FANTASIE 2014 LAGO DEL TURANO STEFANIA BIANCHI GHIACCIAIO DEL TONALE LAGO DI BARREA PESCASSEROLI LAGO DEL SALTO LAGO DI MOLVENO ISOLA D’ELBA LAGO DI MOLVENO FOTO DI ALESSANDRO BONINI E STEFANIA BIANCHI [email protected]FACEBOOK ISOLA D’ELBA LAGO DI MOLVENO ISOLA D’ELBA LAGO DI MOLVENO
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lo schemaMi muovo, penso e programmoimmagino la perfezione del tempomentre il tempo viaggia senza paretiLe mie pareti sono di cristallole muovo, per non perderle di vistae il senso scoppia per un attimo diversoLe mie opinioni liberano gli altrisenza che gli altri lo sappianodisegna i quadri dei volerima ogni tanto rompe i confiniche mostrano eloquenti come mei valori egoisticiLo schema del pensiero che sistema tutti i contiogni tanto rende impossibili i totali
ed io, pesando le vite, mi ritrovo semprecol resto di unoUno solo, poco e niente che però mi incrina lo schemami mostra la veritàriducendo il mio totale
la pioggiaEntra dentro corre nei pensierilucidando i ricordiinumidisce il sensoricrea i desiderilasciati nel sognointerrompe il camminoe bagna i sorrisimisurando le ombredel vero destino
Rinnova la misuradi ciò che è interrottopesa sul mare infinitoperchè non vedi la spiaggia
ti chiude in una stanzaad aspettare la rispostalʼevasione è lontanaoltre la pareteè liquida da prendere con le maniperchè scivola nella pioggia.
lʼessere maledettoche hai frantumatoper te e per gli altriurli dentro la polvereper soffiarla viama la inghiottiper riprendere il respiroche è poco, è nientea lavarti via quello che hai fatto
Lʼamore è ritornodi quello che hai rischiatoma il ritorno lo inventiin ogni attimolo inventi
fino a che il nulla non scoppiadentro il tuo corpodentro le tue gridache nessuno può sentiresei solaesci da tein un desertolo guardie scoppia in polverequello che hai dato
recitiReciti senza saperloi sensiprotratti nel tempodi oscure simbiosiche speri di occupareRecitinel vuotoche non accettiper paure procuratedal mondo vicinoRecitifinchè lo vuoi dentrolʼascolto di viteche non ti sono capitate
Recitiperchè ti colleghinel dubbio di riuscirecon chi cʼè riuscito
Nel fondo dellʼiospalmi lʼanalisidei piaceri leggeriche non faticano...il futuro resta un faro lontanoche lampeggia per sempreil tuo punto interrogativo
archivioOgnuno ha nel suo internoun respiro affannoso di quel che non vede
Ognuno inghiotte ogni tantosenza saporeun ricordo incolore
Ognuno immaginanel sentiero dei suoi sensiquello che apprezzain quei limitati momenti
Ognuno vive col sentimentolʼombra di ciò che ha vissuto
con lo strano motivodi sentire vano il suo significato
la forzaNon esistesenza di teè quello che vuoi fareè quello cheti piaceè quello chenon ti pesae non esiste fuori di teVive con la vitapesa sugli altriquanto desideriquando sei soddisfattoquale minimo
segnaledella realtàche ti riempieti ossigenae nascondei problemiche si annientanonella forza di te
vorrei tornare indietroVorrei tornare indietroe rifare la mia vitaRicominciare ogni cosacon la conoscenzadi quello che il mondoti crea intorno,di ciò che hai vissutosenza saperecome è lʼessere umanoGli itinerari sarebberocompletamente diversiperchè nessuno me li aveva descrittiLa vita, fatta di sogni,ti uccide lentamente
ti scorpora tranquillamenteda quel che eriLa realtà del mondoti avvelena ma...ti mantiene in vitauna vita diversada quella che pensavi
il desiderio dell’ombraLa cerchi disperatamentelentamentecon il peso straordinario del soleche diventa un corpo di cielo anti umanoti toglie il pensiero della libertà della menteti frantuma i discorsi logiciti annienta i desideri intiminon cʼè lʼombraEʼ un sogno nascosto della tua pelleche bolle nella trasparenza dellʼombrelloneè sempre bagnata di caloree improvvisamente respiracon una carezza dʼaria in movimentoe poi si rispegnenellʼassenza di vita e di ossigeno
Solo lʼacqua del maremimetizza il tuo corpo già bagnatoe la mancanza dellʼombracontinua a misurarticon il pensiero mortoquando scopri cheanche lʼombra scotta.
il mare ti saluta(lampedusa)
Il mare ti salutacon uno specchio di colore verde chiarocon i fili dʼerba gialliTi salutano le piccole medusemarrone chiaropadrone del loro mareIl vento bollente ti ricorda di proteggertidal sole africanoTutti gli insetti della naturati salutano col pizzico della terra naturaleLa pietra africanati scalda i ricordi di quelloche può essere lʼacqua salataIl mare qui è padrone
della sua animae ti convince che sei senza potereIl mare danza con quei cerchi irregolaridi luce solare accecantee tu non balliestraniato dalla realtàche è sua soltanto
ogni istanteVivo ogni istantecome lʼultimo piacevoleLa vita è passatala costruzione del giardino di fioriè riempita di amoriOra lo osservoferma e incantatadi quello che sono stataogni istante che vivoe vivrò per sempreMi sento il vento nellʼanimache prima o poimi farà volarecoi miei pensierilegati allʼamore
mai collegati alla realtà materialedi cui sono serenaVivo ogni istanteamandomicome forse non è riuscitomai a nessunoIl panorama è in ogni istanteche vivo e respiro
l’uomo che sognaLa realtà lʼhai digeritabuona o cattiva non ha pesoscompare tutti i giorninei tuoi sognirimangi ribevi ripensicontinuamentesollevi la vita nel desiderio
La paura è sparitanon tocca per niente il tuo sensorimane digerita dagli annidei tuoi sforzirinasci ogni giorno che ti sveglipacificamentesorridi nella semplice vita dellʼumano
Poi solidifica addoloratola panoramica delle forzeche solo tu conoscie di cui solo tu ti occupi
Garantisce alla vitail ritorno dei sognisolo e soltanto per gli altriIl sacrificio ti distruggeriempiendoti lʼanimadi pesi doratiannebbiando la vistaper una realtà molto diversa.