13 Il sistema sportivo europeo Federazioni Sportive Nazionali Federazioni Sportive Regionali EPS, DSA, Società sportive Comitato Olimpico Internazionale Atleti, Tecnici, Giudici, Dirigenti Federazioni Sportive Europee Comitati Olimpici Nazionali La struttura a “piramide” Figura 1 Capitolo 1 Una caratteristica fondamentale del sistema sportivo in Europa è la combinazione del ruolo con- siderevole che esso esercita sia nella società civile che nel settore pubblico (Scheerder e Vermeersch, 2007). La prima, è soprattutto - anche se non esclusivamente - rappresentata dai numerosi Enti e Associazioni, da Società e da Federazioni Sportive. In tutta Europa, le società sportive di base sono associate alle Federazioni Territoriali (Provinciali e regionali) che operano a loro volta sotto l’ombrello di Federazioni Nazionali. Queste ultime fanno parte a loro volta di una Federazione Sportiva a livello europeo e tutti sono sottoposti alla supervisione di una Federazione Internazionale (Commissione eu- ropea, 1999b). Questa struttura è stata denominata “modello europeo del sistema sportivo” (Arnaut, 2006; Commissione europea, 1999b), ed è rappresentata da una struttura a “piramide” (vedi Figura 1).
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L'Atleta e la sua carriera sportiva, di Valter Borellini
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Il sistema sportivo europeo
Federazioni Sportive Nazionali
Federazioni Sportive Regionali
EPS, DSA, Società sportive
Comitato Olimpico Internazionale
Atleti, Tecnici, Giudici, Dirigenti
Federazioni Sportive Europee
Comitati Olimpici Nazionali
La struttura a “piramide”
Figura 1
Capi to lo 1
Una caratteristica fondamentale del sistema sportivo in Europa è la combinazione del ruolo con-
siderevole che esso esercita sia nella società civile che nel settore pubblico (Scheerder e Vermeersch,
2007). La prima, è soprattutto - anche se non esclusivamente - rappresentata dai numerosi Enti e
Associazioni, da Società e da Federazioni Sportive. In tutta Europa, le società sportive di base sono
associate alle Federazioni Territoriali (Provinciali e regionali) che operano a loro volta sotto l’ombrello
di Federazioni Nazionali. Queste ultime fanno parte a loro volta di una Federazione Sportiva a livello
europeo e tutti sono sottoposti alla supervisione di una Federazione Internazionale (Commissione eu-
ropea, 1999b). Questa struttura è stata denominata “modello europeo del sistema sportivo” (Arnaut,
2006; Commissione europea, 1999b), ed è rappresentata da una struttura a “piramide” (vedi Figura 1).
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Il sistema ecologico *
Macrosist
ema
Esosist
ema
Mesosist
ema
Microsi
stema
*Bronfenbrenner, 1986
Figura 4
Capi to lo 2
L’esosistema, composto da sistemi con cui la persona non ha rapporti diretti ma che influiscono sul suo sviluppo e sulle attività che questa svolge. Alcuni esempi sono la rete amicale dei geni-tori, le relazioni tra i dirigenti della società sportiva dove l’individuo svolge l’attività, le proble-matiche familiari di un amico, ecc.
Il macrosistema, composto dal contesto sociale più ampio in cui è inserito l’individuo, con il quale però non ha rapporti diretti. Il contesto sociale ha il potere di influenzare tutti i sistemi sottostanti dove la persona è inserita attraverso processi di socializzazione e regolazione defi-niti e gestiti da varie istituzioni sociali, come ad esempio gli enti pubblici, le istituzioni sportive, le istituzioni scolastiche ecc.
L’individuo atleta si trova al centro di questi sistemi attraverso un processo dinamico. Egli infatti cambia di ruolo nei vari momenti del suo sviluppo ristrutturando continuamente la sua posizione all’in-terno dei vari sistemi. Ad esempio, nella fase di passaggio dall’adolescenza alla maturità cambierà la relazione con i soggetti del microsistema famiglia, si creerà una sua famiglia che avrà relazioni con gli altri microsistemi, come quello sportivo, lavorativo o scolastico, e ciò porterà, di conseguenza, ad un
cambiamento al livello di esosistema.
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Capi to lo 3
Fase di transizione da junior a senior mezzofondisti*
5 10 15 20 25 30 35Età
Sviluppo accademico vocazionale
Istruzioneprimaria
Carriera professionale sportiva e/o professionale
Istruzionesecondaria
I grado
Istruzionesecondaria
II grado Università
Sviluppo economico
FamigliaFamiglia
Datore di lavoroFamiglia
Società sportivaSponsor
Sviluppo psicosociale
GenitoriFratelli
Coetanei
CoetaneiAllenatoriGenitori
Partner, CoachStaff di supporto
Compagni di squadra
FamigliaAllenatoriCoetanei
Sviluppo psicologico Infanzia Pubertà/Adolescenza Età adulta
Sviluppo atletico
Inizio attività Sviluppo Padronanza Interruzione
Figura 11
L’output di tale analisi consentirà di orientare gli operatori tecnici sui processi di supporto agli atleti
(tecnici, psicologici) più funzionali al raggiungimento degli obiettivi dei praticanti. Consentirà di av-
viare la progettazione di percorsi formativi per i vari stakeholder presenti nei microsistemi, funzionali a
fornire conoscenze e competenze al fine di permettere loro di supportare efficacemente gli atleti du-
rante il loro sviluppo. Consentirà inoltre di rendere strutturale la pianificazione delle carriere definendo
un approccio dinamico che preveda anche interventi di supporto nelle varie fasi di transizione che gli
atleti affronteranno durante la propria carriera.
Esempio di analisi di rete sociale su atleti adolescenti potenziali talenti nella specialità mezzo-fondo, atletica leggera.
Prima di affrontare i processi di supporto necessari agli atleti per raggiungere gli obiettivi prefissati,
è opportuno riportare un esempio pratico di analisi di una rete sociale di supporto ad atleti adolescenti,
potenziali talenti, che praticano l’atletica leggera, specialità mezzofondo (vedi figura 11), ricavato dalla
ricerca effettuata su un target in fase di transizione di carriera (Valter Borellini-Fabiola Paoletti, Rivista
SdS n°105, 2015).
*Development model transitions athletes Wylleman & Lavallée, 2004
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Capi to lo 4
Validare il piano di sviluppo
Passato Presente Futuro
1° sottofase 2° sottofase
3° sottofase
Figura 14
Al fine di aiutare l’atleta in questa attività il career consultant lo può stimolare ponendo obiettivi di
approfondimento specifici.
Nell’esempio riportato le domande potrebbero essere:
Pensa e poi descrivi gli eventi più importanti che desideri e ti aspetti nei prossimi 10 anni nelle
varie aree della tua vita.
Pensa e poi descrivi gli eventi più importanti che desideri e ti aspetti nei prossimi 5 anni nelle
varie aree della tua vita;
Pensa e poi descrivi gli eventi più importanti che desideri e ti aspetti nei prossimi 3 anni nelle
varie aree della tua vita;
Quali sono gli obiettivi specifici più importanti che vuoi raggiungere per il prossimo anno nell’a-
rea sportiva? E quali nell’area scolastica?
Che vantaggi darà a te e alle altre persone che ti sono vicine nelle varie aree della tua vita?
A che cosa devi rinunciare?
Quinta Fase
Nella quinta fase l’atleta è stimolato a ripercorrere la linea del tempo al fine di raccogliere risorse
esperienziali ed emotive per validare un piano di carriera definendo le azioni da implementare. Per fare
ciò il career consultant accompagnerà l’atleta attraverso momenti rappresentati schematicamente nella
seguente figura 14.
Verificareil titolo
Revisione delle risorse di coping sviluppatein passato.
Dal presente al futuro:- definizione obiettivi;- analisi risorse/ostacoli;- sviluppo piano d’azione.
Dal futuro al presente:revisione del piano di sviluppo alla luce della situazione attuale.
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Capi to lo 5
2. Analisi dei bisogni formativi delle organizzazioni
L’analisi dei bisogni si qualifica come un’attività di ricerca finalizzata all’acquisizione di dati e infor-
mazioni utili ed attendibili per proseguire o meno nelle tappe successive del processo formativo, nella
progettazione dell’esperienza, nell’individuazione degli obiettivi didattici, dei contenuti e dei metodi
di insegnamento da adottare. L’analisi delle esigenze formative si configura come una vera e propria
attività di ricerca sociale orientata e finalizzata alla conoscenza:
delle caratteristiche strutturali e dinamiche interne ed esterne all’organizzazione sportiva;
delle caratteristiche delle attività e dei processi delle organizzazioni;
dei bisogni espressi dagli individui in termini di competenze e motivazioni e del sistema di
attese reciproche che intercorre tra organizzazione e soggetti che la compongono;
del complesso di aspettative implicite nell’organizzazione sportiva.
I fabbisogni formativi non sono sempre evidenti e immediatamente acquisibili. È necessario
quindi rilevarli attraverso forme di indagine diretta (ad esempio, attraverso ricerche prelimina-
ri, interviste, questionari ecc.) e anche mediante un’analisi documentale delle attività e degli
obiettivi raggiunti dall’organizzazione;
delle modalità di rilevazione del fabbisogno formativo: colloqui, matrici e/o schede di analisi
e/o focus group.
Bisogni di formazione degli stakeholder (individui)
Bisogni di formazione dell’organizzazione sportiva
Bisogni di supporto alla carriera dell’atleta
Analisi dei bisogni formativi degli atleti, delle organizzazioni e degli stakeholder