LA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Guida per il paziente
LA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALEGuida per il paziente
COAGULAZIONE E FARMACI ANTICOAGULANTI
La coagulazione è un processo di difesa messo in atto dall'organismo per limitare la perdita di sangue, mediato da alcune molecole (fattori di coagulazione) e cellule del sangue (piastrine).Ad esempio, quando ci procuriamo una ferita i fattori della coagulazione interagiscono con le piastrine evitando che il sangue continui a fuoriuscire.
La vitamina K è richiesta dai fattori di coagulazione per essere attivati. Gli anticoagulanti orali inibi-scono l'azione di questa vitamina, rendendo il sangue più fluido. Si tratta di farmaci che inibiscono la coagulazione del sangue in modo controllato e reversibile, mantenendolo più fluido e riducendo la formazione di trombi e coaguli all’interno dei vasi. I nomi commerciali di questi farmaci sono: Coumadin e Sintrom.
I farmaci anticoagulanti, a differenza di altri farmaci, non hanno dosi fisse. Ogni paziente, infatti, richiede una dose personalizzata per raggiungere il livello di anticoagulazione adeguato. Gli anti-coagulanti impediscono la formazione di trombi e, allo stesso tempo, espongono a un aumentato rischio di emorragia. Per questo motivo, è molto importante che la loro azione sia controllata per poter rallentare la coagulazione nei termini voluti.
Le principali patologie per le quali è indicata la T.A.O. sono la fibrillazione atriale, la trombosi venosa profonda, l'embolia polmonare, l'impianto di protesi valvolari cardiache. Per alcune pato-logie la terapia è temporanea, per altre il trattamento prosegue per tutta la vita.
COS’È L’INTERNATIONAL NORMALIZED RATIO (INR)?
I farmaci anticoagulanti rallentano la formazione dei coaguli in modo diverso da persona a persona. Pertanto, le dosi del farmaco anticoagulante non sono fisse e vanno definite in modo personalizzato. Per stabilire il dosaggio del farmaco anticoagulante è necessario eseguire un esame del sangue che misura il tempo necessario alla coagulazione, il Tempo di Protrombina (PT) che, per le persone in T.A.O., viene espresso come INR, International Normalized Ratio. Tale valore consente di esprimere uniformemente i risultati, indipendentemente dal laboratorio dove viene eseguito l’esame, permet-tendo di controllare il trattamento anche quando il paziente in T.A.O. si trova fisicamente lontano dall'abituale laboratorio di riferimento.
L'intervallo di valori di INR, ovvero il range terapeutico, è specifico per ogni situazione clinica e viene identificato dal medico. La frequenza dei prelievi è stabilita dal medico curante. In generale, all’inizio della terapia i controlli devono essere ravvicinati fino al raggiungimento del range terapeutico.Sulla base del valore dell’INR, il medico prescrive la dose di farmaco da assumere fino al controllo successivo. Il valore di INR in una persona che non fa uso di anticoagulanti orali è circa 1. Per i pazienti che fanno terapia anticoagulante il valore di INR deve essere più elevato di 1.
TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE E INTERAZIONE CON ALTRI FARMACI
Alcuni farmaci possono interferire con la Terapia Coagulante Orale. Qualora fosse strettamente necessario assumerli, è opportuno effettuare controlli più frequenti dell'INR soprattutto quando non si sa se questo farmaco interferisce con gli anticoagulanti orali o non si conoscono gli effetti che può determinare.
In generale, è sempre consigliato avvisare il medico dell'assunzione di ulteriori farmaci durante la terapia. Particolare attenzione richiedono:
Contraccettivi Orali
Farmaci Antidolorifici
Iniezioni Intramuscolari
ATTENZIONEI pazienti in T.A.O. possono sottoporsi alle vaccinazioni senza alcun problema. L'unicaprecauzione da adottare è l'applicazione di ghiaccio nella zona della puntura.
TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE E INTERAZIONE CON ALTRI FARMACI
Contraccettivi OraliI farmaci contraccettivi orali (pillola) espongono la donna a un maggiore rischio di patologie cardio-vascolare, in particolare quelle tromboemboliche. Sebbene le attuali pillole anticoncezionali in commercio siano caratterizzate da un basso dosaggio ormonale, ne è sconsigliato l'uso in pazienti in T.A.O.
Farmaci AntidolorificiGli antinfiammatori (acido acetilsalicilico - la comune aspirina) possono interferire con gli anticoa-gulanti orali. In caso di necessità, previo consiglio del medico, è possibile assumere farmaci anti-fiammatori, come il paracetamolo - la comune tachipirina - per i quali è dimostrata l'assenza di interferenza con la terapia anticoagulante.
Iniezione IntramuscolareL'iniezione intramuscolare può causare un trauma seguito da ematomi nella zona della puntura. Nei pazienti in T.A.O. è consigliato sottoporsi a iniezioni intramuscolari solo in casi strettamente necessari ed è opportuno applicare del ghiaccio sulla zona interessata 5 minuti prima e 5 minuti dopo l'iniezione.
COME COMPORTARSIIN VACANZA
COME COMPORTARSIDAL DENTISTA
Non ci sono limitazioni per la vita sociale dei pazienti in T.A.O.I viaggi sono consentiti ma è importante usare alcune precauzioni. In previsione di una vacanza prolungata e, in generale, prima di partire è consigliato:
raccogliere informazioni circa la possi- bilità di effettuare i prelievi INR in loco;
controllare sempre di avere una scorta sufficiente di farmaco con sé;
evitare località di villeggiatura oltre i 1.500 – 2.000 m;
non sostare troppo al mare ed evitare le ore calde.
Benché non esistano particolari problemi per i pazienti in T.A.O., è opportuno osservare alcune misure precauzionali:
qualunque sia l’operazione o visita da fare, è fondamentale informare il den- tista del trattamento anticoagulante che si sta svolgendo e degli altri farmaci eventualmente assunti;
in caso di estrazioni dentarie, il grado di anticoagulazione può essere mantenuto nell'intervallo terapeutico usuale senza rischi eccessivi di emorragia. Il dentista provvederà a un’adeguata emostasi locale applicando compressione o una sutura accurata della ferita;
nei soggetti che presentano un rischio maggiore di emorragia sarà opportuno controllare l’INR alcuni giorni prima dell’intervento e comunicarne la data al medico del Centro che stabilirà la condotta terapeutica più opportuna.
COME COMPORTARSI A TAVOLA
A tavola è necessario seguire una dieta equilibra-ta mangiando un po' di tutto.Le verdure a foglia larga, i cavoli e la frutta sono ricche di vitamina K (che riduce l’effetto del farma-co anticoagulante), ma non per questo devono essere abolite dalla dieta. Esse dovranno infatti far parte dell’alimentazione in modo costante così da mantenere nel giusto equilibrio l’azione del farmaco. Se il paziente segue già una dieta specifi-ca per altre malattie (es. ipercolesterolemia, obesità, diabete) questa potrà rimanere invariata; deve però informare il Centro TAO se vengono variate drasticamente le sue abitudini alimentari con una dieta diversa. Le bevande alcoliche dovranno essere assunte sempre con modera-zione (l’O.M.S. consiglia un bicchiere a pasto) dato che influenzano il trattamento. L’abuso di alcol provoca gravi danni al fegato con conseguente potenziamento dell’azione degli anticoagulanti.Si sconsiglia l’ uso di purganti e lassativi in quanto determinerebbero un cattivo assorbimento del farmaco.
ALIMENTO VITAMINA K(espressa in
µgr%)
VITAMINA K(espressa in
µgr%) ALIMENTO
Latte e DerivatiFormaggi 35
Burro 30
Latte vacino 1
Carne e DerivatiFegato di manzo 92
Prosciutto cotto o affumicato 46
Fegato di maiale 25
Prosciutto crudo 15
Carne di maiale 11
Fegato di pollo 7
Carne di manzo o vitello 7
GrassiOlio di soia 193
Olio di arachidi 3
Cereali e DerivatiGrano intero 17
Orzo 10
Semola 5
Pane 4
Farina di grano 4
Riso 3
Uova Uova di gallina 11
VegetaliSpinaci 415
Broccoli 175
Cavolfiori 129
Lattuga 129
Crescione 80
Asparagi 57
Piselli 40
Fagiolini 29
Pomodori 10
Patate 2,1
Zucca 2
BevandeTè 712
Caffè 38
Bevane a base di cola 2
FruttaFragole 10
Pesche 8
Uva passa 6
Banane 2
Succo di mela 2
Arance 1
TabaccoSigarette 5.000
A cura dell'Istituto di Semeiotica Medica, Università Cattolica di Roma
COSA FARE IN CASO DI …
FERITELe piccole ferite superficiali non rappresentano un problema grave per il paziente in T.A.O.In questo caso, infatti, si potrà arrestare l'emorragia esercitando pressione sulla ferita con mate-riale pulito, garze o altro. È sconsigliato l’impiego di prodotti come polveri o pomate emostatiche che possono ritardare la cicatrizzazione della ferita. Qualora la ferita fosse di grandi dimensioni, si suggerisce di ricorrere a una fasciatura o al medico curante o, ancora, al Pronto Soccorso.
SANGUE DALLE GENGIVE (gengivorragia)Si tratta di un fenomeno piuttosto frequente, di rado pericoloso. Generalmente la gengivorragia si può verificare durante la pulizia dei denti ma, in alcuni casi, può essere scoperta anche al risveglio con una chiazza di sangue sul cuscino senza cause apparenti. Patologie dei denti e infiammazione delle gengive sono le cause più comuni dell'emorragia delle gengive, che può essere causata talvolta anche da un’eccessiva anticoagulazione. In questo caso specifico è opportuno eseguire un INR per controllare la terapia anticoagulante ed eventualmente consultare il medico odontoiatra per un controllo della cavità orale.
SANGUE DAL NASO (epistassi)La fuoriuscita di sangue dal naso è un fenomeno molto frequente ma quasi mai pericolosa. Sebbe-ne sia spesso causata da raffreddore e ipertensione arteriosa, anche un grado eccessivo di antico-agulazione può esserne la causa. Se in caso di epistassi le manovre consigliate per interrompere la fuoriuscita del sangue - stare seduti con il capo leggermente chinato in avanti ed esercitare una leggera pressione sulla radice del naso - siano insufficienti, è opportuno consultare il medico.
URINE ROSSE (ematuria)La presenza di sangue nelle urine è un fenomeno molto frequente nei pazienti in T.A.O.Pur non rappresentando un grave problema, è consigliato in ogni caso consultare il medico. Le cause possono essere la presenza di cistite - in questo caso sarà sufficiente fare un'urinocoltura per identificare la tipologia dei batteri coinvolti - o un INR troppo elevato che richiede di ridurre il dosaggio dell'anticoagulante.
MACCHIE SCURE SULLA PELLEQuando compaiono spontaneamente, senza un reale motivo, ad esempio in seguito a un trauma, è consigliato rivedere l'INR per controllare il dosaggio dell'anticoagulante.
MESTRUAZIONI ABBONDANTIIn alcuni casi, un flusso mestruale abbondante può essere legato al dosaggio del farmaco anticoa-gulante.
COSA FARE IN CASO DI …
CHE COSA DEVO RICORDARMI DI COMUNICARE AL CENTRO DI SORVEGLIANZA?
Errori nell'assunzione della dose di anticoagulante.
Inizio di una dieta o inserimento di notevoli variazioni al regime alimentare precedente.
Sospensione o assunzione di nuovi farmaci e durata prevista del trattamento.
Comparsa di lividi senza trauma accertato.
Problemi emorragici, avendo cura di quantificare il grado di emorragia (quanto sangue si èperso), la sede dell’emorragia (da dove esce il sangue) e la frequenza del sintomo (quante volte è successo).
Traumi importanti, anche senza danno apparente, soprattutto se alla testa e/o alla schiena.
Appuntamenti per esami endoscopici e/o invasivi.
Segnalare ai Centri di Sorveglianza eventuali cambiamenti di indirizzo o numero telefonico.
In caso di ricovero portare una lettera di dimissione dell'Ospedale.
Ricordati, abbi cura di portare sempre con te la Tessera T.A.O. che informa che sei intrattamento anticoagulante e la motivazione che lo richiede.
LABORATORIO ANALISIGUIDONIA
Presso il Laboratorio Analisi Guidonia è presente il Centro T.A.O. (F.C.S.A. n° 554) aperto a tutti i pazienti a rischio di malattie tromboemboliche e a coloro che già seguono una Terapia Anticoagulante Orale. Un medico specializzato è a disposizione in sede o a distanza - telefonicamente, via email o via skype (videochiamata) - per rispondere ai dubbi dei pazienti, per consigliarli e indirizzarli.
Il Laboratorio Analisi Guidonia è l'HUB di riferimento per l'Italia Centrale del Gruppo Lifebrain, il principale network italiano di laboratori privati. Con i suoi 240 Centri, Lifebrain offre una gestione clinica capillare, puntuale ed efficiente dei pazienti in Terapia Anticoagulante Orale (T.A.O.). Strumenti, metodiche e indici di riferimento consentono la centralizzazione e la standardizzazione dei dati di laboratorio, garantendo elevati stan-dard qualitativi nell’acquisizione dei risultati di laboratorio dei tempi di protrombina.
I PLUS DEL CENTRO T.A.O.LIFEBRAIN
Accesso online alla Terapia
Il paziente può accedere comodamente dal proprio pc a un portale dedicato dove poter visualizzare personalmente la Terapia ed eventuali aggiornamenti.
Risparmio di tempo
Il portale online dedicato e il servizio di con-sulenza personalizzato a distanza attraverso un numero telefonico, un indirizzo email e skype (videochiamata) dedicati, consentono al paziente in T.A.O. di essere arruolato nella percorso terapeutico e di sorveglianza senza necessariamente recarsi personalmente al Centro.
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M P T S
Centro T.A.O. (F.C.S.A. n° 554)c/o Lifebrain srl
Segreteria T.A.O. 800.194.970 - [email protected] Specialisti Dr.ssa Francesca Capogreco 3494104219
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Dr.ssa Barbara David 3423730146