Strategia di comunicazione Gianni Florido e la Provincia di Taranto Lavorare con i social media Comunicazione, politica, economia, ricerca: cosa cambia se tutto cambia su Internet Bologna, 2 aprile 2011 Master in non-conventional marketing e social media Dino Amenduni, Proforma
Comunicazione, politica, economia, ricerca: cosa cambia se tutto cambia su Internet.
(slideshow realizzato per il Master in non-conventional marketing e social media di EuroGiovani)
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Strategia di comunicazione
Gianni Florido e la Provincia di Taranto
Lavorare con i social media
Comunicazione, politica, economia, ricerca: cosa cambia se tutto cambia su Internet
Bologna, 2 aprile 2011Master in non-conventional marketing e social media
Dino Amenduni, Proforma
Chi parla?
Mi chiamo Dino Amenduni
Ho 27 anni, sono laureato in psicologia del lavoro (triennale), della comunicazione (specialistica) e ho un master in marketing
Sono il responsabile dei nuovi media e consulente per la comunicazione politica a Proforma, agenzia di comunicazione di Bari, mia città natale, dove ho sempre studiato e lavorato e dove vivo tuttora
Chi parla?
Sono il coordinatore dello staff social media di Nichi Vendola (Link alla pagina FB di Nichi)
Sono stato coordinatore di EmiLab, staff di 150 volontari under30 a supporto di Michele Emiliano, sindaco di Bari, (PD, Amministrative 2009) (link alla pagina FB di Emiliano)
Nel poco tempo libero che mi rimane sono giornalista musicale, e blogger sul Fatto Quotidiano (link al blog) e tra i responsabili di Quink, collettivo di satira (link alla pagina FB)
Di che si parla?Più che un cambio di paradigma: cosa cambia con i social media
Cause e conseguenze teoriche del passaggio al social media marketing
Consigli operativi per organizzare un gruppo di lavoro sui nuovi media
Due case history politiche: Michele Emiliano e Nichi Vendola
Cinque best practices: i video di Ted
TemiQuali sono le conseguenze, online e offline, della diffusione dei social media?
Quanta e quale tipo di professionalità è necessaria per lavorare sui social media?
Qual è la situazione italiana?
Qual è il rapporto tra nuovi media e (comunicazione) politica nel nostro Paese?
Quali sono le prospettive di sviluppo e le applicazioni possibili?
Ted – Video #1
Il momento critico dei social media secondo
James Surowiecki
TED, un’eccellenza del web-marketing
Proviamo ad applicare queste tecniche su noi stessi
Guardiamo insieme questo video tratto dall’archivio di Ted (http://www.ted.com)
Ted è una conferenza multidisciplinare la cui missione è riassunta nella formula "ideas worth spreading" (idee degne di essere diffuse) e, in effetti, le migliori conferenze sono state pubblicate gratuitamente sul sito web del TED. Le lezioni abbracciano una vasta gamma di argomenti che include scienza, arte, politica, temi globali, architettura, musica e altri saperi
James Surowiecki individua il momento in cui i social media giocarono un ruolo primario a livello mondiale nella raccolta delle notizie: lo tsunami del 2005, quando i video di YouTube, i blog, la messaggistica istantanea e gli sms diffusero le notizie, preservando dalla tragedia toccanti storie personali.
Trattazione teorica originale di Tim O’Reilly. Traduzione integrale qui
Una breve definizione:
Il Web 2.0 è un termine utilizzato per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende a indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione tra il sito e l'utente
Secondo la "legge 80/20" (i valori 80% e 20% sono ottenuti mediante osservazioni empiriche di numerosi fenomeni e sono solo indicativi), in genere l'80% dei risultati dipende dal 20% delle cause
A. Legge di Pareto 80/20
Questo principio può avere diverse applicazioni pratiche in diversi settori, ad esempio:
Economia: l'80% delle ricchezze è in mano al 20% della popolazione (ma ovviamente i valori reali variano a seconda dei paesi e dei periodi). Oppure: il 20% dei venditori fa l'80% delle vendite, ed il restante 80% dei commerciali fa solo il 20% delle venditeQualità: il 20% dei tipi possibili di guasto in un processo produttivo genera l'80% delle non conformità totali. Oppure: l'80% dei reclami proviene dal 20% dei clientiInformatica: l’80% del tempo di esecuzione è impiegato solo dal 20% delle istruzioni di un programma. Oppure: l'80% delle operazioni degli utenti sono dovute al 20% delle funzioni a disposizione di un applicativo. L'80% degli errori di codifica è riconducibile al 20% dei moduli (fonte: Wikipedia)
B. Modello Wikipedia – divisione disorganizzata
del lavoro1. Creazione di una voce (ad es. la parola “carta”)2. Prima bozza3. La voce viene individuata da altri utenti che aggiungono
o modificano la stessa voce perché competenti nella materia
4. Se sono riscontrate inesattezze (volontarie o meno, poco importa) vengono subito corrette
5. La voce sarà perfezionata con il contributo, anche minimo, di tanti utenti
Anche in Wikipedia è valido il principio di Pareto: il 20% degli utenti modificano l’80% delle voci totali presenti sul sito. Questa distribuzione vale, in media, anche per la singola voce
C. La coda lunga
La coda lunga è una teoria economica formulata da Chris Anderson (fondatore di Wired) nel 2004
È un modello che sembra poter spiegare i funzionamenti del mercato. È una teoria attuale per il mercato dei beni immateriali e “futuribile” perché pare essere in grado di teorizzare il cambiamento delle leggi che regolano il tradizionale meccanismo distributivo (produzione/stoccaggio/vendita al dettaglio)
C. La coda lunga
La diffusione di internet, il non-luogo dove chiunque in qualunque momento può consultare infiniti elenchi di prodotti, ha permesso di abbattere i costi di distribuzione e magazzino, spezzando il legame che vincolava il successo alla visibilità
La possibilità di gestire un catalogo virtuale pressoché illimitato ha rivoluzionato il modello economico dominante: semplicemente, vendere anche solo poche copie al mese di migliaia di titoli è più redditizio che vendere migliaia di copie di pochi titoli
Oggi: le corporazioni dei beni immateriali sono in profonda difficoltà (esempi: mercato discografico e pornografia)
C. La coda lunga - cause
Nuove tecnologie hardware e software a basso costo che permettono ai produttori di beni immateriali (grafica, musica, video, servizi) di farlo a costi contenuti o addirittura nulli
Servizi (Internet, archiviazione dati) a costi contenuti che forniscono banda e hosting illimitato ai produttori di beni immateriali
Possibilità di distribuire i propri prodotti a costo zero (es. attraverso Youtube), combinata alla possibilità che questi prodotti siano fruiti da chiunque attraverso Internet, anche senza pubblicità o senza conoscenza diretta del prodotto o dell’autore (es. attraverso Google o aggregatori di notizie)
C. La coda lunga - cause
Approcci di marketing e comunicazione più efficienti e misurati per la distribuzione di questi prodotti (niente più costi di stampa, di magazzino e di spedizione)
Possibilità per tutti di entrare in questo mercato (finisce la divisione tra produttore e consumatore: si parla di prosumer, ovvero di un utente che fa entrambe le cose in contemporanea)
C. La coda lunga - conseguenze
Dal broadcasting al narrowcasting: da una platea con milioni di persone come pubblico a milioni di platee con poche persone come pubblico
Questo modello economico, chiamato “coda lunga”, è economicamente sostenibile proprio perché non ha costi se non quelli (minimi) per produrre il contenuto e, in caso di contenuti professionali, ha costi nulli per la distribuzione
Gli utenti, avendo molte più alternative di scelta, abbandonano il mainstream e si rivolgono alle nicchie di mercato che più soddisfano le loro necessità
D. Saggezza della folla
È una teoria dimostrata da James Surowiecki attraverso un’infinità di prove empiriche (2005). Secondo questa teoria, una variabile è misurata in modo più preciso da una massa di persone inesperte che da un gruppo di specialisti
D. Saggezza della folla
Esempio (1): durante una fiera, Surowiecki fece scommettere 100 persone sul peso di un vitello. Le 100 persone dichiararono il loro peso stimato. A seguire, fece ripetere l’esperimento a 10 allevatoriIl peso del vitello fu indovinato con precisione assoluta dalla “massa” (il valore medio delle 100 valutazioni era precisamente il peso del vitello)Esempio (2): prediction markets – un istituto di ricerca universitario permise ai cittadini di scommettere sul vincitore alle elezioni. Nelle scommesse, le quote variano sulla base dell’orientamento della giocata (sia sulla base di chi viene scelto, sia su quanto si punta)Il risultato del prediction market fu più affidabile di quello dei sondaggi nel misurare la distanza tra i vincitori
Dal web 1.0 al web 2.0 – una mappa
Dal web 2.0 alla classe
Perché questo preambolo teorico?
Per studiare quali sono i meccanismi di socializzazione e apprendimento dei giovani (e non solo)
I nati dopo il 1976 appartengono infatti alla cosiddetta Millenial Generation, ossia a quel gruppo di persone, “nativi digitali”, che considerano Internet la prima fonte rilevante di reperimento delle informazioni
Se Internet è più credibile di ogni altra cosa, non può che diventare un nostro alleato formativo/educativo
Se esiste un prima e un dopo nell’interazione tra giovani e modalità di accesso all’informazione, quella data è il 1976
Si assume, infatti, che i nati dopo il 1976 (24 anni nel 2000, 34 nel 2010, 39 nel 2015, 44 nel 2020) ritengano Internet come fonte potenzialmente determinante nella fruizione di informazioni di qualunque natura
Dunque Internet risulta determinante nella socializzazione politica, nella formazione dell’opinione pubblica e nell’orientamento al voto(http://en.wikipedia.org/wiki/Generation_Y)
La Millennial Generation oggi
Cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 34 anni (dati Istat)
La Millennial Generation nel 2015
Stima dei cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 39 anni nel 2015 (13-34 anni
oggi)
La Millennial Generation nel 2020
Stima dei cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 44 anni nel 2020 (8-34 anni oggi)
I giovani sono il futuro: solo retorica?
“I giovani sono il futuro di questo Paese”: quante volte i politici hanno usato questa frase, (specie in campagna elettorale)?
E quante volte avete tratto giovamento da politiche orientate al favorire l’accesso dei giovani alla politica, all’impresa, alla ricerca, al lavoro?
Comunque sia andata fino a oggi, le tabelle ISTAT dimostrano che qualcosa sta cambiando: lo stabilisce la demografia
I giovani sono il futuro: solo retorica?
Millennial generation che vota oggi: 12 milioni di persone
Millennial generation che vota nel 2015: 15 milioni di persone
Millennial generation che vota nel 2020: 17,7 milioni di persone
E se ognuno di loro convincesse un non-Millennial?
2020: gli under 35 di oggi hanno la maggioranza a un solo grado di separazione
Siamo pronti?
2010: “Pensare di fare politica senza internet, oggi, è un suicidio” (Sam Graham-Felsen, direttore del blog di Obama nel 2008)
2015: Tutti i politici avranno usato Facebook per comunicare (e molti di loro, per fare campagna elettorale)
2020: La Millenial Generation ha un potenziale elettorale di 34 milioni di italiani. Questo è il gruppo sociale più trasversale, eterogeneo e contemporaneamente oggettivo che ci possa essere
Il Premier del 2020, quasi certamente, apparterrà alla Millenial Generation perché dovrà rappresentarla
Cosa fare in questi 10 anni?Aiutare organizzazioni, aziende, persone di cui abbiamo fiducia a vincere le loro sfide competitive
Assumersi responsabilità (ovunque sia possibile, non importa il livello decisionale)
Considerare lo studio dei nuovi media come modalità supplementare di formazione, qualsiasi sia l’ambito professionale
Valutare una concezione post-ideologica (e non post-etica o post-morale) della gestione della cosa pubblica
Diventare unici e decisivi
Cosa si può fare da subito?Fare rete con tutte le persone di cui abbiamo fiducia e a cui riconosciamo una competenza, anche non politica
Essere inclusivi e non pregiudizialmente di parte
Lavorare coi nostri coetanei, quando possibile
Non cercare subito i soldi, quando possibile
Non scendere a compromessi di carriera, quando possibile
Avere coraggio, idee, faccia tosta. Non avere paura
Il discusso sito Wikileaks raccoglie e pubblica video e documenti estremamente riservati. Il fondatore Julien Assange, che si dice le autorità statunitensi vogliano trovare per porgli alcune domande, conversa con Chris Anderson sulle modalità operative del sito, i risultati raggiunti e le sue motivazioni personali. L'intervista comprende filmati dal contenuto molto forte di una recente incursione aerea statunitense su Baghdad.
Clay Shirky indaga sul "surplus cognitivo", il lavoro condiviso online che eseguiamo con i nostri cicli mentali liberi. Mentre siamo occupati nel redarre Wikepedia, postare su Ushahidi (e sì, anche creando i lolcats), stiamo costruendo un mondo migliore e più cooperativo.
Michele Emiliano si conferma Sindaco di Bari, prevalendo su
Simeone Di Cagno Abbrescia al ballottaggio, con il 59,7% delle
preferenze (al primo turno Emiliano si è fermato al 49,3). Nella stessa
tornata elettorale il centro-sinistra perde la provincia di Bari al primo
turno.
Emiliano è il primo sindaco in Italia per fan su Facebook (circa 12000)
Tommy Attanasio, coordinatore cittadino del PDL, commenta così la
sconfitta:
“abbiamo totalmente perso il voto giovanile”
EmiLab firma un intero capitolo del programma di governo,
“trenta idee under 30”, che consiste nella raccolta di tutti i progetti a
medio termine “ispirati” dalle richieste dei cittadini e dall’ascolto
attraverso mezzi tradizionali ed innovativi
EmiLab - Cosa non ha funzionato?
Michele Emiliano- Amministrative 2009
Durante la campagna elettorale ci è stato chiesto un improvviso e
intempestivo intervento attivo nella competizione attraverso la
formazione di una lista civica, Bari Vai Avanti
L’ipotesi strategica generale che ha portato a questa scelta è: la forza
propulsiva di EmiLab, il nome e il logo possono generare consenso diretto
e immediato
Abbiamo candidato un solo consigliere comunale e alcuni rappresentanti
nei consigli di circoscrizione (gli altri posti sono stati riempiti da persone
che non avevano condiviso il percorso di EmiLab)
La lista non è andata oltre lo 0,7%, compromettendo, ad ora, il
potenziale di rappresentanza politica del gruppo e causando problemi
di tenuta complessiva
Michele Emiliano
Prendersi cura della città via Facebook: una case-
history
Emiliano, il sindaco di Facebook
Michele Emiliano è sindaco di Bari, capoluogo della Puglia (350mila abitanti) dal 2004. È stato segretario regionale del PD (2007-2009) e ora ne è Presidente
La sua rielezione, nel 2009, ha visto in EmiLab, gruppo di 150 volontari under-30 a supporto della sua candidatura, uno dei suoi principali punti di forza
EmiLab nasce come gruppo specialistico che doveva occuparsi della gestione dei social media e del monitoraggio dell’avversario, poi diventa molto più centrale e gestisce processi complessi di campagna elettorale, che però risulterà essere comunque caratterizzata da una fortissima rilevanza del web
Emiliano, il sindaco di FacebookMichele Emiliano – fanpage Facebook
Al momento della sua elezione, nel giugno 2009, Emiliano è il sindaco in Italia con più supporter su Facebook (ora è terzo, dietro De Luca e Renzi)
Da settembre 2010 gestisce la pagina Facebook in prima persona: lo staff lo supporta solo nell’ordinaria amministrazione, nel reperimento di fonti o contenuti multimediali, o quando è impegnato in altre attività
L’amore sboccia durante la Fiera del Levante 2010: durante la preparazione del discorso di inaugurazione, il sindaco chiede consigli e suggerimenti ai suoi sostenitori, che rispondono nel cuore della notte. L’inizio e la fine del suo discorso sono stati scritti integralmente da sostenitori
Emiliano, il sindaco di FacebookEmiliano scrive su FB (prima di celebrarlo
pubblicamente)il discorso inaugurale alla Fiera del Levante 2010
Cosa fa Emiliano con FacebookIl suo stile di gestione della pagina lo ha reso immediatamente molto popolare tra i cittadini e tra gli addetti ai lavori. Queste sono alcune attività da lui svolte:- Liveblogging dei consigli comunali (con commenti sui discorsi dei consiglieri e risposte ai cittadini);- Commenti politici, in particolare sul Partito Democratico;- Commenti su temi nazionali, condivisione di sentimenti personali o su eventi significativi in città;- Risposte ai cittadini che gli scrivono sulla bacheca- Pubblicazione della sua agenda;- Realizzazione e caricamento di video e foto fatte da lui;- Condivisione di contenuti suggeriti dai cittadini
Emiliano, la giornata su Facebook
Emiliano pubblica online un video da lui realizzato in cui porta due anziani signori al Teatro Petruzzelli, che
non avevano mai visto dopo la ricostruzione
Emiliano, la giornata su Facebook
Emiliano festeggia per il pareggio della squadra di calcio del Bari
Emiliano, la giornata su Facebook
Emiliano commenta la vittoria di Roberto Vecchioni a Sanremo
Emiliano, la giornata su Facebook
Emiliano chiede un parere sulla sua apparizione televisiva
a “Le invasioni barbariche”, su La7
Emiliano e Facebook: le polemiche
Lo stile di gestione di Facebook ha polarizzato le valutazioni sulla comunicazione di Emiliano, e
dunque su di lui. I punti più controversi:
- Il tono e il linguaggio, estremamente informali;- L’assenza di diplomazia (scrive tutto quello che pensa);- La scelta di utilizzare FB per prese di posizione forti, talvolta provocatorie, che scatenano reazioni di tutti i tipi (anche violente e poco costruttive) da parte dei cittadini;- L’uso di FB per comunicare le sue idee e intenzioni amministrative anticipando la stampa (che sempre più spesso cita la fanpage come fonte informativa);- L’uso di Facebook per condurre campagne di educazione civica e per dare voce ed evidenza a lamentele dei cittadini
Emiliano e i “fannulloni”Il momento di massima esposizione mediatica della fanpage di Emiliano giunge quando il sindaco di Bari
pubblica questa foto, pubblicata da un cittadino, in cui tre dipendenti dell’AMIU (azienda municipalizzata per
l’igiene urbana) chiacchierano durante l’orario di lavoro
Emiliano e i “fannulloni”Emiliano ripubblica la foto e la commenta, dando il via a giorni di dibattiti, polemiche,
commenti e repliche
Emiliano e i “fannulloni” – reazioni dei media e
dell’opinione pubblicaLa notizia è riportata da tutti i principali telegiornali nazionali
Emiliano è intervistato da testate, radio e tv locali e nazionali
Giornalisti, editorialisti e blogger parlano per giorni dell’operazione fannulloni dividendosi tra entusiasti e contrari
Sindacati, dipendenti pubblici e un pezzo consistente del suo elettorato (di sinistra, in particolare) lo critica per questi metodi, definiti sommari e delatori
La federazione locale della CGIL chiede a Emiliano la chiusura della pagina Facebook
Emiliano e i fannulloni – effetti immediati su Facebook
I cittadini pubblicano sistematicamente foto e video che dimostrano comportamenti non professionali o situazioni di degrado in varie parti della città
Allo stesso tempo, altri cittadini elogiano i comportamenti virtuosi di dipendenti pubblici, e Emiliano rilancia queste testimonianze
L’AMIU (in particolare il suo direttore generale) ha iniziato a comunicare con i propri cittadini via Facebook
Emiliano non ha chiuso la sua pagina Facebook né ha cambiato atteggiamento: continua a confrontarsi quotidianamente con i cittadini e con i giornalisti sulle sue decisioni amministrative e i suoi convincimenti politici
Emiliano e i “fannulloni” - le reazioni
La replica alla CGIL
Emiliano e i “fannulloni” – le reazioni
Elogio ai lavoratori pubblici virtuosi (su suggerimento di un utente)
Emiliano e i “fannulloni” – le reazioni
Emiliano scrive una nota su Facebook (e non un comunicato) rivolgendosi a due poliziotti che gli avevano manifestato perplessità sulla strategia
comunicativa
Emiliano e i “fannulloni” – le reazioni
Emiliano pubblica un video di Youtube realizzato da un cittadino che illustra come la polizia abbia
esercitato un abuso di potere, riservando trenta posti auto durante la celebrazione di un matrimonio di un
vigile urbano
Emiliano e i “fannulloni” – le reazioni
Emiliano pubblica la foto di un cittadino che testimonia come un auto della polizia sia
parcheggiata in modo irregolare, bloccando il traffico
Emiliano e i fannulloni – punti di forza
Crescita improvvisa e sostenuta del numero dei sostenitori su Facebook
Popolarità nazionale
Interazione sincera e sistematica tra sindaco e cittadini
Crescita della percezione di autorevolezza, autorità e rappresentatività da parte del potere pubblico nei confronti della cittadinanza
Emiliano e i fannulloni – punti di debolezza
Questo metodo, così com’è, non è scientifico. Dipende infatti dalla volontà (variabile) dei cittadini di condividere informazioni e dalla disponibilità di tempo ed energia del sindaco
Un utilizzo distorto dell’intuizione di Emiliano potrebbe incitare i cittadini a utilizzare la fanpage di un sindaco di una grande città, e frequentata dall’intera comunità, per atti di delazione
Emiliano è il sindaco, dunque è il principale responsabile dei comportamenti inadeguati che lui denuncia, soprattutto perché le municipalizzate sono guidate da dirigenti scelti politicamente
Emiliano e i fannulloni – opportunità
Il metodo potrebbe diventare scientifico, e dunque difficilmente contestabile, se:
- il sistema sarà gestito da una struttura interna del Comune (con un’interfaccia sui social media) e non direttamente dal sindaco;- il sindaco incinterà alla denuncia degli effetti di comportamenti irregolari o dello scarso impegno sul lavoro: ad esempio, fotografando la sporcizia eccessiva e non foto che potrebbero generare malintesi se estratte da un contesto non chiaro;- verificando internamente chi sono i responsabili, notificando loro un comportamento inadeguato e denunciando pubblicamente la reiterazione dello stesso
Questa struttura ovviamente ha un costo, ma l’investimento sarebbe certamente ammortizzato dal risparmio economico e sociale dovuto al miglioramento del sistema di controllo
Emiliano e i fannulloni – minacce
Il sistema attuale potrebbe generare un sentimento di preoccupazione costante da parte dei dipendenti pubblici all’idea di essere fotografati in qualsiasi momento, anche in assenza di comportamenti certamente irregolari
Non c’è nessun sistema di verifica che l’uso delle segnalazioni non abbia un interesse personale di chi lo fa: come si può avere la certezza che un cittadino denuncia qualcuno e che non abbia mai graziato qualcun altro?
L’opposizione al Comune di Bari potrebbe utilizzare i contenuti pubblicati dagli utenti sulla fanpage di Emiliano per aggredire politicamente il sindaco, soprattutto quando denunciano mancanze dell’Amministrazione Comunale o i problemi restano irrisolti.
Emiliano e i fannulloni – effetti su Facebook
Tasso di incremento delle pagine Facebook nel mese di gennaio 2011, nel periodo dell’operazione
mediatica (fonte: Baroncelli.eu – link al sito)
Emiliano, sebbene sia “solo” il sindaco di una città, è terzo in Italia per numero di nuovi sostenitori acquisiti. Solo Vendola e Berlusconi hanno saputo fare meglio
Emiliano e i “fannulloni” – effetti di medio periodo
Un sondaggio pubblicato a fine 2011 posiziona Emiliano al settimo posto tra i sindaci più amati in Italia nel 2010. Un anno fa Emiliano era 23imo. Al primo posto c’è Matteo Renzi, sindaco di Firenze: anche lui usa Facebook in prima persona. Sono indizi del crescente peso dei social media nel consolidamento del consenso
Chris Anderson di TED racconta che la crescita dei video sul web guida un fenomeno mondiale chiamato Crowd Accelerated Innovation (Innovazione Accellerata di Massa) -- un ciclo di apprendimento che si autoalimenta e che potrebbe essere importante tanto quanto l'invenzione della stampa. Ma per sfruttare questo potenza, le organizzazioni dovranno affrontare una radicale apertura. E per TED, significa l'alba di un nuovo capitolo totalmente nuovo...
“Il Sud non si narra più, non si racconta più come una comunità;”
“Serve una grande opera di ricostruzione di un tessuto di coralità”
“Sono collocato dentro la mia biografia”
Nichi Vendola – i punti di forza
(a prescindere dai comunicatori)
Credibilità: Nichi è la sua biografia
Coerenza: Nichi ha sposato le sue idee e non le ha lasciate, neanche quando impopolari (esempio: posizioni sui ROM)
Coraggio: Nichi ha fatto la lotta alla mafia in prima persona, non può avere paura adesso
Forte senso di appartenenza: alla terra, alla comunità, al popolo (“connessione sentimentale”)
Nichi Vendola – punti di debolezza attribuiti
(a prescindere dai comunicatori)
“È comunista”;
“È omosessuale (e si dice cattolico nonostante tutto)”;
“È sovversivo”
“Sui suoi Assessori coinvolti in scandali, non poteva non sapere”
“La Sanità pugliese ha debiti per centinaia di milioni”
E i comunicatori?
Proforma è stata responsabile della strategia generale e dei concept delle campagne elettorali di Nichi Vendola (Primarie + Regionali) sia nel 2005 che nel 2010
Gli scenari politici, la popolarità di Nichi, la condizione di partenza, l’avversario e gli alleati sono variabili che sono cambiate profondamente nel corso dei cinque anni
La stella polare della strategia comunicativa delle campagne è stata una sola: ribaltare i punti di debolezza in punti di forza
Nichi Vendola – campagna Regionali 2005
Nichi Vendola – manifesto “diverso”
Nichi Vendola – campagna Regionali 2005
Nichi Vendola – manifesto “estremista”
Nichi Vendola – campagna Regionali 2005
Nichi Vendola – manifesto “pericoloso”
Nichi Vendola – campagna Regionali 2005
Nichi Vendola – manifesto “sovversivo”
Nichi Vendola – campagna Regionali 2005
Nichi Vendola e sua mamma
Puglia 2009 – lo scandalo sanità
Nichi Vendola- Primarie 2010
6 febbraio: Alberto Tedesco (PD), Assessore alla
Sanità, si dimette dopo essere entrato nel registro
degli indagati per abusi relativi alla fornitura di
prodotti e servizi
13 luglio: Vendola annuncia un rimpasto di Giunta,
dalla quale uscirà anche Sandro Frisullo (PD), suo
vicepresidente, poi coinvolto in un’inchiesta in piena
campagna elettorale (marzo 2010)
Queste mosse risulteranno decisive per il successo di
Vendola. La comunicazione politica non basta
Puglia 2009 – Nichi si ricandida?
Nichi Vendola- Primarie 2010
Amministrare bene non basta. Nonostante aver
allontanato Assessori prima che fossero rinviati a
Il centro-sinistra si ricompatta su Vendola, il centro-
destra implode e si presenta con due candidati
(Palese, Poli Bortone)
La campagna di Vendola, come nel 2005, parte da un
presunto punto di debolezza del candidato per
trasformarlo in un punto di forza. Nascono così le
“poesie”, declinate in infinite varianti su
Internet, anche dagli avversari, che
promuovono involontariamente il “brand
Vendola”
Vendola – la poesia è nei fatti
Nichi Vendola- Regionali 2010
Vendola – la poesia è nei fatti
Nichi Vendola- Regionali 2010
Vendola – la poesia è nei fatti
Nichi Vendola- Regionali 2010
Vendola – la poesia è nei fatti
Nichi Vendola- Regionali 2010
Vendola - la poesia è nei fatti
Nichi Vendola- Regionali 2010
Non solo manifesti
La campagna non si sviluppa solo sui mezzi tradizionali. I manifesti sono la sintesi “generalista” di un processo di analisi dell’attività amministrativa declinata sui vari mezzi (soprattutto online) e non una forma di propaganda
Questo è possibile anche grazie ad uno staff che offre competenze multiformi.
Proforma è affiancata da FF3300, insieme a Ed Testa e Carla Palladino, designer della comunicazione, che realizzano i “tweet della Puglia Migliore”
Il meccanismo di propagazione virale della comunicazione dei tre candidati avvantaggia Vendola
La sua campagna è più efficace, è la più “taroccabile”, ci sono più sostenitori sul web/detrattori degli altri candidati
E così è prodotto un cavallo di troia anonimo, un sito che permette a tutti di personalizzare a piacimento le campagne elettorali dei tre candidati e di condividere i propri lavori sui social network
Contenuti prodotti: migliaia Costo dell’operazione: 0 Euro
Non solo social media. Creare uno spazio istituzionale, magari
con un blog a più voci, senza nascondere debolezze, screzi,
conflitti
Fabbriche: e ora che si fa?
Comunicare l’attivitàdelle Fabbriche
Qualunque sia la direzione politica che Nichi e le
Fabbriche intraprenderanno, esiste già un obiettivo:
Costruire una narrazione locale di ogni
Fabbrica e di ogni comunità per costruire
una narrazione collettiva e glocale delle
Fabbriche
I social media sono decisivi nella riuscita di questo processo
FB strumento di massa?
Comunicare l’attività delle Fabbriche
Quali sono i fattori critici di successo di una fanpage
politica?
1.Gestire il feedback
2.Aggiornare con costanza e varietà
3.Utilizzare meccanismi di comunicazione virale
4.Offrire contenuti inediti
5.Non commettere errori politici “offline”
Nichi Vendola
La giornata-tipo del suo staff sui social
media
Premessa: la mia giornata-tipo
È difficile non adattare il proprio stile di vita per eseguire al meglio questo compito. E così, vuoi per piacere personale, vuoi per lavoro…
1.Al risveglio: rassegna stampa televisiva + telegiornali;2.Durante il tragitto verso l’ufficio: rassegna stampa radiofonica;3.Durante la giornata: aggiornamenti regolari dalle fonti online (quotidiani, blog, social media)4.In ogni momento: interazione costante con lo staff, con le Fabbriche, con amici e opinion leader per allargare al massimo lo spettro di monitoraggio e affinare le analisi
Al momento, svolgo l’attività di coordinatore social media da volontario, dunque svolgo questo compito durante l’orario d’ufficio e dovendo monitorare numerosi flussi di informazione
Le prime dei giornaliOgni giorno, su Funize (http://www.funize.com), è possibile
osservare e scaricare le immagini delle prime di tutti i principali quotidiani nazionali
Gli strumenti di lavoro
1.Notebook con connessione a Internet: senza la Rete non potrei neanche iniziare a lavorare;
2.Facebook, Twitter, Youtube, Skype e messaggi istantanei, mail, browser (più di uno);
3.Smartphone per aggiornamenti in mobilità (sia su ciò che accade, sia per amministrare);
4.Mezzi tradizionali (tv, radio) per livestreaming, aggiornamenti e analisi;
-Sito Internet di Vendola (http://www.nichivendola.it) e sito della Fabbrica di Nichi (http://fabbrica.nichivendola.it);
-Pagine FB di Nichi, della Fabbrica (link alla
fanpage) e di “Pugliamo L’Italia”, gruppo volontario di sostenitori (link alla fanpage) + Twitter per osservare ed elaborare il feedback;
-Google News per il monitoraggio di agenzie e il reperimento online di articoli di giornale;
-Youtube per reperire video realizzati da noi, da sostenitori, dalle televisioni o contenuti inediti;
Fonti di informazione (1)http://www.nichivendola.it - homepage
Fonti di informazione (2)
-Sito Internet della Regione Puglia (link al sito) per comunicati stampa del Presidente e degli Assessori, per la rassegna stampa del Consiglio Regionale e per la web-tv della Regione;
-Sito di SEL (link al sito) per iniziative politiche e comunicati dell’ufficio stampa nazionale;
-Mailing list interne tematiche (esempio: gruppo comunicazione) e mailing list allargata del gruppo di lavoro (Fabbricazero)
-Giornali cartacei (anche se progressivamente sono sempre meno indispensabili)
Fonti di informazione (2)Landing page di “Cambia l’Italia”, evento organizzato
da Sinistra e Libertà a Roma domenica 27 febbraio
Staff e interlocutori
1.Responsabile comunicazione Fabbrica di Nichi: Sonia Pellizzari (il mio primo interlocutore);2.Redattore sito Internet: Nico Bavaro3.Nichi e la sua cabina di regia politica;4.Responsabile fanpage Fabbrica di Nichi: Elda Grazioso;5.Responsabile video Fabbrica di Nichi: Maurizio Di Fronzo;6.Coordinatori delle aree tematiche (partecipazione – coordinamento scientifico, gestione amministrativa, eventi;7.Addetto stampa nazionale di SEL: Paolo Fedeli8.Amministratori di Pugliamo L’Italia;9.Fabbriche di Nichi e Fabbrica Zero;10.Strutture creative, allertate soprattutto in occasione di campagne
Staff e interlocutoriFanpage Fabbrica di Nichi
http://www.facebook.com/fabbricadinichi
Analisi e gestione del feedback
Spesso i migliori spunti di riflessione provengono dai commenti letti sulla Rete. Il mio compito è valutarli a livello politico e comunicativo e inviare riflessioni e proposte ai vari responsabili
L’analisi del feedback ci ha permesso anche di scongiurare o attenuare potenziali crisi comunicative (segnalazioni degli utenti dai territori con richieste di risposta; appelli sul web; messaggi diretti)
I flussi di Facebook sono monitorati direttamente sulla pagina; per Twitter utilizzo uno strumento apposito, Tweetdeck, che mi permette di osservare più flussi comunicativi in tempo reale
Analisi e gestione del feedback
Interfaccia di gestione di Tweetdeck – http://www.tweetdeck.com
Compiti staticiLa produzione di contenuti è
quantitativamente e qualitativamente elevata
1.Le fonti di informazione sono numerose: comunicati, dichiarazioni, interventi televisivi, video, articoli di giornale, post di blog, link a contenuti presenti sulla Rete;2.Il profilo pubblico di Nichi Vendola è complesso (attività politica, attività come Presidente di Regione, attività di SEL, attività delle Fabbriche)
La parte statica del mio lavoro consiste dunque nel ricevere e pubblicare questo tipo di informazioni. Ma questo non è solo un ruolo redazionale
Compiti statici – le cinque foto
L’identità di Nichi Vendola nelle cinque foto profilo su Facebook
Compiti dinamiciIl ruolo di coordinatore social media di un politico diventa dinamico ed è richiesto coraggio, attenzione massima e presa di decisione secondo due direttrici di intervento:
1.Quando i contenuti sono “troppi”: bisogna scegliere cosa dire (argomento), come dirlo (strumento o editing del contenuto), se rinunciare a qualcosa e perché, se rinviare la pubblicazione di un contenuto per specifici motivi;2.Quando i contenuti sono troppo pochi: ad esempio: cosa si fa se Vendola va in vacanza? E se non fa dichiarazioni pubbliche? E se non si è ancora espresso pubblicamente su questioni sollevate dagli utenti? La pagina dovrà essere comunque aggiornata, perché il silenzio sui social media non è tollerato
Compiti dinamici – le diretteLivestreaming del comizio di Nichi Vendola a
“Cambia l’Italia, Roma, 27 Febbraio”
La strategia osmoticaSia i compiti statici che quelli dinamici non sono presi in perfetta solitudine: ogni passaggio è discusso e concordato con la redazione e il responsabile comunicazione della Fabbrica. I compiti dinamici sono condivisi anche dalla cabina di regia politica
La comunicazione di Vendola a regime comporta un lavoro più simile a quello redazionale. Il mio compito diventa tecnico e non politico: mi devo occupare di come presentare i contenuti e di valutare eventuali reazioni impreviste
Quando c’è un eccesso o una mancanza di flusso di comunicazione, invece, può accadere che siano i social media a dettare l’agenda, indicando quali sono i temi cui Vendola vuole porre l’acceleratore, o addirittura a creare top stories
La strategia osmotica – un esempio
18 agosto 2010: Vendola supera Berlusconi su FB
e diventa il politico più seguito in Italia
Nichi è in vacanza fuori dall’Italia, così come buona parte dello staff (e degli italiani). Anche l’intero sistema politico italiano è in vacanza: le Camere sono chiuse, gli enti pubblici procedono a ritmo ridotto, le attività partitiche sono rallentate
Così decido di anticipare il ritorno dalle vacanze e di gestire la comunicazione del sorpasso (comunicato stampa, dichiarazioni + copertura assoluta sui social media).
I giornali non hanno notizie politiche rilevanti di cui parlare: è più facile conquistare titoli o posizioni privilegiate. La notizia, anche per questo motivo, fa il giro d’Italia
Bossi: “è un complotto”Dichiarazione di Umberto Bossi
sul sorpasso di Vendola su Facebook
Risultati: Vendola in Italia (Facebook)
Numero di fan e trend di crescita in Italia – ultimi 12 mesi (fonte: Baroncelli.eu)
Ma tanto, è tutto sul web…o no?
Nichi Vendola- Regionali 2010
Nichi Vendola, videolettera di risposta a Berlusconi (link a
Youtube – 823000 visualizzazioni)
Ma tanto, è tutto sul web…o no?
Nichi Vendola- Regionali 2010
Nichi Vendola, pagine visualizzate per giorno
(link alla pagina Facebook)
Ma tanto, è tutto sul web…o no?
Nichi Vendola- Regionali 2010
Nichi Vendola, dati su Facebook (assoluto e trend di crescita)
(fonte: Baroncelli.eu)
Risultati: Vendola in Europa Popolarità dei politici europei sui social
media (fonte: Famecount.com)
Risultati: Vendola nel mondoPopolarità dei politici nel mondo su Facebook
(fonte: Famecount.com)
Si può migliorare ancora? (1) Certo che sì. Le prospettive di miglioramento
sono:
Allargamento dello staff social media, investendo in risorse umane ed economiche destinate esclusivamente a questa attività, con i seguenti compiti:
- favorire l’interazione con tutti gli utenti che vogliono dialogare con Nichi e il suo staff sui social media;- organizzare nuovi spazi sulla rete per comunicare con tutte le minoranze culturali, linguistiche, religiose, i gruppi di interesse;- sostenere il gruppo partecipazione nell’organizzazione delle Fabbriche e dei sostenitori
(in questo caso Barack Obama è ancora oggi un ottimo esempio organizzativo)
Si può migliorare ancora? (2) Migliorare il coordinamento
comunicativo sui social media tra le singole organizzazioni a cui Nichi fa riferimento, in particolare con Sinistra Ecologia Libertà, con la Regione Puglia e la Giunta Regionale (quanto migliorerebbe la comunicazione di un ente pubblico se tutti i dirigenti e gli assessori avessero una pagina pubblica su Facebook?)
Questo permetterebbe di alleggerire Nichi dal compito di “parafulmine”, di aggregatore di richieste dei cittadini sulla sua pagina. Inoltre permetterebbe di moltiplicare le fonti di comunicazione e di personalizzare i contenuti sulla base degli utenti (la pagina di Vendola, invece, dovrà essere necessariamente generalista)
Si può migliorare ancora? (3)
Vendola dovrebbe aggiornare più spesso i social media in prima persona. La vita di Nichi è certamente impegnata e non può caricarsi ulteriormente, però gli smartphone gli permetterebbero di caricare contenuti in qualsiasi momento:
- Aggiornare Facebook e Twitter: facile come mandare un SMS;- Realizzare una foto e un video: con un qualsiasi cellulare è possibile caricare un contenuto in tempo reale;- Rispondere agli utenti: con un telefono connesso a Internet è possibile ammortizzare i “tempi morti” (viaggi, attese) per offrire feedback di qualità.
Noi non possiamo correre alcun rischio e Vendola comunica certamente meglio di noi. I post con i feedback migliori sono quelli scritti di suo pugno
Gli hashtag, le parole chiave
#politica#comunicazione (sempre dopo la politica)#interpretazione#motivazione#costanza#editing#ascolto#analisi#scientificità#entusiasmo#nicchie
Mentre le notizie fluiscono dall'Iran verso il mondo, Clay Shirky dimostra come Facebook, Twitter e cellulari stiano aiutando i cittadini di regimi oppressivi a pubblicare notizie vere, scavalcando i censori (anche se per poco). La fine del controllo dall'alto delle notizie sta trasformando la natura della politica.