a d q L’ATTIVITÀ TECNICO/AMMINISTRATIVA L’ATTIVITÀ TECNICO/AMMINISTRATIVA PER L’ PER L’ A A UTOVALUTAZIONE DEI UTOVALUTAZIONE DEI C C ORSI DI ORSI DI S S TUDIO TUDIO Le dimensioni Le dimensioni Giacomo Bulgarelli, Pierluigi Frusci, Elena Nistri, Simonetta Pulitini, Marisa Santioli, Carla Tamburini 11, 13 maggio 2010 Le tabelle
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L’ATTIVITÀ TECNICO/AMMINISTRATIVA PER L’ A UTOVALUTAZIONE DEI C ORSI DI S TUDIO Le dimensioni
q. a. d. L’ATTIVITÀ TECNICO/AMMINISTRATIVA PER L’ A UTOVALUTAZIONE DEI C ORSI DI S TUDIO Le dimensioni Giacomo Bulgarelli, Pierluigi Frusci, Elena Nistri , Simonetta Pulitini , Marisa Santioli , Carla Tamburini 11, 13 maggio 2010. Le tabelle. INDICE. q. a. d. Modello. - PowerPoint PPT Presentation
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TerminologiaSuddivisione della documentazioneDimensioni della valutazione ed elementi
A. Sistema di gestioneA1. Impegno ad una gestione per la qualitàA2. Processi per la gestione del CdS e documentazioneA3. Struttura organizzativaA4. ComunicazioneA5. Riesame
B. Esigenze ed obiettiviB1. Esigenze delle Parti InteressateB2. Orientamenti ed indirizzi generaliB3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. RisorseC1. Personale docente e di supporto alla didatticaC2. Personale tecnico-amministrativoC3. InfrastruttureC5. Relazioni esterne e internazionaliC6. Servizi di contesto
D. Progetto formativoD1. ProgettazioneD2. PianificazioneD3. Accesso e gestione della carriera degli studentiD4. Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramentoE1 . Risultati del CdS
- Indicatori DQE2. AnalisiE3. Miglioramento
Quadro di sintesiNormativa generale
35
789
1112133940414248495051525359606162637172
737499
1416172429
75
33
35
434445
646566
100
363738
464647
5454545758
68686970
97
9798
Modello Descrizione Normativa Criticità
Questionario di verifica degli apprendimenti 115
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TerminologiaTerminologiaSi riportano alcune definizioni in merito al linguaggio usato in qualità; le definizioni non sono volutamente tecniche, poiché hanno come obiettivo principale quello di chiarire alcuni termini frequentemente usati nel modello DQA
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DIMENSIONIDIMENSIONI
Parti in cui è suddiviso il modello, che corrispondono a cinque differenti aree di indagine sul CdS.
ELEMENTIELEMENTI
Ulteriore suddivisione della dimensione; all’interno di ciascuna area sono infatti previsti diversi ambiti che devono essere sviluppati per fornire informazioni sul CdS.
REQUISITI/FATTORIREQUISITI/FATTORI
Rappresentano l’ultima suddivisione che interessa i singoli elementi; si tratta di domande alle quali il CdS è chiamato a rispondere per dimostrare il proprio livello di qualità.
PROCESSOPROCESSO
Insieme di risorse e di attività tra loro interconnesse che trasformano elementi in ingresso in elementi in uscita.
Indice
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INDICATOREINDICATORE
È una variabile che, misurata, fornisce indicazioni/informazioni sulle attività messe in atto e sull’efficacia complessiva dell’intervento. Gli indicatori devono essere idonei, misurabili, pertinenti, chiari per poter essere capaci di rappresentare il fenomeno.
OSSERVAZIONIOSSERVAZIONI e RILIEVIRILIEVI
Quando i requisiti non sono soddisfatti ovvero risultano incompleti, inadeguati o addirittura inesistenti, a seconda della gravità possono essere suggeriti al CdS semplici adeguamenti (OSSERVAZIONIOSSERVAZIONI) oppure vere e proprie “sanzioni” che si traducono in adeguamenti cogenti (RILIEVIRILIEVI) (Non sono menzionati nel modello in quanto utilizzati generalmente durante e dopo la verifica).
Indice
adq 5
Suddivisione della documentazioneSuddivisione della documentazioneLa documentazione di cui tratteremo il dettaglio della gestione nella Dimensione A “Sistema di Gestione” si suddivide in
DOCUMENTI NORMATIVI (DN)DOCUMENTI NORMATIVI (DN)
Sono quei documenti, esterni ed interni, che impongono comportamenti e azioni (leggi, regolamenti, statuto, etc.)
DOCUMENTI DI GESTIONE DEI PROCESSI (DGP)DOCUMENTI DI GESTIONE DEI PROCESSI (DGP)
Sono quei documenti che dettano le procedure da seguire per lo svolgimento di azioni/operazioni (Manifesto degli Studi, bando Erasmus, etc.)
DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE (DR)DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE (DR)
Sono quei documenti che riportano l’evidenza delle azioni intraprese – si tratta per la maggior parte di verbali (verbale CCdS, verbale CdF, etc.)
È molto importante ricordare che tutte le azioni che rivestono una certa rilevanza nella gestione del corso di studio devono essere documentate. Questa lacuna è spesso rilevata dai valutatori che non sottolineano la mancanza di documentazione per un mero atteggiamento puntiglioso. L’importanza di documentare le attività rientra nella qualità del CdS: chiunque subentri nell’organizzazione, in qualsiasi momento è in grado di ricostruire oppure semplicemente di comprendere “chi e come deve fare cosa”.
Indice
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Esigenze eEsigenze eObiettiviObiettivi
RisorseRisorse
ProcessoProcessoformativoformativo
Risultati,Risultati,Analisi eAnalisi e
MiglioramentoMiglioramento
Sistema di gestioneSistema di gestione
6Indice
DIMENSIONI DIMENSIONI DELLA DELLA
VALUTAZIONEVALUTAZIONEED ED
ELEMENTIELEMENTI
adq
Dimensione della valutazioneDimensione della valutazione ElementiElementi
A. Sistema di gestione
A1. Impegno ad una gestione per la qualità
A2. Processi per la gestione del CdS e documentazioneA3. Struttura organizzativaA4. ComunicazioneA5. Riesame
B. Esigenze ed obiettiviB1. Esigenze delle parti interessateB2. Orientamenti ed indirizzi generaliB3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1. Personale docente e di supporto alla didatticaC2. Personale tecnico-amministrativoC3. InfrastruttureC4. Risorse finanziarieC5. Relazioni esterne e internazionaliC6. Servizi di contesto
D. Processo formativo
D1. ProgettazioneD2. PianificazioneD3. Accesso e gestione della carriera degli studentiD4. Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramentoE1. Risultati del CdSE2. AnalisiE3. Miglioramento
7Indice Normativa generale
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ElementoElemento
RequisitoRequisitoDomanda \Domanda \
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
Sistema di gestioneSistema di gestione
A1 - Impegno ad una gestione per la qualità
La struttura di appartenenza (es. Ateneo, Facoltà) e il CdS devono assumere un impegno formale e documentato ad una gestione per la qualità del CdS.
A1.a - Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdS
La Facoltà e il CdS devono dichiarare e documentare il proprio impegno a guidare e tenere sotto controllo il CdS in materia di qualità.
La Facoltà e il CdS devono impegnarsi fattivamente nello sviluppo della cultura della qualità tra il proprio personale.
Il CdS deve indicare il sito web nel quale sono reperibili le dichiarazioni di impegno della struttura di appartenenza (Ateneo, Facoltà) e del CdS (eventuale) finalizzate a guidare e tenere sotto controllo il CdS stesso in materia di qualità; indicare inoltre i documenti in cui sono presenti tali dichiarazioni. Dare evidenza delle iniziative e delle attività della struttura di appartenenza (Ateneo, Facoltà) e del CdS per promuovere la cultura della qualità tra il proprio personale.
Informazione contenuta anche nel Regolamento Didattico del Corso di Studio Art. 16 - Valutazione della qualità
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
A2 - Processi per la gestione del CdS e Documentazione
Il CdS e la struttura di appartenenza devono definire i processi per la gestione del CdS, la loro sequenza e le loro interazioni, adottare efficaci modalità per la loro gestione e assicurare un efficace coordinamento con i processi per la gestione della struttura di appartenenza.
Il CdS e la struttura di appartenenza, per quanto di competenza, devono inoltre definire la documentazione da utilizzare per la gestione dei processi identificati e adottare efficaci modalità della sua gestione.
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni
I processi primari tramite i quali si gestisce il CdS devono comprendere:
- P1 Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità;- P2 Definizione della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati;- P3 Organizzazione e gestione della comunicazione verso le PI, identificazione delle relative esigenze e definizione degli obiettivi formativi;- P4 Progettazione del percorso formativo e del suo svolgimento; - P5 Definizione dei requisiti per l’accesso al CdS;- P6 Relazioni esterne ed internazionali;- P7 Organizzazione e gestione dei servizi di contesto;- P8 Monitoraggio del percorso formativo effettuato anche da Ateneo;- P9 Raccolta e documentazione dei risultati del CdS;- P10 Analisi dei risultati del monitoraggio del percorso formativo e dei risultati del CdS;- P11 Attività di riesame del sistema di gestione.
Il CdS deve riportare informazioni sui processi fondamentali (processi primari o macro-processi) effettivamente gestiti nell’interesse del CdS stesso.
Dare anche evidenza dei collegamenti (sequenza e interazioni) effettivamente presenti tra i processi primari indicando, per ognuno di essi, i processi per i quali gli output del processo in considerazione costituiscono degli input e i processi i cui output costituiscono input per il processo in considerazione.
Le informazioni richieste sono da riportare in Tab. A.2.1 in allegato alla Guida.
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
A2.c - Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati e relative modalità di gestione
Per ogni documento identificato devono essere definiti e almeno:
- la tipologia (normativo, per la gestione dei processi, di registrazione),- il responsabile della compilazione e dell’approvazione;- dove è conservato e dove è reperibile;- a chi deve essere noto e, quindi, distribuito o reso disponibile.
Il CdS deve indicare il sito web Il CdS deve individuare ed elencare i documenti utilizzati per la sua gestione, suddividendoli tra:
· documenti normativi,· documenti per la gestione dei processi,· documenti di registrazione.
Riportare inoltre le modalità di gestione relative a ciascun documento che è stato identificato.
Le informazioni richieste sono da riportare in Tab. A.2.2 in allegato alla Guida.
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
A3 - Struttura organizzativa
Il CdS e la struttura di appartenenza devono definire, per quanto di competenza, una struttura organizzativa adeguata ad una efficace gestione dei processi per la gestione del CdS, individuandone le responsabilità.
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi tramite i quali si gestisce il CdS e definizione dei legami di relazione e di dipendenza fra le diverse posizioni di responsabilità
Il CdS deve definire e documentare le posizioni di responsabilità per la gestione di tutti i processi identificati.Il CdS deve inoltre definire e documentare, per ogni processo identificato, attraverso un organigramma ed una matrice di responsabilità, il responsabile del processo, le posizioni di responsabilità che collaborano alla gestione del processo e le posizioni di responsabilità che debbono essere informate degli esiti del processo.
Il CdS deve individuare ed le posizioni di responsabilità per la gestione dei processi che ha identificato in A2 riportando, per ciascuna posizione di responsabilità, almeno le seguenti informazioni:
modalità di nomina e, nel caso di Commissioni, Comitati e Gruppi di lavoro, la composizione; compiti svolti; documento in cui sono documentate tali informazioni; specificare come viene documentata l’assunzione delle responsabilità.
Informazione contenuta anche nel Regolamento Didattico del Corso di Studio (voce Altro)
Le informazioni richieste sono da riportare in Tab. A.3 in allegato alla Guida.
Il Sito web deve riportare:
Organigramma del CdS; Tabella A3, ed in particolare le commissioni di CdS, i Delegati ed il Comitato di Indirizzo con relativa composizione, compiti e modalità di consultazione (qualora necessario).
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
A4 - Comunicazione
Il CdS deve definire efficaci modalità di comunicazione verso le Parti Interessate.
A4.a - Diffusione delle informazioni sul CdS
A4.b - Comunicazione verso le PI
Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono adottare efficaci modalità di diffusione delle informazioni sul CdS.A tal fine il sito web del CdS e/o quello della struttura di appartenenza devono riportare informazioni complete, aggiornate e facilmente reperibili almeno relativamente a:- prospettive per le quali il CdS intende preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio;- obiettivi di apprendimento;- attività formative e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative (prova finale compresa);- docente/i titolare/i degli insegnamenti e delle altre attività formative e, per ogni docente, informazioni aggiornate su attività di ricerca svolta e pubblicazioni più recenti e su esperienze professionali qualificanti, sia per il personale docente universitario, sia per il personale docente esterno a contratto;- pianificazione dello svolgimento degli insegnamenti e delle altre attività formative;- requisiti per l’accesso al CdS; per i CdS a numero programmato, criteri di ammissione;- procedure, criteri e norme per la gestione della carriera degli studenti;- informazioni su infrastrutture utilizzate dal CdS e servizi di contesto disponibili.Inoltre, il CdS deve accertarsi che le modalità di comunicazione verso le PI siano efficaci.
Il CdS deve individuare e riportare le modalità adottate per comunicare verso le PI identificate (cfr. B1) e, per ogni PI (e in particolare per personale docente e studenti iscritti), specificare per quali argomenti sono utilizzate le diverse modalità di comunicazione.
Informazione contenuta anche nel Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art.15 - Pubblicità su procedimenti e decisione assunte)
Previsto anche da DM 544 e Circolare Masia “Requisiti di trasparenza”
Le informazioni sono riportate in Tab. A.4 in allegato alla Guida.
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
A5 - Riesame
Il CdS e la struttura di appartenenza devono effettuare e documentare il riesame periodico del sistema di gestione del CdS, al fine di assicurare la sua continua idoneità, adeguatezza ed efficacia.
A5.a - Modalità di gestione del processo di riesame
A5.b - Esigenze di ridefinizione o di revisione dei processi tramite i quali si gestisce il CdS e opportunità di miglioramento individuate, e relative azioni intraprese
Il CdS deve effettuare il riesame periodico del proprio sistema di gestione, almeno per quanto riguarda i processi della dimensione Processo formativo, al fine di assicurare la sua continua idoneità, adeguatezza ed efficacia, e segnalare (in un documento) l’attività svolta e i relativi esiti.
Il CdS deve riportare le modalità adottate con le quali viene effettuato annualmente il riesame del sistema di gestione, con le relative modalità di coordinamento (con la Facoltà). Indicare le informazioni e i dati presi in considerazione per il riesame.
Riportare le opportunità di miglioramento individuate e le informazioni e/o i dati presi in considerazione per tali attività.
Le informazioni relative al processo di riesame devono essere riportate in un documento (Procedura di riesame del CdS) unitamente al verbale (Verbale di riesame).
Il Sistema di gestione TIENETIENE tutta l’organizzazione del CdS per mezzo dei 5 elementi che lo compongono (in verde scuro). Per fare ciò…
Feedback tra i processi
legame gerarchico/funzionale
Coordinamento IntegrazioneInterfacciamento fra strutture e nei processi
FACOLTÀ, ATENEO,
MIUR(e Dipartimenti)
Individuazione e definizione dei processi e dei documenti
Struttura organizzativa
Comunicazione
Riesame
ESIGENZE E OBIETTIVI
SISTEMA DI GESTIONE
RISORSE
PROCESSO FORMATIVO
RISULTATI , ANALISI ,
MIGLIORAMENTO
CORSO DI STUDIO: TUTTI I PROCESSI
Impegno ad una gestione per la qualità
Indice Dimensione
adq
Sistema di gestioneSistema di gestione
15
Il Sistema di gestioneSistema di gestione del DQA comprende 5 elementi (macroprocessi) e 5 sottoprocessi (elencati in neretto qui sotto, detti fattorifattori, attraverso cui si descrivono i processi di appartenenza)
FACOLTÀ, ATENEO,
MIUR(e Dipartimenti)
Individuazione e definizione dei processi e dei documenti
Struttura organizzativa
Comunicazione
Riesame
ESIGENZE E OBIETTIVI
SISTEMA DI GESTIONE
RISORSE
PROCESSO FORMATIVO
RISULTATI, ANALISI,
MIGLIORAMENTO
CORSO DI STUDIO: TUTTI I PROCESSI
Impegno ad una gestione per la qualità
A1. Impegno a una gestione per la qualitàA1. Impegno a una gestione per la qualità A1.a - Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdSA1.a - Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdS
A2. Processi per la gestione del CdS e documentazioneA2. Processi per la gestione del CdS e documentazione A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioniA2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni A2.c - Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati A2.c - Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati
ee relative modalità di gestionerelative modalità di gestione
A3. Struttura organizzativaA3. Struttura organizzativa
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi tramite i quali si gestisce il CdS e definizione dei legami di tramite i quali si gestisce il CdS e definizione dei legami di
relazione erelazione e di dipendenza fra le diverse posizioni di responsabilitàdi dipendenza fra le diverse posizioni di responsabilità
A4. ComunicazioneA4. ComunicazioneA4.a - Diffusione delle informazioni sul CdSA4.a - Diffusione delle informazioni sul CdSA4.b - Comunicazione verso le PIA4.b - Comunicazione verso le PI
A5. RiesameA5. Riesame
Indice Dimensione
adq
Sistema di gestioneSistema di gestione
16
Il CdS deve dichiarare e documentare l’assunzione dell’impegno a una gestione per la qualità
Rendendola nota (sul sito e in/nei documento/i) Mostrando le iniziative con le quali attua questo impegno e le finalità (anch’esse documentate) Coinvolgendo il personale del CdS e della struttura di appartenenza nell’impegno alla gestione
in qualità delle attività e dandone evidenza
v. Delibere degli organi collegiali
A1.a - Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdSA1.a - Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdSImpegno ad
una gestione per la qualità
… la Facoltà e il CdS devonodevono dichiarare e documentare il proprio impegno a guidare e tenere sotto controllo il CdS in materia di qualità. La Facoltà e il CdS devonodevono impegnarsi fattivamente nello sviluppo della cultura della qualità tra il proprio personale.
La qualità nonnon entra dove nonnon ci sono dei livelli decisionali, un ordine gerarchico. La decisionedecisione di intraprendere un percorso di gestione per la qualità, su qualequale (diverse complessità) modello debba ricadere la scelta, sono proprie dell’organo deliberante del CdS (CCdS).
Processi per la gestione del CdS e Documentazione
Struttura organizzativa
Comunicazione
Riesame
Impegno ad una gestione per la qualità
SI STEMA DI GESTI ONECRUI 2007
CERTI FI CAZI ONE DI QUALI TÀ
I l Sistema di gestione identifica e definisce 21 processi principali e 34 sottoprocessi e rispettive interazioni
Processi per la gestione del CdS e Documentazione
Struttura organizzativa
Comunicazione
Riesame
Impegno ad una gestione per la qualità
SI STEMA DI GESTI ONEDQA
ACCREDI TAMENTO I NTERNO
I l Sistema di gestione identifica e definisce 11 processi principali e 10 sottoprocessi e rispettive interazioni
Vengono iVengono individuati e definiti i processindividuati e definiti i processi: approccio di gestione “per processi”: approccio di gestione “per processi”
Individuazione e definizione dei processi e dei documenti
Struttura organizzativa
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioniinterazioni
All’inizio, Struttura organizzativaStruttura organizzativa e Individuazione e definizione Individuazione e definizione dei processidei processi (ad opera della Struttura, v. anche Organigramma più sotto) sono due macroprocessi che si integrano e si completano gradualmente.
Individuazione e definizione dei processi e dei documenti
Struttura organizzativa
Molte attività necessarie esistono già nei Corsi di Studio e nelle strutture di appartenenza anche prima di adottare un modello di qualità, ma non sono (ri)conosciute dalla Struttura soltanto perché non sono identificate come processi; fino ad allora sono percepite come attività che non fanno parte di un sistema e non interagiscono con altre attività.
La qualità La qualità forniscefornisce un modello per “tenerle insieme”. un modello per “tenerle insieme”.
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioniinterazioni
Individuazione e definizione dei processi e dei documenti
Struttura organizzativa
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioniinterazioni
Da una attività Qualsiasi a …Da una attività Qualsiasi a … Quando di una attività si individuano e stabiliscono i confini spazio temporali, i vincoli, le risorse, le cause, le finalità, le modalità di svolgimento e le responsabilità allora si individua un … Processo… Processo
(processo in considerazione)
attività Qualsiasioutput da
attività Primaoutput daQualsiasi
vincoli
risorse
inizioattività termine
attività
descriizone degli inputa Qualsiasi descrizione degli input
a Dopo
descrizione dei vincoli(elenco)
descrizione delle risorsedi cui l’attività dispone/necessita
Individuazione e definizione dei processi e dei documenti
Struttura organizzativa
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioniinterazioni
Processo1
INPUT
Processo3
Processo 2
OUTPUT
Processo4
Da processo a sistema di processi
Quando le attivitàattività sono descrittedescritte, quando sono descritte le loro interazioniinterazioni (input da e output a) in modo che se ne comprenda la causalitàcausalità e in modo da poterle rendere conosciuterendere conosciute, stabilistabili e funzionantifunzionanti per raggiungere gli obiettiviobiettivi, allora ci troviamo di fronte a un Sistema di processiSistema di processi e si può dire che è stato descritto un Sistema organizzativoSistema organizzativo.
Da ISO a CRUI a DQADa ISO a CRUI a DQAIl Sistema organizzativo è rappresentato dalla figura sottostante: il Sistema organizzativo (l’Organizzazione) comprende il Sistema di gestioneSistema di gestione e la Struttura organizzativaStruttura organizzativa.
P1 - Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità (A)P2 - Definizione della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati
(A)P3 - Organizzazione e gestione della comunicazione verso le PI, identificazione delle
relative esigenze e definizione degli obiettivi formativi (A, B, B)P4 - Progettazione del percorso formativo e del suo svolgimento (D)P5 - Definizione dei requisiti per l’accesso al CdS (D)P6 - Relazioni esterne ed internazionali (C)P7 - Organizzazione e gestione dei servizi di contesto (C)P8 - Monitoraggio del percorso formativo effettuato anche da Ateneo (D)P9 - Raccolta e documentazione dei risultati del CdS (E)P10 - Analisi dei risultati del monitoraggio del percorso formativo e dei risultati del
CdS (E)P11 - Attività di riesame del sistema di gestione. (A)
Da notare, a completamento, la “chiusura” del Sistema dei processi tramite il Riesamev. Tab. A.2.1
Nel DQA i processi principali (primari) sono:Nel DQA i processi principali (primari) sono:
Individuazione e definizione dei processi e dei documenti
A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e A2.a - Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioniinterazioni
A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati e relative modalità di gestioneidentificati e relative modalità di gestione
Sia i processi (funzionamento) che la struttura organizzativa - Sistema e Struttura - devonodevono essere documentati, cioè devonodevono essere riportati in un documento di registrazione e devono essere documentati gli esiti degli stessi processi.
Quali sono i processi per far funzionare il CdS e la loro descrizioneCome interagiscono (gli input e gli output) i processi tra di loro e come interagiscono i processi del CdS con quelli della struttura di appartenenzaI vincoli normativi e regolamentari sui quali si basanoQuali sono gli obiettivi dei processi, le posizioni responsabili del processoIn che modo si assegnano le responsabilità dei processi e quando e come vengono assunteLe modalità di svolgimento delle attività per la loro guida e per il monitoraggioLe funzioni e le responsabilità come si interfacciano nelle attivitàLa modulistica usata per il funzionamento e le registrazioni delle varie attività…..
v. Tab. A.2.2
Individuazione e definizione dei processi e dei documenti
A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati e relative modalità di gestioneidentificati e relative modalità di gestione
Individuazione e definizione dei processi e dei documenti
DOCUMENTI NORMATIVI (DN)DOCUMENTI NORMATIVI (DN)Leggi …Decreti Ministeriali …Regolamenti, circolari, …Statuto, Regolamento didattico, Regolamenti vari per il funzionamento di strutture, ...
DOCUMENTI PER LA GESTIONE DEI PROCESSI (DG)DOCUMENTI PER LA GESTIONE DEI PROCESSI (DG)Manifesto degli StudiGuida dello StudenteCalendario didattico di FacoltàCalendario degli esami, delle sessioni di laurea, …
DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE (DR)DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE (DR)Verbali dei Consigli di FacoltàVerbali dei Consigli di Corso di StudioVerbali delle riunioni del Comitato di IndirizzoVerbali delle riunioni delle varie commissioni, relazioni di attività svolte, …
Il DQA (come CRUI) distingue tre tipi di documenti:Il DQA (come CRUI) distingue tre tipi di documenti:
A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi A2.c – Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati e relative modalità di gestioneidentificati e relative modalità di gestione
Individuazione e definizione dei processi e dei documenti
Formalizzare e dare ufficialità alle decisioni Comprovare attività svolte Confermare, smentire, modificare precedenti decisioni Comparare attività in differenti momenti o differenti momenti della stessa attività Essere di riferimento per lo svolgimento di attività Informare Comunicare
Per questi motivi devono essere messi a sistema e gestiti con ben individuate e definite modalità. La tabella A.2.2 è costruita per questo scopo.
I documenti sono importanti strumenti per:I documenti sono importanti strumenti per:
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi tramite i quali si gestisce il CdS e definizione dei legami processi tramite i quali si gestisce il CdS e definizione dei legami di relazione e di dipendenza fra le diverse posizioni di di relazione e di dipendenza fra le diverse posizioni di responsabilitàresponsabilità
La Struttura organizzativa è costituita dall’insieme delle Responsabilità delle funzioni presenti nel CdS e dai legami gerarchici che le interconnettono e le fanno interagire.
Il recepimento e l’assunzione dell’impegno a una gestione per la qualità del CdS è (dovrebbe/potrebbe essere) un momento di passaggio da una posizione statica a un atteggiamento di forte dinamismo nel CdS. È comunque molto dinamico il momento in cui avviene la definizione della Struttra organizzativa e l’individuazione e definizione dei processi.
La struttura organizzativa può essere rappresentata attraverso figure che la descrivono (OrganigrammaOrganigramma) insieme ai legami di relazione e di dipendenza tra le diverse posizioni di responsabilità individuate. L’organigramma trova una ulteriore descrizione e chiarificazione sia nella “matrice delle responsabilità” “matrice delle responsabilità” (parte destra della Tab. A.2.1 dove è messa in relazione con i processi) sia con l’organigramma nominativoorganigramma nominativo, quest’ultimo non più figurato ma testuale, e contenente i nomi, la descrizione delle funzioni, dei compiti, delle modalità di svolgimento delle attività e di relazione di ciascuna posizione di responsabilità dei processi individuata.
Chi sono le persone coinvolte nei vari processi, quali compiti svolgono e Chi sono le persone coinvolte nei vari processi, quali compiti svolgono e quali responsabilità hanno.quali responsabilità hanno.
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …Struttura
organizzativaConsiglio di Corso di Laurea--------------------------------Presidente Corso di laurea
Delegati all’orientamento
Commissione orientamento e assistenza in
itinere
Delegato ai crediti
linguistici
DOCENTI DEL CORSO DI LAUREA
Delegati Erasmus
Responsabile informatizzazione
Delegato alla didattica nelle
carceri
Rappresentanti degli studenti
nel CCdSAutovalutazione
Gruppo di lavoro: Monitoraggi, questionari,
comunicazione
Commissione didattica
Referenti per i curricula
Delegato alla formazione permanente
Delegato stage e tirocini
ORGANIGRAMMAORGANIGRAMMAIl disegno è solo esemplificativo. Ciascun CdS raffigura la struttura nel modo ritenuto più opportuno. Ad ogni casella che lo costituisce corrisponde il/la responsabile della funzione che quella casella svolge e, se partecipata da più persone, anche dei componenti con i rispettivi compiti.
La descrizione dell’organigramma risulterà così in un Organigramma Organigramma nominativo.nominativo.
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …Struttura
organizzativaCorso di Laurea/Laurea Magistrale in ____________
ORGANIGRAMMA DEL CdS E INTERFACCIAMENTO CON LA/LE STRUTTURE DI APPARTENENZA
La notazione delle interconnessioni tra il CdS e la/le struttura/e di appartenenza chiarisce che il CdS fa parte di un Sistema vasto e complesso di cui, nella sua funzione didattica, rappresenta il momento di interattività con la società di riferimento (PI).Le diverse responsabilità tengono conto delle interazioni con la/le struttura/e di appartenenza e controllano i processi integrandoli.
Il CdS e la struttura di Il CdS e la struttura di appartenenza devono definire e appartenenza devono definire e documentare il coordinamento tra i documentare il coordinamento tra i rispettivi processi decisionali.rispettivi processi decisionali.
La COMMISSIONE DIDATTICACOMMISSIONE DIDATTICA è composta dai rappresentanti degli N curricula che costituiscono il percorso formativo del CdS:
Prof. … PresidenteProf. … Referente per il curriculum in …Prof. … ……
I compiti della Commissione sono: approvazione dei piani di studio, passaggi da altri Corsi e da altre Università, convalide esami, esenzioni da obblighi didattici, richieste di riconoscimento crediti, etc. che pervengano dalla Segreteria didattica di Facoltà.È compito del Presidente convocare le riunioni per e-mail, redigere i verbali e trasmetterli al CCdS.La Commissione Didattica, una volta esaminate le pratiche sottopone le proprie decisioni all’approvazione del CCdS e trasmette gli esiti alla Segreteria didattica di provenienza.Su richiesta del Consiglio esprime pareri sulle proposte di modifica dei requisiti di accesso al CdS, …La Commissione riferisce al Consiglio di Corso di laurea sulla propria attività attraverso i verbali delle riunioni e relazioni, …
Organigramma nominativoOrganigramma nominativo
Questa delibera deve essere reperibile in un documento di registrazione (Verb. CCdS)Questa delibera deve essere reperibile in un documento di registrazione (Verb. CCdS)
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …
A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …A3.a - Assegnazione e assunzione delle responsabilità …
La descrizione appena vista, che deve essere parte di una delibera del CCdS, è sistematizzata nella Tab. A.3, insieme a tutte le altre posizioni del CdS.
In particolare, l’assunzioneassunzione delle varie responsabilità avviene sì al momento dell’accettazione, ma deve anche risultare da evidenze dell’applicazione concreta di tale responsabilità.Tali evidenze sono costituite dalle registrazioni delle varie attivitàregistrazioni delle varie attività cui quella Responsabilità è preposta per lo svolgimento dei compiti assegnati.
L’organigramma e la tabella devono essere riportati sul sito websito web o del Corso o della struttura di appartenenza (Facoltà).
A4.a - Diffusione delle informazioni sul CdSA4.a - Diffusione delle informazioni sul CdSComunicazione
Vengono definite le informazioni sul CdS e le relative modalità di Vengono definite le informazioni sul CdS e le relative modalità di diffusione diffusione
Un mezzo importante di diffusione delle informazioni (e di osservanza dei vincolivincoli di trasparenza) sul CdS è rappresentato dal sito web. A questo riguardo il sito web del CdS e/o quello della struttura di appartenenza devonodevono riportare informazioni completecomplete, aggiornateaggiornate e facilmente facilmente reperibilireperibili almeno per quanto riguarda:
prospettive per le quali si intende preparare gli studenti che conseguiranno il titolo; obiettivi di apprendimento; attività formative e loro caratteristiche; docente/i titolare/i degli insegnamenti e delle altre attività formative, con informazioni aggiornate su attività di ricerca, pubblicazioni, esperienze professionali qualificanti; piano di studio e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative pianificazione dello svolgimento degli insegnamenti e delle altre attività formative; i requisiti per l’accesso al CdS; la gestione della carriera degli studenti: procedure, criteri e norme.
A4.a – Comunicazione verso le PIA4.a – Comunicazione verso le PIComunicazione
Vengono definite le modalità di comunicazione con le Parti Interessate. Vengono definite le modalità di comunicazione con le Parti Interessate. Studenti, laureati, mondo del lavoro, docenti,Studenti, laureati, mondo del lavoro, docenti, personale T/A, … personale T/A, … necessitano di modalità diverse.necessitano di modalità diverse.
Il CdS deve definire una efficace organizzazione della propria comunicazionecomunicazione in particolare verso le PI, ma non soltanto. Anche la comunicazione interna e/o con la struttura di comunicazione interna e/o con la struttura di appartenenzaappartenenza deve risultare efficace e tenuta sotto controllo ai fini del miglior coordinamento delle attività, dei processi decisionali e della stabilità e chiarezza dei legami di relazione.Ciò significa individuare e definire un SISTEMASISTEMA che sappia distinguere i diversi tipi di comunicazione a seconda dei destinatari con i quali intercorre lo scambio di informazioni e dei contenuti delle stesse.
Con riferimento alle PI – v. Tab. B.1 (in particolare al personale docente e studenti iscritti CdS) ma non solo –, le comunicazioni devono essere connotate:- dal/i dal/i destinatario/idestinatario/i: studenti, docenti, commissioni, delegati, Facoltà e altre strutture, Enti, aziende, etc.- dagli dagli argomenti trattatiargomenti trattati: comunicazioni ufficiali, notizie interne al CdS, proposte di variazioni e o integrazioni, convocazioni delle commissioni, modifiche in corso di svolgimento del processo formativo, prevenzione delle difficoltà, ecc- dal supporto usato supporto usato (in rapporto, appunto, ai destinatari e agli argomenti): sito internet, posta elettronica, posta cartacea, riunioni, bacheche, messaggi telefonici, ecc.
Schema relativoSchema relativoalla parte testuale dei regolamenti didattici dei corsi di studioalla parte testuale dei regolamenti didattici dei corsi di studio
Art.16 – Valutazione della qualitàArt.16 – Valutazione della qualitàUn primo comma relativo al rilevamento dell’opinione degli studenti frequentanti.Un secondo comma secondo comma che facesse riferimento al sistemasistema di valutazionevalutazione della qualità che l’Ateneo avrebbe varato a breve (per i corsi non inseriti nel percorso CRUI) trattandosi di uno dei criteri, si leggeva, per la messa in qualità dei corsi, facendo riferimento all’allegato D al DM 544/2007.
A1 - Impegno ad una gestione per la qualitàA1 - Impegno ad una gestione per la qualità
Il Senato Accademico dell’AteneoSenato Accademico dell’Ateneo si è espresso in merito alla certificazione di qualità dei certificazione di qualità dei corsi di studiocorsi di studio nelle seguenti sedute:
• 9 aprile 2003, Ipotesi di un modello di management per le funzioni di supporto alla didatticahttp://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2003/090403.pdf
• 11 febbraio 2004, Accreditamento Regionale dei Corsi di Studio: certificazione di qualità delle sedi di formazione/orientamento dell’Ateneohttp://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2004/v110204.pdf, p. 55
• 7 luglio 2004, Certificazione di qualità dei corsi di studio [adozione del modello CRUI]http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2004/v070704.pdf, pag. 15
• 11 aprile 2007, Certificazione di qualità dei Corsi di Studio (prosecuzione del progetto di certificazione secondo il modello CRUI),http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2007/v110407.pdf, p. 51
• 14 gennaio 2009, Modello di Ateneo per l’accreditamento interno in qualità dei corsi di studio (riferita specificamente al DQ)http://www.unifi.it/ca-sa/organi/sv2009/v140109.pdf, p. 5
• 2 dicembre 2009, Adozione documento qualità dei corsi di studio (DQ),http://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/sv2009/v021209.pdf
• 18 dicembre 2009, Adozione documento qualità dei corsi di studio (DQ),http://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/cv2009/v181209.pdf
• 20 gennaio 2010, Adozione documento qualità dei corsi di studio (DQ) – Parere in merito alla struttura amministrativa di supporto, http://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/sv2010/v200110.pdf
Da Banca Dati Off Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html::Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativoObiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
A4 - ComunicazioneA4 - Comunicazione
In applicazione delIn applicazione del Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 Requisiti di Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 Requisiti di trasparenza, per ogni corso di studio troviamo sul web della Facoltàtrasparenza, per ogni corso di studio troviamo sul web della Facoltà
Corso di studio Curriculum Elenco degli insegnamenti
-Insegnamento Sede
Settore Anno di Corso Frequenza Obbligatoria Ore didattica frontale Crediti Formativi Metodi di valutazione Docenti: Curriculum del docente
Processi per la gestione del CdS e loro interazioneProcessi per la gestione del CdS e loro interazioneTroppi o troppo pochi e non tutti tenuti sotto controllo
• processi effettivamente gestiti: l’identificazione dei processi primari è complessa come è complesso stabilirne i collegamenti in ingresso (input) e quelli in uscita (output); quelli individuati spesso non sono esattamente quelli che il CdS è in grado di controllare e monitorare ( usa tabella A.2.1).• documentazione utilizzata per la gestione dei processi: dove, quali sono i documenti (atti formali) nei quali si identifica il processo e chi ne è responsabile ( usa tabella A.2.2).
Ad es.: quando si identifica un processo e una commissione o un delegato responsabile, è necessario descriverlo correttamente e specificare colui/coloro che ne ha/hanno la responsabilità, quali le competenze da svolgere, entro che termini e come devono renderne conto (relazioni, documenti di registrazione ecc.). Questi atti devono poi passare in discussione al CCdS per la valutazione formale ed essere approvati formalmente.
In altri termini, non è sufficiente dire che del processo X se ne occupa il prof. Y o la commissione Z. È corretto formalizzare l’atto specificando che: “del processo A, che ha lo scopo di ___ è/sono responsabili il/i prof. Tizio e Caio che dovranno svolgere le seguenti attività ___. Entro il gg/mm/aa dovrà/dovranno rendicontare sull’attività svolta e relazionare sugli esiti al Consiglio di Facoltà/Consiglio di Corso di laurea” .
Tutto questo deve essere ufficializzato un CCdS e trovare riscontro in un verbale.
Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi ...:Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi ...:Questo elemento è direttamente correlato al precedente e chiede di descrivere l’organizzazione del CdS, con i suoi organi, commissioni, delegati ecc e definire/identificare tutte le posizioni di Responsabilità dei processi definiti.
• matrice delle responsabilità ( usa tabella A.3): la compilazione della tabella genera spesso molta confusione in particolare sulla attribuzione della Responsabilità del procedimento che può essere di più tipi (stante il fatto che su uno stesso processo deve essere indicato un solo responsabile [R]).
Prescindendo in parte da regole puramente amministrative, la [R] si attribuisce ad un solo organo, perché identifica sia la Responsabilità di approvazione degli esiti del processo [RA], sia la Responsabilità di gestione del processo stesso [RG], mentre se sdoppiata in [RA] e [RG] deve essere attribuita a 2 organi o soggetti che si occupano dello stesso processo (ad es. mobilità internazionale).
Comunicazione:Comunicazione:Cosa comunica il CdS alle PI (elemento B1) e con quali modalità?
• diffusione delle informazioni sul CdS• comunicazione verso le PInon c’è dubbio che i CdS/Facoltà “comunicano”, quello che spesso manca è la sistematizzazione della comunicazione con verifica dell’efficacia: quello che viene pubblicato (carta/sito web) e/o inviato agli studenti per informare su stati/eventi ecc. arriva sempre al destinatario in modo comprensibile e tempestivo?
Usa la tabella A.4, ricordando che la “comunicazione” è ormai una politica richiamata dalle norme (vd. Circolare Masia “Requisiti Trasparenza”).
Sistema di gestioneSistema di gestione
38
Comunicazione:Comunicazione:Cosa comunica il CdS alle PI (elemento B1) e con quali modalità?
Dimensione della valutazioneDimensione della valutazione ElementiElementi
A. Sistema di gestione
A1. Impegno ad una gestione per la qualitàA2. Processi per la gestione del CdS e documentazioneA3. Struttura organizzativaA4. ComunicazioneA5. Riesame
B. Esigenze ed obiettiviB1. Esigenze delle parti interessateB2. Orientamenti ed indirizzi generaliB3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1. Personale docente e di supporto alla didatticaC2. Personale tecnico-amministrativoC3. InfrastruttureC4. Risorse finanziarieC5. Relazioni esterne e internazionaliC6. Servizi di contesto
D. Processo formativo
D1. ProgettazioneD2. PianificazioneD3. Accesso e gestione della carriera degli studentiD4. Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramentoE1. Risultati del CdSE2. AnalisiE3. Miglioramento
39Indice Normativa generale
adq
ElementoElemento
RequisitoRequisitoDomanda \Domanda \
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
B1 - Esigenze delle Parti Interessate
Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono individuare e documentare le esigenze delle Parti Interessate (PI), con particolare riferimento a quelle formative del contesto socio-economico in cui il CdS opera e di quello in cui è presumibile che gli studenti laureati possano inserirsi.
B1.a - PI individuate
B1.b - Organismo o soggetto accademico che effettua la consultazione, modalità e periodicità della consultazione
B1.c - Esigenze delle PI
Il CdS deve individuare e documentare le PI effettivamente consultate (tra le quali devono essere presenti almeno: il personale docente; gli studenti iscritti; le PI del mondo della produzione, dei servizi e della professione e i CLM di riferimento) e, per ogni PI consultata, le esigenze emerse, con particolare riferimento a quelle formative.
Il CdS deve indicare le PI con le quali mantiene rapporti ai fini di determinare le relative esigenze, con particolare riferimento a quelle di tipo formativo. Per quanto riguarda le PI del mondo della produzione, dei servizi e della professione, indicare anche i criteri in base ai quali tali PI sono state selezionate.Quindi, per ogni PI individuata, indicare il soggetto accademico che effettua la consultazione, le modalità e la periodicità.Riportare e documentare le esigenze espresse da ciascuna delle PI.
Informazione contenuta anche nel Regolamento Didattico del Corso di Studio (Parte introduttiva) e nel RAD nella sezione Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni.
Riportare Verbali Comitato indirizzo di Facoltà, Classe, CdS, ecc.Le informazioni sono riportate in Tab. B.1 in allegato alla Guida.
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
B2 - Orientamenti e Indirizzi generali
Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono stabilire e documentare orientamenti e indirizzi generali - con particolare riferimento alle prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio - coerenti con le esigenze delle PI.
B2.a - Prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio
B2.b - Coerenza delle prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio con le esigenze formative delle PI
B2.c - Altri orientamenti e indirizzi generali relativi alla qualità e loro coerenza con le esigenze delle PI
Il CdS deve definire e documentare (in un documento normativo o per la gestione dei processi) le prospettive per le quali intende preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio.Tali prospettive devono essere coerenti con le esigenze formative delle PI;Il CdS deve definire orientamenti e indirizzi generali almeno per quanto riguarda tassi di abbandono e tempi di conseguimento del titolo di studio, coerenti con le esigenze delle PI.
Per il Corso di Laurea triennale, indicare se l’obiettivo è quello di assicurare agli studenti un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, o anche all'acquisizione di specifiche conoscenze professionali.Per tutti i CdS indicare l’indirizzo web (o altro documento) in cui sono reperibili queste indicazioni.
Informazioni contenute anche nel Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art. 16 - Valutazione della qualità)
Previsto anche da DM 544 e Circolare Masia “Requisiti di trasparenza”
Le informazioni sono riportate in Tab. B.2 in allegato alla Guida
Sito web Facoltà/ CdS deve riportare informazioni su obiettivi formativi specifici del CdS, principali sbocchi occupazionali e ruoli;
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
B3 - Obiettivi per la qualità del CdS
Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono stabilire e documentare, per quanto di competenza, obiettivi per la qualità - con particolare riferimento agli obiettivi di apprendimento attesi nello studente alla fine del processo formativo - coerenti con gli orientamenti e indirizzi generali per la qualità.
B3.a - Obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze, capacità e comportamenti
B3.b - Coerenza degli obiettivi di apprendimento con le prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio
Il CdS deve definire e documentare (in un documento normativo o per la gestione dei processi) gli obiettivi di apprendimento, intesi come conoscenze (sapere), capacità (saper fare) e comportamenti (saper essere) attesi nello studente alla fine del processo formativo.Gli obiettivi di apprendimento devono essere coerenti con le prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio.
Il CdS deve indicare l’indirizzo web presso il quale sono reperibili gli obiettivi di apprendimento attesi nello studente alla fine del processo formativo.
Informazioni contenute anche nel RAD e nel Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art.2 – Obiettivi formativi specifici del corso).
Previsto anche da DM 544 e Circolare Masia “Requisiti di trasparenza”.
DM 270/04DM 270/04Art. 11 - Regolamenti Didattici di AteneoArt. 11 - Regolamenti Didattici di Ateneo
3. Ogni ordinamento didattico determina:3. Ogni ordinamento didattico determina: a) le a) le denominazionidenominazioni e gli e gli obiettiviobiettivi formativiformativi dei corsi di studio, indicando le relative classi di dei corsi di studio, indicando le relative classi di appartenenza;appartenenza; b) il b) il quadroquadro generale delle generale delle attivitàattività formative da inserire nei formative da inserire nei curriculacurricula;; c) i c) i crediticrediti assegnati a ciascuna attività formativa e a ciascun ambito, riferendoli per quanto assegnati a ciascuna attività formativa e a ciascun ambito, riferendoli per quanto riguarda quelle previste nelle lettere a) e b), dell'articolo 10, comma 1, ad uno o più settori riguarda quelle previste nelle lettere a) e b), dell'articolo 10, comma 1, ad uno o più settori scientifico-disciplinari nel loro complesso;scientifico-disciplinari nel loro complesso; d) le d) le caratteristichecaratteristiche della della provaprova finalefinale per il conseguimento del titolo di studio. per il conseguimento del titolo di studio.
4. Le determinazioni di cui al comma 3, sono assunte dalle università 4. Le determinazioni di cui al comma 3, sono assunte dalle università previa consultazione con previa consultazione con le organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle le organizzazioni rappresentative nel mondo della produzione, dei servizi e delle professioni con particolare riferimento alla valutazione dei fabbisogni formativi e degli professioni con particolare riferimento alla valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionalisbocchi professionali..
B1 - Esigenze delle Parti InteressateB1 - Esigenze delle Parti Interessate
Da Banca Dati Off Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html::Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professionilocale della produzione, servizi, professioni
B2 - Orientamenti e Indirizzi generaliB2 - Orientamenti e Indirizzi generali
DM 270/04DM 270/04Art. 3 - Titoli e corsi di studioArt. 3 - Titoli e corsi di studio
1. Le università rilasciano i seguenti titoli:1. Le università rilasciano i seguenti titoli: a)a) laurealaurea (L);(L); b) laurea magistrale (L.M.).b) laurea magistrale (L.M.).
4. Il corso di laurea ha4. Il corso di laurea ha l'obiettivol'obiettivo di assicurare allo studentedi assicurare allo studente un'adeguata padronanzaun'adeguata padronanza didi metodimetodi ee contenuti scientificicontenuti scientifici generaligenerali, , ancheanche nelnel casocaso inin cuicui siasia orientatoorientato all'acquisizione di all'acquisizione di specifichespecifiche conoscenze professionaliconoscenze professionali..
5. L'acquisizione delle5. L'acquisizione delle conoscenze professionaliconoscenze professionali, di cui al comma 4 è, di cui al comma 4 è preordinata preordinata all'inserimentoall'inserimento del laureato nel mondo deldel laureato nel mondo del lavorolavoro eded all'esercizio delle correlateall'esercizio delle correlate attività attività professionaliprofessionali regolamentate, nell'osservanza delle disposizioni di legge e dell'Unione europea e regolamentate, nell'osservanza delle disposizioni di legge e dell'Unione europea e di quelle di cui all'articolo 11, comma 4.di quelle di cui all'articolo 11, comma 4.
Da Banca Dati Off Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html::Sbocchi occupazionali previsti per i laureatiSbocchi occupazionali previsti per i laureati e Il corso prepara alle Il corso prepara alle professioni diprofessioni di[sbocchi professionalisbocchi professionali [anche con riferimento alle attività classificate dall’ISTAT]]
Si veda anche Si veda anche art. 2art. 2 del del RegolamentoRegolamento relativo agli relativo agli obiettiviobiettivi formativiformativi specifici del corsospecifici del corso
B3 - Obiettivi per la qualità del CdSB3 - Obiettivi per la qualità del CdS
DM 16 marzo 2007DM 16 marzo 2007Classi di Laurea triennaleClassi di Laurea triennale
Art. 3Art. 3
7. Nel definire gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea, le università specificano gli obiettivi formativi in termini di risultati di apprendimento attesirisultati di apprendimento attesi, con riferimento al sistema di descrittoridescrittori adottato in sede europea, e individuano gli sbocchisbocchi professionaliprofessionali anche con riferimento alle attivitàattività classificate dall’ISTATdall’ISTAT.
Da Banca Dati Off Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html::Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio del titolo di studio - Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and - Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)understanding)- Autonomia di giudizio (making judgements)- Autonomia di giudizio (making judgements)- Abilità comunicative (communication skills)- Abilità comunicative (communication skills)- Capacità di apprendimento (learning skills)- Capacità di apprendimento (learning skills)
Si veda anche Si veda anche art. 2art. 2 del del RegolamentoRegolamento relativo agli relativo agli obiettiviobiettivi formativiformativi specifici del corsospecifici del corso
Esigenze delle Parti Interessate (PI)Esigenze delle Parti Interessate (PI)Troppe o troppo poche, talvolta omettendone alcune fondamentali.
• PI effettivamente consultate: personale docente, studenti iscritti, mondo della produzione, servizi e professioni, LM di riferimento.• organismo o soggetto accademico che effettua le consultazioni• modalità e periodicità della consultazione• esigenze individuate (in particolare formative) documentate in un documento di registrazione (verbale del CdS/Facoltà)
usa tabella B1
Elemento B2:Elemento B2:
Orientamenti e Indirizzi generaliOrientamenti e Indirizzi generali Non è sempre chiaro cosa riportare in questo elemento.
• definire le prospettive: indicare se l’obiettivo formativo è quello di assicurare la padronanza di metodi e contenuti scientifici generali o l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali• dimostrare che le prospettive sono coerenti con le esigenze delle PI• definire ulteriori indirizzi: riduzione tassi di abbandono, tempi di conseguimento del titolo, ecc.
Obiettivi per la qualità del CdSObiettivi per la qualità del CdS
• obiettivi di apprendimento attesi: sapere, saper fare e saper essere in altri termini conoscenze, competenze e capacità necessarie per immettersi nel mondo del lavoro o proseguire in studi di livello superiore.• dimostrarne formalmente la coerenza con le prospettive (elemento B2)
usa RAD e Decreto classi
In sintesi questo il percorso:In sintesi questo il percorso:
Esigenze PI Esigenze PI (B1)(B1)
ProspettivProspettive e
formative formative (B2)(B2)
conoscenze, conoscenze, competenze, competenze,
capacità capacità attese (B3)attese (B3)
conoscenze, conoscenze, competenze, competenze,
capacità capacità attese (B3)attese (B3)
ATTENZIONE: ad esclusione di quanto stabilito da norme esterne (MIUR) o interne (SA/Facoltà) non è detto che i CdS debbano accogliere tutte le esigenze delle PI e tradurle in termini di prospettive di formazione È PERÒ UTILE DARNE MOTIVAZIONE DOCUMENTATA.
Dimensione della valutazioneDimensione della valutazione ElementiElementi
A. Sistema di gestione
A1. Impegno ad una gestione per la qualitàA2. Processi per la gestione del CdS e documentazioneA3. Struttura organizzativaA4. ComunicazioneA5. Riesame
B. Esigenze ed obiettiviB1. Esigenze delle parti interessateB2. Orientamenti ed indirizzi generaliB3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1. Personale docente e di supporto alla didatticaC2. Personale tecnico-amministrativoC3. InfrastruttureC4. Risorse finanziarieC5. Relazioni esterne e internazionaliC6. Servizi di contesto
D. Processo formativo
D1. ProgettazioneD2. PianificazioneD3. Accesso e gestione della carriera degli studentiD4. Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramentoE1. Risultati del CdSE2. AnalisiE3. Miglioramento
48Indice Normativa generale
adq
ElementoElemento
RequisitoRequisitoDomanda \Domanda \
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
C1 - Personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento
Il CdS deve disporre di personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento adeguato ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento.
C1.b - Disponibilità, competenza e adeguatezza del personale docente
Il personale docente disponibile deve essere adeguato, quantitativamente e qualitativamente, ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento almeno le seguenti informazioni:Al fine di dare evidenza di tale adeguatezza, il CdS deve documentare, mediante apposita tabella, per ogni insegnamento:- denominazione;- settore scientifico disciplinare,- numero di crediti formativi universitari,- numero di ore programmate per le diverse esperienze formative o tipologie di attività didattiche previste,:- docente/i titolare/i;- posizione accademica (settore scientifico-disciplinare di appartenenza, fascia di appartenenza, tempo pieno o tempo definito) e qualificazione professionale, rispettivamente per i docenti universitari e per i docenti a contratto esterni;- modalità di copertura (compito istituzionale, supplenza, affidamento, contratto, ecc.);- carico didattico complessivo dei singoli docenti, con riferimento a tutti i compiti didattici svolti anche in altri CdS;- da quanti anni l’insegnamento/ l’altra attività formativa è svolto/a dal/i docente/i titolare/i.
Compilare la tabella relativa al personale docente con le informazioni richieste per questo elemento.
Informazione contenuta anche nel Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art.4 – Articolazione delle attività formative ed eventuali curricula).
Informazione reperibile presso gli uffici di Presidenza ed applicativo U-GOV (che dovranno produrre queste informazioni entro una data prestabilita).
Riportare Verbali Comitato indirizzo di Facoltà, Classe, CdS, ecc.Le informazioni sono riportate in Tab. C.1 in allegato alla Guida.
Il Sito web Facoltà deve riportare informazioni sui docenti (insegnamento, reperibilità, ecc.) ed il riferimento alla attività di ricerca.
Requisito qualificante n.2 del DM 544 e requisito docenti equivalenti.
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
C2 - Personale tecnico-amministrativo
Il CdS e/o le strutture che hanno la responsabilità delle infrastrutture utilizzate dal CdS e dei servizi di contesto al processo formativo devono disporre di personale tecnico-amministrativo per la loro gestione e per le esigenze di supporto al CdS e assistenza agli studenti.
C2.b - Disponibilità, competenza e adeguatezza del personale tecnico-amministrativo
Il personale tecnico-amministrativo disponibile deve essere adeguato alle esigenze di gestione delle infrastrutture e dei servizi di contesto utilizzati dal CdS e alle esigenze di supporto al CdS e di assistenza agli studenti.Al fine di dare evidenza di tale adeguatezza, per ogni infrastruttura utilizzata dal CdS e per ogni servizio di contesto disponibile, il CdS deve documentare , in apposita tabella, almeno le seguenti informazioni:- personale tecnico e/o amministrativo disponibile,- relativa qualificazione,- effettiva disponibilità (in termini di ore o di percentuale di tempo dedicato rispetto all’impegno complessivo),- attività svolta.
Compilare la tabella relativa al personale tecnico-amministrativo con le informazioni richieste per questo elemento.
Informazione reperibile presso gli uffici di Polo (che dovranno produrre queste informazioni entro una data prestabilita)
Le informazioni sono riportate in Tab. C.2 in allegato alla Guida.
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
C3 - Infrastrutture
Il CdS deve disporre di infrastrutture fisiche, con le relative dotazioni e/o attrezzature adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento.
Compilare la tabella relativa alle infrastrutture con le informazioni richieste per questo elemento.
Informazione reperibile presso gli uffici di Polo (che dovranno produrre queste informazioni entro una data prestabilita)
Le informazioni sono riportate nelle tabelleTab. C.3.1Tab. C.3.2Tab. C.3.3Tab. C.3.4in allegato alla Guida.
Supporto degli UfficiC3.b - Disponibilità e adeguatezza di aule per lezione ed esercitazioni
C3.c - Disponibilità e adeguatezza di aule o sale studio
C3.d - Disponibilità e adeguatezza di laboratori e relative attrezzature
C3.e - Disponibilità e adeguatezza di aule informatiche e relative dotazioni
C3.f - Disponibilità e adeguatezza di biblioteche e relative dotazioni
Le infrastrutture fisiche, con le relative dotazioni e/o attrezzature, disponibili devono essere adeguate, quantitativamente e qualitativamente, ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento.Al fine di dare evidenza di tale adeguatezza, il CdS deve documentare (secondo le informazioni e le modalità indicate dal Nucleo di Valutazione) almeno le seguenti informazioni:
- per ogni aula per lo svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre attività didattiche utilizzata dal CdS: capienza, dotazione di apparecchiature audiovisive, fruibilità da parte del CdS e accessibilità da parte degli studenti;- per ogni aula o sala studio utilizzata dagli studenti del CdS: capienza, attrezzature disponibili, accessibilità e fruibilità da parte degli studenti;- per ogni laboratorio utilizzato dal CdS: attrezzature disponibili, fruibilità da parte del CdS e accessibilità da parte degli studenti;- per ogni aula informatica utilizzata dal CdS e/o dai suoi studenti: apparecchiature e software disponibili, fruibilità da parte del CdS e accessibilità da parte degli studenti;- per ogni biblioteca utilizzata dagli studenti del CdS: dotazioni in termini di materiale didattico e bibliografico, dotazioni in termini di attrezzature, servizi offerti, accessibilità e fruibilità da parte degli studenti.
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
C5 - Relazioni esterne e internazionali
Il CdS e/o la struttura di appartenenza devo no stabilire relazioni esterne con Enti pubblici e/o privati, per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, in particolare per lo svolgimento di tirocini, e relazioni internazionali con Atenei di altri paesi per la promozione della internazionalizzazione, in particolare per la mobilità degli studenti, adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi per la qualità relativi agli studenti eventualmente stabiliti a questo riguardo.
C5.a - Presenza e adeguatezza di relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno
C5.b - Presenza e adeguatezza di relazioni operative per la promozione della internazionalizzazione
Le relazioni esterne con Enti pubblici e/o privati per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, in particolare per lo svolgimento di tirocini, devono essere adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi per la qualità relativi agli studenti eventualmente stabiliti a questo riguardo.
Le relazioni internazionali con Atenei di altri paesi per la promozione della mobilità degli studenti, devono essere adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi per la qualità relativi agli studenti eventualmente stabiliti a questo riguardo.
Per le relazioni esterne, riportare l’elenco degli Enti pubblici e/o privati con i quali sono state stabilite relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, nonché il numero di studenti coinvolti negli ultimi tre anni solari.
Le informazioni sono riportate in Tab. C.5.1 in allegato alla Guida.
Per le relazioni internazionali, riportare l’elenco degli Atenei di altri paesi con i quali sono state stabilite relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazione, nonché il numero di studenti coinvolti negli ultimi tre anni solari
Le informazioni sono riportate in Tab. C.5.2 in allegato alla Guida.
Informazioni reperibili presso i relativi uffici di Facoltà/Polo/Ateneo (che dovranno produrre queste informazioni entro una data prestabilita).
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
C6 - Servizi di contesto
Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono organizzare e gestire servizi di segreteria studenti, segreteria didattica, orientamento in ingresso, assistenza in itinere, relazioni esterne (per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno), relazioni internazionali (per la mobilità degli studenti), inserimento degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio nel mondo del lavoro, adeguati alle esigenze del CdS e/o dei suoi studenti, e stabilire le modalità di verifica della loro efficacia.
Per ogni tipologia di servizio riportare: come è organizzato e gestito; le attività svolte con evidenza della sua adeguatezza; le modalità di verifica dell’efficacia delle attività svolte, con indicazione degli strumenti utilizzati per il monitoraggio, oltre a specificare in che modo è organizzata, gestita e con quale periodicità è condotta la verifica.
Informazioni che dovranno essere trasferite dai relativi uffici di Facoltà/Polo/Ateneo entro una data prestabilita
Informazioni contenute anche nel Regolamento Didattico del Corso di Studio: Art. 14 - Servizi di tutorato Art. 7 - Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini Art. 8 - Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Supporto degli UfficiC6.a - Organizzazione e gestione, attività svolte e loro adeguatezza, monitoraggio dell’efficacia e relativi risultati, per ciascuno dei servizi sotto riportati
Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono organizzare e gestire servizi di segreteria studenti, segreteria didattica, orientamento in ingresso, assistenza in itinere, relazioni esterne, relazioni internazionali e inserimento nel mondo del lavoro. In particolare le attività svolte nell’ambito di tali servizi devono almeno comprendere:- per quanto riguarda il servizio segreteria studenti, l’iscrizione ai diversi anni di corso, la gestione dei piani di studio e la gestione delle carriere degli studenti ;- per quanto riguarda il servizio segreteria didattica, l’informazione agli studenti iscritti su tutte le attività del CdS e la gestione degli iscritti alle prove di verifica dell’apprendimento e alla prova finale;- per quanto riguarda il servizio orientamento in ingresso, l’informazione su obiettivi e processo formativo del CdS agli studenti potenziali interessati al CdS;-per quanto riguarda il servizio assistenza e tutorato in itinere, la promozione di un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo e l’orientamento in itinere;
- per quanto riguarda il servizio relazioni esterne, l’assistenza allo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, con particolare riferimento ai tirocini;- per quanto riguarda il servizio relazioni internazionali, l’assistenza alla mobilità degli studenti;- per quanto riguarda il servizio inserimento nel mondo del lavoro, la presentazione al mondo del lavoro degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio.
Personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimentoPersonale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimentoIl dato non è così scontato.
• curricula docenti devono essere aggiornati sul sito web per garantire adeguatezza e coerenza con elemento B3 (SSD/attività di ricerca)
usa tabella C.1 semi-compilata applicativo CSIAF
Elemento C2:Elemento C2:
Personale tecnico-amministrativoPersonale tecnico-amministrativoIl dato non è così scontato.
• per il personale TA: difficoltà definirne l’adeguatezza
usa tabella C.2
Elemento C3:Elemento C3:
InfrastruttureInfrastruttureIl dato non è così scontato.
COSA SIGNIFICA DIMOSTRARE L’ADEGUATEZZA?COSA SIGNIFICA DIMOSTRARE L’ADEGUATEZZA?
Il CdS deve/dovrebbe stabilire formalmente quello di cui ha bisogno per raggiungere gli Obiettivi di apprendimento (Elemento B3), relativamente a:• personale docente e di supporto alla didattica (C1)• personale tecnico amministrativo (C2)• infrastrutture (C3)
Come ad esempio:• coperture o integrazioni per un insegnamento di un particolare SSD; • supporto di personale tecnico per attività di laboratorio o esercitazioni;• particolari attrezzature d’aule, laboratori e/o aule con particolari caratteristiche
E INVECE COSA È SUCCESSO FINO AD ORA?E INVECE COSA È SUCCESSO FINO AD ORA?
Non stabilendo in modo formale parametri e dati specifici, se non per aspetti richiesti da norme interne e/o esterne, il CdS non ha elementi sufficienti per
CONFRONTARECIÒ DI CUI PUÒ EFFETTIVAMENTE DISPORRE
CONCIÒ DI CUI AVREBBE BISOGNO
Complesso dimostrare oggettivamenteADEGUATEZZA e COERENZA
Relazioni esterneRelazioni esterneRiferito soprattutto alle attività di tirocinio.
• è assente una formale definizione preventiva sulle sedi dove svolgere il tirocinio
usa tabella C.5.1 compilata a cura del Polo
Elemento C5b:Elemento C5b:
Relazioni internazionaliRelazioni internazionaliRiferito soprattutto alla mobilità internazionale per lo svolgimento di periodi di studio all’estero.
• è assente una formale valutazione delle sedi che possono apportare un valore aggiunto al percorso formativo
usa tabella C.5.2 compilata a cura del Polo
Non è quindi sufficiente fornire numeri e dati, ma è necessario dimostrare che il tutto è coerente con gli Obiettivi formativi (elemento B3).Per questo è indispensabile tenere sotto controllo i processi, monitorarne l’andamento e valutarne gli esiti per poterne stabilire l’adeguatezza.
Servizi di contestoServizi di contestoSi tratta di esplicitare e rendere pubbliche anche sul sito web come sono organizzati i servizi di:
• segreteria studenti: altre informazioni come la gestione dei piani di studio, la gestione delle carriere (per es. per i passaggi e i trasferimenti, in pratica notizie ulteriori rispetto a quelle stabilite dagli organi), riconoscimento di attività diverse (partecipazione a seminari, corsi di formazione ecc.)• segreteria didattica: attività del CdS, prove di verifica e dell’apprendimento• servizio orientamento in ingresso• assistenza e tutorato in itinere• relazioni esterne• relazioni internazionali• inserimento nel mondo del lavoro
Per ogni tipologia non è sufficiente descrivere come è organizzato il servizio e quali sono le attività svolte.Per tutte è indispensabile tenere sotto controllo i processi, monitorarne l’andamento e valutarne gli esiti per poterne stabilire l’adeguatezza.
Dimensione della valutazioneDimensione della valutazione ElementiElementi
A. Sistema di gestione
A1. Impegno ad una gestione per la qualitàA2. Processi per la gestione del CdS e documentazioneA3. Struttura organizzativaA4. ComunicazioneA5. Riesame
B. Esigenze ed obiettiviB1. Esigenze delle parti interessateB2. Orientamenti ed indirizzi generaliB3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1. Personale docente e di supporto alla didatticaC2. Personale tecnico-amministrativoC3. InfrastruttureC4. Risorse finanziarieC5. Relazioni esterne e internazionaliC6. Servizi di contesto
D. Processo formativo
D1. ProgettazioneD2. PianificazioneD3. Accesso e gestione della carriera degli studentiD4. Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramentoE1. Risultati del CdSE2. AnalisiE3. Miglioramento
59Indice Normativa generale
adq
ElementoElemento
RequisitoRequisitoDomanda \Domanda \
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
D1 - Progettazione
Il CdS deve progettare e documentare un piano di studio e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative coerenti con gli obiettivi di apprendimento.
D1.b - Piano di studio e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative (prova finale compresa)
Il CdS deve definire e documentare il piano di studio, che deve essere approvato anche da CDF.Il CdS deve inoltre definire le caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative, e in particolare:- carico didattico determinato in crediti formativi universitari;- programma;- conoscenze, capacità e comportamenti che ci si ripromette di trasmettere o sviluppare, con riferimento agli obiettivi di apprendimento;- esperienze formative o tipologie di attività didattiche previste, anche in termini di ore complessive per ogni tipologia, e relative modalità di svolgimento;- modalità di verifica dell’apprendimento adottate e criteri di attribuzione del voto finale;- materiale didattico utilizzato e consigliato, e, per quanto riguarda la prova finale:- crediti formativi universitari,- requisiti ai quali deve soddisfare,- i criteri di attribuzione del voto finale.
Il CdS deve riportare le modalità con le quali definisce il piano di studio e le caratteristiche dei singoli insegnamenti ed altre attività formative.Riportare informazioni sul coordinamento didattico ai fini della definizione dei programmi e degli obiettivi di apprendimento specifici, valutazione dell’adeguatezza delle tipologie di attività didattiche previste e delle relative modalità di svolgimento, valutazione dell’adeguatezza del materiale didattico utilizzato /consigliato.Indicare l’indirizzo web (e altra tipologia di documento) in cui è reperibile il piano di studio del CdS, con l’indicazione degli insegnamenti e delle altre attività formative.Indicare inoltre l’indirizzo web nel quale sono reperibili le caratteristiche (carico didattico, programma, ecc.) degli insegnamenti e delle altra attività formative e quelle della prova finale, e indicare il documento in cui queste ultime sono documentate.
Informazioni anche in Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art.2 – Obiettivi formativi specifici del corso).
Vedi anche Requisiti qualificanti n.3 e n.5 del DM 544.
Previsto anche da Circolare Masia “Requisiti di trasparenza”.
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
D2 - Pianificazione
Il CdS deve pianificare lo svolgimento delle attività formative in modo da favorire il conseguimento degli obiettivi di apprendimento da parte degli studenti nei tempi previsti, secondo un processo graduale e attività tra loro coerenti e coordinate.
D2.b - Pianificazione dello svolgimento delle attività formative e relativa adeguatezza
Il CdS deve pianificare lo svolgimento delle attività formative, almeno per quanto riguarda:- sequenza degli insegnamenti e delle altre attività formative ed eventuali propedeuticità;- calendario e orario delle lezioni;- calendario delle prove di verifica dell’apprendimento;- composizione delle commissioni per la verifica dell’apprendimento degli insegnamenti e delle altre attività formative;- calendario delle prove finali;- composizione della commissione per la prova finaleLa sequenza degli insegnamenti e delle altre attività formative e le eventuali propedeuticità devono essere documentate in un documento per la gestione dei processi (Guida studente).
Il CdS deve indicare l’indirizzo web al quale sono reperibili almeno le informazioni specificate per questo requisito.
Informazioni da recuperare anche dal Regolamento Didattico del Corso di Studio: Art.4 – Articolazione delle attività formative ed eventuali curricula Art.5 - Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto Art.6 - Modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere Art.7 - Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini Art.8 - Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU Art.9 - Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticità Art.10 - Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time Art. 11 - Regole e modalità di presentazione dei piani di studio Art.12 - Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
D3 - Accesso e Gestione della carriera degli studenti
Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono definire i requisiti all’accesso, in particolare per il primo anno di corso.
D3.a - Requisiti per l’accesso al CdS e relativa adeguatezza
D3.b - Modalità di verifica del possesso dei requisiti per l’accesso al CdS
D3.c - Criteri di ammissione
D3.e - Procedure, criteri e norme per la gestione della carriera degli studenti e relativa adeguatezza
Il CdS e/o la Facoltà devono definire e documentare:- le conoscenze e/o le capacità richieste per l’accesso;- le modalità di verifica del possesso delle conoscenze e/o delle capacità richieste per l’accesso da parte degli studenti in ingresso;- le lauree riconosciute idonee all’accesso e specifici criteri di accesso, relativi al possesso di requisiti curriculari ;- i criteri di ammissione (per i CdS a numero programmato). Il CdS e/o la Facoltà/Ateneo devono definire e documentare procedure, criteri e norme per la gestione della carriera degli studenti, almeno per quanto riguarda:- modalità e termini per l’iscrizioni ai diversi anni di corso del CdS;- modalità e tempi per la presentazione e l’approvazione dei piani di studio;- criteri relativi all’avanzamento nella carriera degli studenti.
Per quanto riguarda il Corso di Laurea triennale, indicare l’indirizzo web al quale sono reperibili le informazioni relative alle conoscenze e/o alle capacità richieste per l’accesso e quelle relative alle modalità di verifica del loro possesso e ai criteri per l’attribuzione di specifici obblighi formativi aggiuntivi.
Informazioni da recuperare anche da Regolamento Didattico del Corso di Studio: Art.3 – Requisiti di accesso ai corsi Art.13 - Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio.
Vedi anche Requisito qualificante n.4 del DM 544 – allegato D.
Previsto anche da Circolare Masia “Requisiti di trasparenza”.
Il Sito web di Facoltà /CdS deve riportare almeno le informazioni relative ai punti D3.a, b, c, e
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
D4 - Monitoraggio
Il CdS deve tenere sotto controllo lo svolgimento delle attività formative
D4.a - Modalità di monitoraggio dello svolgimento del processo formativo e relativi risultati
D4.b - Modalità di monitoraggio delle prove di verifica dell’apprendimento degli studenti e relativi risultati
Il CdS deve tenere sotto controllo lo svolgimento delle attività formative, ai fini della verifica della corrispondenza con quanto progettato e pianificato, almeno attraverso la raccolta delle opinioni degli studenti sulle attività formative (insegnamenti e altre attività), e documentare le azioni di miglioramento intraprese.
Il CdS deve almeno documentare la media e lo scarto quadratico medio dei voti finali relativi alle prove di verifica dell’apprendimento per gli insegnamenti previsti dal piano di studio. Almeno una volta l’anno si riunisce per decidere eventuali azioni di miglioramento.
Il CdS deve riportare le modalità di monitoraggio dello svolgimento del processo formativo adottate, ripartendole tra modalità di tipo diretto (o in itinere) e di tipo indiretto (o a posteriori).
Per ogni tipologia di monitoraggio adottata, indicare gli strumenti e le modalità di controllo utilizzati. Per le modalità di monitoraggio che prevedono l’utilizzo di informazioni e dati, indicare l’indirizzo web al quale sono reperibili tali informazioni.
Vedi anche Requisiti qualificanti n.3 e n.5 del DM 544.
Previsto anche da Circolare Masia “Requisiti di trasparenza”.
Informazioni da Indicatori DQValdidat per D4.aDAF per D4.b
In applicazione delIn applicazione del Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 Requisiti di trasparenzaDecreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 Requisiti di trasparenza, sono reperibili sui siti web delle Facoltà i piani di studio ed informazioni di dettaglio sono reperibili sui siti web delle Facoltà i piani di studio ed informazioni di dettaglio per ogni insegnamentoper ogni insegnamento.
D1 - ProgettazioneD1 - Progettazione
64
Corso di Laurea (DM 270/04) in …
Curriculum …
Insegnamento
Sede
Settore
Anno di Corso
Frequenza Obbligatoria
Ore didattica frontale
Crediti Formativi
Metodi di valutazione
Docenti:
Contenuto del corso
Libri di testo consigliati
Obiettivi Formativi
Prerequisiti
Corsi vincolanti
Corsi raccomandati:
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale (totale ore):
Attività di laboratorio (totale ore):
Seminari/visite guidate (totale ore):
CFU: 6
Ore totali del corso: 150 ore
Ore per studio personale e altre attività formative di tipo
individuale: 96 ore
Ore relative alle attività in aula (lezioni): 34 ore
Ore relative alle attività di esercitazione in laboratorio: 10
Calendario didattico per l’anno accademico 2010/11Calendario didattico per l’anno accademico 2010/11Delibera del Senato Accademico del 14 aprile 2010, http://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/determinazioni_sa/d140410.pdfhttp://static.unifi.it/reserved/ca-sa/organi/determinazioni_sa/d140410.pdf
D2 – PianificazioneD2 – Pianificazione
65
Sono utili i riferimenti al Regolamento Didattico del corso, in particolare agli articoli:
Art.4 – Articolazione delle attività formative ed eventuali curriculaArt.4 – Articolazione delle attività formative ed eventuali curriculaArt.5 - Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre Art.5 - Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profittoverifiche del profittoArt.6 - Modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniereArt.6 - Modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniereArt.7 - Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e Art.7 - Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocinidei tirociniArt.8 - Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFUArt.8 - Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFUArt.9 - Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticitàArt.9 - Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticitàArt.10 - Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-timeArt.10 - Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-timeArt.11 - Regole e modalità di presentazione dei piani di studioArt.11 - Regole e modalità di presentazione dei piani di studioArt.12 - Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titoloArt.12 - Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
DM 270/04DM 270/04Art. 6. Requisiti di ammissione ai corsi di studioArt. 6. Requisiti di ammissione ai corsi di studio
1. Per essere ammessi ad un corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola 1. Per essere ammessi ad un corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I regolamenti didattici di ateneo, ferme restando le attività di orientamento, coordinate e svolte ai regolamenti didattici di ateneo, ferme restando le attività di orientamento, coordinate e svolte ai sensi dell'articolo 11, comma 7, lettera g), richiedono altresì il possesso o l'acquisizione di sensi dell'articolo 11, comma 7, lettera g), richiedono altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale. A tal fine gli stessi regolamenti didattici definiscono le un'adeguata preparazione iniziale. A tal fine gli stessi regolamenti didattici definiscono le conoscenzeconoscenze richiesterichieste per per l'accessol'accesso e ne determinano le e ne determinano le modalitàmodalità di di verificaverifica, anche a , anche a conclusione di attività formative propedeutiche, svolte eventualmente in collaborazione con conclusione di attività formative propedeutiche, svolte eventualmente in collaborazione con istituti di istruzione secondaria superiore. Se la verifica non é positiva vengono indicati specifici istituti di istruzione secondaria superiore. Se la verifica non é positiva vengono indicati specifici obblighiobblighi formativiformativi aggiuntiviaggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso. Tali obblighi formativi da soddisfare nel primo anno di corso. Tali obblighi formativi aggiuntivi sono assegnati anche agli studenti dei corsi di laurea ad accesso programmato che aggiuntivi sono assegnati anche agli studenti dei corsi di laurea ad accesso programmato che siano stati ammessi ai corsi con una votazione inferiore ad una prefissata votazione minima.siano stati ammessi ai corsi con una votazione inferiore ad una prefissata votazione minima.
D3 - Accesso e Gestione della carriera degli D3 - Accesso e Gestione della carriera degli studentistudenti
… ciascun corso di studio attivato dall'Ateneo … viene definito in "possesso dei requisiti qualificanti" se soddisfa i requisiti indicati nell'Allegato D al decretoAllegato D …sono state previste procedure per la verifica dei requisiti richiesti per l'ammissione degli verifica dei requisiti richiesti per l'ammissione degli studenti ai corsi di studiostudenti ai corsi di studio, ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 2, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e sono state predisposte attività formative propedeutiche e di recupero per eventuali attività formative propedeutiche e di recupero per eventuali obblighi formativiobblighi formativi.
Processo formativoProcesso formativo
Indice Dimensione Descrizione NormativaElemento
adq
Manifesto degli StudiManifesto degli Studi
67
Regolamento del corso di studioRegolamento del corso di studio
Art.11Art.11 - Regole e modalità di presentazione dei piani di studio- Regole e modalità di presentazione dei piani di studioArt.13Art.13 - Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi - Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondarioformative di livello post-secondario
Processo formativoProcesso formativo
Da Banca Dati Off Da Banca Dati Off http://offf.miur.it/index.html::Conoscenze richieste per l’accessoConoscenze richieste per l’accesso
ProgettazioneProgettazioneTutte le informazioni sono contenute e rintracciabili su vari documenti (Regolamento didattico CdS, Guide, ecc.) e anche sul sito web
• modalità di verifica dell’apprendimento: informazione spesso assente anche se prevista nel data base dei docenti on-line nei siti delle Facoltà• criteri di attribuzione del voto: informazione molto più difficile da reperire e forse anche da definire
È da consigliare l’inserimento del dato anche per rispondere a quanto indicato ad es. nella Circolare Masia sui “Requisiti di trasparenza”
Elemento D2:Elemento D2:
PianificazionePianificazioneTutte le informazioni sono contenute e rintracciabili su vari documenti (Regolamento didattico CdS, Guide, ecc.) e anche sul sito web
• verifica dell’adeguatezza della pianificazione con gli Orientamenti e indirizzi generali (elemento B2): ad es. un esame del I° anno sostenuto principalmente al II° o al III°
Monitorare la pianificazione didattica vuol dire verificarne l’adeguatezza e la coerenza azioni di miglioramento
Accesso e Gestione della carriera studentiAccesso e Gestione della carriera studentiTutte le informazioni sono contenute e rintracciabili su vari documenti (Regolamento didattico CdS, Guide, ecc.) e anche sul sito web
• requisiti per l’accesso al CdS: non definiti o definiti parzialmente; i CdS omettono/semplificano spesso le indicazioni sulle competenze necessarie per una corretta progressione di carriera• modalità di verifica del possesso dei requisiti per l’accesso al CdS: attualmente in uso il test di autovalutazione all’accesso per LT• criteri di ammissione: in caso di test d’accesso delle LT, sostenuto non equivale a superato per il recupero del “debito” formativo in ingresso si dovrebbero prevedere corsi e successive prove di verifica (analogamente a quanto avviene per le LM)• requisiti tecnologici minimi richiesti agli utenti e relativa adeguatezza
I CdS sono tenuti a fornire informazioni di dettaglio e a dimostrarne adeguatezza e coerenza nel rispetto degli Obiettivi di apprendimento (elemento B3)
MonitoraggioMonitoraggioQuali modalità, quali strumenti, quali dati, quando?
• modalità di monitoraggio dello svolgimento del processo formativo e relativi risultati: adottare misure per monitorare lo svolgimento dell’attività didattica secondo quanto pianificato, sia in itinere (questionario distribuito agli studenti) che a posteriori (schede di valutazione della didattica)• modalità di monitoraggio delle prove di verifica dell’apprendimento degli studenti e relativi risultati: attraverso gli esiti degli esami controllare l’andamento delle medie dei voti (dati resi disponibili dall’Ufficio Servizi Statistici e/o presenti anche sul DataWareHouse) E’ possibile effettuare il monitoraggio solo se si è in possesso di dati utili e sufficienti. La produttività di un CdS, richiamata anche dalle norme e fondamentale per la distribuzione di una quota parte dell’FFO, passa anche da questa analisi. Adottare opportune azioni di miglioramento può favorire le performance degli studenti
Dimensione della valutazioneDimensione della valutazione ElementiElementi
A. Sistema di gestione
A1. Impegno ad una gestione per la qualitàA2. Processi per la gestione del CdS e documentazioneA3. Struttura organizzativaA4. ComunicazioneA5. Riesame
B. Esigenze ed obiettiviB1. Esigenze delle parti interessateB2. Orientamenti ed indirizzi generaliB3. Obiettivi per la qualità del CdS
C. Risorse
C1. Personale docente e di supporto alla didatticaC2. Personale tecnico-amministrativoC3. InfrastruttureC4. Risorse finanziarieC5. Relazioni esterne e internazionaliC6. Servizi di contesto
D. Processo formativo
D1. ProgettazioneD2. PianificazioneD3. Accesso e gestione della carriera degli studentiD4. Monitoraggio
E. Risultati, analisi e miglioramentoE1. Risultati del CdSE2. AnalisiE3. Miglioramento
71Indice Normativa generale
adq
ElementoElemento
RequisitoRequisitoDomanda \Domanda \
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
E1 - Risultati del CdS
Il CdS e/o la Facoltà devono raccogliere e documentare i risultati relativi a:- studenti in ingresso,- carriera degli studenti,-inserimento nel mondo del lavoro e prosecuzione degli studi nei CLM degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio, livelli di soddisfazione sulla formazione ricevuta e sulla loro preparazione, al fine di dare rispettivamente evidenza, in particolare:- dell’attrattività del CdS;- dell’efficacia del processo formativo;- della spendibilità del titolo di studio rilasciato.
E1.a - Risultati delle prove di verifica del possesso dei requisiti per l’accesso
E1.b - Risultati relativi a numero e tipologia degli studenti in ingresso
E1.c - Risultati relativi a:- tassi di abbandono e progressione nella carriera;- tempi di conseguimento del titolo
E1.d - Risultati relativi a:- inserimento nel mondo del lavoro e prosecuzione degli studi nei CLM degli studenti che hanno conseguito il titolo;-opinione degli studenti che hanno conseguito il titolo e che si sono inseriti nel mondo del lavoro o che si sono iscritti nei CLM sulla formazione ricevuta
Il CdS deve: documentare i dati e gli indicatori relativi agli studenti iscritti al I anno di corso (schede DAT); documentare almeno i dati e gli indicatori relativi agli studenti iscritti agli anni di corso successivi al primo (schede DAT); documentare almeno i dati e gli indicatori relativi agli studenti che hanno conseguito il titolo di studio e a quelli andati fuori corso richiesti (schede DAT); documentare i risultati relativi a:- tempi di inserimento nel mondo del lavoro, ruoli assunti e congruenza tra ruoli e formazione ricevuta,- opinione degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio sulla formazione ricevuta.
Il Corso di Laurea triennale deve indicare l’indirizzo web al quale sono reperibili i risultati delle prove di verifica dei requisiti per l’ammissione al CdS.
Fare riferimento agli Indicatori DQ (Ufficio Servizi Statistici di Ateneo) per tutte le altre tipologie di informazioni richieste dal modello.
Informazioni da recuperare anche da Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art. 16 - Valutazione della qualità).
Allegare Indicatori DQ.
Profilo dei laureati e Condizione occupazionale dei laureati per E1.d
Il Sito web di Facoltà /CdS deve riportare almeno una sintesi dei risultati
Supporto degli Uffici Indicatori DQ
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
E2 - Analisi
Il CdS deve effettuare l’analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdS, alfine di promuoverne il miglioramento, e documentare i relativi esiti
E2.a - Modalità ed esiti dell’analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdS
Il CdS deve effettuare l’analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdS (in particolare l’analisi deve riguardare almeno il confronto con i risultati ottenuti in precedenza)
Il CDS deve riportare le modalità e la periodicità con le quali provvede all’analisi dei risultati dell’elemento Monitoraggio (cfr. D4) e quelli dell’elemento Risultati del CdS (cfr. E1). Inoltre, per ogni tipologia di risultati presi in considerazione, indicare l’indirizzo web al quale sono reperibili gli esiti della relativa analisi.
Informazioni da recuperare anche da Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art. 16 - Valutazione della qualità)
73
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
Requisiti per la valutazioneRequisiti per la valutazioneNoteNote InformazioneInformazione
E3 - Miglioramento
Il CdS e la struttura di appartenenza devono promuovere, per quanto di competenza, la ricerca, l’individuazione e l’attuazione di tutte le opportunità di miglioramento dell’efficacia dei processi per la gestione del CdS e documentare le relative azioni di miglioramento.
E3.b - Opportunità di miglioramento individuate e relative azioni di miglioramento intraprese
Il CdS deve promuovere il miglioramento continuo dell’efficacia dei processi tramite i quali si gestisce il CdS, documentare le opportunità di miglioramento individuate e le relative azioni di miglioramento intraprese.
Riportare le modalità con le quali il CdS gestisce il processo di miglioramento.
Riportare le opportunità di miglioramento individuate (ad esclusione di quelle individuate a seguito dell’attività di riesame, già indicate in A5), le informazioni e/o i dati presi in considerazione che le hanno evidenziate e le conseguenti azioni intraprese, sia per quanto riguarda il CdS, sia per quanto riguarda la Facoltà.
Informazioni da recuperare anche da Regolamento Didattico del Corso di Studio (Art. 16 - Valutazione della qualità)
Gli Indicatori inseriti nel DQ seguono tecniche di analisi longitudinale (analisi per coorte)analisi longitudinale (analisi per coorte) e trasversale (analisi per contemporanei)trasversale (analisi per contemporanei), mettendo insieme metodologie applicate a livello nazionale complessivo dal MIUR nell’annuale Rilevazione dell’Istruzione Universitaria, dalla CRUI per la certificazione dei corsi di studio e da AlmaLaurea nelle rilevazioni sul profilo e sulla condizione occupazionale e formativa dei laureati. Si ottengono così informazioni sugli studenti studenti in ingressoin ingresso, sulla progressione in carrieraprogressione in carriera, sull’esito degli studiesito degli studi, insieme all’opinione dei opinione dei laureatilaureati in merito alla formazione ricevutaformazione ricevuta, alle prospettive futureprospettive future e all’inserimento nel inserimento nel mondo del lavoromondo del lavoro.
INDICATORI DQINDICATORI DQ
75
Un IndicatoreIndicatore è un parametro descrittivo di un sistemaparametro descrittivo di un sistema, solitamente costituito da un dato numerico variabile in modo continuo o discreto, che consente di trarre delle indicazioni di che consente di trarre delle indicazioni di tendenza di un fenomenotendenza di un fenomeno; generalmente non è significativo tanto il valore assoluto di un indicatore, quanto la sua variazione relativa, nel tempo o in funzione di altre grandezze o variabili indipendenti.La misura di un dato è esprimibile in termini assoluti o relativi, sia rilevandola direttamente da misure su processi, sia ottenendola come elaborazione di queste attraverso algoritmi e procedimenti prestabiliti.
INDICATOREINDICATORE = dal latino tardo indicator indicator chi/che indica.
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
Permette di monitorare il percorso universitario di un gruppo omogeneo di studenti (COORTE), sottoposto alle stesse condizioni iniziali, che viene supportato con lo stesso percorso formativo, all’interno di una stessa struttura organizzativa; ciò permette sia di evidenziare al meglio le carenze del percorso formativo e organizzativo, sia di verificare l’efficacia di eventuali misure correttive. Risulta, pertanto, di fondamentale importanza definire univocamente l’insieme di studenti su cui concentrare l’attenzione; nel nostro caso si tratta di immatricolati al I anno, cioè di studenti che si iscrivono per la prima volta nel Sistema universitario nazionale e che al 31 luglio dell’anno di riferimento risultano in regola con il pagamento di tasse e contributi universitari.
Fornisce la fotografia ad un determinato istante temporale; considerando come insieme di riferimento gli studenti che risultano iscritti (o laureati) all’Università ad una data fissata, indipendentemente dall’anno di immatricolazione, si analizza l’esperienza di individui tra loro contemporanei, che è il frutto di comportamenti guidati e causati da esperienze passate anche molto diverse ed accumulate dalle varie coorti che concorrono al risultato finale. In questo tipo di analisi (detta anche per contemporanei o cross-section perché si traversano, o si tagliano, diverse generazioni) è fondamentale la scelta della data di osservazione, mentre l’attenzione è posta principalmente sul corso di studio.
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
AT - Studenti in ingressoAT - Studenti in ingresso
ISCRITTI
Nome della variabile Elaborazioni o corrispondenze
I scritti totali nell’A.A. t/ t+1 (esclusi gli iscritti già in possesso di un titolo di studio universitario e quelli di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione)
I .01
di cui studenti regolari I .01.a
di cui provenienti da altri Atenei I .01.b
di cui stranieri I .01.c
I scritti già in possesso di un qualsiasi titolo di studio universitario I .02
I scritti di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione I .03
I scritti part-time I .04
I mmatricolati nell'A.A. t/ t+1 I .05
di cui con voto di maturità non inferiore a 9/10 del massimo I .05.a
di cui con licenza liceale classica o scientifica I .05.b
Dati generali
A.A. t/ t+1
I scritti FFO (I .01.a-I .05)* I .07*I .06/(I .06-1)
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
AT -AT - Tempi di conseguimento del titoloTempi di conseguimento del titolo
LAUREATI
Nome della variabile Elaborazioni o corrispondenze
Laureati nell’anno solare t (esclusi gli iscritti già in possesso di un titolo di studio universitario e quelli di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione)
L.01
di cui nella durata normale del corso L.01.a
di cui 1 anno oltre la durata normale del corso L.01.b
di cui 2 anni oltre la durata normale del corso L.01.c
di cui 3 anni oltre la durata normale del corso L.01.d
di cui 4 anni e più oltre la durata normale del corso L.01.e
Laureati già in possesso di un titolo di studio universitario L.02
Laureati di cui non si conosce l’A.A. di prima immatricolazione L.03
AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoroprospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro
PROFILO LAUREATI ALMALAUREA
PROFI LO LAUREATI
A.S. t ALMALAUREA
Nome della variabile Elaborazioni o corrispondenze
Età media alla laurea ALP.01 Laureati
Stranieri (%) ALP.02
Entrambi con laurea ALP.03.a
Uno solo con laurea ALP.03.b
Scuola media superiore ALP.03.c
Titolo di studio
dei genitori (% )
Titoli inferiori o nessun titolo ALP.03.d
Borghesia ALP.04.a
Classe media impiegatizia ALP.04.b
Piccola borghesia ALP.04.c
Classe Sociale
(% ) Classe operaia ALP.04.d
Voto medio di laurea ALP.05
Punteggio degli esami (medie in 30mi) ALP.06
voto di laurea teorico di processo (medie in 110mi) ALP.06.a
Voto di diploma (medie in 100mi) ALP.07
Votazioni
voto di laurea teorico di ingresso (medie in 110mi) ALP.07.a
Età all’immatricolazione regolare o con 1 anno di ritardo (%) ALP.08
Laureati in corso (%) ALP.09.a
Laureati 1 anno fuori corso (%) ALP.09.b
Laureati 2 anni fuori corso (%) ALP.09.c
Laureati 3 anni fuori corso (%) ALP.09.d
Laureati 4 anni fuori corso (%) ALP.09.e
Laureati 5 anni e più fuori corso (%) ALP.09.f
Regolarità negli studi
I ndice di ritardo (medie) ALP.10
Il Profilo dei laureati AlmaLaurea è la radiografia del capitale umano uscito dalle Università ed è suddiviso in 10 sezioni:
- Anagrafico- Origine sociale- Studi secondari superiori- Riuscita negli studi universitari- Condizioni di studio- Lavoro durante gli studi- Giudizi sull'esperienza universitaria- Conoscenze linguistiche e informatiche- Prospettive di studio- Prospettive di lavoro
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoroprospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro
PROFILO LAUREATI
A.S. t ALMALAUREA
Nome della variabile Elaborazioni o corrispondenze
> 75% ALP.11.a
50% - 75% ALP.11.b
25% - 50% ALP.11.c
I nsegnamenti frequentati
regolarmente (% )
< 25% ALP.11.d
Borsa di studio ALP.12
Studi all’estero ALP.13
di cui con Socrates/Erasmus o altri Programmi UE ALP.13.a
di cui con preparazione di parte significativa della tesi ALP.13.b
Tirocini o stage ALP.14
Condizioni di studio
(% )
di cui al di fuori dell’Università ALP.14.a
Lavoratori-studenti ALP.15.a
Studenti-lavoratori ALP.15.b
Lavoro durante gli
studi (% ) Nessuna esperienza di lavoro ALP.15.c
Soddisfazione del corso di studi (% decisamente sì) ALP.16.a
Rapporti con i docenti (% decisamente sì) ALP.16.b
Rapporti con gli studenti (% decisamente sì) ALP.16.c
Aule (% sempre o quasi sempre adeguate) ALP.16.d
Postazioni informatiche (% presenti e in numero adeguato) ALP.16.e
Biblioteche (% decisamente positiva) ALP.16.f
Valutazione complessiva
Carico di studio degli insegnamenti sostenibile (% decisamente sì) ALP.16.g
Sì, allo stesso corso dell'Ateneo ALP.17.a
Sì, ma ad un altro corso dell'Ateneo ALP.17.b
Sì, allo stesso corso ma in un altro Ateneo ALP.17.c
Sì, ma ad un altro corso e in un altro Ateneo ALP.17.d
I potesi di reiscrizione
all’Università (% )
No ALP.17.e
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoroprospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro
PROFI LO LAUREATI
A.S. t ALMALAUREA
Nome della variabile Elaborazioni o corrispondenze
I ntendono proseguire gli studi ALP.18
di cui laurea magistrale/specialistica ALP.18.a
di cui scuola di specializzazione post-laurea ALP.18.b
di cui master universitario ALP.18.c
di cui dottorato di ricerca ALP.18.d
Prospettive di studio
(% )
di cui tirocinio/praticantato ALP.18.d
Acquisizione di professionalità ALP.19.a
Stabilità/sicurezza del posto di lavoro ALP.19.b
Possibilità di carriera ALP.19.c
Possibilità di guadagno ALP.19.d
Coerenza con gli studi ALP.19.e
Indipendenza o autonomia ALP.19.f
Rispondenza a interessi culturali ALP.19.g
Aspetti rilevanti
nella ricerca del lavoro
(% decisamente
sì)
Tempo libero ALP.19.h
Nessuna preferenza ALP.20.a
Alle dipendenze nel settore privato ALP.20.b
Alle dipendenze nel settore pubblico ALP.20.c
Tipologia di lavoro cercato
(% ) Autonomo/in conto proprio ALP.20.d
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoroprospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro
CONDIZIONE OCCUPAZIONALE ALMALAUREA
CONDI ZI ONE
OCCUPAZ. LAUREATI
A.S. t-1 ALMALAUREA
Nome della variabile Elaborazioni o
corrispondenze
Totale ALC.01 Laureati
di cui intervistati (%) ALC.01.a
Lavora ALC.02.a
Lavora ed è iscritto alla magistrale/specialistica ALC.02.b
Non lavora ed è iscritto alla magistrale/specialistica ALC.02.c
Non cerca lavoro ALC.02.d
Condizione occupazionale
e formativa (% )
Cerca lavoro ALC.02.e
Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea ALC.03.a
Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea ALC.03.b
Condizione occupazionale
alla laurea (% ) Ha iniziato a lavorare dopo la laurea ALC.03.c
Dalla laurea all'inizio della ricerca del primo lavoro ALC.04.a
Dall'inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro ALC.04.b
Tempi di ingresso nel mercato del
lavoro (mesi) Dalla laurea al reperimento del primo lavoro ALC.04.c
Stabile ALC.05.a
di cui a tempo indeterminato ALC.05.a.1
Contratto di inserimento/formazione lavoro/apprendistato ALC.05.b
Atipico ALC.05.c
di cui a tempo determinato ALC.05.c.1
di cui a collaborazione ALC.05.c.2
Tipologia dell’attività lavorativa
(% )
Senza contratto ALC.05.d
Pubblico ALC.06.a Settore di attività (% ) Privato ALC.06.b
La Condizione occupazionale dei laureati monitora l’inserimento lavorativo dei laureati fino ai primi 5 anni successivi al conseguimento del titolo. È uno strumento per valutare l’efficacia esterna del sistema universitario e misurare l’apprezzamento del mondo del lavoro nei confronti dei laureati. Come il Profilo, anche la Condizione occupazionale dei laureati è suddivisa in 10 sezioni:
- Collettivo indagato - Formazione post-laurea - Condizione occupazionale - Ingresso nel mercato del lavoro - Caratteristiche dell'attuale lavoro - Caratteristiche dell'azienda - Guadagno - Utilizzo e richiesta della laurea nell'attuale lavoro - Efficacia della laurea - Ricerca del lavoro
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, AT - Opinione dei laureati sulla formazione ricevuta, prospettive future ed inserimento nel mondo del lavoroprospettive future ed inserimento nel mondo del lavoro
CONDI ZIONE
OCCUPAZ. LAUREATI
A.S. t-1 ALMALAUREA
Nome della variabile Elaborazioni o corrispondenze
Agricoltura ALC.07.a
Industria ALC.07.b
Ramo di attività
economica (% ) Servizi ALC.07.c
Titolo molto efficace/efficace (%) ALC.08.a
Titolo poco/Per nulla efficace (%) ALC.08.b Efficacia e
qualità Qualità del lavoro svolto (mediane, scala 0-100) ALC.09
Soddisfazione complessiva ALC.10.a
Stabilità e/o sicurezza del lavoro ALC.10.b
Coerenza con gli studi fatti ALC.10.c
Acquisizione di professionalità ALC.10.d
Rispondenza agli interessi culturali ALC.10.e
Indipendenza/autonomia sul lavoro ALC.10.f
Coinvolgimento nei processi decisionali ALC.10.g
Flessibilità dell'orario/tempi di lavoro ALC.10.h
Tempo libero ALC.10.i
Rapporto con i colleghi ALC.10.j
Prospettive di guadagno ALC.10.k
Soddisfazione per l’attuale
lavoro (medie, scala
1-10)
Prospettive di carriera ALC.10.l
Intervistati che cercano lavoro ALC.11
Occupati che cercano lavoro ALC.12
Non occupati che cercano lavoro ALC.13
Ricerca del lavoro (% )
di cui impegnati in formazione ALC.13.a
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
• le schede DAT e i dati ricavati dal monitoraggio: devono essere analizzati per consentire di rispondere ai requisiti• inserimento nel mondo del lavoro o prosecuzione degli studi: in assenza di specifiche ricerche, possiamo utilizzare l’indagine AlmaLaurea sugli sbocchi occupazionali dei laureati• opinione degli studenti che hanno conseguito il titolo: possiamo utilizzare l’indagine AlmaLaurea sul profilo dei laureati
L’Ateneo/Facoltà/CdS dovrebbero adottare ulteriori modalità di rilevazione di dati successivi alla laurea. Per i laureati triennali un’informazione utile: quanti di loro si sono iscritti ad una laurea magistrale? (ovviamente nell’ambito di UNIFI)
Elemento E2:Elemento E2:
Analisi:Analisi:
• confronto con gli anni precedenti: come procedere se abbiamo solo le schede DAT e/o nessun monitoraggio?
Elemento E1:Elemento E1:
CRITICITÀCRITICITÀ
97
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
Dopo la pianificazione (PLAN) e l’attuazione (DO), per la fase di controllo (CHEK) si devono utilizzare dati sufficienti e confrontabili con gli INDICATORI fissati negli obiettivi (RISULTATI ATTESI). Ogni scostamento fra questi e i RISULTATI OTTENUTI deve produrre un’azione di miglioramento (ACT) tesa a ridurre/annullare il disallineamento.
• opportunità di miglioramento individuate e relative azioni di miglioramento intraprese: non manca l’iniziativa per indicare attività in questo senso, ma mancano dati oggettivi per una loro corretta identificazione
Qualunque azione di miglioramento attuata e non adeguatamente documentata manca di basi concrete e non può essere verificata negli esiti
Elemento E3:Elemento E3:
CRITICITÀCRITICITÀ
98
Risultati, Analisi e MiglioramentoRisultati, Analisi e Miglioramento
PUNTI DI FORZA E AREE DA MIGLIORARE EVIDENZIATI NEL DQ
DIMENSIONE MODELLOPUNTI DI FORZA
AREE DA MIGLIORARE
(con indicazionedi modalità e tempi)
CRITICITÀATTUATIVE
A. SISTEMA DI GESTIONE A. SISTEMA DI GESTIONE ... .........
B. ESIGENZE E OBIETTIVIB. ESIGENZE E OBIETTIVI ... .........
C. RISORSEC. RISORSE ... .........
D. PROCESSO FORMATIVOD. PROCESSO FORMATIVO ... .........
E. RISULTATI, ANALISI E E. RISULTATI, ANALISI E MIGLIORAMENTOMIGLIORAMENTO
...... ..................
99
QUADRO DI SINTESIQUADRO DI SINTESI
Indice Normativa generale
adq
Legge 24 novembre 2006, n. 286art. 2 commi 138 sgg.
138. Al fine di razionalizzare il sistema di valutazione della qualità delle attività delle università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici, nonché dell'efficienza ed efficacia dei programmi statali di finanziamento e di incentivazione delle attività di ricerca e di innovazione, è costituita l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), con personalità giuridica di diritto pubblico, che svolge le seguenti attribuzioni:a) valutazione esterna della qualità delle attività delle università b) indirizzo, coordinamento e vigilanza delle attività di valutazione demandate ai nuclei di valutazione interna degli Atenei;c) valutazione dell'efficienza e dell'efficacia dei programmi statali di finanziamento e di incentivazione delle attività di ricerca e di innovazione.
… …
140. Con regolamento emanato … su proposta del Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, sono disciplinati:a) la struttura e il funzionamento dell'ANVUR …;b) la nomina e la durata in carica dei componenti dell'organo direttivoA decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento … contestualmente alla effettiva operatività dell'ANVUR, sono soppressi il CIVR, il CNVSU ed altri comitati di valutazione.
100
NORMATIVA GENERALENORMATIVA GENERALE
Indice
adq
DpR 21 febbraio 2008 n. 64
Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell'Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR)
Art. 13. Organizzazione e risorse 1.La dotazione organica dei dirigenti … nonché l'entità' e la ripartizione del personale…. sono determinate con successivo regolamento..
Art. 14. Disposizioni transitorie e finali 1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento … sono soppressi il CNVSU, il CIVR…
101
I termini sono stati ulteriormente prorogati.Nel luglio 2009 il Governo ha svolto l’esame preliminare del “nuovo regolamento” sul quale le Commissioni del Senato hanno espresso, nel novembre scorso, parere condizionato ad alcune modifiche. L’iter è pertanto ancora in corso.
Il Regolamento, nel testo di luglio, prevede che l’Agenzia Valuti la qualità dei processi, i risultati e i prodotti delle attività di gestione, formazione, ricerca… Definisca criteri e metodologie per la valutazione, in base a parametri oggettivi e certificabili, delle strutture delle università e dei corsi di studio universitari, compresi i dottorati di ricerca, i master universitari, ai fini dell’accreditamento periodico degli stessi da parte del Ministro, prevedendo comunque il contributo delle procedure di auto-valutazione
Indice
adq
Disegno di legge in discussione in Commissione al Senato (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport)
Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitariohttp://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00446650.pdf
TITOLO IORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO
TITOLO IINORME E DELEGA LEGISLATIVA IN MATERIA DI QUALITÀ ED EFFICIENZA
DEL SISTEMA UNIVERSITARIO
TITOLO IIINORME IN MATERIA DI PERSONALE ACCADEMICO E RIORDINO DELLA DISCIPLINA
Art. 5. Delega in materia di interventi per la qualità e l’efficienza del sistema universitario
Il Governo è delegato ad adottare entro il termine di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi
a) valorizzazione della qualità e dell’efficienza delle università e conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione delle risorse pubbliche, anche mediante previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università
b) revisione della disciplina concernente la contabilità
c) valorizzazione e qualificazione delle attività didattiche e di ricerca del personale accademico
d) introduzione di un sistema di valutazione ex-post delle politiche di reclutamento degli atenei
e) revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio
TITOLO IINORME E DELEGA LEGISLATIVA IN MATERIA DI QUALITÀ ED EFFICIENZA
DEL SISTEMA UNIVERSITARIO
103Indice
adq
Il Decreto Ministeriale 18 ottobre 2007 prot. n. 506/2007, Attuazione art. 1-ter (programmazione e valutazione delle Università), comma 2, del D.L. 31 gennaio 2005, n. 7, convertito nella legge 31 marzo 2005, n. 43 - individuazione di parametri e criteri (indicatori) per il monitoraggio e la valutazione (ex post) dei risultati dell'attuazione dei programmi delle Universitàhttp://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/6672Attuaz_cf2.htm
Sono individuati i parametri e i criteri, definiti mediante indicatori quali-quantitativi per il monitoraggio e la valutazione (ex post) dei risultati dell'attuazione dei programmi delle Università.
INDICATORE a.1Numero dei corsi di laurea e di laurea magistrale in regola con i requisiti qualificanti rispetto al totale dei corsi di laurea e di laurea magistrale complessivamente attivati dall’Ateneo
Decreto Ministeriale 31 ottobre 2007 prot. n. 544/2007
Definizione dei requisiti dei corsi di laurea e di laurea magistrale afferenti alle classi ridefinite con i DD.MM. 16/03/2007, delle condizioni e criteri per il loro inserimento nella Banca dati dell'offerta formativa e dei requisiti qualificanti per i corsi di studio attivati sia per le classi di cui al D.M. 3/11/1999, n. 509 e sia per le classi di cui al D.M. 22/10/2004, n. 270http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0015Atti_M/6674Defini_cf2.htm
105
Art. 11 Requisiti qualificanti…ciascun corso di studio attivato dall'Ateneo … viene definito in "possesso dei requisiti
qualificanti" se soddisfa i requisiti indicati nell'Allegato D al decreto
Allegato D Viene definito in possesso dei requisiti qualificanti il corso di studio … che soddisfa almeno
5 dei 7 requisiti di seguito indicati: 1. il numero medio di CFU acquisiti nell’anno di riferimento da ciascuno studente è
superiore al valore mediano nazionale dei corsi della stessa classe; 2. la percentuale di insegnamenti coperti con docenza di ruolo, espressa dai relativi CFU
acquisibili dagli studenti è superiore al valore mediano nazionale relativo ai raggruppamenti di facoltà definiti in relazione a quanto previsto dal Sub. Allegato A.2.) del D.M. n. 362/2007;
3. la percentuale degli insegnamenti in cui viene rilevato il parere degli studenti è superiore al valore mediano nazionale, relativo ai raggruppamenti di facoltà definiti in relazione a quanto previsto dal Sub. Allegato A.2.) del D.M. n. 362/2007;
4. sono state previste procedure per la verifica dei requisiti richiesti per l'ammissione degli studenti ai corsi di studio, ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 2, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e sono state predisposte attività formative propedeutiche e di recupero per eventuali obblighi formativi;
5. è previsto un sistema di valutazione della qualità delle attività svolte, diverso dalla sola raccolta delle opinioni degli studenti frequentanti;
6. sono state predisposte specifiche modalità organizzative della didattica per studenti iscritti part-time, in quanto impegnati in attività lavorative;
7. è disponibile almeno un tutor per ogni 30 studenti immatricolati ai corsi dei gruppi A e B dell’allegato B, un tutor per ogni 60 studenti immatricolati negli altri gruppi, di cui alle tabelle 8, 9 e 10.
106Indice
adq 107
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61Requisiti di trasparenza
Requisiti necessari per l'attivazione annualedell'offerta formativa degli Atenei
(D.M. 31 ottobre 2007 prot. n. 544/2007)
a) i requisiti di trasparenza e le condizioni necessarie per una corretta comunicazione rivolta agli studenti e a tutti i soggetti interessati relativamente alle caratteristiche dei corsi di studio attivati;
b) i requisiti per la assicurazione della qualità dei processi formativi;
Art. 3 - I requisiti per la assicurazione della qualità1. Le Università predispongono annualmente la propria offerta formativa assicurando livelli di qualità, efficienza ed efficacia dei corsi di studio.2. Per i fini di cui al comma 1, i Nuclei di valutazione procedono alla verifica della sussistenza dei predetti livelli di qualità, utilizzando gli indicatori definiti, sulla base di quanto indicato nel doc. 7/07 del CNVSU, nell'Allegato A al presente decreto, che costituisce parte integrante dello stesso.
il sistema qualità, attraverso l’adozione di un presidio d’Ateneo, volto ad assicurare la qualità dei processi formativi, riconosciuto dal CNVSU;
Indice
adq 108
c) i requisiti di strutture e di docenza di ruolo che devono essere disponibili per sostenere i corsi e il grado di copertura necessario relativamente ai settori scientifico-disciplinari che li caratterizzano;
d) le regole dimensionali relative agli studenti sostenibili per ciascun corso di studio.
2. I requisiti di cui al comma 1 sono preordinati ad indirizzare le azioni delle Università nelle seguenti tre fasi di definizione della propria offerta formativa:
a. le attività di progettazione e riprogettazione dei corsi di studio;b. le attività correlate all'attivazione dei corsi di studio;c. il funzionamento effettivo del corso di studio, anche ai fini dell'attribuzione delle risorse ministeriali.
I dati relativi ai predetti punti a., b. e c. sono evidenziati, rispettivamente, nelle sezioni RAD, Off.F. e Off.F. pubblica della Banca dati dell'offerta formativa.
Indice
adq 109
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf
In OFF
- il nome del docente responsabile, con: • la relativa posizione di docente universitario, o docente non universitario;• (nel primo caso) la qualifica e l’Ateneo, italiano o straniero, di appartenenza;
Sul WEB
- i curricula scientifici del docente responsabile e degli eventuali altri docenti coinvolti;
Elemento A4 – ComunicazioneDocente/i titolare/i degli insegnamenti e delle altre attività formative e, per ogni docente, informazioni aggiornate su attività di ricerca svolta e pubblicazioni più recenti e su esperienze professionali qualificanti sia per il personale docente universitario sia per il personale docente esterno a contratto;
Vanno infine inseriti nella Off.F. pubblica gli indirizzi internet … dove sono contenute indicazioni relative ad aspetti funzionali e informativi, quali:l’ammissione: prerequisiti consigliati/obbligatori, prove di ammissione e/o di orientamento;
Elemento A4 – ComunicazioneRequisiti per l’accesso al CdS; per i CdS a numero programmato, criteri di ammissione;
Elemento D3 – Accesso e Gestione della carriera degli studentiRequisiti per l’accesso al CdS e relativa adeguatezza
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf
a. il programma, eventualmente suddiviso fra i vari moduli;c. i risultati d’apprendimento previsti; d. le eventuali propedeuticità; e. l’anno di corso; f. i testi di riferimento; g. la modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista); h. la sede (aula, indirizzo…); i. l’organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.); j. la modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa); k. i metodi di valutazione (prova scritta, orale, ecc.); l. dati statistici relativi alle votazioni d’esame conseguite dagli studenti; m. le date di inizio e termine e il calendario delle attività didattiche; n. le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari);o. gli orari di ricevimento dei docenti; p. il calendario delle prove di esame.
Elemento A4 – ComunicazioneObiettivi di apprendimento; pianificazione dello svolgimento degli insegnamenti e delle altre attività formative;
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf
Decreto Direttoriale 10 giugno 2008, n. 61 - Requisiti di trasparenza http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf
In OFF e sul WEB
- Articolazione in curricula- Eventuali propedeuticità- Date di inizio e termine delle lezioni e calendario delle attività didattiche- Calendario delle prove di esame
"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca“
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/09001l.htm
Art. 2 - Misure per la qualità del sistema universitario1. A decorrere dall'anno 2009, al fine di promuovere e sostenere l'incremento qualitativo delle attività delle università statali e di migliorare l'efficacia e l'efficienza nell'utilizzo delle risorse, una quota non inferiore al 7 per cento del fondo di finanziamento ordinario [legge 537/93 sm] e del fondo straordinario [legge 244/2007], con progressivi incrementi negli anni successivi, è ripartita prendendo in considerazione:a) la qualità dell'offerta formativa e i risultati dei processi formativi;b) la qualità della ricerca scientifica;
Indicatori definiti con DM 45/2009
In sede di prima applicazione, la ripartizione delle risorse è effettuata senza tener conto del criterio c) la qualità, l'efficacia e l'efficienza delle sedi didattiche.
a) Non si può applicare ai processi primarib) Si applica ai processi in modo selettivo, solo quando si presentano delle criticitàc) Si applica sempred) Nessuno dei precedenti
2) Il verbale del CCdS è un documento:
a) Di registrazioneb) Per la gestione dei processic) Normativod) Nessuno dei precedenti
3) Le Parti Interessate:
a) Sono uguali per tutti i CdS della stessa Facoltàb) Devono essere contattate per presentare il Percorso Formativo c) Qualora consultate non è necessario darne evidenza oggettivad) Nessuno dei precedenti
4) Un organigramma è la rappresentazione grafica:
a) Della gerarchia nello svolgimento delle attivitàb) Delle funzioni e le responsabilità della struttura organizzativa in un dato momentoc) Delle responsabilità e dei rapporti gerarchicid) Nessuno dei precedenti
5) Per evidenza oggettiva si intende:
a) Una evidente conferma di una affermazioneb) Dati che supportano l’esistenza o la veridicità di un’azionec) Un atto formale di registrazione di informazionid) Nessuno dei precedenti
Il Questionario di verifica degli apprendimenti Il Questionario di verifica degli apprendimenti
Indice
adq
6) Un indicatore è:
a) Un segnalatore di direzioneb) Un parametro descrittivo di un sistema, che consente di trarre delle indicazioni di
tendenza di un fenomenoc) Un dato statistico da tenere in considerazioned) Tutti i precedenti
7) La qualità nei CdS è
a) Un percorso obbligatorio imposto dalle normative e dai regolamentib) Un insieme di caratteristiche che soddisfa determinati requisitic) Una attività che richiede un alto livello di specializzazioned) Nessuno dei precedenti
8) Gli indicatori DQ utilizzano un approccio di analisi dei dati:
a) Trasversale o per contemporaneib) Longitudinale o per coortic) Sia trasversale che longitudinaled) Nessuno dei precedenti
9) Gli studenti di una coorte di immatricolati al 1° anno sono:
a) Iscritti per la prima volta al Sistema Universitario al 1° anno in corso e in regola con il pagamento di tasse e contributi universitari
b) Sottoposti alle medesime condizioni inizialic) Potenzialmente partecipi dell’intero percorso formativod) Tutti i precedenti
10) Per verificare la corrispondenza con quanto progettato e pianificato, il CdS deve tenere sotto controllo lo svolgimento delle attività formative:
a) Raccogliendo le opinioni degli studenti frequentantib) Documentando le azioni di miglioramento intrapresec) Documentando media e scarto quadratico medio dei voti finali relativi alle prove di
verifica dell’apprendimentod) Tutti i precedenti
Il Questionario di verifica degli apprendimenti Il Questionario di verifica degli apprendimenti
Indice
adq
Esigenze eEsigenze eObiettiviObiettivi
RisorseRisorse
ProcessoProcessoformativoformativo
Risultati,Risultati,Analisi eAnalisi e
MiglioramentoMiglioramento
Sistema di gestioneSistema di gestione
117Indice
“Hai mai visto un tramonto brutto, una stella abusiva, un’alba venuta male? Se uno semina bellezza, la raccoglie” (C. Baglioni)
A2. Processi per la gestione del CdS e documentazioneTabella A.2.1 – Processi per la gestione del CdS
A4. Comunicazione
T.4
Pagina
Esempio A.2.1 – Processi per la gestione del CdS T.6Tabella A.2.2 – Gestione della documentazione T.8
A3. Struttura organizzativaTabella A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità T.11Esempio A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità - Infermieristica T.12
Tabella A.4 – Modalità di comunicazione con le Parti Interessate T.13B. Esigenze ed obiettivi
B1. Esigenze delle Parti InteressateTabella B.1 - Esigenze delle Parti Interessate e modalità di consultazioneEsempio B.1 - Esigenze delle Parti Interessate e modalità di consultazione
T.14T.15
B2. Orientamenti ed indirizzi generaliTabella B.2 – Obiettivi di apprendimento e contesto occupazionale/formativo T.17
C. RisorseC1. Personale docente e di supporto alla didattica
Tabella C.2 - Personale tecnico-amministrativo T.19Esempio C.2.1 - Personale tecnico-amministrativo del Polo delle Scienze Sociali T.20Esempio C.2.2 - Personale tecnico-amministrativo del SIP di Polo (CSIAF) T.21Esempio C.2.3 - Personale tecnico-amministrativo della Biblioteca delle Scienze Sociali T.22
T.3
adq
INDICE TABELLEINDICE TABELLEPagina
C3. Infrastrutture
C5. Relazioni esterne e internazionali
Tabella C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione T.23Esempio C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione T.24Tabella C.3.2 - Laboratori T.26Tabella C.3.3 – Aule informatiche T.27Esempio C.3.3 – Aule informatiche T.28Tabella C.3.4 - Biblioteche T.30Esempio C.3.4 - Biblioteche T.31Esempio C.3.5 – Sale studio T.32
Tabella C.5.1 – Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’estero T.33Esempio C.5.1.1 - Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’estero T.33Esempio C.5.1.2 – Procedura attivazione tirocini T.34Tabella C.5.2 – Relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazione T.35Esempio C.5.2.1 – Relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazione T.35Esempio C.5.2.2 – Studenti italiani outgoing / stranieri incoming – Scienze Politiche T.36
T.2 T.3
adq
Tabella A.2.1 – Processi per la gestione del CdS Tabella A.2.1 – Processi per la gestione del CdS
Sistema di gestioneSistema di gestione
Processo SottoprocessoObiettivi
(1)
Sequenzialità e interazioni Documenta-
zione che riporta
gli esiti (4)
Descri-zione(5)
Matrice delle responsabilità (6)
con input da (2)
con output verso (3)
CCdS
PCdS
GCdS
DO DMI GAV MDEsterne al CdS
P1 Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualitàP2 Definizione della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati
P3 Organizzazione e gestione della comunicazione verso le PI, identificazione delle relative esigenze e definizione degli obiettivi formativi
SP - 3.1 Organizzazione e gestione della comunicazione verso le Parti interessateSP - 3.2 Identificazione delle esigenze delle Parti interessateSP – 3.3 Definizione degli obiettivi formativi
P4 Progettazione del percorso formativo e del suo svolgimentoP5 Definizione dei requisiti per l’accesso al CdS
1 - riportare sinteticamente gli obiettivi del processo/del sottoprocesso o indicare in quale punto del DQ sono descritti; 2 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui output costituiscono un input per il processo o il sottoprocesso in considerazione; 3 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui input sono costituiti dagli output del processo o del sottoprocesso in considerazione; 4 - indicare dove sono documentati gli esiti del processo o del sottoprocesso in considerazione; 5 - indicazione del punto del RAV dove i processi/sottoprocessi sono descritti; 6 - la colonna riporta a puro titolo esemplificativo i soggetti interni al CdS che a vario titolo possono essere coinvolti nei processi elencati: PCdS (Presidente), CCdS (Consiglio), GCdS (Giunta), DO (Delegato Orientamento), DMI (Delegato Mobilità/Internazionalizzazione, GAV (Gruppo di Autovalutazione), MD (Management didattico); rispetto alle colonne proposte, possono essere tolte od inserite ulteriori posizioni di responsabilità. Per ciascun soggetto occorre specificarne il livello di coinvolgimento/responsabilità, ovvero: responsabile del processo; RA: Responsabile dell’approvazione degli esiti del processo; RG: responsabile della gestione (e quindi anche degli esiti) del processo, ma non dell’approvazione degli esiti; C: collabora; I: deve essere informato.Attenzione: quanto riportato in questa colonna deve corrispondere con quanto indicato nella colonna “Posizione di responsabilità” della tabella A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità
Processo SottoprocessoObiettivi
(1)
Sequenzialità e interazioni Documenta
-zione che riporta
gli esiti (4)
Descri-zione(5)
Matrice delle responsabilità (6)
con input da (2)
con output verso (3)
CCdS
PCdS
GCdS
DO DMI GAV MDEsterne al CdS
P7 Organizzazione e gestione dei servizi di contesto
SP – 7.1 Servizio di orientamento in ingressoSP – 7.2Servizio di assistenza e tutorato in itinereSP – 7.3 Servizio relazioni esterneSP – 7.4Servizio relazioni internazionaliSP – 7.5Servizio inserimento nel mondo del lavoro
P8 Monitoraggio del percoso formativo effettuato anche da AteneoP9 Raccolta e documentazione dei risultati del CdSP10 Analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdSP11 Attività di riesame dei processi
(segue Tab. A.2.1)(segue Tab. A.2.1)
T.5DescrizioneElemento CriticitàIndice tabelle
adq
Processo SottoprocessoObiettivi
(1)
Sequenzialità e interazioni
Documen-tazione
che riporta gli esiti
(4)
Descrizione(5)
Matrice delle responsabilità(6)
con input da (2)
con output verso
(3)
CCdS
PCdS
S PCdS
CDCdS
DO/CO
DMI GAVCTP/CCTP
Esterne al CdS
DEFINIRE LE RESPON-
SABILITÀ DI QUESTA
COLONNA (I,C,R)
P1 Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità
Definizione dell’organizzazione e delle modalità di attuazione, monitoraggio e revisione dell’intero sistema di gestione ancorché individuate in un modello di riferimento
P3, P11 Tutti i processi SITO WEB A1.a RA RG C I I I C C CdF
P2 Definizione della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati
Individuare le funzioni responsabili dei singoli processi affinché possa essere garantita una adeguata ed efficace gestione degli stessi
P3, P11,P12
Tutti i processi A3.aRA RG C C I I C C CI
P3 Organizzazione e gestione della comunicazione verso le PI, identificazione delle relative esigenze e definizione degli obiettivi formativi
SP - 3.1 Organizzazione e gestione della comunicazione verso le Parti interessate
Garantire adeguate ed efficaci modalità di diffusione delle informazioni relative al CdS
P2, P11,P12
P7, P4, P11, P12
A4.a-A4.b RA RG C C I I CC
UCP BT
SP - 3.2 Identificazione delle esigenze delle Parti interessate
Individuazione e gestione dei rapporti con le PI al fine di individuare le esigenze formative
P2, P11,P12
P7, P4, P11, P12
B1.c RA RG I C I I CRG
CI
SP – 3.3 Definizione degli obiettivi formativi
Definizione degli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze, capacità e comportamenti coerenti con gli orientamenti e gli indirizzi generali per la qualità
P2, P11,P12
P7, P4, P11, P12
D1.b RA C I C I I CRG
-
P4 Progettazione del percorso formativo e del suo svolgimento
Definizione del piano di studio e delle caratteristiche delle attività formative coerentemente con gli obiettivi di apprendimento
P1, P2, P3, P7, P8, P10,
P11P7, P11
VERBALI e ALL. CCdS
D2.b RA RG I C I I C C -
P5 Definizione dei requisiti per l’accesso al CdS
Stabilire i requisiti che gli studenti devono possedere per poter proseguire con profitto le attività formative.
P1, P2, P10, P11
P3.2, P9, P11 D3.a I I I C I I C IFacoltà (=
RA) PBT (RG)
P6 Relazioni esterne ed internazionali
SP – 6.1 Relazioni esterne
Organizzazione e gestione del servizio tirocini (relazioni esterne)
P1, P2, P3, P4, P9, P10,
P11, P12
P1, P2, P3.2, P8, P9, P10,
P11, P12C5.a RA C I C I I C RG CInf
SP – 6.2 Relazioni internazionali
Organizzazione e gestione del servizio di internazionalizzazione
P1, P2, P3, P4, P9, P10,
P11, P12
P1, P2, P3.2, P8, P9, P10,
P11, P12C5.b I C C C I C C C
URI (RA) PBT (RG)
Esempio A.2.1 – Processi per la gestione del CdS Esempio A.2.1 – Processi per la gestione del CdS
T.6DescrizioneElementoIndice tabelle
adq
Processo SottoprocessoObiettivi
(1)
Sequenzialità e interazioni
Documen-tazione
che riporta gli esiti
(4)
Descrizione(5)
Matrice delle responsabilità(6)
con input da (2)
con output verso
(3)
CCdS
PCdS
S PCdS
CDCdS
DO/CO
DMI GAVCTP/CCTP
Esterne al CdS
DEFINIRE LE RESPON-
SABILITÀ DI QUESTA
COLONNA (I,C,R)
P7 Organizzazione e gestione dei servizi di contesto
SP – 7.1 Servizio di orientamento in ingresso
Organizzazione e gestione del servizio di orientamento in ingresso
P1, P2, P3, P4, P9, P10,
P11, P12
P1, P2, P3.2, P8, P9, P10,
P11, P12C6.a RA C C C RG I I
CDOF
SP – 7.2Servizio di assistenza e tutorato in itinere
Organizzazione e gestione del servizio di assistenza e tutorato in itinere
P1, P2, P3, P4, P9, P10,
P11, P12
P1, P2, P3.2, P8, P9, P10,
P11, P12C6.a RA C I C C I I
RG-
SP – 7.3 Servizio relazioni esterne
Organizzazione e gestione del servizio tirocini (relazioni esterne)
P1, P2, P3, P4, P9, P10,
P11, P12
P1, P2, P3.2, P8, P9, P10,
P11, P12C6.a RA C I C RG I I
I-
SP – 7.4Servizio relazioni internazionali
Organizzazione e gestione del servizio di internazionalizzazione
P1, P2, P3, P4, P9, P10,
P11
P1, P2, P3.2, P8, P9, P10,
P11C6.a RA I C C I C C I PBT(RG)
P8 Monitoraggio del percorso formativo effettuato anche da Ateneo
Tenere sotto controllo il processo formativo soprattutto ai fini della verifica della corrispondenza con quanto progettato e pianificato e della sua adeguatezza alle esigenze del PI
P1, P2, P4, P7, P11
P3, P4, P10, P11
D4.a RA C I C I I C RG -
P9 Raccolta e documentazione dei risultati del CdS
Raccolta ed elaborazione dei dati sulla capacità di attrazione e loro coerenza con gli obiettivi formativi, del CdS
P1, P2, P4, P5, P7, P11,
P12
P4, P5, P7, P10, P12
E1.a-E1.b RA C I C I I C RG -
P10 Analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdS
Analizzare i risultati delle diverse attività di monitoraggio
P1, P2, P4, P5, P7, P11,
P12
P4, P5, P7, P8, P11, P12
E2.a RA C I C I I C RG -
P11 Attività di riesame dei processi
Riesame periodico del sistema di gestione e del processo formativo al fine di assicurare idoneità, adeguatezza ed efficacia con riferimento al conseguimento degli obiettivi stabiliti, attraverso l’individuazione e l’azione di opportune azioni.
P1, P2, P4, P10
Tutti i processi
A5.a-A5.b RA C C RG I I C C CI
P12Attività di ottimizzazione dei processi
Unificare e informatizzare le procedure e la modulistica per la gestione di processi comuni alle varie sedi del CdS
P2, P3, P6, P7, P9, P10,
P11
P2, P3, P6, P7, P9, P10
VERBALI RIUNIONI GR
A3 RA I C C I I I C RG GR
(segue Esempio A.2.1)(segue Esempio A.2.1)
1 - riportare sinteticamente gli obiettivi del processo/del sottoprocesso o indicare in quale punto del DQ sono descritti; 2 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui output costituiscono un input per il processo o il sottoprocesso in considerazione; 3 - indicare i processi o i sottoprocessi i cui input sono costituiti dagli output del processo o del sottoprocesso in considerazione; 4 - indicare dove sono documentati gli esiti del processo o del sottoprocesso in considerazione; 5 - indicazione del punto del RAV dove i processi/sottoprocessi sono descritti; 6 – la colonna riporta a puro titolo esemplificativo i soggetti interni al CdS che a vario titolo possono essere coinvolti nei processi elencati: PCdS (Presidente), SPCdS (Segretaria Presidenza CdS), CCdS (Consiglio), CDCdS (Comitato per la Didattica), CInf (Coordinatore infermieristico), DCP BT (delegato alla Comunicazione del Polo Biotecnologico), DMIF (Delegato alla Mobilità Internazionale di Facoltà), CTP (Coordinatori Tecnico professionali), DO (Delegato Orientamento), CO (Commissione Orientamento del CdS), DOF (Delegato Orientamento di Facoltà), DMI (Delegato Mobilità/Internazionalizzazione del CdS), GAV (Gruppo di Autovalutazione), MD (Management didattico); MDS (Manifesto degli Studi), GR (Gruppo Reingegnerizzazione); rispetto alle colonne proposte, possono essere tolte o inserite ulteriori posizioni di responsabilità. Per ciascun soggetto occorre specificarne il livello di coinvolgimento/responsabilità, ovvero: responsabile del processo; RA: Responsabile dell’approvazione degli esiti del processo; RG: responsabile della gestione (e quindi anche degli esiti) del processo, ma non dell’approvazione degli esiti; C: collabora; I: deve essere informato. Attenzione: quanto riportato in questa colonna deve corrispondere con quanto indicato nella colonna “Posizione di responsabilità” della tabella A.3 – Struttura organizzativa – Posizioni di responsabilità T.7
DescrizioneElementoIndice tabelle
adq
Tabella A.2.2 – Gestione della documentazioneTabella A.2.2 – Gestione della documentazione
DocumentoPredisposizione (P)Compilazione (C)
Aggiornamento (A)(2)
Approvazione (A)Riapprovazione (R)
(3)
Identificazione dello stato revisione
(4)
Archivia-zione(5)
Reperibilità(5)
Distribuzione(6)
Id. (1)
descrizione
DN 1Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei
MIUR (P/A) MIUR (A)
Decreto 3 novembre 1999, n.509 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4 gennaio 2000 n.2
Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3/11/1999, n. 509.
MIUR (P/A) MIUR (A)
Decreto 22 ottobre 2004, n.270 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 12 novembre 2004 n.266 -
Attuazione art. 1-ter (programmazione e valutazione delle Università), comma 2,del D.L. 31/1/2005, n. 7, convertito nella legge 31/3/2005, n. 43 - definizione delle linee generali di indirizzo della programmazione delle Università per il triennio 2007-2009
MIUR (P/A) MIUR (A)Decreto Ministeriale 3/7/2007 prot. n.362/2007 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 17/9/2007 n.216
Attuazione DD.MM. in data 16/3/2007 (classi di laurea e di laurea magistrale) – decreto ministeriale di definizione delle linee guida per l’istituzione e l’attivazione da parte delle Università dei corsi di studio
Definizione dei requisiti dei corsi di laurea e di laurea magistrale afferenti alle classi ridefinite con i DD.MM. 16/3/2007, delle condizioni e criteri per il loro inserimento nella Banca dati dell'offerta formativa e dei requisiti qualificanti per i corsi di studio attivati sia per le classi di cui al D.M. 3/11/1999, n. 509 e sia per le classi di cui al D.M. 22/10/2004, n. 270
MIUR (P/A) MIUR (A)Decreto Ministeriale 31/10/2007 prot. n. 544/2007
DN 12Attuazione art. 2 (Requisiti di trasparenza) del DM 31/10/2007, n. 544
MIUR (P/A) MIUR (A) Decreto Direttoriale n. 61 del 10/6/2008 http://www.miur.it/UserFiles/2848.pdf
DN 13Statuto dell’Università degli Studi di Firenze
Ateneo/Miur (P/A) Ateneo/Miur (P/A)
D.R. n. 577 del 20/6/1995, pubblicato sulla G.U. n. 156 del 6/7/1995, e modificato con DD.RR. n. 1012 del 25/11/1996, n. 712 del 18/5/1999, n. 916 del 26/7/2001, n. 300 del 15/2/2002, n. 555 del 17/6/2002, n. 400 del 1/6/2005, n. 1139 del 20/12/2005 e n. 114 del 30/1/2008.
adq1 - esempio di legenda: DN - documento normativo; DGP – documento per la gestione dei processi; DR – documento di registrazione; 2 - indicare chi ha la responsabilità della compilazione/dell’aggiornamento del documento in questione; 3 - indicare chi ha la responsabilità dell’approvazione/della riapprovazione del documento in questione; 4 - indicare in che modo sono individuati gli stati di revisione del documento in questione; 5 - indicare dove è conservato e dove è reperibile il documento in questione; 6 - indicare a chi deve essere distribuito, e quindi a chi deve essere noto, il documento in questione.
DocumentoPredisposizione (P)Compilazione (C)
Aggiornamento (A)(2)
Approvazione (A)Riapprovazione (R)
(3)
Identificazione dello stato revisione
(4)
Archivia-zione(5)
Reperibilità(5)
Distribuzione(6)Id. (1) descrizione
DN 14Regolamento Didattico di Ateneo - Titolo I - Parte generale.
Ateneo/Miur (P/A) Ateneo/Miur (P/A)D.R. 11/6/2008, n. 550 (prot. n. 39902)
http://www.unifi.it/CMpro-v-p-3228.html
DN 15
Regolamento Didattico di Ateneo - Relativamente al Titolo II – Ordinamenti didattici dei corsi di studioOrdinamento del CdS
Ateneo/Miur (P/A) Ateneo/Miur (P/A)Da compilare a cura del CdS
http://offf.miur.it/index.html
DN 16 Regolamento didattico del cds Ateneo (A/P) Ateneo (A/P)Da compilare a cura del CdS
Indicare il Sito internet del corso
DGP-1Manifesto degli Studi Consiglio CdS (P/A) Consiglio CdS (A/R) annuale Facoltà www.unifi.it/studenti/
pdf/manifesto_studi_0910.pdf
Uffici e strutture di Facoltà
DGP-2 Programmi degli insegnamenti Singolo docente (P/A)Singolo docente (A/R)
Tabella A.3 – Struttura organizzativa - Posizioni di responsabilitàTabella A.3 – Struttura organizzativa - Posizioni di responsabilità
Le posizioni di responsabilità riportate in tabella devono corrispondere con tutti e soli i soggetti di cui alla Tabella A2.1 – Processi per la gestione del CdS, colonna 6
1 - indicare tutti coloro (persone, gruppi, ecc.) che hanno la responsabilità della gestione dei processi per la gestione del CdS; 2 - riportare le modalità di nomina e, nel caso di Commissioni, Comitati, ecc., la loro composizione solo nel caso in cui non siano descritte nella documentazione relativa alla posizione di responsabilità (cfr. col. 4); 3 - riportare i compiti solo nel caso in cui non siano descritti nella documentazione relativa alla posizione di responsabilità (cfr. col. 4); 4 - indicare dove sono documentate modalità di nomina, composizione (nel caso di Commissioni, Comitati, ecc.) e compiti; 5 - indicare dove è documentata l’assunzione delle responsabilità.
Organigramma delle posizioni di responsabilitàOrganigramma delle posizioni di responsabilità
Posizione di responsabilità(1)
Nomina e Composizione(2)
Compiti(3)
Documentazione relativa alla posizione di responsabilità
(4)
Documentazione relativa alla assunzione delle
responsabilità(5)
Consiglio del CdS - -Statuto dell’Ateneo, art. 12, comma 2.
Verbali del CCdS
… … … … …
Gruppo di AutovalutazioneNominato dal Consiglio del CdS / Costituito da: 2 docenti, manager didattico, 1 studente
Compilazione del Rapporto di autovalutazione
Verbale Consiglio CdSdel 15/12/2003
Rapporto di autovalutazione
… … … … …… … … … …
T.11DescrizioneElemento CriticitàIndice tabelle
adq
Esempio A.3 – Struttura organizzativa - Posizioni di responsabilità - InfermieristicaEsempio A.3 – Struttura organizzativa - Posizioni di responsabilità - Infermieristica
Posizione di responsabilità(1)
Nomina e Composizione(2)
Compiti(3)
Documentazione relativa alla posizione di responsabilità
(4)
Documentazione relativa alla assunzione delle
responsabilità(5)
Presidente CdS (PCdS) Nominato dal CCdS - Statuto dell’Ateneo art. 18 Verbali del CCdS
Vicepresidente CdS (VPCdS) Nominato dal PCdSSostituisce il PCdS in caso di sua assenza o impedimento
Verbale CCdS del 18.12.2008 Verbali del CCdS
Consiglio di CdS (CCdS) Tutti i docenti del CdS e rappresentanti studenti - Statuto dell’Ateneo art.18 Verbali del CCdS
Comitato per la didattica (CDCdS)Nominato dal CCdS; Costituito da PCdS, VPCdS, 6 CTP, 13 docenti e 2 rappresentanti studenti
- Statuto dell’Ateneo art.18 Verbali del CDCdS
Coordinatore teorico-pratico (CTP) Nominato dal CCdS - Regolamento didattico del CdS Verbali del CCdS
Collegio coordinatori teorico-pratici (CCTP)
Nominato dal CCdS su proposta del PCdS; Costituito da: VPCdS, 6 CTP delle sedi CdS, 1 amministrativo
Delinea le strategie inerenti le attività istituzionali dei CTP
Regolamento didattico del CdS, Verbale CCdS del 18.12.2008
Verbali del CCTP
Responsabile del Gruppo di Autovalutazione (RGAV)
Nominato dal CCdS su proposta del PCdS
Responsabile della qualità del CdS. Può avere deleghe e responsabilità operative in autonomia su proposta del PCdS
Verbale CCdS del 20.05.2009 Verbali del GAV
Gruppo di Autovalutazione (GAV)Nominato dal Consiglio del CdS su proposta del PCdS / Costituito da: 8 docenti, 1Coordinatore teorico-pratico, 2 studente, 2 amministrativi
Compilazione del Rapporto di autovalutazione
Verbale CCdSdel 20.05.2009
Rapporto di autovalutazione
Comitato di indirizzo (CI)
Nominato dal CCdS su proposta del PCdS / Costituito da: 5 docenti, 2 CTP, 3 coordinatori infermieristici, 3 rappresentanti mondo del lavoro, 2 studenti, 2 amministrativi
Riesame dei processi del CdS Verbale CCdS del 08.07.09 Verbale del CI
Delegato all’orientamento (DO) Nominato dal CCdS su proposta del PdCSIdentifica e organizza le attività di orientamento del CdS presso le SMS e sul territorio
Verbale CCdS del 18.12.2008 Verbale del CO
Commissione di orientamento (CO)Nominato dal CCdS su proposta del PdCS; Costituito da: DO e 6 rappresentanti sedi del CdS
Collabora con il DO nell’identificazione delle strategie di orientamento, coadiuvando lo stesso nelle attività di orientamento
Verbale CCdS del 18.12.2008 Verbale del CO
Delegati alla mobilità internazionale (DMI)
Nominati dal CCdS su proposta del PCdS; Costituito da 3 docenti del CdS
Svolgimento di procedure inerenti attività didattiche internazionali/Erasmus
Verbale CCdS del 18.12.2008 Verbale del CCdS
Gruppo reingegnerizzazione (GR)
Nominato dal PCdS; Costituito da: PCdS, 6 delegati sedi CdS, 5 componenti Laboratorio e Analisi Ottimizzazione dei Processi (LAOP), 1 amministrativo
Svolgimento revisione processi di gestione del CdS
- Verbali GR
T.12DescrizioneElementoIndice tabelle
adq
Tabella A.4 – Modalità di comunicazione con le Parti InteressateTabella A.4 – Modalità di comunicazione con le Parti Interessate
Modalità dicomunicazione
Parti Interessate
E-mail Avvisi in bacheca…
… …
Studenti iscritti al CdS- Comunicazioni dei
docenti;- …
- Esiti delle prove in itinere;- …
… …
…
… … … … ……
T.13DescrizioneElemento CriticitàIndice tabelle
adq
Tabella B.1 – Esigenze Parti Interessate e modalità di consultazioneTabella B.1 – Esigenze Parti Interessate e modalità di consultazione
Parti Interessate
Organismo o soggetto accademico
che effettua la consultazione
Modalità della consultazione Periodicità della consultazioneEsigenze
Corrispondenti Indicizzate
DR sul quale sono riportate le
esigenze rilevate
Studenti iscritti al CdS
Docenti del CdS
Ricevimento studenti (nei giorni e negli orari prestabiliti e indicati sul sito web del CdS) presso le aule docenti situate …….
Cadenza settimanaleE1E2
……..
Docenti del CdS
Incontri al di fuori dell’orario di ricevimento studenti (richiesti via e-mail o telefonicamente al singolo docente)
Secondo necessitàE3E4
……..
Docenti del CdS
Contatti con il singolo docente tramite posta elettronica o telefono, reperibili sul sito web di Facoltà o forniti dal docente stesso.
Secondo necessitàE5E6E7
………
…………………..
T.14CriticitàIndice tabelle
adq
Esempio B.1 – Esigenze Parti Interessate e modalità di consultazioneEsempio B.1 – Esigenze Parti Interessate e modalità di consultazione
Parti InteressateOrganismo o soggetto
accademico che effettua la consultazione
Modalità della consultazionePeriodicità della consultazione
EsigenzeCorrispondenti
Indicizzate
DR sul quale sono riportate le esigenze
rilevate
Studenti scuole medie superiori (ultimi 2 anni)
Centro per l’Orientamento di Facoltà
Incontri nelle scuole Annuale E1
Verbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS Verbale del Centro per l’Orientamento
Centro per l’Orientamento di Facoltà
Incontri e manifestazioni c/o la Facoltà Annuale /semestrale E2Verbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS
Delegato dell’orientamento in ingresso
Contatti con il docente tramite posta elettronica o telefono, reperibili sul sito web di Facoltà o forniti dal docente stesso.
Secondo necessità E3 …………….
Studenti iscritti al CdS
Docenti del CdSRicevimento studenti (nei giorni e negli orari prestabiliti e indicati sul sito web del CdS) presso le aule docenti situate …….
Cadenza settimanaleE4E5
……..
Docenti del CdSIncontri al di fuori dell’orario di ricevimento studenti (richiesti via e-mail o telefonicamente al singolo docente)
Secondo necessitàE6E7
……..
Docenti del CdS
Contatti con il singolo docente tramite posta elettronica o telefono, reperibili sul sito web di Facoltà o forniti dal docente stesso.
Secondo necessità E8 ………
Centro per l’Orientamento di Facoltà
Incontri con le matricole Annuale, a inizio a.a. E9
Verbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS Verbale del Centro per l’Orientamento
Centro per l’Orientamento di Facoltà
Sportello Contatti per posta elettronicaContatti telefonici
Cadenza settimanaleE10:
recupero didatticosostegno formativo
Verbali Consiglio Facoltà/CdS
T.15Indice tabelle
adq
Parti InteressateOrganismo o soggetto
accademico che effettua la consultazione
Modalità della consultazione
Periodicità della consultazione
EsigenzeCorrispondenti
Indicizzate
DR sul quale sono riportate le esigenze
rilevate
Neolaureati
Centro per l’Orientamento di Facoltà
Incontri e manifestazioni c/o la Facoltà
Annuale /semestrale Verbali Consiglio Facoltà
Delegato dell’orientamento in uscita
Contatti telefonici, per e-mail, di persona
Cadenza settimanale Verbali Consiglio Facoltà
Docenti del CdS
Docenti della Facoltà
Comitato di indirizzo C CdS /C CdF
Ordine Professionale
Centro per l’Orientamento di Facoltà
Incontri c/o AnnualeVerbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS
Delegato dell’orientamento in ingresso
Contatti con il docente tramite posta elettronica o telefono, reperibili sul sito web di Facoltà o forniti dal docente stesso.
Secondo necessitàVerbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS
Delegato dell’orientamento in uscita
Contatti con il docente tramite posta elettronica o telefono, reperibili sul sito web di Facoltà o forniti dal docente stesso.
Secondo necessitàVerbali Consiglio di Facoltà /Consiglio CdS
(segue Esempio B.1)(segue Esempio B.1)
T.16Indice tabelle
adq
Tabella B.2 – Obiettivi di apprendimento e contesto occupazionale/formativoTabella B.2 – Obiettivi di apprendimento e contesto occupazionale/formativo
Esigenze formative
Prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il
titolo di studio
Obiettivi di apprendimento
…. …. …..
Conservazione degli alimenti
- Gestori di impianti per la conservazione degli alimenti
-...- Conoscenza delle tecniche di conservazione degli alimenti e delle curve di deperimento delle loro proprietà nutritive e organolettiche in funzione dei tempi di conservazione;- Conoscenza del funzionamento, delle modalità di gestione e delle esigenze di manutenzione degli impianti per la conservazione degli alimenti, con particolare riferimento agli impianti frigoriferi di media e grande dimensione; -...- Sensibilità all’impatto dell’alimentazione sulla salute pubblica;-... .
- Organizzazione e gestione della conservazione dei prodotti alimentari
- ……
…. …. ….
T.17CriticitàIndice tabelle
adq
1. Quando la posizione dell’insegnamento / dell’altra attività formativa può variare indicare “V ”.2. Riportare il numero programmato di ore di lezione in aula.3. Riportare il numero programmato di ore di esercitazione in aula.4. Riportare il numero programmato di ore per altre tipologie di attività didattiche (laboratori, seminari, visite, …). 5. Per gli insegnamenti e la altre attività formative offerti a più CdS, riportare, oltre al numero di studenti iscritti al CdS in considerazione, il numero totale di studenti
iscritti.6. Per il personale accademico riportare la posizione accademica (ad esempio: PO: professore ordinario; PA: professore associato; RU: ricercatore universitario; … / AU: …
di altra Università; A: altri docenti); per il personale esterno riportare la qualifica professionale.7. Ad esempio: I: compito istituzionale; S: supplenza (ovvero sostituzione di docente temporaneamente indisponibile); A: compito aggiuntivo; C: contratto con personale
esterno; ….8. Riportare da quanti anni l’insegnamento / l’altra attività formativa è svolto/a dal/i docente/i.
1. Impegno di tempo nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusivo/tempo pieno sul CdS, C = risorsa a tempo parziale/condivisa con altri CdS
All’interno dell’UFFICIO SERVIZI ALLA DIDATTICA E AGLI STUDENTI DEL POLO DELLE SCIENZE SOCIALI sono compresi: • lo Sportello Stage• lo Sportello Mobilità Internazionale Erasmus• lo Sportello Studenti extra UE• lo Sportello Collaborazioni part-time• la Segreteria studenti della facoltà di Economia• la Segreteria studenti della facoltà di Giurisprudenza• la Segreteria studenti della facoltà di Scienze Politiche• il SID = Servizio Integrato alla Didattica• lo Sportello Integrato CISAS-ARDSU
Nome QualificaImpegno
(1)Attività prevalenti svolte
Cognome Nome Qualifica C Responsabile Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti del Polo delle Scienze SocialiCognome Nome Qualifica C Mobilità Internazionale Erasmus; supporto segreterie studentiCognome Nome Qualifica C Professori a contratto; immatricolazioni studentiCognome Nome Qualifica C Tirocini; collaborazioni part timeCognome Nome Qualifica C Mobilità Internazionale Erasmus; studenti extra UECognome Nome Qualifica C Responsabile di Segreteria studenti: gestione carriere studentiCognome Nome Qualifica C Segreteria studenti: gestione carriere studentiCognome Nome Qualifica C Segreteria studenti: gestione carriere studentiCognome Nome Qualifica C Segreteria studenti: gestione carriere studentiCognome Nome Qualifica C Segreteria studenti: gestione carriere studentiCognome Nome Qualifica C Segreteria studenti: gestione carriere studentiCognome Nome Qualifica C SID: prenotazione aule; gestione dell’intero processo di lettura ottica dei verbaliCognome Nome Qualifica C SID: prenotazione aule; gestione dell’intero processo di lettura ottica dei verbaliCognome Nome Qualifica C SID: prenotazione aule; gestione dell’intero processo di lettura ottica dei verbali
Esempio C.2.1 – Personale tecnico-amministrativo del Polo delle Scienze SocialiEsempio C.2.1 – Personale tecnico-amministrativo del Polo delle Scienze Sociali
T.20Indice tabelle
adq
Esempio C.2.2 – Personale tecnico-amministrativo del SIP di Polo (CSIAF)Esempio C.2.2 – Personale tecnico-amministrativo del SIP di Polo (CSIAF)
Nome QualificaImpegno
(1)Attività prevalenti svolte
Cognome Nome Qualifica C Responsabile SIP del Polo; creazione e manutenzione sw di produzione propriaCognome Nome Qualifica C SIP: assistenza swCognome Nome Qualifica C SIP: gestione rete, server e clients; installazione sw e hw, manutenzione e aggiornamentiCognome Nome Qualifica C SIP: supporto al SIP
T.21Indice tabelle
adq
Nome QualificaImpegno
(1)Attività svolte
Cognome Nome Qualifica C Rilegature, conservazioneCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C PeriodiciCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C PeriodiciCognome Nome Qualifica C Banche datiCognome Nome Qualifica C ReferenceCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C Prestito interbibliotecarioCognome Nome Qualifica C Gestione dei serviziCognome Nome Qualifica C Libro anticoCognome Nome Qualifica C DirezioneCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C Rilegature, conservazioneCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C ReferenceCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C Gestione dei serviziCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C Gestione dei serviziCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C Formazione degli utentiCognome Nome Qualifica C Prestito interbibliotecarioCognome Nome Qualifica C PeriodiciCognome Nome Qualifica C SegreteriaCognome Nome Qualifica C Promozione dei serviziCognome Nome Qualifica C Prestito interbibliotecarioCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C Risorse elettroniche localiCognome Nome Qualifica C SegreteriaCognome Nome Qualifica C Rilegature, conservazioneCognome Nome Qualifica C Comunicazione e sito webCognome Nome Qualifica C PeriodiciCognome Nome Qualifica C Risorse elettronicheCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C Gestione dei serviziCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C CatalogazioneCognome Nome Qualifica C Libro anticoCognome Nome Qualifica C Infrastruttura tecnologicaCognome Nome Qualifica C PeriodiciCognome Nome Qualifica C Catalogazione
1. Impegno di tempo nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusivo/tempo pieno sul CdS, C = risorsa a tempo parziale/condivisa con altri CdS
Esempio C.2.3 – Personale tecnico-amministrativo della Biblioteca delle Scienze SocialiEsempio C.2.3 – Personale tecnico-amministrativo della Biblioteca delle Scienze Sociali
T.22Indice tabelle
adq
Tabella C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazioneTabella C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione
Localizzazione e n° aula
(1)
Stato di manutenzione e di adeguamento alle
norme di sicurezza (2) /Responsabilità di
gestione (3)
CapienzaCaratteristiche
(4)
Dotazione di apparecchiature/ Stato
(5)
Fruibilità per il CdS(6)
Modalità di accesso
(7)
M – 118 Ottimo – PBT 65 O – S – B VP-MIC-LL-LN-LB-PR/ buono LM – 121 Ottimo – PBT 65 O – S – B VP-MIC-LL-LN-LB-PR/ buono LM – 214 Ottimo – PBT 35 O – S – B VP-MIC-LL-LN-LB-PR/ buono L
M – 104/105 DIS Ottimo – PBT 23 + 20 O – S – B LN / buono LS – 108 Sufficiente - PBT 108 O – S – B LN L
… … … … … …
1. Le aule contrassegnate da M sono ubicate in Viale Morgagni 40-44; quelle contrassegnate da S sono ubicate in Via di Santa Marta 32. Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente3. PBT: Polo Biomedico e Tecnologico4. O: oscurabilità S: sedie B: banchi 5. Dotazioni principali: VP videoproiettore; MIC impianto microfono; LL lavagna luminosa; LN lavagna nera; LB lavagna bianca; PR presa di rete; Stato di
aggiornamento tecnico e adeguamento alle norme di sicurezza delle apparecchiature: buono – sufficiente – insufficiente6. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS7. L: libero accesso, usata come spazio studio in assenza di lezione nella fascia oraria di apertura che va dalle ore 8.00 alle ore 19.00 dal lunedì al venerdi; C:
accesso custodito.
T.23CriticitàIndice tabelle
adq
Localizzazione e n° aula
(1)
Stato di manutenzione e di adeguamento alle
norme di sicurezza (2) /Responsabilità di
gestione (3)
Capienza(4)
Caratteristiche(5)
Dotazione di apparecchiature / Stato(6)
Fruibilità per il CdS(7)
Modalità di accesso
(8)
D4 – 0.01 ottimo – PSS 220 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD4 – 0.02 ottimo – PSS 78 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD4 – 0.03 ottimo – PSS 78 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD4 – 0.04 ottimo – PSS 46 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD4 – 0.05 ottimo – PSS 223 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD4 – 0.06 ottimo – PSS 46 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD4 – 0.09 ottimo – PSS 30 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD4 – 0.10 ottimo – PSS 91 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD4 – 0.11 ottimo – PSS 225 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD4 – 1.03 ottimo – PSS 126 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD4 – 1.04 ottimo – PSS 30 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD4 – 1.05 ottimo – PSS 46 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD4 – 1.06 ottimo – PSS 30 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD4 – 1.07 ottimo – PSS 148 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD4 – 1.12 ottimo – PSS 123 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD4 – 1.13 ottimo – PSS 78 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD4 – 1.14 ottimo – PSS 126 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD4 – 1.15 ottimo – PSS 142 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD5 – 0.01 ottimo – PSS 42 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD5 – 0.02 ottimo – PSS 42 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD5 – 0.03 ottimo – PSS 265 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD5 – 0.06 ottimo – PSS 32 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD5 – 0.08 ottimo – PSS 43 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD5 – 0.10 ottimo – PSS 265 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD5 – 0.11 ottimo – PSS 46 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD5 – 0.12 ottimo – PSS 30 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD5 – 1.10 ottimo – PSS 43 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD5 – 1.11 ottimo – PSS 46 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD5 – 1.12 ottimo – PSS 46 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD5 – 1.13 ottimo – PSS 46 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD5 – 1.14 ottimo – PSS 43 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD5 – 1.15 ottimo – PSS 25 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD6 – 0.01 ottimo – PSS 106 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C L
Esempio C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazioneEsempio C.3.1 – Aule per lezione ed esercitazione
T.24Indice tabelle
adq
Localizzazione e n° aula
(1)
Stato di manutenzione e di adeguamento alle
norme di sicurezza (2) /Responsabilità di
gestione (3)
Capienza(4)
Caratteristiche(5)
Dotazione di apparecchiature/ Stato(6)
Fruibilità per il CdS(7)
Modalità di accesso
(8)
D6 – 0.04 ottimo – PSS 97 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD6 – 0.05 ottimo – PSS 48 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD6 – 0.06 ottimo – PSS 48 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD6 – 0.07 ottimo – PSS 97 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD6 – 0.11 ottimo – PSS 38 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD6 – 0.13 ottimo – PSS 115 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD6 – 0.14 ottimo – PSS 48 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD6 – 0.15 ottimo – PSS 48 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD6 – 0.18 ottimo – PSS 366 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD6 – 1.02 ottimo – PSS 52 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD6 – 1.04 ottimo – PSS 38 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD6 – 1.05 ottimo – PSS 48 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD6 – 1.06 ottimo – PSS 97 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD6 – 1.10 ottimo – PSS 35 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C LD6 – 1.11 ottimo – PSS 115 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD6 – 1.18 ottimo – PSS 414 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C L
D15 – 0.04 ottimo – PSS 80 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD - PR / ottimo C LD15 – 0.05 ottimo – PSS 100 O – S – B VP – MIC – A – LL – LE – DVD – PR / ottimo C L
1. Edificio – n° aula2. Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente3. PSS: Polo delle Scienze Sociali4. n° posti a sedere5. O: oscurabilità S: sedie B: banchi 6. Dotazioni principali: VP videoproiettore; MIC impianto microfono; A amplificazione; LL lavagna luminosa; LE lavagna elettronica; DVD; PR presa di
rete; Stato di aggiornamento tecnico e adeguamento alle norme di sicurezza delle apparecchiature: ottimo - buono – sufficiente – insufficiente7. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusiva per il CdS, C = risorsa condivisa con altri CdS8. L: libero accesso, usata come spazio studio in assenza di lezione nella fascia oraria di apertura che va dalle ore 8.00 alle ore 19.30 dal lunedì al
venerdi; C: accesso custodito.
N.B: per ulteriori informazioni su un dettagliato utilizzo (monte ore annuo per singolo CdS) di ogni singola aula, si rimanda al sito del Polo delle Scienze Sociali > orari aule http://www.polosociale.unifi.it/mrbs/day.php?day=26&month=01&year=2010
1. L: accesso libero, usata come spazio di studio in assenza di lezione nella fascia oraria di apertura della Facoltà; C: accesso custodito; OP: occupazione programmata su base periodo didattico ed orario corsi
2. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS3. Corsi di CDL che fanno uso del laboratorio con indicazione dell’anno/periodo didattico di riferimento dell’insegnamento4. Caratteristiche: oscurabilità, sedie, banchi, ecc. - Dotazioni generali e di attrezzature tecniche di uso specifico5. Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente. 6. Responsabilità dell’aggiornamento tecnico e della manutenzione: Presidenza, Docente, personale tecnico, tutor, studenti PT, ….
M - 106 PBT/Buono VP-LL-MIC-LB/buono 40PC + post. docente C O-S-B
M – 114 PBT/Buono VP/buono 31PC + post. docente C O-S-B-
1. Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente.2. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS3. Accesso custodito (non è possibile utilizzate l’aula per attività diverse da quelle assistite)4. O : Oscurabilità; S: Sedie; B: Banchi
T.27CriticitàIndice tabelle
adq
Esempio C.3.3 – Aule informaticheEsempio C.3.3 – Aule informatiche
Localizzazione – n° aula
Responsabilità della gestione / Stato di
aggiornamento tecnico e di
manutenzione (1)
Strumentazione/ Stato di aggiornamento tecnico, di manutenzione e adeguamento norme di sicurezza (1)
Capienza Fruibilità per il CdS
(2)
Modalità di accesso
(3)
Caratteristiche(4)
D15 - 102 SIP di Polo / Ottimo
Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; Fsqca; In forum PDG G7; Microsoft Office 2007; Minitab v13; R-project; Spss v15; Ztree-Zleaf.L’aula viene usata regolarmente per corsi sugli applicativi d’Ateneo: CIA, Titulus.Il software presente nei PC dell’aula viene gestito con sistema di virtualizzazione: è, pertanto, possibile installare rapidamente software nuovo sulle 51 postazioni con minimo intervento dell’operatore. I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo Microsoft; mediante questo è possibile gestire centralmente le utenze e i permessi, a livello di macchina e utente. Le installazioni dei client avvengono via rete e la distribuzione del software è fatta con sistemi di tipo “push”. La gestione dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei client avviene mediante una replica locale del sistema “windowsupdate” di Microsoft. La navigazione verso Internet è filtrata mediante un server proxy collegato ad un servizio di url filtering. / Ottimo
50 PC + 1
postazione docente
CAccesso custodito
O-S-B
D15 – 204 SIP di Polo / Ottimo
Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; Fsqca; In forum PDG G7; Microsoft Office 2007; R-project; Spss v15; Ztree-Zleaf.L’aula è abilitata all’uso dei seguenti applicativi d’Ateneo: GISS, Atheneaum.I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo Microsoft; mediante questo è possibile gestire centralmente le utenze e i permessi, a livello di macchina e utente. Le installazioni dei client avvengono via rete e la distribuzione del software è fatta con sistemi di tipo “push”. La gestione dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei client avviene mediante una replica locale del sistema “windowsupdate” di Microsoft. La navigazione verso Internet è filtrata mediante un server proxy collegato ad un servizio di url filtering. / Ottimo
15 PC + 1
postazione docente
CAccesso custodito
O-S-B-
T.28Indice tabelle
adq
Localizzazione – n° aula
Responsabilità della gestione / Stato di aggiornamento
tecnico e di manutenzione (1)
Strumentazione/ Stato di aggiornamento tecnico, di manutenzione e adeguamento
norme di sicurezza (1)Capienza
Fruibilità per il CdS
(2)
Modalità di accesso
(3)
Caratteristiche(4)
D15 – 205 SIP di Polo / Ottimo
Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; E-views; Microsoft Office 2003; Minitab v13; R-project; Spss v15; Stata v8 (su alcune postazioni). In questa aula è presente un software, prodotto in proprio, per la gestione degli accessi degli studenti alle postazioni.I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo Microsoft; mediante questo è possibile gestire centralmente le utenze e i permessi, a livello di macchina e utente. Le installazioni dei client avvengono via rete e la distribuzione del software è fatta con sistemi di tipo “push”. La gestione dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei client avviene mediante una replica locale del sistema “windowsupdate” di Microsoft. La navigazione verso Internet è filtrata mediante un server proxy collegato ad un servizio di url filtering. / Ottimo
48 PC + 1 postazione docente
CAccesso custodito
O-S-B-
D15 - 306 SIP di Polo / Ottimo
Dotazione sw: Adobe Reader 8.1; Adobe Creative Suite CS2 (su alcune postazioni); Ecowin; Microsoft Office 2007; Minitab v13; Spss v15. L’aula viene usata regolarmente per corsi sugli applicativi d’Ateneo: Titulus.I PC dell’aula fanno parte di un dominio di tipo Microsoft; mediante questo è possibile gestire centralmente le utenze e i permessi, a livello di macchina e utente. Le installazioni dei client avvengono via rete e la distribuzione del software è fatta con sistemi di tipo “push”. La gestione dell’antivirus è centralizzata e l’aggiornamento dei client avviene mediante una replica locale del sistema “windowsupdate” di Microsoft. La navigazione verso Internet è filtrata mediante un server proxy collegato ad un servizio di url filtering. / Ottimo
48 PC + 1 postazione docente
CAccesso custodito
O-S-B-
1. Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente.2. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusiva per il CdS, C = risorsa condivisa con altri CdS3. Accesso custodito (non è possibile utilizzare l’aula per attività diverse da quelle assistite) / accesso non custodito4. O : Oscurabilità; S: Sedie; B: Banchi
(segue Esempio C.3.3)(segue Esempio C.3.3)
T.29Indice tabelle
adq
Localizzazione
Stato di manutenzione e di adeguamento alle norme di sicurezza
(1) /Responsabilità di
gestione
Dotazione in termini di materiale bibliotecario e di apparecchiature/ Stato
di aggiornamento(2)
Servizi offerti Accessibilità Fruibilità
Biblioteca di facoltà – Santa Martahttp://www.sba.unifi.it/biblio/scienzetecnologiche/org/insede.htm
Buono /Sistema Bibliotecario di Ateneo
Circa 30.000 volumi, il 70% è costituito da materiale didattico (testi utilizzati e consigliati per i vari corsi), il 30% da testi specialistici nell'ambito scientifico e tecnologico. Cospicua collezione di periodici- 18 PC al pubblico / Buono
Consultazione, consultazione normativa tecnica, consultazione tesi di laurea, prestito, fotocopie, prestito interbibliotecario, copia elettronica di articoli per utenti interni
Stato di manutenzione e di adeguamento alle norme di sicurezza
(1) /Responsabilità di
gestione
Dotazione in termini di materiale bibliotecario e di apparecchiature/ Stato di
aggiornamento(2)
Servizi offertiAcces -sibilità
Fruibilità
Biblioteca delle Scienze Sociali Via delle Pandette, 1Edificio D10http://www.sba.unifi.it/biblio/scienzesociali/
Ottimo /Sistema Bibliotecario di Ateneo
- 850.000 volumi.- 4.900 riviste, di cui circa abbonamento corrente.- 1.600 riviste disponibili in formato elettronico-60 titoli di quotidiani microfilmati, di cui abbonamento corrente.- Postazioni dedicate alla consultazione dei cataloghi on-line e delle risorse elettroniche disponibili per gli utenti delle biblioteche della Università di Firenze.- Postazioni per la ricerca in Internet./ Ottimo
1) Consultazione libri e riviste, il 60% dei quali accessibili a scaffale aperto.2) Fornitura elettronica di articoli pubblicati in riviste possedute dalla biblioteca. 3) Prestito dei libri. 4) Prestito dei libri a domicilio per utenti disabili.5) Servizio di riproduzione in self-service con scheda prepagata.6) Consultazione dei fondi storici e materiali antichi.7) Scansione dei volumi dei fondi storici e materiali antichi. 8) Consultazione dei microfilm di quotidiani nazionali e internazionali, con possibilità di stampa in self-service con scheda prepagata.9) Consultazione cataloghi on line e risorse elettroniche (banche dati, periodici elettronici, siti web). 10) Stampa dalla rete in self-service con scheda prepagata.
dal lunedì al venerdì 8.30-19.00
- 800 posti di studio cablati.- 106 postazioni attrezzate con PC e dedicate ai servizi 9) e 10)
Auletta lezioniOttimo /Sistema Bibliotecario di Ateneo
12 posti ognuno con PC –impianto di videoproiezione e videoregistrazione/ Ottimo
Esempio C.3.4 – BibliotecheEsempio C.3.4 – Biblioteche
1. Ottimo, buono, sufficiente, insufficiente.2. Impiego della risorsa nell’ambito del CdS: E = risorsa esclusiva per il CdS, C = risorsa condivisa con altri CdS3. Accesso custodito (non è possibile utilizzare l’aula per attività diverse da quelle assistite) / accesso non custodito4. O : Oscurabilità; S: Sedie; B: Banchi
Esempio C.3.5 – Sale studioEsempio C.3.5 – Sale studio
Localizzazione e n° aula
Responsabilità della gestione /Stato di aggiornamento
tecnico e di manutenzione (1)
Strumentazione/ Stato di
aggiornamento tecnico, di
manutenzione e adeguamento norme
di sicurezza (1)
Capienza Fruibilità per il CdS
(2)Modalità di accesso
(3)Caratteristiche
(4)
D14 – 1° pianoPolo delle Scienze
Sociali / Ottimo
Tavoli attrezzati con prese di rete (per un
totale di 72 prese). La sala è inoltre coperta
da rete WI-FI / Ottimo
144 posti C Accesso non custodito O-S-B
D14 – 2° pianoPolo delle Scienze
Sociali / Ottimo
Tavoli attrezzati con prese di rete (per un
totale di 72 prese). La sala è inoltre coperta
da rete WI-FI / Ottimo
144 posti C Accesso non custodito O-S-B-
T.32Indice tabelle
adq
Relazioni per lo svolgimento di tirocini
EnteN. tirocini
effettuati a.a. 2006/07
N. tirocini effettuati a.a.
2007/08
N. tirocini effettuati a.a.
2008/09
Azienda Mediterranea Gas e Acqua S.p.a. (AMGA) 3 4 2
… … … …
Tabella C.5.1 – Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione Tabella C.5.1 – Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno all’esterno
Corso di laurea ex DM 270/04 in Scienze Politiche (Classe L-36)
Tabella C 5.1 – Relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno
Premessa: 1) i tirocini effettuati negli a.a. 2006/07 e 2007/08 sono tutti tirocini svolti nell'ambito dei corsi ex 509 (Scienze Politiche; Media e Giornalismo; Studi Internazionali; Relazioni Industriali e Sviluppo delle Risorse Umane) che poi "confluiscono" nell'a.a. 2008/09 nel corso ex 270 in Scienze Politiche. Invece, nell'a.a. 2008/09 è stato attivato il 1° anno del corso Scienze Politiche ex 270: pertanto i tirocini attivati in tale a.a. comprendono sia i tirocini effettuati da studenti del 1° anno del corso ex 270 (solo 3), sia tutti i tirocini dei sopra menzionati corsi ex 509 (sono 194). Si è scelto comunque di inserirli, in modo da poter fare un confronto nei prossimi Documenti di Qualità quando avremo il corso ex 270 entrato a regime totale. 2) Non è stata fatta una distinzione fra tirocini di formazione e tirocini di orientamento in quanto la Banca Dati St@ge di Ateneo, da cui sono stati estrapolati tutti i dati, riconosce come tirocini di orientamento esclusivamente i tirocini post laurea; eventuali tirocini di orientamento svolti durante il percorso di studi e prima della laurea vengono automaticamente inseriti come tirocini formativi, anche se non sono tali.
EnteTirocini effettuati nell'A.A.
2006/07 2007/08 2008/09123 MUSIC AGENCY 1 0 02A.I.S.M. - ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA 0 0 13A.N.P.AS ASSOCIAZIONE ITALIANA PUBBLICHE ASSISTENZE 0 1 04ABITARE S.R.L. 0 1 0
5ACSIT - ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE, CULTURALE E RICREATIVA SARDI IN TOSCANA 1 0 0
Attività di ricerca dell’Ente ospitante (E.O.) X XStipula /verifica della convenzione: X contatto con l’E.O. X raccolta dati E.O. X inserimento dati E. O. su banca dati st@ge di Ateneo X gestione e supporto tecnico Banca dati st@ge X predisposizione e stipula convenzione a firma del Rettore X invia copia convenzione all’E.O. per firma loro rappresentante legale X repertorio convenzioni e inserimento delle stesse nella Banca dati st@ge X invio convenzione a Uff. competenti sul territorio (INAIL, Centro per l'impiego, Ispettorato del lavoro, rappresentanze sindacali)
X
informazioni agli studenti X X X definizione del progetto di tirocinio con l'E.O. e il singolo tutor universitario X Xconsegna / raccolta modulistica a inizio/fine tirocinio (progetto formativo, relazione finale, 3 questionari di valutazione, attestato tirocinio)
X
rapporto con docenti/uffici di Presidenza per il completamento della modulistica e il riconoscimento dei CFU
X X
registrazione tirocini su banca dati st@ge e invio progetti a Uff. competenti sul territorio (Centro per l'impiego, Ispettorato del lavoro, rappresentanze sindacali)
X
prolungamenti / interruzioni tirocini X creazione / aggiornamento archivio informatico e cartaceo di tutta la documentazione relativa ai tirocini e dei questionari di valutazione compilati
X
SERVIZIO RELAZIONI ESTERNE - per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, come gli stage e i tirocini L’attivazione e gestione delle procedure relative a stage e tirocini coinvolge più strutture, tra loro ormai ben coordinate, come riporta lo schema qui sotto inserito. Il sito del Polo delle Scienze Sociali viene via via aggiornato ed arricchito con tutte le informazioni relative, a partire dalla pagina http://www.polosociale.unifi.it/CMpro-v-p-50.html e seguenti.
Esempio C.5.1.2Esempio C.5.1.2
T.34Indice tabelle
adq
Tabella C.5.2 – Relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazioneTabella C.5.2 – Relazioni operative per la promozione dell’internazionalizzazione
Relazioni per la mobilità degli studenti
Ateneo
N. studenti
in uscita a.a.
2006/07
N. studenti
in ingresso
a.a. 2006/07
N. studenti
in uscita a.a.
2007/08
N. studenti
in ingresso
a.a. 2007/08
N. studenti in uscita
a.a. 2008/09
N. studenti
in ingresso
a.a. 2008/09
ITU - Istanbul (Turchia) 2 - 1 1 2 1… … … …. … … …
Esempio C.5.2.1Esempio C.5.2.1Corso di Laurea ex DM 270/04 in SCIENZE POLITICHE (Classe L-36)Tabella C5.2 - Relazioni operative per la promozione dell'internazionalizzazionePremessa: La mobilità internazionale IN USCITA degli a.a. 2006/07 e 2007/08 coinvolge studenti dei corsi ex 509 (Scienze Politiche; Media e Giornalismo; Studi Internazionali; Relazioni Industriali e Sviluppo delle Risorse Umane) che poi "confluiscono" nell'a.a. 2008/09 nel corso ex 270 in Scienze Politiche. Anche per l'a.a. 2008/09 si tratta sempre di studenti ex 509 in quanto in tale a.a. è stato attivato solo il 1° anno del corso Scienze Politiche ex 270 e dal momento che a tale mobilità possono partecipare solo studenti con iscrizione dal 2° anno in poi, anche per l'a.a. 2008/09 si tratta sempre e solo di studenti dei corsi ex 509.
(1) Il dato relativo agli studenti italiani in uscita è fornito per corso di laurea: in questo caso si tratta della somma di tutti gli studenti iscritti ai 4 corsi di laurea ex 509/99 (in Scienze Politiche; Media e Giornalismo; Studi Internazionali; Relazioni Industriali e Sviluppo delle Risorse Umane)(2) Il dato relativo agli studenti stranieri in ingresso è fornito per facoltà
Il dato relativo agli studenti in ingresso sarà fornito per facoltà.
T.35CriticitàIndice tabelle
adq
Esempio C.5.2.2Esempio C.5.2.2STUDENTI ITALIANI OUTGOING – SCIENZE POLITICHE-
ITER Ufficio Centrale
AteneoServizio Rel. Int. Facoltà
Ufficio di Polo
Proposte di stipula di accordi bilaterali xStipula delle convenzioni con le Università straniere ospitanti xPredisposizione e pubblicazione del bando erasmus xInformazioni, consultazione bando, reperimento della modulistica x xPresentazione della domanda di partecipazione (application form comprensivo di learning agreement) xSelezione degli studenti sulla base dell'accertamento dei requisiti (con trasmissione della documentazione dei selezionati all'Università di destinazione)
x
Comunicazioni degli esiti delle selezioni all'Ufficio centrale xGestione di rinunce e/o sostituzioni e loro comunicazione all'Ufficio centrale xGestione corsi intensivi di preparazione linguistica EILC:
a) Presentazione della domanda di partecipazione ai corsi EILC; selezione studenti, e comunicazione all'Ufficio centrale xb) Predisposizione contratti EILC e loro trasmissione agli uffici di polo xc) Firma contratti da parte degli studenti e loro trasmissione a ufficio centrale per il pagamento xd) Pagamento borsa EILC, a seguito della certificazione di frequenza x
Predisposizione dei contratti di assegnazione della borsa erasmus sulla base delle selezioni xTrasmissione agli Uffici di Polo per la gestione degli stessi xConsegna agli studenti, prima della partenza, della documentazione sostitutiva del contratto in attesa della predisposizione degli stessi (attestazione di periodo e richiesta invio contratto all'indirizzo estero)
x
Ricezione delle richieste di invio del contratto all'indirizzo estero spedite dallo studente xVerifica della sussistenza della documentazione necessaria ai fini della spedizione del contratto all'indirizzo estero (copia del Learning Agreement firmata da entrambe le Università, copia di documento di identità)
x
Eventuale reperimento della stessa contattando gli studenti e/o gli Uffici Relazioni Internazionali di Facoltà xSpedizione dei contratti all'indirizzo estero xFirma, in sede, del contratto di assegnazione della borsa erasmus o ricezione via posta/fax dei contratti spediti all'estero xVerifica della sussistenza della documentazione necessaria ai fini del pagamento della borsa di studio: corretta compilazione del contratto (soprattutto le mensilità e le modalità di pagamento), Learning Agreement firmato da entrambe le Università, copia del documento di identità
x
Eventuale reperimento della stessa contattando gli studenti e/o gli Uffici Relazioni Internazionali di Facoltà xTrasmissione dei contratti e della documentazione allegata all'Ufficio centrale ai fini del pagamento della borsa di studio xPagamento della 1° trance della borsa di studio xProcedura presso le due Università di modifica del Learning Agreement xAssistenza allo studente nella procedura di modifica del Learning Agreement x xProcedura di autorizzazione da parte delle 2 università del prolungamento del periodo di studio xRicezione dei documenti finali: attestazione di periodo e relazione individuale xEventuale sollecitazione degli studenti e/o delle Università ospitanti nella consegna degli stessi xControllo della corrispondenza tra le mensilità ex contratto e quelle risultanti dall'attestazione dell'Università ospitante xTrasmissione della documentazione finale all'Ufficio centrale di Ateneo xEventuale pagamento della 2° tranche della borsa di studio x
a) Riscontro di mensilità superiori: verifica del diritto alla firma di un contratto di prolungamento x xPredisposizione dei contratti di prolungamento della borsa erasmus sulla base delle autorizzazioni pervenute dagli Uffici Relazioni Internazionali
di Facoltà e trasmissione agli Uffici di Polox
Firma, in sede, del contratto di prolungamento della borsa erasmus, solo al termine della mobilità previo accertamento delle effettive mensilità maturate
x
Trasmissione dei contratti di prolungamento, previa verifica della correttezza, all'Ufficio centrale xPagamento del prolungamento xb) Riscontro di mensilità inferiori: eventuale procedura di restituzione di parte della borsa percepita x x
Ricezione del Transcript of Records, compilato dall'università ospitante, ai fini del riconoscimento degli esami, con eventuale sollecito xConsegna del Transcript of Records all'organo competente al riconoscimento attività svolte all'estero xGestione del contributo integrativo x x
T.36Indice tabelle
adq
(segue Esempio C.5.2.2)(segue Esempio C.5.2.2)
STUDENTI STRANIERI INCOMING – SCIENZE POLITICHE
ITER Ufficio Centrale
AteneoServizio Rel. Int. Facoltà
Ufficio di Polo
Proposte di stipula di accordi bilaterali x
Stipula delle convenzioni con le Università straniere x
Trasmissione materiale informativo, modulistica alle università straniere xComunicazione da parte delle Università straniere dei risultati delle selezioni svolte xRicezione della documentazione : application form con allegato Learning Agreement xFirma per accettazione e spedizione indietro alle Università straniere xRicezione del italian language course form - richiesta di partecipazione al corso di italiano (gratuito) x
Controllo sulla regolarità dello stesso (timbro dell'università straniera) e eventuale attività finalizzata alla regolarizzazione x
Iscrizione dello studente al corso di italiano xArrivo dello studente: apposizione della data di arrivo ai fini della successiva iscrizione xVerifica della correttezza e completezza della documentazione presentata allo sportello dallo studente xEventuale attività finalizzata alla regolarizzazione della documentazione xIscrizione dello studente in GISS, a seguito di controllo sull'effettiva esistenza di un accordo bilaterale xRilascio del libretto universitario xEventuale rilascio di certificati di iscrizione a vari fini xAssistenza allo studente nella procedura di iscrizione agli esami universitari x xProcedura presso le due Università di modifica del Learning Agreement xAssistenza allo studente nella procedura di modifica del Learning Agreement x xProcedura di autorizzazione da parte delle due Università del prolungamento del periodo di studio xAssistenza allo studente nella procedura di prolungamento del periodo di studi x xRegistrazione del prolungamento del periodo di studi in GISS e correzione delle date riportate nel libretto universitario xPartenza dello studente: ritiro libretto con chiusura, in GISS, della carriera universitaria a Firenze xRilascio copia libretto allo studente xRilascio documentazione finale: certificato fine periodo e transcript of records xControllo periodico dell'avvenuta registrazione degli esami xCollaborazione con segreteria studenti e SID ai fini della registrazione esami xSpedizione all'indirizzo di residenza straniero del transcript of records, in caso di mancata consegna contestuale alla partenza per non ancora avvenuta registrazione degli esami in GISS
x
T.37Indice tabelle
adq
Esigenze eEsigenze eObiettiviObiettivi
RisorseRisorse
ProcessoProcessoformativoformativo
Risultati,Risultati,Analisi eAnalisi e
MiglioramentoMiglioramento
Sistema di gestioneSistema di gestione
“Hai mai visto un tramonto brutto, una stella abusiva, un’alba venuta male? Se uno semina bellezza, la raccoglie” (C. Baglioni)