Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) art. 1 comma 2 - CNS BA Mensile della parrocchia SS. Crocifisso - Barletta anno XI n°90 “PREMIO FALLANI Miglior Testata 2007” 2014 6 maggio per segnalazioni e comunicazioni [email protected] puoi seguirci anche su www.facebook.com/sscrocifissobarletta delegato relazioni stampa [email protected] CHIESA IN MISSIONE agenda maggio 2014 cinema Direttore editoriale: Ruggiero Caporusso Direttore responsabile: Ruggiero Dimonte Vicedirettore: Angela Rizzi Ruggiero Rutigliano Redazione: Rossella Acconciaioco, Maria Rita Borraccino, Mario Borraccino, don Alessandro Brandi, Liana Caputo, Alberto Cassano, Daniela D’Alba, Antonio Diodovich, Silvia Giannella, Francesca Leone, Salvatore Mellone, Massimo Serio, Mariagrazia Spadaro, Fausta Torre Hanno collaborato: Abramo Ferrara, Gerardo Del Negro, Pasquale Delvecchio, Alfredo Negro Premio “Fallani” Miglior Testata 2007 LA STADERA Mensile di informazione e formazione della Parrocchia SS. Crocifisso - Barletta Anno XI - n. 90 maggio 2014 Registrazione n. 4 del 5/2/2007 presso il Tribunale di Trani Direzione, redazione e ammin.: Parrocchia SS. Crocifisso Via Zanardelli, 33 76121 Barletta Tel. e fax 0883.333382 Impaginazione e stampa: Editrice Rotas - Barletta Ogni vita lascia scorrere i giorni, liberi nel loro andare, con interrogativi im- provvisi e risposte inattese. Ogni vita è, però, più di una catasta di ore, più di tanti giri di lancette, più dei frantumati secondi che la ritraggono in fotogrammi. Una vita è anche (forse soprattutto) ciò che si manifesta pur non essendo per- cepito dai sensi. Perciò un uomo si sente più di quanto ha vissuto, più di quanto vive, più di quanto vivrà, perché, alla fine, non è importante quanto si vive, ma quale vita si sceglie di vivere in risposta ad un invito alla gioia. Un prete rispon- de nei suoi giorni a quell’invito, egli è fondamentalmente un uomo, un uomo al quale è giunto l’appello alla gioia immensa ed eterna, un uomo col proprio de- siderio e la propria volontà dati a quella voce che lo chiama a far trasparire nel mondo i segni di Dio, vivo e vero. Non ha meriti, quell’uomo, non ha nemmeno una predilezione speciale dall’alto, perché sa che Dio ha predilezione speciale per ogni suo figlio e figlia. Quell’uomo comprende, in cuor suo, di essere indegno dell’invito di Dio, intuisce da sempre che ogni uomo è suo pari, vede dinanzi a sé tanti migliori di lui, tanti più adatti, tanti più religiosi, tanti più meritevoli. Eppure, dall’alto, si è scelto lui, proprio lui, uomo alle cui orecchie è giunto quel “seguimi!”, uomo che lasciando tutto, ha iniziato a trovare, passo dopo passo, qualcuno che riempiva e riempie non solo le orecchie del cuore, ma tutto il suo essere. E cammina, quell’uomo, dal giorno in cui ha incontrato la Persona Gesù Cristo, dietro le sue orme, fidandosi della sua presenza costante e conti- nua, affidandosi alla sua ricerca ininterrotta e assidua. Ha detto “sì!”, quel prete e, continuando a dirlo, si accorge che non è un sacrificio svegliarsi per dar lode al Signore quando fuori ancora il buio domina la scena del mondo, grazie a quel “sì!” percepisce che la continua presenza dinanzi a Dio nell’arco della giornata è una fontana che zampilla di felicità, nonostante i pesi, le fatiche, le contrad- dizioni, degli incontri avuti, dei silenzi in cui ci si è trovati, degli smarrimenti. Un prete, un uomo, sa che la sorgente di quella fontana, nonostante il male col quale si confronta, mai nessuno gliela toglierà, perché essa è il dono dell’Eterno e la garanzia dell’“Io sono con te, sempre”. A quel prete, a quell’uomo, spesso basta il sorriso misericordioso contem- plato negli altri, il sorriso misericordioso di Dio che si china per abbracciare e rincuorare affinché nel suo nome si abbracci paternamente e si consoli per far ripartire le esistenze. E poi, l’Eucaristia: ancora oggi come duemila anni fa Gesù Cristo è tra noi col suo Corpo e col suo Sangue grazie ad un prete che è uomo della fedeltà al suo Signore, uomo ordinato nel suo nome, uomo al servizio di un mistero di luce per il quale ha rinunciato a tanto con fede, carità e speranza nel tutto. Quello stesso uomo, quel prete “folle” per Cristo e “folle” per il mondo, porta in sé e manifesta agli altri (in tempi nei quali, per tanti versi, è difficile lasciare aperto un passaggio alle attese) una testimonianza di bellezza, una gra- tuita testimonianza di bellezza che custodisce verità e bontà, una vita bella da uomo innamorato di Dio che si sente amato da sempre e per sempre, al servizio della Bellezza senza tempo. Salvatore Mellone Isidoro Ngei Ko Lat Riportiamo una lettera di don Patrick dalla Birmania circa la beatificazione del primo martire birmano. Ecco le sue parole. I l 24 Maggio 1950, in Myanmar, nella provincia di Shar Daw, diocesi di Loi- kaw, tra le persone che sono state uccise per la loro fede mentre svolgeva- no il loro apostolato c’erano anche pa- dre Mario Vegara (italiano) e il catechi- sta Isidoro Ngei Ko Lat (birmano), che Sua Santità Papa Francesco ha procla- mato martiri. Nei 500 anni di evangelizzazione in Myanmar, Isidoro è stato il primo ad essere beatificato e per noi birmani ciò è una grazia e benedizione speciale. I vescovi birmani – Catolic Bishop Con- ference of Myanmar (CBCM) – hanno descritto e chiesto a Papa Benedetto XVI dal 2008 di riconoscere la santità di padre Mario e del catechista Isidoro. Il catechista Isidoro è nato nel 1920, da papà U Bo San Tint e da mamma Daw Mo Thu Kha, nel villaggio di Tawpone, provincia di Kyay Ka Tawt, diocesi di Taungngu. Ha frequentato la scuola elementare nel suo villaggio, dopo è andato a continuare la scuola nel Seminario San Teresa in Taungngu per sei anni, durante la seconda guer- ra mondiale. A causa della sua salute è ritornato nel suo villaggio. Isidoro ha aperto una scuola privata nel suo vil- laggio durante la Guerra e ha insegnato ai bambini. Nel 1946, Isidoro è stato chiamato da p. Mario per andare con lui nella pro- vincia di Shar Taw per l’evangelizzazio- ne, dal momento che era celibe e cono- sceva il latino e l’inglese. P. Mario non lo ha lasciato andare solo nei villaggi per l’evangelizzazione, ma lo ha tenuto con sé, per lavorare con sé. Prima sono stati nel villaggio di Thridar e hanno co- struito le scuole; nel 1950, sono andati ad abitare a Shar Taw e hanno costruito le scuole. Dal 1945 al 1950 sono avvenute molte rivoluzioni contro il governo, molti non sopportavano neanche di vedere gli evangelizzatori, perciò molti catechisti sono stati uccisi tra cui Zar Ko Mo, Saw lay Ei e Luisi. A causa di questi eventi, il 25 maggio 1950 a sud di Shar Taw, nel- la casa di Bo Nein Ti Re, tra p. Mario e il generale Richmon c’è stato un dibat- tito, dopo di che il gruppo del generale Richmon ha catturato p. Mario e il suo vice parroco Peter Galastri sulla costa di Thanlwin, li ha torturati e uccisi. Con questi sacerdoti c’era anche Isidoro, al quale, arrivato nel villaggio di Salong, i rivoluzionari hanno detto di andar via, però egli non ha voluto farlo senza i sa- cerdoti, non potendoli lasciare da soli. Perciò all’uscita del villaggio di Salong Isidoro è rimasto da solo fino alla mor- te. Aveva un unico fratello, Johny che è rimasto da solo. In seminario, Isidoro ha imparato che il Vangelo non è solo parola, ma an- che vita. Egli resta il simbolo di miglia- ia di catechisti martiri, testimoni della fede e umili servitori del popolo. Perciò chi vuole conoscere di più deve amare di più e servire di più, liberamente e to- talmente e fino alla fine. Patrick Il martirio di padre Vergara unisce ancor di più la nostra nazione al popolo birmano e tutto ciò serve a far restare viva l’attenzione su una realtà che non deve e non dobbiamo dimenticare. Ruggiero Rutigliano [email protected] Il film diretto da Brain Percival, è la trasposizione cine- matografica del romanzo La bambina che salvava i libri di Markus Zusak, scritto nel 2005. Il film è ambientato duran- te la seconda guerra mondiale. Protagonista della pellico- la è la giovane Liesel Meminger (Sophie Nelisse), ragazza che viene abbandonata dalla madre e adottata da Hans (Geoffrey Rush) e Rosa Hubbermann (Emily Watson). Tra- sferita in una nuova città, Liesel viene presa in giro dai suoi compagni di scuola perchè non sa leggere e l'unico a starle vicino è Rudy, che è segretamente innammorato di lei. La ragazza, però, anche se non sa leggere, ama follemente i libri e, col tempo, impara a leggere grazie ad Hans. Con lo scoppio della guerra e con la promulgazione delle leggi razziali la quiete della famiglia viene sconvolta. I nazisti bruciano tutti i libri che hanno a loro dire "inquina- to" la Germania. In tale frangente si scopre che la madre di Liesel è una comunista e proprio per questo ha deciso di abbandonare il paese. Ad aggravare ancora di più la situa- zione, è l'arrivo di un ebreo di nome Max a casa della fami- glia adottiva della ragazza. La famiglia lo accoglie in virtù di una promessa fatta da Hans al padre di Max durante la prima guerra mondiale, ma ovviamente è costretta a tene- re la sua presenza segreta. Max sarà fondamentale per la crescita di Liesel, stimolando la sua creatività, ad esempio chiedendole di descrivere con parole proprie il tempo me- tereologico fuori dalla cantina in cui è nascosto. L'aggra- varsi della guerra e l'attacco alla città dove vivono i pro- tagonisti porterà solo altro dolore nel cuore della piccola Liesel… Il film è assolutamente riuscito e aggiunge un tas- sello importante al monumento della memoria, necessario a mantenere vivo il monito contro ogni fanatismo."Storia di una ladra di libri" è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito. Sicuramente un film da vedere! Liana Caputo, [email protected] QUELLO STESSO UOMO, QUEL PRETE “FOLLE” PER CRISTO E “FOLLE” PER IL MONDO, PORTA IN SÉ E MANIFESTA AGLI ALTRI UNA TESTIMONIANZA DI BELLEZZA… UN PRETE, UN UOMO INCONTRARSI CON MARIA, TUTTI I GIORNI ore 7.15 – (8.30 solo la domenica) - 19.00 – 21.00 4 dom ore 11.00 Catechesi 1ª e 2ª Elementare (ogni domenica) ore 11.30 1ª Comunione del gruppo di Giovanna e Alessandro ore 17.30 Catechesi Cresimandi adulti ore 20.00 Catechesi genitori cresimandi ore 20.00 Catechesi Biblica (Di Marcantonio) 1ª e 3ª del mese 5 lun ore 18/20 Gruppo Villaggio Paradiso (catechesi diversamente abili) ogni lunedì e giovedì ore 18.30 Catechesi RnS, (ogni lunedì) ore 19.00 S. Messa in via Zanardelli n° 6 ore 19.00 Catechesi Biblica Adulti (prof. Ciliento) ogni lunedì ore 20.30 Gruppi Internet e “La Stadera” (1° e 3° del mese) 6 mar ore 19.00 S. Messa in D. Alighieri n° 11 ore 20.00 Prove di Canto (ogni martedì) 7 mer ore 18.00 Catechesi 3ª e 4ª Elementare (ogni mercoledì) ore 19.00 S. Messa in via Zanardelli n° 18 e consegna del Rosario 5ª Elem. 8 gio ore 8.00 Gruppo Volontario (decoro della Chiesa ogni giovedì) ore 9.00 Gruppo Caritas (ogni giovedì) ore 11.45 Ora Media e Supplica alla Madonna di Pompei ore 17.30/19.00 Gruppo EPASSS (scuola scrittura ogni giovedì) dalle ore 18.00 Confessioni ore 19.00 S. Messa a dev. B.V. di Pompei e Santi Medici in via Patalini n° 1 ore 20.30 Pontificale – Celebrazione in Cattedrale della Solennità della B.V.M. dello Sterpeto 9 ven ore 18.00 Catechesi 5ª elementare e 1ª media ore 19.30 Meeting dei giornalisti con S.E. Mons. Montenegro Francesco, Arci- vescovo di Agrigento 10 sab ore 17.30 Catechesi 2ª e 3ª media e Cresimandi ore 19.00 S. Messa per il 20° dell’Ordinazione Sacerdotale del nostro parroco. Presiede Mons. Montenegro ore 20.00 Catechesi Giovani/issimi 11 dom ore 10.00 2ª Comunione del gruppo di Giovanna e Alessandro ore 11.30 1ª Comunione del gruppo di Tonia e Valentina ore 17.30 Corso Genitori Battezzandi (2ª e 4 ª del mese) ore 20.00 Catechesi Giovani Coppie (2ª domenica) 12 lun ore 19.00 S. Messa in via D. Alighieri n° 8 13 mar ore 19.00 S. Messa in via Zanardelli n° 20 14 mer ore 19.00 S. Messa in via D. Alighieri n° 25 15 gio dalle ore 18.00 Confessioni ore 19.00 S. Messa a dev. B.V. di Pompei e Santi Medici in via D. Alighieri n° 150 ore 20.00 Adorazione eucaristica animata dai catechisti e RnS 16 ven ore 19.00 S. Messa in via D. Alighieri n° 31 ore 20.00 PARROCCHIA S. PAOLO – Barletta “Chiesa e servizio della carità” Rosanna Virgili, Docente di Teologia biblica. Ist. Teologico Marchigiano – Ancona 17 sab ore 19.00 Consegna della Bibbia 1ª Media 18 dom ore 10.00 Consegna del dono 2ª Elementare ore 10.00 2ª Comunione del gruppo di Tonia e Valentina ore 11.30 1ª Comunione del gruppo di Mariella e Stefania l9 lun ore 19.00 S. Messa in via D. Alighieri n° 64 20 mar ore 19.00 S. Messa in via D. Alighieri n° 174 21 mer ore 19.00 S. Messa in via D. Alighieri n° 33 22 gio dalle ore 18.00 Confessioni ore 19.00 S. Messa a dev. B.V. di Pompei e Santi Medici in via Petrarca n° 64 ore 20.00 Adorazione eucaristica silenziosa 23 ven ore 19.00 S. Messa in via Petrarca n° 68 24 sab ore 19.00 S. Messa Solenne presieduta da S.Em. Card. Francesco Monterisi ore 20.00 Concerto Musicale in omaggio al Sig. Cardinale 25 dom ore 10.00 Consegna dell’Atto di Dolore 3ª Elementare ore 10.00 2ª Comunione del gruppo di Mariella e Stefania ore 11.30 1ª Comunione del gruppo di Lucia e Giulia 26 lun ore 19.00 S. Messa in via Petrarca 92 27 mar ore 19.00 S. Messa in via Petrarca 116 28 mer ore 19.00 S. Messa in Boccaccio n° 56 29 gio dalle ore 18.00 Confessioni ore 19.00 S. Messa a dev. B.V. di Pompei e Santi Medici in via Boccaccio 119 ore 22.00 S. Messa, Rito dell’Incubatio e Adorazione Notturna 31 sab ore 19.00 Consegna Padre Nostro 2ª Media ore 20.30 S. Messa in Cattedrale (conclusione dell’Anno Pastorale e del mese di Maggio) 1 dom ore 10.00 2ª Comunione del gruppo di Lucia e Giulia ore 11.30 1ª Comunione del gruppo di Antonella e Miriana 1- 2 Pellegrinaggio a Padova (S. Antonio) e Cascia (Santa Rita) GIUGNO Sono Risorto e sempre sarò con te. (Dalla liturgia di Pasqua) Maria è diventata la mamma delle nostre paure delle nostre rasse- gnazioni, la mamma dei marinai minacciati dal naufragio, dei vian- danti sperduti sulle montagne, dei soldati che perdono sangue, dei figli senza più madre delle madri senza più figli, degli uomini senza più casa né pane di Dio. (Luigi Santucci, scrittore) Il miglior modo di utilizzare il denaro e le ricchezze materiali è infatti condividerli con i poveri. Il denaro non è “disonesto” in se stesso, ma più di ogni altra cosa può chiudere l’uomo in un cieco egoismo. (Benedetto XVI) Non lasciatevi scoraggiare da coloro che, delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi e autentici del loro cuore. (Giovanni Paolo II) A 20 anni dall'ordinazione presbiterale del nostro parroco don Rino e in occasione dell' 80° genetliaco del card. Monterisi, nostro parrocchiano, riflettiamo sulla figura dell'uomo-sacerdote che, sotto la protezione della Vergine Maria, affronta il delicato compito di pastore di anime. La Famiglia di don Patrick. Da sinistra: suo padre, il fratello monaco buddista, don Patrick pochi minuti prima dell'ordinazione, il nipote seminarista buddista e don Rino Caporusso