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REDAZIONE DI BOLOGNA Via Santo Stefano, 57 | 40125 | e-mail: [email protected] | tel. 051/6580111 | fax 051/271466 (Redazione) | CAPO DELLA REDAZIONE GIOVANNI EGIDIOSEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 051/6580111 | fax 051/271466 dalle ore 12.00 alle ore 20.00 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Viale Silvani, 2 | 40121 BOLOGNA | tel. 051/5283911 | fax 051/5283912
MARTEDÌ 1 GIUGNO 2010
@E’ allarmemorti bianche:cinque decessiin dieci giorni
Parma.it
Pronto soccorso,l’Asl assume medicie apre padiglioniper le urgenze
PARMA.REPUBBLICA.IT
Ottocento in corteocontro Israele“Siamo noi la flottadella solidarietà”
Bologna.it
Soppresso l’Eti,sfumano le speranzedi salvare il DuseDite la vostra
BOLOGNA.REPUBBLICA.IT
Se riaprisseil teatro romanodi via Carbonesiper essere museo
Il cantiere delle idee
RIAPRIRE il teatro romanodi via Carbonesi per farneil centro di un nuovo mu-
seo che mostri, per la prima vol-ta in maniera organica, la Bolo-gna romana. E’ questa la propo-sta lanciata dal Soprintendenteai beni archeologici, Luigi Mal-nati, e dalla direttrice del Museocivico archeologico, Paola Gio-vetti, oggi partner di un ampioprogetto di collaborazione perla valorizzazione dei reperti re-cuperati negli scavi degli ultimidieci anni in città e provincia,per il momento custoditi den-tro a migliaia di casse in diversidepositi.
Primo passo per riportare Bo-logna al ruolo che le spetta a li-vello nazionale, anche in que-sto campo. «Riaprire il teatro èun dovere civico e un’occasioneimportante per ridare lustro al-la tradizione archeologica cheha questa città — commentaPaola Giovetti — basta poco peraccendere l’attenzione del pub-blico e quindi delle istituzioni.Dell’epoca romana abbiamoreperti interessanti, come unbellissimo tavolino a otto gam-be, capaci di poter raccontaremolte cose della storia cittadinadi quella epoca». Il teatro avevaavuto una grande notorietàquando l’edificio venne utiliz-zato come sede della Coin, madal momento della dismissionedell’esercizio commerciale, av-venuta nel 2000, non è mai statoriaperto al pubblico, se non inoccasione di visite guidate.
SEGUE A PAGINA VI
Stamattina dipendenti in assemblea. Il direttore Montanari: “A settembre si chiude”. La Cancellieri: “Proverò a salvarlo”
L’agonia del teatro DuseDopo una giornata di speranze la manovra conferma il taglio dell’Eti
CALA il sipario sul Duse. Dopouna giornata di ottimismo, il go-verno conferma la soppressionedell’Ente Teatrale Italiano, e ilteatro rischia la chiusura primadella prossima stagione. «Salvoun miracolo, da settembre stac-chiamo i quadri dalle pareti» di-ce il direttore Marco Montanari.Si salvano invece altre quattroistituzioni bolognesi, che eranofinite nella “lista nera” della ma-novra da 24 miliardi del Gover-no. Ma anche per loro le risorsesaranno ridotte del 50%.
SERVIZI ALLE PAGINE II E III
Menarini rifiuta l’offertanon bastano 22,5 milioni
IL BOLOGNA resta in vendita,ma la trattativa più concretadegli ultimi tempi per il mo-
mento è saltata. Renzo Menariniha infatti rifiutato i 22.5 milioni cheerano stati offerti da Barclays, unfondo con sede in Qatar legato a unaltro fondo, Permira, per il 100%del club. Oggi, nel giorno in cuiMacron presenterà i dettagli del-l’accordo di sponsorizzazione tec-nica, una nuova proposta d’acqui-sto sarà avanzata dal gruppo Me-leam, che aveva aperto una tratta-tiva in gennaio. Menarini, però,potrebbe andare avanti ancora.
MONARI A PAGINA VII
Il Bologna dice no al Barclays Fund del Qatar. In corsa torna la Meleam
Emiliani, lo sfogo dello storico dell’arte“Così si affossa la cultura, la città reagisca”
L’intervista
ELEONORA CAPELLI
«IL TEATRO Duse è un pezzo di cultura forte e ineliminabile perla città, una tradizione fondamentale che i bolognesi devonodifendere. Alcune istituzioni cittadine sono state “graziate”
dalla manovra, ma è ora che questa città rimbambita si svegli, primadi perdere pezzi importanti». Il direttore della Pinacoteca AndreaEmiliani chiama a raccolta le energie dei bolognesi per reagire ai tagli.
SEGUE A PAGINA III
Lo sport
Sfila il corteo pro-Palestinae blocca le vie del centro
ALESSANDRO CORI
LE BANDIERE palestinesiriempiono le vie del centro. E ilcorteo improvvisato dai centri
sociali e dalla «Rete dei comunisti»per protestare contro l’attacco israe-liano alla nave Freedom Flotillamanda in tilt il traffico della città. Perdue ore tra via Ugo Bassi e piazzaRoosevelt rimbalzano solo cori con-tro Israele e puzza di fumogeni. I ma-nifestanti, poco meno d’un migliaio,arrivano a poche centinaia di metridalla Sinagoga di via De’ Gombruti.
SEGUE A PAGINA IV
In ottocento manifestano contro l’attacco israeliano alle navi della pace
La protesta
Nuova Cappella Gozzadinitorna a risplendere il sepolcro
Il restauro in Santa Maria dei Servi
VERRÀ presentato venerdì il restauro che ha ridato luce al mo-numento funebre di Ludovico Gozzadini, in Santa Maria deiServi. L’opera cinquecentesca di Giovanni Zacchi brilla per una
singolare caratteristica: pur essendo in terracotta, era stata trattata af-finchè paresse di marmo. Divenuta poi simile, per un interventonell’800, ad arenaria, l’ultimo restauro le ha reso l’antico splendore.
SERVIZI A PAGINA X
Carla Di Francesco scrive a Comune e Ascom: “Iniziative dannose”
La soprintendente stoppai volontari anti-graffiti
GLI interventi dei volontari anti-writer che, per conto dell’A-scom, hanno ripulito piazza Al-drovandi e il portico del Dall’Ara,rischiano di essere peggiori delmale. Lo afferma il direttore re-gionale per i beni culturali CarlaDi Francesco, che ha scritto unalettera all’associazione dei com-mercianti e per conoscenza alcommissario Cancellieri. «E peril portico del Dall’Ara non siamonemmeno stati avvertiti».
GULOTTA A PAGINA V
Il corteo per la Palestina
Finalmente un sussulto nel Pd, l’eurodeputatoSalvatore Caronna ha lanciato la sfida decisiva: ilprossimo sindaco «faccia la città metropolitana
in due anni o si dimetta». I bolognesi sono immedia-tamente scesi in strada con deliranti scene di giubilo.
L’EURODEPUTATO METROPOLITA
IL BOLOGNINO
PAOLA NALDI
Basket: da lunedì la finaleper la promozione in Legadue
Forlì-Fortitudosfida infinitaalla Fossa vannomille bigliettiFORNIA PAGINA VII
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CRONACABOLOGNA � II
MARTEDÌ 1 GIUGNO 2010
la Repubblica
I tagli alla cultura
ELEONORA CAPELLI
FRANCESCA PARISINI
IL GOVERNO conferma la sop-pressione dell’Ente Teatrale Ita-liano, e il Teatro Duse rischia lachiusura prima della prossimastagione. Si salvano invece altrequattro istituzioni bolognesi,che erano finite nella “lista nera”della manovra da 24 miliardi va-rata dal Governo. Ma anche perchi festeggia lo “scampato peri-colo”, le risorse saranno ridottedel 50%: sarà il ministro dei Beniculturali Sandro Bondi a dettarele regole, con un decreto entro 60giorni. Il dietrofront del Gover-no, che ha stralciato l’elenco del-le 232 istituzioni cui sospenderei finanziamenti, non è bastatoperò a salvare il Duse. «Se non
succede un miracolo, salta laprossima stagione - dice il diret-tore del teatro, Marco Montana-ri -: da settembre dovremo co-minciare a staccare i quadri dallepareti, sembra davvero finita.Non m’arrendo, farò l’impossi-bile, confido nelle parole delCommissario. Ma è uno scenariocosì incredibile che è difficilepersino reagire».
Il destino dell’Eti era appesoinfatti a un documento diverso,
che prevedeva la soppressioneanche di altri 19 enti. Sei istituti sisono salvati, come l’acquario diNapoli e l’Istituto Nazionale diAstrofisica, mentre per altri 14,tra cui l’ente del Teatro Duse, èstata decretata la soppressione.Dal Ministero fanno notare chenessun dipendente perderà ilposto, perché il decreto firmatoieri dal presidente Napolitanoprevede che i lavoratori in forzaallo storico teatro bolognese pas-sino al Ministero per i beni e le at-tività culturali, nell’ambito delladirezione generale per lo spetta-colo dal vivo. Ma con il Duse ca-lerebbe il sipario su una paginastorica della cultura bolognese,un palco attivo fin dalla metà del‘600. Dopo giorni di petizioni,annunciate manifestazioni di
piazza, solidarietà di intellettua-li, impegni del commissario An-na Maria Cancellieri, la “docciafredda” arriva in un clima di otti-mismo, in attesa di conoscere lemodifiche della manovra.
Resta la preoccupazione an-che per le istituzioni culturali fi-nora “graziate”: l’Accademia Fi-larmonica, collegata all’Orche-stra Mozart di Claudio Abbado,l’Accademia delle scienze, l’isti-tuto Carlo Cattaneo e la Fonda-
zione per le scienze religiose Gio-vanni XXIII. «Adesso speriamo disalvarci dal “repulisti” del Mini-stro - dice Antonio Manzoli, di-rettore dell’Accademia -, abbia-mo le carte in regola ma qui nonsi può mai stare tranquilli». «Spe-ro solo che questa vicenda servaa far percepire un po’ di più ai bo-lognesi il valore di alcune coseche danno per scontate - dice Al-berto Melloni dell’Istituto per lescienze religiose, centro studifondato da Giuseppe Dossetti -.In questo momento, con la man-canza di organi democratici al la-voro, nessuno ha aperto bocca.Questa è la prima iniziativa tenu-ta a battesimo dalla Lega, la forzache dice di volersi candidare agovernare la città».
Duse, ultimo atto. “A settembre chiudiamo”Tagliato l’Eti, per gli altri enti decurtazione del 50%
PASOTTO
Si è dimessala dirigentecomunaledella CulturaPaolaPasotto
Il direttore MarcoMontanari: “Adessopare proprio finita,ma spero ancoranella Cancellieri”
Graziate (per ora)Filarmonica eAccademia delleScienze, Cattaneoe Giovanni XXIII
In primo piano
ABBADO
Si salva, fino alnuovo decretodi Bondi,l’AccademiaFilarmonica,collegataall’OrchestraMozart
MANZOLI
L’Accademiadelle scienzerischiava lachiusura: ifondi statalisono le entrateprincipalidell’ente
MELLONI
L’Istituto per lescienzereligiosefondato daDossettirischiava diperdere 220mila euro
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PINACOTECA
Andrea Emiliani èdirettore della Pinacotecanazionale di Bologna
STORICO DELL’ARTE
Nato a Forlì nel 1931,Emiliani è storico dell’artee amministratoreculturale. Ha fondato nel1974 l’Istituito per i Beniculturali della Regione. E’docente di Museografia eStoria dell’arte dell’AlmaMater, e collabora conmolte università italiane
Il direttore
(segue dalla prima di cronaca)
«BISOGNA che il Mini-stro capisca che quinon c’è più niente da
tagliare: qualunque interventosu istituzioni o enti culturalicomporta la chiusura, la riduzio-ne degli orari di apertura dei mu-sei o la revisione dell’offerta cul-turale — si infuria lo storico del-l’arte — alla fine è la città a risen-tirne, con un centro storico sem-pre più malmesso. Ma ormai sisono tutti rimbambiti, dubitoche qualcuno scenderà in piaz-za, anche se ce ne sarebbe ungran bisogno». La pessimisticavisione di Emiliani non aveva va-cillato, ieri, nel giorno più lungodelle voci infinite, delle speranzedi scamparla, ingrossate nel po-meriggio e poi troncate a sera.Tra i vari round fra gli enti cultu-rali da chiudere e Sandro Bondis’era poco accalorato. Mai avutoun attimo in cui cantare vittoria.
Professor Emiliani, lei l’hasempre vista cupa.
«Sì, perché non ci sarebbe sta-to, in nessun caso, nulla da fe-
steggiare. Quest’ultimo, incre-dibile e appariscente provvedi-mento è solo la punta dell’ice-berg, l’ultimo tassello in una se-rie di tagli sanguinosi che nonhanno lasciato proprio nessunmargine di manovra. Già oggi ibilanci della Pinacoteca sonoinesistenti, non si riesce nean-che a prevedere una nuova mo-stra, dopo quella su Amico
Aspertini che, anche solo con 30mila visitatori, ha fatto un utile di50 mila euro. La Pinacoteca diBologna naturalmente non eranella “lista nera”, ma altre im-portanti realtà museali, come ilMuseo della ceramica di Faenza,si trovavano nell’elenco dei ta-gli».
Adesso cosa si può fare?«Credo che tutta la città do-
zione di interesse». Non ha fiducia nella pressio-
ne dell’opinione pubblica? Unprimo risultato è già stato rag-giunto: qualche ente s’è salva-to...
«Prima di tutto restano i taglidel 50%, solo che adesso saràBondi a dover decidere come edove. Ma più in generale io cre-do che la città si sia rimbambita.Ormai l’elenco delle glorioseistituzioni che non ricevono piùfondi e rischiano di dover chiu-dere è infinito, ma sembra chenon interessi a nessuno».
Perché, secondo lei?«Perché lo studio, la ricerca, le
attività culturali serie si vedonorubare terreno dalle iniziativespettacolari. Per i musei l’esem-pio sono le mostre: ormai le pi-nacoteche sono ridotte al rangodi depositi di quadri che servonoper mostre di grande richiamo.Non si capisce il valore di unapresenza continua, lo spettaco-lo prevale sistematicamente sul-la quotidianità».
(e. c.)
L’intervista Parla Andrea Emiliani, direttore della Pinacoteca: ormai non si riesce nemmeno a organizzare una mostra
“Ci stanno costringendo al degradola città si scuota e scenda in piazza”
vrebbe scendere in piazza per-ché l’unico risultato di tutti que-sti tagli che stanno “accerchian-do” le più importanti istituzioniculturali bolognesi è un degradotangibile. Il centro storico è sem-pre più malmesso, la domenicasi trasforma in un deserto popo-lato solo da ubriaconi, anche lasera i posti chiusi sono sempre dipiù. C’è una generale diminu-
L’orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado
La mobilitazione per il teatro
I lavoratori contro la soppressione“Così la cultura è colpita al cuore”«NOI confermiamo il nostro impegnomassimo per salvare il Duse» dice il com-missario Anna Maria Cancellieri, colta disorpresa dalla notizia del “taglio” definiti-vo dell’Eti, l’ente teatrale italiano. «Ho sen-tito il presidente Ferrazza — aggiunge —abbiamo ribadito la necessità di un tavo-lo, urgente, tra Eti, Comune e Regione».
Questa mattina i dipendenti del teatro siriuniscono in assemblea coi sindacati perdecidere il da farsi: il primo appuntamen-to sarà per lunedì prossimo, con una ma-nifestazione aperta alla città che si terrà inteatro e a cui si pensa già di invitare alcu-ni degli ospiti abituali delle stagioni comeMarco Paolini, Giorgio Albertazzi, SilvioOrlando, Marco Columbro e tra i bolo-gnesi Giorgio Comaschi, Alessandro Ber-gonzoni, Vito, Paolo Maria Veronica.
La petizione on-line di tutti i lavoratoridei teatri dell’Eti (pubblicata sul sito e suFacebook), per raccogliere firme contro lasoppressione dell’ente, si aggiunge allaprotesta del Pd. L’assessore provincialeGiuliano Barigazzi ha definito «tragica» la
situazione del teatro cittadino, mentre no-ve parlamentari bolognesi hanno presen-tato un’interrogazione parlamentare ri-volta al ministro dell’economia, Giulio Tre-monti, per fare chiarezza sui «28 dipen-denti pubblici e 144 dipendenti con con-tratto privato in forza al Duse». Anche il se-gretario regionale Pd Stefano Bonacciniha sottolineato come «la cultura paghi unprezzo pesantissimo» in questa manovra.
Lunedì prossimo a Roma, in piazza Na-vona, ci sarà una manifestazione contro itagli alla cultura, con un passaggio ancheal Teatro Valle per focalizzare l’attenzionesulla questione dell’Eti. Del Duse si parleràprobabilmente anche oggi pomeriggio inRegione, in una riunione tra l’assessore al-la Cultura Massimo Mezzetti e i rappre-sentanti sindacali del Comunale. Temadell’incontro doveva essere la situazione,anche questa non rosea, della Fondazio-ne lirica, ma la discussione si allargherà atutta la questione teatrale cittadina.
la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.pdbologna.orgwww.gildabo.it
De Maria e Donini: l’ex sindaco dovrebbe scusarsi
Scuola, sindacati uniti contro i taglie spaccati sulle dimissioni di Limina
SILVIA BIGNAMI
L’EREDITÀ di Delbono spacca ilPd. Riapre vecchie ferite e con-trappone il vecchio e il nuovogruppo dirigente. «Delbono de-ve chiedere scusa alla città e alPd», detta Raffaele Donini, trapoche settimane numero uno divia Rivani. Parole sante, benedi-ce il segretario uscente AndreaDe Maria. Ma l’ex leader Salvato-re Caronna, oggi parlamentareeuropeo, sconfessa entrambi: «IlPd si occupi di politica. Abbiaterispetto per le persone».
Sale sulle ferite, per i Demo-cratici, che mai hanno superatolo choc per il Cinzia-gate. Tuttonasce dallo sfogo di Delbono,che dopo la richiesta di rinvio agiudizio, abbandonato anchedai colleghi della Facoltà di Eco-nomia, se la prende col suo par-
tito: «Il Pd mi ha lasciato solo». Ilsegretario in pectore Donini rea-gisce tra i compagni della Festadell’Unità di Borgo Panigale:«Mi fa arrabbiare: il primo a do-ver chiedere scusa per quel che èsuccesso è lui». Uno strappo cheapre un nuovo capitolo nei rap-porti tra il Pd e l’ex sindaco. Il se-gretario uscente Andrea De Ma-ria sottoscrive subito le paroledel suo delfino in un’intervista ae’ tv: «Delbono si sente scaricato?Mi sembra che valga un po’ ilcontrario. Forse lui qualche dan-no alla città e al partito l’ha fatto.Ed è giusto che ne dia conto».
Ma a difendere l’ex sindaco, ea dare un severo altolà ai colleghidi partito, scende in campo asorpresa Caronna. L’ex segreta-rio regionale (tra i principalisponsor, con Prodi ed Errani,della candidatura di Delbono aPalazzo d’Accursio) scuote la te-sta. «Oggi Delbono è un cittadi-no che ha fatto la scelta di dimet-tersi e deve affrontare un suopercorso giudiziario. Occorremantenere un atteggiamento di
ILARIA VENTURI
I TAGLI di Tremonti sulla scuola,la riforma Gelmini e la nota- ba-vaglio di Marcello Limina hannoportato all’unità dei sindacaticome non si vedeva da anni a Bo-logna. Giovedì, alle 14.30, da-vanti all’ufficio scolastico di viaCastagnoli ci sarà il primo presi-dio a sigle unificate: Flc-Cgil e Ci-sl con i Cobas, con Gilda e Snals.E poi Scuola e Costituzione, ilCoordinamento scuole superio-ri e quello dei precari, che ierihanno però segnato una fratturacon Cisl e Snals. La rottura è arri-vata a metà dell’assemblea sin-dacale che si è svolta al liceo Ri-ghi, circa duecento insegnanti,bidelli e segretari. A sala ormaidimezzata, ma all’unanimità, èpassata la richiesta di dimissionidel direttore dell’ufficio scolasti-co regionale. Cisl e Snals si sonoopposti alla votazione perchénon all’ordine del giorno scate-nando l’ira e la reazione furibon-
distacco da questa vicenda. Lapolitica si occupi di politica», di-chiara a Radio Tau. Caronna,che aprì la stagione dell’autocri-tica subito dopo le dimissionidell’ex sindaco, non ci sta a ria-prire la pratica: «Occorre aver ri-spetto per le persone».
La strigliata non lascia indiffe-rente il nuovo gruppo dirigente.Se Donini preferisce non ribat-tere, il suo sfidante PiergiorgioLicciardello, al 26% al congresso,attacca Caronna e rilancia sulle“scuse”: «Oltre a Delbono, an-che i vecchi vertici dovrebberoscusarsi per averlo candidato».Nuova benzina sul fuoco, col de-putato Pdl Enzo Raisi che appro-fitta per soffiarci sopra: «Saran-no in molti a dover chiedere scu-sa ai cittadini ed agli elettori, pri-mi fra tutti i vertici della Regio-ne». Mentre Mister preferenze
Licciardello: “Sentichi parla, sonogli stessi dirigentiche lo candidaronoa primo cittadino”
Giovedì pomeriggio manifestazione di protesta in via Castagnoli davanti all’ufficio scolasticoIl caso
Il Pd si divide su DelbonoCaronna: “Abbiate rispetto”
INSIEME
L’ex sindacoFlavio
Delbonoe SalvatoreCaronna aitempi dellacampagna
elettorale2009
Maurizio Cevenini invita tutti adabbassare i toni: in fondo, «se c’èuna pena capitale in politica, l’exsindaco l’ha pagata tutta. Ora èfuori da tutto».
Resta a guardare solo il segre-tario regionale Stefano Bonacci-ni, l’unico qualche mese fa a“scusarsi” con la città, a nomedel Pd, per la scelta di candidareDelbono. Proprio lui che non eb-be alcun ruolo in quella decisio-ne. Impegnato nel taglio ai vita-lizi in Regione, Bonaccini speraper ora che la tempesta passi dasola. Certamente prima del 12giugno, quando Pierluigi Bersa-ni arriverà a incoronare Doninial congresso provinciale al Cnr.Lo slogan del Pd sarà “Tra la gen-te”, per esorcizzare i conflitti in-terni. Soprattutto quelli su Del-bono.
se una mozione per togliere loscudetto all’Inter: è inutile». Nel-la mozione, i docenti chiedono ilrinvio di un anno della riformaGelmini, il blocco dell’utilizzo diesperti esterni (che tolgono lapossibilità di lavoro stabile aiprecari), il rinvio della pubblica-zione degli organici di diritto.L’occupazione simbolica del-l’ufficio scolastico sarà «a difesadella scuola pubblica, per il ri-spetto della Costituzione», con-tro i tagli e il bavaglio alla scuola.Continua intanto la battaglia deiprecari verso lo sciopero degliscrutini: ci sarà un’assembleagiovedì sera (20.30) in via delloScalo 21 per la raccolta di adesio-ni (già arrivate da una decina discuole bolognesi).
Mentre genitori e maestri del-le elementari e medie dell’As-semblea delle scuole, dopo l’im-pacchettamento dei loro istituti,annunciano una nuova protestail 10 giugno.
IN OCCASIONE del 2Giugno, il prefetto Ange-lo Tranfaglia ha conse-gnato la medaglia d'ono-re conferita dal Presi-dente della Repubblica a19 cittadini internati neilager nazisti o deportatiin Germania nei campi dilavoro forzato. A seguirec'è stato un incontro con22 Maestri del Lavoroappena insigniti dellaStella al Merito. «La me-moria dei Lager e dellafollia nazifascista - hadetto il prefetto Tranfa-glia - non solo non deveessere rimossa, al con-trario va perpetuata e tra-smessa alle generazionifuture, perchè funga dasevero monito per tutti ache mai più si ripeta».
LA POLIZIA chiama i rinfor-zi, ma fila tutto liscio. Dopol’assalto alla nave di attivi-
sti che portava aiuti alla gentedella striscia di Gaza, in mattina-ta i ragazzi dei centri sociali e igruppi di palestinesi che vivonoin città organizzano internet unpresidio. Alle 17, davanti al Net-tuno, ci sono circa trecento per-sone. Nasce l’idea del corteo,dietro uno striscione d’aperturafirmato Crash, che recita “Noiflotta globale della solidarietà -Israele stato assassino non ci fer-merà”. In testa, anche il cartello“Sionismo = terrorismo”. A into-nare slogan in favore dei popolipalestinesi ci sono perfino unadecina di bambini avvolti dalle
bandiere. “I popoli in rivolta scri-vono la storia, Intifada fino allavittoria” oppure “Palestina libe-ra, Palestina rossa” sono i duecori più gettonati. Il corteo para-lizza il centro quando si ferma al-l’incrocio Rizzoli-Indipendenzae sfila poi per Ugo Bassi. La gen-te osserva incredula e spazienti-ta dai finestrini degli autobus.
«Oggi si è passato il segno: èora che i muri della città torninoa parlare di solidarietà verso Ga-za», spiega uno di Crash, proprionei giorni della crociata antigraf-fiti. «Quest’iniziativa - continua -è solo la prima». Nel mirino an-che la Regione, accusata di voleraprire un ufficio a Tel Aviv. La Re-te dei Comunisti farà un corteoin viale Moro.
IL CORTEO PRO- PALESTINABLOCCA LE STRADE DEL CENTROALESSANDRO CORI
La polemica con l’amministrazione penitenziaria
Il giudice di sorveglianza non va alla festa del carcereUN’ASSENZA polemica alla festadella Polizia Penitenziaria. Il presi-dente del Tribunale di sorveglianzaFrancesco Maisto e i due giudicidell’ufficio non si sono presentati ie-ri in San Giovanni in Monte, dove èintervenuto il direttore centrale delDipartimento penitenziario FrancoIonta. «Non c’è nulla da festeggiare— dice Maisto — in una situazionedi grave sofferenza dei detenuti, digrande fatica del personale del car-cere e di bassa efficienza del Tribu-nale dovuta alla mancanza di colla-
borazione esterna». Maisto alludealla scarsa collaborazione con il suoufficio da parte dell’amministrazio-ne penitenziaria, a differenza dellealtre forze dell’ordine e di ciò che ac-cade in altre città. Agenti di poliziapenitenziaria erano stati “prestati”all’ufficio e poi ritirati e al tribunale,per esempio, non è stato comuni-cato il trasferimento dell’ospedalepsichiatrico giudiziario da ReggioEmilia a Castelfranco. Anche il sin-dacato Sappe ha fatto un presidiodi protesta davanti alla festa.
PRESIDENTE
FrancescoMaisto
da di molti insegnanti, soprat-tutto precari, presenti per lamancanza di unità sindacale.
«Noi ci siamo detti fin da subi-to contrari alla circolare-bava-glio di Limina — spiega Anna Ci-
cognani, segretario regionaledella Cisl scuola — e abbiamochiesto che il ministero dia unsegnale forte nei confronti deldirettore dell’Usr. Ma i problemidella scuola sono ben altri e più si
chiedono le dimissioni di Limi-na più si rafforza la sua posizioneal ministero». Per Giancarlo Ga-roia della Cisl di Forlì e ClaudiaMenzani dello Snals di Bologna,«è come se in assemblea si votas-
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CARLO GULOTTA
STOP all’operazione “pennelloselvaggio”: certi interventi unpo’ avventurosi, per rimediare aidanni lasciati dai writer sui muridi Bologna, rischiano di esserepeggiori del male. Il direttore re-gionale per i beni culturali e delpaesaggio Carla Di Francesconei giorni scorsi ha dato un’oc-chiata al lavoro dei volontariAscom in piazza Aldrovandi e invia Petroni, dove sono state can-cellate le tag dei writer. E ciò cheha visto non le piace. Tanto che ètornata subito in ufficio e hascritto una lettera piuttosto duraper l’associazione dei commer-cianti, che ha “adottato” piazzaAldrovandi, e per conoscenza alcommissario straordinario Can-cellieri, capofila del progetto
“Bologna Civitas”. In discussio-ne naturalmente non c’è l’inter-vento e la voglia di fare dei citta-dini. C’è il metodo.
«Desta molta preoccupazio-ne - scrive il Soprintendente - larealizzazione di interventi “faida te” effettuati con metodolo-gie improprie e dannose, quali lacopertura dei danni con strati divernice. Tali interventi che sonostati già eseguiti, ad esempio nel-la zona di piazza Aldrovandi, ag-giungono danno al danno aggra-vando la situazione e rendendopiù difficile la corretta rimozionedel vandalismo grafico. E inoltresi pongono in maniera del tuttocontraddittoria e antitetica ri-spetto a un corretto modo dioperare». Il giorno successivo ivolontari con le pettorine aran-cioni dell’Ascom hanno rimessoa nuovo, a modo loro, il porticodello stadio in piazza della Pace.
«Non siamo neppure stati av-visati - protesta Di Francesco - eanche qui vale il discorso prece-dente: bisogna assolutamenteevitare pericolose fughe in avan-ti. Peraltro, il portico del Dall’Araè pure vincolato». Anche qui unaverniciatura “avventurosa”, epresto partirà un’altra lettera perAscom e Comune. Le preoccu-pazioni della Soprintendenzasono condivisibili: le 106 colon-ne che fiancheggiano la Torre diMaratona sono state ridipinte
SILVIA BIGNAMI
UN “codice unico” per l’arredourbano degli spazi pubblici. I tec-nici di Palazzo d’Accursio sonogià al lavoro per portare sul tavo-lo del commissario un nuovo re-golamento ad hoc, che sostitui-sca i ben 13 regolamenti attual-mente vigenti, e faccia ordine frai troppi colori dello skyline bolo-gnese.
Nel mirino della cosiddettacrociata del buon gusto lanciatadal commissario non ci solo i “ta-volini” di Piazza Maggiore con leloro tovaglie multicolor, ma an-che la segnaletica stradale, i cas-sonetti dei rifiuti, le campane delvetro, le tende e i dehors. Per nonparlare della tinteggiatura degliedifici. L’intero “pacchetto” dinuove norme sarà pronto entrola fine dell’estate, ma gli incontricon le associazioni di categoriainizieranno nel mesi più caldi, e il
gruppo di lavoro sul restylingcromatico della città è già all’o-pera.
«L’obiettivo è armonizzare ivari elementi che compongonogli spazi pubblici - spiega Giaco-mo Capuzzimati, direttore deldipartimento “Servizi alla Città” -. Ad esempio, i segnali stradali og-gi sono normati dal regolamentoviario, e non possono ovviamen-
te esser cambiati. Noi però po-tremmo intervenire ad esempiosu come e dove vengono posizio-nati». Un capitolo importante èquello delle campane del vetro,della plastica, e dei cassonetti deirifiuti organici. «Ragioneremocon Hera e pensiamo a speri-mentazioni in alcune zone, inmaniera da usare colori che si ar-monizzino di più all’ambiente».
Un capitolo a parte è invece ri-servato ai colori degli edifici (dai«verde improbabili ai fucsia», co-me ha sottolineato la Soprinten-dente Paola Grifoni). Per renderemeno facile ai proprietari tinteg-giare in libertà i palazzi sarà ne-cessario ritoccare il regolamentourbanistico edilizio. «Per quelloavevamo già predisposto un ta-volo di monitoraggio - concludeCapuzzimati -. Basterà modifi-carlo e renderlo più severo. Sen-za stravolgerlo».
solo a metà e la differenza di tin-ta si vede, nella foto accanto. «Matorneremo a finire il lavoro - si di-fende Vincenzo Ritacca, diretto-re del Cires, il consorzio che perconto dell’Ascom dovrebbecoordinare i volontari, e che in
piazza della Pace ha consegnatovernice e pennelli a un gruppet-to di tifosi del Bologna -. E’ evi-dente che non lasceremo il por-tico così».
Ma a sentire la Di Francesco,anche questo è un lavoro sba-
gliato, una “ricopertura” grosso-lana. Insomma, roba da “im-bianchini”. Il restauro è tutt’al-tro. «Pur ritrovando le miglioriintenzioni di codesta associa-zione - sta scritto nella missivaper l’Ascom - nel coinvolgimen-
to della cittadinanza nell’opera-zione pulizia, si deve ribadireche i volontari devono essere or-ganizzati, istruiti e guidati da tec-nici esperti, pena il fallimentodell’intera lotta ai graffiti intra-presa dalle pubbliche ammini-
IL PORTICO BICOLORE
Le colonne del Dall’Araridipinte per metà: si notala differenza cromatica
Non piace neppureil portico ridipintoal Dall’Ara. Lareplica: “Lavoroancora da finire”
“I pennelli fai-da-te creano altri danni”Graffiti, la soprintendente scrive all’Ascom: sbagliati gli interventi anti-writer
Dai tavolini dei bar, ai cassonetti dei rifiuti, alle facciate dei palazzi. Entro l’estate un “codice unico” al posto di 13 regolamenti
La Cancellieri cambia i colori della cittànuove “leggi” contro l’anarchia cromatica
Il caso
Presentazione il 14 giugno
FINISCONO in un “libro” le tecniche d’intervento e il protocol-lo d’intesa adottati da Comune e direzione regionale per i beniculturali e paesaggistici dell’Emilia Romagna per riqualificaregli edifici storici che fanno parte del “Museo della Città”, fra viaCastiglione, piazza Minghetti, via Clavature, piazza Maggiore eRe Enzo, Nettuno, e, fra l’altro, parte di via Indipendenza e di viaGalliera. Il testo con le caratteristiche del progetto e i primi ri-sultati sperimentali sarà presentato al pubblico il 14 giugno.
Ecco il “libro” che spiega come si restaura
Carla Di Francesco
strazioni». Un altro no all’arma-ta del pennello. «Chiediamo al-l’Ascom di effettuare gli inter-venti programmati nel rispettodelle linee guida, peraltro giàpubblicate sul sito del Comune».
la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.bologna.repubblica.itwww.comune.bologna.it/museoarcheologico
Quel teatro romano in via Carbonesi“Un dovere civico restituirlo alla città”
L’iniziativa
PROGETTI sul traffico, verde pubblico,decoro, convivenza, integrazione, forma-zione, iniziative culturali. “Il Cantiere del-le idee” lanciato il 25 maggio da Repubbli-ca Bologna ospita sempre più progetti(nella foto piccola l’immagine simbolo del-l’iniziativa). Nello spazio aperto sul nostrosito a coloro che hanno buone proposte dasottoporre al dibattito, si può discutere ditutti i progetti che riguardano il futuro e il
presente della città. Interventi e contribu-ti vanno inviati all’indirizzo di posta elet-tronica cantiereidee_bologna @ repubbli-ca.it. La redazione si impegna a seleziona-re le idee più interessanti e a sottoporle divolta in volta a esperti e specialisti dei di-versi settori. Tra le proposte che ci avete in-viato segnaliamo quella di Carla Giordanoche suggerisce di «installare impianti igie-nici in centro, anche a pagamento, sorve-gliati e ben puliti per evitare di dovere sem-pre bersi almeno un caffè per fruire di unbagno». Oppure l’idea di Vittorio Marlet-to che propone l’istituzione di un “Ufficiobicicletta” «per favorire il più possibile lamobilità ciclabile». Enrico Morganti inve-ce punta sulla necessità di formare «qua-dri istituzionali», come consiglieri comu-nali o di quartiere, per migliorare la prepa-razioni di chi riveste incarichi pubblici.
“Un progetto per Bologna”mandate le vostre proposte
Gli interventi dei lettori sul sito di Repubblica
“Nuoviimpiantiigieniciin centro bensorvegliatie ben puliti”
Sul sito
I CONTRIBUTI
Tra i contributi arrivatiin redazione e onlineanche la propostadi riaprire il museoromano in viaCarbonesi
REPUBBLICA.IT
Proposte per il“cantiere delle idee”raccolte sul web,e-mail:cantiereidee_bologna@ repubblica.it
nografica virtuale». Dell’anticacostruzione nella tipica formaad emiciclo, risalente al periodotardo repubblicano, si leggonoancora bene i resti della facciataesterna, realizzata in una primafase attorno all’80 a. C. e i muriradiali della cavea, databili in-vece tra il 53 e il 60 d. C.
Al momento della sua fonda-zione, con i suoi 75 metri di dia-metro, il teatro costituiva un’o-pera edilizia di grande portata,diventata obsoleta quando lacittà cambiò struttura in segui-to ad una forte crescita demo-cratica.
Se da una parte le due istitu-zioni, Museo civico e Soprin-tendenza, hanno trovato la ca-
pacità di dialogo per progetticomuni, dall’altra operazioni diquesto tipo necessitano ovvia-mente di sostegni economici.«E’ vero siamo in un periodo dicrisi ma per esperienza possodire che per i progetti concreti,con una forte valenza culturalee scientifica, i finanziamenti sitrovano — commenta Malnati— non posso pensare che la cittànon sia interessata a valorizzareun capitolo della sua storia cosìimportante. Intanto credo sipotrebbe avviare un dialogo checoinvolga la proprietà privata,la direttrice regionale Carla DiFrancesco e il Comune, magarinella figura di Mauro Felicori».
dello di museo. «Noi italiani sia-mo molto diffidenti verso unapresentazione dell’archeologiabasata sulle ricostruzioni stori-che ma se queste si basano sucriteri scientifici rigorosi posso-
no essere molto utili a capire lastoria passata — aggiunge an-cora Giovetti — e il museo da co-struire attorno al teatro romanosi presta ad avere una parte sce-
(segue dalla prima di cronaca)
PAOLA NALDI
«L’IMMOBILE è diproprietà privatama il teatro è dello
Stato — ricorda Luigi Malnati —nel momento in cui si deve tro-vare una collocazione per i nuo-vi reperti emersi dagli scavi re-centi, si può ipotizzare una se-zione romana da costruire exnovo, mettendo a confronto glioggetti già presenti nel museocivico con i nuovi ritrovamen-ti». Già questa sarebbe una no-vità ma in più la sede, di per sémolto suggestiva, potrebberappresentare un nuovo mo-
Il soprintendente Malnati“Può diventare un nuovomuseo dedicato agli scavidegli ultimi dieci anni”
la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.bolognafc.itwww.fortitudo.it
SIMONE MONARI
LASCIANDO la sede della Cogei,ieri pomeriggio alle 18.20, al vo-lante della sua Mercedes, Fran-cesca Menarini, molto seria e de-cisamente sbrigativa coi cronisti,s’era limitata ad un «ci rivedre-mo», di non immediata interpre-tazione. Da ore infatti circolava,incessante, la voce secondo laquale il Bologna stava per essereceduto. Invece, si è appreso pocodopo le 19, Renzo Menarini ha ri-fiutato l’offerta di 22.5 milioni peril 100% del club rossoblù.
Un’offerta che gli era statainoltrata la scorsa settimana dalprofessore bergamasco diMarketing internazionale Alber-to Marino e dal ragioniere GiulioMongardi, per conto di un fondocon sede in Qatar che si chiamaBarclays Fund, una trattativa chesi è sviluppata dopo un’inizialemanifestazione di interesse di unaltro fondo, Permira, dentro ilquale, se è lecito semplificare, simuove lo stesso Barclays. Dietroa tutto, magari da semplice spet-tatore interessato, o forse in atte-sa di piazzare la zampata, c’eral’imprenditore Vittorio Casale, iltitolare del gruppo immobiliareOperae, cui piacerebbe tantorealizzare il nuovo stadio nei ter-reni di cui dispone in zona fiera.Era stato lo stesso Casale a con-fessarlo domenica. Che Menari-ni non abbia gradito era facil-mente intuibile. Dall’autunnodel 2005 coltiva l’identico propo-sito e in questi anni ha speso, ol-tretutto, una montagna di soldi.Secondo alcuni, il numero unodella Cogei, bocciando l’affare, dimilioni anziché 22.5 ne avrebbechiesti 28. Secondo altri molti dipiù.
Ieri pomeriggio nell’azienda dicostruzioni di via Zanardi oltre alui, ad esaminare l’offerta, cheprevedeva una prima tranche daversare subito fra i 12 e i 15 milio-
Basket Da lunedì in campo per un posto in Legadue. L’eventuale bella si gioca regolarmente al PalaFiera
Forlì-Fortitudo è già cominciataalla Fossa andranno mille biglietti
Menarini rifiuta i 22.5 milioni del fondoFrancesca ai cronisti: “Ci rivedremo...”. Oggi bussa la Meleam
FRANCESCO FORNI
ESCE più forte la Fortitudo dal-la penultima curva, ma il derbyper la LegaDue con Forlì è tuttoda decifrare. Le variabili sonotante. Oggettivamente, più guaiper i romagnoli, non solo per lapromozione persa al primo ten-tativo (l’1-3 con Barcellona). Peril coach Di Lorenzo, oltre all’as-senza di Lestini, innesto di pesoin un gruppo che già dominavain stagione regolare, potrebbemanifestarsi un più grave bucoin regia. C’è una settimana persistemare al meglio la fratturaalla mano di Forray, uomo chia-
ve del sistema, e forse poche oreper dar fiato a Tommasini, l’al-tro play, che in questi giorni gio-ca con la Virtus le finali Under 19tra Futurshow Station e Cierre-bi. Potrebbe liberarsi solo do-menica sera. E lunedì già si co-mincia, a Forlì: bis mercoledì 9,poi venerdì 11 e domenica 13(eventuale) si torna a Bologna.PalaFiera e PalaDozza, buoniper cinquemila, saranno arenedegne della rivalità fra le tifose-rie, sopita per anni, tornata for-tissima. Gara 5, nel caso, in Ro-magna il 16 giugno, sempre Pa-laFiera (scongiurato il trasferi-mento a Villa Romiti). Per le pri-
me due la FulgorLibertas ha de-stinato ai bolognesi 1.000 bi-glietti di tribuna non numerataa 10 euro e 170 biglietti di par-terre numerato a 15 euro. I ta-gliandi saranno in vendita alFortitudo Point da 9.30 alle12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.
Un bel rifornimento di fidu-
cia l’ha fatto l’Aquila, nella tra-sferta pugliese. A San Severo haspremuto due partite impor-tanti, in pieno play-off: non tra-volgenti, ma quando è servito ladifesa ha funzionato, le maninon hanno tremato e i veteranisi son fatti sentire. Con minu-taggi importanti, che nella pros-sima serie dovrebbero essereun po’ diluiti. Anche per questoieri Finelli ha concesso riposototale: oggi lavoro per chi è statoimpiegato meno nella serie conil Mazzeo. La Effe ricomincerà apieno regime domani: tranneMicevic, vittima di un’infrazio-ne all’alluce destro, dopo i guai
all’anulare. La consapevolezzaè quella di poter tenere in difesae di riuscire a trovare alternativea Cittadini (tenuto a 5 tiri dalcampo nelle ultime 3 gare dalSan Severo). Il pivot però dovràricominciare a macinare piùgioco. Muro va ancora a sin-ghiozzo, però potrebbe aver gi-rato la chiave nel quarto finale didomenica, quando di fatto hapreso in mano l’attacco. Il com-plesso funziona più che discre-tamente, l’obiettivo, ben sa-pendo a cosa si sta per andareincontro, è di non perdere laconfidenza acquistata.
Micevic senza pace:dopo lo stiramentoall’anulare, si famale pure all’allucedel piede destro
Il mercato
ACCORDO PER BARONIOL’ex laziale, svincolato,firmerà nei prossimi giorni
RAGGI, SI RIPROVAIl Bologna chiede lo scontoal Palermo per confermarlo
LANNA SI ALLONTANAIl difensore rifiuta il rinnovoad ingaggio dimezzato
tando quella di Spinelli, arrivinonuove proposte d’acquisto; manon è la prima volta che il Geo-metra manda a monte affari vici-nissimi alla conclusione. Norma-le, quindi, che la famiglia Menari-ni cominci ad impostare la nuovastagione, a fari spenti, confidan-do sulle forze ufficiali, dal ds Sal-vatori al consigliere Ricci e suquelle parallele che come sannoanche i sassi conducono a Lucia-no Moggi ed al suo giro. Non a ca-so a fine luglio per qualche giornoil Bologna andrà probabilmentein tournée in Medio Oriente, nonnegli Emirati, ma in Arabia Saudi-ta. Un’operazione garantita daibuoni uffici di Lucianone, più chemai consigliere occulto di Mena-rini. Che col 100% rimane ammi-nistratore delegato del Bologna.
ni, c’erano i due figli, il presiden-te Francesca e Alessandro; conloro il direttore generale di CogeiGianfranco Incorpora. Oggi, aquanto si è appreso, i vertici del
Bologna vaglieranno il pacchettoMeleam, l’azienda pugliese che siera fatta viva nei mesi scorsi, conla quale era stata aperta a gennaiouna trattativa (poi archiviata)
sulla base di 20 milioni. Nulla va escluso. L’idea è sem-
pre di vendere, restando però conuna quota di minoranza e puòdarsi che dopo la Meleam e aspet-
Renzo Menarini frena davanti all’offerta da 22.5 milioni del Barclays Fund del Qatar
� VIII
MARTEDÌ 1 GIUGNO 2010
la Repubblica
BOLOGNAeconomia
Welfare, tregua sui taglitra il Comune e le Acli
BEPPE PERSICHELLA
È PER il momento rientratol’allarme sui tagli all’assistenzadomiciliare agli anziani nonautosufficienti. Il Comune hainfatti riconfermato, fino a di-cembre, la convenzione messain discussione la settimanascorsa dai tagli al welfare de-nunciati dai sindacati. Dopogiorni di preoccupazione, leAcli ed i consorzi di cooperati-ve Epta ed Arad hanno potutoieri tirare un sospiro di sollievo.
L’incontro con il direttoredel settore Coordinamento So-ciale e Salute di Palazzo d’Ac-cursio, Davide Minguzzi hatranquillizzato tutte quelle fa-miglie e quegli operatori sociosanitari che temevano di per-dere l’assistenza e il lavoro. Se-condo il Comune non ci sarà al-cuna riduzione dei servizi di as-sistenza domiciliare, dopo chel’Asp Giovanni XXIII nei giorniscorsi aveva inviato alle tre or-ganizzazioni un fax che andavaad interrompere, dal primo dimaggio, la convenzione in vi-gore da circa dieci anni. Uffi-cialmente si è trattato di unproblema di comunicazione
tra Palazzo D’Accursio e Gio-vanni XXIII, quest’ultimo con-vinto che la data ultima di col-laborazione fosse aprile, men-tre per il Comune si sarebbedovuto rivedere il tutto a finegiugno. Un’accelerata che hacomunque risolto una situa-zione che poteva provocare ef-fetti pesantissimi sulle circa290 famiglie che si rivolgono aAcli, Epta e Erad.
«Sono soddisfatto visto chein un primo momento nessunosi era fatto sentire — fa sapere ilpresidente delle Acli di Bolo-
gna, Francesco Murru (nellafoto piccola) — ma la prospet-tiva è preoccupante, perchédall’anno prossimo non si sachi gestirà davvero questi ser-vizi». Uno scenario che preoc-cupa anche le casse dell’ammi-nistrazione comunale a causadi un buco di circa 8 milioni dieuro che va a toccare il welfarebolognese. Il commissario An-
na Maria Cancellieri ha garan-tito che l’amministrazione tro-verà le risorse necessarie nelcorso dell’anno per garantire lostesso standard dei servizi. Afronte alla riconferma per altrisei mesi del servizio domicilia-re, il Comune ha chiesto un sa-crificio alle tre organizzazioni,imponendo un taglio del 10%al budget che viene ogni anno
stanziato e che farà risparmia-re a Palazzo D’Accursio una ci-fra che si aggira tra i 30 e 40 mi-la euro. Già da oggi le Acli rias-sicureranno le famiglie, men-tre la discussione con i lavora-tori sarà più complessa proprioperché da qui al 2011 regna an-cora l’incertezza. Per queste ra-gioni Cgil Cisl e Uil, con la orga-nizzazione dello Spi Cgil, han-
no promosso per dopodomaniun presidio sotto il cortile di Pa-lazzo D’Accursio, aperto a tut-te le realtà che operano nelmondo del sociale. Un appun-tamento che avrà l’obiettivo dievidenziare la pesante situa-zione, che rischia anche di ag-gravarsi per colpa dei futuri ta-gli che la manovra di governoimporrà agli enti locali.
Ma la giunta riduce il budget del 10% ai consorzi sociali
Murru: prospettivapreoccupante,dall’anno prossimonon si sa chi gestiràquesti servizi
Il punto
I SERVIZI
Il calo dei serviziagli anziani (CentriDiurni Pizzoli,Tulipani eCastelletto) è di37mila ore
L’EMERGENZA
Tra dicembre2009 e marzo2010 sono stateospitate nei centridi emergenza 334persone
IL SIT IN
Giovedì dalle 10alle 12 si terràil sit in di CsilCisl e Uilnel cortiledel Comune
LO SPI-CGIL
Per Bruno Pizzica,Spi Cgil, è già incorso unariduzione del 20%di assistenzadomiciliare
LE FAMIGLIE
Sono 290 lefamiglie che ognianno si rivolgonoalle Acli e aiconsorzi Eptae Erad
Studio del Sole 24 Ore
Emilia Romagna più poverail reddito medio cala dell’1,6%
LA CRISI incide anche sulle dichiarazioni dei redditi deicittadini emiliano romagnoli. Lo rileva uno studio del CafAcli, pubblicato dal “Sole 24 Ore”, che ha analizzato intutta Italia circa 650 dichiarazioni dei redditi. Terminatoieri l’ultimo giorno utile per presentare il modello 730, i da-ti raccolti evidenziano una perdita sul reddito in regionedell’1,6%. Corrisponde ad un imponibile medio annuo dicirca 25.896 euro, il sesto più alto in Italia subito dopo laLiguria e prima della Campania. Un dato che indica unsostanziale impoverimento del potere d’acquisto e sispiega anche con la perdita dei posti di lavoro. L’EmiliaRomagna è la regione che sta risentendo più delle altredi questo trend negativo. Prima di lei solo il Piemonte, chenell’ultimo anno segna un meno 2,7% rispetto al redditocomplessivo, più basso di quello emiliano romagnolo,pari a 24.770 mila euro. Secondo Caf Acli la tendenza al-la riduzione è chiara, soprattutto al Centro Nord e in re-gione, dove la percentuale di dipendenti pubblici che sirivolge agli uffici non è mai superiore al 20%.
(b.p.)
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Primo piano
MARCO BETTAZZI
GIUGNO rischia di essere unmese di passione per chi deveviaggiare. Una raffica di scio-peri già proclamati nei traspor-ti e altri probabili ancora da de-cidere si susseguiranno neiprossimi trenta giorni coinvol-gendo aerei, treni e autobus inuna serie di manifestazioni diprotesta nazionali e locali.
Occhio al calendario quindise si devono organizzare le va-canze o gli spostamenti di lavo-ro. I primi a incrociare le brac-cia sono i dipendenti dei servi-zi di terra dell’aeroporto, che
nell’ambito di una protesta in-detta da tutte le sigle sindacaliscioperano il 7 giugno, lunedì,dalle 12 alle 16 contro il man-cato rinnovo del contratto As-saeroporti nel settore hand-ling, che a Bologna interessacirca 400 lavoratori di MarconiHandling, Bas e Ffm. Contrat-to invece rinnovato al resto deidipendenti di Sab, il gestore amaggioranza pubblica delloscalo bolognese. «Una situa-zione di disparità inaccettabileche è stata sanata in alcunerealtà come Milano e Pisa manon a Bologna», spiega LuisaFiore di Rdb. Sciopero cheverrà replicato il 18 giugno, inconcomitanza con quello na-zionale di 24 ore dei piloti e as-sistenti di volo Alitalia ed Airo-ne, «se quello di lunedì non fos-se sufficiente — promette Lo-renzo Mastro della Filt Cgil —Sab deve intervenire, i lavora-tori sono stanchi». Le agitazio-ni proseguono l’11 giugno coltrasporto pubblico locale, equindi anche gli autobus diAtc, che si fermano dalle 8.30alle 16.30 e poi dalle 16.30 finoa fine servizio per lo scioperoindetto dai sindacati di base alivello nazionale per il contrat-
to di settore, a cui potrebbe ag-giungersi dalle 12 alle 16 (manon è detto che ciò venga con-cesso dalle autorità) quello an-nunciato dai sindacati localicontro Atc per la presunta insi-curezza del Civis e per alcunerichieste in tema di sicurezzadegli altri mezzi cui l’aziendanon ha ancora risposto. Vero eproprio giorno di passione do-vrebbe essere poi il 25 giugno.
Tornano infatti a fermarsi per24 ore gli autobus per lo scio-pero sul rinnovo del contrattogià differito due volte il mesescorso per attenuare i disagicausati dal vulcano islandese,e poi i treni, che dalle 21 del 24giugno fino alla stessa ora del25 si fermano, sempre per ilcontratto, per iniziativa di tut-te le sigle sindacali. A questemanifestazioni già fissate si de-
A giugno le proteste nazionali si sommano alle manifestazioni locali. Lunedì quattro ore di stop per i 400 dipendenti dell’handling
Un mese di scioperi nei trasportifermi bus e treni, voli a rischio
Le vertenze
ve poi aggiungere quella con-tro la manovra finanziaria delGoverno della Cgil, per il mo-mento in solitaria. Un atto «ini-quo e ingiusto», ha tuonato ilsegretario nazionale Gugliel-mo Epifani, contro cui il sinda-cato chiama allo sciopero ge-nerale tutti i lavoratori propriovenerdì 25 giugno.
L’11 toccaai bus. Sindacaticontro il Civische consideranoinsicuro
In Regione
Crisi, Muzzarelli:fondi fino a ottobre
«CON il ritmo attuale,con i fondi che abbiamoarriviamo ad ottobre».L’assessore regionalealle attività produttive,Giancarlo Muzzarelli fail punto sullo stato dellacrisi nelle aziende emi-liano-romagnole e sul-l’impegno messo incampo dalla regioneper gli ammortizzatorisociali. «Mi pare ci sia-no le condizioni per unri-finanziamento delfondo», spiega Muzza-relli a margine dellaconferenza stampa dipresentazione del nuo-vo intervento sul siste-ma dei Confidi.
(e.m.)
L'INDICE dei prezzi alconsumo in maggio aBologna ha registratouna variazione mensiledel -0,2% e un tassotendenziale del +0,3%.
Un indicatore in net-to calo rispetto ad apri-le, quando i dati furonor i s p e t t i v a m e n t e+0,6% e +0,8%. Il tas-so medio, che risultadalla sintesi relativa a24 mesi e misura quin-di l'inflazione di carat-tere più strutturale, ri-mane quindi stabile al+0,2%. I dati sull’infla-zione sono stati resinoti dal Settore Stati-stica del Comune.
(e.m.)
La rilevazione
Inflazione in caloa maggio -0,2%
Sala Borsa, protestano i dipendenti“Abbandonati dalla Cancellieri”
Il caso
TOTALE disinteresse» da parte del Comune per 43 dipendenti della Sa-la Borsa e timore per il proprio futuro. Sono i motivi che hanno spinto i la-voratori della Cooperativa Working, cui sono affidati prestito, registra-zione e sportelli della biblioteca, a proclamare otto ore di sciopero cheverranno fatte “a sorpresa” nei prossimi giorni. L’appalto sui servizi bi-bliotecari deve essere rimesso a gara entro il 30 giugno e per questo Cgil,Cisl e Uil hanno chiesto più di un mese fa un incontro al commissario An-na Maria Cancellieri senza però ottenere risposta. «Serve un confrontopreventivo sulle condizioni lavorative, fortemente condizionate dai capi-tolati», scrivono le rappresentanze sindacali e la Filcams Cgil, che temo-no anche la possibilità che venga fatto un solo appalto per tutte le bi-blioteche che potrebbe tagliarli fuori. (m.b.)
Un’anziana accompagnatada una badante.In alto a sinistra: gli ospitidella casa di riposodel Giovanni XXIII
Passeggeri a una fermata Atc
Salone Ucima
Dall’8 all’11 giugno la Fiera di Rimini ospita la primaedizione di Packology. Il salone delle tecnologie delpackaging, frutto della collaborazione tra Ucima(Unione costruttori italiani macchine automatiche) ela fiera riminese. L’evento si rivolge agli operatori delsettore su un’area espositiva di 30mila mq
Sportello Cna
Da oggi la Cna apre uno sportello per dareinformazioni sull’arrivo del digitale terrestremettendo a disposizione un elenco di antennistiabilitati con i prezzi di riferimento. Il telefono è051/299.238, gli antennisti sono disponibili dallunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13.
Coop Estense
Quasi sette milioni di euro nei primi mesi del 2010. Atanto ammontano i risparmi che Coop Estense hagarantito ai consumatori. Un risultato che ha fruttatoall’impresa, secondo le rilevazioni di enti esternicertificati quali gli indici Opus di Panel International,la posizione di leader nella convenienza.
IL monumento sepolcrale di Ludovico Gozza-dini, che fu senatore e illustre giurista della Bo-logna cinquecentesca, torna a risplendere nel-la Basilica di Santa Maria dei Servi: dopo tremesi di restauro e con la nuova “veste” sarà
presentato alla città questo venerdì, 4 giugno, alle 17.La cerimonia sarà l’occasione per esplorarne la ge-nesi e far conoscere al pubblico la particolare vicen-da di un monumento che presenta alcune partico-larità nell’uso dei materiali e che mette in nuova lu-ce l’autore.
Giovanni Zacchi, che lo eseguì, non ebbe grandenotorietà nella storia dell’arte del Cinquecento bo-lognese, ma doveva avere una notevole rilevanza
sulla scena artistica del tempo, se una famiglia im-portante come quella dei Gozzadini decise di affi-dargli la realizzazione di un’opera così importante.Il sepolcro, di dimensioni imponenti, fu commis-sionato nel 1544, per celebrare appunto la memoriadi Ludovico Gozzadini: raffigurato egli nel sarcofa-go al centro del monumento, le sue virtù furono illu-strate da statue allegoriche. E, al di sopra del suo ri-tratto, compaiono poi la Vergine con il Bambino e ilDio padre.
Oggi il gruppo scultoreo appare realizzato in are-naria, a causa di uno strato di pittura a biacca chevenne steso per motivi ignoti, sicuramente primadel 1816. Ma gli studi condotti dalla restauratrice Pa-trizia Cantelli, supportati dalle analisi dell’Istituto di
� XMARTEDÌ 1 GIUGNO 2010 la RepubblicaBOLOGNA
SOCIETA’SPETTACOLI CULTURA&ARTE
Venerdì vedràla luce, in SantaMaria dei Servi,il restauro che haridato splendoreall’opera funebreche nel 1544Giovanni Zacchidedicò all’illustregiurista bolognese
GozzadiniCappella
Quel monumento perenne come il marmo, benchè sia soltanto terracotta
Diagnostica e sperimentazione per il restauro deiBeni culturali, hanno confermato la vera natura del-le statue, realizzate dall’autore in terracotta e poi di-pinte come se fossero marmo. «Il risultato è impor-tante perchè conferma le fonti dell’epoca - ha com-menta la restauratrice -. Già Pietro Lamo nel 1560,
nella sua opera «Graticola», parlava di questo mo-numento decorato con statue “finte di marmore”,ma la «Guida» di Bologna redatta da Petronio Bassa-ni nel 1816 le descrive come “finto macigno”. Orasappiamo con certezza in che modo l’autore le ave-va realizzate e dobbiamo immaginarne un aspettooriginario molto più chiaro di quello attuale. Ma po-ter conoscere i materiali esatti ha permesso soprat-tutto di compiere l’esatto intervento di restauro, cheha riguardato la rimozione della patina di polveri in-quinanti e il consolidamento delle parti sconnesse».
Le analisi particolareggiate dei materiali hannomostrato poi altre sorprese: fra queste, l’uso, in al-cuni particolari architettonici, di una malta compo-sta da conchiglie, marmo rosso di Verona e ossa, ac-
canto a motivi decorativi in stucco e strutture por-tanti in arenaria. Infine l’allestimento del ponteggioha permesso lo studio ravvicinato dell’opera da par-te della storica dell’arte Silvia Medde. «Poter vederei dettagli del monumento ci permette di capir meglioil lavoro di Giovanni Zacchi, un autore poco noto,ma che doveva avere una fama rilevante al tempo. Dilui non abbiamo molte notizie, se non che era figliodel più noto Zaccaria, scultore attivo a Bologna, e cheoperò in seguito anche a Venezia e a Roma».
Alla cerimonia di presentazione, programmataper venerdì, parteciperanno il priore del conventodei Servi, padre Girolamo Iotti, il soprintendenteLuigi Ficacci, Patrizia Cantelli e Silvia Medde.
Più volte in passato se n’erarilevata la natura di mirabile“finto”, secondo mode usuali.“Vestito” nell’800 da arenaria,così appariva fino a poco fa
STUDI DI PATRIZIA CANTELLI
La restauratrice ha curato ilrecupero, supportata dalleanalisi dell’Istituto diDiagnostica e sperimentazione
la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.mursia.comwww.mupeditore.it
SIMONA MAMMANO
LA FAMOSA scuola bolo-gnese del giallo ha dato im-pulso al genere lungo la via
Emilia, da Modena a Reggio finoa Parma e Piacenza costituendouna sorta di costellazione di otti-mi autori accomunati da atmo-sfere noir. Di questa fa parte an-che il parmense Andrea Villanidel quale è appena uscito La stra-tegia del destino (Mursia), un ro-manzo padano, capace di rap-presentare e far assaporare la
provincia che, dietro una par-venza di normalità, nascondepaure, deviazioni e segreti. L’in-tera storia si svolge a Borgo delleTerme, paesino immaginario(ma non poi tanto) sulle primecolline dell’Appennino parmen-se, nell’arco di una sola nottata,dal tramonto all’alba. Samanthae Gianluca sono alla vigilia del lo-ro matrimonio e con i rispettiviamici partono per l’irrinunciabi-le addio al celibato/nubilato. Leamiche della ragazza, più con-vinte di lei sulla necessità di nonabbandonare la tradizione, or-ganizzano una cena con sorpre-sa. Analogamente, Gianluca e isuoi compagni di bagordi, pro-gettano una serata dalle fortiemozioni. Guglielmo e Benito,due anziani del paese, passano lanotte a evocare i giorni della lot-ta partigiana, per poi arrivare al-l’alba a rivelare l’uno all’altro unterribile segreto. Un segreto chel’irreprensibile Tinelli, omoses-suale a lungo represso, ascolterà,a causa della situazione in cui si ècacciato per passare una nottedando sfogo alla sua vera natura.I fratelli Manay, a cui i genitoriavevano dato lo stesso nome, Ba-rid, sono arrivati dall’Albania e sisono stabiliti in paese, dove han-no dimostrato la loro differenzacaratteriale e morale. Per tuttiquesti protagonisti, l’alba por-terà dolore. Fanno eccezioneLazzaro (un pittore-poeta) e Sa-mantha i quali, dopo essersi alungo ignorati, scoprono di vo-lersi bene e si ritrovano con le pri-me luci a parlare del paese, ascol-tando i poco rassicuranti gorgo-
glii delle acque termali sotterra-nee che sovvertiranno l’ordine eil tran tran di Borgo delle Terme.
Con questo romanzo Villaniha voluto rappresentare, attra-verso una serie di tipi umani, unospaccato della provincia ormai
omologata alle grandi città nelbene e nel male, raccontandolacon il suo stile inconfondibile.Uno stile sempre interessante,che alterna ironia, comicità, rab-bia e poesia e caratterizza i suoipersonaggi in maniera decisa,
alcuni spinti dalla voglia di speri-mentare appieno la vita, altri conmalinconie o paure, che tentanodi superare, molto spesso nonriuscendovi. La strategia del de-stinosi legge d’un fiato, perché lestorie si alternano, l’attesa è in-
calzante con lo scorrere delle pa-gine e si percepisce l’arrivo di unfinale sconvolgente, senza chenulla ne anticipi la modalità. Vil-lani è capace di scrivere del ma-le, con una lievità poetica.
IL DELITTO Calvi e i misteri che ancora si portadietro sono il tema del libro della giornalista-scrittrice bolognese Antonella Beccaria E rima-sero impuniti edito dalla casa editrice Social-mente fondata da Oscar Marchisio. L’autrice siinoltra nel caso del banchiere del Banco Ambro-siano intrecciando questo misterioso delitto conil sottobosco di politica e affari che ha caratteriz-zato la prima repubblica e ancora resiste nella se-conda. La prefazione del volume è di Paolo Bolo-gnesi.
La copertina del librodi Antonella Beccaria
Infanzia
Ecco a voi il papà factotum
UN GIORNO mamma non c’è, è via per lavoro. Toc-ca a papà curare il piccolo Robi e la piccolissima Al-ma. Suona la sveglia, poi via ai problemi: colazione,vestizione, accompagnamento a scuola, cambiopannolini, preparazione cena. In mezzo, tante ordi-narie complicazioni. E se ci sono lavori da fare in ca-sa? Gli imprevisti non mancano. Un libro per bam-bini, ma che regala sorrisi ai genitori: Un papà… tut-tofare (Gradozero) di Vincenzo Russo, con illustra-zioni di Giusy Capizzi. (alberto sebastiani)Il volume di Vincenzo
Russo
Scrittura mista
Il luogo
Di fianco, le terme diSalsomaggiore a cui si èispirato Andrea Villani. Adestra Arthur Schnitzler
ALBERTO SEBASTIANI
«SILVIO D’Arzo di solitonon si trova nelle antolo-gie scolastiche o nelle
storie della letteratura, ma comescrittore costituisce un punto di ri-ferimento importante per gli auto-ri di oggi. Come D’Arzo anche altrinarratori di grande qualità, adesempio Arturo Loria, continuanoa trovare sempre nuovi, appassio-nati lettori. La richiesta dei libri diD’Arzo è stata continua dal 2003 aoggi: abbiamo esaurito le copiedell’opera omnia e abbiamo quin-di pensato di ripubblicare raccon-ti e romanzi. I lettori di D’Arzo so-no in aumento e sempre più giova-ni e noi lavoriamo per divulgarne laconoscenza».
Sono parole di Guido Conti,scrittore ed editore (fondatore del-la Mup) parmigiano, da semprestudioso e appassionato lettoredegli autori della sua terra, l’Emi-lia. E D’Arzo, nome d’arte di EzioComparoni, è sicuramente tra inomi sacri di questo pantheon let-terario regionale (e nazionale). Ilsuo Casa d’altri, la storia della vec-chietta che chiede al prete il per-messo di suicidarsi, è stato defini-
E l’editore Mup oggi riporta in li-breria il lavoro darziano sceglien-do, per la collana narrativa Belle-storie, due testi, uno per grandi euno per piccini. Anche se la distin-zione, in primis per lo stesso D’Ar-zo, è piuttosto sciocca: in partico-lare quelli per ragazzi, possono es-sere letti anche dagli adulti con oc-chi diversi. Ecco dunque le vicendesettecentesche di All’insegna delBuon Corsiero e di Penny Wirton esua madre, con le avventure delpiccolo Penny nella contea di Pic-town. Due titoli che si affiancanoalle pubblicazioni, nella stessa col-
lana, di Casa d’altri (2006) e Il pin-guino senza frac (2005, illustrazio-ni di Roberto Meli), favola per tut-ti. E ai volumi Opere (2003) e Lette-re (2005). Operazioni editoriali direcupero e valorizzazione degliautori del territorio emiliano.
somma, dalla periferica ReggioEmilia, nella quale è nato e cresciu-to, nei suoi 32 anni di vita (1920-1952), ha saputo tessere relazionidi altissimo livello, per promuove-re la propria ricerca letteraria.
to da Montale il racconto lungo«perfetto». I suoi interlocutori, te-stimoniati dalle oltre trecento let-tere pubblicate dalla Mup nel2005, sono nomi come Vallecchi,Bertolucci, Cecchi, Zavattini. In-
La casa editrice parmigiana diretta da Guido Conti è da tempo impegnata a valorizzare i grandi autori emiliani
Mup ristampa D’Arzo, un autore cult
La ristampa
Scene da una provincia mediocreVillani e le vite tristi a Borgo delle Terme, spicchio di una Padania infelice
Certe parole sono immaginari complessi. Cubaè rivoluzione, Ché, Castro, orgoglio, musica,sole, mare, donne, embargo, dittatura, repres-
sione, a seconda della prospettiva, o del luogo comu-ne. Davide Barilli, che ama quell’isola, già parte delsuo Le cere di Baracoa, esce dagli stereotipi, dai clichésu Cuba e la narra in nove brevi racconti-reportages,Carte d’Avana(Fedelo’s), impreziositi dagli acquerel-li di Gerardo Lunatici. Incontri stupefacenti nella lorocasualità con olimpionici di canoa, robivecchi per “gliamanti dei regimi in liquidazione” e pescatori di pe-sce spada che cucinano per strada, ma anche eviden-ti contraddizioni, e nuove generazioni arricchite, al-l’inseguimento del consumismo più sfrenato e grot-tesco. A Cuba “tutto è possibile”, “eventual”, come hascritto su un cartello un tizio in bicicletta. (al. seb.)
CUBA, IL FASCINO DI UN REGIME IN SFACELO
EXLIBRO
Meglio amanteche mogliesenza amore
GRAZIA VERASANI
IN QUESTO raccontolungo di Arthur Sch-nitzler dal titolo La mo-
glie del giudice (SE edito-re), Agnes, una giovanedonna dedita alla curadella casa e del marito, ilgiudice Adalbert Woge-lein, a un certo punto, enon per un banale colpodi testa, preferisce il ruolodi “piccola giardiniera”, ecioè di amante tra leamanti, del Duca di Karol-slust, piuttosto che convi-vere in ipocrita letizia conun uomo pavido, senzacarattere, capace di pren-dere decisioni solo in tri-bunale, quando indossala toga e la parrucca. No-vella in cui è il giudice, inquesto caso, a essere giu-dicato, e proprio dallamoglie, che non gli perdo-na la sua incapacità dicompiere scelte impor-tanti nella vita, ma soloquando esercita la suapubblica funzione. Tro-vatosi a giudicare il suounico amico, l’ambiguoTobias, Wogelein non esi-ta a condannarlo al carce-re, ma solo per dimostrareal Duca la sua rigorosa im-parzialità. Una sbruffona-ta che gli costerà cara. Im-pigliato in una catena difrottole da scaricabarile,Wogelein finisce col cade-re nella trappola per suastessa mano. Non sapen-do più cosa inventarsi perapparire quello che non è,si perde in un crescendodi contraddizioni paros-sistiche che, una voltasmascherate, ne fanno unuomo debole, senza piùdignità “maschia” agli oc-chi della moglie. Agnes,che ormai lo considera unvile, non riesce più a sti-marlo: e, insieme alla sti-ma, inevitabilmente, sene va anche l’amore…
LA LETTURA
Tornano in libreriale opere più famosedello scrittorereggiano morto asoli 32 anni
Tutto succede inuna notte in cuimolte vicende siintrecciano confinale a sorpresa
Sono aperte leiscrizioni ai corsi dellascuola di formazioneper Disegnatori-Sceneggiatori diFumetto La NuovaEloisa (StradaMaggiore 96):disegnatore,sceneggiatore difumetto e illustratoredi libri per ragazzi. Daquest’anno anche ilcorso Gag e Strip. Info0516360180.
ITALIANO PER
STRANIERI
Sono aperte leiscrizioni ai corsigratuiti di italiano perstranieri di livello basee intermedio, che sitengono due volte asettimana presso laCasa delle Culture (P.za Medaglie d’Oro 4) aCasalecchio a curadell’associazioneCittà Meticcia. Info eiscrizioni3287431443.
CHI FA D’ESSAI FA
PER TRE
Prosegue l’iniziativadel Nuovo CinemaNosadella (Berti 2/7),«Chi fa d’essai fa pertre»: per tre giorni lasettimana, il lunedì,martedì e giovedì,l’ingresso in sala perchi ha fino a 30 anni èal prezzo ridotto di 3euro.
MERCATO DELLA
TERRA
Tutti i sabati, dalle 9alle 14, nel cortile delCinema Lumière(Azzo Gardino 48),«Mercato della Terra»,a cura di Slow Food: iproduttori agricolivendono direttamentei loro prodotti,ortofrutta, formaggi,uova, carne, pane,vino e birra.
Eventi
MUSEO ZOOLOGIA
Ancora per la soladomenica 6 giugno,dalle 14,30 al Museo diZoologia (Selmi 3), visiteguidate e laboratoriludico-didattici al Museodel Rigiocattolo,ingresso gratuito.
CREATIVI
Sono aperte le iscrizionialla seconda edizioneannuale del corso discrittura creativa«Tecniche dellanarrazione», organizzatodalla Scuola La NuovaEloisa (Str. Maggiore96), che si svolgerà dal22 giugno al 15 luglio.Info 0516360180.
LO ZECCHINO
Sono aperte fino al 22giugno le iscrizioni alconcorso per bambinida 3 a 12 anni «DiventaSindaco della Città delloZecchino»: perpartecipare bastadisegnare quello che sivorrebbe nella propriacittà e inviarloall’Antoniano.
CORSI DI LINGUA
Sono aperte le iscrizionial corsi di lingua dellaBottega del MondoPotosi (Mascarella35/a), che si terranno daaprile a giugno, peradulti, studentiuniversitari e ragazzi:corsi di spagnolo,francese, inglese,tedesco, portoghese,russo, cinese, arabo,catalano, giapponese.Info 051254308.
NOTTE IN CERTOSA
Alle 21 alla Certosa,ritrovo per lapasseggiata notturna«Luce sulle tenebre: duesecoli d’arte, amori epassioni», a curadell’Associazione Amicidella Certosa. Ingresso10 euro, prenotazioneobbligatoria3452699200.
Alcuni deiragazzi dellaserata diRadio-utopia,nella fotodi FrancescaBaudoni
La Scuderia
Se una serata su Radio Utopiaspalanca una notte all’Estragon
Radio-Utopia festeggia stasera allaScuderia la conclusione della primaparte del contest «Guarda la musica
da vicino», organizzato insieme ad Aics.Sei gruppi, dei sette selezionati dalla webradio bolognese, s’alternano stasera sulpalco del club di Piazza Verdi, a comincia-re dai Kelly Weed (pop punk) e dai Valves(rock), le due band in testa alla classificadei vincitori, premiate con la possibilità diesibirsi dal vivo all’Estragon. Si proseguepoi con i Parsec (rock sperimentale), i NoComment (punk), i Post no Bills (alterna-tive rock) e Le Strade (pop rock), che si sfi-dano per una chance di suonare al ParcoNord. (Piazza Verdi 1, ore 21, ingresso contessera di Radio-Utopia 5 euro). (s.l.p.)
Un dee-jayospite di unadelle passateedizioni delfestivalbolognese“roBot”
Il festival
Iscrivetevi al più prestoper l’invasione dei “roBot”
Il festival di musica elettronica ed arti digi-tali «roBot» tornerà in città dal 15 al 18 set-tembre, negli spazi di Teatro Comunale,
Palazzo Re Enzo, Link, Kindergarten e Loco-motiv. Fra gli ospiti già confermati di questaterza edizione vi sono i due produttori fran-cesi Nze, che presenteranno il nuovo proget-to in compagnia della cantante statunitenseDani Siciliano, il tedesco Tobi Neumann e ilondinesi King Midas Sound. Intanto, sonoaperte fino al 15 giugno le iscrizioni a «Call 4Robot», bando internazionale legato al festi-val che quest’anno mira a selezionare artistiautori di progetti inediti che indaghino il rap-porto fra le tecniche artistiche classiche e i ri-trovati tecnologici di nuova generazione.Info: www. robotfestival. it. (s.l.p.)
GIORNO&NOTTE
I servizi
FARMACIE
La Farmacia Comunale, piazzaMaggiore 6, è aperta 24 ore su 24tutti i giorni dell'anno.La Farmacia della Stazione Centra-le (entrata dall'interno della stazio-ne) è aperta dalle 7.30 alle 23 neigiorni feriale, dalle 8 alle 22 neigiorni festivi, tutti i giorni dell'anno.
Con orario continuato 24 ore
su 24
PORTA LAME - Via Zanardi 8COMUNALE - Via Emilia Ponente258DUSE - Via Duse 20
Con orario 8.30 - 12.30 e
15.30 - 19.30:
DEI SERVI - Strada Maggiore 39S. GIUSEPPE - Via Saragozza 105COMUNALE - Via Arno 36/AREGINA - Via Nazario Sauro 11/ADI CASARALTA - Via Ferrarese 66MAZZINI - Via Mazzini 95S. ANNA - Via Don Minzoni 1DELLA SCALA - Via M. E. Lepido45/BCOMUNALE - Via Murri 131SS. ANNUNZIATA - Via Orefici 17
AL VELODROMO - Via Vittorio Ve-neto 19S. EGIDIO - Via S. Donato 66/2TAVERNARI - Via M. D'Azeglio 86COOPERATIVA - Via Marco Polo3DEI PINI - Via Barelli 4/D
Pronto soccorso
del Farmaco
Consorzio PrivatAssistenza, Fe-derfarma: Servizio gratuito di re-capito a domicilio farmaci urgenti,notturno e festivo, Comune di Bo-logna e provincia, tel. 800218489
Guardia medica
Bologna
Orari: prefestivi 8-20; festivi: 10-20; tutti i notturni20- 8. Quartieri: Borgo Panigale, Reno, Saragozza, Porto e Navile,S. Vitale, S. Donato, S. Stefano eSavena tel. 0513113.
Guardia medica
Odontoiatrica
a pagamento, domenica e festivi:A.N.D.I. Bologna tel. 051543850.Guardia medica
in Provincia
Casalecchio di Reno: 051596650.Bazzano, Crespellano:051838881; S.Lazzaro: 0516257819; Monte-renzio e Ozzano Emilia: 051790258; Pianoro (prefest.-fest.) 051776401. S. Lazzaro (prefest. e fest.): 0516270728; S. Lazzaro, Monterenzio, Ozzano, Pianoro (notturno): 0516270728; Ozzano e Monterenzio (prefest.-fest.): 051790258; Castenaso:051788883, Castenaso notturno e Budrio 051803434;Medicina:051852667; Molinella: 051882666. Savigno, Castello di Serravalle:0516708001; Monte S. Pietro, Zo-la Predosa:0516762020; Baricella, Castello d'Argile, Galliera, Malalbergo,
Pieve di Cento, S. Giorgio di Pia-no, S. Pietro in Casale:0516662666; Argelato, Bentivo-glio, Castel Maggiore, Granarolo,Minerbio: 0516644444. Monzuno:0516779118. Loiano e Monghidoro(prefest.-fest., diurno e notturno): 0516543708. Sasso Marconi: 051841137; Anzola, Calderara, S.Giovanni in P. e Sala Bolognese 0516813252; Castel S. Pietro: 056955280; Castiglione dei Pepoli: 053491099. Porretta: 053420711;Lizzano in Belvedere:053451131; Vergato: 0516749111. Imola : 0542604000Tossignano: 054294617; Crevalcore e Sant'Agata:051981145.
Centro Trasfusioni 051312105.Guardia Medica Privata051224466.Cup2000 848884888.Casa delle Donne 051333173.SOS Donna 051434345.AIDS inf. 800856080 Telefono Azzurro 19696.Telefono Amico Gay 051555661
I Lali Puna, una tra le band piùrappresentative della scenatedesca, presentano stasera alLocomotiv il nuovo disco «OurInventions». Nel 2004 i lorobrani «Scary World Theory» e«Satur-nine» furono scelti per lacolonna sonora del film «Leconseguenze dell’amore» diSorrentino. (via Serlio 25/2, ore
21, 18 euro, Tessera Arci).
CRESPO YOUNG FESTIVAL
Sono aperte fino al 5 giugno leiscrizioni al Crespo YoungMusic Festival, rassegna estivaper gruppi giovanili, che si terràa Crespellano in luglio al parcoDe Andrè. Info su www.comune. crespellano. bo. it.
PREVENDITE ARCADE FIRE
Aperte da oggi le prevendite on
line su TicketOne dei bigliettiper il concerto degli Arcade Fire(2 settembre, Arena ParcoNord). Biglietti da 32 euro.
TeatroVISITE GUIDATE CON VITRUVIO
Tutti i venerdì alle 20,30 ritrovoin Piazzetta Marco Biagi per lospettacolo itinerante a cura diSocietà per Azioni «Traghetto.L’Inferno di Bologna», un
percorso sotterraneo lungo ilcorso del torrente Aposa, da P.za San Martino a P. zaMinghetti a curadell’Associazione Vitruvio.Costo 11 euro, info eprenotazioni 0516027391.Dopo lo spettacolo, allaCantina Bentivoglio c’è unadegustazione di vini. Tutti ivenerdì alle 18,30 fino al 31ottobre, ritrovo in via Bagni diMario 10 per la visita guidata ai
Bagni di Mario, 7 euro. Allastessa ora e negli stessi giorni,in Piazza Nettuno 3, ritrovo perla visita guidata agli scaviromani della Sala Borsa, 7 euro.Info e prenotazioni0516027391. Una delle duevisite guidate+ Traghetto, 18euro.
SCUOLA DI TEATRO CAMPISI
Sono aperte le iscrizioni allenuove classi di studio e ai
laboratori del Corso Biennale diFormazione dell’attore dellaScuola di Teatro diretta da NinoCampisi che si terrà presso ilTeatro del Navile (Marescalchi2/b). Info per prenotare ilcolloquio (lun-giov ore 15-18),051224243.
CORSI DI TEATRO
Sono aperte le iscrizioni ai nuovicorsi di Teatro, danza, musica ecirco per bambini e adulti a cura
Accaddedomani
EMANUELA GIAMPAOLI
NELL’ETERNO dibattito intornoalla salute del cinema italiano, trachi lo considera finito e chi gridaalla rinascita a ogni premio rice-vuto (soprattutto se estero), un
po’ di chiarezza prova a farla larassegna «Accadde domani».Promossa dalla Fice Emilia Ro-magna, porterà sugli schermidella regione, da oggi a fine luglio,gran parte della produzione no-strana dell’ultimo anno: sono ol-
tre 50 titoli, dal kolossal «Baarìa»all’indipendente «La bocca dellupo», passando per «Baciamiancora» e al nostro «L’uomo cheverrà», spesso accompagnati daincontri con autori e interpreti.
Il primo appuntamento a Bo-logna è il 3 giugno alle 19,15 alNuovo Cinema Nosadella (via L.Berti 2/7): c’è l’anteprima di «Ilcompleanno» di Marco Filiberti,presentato al festival di Venezia2009 ma mai arrivato in sala, no-nostante gli ottimi riscontri dicritica e pubblico. A raccontare ilfilm sarà lo stesso regista, con gliattori Massimo Poggio e ThyagoAlves. Un altro atteso ospite èRocco Papaleo che, col recente efelice esordio registico in «Basili-cata coast to coast» (foto sopra),inaugurerà il 12 l’Arena Puccini(via Serlio 25/2). Dove, il 23, arri-
verà anche Nina Di Majo col suo«Matrimoni & altri disastri», pro-dotto dalla bolognese ITC Movie.E ancora, ci saranno AlessandroD’Alatri con «Sul mare», (il 24 al-l’Eliseo di Forlì e il 25 all’ArenaGran Reno di Casalecchio), PupiAvati e il suo «Il figlio più piccolo»(il 26 a Casalecchio e all’ArenaSan Biagio di Cesena), e ValerioMieli con «Dieci inverni» (il 23 aFaenza e il 24 a Reggio). La rasse-gna darà pure occasione di vede-re «La fisica dell’acqua», distri-buito ora dopo 5 anni di trava-gliate vicende produttive: a rac-contarle, lo stesso regista FeliceFerina in diverse serate.
In regione, per due mesi,proiezioni e incontri congli autori. A Bologna,il 3 giugno apre Filiberti
Platee d’estate per tastare il polso al cinema italiano
Per il programma completoconsultare il sitowww. cineweb-er. com/ficeweb
JUNKFOODIl Cinecircolo Celluloidedi Imola presentastasera per la rassegna«Cinema in musica» laproiezione del film muto«Dementia» di J. Parker(Usa 1955), sonorizzatodal vivo con musicheoriginali dall’ensembledi jazz sperimentaleJunkfood. Introduce ilcritico cinematograficoAndrea Bruni. (Teatrodell’Osservanza, Imola,ore 21, ingresso gratis)
PREVENDITE DEIPIXIES Sono aperte leprevendite per ilconcerto dei padridell’indie rockamericano, i Pixies:unica data italiana il 6giugno alle 20,30 inPiazza Castello aFerrara. Biglietti da 35euro più diritti suticketone, vivaticket egreenticket e rivenditeabituali. Info0532241419.
FASCISMO ECOSTITUZIONE Fino al 6 giugno, alMuseo delRisorgimento diFerrara, mostra-studio«L’opposizione alFascismo e la CartaCostituzionale. Percorsiferraresi», mar-dom ore9-13 e 15-18.
PAOLO BENVEGNU’ Alle 21,30 all’Hana-Bidi Marina di Ravenna,Paolo Benvegnù inconcerto.
ONDA STEREOBOCA Alle 23 al BocaBarranca di MarinaRomea (RA), festa«Onda stereo Boca» conDj Rone. Info eprenotazioni0544447858.
Regione
ARTISTI DI MAEGHT Fino al 2 giugno alPalazzo dei Diamantidi Ferrara, mostra«Da Braque aKandinsky a Chagall.Aimè Maeght e i suoiartisti», tutti i giornidalle 9 alle 19,ingresso 10 euro,ridotto 8.
MUSICA ARABA Sono aperte leiscrizioni al seminariodi musica araba con ilmaestro JamalOuassini: dal 4 al 7giugno al CentroPolifunzionale diMigliarino (FE). Infowww.cantiericreativi. it.
MOSTRA MORETTI Fino al 5 giugno, allaGalleria Metronom diModena, mostra diEnrico Moretti«Unottavo», mer-sabore 15-19 e suappuntamento059344692.
I PRERAFFAELLITI Fino al 6 giugno alMuseo d’Arte dellaCittà di Ravenna,mostra «IPreraffaelliti, il sognodel ‘400 italiano daBeato Angelico aPerugino, da Rossettia Burne-Jones»; finoal 31 marzo lun-ven9-18, sab e dom 9-19. Dall’1 aprile lun-dom 9-19, ven 9-21.
G. I. U. D. A.Fino al 6 giugno alFargo Cafè diRavenna, per laBorsa delle 100 Cittàd’Arte, mostra«Giuda. Quella chevedrete è una storiavera» delGeographicalInstitute ofUnconventionalDrawing Arts. Tutti igiorni ore 8-02.
GIORNO&NOTTE
Pregiudizi al SavenaANAGRAFE del Quartiere Savena. La
solerte funzionaria: «Cosa deve fare?».Mio figlio diciannovenne, adottato, di et-nia afroamericana: «Cambio di residen-za». «Che documento ha?». «La carta d’i-dentità». «Non va bene, ci vuole il passa-porto». Il ragazzo, pur poco convinto, siritira in buon ordine. A mio figlio, cittadi-no italiano e abituato ad essere scam-biato per straniero, ho spiegato che, nelsuo paese, il documento che lo identifi-ca è la carta d’identità e non il passapor-to (che non è tenuto a possedere). Allasolerte funzionaria vorrei consigliare: laprossima volta, prima di stabilire se si puòo no aprire una pratica, anziché fidarsi delproprio intuito o dei propri pregiudizi, siaccerti dell’identità di chi si ha dinanzi.
Filippo D’Angelo
Accordi comunali A causa del lavaggio notturno delle
strade, le auto dei residenti in centro sto-rico capita che vengano asportate ed èuno scotto che talvolta dobbiamo paga-re, ma a che prezzo! Come mai la rimo-zione comprende il diritto di chiamataquando si sa che il carro attrezzi munitodi vigile urbano accompagna il mezzoche pulisce le strade? Come mai l’ammi-nistrazione comunale ha stretto un ac-cordo con un deposito che dista 16 chi-lometri dal centro? La tariffa è pari a 5 eu-ro al chilometro, ho pagato 80 euro. Co-me mai la mia auto, che non è di grossacilindrata, per essere rimossa ha abbiso-gnato di un costo di euro 48 (il massimodella tariffa)? Come mai la «custodia»delle auto, effettuata in un cortile assola-to o piovoso, ha un costo superiore aqualsiasi analogo parcheggio privato?Per non aver visto un cartello, mia re-sponsabilità, ho dovuto pagare 174 eu-ro. E’ mia opinione che l’amministrazio-ne comunale debba riconsiderare l’ac-cordo stretto con il suddetto deposito,tenendo in considerazione quanto espo-sto e ricordandosi che noi siamo Cittadi-ni e non strumenti per impinguare le cas-se di chicchessia.
Cristina Zucchello
Semafori e Civis QUANTI semafori nascosti ci sono a
Bologna a causa del Civis? Il semaforoall’incrocio con Via Ravenna-Arno ècompletamente coperto da un palo perla linea elettrica del Civis, causando unnotevole pericolo anche per l’attraversa-mento pedonale. Che cosa aspettano aspostarlo davanti al palo? Aspettano for-se che succeda un incidente?
della Compagnia del Teatrodell’Argine, presso la nuovasede dell’ITC Studio di SanLazzaro. Info www. itcstudio. itoppure 0516271604.
CORSO DI DIZIONE
Sono aperte le iscrizioni alcorso di dizione a Teatri di Vita(Emilia Ponente 485), che sisvolge in 10 lezioni, dedicato achi vuole eliminare i propri erroridi dizione. Info 051566330.
SCUOLA GALANTE GARRONE
Sono aperte le iscrizioni ai corsi di formazioneprofessionale della Scuola diTeatro di Bologna «Alessandra Galante Garrone»diretta da Vittorio Franceschi e Claudia Busi: corso Superiore per Attore di Prosa, corsoSuperiore di Nouveau Cirque,Corso di Espressione Teatrale.Le lezioni si svolgeranno in via
Ortolani 12. Info 051545155.
IncontriLIBRO RUBINI
«Non disperdetevi!» è il titolo del libro scritto a quattro mani da Oderso Rubini ed Andrea Tinti (Arcana edizioni),incentrato sulla scenamusicale bolognese tra il 1977e il 1982 che Freak Antoni,
Marco Bobo Marani e Oderso Rubini presentanostasera alla Festa delle DueMadonne (via Due Madonne, ore 21).
VIRALVIDEO FESTIVAL
Fino al 3 giugno, all’EnotecaAltotasso (Piazza SanFrancesco 6/d), Viralvideo Falstival,primo festivalitaliano dedicato ai video virali.
Info su www. falstival. org.
FESTA AL PARCO TANARA
Da oggi al 6 giugno, al Parco Tanara di Via Larga «Festa di inizio estate», per bambini, ma anche peradulti: musica dal vivotutte le sere, animazioneteatrale, spettacoli, incontriculturali e dibattiti, torneisportivi e laboratori per bambini.
ORARI ESTIVI NEI MUSEI
A partire da oggi e fino al 30settembre, il Museo delPatrimonio Industriale(Beverara 123) adotterà l’orarioestivo: dal lunedì al venerdì ore9-13. Ingresso gratuito, info0516356611. Orari estivi ancheal Museo per la Memoria diUstica, sab e dom 10-18 fino al10 settembre, e a CasaMorandi, sab e dom 12-19.
PER SAPERNE DI PIÙwww.robotfestival.itwww.repubblica.it
PortoJazz
GIANNI GHERARDI
IL BEBOP sale sotto le stelle al«Porto del jazz», in via Polesechiusa al traffico: promossa dalChez Baker club, d’intesa colQuartiere Porto, la decima edi-
zione inaugurerà domani. «Sa-ranno 16 serate - spiega il nuovoproprietario Alessandro Boracci,che ha rilevato il locale a settem-bre dalla gestione ultraventen-nale della famiglia Baroni -, ilmassimo consentito dalla nor-
mativa comunale, dal 2 giugno al22 luglio, con piccole formazionisenza l’uso di batteria e percus-sioni, secondo i dettami dell’Ar-pa. La musica terminerà entromezzanotte, detto che in questazona non ci sono mai stati pro-blemi coi residenti. La manifesta-zione è sempre stata vista comeideale per rivitalizzare una zonacaratteristica del centro storico. Ecosì sarà di nuovo. In caso di mal-tempo, faremo i concerti dentro illocale, con aria condizionata».
Come in passato, la strada saràchiusa al traffico dalle 19 alle 24(nel tratto tra le vie Riva Reno eLeopardi), allestita con tavolini:un centinaio i posti a sedere, perla cena, dalle 20, o anche solo perbere birra, vino e cocktail. La pro-posta musicale spazia dal jazztradizionale al manouche, con
diversi chitarristi acustici in pro-gramma.
Il cartellone si aprirà domani egiovedì con il Tolga Trio, direttodal chitarrista olandese TolgaDuring, insieme a Alessandro LoMele contrabbasso e LorenzoLucci chitarra. Inevitabile che laprincipale fonte di ispirazione siail mitico Django Reinhardt, “ri-letto” con nuovi stilemi. Il 9 e 10suonerà il trombettista DiegoFrabetti, il 16 e 17 il pianista Ales-sandro Altarocca, poi il sassofo-nista olandese (ormai bolognesed’adozione) Barend Middelhoff.Il cartellone completo sarà resonoto nei prossimi giorni.
Gli olandesi del TolgaTrio aprono domani seraun cartellone di sediciserate sotto le stelle
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ore 19 Apertura festa Animazione per bambini Stand gastronomici Musica dal vivo con ISA J
ore 16.30 Ritrovo in piazza BracciCamminata della
Solidarietàp.zza Bracci - Osp. Bellaria
e ritornopartecipazione libera
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ore 17 Il Cantabimbocon Mara e Vero
ore 18 Sketch comico conVeronica e Malandrino
ore 19 Spe�acolo di ballo
ore 20 Musica dal vivo con i BROTHEL CREEPERS
ore 11 Apertura festa Artisti di strada
Gonfiabili e TruccabimbiPony
Stand gastronomiciSo�oscrizione a premi
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LA NOSTRA VITAdi D. Luchetti. Con E.Germano, I. RagonesePer reagire al doloreprovocato dalla mortedella moglie, Claudio,trentenne operaio ro-mano, si getta in unaforsennata corsa all’ar-ricchimento, dimenti-cando ogni senso eticoe morale. In chiave pri-vata, un affresco sull’I-talia di oggi.CINEMAX,ARLECCHINO, ROMAD’ESSAI, DONFIORENTINI CINEMATEATRO, STARCITYCINEMAS, CENTURYCINECI
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preoccupata per il pro-prio futuro e quello deifigli.CHAPLIN (EX TIFFANY)
THE ROADdi J. Hillcoat. Con V.Mortensen, K. S.McPheeIn seguito ad un apoca-littico cataclisma, laterra si è trasformata inuna landa desolata,popolata da sparutigruppi di cannibali. Framille pericoli, un padree un figlio cercano disopravvivere.NUOVO NOSADELLA,ODEON, UCI CINEMASMERIDIANA, CENTURYCINECI
UNA CANZONE PERTEdi H. S. Paragnani. ConE. Bosi, A. ClaisseDavide è un ragazzofortunato e non devechiedere mai: ha suc-cesso con le ragazze egli amici, va bene ascuola ed è il leader diband rock. Finchè im-provvisemante perdetutto e deve inventarsiuna seconda chance.ASTRA, CAPITOL,MEDUSA CINEMABOLOGNA - THE SPACECINEMA, UCI CINEMASMERIDIANA, STARCITYCINEMAS, CENTURYCINECI
lennium”. Tutti i nodiancora irrisolti legatialla drammatica storiadi Lisabeth vengonosciolti in tribunale. Gra-zie all’intervento delgiornalista Blomkvistgiustizia trionfa.CINEMAX, BRISTOL,JOLLY, MEDUSACINEMA BOLOGNA -THE SPACE CINEMA
ROBIN HOODdi R. Scott. Con R.Crowe, C. BlanchettUna sorta di prequel ri-spetto a tutti i prece-denti film sul mitico ar-ciere. La storia di RobinHood prima di diventa-re un fuorilegge. Con-fezione kolossal, ritmoforsennato, spettaco-lari sequenze belliche.CAPITOL, FOSSOLO,MEDUSA CINEMABOLOGNA - THE SPACECINEMA, NUOVOMANDRIOLI, UCICINEMAS MERIDIANA,STARCITY CINEMAS,CENTURY CINECI
SEX AND THE CITY 2di M. P. King. Con S. J.Parker, K. CattrallLa quattro inseparabiliamiche si sono conver-tite ad una normaleroutine professionale efamiliare? Nemmenoper sogno ed eccolespostarsi dall’amataNew York nell’esotica
Abu Dhabi alla ricercadi nuove avventure.STAR, MEDICA PALACECINEMA TEATRO,MEDUSA CINEMABOLOGNA - THE SPACECINEMA, UCI CINEMASMERIDIANA, STARCITYCINEMAS, GIADACINECOMFORT BI-SPACE, CENTURYCINECI
THE FINALDESTINATIONdi D.R. Ellis. Con K.Allen, V. ZanoliRecatosi in un autodro-mo per assistere aduna corsa, Nick ha unapremonizione e, insie-me agli amici, riesce adevitare di essere coin-volto in un incidente.Ma la Morte non rinun-cia alle sue vittime pre-destinate.MEDUSA CINEMABOLOGNA - THE SPACECINEMA, UCI CINEMASMERIDIANA, CENTURYCINECI
THE LAST STATIONdi M. Hoffman. Con J.McAvoy, C. PlummerAnziano e prossimo al-la fine, il grande scritto-re russo Lev Tolstoj de-cide di rinunciare a tut-te le ricchezze per vive-re in povertà. Dopo 50anni di amore, è scon-tro con la moglie Sofia,
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