L’AGRICOLTURA LOMBARDA CONTA - 2011
Comitato di redazioneSabrinaGiuca,INEA(responsabile);MariaSilviaGiannini(coordinamentoperlaDGA,RegioneLombardia);GuidoGay,ÉupoLISLombardia;FrancescaMarras,INEA;AlessandroNebuloni,DGARegioneLombardia;Renatopieri,SMEA;Robertopretolani,DEpAAA
Referenti tematiciDanieleBellomo,DaniloBertoni,LuciaBriamonte,MaurizioCastelli,StefanoDell’Acqua,MariaSilviaGiannini,SabrinaGiuca,ClaudioLiberati,pietroManzonidiChioscaepoggiolo,Renatopieri,Robertopretolani,MariaRosariapupod’Andrea,SerenaTarangioli
Revisione editingSabrinaGiuca,MariaSilviaGianninieFrancescaMarras
ElaborazioniMarcoAmato,AlessiaFantinieFabioIacobini
Coordinamento editorialeBenedettoVenuto
Progetto grafico e realizzazioneufficiograficoINEA(JacopoBarone,pieroCesarini,FabioLapiana,SofiaMannozzi)
FotografieCarloSilva
Edizione InternetMassimoperinotto
SegreteriaLaraAbbondanzaeDeborapagani
Si ringraziano per la collaborazione:MariaTeresaBesana,GabrieleBoccasile,DavideBortolozzo,ValentinaCardinale,GloriaCorti,GianfrancoDiNicolantonio,SimonettaDeLeo,MariannaGarlanda,AndreaMassari,GiovannaNicastro,Donatellaparma,Antoniopepe,Andreapovellato,RobertoTonetti
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“L’Agricoltura lombarda conta 2011”, alla sua seconda edizione, fa seguito a un avvio dell’opuscolo ampiamente ap-prezzato, anche da coloro che operano “fuori dai confini del mondo agricolo”, per il contributo divulgativo delle infor-mazioni che riguardano il ruolo e i con-notati del sistema agroalimentare lom-bardo, le principali misure e strategie che la politica agricola regionale a esso rivolge. Prosegue così la collaborazione con INEA, con i ricercatori e gli esper-ti del mondo accademico con i quali la DG Agricoltura è peraltro impegnata nei lavori che porteranno a concorrere al dibattito relativo alla riformulazione delle politiche agricole. Ma come si presenta l’agricoltura lom-barda di fronte alle prossime sfide e cambiamenti? Dopo la forte flessione del 2009, in un contesto di crisi prolun-gata e di perdurante incertezza, l’agri-coltura dei primati e delle eccellenze registra nel 2010 una ripresa. Il valore della produzione agricola lombarda,
pari a 6,4 miliardi di euro, cresce del 2,1%, sostanzialmente per l’aumento dei prezzi, secondo i dati provvisori ISTAT, compensando parzialmente le perdite; il valore aggiunto agricolo cresce invece dell’1,7%, a causa dell’aumento dei con-sumi intermedi (+2,4%) determinato da un rialzo dei prezzi. I risultati dei com-parti continuano a presentare dina-miche differenziate; le produzioni zoo- tecniche mantengono stabile il proprio valore, anche se il comparto carni re-gistra una contrazione (-1,1%) mentre, con una tendenza ormai altalenante negli ultimi anni, il comparto latte bo-vino registra un incremento dell’1,6%, da ascrivere interamente all’aumento dei prezzi. I migliori risultati in termi-ni di variazione sono stati conseguiti dalle produzioni vegetali per l’aumento dei prezzi, tra cui spicca la ripresa dei cereali. Ma l’aumento delle quotazioni delle principali commodities agricole hanno comportato un rincaro dei costi di produzione per l’allevamento zoo-
tecnico, determinando un progressivo peggioramento delle relative ragioni di scambio. Il comparto suinicolo, per ragioni sia congiunturali che struttura-li, ha manifestato tra il 2010 e il 2011 segnali di sofferenza, arrivando a rap-presentare una criticità nello scenario regionale e nazionale. Complessiva-mente, nel quadro nazionale il contri-buto regionale al valore della produzio-ne e al valore aggiunto agricolo resta stabile, pari rispettivamente al 13,9% e all’11,4%, così come il valore aggiunto alimentare (19,1%) che invece scende, a fronte però della ripresa del fatturato sostenuta da una evoluzione positiva dei consumi agroalimentari nei mer-cati esteri. A fronte dell’instabilità dei mercati e della fluttuazione dei redditi, Regione Lombardia continua a sostene-re le imprese e a stimolare la crescita e il rafforzamento della competitività del sistema agroalimentare, mettendo in campo diverse azioni. Tra queste, capace di fornire una boccata di ossi-
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geno ai redditi di oltre 30.000 impren-ditori agricoli, il rinnovo per il secondo anno dell’erogazione a luglio dell’anti-cipo del 50% dei contributi relativi al regime di pagamento unico 2011, pari a 200 milioni di euro; la rimodulazione del Programma di Sviluppo Rurale, che ha potenziato le misure per sostenere la competitività aziendale e l’insediamen-to di giovani agricoltori (quasi 1.000 i progetti finanziati); l’avvio, attraverso l’accreditamento dei distretti agricoli, di intese sinergiche tra i diversi attori delle filiere; l’approvazione di provve-dimenti che migliorano e semplificano l’accesso al credito delle PMI che ope-rano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agri-coli; il rifinanziamento delle misure per il credito di funzionamento rivolto alle aziende agricole, con una specifica priorità assegnata al settore suinicolo. I risultati provvisori del 6° Censimento dell’agricoltura ISTAT, che ha visto nel-la sua realizzazione coinvolti Regione e
Province, permettono un primo aggior-namento del quadro strutturale su base censuaria, confermando il progressivo consolidamento e rafforzamento del sistema agricolo lombardo nell’ultimo decennio.Se concentrazione e specializzazione, per le coltivazioni così come per gli allevamenti, rappresentano l’estrema sintesi delle caratteristiche distintive del sistema produttivo delle imprese lombarde, si rendono evidenti a livello territoriale dinamiche e aspetti strut-turali differenziati a seconda della lo-calizzazione geografica e del diverso peso assunto dall’attività agricola. A un primo esame è riscontrabile la cre-scente efficienza nelle aree di pianura dell’agricoltura più intensiva che, in termini di SAU, presenta dimensioni medie ormai tra le più elevate a livello nazionale. Nelle aree collinari e pede-montane dell’alta Lombardia, le realtà produttive paiono invece interessate da una frammentazione della maglia
aziendale, dalla diversificazione delle attività agricole e dalla diffusione di at-tività “hobbistiche”. Con la disponibilità di ulteriori elabora-zioni e dei dati censuari definitivi sarà interessante approfondire tali aspetti nelle loro diverse relazioni per indi-viduare ai fini programmatori nuove opportunità di integrazione e stabiliz-zazione dei redditi e nuovi ambiti di competitività e di maggiore autonomia decisionale per le aziende.Per maggiori approfondimenti ricor-diamo che l’edizione dell’opuscolo si affianca all’annuale rapporto di analisi regionale “Il sistema agroalimentare della Lombardia”.
L’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia
Giulio De Capitani
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Economia E agricolturaTerritorio e popolazione pag. 10 Prodotto interno lordo pag. 14 Valore aggiunto pag. 16 Occupazione pag. 18
SiStEma agroinduStrialEComponenti del sistema pag. 22 Industria alimentare pag. 23Distribuzione pag. 27 Scambi con l’estero pag. 29 Consumi alimentari pag. 32
agricolturaRisultati produttivi in agricoltura pag. 36Consumi intermedi pag. 40 Investimenti pag. 42 Prezzi pag. 44 Strutture in agricoltura pag. 46 Risultati economici delle aziende agricole pag. 54 Credito agrario pag. 61 Mercato fondiario pag. 63
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multiFunZionalità E agricolturaGestione delle risorse idriche pag. 68 Foreste pag. 70 Agroenergie pag. 73 Prodotti a denominazione e tradizionali pag. 75 Agricoltura biologica pag. 81 Agriturismo pag. 84 Vendita diretta pag. 87 Strade dei vini e dei sapori pag. 89 Fattorie didattiche pag. 90
Politica agricolaLegislazione regionale pag. 92Spesa regionale pag. 95 PAC – I pilastro pag. 97 Programma di sviluppo rurale (PAC – II pilastro) pag. 100Distretti agricoli pag. 105
gloSSarioGlossario pag. 108
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Il territorio regionale, pari a 23.862kmq,corrispondeal7,9%dellasuper-ficienazionaleedècaratterizzatoda
unacompresenzadiareepianeggianti(47%), collinari (12,4%) e montuose(40,5%).Interminidipopolazione,la
Lombardiaèlaregioneitalianaconilmaggiornumerodiresidenti,quasi10milioni(parial16,4%dellapopolazio-
territorio e popolazione
Superficie, popolazione residente e densità abitativa in Lombardia, 2010
Superficie territoriale ripartizione % Popolazione residente ripartizione % densità (kmq) superficie territoriale al 31/12/2010 popolazione residente (abitanti/kmq)
Lombardia 23.862,80 100,0 9.917.714 100,0 415,6Montagna 9.672,81 40,5 1.054.835 10,6 109,1Collina 2.963,62 12,4 2.052.259 20,7 692,5Pianura 11.226,37 47,0 6.810.620 68,7 606,7 Bergamo 2.722,86 11,4 1.098.740 11,1 403,5Brescia 4.784,36 20,0 1.256.025 12,7 262,5Como 1.288,07 5,4 594.988 6,0 461,9Cremona 1.770,57 7,4 363.606 3,7 205,4Lecco 816,17 3,4 340.167 3,4 416,8Lodi 782,36 3,3 227.655 2,3 291,0Mantova 2.338,84 9,8 415.442 4,2 177,6Milano 1.576,59 6,6 3.156.694 31,8 2.002,2MonzaeBrianza 405,49 1,7 849.636 8,6 2.095,3Pavia 2.964,70 12,4 548.307 5,5 184,9Sondrio 3.211,90 13,5 183.169 1,8 57,0Varese 1.198,71 5,0 883.285 8,9 736,9
Fonte: ISTAT.
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nenazionale).La popolazione residente è perlopiùconcentrata nella fascia pianeggianteepedemontana,doveladensitàabita-tivasuperai600ab./kmqcontrounamedia regionale di 415 ab./kmq e lamedia nazionale di 201 ab./kmq. La
popolazionemostraunacertadisper-sione sul territorio, tanto che solo il25,5%dellapopolazioneviveincomu-niconpiùdi50.000abitanticontroil34,7%alivelloitaliano.presentando nell’ultimo decennio unincremento medio annuo dell’1,3%,
contro lo 0,6% calcolato su base na-zionale,ladinamicadellapopolazioneresidenterisultapiuttostovivace,an-cheinvirtùdeirecentimassicciflussimigratori. La popolazione stranierarappresentainLombardiacircail10%della popolazione residente, rispetto
Copertura del suolo in Lombardia, 2007
aree antropizzate aree agricole -di cui seminativi -di cui colture permanenti -di cui prati stabili aree boscate altro % % % % % % %Bergamo 13,9 28,4 17,4 0,7 10,3 39,4 18,4Brescia 11,3 35,0 27,3 2,0 5,7 31,9 21,9Como 16,0 15,2 6,4 0,2 8,5 48,1 20,8Cremona 10,6 85,5 80,7 3,5 1,2 1,6 2,4Lecco 15,0 15,9 5,3 0,2 10,4 48,6 20,5Lodi 12,5 80,2 75,8 3,8 0,6 3,2 4,1Mantova 12,4 82,0 75,2 5,7 1,1 1,1 4,5Milano 39,8 51,9 48,7 1,6 1,7 6,2 2,0MonzaeBrianza 53,4 36,2 34,2 0,3 1,7 9,2 1,1Pavia 9,0 74,0 61,3 11,4 1,3 12,0 5,0Sondrio 2,4 7,7 0,5 1,0 6,2 34,8 55,1Varese 28,9 15,2 11,1 0,2 3,9 45,0 10,9Lombardia 14,1 43,7 35,9 3,1 4,7 24,5 17,7
Fonte: ERSAF-DUSAF.
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aundatonazionaledel7%,edil23%dellapopolazionestranieranazionale.Lacoperturadelsuolovedelapreva-lenzadelle aree agricole (43,7%), se-guite da quelle boscate (24,5%) e daquelleantropizzate(14,1%),conpro-porzionivariabilialivelloprovinciale.Infatti,iltassodiantropizzazionedelterritorio risulta molto elevato nelleprovincediMonzaeMilano(rispetti-vamente il53,4%e il39,8%).MentreLeccoèlaprovinciaconlapiùelevatapercentualediboschi,Cremona,Man-tova e Lodi sono le province con lamaggiore incidenza di superfici agri-colesullasuperficieterritoriale.Secondo i risultati provvisori del 6°Censimento generale dell’agricolturarelativi al 2010, la superficie agrico-lautilizzata(SAu)risultapariapocomeno di 1 milione di ettari; rappre-sentail7,6%diquellaitalianaecorri-spondeal41,3%dellasuperficieterri-torialeregionale,inlineaconlamedia
Consistenza del territorio agricolo (000 ha), 2010
Sau Superficie Sau/Superficie territoriale territoriale %Bergamo 70,8 272,3 26,0Brescia 179,5 478,4 37,5Como 23,8 128,8 18,5Cremona 136,5 177,1 77,1Lecco 10,5 81,6 12,8Lodi 55,7 78,2 71,1Mantova 168,2 233,9 71,9Milano 64,8 157,7 41,1MonzaeBrianza 9,9 40,5 24,3Pavia 177,4 296,5 59,8Sondrio 74,6 321,2 23,2Varese 13,2 119,9 11,0 Lombardia 984,9 2.386,1 41,3Italia-Nord 4.605,1 11.993,0 38,4Italia 12.885,2 30.132,0 42,8 Lombardia/Italia-Nord(%) 21,4 19,9Lombardia/Italia(%) 7,6 7,9
Fonte: ISTAT.
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nazionale.Leprimetreprovinceperestensione di SAu risultano Brescia,pavia e Mantova; per contro Monza,LeccoeVaresepresentanolaminoreestensione. La variazione della SAuregionalenell’ultimodecennio indicaunariduzionedel5,3%;anchesesu-periore al calo registrato dalla SAunazionale(-2,3%),questavariazioneèinferioreaipassaticensimenti.Come per la densità abitativa ancheil rapporto fra popolazione residenteesuperficieagricolamostraunvaloremoltoelevato,decisamentesuperiorealcorrispondentedatonazionale.
Rapporto popolazione/superficie agricola (abitanti/100 ha di SAU), 2010
Lombardia
Italia - Nord
Italia
UE-27*
1.007
603
470
289
Fonte: ISTAT.* EUROSTAT, 2007.
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prodotto interno lordoNel 2009, il pIL regionale a prezzicorrentisiècollocatosuunvaloredicirca311miliardidieuro,corrispon-denteal20,4%delpILnazionaleeal2,6%diquellocomunitario.Conside-rato che la popolazione rappresentail 16,3% di quella nazionale e l’1,9%diquelladell’uE-27,ilpILprocapitelombardo, pari a poco più di 30.000euro, risulta più elevato del 26% ri-spetto al pILnazionale edel 35% ri-spettoalcomunitario.Lasituazioneèspeculareancherela-tivamentealpILperunità lavorativa(uL); nel 2009, pari a circa 70.000eurointerminicorrenti,nelraffrontocon l’analogo parametro nazionale ecomunitario risulta superiore, rispet-tivamente,del12%edel33%.Il 2009 ha rappresentato un annodifficile per l’economia italiana e inparticolarmodoperquellaregionale.Il pIL della Lombardia, misurato avaloriconcatenatimostra, infatti,un
Andamento del PIL per abitante in Lombardia (euro), dal 2003 al 2009
Pil/abitanteanni Prezzi Valori correnti concatenati
2003 30.449 27.7792004 31.058 27.6672005 31.544 27.5542006 32.356 27.8362007 33.442 27.9942008 33.425 27.2332009 31.780 25.281
Lombardia/Italia(2009) 1,26 1,26Lombardia/Italia-Nord(2009) 1,06 1,06Lombardia/UE-27(2009) 1,35 1,23
Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.
sensibilecalorispettoall’annoprece-dente(-6,3%),indicandounasofferen-zasuperioreallamedianazionale.Su base annua anche in termini di
produttivitàdellavoro,misurataava-loriconcatenati,sidenotaunacontra-zionedel3,3%afrontediun-2,5%alivellonazionale.
Andamento del PIL per unità lavorativa in Lombardia (euro), dal 2003 al 2009
Pil/unità di lavoroanni Prezzi Valori correnti concatenati
2003 62.570 57.0852004 64.433 57.3982005 66.197 57.8242006 67.328 57.9232007 69.796 58.4242008 70.715 57.6162009 70.039 55.715
Lombardia/Italia(2009) 1,12 1,12Lombardia/Italia-Nord(2009) 1,07 1,07Lombardia/UE-27(2009) 1,33 1,21
Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.
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Andamento del PIL in Lombardia (mio. euro), dal 2003 al 2009*
Prezzi correnti
Valori concatenati
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
20072003 2004 2005 2008 20092006
310.952
247.359 263.961
323.973
* Valori concatenati - anno di riferimento 2000. Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.
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valore aggiuntoL’incidenza del settore agricolo sultotale del valore aggiunto regionaleraggiunge,nel2009, ilminimo stori-co, collocandosi aun livellodiquasil’1%,rispettoal68,3%deiservizieal30,7% dell’industria, quest’ultima indecisa regressione rispetto all’annoprecedente.Taleincidenzarisultainferiorerispet-toallamedianazionale,comunitariaeaquelladelleregionidell’Italiasetten-trionale, ma è paragonabile, a livelloeuropeo, con paesi quali Germaniae Regno unito. Il trend dell’ultimodecennio conferma, come nel restodelpaese,unaprogressivaperditadiimportanza del settore primario intermini relativi. occorre ricordare,
VA ai prezzi di base1 per settore in Lombardia (mio, euro), 2009
30,7%
68,3%
1,0%
Agricoltura, silvicoltura, pescaIndustria, incluse costruzioni
Servizi, inclusa pubb. amm.ne
Totale
2.77186.817
192.940
282.528
1Valori a prezzi correnti.Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.
però, che il valore aggiunto agricololombardoèdivalorenonindifferente,inquanto raggiunge l’1,7%delvaloreaggiunto agricolo della uE a 27 Sta-ti,ed il2%delvaloreagroindustrialecomunitario, considerando il settoreforestale,lapescaelatrasformazionealimentare.LaLombardiacontribuisceinmisuramaggioreallealtreregioniallaforma-zionedelvaloreaggiuntoagricolona-zionale,conunaquotapariall’11,4%.Nel2010,ilvaloreaggiuntoaprezzidibasedelsettoreprimario,paria2,79miliardidieuroaprezzicorrenti,hafatto segnare un aumento dell’1,7%rispettoaldrasticocalosubitol’annoprecedente(-13%).
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Incidenza % del VA dell’agricoltura1 sul PIL, 2009
VaLombardia 1,0Italia 1,8Italia-Nord 1,4Italia-Centro 1,4Italia-SudeIsole 3,2UE-27 1,6Belgio 0,7Bulgaria 4,8Danimarca 0,9Francia 1,8Germania 0,8Grecia 3,1PaesiBassi 1,7Polonia 3,7Portogallo 2,4RegnoUnito 0,7Romania 7,1Spagna 2,6Svezia 1,8Ungheria 3,31Agricoltura, caccia e pesca.Fonte: ISTAT, Conti economici regionali; EUROSTAT.
VA dell’agricoltura1 sul totale2 (%)
Italia Italia - Nord Lombardia
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
20062000 2001 2002 2003 2004 2007 2008 20092005
1Agricoltura, caccia e pesca.2Valori a prezzi correnti.Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.
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occupazioneInLombardiaglioccupatitotali,paria 4,3 milioni nel 2010, circa il 19%deldatonazionale,sonodiminuitiri-spettoall’annoprecedentedello0,6%.perilsettoreagricololacontrazioneèstatapiùaccentuata(-3,4%),dovutaprincipalmentealcalodeglioccupatidipendenti(-7,2%)cherappresentanoil40,1%deglioccupatiagricolitotali.L’occupazione agricola femminile,chetrail2009eil2010haregistra-to una decisa contrazione rispettoall’occupazionemaschile(-11,1%con-tro-1,3%),risultaparial19,7%delto-tale.Talequotamostraunvalorede-cisamenteinferiorerispettoaltotaledell’economia e anche all’analogodatopresentatodalle regioni setten-trionaliedall’Italianelsuocomplesso(parial28,7%).La presenza di manodopera stra-
niera in agricoltura si stima attornoalle 20.000 unità (28% degli addet-ti dell’agricoltura lombarda), di cui16.000extracomunitari.L’occupazioneagricolainLombardia,espressainterminidiunitàlavorati-ve (uL), rappresenta, nel 2009, unaquota del 2,7% sul totale regionale,rispetto al 33,5% dell’industria e al68,3%deiservizi.Laproduttivitàme-diadiunaunitàlavorativaagricolaèparial58%diquellamediadeiservizieal63%dell’industria.Nonostante ciò, si evidenzia in agri-colturanegliultimianniuntrenddiincremento del valore aggiunto peruL e per occupato, con una certariduzionedelgapdiproduttivitàperoccupato rispetto agli altri settorieconomici.
33,5%
63,8%
2,7%
Agricoltura, silvicoltura, pescaIndustria, incluse costruzioni
Servizi, inclusa pubb. amm.ne
Totale
1211.4862.833
4.440
Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.
Unità di lavoro per settore in Lombardia (000 unità), 2009
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Incidenza % occupati in agricoltura1 sul totale dell’economia, 2009
% occupati
Lombardia 1,7Italia 3,8Italia-Nord 2,8Italia-Centro 2,7Italia-SudeIsole 6,5UE-27Belgio 1,5Bulgaria 7,1Danimarca 2,5Francia 2,9Germania 1,7Grecia 11,9PaesiBassi 2,5Polonia 13,3Portogallo 11,2RegnoUnito 1,1Romania 29,1Spagna 4,2Svezia 2,2Ungheria 4,61 Agricoltura, caccia e pesca.Fonte: ISTAT, Rilevazione sulle forze di lavoro - media 2009; EUROSTAT.
Occupati totali e agricoli per sesso e ripartizione geografica, 2010
occupati occupati agricoli 000 unità % femmine 000 unità % femmine Lombardia 4.273,1 42,0 70,8 19,7Italia-Nord 11.838,0 42,5 346,7 26,9Italia 22.872,3 40,4 891,0 28,7
Fonte: ISTAT, Rilevazione sulle forze di lavoro - media 2010.
VA ai prezzi di base per UL e per settore (euro)*, 2003-2009
AgricolturaServiziIndustria
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
20092004 20052003 2006 2007 2008
*Valori concatenati - anno di riferimento 2000. Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.
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componenti del sistemaNel2010ladimensioneeconomicadelsistema agroalimentare lombardo sistimaincirca36miliardidieuro,parial15,9%delvaloredelsistemaagroali-mentarenazionale;ilsuorapportoconilpILregionaleèparial10,8%.Granpartedelvalorefinaledelsiste-maèfornitodalvaloreaggiunto(VA)delladistribuzioneedellaristorazione(rispettivamente45,1%e18%deltota-le).Infatti,èinteressantenotarecomeilrapportofrailvaloredelsistemaeilvaloredellaproduzioneagroindustria-le(comprendenteconsumiintermedi,valoreaggiuntodiagricolturaeindu-striaalimentare),pariacirca11mi-liardidieuro,siaditreauno.Il valore aggiunto agricolo (compre-sa silvicoltura e pesca) contribuisceper l’8% alla formazione del valoredel sistema agroalimentare regionale(11,6%alivellonazionale);iconsumiintermediagricolicontribuisconoperil10%,mentrel’industriaalimentare,
Principali componenti del sistema agroindustriale ai prezzi di base in Lombardia (mio. euro), 2010
il cui valore aggiunto rappresenta il19,1%diquellonazionale, incideperil13,2%sulvaloredelsistema(10,9%subasenazionale).
Ilvaloreaggiuntoagroindustrialelom-bardo,dicirca7,6miliardidieuro,èparial15%delnazionaleedal2%diquellocomunitario.
3.648
2.868
4.743
6.471
16.252
2.055
36.038
Consumi intermedi agricoli
VA agricoltura, silvicoltura e pesca
Valore aggiunto industria alimentare
Valore aggiunto ristorazione
Commercio e distribuzione
Imposte indirette agroindustriali
Totale
13,2%
45,1%
5,7% 10,1%
8,0%
17,9%
Fonte: ISTAT.
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Il valore aggiunto (VA) dell’industriaalimentare lombarda è stimato, nel2010, in circa 4,7 miliardi di euro.Tale valore corrisponde al 19,1% delvaloreaggiuntodell’industriaalimen-tare italiana e risulta pari al 13,2%
delvaloredelsistemaagroalimentareregionale(comprensivodelvaloreag-giunto della ristorazione, della com-mercializzazione e della distribuzio-ne).L’industriaalimentareassumeunruo-
lodiprimariaimportanzanell’ambitodelsistemaagroalimentareregionale;ilsuoVAèparial42%delvaloredellaproduzioneagroindustriale,mentrealivellonazionalearrivaal34%.Ilrap-portotraVAindustrialeedagricoloè
industria alimentare
Distribuzione provinciale delle imprese alimentari e manifatturiere in Lombardia1, 2010
alimentari alimentari artigiane manifatturiere tot. inc. % tot. inc. % tot. inc. % Bergamo 672 11,3 520 13,2 11.820 11,0Brescia 843 14,2 616 15,7 15.943 14,8Como 318 5,4 245 6,2 7.175 6,7Cremona 365 6,2 247 6,3 3.313 3,1Lecco 222 3,7 155 3,9 4.320 4,0Lodi 132 2,2 82 2,1 1.760 1,6Monza 317 5,3 196 5,0 10.004 9,3Milano 1.558 26,3 842 21,4 32.060 29,7Mantova 458 7,7 307 7,8 4.719 4,4Pavia 409 6,9 263 6,7 4.911 4,6Sondrio 212 3,6 137 3,5 1.460 1,4Varese 425 7,2 317 8,1 10.373 9,6Totale 5.931 100,0 3.927 100,0 107.858 100,01Imprese attive.Fonte: Infocamere.
24
Imprese alimentari presenti in Lombardia, 2010
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
Impreseattive
Impreseregistrate
Impreseregistrate
Impreseattive
IMPRESE ARTIGIANETOTALE IMPRESE
334
276
70 70
6.415
5.655
3.890 3.857
AlimentariBevande
Fonte: Infocamere.
Incidenza tipologie giuridiche nelle imprese alimentari e manifatturiere in Lombardia1, 2010
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Alimentari Bevande Alimentari Bevande
TOTALE IMPRESEALIMENTARI
Totale imprese
IMPRESE ALIMENTARIARTIGIANE
IMPRESEMANIFATTURIERE
Impreseartigiane
23,1% 54,0%
28,6%
12,7%
5,0%
45,3%
49,6%
10,0%
54,3%
35,7%
7,1%
34,6%
58,3%
36,6%
25,6%
37,1%
36,7%
36,9%
Imprese individuali
Società di capitale
Altro
Società di persone
1Imprese attive.Fonte: Infocamere.
25
nettamentesuperiorea1(1,7),comenei sistemi agroalimentari più avan-zati, mentre a livello nazionale talivalorisiequivalgono.Leimpreseattiveappartenentialset-tore dell’industria alimentare, pari a5.931unità,costituisconoil5,5%del-le imprese manifatturiere attive inregioneerappresentanol’88,8%delleimprese alimentari registrate in Ca-meradicommercio.Il 95,3% delle imprese attive è coin-volto nella produzione di alimenti,mentreil4,7%nelcompartodellebe-vande. Le imprese artigiane rappre-sentano una fascia rilevante dell’in-dustriaalimentare,parial58,7%delleimpreseregistrateeal66,2%diquelleattive, ad eccezione della fabbrica-zionedellebevande,doveleimpreseartigianali rappresentano appena unquartodiquelleattive.più del 50% delle imprese alimenta-ri lombarde sono concentrate nelle
Distribuzione provinciale degli addetti delle imprese alimentari in Lombardia, 2009
alimentari alimentari artigiane tot. inc. % tot. inc. % Bergamo 7.138 7,1 2.746 13,6Brescia 9.404 9,3 3.343 16,5Como 3.641 3,6 1.237 6,1Cremona 8.012 7,9 1.023 5,1Lecco 2.890 2,9 776 3,8Lodi 1.958 1,9 408 2,0Mantova 7.123 7,0 1.482 7,3MilanoeMonza 47.814 47,3 5.490 27,1Pavia 5.002 5,0 1.218 6,0Sondrio 3.043 3,0 731 3,6Varese 5.018 5,0 1.781 8,8Lombardia 101.043 100,0 20.235 100,0Italia 495.755 172.932
Lombardia/Italia(%) 20,4 11,7Fonte: stime su dati INAIL.
province di Milano (26,3%), Brescia(14,2%)eBergamo(11,3%).perquantoriguardalaconfigurazionegiuridicadelleimpresealimentari, latipologia prevalente è rappresentata
dalle imprese individuali e dalle so-cietà di persone, con quote di circail 36% ciascuna. Discreta è la quotadellesocietàdicapitale(23,1%),cherisultanoinveceprevalentinell’ambi-
26
to della fabbricazione delle bevande(54%). Le proporzioni cambiano infavoredelle impreseindividualisesiconsideranolesoleimpreseartigiane,dicuinerappresentanoall’incircalametà.Gli addetti dell’industria alimenta-re lombarda, secondo i dati INAIL,rappresentanoil20,4%deltotalena-zionale. Circa il 50% degli occupati
dell’industriaalimentareinregionesiconcentra nell’area milanese e nellaBrianzamonzese,dove sonopresen-ti realtà di maggiori dimensioni. Gliaddetti delle imprese artigiane, cherappresentanoil20%degliaddettiin-dustriaalimentare,alcontrario,sonomaggiormente distribuiti sull’interoterritorioregionale.Complessivamente, tra il 2009 ed il
2010 le imprese alimentari lombar-deregistratesonorimastepressochéinvariate (-0,2%), a fronte di una ri-duzionedell’1,4%dell’industriamani-fatturieraregionalenelsuocomples-so.Analogoilquadroriferitoallesoleimpreseartigianalialimentari,chere-gistranoun+0,2%afrontediunacon-trazione dell’1,7% degli artigiani delmanifatturiero.
27
distribuzioneLa Lombardia si conferma, nel 2010,comeunadelle realtà leaderdelladi-stribuzione moderna italiana ed eu-ropea: la densità dei punti venditamoderni (ipermercati, supermercati,superetteediscount),èparia286mqogni1.000abitanti.Sitrattadiundatodiassolutorilievo,analogoosuperioreaquellochesiregistranelleareeeuro-peepiùdensamentepopolate.Inregionesono2.509 ipuntivenditadelladistribuzionealimentaremoder-na,conunasuperficiecomplessivadiquasi 2,8 milioni di mq, in crescitarispetto al 2009 (+2,6%). L’aumentodellesuperficidivendita,conuntassoleggermenteinferioreallamedianazio-nale(+2,9%),hainteressatolamaggiorparte delle province, ad eccezione diquellediLodi,MilanoeSondrio.Losviluppodelladistribuzionemoder-nasidevesiaall’incrementodelnume-rodi ipermercati(+2,3%),con8nuo-veaperturenel2010,siaaidiscount,
Punti vendita della distribuzione moderna in Lombardia, 2010
n. punti vendita Superficie mq var. % 2010/09Superette 641 180.995 -2,7Supermercati 1.114 1.074.795 1,8Ipermercati 220 1.172.501 2,3Discount 534 328.745 9,6Totale 2.509 2.757.036 2,6Fonte: dati Nielsen e Osservatorio del Commercio - Regione Lombardia.
Superficie ogni 1.000 abitanti dei punti vendita della distribuzione moderna in Lombardia (mq), 2010
Superette Supermercati ipermercati discount totale Super+iper totaleBergamo 20,1 114,0 85,9 48,6 200,0 268,7Brescia 20,8 155,5 136,2 48,9 291,7 361,4Como 16,5 87,5 133,3 31,8 220,9 269,1Cremona 9,6 114,7 112,0 43,9 226,7 280,2Lecco 13,2 89,5 127,9 39,4 217,4 270,1Lodi 20,9 82,0 230,6 35,5 312,6 369,0Mantova 24,4 170,4 110,2 61,8 280,6 366,8Milano 18,3 88,3 111,7 22,7 199,9 240,9Monza-Brianza 16,5 94,0 138,4 19,3 232,4 268,1Pavia 19,3 115,1 149,7 37,5 264,8 321,6Sondrio 54,4 108,3 157,2 41,0 265,4 360,9Varese 14,6 147,5 110,6 29,0 258,1 301,6Totaleregionale 18,8 111,5 121,6 34,1 233,1 285,9Fonte: dati Nielsen e Osservatorio del Commercio - Regione Lombardia.
28
cresciutidel9,6%,conunsaldoattivo,tra aperture e chiusure, di 23 puntivendita.predominano le catene private della
GD. L’importante riassetto delle cen-tralid’acquisto,chesièregistratonel2010,nonhascalfitolaleadershipdel-lacentraleEsd Italia (SelexeAgorà),
cherappresentapocopiùdel16%dellasuperficie di vendita regionale, segui-tadaCentraleItaliana(Coop,Despar,Sigma,IlGigante)conil14,5%.
Ripartizione della superficie di vendita della distribuzione moderna in Lombardia, 2010
Esd Italia (Selex, Agorà)
Centrale Italiana (Coop, Despar, Sigma, Il Gigante)
Centrale Auchan-Crai (Auchan, Crai)
Sicon (Conad, Interdis e Standa-Rewe)
Carrefour
Bennet
Centrale Finiper (Finiper, Sisa, Coralis)
Esselunga
Altri
16,3%
14,5%
9,6%9,7%
5,8% 11,0%
9,1%
8,8%
15,1%
Fonte: dati Nielsen e Osservatorio del Commercio - Regione Lombardia.
29
scambi con l’esteroIlcontributodeiprodottiagroalimen-tariagliscambicomplessiviconl’este-rodellaLombardiaèparial7,5%perleimportazionieal4,9%perleespor-tazioni; entrambe queste percentualisono risultate in flessione rispetto al2009.Il principale mercato estero di ap-provvigionamento della regione è laFrancia,conunaquotadel21,3%,se-guitadaGermania(13,3%),paesiBas-si(12,1%)eSpagna(9,2%).SulfrontedelleesportazioniaiprimiduepostisicollocanoFrancia(15,1%)eGermania(13,3%),seguitidaduemercatiextra-comunitari, Svizzera (8,2%) e uSA(8,1%).Dopo la forte flessione del 2009, nel2010sièverificatounrecuperodelleimportazioniedelleesportazioniali-velloregionale,checollocagliscambiconl’esterodiprodottiagroalimentariaprezzicorrentisuvalorisuperioriaquellidelbiennioprecedente.
Principali paesi di origine e destinazione di import ed export agroalimenta-re della Lombardia, 2010
12,1%2,9%
37,3%
21,3% Francia
Germania
Paesi Bassi
Spagna
Belgio
Regno Unito
Altri
13,3%
9,2%3,9%
IMPORT
8,2%
5,0%
42,7%
15,1% Francia
Germania
Svizzera
Stati Uniti d'America
Regno Unito
Paesi Bassi
Altri
13,3%
8,1%7,6%
EXPORT
Fonte: dati ISTAT nella classificazione SH6.
30
Tuttavia,leesportazionisonocresciu-temenodelleimportazioni,rispettiva-mente+8,6%e+9,4%.Diconseguen-za,ancheperilmaggiorpesorelativodelvaloredelleimportazioni,ildeficitagroalimentare della Lombardia haraggiunto i 4,1 miliardi di euro, evi-denziandounincrementodel10,4%.La crescita registrata del valore del-le importazioni è dovuta ad un au-mento sia di quantità (+4,6%) chedi prezzi (+4,7%), mentre l’aumentodelle esportazioni è il risultatodiunconsistente incremento in quantità(+16,2%),afrontediunaflessionedel6,5%deiprezzidicessionesuimercatiesteri.
Scambi con l’estero di prodotti agroalimentari della Lombardia a prezzi correnti (mio. euro)
Contributo % dei prodotti agroali-mentari alla formazione della bilan-cia commerciale della Lombardia
import Export Saldo1999 5.690 2.425 -3.2652000 6.120 2.608 -3.5122001 6.273 2.811 -3.4622002 6.283 3.025 -3.2582003 6.542 3.152 -3.3902004 6.844 3.278 -3.5662005 7.119 3.559 -3.5602006 7.902 3.742 -4.1602007 8.309 4.122 -4.1872008 8.559 4.571 -3.9882009 7.861 4.196 -3.6652010 8.676 4.577 -4.100Var.%2010/2009 9,43 8,62Var.%2010/1999 52,48 88,72
Fonte: dati ISTAT nella classificazione SH6.
import Export1999 7,2 3,82000 6,4 3,52001 6,4 3,62002 6,5 4,02003 6,7 4,12004 6,5 4,12005 6,4 4,22006 6,6 4,02007 6,2 4,12008 7,1 4,42009 8,2 5,12010 7,5 4,9
Fonte: dati ISTAT nella classificazione SH6.
31
Quote di import ed export dei prodotti agroalimentari della Lombardia, 2010
8,2%
5,8%4,2%
15,1%
13,0%
6,7%6,6%
IMPORT
40,4%
Prodotti lattiero-caseari
Carni fresche e congelate
Pesce lavorato e conservato
Mangimi
Olii e grassi
Derivati dei cereali
Zucchero e prodotti dolciari
Altri prodotti
6,6%5,5%
29,3%
19,4%
Derivati dei cereali
Prodotti lattiero-caseari
Olii e grassi
Bevande non alcoliche
Zucchero e prodotti dolciari
Carni preparate
Vino
Carni fresche e congelate
Altri prodotti
18,7%
6,1%6,0%
EXPORT
4,8%
3,6%
Fonte: dati ISTAT nella classificazione SH6.
32
consumi alimentariSecondo l’ISTAT (Conti economicinazionali),nel2010,conunacrescitadel2,4%rispettoalprecedenteanno,la spesacomplessivadelle famiglie, aprezzicorrenti,èstatadi942miliardidieuro.Il24,8%ditalespesa,perunammontare che sfiora i 234 miliardidieuro(+1,3%rispettoalprecedenteanno)èstatodestinatoall’acquistodiprodotti alimentari, comprensivi deiservizidiristorazioneextradomestici.Questi dati rappresentano una inver-sione di tendenza, sia per il ritornosotto il 25% della spesa per alimenti,siaperilsegnopositivochesicontrap-poneaquellonegativo(-0,5%)dell’an-noprecedente.Secondo l’ultimo dato disponibile alivello regionale (ISTAT), nel 2009 lefamiglie lombarde hanno speso 172miliardi di euro per consumi finali,conunacrescitarispettoall’annopre-cedente del 2%, a prezzi correnti, edell’1,9%avaloriconcatenati.
Spesa media mensile a prezzi correnti per famiglia (euro), 2005-2010
Lombardia Italia Italia-Nord
2.000
3.000
2.900
2.800
2.700
2.600
2.500
2.400
2.300
2.200
2.100
2.872 2.886 2.8962.930 2.918 2.896
2.398
2.461 2.480 2.4852.442 2.453
2.689 2.786 2.796 2.8102.768
2.796
2005 2006 2007 2008 2009 2010
Fonte: dati ISTAT, Indagine sui consumi delle famiglie.
33
per l’acquisto di prodotti alimentariebevande la singola famiglia lombar-da ha speso mensilmente 469 euro;undato in calo rispetto al 2008, chesicontrapponeallacrescitadellaspe-sa per le altre categorie di prodotti/servizi, echeportaaduna riduzioneulterioredellaquotaspesaperl’acqui-stodiprodottialimentari,pariacircail16%.Lavocedispesaperl’acquistodicarne,paria109euro,èquellachecontinuaaincideremaggiormentesul-lespesealimentari(23%).Seguonolevocidispesa“patate,fruttaeortaggi”e “pane e cereali”, entrambe intornoal17,5%, seguiteda“lattiero-caseari”(13,7%)e“bevande”(10,1%).
Spesa media mensile a prezzi correnti delle famiglie per alimentari e bevande (euro), 2005-2010
Lombardia Italia Italia-Nord
400
500
490
480
470
460
450
440
430
420
410
486 486
463
483
470475
456
467 466 475461 467
454461
449
464
455461
2005 2006 2007 2008 2009 2010
Fonte: dati ISTAT, Indagine sui consumi delle famiglie.
34
Spesa media mensile per famiglia per regione in Italia (euro), 2010
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
Alimentari e bevande
Non alimentari
Piemo
nteVa
lle d'A
osta
Lomb
ardia
Liguri
aTre
ntino
-Alto A
dige
Vene
toFri
uli-Ve
nezia
Giulia
Emilia
-Roma
gna
Toscan
aUm
bria
March
eLaz
ioAb
ruzzo
Molise
Camp
ania
Puglia
Basili
cata
Calab
riaSic
iliaSa
rdegn
aIta
lia
466475
2.421
1.987
Fonte: dati ISTAT, Indagine sui consumi delle famiglie.
36
risultati produttivi in agricolturaNel2010laproduzioneagricolaregio-nalecalcolataaiprezzidibase(ppB),escluse la silvicoltura e la pesca einclusi i serviziconnessie leattivitàsecondarie,haraggiuntounvaloresu-periore ai 6,4miliardi di euro.Dopoil drastico calo del 2009, si segnalaun’inversione di tendenza del valoredellaproduzioneagricola cheha fat-to segnare un incremento del 2,1%,control’1,7%alivellonazionale.Taleaumento risulta ascrivibile all’au-mentodeiprezzi(+2,1%),mentrenelcomplessoivolumiproduttivisisonomantenutistabili.La vocazione zootecnica della Lom-bardiasievidenziadalcontributoallaproduzioneagricoladellaproduzionezootecnica,pariacircail60%,controil 30% delle produzioni vegetali e il10%deiserviziconnessiedelleattivi-tàsecondarie.Moltodiversoèilqua-dronazionale,dovelaproduzioneve-getale,parial54,5%deltotale,prevale
Produzione agricola ai prezzi di base, consumi intermedi e valore aggiunto in Lombardia (mio euro), 2010
lombardia italia lombardia/italia mio. euro % mio. euro % %Coltivazioniagricole 1.936 30,1 25.127 54,5 7,7Erbacee 1.145 17,8 12.971 28,1 8,8Foraggere 472 7,3 1.716 3,7 27,5Arboree 319 5,0 10.439 22,6 3,1Allevamenti 3.839 59,8 14.890 32,3 25,8Carni 2.167 33,7 9.132 19,8 23,7Latte 1.467 22,8 4.540 9,8 32,3Altrizootecnici 206 3,2 1.217 2,6 16,9Serviziconnessi 533 8,3 5.449 11,8 9,8TotalePPBBbenieserviziagricoli 6.308 98,2 45.466 98,6 13,9+attivitàsecondarie(agriturismo,trasformazione) 219 3,4 1.564 3,4 14,0-attivitàsecondarie(impresecommerciali) -105 -1,6 -900 -2,0 11,7TotalePPBbrancaagricoltura 6.422 100,0 46.130 100,0 13,9Consumiintermedi 3.634 56,6 21.637 46,9 16,8Valoreaggiuntoaiprezzidibase 2.789 43,4 24.493 53,1 11,4
Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione.
suquellazootecnica(32,3%).La Lombardia contribuisce alla for-mazionedelvaloredell’agricolturana-zionaleper il13,9%,mentreaquello
delle regioni dell’Italia settentrionaleperil27,1%,edellauE-27perl’1,8%;con riferimento alla sola produzionezootecnica,ivalorisiassestanorispet-
37
tivamentesul25,9%,38,0%e2,8%.per quanto riguarda i singoli com-parti,predominano, in terminidi in-cidenza sulla ppB agricola regionale2010, quello del latte, seguito dallecarnisuineedeicereali.Sull’incremento della ppB agricolahannoinciso,inparticolare,leprodu-zionivegetali(+5,6%rispettoal2009),mentre rimane stabile il valore deiprodotti zootecnici (+0,2%). I serviziconnessi registrano un lieve incre-mento (+1,9%), mentre più deciso èstatol’aumentodelleattivitàseconda-rie,qualiagriturismoe trasformazio-ne(+8,1%).IldecisoincrementoannuodellappBvegetale è guidato, soprattutto, daicomparti foraggero e cerealicolo convalorichesiattestano,rispettivamen-te, a +9% e +8,6% rispetto al 2009.Menoaccentuatoèl’incrementodellecoltivazioniarboree(+3%);incontro-tendenzaèilcompartopatateeortag-
Valore della produzione agricola ai prezzi di base per principali comparti in Lombardia, 2010
Cereali e legumi secchi
Ortaggi
Colture industriali
Florovivaismo
Vite
Frutta
Altre legnose
Foraggere
Carni bovine
Carni suine
Altre carni
Latte
Uova e altri
Servizi connessi
11,8%3,3%
8,4%4,0%
0,7%1,6%
2,3%
2,0%
15,2%
7,4% 11,7%
23,3% 0,7%
7,5%
Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione.
38
Principali produzioni vegetali in Lombardia, 2010
Quantità Valore1
000 t var. % 2010/09 % lombardia/italia mio. euro var. % 2010/09 % lombardia/italiaFrumentotenero 339,2 -7,5 11,5 61,4 13,7 11,5Frumentoduro 101,6 -5,1 2,7 22,1 -16,2 2,6Orzo 128,1 14,5 12,9 19,5 40,0 13,0Riso 629,6 -6,4 41,5 169,6 -21,4 41,4Maisibrido 2.471,5 -2,2 29,3 419,9 24,9 29,3Soia 102,2 15,2 17,7 26,2 19,7 17,7Barbab.dazucchero 399,0 4,8 10,4 15,2 -0,5 10,3Patate 29,7 -26,5 1,9 11,4 -15,6 1,7Pomodori 544,4 -3,3 8,2 51,6 -20,9 5,7Poponi 87,1 6,3 13,0 40,1 14,6 19,7Uvadavinovenduta 77,8 0,0 2,2 15,5 3,2 2,4Vino(000hl) 79,9 10,1 4,2 131,8 5,0 7,3Olio 0,7 -32,6 0,1 1,4 -32,9 0,1Pesche 6,8 -25,3 0,7 2,4 -16,4 0,7Mele 50,5 0,4 2,3 17,6 3,8 2,3Pere 17,3 -7,5 2,0 11,7 27,4 2,1Actinidia 9,1 11,0 2,1 4,9 -5,4 2,01 Ai prezzi di base.Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione.
gi(-3,4%).Fralesingolecoltureilmais,cherap-presenta il 29,3% della produzionenazionale, fa segnareun incremento
invaloredel25%,nonostanteunari-duzione del 2,2% in quantità; all’op-postoilriso,parial41,5%dell’interaproduzionenazionale,perdeintermi-
nidivaloreil21,4%rispettoal2009,con un calo produttivo del 6,4%. Lasoiaaumentadel20%rispettoall’an-no precedente, grazie a un aumen-
39
to del volume produttivo (+15,0%).Fra leproduzioniorticole,sisegnalauna riduzione in valore per i pomo-dori(-20,9%)ea livellodellecolturearboree variazioni positive, in valo-re, per pere e mele, e negative peractinidiaepesche.Fraiprodottitra-sformatiilvino,checontribuisceallaproduzione nazionale per il 4,2% inquantità e per il 7,3% in valore, in-crementa del 5% la propria ppB, re-
cuperando la performance negativadell’annoprecedente.Alcontrariodelleproduzionivegetali,quelle zootecniche hanno presenta-tounasituazionedistabilitàrispettoall’anno precedente, risultato di di-namichedifferenziatetrailcompartodellecarni(-1,1%),dellatte(+1,6%)edeglialtriprodottizootecnici(+3,5%).In particolare, le carni suine e bovi-ne hanno segnato una contrazione
in valore, rispettivamente dell’1,9%edell’1,5%,edell’1,1%edell’1,8%, inquantità. Nel 2010, pollame, uova emiele fanno registrare variazioni po-sitive, sia in terminidivalorechediquantitàprodotte.Rispetto al 2009, il valore aggiun-to agricolo regionale è aumentatodell’1,7%;mentrel’incidenzasulva-lore della produzione si riduce, pas-sandodal43,6%al43,4%.
Principali produzioni zootecniche in Lombardia, 2010
Quantità Valore1
000 t var. % 2010/09 % lombardia/italia mio. euro var. % 2010/09 % lombardia/italiaCarnibovine 364,4 -1,8 25,9 740,6 -1,5 23,1Carnisuine 823,0 -1,1 40,0 957,0 -1,9 38,9Carniovi-caprine 1,0 -9,1 1,5 3,0 -10,9 1,4Carniavicole 310,2 5,4 18,9 380,1 2,3 17,1Uova(milionidipezzi) 2375,0 1,4 17,7 200,0 2,8 17,1Lattevaccino(000hl) 41.543,0 -0,2 37,1 1.464,5 1,6 36,3Latteovicaprino(000hl) 31,0 0,0 0,5 2,6 -11,0 0,5Miele 1,8 20,0 14,8 5,4 38,1 14,91 Ai prezzi di base.Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione.
40
consumi intermediNel2010laspesapericonsumiinter-medidell’agricolturalombardasiècol-locatasuunvaloredioltre3,6miliardidieuro,parial16,8%deltotalenazio-nale.L’incidenzadeiconsumiinterme-di regionali sul totaledel valoredellabrancaagricolturasicollocasuunva-loresuperioredi10puntipercentualirispetto a quello italiano, ma minorenelconfrontoconquellocomunitario.
Rispettoal2009interminidivalore,i consumi intermedi registrano unaumento del 2,4%. Tale incremen-to è frutto di un aumentodei prezzidel2,8%,ediunalieveflessionedellequantità(-0,4%).Negli ultimi anni si assiste ad unacontinuadiminuzionedellaragionediscambiofraiprezzideiprodottiagrico-liequellideiconsumiintermedi;tale
Consumi intermedi dell’agricoltura in Lombardia
Valori a riparto % su Var % Var % Var % prezzi correnti % italia valore quantità prezzo (mio. euro), 2010 2010/09 2010/09 2010/09
Fertilizzanti 196,5 5,4 15,5 -13,2 2,4 -15,2Fitofarmaci 53,4 1,5 6,6 2,7 0,7 2,0Sementi 155,8 4,3 12,2 -2,2 -1,8 -0,4Mangimiespeseperilbestiame 1.366,9 37,6 25,1 2,8 -1,0 3,9Altriconsumiintermedi 1.860,9 51,2 14,5 4,4 -0,1 4,5Consumiintermedi 3.633,6 100,0 16,8 2,4 -0,4 2,8
Fonte: ISTAT.
Incidenza % dei consumi intermedi sul valore della produzione agrico-la, 2009
%
Lombardia 56,4
Italia 46,7Italia-Nord 52,9Italia-Centro 41,6Italia-SudeIsole 40,2
UE-27 61,3Francia 64,6Germania 69,7PaesiBassi 67,7Polonia 61,9RegnoUnito 66,9Romania 54,9Spagna 43,1
Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione; EUROSTAT.
dinamicasiconfermaanchenel2010.Conriferimentoalleprincipalicatego-riedimezzi tecnici, i dati ISTAT in-
41
dicanounariduzionedella spesaperfertilizzantiesementipari,rispettiva-mente,al13,2%eal2,2%,ancheseifertilizzanticresconointerminiquan-titativi. Mangimi e fitofarmaci fanno
segnare, invece,aumenti invaloredipocoinferiorial3%.Sullatodeiprez-zidecisaèlacontrazionedeifertiliz-zanti (-15,2%); al contrario, i prezzidei mangimi e dei fitofarmaci segna-
no rialzi, rispettivamente,del3,9%edel2%,cosicomelealtrecategoriediconsumi intermedi, i cui prezzi au-mentanodel4,5%rispettoal2009.
42
SecondogliultimidatiISTATdisponi-bili, ilvolumedegli investimentifissilordiagricoliregionalisicollocasuunvalore di poco superiore ai 2 miliar-didieurointerminicorrentiedi1,7miliardidieuroavaloriconcatenati,rappresentando una quota del 16,7%degliinvestimentiagricolinazionali.
L’incidenzadegliinvestimentiagricolisul totale degli investimenti in Lom-bardiaèdel3%.L’incidenzadegliinve-stimenti sul valore aggiunto agricoloregionalerisultaparial64,7%aprezzicorrenti e al 47,7% a valori concate-nati, valori entrambi in calo rispettoall’annoprecedente.
In Lombardia, l’entità degli investi-mentiperunità lavorativa (uL)agri-cola è del 75% più elevata rispettoall’indicenazionale.Inoltre,alcontra-riochenelrestodelpaese,essarisultaconfrontabilecongliinvestimentiprocapitecalcolatiperisettoriindustria-leedeiservizi.
investimenti
Andamento degli investimenti fissi lordi agricoli* in Lombardia
Valori correnti Valori concatenati % su tot. investimenti % su tot. investimenti % su Va agricolo % su Va agricolo (mio. euro) (mio. euro) lombardia1 agricoltura italia1 lombardia1 lombardia2
2000 1.224,5 1.224,5 2,6 12,7 34,7 34,72001 1.537,5 1.496,9 3,1 15,9 41,4 41,92002 1.531,1 1.443,5 2,9 14,5 42,6 41,12003 1.600,8 1.486,9 3,1 14,4 45,5 44,82004 1.862,1 1.681,5 3,4 15,2 52,7 47,62005 1.896,8 1.666,7 3,2 15,6 62,9 49,12006 2.132,1 1.819,8 3,4 17,3 67,8 53,32007 2.027,6 1.671,4 3,0 16,7 64,7 47,7*Agricoltura, silvicoltura e pesca. 1Valori ai prezzi correnti.2Valori concatenati - anno di riferimento 2000.Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.
43
Investimenti fissi lordi1 per UL e per settore in Lombardia e Italia, 2007
0
3.000
6.000
9.000
12.000
15.000
Lombardia Italia Lombardia ItaliaLombardia Italia
13.371
7.616
13.147
11.614 11.69810.986
Agricoltura
Industria
Servizi
1Valori concatenati - anno di riferimento 2000. Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.
44
Nel 2010 in Lombardia i prezzi deiprodotti agricoli sono aumentati del2,1%rispettoall’1,6%medionaziona-le,determinando,quasiperintero,lavariazionepositivadellappBagricolaregionale. Differente è stato l’anda-mentofraleproduzionivegetali,icuiprezzi si sono incrementati del 5,3%e le produzioni zootecniche, rimastestabili.Nell’ambito delle produzioni vegetalispiccalaripresadeicereali,icuiprez-zi hanno recuperato il 12% rispettoall’anno precedente e delle foraggere(+6%).Alcontrario,gliortaggieviden-zianouncalodel4%.Rimangono in-variati i prezzi delle legnose, conunbuonandamentodellafrutta(+8,9)e,viceversa,delvino(-3,8%),quest’ulti-moincontrotendenzarispettoaldatonazionaledeiprezzi.Fraiprodottizootecnicisonoaumen-tatiiprezziimplicitidilatteeuova,ri-spettivamente,dell’1,8%edell’1,4%,e
prezziVariazione dei prezzi impliciti dei prodotti agricoli in Lombardia e Italia, 2010
comparto Var. % 2010/09 lombardia Var. % 2010/09 italiaColtivazioniagricole 5,3 2,8Coltivazionierbacee 6,6 1,8Cereali 12,0 9,0Legumisecchi 5,1 5,1Patateeortaggi -4,0 -1,8Pianteindustriali 1,0 3,0Fioriepiantedavaso 1,7 1,5Coltivazioniforaggere 6,0 2,3Coltivazionilegnose 0,0 4,1Prodottivitivinicoli -3,8 2,1Prodottiolivicoltura -0,4 3,3Frutta 8,9 9,7Altrelegnose 1,9 1,4Allevamenti 0,2 -0,7Carni -1,0 -1,4Latte 1,8 0,2Uova 1,4 1,4Miele 15,0 15,0Zootecnicinonalimentari 4,4 3,0Serviziconnessi 1,5 1,7Totaleproduzionebenieserviziagr. 1,8 1,5+attivitàsecondarie(agriturismo,trasformazione) 7,9 3,4-attivitàsecondarie(impresecommerciali) -0,1 1,4TotaleproduzioneagricolturaP.B. 2,1 1,6Consumiintermedi 2,8 2,7Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione.
45
inmisuramaggioredelmiele(+15%),mentre quelli delle carni hanno mo-stratounaflessionedell’1%.InLombardiaiconsumiintermedihan-nomanifestatounaumentodeiprezzidel2,8%rispettoal2009,controunau-mentodel2,7%alivellonazionale.Ilconfrontofragliindicideiprezzideiprodotti agricoli e quelli alla produ-zione industriale e al consumo, con-ferma,nellungoperiodo,latendenzadiunmaggioreincrementodeiprezzialconsumorispettoaquellidellapro-duzioneeall’origine,questiultimica-ratterizzatidaunaspiccatavolatilità.Finoallametàdel2007gli indicideiprezzi al consumo e alla produzionehanno subìto variazioni dello stessosegnodeiprezziall’origine.Nellafasepiùrecente,siosservacomeladistri-buzioneabbiasmorzatoleconsistentivariazionidiprezzodeisettoriamon-te, prima sacrificando e poi recupe-randoiproprimargini.Comunque,le
Dinamica degli indici dei prezzi dei prodotti all’origine e al consumo (2000=100)
150
145
140
135
130
125
120
115
110
105
100
95
902001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011>
Indice prezzi prodotti agricoli
Indice prezzi mercato interno industrie alimentari, bevande e tabacco
Indice prezzi consumo alimentari e bevande analcoliche – Lombardia
Indice prezzi consumo alimentari e bevande analcoliche – Italia
Fonte: ISTAT.
variazioni dei prezzi al consumo deibenialimentariinLombardiarisulta-no meno accentuate rispetto al con-
testonazionale,probabileeffettodellarilevantequotadimercatodellaGDoalivelloregionale.
46
Secondo i risultati provvisori del 6°censimento generale dell’agricoltura2010,risultanopresentiinLombardiacirca54.000aziendeagricole,parial3,3%del totalenazionale, incalodel24,2%rispettoadieciannifa.La superficie agricola utilizzata(SAu), pari a 984.871 ettari (il 7,6%di quella italiana), ha subìto un calomeno accentuato (-5,3% rispetto al2000), determinando un incrementodellaSAumediaaziendaledel25,8%e del 20% della superficie aziendaletotale(SAT).Il 40% circa delle aziende agricolelombarde esercita un’attività di alle-vamentocontroilcorrispondente13%circaalivellonazionale.Afrontedellacontrazione degli allevamenti, i capiallevati sono rimasti stazionari, senonaddiritturaaumentati.Il10%delleaziendeconpiùdi50etta-ridiSAucontrollail58%dellasuper-ficie agricola utilizzata; all’opposto,
strutture in agricoltura
Caratteristiche strutturali dell’agricoltura lombarda, italiana e comunitaria, 2007
lombardia italia uE-27 lombardia/ lombardia/ italia (%) uE 27 (%)Aziendeagricole(n.) 57.490 1.679.440 13.700.400 3,42 0,42Allevamentitotali(n.) 22.370 309.170 8.570.670 7,24 0,26Allevamentibovini(n.) 15.560 146.990 3.334.210 10,59 0,47-di cui vacche da latte 8.760 62.790 2.486.670 13,95 0,35Superficieagrariatotale(SAT)(ha) 1.258.470 17.841.540 215.396.450 7,05 0,58Superficieagricolautilizzata(SAU)(ha) 995.320 12.744.200 172.485.050 7,81 0,58Unitàdibestiame(UBA) 2.772.270 9.900.670 135.282.290 28,00 2,05Lavoratorinelleaziendeagricole 118.870 3.174.150 26.669.390 3,74 0,45-di cui familiari 105.570 3.056.540 24.827.070 3,45 0,43Unitàlavorativetotali(UL) 75.860 1.302.180 11.693.120 5,83 0,65-di cui familiari 62.620 1.091.460 9.366.480 5,74 0,67
SAUperazienda(ha) 17,31 7,59 12,59 228,15 137,52UBA/SAU 2,79 0,78 0,78 358,53 355,13Lavoratoriperazienda(n.) 2,07 1,89 1,95 109,40 106,22ULperazienda 1,32 0,78 0,85 170,18 154,60SAU/UL(ha) 13,12 9,79 14,75 134,06 88,95Unitàlavorativefamiliari(%) 82,5 83,8 80,1 98,48 103,05Fonte: ISTAT - Indagine sulla struttura e produzioni delle aziende agricole.
le aziendeconmenodi5hadiSAu(44,7% del totale) interessano solo il3,9%ditalesuperficie.
L’importanzadellazootecnia lombar-dainambitonazionaleecomunitariosidelineainrelazionealnumerodelle
47
Aziende, SAU e SAT in Lombardia e Italia, 2010
lombardia italia % lombardia/italia % lombardia % italiaAziendetotali 54.107 1.630.420 3,32 SAUha 984.871 12.885.186 7,64 100,0 100,0- utilizzi SAU
seminativi 715.416,43 7.014.891,55 10,20 72,6 54,4legnose 36.192,89 2.370.559,65 1,53 3,7 18,4orti 495,32 30.071,25 1,65 0,1 0,2prati permanenti pascoli 232.765,91 3.469.663,45 6,71 23,6 26,9
SATha 1.228.275 17.277.023 7,11 SAUmediaha/az. 18,42 7,93 SATmediaha/az. 22,79 10,61 SAU/SAT% 80,2 74,6 Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura (dati provvisori).
Aziende agricole e SAU per classe di SAT in Lombardia e Italia, 2010
classe di Sat lombardia italia % lombardia % lombardia/italia aziende Sau (ha) aziende Sau (ha) aziende Sau aziende SausenzaSAT 217 2341 0,4 0,0 9,3<5ha 23.895 38.142 1.120.573 1.610.453 44,3 3,9 2,1 2,45-10ha 8.209 48.620 205.396 1.191.644 15,2 5,0 4,0 4,110-20ha 8.139 98.964 139.204 1.593.959 15,1 10,1 5,8 6,220-30ha 3.946 84.736 55.495 1.104.441 7,3 8,6 7,1 7,730-50ha 4.121 141.501 49.269 1.546.281 7,6 14,4 8,4 9,2>50ha 5.418 569.277 58.142 5.838.407 10,0 58,0 9,3 9,8Totale 53.945 981.240 1.630.420 12.885.186 100,0 100,0 3,3 7,6Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura (dati provvisori).
48
unità bovine adulte (uBA), che rap-presentanoil28%diquelleitalianeeil2%diquellecomunitarie(SpA,2007).IncisivoèancheilrapportouBA/SAu,chevedeunadensitàdelpatrimoniozootecnico3,5voltesuperiorerispet-toalrelativoparametronazionaleedeuropeo.L’incidenza del lavoro agricolo in
Lombardia sul totale dell’Italia è del3,7%, espressa innumerodi occupa-ti, e del 5,8%, in termini di uL, conuna maggiore rilevanza del lavoro atempopienorispettoallealtreregioniitaliane.IlnumerodiuLperaziendasi colloca su un valore superiore del70% nel confronto nazionale e del54% rispetto all’uE-27. L’82,5% delle
uLappartienealnucleofamiliaredelconduttore(SpA,2007).Daidatiprovvisoridelcensimentosievidenziache ilcontributodellama-nodoperafamiliareperdepesorispet-toal2000(da84,6%a73,9%)afavoredellavoce“altramanodopera”ditipodipendente.
Aziende, superficie agricola utilizzata e totale in Lombardia, 2010
aziende* ha dimensione media (ha/az.) %Seminativi 35.115 712.572 20,4 58,2Coltivazionilegnoseagrarie 14.506 35.594 2,5 2,9Pratipermanentiepascoli 21.730 233.074 10,7 19,0SAUtotale** 53.313 981.240 18,4 80,2Arboricolturadalegno 2.096 18.720 8,9 1,5Boschi 16.016 142.268 8,9 11,6Superficienonutilizzata 10.340 35.354 3,4 2,9Altrasuperficie 40.605 46.501 1,1 3,8SATtotale 53.728 1.224.083 22,8 100,0
* Ogni azienda può essere interessata da più indirizzi colturali.** Inclusi orti familiari.Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura (dati provvisori).
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Superfici e produzioni delle principali coltivazioni in Lombardia e Italia, 2010
lombardia italia lombardia/italiacoltivazioni Superficie resa Produzione Superficie resa Produzione % % totale (ha) (t/ha) raccolta (000 t) raccolta (000 t) (t/ha) raccolta (000 t) superficie produzioneCereali 437.085 8,5 3.721 3.440.057 5,3 18.341 12,7 20,3-frumentotenero 57.835 5,9 340 525.804 5,3 2.784 11,0 12,2-orzo 23.053 5,6 128 273.520 3,6 991 8,4 12,9-riso 107.192 5,9 630 247.653 6,1 1.516 43,3 41,5-maisdagranella 220.487 11,2 2.471 925.087 9,5 8.823 23,8 28,0Semioleosi 32.517 3,7 121 286.850 3,2 916 11,3 13,2-colza 5.132 2,8 14 21.067 2,5 53 24,4 27,1-soia 26.277 3,9 102 165.960 3,5 578 15,8 17,7Legumisecchi 2.006 4,0 8 79.004 2,0 155 2,5 5,2Piantedatubero 1.000 29,7 30 62.289 25,6 1.595 1,6 1,9Ortaggiinpienaaria 14.056 50,9 715 412.056 28,9 11.923 3,4 6,0-pomodorodaindustria 7.686 68,5 527 94.229 59,2 5.576 8,2 9,4-poponeomelone 2.182 28,5 62 23.733 23,2 550 9,2 11,3Ortaggiinserra 2.383 40,9 97 31.046 44,6 1.386 7,7 7,0Foraggeretemp.-erbai 171.414 49,3 8.455 936.221 25,9 24.232 18,3 34,9-maisceroso 120.249 57,6 6.931 278.138 52,8 14.698 43,2 47,2Foraggeretemp.-pratiavv. 80.949 60,2 4.876 1.032.310 27,2 28.097 7,8 17,4-erbamedica 60.527 65,4 3.959 689.979 31,6 21.803 8,8 18,2Foraggerepermanenti 247.650 18,2 4.496 4.309.101 5,1 21.891 5,7 20,5-pratipermanenti 133.277 31,3 4.165 793.077 17,4 13.770 16,8 30,2-pascoli 114.373 2,9 331 3.516.024 2,3 8.121 3,3 4,1Fruttafrescaesecca 3.931 23,1 91 400.063 14,6 5.857 1,0 1,6-melo 1.773 28,5 50 54.808 40,6 2.223 3,2 2,3-pero 828 20,9 17 37.037 22,8 846 2,2 2,1Uvadavino 21.475 8,8 189 683.005 9,9 6.756 3,1 2,8Olivo 2.334 2,0 5 1.167.916 2,7 3.205 0,2 0,1Fonte: ISTAT e Ente Nazionale Risi.
50
Investimenti colturali e consistenze bestiame Conriferimentoaidaticensuariise-minativi,parial58,3%dellasuperficieagricola,contro il40,6%a livellona-zionale, si confermano l’utilizzo del
suolo più importante della regione.Modestoedecisamentesottolamediaè il contributo delle legnose agrarie.Leforaggerepermanentisiestendono,inlineaconildatonazionale,sul19%dellaSAT,mentreilboscoincideper
l’11,6%. L’incidenza della SAu sullaSATèdell’80,2%,mentreilcorrispet-tivodatoa livellonazionaleèparial74,6%.Con riferimento al totale degli alle-vamenti, il 70% pratica quello bo-
Ripartizione % della SAT in Lombardia e Italia, 2010
19,8% 58,3
2,9%
19,0%
LOMBARDIA
25,6%40,6%
13,7%
20,1%
ITALIA
Seminativi
Coltivazioni legnose agrarie
Prati permanenti e pascoli
Altro
Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura (dati provvisori).
51
vino, con una dimensione media,espressa in numero di capi, più chedoppia rispetto a quella nazionale.L’allevamento suinicolo interessa2.639aziende,parial10,1%deltota-lenazionale, checontrollanoda soleoltreil50%deicapiallevatiinItalia.Alcontrario,minorerisulta l’apportodeicompartiovinoecaprino,mentrel’avicolturaregionalerappresentauna
quotadel13,9%deltotaledeicapial-levati in Italia.Nonostante il genera-lizzato calo delle aziende rispetto al2000, i capi allevati sono aumentatinelcompartosuinicolo(+26,4%),ovi-no(+15,5%)ecaprino(+13,9%).Icapibovini allevati mostrano invece unacontrazionedel7,6%,inferiorealcalodelleaziende.Secondo i dati congiunturali ISTAT
2010, con riferimento alle superficiinvestiteeallequantitàprodotteperle principali colture, i cereali occu-pano una significativa porzione dellaSAu regionale (437.000 ha, pari cir-ca al 44%) e rappresentano il 12,7%dell’intera superficie cerealicola ita-liana;lamaggiorpartedellesuperficicerealicole è investita a granoturco(220.000ha),riso(107.000ha)efru-
Caratteristiche strutturali degli allevamenti lombardi e italiani, 2010
lombardia italia consistenze medie per azienda (n. capi) % lombardia/italia allevamenti capi allevamenti capi lombardia italia allevamenti capiBovini 14.700 1.483.557 124.341 5.677.953 101 46 11,8 26,1Bufalini 86 10.209 2.462 358.341 119 146 3,5 2,8Ovini 1.653 105.328 51.032 6.625.793 64 130 3,2 1,6Caprini 2.212 57.656 22.541 857.318 26 38 9,8 6,7Equini 5.656 30.133 45.484 220.871 5 5 12,4 13,6Suini 2.639 4.854.797 26.114 9.648.383 1.840 369 10,1 50,3Avicoli 2.393 27.174.653 23.995 195.420.267 11.356 8.144 10,0 13,9Conigli 1.058 415.361 9.254 7.362.394 393 796 11,4 5,6Struzzi 31 980 201 6.095 32 30 15,4 16,1Allevamentitotali 21.476 209.996 10,2%Allevamenti/az.totali 39,7 12,9 Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura (dati provvisori).
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mento(76.000ha).L’alta produttività, insieme alla di-versa composizione delle superficicerealicole, portano ad una mediaproduttivalombardadi8,5t/hadice-reali contro una media nazionale di5,3t/ha;diconseguenza,ilpesodellaLombardiaraggiungeil20%interminiproduttivi,conpuntedel41,5%perilrisoedel28%perilmais.Lesuperfi-cie leproduzionidisemioleosi,pur
nettamente ridimensionate rispettoalpassato,stannoconoscendounpe-riododiripresa:lasoiamantieneunacertaimportanza,mentrelacolzaap-pare in netta ascesa, soprattutto perladomandaproduttivadiagroenergie.Lesuperficiasemioleosiaumentanodioltreil12%subaseannua.Rispettoal2009ilmaisdagranellafaregistra-reunacontrazionedellesuperficidel7,5%,mentreilrisorecuperaunulte-
riore5,4%.Le foraggere temporanee,comprendentierbaiepratiavvicenda-ti,siestendonocomplessivamentesuoltre250.000ettari.Traglierbaipre-valeilmaisceroso,con120.000ettarieunaproduzioneparial47,2%delto-talenazionale; tra ipratiavvicendatisisegnalal’erbamedica,lacuicoltu-rasiestendesuoltre60.000ettarierappresentail18,2%dellaproduzionenazionale. Le foraggere permanenti
Consistenze e produzioni degli allevamenti in Lombardia, 2010
lombardia italia lombardia/italiaallevamenti numero Produzione numero Produzione % % di capi 2010 (t) di capi 2010 (t) capi produz.Bovini-Carnibovine 1.553.215 364.400 5.832.457 1.409.100 26,6 25,9Suini-Carnisuine 4.152.700 823.000 9.321.119 2.057.900 44,6 40,0Ovicaprini-Carniovicaprine 147.300 1.000 8.882.934 68.300 1,7 1,5Pollame n.d. 310.200 n.d. 1.644.800 n.d. 18,9Vaccheebufale-Lattedivaccaebufala(000hl) 543.617 41.543 1.990.739 111.998 27,3 37,1Pecoreecapre-Lattedipecoraecapra(000hl) 124.085 31 7.912.754 5.980 1,6 0,5Uova(milionidipezzi) n.d. 2.375 n.d. 13.426 n.d. 17,7Miele n.d. 1.800 n.d. 12.200 n.d. 14,8Fonte: ISTAT.
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occupanocirca247.000ettari,dicuiil54%apratopermanenteeil46%apascolo.Lesuperficiaerbaiosonoau-mentatedel3,2%,mentreinmodestocalo risultano i prati avvicendati. Leforaggere permanenti perdono l’1%dellesuperficisull’annoprecedente.Increscitailruolodelleorticolesiainserracheinpienocampo,cherappre-sentano,rispettivamente,il7%eil6%delleproduzioninazionali,conpunteperpomodoroemelone.Ilpesodelle
colture legnoseèmodesto interminiquantitativi, anche se le produzioniregionaliassumonoparticolarerilievoin termini qualitativi. La produzionedifruttafrescaèpariall’1,5%deltota-leitaliano,confrazionidipocosupe-riorisolopermeleepere;siproduce,inoltre, il 2,9% dell’uva da vino e lo0,1%delleolivedaolio.Lafortevocazionezootecnicalombar-daèconfermatadaidatidelleconsi-stenzezootecnicheedelleproduzioni
realizzatenel2010.Laregione,infat-ti,haunpesopreponderantenelset-toresuinicolo,parial45%dellecon-sistenze e al 40% delle produzioni, einquellodellattevaccino,parial27%delpatrimonioe al 37%dellaprodu-zione.Significativeappaionoanchelequotedicarnebovina(26%),dipolla-me(19%),diuova(17,7%)edimiele(15%),mentremoltolimitatoèilpesodelleproduzioniovicaprine(1,6%perlecarnie0,5%perillatte).
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LerilevazionicontabiliRICA1,relativa-menteal2009,mostranocomel’orien-tamento zootecnico sia quello pre-valente in Lombardia, soprattutto in
pianura,nelleaziendesoprai50ettaridiSAu.LaSAumediaaziendalerisultaquasidoppiaaldatonazionale,mentrenelleaziendedigrandidimensionieco-
nomiche,inprevalenzazootecniche,lesuperfici utilizzate risultano inferioriallamedia,conunaltissimonumerodiuBAmedieadettaro.
i risultati economici delle aziende agricole
Risultati aziendali per classe di dimensione economica in Italia e Lombardia, 2009
classe di udE % az. % rlS Peso Sau ul/az. uba/az. PlV/ha PlV/ul rn/ulFam cV % cF % rn % medio* (ha) (€) (€) (€) ITALIA da4a16UDE 66,98 21,88 140,20 8,21 0,82 1,83 2.221 22.131 10.286 31,90 28,79 42,17da16a40UDE 20,98 21,40 47,81 21,34 1,37 8,81 2.454 38.078 19.138 35,98 26,21 42,06da40a100UDE 8,63 20,83 21,48 37,62 1,99 25,93 3.269 61.777 36.864 38,44 22,84 42,81da100a250UDE 2,51 14,55 14,91 71,31 3,19 71,82 4.082 91.205 73.100 39,99 22,45 42,42piudi250UDE 0,91 21,34 12,30 147,01 8,38 419,37 8.380 146.992 277.351 45,67 16,92 39,64Totale 100 100 64,11 16,34 1,17 10,91 3.199 44.754 23.642 38,16 23,62 41,77 LOMBARDIA da4a16UDE 43,30 5,30 122,49 8,14 0,90 2,81 3.258 29.388 11.525 36,97 28,28 38,42da16a40UDE 22,95 7,48 54,18 21,39 1,23 7,87 2.906 50.437 20.299 38,31 23,26 38,71da40a100UDE 18,04 15,39 43,11 39,58 1,54 38,96 3.674 94.287 52.023 36,84 18,32 47,95da100a250UDE 10,38 21,17 47,52 72,46 2,70 127,88 4.816 129.410 86.846 38,64 17,59 50,51piudi250UDE 5,34 50,67 36,02 143,19 3,94 737,58 7.361 267.799 254.811 40,55 12,17 53,02Totale 100,00 100,00 64,02 30,73 1,44 62,68 4.700 100.183 57.682 38,89 17,02 48,89* Esprime il numero medio di aziende dell’universo rappresentata da una azienda del campione rilevato.FONTE: dati RICA INEA estesi all’universo mediante pesi di base elaborati dall’INEA.
1. Per informazioni sull’indagine RICA si veda www.rica.inea.it.
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La grande dimensione economica estrutturaledelleaziendelombardepor-tanoarisultatidimoltosuperioriallamedia italiana in termini di rapportipL/uLAeRN/uLFAM.Leaziendelombardeconfermano,ri-spettoal2008,ilposizionamentover-so leclassidi reddito lordo standard(RLS)piùelevaterispettoallealtrere-
gioniitaliane,ancheperlacrescentespecializzazione tipologica zootecni-co-foraggera,cheèfrequenteinquasi40aziendesu100.Guardandoalladistribuzioneperclas-sedidimensioneeconomica(uDE)siosservache inItaliaèancora impor-tantelaclassediredditoda4a8uDE;tuttavia inLombardiaquestadimen-
sione è molto residua e sopravvivenellezonemarginalidimontagna.osservando la formazione della pL,sinotaperl’Italiaunasottostimadeiconsumiintermediequindiunamag-giorequotaassegnataalRLfamiliare;questoèdovutoalla insufficienteva-lutazionedeicostifissiedeicostidimeccanizzazionerilevatanellaRICA.
Distribuzione dei redditi lordi standard dei principali paesi UE della RICA UE per classe di dimensione economica (triennio media 2006 - 2008*)
meno di da 4 da 8 a da 16 a da 40 a Piu di totale % rlS 4 udE a 8 udE 16 udE 40 udE 100 udE 100 udE
Francia 0,00 0,00 0,56 13,37 34,55 51,51 100,00 18,89Italia 0,00 7,36 8,96 16,73 20,48 46,47 100,00 16,75Lombardia 0,00 1,70 3,11 4,96 11,85 78,35 100,00 2,26Spagna 0,62 6,18 11,70 21,69 24,22 34,07 100,00 13,61Olanda 0,00 0,00 0,00 3,99 14,94 81,06 100,00 6,28RegnoUnito 0,00 0,00 0,45 9,74 22,04 67,79 100,00 6,12Polonia 12,01 16,53 21,64 25,85 10,84 13,07 100,00 5,24EuropaCE 2,12 4,48 6,49 15,55 23,82 46,94 100,00 100,00* I principali 6 paesi delle UE rapprresentano il 67% della RLS totale comunitaria. Fonte: FADN.
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Ceralicoltura specializzata, risultati aziendali medi in euro rappresentati dei principali paesi UE della RICA UE (triennio media 2006 - 2008)*
Paesi % n. rlS a Pl/ha Pl/ula rn/ha rn/ulF sussidi/Pl % ha % ha % ha % ha terreni aziende azienda cereali energet foraggi riposoFrancia 13,38 73,17 1.050 82.392 27.347 30.784 34,4 85,57 60,57 7,79 7,50RegnoUnito 2,50 95,20 1.083 107.330 31.551 50.067 32,0 79,78 51,18 18,80 4,54Germania 3,03 102,20 1.146 104.334 18.922 32.588 29,4 80,46 60,93 9,78 4,32Italia 14,29 19,83 1.373 36.479 17.364 19.368 32,3 89,08 77,82 5,27 0,39Ungheria 5,03 22,80 755 44.238 11.753 25.626 27,5 85,42 67,66 5,00 0,13Danimarca 2,42 41,77 2.003 137.468 290 405 17,0 42,61 74,44 5,93 3,74EopaCE 100 31,17 891 48.990 17.759 24.545 31,7 79,93 65,07 6,94 2,91Lombardia 2,02 34,43 1.904 46.528 23.095 25.669 32,7 82,45 84,55 5,16 0,00* Nella UE i paesi rappresentano il 69% del RLS totale CE, in Lombardia le aziende rappresentano il 25% del RLS Italiano.Fonte: FADN.
Orticole e Floricole specializzate, risultati aziendali medi in euro rappresentati dei principali paesi UE della RICA UE (triennio media 2006 - 2008)*
Paesi % n. rlS a Pl/ha Pl/ula rn/ha rn/ulF sussidi/Pl % Pl % ha % ha % ha aziende azienda coltivi/Pl ortaggi/Fiori cereali ForaggiOlanda 5,09 394,50 122.295 129.596 6.477 29.699 0,7 91,11 77,07 3,87 8,02Italia 15,88 68,17 45.670 50.819 22.412 41.365 0,2 99,48 66,12 11,22 7,52Germania 5,01 166,17 46.804 58.941 8.412 26.810 1,0 87,52 65,47 11,60 6,14Spagna 19,45 41,77 12.113 31.025 12.771 27.189 1,2 99,45 53,86 24,75 1,79France 5,07 99,10 36.754 58.130 6.957 19.129 1,4 97,60 48,30 20,09 14,28RegnoUnito 1,20 293,27 28.116 61.804 3.106 21.903 0,7 97,99 51,20 17,66 6,20EuropaCE 100,00 69,90 31.553 49.470 9.450 21.301 1,3 94,7 49,7 23,37 7,26Lombardia 0,46 327,30 20.507 137.333 102.678 181.157 1,0 98,94 73,32 12,99 12,18* Nella UE i paesi rappresentano l’80% del RLS totale CE, in Lombardia le aziende rappresentano il 14% del RLS Italiano.Fonte: FADN.
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Bovini da latte specializzati, risultati aziendali medi in euro rappresentati dei principali paesi UE della RICA UE (triennio media 2006 - 2008)*
Paesi % n. rlS a Pl/ha Pl/ula rn/uba rn/ulF sussidi/Pl uba/ha vacche/az. % % aziende azienda latticini/Pl carne/PlGermania 13,34 48,31 2.425 79.842 18.129 22.289 20,0 2,12 96,91 67,85 14,68Francia 11,12 43,99 1.167 72.478 17.353 18.499 20,6 0,79 92,24 70,78 17,85Olanda 4,09 83,85 4.986 137.570 29.427 31.871 11,8 2,48 217,20 81,41 6,82RegnoUnito 3,36 88,62 1.959 118.152 23.757 36.522 12,1 1,26 348,88 76,85 10,70Italia 4,84 48,47 5.687 85.110 38.030 44.935 3,60 99,02 71,86 8,91Irlanda 4,07 38,84 2.136 72.562 24.768 28.356 19,1 2,72 108,17 71,19 21,91EuropaCE 100,00 32,82 1.716 55.780 15.823 18.656 18,1 1,41 103,98 71,18 12,38Lombardia 1,21 140,40 7.714 134.121 66.034 84.002 11,4 3,12 249,44 72,01 9,49* Nella UE i paesi rappresentano il 66% del RLS totale CE, in Lombardia le aziende rappresentano il 72% del RLS Italiano.Fonte: FADN.
Granivori specializzati, risultati aziendali medi in euro rappresentati dei principali paesi UE della RICA UE (triennio media 2006 - 2008)*
Paesi % n. rlS a Pl/ha Pl/ula rn/ula rn/ulF Sussidi/Pl uba/ha % carne % carne % aziende azienda maiale/Pl Polli/Pl uova/PlSpagna 11,67 129,52 13.788 167.910 46.788 62.991 2,45 25,98 62,21 10,61 4,64Italia 5,1 265,93 29.131 260.606 112.131 194.553 2,31 23,97 66,64 3,94 12,06Polonia 35,36 18,17 6.249 54.543 11.345 13.107 5,6 3,24 35,22 40,22 9,07Germania 7,62 80,27 5.624 222.502 15.992 22.366 6,17 4,86 69,74 3,88 4,94Olanda 4,06 101,02 101.868 521.568 8.628 11.539 0,65 66,34 66,66 9,62 17,32Francia 5,5 69,12 12.263 256.480 19.681 26.459 3,2 16,88 58,4 18,48 6,33EuropaCE 100 63,79 13.918 146.837 23.339 34.186 3,71 15,26 57,61 15,53 10,71Lombardia 1,35 644,4 20.170 241.069 125.316 270.553 2,91 20,31 83,31 0,59 3,3* Nella UE i paesi rappresentano il 77% del RLS totale CE, in Lombardia le aziende rappresentano il 64% del RLS Italiano.Fonte: FADN.
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Guardandoagliorientamentiprodut-tivi, i granivori (suini e avicoli) spe-cializzatieibovinidalatterealizzanoil60%delRLSregionale.Nei granivori specializzati si colloca-noaziendedigrandidimensionechetotalizzanooltreil30%delRLSnazio-nale;questeaziendesiorientanoperoltre i 4/5 nella produzione di carnesuina, con allevamenti intensivi suampie superfici, come dimostrano ibassi rapporti pL/SAu e uBA/SAu,convaloriminoririspettoaquellidel-lealtreregioni.Latipologiadeibovinidalattespecia-lizzati interessaaziendedigrandidi-mensioni,conunaltonumerodivac-chedalatte,simileaquellodelRegnounito.Inessasiconcentrail70%delRLSnazionalediquestocompartoeil7%delRLScomunitario.Lesuperficicheaccompagnanoleaziendelombar-desonominoridiquellemediedeglialtripaesi,conunconseguenteeleva-
Risultati REA estesi all’universo 1 - Dati medi delle aziende agricole per zona altimetrica, 2008
lombardia - Variabili strutturali montagna collina Pianura totaleAziendeagricole(56.580aziende)(%) 26,11 20,92 52,97 100-dicuiconfatturatougualeosuperiorea10.000€ (30.007aziende)(%) 18,38 19,44 62,18 100-dicuiconallevamenti(18.175aziende)(%) 38,69 18,36 34,32 100 Dimensioneeconomicamedia-UDE(1UDE=1.200Euro)2 14,24 34,01 70,75 48,31 Superficieaziendaletotale(1.022.320ha)(%) 21,65 12,04 66,3 100Superficieagricolautilizzata(920.198ha)mediaaziendale 11,19 9,35 21,49 16,26-dicuiaseminativo/SAU(%) 10,11 73,31 93,3 75,95 Manodoperafamiliare-Giornatemedieannuedilavoro 218 245 321 278Unitàlavorofamiliarefemminile(%) 63,57 38,67 29,9 39,73Manodoperadipendente-Giornatemedieannuedilavoroperazienda 7 35 67 44 UBAmedie(aziendeconallevamenti) 36,88 156,21 225,63 157,97(1) L’universo REA è stimato in base ai dati dell’ultima indagine ISTAT sulla Strutture delle aziende agricole.(2) L’ UDE viene calcolato in base alla attribuzione alle attività aziendali della stima della media del RLS del triennio 2003-2005.Fonte: RICA - REA.
torapportouBA/HA.perlacerealicolturaspecializzatami-nore è il peso della Lombardia (25%del RLS nazionale); la foraggicoltura
rappresentasoloil5%delpLprodotta.LaSAumediadelleaziendeèdoppiarispettoaquellaitaliana,tuttaviainfe-rioreaquelladeiprincipaliproduttori
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Risultati REA estesi all’universo1- Dati delle aziende agricole per zona altimetrica (euro), 2008
lombardia - Variabili economiche (risultatimediaziendali) montagna collina Pianura totaleProduzione* 30.127 78.148 150.822 104.107-dicuireimpieghiperallevamenti 2.947 6.315 15.431 10.264-dicuifatturato 26.731 71.144 134.221 92.961-attivitaconnesse 713 810 2.719 1.796-dioriginevegetale 5.487 29.783 29.358 23.214-diorigineanimale 20.480 40.391 102.122 67.893
Costiintermedi 10.859 35.529 83.625 54.565dicui:speseperacquistodibenieserviziperlecoltivazioni 1.557 6.090 9.608 6.770dicui:speseperacquistodibenieservizipergliallevamenti 4.968 17.942 49.607 31.328dicui:speseperlameccanizzazione 990 3.422 5.516 3.896dicui:spesegeneralievarie 2.781 6.439 15.971 10.533
Valoreaggiunto* 15.872 35.615 50.596 38.396Costodellavoro 730 3.007 5.557 3.763
Margineoperativolordo(MOL) 15.142 32.608 45.039 34.633Altriproventinetti(+) 2.262 4.788 15.724 9.922-dicuipremiaccoppiati 93 300 1.888 1.087-dicuiPUAtitoli 1.392 3.976 13.438 8.314Contributisocialiacaricoconduttoreefamiliari(-) 1.107 2.395 2.901 2.327
Risultatolordodigestione(RLG) 16.297 35.001 57.862 42.227*Valori a prezzi di base.(1) L’universo REA è stimato in base ai dati dell’ultima indagine ISTAT sulla Strutture delle aziende agricole.Fonte: RICA - REA.
cerealicolieuropei.IlrapportopL/HAèdoppioancherispettoaquellome-diocomunitario.Icontributiall’azien-da,inlineaconquelladeglialtripaesi,superano1/3dellapL.Il settore dell’orto-florovivaismo spe-cializzato presenta un RLS che puòcompetereconquellidelRegnouni-to e dell’olanda. Tuttavia, il rappor-to pL/ha, in Lombardia, risulta nonmolto alto in quanto legato alla pra-ticadicolturediminorpregio.Ilpesocomplessivo del settore, in Italia, èpiuttosto basso e rappresenta circail15%delRLSitaliano.Inesistentiinquestocompartosonoicontributialleaziende.Guardando le aziende distribuite ri-spetto all’altimetria, secondo i datiREA,siosservacheleaziendedimon-tagna,beneficiariedipochicontribu-ti,sonocaratterizzatedaunaattivitàzootecnicaprevalenteinterminieco-nomici, con pochi capi. La manodo-
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pera,quasiunicamentefamiliare,usapiùintensamentechealtroveillavorofemminile. Le aziende con fatturatomaggiore di 10.000 euro sono pocomenodel20%,segnodiunabassapro-duttività.Lasalvaguardiadellavitalitàdiquesteaziendeèinaccordoconlepoliticheperlapermanenzadellepo-polazioni in questi territori e per lavalorizzazione degli aspetti turistico-paesaggistici.Riguardoallazonacollinare,l’attività
zootecnicaèprevalenteinterminidipL, con molti più uBA rispetto allamontagna.Taleattivitàèdiffusasolonel18%delleaziendedicollina.Lari-manentepLèlegataaseminativie,inmisuraminore,alla fruttaeallavite.Ilrisultatolordodigestioneèdoppiorispettoaquellodimontagna,mentreillavorodipendenteèintornoal10%dellegiornatedimanodopera.Le aziende lombarde di pianura de-tengonounprimato in Italia, con ri-
sultatoeconomicomediopiùelevato.Lazootecniaèpresentenel34%circadelleaziende,conforticoncentrazio-niinterminidiuBA/Azienda.Illavorodipendenteraggiungeil17%dellama-nodopera impiegata. Il risultato lor-dodigestioneèdicirca58.000eurorispetto ai 16.000 euro conseguiti inmontagnaeai35.000euroincollina,con un consistente apporto dei con-tributi (premi accoppiati e premiounico).
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Nel 2010 il valore del credito agrarioerogato in Lombardia ammonta a 7,8miliardidieuro,il19%circadellacon-sistenzanazionale,paria41miliardidieuro;mentre, sul totalecreditoeroga-to,alivelloregionaleenazionale,pesarispettivamente l’1,6% e il 2,4%. Laconsistenzadel credito agrarioper et-tarodiSAu,inItaliaparia3.095euro,in Lombardia si attesta a 7.549 euroed evidenzia una forte variabilità: dai1.022eurodelleaziendeagricoledellaprovincia di Sondrio agli 11.531 eurodi quelle cremonesi. In Lombardia, lavariazionedellaconsistenzadelcreditoagrarioèpassatadal+4,8%delbiennio2008-2009adunavariazionedel+8,3%delbiennio2009-2010,mentreinItaliadal+3,3%al+7,5%.Laconsistenzadelcreditoagrario insofferenzaammontaa338milionidieuroedèparial4,3%delcreditoagrarioregionale;sitrattadiuntassoinfortecrescita,mamoltopiùbassodiquellochesiriscontraalivel-
credito agrario
La consistenza del credito in Lombardia e Italia (mio. euro), 2010
credito credito totale credito credito agrario totale in sofferenza agrario in sofferenzaBergamo 37.596 1.518 684 10Brescia 61.420 2.255 2.022 131Como 15.492 569 146 7Cremona 10.472 552 1.510 95Lecco 9.184 391 40 1Lodi 6.031 220 465 8Mantova 15.116 636 1.295 32Milano 277.235 6.660 686 23MonzaeBrianza 23.882 804 89 3Pavia 11.612 638 699 20Sondrio 4.138 97 94 1Varese 21.092 1068 89 6Lombardia 493.270 15.408 7.819 338Italia 1.735.307 75.709 40.891 2.720Lombardia/Italia(%) 28,4 20,4 19,1 12,4
Fonte: Banca d’Italia.
lo nazionale, dove rappresenta il 6,7%delcreditoagrarionazionale.Lacom-ponentedelcreditoagrarioconduratasuperiore ai cinque anni prevale net-tamentesullealtreduetipologie(quel-la inferiore all’annoequelladi duratacompresa tra1e5anni), sia a livello
nazionale (61,2%) che in Lombardia(66,1%). La distribuzione di questa ti-pologiadicreditoagrariovariaalivelloprovinciale, attestandosi sopra il 71%nelle province di Brescia, Cremona eBergamoemantenendosialdisottodel55%nellasolaprovinciadiSondrio.
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Credito agrario per ettaro di SAU in Lombardia e Italia (euro), 2010
0 2000 4000 6000 8000 10000 12000
Sondrio
Lecco
Pavia
Como
Varese
Bergamo
Lombardia
Mantova
Lodi
Monza e Brianza
Milano
Brescia
Cremona
Italia
Sondrio
Lecco
Pavia
Como
Varese
Bergamo
LOMBARDIA
Mantova
Lodi
Monza e Brianza
Milano
Brescia
Cremona
ITALIA
1022332437985769614573677549776082948390969811261115313095
Fonte: Banca d’Italia.
Distribuzione percentuale per tipologie del credito agrario in Lombardia e Italia, 2010
0 20 40 60 80 100
Durata > 5 anni
Durata < 1 anno
Durata tra 1 e 5 anni
Lombardia
Italia
Bergamo
Brescia
Como
Cremona
Lecco
Lodi
Mantova
Milano
Monza
Pavia
Sondrio
Varese
Fonte: Banca d’Italia.
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Le compravendite eseguite nel 2010concentratequasiesclusivamentenellearee di pianura e nella collina, hannosubìto una riduzione rispetto al 2009.Il mercato ha riguardato, soprattutto,gliappezzamentidimediaepiccoladi-mensione,spessolegatiadaltreoppor-tunitàdireddito(agriturismoeturismorurale)ol’insediamentodistrutturede-stinateallaproduzionedienergiadafon-ti rinnovabili.Le transazionisonosta-teinbuonapartelegateadespropricon-seguenti alla realizzazione delle gran-diopere,qualisonolapedemontana,laBre.be.mieleopereaccessoriecheat-traversanolaregionenellafasciadell’al-tapianuraedellacollinaprealpina.Inmontagnalequotazionisisonoman-tenutestabilieladomandacontinuaaesseremoltomodestaoinesistente.Incollinalequotazionisisonomantenuteelevate,maancheovegliordinamentispecializzati (vigneti,olivetieorticoledapienocampoodaIVgamma)assi-
mercato fondiario
Valori fondiari medi in Lombardia (migliaia di euro/ha di SAU), 2010
Zona altimetrica totale Var. % montagna collina Pianura 2010/2009Varese 15,0 27,3 41,0 28,3 4,4Como 5,7 29,4 26,6 16,1 3,1Sondrio 6,2 - - 6,2 0,0Milano - 26,7 38,5 38,3 5,0Bergamo 12,8 36,2 69,2 39,9 0,0Brescia 9,3 49,6 52,0 40,6 -1,4Pavia 7,2 24,6 32,5 30,6 3,4Cremona - - 35,6 35,6 -1,8Mantova - 63,8 45,4 46,8 2,4Lecco 6,8 30,4 - 18,3 3,1Lodi - - 43,1 43,1 5,0Lombardia 8,4 38,4 42,2 35,0 1,3Italia 9,2 13,6 31,3 18,4 0,8Fonte: INEA, Banca dati dei valori fondiari.
curanoredditipiùelevati,sievidenzia-no flessioni dei prezzi massimi. Nellezonedicollinaeconomicamentemenosviluppate,laminorpropensioneall’in-vestimento,conseguentealladiminuitaredditivitàdelleimprese,hamantenutounafaseriflessiva,orientataallastabili-tàdeivalorifondiari.
In pianura aumenta il divario fra ilmercato delle aziende e quello degliappezzamenti,traareericcheemenosviluppate, e si manifesta una divari-cazionedicomportamentianchease-condadelleformed’impresaattivenel-latrasformazionedellatte.Infatti,nelmantovanoeinparticolarenell’oltre-
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pò,zonadiproduzionedelparmigianoReggiano, ove è ampia la presenzadicaseificisociali, l’attesaperglielevativaloridellatteconferitohafattolievi-tare il mercato fondiario negli ultimimesidell’anno.Apparecomunquedif-fusa,manonomogenea,lacontrazionedeiprezzicheintaccamoderatamente,con flessioni stimate nell’ordine del2-3%, i valori medi in alcune provin-ce, inparticolareCremonaeBrescia.Sono stati segnalati casi di dismissio-ne dell’attività d’impresa e di venditadei suoli per difficoltà finanziarie, siadapartediagricoltoriched’investitori(immobiliaristi), specie nelle pianuremilanesielodigiane.Neicomprensoriorticolilequotazionisonorisultatestabilio inaumento,alpari delle aree dove la competizioned’usodeisuolièpiùmarcata.permanequalcheinteresseper l’arrotondamen-to delle proprietà conduttrici, specieneicomprensoriazootecniaintensiva.
Riguardol’affitto,nel2010icanonisonoaumentati,soprattuttoinoccasionedeirinnovicontrattuali,inpresenzadicol-turedipregiooinalcuneareedovegliallevatorihannoaumentatolesuperficiaziendaliperrispettareladirettiva“ni-
trati”.Sisonomantenuteleatteseperleproduzionienergeticheda fonti rinno-vabili,sostenutedalleconvenienzepro-priedellatariffaonnicomprensiva,concanoniinulterioreenotevoleaumento,specienelleprovinceoveilnumerodi
Andamento del prezzo medio della terra in Lombardia e Italia*
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010
Lombardia
Media nazionale
* Euro/ettaro di SAU, prezzi correnti.Fonte: INEA, Banca dati dei valori fondiari.
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Canoni di affitto per tipi di azienda e per qualità di coltura (euro per ettaro), 2010
canoni minimo massimoContrattiinderogaperseminativieprati(VA) 130 180Contrattiperlagestionediboschierimboschimenti(VA) 100 150Terreniperflorovivaismo(CO) 310 525Contrattiverbaliperpratieseminativi(COeLC) 165 360ContrattiinderogaperfruttetinellaValtellina(SO) 270 360Contrattiperalpeggi(acorpo)nellamontagnadiSondrio 40 70ContrattistagionaliperortagginellacollinadiBergamo 2.060 2.300Contrattiinderogaperseminativiirriguinellabassapianurabergamasca 700 1.000Contrattiperalpegginellamontagnabergamasca 60 150Contrattiinderogaperseminativinellapianurabresciana 800 1.000Contrattiinderogapervignetinellacollinabresciana 1.500 1.800Contrattiinderogaperrisaie(PV) 500 990ContrattiinderogapervignetiDOCnell’OltrepoPavese 500 750Contrattiinderogaperseminativi(PV) 500 990Contoterzistiperseminativiirrigui(MI) 520 800Contrattiinderogaperseminativiirrigui(MI) 520 800ContrattiinderogaperseminativiirriguiinprovinciadiLodi 450 1.100Contrattiperlafornituradibiomasseaimpiantienergetici(CR) 1.300 1.400Contrattistagionaliperpomodorieortaggi(Casalasco,CR) 700 1.100Contrattiinderogaperseminativiirrigui(CR) 700 900Contrattiinderogapervivai(MN) 1.400 1.800Contrattistagionaliperortaggiemelone(Viadana,Oltrepò,mediomantovano) 850 1.800Contoterzistiperseminativi(MN) 550 700Fonte: INEA.
impianti di produzione di energia dafontirinnovabili(biomasse)èpiùeleva-to(Cremona,Brescia,LodieMantova).ACremonaèconsistentelarivalutazio-nenelcasodeisuolidestinatiaprodur-rebiomasseperlaproduzionediener-gia(oltreil12%dellaSAuprovinciale),concanoniavaloredoppiorispettoaicanonicorrenti(1.300-1.400euro/ha),coneffettiditrascinamentoall’aumentoancheperiseminativiirriguinondesti-natiallaproduzioneenergetica.AnchenellaprovinciadiMilanoicanonisonoinaumentoperlasceltadeglientigran-diproprietariterrieri;pericontrattide-stinatiallaproduzionedibiomasseperimpiantienergetici,ledittecostruttricid’impianti offrono la triplicazione deicanonicorrenti(dacirca30euro/perti-camilaneseaoltre90euro/pm,ovveroda450euro/ha aoltre1.350euro/ha)percontrattidilungadurata,concon-seguente lievitazione generalizzata deicanonistimataintornoal15%.
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LasuperficieirrigabileelasuperficieirrigatainLombardiaammontano,ri-spettivamente, a 678.247 e 566.241ettari,parial67,1%eal56%dellasu-perficie agricola totale (dati ISTAT).L’incidenza delle superfici agricoleirrigateapparenettamentealdisopradeldatonazionaleediquellodellere-gionidell’Italiasettentrionale;questeultime rappresentano una quota del21,2% di quelle nazionali. Inoltre, adifferenza del contesto nazionale, inLombardialadimensionedelleazien-deirriguerisultasuperioreallamediacomplessiva.perquantoriguardaidifferentisiste-midiirrigazionesiriscontraunapre-valenzadelloscorrimentosuperficialee infiltrazione laterale, pari al 64,1%dellasuperficieirrigatacontroil30,6%alivellonazionale,seguitodall’asper-sione (18,4%) e dalla sommersione(17,2%). Decisamente contenuta ap-pare l’incidenza percentuale della
gestione delle risorse idricheAziende e relativa superficie irrigata e irrigabile1 - Incidenza su aziende totali e superficie coltivata, 2007
aziende con Superficie aziende con Superficie superficie irrigabile irrigabile superficie irrigata irrigataLombardia 62,0 67,1 54,1 56,0Italia 40,4 30,7 33,6 20,7Italia-Nord 54,6 50,1 44,1 36,0Italia-Centro 28,5 16,0 21,2 7,8Italia-Sud 37,1 20,9 32,1 13,61Il totale delle aziende e delle superfici comprende SAU e arboricoltura da legno. Fonte: ISTAT Agricoltura e ambiente, Indagine SPA.
Superficie irrigata per sistema di irrigazione1, 2007
Sistemi di irrigazione (%) Scorrimento superficiale Sommersione aspersione microirrigazione altro ed infiltrazione laterale totale di cui a goccia sistemaLombardia 64,1 17,2 18,4 1,4 0,8 1,0Italia 30,6 9,1 36,8 21,4 17,0 3,8Italia-Nord 42,4 13,5 36,6 6,6 5,4 2,7Italia-Centro 6,6 1,4 69,5 19,8 16,0 4,6Italia-Sud 10,7 1,4 29,6 53,4 42,0 6,01Ogni superficie irrigata può essere servita da più di un sistema di irrigazione.Fonte: ISTAT Agricoltura e ambiente, Indagine SPA.
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micro-irrigazione(1,4%).Secondo il SIGRIAN (Sistema infor-mativo per la gestione delle risorseidriche in agricoltura a livellonazio-nale), larete irriguaregionalerisultagestitada18enti irriguiperuna su-perficieattrezzatadi719.516ettarieunairrigatadi655.173ettari.Lalun-ghezza complessiva della rete gestitadaglientiirriguièdicirca4.500km,tenendo solo conto della rete irriguaprincipaleedescludendoquellapriva-ta.ponendol’attenzionesullecaratte-ristichedellareteirriguasinotacomeil 58% presenti unaduplice funzionedi bonifica e irrigazione. Quasi tuttii canali sono a cielo aperto (89,6%),mentre leoperedipresa sonocarat-terizzatedacaptazionedafaldanellamisuradel35%,presadafiume(30%),captazione da sorgente (16,7%) e dacanale(14,3%).
Superfici degli enti irrigui in Lombardia, 2009
Ente irriguo Superfici (ha) amministrativa attrezzata irrigataEstTicinoVilloresi 278.258 118.041 118.041MediaPianuraBergamasca 77.550 22.984 22.984AddaSerio 56.537 27.885 27.885MuzzaBassaLodigiana 72.690 52.080 52.080SinistraOglio 52.300 11.161 11.161MellaedeiFontanili 48.300 28.316 28.316NaviglioVacchelli 56.621 - 3.785Dugali 54.581 20.695 14.960MedioChiese 55.874 19.663 19.663FraMellaeChiese 36.098 1.545 1.545AltaeMediaPianuraMantovana 57.878 47.144 39.584Navarolo,AgromantovanoCremonese 47.792 34.907 34.907ColliMorenicidelGarda 21.104 10.287 10.033SudOvestMantova 27.955 20.259 20.259FossadiPozzolo 48.488 41.031 31.677TerredeiGonzagaindestraPo 41.410 40.530 40.530AssociazioneIrrigazioneEstSesia1 122.754 136.815 127.558Burana1 17.616 86.173 50.205TotaleLombardia2 1.173.806 719.516 655.1731 Dati riferiti esclusivamente al territorio lombardo. Per gli enti interregionali, in relazione all’estensione e al grado di interconnessione della rete irrigua, è possibile scorporare tra le regioni solo la superficie amministrativa.2 Sono esclusi i consorzi con funzione esclusivamente di bonifica.Fonte: elaborazioni INEA su dati SIGRIAN.
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La superficie forestale regionale ri-sultaparia619.045ettari,corrispon-denti al 25,9% della superficie totalelombarda. Tra il 2008 ed il 2009 lasuperficieaboscomostraunlievein-cremento(+0,1%),qualerisultatodel-lacostituzionedi238ettaridiboscodiorigineartificialeedi989ettaridiriforestazionenaturaleafrontedi152ettariditrasformazioni.Lasuperficieforestaleregionalerisultaconcentrataperpiùdel74%nellepro-vince di Brescia, Bergamo, Sondrio eComoeperl’80%circanelleareemon-tane; in particolare, nelle province diBresciaeBergamolaquotasale,rispet-tivamente,all’89,7%eall’86,6%.Fraleprovince,iltassodicoperturaforesta-le del territorio vede il primato dellaprovinciadiLecco(52,2%),seguitadaquellediComo(49,3%),Varese(45,6%)eBergamo(42%);all’opposto,Mantovapresentasolol’1,2%dellasuperficieco-pertadaformazioniboscose.
foreste
Ripartizione della superficie a bosco per provincia in Lombardia, 2009
Fonte: ERSAF, Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia, 2009.
Bergamo
Brescia
Como
Cremona
Lecco
Lodi
Mantova
Milano
Monza e Brianza
Pavia
Sondrio
Varese
18,5%8,9%
0,5%6,9%0,4%
0,5%1,7%
10,2%
0,5%
18,5%
27,3%6,0%
Nel2010registranouna riduzione ledenunceditaglio(-2,8%)elesuperficiataglio(-5,1%).Aquestadiminuzionecorrisponde un incremento del 7,5%
dellamassadilegnameautorizzataaltaglio, di cui il 26,6% destinata a le-gnamedaoperae larestanteparteausoenergetico.Il94,6%delledenunce
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ditaglioriguardaiprivatiesoloil4%leamministrazionicomunali.Allaproduzionecomplessivadi circa600.000mcdi legnamederivantedatagli forestali vanno aggiunte produ-zioni fuori foresta di 182.000 mc dipioppodaripae468.000mcdipioppodapioppeto.Sottoilprofilodellapianificazionefo-restale,laLombardiaèinteressatada21pianidiindirizzoforestaleeda119piani di assestamento forestale, cheinteressano,rispettivamente,il25%eil20%dellasuperficieforestaleregio-nale; 126.000ettari di superficiebo-schivaricadononell’ambitodelleareeNatura2000.Lepolitiche regionali incampo fore-stale prevedono l’azione congiuntadi diverse misure del programma disvilupporurale; inparticolare, lami-sura221haconsentitodiampliaredi12.700ettarilasuperficieforestalere-gionalenellediverse fasidiprogram-
Incidenza del bosco sulla superficie territoriale in Lombardia, 2009
Superficie bosco (ha) ripartizione % % bosco/Sup.territorialeProvince
Bergamo 114.226 18,5 42,0Brescia 169.227 27,3 35,4Como 63.447 10,2 49,3Cremona 3.344 0,5 1,9Lecco 42.579 6,9 52,2Lodi 2.657 0,4 3,4Mantova 2.889 0,5 1,2Milano 10.668 1,7 6,8MonzaeBrianza 3.352 0,5 8,3Pavia 37.325 6,0 12,6Sondrio 114.662 18,5 35,7Varese 54.669 8,8 45,6Fascia altimetrica - Pianura 45.272 7,3 4,0Collina 81.624 13,2 27,5Montagna 492.149 79,5 50,9Lombardia 619.045 100,0 25,9Fonte: ERSAF, Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia, 2009.
mazioneapartiredaglianniNovanta.Nel2009, inoltre, l’iniziativa“10.000ettari di nuovi boschi e sistemi ver-
di multifunzionali”, ha consentito lamessaadimoradi209ettaridinuovepiantedabosco.
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Denunce di taglio bosco e relative produzioni in Lombardia
2009 2010 var.% 2010/09
Richiesteditaglio(n.) 22.596 21.956 -2,8-dicuifustaie 3.462 2.987 -13,7-dicuicedui 19.134 18.969 -0,9-dicuifinoa600mslm 12.967 12.956 -0,1-dicuida600a1.000mslm 6.327 6.037 -4,6-dicuioltre1.000mslm 3.308 2.963 -10,4
Superficiealtaglio(ha) 9.138 8.675 -5,1-dicuifustaie 2.716 2.323 -14,5-dicuicedui 6.422 6.351 -1,1-dicuifinoa600mslm 4.253 4.339 2,0-dicuida600a1.000mslm 2.388 2.395 0,3-dicuioltre1.000mslm 2.497 1.940 -22,3
Massarichiestaaltaglio(mc) 557.240 599.071 7,5-dicuifustaie 127.151 151.782 19,4-dicuicedui 430.089 447.289 4,0-dicuifinoa600mslm 279.161 308.818 10,6-dicuida600a1.000mslm 166.301 159.046 -4,4-dicuioltre1.000mslm 111.778 131.207 17,4-dicuidaopera 138.352 159.326 15,2-dicuiperusoenergetico 418.887 439.744 5,0Fonte: DG Sistemi Verdi e Paesaggio Regione Lombardia.
Composizione della superficie forestale per tipologie in Lombardia, 2009
tipi forestali ripartizione %Querco-carpinetiecarpineti 1,1Querceti 7,1Castagneti 13,6Orno-ostrieti 10,6Aceri-frassineti 4,1Betuletiecorileti 3,1Faggete 14,8Mughete 1,1Pinetedipinosilvestre 2,2Piceo-faggeti 1,5Abieteti 2,6Peccete 12,7Laricetiecembrete 6,5Alneti 2,1Formazioniparticolari 0,8Formazioniantropogene 7,8Formazionipre-forestali 3,5Areeboscatenonclassificate 4,8
Totale 100,0Fonte: ERSAF, Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia, 2009.
73
La vocazione zootecnica dell’agricol-tura lombardadipianurae leneces-sitàlegateallosmaltimentodeireflui,unitamente all’incentivazione econo-micaallafilieraagro-energetica,han-noportato,negliultimianni, adunafortecrescitadegliimpianti di biogas.Gli impianti sonocollocatiprincipal-mente nelle province di Cremona,Brescia,MantovaeLodieproducono,complessivamente, l’85% dell’energiaelettricaderivantedabiogasdiorigineagro-zootecnicaregionale.Al31marzo2011,secondoidatidel-la DG Agricoltura, erano presenti inRegione 117 impianti attivi con unpotenzialedi86MWelettriciedunapotenzamediadi0,75MW.Risultano,inoltre,134impiantiprogrammati,peruntotaledi75MW,e64altriimpiantiinfaseistruttoria.Nelleareemontanesièsviluppatounprogressivo interesse verso la filiera legno-energia,chehavistolosvilup-
agroenergieImpianti a biogas in Lombardia*
attivi in programmazione totale n. impianti mwe1 n. impianti mwe1 n. impianti mwe1
Bergamo 5 1,7 7 1,91 12 3,65Brescia 23 13,5 30 11,297 53 24,828Cremona 45 33,8 48 25,49 93 59,285Lodi 16 16,6 17 4,34 33 20,955Mantova 17 9,8 17 23,13 34 32,88Milano 1 1,0 6 2,83 7 3,8Pavia 9 8,9 8 5,218 17 14,135Sondrio 1 0,7 1 0,99 2 1,6Lombardia 117 86,0 134 75,2 251 161,2* Situazione al 31 marzo 2011.1 Potenza energia elettrica.Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
Impianti a biomassa in Lombardia, 2009
n. impianti Potenza termica+ elettrica (mwt +mwe)Bergamo 2 1,15Brescia 6 32,7Sondrio 3 42,0Varese 1 1,0Lombardia 12 76,85Fonte: Itabia.
74
podi iniziativedivalorizzazionedel-leproduzioni forestalifinalizzateallaproduzionedicaloreedenergiaelet-trica.Inparticolare,nel2010risulta-noattivi inLombardia12 impiantiabiomassa destinati prevalentementeallaproduzionedicaloreeinpartedienergia elettrica, concentrati preva-lentementenelle provincediBresciae Sondrio, che con 9 impianti attivi
concentrano il 97%dellapotenza in-stallata. Si segnala l’esperienza dellaprovinciadiSondrioche,contreim-piantidi teleriscaldamentoecogene-razione,garantisce42MWtdipoten-zacomplessiva,parial54%deltotaleregionale.Ilcompartodellaproduzionedibiocar-buranti (bioetanolo e biodiesel) vedelapresenzainRegione,nel2010,di5
impiantiditrasformazione,perunaca-pacitàproduttivadicirca730.000ton-nellate,pariacircaunterzodiquellanazionale.SecondoidatidelGestoreServiziEner-getici,afine2010laquotadienergiadiorigine fotovoltaica prodotta dal set-toreagricolo, inLombardia,ammontaal15%deltotale,inlineaconlamedianazionale.
75
Con 23 prodotti DOP e IGP su 229complessivi dell’Italia, la Regione sicollocaaiprimipostialivellonaziona-le. Data la spiccata caratterizzazionezootecnica dell’agricoltura regionale,sono i formaggi e i salumi a primeg-giare, rispettivamente con 10 e 9 ri-conoscimenti,maproduzioniadeno-minazione sono presenti anche neicompartioleicoloeortofrutticolo.Nelcorsodel2011l’ultimoriconoscimen-toalivellocomunitariolohaottenutolaFormaggelladelLuinese,unicofor-maggioDopitalianoprodottoesclusi-vamentedalattedicapra.SecondoidatiISTATrelativial2010,nell’ambito della produzione di for-maggi Dop risultano coinvolte inRegioneben5.746aziendeagricolee7.186allevamentibovinidalatte,perun totale di oltre un milione di capiallevati.L’incidenzadegliallevamentibovinidalattefinalizzatiaproduzioniDopsultotalenazionaleèdel20,2%,
prodotti a denominazione e tradizionaliNumero di DOP e IGP in Lombardia e Italia*
*Situazione al 27 luglio 2011.Fonte: MIPAAF.
Italia
Lombardia2
91
2
40
10
41
9
34
0
23 23
229
Ortofrutticolie cereali
Oli d'oliva Formaggi Salumi Altro TOTALE
0
50
100
150
200
250
76
Elenco dei prodotti DOP e IGP in Lombardia*
categoria Prodotto denominazione territorioFormaggi Bitto DOP SO,comunidellaprovinciadiBGFormaggelladelLuineseDOP ComunidellaprovinciadiVA FormaideMutdell’AltaValleBrembana DOP ComunidellaprovinciadiBG Gorgonzola DOP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MI,PV,VA GranaPadano DOP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MN(sinistraPo),MI,PV,SO,VA ParmigianoReggiano DOP MN(destraPo) ProvoloneValpadana DOP CR,BS,comunidelleprovincediBG,MN,LO QuartiroloLombardo DOP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MI,PV,VA Taleggio DOP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MI,PV ValtellinaCasera DOP SO
Salumi BresaoladellaValtellina IGP SO CotechinoModena IGP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MN,MI,PV,VA MortadellaBologna IGP Interoterritorioregionale SalameBrianza DOP ComunidelleprovincediCO,LC,MI SalameCremona IGP Interoterritorioregionale Salamed’ocadiMortara IGP ComunidellaprovinciadiPV SalameVarzi DOP ComunidellaprovinciadiPV Salaminiitalianiallacacciatora DOP Interoterritorioregionale ZamponeModena IGP BG,BS,CO,CR,LC,LO,MN,MI,PV,VA
Olid’oliva Olioextravergined’olivaGarda DOP ComunidellaprovinciadiBS Olioextravergined’olivaLaghiLombardi DOP ComunidelleprovincediBG,BS,CO,LC
Ortofrutticoli MeladiValtellina IGP ComunidellaprovinciadiSO PeraMantovana IGP ComunidellaprovinciadiMNFonte: DG Agricoltura Regione Lombardia. *Situazione al 27 luglio 2011.
77
mentrequelladeicapiallevatisicol-locasul58%.Risultanoinattività349trasformatori,dicui267caseificatori,pariaal18,5%deltotalenazionale.Le aziende agricole coinvolte nellafiliera della preparazione delle carniDopeIGpsono1.607,parial41%deltotalenazionale;gliallevamenti,paria 2.131, sono quasi esclusivamentesuinicoli. Importante è anche l’inci-denza dei trasformatori, che rappre-sentanoil16,4%deltotalenazionale;lapercentualesaleal26,5%sesicon-sideranoisolimacellatori.Nel settore vitivinicolo la Lombardiavantaunagammadi5DoCG,21DoCe15IGT.Vasegnalatocomelanorma-tivacomunitariaprevedal’assegnazio-nedellamenzioneDopaiviniDoCeDoCGe IGpaivini IGT,anchese lanormativanazionalehaprevistolaco-esistenzaconletradizionalimenzioniitaliane. Ilpanoramadelledenomina-zionilombardesièarricchitoconilre-
Operatori1 nel campo dei prodotti DOP e IGP in Lombardia e Italia, 2010
lombardia italia % lombardia/italiaFormaggiDOP Produttori-aziendeagricole 5.746 32.432 17,7 Produttori-allevamentibovini 7.186 35.496 20,2 Capiboviniallevati 1.005.168 1.740.241 57,8 Trasformatori 349 1.699 20,5 Trasformatori-dicuicaseificatori 267 1.441 18,5
PreparazionecarniDOPeIGP Produttori-aziendeagricole 1.607 3.917 41,0 Produttori-allevamenti 2.131 5.048 42,2 Trasformatori 113 691 16,4 Trasformatori-dicuimacellatori 56 211 26,5
OrtofruttaDOPeIGP Produttori-aziendeagricole 424 16.499 2,6 Trasformatori 8 949 0,8
OliextravergineDOPeIGP Produttori-aziendeagricole 181 19.891 0,9 Trasformatori 36 1.641 2,2 Trasformatori-dicuimolitori 15 1.042 1,4
CarniIGP Trasformatori 18 949 1,91 I dati dei trasformatori sono riferiti alle imprese e non agli impianti.Fonte: ISTAT.
78
centericonoscimentodellaDoCTerredelColleoniinareabergamasca.Lasuperficiedeivitigniadenomina-zione in Lombardia, con riferimentoalla vendemmia 2010, è di 20.486ettari, su una superficie vitata regio-naledi24.451ettari(+1%rispettoal2009), di cui 21.454 in produzione.In particolare, nel 2010 la superfi-cievitata iscrittaagli albideivignetiDoCeDoCG,secondoidatidellaDGAgricoltura,èparia18.894ettari,inaumentorispettoall’annoprecedente(+1,9%).LavariazioneèpiùelevataseriferitaaivignetiDoCG,chefannose-gnareunaumentodell’8,7%sullaven-demmia 2009 e una superficie supe-rioreai4.000ettari.Incalodel5,7%,
invece,ivignetiIGT,chesicollocanopocoaldisottodei1.600ettari.Iprodotti agroalimentari tradiziona-li, il cui elenco risulta aggiornato aluglio 2011, raggiungono quota 242,con una prevalenza di paste fresche,prodottida forno,pasticceria, cerealie farine (74), seguiti da carni e salu-mi (68)edai formaggi (64).Discretaè anche la quota degli ortofrutticolitradizionaliriconosciuti(27).L’ultimoelencohavistoilriconoscimento,tragli altri, del Salame Crudo del Bassopavese,ilFrumagitdeCuriglia,ilFur-magdeSegia,loZincarlindeVareselapatataBiancaComasca.
Lombardia Italia
DOCG DOC IGT
0
50
100
150
200
250
300
350
5
60
21 15
119
332
Vini DOCG, DOC e IGT in Lombardia e Italia*
*Situazione al 5 luglio 2011.Fonte: MIPAAF.
79
Superfici iscritte agli albi dei vigneti DOC/DOCG e agli elenchi delle vigne IGT in Lombardia per la vendemmia 2010
nome albo doc/docg Superficie iscritta (ha)
DOC-Oltrepo’Pavese 11.192DOCG-Franciacorta 2.718DOC-Lugana 855DOCG-Oltrepo’PaveseMetodoClassico 769DOCG-ValtellinaSuperiore 592DOC-Garda 583DOC-GardaClassico 510DOC-LambruscoMantovano 420DOC-Valcalepio 353DOC-Curtefranca(provvisorio) 275DOC-ValtellinaRossooRossodiValtellina 132DOC-SanColombanoalLambro 118DOC-CaprianoDelColle 101DOC-GardaColliMantovani 75DOC-GardaBresciano 39DOC-Botticino 38DOC-TerrediFranciacorta 24DOCG-ScanzooMoscatodiScanzo 22DOC-SanMartinodellaBattaglia 21DOCG-SforzatodiValtellinaoSfursat 20DOC-Cellatica 19DOC-Casteggio 17
nome elenco igt Superficie iscritta (ha)
IGT-ProvinciadiPaviaoPavia 879IGT-ProvinciadiMantovaoMantova 210IGT-Bergamasca 116IGT-CollinadelMilanese 78IGT-BenacoBresciano 56IGT-RonchidiBrescia 46IGT-MontenettodiBrescia 45IGT-Quistello 32IGT-Valcamonica 30IGT-AltoMincio 26IGT-TerrazzeReticheDiSondrio 22IGT-Terrelariane 21IGT-Sebino 13IGT-Sabbioneta 9IGT-RonchiVaresini 6
TOTALEDOCeDOCG 18.894TOTALEIGT 1.591
SuperficietotaleiscritteaglialbiDOC/DOCGedelenchiIGT 20.486
Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
80
Prodotti agroalimentari tradizionali per comparto in Lombardia
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Carnee derivati
Formaggi Derivatidel latte
Miele Ortaggie frutta
Grassi(burro)
4
6764
3
74
21
27
Altriprodotti*
Prodottiittici
* Paste fresche, prodotti da forno e pasticceria, cereali e farine.Fonte: Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali del MIPAAF, Undicesima revisione (luglio 2011).
81
SecondoidatidellaDGAgricoltura,al31dicembre2010 risultanooperantiin Lombardia 1.221 aziende biologi-che.Inparticolare,732aziende,parial60%,svolgonoun’attivitàdiprodu-zione, mentre 582 (48% del totale)
sonopreparatori.Rispettoal2009 leaziendebiologicheregistranounacre-scitadel5,2%;traqueste,ipreparatorifannosegnarel’incrementoannuopiùdeciso,superioreal10%.Dall’osservazione della distribuzione
provinciale delle aziende biologichesi evince il primato della provinciadipavia(22,9%deltotale),seguitadaBrescia(16,3%),Milano(14,4%),Man-tova(11,9%)eBergamo(10,7%).Conriferimentoaisoliproduttori,laquota
agricoltura biologica
Operatori1 del settore biologico in Lombardia, 2010
aziende Produttori Preparatori numero % numero % numero %
Bergamo 131 10,7 74 10,1 71 12,2Brescia 199 16,3 141 19,3 72 12,4Como 58 4,8 37 5,1 27 4,6Cremona 57 4,7 27 3,7 34 5,8Lecco 41 3,4 24 3,3 21 3,6Lodi 23 1,9 8 1,1 17 2,9Mantova 145 11,9 93 12,7 63 10,8Milano 176 14,4 30 4,1 151 25,9MonzaeBrianza 30 2,5 7 1,0 24 4,1Pavia 280 22,9 247 33,7 60 10,3Sondrio 34 2,8 20 2,7 15 2,6Varese 47 3,8 24 3,3 27 4,6Lombardia 1.221 100,0 732 100,0 582 100,01 Il dato non comprende gli importatori esclusivi. Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
Produttori biologici in Lombardia, 2010
Vegetali Zootecnia numero % numero %
Bergamo 67 9,6 15 8,2Brescia 137 19,6 22 12,0Como 33 4,7 22 12,0Cremona 23 3,3 9 4,9Lecco 24 3,4 18 9,8Lodi 7 1,0 1 0,5Mantova 92 13,2 15 8,2Milano 27 3,9 16 8,7MonzaeBrianza 6 0,9 3 1,6Pavia 242 34,7 48 26,2Sondrio 17 2,4 9 4,9Varese 23 3,3 5 2,7Lombardia 698 100,0 183 100,0Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
82
Superficie destinata ad agricoltura biologica in Lombardia (ha), 2010
Superficie Superficie in totale ripartizione biologico conversione superficie %Bergamo 292 76 368 1,8Brescia 897 219 1.115 5,4Como 364 47 411 2,0Cremona 352 416 768 3,7Lecco 133 6 139 0,7Lodi 740 154 894 4,4Mantova 1.494 177 1.671 8,1Milano 809 97 906 4,4MonzaeBrianza 302 105 407 2,0Pavia 11.856 1.406 13.262 64,6Sondrio 283 11 294 1,4Varese 267 41 308 1,5Lombardia 17.789 2.755 20.543 100,0Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
dipaviaraggiungeil33,7%,seguitadaBrescia (19,3%) e Mantova (12,7%).Limitatamenteaipreparatori,Milanodetieneilprimatoconil25,9%.Il 95% dei produttori biologici lom-bardi ha ottenuto la certificazioneper le produzioni vegetali, mentre la
zootecnia biologica riguarda solo unquartodeiproduttori;circail20%del-le aziendepossiede entrambe le cer-tificazioni. pavia conferma il proprioruolodiprovincialeader,conil34,7%dei produttori vegetali e il 26,2% deiproduttorizootecnici.
La superficie agricola utilizzata desti-nata all’agricoltura biologica rappre-sentacircail2%diquellacomplessivaregionaleeunafrazionedell’1,3%dellaSAu biologica nazionale (dati SINAB,2009).Nel2010paviaconcentrabenil64,6%deltotaledellasuperficieregio-
Numero di capi allevati con metodo biologico in Lombardia, 2010 bovini Suini ovicaprini avicoliBergamo 115 93 5 -Brescia 111 169 152 1.036Como 215 - 2 5.130Cremona 733 37 359 10.000Lecco 3 - 201 -Lodi 1.259 1.930 - -Mantova 299 700 80 60.401Milano 750 200 5 1.100MonzaeBrianza 207 - 431 -Pavia 4.266 3 60 496Sondrio 276 - 23 -Varese 48 16 265 -Lombardia 8.282 3.148 1.583 78.163Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
83
Ripartizione della SAU biologica regionale per coltura, 2009
Cereali
Proteiche e leguminose
Colture industriali
Foraggere
Ortive
8.486
526
210
1.966
235
57,9%1,0%
1,1%
6,7%
3,6%1,4%
13,4%
1,6%2,0%
11,2%
Frutta
Vite
Olivo
Prati e pascoli
Altro
Totale
289
981
167
1.646
144
14.650
Fonte: SINAB.
nalebiologicaeinconversione.La ripartizione della SAu biologicaregionale (dati SINAB), mostra unaprevalenza dei cereali (57,9% controil 22,7% nazionale), seguiti dalle fo-raggere avvicendate (13,4%) e dalleforaggerepermanenti(11,2%afrontedel 24,6% nazionale). Fra le colture
permanentiprevale lavite(6,7%del-laSAubiologicaregionale),mentreleortivepesanosoloperl’1,6%.Con riferimento alla zootecnia biolo-gica, estremamentecontenutaapparel’incidenza dei capi allevati con me-todo biologico rispetto a quello con-venzionale. I bovini sonopocopiùdi
8.200 unità su 148 aziende, per unadimensione media di 63 capi, pari al4%deltotalenazionale;isuini(3.148unità),rappresentanoil10,7%deltota-lenazionale,gliovicaprini(1.583uni-tà),rappresentanosololo0,2%delto-talenazionale,mentregliavicoli,con78.163unità,rappresentanoil3,1%.
84
Nel2009,con1.246unità,parial6,6%del totale nazionale, la Lombardia ri-sulta la quarta regione italiana pernumero di agriturismi alle spalle diToscana,Trentino-AltoAdigeeVeneto.L’agriturismo lombardo si contraddi-stingueperl’offertadiservizidiristo-razione:l’incidenzaregionalesultotaledelleaziendeitalianeimpegnateintaleattivitàèdel9,6%.LaLombardia,infat-ti,risultalasecondaregioneitalianaintermini di agriturismi autorizzati allaristorazione.Alcontrario,gliagrituri-smilombardiconalloggiorappresenta-nosoloil4%diquelliitaliani.Inlineacon la media nazionale il 34% circadelleaziendeagrituristichehauncon-duttoredisessofemminile,conpuntefrail42%eil48%nellafasciamontanaenelleprovincediVareseeComo.Negliultimianniladinamicadell’agri-turismo regionale appare in costantecrescita;tra il2009eil2010siregi-straunincrementodel6,5%.
agriturismoAgriturismi attivi in Lombardia
2009 2010 var. % ripartizione %Province 2010/09 per area (2010)Bergamo 114 121 6,1 9,1Brescia 250 277 10,8 20,9Como 81 88 8,6 6,6Cremona 65 66 1,5 5,0Lecco 54 58 7,4 4,4Lodi 27 27 0,0 2,0Mantova 199 215 8,0 16,2Milano 85 92 7,0 6,9MonzaeBrianza 13 12 0,0 0,9Pavia 199 211 6,0 15,9Sondrio 79 82 3,8 6,2Varese 80 78 -2,5 5,9Fascia altimetrica Montagna 346 357 3,2 26,9Collina 393 432 9,9 32,6Pianura 507 538 6,1 40,5aree rurali Areeruraliconproblemicomplessividisviluppo 108 112 3,7 8,4Areeruraliintermedie 376 393 4,5 29,6Areeruraliadagricolturaintensivaspecializzata 498 540 8,4 40,7Poliurbani 264 282 6,8 21,3TotaleLombardia 1.246 1.327 6,5 100TotaleItalia 19.019Lombardia/Italia(%) 6,6 Fonte: ISTAT, 2009; dati provvisori DG Agricoltura Regione Lombardia, 2010.
85
Tipologia delle aziende agrituristiche in Lombardia, 2010
% aziende n. posti n. piazzole % aziende n. posti % aziende % aziende autorizzate letto di sosta autorizzate a sedere autorizzate alla autorizzate ad all’alloggio all’aperto alla ristorazione degustazione altre attivitàProvinceBergamo 33,1 491 - 89,3 4.394 2,5 40,5Brescia 58,5 2.764 82 76,2 8.699 4,7 38,6Como 48,9 454 26 81,8 2.086 6,8 33,0Cremona 59,1 596 - 83,3 1.966 12,1 74,2Lecco 48,3 228 41 82,8 1.928 3,4 34,5Lodi 25,9 139 - 44,4 375 22,2 66,7Mantova 63,7 1.757 93 65,1 4.832 7,0 62,3Milano 35,9 581 30 57,6 3.081 2,2 60,9MonzaeBrianza 33,3 74 - 75,0 430 0,0 66,7Pavia 55,5 1.544 26 50,2 4.440 4,3 38,4Sondrio 61,0 521 9 87,8 2.405 4,9 31,7Varese 30,8 264 4 89,7 2.482 9,0 61,5Fascia altimetrica Montagna 56,0 2.198 130 83,2 9.664 3,9 33,9Collina 59,3 4.110 75 69,0 12.928 7,6 39,6Pianura 42,4 3.105 106 67,1 14.526 5,2 61,9aree rurali Areeruraliconproblemicomplessividisviluppo 67,0 868 11,0 75,0 2.822 3,6 28,6Areeruraliintermedie 59,5 2.931 153,0 74,3 10.352 6,1 36,9Areeruraliadagricolturaintensivaspecializzata 49,1 4.094 96,0 70,7 14.944 5,6 54,4Poliurbani 39,0 1.520 51,0 70,2 9.000 6,0 54,6TotaleLombardia 51,5 9.413 311 72,0 37.118 5,7 47,1Fonte: Dati provvisori DG Agricoltura Regione Lombardia.
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Secondo i dati provvisori relativi al2010,leprovinceamaggiorvocazioneagrituristica si confermano Brescia,che concentra il 20,9% degli agritu-rismi regionali,Mantovaepavia, en-trambe con una quota circa del 16%sultotaleregionale,nellequalileareemaggiormente vocate all’agriturismosono il Garda Bresciano, le CollineMoreniche Mantovane, l’oltrepo pa-vese;oltreaquesteareepiùingene-rale sidistingue la fasciaprealpinaepedemontana.Il 51,5% degli agriturismi lombardioffre possibilità di alloggio, mentrela ristorazione coinvolge il 72%delleaziende; meno diffuse, invece, sonole“altreattività”eladegustazioneri-spettivamente con il 47,1% e il 5,7%delleaziendetotali.L’alloggio,chesiconcretizzanelladi-sponibilitàdi9.413posti letto e311piazzole per la sosta all’aperto, pre-senta una maggiore incidenza relati-
va fra leaziendecollocatenelleareemontane e collinari e nelle provincediMantovaeSondrio.Il 52% delle aziende con alloggio of-freunserviziodipensionecompleta,mentre il33,5%si limitaal soloper-nottamento.Leaziendeautorizzateallaristorazio-nedispongonodi37.118postiasede-reesonopiùdiffusenelleprovincediVarese,BergamoeSondrio.Le“altreattività”siconcentranonel-leareeruraliadagricolturaintensiva(54,4%)eneipoliurbani(54,6%).Fraqueste, si segnalano l’equitazione,presente nel 13,9% degli agriturismilombardi, le attività culturali e for-mative (9,1%) e le attività sportive(7,8%). Minore, invece, è il ruolo diescursionismo (4%), mountain-bike(3,3%), osservazione naturalistica(2,3%)e trekking (1,6%).Circa l’11%delle aziende agrituristiche sono fat-toriedidattiche.
Distribuzione dell’agriturismo in Lombardia, 2010
Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
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SecondostimeIReR1lavenditadiret-ta,oconunnumerodipassaggilimi-tato che caratterizza la filiera corta,nel 2008 ha interessato ben il 5,5%del valore della produzione agricolaregionale;questodatovienevalutatosottostimato, in quanto diverse sonoleformedivenditachepuòassumerequesto canale e manca una sistema-ticarilevazionestatisticadellostesso.Secondo una stima ottenuta incro-ciandoleautorizzazionicomunaliconlalistadeimercatifacenticapoaCam-pagna Amica-Coldiretti e con quellipresentinelsitodiBuonalombardia,ifarmers’ markets (mercati contadini)sono126,construtturechesiconcen-tranosoprattuttonelleprovincediMi-lanoeMantova.un ruolo di rilievo, in una regione avocazione zootecnica come la Lom-
bardia, è rappresentatodalla venditadi lattecrudomedianteerogatoriau-tomatici,checomplessivamenterisul-tano 484 e facenti capo a circa 300aziendeagricole(datiDGSanità).I distributori di latte crudo si con-centrano soprattutto nei poli urbani(58,5%), dove ormai rappresentanouna realtà consolidata per i consu-matori, mentre decisamente minoreapparel’incidenzanelleareemontaneenelleareeagricoledellapianura.Afronte di una riduzione del 3,6% deidistributorialivelloregionale,siassi-ste ad un ulteriore incremento nellezoneurbaneeauncrollonelle areerurali e montane. Milano risulta es-sere laprovinciaconpiùdistributori(16,9% del totale regionale), seguitadaBergamo,BresciaeVarese.
vendita direttaDistribuzione dei farmers’ markets in Lombardia
Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia e Coldiretti - Campagna Amica, luglio 2011.
1. Istituto regionale di ricerca della Lombardia, confluito nel 2011 in Éupolis Lombardia (Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione).
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Distributori di latte crudo in Lombardia*
distributori di ripartizione % Var.% latte crudo per fascia geografica 2011/2010Province Bergamo 74 15,3 -3,9Brescia 68 14,0 -9,3Como 47 9,7 -4,1Cremona 9 1,9 -30,8Lecco 42 8,7 5,0Lodi 5 1,0 -44,4Mantova 26 5,4 -16,1Milano 82 16,9 10,8MonzaeBrianza 40 8,3 0,0Pavia 14 2,9 7,7Sondrio 12 2,5 -29,4Varese 65 13,4 1,6Fascia altimetrica Montagna 57 11,8 -17,4Collina 166 34,3 -1,2Pianura 261 53,9 -1,5aree rurali Areeruraliconproblemicomplessividisviluppo 11 2,3 -31,3Areeruraliintermedie 49 10,1 -15,5Areeruraliadagricolturaintensivaspecializzata 141 29,1 -4,1Poliurbani 283 58,5 0,7TotaleLombardia 484 100,0 -3,6*Situazione al 24 giugno 2011. Fonte: DG Sanità Regione Lombardia.
Distributori di latte crudo in Lombardia
Fonte: DG Sanità Regione Lombardia, giugno 2011.
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Natenel2002lealloranoveStradesisono unite nella “Federazione delleStrade dei Vini e dei Sapori di Lom-bardia”.Nel2008laStradadelRisoedeiRisottiMantovanisièaggiuntaallagià costituita federazione, mentre nel2010 è stata la volta della Strada dei
SaporidelleValliVaresinee laStradadelTartufoMantovano,portandoa12iltotaleperunosviluppodioltre2.000km.La Federazione conta 821 associati,comprendenti 190 aziende vitivinico-le, 208 fra agriturismi e ristoratori e
150 produttori di prodotti tipici, 124amministrazionicomunali,oltreadal-trisoggettifracuiprovince,parchi,co-munitàmontaneeconsorziditutela.
le strade dei vini e dei sapori
Le Strade dei vini e dei sapori di Lombardia
Km Province numero - di cui - di cui aziende - di cui produttori - di cui agriturismidenominazione interessate associati comuni vitivinicole di prodotti tipici e ristoranti
VinoFranciacorta 90 BS 82 12 35 0 20VinieSaporiMantovani 300 MN 65 11 16 4 14RisoeRisottiMantovani 80 MN 26 11 0 6 7Tartufo 60 MN 37 13 0 10 6VinoCollideiLongobardi 90 BS 25 5 7 5 6VinoSanColombanoeSaporiLodigiani 130 LO,MI 59 3 8 13 27VinieSaporidelGarda 220 BS 87 18 28 3 16GustoCremonesenellaTerradiStradivari 567 CR 95 7 0 21 46VinoeSaporidellaValcalepio 110 BG 49 4 24 10 7VinoeSaporidellaValtellina 200 SO 77 5 15 12 14VinoeSaporidell’OltrepoPavese 60 PV 114 15 55 6 35SaporidelleValliVaresine 130 VA 105 20 2 60 10TotaleLombardia 2.037 821 124 190 150 208Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia, settembre 2011.
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Questa forma di diversificazione, cheha portato alla riscoperta delle tradi-zioniruraliedeiprodotti localieallafruizioneconsapevoledelterritorioru-raledapartedellapopolazioneurbana,esoprattuttodairagazziinetàscolare,è stata istituzionalizzata nel 2002. IntaleannoèstatoistituitounalbodellefattoriedidatticheedèstatadefinitalaCartadeirequisitidiqualità,necessa-riperilriconoscimentodelleaziende.Da allora, il numero delle fattorie di-dattiche accreditate, prevalentemen-te aziende agricole agrituristiche, hamostratounacostante crescitafinoacomprendere178unitànel2010e184nel 2011. Le fattorie didattiche sonoconcentratesoprattuttonelleprovincediBergamo(25%),pavia(14%)eBre-scia (11%).un terzodelle strutture ècollocatanelleareeperiurbanedovesiconcentranomaggiormenteipotenzia-li utenti del servizio, rappresentati inmassimapartedascolaresche.
fattorie didatticheFattorie didattiche in Lombardia, 2010
Fattorie ripartizione % perProvince didattiche fascia geograficaBergamo 43 24,2Brescia 21 11,8Como 8 4,5Cremona 13 7,3Lecco 6 3,4Lodi 13 7,3Mantova 17 9,6Milano 13 7,3MonzaeBrianza 2 1,1Pavia 26 14,6Sondrio 5 2,8Varese 11 6,2Fascia altimetrica Montagna 35 19,7Collina 51 28,7Pianura 92 51,7aree rurali Areeruraliconproblemicomplessividisviluppo 9 5,1
Areeruraliintermedie 34 19,1Areeruraliadagricolturaintensivaspecializzata 80 44,9
Poliurbani 55 30,9TotaleLombardia 178 100,0Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
Distribuzione delle fattorie didattiche in Lombardia, 2010
Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
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Il testo normativo fondamentale èla legge regionale 5 dicembre 2008,n.31-Testo unico delle leggi regio-nali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale(BuRLn.50,1°suppl.ord.del10Dicembre2008)chesiarticolaneiseguentititoli:TIToLoI-oggettodeltestounico.TIToLoII - Interventinel settore ru-rale,silvo-pastorale,agroalimentareedellapesca.TIToLoIII -Articolazionedellecom-petenze.TIToLoIV-Disposizionisullesuperfi-ciesull’economiaforestali.TIToLoV-Enteregionaleperiserviziall’agricolturaealleforeste(ERSAF).TIToLoVI-Sorveglianzafitosanitaria.TIToLoVII-Disposizioniinmateriadibonificaeirrigazione.TIToLoVIII-Disposizionisullaraccol-ta,coltivazioneecommercializzazio-nedifunghiepigeieipogei(tartufi).TIToLo IX - Disposizioni sull’incre-
mentoelatuteladelpatrimonioitticoesull’eserciziodellapescanelleacquedellaRegione.TIToLoX-Disciplinaregionaledell’agri-turismo.TIToLoXI-Disposizionisugliusicivici.TIToLoXII-Disposizionifinali.
Dalla sua entrata in vigore lal.r. 31/2008 ha subìto modificazionie integrazioni attraverso le seguentileggi:• legge regionale 23 dicembre 2008,
n.33-Disposizioniper l’attuazionedel documento di programmazioneeconomico-finanziaria regionale, aisensi dell’articolo 9 ter della leggeregionale31marzo1978,n.34(Nor-me sulle procedure della program-mazione, sulbilancioe sulla conta-bilitàdellaRegione)-Collegato2009(BuRL n. 52, 1° suppl. ord. del 27dicembre2008)art.1comma3.
• leggeregionale3agosto2009,n.14
-Assestamentoalbilancioperl’eser-ciziofinanziario2009edalbilanciopluriennale2009/2011alegislazionevigenteeprogrammatico-Iprovve-dimento di variazione con modifi-che di leggi regionali (BuRL n. 31,1° suppl. ord. del 04 agosto 2009)art.1comma6.
• legge regionale 9 febbraio 2010,n.9-Modificheallaleggeregionale5dicembre2008,n.31(Testouni-codelleleggiregionaliinmateriadiagricoltura, foreste, pesca e svilup-porurale).promozionedellaculturadellaqualitànelsettoreagricoloedagroalimentare attraverso i marchicollettivi(BuRLn.6,2°suppl.ord.del12febbraio2010).
• legge regionale 21 febbraio 2011,n.3 - Interventinormativiper l’at-tuazione della programmazione re-gionaleedimodificaeintegrazionedidisposizionilegislative-Collegatoordinamentale 2011 (BuRL n. 8,
legislazione regionale
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suppl.del25febbraio2011)art.20.• legge regionale 21 febbraio 2011,
n. 4 - Modifica alla legge regionale5dicembre2008,n.31 ‘Testouni-codelleleggiregionaliinmateriadiagricoltura,foreste,pescaesvilupporurale’-InserimentodeltitoloVIII-terrelativoalcontrollodelpotenzia-leviticolo(BuRLn.8,suppl.del25febbraio2011).
• leggeregionale5agosto2010,n.13-Assestamentoalbilancioperl’eser-ciziofinanziario2010edalbilanciopluriennale2010/2012alegislazionevigenteeprogrammatico-Iprovve-dimentodivariazioneconmodifichedi leggi regionali (BuRL n. 31, 1°suppl.ord.del06agosto2010)art.7comma10.
• leggeregionale6agosto2010,n.14- Interventi di razionalizzazionesul sistema regionale (BuRLn.32,1° suppl. ord. del 10 agosto 2010)art.5.
• leggeregionale5febbraio2010,n.7-Interventinormativiperl’attuazio-ne della programmazione regiona-le e di modifica ed integrazione didisposizioni legislative - Collegatoordinamentale 2010 (BuRL n. 6,1°suppl.ord.del08febbraio2010)art.13.
Recenti atti di normazione• Regolamento regionale 14 febbra-
io2011n.1 -Modificheal regola-mento regionale 20 luglio 2007,n. 5 ‘Norme forestali regionali, inattuazionedell’articolo 50, comma4,della leggeregionale5dicembre2008,n.31(Testounicodelleleggiregionali in materia di agricoltura,foreste,pescaesvilupporurale)’.
• Regolamentoregionale27settembre2010n.8-Regolamentoperl’indivi-duazione, inattuazionedell’articolo54, comma 9, della legge regionale5 dicembre 2008 n. 31 (Testo uni-
codelleleggiregionaliinmateriadiagricoltura,foreste,pescaesvilupporurale)dei lavoridimeramanuten-zioneforestaleche,noncomportan-dounamodificazionedellesituazioninaturali,nonsonoconfigurabilicomeimpianti o opere edilizie in sensostretto rientranti nell’ambito di ap-plicazionedellanormativasuilavoripubblici,efissazionedeirelativilimi-tid’importo.
• Regolamento regionale 8 febbraio2010n.4-Modifichealregolamen-to regionale 22 maggio 2003, n. 9‘Attuazionedellal.r.30luglio2001n.12 ‘Normeper l’incrementoe latuteladelpatrimonioitticoel’eser-cizio della pesca nelle acque dellaRegioneLombardia’.
• Regolamento regionale 8 febbraio2010n.3 -Regolamentodipoliziaidraulica ai sensi dell’articolo 85,comma5,dellaleggeregionale5di-cembre2008,n.31‘Testounicodel-
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leleggiregionaliinmateriadiagri-coltura,foreste,pescaesviluppo.
• Regolamento regionale 19 genna-io2010n.1 -Modificheal regola-mento regionale 20 luglio 2007,n.5“Normeforestali,inattuazionedell’articolo11dellaleggeregionale28ottobre2004,n.27(Tutelaeva-lorizzazionedellesuperfici,delpae-saggioedell’economiaforestale)”.
• Regolamentoregionale28dicembre2009n.7-Modifichealregolamen-to regionale 6 maggio 2008, n. 4‘Attuazione della legge regionale 8giugno 2007, n. 10 (Disciplina re-gionaledell’agriturismo)’.
• Regolamento regionale 6 maggio2008 n. 4 - Norme di attuazionedel titolo X della legge regionale 5dicembre2008,n.31(Testounico
delle leggi regionali in materia diagricoltura, foreste,pescaesvilup-porurale).
• Regolamento regionale 6 maggio2008n.3-Modifichealregolamen-to regionale 16 novembre 2004,n.7(Regolamentodelprocedimen-toelettoraledeiconsorzidibonifi-ca).
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L’analisi della spesa pubblica regio-nale attraverso la metodologia INEAconsente di approfondire le dinami-chepiùrecenti,descrivendone l’evo-luzioneelepossibiliconnessioniconirilevanticambiamentiamministrativie istituzionali avvenuti negli ultimianni,dallemodifichealTitoloVdel-laCostituzione,del2001,allalegge5maggio2009,n.42“DelegaalGover-no in materia di federalismo fiscale,in attuazione dell’articolo 119 dellaCostituzione”.L’ammontare complessivo del soste-gno pubblico al settore agricolo perla Lombardia, per il 2008, ammontaa 1.315 milioni di euro, il 69,4% deiquali rappresentati da trasferimentimonetaridipoliticaagrariaeilrestan-te 30,6% sotto forma di agevolazionicontributiveefiscali.per quanto riguarda i trasferimentidipoliticaagraria,pariacirca1.300milionidieuro,il21,6%(285milioni
spesa regionaledieuro)provengonodallaRegione,il42,5%(560milionidieuro)dall’Ageae dagli organismi pagatori regionali,dicui il90%avaleresugli interventidimercatoe gli aiutidiretti (pAC)eil10%afavoredellosvilupporurale,eil5,2%,paria69milionidieuro,dalMIpAAF.Nelcorsodel2008sisonoapertiipri-mibandirelativialpSR2007-2013edèstatoavviatoilpagamentodispeseri-
conducibiliaicosiddetti trascinamen-ti,derivantida impegnirelativialpe-riododiprogrammazioneprecedente.Sia nell’ambito dei trasferimenti chedelle agevolazioni, laLombardianonmostraparticolariscostamentirispet-toalleregionidell’ItaliaNord-ovest.L’incidenza percentuale dei paga-menti al settore agricolo sul valoreaggiunto(VA)regionale,pariall’8,9%,(12,6% l’analogo dato nazionale) si
Pagamenti al settore agricolo e incidenza % sul valore aggiunto regionale (mio. euro)
2006 % 2007 % 2008 %Lombardia 247,08 7,86 304,40 9,76 284,76 8,90 Nord-Ovest 586,77 10,64 572,17 10,52 537,67 9,73Nord-Est 673,87 10,40 598,92 8,57 515,91 7,49Centro 339,11 7,38 307,24 6,60 290,54 6,11Sud 1.388,22 18,45 1.268,07 17,22 1.161,74 16,08Isole 911,32 22,94 916,83 23,55 1.070,67 27,22 Italia 3.899,28 13,88 3.663,22 12,92 3.576,52 12,62Fonte: INEA, Banca dati sulla spesa pubblica in agricoltura.
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presentarelativamentestabile.Nel2008i fondiche laRegionehaadisposizione per il settore primarioderivanoperil76,9%dafondidiorigi-nestatale,peril22,1%dafondiregio-nalieperl’1,1%dafondicomunitari.Tuttavia, occorre considerare che atali fondi, a partire dalla program-mazione 2007-2013, vanno aggiuntele quote relative al cofinanziamentostatale e comunitario degli interven-ti relativialpSR,chenontransitanopiù, come avveniva nelle precedentiprogrammazioni, attraverso il bilan-cioregionalemadirettamentetrami-te ilbilanciodell’organismopagatoreregionale.L’analisidelladistribuzionedellaspe-sa per destinazione economico-fun-zionale rilevache, se siescludono lequoteclassificatecon la voce “altro”(circa 64%), la parte più consistente(pagamenti totali), è rivolta all’assi-stenza tecnica e ricerca (circa 17%),
cui seguono, in ordine di grandezza,le attività forestali (26,64%), le in-frastrutture (1,8%) e gli investimentiaziendali(1,7%).Talipercentualirela-tiveallasolaspesadelbilancioregio-nalesono in linearispettoallequotechemolteRegionidestinanoataliti-pologiediinterventi.
Ripartizione del sostegno al settore agricolo per tipologia di intervento e per Regione (%), 2008
trasferimenti da politiche agevolazioni tributarie totale comunitarie nazionali regionali e contributive
Lombardia 42,5 5,2 21,6 30,6 100,0 Nord-Ovest 41,0 6,2 23,8 28,9 100,0Nord-Est 49,6 6,6 16,2 27,5 100,0Centro 47,1 7,2 14,8 30,9 100,0Sud 38,2 4,9 28,2 28,7 100,0Isole 26,6 3,4 42,9 27,1 100,0 Italia 40,4 5,6 25,5 28,5 100,0Fonte: INEA, Banca dati sulla spesa pubblica in agricoltura.
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Relativamenteall’applicazionedelre-gimedeipagamentidiretti,nel2010,inLombardia,sonostatierogatioltre500milionidieuro.Sitrattadisommechehannogiàsubìtoiltagliodellamo-dulazioneche,nell’anno,èstatopariall’8% per gli aiuti superiori a 5.000euro,alqualesièaggiuntol’ulterioretagliodel4%perlapartediaiutisupe-riorea300.000euro.Ladistribuzioneterritorialedegliaiutivedeleprovincedipavia,Mantova,BresciaeCremona,intercettare il 76%dei pagamenti di-rettierogati.Confermandoildatocheemergealivellonazionale,lamaggiorpartedegliaiutidirettiricadenell’am-bito del regime di pagamento unico(puA), seppure con importanti diffe-renziazioniterritoriali.Così,adesem-pio,ilpagamentospecificoperilrisorappresenta il 30% degli aiuti direttinellaprovinciadipaviaeil14%nellaprovinciadiMilano.Gliaiutidell’art.68 del reg. (CE) n. 73/2009 rappre-
sentanoil15%degliaiutierogatinellaprovinciadiSondrioe,traquesti,unaquotaimportanteèrappresentatadalcontributoperipremidiassicurazio-ne.Siricordache,apartiredal2010,sono entrate in vigore le modificheapportate dall’Health Check. Relati-vamentealsostegnospecificoprevistodall’art.68,l’Italiahadecisodiriser-vare parte della dotazione nazionaleal contributo ai premi assicurativi, apratichediavvicendamento(riservatealCentro-Sud)eamisuredipromo-zionedellaqualità.Traquesteultime,in Lombardia, di un qualche rilievosonostatigliaiutiinfavoredellaqua-litàdellatte,pariacirca17milionidieuro,egliaiutiallaqualitàperlecar-ni bovine, che hanno ricevuto pocomenodi4milionidieuro.Nell’ambito delle misure più pro-priamente settoriali che ricadononell’oCMunicasisegnalaunagrossanovità relativamente al regime del-
lequote latte. Infatti, idatidefinitividellacampagne2009/10indicanoche,per la prima volta dopo anni, l’Italianonhasuperatoilproprioquantitati-vonazionaledi riferimentoe tale ri-sultatoèstatoconfermatoanchenellasuccessivacampagna2010/11.Sebbe-nelaquotanazionalenonsiastatasu-perata,sonostaticomunqueregistratidegliesuberialivelloindividualecheperònonhannodatovitaalpagamen-todimulte.Su261.000tonnellatedilatteprodottoinesuberonellacampa-gna2009/10esu337.000dellacam-pagna 2010/11, la quota attribuibileai produttori della Lombardia è parial36%nellaprimacampagnaeal41%nellaseconda.Incomplesso,laprodu-zione lombardadi latte, inentrambele campagne, è stata superiore ai 4milioniditonnellate,parial41%dellaproduzionelattieranazionale.per quel che riguarda il compartovitivinicolo, in Lombardia, al 31 lu-
pac - i pilastro
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glio 2010, risultavano, in complesso,pocomenodi24.000ettaridisuper-ficievitata,parial4%dellasuperficienazionale. Il 90% di tale superficie èdestinataallaproduzionedivinocon
denominazioned’origine,percentualeche sale al 99% considerando anchelaproduzione IGp.A livellonaziona-lel’incidenzaditaliproduzionièparial 42%per i viniDope al 72% se si
consideranoancheiviniIGp.Ladota-zione finanziaria per l’attuazione delpiano nazionale di sostegno previstodall’oCMvitivinicolarelativamenteal2011prevedel’attribuzionetraRegio-
Pagamenti erogati nel 2010 in Lombardia (al netto della modulazione) - euro
titoli rPu articolo 68 reg. 73/2009 titolo iV totale totale di cui di cui aiuti di cui aiuti totale di cui di cui pagamenti articolo 68 contributo alle alla qualità alla qualità titolo iV Pomodoro riso diretti assicurazioni latte carni bovine
Bergamo 25.461.974 1.961.762 268.149 1.294.171 331.878 114.397 104.716 27.537.870Brescia 89.610.129 6.600.441 646.092 4.566.348 1.313.654 587.289 495.955 24.003 96.786.883Como 4.292.155 238.487 24.432 147.293 30.912 14.146 13.445 4.544.788Cremona 77.161.347 6.516.318 1.552.402 4.554.768 108.108 3.239.873 2.682.701 92.502 86.911.691Lecco 2.054.365 167.642 30.432 98.806 37.059 133 2.222.229Lodi 28.353.288 2.481.273 549.287 1.752.035 131.849 1.506.468 578.529 854.507 32.339.468MonzaBrianza 3.627.012 116.339 28.787 66.520 21.033 135.658 134.535 3.879.212Milano 35.001.553 2.682.679 1.296.687 1.207.177 136.858 6.527.536 167.616 6.334.817 44.211.768Mantova 86.187.338 7.964.334 2.484.194 2.876.323 1.655.933 6.054.821 3.861.944 480.362 100.206.716Pavia 67.096.813 4.933.592 4.186.616 423.913 208.330 32.169.055 837.226 31.211.397 104.167.025Sondrio 3.650.817 655.892 430.390 157.432 6.078 4.306.709Varese 2.845.886 182.174 5.382 166.374 7.396 35.455 33.613 3.063.572Totale 425.342.675 34.500.934 11.502.851 17.311.159 3.989.087 50.384.832 8.623.971 39.283.899 510.177.932Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
99
ni di 236 milioni di euro, ai quali siaggiungono13milionidieurodiquo-tanazionaledestinataallasolamisuradi promozione sui mercati esteri. Ladistribuzione per misure vede privi-legiataquelladella ristrutturazioneericonversionedeivigneti,perlaqualesonoprevisti97milionidieuro,segui-
tadallapromozionesuimercatiterzi,con49milionidieuro,edall’arricchi-mentomosti,con35milionidieuro.LadotazioneperlaLombardiaèpariacirca8,5milionidieuro.Lamisuracheharicevutolamaggioredotazioneè quella relativa alla ristrutturazioneericonversionedeivigneti(circa3,7
milioni di euro), seguita dagli inve-stimenti (2,2milionidieuro)edallapromozionesuimercatiterzi(1,6mi-lionidieuro).Allavendemmiaverdeeall’arricchimentodeimostièdestina-talarestantepartedeifinanziamenti.
100
IlprogrammadiSviluppoRurale(pSR)rappresentailprincipalestrumentodiindirizzoedifinanziamentodegli in-terventi a favore del settore agricoloedelleareeruralidellaRegioneLom-
bardiaperilperiodo2007-2013.La strategia del programma, coeren-temente con il regolamento (CE)n.1698/05 e con il piano StrategicoNazionale,siarticolalungotreassidi
interventoein22misure.Aitreassistrategiciseneaggiungeunquarto,ditipo metodologico legato all’utilizzodel metodo Leader nell’impostazionedegliinterventiterritorialidelpSR.
programma di sviluppo rurale (pac - ii pilastro)
Esecuzione finanziaria del PSR della Regione Lombardia (euro)
assi/misure Pagamenti 2010 Stato avanzamento al 31/12/2010 % avanzamento Spesa pubblica di cui FEaSr Spesa pubblica di cui FEaSr 31/12/10 (FEaSr)asse 1Mis.111-Formazione,informazioneediffusionedellaconoscenza 566.152 253.466 1.282.925 560.815 22,2Mis.112-Insediamentodigiovaniagricoltori 5.060.057 2.282.194 11.411.287 5.017.234 62Mis.113-Prepensionamento - - 32.762 14.022 26,7Mis.114-Ricorsoaservizidiconsulenza - - - - 0Mis.115-Istituzionediservizidigestione,aiutoeconsulenza 29.186 13.067 173.025 75.719 61,4Mis.121-Ammodernamentodelleaziendeagricole 28.823.183 12.896.126 43.633.794 19.319.709 20,1Mis.122-Migliorevalorizzazioneeconomicadelleforeste 3.260.920 1.459.914 3.260.920 1.459.914 63,1Mis.123-Accrescimentodelvaloreaggiuntodeiprodottiagricoli 6.921.031 3.098.546 10.977.273 4.839.241 19,6Mis.124-Cooperazione 88.975 39.834 88.975 39.834 5,2Mis.125-Miglioramentoesviluppodelleinfrastrutture 638.949 286.058 1.141.695 501.233 1,7Mis.126-Ripristinareilpotenzialedellaproduzioneagricola - - 13.221 5.659 99,2Mis.132-Sostegnoagliagricoltorichepartecipanoaisistemidiqualità 166.085 74.361 212.134 94.078 9,3Mis.133-Attivitàdiinformazioneepromozionedeiprodottidiqualità 377.363 168.945 482.643 216.079 22,1TOTALEASSE1 45.931.901 20.572.511 72.710.654 32.143.537 18,6
>>>>> segue
101
Esecuzione finanziaria del PSR della Regione Lombardia (euro) - segue
assi/misure Pagamenti 2010 Stato avanzamento al 31/12/2010 % avanzamento Spesa pubblica di cui FEaSr Spesa pubblica di cui FEaSr 31/12/10 (FEaSr)asse 2 Mis.211-Indennitàafavoredegliagricoltoridellezonemontane 17.828.959 7.844.734 34.460.672 15.162.721 48,4Mis.214-Pagamentiagro-ambientali 35.978.131 16.020.668 126.392.603 55.797.001 45Mis.216-Investimentinonproduttivi - - - - 0Mis.221-Imboschimentoditerreniagricoli 9.360.957 4.117.809 38.521.791 16.948.826 34,7Mis.223-Imboschimentodisuperficinonagricole - - - - 0Mis.226-Ricostituzionedelpotenzialeforestale 912.189 401.363 912.189 401.363 5,7TOTALEASSE2 64.080.236 28.384.574 200.287.255 88.309.911 38,7
asse 3Mis.311-Diversificazioneversoattivitànonagricole 4.713.783 2.110.361 7.375.960 3.295.267 13,9Mis.312-Sostegnoallacreazioneeallosviluppodellemicroimprese - - - - 0Mis.313-Incentivazionediattivitàturistiche 267.091 119.577 267.091 119.577 4,5Mis.321-Serviziessenzialiperl’economiaelapopolazionerurale 649.848 290.937 1.652.388 737.067 10,2Mis.323-Tutelaeriqualificazionedelpatrimoniorurale 1.894.425 848.134 1.894.425 848.134 9,4Mis.331-Formazioneeinformazione - - - - 0TOTALEASSE3 7.525.147 3.369.009 11.189.864 5.000.045 11,3
TOTALEASSE4 1.148.121 505.173 1.148.121 505.173 2,5
assistenza tecnica 980.457 452.812 1.467.077 632.375 12,6
TOTALE 119.665.862 53.284.079 286.802.971 126.591.041 26,9Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
102
ogni misura riguarda una determi-nata categoria di interventi destinatiprevalentementealleaziendeagricoledella Lombardia: miglioramento del-la competitività del settore agricoloe forestale (Asse 1); miglioramentodell’ambiente e dello spazio rurale(Asse 2); qualità della vita e diversi-ficazionedell’economianellezoneru-rali (Asse 3); attuazione dell’approc-cioLeader(Asse4).Le risorse finanziarie pubbliche resedisponibiliattraverso ilpSRammon-tavano a 919.120.157 euro, di cui407.466.000 euro provenienti dalFEASR;aseguitodell’HealthCheck,os-siadelprocessodirevisionedellapACedellemodificheregolamentariconse-guenti, lerisorseaggiuntive introdottedallaRegioneLombardiaconlafinali-tàdirafforzarelastrategiadelpSRnelraggiungimento delle “nuove sfide”,ammontanoa106.073.334euro.Lenuoverisorsesonostatecosìripar-
Stato di avanzamento dei pagamenti PSR nelle Regioni italiane (euro)
area Programma Pagamenti PSr* Pagamenti PSr Stato di programmati 2007-2013 avanzamento (%)* Abruzzo 90.600.409 412.776.678 21,9 Bolzano 188.204.839 331.899.206 56,7 Emilia-Romagna 275.939.739 1.057.362.015 26,1 Friuli-VeneziaGiulia 69.021.966 266.779.454 25,9 Lazio 145.455.909 703.933.071 20,7 Liguria 72.403.211 292.024.136 24,8 lombardia 286.802.971 1.025.193.491 28 Marche 172.419.358 486.415.566 35,4 Molise 43.002.917 207.870.962 20,7 Piemonte 213.162.483 980.462.993 21,7 Sardegna 301.318.849 1.292.253.805 23,3 Toscana 218.324.927 876.140.965 24,9 Trento 94.226.871 280.633.362 33,6 Umbria 207.879.918 792.389.362 26,2 Valled’Aosta 44.969.596 124.429.304 36,1 Veneto 210.572.290 1.050.817.666 20 Totale 2.634.306.255 10.181.382.036 25,9 Basilicata 142.845.798 671.763.816 21,3 Calabria 235.750.908 1.089.901.666 21,6 Campania 353.332.096 1.813.586.205 19,5 Puglia 343.373.225 1.617.660.220 21,2 Sicilia 388.344.466 2.185.429.545 17,8 Totale 1.463.646.494 7.378.341.452 19,8 ReteRuraleNazionale 18.837.182 82.919.766 22,7TOTALEITALIA 4.116.789.930 17.642.643.254 23,3* Situazione al 31 dicembre 2010. Fonte: Rete Rurale Nazionale.
Comp
etitiv
itàCo
nverg
enza
103
tite:55,5%a favoredellamisura121“ammodernamento aziende agricole”edellamisura125A“gestioneidricae salvaguardia del territorio”; 37% afavore della misura 214 “pagamenti
agroambientali”; 7,5% a favore dellamisura 321 “servizi essenziali per lepopolazionirurali”.NelquadrienniodiattuazionedelpSRèstataattivatalatotalitàdeibandire-
lativiatuttelemisure,conunlivellodiavanzamentofinanziariopariacir-cail31%.Nelcomplesso,lerisorsedelpSRam-montanoa1.025.193.491euro.
Stato di avanzamento dei pagamenti PSR nelle Regioni italiane (euro)*
72.710.654
200.287.255
11.189.864
1.148.121
1.467.077
Totale Asse I
Totale Asse II
Totale Asse III
Totale Asse IV
Assistenza Tecnica
0,5%
69,8%
3,9%
25,4%
0,4%
* Situazione al 31/12/2010.Fonte: DG Agricoltura Regione Lombarda.
104
misura numero domande ammesse al finanziamento*asse 1 111A 74 111B 101 112 756 113 0 114 11 115 0 121 1.609 121HC 566 122 89 123 102 124 3 125A 75 125AHC 53 125B 135 126 0 132 544 133 17TotaleAsse1 4.135
asse 2 211 23.114 214 nd 216 160 221 260 223 3 226 102TotaleAsse2 23.639
PSR Regione Lombardia
misura numero domande ammesse al finanziamento*asse 3 311A 223 311B 97 311C 9 312 22 313 36 321 5 323A 104 323B 2 323C 106 331 21TotaleAsse3 625
asse 4 411 nd 412 nd 413 nd 421 nd 431 ndTotaleAsse4 0
assistenza tecnica 511 1TotaleAssistenzaTecnica 1
totale 28.400
* Situazione al 31/12/2010.Fonte: Rete Rurale Nazionale.
105
Fraiprincipaliprovvedimentiinma-teriaagroalimentareattuatinel2010rientrasenzadubbiol’attivazionedeiDistrettiAgricoli.RegioneLombardia,medianteDGRn.10525del18ottobre2010,ha approvatounprimoelencodi dieci Distretti Agricoli accreditati,elencosuccessivamenteintegratoconDGR 1810 del 31 maggio 2011, chesancisce l’accreditamentodiulterioridue Distretti Agricoli (Riso e Rane eolioDopdelGardaLombardo).
Conlacostituzionedeidistrettiagri-coli (agroalimentari di qualità, ruraliedifiliera),aisensideldecreto legi-slativo228/01edella legge regionale1/2007, la Regione intende promuo-verenuovi fattori di competitività incampoagricoloeincentivarestrategieintegrateecondivisealivellodifilie-raoditerritorionelsettoreagricoloeagroindustriale.Fraicompitiassegnatiaidistrettiri-entranolapromozionediazioniepro-
grammidestinatiall’innovazionedel-le imprese aderenti, all’integrazionedella filiera, alla creazione di servizidisviluppoaziendalenonchéalperse-guimento della sostenibilità ambien-tale.A talescopo, idistrettipossonoaccedereinviaprioritariaalleagevo-lazioniprevistedalleleggiregionalienazionaliodalledisposizionicomuni-tariegestitedallaRegione.
distretti agricoli
I Distretti Agricoli accreditati in Lombardia, 2011
denominazione tipologia capofila tipologia dei componenti Province interessate
DistrettoOrtofrutticolo Filiera(ortofrutta) AOPUnoLombardia OP,aziendeagricole,consorzi,società MI,LO,MN,CR,Lombardo diserviziedimballaggi,2centridiricerca BS,BG,SODistrettoAgricoloMilanese Rurale ComunediMilano Aziendeagricole,associazioninonprofit, MI provinciadiMilano,2centridiricercaDistrettodelLatte Filiera(lattebovino) CooperativaSantangiolina Aziendeagricole,aziendeditrasformazione LO,BS,CR,MI,PV estagionatura,aziendediservizi,4centridiricercaDistrettoAgroalimentare AgroalimentarediQualità ConsorzioLatterieVirgilio Latterie,consorziecooperativediallevamentibovini MN,BS,CR,BGdiQualità“PodiLombardia” (prodottizootecnici) esuini,trasformatoriedistributori,5centridiricerca
>>>>> segue
* Situazione al 31/12/2010.Fonte: Rete Rurale Nazionale.
106
denominazione tipologia capofila tipologia dei componenti Province interessate
DistrettoAgroalimentare AgroalimentarediQualità(carni,vini, Consorzio“Valtellina Aziendeagricoleeconsorzideiprodotti, SOdiQualitàValtellina prodotticaseari,miele,frutta) c’èpiùGusto” OOPP,CCIAA,Istitutibancari,2centridiricercaDistrettodelVivaismo Filiera(florovivaismo) CentroServiziFlorovivaismo Aziendeagricole,amministrazionilocali, MN,CR“Plantaregina” Cannetosull’Oglio GALOglioPo,OOPP,2centridiricercaFranciacorta,Sebino, Rurale GALGolem Aziendeagricole,agrituristichee BSValtrompia turistiche,Comuni,CM,1centrodiricercaDistrettoAgroenergetico Filiera(agroenergie) ConsorzioItalianoBiogas, Aziendeagricoleeimpiantistiche,provincia LO,CR,SO,MI,PV LeGerre,EnergeticaOnlus diLodi,CCIAA,OOPP,5centridiricercaDistrettoFilBoCarni Filiera(carnebovina) UnipegSocietàCoop.Agricola Cooperative,consorzi,allevatorietrasformatori, BS,CR,MI,MN,VA 1centrodiricercaDistrettoFlorovivaistico Filiera(florovivaismo) ConsorzioFlorovivaisti Aziendevivaistiche,CCIAA,altri,2centridiricerca CO,LC,VA,AltoLombardo Lombardi MI,MB,SORisoeRane Rurale AzAgricolaGalimberti) Azienderisicole,aziendemultifunzionali,riserie, MI diGaggiano(Mi amministrazionilocali,ParcoAgricoloSudMilano, ParcoValledelTicino,1centrodiricercaOlioDOPdelGardaLombardo AgroalimentarediQualità(Olio) CorporazionedeiMastriOleari Frantoi,aziendeolivicole,aziendedi BS servizi,1centrodiricercaFonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.
I Distretti Agricoli accreditati in Lombardia, 2011 - segue
108
Agricoltura biologicaSistemadigestionesostenibiledell’agri-colturaperottenereprodottiealimentidialtaqualitànelrispettodell’ambienteedellasaluteumana,vegetaleeanima-le,aisensidelreg.(CE)n.834/2007.Nonprevedel’usodifitofarmaciefer-tilizzanti di sintesi, diserbanti, fitore-golatori,organismigeneticamentemo-dificati,nonchél’usozootecnicodian-tibioticiperlaprofilassieormoni.
AgriturismoRappresenta la più diffusa attività avalenzamultifunzionaleper le impre-seagricoleitaliane.oltrearicezioneeospitalità,rientranofraleattivitàagri-turistiche, ai sensi della legge 96/06,anchequellericreative,culturaliedi-dattiche, di pratica sportiva, nonchéescursionisticheediippoturismo,eladegustazionediprodottiaziendali,in-clusa la mescita del vino. I pasti e lebevandesomministratedevonoessere
costituitiprevalentementedaprodottipropriedaprodottidiaziendeagricoledella zona, con preferenza per i pro-dotti tipici, di qualità (Dop e IGp) etradizionali.
AmmortamentiAttraverso l’ammortamento il costopluriennaledei beni a fecondità ripe-tuta viene ripartito in più esercizi infunzionedellalorodurataeconomica.Sono calcolati secondo il criterio delvalore di sostituzione per piantagioni(inclusi gli impianti forestali), fabbri-cati, impiantifissi,miglioramentifon-diari,macchineeattrezzi.
Attività secondarieSono le attività effettuate nel settoreagricolo (agriturismo, trasformazioneaziendale di latte, frutta e carne, ac-quacoltura, vendita diretta) e quelleconseguenti ad altre branche produt-tive(commercioetrasformazione)ma
relativeabenieprodottiagricoli.
Banca dati INEAsulla spesa pubblica in agricolturaEsamina la spesa pubblica in agricol-turasullabasedeibilancipreventivieconsuntividelleRegioniattraversounametodologia cheanalizza l’evoluzioneelaconsistenzadellaspesaregionale,quantificando e qualificando le vociche compongono in maniera direttao indiretta l’ammontare del sostegnopubblico al settore. Attraverso la co-struzionedel“consolidatodella spesapubblica per l’agricoltura”, la Bancafornisce una stima del sostegno pub-blico complessivo al settore primariodicuisiavvalgonoleAmministrazioniregionaliecentrali.
CF - Costi fissiComprendono gli oneri sostenuti perl’impiegodifattoriproduttivi(ammor-tamenti, salari,onerisociali,quotedi
glossario
109
accantonamentoper il trattamentodifine rapporto - TFR, affitti passivi diterreni,interessidicapitalipresiapre-stito,imposteetasse,altrespesegene-raliefondiarie,contributiIVApassivi)chevengonoimpiegatiperpiùanninelprocessoproduttivo,nonchélesoprav-venienzepassive(derivantidacrediti,portafoglio,debiti).
Consumi intermediAggregato delle spese correnti delleaziende agricole (sementi, concimi,antiparassitari, mangimi, energia, ac-qua irrigua e servizi vari). A questevocivannoaggiuntiireimpieghi.
Contributi alla produzioneConl’entrata invigorenel2005dellariformadellapACel’introduzionedelpagamento unico per azienda è statarivistalaclassificazionedegliaiuticheprima confluivano nel prezzo base.oravengonoclassificatiin:Contributi
ai prodotti, Altri contributi alla pro-duzione, Contributi per altre attivitàeconomiche. Solo la prima categoriaContributiaiprodottirientranellava-lutazionedelprezzobase.
ContoterzismoFornituradimezzimeccanicidapartedi ditte e/o società specializzate nel-lo svolgimento di attività produttiveaziendali (aratura, semina, raccolta,ecc.).
CV - Costi variabiliIncludono tutti gli oneri sostenu-ti, compresi i reimpieghi di prodottiaziendali, per i mezzi tecnici a logo-rio totale, quelli cioè che esaurisco-noil loroeffettonelcorsodell’annata(sementi, concimi, mangimi, energia,ecc.),nonchéperl’impiegodimanodo-peraavventizia.
Discountpuntodi vendita checontieneunas-sortimentolimitatodiprodottialimen-tariediusodomesticocorrenteaprez-zi molto convenienti. La dimensionevariatrai300ei1.000mqel’allesti-mento, essenziale, si caratterizza perunminimoservizio.
Distretti agricoli (agroalimentari di qualità, rurali e di filiera)Sistemi produttivi caratterizzati dainterdipendenzedelle impreseagrico-le e agroalimentari che possono rap-presentareun’opportunitàdi sviluppoper produzioni certificate e tutelate,per realtà agricole caratterizzate daun’identità storicae territorialeopercomparti agroindustriali ad elevataspecializzazione.Lal.r1/07“Strumen-tidicompetitivitàperleimpreseeperil territorio della Lombardia”, all’art.4, riconosce,promuovee favorisce laliberaaggregazionedelleimpreseindi-
110
stretti,aisensideld. lgs.228/01,chedemandaalleRegioni l’individuazionedeidistretti ruralieagroalimentaridiqualità.Asecondadeltemacatalizzan-te,lalegislazioneregionaleprevedelapossibilitàdiattivaretretipologiedidi-stretti:agroalimentaridiqualità,ruraliedifiliera.
DOC - Denominazione di originecontrollataÈassegnataaiviniprodottiinzonede-limitate (piccoleemediedimensioni)dicuiportanoilloronomegeografico.
DOCG - Denominazione di origine controllata e garantitaÈassegnataaivinidiparticolarepregioqualitativo,dinotorietànazionaleein-ternazionaleprodottiinareedilimita-tedimensioni(pochiComuni).
DOP - Denominazione di origineprotettaÈ assegnata a un prodotto agricolo oalimentare originario di una regione,diunluogodeterminatoo,incasiec-cezionali,diunpaese,aisensidelre-golamento (CE) n. 510/2006, quando“lecaratteristichesonodovuteessen-zialmenteoesclusivamenteadunpar-ticolareambiente geografico, inclusi ifattorinaturali eumani, e lacuipro-duzione, trasformazione ed elabora-zioneavvengononellazonageograficadelimitata”.
Farmers’ market o mercati contadiniSpazipubblicimessiadisposizionedaRegioni e Comuni per garantire agliagricoltorilavenditadirettadiprodottilocali e biologici, ai sensi del decretoministerialedel20novembre2007.
Fattori esterni e StatoQuestavocerappresentaicostisoste-
nutidall’aziendapersalarieoneriso-ciali,peraffittipassivi,interessipassiviepertasseeIVA(siasulleoperazionicorrenti,siasugliinvestimenti).
FatturatoL’ammontaredituttelefattureemes-senelperiododiriferimentoperven-ditesulmercatointernoedestero.Ilvaloredelfatturatosiintendealnettodell’IVA fatturata ai clienti, degli ab-buoni e sconti e al lordo delle spese(trasporti,imballaggi,ecc.)edelleal-tre imposteaddebitateaiclienti(peres.impostadifabbricazione).Nelfat-turatosonocompreseanchelevendi-tediprodottinontrasformatidall’im-presa e le fatture per prestazioni diservizieper lavorazionieseguiteperconto terzi su materie prime da essifornite;sonoescluselevenditedeica-pitalifissidell’impresa.
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FEAGA - Fondo europeo agricolo di garanzia.operativodal2007, è subentratoallasezione “garanzia” del precedenteFondo europeo agricolo (FEoGA) ecofinanzia, tra l’altro, lemisuredi in-tervento destinate a regolarizzare imercati agricoli e i pagamenti direttiagliagricoltori.
FEASR - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale Subentrato al FEoGA insieme al FE-AGA, sostiene la politica europea inmateriadisvilupporurale,finanziandoiprogrammideivariStatimembriere-gionidell’unioneEuropea.
GD - Grande distribuzioneInsieme di imprese che possiedonopunti vendita operanti nella forma disupermercato, ipermercato, discount,grande magazzino, altra impresa spe-cializzatadigrandesuperficie.
Grande magazzinoEsercizio di vendita al dettaglio chedispone di una superficie di venditasuperiorea400mqedialmeno5di-stintireparti(oltrel’eventualeannessorepartoalimentare)ciascunodeiqualidestinatoallavenditadiarticoliappar-tenentiasettorimerceologicidiversieinmassimapartedilargoconsumo.
Health Check della PAC (Stato di salute della PAC)Valutazione, da parte della Commis-sione Europea, dell’attuazione dellariforma della pAC nel 2007, in cuisonoemersenuovesfideperl’agricol-turaeuropea(cambiamenticlimatici,energie rinnovabili, gestionedelle ri-sorse idriche, biodiversità, ristruttu-razione del settore lattiero-caseario,banda larga per le aree rurali). Ciòhaportato,tral’altro,all’inserimento,neipSR,diunsostegnospecificoalleoperazioniinnovativeperl’agricoltura
nellezoneruraliconnesseallenuovesfide.
IGP - Indicazione geografica protettaÈ assegnata a un prodotto agricolo oalimentare originario di una regione,diunluogodeterminatoo,incasiec-cezionali,diunpaese,aisensidelre-golamento (CE) n. 510/2006, quando“una determinata qualità, la reputa-zione o altre caratteristiche possonoessere attribuiti all’origine geograficaelacuiproduzionee/otrasformazionee/o elaborazione avvengono nell’areageograficadeterminata”.
IGT - Indicazione geografica tipicaÈassegnataaivinilecuizonedipro-duzione sono generalmente ampie,accompagnata da menzioni (vitigno,tipologiaenologica,ecc.).
ImposteI prelievi obbligatori operati dalle am-
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ministrazioni pubbliche. Sono di duespecie:leimpostedirette,chesonopre-levateperiodicamentesulredditoesulpatrimonio; le imposte indirette, cheoperanosullaproduzioneesulleimpor-tazionidibenieservizi,sull’utilizzazio-nedellavoro,sullaproprietàesull’uti-lizzo di terreni, fabbricati o altri beniimpiegatinell’attivitàdiproduzione.
IpermercatoEsercizio di vendita al dettaglio consuperficiedivenditasuperiorea2.500mq,suddivisoinreparti(alimentareenon alimentare), ciascuno dei qualiaventi, rispettivamente, le caratte-ristiche di supermercato e di grandemagazzino.
Manodopera extrafamiliareoperaiatempoindeterminato,catego-riespeciali,impiegati,dirigenti,operaiatempodeterminatoecoloniimpropri.
Manodopera familiarepersonedi15anniepiùappartenentiallafamigliadelconduttorechesvolgo-nolavoroagricolonell’azienda.
MOL - Margine operativo lordoIndicatorediredditivitàdiun’aziendabasatosullasuagestionecaratteristica,ovveroallordodiinteressi(gestionefi-nanziaria),tasse(gestionefiscale),de-prezzamentodibenieammortamenti.
MultifunzionalitàConilterminemultifunzionalitàsiin-tendeunnuovoruolodell’agricoltura-sostenutoanchedallapAC-chenonsilimitapiùaprodurreilcibonecessarioall’alimentazione, ma svolge altre im-portanti funzionitracui latutelae laprotezionedell’ambiente,ladifesadelterritorio, ilmantenimentodelle areerurali,lasalvaguardiadeiprodottitipi-cie laconservazionedegliusiedelletradizionidelmondocontadino.
OCM - Organizzazione comune di mercatoCreata per raggiungere gli obietti-vi della pAC, è un insieme di misureper gestire il mercato di un determi-nato prodotto agricolo (produzione escambi) che si fonda sul rispetto deiprincipi dell’unicità dei mercati agri-coli,dellasolidarietàfinanziariaedel-lapreferenzacomunitaria.Ilreg(CE)n.1234/2007relativoall’organizzazio-nedellac.d.oCMunica,haincorpora-toleventunoprecedentioCM.
OTE - Orientamento tecnico economicoLa classificazione delle aziende agri-coleperoTEsibasasulladetermina-zionedelpesoeconomicodellevarieattivitàproduttivepresentiinaziendaesulla lorocombinazione.Atalfine,utilizzandoiRLSdellazonaincuiri-cadel’azienda,simoltiplicanoglietta-ricoltivatioilnumerodeicapiallevati
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perilcorrispondenteRLS.Lacombi-nazioneottenutasiconfrontaconunoschematipologicocheserveadindivi-duareglioTEsecondocriteristabilitialivellocomunitarioevalidipertuttelestatisticheufficiali.un’aziendavie-nedetta specializzata quando ilRLSdiunaopiùattivitàproduttiveaffinisuperai2/3delRLStotaledell’azien-da. Dal 2001 la tipologia adottata èquelladelreg.(CE)n.1555/01.
PAC - Politica agricola comuneCostituisce una delle più importan-ti politiche dell’unione Europea e siprefigge di incrementare la produt-tività dell’agricoltura, assicurare untenore di vita equo alla popolazioneagricola, stabilizzare i mercati, ga-rantirelasicurezzadegliapprovvigio-namentieassicurareprezzi ragione-voli ai consumatori. prevede misuredisostegnoalmercato,aiutidirettiaiproduttori e misure di sostegno per
losviluppodell’agricolturadelleareerurali.
Pertica milaneseunità di misura tradizionale italianacorrispondentea654,5179mq.
PIL - Prodotto interno lordoIlpILècostituitodalvalorecomplessi-vodeibenieserviziprodottiall’internodi un paese, durante un determinatoperiododitempo(disolitounannoso-lare).Noncomprendeilvaloredeibenieserviziintermedi.
PL - Produzione lordaValore delle produzioni delle colturee degli allevamenti e di altri prodottiaziendali. Comprende: vendite, reim-pieghi, autoconsumi, variazioni dellescorte vive e del magazzino, prodottiaziendali.Atalevaloreèstatosommatol’ammontaredeicontributipubbliciri-cevutidaciascunaazienda;lavariabile
cosìottenutamisuraquindi l’ammon-tare effettivo ricevuto dall’agricoltoreperipropriprodottiinaccordoconilcriterio del “prezzo di base” indicatonellametodologiadelSEC95.
PLV - Produzione lorda vendibileValore dei prodotti aziendali vendu-ti, di quelli destinati all’autoconsumo,alla remunerazione dei salariati, alleimmobilizzazioni;tienecontodelleva-riazioni delle giacenze di prodotti inmagazzino. per gli allevamenti, l’utilelordo,oltrechedellevenditeedegliac-quisti, tienecontodegli incrementidivaloreregistratinell’eserciziopericapidestinatiall’ingrassoeperquellidialle-vamentochepassanodi categoria.Laproduzione vendibile comprende an-chelesopravvenienzeattive(derivantida crediti, portafoglio, debiti) e altreentrateaziendalitralequaliquellede-rivanti da attività agrituristiche colle-gateall’azienda,dagliaffittiattiviedal
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noleggiodimacchineaziendali(seoc-casionale),nonchéicontributipubblicipercepitidall’aziendapercalamità,persostegnoaglioneri,perterrenipresiinaffitto,percontributiIVAattivi.
PPB - Produzione al prezzo di baseCon il SEC 95 vengono inclusi nellaproduzione i reimpieghi e gli scambifraleaziendeagricole,nonchéiserviziannessiall’agricoltura.Lavalorizzazio-nedellaproduzionevieneeffettuataalprezzodibase,cioèalprezzoricevutodal produttore per unità di prodotto,dedotte le imposte sul prodotto e in-clusituttiicontributilegatialprodottostesso. Si escludono i contributi noncommisuratiaiprodotti.
Prezzi impliciti (indice dei)Èilrapportotrailvalorediunaggre-gato economico a prezzi correnti edil corrispondente aggregato a prezzicostanti.
Prodotti tradizionaliprodotti agroalimentari le cui meto-dichedi lavorazione,conservazioneestagionaturasonoinscindibilmentele-gateagliusiealletradizionidelterrito-riodaalmeno25anni.Sonoindividua-ti dalle Regioni e iscritti nel registronazionale istituito presso il Ministerodelle politiche agricole alimentarie eforestali(MIpAAF),aggiornatoconde-cretiannuali.
PSR - Piani di sviluppo ruralepiani da attuarsi a livello regionale,per ciascun Stato membro, di dura-ta settennale, in cui è specificato, at-traversounaseriedimisureeazioni,cosapuòesserefinanziatodalFEASR,suundatoterritorio,nell’ambitodellemisuredellosvilupporurale(secondopilastrodellapAC).
PUA - Pagamento unico aziendalepagamento che le aziende ricevono
nell’ambitodelRpu.
ReimpieghiCon il SEC 95 si distingue tra quellireimpiegati nell’ambito della stessaazienda e quelli oggetto di scambiotraaziendeagricoleconcontropartitadi carattere economico. Dalla nuovavalutazione vanno esclusedal calcololeseguentiproduzioni:uveperlapro-duzionedivinodapartedelleaziendeagricole, in quanto il relativo valoreè compreso nella trasformazione delvino;olivedestinateallaproduzionedioliodirettamentedapartedelleazien-de agricole; il latte destinato all’ali-mentazione dei redi (vitelli) nell’am-bito della stessa azienda agricola; leforaggere permanenti non oggetto dicompravendita tra aziende agricole; isottoprodottisenzavaloreeconomico;lesementiriutilizzatenell’ambitodellastessa azienda agricola. Vanno inve-ce incluse nel calcolo dei reimpieghi:
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le sementi,chehannounvaloreeco-nomico e che sono vendute ad altreaziende agricole; i prodotti utilizzatianchenell’alimentazionedelbestiame;le produzioni foraggere direttamentecommercializzabili (fieno, insilati dimais,ecc.).
RICA - Rete di Informazione Contabile AgricolaStrumentoinformativofinalizzatoallaconoscenza della condizione econo-mica delle aziende agricole europee.In Italia, l’INEA ha la responsabilitàdell’organizzazioneedelfunzionamen-to della RICA nazionale che rappre-sental’unicafontearmonizzatadidatimicroeconomici. Ilcampodiosserva-zionedell’indagineRICAnoncoincideconl’universodelleaziendeagricolemainclude soloquelle la cui dimensioneinterminieconomiciètaledapoterledefinire commerciali. La metodologiaadottata permette di rappresentare i
risultatisecondolaregionegeografica,ladimensioneeconomicael’oTE.
RICA-REAIndaginecondottacongiuntamentedaISTATeINEAincollaborazioneconleRegionieprovinceautonome.Consen-tedi rilevare,a livellodiogni singolaaziendaagricola, i risultatieconomicinell’annodiriferimento:costi,giacen-zeescorte,acquistievenditedicapita-lefisso,reimpieghi,ricavi,autoconsu-mo, contributi alle aziende, costodellavoroeredditidellefamiglieagricole.
Riforma FischlerRiformadellapACdel2003chehapor-tatoallasemplificazionedellemisuredisostegnodelprimopilastro(mercatoeaiutidiretti),medianteildisaccoppia-mentodallaproduzionedeipagamentidirettiagliagricoltoriel’istituzionedelRpu, e al rafforzamento del secondopilastro (sviluppo rurale) attraverso
lamodulazionedellerisorsedestinateagliaiutidiretti(trasferimentodifon-didalprimoal secondopilastrodellapAC). Con l’obiettivo di promuovere,tra l’altro,un’agricoltura sostenibile eorientataalmercato,lariformasubor-dinailsostegnoconcessoaiproduttoriallacondizionalità,ovveroalrispettodinormeecriterirelativiasanitàpubbli-ca,salutedellepianteedeglianimali;ambiente;benesseredeglianimali.
RN - Reddito netto familiareCalcolatocomepL-(consumiinterme-di+ammortamenti+fattoriesternieStato).Rappresentalaremunerazionedeifattorifissidiproduzioneapportatidall’imprenditore e dalla sua famiglia(terra,lavorofamiliareecapitale)edelrischioimprenditoriale.
RLS - Reddito lordo standardSitrattadiunparametrodeterminatoperdefiniteattivitàproduttivemedian-
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tedifferenza tra laproduzionevendi-bileel’importodialcunicostispecifici(sementi, concimi, antiparassitari,mangimi, foraggi, ecc.) esclusi quelliperl’impiegodellamanodoperaedel-lemacchine.Iredditilordicosìdeter-minati vengonodefiniti “standard” inquantolaproduzionevendibileeico-stisonocalcolatisuunamediatrienna-leeconriferimentoadeterminateareegeografiche (regioni e province auto-nome).IRLSsonoespressiineuroedaggiornatidall’INEAinoccasionedelleindagini strutturali e dei censimenticondotti dall’ISTAT. L’ammontare deiRLS corrispondenti alle attività pro-duttiveaziendalidiviso1.200equivalealladimensioneeconomicadell’azien-daedèespressoinuDE.
RPU - Regime di pagamento unicoIntrodotto dalla riforma Fischler, inesso vengono ricondotti e disciplinatilamaggiorpartedegliaiutidirettisetto-
rialierogatitramiteleoCMdellapAC.ogniagricoltorecheaccedealRpuètitolarediundirittoall’aiutoperettaronelrispettodellenormesullacondizio-nalità(v.RiformaFischler).
SAT - Superficie totale aziendaleÈ l’area complessiva dei terrenidell’azienda destinata a colture erba-ceee/olegnoseagrarie,inclusiboschiesuperficieagrarianonutilizzata,non-chél’areaoccupatadaparchiegiardiniornamentali,fabbricati,stagniecana-li,situatientroilperimetrodeiterrenichecostituisconol’azienda.
SAU - Superficie agricola utilizzataÈ la superficie costituita dall’insiemedeiseminativi,pratipermanentiepa-scoli,coltivazionilegnoseagrarie,ortifamiliariecastagnetidafrutto.
Servizi connessiEsercizio per conto terzi e noleggio
di mezzi e di macchine agricole conpersonale;raccolta,primalavorazione(esclusatrasformazione),conservazio-ne di prodotti agricoli e altre attivitàdeiserviziconnessiall’agricolturasvol-tipercontoterzi;sistemazionedipar-chi,giardinieaiuole;attivitàdeiserviziconnessiall’allevamentodelbestiame,esclusiiserviziveterinari.
SN - Saldo normalizzatoÈ dato dal rapporto percentuale trail saldo semplice (esportazioni - im-portazioni)e il volumedicommercio(esportazioni+importazioni);variatra-100(assenzadiesportazioni)e+100(assenza di importazioni) e consentedi confrontare la performance com-mercialediaggregatidiprodottidiversiedidiversovaloreassoluto.
Strade dei vini e dei sapori Si tratta di itinerari alla scoperta disapori e tradizioni facenti parte di
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un vasto progetto regionale finaliz-zato alla valorizzazione degli aspettienogastronomici, artistici e culturalidel territorio rurale. Le Strade na-scono come associazioni tra soggettipubblici eprivati (comuni,province,pro loco, consorzi di tutela di vini eprodotti, aziende agricole e agrituri-stiche,ristoranti,alberghi,enoteche)alloscopodipromuovereilterritorioefarneconoscerelequalità,nonsoloenogastronomiche,inun’otticadisvi-luppodelturismointegrato.
SupermercatoEserciziodivenditaaldettaglioalibe-roservizioeconpagamentoall’uscita,con superficie superiore a 400 mq evasto assortimento di prodotti ali-mentaridilargoconsumo,inmassimapartepreconfezionati,nonchédiarti-colinonalimentaridiusodomesticocorrente.
SussidiSi intendono i sussidi sulle operazio-ni correnti collegate alla produzione(non agli investimenti). I pagamentiper cessazione delle attività agricole,perciò,nonsonoinclusi.Isussidisonoconsideratisullabasedellatitolaritàenondell’effettivaricezionediunpaga-mento nell’ottica di ottenere risultaticoerenti(produzione/costi/sussidi)perundeterminatoannocontabile.
Tariffa onnicomprensivaConsiste nell’erogazione di un be-neficio monetario, differenziato perfonte,corrispostoperognikWhnettodi energia elettrica immesso in rete.DiversamentedalContoenergiaperilfotovoltaicoedaiCertificatiVerdi,cheincentivano tutta l’energia prodotta(compresaquellaautoconsumata), latariffaècorrisposta soloper l’elettri-citàeffettivamentecedutaallarete,alnettodegliautoconsumi.Ilproduttore
che beneficia della tariffa onnicom-prensivanonha il dirittodi venderel’energia prodotta, quindi rinuncia aqualsiasi ulteriore corrispettivo eco-nomico, al contrario del beneficioeconomicodeiCertificatiVerdichevaasommarsiaiproventiderivantidallavenditadielettricità.
UBA - Unità bovine adulteunitàdimisuradellaconsistenzadiunallevamentoche,rapportataallaSAu,consente di determinare la densitàdell’allevamentostesso.
UDE - Unità di dimensione europeaÈdatodalRLSaziendalediviso1.200.
UL - Unità di lavorounitàdianalisichequantificainmodoomogeneo il volume di lavoro svoltodacolorochepartecipano,condiver-se modalità e intensità di tempi, alprocessodiproduzionediunpaese,a
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prescinderedalla lororesidenza.L’in-siemedelleunitàdi lavoroèottenutodallasommadelleposizionilavorativea tempo pieno e dalle posizioni lavo-rative a tempo parziale (principali esecondarie), trasformate in unità atempopieno.
ULA - Unità di lavoro annuoL’uLAequivalealcontributodialme-no2.200ore/annuoperunlavoratorefamiliareedi1.800ore/annuoperunsalariato.
ULFAM - Unità di lavoro familiarepersonechelavoranoinaziendaechenon ricevono salario o stipendio masono remunerateattraverso il redditocherimaneallafamigliaderivantedal-losvolgimentodell’attivitàagricola.
VA - Valore aggiuntoÈilsaldotralaproduzioneeiconsu-mi intermedi, in cui laproduzioneè
valutataaiprezzidibase,cioèalnettodelle imposte sui prodotti e al lordodei contributi ai prodotti. La produ-zionevalutataaiprezzidibasesidif-ferenziadaquellavalutataalcostodeifattori:quest’ultimaèalnettoditutteleimposte(siaquellesuiprodotti,sialealtreimpostesullaproduzione)eallordodituttiicontributi(siaicontri-buti commisurati al valore dei beniprodotti, sia gli altri contributi allaproduzione).
Valori concatenatiIlconcatenamentoèilsistemadiva-lutazionedellaproduzioneedeiprez-zi in termini reali. L’indice a catenaconsidera le variazioni di prezzo odi volumenon solonei valori assun-ti dalle variabili nell’anno correntee nell’anno base, ma anche rispettoall’andamento complessivo del feno-menonell’interointervallotemporaleesaminato.
Vendita direttaVendita al consumatore finale effet-tuatainaziendatramitespacci-oad-dirittura consentendo la raccolta deiprodottidaglialberiedagliorti(“pickyourown”) - epressopunti esternioattraversoformeinnovative,quali:ven-ditapercorrispondenza(sucatalogo);e-commerce(venditatramiteinternet);consegnaadomicilioasingolioagrup-pi organizzati di consumatori, comei Gruppi di acquisto solidale (GAS);venditaattraversospazipubblicimessia disposizione dalle Amministrazionilocali,icosiddettimercatidegliagricol-toriofarmers’markets;rifornimentodidistributoriautomaticinelleareeurba-nedi latte crudo, spremutedi arancefresche,porzionidiortofruttafresca.
“L’agricoltura lombarda conta - 2011” è disponibile anche in versione inglese.La pubblicazione è consultabile in lingua italiana e inglese sul sito della Regione Lombardia
(http://www.agricoltura.regione.lombardia.it) e sul sito dell’INEA (www.inea.it)
“Lombard agriculture in figures - 2011” is also available in English.The publication can be consulted in Italian and English at the website of the Lombardy Region
(http://www.agricoltura.regione.lombardia.it) and at the website of INEA (www.inea.it).
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