LA RIDEFINIZIONE DEL SOGGETTO (FEMMINISTA)
LA RIDEFINIZIONE DEL SOGGETTO
(FEMMINISTA)
Kybernàn= pilotareCyber+ organism
Norbert Wiener (1947) Cybernetics: la scienza del controllo
e della comunicazione nell’animale e nelle macchine. La parola greca kybernetike' techne significa infatti arte di pilotare, o scienza della guida delle navi.
Cybernaut, Cyberspace
CYBORG
Sistemi uomo-macchina autoregolantesiIl cyborg regola automaticamente questi
meccanismi lasciando l’uomo (man) libero di “esplorare, creare, pensare e sentire”
Risolvere questi problemi è un segno di progresso scientifico ma anche un miglioramento della dimensione spirituale dell’uomo
MANFRED E. CLYNES- NATHAN S. KLINE“CYBORGS AND SPACE”
ASTRONAUTICS, SETTEMBRE 1960
4 tipi di cyborg tecnologie:Restaurative
Normalizzatrici Riconfiguratrici
Potenzianti
"CYBORGOLOGY: CONSTRUCTING THE KNOWLEDGE OF CYBERNETIC ORGANISMS" – INTRO A THE CYBORG HANDBOOK
-- CHRIS HABLES GRAY, STEVEN MENTOR, AND JENNIFER FIGUEROA-SARRIERA
KATHERINE HAYLES HOW WE BECAME POSTHUMAN (1999)
Sostituzione della dialettica presenza /assenza con quella
schema (pattern) /casualità (randomness)
Quello che il POSTUMANO può, ma non necessariamente sempre significa:
EMERGENZA vs TELEOLOGIA EPISTEMOLOGIA RIFLESSIVA vs. OGGETTIVITA’
CONOSCENZA DISTRIBUITA vs. VOLONTA’ AUTONOMA
INCARNAZIONE vs. CORPO come SUPPORTO per la mente INTERRELAZIONE DINAMICA
uomini/macchine vs. UOMO come dominatore
“Quando l’umano è visto come parte di un sistema distribuito, la piena espressione delle capacità umane può essere vista precisamente dipendere dalla congiunzione [SPLICE] piuttosto che essere messa in pericolo da essa”(Katherine Hayles)
“Proprio come Narciso, che si
innamorò di un’esteriorizza
zione (proiezione,
estensione) di se stesso,
l’uomo sembra innamorarsi
invariabilmente dell’ultimo aggeggio o
congegno, che in realtà non è
altro che un’estensione del suo stesso
corpo.Quando
guidiamo la macchina o
guardiamo la televisione, tendiamo a dimenticare
che ciò con cui abbiamo a che fare è soltanto
una parte di noi stessi messa là fuori.”
McLuhan
“Con il telegrafo, l’uomo occidentale ha iniziato ad allungare i suoi nervi fuori dal proprio corpo. Le tecnologie precedenti erano state estensioni di organi fisici: la ruota è un prolungamento dei piedi; le mura della città sono un’esteriorizzazione collettiva della pelle. I media elettronici, invece, sono estensioni del sistema nervoso centrale, ossia un ambito inclusivo e simultaneo.A partire dal telegrafo, abbiamo esteso il cervello e i nervi dell’uomo in tutto il globo. Di conseguenza, l’era elettronica comporta un malessere totale, come quello che potrebbe provare una persona che abbia il cervello fuori dalla scatola cranica” Marshall McLuhan
Sherry Turkle, La vita sullo schermo, 1995
Allucquere Rosanne Stone, Desiderio e Tecnologia, 1995
Sadie Plant, Zeros and Ones, 1997Donna Haraway, Manifesto Cyborg,1a ed.
1985, ed. italiana 1999
TESTI DI RIFERIMENTO DEL CYBERFEMMINISMO
Il genere come rappresentazione e autorappresentazione
Configurazione variabile di posizioni discorsive
La resistenza interna all’identificazione
(essenzialismo strategico) Il soggetto in-generato
TERESA DE LAURETIS
La performatività del genere: lo stile
Posizione de-naturalizzata: la natura come costrutto a posteriori- effetti di realtà
Il genere si faCoincidenza di
descrittivo/normativo/produttivo: il sovvertimento è interno alla legge
Drag
JUDITH BUTLER
AGENCY E IDENTITÀ(A.R. STONE- THE WAR OF DESIRE
AND TECHNOLOGY, 1996): Accountability (responsabilità):
chi ha fatto cosaWarrantability (garanzia): qual
è la relazione tra identità e azione? È stata un’unità corporea a compiere una determinata azione?
DONNA HARAWAY, MANIFESTO CYBORG, ALCUNE DEFINIZIONI
“Un cyborg è un organismo cibernetico,un ibrido di macchina e organismo, una creatura che appartiene
tanto alla realtà sociale quanto alla finzione”
“il cyborg è risolutamente dedito alla parzialità”
“il cyborg è una sorta di sé postmoderno collettivo e personale, disassemblato e riassemblato, è il sé che le
femministe devono elaborare”
“le femministe cyborg devono ribadire che noi non cerchiamo nessuna matrice naturale di unità, e che
nessuna costruzione è totale”
Offrire una cartografia della situazione socio-politica attuale (POLITICA)
Ridefinire la soggettività femminista in relazione alla coscienza critica delle tecnologie (ETICA)
Ridefinire il dibattito sulla tecnoscienza in seno ai saperi situati (EPISTEMOLOGIA)
CONCETTI CHIAVE DEL CYBERFEMMINISMO HARAWAIANO (ROSI BRAIDOTTI, INTRODUZIONE A
MANIFESTO CYBORG)
umano-animale (tutto è soggetto a conoscenza)
uomo-macchina (NATURALE E ARTIFICIALE)
fisico-non fisico (la fisica quantistica)
CEDIMENTI DI CONFINE NEI TERRITORI DELLA PRODUZIONE, RIPRODUZIONE, IMMAGINAZIONE:
«La battaglia teorica e pratica contro l’unità-per-dominazione o l’unità-per-incorporazione mina alla base non solo le ragioni con cui si giustificano il patriarcato, il colonialismo, l’umanesimo, il positivismo, l’essenzialismo, lo scientismo e altri -ismi non rimpianti, ma ogni pretesa di un punto di vista organico e naturale»
CRITICA AL FEMMINISMO SOCIALISTA (CHE COSTRUISCE TOTALITÀ A PARTIRE DALLA CATEGORIA DI CLASSE) E AL FEMMINISMO RADICALE (CHE COSTRUISCE TOTALITÀ A PARTIRE DALLA CATEGORIA DI SESSO)
Dalla società organica e industriale al sistema informatico polimorfo
«Non esiste comunque un ‘posto’ per le donne in queste reti, ci sono solo geometrie della differenza»
LA SCIENZA E LA TECNOLOGIA PORTANO ALLA TRASFORMAZIONE DEI RAPPORTI SOCIALI IN
TUTTO IL MONDO
Termini come figurazione sono spesso usati per
descrivere questa pratica politicamente intesa di
rappresentazione alternativa. È un modo per
rappresentare l’irrappresentabile,
Che richiede la consapevolezza delle
limitazioni e della specificità della collocazione di ognuno
(Rosi Braidotti)
IL CYBORG È UNA FIGURAZIONE
L’altra inappropriata (Trin Min-Ha)La coscienza differenziale (Chela
Sandoval)Il mediatore (Bruno Latour)La mestiza (Anzaldua)Il nomade (nella versione di
Braidotti)L’oncotopo
FIGURAZIONI CYBORG:
«Mentre per Haraway l’immaginario cyborg suggerisce nuove modalità per negoziare positivamente le complesse differenze materiali, per altri è un’opzione per trascenderle del tutto; per lasciarsi alle spalle il mondo complicato della politica materiale e entrare nell’utopia post-politica delle possibilità infinite»(Judith Squires, cit. in Judy Wajcman, Technofeminism)