo, alla sezione ai capi.

Un’altra tipologia elaborata è quella della Roncoroni33, che ha diviso le armille

catalogate in un primo gruppo comprendente armille a capi aperti e sovrapposti34,

ulteriormente suddivise in sezione piano-convessa e biconvessa e a capi arrotondati e

rastremati.

Un altro tipo è costituito da armille a sezione circolare ed estremità modellate con

due lievi costolature. L’ultimo tipo del primo gruppo, ha sezione circolare ed

estremità profilate a due globetti preceduti da un fascio di linee incisi o da sottili

costolature. A parte considera alcune armille che hanno caratteristiche proprie. In un

gruppo successivo poi ancora quelle a nastro con bordi assottigliati e in un unico

gruppo tutti i rimanenti bracciali del tipo a filo di bronzo.

Per quanto riguarda il catalogo qui presentato, le armille si dividono in :

- Armille a capi aperti, cioè con le terminazioni del bracciale che non si toccano fra

di loro;

- Armille a capi sovrapposti, con le terminazioni che si sovrappongono;

- Armille avvolte a spirale ovvero il corpo dell’armilla viene più volte arrotolato

mantenendo però lo stesso diametro di circonferenza.

- di forma perfettamente circolare, ad anellone.

14

32 PERONI et alii, 1975.

33 RONCORONI, 2005.

34 Secondo la Roncoroni la suddivisione fra armille a capi aperti e a capi sovrapposti è marginale, in quanto la forma originale potrebbe essere stata intenzionalmente deformata per motivi di carattere rituale o determinata dalla moda. A parer mio invece è comunque importante suddividere le due tipologie, cercando, quando è possibile di dare tutte le informazioni possibili.

Page 15: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Il corpo dell’armilla può essere:

- in verga o a corpo massiccio, cioè completamente pieno;

- cavo, cioè vuoto all’interno;

- in filo, in doppio filo o in filo ripiegato, che al contrario del doppio filo, è un filo

singolo che presenta ad uno dei capi un occhiello35;

- a nastro, cioè formato da una lamina, piastra molto sottile in metallo.

Il corpo è solitamente la parte dell’armilla più estesa ed è quella che può presentare

alcune decorazioni, come ad esempio trattini incisi, costolature etc.

Un’altra caratteristica distintiva riguarda la sezione che è un taglio perpendicolare

effettuato sul corpo dell’armilla.

Vi sono sezioni diverse, da quelle più semplici a quelle invece più complesse.

Quelle riportate in questa raccolta sono:

- sezione circolare;

- sezione lenticolare, a forma di lente;

- sezione biconvessa, entrambi i profili sono convessi;

- sezione piano-convessa o a “D”, una sola parte è convessa, mentre l’altra è piana;

- sezione triangolare;

- sezione rettangolare;

- sezione poligonale, presenta più di 4 lati di misure differenti;

- sezione a croce;

- sezione profilata, presenta alcune scanalature ed è molto complessa.

Le terminazioni sono appunto i “capi” dell’armilla. Anche questi possono avere

decorazioni differenti che contribuiscono a definire la tipologia del bracciale:

- estremità semplici, cioè senza particolarità che differenziano i capi dal corpo;

- estremità tronche, dove è possibile vedere chiaramente la sezione del corpo

dell’armilla;

15

35 Peroni aveva diviso invece in due tipologie diverse le armille in filo di bronzo avvolto a spirale e armille in doppio filo di bronzo.

Page 16: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

- estremità rastremate, cioè la misura dell’altezza dei capi è minore rispetto alla parte

centrale del corpo dell’armilla;

- estremità ingrossate, dove la misura dell’altezza dei capi è maggiore rispetto alla

parte centrale del corpo dell’armilla;

- estremità con terminazione a globetto, cioè un piccolo pomello che solitamente

presenta lo stesso diametro della sezione del corpo. A volte può essere doppio e

preceduto da una o più costolature;

- estremità con terminazione a pomello, di forma circolare e di misura maggiore

rispetto al corpo dell’armilla;

- estremità a tamponi, cioè i capi terminano con piccoli dischetti piatti, solitamente

di forma circolare o ellissoidale;

- estremità a riccio, cioè quando il corpo dell’armilla termina avvolgendosi e creando

una spirale che ha scopo decorativo;

- Chiusura tipo Valtravaglia36, formata da un foro rettangolare ad un capo, mentre

nell’altro vi è un gancio che termina ad occhiello.

Basandomi sulle armille presenti in questo catalogo, si tenterà di osservare lo

sviluppo cronologico di ogni tipo.

Le armille a capi semplici con corpo massiccio e sezione circolare, sono presenti fra

il GIIAB e il GIIIA. I principali ritrovamenti si hanno nella zona della provincia di

Varese e della provincia di Novara, un esemplare proviene invece da Miradolo (PV).

Per quanto riguarda il tipo con la sezione lenticolare, un’armilla proveniente da

Castelletto Ticino, località Dorbiè mostra un cronologia più antica: dal GIC-IIA

Esemplari appartenenti a questa tipologia si ritrovano fino al GIIIA nella provincia di

Pavia e di Milano.

16

36 Chiamata così dal nome del luogo da dove proviene il maggior numero di queste armille, oggi Castelveccana (VA)Peroni, aveva individuato un Tipo Valtravaglia, basato appunto sulla particolare chiusura a gancio. Vedi PERONI et alii, 1975.

Page 17: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

La sezione biconvessa è attestata, nell’area presa in esame, solo dal GIIAB, mentre

per quanto riguarda la sezione a “D”, si trova un esemplare appartenente al VI sec.

a.C.37

La sezione triangolare ha diversi esemplari. Una datazione sicura è quella data da

Giaretti, Rubat Borel e Venturino Gambari, che attribuiscono a due esemplari di

armilla a Valdieri (CN), una datazione fra la seconda metà del VI e l’ inizio del V sec.

a. C.38

Per quanto riguardano gli esemplari nel volume di Pauli39, provenienti da San

Bernardino di Briona, una possibile datazione al GIIB non è da escludere. Un’armilla

con le stesse caratteristiche e con una decorazione comune al GIIB, proveniente da

Galliasco (VA).40

La sezione rettangolare41 è diffusa nell’area della provincia di Novara, sia a Briona

che a Pombia e copre l’arco cronologico del GIIAB fino al GIIB pieno.

La sezione poligonale è presente nelle armille di Crissolo (CN), datate VII-VI sec.

a.C. Stessa datazione si può attribuire quindi a due esemplari provenienti da Ameno.

Mentre un esemplare da Briona (NO), è riferibile al GIIB, grazie anche alla

decorazione simile ad altri esemplari del GIIB42.

Per le armille a capi aperti con estremità ingrossate e tronche e sezione a croce non

ho trovato confronti: gli unici due esemplari appartengono alla zona di Varese, presso

Castello Valtravaglia43, oggi Castelveccana. Entrambi sono datati GIIB.

Per l’armilla a capi aperti con estremità modanate non ho trovato nelle aree indagate

altri esemplari e quindi non posso stabilire attualmente una cronologia44.

17

37 Esemplare n. 18. Vedi GIARETTI et alii, 2008

38 GIARETTI et alii, 2008.

39 PAULI, 1971.

40 DE MARINIS, 2008.

41 Questo tipo di armilla in verga di bronzo a sezione rettangolare e a capi aperti era già stata individuata da Peroni.

42 Guarda gli esemplari n. 9, 16, 23, 39, 63, 64.

43 SARONIO,1970

44 RONCORONI, 2005.

Page 18: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Le armille a capi aperti a sezione circolare, ma con alle estremità un tampone,

appartengono tutte alla necropoli di Valdieri e sono datate alla metà del VI sec. a.C.45

Un esemplare con la sezione rettangolare ritrovato ad Ameno (NO) non possiamo

datarlo con certezza, ma la necropoli B, in cui è stato rinvenuto, è stata utilizzata dal

GIC al GIIAB.

Per quanto riguarda la sezione poligonale, tutte le armille presenti con tampone

appartengono alla necropoli di Crissolo e si datano VII- VI sec. a.C.46

Per quanto riguarda le armille ad estremità ingrossate e sezione a D non ho potuto

individuare una cronologia precisa, ma un esemplare appartiene alla necropoli B di

Ameno, necropoli datata fra il GIC e il GIIAB.

Per quanto riguarda la sezione romboidale, un solo esemplare arriva da Castel

Valtravaglia, la cronologia va dal IC al GIIAB47.

Le armille a capi aperti ed ingrossati, terminanti a pomello, con una decorazione con

uno o due fasci di trattini incisi alle estremità e linee parallele incise

longitudinalmente sono presenti lungo tutta l’asse del Ticino48. Presentano sezioni

differenti fra loro. Questa tipologia è stata approfondita dallo studio della Paltineri49.

Il tipo presenta elementi di variabilità in base al numero e all’andamento dei trattini

incisi alle estremità e alle linee incisi longitudinali. Il campo di variabilità è stretto e

riguarda soprattutto lo spessore del corpo dell’armilla.

La Paltineri divide così il tipo in tre varianti: la Variante A presenta più di due fasci di

trattini incisi; la variante B ha fasci di trattini disposti sul nastro; la variante C ha

trattini obliqui continui su tutto il nastro.

Questa serie di armille è detta tipo Chiavari50, poichè nella necropoli ligure ha

restituito il numero maggiore di esemplari. Per quanto riguarda Chiavari, gli

18

45 GIARETTI, 2008.

46 GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994.

47 SARONIO,1970.

48 San Bernardino di Briona, CastelValtravaglia, Golasecca, Castelletto Ticino, Bellinzago, Garlasco, San Martino Siccomario.

49 PALTINERI, 2010.

50 PALTINERI, 2010.

Page 19: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

esemplari sono presenti durante tutto il suo sviluppo. Per i ritrovamenti in area

Padana invece, la Paltineri assegna una datazione vicina al VI sec. a. C.

In questo catalogo, le armille raccolte appartengono in numero maggiore alla

variante A51e due sono gli esemplari della variante B52, non si è ritrovata nessuna

decorazione a trattini obliqui alla C.

Tre esemplari invece al tipo con uno/due fasci di trattini53.

Le armille a capi aperti con terminazione a riccio sono di difficile interpretazione.

Pearce54 segue l’ipotesi di Arslan che le data al VI sec. a.C. Secondo Pearce l’ipotesi

è confermata dal confronto con un oggetto simile proveniente da Castelletto Ticino

(NO).

Le armille in filo bronzo sono il tipo che si riscontra maggiormente anche se per la

maggior parte dei casi in piccoli frammenti.

E’ un tipo che, come spiega anche la Ronconi55è attestato durante tutto il periodo

della cultura di Golasecca. In questo catalogo l’attestazione più antica appartiene al

GIA2, dove vi sono alcuni frammenti di filo ritrovati a Castelletto Ticino56 (NO).

Come scrive Malnati,57le armille in filo di bronzo hanno un’utilizzazione

cronologicamente molto ampia, ma si diffondono in modo particolare nel VII sec.

a.C.

Un’altra tipo di armilla che avrà largo uso durante tutto il Golasecca è quello a capi

sovrapposti, sia semplici che rastremati. La decorazione dove presente consiste in

trattini paralleli incisi.

19

51 Esemplari: 65; 67; 68; 72; 73; 74.

52 Esemplari: 63; 64.

53 Esemplari: 66; 69; 71.

54 PEARCE, 1992

55 RONCORONI, 2005.

56 Esemplari: 241; 247; 248.

57 GAMBARI, MALNATI 1980.

Page 20: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

All’interno del catalogo infatti si hanno esemplari apparentemente simili con

datazioni che vanno dal GIA258 al GIIIA59.

Per i capi sovrapposti con terminazione a globetto anche qui gli esemplari sono

numerosi e sparsi in tutto il territorio Golasecchiano e sono datati dal GIIB al GIIIA.

Per quanto riguarda invece un’armilla ad anello di forma circolare, a sezione

triangolare, in questo catalogo gli unici due esemplari qui riportati sono datati GIA e

sono a Sesto Calende (VA).

L’ultima serie qui affrontata è quella delle armille a nastro. Gli esemplari di

Castelletto Ticino60 sono datati GIC, ma tre armille ritrovate a Montaldo Dora, quindi

fuori dall’area golasecchiana, hanno una datazione più tarda, di V sec. a.C. E’ quindi

possibile che l’uso del nastro sia di uso comune durante tutta l’età del ferro e non

solo in area Golasecchiana ma in tutta l’Italia nord occidentale.

Per quanto riguarda un’altra serie a nastro sono le armille con chiusura tipo

Valtravaglia. Il numero maggiore di esemplari si ritrova appunto nella località di

Valtravaglia, datate GIC fino al GIIAB. Alcuni esemplari ritrovati a Castelletto

Ticino si datano al GIIA.

In appendice, vi sono alcune armille in materiale diverso dal bronzo.

Per quanto riguarda gli esemplari in ferro, i frammenti sono tre, uno datato GIC, gli

altri due invece GIIIA.

Purtroppo il ferro è un materiale che si conserva poco facilmente, ma lo stacco

cronologico così evidente mostra come sia un materiale abbastanza usato in tutti i

periodi.

20

58 Esemplare: 129.

59 Esemplare: 116.

60 Esemplari 153-154.

Page 21: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

L’armilla in lignite, esemplare rinvenuto a Sesto Calende, è datata GIIB61.

La forma è vicina ai due esemplari in bronzo datati GIA ma di bronzo62.

Le armille in pietra qui catalogate, non appartengono all’area golasecchiana ma alla

zona di Torino e alla Val D’Aosta. Sono datate al X sec. a.C. I confronti più vicini

appartengono all’area transalpina63.

21

61 DE MARINIS, 2009

62 Esemplari n. 6 e 7.

63 MOLLO MEZZENA, 1994.

Page 22: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

SCHEDE

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Page 23: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI SEMPLICI, CORPO MASSICCIO E

SEZIONE CIRCOLARE

1. Armilla a capi aperti a sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 5,5 cm, spessore 5 mm.

Cronologia: GIIIA.

Luogo: tomba a Miradolo (PV).

Rinvenimento: corredo funerario.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 133, tav. LXXIV

2. Armilla a capi aperti semplici, a sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,2 cm ca.

Cronologia:. G IIB (525-480 a.C.)

Luogo: Golasecca (VA), località Galliasco,

Tomba 25.08.1964

Rinvenimento: corredo funerario.

Bibliografia: DE MARINIS, 2008, p. 51, fig. 11.

3. Armilla a capi leggermente sovrapposti. Bronzo.

Vi è appeso un pendaglio in corallo.

Dimensioni: diametro 4 cm ca.

Cronologia: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 51 del 1876.

Rinvenimento: corredo funerario.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 150, tav. 26.

Le seguenti quattro armille provengono da diverse matrici e sono decorate solo

sul lato a fronte. Dalla sezione e dalla sintassi figurativa si pensa che dovevano

essere indossate in serie.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, pp. 76-77.

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Page 24: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

4. Armilla a capi aperti a sezione circolare,

decorata da sottili linee trasversali. Verga di

bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,2 cm ca.

esterno 5 cm ca.

Cronologia: G IIAB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 16/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 76, fig. 81

5. Armilla a capi aperti a sezione circolare, decorata da sottili linee trasversali.

Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,3 cm ca.,

diametro esterno 5,2 cm ca.

Cronologia: G IIAB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba

16/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 76, fig. 81

6. Armilla a capi aperti a sezione circolare,

decorata da sottili linee trasversali. Verga di

bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,2 cm ca., diametro

esterno 5,2 cm ca.

Cronologia: G IIAB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 16/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 76, fig. 81

24

Page 25: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

7. Armilla a capi aperti a sezione circolare,

decorata da sottili linee trasversali. Verga di

bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,3 cm ca.,

diametro esterno 5,2 cm ca.

Cronologia: G IIAB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 16/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 76, fig. 81

8. Armilla a capi aperti semplici in grossa verga a sezione circolare, decorata

con una serie continua di fitte incisioni a V che

determinano così una superficie leggermente

costolata . Bronzo.

Dimensioni: diametro 7,1 cm interno 5,5 cm.

Cronologia: Vicina ad esemplari del G IIAB

(560-525 a.C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Bracciale privo di contesto. Oggetto proveniente probabilmente da

Somma Lombardo (VA), acquistato da A. Bertrand.

Bibliografia: DE MARINIS, 2008, p. 47, fig. 9.

9. Armilla in verga massiccia, di forma circolare a

sezione circolare; all’esterno è decorata da leggere

linee incise (cerchietti correnti attorno al cordone

nel senso dello spessore). Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,8 cm ca.

Cronologia: G IIAB (560-525 a. C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli F, Tomba 77.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 139, fig. 10.

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Page 26: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI SEMPLICI, CORPO MASSICCIO E

SEZIONE LENTICOLARE

10.Armilla a capi aperti, con sezione lenticolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4 cm ca.

Cronologia: fra GIC e GIIA.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), località Dorbiè Superiore,

Tomba 29.

Bibliografia: RUFFI, 1998, p. 29, tav. VI.

11.Armilla a capi aperti a sezione lenticolare,

decorata esternamente con fascia di costolature

trasversali. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,2 cm ca., spessore 0,9

cm ca.

Cronologia: vicino ad esemplari del G II B.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Osservazioni: presenta alcuni frammenti ossei saldati.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p.49, fig. 247.

12.Armilla a capi aperti in verga a sezione lenticolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,2 cm, esterno 4,9, spessore 6

mm.

Cronologia: G IIIA (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Casteggio (PV), ritrovata in una tomba.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 134, tav. LXVII

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Page 27: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

13.Frammento di armilla a sezione lenticolare, decorata sulla superficie esterna

da incisioni trasversali. Bronzo. Deformata.

Dimensioni: diametro 4,6 cm ca., spessore 0,6 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p.79, fig. 249.

14.Frammento di armilla a capi aperti in verga

sezione lenticolare decorata con gruppi di linee incise.

Dimensioni: diametro 4,5 cm ca.

Cronologia: G IIIA (500-400 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto di Cuggiono (MI).

Bibliografia: DE MARINIS, 1981. p. 152, tav. 8.

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Page 28: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI SEMPLICI, CORPO MASSICCIO E

SEZIONE BICONVESSA

15.Armilla in verga massiccia a sezione biconvessa, capi troncati semplici

accostati.

Tipo Crissolo, Varietà B. Bronzo.

Dimensioni: diametro 7,6/6,3 cm ca.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 3/1994.

Bibliografia: Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 104, fig. 66.

16.Armilla a capi aperti ed arrotondati, decorata

da gruppi di trattini verticali incisi. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 5,3 cm ca.,

diametro esterno 6,5 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba

10/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 67, fig. 66.

17.Armil la a capi aper t i a sezione

biconvessa. Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro interno 5,4 cm ca.,

diametro esterno 6,2 cm ca.

Cronologia: G IIAB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba

14/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 71, fig. 72.

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Page 29: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI SEMPLICI, CORPO MASSICCIO E

SEZIONE A “D”

18.Armilla in verga massiccia a sezione piano-convessa, uno dei capi troncato

semplice. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6 cm ca.

Cronologia: VI secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 7/1994.

Bibliografia: Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 110, fig. 74.

29

Page 30: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI SEMPLICI, CORPO MASSICCIO E

SEZIONE TRIANGOLARE

19.Armilla in filo a capi aperti e sezione triangolare.

Bronzo.

Dimensione: diametro 6 cm ca.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Briona (NO), frazione di San Bernardino di

Briona, Tumulo XXXI, Tomba 1.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157, tav. 40

20.Armilla in filo a capi aperti e sezione triangolare.

Bronzo.

Dimensione: diametro 5,2 cm ca.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Briona (NO), frazione di San Bernardino di Briona, Tumulo XXXI,

Tomba 1.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157, tav. 40

21. Frammenti di armilla in verga massiccia

ripiegata a sezione triangolareconvessa irregolare,

con estremità

troncate semplici. Bronzo.

Dimensioni: diametro 7,2, spessore 0.9 cm ca.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera, Tomba 3/1994.

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 104, fig. 66.

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Page 31: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

22.Tre Frammenti di verga massiccia a sezione triangolare-convessa a base

piana, ripiegata, estremità troncate semplici.

Superfici grezze, irregolari. Bronzo.

Dimensioni: diametro 8 cm ca. e spessore 0,5 x

0,8 cm.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 3/1994.

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 104, fig. 66.

23.Armilla a capi aperti semplici in grossa verga,

decorata con una serie continua di fitte incisioni a V

che determinano così una superficie leggermente

costolata . Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,8 cm ca., interno 5,2 cm ca.

Cronologia:. G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Golasecca (VA), località Galliasco, Tomba 25.08.1964

Bibliografia: DE MARINIS, 2008, p. 51, fig. 11.

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Page 32: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI SEMPLICI, CORPO MASSICCIO E

SEZIONE RETTANGOLARE

24.Armilla a capi aperti a sezione rettangolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,2 cm ca., diametro

esterno 5 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Luogo: Pombia (NO), località. Quara, Tomba 5/1995.

Rinvenimento: corredo funerario.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 60, fig. 55.

25.Armilla a capi aperti a profilo circolare, con

sezione leggermente rettangolare. Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro interno 3,2 cm ca., diametro

esterno 4 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, materiali metallici dalla terra smossa.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 49, fig. 35.

26.Armilla in filo a capi aperti e sezione rettangolare.

Bronzo.

Dimensione: diametro 5,9 cm ca.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Briona (NO), frazione di San Bernardino di Briona, Tumulo XXXI,

Tomba 1.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157, tav. 40

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Page 33: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

27.Armilla in filo a capi aperti e sezione rettangolare. Bronzo.

Dimensione: diametro 5,2 cm ca.

Cronologia: seconda metà VI-inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Briona (NO), frazione di San Bernardino di

Briona, Tumulo XXXI, Tomba 1.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157, tav. 40

28.Armilla a capi aperti di verga massiccia a sezione rettangolare con lievi

costolature sulla parte più esterna. Bronzo.

Dimensione: diametro 4,4 cm ca.

Cronologia: Vicina ad esemplari del G IIAB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Briona (NO), frazione di San Bernardino di Briona,

Tumulo XXII, Tomba 1.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157, tav 39.

33

Page 34: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI SEMPLICI, CORPO MASSICCIO E

SEZIONE POLIGONALE

29.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a sezione poligonale con angoli

smussati. Assenza di tamponi alle estremità. Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 5,4-7 cm; diametro interno 4,3-5,6 cm, spessore

0,6-0,9 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec.

a.C.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Crissolo (CN).

Osservazioni: Identificata

nell’ autunno 2010. E’

omogenea dal punto di vista tipologico e cronologico alle armille tipo Crissolo

N. di questo catalogo.

Bibliografia: FERRERO, 2011, p. 221, fig. 30.

30.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a

sezione poligonale con angoli smussati. Assenza di

tamponi alle estremità. Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 6,6 cm ca., interno 5,6

cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 398, fig. 3

31.Frammento di armilla probabilmente a capi aperti, con corpo massiccio a

sezione poligonale con angoli smussati. Assenza di

tamponi alle estremità. Verga di bronzo.

Dimensioni: lunghezza 5 cm ca.

Rinvenimento: corredo funerario.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

34

Page 35: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 398, fig. 3

32.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a

sezione poligonale con angoli smussati. Assenza

di tamponi alle estremità. Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 6,6 cm ca., interno

5,2 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 398 fig. 3

33.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a

sezione poligonale con angoli smussati. Assenza

di tamponi alle estremità. Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 8 cm ca., interno

6,4 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 398, fig. 2

34.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a sezione poligonale con angoli

smussati. Assenza di tamponi alle estremità. Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 7 cm ca., interno

5,4 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 398 fig. 3

35

Page 36: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

35.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a sezione poligonale con angoli

smussati. Assenza di tamponi alle estremità. Verga

di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 7 cm ca., interno 5,6

cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 398 fig. 3

36.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a sezione poligonale con angoli

smussati. Assenza di tamponi alle estremità. Verga

di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 6,6 cm ca., interno

5,2 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 398 fig. 3

37. Armilla a capi aperti di verga massiccia a

sezione poligonale. Bronzo.

Dimensioni: diametro 7,2 cm ca.

Cronologia: necropoli utilizzata dal G IC-IIAB.

(700-575 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 10.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 133, tav. 3

36

Page 37: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

38.Armilla a capi aperti, di forma circolare, decorata con una solcatura

longitudinale che corre su tutta la superficie; sezione

poligonale. Bronzo.

Dimensioni: diametro massimo 7 cm ca.

Cronologia: necropoli utilizzata dal G IC e GII AB

(700-575 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 44.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 135, tav. 8.

39.Armilla a capi aperti di verga massiccia a sezione

poligonale, decorata con solcature che seguono il

senso dello spessore lungo tutto il corpo. Bronzo.

Dimensione: diametro 7 cm ca.

Cronologia: per la decorazione simile ad esemplari

del GIIB.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Briona (NO), frazione di San Bernardino di Briona, Tumulo XXII,

Tomba 4.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157, tav. 39

37

Page 38: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON ESTREMITA’ TRONCHE E

INGROSSATE, SEZIONE A CROCE

40. Armilla a capi ravvicinati in filo, le estremità sono tronche e ingrossate, il

corpo a sezione romboidale è decorato alle estremità

da una serie di solcature parallele incise, leggermente

oblique rispetto all’ armilla e nella parte centrale da

una solcatura longitudinale per ogni lato.

Dimensione: 5,9 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castello Valtravaglia, ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XIV.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 124, tav. IV.

41.Armilla a capi ravvicinati in filo a sezione

romboidale, quasi a croce, le estremità tronche sono

ingrossate e decorate con tratti lievemente obliqui e

contrapposti. Bronzo.

Dimensione: 6,1 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit,

Tomba XIV.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 125, tav. IV.

38

Page 39: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON ESTREMITA’ MODANATE

42.Frammento di armilla a capi aperti con terminazione a cinque modanature,

sezione biconvessa. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,3 cm ca., spessore 0,5 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 250.

39

Page 40: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON TAMPONI ALLE

ESTREMITA’, CORPO MASSICCIO E SEZIONE CIRCOLARE

43.Armilla di verga massiccia a sezione circolare, capi troncati con piccoli

tamponi; inornata. Armille Tipo Crissolo, Varietà A.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 7/5,5 cm ca.

Cronologia: prima metà VI secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 1/1994

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p.100, fig. 61.

44.Armilla di verga massiccia a sezione circolare, capi troncati con piccoli

tamponi; inornata. Armille Tipo Crissolo, Varietà A.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 7/5,5 cm ca.

Cronologia: prima metà VI secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 1/1994

Bibliografia: VENTURINO GAMBARI, 2008, p.100, fig. 61.

45.Armilla di verga massiccia a sezione circolare, capi troncati con piccoli

tamponi; inornata. Armille Tipo Crissolo, Varietà A. Bronzo.

Dimensioni: diametro 7/5,5 cm ca.

Cronologia: prima metà VI secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 1/1994.

Bibliografia: Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p.100, fig. 61.

40

Page 41: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

46.Armilla di verga massiccia a sezione circolare, capi troncati con piccoli

tamponi; inornata. Armille Tipo Crissolo, Varietà A.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 7/5,5 cm ca.

Cronologia: prima metà VI secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 1/1994 .

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p.100, fig. 61.

47.Armilla di verga massiccia a sezione circolare, capi troncati con piccoli

tamponi; inornata. Armille Tipo Crissolo, Varietà

A. Bronzo.

Dimensioni: diametro 7/5,5 cm ca.

Cronologia: prima metà VI secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 1/1994

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p.100, fig. 61.

48.Armilla di verga massiccia a sezione circolare,

capi troncati con piccoli tamponi; inornata. Armille

Tipo Crissolo, Varietà A. Bronzo.

Dimensioni: diametro 7/5,5 cm ca.

Cronologia: prima metà VI secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera, Tomba 1/1994

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p.100, fig. 61.

41

Page 42: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

49.Armilla in verga massiccia a sezione circolare, capi troncati con piccoli

tamponi; decorazione incisa a fasce di linee

trasversali alternate. Tipo Crissolo, Varietà A.

Bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 7, interno 5,5 cm ca.

Cronologia: prima metà VI secolo a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 1/1994.

Bibliografia: VENTURINO GAMBARI, 2008, p. 99, fig. 61.

42

Page 43: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON TAMPONI ALLE

ESTREMITA’, CORPO MASSICCIO E SEZIONE

RETTANGOLARE

50.Armilla a capi aperti in verga massiccia che si assottiglia leggermente ai

capi che presentano dei tamponi; il corpo presenta

piccole costolature sul bordo esterno; sezione quasi

quadrata. Bronzo.

Dimensioni: diametro massimo 6,4 cm ca., spessore

max. 0,8 cm.

Cronologia: necropoli utilizzata dal G IC/II A

(700-575 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 14.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 134, tav. 4

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Page 44: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON TAMPONI ALLE

ESTREMITA’, CORPO MASSICCIO E SEZIONE POLIGONALE

51.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a

sezione poligonale con angoli smussati. Presenta

due tamponi alle estremità. Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 7,4 cm ca., interno

6,2 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 396, fig. 2

52.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a

sezione poligonale con angoli smussati.

Presenta due tamponi alle estremità. Verga di

bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 7,4 cm ca.,

interno 6 cm ca

Cronologia: VII-VI sec. A. C

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 396, fig. 2

53.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a sezione poligonale con angoli

smussati. Presenta due tamponi alle estremità.

Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 7,4 cm ca., interno

6,2 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. A. C

Rinvenimento: corredo funerario.

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Page 45: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Crissolo (CN),Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 397, fig. 2

54.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a

sezione poligonale con angoli smussati. Presenta

due tamponi alle estremità. Verga di bronzo.

Dimensioni:diametro esterno 7,4 cm ca., interno

6 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. A. C

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 397, fig. 2

55. Armilla a capi aperti con corpo massiccio a sezione poligonale con angoli

smussati. Presenta due tamponi alle estremità.

Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 7,2 cm ca.,

interno 6 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 397, fig. 2

56. Armilla a capi aperti con corpo massiccio

a sezione poligonale con angoli smussati.

Presenta due tamponi alle estremità. Verga di

bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 8 cm ca.,

interno 6,4 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 397, fig. 2

45

Page 46: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

57.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a sezione poligonale con angoli

smussati. Presenta due tamponi alle estremità.

Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 8 cm ca., interno

6,2 cm ca.

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 397, fig. 2

58.Armilla a capi aperti con corpo massiccio a sezione poligonale con angoli

smussati. Presenza di due piccoli tamponi alle

estremità. Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 7,2 cm ca.,

interno 6 cm ca

Cronologia: VII-VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Crissolo (CN), Tomba C.F. Flavio.

Bibliografia: GAMBARI, VENTURINO GAMBARI, 1994, p. 398, fig. 3.

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Page 47: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON ESTREMITA’ INGROSSATE E

SEZIONE A “D”

59.Due frammenti di un’armilla a capi aperti in verga massiccia a sezione

triangolare; uno dei frammenti presenta un capo che termina

con un piccolo globetto. Bronzo.

Dimensioni: diametro massimo 4,6 cm ca.

Cronologia: necropoli utilizzata dal G IC/II A. (7700-575

a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, necropoli B, Tomba 31.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 135, tav. 7

60.Frammento di armilla a capi aperti con estremità profilate da nove

costolature e un’estremità a globetto allungato.

Bronzo. Deformata.

Oservazioni: appare deformata.

Dimensioni: lunghezza 5 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 27 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 142, tav 19.

61.Due frammenti di un’armilla a capi aperti di verga massiccia con capi

ingrossati terminanti a grosso tampone, preceduto da costolature che seguono il

verso dello spessore, mentre nella parte

centrale è decorata con solcature trasversali.

Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 6 cm ca e 4 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 55 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 157, tav 27.

47

Page 48: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON ESTREMITA’ INGROSSATE E

SEZIONE ROMBOIDALE

62.Frarammento di armilla a capi ravvicinati con filo rastremato alle estremità

e con un bottoncino emisferico nei capi; sezione a rombo.

Due delle facce sono decorate con solchi longitudinali.

Bronzo.

Dimensione: Lunghezza 4,5 cm ca.

Cronologia: G IC al GII AB (7700-575 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XL

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 120, fig. 12.

48

Page 49: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI ED INGROSSATI, TERMINANTI A

POMELLO, SEZIONE LENTICOLARE

63.Armilla a capi aperti con estremità sferoidali a spessore decrescente, con

sezione biconvessa, decorata sull’arco con gruppi di linee parallele incise.

Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro interno 5,5 cm ca., diametro

esterno 6,6 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, materiali

metallici dalla terra smossa.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 49, fig. 35.

64.Armilla a capi aperti ed ingrossati, con corpo

massiccio a sezione ovale, decorata da gruppi di

trattini incisi. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 5,4 cm ca., diametro

esterno 6,7 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Monticello, Tomba

4/1993.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 40, fig. 26.

49

Page 50: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON ESTREMITA’ INGROSSATE

TERMINANTI A POMELLO, SEZIONE BICONVESSA

65.Armilla con grosso cordone decorato a solchi

trasversali verso i capi aperti che terminano a

pomello ovoide, sezione biconvessa.

Bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 7,3 cm, interno 6,4

cm, spessore 9 mm.

Cronologia: VI sec. a. C.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Garlasco (PV), località Dossi della Madonna delle Bozzole.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 142, tav. LXXI

66.Armilla con grosso cordone decorato a solchi longitudinale e trasversale

verso i capi aperti che terminano a pomello ovoide,

sezione biconvessa. Bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 8 cm, interno 6,1 cm,

spessore 14 mm.

Cronologia: VI sec. a.C.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Garlasco (PV), località Dossi della

Madonna delle Bozzole.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 142, tav. LXXI.

50

Page 51: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

67.Armilla con grosso cordone decorato a solchi

longitudinali e trasversali verso i capi aperti che

terminano a pomello ovoide, sezione biconvessa.

Bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 7,8 mm, interno 5,2

cm, spessore 1,4 cm

Cronologia: VI sec. a.C.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: San Martino Siccomario (PV), località

Sabbione.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 144, tav LXXII

51

Page 52: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON ESTREMITA’ INGROSSATE,

TERMINANTI A POMELLO, SEZIONE RETTANGOLARE

68.Armilla a capi aperti ed ingrossati, a sezione

rettangolare, decorata con trattini paralleli incisi in

prossimità dei capi. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 5,6 cm ca.

Cronologia: metà VI sec.a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba P del 1877.

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p. 50, tav. XVI.

69.Armilla a capi aperti in verga massiccia con estremità sferoidali a spessore

decrescente, sezione rettangolare irregolare, decorata

lungo il corpo da lunghe linee, che seguono il senso

dello spessore appena prima delle terminazioni.

Bronzo.

Dimensione: diametro 6,9 cm ca.

Cronologia: VI sec. a.C.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: oggetti sporadici provenienti dalle colline di Briona (NO), frazione di

San Bernardino di Briona.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157 tav. 42.

70.Sette frammenti di almeno due armille apparentemente a capi aperti ed

ingrossati, a sezione rettangolare. Bronzo.

Dimensioni: n.d.

Cronologia: GIIA

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba P del 1877.

Osservazioni: immagine non disponibile.

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p. 50 tav. XVI

52

Page 53: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON ESTREMITA’ INGROSSATE,

TERMINANTI A POMELLO, SEZIONE POLIGONALE

71.Armilla a capi aperti in verga massiccia con estemità sferoidali; sezione

poligonale, decorata lungo il corpo da lunghe linee, che seguono il senso dello

spessore appena prima delle terminazioni. Bronzo.

Dimensione: diametro 7 cm ca.

Cronologia: vicina alle armille Tipo Chiavari,

di VI sec. a.C.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Bellinzago (NO)

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157, tav. 42.

53

Page 54: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON ESTREMITA’ INGROSSATE,

TERMINANTI A POMELLO, SEZIONE PROFILATA

72. Armilla in filo a capi aperti con estremità presentano due capocchie a

sezione esagonale arrotondata con terminazione emisferica. Corpo a sezione

romboidale decorato con due solcature

longitudinali trasversali. Bronzo.

Dimensione: diametro 8,1 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana

(VA), località Bricchit, Tomba XIV.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 124, tav. IV.

73.Armilla in verga a capi aperti di forma ellittica.

Corpo a sezione romboidale decorato con due

solcature longitudinali trasversali. Bronzo.

Dimensione: diametro 7,6 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana

(VA), località Bricchit, Tomba XIV.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 124, tav. IV.

74.Armilla in verga a capi aperti di forma ellittica.

Corpo a sezione romboidale decorato con due

solcature longitudinali trasversali. Bronzo.

Dimensione: 7,4 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana

(VA), località Bricchit, Tomba XIV.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 124, tav. IV.54

Page 55: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI CON ESTREMITA’ GLOBULARI A FORMA DI

CIPOLLA, SEZIONE BICONVESSA

75.Armilla a capi aperti, di forma ellittica a sezione biconvessa che tende ad

aumentare in altezza fino al

punto opposto allo spazio tra i

due capi, con terminazioni

globulari pieni con forma a

cipolla. Un’estremità pare essere

stata tagliata dopo la fusione.

Una fascia di due costolature

incise separa i capi dal nastro

dell’armilla. Segue sui capi una

fascia costituita da quattro

metope tracciata da tre linee

incise e campite da due X incise.

Il nastro è decorato invece con

due l inee incise parallele

orizzontali.

Dimensioni: diametro 8,5 cm

sull’asse maggiore, 7,8 cm

sull’asse minore, altezza massima

del corpo è 3 cm, il diametro dei capi è 2,9 cm.

Cronologia: Fine VII/inizio VI sec a. C. in relazione al confronto con alcuni

esemplari alsaziani e provenzali. Questo tipo di ornamento è comunque vicino

agli esemplari tipo Chiavari con terminazione a pomo.

Rinvenimento: ritrovamento isolato.

Luogo: Cortazzone (AT), rinvenimento occasionale.

Bibliografia: GAMBARI et alii, 2012, p.184, fig. 30.

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Page 56: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI APERTI IN VERGA DI BRONZO, CON

TERMINAZIONI A RICCIO

76.Armilla in verga a sezione circolare con capi aperti arrotondati a riccio.

Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 6,8 cm, esterno 7,4,

spessore 3 mm.

Cronologia: G IIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Casteggio (PV), località Coppa Vecchia.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 136, tav. LXVIII

77.Armilla in verga a sezione circolare con capi aperti

arrotolati a riccio. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 6,3 cm, esterno 7,1,

spessore 4mm.

Cronologia: GIIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Garlasco (PV), località Dossi della Madonna

delle Bozzole.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 136 tav. LXVIII

78.Frammento di armilla in verga con capi aperti a a sezione

circolare.

Dimensione: Lunghezza 6,3 cm, spessore 3 mm.

Cronologia: GIIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Provenienza ignota.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 136 tav. LXVIII

56

Page 57: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE IN FILO DI BRONZO AVVOLTO A SPIRALE

79.Armilla in doppio filo avvolto a spirale con sezione circolare avvolto su tre

giri. Un’estremità è ripiegata a occhiello, l’altra

estremità attorcigliata. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 5 cm ca.

Cronologia: G IB (750-675 A.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del Maneggio,

Tomba 20/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 121, fig. 12

80.Armilla in doppio filo avvolto a spirale con sezione

circolare; i capi sono ripiegati a formare un occhiello e

si presentano ritorti per un lungo tratto e decorati con

incisioni a tortiglione.

Dimensioni: diametro interno 4,4 cm ca.

Cronologia: G IB (750-675 A.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del Maneggio, Tomba 20/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 121 fig. 13.

81.Armilla a doppio filo avvolto a spirale su se stesso

con un’estremità ripiegata ad asola e l’altra estremità

con fili attorcigliati. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,6 cm.

Cronologia: G IB (750-675 A.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del Maneggio,

Tomba 14/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 108, fig. 76.

57

Page 58: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

82.Armilla a doppio filo avvolto a spirale con sezione circolare; le due

estremità sono una ripiegata a occhiello e l’altra a fili attorcigliati. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno bracciale 3,9 cm. Diametro interno anellini 1,4

cm ca.

Cronologia: G IB

(750-675 A.C.)

R i n v e n i m e n t o :

corredo funerario.

Luogo: Castelletto

Ticino (NO), Via del

Maneggio, Tomba

16/01

Nel bracciale sono inseriti undici anelli: quattro a sezione circolare, uno a

sezione binconvessa, due a sezione triangolae a lati convessi e due a sezione

piano convessa.

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 113, fig. 80.

83.Armilla a doppio filo avvolto a spirale con sezione circolare; un’estremità,

frammentaria è ripiegata a occhiello. Bronzo.

D i m e n s i o n i :

diametro interno

bracciale 3,9 cm,

diametro interno

anellini 1,4 cm ca.

Nel bracciale sono

i n s e r i t i c i n q u e

anelli a sezione

c i r c o l a r e .

Dovevano essere in totale nove; restano infatti quattro anelli mutili di cui uno a

sezione biconvessa i rimanenti a nastro.

Cronologia: G IB (750-675 A.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

58

Page 59: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del Maneggio, Tomba 16/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 113 fig. 80.

84.Armilla in filo avvolto a spirale, con un’estremità ripiegata a formare un

occhiello su cui è infilato un anello in bronzo a

sezione circolare, corpo a sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro bracciale 7,3 cm ca.,

spessore 0,25 cm ca., diametro anello 2,6 cm ca.

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra

durante tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 80, fig. 254.

59

Page 60: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE IN FILO RIPIEGATO PER FORMARE AI CAPI UN

OCCHIELLO

85.Armilla a doppio filo ripiegato su se stesso con sezione circolare ed

estremità ripiegata a occhiello l’altra a doppio filo

ritorta. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,2 cm.

Cronologia: G IB (750-465 A.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del Maneggio,

Tomba 4/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 91, fig. 52.

86.Armilla in doppio filo avvolto a spirale con un’estremità ripiegata a formare

un occhiello, in prossimità del quale i due fili sono ritorti per 2,7 cm ca.,

sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro bracciale 6 cm ca.,

spessore 0,15 cm ca.

Cronologia: Simile ad esemplari del GIB, ma è un

tipo che si riscontra durante tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 80 fig. 257.

87.Armilla in filo avvolto a spirale con

un’estremità ripiegata a formare un

occhiello, sezione circolare.Bronzo.

Dimensioni: diametro bracciale 7,6 cm ca.,

spessore 0,25 cm ca.

Cronologia: non n.d., ma è un tipo che si

riscontra durante tutto il Golasecca.60

Page 61: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 80 fig. 256.

88.Armilla in filo con sezione circolare a più giri

con uno dei capi terminanti ad asola. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 5,6 cm ca.

Cronologia: G IC (700 -600 a. C)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba Y del

1885

Bibliografia: GAMBARI ,MALNATI, 1980, p. 35, tav. IX.

89.Frammento di doppio filo di armilla a sezione

circolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,2 cm ca.,spessore 0,2 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra durante

tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 80, fig. 260.

90.Quattro frammenti di doppio filo di una armilla

a sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 2,2 cm ca., 4cm ca., 4,1 cm

ca., 5,4 cm ca.; spessore 0,2 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra

durante tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005. p. 80 fig. 259.

61

Page 62: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

91.Frammento di armilla a sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 5,5 cm ca., spessore 0,2 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra durante

tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del

1975-1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 80, fig. 262.

92.Frammento di armilla a doppio filo

ripiegato su se stesso a formare un

occhiello, filo con sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 8,6 cm ca.

Cronologia: GIB (750-465 A.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del

Maneggio, Tomba 4/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 91, fig. 52.

93.Frammento di doppio filo pertinente ad un’armilla con estremità ad

occhiello.

Dimensioni: lunghezza 0,8 cm ca.

Cronologia: G IIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Legnano (MI), Tomba L 213.

Bibliografia: DE MARINIS, 1981. p. 157, tav 12.

62

Page 63: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

94.Frammento di armilla a sezione circolare.

Decorata da piccole linee oblique. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 4 cm ca., spessore 0,2 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra durante tutto

il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p.81, fig. 268.

95.Frammento di armilla a doppio filo. I fili su un capo sono avvolti su se

stessi. Bronzo.

Dimensione: Lunghezza 7 cm ca.

Cronologia: G IC (700 -600 a. C)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Sesto Calende (VA), località Mulini di Mezzo, Tomba

del marzo 1966.

Bibliografia: DE MARINIS, 2009, p. 401, fig.9.

63

Page 64: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE IN FILO DI BRONZO A CAPI SOVRAPPOSTI

96.Armilla in filo con sezione circolare a più giri.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,4 cm ca.

Cronologia: G IC (700 -600 a. C)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba Y del 1885

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p. 34, tav. IX.

97.Armilla formata da due grossi anelli a capi sovrapposti in filo a sezione

circolare, tenuti insieme da un anello di bronzo

a sezione biconvessa. Bronzo.

Dimensioni: diametro bracciale 6,9 cm ca.,

spessore 0,25 cm ca., diametro anello 2,8 cm

ca.

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra

durante tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 80, fig. 255.

98.Armilla in filo con sezione circolare a più giri.

Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 6 cm ca.

Cronologia: Ga IC (700 -600 a. C)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba Y del 1885

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p. 35, tav. IX.

64

Page 65: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

99.Armilla in filo a capi sovrapposti con sezione

circolare a due giri. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,2 cm ca.

Cronologia: G IC

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba Y del 1885

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p. 35, tav. IX.

100.Armilla in filo, lacunosa ad una estremità. Probabilmente a capi

sovrapposti, a sezione irregolarmente circolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,6 cm ca., diametro

esterno 5 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 5/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 60, fig. 55.

65

Page 66: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI SOVRAPPOSTI A SEZIONE CIRCOLARE

101.Frammento di armilla probabilmente a capi sovrapposti e rastremati a

sezione circolare. Probabilmente concatenata alle armille n. dalla 122 alla 127.

Bronzo.

Dimensioni: diametro che varia intorno ai 5,2 cm ca.

Cronologia: metà VI sec.a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), località Motto della Forca,

Tomba ottobre 1887.

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p.46, tav. XIV

102.Armilla in spesso filo avvolto per quasi due giri.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,6 cm ca.

Cronologia: vicino ad esemplari di Castelletto Ticino,

databili alla metà VI sec. a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 34 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 146, tav. 20.

103.Armilla a capi leggermente sovrapposti. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,4 cm ca.

Cronologia: vicino ad esemplari di Castelletto Ticino,

databili alla metà VI sec. a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 51 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 150, tav. 26.

66

Page 67: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

104.Armilla a capi sovrapposti, in realtà deformata rispetto alla sua forma

originaria e si tratta probabilmente di un’armilla a capi aperti ripiegata più

volte64.

Dimensioni: diametro attuale 4,2 cm ca.

Cronologia: G II (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Golasecca (VA), località Galliasco, Tomba 25.08.1964

Bibliografia: DE MARINIS, 2008, p. 51, fig. 11.

105.Armilla a capi sovrapposti a sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,1 cm ca., diametro

esterno 4,6 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 5/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 60, fig. 55.

106.Armilla a capi sovrapposti a sezione piano

convessa. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,1 cm ca., spessore 0,2- 0,4 cm

ca.

Cronologia: VI-V sec a. C.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 78, fig. 239.

67

64 Secondo un rito di frammentazione o deformazione degli oggetti molto comune nelle tombe a cremazione. Sono state ritrovate infatti all’interno della stessa deposizione altre armille a capi aperti.

Page 68: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

107.Armilla a capi sovrapposti in verga a capi troncati,

sezione circolare. Inornata. Bronzo.

Dimensione: diametro 6,2 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Briona (NO), frazione di San Bernardino di

Briona, Tumulo IV, Tomba 1.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 156, tav. 34

108.Armilla a capi sovrapposti in verga a sezione circolare.

Deformata. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,9 cm, esterno 5,4 cm,

spessore 3 mm.

Cronologia: GIIIA (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Casteggio (PV), ritrovata in una tomba.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 134. tav. LXVII

68

Page 69: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI SOVRAPPOSTI A SEZIONE BICONVESSA

109.Armilla a capi sovrapposti a sezione biconvessa; decorata con piccole

costolature. Bronzo.

Dimensione: diametro 6 cm ca.

Cronologia: dal GIIB al IIIA.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Bellinzago (NO).

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157, tav. 42

69

Page 70: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI SOVRAPPOSTI A SEZIONE

RETTANGOLARE

110.Armilla a capi leggermente sovrapposti. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4 cm ca.

Cronologia: vicino ad esemplari di Castelletto Ticino,

databili alla metà VI sec. a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 51 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 150, tav. 26.

111.Armil la a capi sovrappost i con sezione

quadrangolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 5 cm ca.

Cronologia: G IC- IIA. (700-575 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), località Dorbiè

Superiore, Tomba 35

Bibliografia: RUFFI, 1998, p. 34, tav. VIII.

112.Armilla a capi sovrapposti a sezione irregolarmente rettangolare. Capi

decorati con una linea incisa. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4 cm ca., diametro

esterno 4,4 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 5/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 60, fig. 55.

70

Page 71: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI SOVRAPPOSTI CON ESTREMITA’

RASTREMATE, SEZIONE CIRCOLARE

113.Armilla a capi sovrapposti ad estremità rastremate e a sezione circolare.

Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro interno 3,2 cm ca. diametro

esterno 4,1 cm ca.

Cronologia: G II AB

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 4/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 59, fig. 51.

114.Armilla a capi sovrapposti ad estremità rastremate e a sezione circolare.

Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro interno 3,8 cm ca., diametro

esterno 4 cm ca.

Cronologia: G II AB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 4/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 59, fig. 51.

115.Armilla a capi sovrapposti rastremati , sezione

biconvessa. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,4 cm ca., spessore

0,2-0,3-0,4 cm ca.

Cronologia: VI-V sec a. C.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del

1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 78 fig. 237.

71

Page 72: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

116.Armilla a capi sovrapposti rastremati

a sezione circolare, con pendaglio a

secchiello a fondo arrotondato. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 7,4 cm,

esterno 9 cm.

Cronologia: G IIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Provenienza ignota, conservata a

Pavia.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 152, tav. LXXVI

117.Armilla a capi sovrapposti in verga,

formata da un cordone a sezione

biconvessa, con estremità rastremate.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 7,8 cm.

Cronologia: G IIA (600-575 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Sesto Calende (VA), località Asilo,

Seconda tomba di guerriero.

Bibliografia: DE MARINIS, 2009, p.175, fig.13.

118.Armilla a capi sovrapposti con estremità rastremate, sezione circolare.

Inornata. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6 cm ca.

Cronologia: VI sec. a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via Sivo, Tomba

sconvolta e violata in antico.

Osservazioni: sono presenti all’interno del corredo

altri due esemplari di armilla simile a questa.

Bibliografia: GAMBARI, 1984, p. 263, tav. LXXXIV

72

Page 73: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI SOVRAPPOSTI CON ESTREMITA’

RASTREMATE, SEZIONE LENTICOLARE

119.Armilla a capi sovrapposti rastremati ,

sezione biconvessa schicciata. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,1 cm ca., spessore 0,3-0,6

cm ca.

Cronologia: VI-V sec a. C.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del

1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 78, fig. 236

73

Page 74: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI SOVRAPPOSTI CON ESTREMITA’

RASTREMATE, SEZIONE TRIANGOLARE.

120.Armilla a capi sovrapposti a sezione

triangolare. Manca un’estremità. Bronzo.

Dimensioni: 8,4 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana

(VA), località Bricchit, Tomba XLII.

Osservazioni: frammenti di anello di lamina

bronzea piegata a V, diamentro 2,8 cm ca.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 122, fig. 13.

121.Frammenti di armilla a capi sovrapposti a sezione triangolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 8,2 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana

(VA), località Bricchit, Tomba XLII.

Osservazioni: anello di lamina bronzea piegata incompleto.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 122, fig. 13.

74

Page 75: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI SOVRAPPOSTI CON ESTREMITA’

RASTREMATE, SEZIONE RETTANGOLARE

122.Armilla a capi sovrapposti e rastremati a sezione rettangolare, concatenata

alla successiva. Bronzo.

Dimensioni: diametro che varia intorno ai 4,8 cm ca.

Cronologia: metà VI sec.a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), località Motto della Forca, Tomba ottobre

1887.

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p.46 tav. XIV

123.Armilla a capi sovrapposti e rastremati a sezione rettangolare. Concatenata

alla precedente e alla successiva. Bronzo.

Dimensioni: diametro che varia intorno ai 5,2 cm ca.

Cronologia: metà VI sec.a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), località Motto della Forca, Tomba ottobre

1887.

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p.46 tav. XIV

124.Armilla a capi sovrapposti e rastremati a sezione rettangolare. Concatenata

alla precedente e alla successiva. Bronzo.

Dimensioni: diametro che varia intorno ai 6 cm ca.

Cronologia: metà VI sec.a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), località Motto della Forca, Tomba ottobre

1887.

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p.46 tav. XIV

125.Armilla a capi sovrapposti e rastremati a sezione rettangolare. Concatenata

alla precedente e alla successiva. Bronzo.

75

Page 76: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Dimensioni: diametro che varia intorno ai 6,2 cm ca.

Cronologia: metà VI sec.a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), località Motto della Forca, Tomba ottobre

1887.

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p.46 tav. XIV

126.Armilla a capi sovrapposti e rastremati a sezione rettangolare. Concatenata

alla precedente e alla successiva. Bronzo.

Dimensioni: diametro che varia intorno ai 5,2 cm ca.

Cronologia: metà VI sec.a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), località Motto della Forca, Tomba ottobre

1887.

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p.46 tav. XIV

127.Frammento di armilla probabilmente a capi sovrapposti e rastremati a

sezione rettangolare. Probabilmente concatenata alla precedente e alla

successiva. Bronzo.

Dimensioni: diametro che varia intorno ai 5,4 cm ca.

Cronologia: metà VI sec.a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), località Motto della Forca, Tomba ottobre

1887.

Bibliografia: GAMBARI, MALNATI, 1980, p.46 tav. XIV

Osservazioni: in tutto sono state ritrovate 40 armille intere e frammentarie. Ne

sono state presentate solo 7. Il numero elevato di armille ritrovate, eccezionale

e senza confronti fino ad ora in altre tombe golasecchiane, sottolinea

l’ostentazione della ricchezza da parte del defunto.

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Page 77: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

128.Armilla a capi sovrapposti. Bronzo.

Dimensioni: diametro 565 cm ca., interno 4,2 cm ca.

Cronologia: G IC.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Sesto Calende (VA), località Montico, Tomba.

Bibliografia: DE MARINIS, 2009, p. 419, fig. 6.

129.Armilla a capi sovrapposti rastremati, con

rettangolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 4,266 cm ca.,

diametro interno 3,8 cm ca.

Cronologia: G IC (825-750 A.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del

Maneggio, Tomba 8/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 100, fig. 62.

77

65 La misura del diametro dell’armilla di soli 5 cm e grazie al ritrovamento dei denti che mostrano una mancata usura delle cuspidi e della superficie masticatoria, si può ipotizzare che l’individuo era un giovane.DE MARINIS, 200966 Le ossa rinvenute nell’urna mostrano che il defunto era un bambino o bambina fra gli 0-6 anni, dato confermato dal diametro piccolo dell’armilla.

Page 78: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI SOVRAPPOSTI CON TERMINAZIONE A

GLOBETTO, SEZIONE CIRCOLARE

130.Armilla a capi sovrapposti e desinenti a doppio globetto preceduto da un

manicotto di sette fitte costolature. La terminazione di uno dei due capi è

assente. Sezione circolare. Bronzo.

L’armilla è stata intenzionalmente incurvata

così da essere deformata.

Dimensioni: diametro originario 7,3 cm.

Cronologia: Vicina ad esemplari del G IIB

(525-480 a.C.) fino al IIIA.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: oggetto proveniente da una tomba a cremazione da Golasecca (VA),

acquistato da G. De Mortillet.

Bibliografia: DE MARINIS, 2008, p. 47, fig. 9.

131.Armilla di grosso filo a capi aperti sovrapposti. Il corpo è a sezione

circolare. le estremità sono formate da un collarino

cilindrico, seguito da un parallelepipedo ad angoli

smussati e da un globetto. Bronzo.

Dimensione: 7,4 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana

(VA), località Bricchit, Tomba XIV.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 124, tav. IV.

132.Armilla a capi sovrapposti in filo sottile, i capi

terminano con un piccolo tampone; sezione circolare.

Bronzo.

Dimensione: diametro 4,8 cm ca.

Cronologia: esemplari simili sono del GIIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: n.d.

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Page 79: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: oggetti sporadici provenienti dalle colline di Briona (NO), frazione di

San Bernardino di Briona.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157, tav. 41

133.Armilla a capi sovrapposti in filo sottile, i capi

terminano con un piccolo tampone; sezione circolare.

Bronzo.

Dimensione: diametro 5 cm ca.

Cronologia: GIIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: oggetti sporadici provenienti dalle colline di Briona (NO), frazione di

San Bernardino di Briona.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 157, tav. 41

134.Armilla a capi sovrapposti in sottile filo e

terminazione a doppio globetto, sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 5,4 cm ca.

Coronologia: G II B (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), loc. Bosco del Monte, Tomba AA del 1874.

Bibliografia: DE MARINIS, 1998, p. 290.

135.Armilla a capi sovrapposti a doppio globetto,

sezione circolare. Inornata. Bronzo.

Dimensioni: diametro 5,8 cm ca.

Coronologia: VI sec. a. C.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via Sivo, Tomba

sconvolta e violata in antico.

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Page 80: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Osservazioni: sono presenti all’interno del corredo altri cinque esemplari di

armilla simile a questa.

Bibliografia: GAMBARI, 1984, p. 263, tav. LXXXIV

136.Armilla a capi sovrapposti in verga a sezione

circolare, con terminali a piccolo globetto. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 5,3 cm ca., diametro

esterno 6 cm, spessore 4 mm.

Cronologia: GIIIA (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Casteggio (PV), tomba n.d.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 134 tav. LXVII.

137.Armilla a capi sovrapposti con alle estremità

due piccoli globetti preceduti da sei costolature,

sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,3 cm ca., spessore 0,3 cm

ca.

Cronologia: GIIAB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 242.

138.Armilla a capi sovrapposti con alle estremità a globetto precedute da sei

costolature, sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,3 cm ca., spessore 0,3 cm ca.

Cronologia: G IIAB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 243.

80

Page 81: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

139.Armilla a capi sovrapposti con alle estremità un globetto preceduto da sei

costolature, sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,2 cm ca., spessore 0,3 cm

ca.

Cronologia: G IIAB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del

1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 244.

140.Armilla a capi sovrapposti, vi è un tondino di bronzo di sezione circolare

che si assottiglia verso i capi. I capi sono decorati

con tre o quattro piccole costolature, seguite da un

doppio globetto. Bronzo.

Nel bracciale sono infilati due anellini in bronzo, il

maggiore a sezione di cerchio, il minore a sezione

quasi rettangolare.

Dimensioni: diametro 4,467 cm, spessore 0,3 cm.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Golasecca (VA), località Galliasco, Tomba 3/b.

Bibliografia: DE MARINIS, 2008, p. 24, fig. 3.

81

67 In base alla piccola dimensione dell’urna e al diametro del bracciale, si ipotizza che l’individuo sia un bambino.

Page 82: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

141.Armilla a capi aperti formata da un cordone di bronzo a sezione circolare

con le terminazioni a grosso globetto fornito di un’appendice a globetto di

minori dimensioni e preceduto da un

manicotto di quattro costolature

serrate.

Dimensioni: diametro originario 8,6

cm.

Cronologia: Vicina ad esemplari del

G IIB (525-480 a.C.) fino al IIIA

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: oggetto proveniente da una tomba a cremazione da Somma Lombardo

(VA), acquistato da A. Bertrand.

Osservazioni: attualmente reca infilati due anellini in bronzo a sezione

lenticolare, con una patina verde chiaro e alcune incrostazioni di ferro.

L’armilla è stata intenzionalmente deformata, spingendo in fuori uno dei lati.

Bibliografia: DE MARINIS, 2008, p. 47, fig. 9.

142.Armilla a capi aperti con terminazione a globetto

preceduto da alcune costolature. Bronzo.

Dimensioni: diametro 5,2 cm ca.

Cronologia: vicino ad esemplari del GIIAB.

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 51 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 150, tav. 26

143.Due frammenti non combacianti di un’ armilla a capi sovrapposti in verga

di bronzo con estremità a globetto profilato, sezione circolare e tratto decorato

da linee incise parallele. Bronzo.

Dimensioni: diametro 7,3 cm.

Cronologia: GIIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castelletto di Cuggiono (MI), Campo

Garavoglia, Tombe scoperte il 10-13/10 1908.82

Page 83: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Bibliografia: DE MARINIS, 1981. p. 152, tav. 7.

144.Frammento di armilla in verga a sezione circolare con capi a doppio

globetto preceduto da tre costolature. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 2,2 cm ca.

Cronologia: G IIA (600-575 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Sesto Calende (VA), necropoli di Via Sculati, Tomba 14/1983.

Bibliografia: DE MARINIS, 2009, p. 423, fig. 10.

145.Frammento di un’estremità di armilla a sezione circolare, termina con un

bottoncino sagomato. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 3,1 cm ca.

Cronologia: GIIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXVII.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 103, fig. 3.

146.Frammenti68 di un’armilla, a capi ingrossati, con capo desinente a due

globetti preceduti da tre profilature, sezione

circolare.

Dimensioni: lunghezza 6,9 cm ca., spessore 0,6 cm

ca.

Cronologia: G II B

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 246.

83

68 Secondo la Roncoroni questo frammento potrebbe essere connesso con l’esemplare 225 di questo catalogo.

Page 84: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI SOVRAPPOSTI CON ESTREMITA’

PROFILATE

147.Armilla a capi sovrapposti in verga di bronzo a sezione ovale con estremità

profilate a lievi costolature. Bronzo.

Dimensioni: diametro di 4,3 cm.

Cronologia: G IIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto di Cuggiono (MI).

Osservazioni: nel bracciale sono infilati tre anelli in

bronzo a sezione biconvessa.

Bibliografia: DE MARINIS, 1981. p. 152, tav 7.

148.Frammento di armilla a sezione circolare con due lievi costolature alle

estremità. Bronzo. Nel bracciale vi è infilato un

pendaglio a secchiello a parete diritta e fondo

arrotondato. Bronzo.

Dimensioni: 2,4 cm ca.

Cronologia: vicino ad esemplari del G IIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Miradolo (PV), Collina di San Colombano.

Bibliografia: DE MARINIS, 1981. p. 187, tav. 64.

149.Armilla a capi sovrapposti, uno dei capi termina con due profilature,

sezione piano circolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,9 cm ca., spessore 0,3-

0,4 cm ca.

Cronologia: G IIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento

del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 78 fig. 240.

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Page 85: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

150.Armilla con pendaglio a secchiello a

terminazione profilata. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 7,1 cm, esterno 7,9

cm

Cronologia: G IIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Provenienza ignota, conservata a Pavia.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 152 tav. LXXVI

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Page 86: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A CAPI CHIUSI, DI FORMA CIRCOLARE, SEZIONE

TRIANGOLARE

151.Armilla ad anello a sezione triangolare

piena. Bronzo.

Dimensioni: diametro 8 cm ca.

Cronologia: G IA (900-750 a. C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Sesto Calende (VA), località Balzaretti,

Tomba 1/1956.

Bibliografia: DE MARINIS, 2009, p. 389, fig. 5.

152.Frammento di armilla ad anello a sezione triangolare piena decorata da

alcune linee. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,6 cm ca.

Cronologia: G IA (900-750 a. C.)

Rinvenimento: corredo funerario.

Luogo: Sesto Calende (VA), località Balzaretti,

Tomba 1/1956

Bibliografia: DE MARINIS, 2009, p. 389, fig. 5.

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Page 87: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A NASTRO A CAPI APERTI

153.Armilla a nastro a capi aperti arrotondati,

sezione piatta a bordi assottigliati. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,8 cm ca., spessore 0,15 cm

ca.

Cronologia: G IC (700 -600 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del

1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 252.

154.Armilla a nastro a capi aperti arrotondati,

sezione piatta a bordi assottigliati. Bronzo.

Dimensioni: diametro 5,6 cm ca., spessore nastro

1,3 cm ca.

Cronologia: G IC (700 -600 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del

1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 253.

155.Armilla a nastro decorata con 11 cerchi concentrici impressi. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno massimo alto 10 cm e 9,5 cm.

Diametro interno minimo 6,8 cm e 6,5 cm. Peso: gr 75

Cronologia: V sec. a. C.

Rinvenimento: rinvenimento occasionale.

Luogo: Montalto Dora (TO).

Bibliografia: DAUDRY, RUBAT BOREL, 2008, p. 24, fig. 19

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Page 88: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

156.Armilla a nastro decorata con 10 cerchi concentrici impressi. Bronzo

Dimensioni: diametro interno massimo alto 9,1 cm e 8,5 cm, diametro interno

minimo 6,5 cm e 6 cm. Peso: gr 50

Cronologia: V sec. a. C.

Rinvenimento: rinvenimento occasionale.

Luogo: Montalto Dora (TO).

Bibliografia: DAUDRY, RUBAT BOREL, 2008, p. 24, fig. 19

157.Armilla a nastro decorata con 9 cerchi concentrici impressi. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno massimo alto 7,7 cm e 7,2 cm, diametro interno

minimo 6 cm e 5,5 cm. Peso: gr 41

Cronologia: V sec. a. C.

Rinvenimento: rinvenimento occasionale.

Luogo: Montalto Dora (TO).

Le tre armille sono interessanti perchè dovevano ornare lo stesso braccio in tre

punti differenti. Viene così spiegata la grandezza diversa ed una decorazione

simile ma solo ridimensionata in ogni bracciale.

Bibliografia: DAUDRY, RUBAT BOREL, 2008, p. 24 fig. 19

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Page 89: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A NASTRO A CAPI APERTI, CON TERMINAZIONE

AVVOLTA A SPIRALE

158.Due Frammenti di armilla a nastro; uno dei due frammenti deformato dal

calore dell’esplosione del fuoco

presenta un’estremità avvolta su

se stessa a spirale. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza frammenti

4,269 cm ca. e 3,5 cm ca.

Cronolgia: G IB (750-675 A.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del

Maneggio, Tomba 30a/02

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 139, fig. 99.

89

69 L’analisi delle ossa mostrano che il defunto doveva essere un bambino o bambina di circa 6 anni di età, dato confermato anche dal diametro dell’armilla.

Page 90: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A NASTRO A POLSINO

159.Armilla a nastro a polsino a capi

aperti arrotolati, con lamina a dieci

costolature orizzontali parallele, con le

due costolature di margine a spigolo

vivo; la superficie decorata a fasci di

tratti incisi obliqui. Bronzo.

Dimensioni: spessore della lamina

medio 0,12 cm, spessore massimo

sulle costolature 0,39 cm ca.

Cronologia: seconda metà X-IX secolo

a.C.

Dimensioni: Peso g 76,2.

Rinvenimento: ripostiglio.

Luogo: Chiusa di Pesio (CN), Monte Canavero, Ripostiglio.

Bibliografia: RUBAT BOREL, 2009, p.66, fig. 48.

160.Armilla a nastro a polsino a capi aperti arrotolati, con lamina a dieci

costolature orizzontali parallele, con le due costolature di margine a spigolo

vivo; la superficie decorata a fasci di tratti incisi obliqui. Bronzo.

Osservazioni: manca un’estremità, l’altra è

frammentaria.

Dimensioni: spessore della lamina medio

0 ,12 cm, spessore mass imo sul le

costolature 0,39 cm ca.

Peso g 37,3.

Cronologia: seconda metà X-IX secolo

a.C..

Rinvenimento: ripostiglio.

Luogo: Chiusa di Pesio (CN), Monte

90

Page 91: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Canavero, Ripostiglio.

Bibliografia: RUBAT BOREL, 2009, p.66 fig. 48.

161.Armilla a nastro a polsino a capi aperti arrotolati, con lamina a dieci

costolature orizzontali parallele, con le due costolature di margine a spigolo

vivo; decorazione a tacche incise sulla carena delle costolature. Bronzo.

Osservazioni: tre lacune sono presenti

sul pezzo prima della decorazione (i

tratti incisi della decorazione si

arrestano prima delle lacune, segno che

queste erano precedenti).

Dimensioni: spessore della lamina

medio 0,12 cm, spessore massimo sulle

costolature 0,39 cm ca.

Peso g 58,6.

Cronologia: seconda metà X-IX secolo a.C..

Rinvenimento: ripostiglio.

Luogo: Chiusa di Pesio (CN), Monte Canavero, Ripostiglio.

Bibliografia: RUBAT BOREL, 2009, p.66 fig. 48.

162.Armilla a nastro a polsino a capi aperti arrotolati, con lamina a dieci

costolature orizzontali parallele, con le due costolature di margine a spigolo

vivo; inornata. Bronzo.

Osservazioni: quasi integra; manca un

risvolto di un capo e di un tratto di

margine.

Dimensioni: spessore della lamina

medio 0,12 cm, spessore massimo

sulle costolature 0,39 cm ca.

Peso g 65,7.

Cronologia: seconda metà X-IX secolo a.C..

Rinvenimento: ripostiglio.

91

Page 92: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Chiusa di Pesio (CN), Monte Canavero, Ripostiglio.

Bibliografia: RUBAT BOREL, 2009, p.66 fig. 48.

163.Due frammenti in connessione di un’ armilla a nastro a polsino a capi

aperti arrotolati, con lamina a dieci costolature orizzontali parallele, con le due

costolature di margine a spigolo vivo; inornata. Bronzo.

Dimensioni: spessore della lamina

medio 0,12 cm, spessore massimo

sulle costolature 0,39 cm ca.

Peso g 53,2.

Cronologia: seconda metà X-IX secolo

a.C..

Rinvenimento: ripostiglio.

Luogo: Chiusa di Pesio (CN), Monte Canavero, Ripostiglio.

Bibliografia: RUBAT BOREL, 2009, p.66 fig. 48.

92

Page 93: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A NASTRO AVVOLTA A SPIRALE

164.Quattro frammenti (non tutti in connessione fra loro) di

un’armilla a capi appuntiti a nastro liscio; il nastro è avvolto

a spirale per un giro e mezzo. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,7 cm ca. larghezza 0,4 cm ca.

Cronologia: G IIA (600-575 a. C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXII

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 134, tav. VII- VIII

93

Page 94: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE IN LAMINA:

ESEMPLARI DIFFERENTI FRA LORO

165.Frammento di armilla in lamina di forma circolare, assente metà armilla.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 6 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 47 del

1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 148, tav. 25.

166.Frammento di armilla in lamina. Deformata. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 4,5 cm ca

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 47 del 1876.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 148, tav. 25

167.Frammento di estremità di un’armilla a capi ravvicinati in lamina. Il nastro

di larga lamina bombata. Un capo termina con due costolature e una

scalanatura trasversale. Nessuna decorazione sul corpo. Bronzo.

Dimensioni: diametro probabile 6,8 cm ca. larghezza del nastro 2,2

cm ca.

Cronologia: G IC/II AB (700-525a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località

Bricchit, Tomba XXXVII

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 114, fig. 9.

94

Page 95: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

168.Frammento di un’estremità di un’armilla di lamina bombata ottenuta

battendo dall’interno la lamina dandone così la forma triangolare. La

decorazione a bulino è un fascio di tre linee longitudinali

affiancato da triplici linee trasversali e, per l’estremità,

tre linee semiovali incisi. Bronzo.

Dimensione: Lunghezza 3,4 cm ca.

Cronologia: G IC/II AB (700-525a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXVII.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 117, fig. 9.

169.Due frammenti di armilla a capi ravvicinati di lamina

bombata. Il nastro di larga lamina bombata, sagomata per

l’estremità girata a tubetto. Decorazione incisa poco

profondamente a bulino a doppio zig zag contrapposto di

gruppi di linee oblique. Bronzo.

Dimensioni: diametro 7,3 cm ca. larghezza del nastro 2 cm

ca.

Cronologia: G IC/II AB (700-525a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXVII

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 114, fig. 9.

95

Page 96: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A NASTRO CON CHIUSURA TIPO

VALTRAVAGLIA

170.Armilla a nastro cordonato con un foro rettangolare ad un’estremità e

assottigliato e rovesciato in gancio nell’altra

estremità. Il nastro è decorato con sei profonde

solcature longitudinali. Tipo Valtravaglia.

Bronzo.

Dimensioni: diametro massimo 6,2 cm ca.,

larghezza del nastro 1,8 cm ca.

Cronologia: un’armilla simile, proveniente

sempre da Castelletto Ticino, è datata G IIA.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 46 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 148, tav. 23

171.Armilla a nastro con chiusura ad

incastro, decorata con sei costolature

longitudinali. Tipo Valtravaglia.

Dimensioni: diametro 6 cm ca.

Cronologia: GIIA,inizio VI sec. a.C.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), località

Dorbiè Superiore, Tomba 28.

Bibliografia: RUFFI, 1998, p. 27, tav. VII.

96

Page 97: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

172.Armilla a nastro cordonato con un foro

rettangolare ad un’estremità e assottigliato e

rovesciato in gancio nell’altra estremità. Il nastro

è decorato con cinque profonde solcature

longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: diametro massimo 8,2 cm ca.,

largheza del nastro 1,8 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II

AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 98, fig. 1.

173.Armilla a nastro cordonato con un foro rettangolare ad un’estremità e

rastremato e rovesciato in gancio nell’altra

estremità. Il nastro è decorato con cinque

profonde solcature longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6 cm ca., larghezza del

nastro 1,1 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II

AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXVII.

Osservazioni: frammenti (due) di un anello pendente di lamina di bronzo

piegata a V. Diametro 2,7 cm.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 102, fig. 3.

97

Page 98: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

174.Armilla a nastro cordonato con un foro

rettangolare ad un’estremità e rastremato e

rovesciato in gancio nell’altra estremità. Il nastro è

decorato con cinque profonde solcature

longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: diametro 7,5 cm ca., larghezza del

nastro 1,3 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II

AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXVII.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 103, fig. 3.

175.Quattro frammenti di un’armilla a nastro cordonato con un foro

rettangolare ad un’estremità e assottigliato e

rovesciato in gancio nell’altra estremità. Il

nastro è decorato con cinque profonde

solcature longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: diametro probabile 8 cm ca.,

larghezza del nastro 1,6 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal

GIC/II AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia

ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba XXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 99, fig. 1.

98

Page 99: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

176.Armilla a nastro cordonato con un foro rettangolare

ad un’estremità e rastremato e rovesciato in gancio

nell’altra estremità. Il nastro è decorato con cinque

profonde solcature longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,1 cm ca., larghezza del nastro 1,3

cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 110, fig. 8.

177.Armilla a nastro cordonato con un foro rettangolare

ad un’estremità e rastremato e rovesciato in gancio

nell’altra estremità. Il nastro è decorato con cinque

profonde solcature longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,3 cm ca., larghezza del nastro 1,4

cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 110, fig. 8.

178.Tre frammenti di armilla a nastro cordonato, una delle estremità è

arrotondata e con un foro rettangolare, assottigliato

e girato a gancio per l’altra. Il nastro è decorato da

cinque scalanature. Bronzo.

Dimensioni: diametro probabile 7,5 cm ca.

larghezza del nastro 1,3 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II

99

Page 100: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXVII

Osservazioni: manca un piccolo frammento; l’armilla è deformata dal rogo.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 114, fig. 9.

179.Armilla a nastro cordonato una delle estremità è arrotondata e con un foro

rettagolare, assottigliato e girato a gancio per

l’altra. Il nastro è decorato da cinque scalanature.

Bronzo.

Dimensione: diametro 4,5 cm ca. larghezza del

nastro 1,1 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II

AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXVII

Osservazioni: frammenti di un anello pendente di lamina di bronzo piegata a V.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 116, fig. 9.

180.Armilla a nastro cordonato con un foro rettangolare

ad un’estremità e assottigliato e rovesciato in gancio

nell’altra estremità. Il nastro è decorato con cinque

profonde solcature longitudinali. Tipo Valtravaglia.

Bronzo.

Dimensioni: diametro massimo 8,2 cm ca., larghezza del

nastro 1,8 cm ca.

Cronologia: nella necropoli di Castello Valtravaglia, sono datate dal GIC al

GIIAB, a Castelletto Ticino (NO), esemplari simili sono datati GIIA.

L’oggetto è stato ritrovato in una necropoli utilizzata dal GIC al GIIAB.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 11.100

Page 101: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 133, tav. 4

181.Due frammenti di armilla a nastro cordonato;

mancano il gancio e l’estremità forata. Il nastro è

decorato con cinque solchi longitudinali e un’estremità

rastremata.

Dimensioni: diametro massimo 6,7 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XLI

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 120, fig. 12.

182.Armilla a nastro cordonato con ad un’estremità un

gancio e nell’altra un foro. Bronzo.

Il gancio è staccato dall’armilla.

Dimensioni: diametro 6,6 cm ca., minimo 5 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA),

località Bricchit, Tomba XLI

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 121, fig. 12.

183.Due frammenti di armilla a nastro cordonato, manca un’estremità, l’altra

termina con un foto rettangolare. Il nastro è decorato

con sei solchi longitudinali . Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,8 cm ca., larghezza del nastro

1,4 cm.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

101

Page 102: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXVII

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 114, fig. 9.

184.Tre frammenti di armilla a nastro cordonato con

un foro rettangolare ad un’estremità e rastremato e

rovesciato in gancio nell’altra estremità. Il nastro è

decorato con cinque profonde solcature longitudinali.

Bronzo.

Dimensioni: diametro probabile 7 cm ca., larghezza del nastro 1 cm.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXVII.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 102, fig. 3.

185.Due frammenti di un’armilla a nastro cordonato. Manca una parte

dell’estremità a gancio. Il nastro è decorato con cinque scalanature

longitudinali rastremato per una delle estremità,

con angoli arrotondati e forata dall’altra.

Bronzo.

Dimensione: diametro 7,5 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXVIII.

Osservazioni: anello pendente di lamina di bronzo piegata a V, spezzato,

contorto. diametro 3 cm.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 105, fig. 4.

102

Page 103: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

186.Tre frammenti di armilla a nastro cordonato. Manca l’estremità uncinata,

mentre l’altra con angoli arrotondati reca un foro rettangolare. Il nastro è

decorato con sei solchi longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: 6,8 cm ca., larghezza del nastro

1,3 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal

GIC/II AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), Tomba XXVII.

Osservzioni: sono presenti pochi frammenti di un anello di lamina in bronzo

piegata a V.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 105, fig. 4.

187.Frammento di armilla a nastro cordonato, con

un’estremità forata. Il nastro è decorato con cinque solchi

longitudinali. Bronzo.

Dimensione: diametro probabile 5,4 cm ca. larghezza

nastro 1 cm.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XL

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 120, fig. 12.

188.Frammento di armilla a nastro cordonato, una delle estremità è arrotondata

e con un foro rettagolare, assottigliato e girato a gancio per

l’altra. Il nastro è decorato da cinque scalanature. Bronzo.

Dimensione: lunghezza 4,5 cm ca. larghezza del nastro 1,1

cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

103

Page 104: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXVII.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 116, fig. 9.

189.Sette frammenti di un’armilla a nastro

cordonato con cinque scalanature. Due

frammenti riportano il foro rettangolare per

l’aggancio. Bronzo.

Dimensioni: larghezza 1,4-1,5 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/

II AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XX.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 130, tav. VI.

190.Tre frammenti di armilla a nastro cordonato rastremato in un’estremità e

arrotondato per l’altra che reca un foro rettangolare. Il nastro è decorato da

cinque solchi longitudinali. Bronzo. Manca più della metà dell’armilla.

Dimensioni: diametro probabile 7 cm, larghezza

del nastro 1,3 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II

AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXVIII.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 105, fig. 4.

104

Page 105: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

191.Due frammenti di un armilla a nastro cordonato . Uno dei frammenti

presenta un’estremità rastremata rovesciata a gancio. Il

nastro è decorato da due solcature longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 5 cm ca e 3,2 cm ca. larghezza del

nastro 0,8 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 110, fig. 8.

192.Frammento di armilla che presenta ad un estremo rastremato. E’ assente il

gancio.

Dimensioni: lunghezza 4,2 cm ca., larghezza del nastro 1,4

cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 110, fig. 8.

193.Cinque frammenti di due armille a nastro cordonato con i resti di un foro

rettangolare ad un’estremità e due frammenti con due capi assottigliati e

rovesciati in gancio per formare

un occhiello. Il nastro è decorato

con sette profonde solcature

longitudinali. Tipo Valtravaglia.

Bronzo.

Dimensioni: larghezza della lamina: 1,4 cm ca.

Cronologia: necropoli utilizzata dal G IC-IIA. (700-575 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

105

Page 106: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 3.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 132, tav. 2

194.Quattro frammenti di un’ armilla a nastro cordonato con i resti di un foro

rettangolare ad un’estremità e l’altro capo assottigliato e rovesciato in gancio

per formare un occhiello. Il nastro è decorato con cinque profonde solcature

longitudinali. Tipo Valtravaglia.

Bronzo.

Dimensioni: larghezza della

lamina: 1 cm ca.

Cronologia: necropoli utilizzata dal G IC-IIA. (700-575 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 6.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 132, tav. 2

195.Frammento di Armilla a nastro cordonato.

Sono assenti le due estremità. Il nastro è decorato con

cinque profonde solcature longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 7,2 cm ca., larghezza del nastro

1,6 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXIV.

196. Due frammenti di armilla a nastro cordonato. Il

nastro è decorato con cinque profonde solcature

longitudinali. Deformata. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 6,6 cm ca., larghezza del

nastro 1 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)106

Page 107: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 110, fig. 8.

197.Frammento di armilla a nastro cordonato.

Bronzo.

Dimensioni: Lunghezza 6,5 cm, larghezza del nastro

0,7 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 99, fig. 1.

198. Quattro frammenti di armilla a nastro cordonato

decorato con tre scalanature. Bronzo. I frammenti sono

rotti e deformati.

Dimensioni: larghezza 0,8-1 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA),

località Bricchit, Tomba XXII

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 134, tav. VII- VIII.

199.Frammento di armilla a nastro cordonato come supra. Il nastro è decorato

con cinque soldi longitudinali.

Dimensioni: Lunghezza 2 cm ca. larghezza del nastro 1,1 cm

ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

107

Page 108: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXVII

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 114, fig. 9.

200.Frammento di armilla a nastro cordonato. Bronzo.

Il nastro è decorato da cinque scalanature. Bronzo.

Dimensione: lunghezza 3,3 cm ca. larghezza del nastro 1,5

cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXVII.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 116, fig. 9.

201.Tre frammenti di una probabile armilla a nastro cordonato con chiusura

Tipo Valtravaglia. Il nastro è decorato con cinque profonde

solcature longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 2,7 cm ca., 2,6 cm ca. 2,2 cm ca.

Cronologia: necropoli utilizzata dal GIC al GII AB (700-525

a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 43.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 135, tav. 8.

202.Tre frammenti di una probabile armilla a nastro cordonato con chiusura

Tipo Valtravaglia. Il nastro è decorato con cinque profonde

solcature longitudinali. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 0,8 cm ca., 0,8 cm ca. 2,4 cm ca.

Cronologia: necropoli utilizzata dal GIC al GII AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 43.

108

Page 109: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 135, tav. 8

203.Frammento di armilla a nastro cordonato con quattro scalanature. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 0,9 cm ca., larghezza 1 cm ca.

Cronologia: post 750 a.C.- ante 480 a. C.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: oggetti sporadici da Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA).

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 141, tav. IX-X.

204. Frammento di armilla a nastro cordonato decorato con cinque scalanature.

Bronzo.

Dimensione: lunghezza 3 cm ca. larghezza 1,4 cm.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB (700-525

a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XIX.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 126, tav. V.

205.Frammento di armilla a nastro cordonato decorata con quattro scalanature.

Bronzo. Ossidato.

Dimensione: lunghezza 1,35 cm.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XX.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 130, tav. VI.

206.Due Frammenti di armilla a nastro cordonato decorato

con cinque scalanature. Sono deformati. Bronzo.

Dimensione: lunghezza 4,4 cm e 4,8 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

109

Page 110: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Rocca di Caldè,

Tomba 6.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 113, tav. II

110

Page 111: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A NASTRO CORDONATO A CAPI APERTI

207.Tre frammenti (due in connessione fra loro) di armilla a nastro cordonato

capi aperti e arrotondati, a nastro decorato con tre

scalanature. E’ presente una delle estremità assottigliate

che al contrario del corpo presentano due scalanature .

Bronzo.

Dimensioni: diametro probabile 5,3 cm ca., larghezza del

nastro 0,95 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXII.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 134, tav. VII- VIII.

111

Page 112: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE A NASTRO CORDONATO A CAPI SOVRAPPOSTI

208.Frammento di armilla di nastro cordonato a capi

sovrapposti. Bronzo.

Dimensioni: diametro 8 cm ca., larghezza del nastro

0,7/1 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA),

Tomba XXV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 100, fig. 2.

209.Quattro frammenti di armilla a nastro a capi

sovrapposti. Mancano le estremità. Il nastro è decorato

con due solchi longitudinali, ristretto e privo di

decorazione al centro. Bronzo.

Dimensione: diametro 6 cm ca. larghezza del nastro 0,6

cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia, ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XL.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 120, fig. 12.

210.Frammento di armilla a nastro cordonato a

capi sovrapposti. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6 cm ca., larghezza del

nastro 1 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II

AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

112

Page 113: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Castello Valtravaglia, ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 110, fig. 8.

211.Quattro frammenti di armilla a capi sovrapposti. Sono

presenti le estremità. Bronzo.

Dimensione: diametro 6 cm ca. larghezza del nastro 0,5 cm

ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XL

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 120, fig. 12.

113

Page 114: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

FRAMMENTI DI ARMILLE A NASTRO CORDONATO

212.Frammento di armilla a nastro cordonato. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,6 cm ca., larghezza del nastro

1 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA),

località Bricchit, Tomba XXXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 110, fig. 8.

213.Frammento di armilla di nastro cordonato. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,2 cm ca., larghezza del nastro

0,7/1 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia, ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 100, fig. 2.

214.Armilla a nastro cordonato con tre

scalanature.

Dimensioni:diametro 8,5 cm ca. larghezza 0,7

cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/

II AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: oggett i sporadici da Castello

Valtravaglia ora Castelveccana (VA).

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 141, tav. IX-X.

114

Page 115: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

215.Frammenti di un’armilla a nastro cordonato

decorato con tre scalanature.

Dimensione: diametro 6,2 cm ca. larghezza 0,7 cm

ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II

AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XIX.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 126, tav. V.

216.Frammento di armilla di nastro cordonato. Bronzo.

Dimensioni: Lunghezza 3,6 cm, larghezza del nastro 0,7/1

cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia, ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 100, fig. 2.

217.Frammenti di un’armilla a nastro cordonato

decorato con tre scalanature.

Dimensione: diametro 6 cm ca. larghezza 0,7 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XIX.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 126, tav. V.

115

Page 116: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

218.Tre frammenti di armilla a nastro cordonato.

Deformati. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 6,2 cm ca., 4,6 cm ca., 3,9 cm

ca., larghezza del nastro 1 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA),

località Bricchit, Tomba XXXIV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 110, fig. 8.

219.Frammento di armilla a nastro cordonato.

Bronzo.

Dimensioni: Lunghezza 8 cm, larghezza del

nastro 0,7 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II

AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 100, fig. 2.

220.Frammento di armilla a nastro cordonato con tre scalanature. Bronzo.

Dimensioni: Lunghezza 8 cm ca. larghezza 0,7 cm

ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II

AB (700-525 a.C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: oggetti sporadici da Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA).

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 141, tav. IX-X.

116

Page 117: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

221.Frammenti di un’armilla a nastro cordonato decorato con

tre scalanature.

Dimensione: lunghezza 5,2 cm ca. larghezza 0,7 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XIX.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 126, tav. V.

222.Sei frammenti di armilla a nastro cordonato decorato con

tre scalanature. Una delle estremità è assottigliata e stondata.

Un frammento presenta una rastremazione. Bronzo.

Dimensioni: 0,8-0,9 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località

Bricchit, Tomba XXII

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 134, tav. VII- VIII.

223. Frammento di armilla a nastro cordonato a tre scalanature. Bronzo.

Dimensioni: Lunghezza 4,6 cm ca. larghezza 0,9 cm ca.

Cronologia: esemplari simili si datano dal GIC/II AB

(700-525 a.C.).

Rinvenimento: n.d.

Luogo: oggetti sporadici da Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA),

frazione di Orile.

Osservazioni: scaldato dal calore del rogo.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 139, tav. IX.

117

Page 118: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

224. Frammento di armilla a nastro cordonato decorato a due scalanature.

Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 1,7 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), frazione Rocca di Caldè,

Tomba VI.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 113, tav. II.

118

Page 119: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

FRAMMENTI NON DETERMINABILI

225.Frammento70 di armilla a sezione quasi

circolare. Mancano i capi. Bronzo.

Dimensioni: diametro 9,2 cm ca., spessore 0,8

cm ca.

Cronologia: G II B (525-480 a.C.)

Luogo: Golasecca (VA).

Rinvenimento: n.d.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 245.

226.Frammento di verga massiccia a sezione

rettangolare irregolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,2 cm ca. e spessore 0,7 cm.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 3/1994.

Osservazioni: probabilmente appartenente al tipo a capi aperti semplici

troncati, corpo massiccio e sezione rettangolare.

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 104, fig. 66.

227.Frammento di verga massiccia a sezione rettangolare irregolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 8 cm ca., spessore 0,5 e 0,7

cm.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 3/1994.

11970 Secondo la Roncoroni, questo frammento potrebbe essere connesso con il n. 146 di questo catalogo.

Page 120: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Osservazioni: probabilmente appartenente al tipo a capi aperti semplici

troncati, corpo massiccio e sezione rettangolare.

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 104, fig. 66.

228.Frammento di verga massiccia a sezione rettangolare irregolare; un capo è

troncato. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,5 cm ca. e spessore 0,7 cm ca.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 3/1994.

Osservazioni: probabilmente appartenente al tipo a capi

aperti semplici troncati, corpo massiccio e sezione rettangolare.

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 104, fig. 66.

229.Frammento di verga massiccia a sezione

rettangolare irregolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,4 cm ca. e spessore 0,7 cm ca.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera, Tomba

3/1994.

Osservazioni: probabilmente appartenente al tipo a capi aperti semplici

troncati, corpo massiccio e sezione rettangolare.

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 104, fig. 66.

120

Page 121: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

230.Frammento di verga massiccia a sezione rettangolare irregolare; in un capo

si conserva una delle estremità troncate della verga. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,4 cm ca. e spessore 0,7 cm.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera, Tomba 3/1994.

Osservazioni: probabilmente appartenente al tipo a capi aperti

semplici troncati, corpo massiccio e sezione rettangolare.

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 104, fig. 66.

231.Tre Frammenti di verga massiccia a sezione rettangolare irregolare,

ripiegati. Due di questi probabilmente

appartenenti allo stessa armilla. Bronzo.

Dimensioni: Lunghezza 3 cm ca., 6 cm ca. e 1

cm ca.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera, Tomba 3/1994.

Osservazioni: probabilmente appartenente al tipo a capi aperti semplici

troncati, corpo massiccio e sezione rettangolare.

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 104, fig. 66.

232.Frammento di verga massiccia a sezione

rettangolare irregolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,6 cm ca.,5,3 cm ca. e spessore

0,4/0,7 cm.

Cronologia: seconda metà VI - inizi V secolo a.C.

Luogo: Valdieri (CN), Via Guardia alla Frontiera,

Tomba 3/1994.

Rinvenimento: corredo tombale.

121

Page 122: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Osservazioni: probabilmente appartenente al tipo a capi aperti semplici

troncati, corpo massiccio e sezione rettangolare.

Bibliografia: GIARETTI et alii, 2008, p. 104, fig. 66.

233.Cinque Frammenti di armilla a spessore decrescente, con sezione

biconvessa, decorata con gruppi di linee parallele incise.

Verga di bronzo. Passata dal rogo.

Dimensioni: lunghezza 1,2 cm ca., 4 cm ca., 3 cm ca., 2 cm ca., 2,2 cm ca.

Cronologia: G II AB (560-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 3/1995.

Osservazioni: probabilmente appartenenti ad armille a capi aperti con estremità

sferoidali.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 55, fig. 49.

234.Frammento di armilla. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 4 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 51 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 150, tav. 26

122

Page 123: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

235.Frammento di armilla a sezione lenticolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 4 cm ca., spessore 0,2 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 251.

236.Tre frammenti appartenenti ad un’armilla di piccole dimensioni con corpo

massiccio a sezione angolare. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza: 3,6 cm ca.

Cronologia: necropoli utilizzata dal GIC al GIIAB

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 9.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 132, tav. 3

237.Frammento di armilla con corpo massiccio a

sezione angolare(?). Bronzo.

Dimensioni: diametro esterno 6,8 cm ca., interno: 5,6.

Cronologia: necropoli utilizzata dal GIC al GIIAB

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 9.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 132, tav. 3

238.Frammento di armilla con corpo massiccio a sezione quadrangolare.

Bronzo. Decorata sul lato esterno da piccole coste.

Dimensioni: lunghezza: 4,6 cm ca.

Cronologia: necropoli utilizzata dal GIC al GIIAB

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Ameno (NO), frazione di Lortallo, Necropoli B,

Tomba 9.

Bibliografia: PAULI, 1971, p. 132, tav. 3

123

Page 124: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

239.Frammento di armilla con sezione ovale. Capi

mancanti. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 6 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 45 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 148, tav. 24

240.Frammento di armilla a doppio filo. Bronzo.

Dimensioni: Lunghezza 7,6 cm ca.

Cronologia: G IC (700 -600 a. C)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Sesto Calende (VA), località Mulini di Mezzo,

Tomba del marzo 1966.

Bibliografia: DE MARINIS, 2009, p. 401, fig. 9.

241.Due frammenti di filare di armilla a sezione piano

convessa. Bronzo.

Deformati dal calore del rogo.

Dimensioni: diametro 3,271 cm ca.

Cronologia: G IA2 (825-750 A.C.)

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del Maneggio, Tomba

17/01

Osservazioni: T. di bambina/o fra 0-6 anni.

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 115, fig. 82.

124

71 L’analisi delle ossa mostra che il defunto doveva essere un bambino o una bambina dagli 0-6 anni, come dimostra anche il diametro dell’armilla.

Page 125: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

242.Tre frammenti di filare

di una probabile armilla a

sez ione c i rco la re . Un

frammento di filo è doppio.

Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 6

cm ca., 4 cm ca., 3 cm ca.

Cronologia: G IB (750-675 A.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del Maneggio, Tomba 16/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 113, fig. 80.

243.Tre frammenti di filare di armilla

a sezione circolare e sub circolare.

Bronzo.

Dimensioni: 5,8 cm ca., 5,6cm ca.,

2,8 cm ca.

Cronologia: G IB (750-675 A.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via

del Maneggio, Tomba 20/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 121.

244.Frammento di filare

di armilla con sezione

circolare. Bronzo.

Dimensioni: Lunghezza

12,4 cm ca.

C r o n o l o g i a : G I B

(750-465 A.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del Maneggio, Tomba 4/01

125

Page 126: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 91, fig. 52.

245.Frammento di filare di armilla a

sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: Lunghezza 2,6 cm ca.

Cronologia: G IB (750-465 A.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del

Maneggio, Tomba 4/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 91, fig. 52.

246.Frammenti di filari

d i un’armi l la con

s ez ione c i r co l a r e .

Bronzo.

Dimensioni: lunghezza

frai 3,4 cm ca e 0,8 cm

ca.

C r o n o l o g i a : G I B

(750-675 A.C.)

Rinvenimento: corredo

tombale.

Luogo: Castel let to

Ticino (NO), Via del

Maneggio, Tomba 15/01

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 109, fig. 79.

126

Page 127: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

247.Tre frammenti di filare di armilla a

sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: Lunghezza 1,2cm ca., 3 cm ca.,

2 cm ca.

Cronologia: G IA (900-750 A.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via del Maneggio, Tomba 32b/02

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 145, fig. 125.

248.Due frammenti di filare di armilla a sezione

circolare. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 3 cm ca., 2 cm ca.

Cronologia: G IA (900-750 A.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Via Repubblica,

Tomba 06/02.

Bibliografia: CERRI, SQUARZANTI, 2011, p. 201, fig. 182.

249.Frammento di filo di armilla a sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,4; spessore 0,2 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra durante

tutto il Golasecca.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 258.

127

Page 128: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

250.Frammento di filo di armilla a sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,2; spessore 0,2 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra durante

tutto il Golasecca.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 258.

251.Frammento di filo di armilla a sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro5,8; spessore 0,2 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra durante

tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 258.

252.Frammento di filo di armilla a sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 5,15 cm ca.,spessore 0,2 cm ca.

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra durante

tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 260.

253.Frammento di filare di armilla a sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: diametro 5,2 cm ca., spessore 0,2 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra durante

tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

128

Page 129: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p 80, fig. 261.

254.Undici frammenti appartenenti ad almeno tre armille a sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: lunghezza varia, spessore 0,15 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra durante tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 80, fig. 263.

255.Frammenti di armille a

sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: spessore 0,2

cm

Cronologia: n.d., ma è un

tipo che si riscontra durante

tutto il Golasecca.

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Page 130: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p.80, fig. 264.

256.Frammenti di armille a sezione circolare.

Bronzo.

Dimensioni: lunghezza varia, dai 2,2, cm ca., a 6

cm ca.,spessore 0,2 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra

durante tutto il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 80, fig. 265.

257.Frammenti di armille a sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 2,8 e 3 cm ca.,spessore 0,15-0,3 cm

Cronologia: n.d., ma è un tipo che si riscontra durante tutto

il Golasecca.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Golasecca (VA).

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 81, fig. 267.

258.Armilla di forma circolare in filo di bronzo a sezione circolare. Mancano i

capi. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,2 cm ca spessore 0,4 cm ca.

Cronologia: simili agli esemplari di Castello

Valtravaglia datati dal GIC al IIAB.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 18 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 142, tav. 5.

130

Page 131: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

259.Frammenti di tre armille a fili, di cui

due con a capo due profilature, sezione

circolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 4,3 cm ca., spessore

0,2-0,3 cm ca.

Cronologia: GIIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 241.

260.Frammento di armilla. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 4 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 51 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 150, tav. 26.

261.Frammento di armilla in filo di bronzo a sezione circolare.

Dimensioni: Lunghezza 4 cm.

Cronologia: IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Pombia (NO), località Monticello, Tomba 9/1993.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 44, fig. 32.

262.Dodici frammenti di armilla in verga a sezione circolare ed ovale, alcuni

contorti e deformati, altri corrosi. Bronzo.

Dimensioni:

Cronologia: GIIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto di Cuggiono (MI).

Bibliografia: DE MARINIS, 1981. p. 152, tav. 8.

131

Page 132: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

263.Sette frammenti di un’armilla in filo a capi

sovrapposti a sezione circolare, le estremità sono

rastremate.

Dimensioni: Lunghezza dei frammenti 14 cm, 2

cm, 7,3 cm, 4,6 cm, 3,6 cm 3,5 cm.

Cronologia: G IC/II AB (700-525a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), Tomba

XXVIII.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 105, fig. 4.

132

Page 133: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

264.Nove frammenti ricurvi e uno contorto

armilla a capi sovrapposti di filo a sezione

circolare.

Dimensione: da 8 cm a 2,7 cm ca.

Cronologia: G IC/II AB (700-525a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana

(VA), località Bricchit, Tomba XXVII.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 103, fig. 3.

265.Armilla lacunosa alle due estremità a sezione

circolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 3,6 cm ca., diametro

esterno 4,2 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 5/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 60, fig. 55.

266.Due frammenti di un armilla a sezione circolare. Verga di bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4 cm ca., diametro

esterno 4,2 cm ca.

Cronologia: G IIIA1- IIIA2. (500-350 a. C.)

Rinvenimento: area sacra.

Luogo: Pombia (NO),

località Quara, Brandopferplatz.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 91.

133

Page 134: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

267.Frammenti di circa tre

armille a sezione

variabile lenticolare e

quadrangolare.

Verga di bronzo.

Dimensioni: lunghezza 6

cm, 6 cm, 3,6 cm, 2,9 cm,

3,6 cm, 4 cm, 4,2 cm, 3,9

cm, 3,4 cm, 4,1 cm, 4,6

cm.

Crono log ia : G I IAB

(560-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo

tombale.

Luogo: Pombia (NO),

località Quara, Tomba 16/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 77, fig. 82.

268.Frammento di armilla a sezione rettangolare.

Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 5 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 5/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 60, fig. 55.

134

Page 135: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

269.Due frammenti a sezione rettangolare di un’armilla. Su un tratto del pezzo

più lungo sono presenti delle piccole abrasioni ravvicinate causate da un altro

pezzo metallico.

Dimensioni: lunghezza 1,6 cm ca., 3,2 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 5/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 60, fig. 55.

270.Frammento di armilla di verga sottile ripiegata e deformata; sezione

circolare, mancano i capi. Bronzo.

Dimensioni: diametro 5,2 cm ca spessore 0,4 cm ca.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), Tomba 18 del 1876.

Bibliografia: PAULI L., 1971, p. 142, tav. 5

271.Frammenti di armilla avvolta a sezione circolare ed

estremità a punta stondata. Bronzo

Dimensioni: da 5 cm ca. a 3 cm ca.

Cronologia: G IIIA (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Legnano (MI), Tomba L 309.

Bibliografia: DE MARINIS, 1981. p. 160, tav. 41.

272.Frammento di armilla in verga a sezione circolare. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 3,1 cm ca.

Cronologia: G IIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Legnano (MI), Tomba L 315.

Bibliografia: DE MARINIS, 1981. p. 166, tav. 10.

135

Page 136: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

273.Frammento di armilla a sezione circolare. Verga di bronzo.

Dimensioni: lunghezza 4,2 cm ca.

Cronologia: G IIB (525-480 a.C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, materiali metallici dalla terra smossa.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 49, fig. 35.

274.Frammento di armilla a sezione circolare. Verga di bronzo.

Dimensioni: lunghezza 3,2 cm ca.

Cronologia: G II B (560-525 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Pombia (NO), località Quara, Tomba 3/1995.

Bibliografia: GAMBARI, 2001, p. 55, fig. 49.

275.Frammento di armilla a sezione biconvessa

schiacciata, decorato esternamente con ampie

fasce trasversali alternate e bande lisce. Bronzo.

Dimensioni: diametro 5,5 cm ca., spessore 0,6 cm

ca.

Cronologia: G IIIA (500-400 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Castelletto Ticino (NO), rinvenimento del 1877.

Bibliografia: RONCORONI, 2005, p. 79, fig. 248.

276.Armilla in verga a sezione rettangolare;

mancano i capi. Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 7,3, esterno 8,1,

spessore 6 mm.

Cronologia: G IIIA (500-400 a. C.)

136

Page 137: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Casteggio (PV), ritrovata in una tomba n.d.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 134 tav. LXVII.

277.Frammento di filare di armilla in verga a sezione ovale.

Bronzo.

Dimensioni: diametro interno 4,4 cm, esterno 5,2 cm, spessore

7 mm.

Cronologia: G IIIA (500-400 a. C.)

Luogo: Casteggio (PV), ritrovata in una tomba ignota.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 134 tav. LXVII.

278.Frammento di filare di armilla a sezione

semicircolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 8 cm.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Provenienza ignota, conservata a Pavia.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 158, tav. LXXVIII

279.Frammento di filare di armilla a sezione semicircolare. Bronzo.

Dimensioni: diametro 6,9 cm.

Cronologia: n.d.

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Provenienza ignota, conservata a Pavia.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 158 tav. LXXVIII

137

Page 138: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

280.Due frammenti di armilla a capi aperti con verga a sezione circolare. E’

conservato uno dei terminali, decorato.

Dimensioni: lunghezza 6 cm ca., 5 cm ca., spessore 0,4

cm ca.

Cronologia: G IIIA 1. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: n.d.

Luogo: Provenienza ignota, conservata a Pavia.

Bibliografia: PEARCE, 1992, p. 152 tav. LXXVI

281.Tre frammenti di armilla a nastro piatto decorata da due linee incise

orizzontali presso i bordi e da due linee a zig zag al centro del

campo. Bronzo.

Dimensione: lunghezza 3 cm ca. larghezza 0,7 cm.

Cronologia: G IIA (600-575 a. C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XIX.

Bibliografia: SARONIO,1970, p. 126, tav. V.

282.Frammento di armilla a nastro. Bronzo.

Dimensioni: lunghezza 7 cm ca., larghezza del nastro

0,5 cm ca.

Cronologia: la tomba ha al suo interno armille che si

datano fra GIC e GIIAB.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castello Valtravaglia ora Castelveccana (VA), località Bricchit, Tomba

XXV.

Bibliografia: BATCHVAROVA, 1967-68, p. 100, fig. 2.

138

Page 139: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE IN FERRO

283.Armilla a capi sovrapposti di verga sezione

triangolare con estremità a punta. Ferro. Nel

bracciale vi è infilato un pendaglio con largo

foro passante ricavato da un osso (forse la

vertebra di un pesce). Nella vicinanza

dell’armilla è stato ritrovato un ulteriore

pendaglio di osso da attribuire probabilmente a

questa armilla.

Dimensioni: diametro 8,2-8,5 cm.

Cronologia: G IIIA (500-400 a. C.).

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto di Cuggiono (MI), Tomba identificata al ponte

di Cuggiono, scoperta il 3/10 1908.

Bibliografia: DE MARINIS, 1981. p. 152, tav. 9.

284.Frammento di armilla in verga. Ferro.

Dimensioni: lunghezza 4,6 cm ca.

Cronologia: G IIIA. (500-400 a. C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Castelletto di Cuggiono (MI), Tomba identificata al

ponte di Cuggiono, scoperta il 3/10 1908.

Bibliografia: DE MARINIS, 1981. p. 153, tav. 9.

285.Due frammenti pertinenti ad un armilla con sezione

circolare. Ferro.

Dimensioni: diametro 6 cm ca.

Cronologia: GIC.

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Sesto Calende (VA), località Montico, Tomba.

Bibliografia: DE MARINIS, 2009, p. 419, fig. 6.

139

Page 140: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE IN LIGNITE

286.Armilla di forma perfettamente circolare, con

sezione semi-ellittica. Legno fossile, lignite.

Dimensioni: diametro di 8,5 cm e apertura interna

di 5,5 cm.

Cronologia: G IIB, (525-480 a.C.)

Rinvenimento: corredo tombale.

Luogo: Sesto Calende (VA), località Mulini

Bellaria, Tomba 4 detta Tomba del tripode.

Bibliografia: DE MARINIS, 2009, p. 442, fig. 14.

140

Page 141: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ARMILLE IN PIETRA

287.Frammento di armilla di forma perfettamente

circolare con sezione bassa a forma di “D”. Pietra

ollare.

Dimensioni: lunghezza 13 cm ca.

Cronologia: X sec. a.C.

Luogo: Valperga, località Belmonte, (TO)

Rinvenimento: abitato.

Bibliografia: GAMBARI, RUBAT BOREL, 2006, p. 139, fig. 9RUBAT BOREL, 2006, p.463.

288.Frammento di armilla a sezione triangolare. Pietra

ollare.

Dimensioni: 2 cm ca.

Cronologia: X sec. a.C.

Rinvenimento: abitato.

Luogo: Pavone Canavese (TO), Paraj Àuta.

Bibliografia: GAMBARI, RUBAT BOREL, 2006, p. 151, fig. 9RUBAT BOREL, 2006, p.463.

289.Frammento di armilla a sezione triangolare. Pietra

ollare.

Dimensioni: 4 cm ca.

Cronologia: X sec. a.C.

Rinvenimento: abitato.

Luogo: Pavone Canavese (TO), Paraj Àuta.

Bibliografia: GAMBARI, RUBAT BOREL, 2006, p. 151, fig. 9.RUBAT BOREL, 2006, p.463.

290.Frammenti di armilla di forma circolare a sezione a

forma di “D”. Pietra ollare.

Dimensioni: lunghezza 7 cm ca. e 7,2 cm ca., spessore

141

Page 142: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

5 cm ca.

Cronologia: vicine alle armille tardo halstattiane di VI

sec. a. C.

Rinvenimento: abitato.

Luogo: Sant-Pierre (AO), Castello Sarriod de la Tour.

Bibliografia: MOLLO MEZZENA, 1994, p. 189; GAMBARI, RUBAT BOREL, 2006, p.

151, fig. 9; RUBAT BOREL, 2006, p.463.

142

Page 143: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

CARTA DEI LUOGHI

Carta con indicati i siti in cui sono avvenuti i ritrovamenti delle armille considerate

nel presente lavoro.

143

Page 144: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

ELENCO DELLE LOCALITA’ E DELLE TOMBE MENZIONATE72.

Ameno (NO):

- Frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 3.

- Frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 6.

- Frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 9.

- Frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 10.

- Frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 11.

- Frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 14.

- Frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 31.

- Frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 43.

- Frazione di Lortallo, Necropoli B, Tomba 44.

- Frazione di Lortallo, Necropoli F, Tomba 77.

Bellinzago (NO).

Briona (NO):

-Frazione di San Bernardino di Briona, Tumulo IV, Tomba 1.

-Frazione di San Bernardino di Briona, Tumulo XXII, Tomba 1.

-Frazione di San Bernardino di Briona, Tumulo XXXI, Tomba 1.

Casteggio (PV)

-Località Coppa Vecchia.

Castelletto Ticino (NO):

-Tomba 18 del 1876

-Tomba 27 del 1876.

-Tomba 34 del 1876.

-Tomba 45 del 1876.

-Tomba 46 del 1876.

-Tomba 47 del 1876.

14472 Inserite in ordine alfabetico.

Page 145: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

-Tomba 51 del 1876

-Tomba 55 del 1876.

-Tomba P del 1877.

-Tomba Y del 1885

-Località Dorbiè Superiore, Tomba 28.

-Località Dorbiè Superiore, Tomba 29.

- Località Dorbiè Superiore, Tomba 35

-Via Sivo.

-Località Bosco del Monte. Tomba AA del 1874.

-Località Motto della Forca, Tomba ottobre 1887

-Via del Maneggio, Tomba 4/01

-Via del Maneggio, Tomba 8/01

-Via del Maneggio, Tomba 14/01

-Via del Maneggio, Tomba 15/01

-Via del Maneggio, Tomba 16/01

-Via del Maneggio, Tomba 17/01

-Via del Maneggio, Tomba 20/01

-Via del Maneggio, Tomba 30a/02

-Via del Maneggio, Tomba 32b/02

-Via Repubblica, Tomba 06/02.

Castelveccana (VA):

-Località Bricchit, Tomba XIV

-Località Bricchit, Tomba XIX

-Località Bricchit, Tomba XX

-Località Bricchit, Tomba XXII

-Località Bricchit, Tomba XXIV

-Località Bricchit, Tomba XXV

-Località Bricchit, Tomba XXVII

-Località Bricchit, Tomba XXVIII

-Località Bricchit, Tomba XXXIV

-Località Bricchit, Tomba XXXVII

145

Page 146: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

-Località Bricchit, Tomba XL

-Località Bricchit, Tomba XLI

-Località Bricchit, Tomba XLII.

-Località Rocca di Caldè, Tomba VI

Castelletto di Cuggiono (MI):

-Campo Garavoglia, Tombe scoperte il 10-13/10 1908.

-Tomba identificata al ponte di Cuggiono, scoperta il 3/10 1908.

Chiusa di Pesio (CN):

-Monte Canavero, Ripostiglio.

Crissolo (CN):

-Tomba C.F. Flavio.

Golasecca (VA):

-Località Galliasco, Tomba 25.08.1964

-Località Galliasco, Tomba 3b

Garlasco (PV):

-Località Dossi della Madonna delle Bozzole.

Legnano (MI):

-Tomba L 213.

-Tomba L 309.

-Tomba L 315.

Miradolo (PV):

-Collina di San Colombano.

Montalto Dora (TO).

146

Page 147: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Pombia (NO):

-Località Monticello, Tomba 3/1993.

-Località Monticello, Tomba 4/1993.

-Località Monticello, Tomba 9/1993.

-Località Quara, Tomba 3/1995.

-Località. Quara, Tomba 4/1995.

-Località. Quara, Tomba 5/1995.

-Località Quara, Tomba 10/1995.

-Località Quara, Tomba 14/1995.

-Località Quara, Tomba 16/1995.

San Martino Siccomario (PV):

- Località Sabbione.

Sesto Calende (VA):

- Località Mulini di Mezzo, Tomba del marzo 1966.

- Località Asilo, Seconda tomba di guerriero.

- Località Montico, Tomba.

-Via Sculati, Tomba 14/1983

- Località Balzaretti, Tomba 1/1956

- Località Mulini Bellaria, Tomba 4.

Sant-Pierre (AO):

-Castello Sarriod de la Tour.

Valdieri (CN):

-Via Guardia alla Frontiera, Tomba 1/1994 .

-Via Guardia alla Frontiera, Tomba 3/1994.

-Via Guardia alla Frontiera, Tomba 7/1994.

Valperga (TO):

-Località Belmonte.

147

Page 148: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

CONCLUSIONI

In questo catalogo sono state raccolte 290 armille fra intere e frammenti.

Quasi la metà sono frammenti di difficile attribuzione tipologica perchè mancanti di

elementi significativi e quindi inseriti al fondo di questo catalogo.

Nella lettura tipologica questi frammenti non saranno tenuti in considerazione.

Innanzitutto, per un puntuale contributo all’analisi della parure della cultura di

Golasecca occorre determinare l’eventuale correlazione fra la forma dell’ armilla e il

sesso del defunto. Come scrive De Marinis73, nella cultura di Golasecca le armille a

capi sovrapposti si trovano soprattutto nei corredi maschili, mentre quelle a capi

aperti nei corredi femminili74.

Come dimostrerò di seguito la sua tesi è confermata dai dati raccolti.

Facendo riferimento quindi ai soli esemplari integri a capi aperti (dal numero 1 al

numero 78) e a quelli a capi sovrapposti ( dal numero 101 al numero 150), si può

notare che dei 78 esemplari a capi aperti presi in considerazione, di 50 esemplari

(circa il 64%) non ho potuto trovare una attribuzione in base al corredo o alle analisi

antropometriche.

Per quanto riguarda gli esemplari rimanenti (28 esemplari), poco più del 2% delle

armille a capi aperti ritrovate è stato rinvenuto in una tomba con un corredo

attribuibile ad un defunto di sesso maschile.

Per quanto riguarda le armille a capi sovrapposti, in tutto abbiamo 50 esemplari

integri. Per il 58% ( 29 esemplari) non possiedo le informazioni per l’attribuzione

maschile o femminile del loro contesto di rinvenimento. Il 34% appartiene ad un

corredo di sesso maschile, mentre l’8%, 4 armille, sono attribuite a tombe

appartenenti al sesso femminile.

Viene confermata, quindi, l’affermazione sopra citata di De Marinis.

Per quanto riguarda invece le armille in filo di bronzo, si può vedere che questa

tipologia è utilizzata sia da individui di sesso maschile che di sesso femminile quasi

in ugual percentuale. Fra i 20 esemplari rinvenuti integri e quindi inquadrabili

148

73 DE MARINIS, 2008.

74 Un’eccezione è rappresentata dal ritrovamento in Via Sivo, a Castelletto Ticino. Vedi DE MARINIS, 2008.

Page 149: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

all’interno di una tipologia, vi sono 9 armille senza un’attribuzione sicura, 5 armille

rinvenute in una tomba femminile e 6 invece in tombe maschili.

Per quanto riguarda la tipologia a nastro e le altre tipologie mancanti, non riporto

nessun dato a causa del numero insufficiente di esemplari. Per il tipo Valtravaglia,

manca nella bibliografia consultata un’attribuzione delle tombe a individui maschili

o femminili.

E’ possibile osservare che per quanto riguarda il GIA, gli unici esemplari ritrovati

sono frammenti di filo di bronzo75 e due bracciali ad anello 76 a capi chiusi. Questa

forma si ritroverà poi in un’armilla in lignite77 del GIIB, ma non si tratta di

discendenza bensì è dovuta alle difficoltà di creare con il legno forme più complesse.

Nel GIB si hanno solamente armille in doppio filo di bronzo e frammenti, serie che

continuerà durante tutte le fasi del Golasecca.

Un quadro tipologico più articolato si trova nel GIC, dove cominciano ad essere

utilizzate armille a capi aperti di forma e sezione differente accanto ad esemplari

anche a capi sovrapposti. Gli esemplari a capi aperti rinvenuti sono in totale sei78,

mentre quelli a capi sovrapposti appartenenti sempre a questo periodo sono tre79. E’

da sottolineare che di questi esemplari non abbiamo una datazione certa al GIC ma la

loro cronologia va dal GIC al GIIA. Solo degli esemplari n.128 e n.129 si ha una

cronologia sicura al GIC.

Sempre appartenente al GIC fino al GIIA, è il tipo di armille a nastro con chiusura

tipo Valtravaglia, tipologia che è stata ritrovata anche fuori dal comune di

Castelveccana (VA), come mostrano gli esemplari n.170, 171, appartenenti al centro

di Castelletto Ticino.

149

75 Esemplari 247,248

76 Esemplari 151,152.

77 Esemplare 286.

78 Esemplari 10, 37, 38, 50, 59, 62

79 Esemplari 111, 128, 129.

Page 150: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

Durante il GIIA e il GIIAB, gli esemplari aumentano di numero: gli esemplari a capi

aperti sono 4780, di cui 681 a capi aperti ed ingrossati.

Il numero dei capi sovrapposti è invece di 5 esemplari.

Basandosi sui dati rinvenuti precedentemente si potrebbe ipotizzare un uso maggiore

di armille da parte del sesso femminile.

Nel GIIB, gli esemplari a capi aperti sono quattordici82, di cui cinque83 del tipo a capi

aperti ed ingrossati.

Per gli esemplari a capi chiusi84, il numero si riduce a 11. Due bracciali, il n. 130 e il

n.141, hanno una cronologia che va dal GIIB al GIIIA e quindi poco significativi.

Anche per questa fase quindi, il tipo a capi aperti, attribuito al sesso femminile, è in

numero maggiore, ma gli esemplari rinvenuti in generale sono molti meno rispetto al

periodo precedente.

150

80 Esemplari dal n.4 al 10, dal n. 17 al n. 22, 26, 27, dal n. 29 al n. 36, dal n. 43 al n. 49, n. 52 fino al n. 58, n. 70, 137, 142.

81 Esemplari dal n. 65 al 69 e il n. 71.

82 Esemplari n. 2, 15, 16, 23, 24, 25, 39, 40, 41.

83 Esemplari n. 63, 64, 72, 73, 74.

84 Esemplari n. 100, 105, 106, 109, dal n. 130 al 133, 140, 141, 145.

Page 151: Le armille nella Cultura di Golasecca, area occidentale. Tipi, cronologia, utilizzo e contesti di rinvenimento.

BIBLIOGRAFIA

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alla Romanizzazione, in AA.VV., Storia di Pavia, I, Banca del Monte di Pavia, pp.

107- 146.

BATCHVAROVA A., 1967, La necropoli di Castello Valtravaglia, in Sibrium, IX,

1967-68, pp. 83-127.

CERRI R., 2011, Catalogo dei reperti e delle strutture di Via del Maneggio, in F. M.

GAMBARI, R. CERRI, L’alba della città. Le prime necropoli del centro

protourbano di Castelletto Ticino, Novara, pp. 83-157.

DAUDRY D., RUBAT BOREL F., Rtrovamenti ottocenteschi di armille

protostoriche nelle valli della Dora Baltea e della Dora Riparia: l’Acadèmie de

Saint-Anselme di Aosta, il Museo di Antichità di Torino, Montaldo Dora, Oulx,

«Bulletin d’Études Préhistoriques et Archéologiques Alpines», 19, 2008, pp. 9-26.

DE MARINIS R., 1973, Le tombe di guerriero di Sesto Calende e le spade e i

pugnali halstattiani scoperti nell’Italia nord-occidentale in Archaeologica. Scritti in

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