CRONACA TORINO ■ IV LUNEDÌ 13 MAGGIO 2013 La storia Tra i feriti anche due bambine e una donna incinta: nessuno è grave ERICA DI BLASI ANDREA GIAMBARTOLOMEI È STATO un pomeriggio di paura quello di ieri all’ip- podromo di Vinovo. Un cavallo si è imbizzarrito e ha scavalcato la barriera che sepa- ra la pista dagli spalti. Senza più controllo, l’animale si è messo a correre cercando di tornare nel- le scuderie. Nel suo percorso, con il sulky, il carrozzino per il driver che si usa nel trotto, an- cora attaccato, è passato in mezzo a un centinaio di perso- ne che erano lì per assistere alle corse. Sette sono state urtate e ferite, tra cui due bambine, di 5 e 10 anni e una donna incinta, ma nessuno è in gravi condizio- ni. Le ambulanze del 118 subito intervenute, ne hanno portate sei in ospedale, tutti codici ver- di e medicato uno sul posto. Una volta che la situazione è tornata alla normalità, non es- sendoci nessun ferito grave, è stato possibile concludere, sep- pur con un’ora di ritardo, il pro- gramma previsto. Erano le 18 all’ippodromo, si era appena conclusa la quarta corsa e stavano scendendo in campo i partecipanti alla suc- cessiva. Fra di loro c’è anche Peary, un cavallo maschio di quattro anni e il suo guidatore. Nella fase di riscaldamento però qualcosa è andato storto. Peary si è scontrato con Praesto As: ha sbandatoto su un lato e si è spaventato. Dopo aver “disar- cionato” il suo guidatore dal sulky, senza più controllo, ha scavalcato con un grande salto la barriera che separa la pista dal parterre dove si trovano gli spet- tatori. Il suo obiettivo erano le scuderie, ma per raggiungerle si deve passare in mezzo a un cen- tinaio di persone. Nella folla c’e- rano anche diversi bambini. C’è stata un fuggifuggi, tra le grida dei presenti. Alla fine il cavallo, del peso di 450 chili e con il sulky ancora attaccato, ha colpito set- te spettatori. Subito si è temuto il peggio. Anche l’elicottero del 118 si è alzato in volo e a Vinovo sono arrivate una dopo l’altra le ambulanze. Nel frattempo il ca- vallo, rientrato nelle scuderie, è stato fermato e calmato. Tra i feriti sei vengono co- munque portati in ospedale, i bambini al Regina Margherita, due al Cto, altri due al Santa Cro- ce di Moncalieri. Ai soccorsi si aggiungono i carabinieri che ri- costruiscono l'accaduto. Alme- no negli ultimi vent’anni, a Vi- novo, non si è mai verificato un episodio simile. Magari inci- voro in Comune a Sauze: aveva chiesto aspettativa fino a Pa- squa, un periodo durante il qua- le ha aperto un negozio di inti- mo a Bardonecchia. E il sindaco, proprio per evitare ulteriori problemi, ha fatto approvare dalla giunta un nuovo orario "su misura" per la sua segretaria, che prevede di svolgere l'attività lavorativa anche fuori dal muni- cipio, "su tutta l'area della Via- lattea", senza obbligo di aprire l'ufficio "Turismo e promozio- ne" al pubblico. Il segretario co- munale e il sindaco potranno anche autorizzarle un diverso orario, in base alle esigenze sta- gionali e agli eventi da organiz- zare. Infine la Bobba usufruirà di un orario flessibile, che le consentirà di ritardare fino a 30 minuti l'entrata in ufficio. FABIO TANZILLI I NIZIA questa mattina il pro- cesso contro il sindaco di Sauze d'Oulx Mauro Mene- guzzi e la sua segretaria Marita Bobba, accusati di truffa aggra- vata e falso ai danni dello Stato. I due erano stati arrestati il 26 ot- tobre scorso. La indagini, con- dotte dal pm Francesco Saverio Pelosi, avevano accertato come il sindaco favorisse illecitamen- te la propria assistente nella cer- tificazione dell’orario di lavoro, timbrando il tesserino magneti- co della donna o rilasciandole false dichiarazioni di presenza. Meneguzzi e Bobba compari- ranno alle 9.30 davanti al gup Eleonora Pappalettere. Il sinda- co non chiederà il patteggia- mento: “Deve essere un proces- so che duri il minor tempo pos- I guai giudiziari non hanno impedito a Meneguzzi di far approvare un regolamento che favorisce gli orari dell’amica Scandalo Sauze: a processo il sindaco e la sua segretaria denti durante le corse, tra caval- li e guidatori, sì, ma mai invasio- ni di campo. Le barriere, lungo tutta la pista, sono infatti alte ben oltre un metro, proprio per garantire la sicurezza degli spettatori. E nemmeno Peary era alla sua prima corsa. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA P ALAZZINE evacuate, la li- nea ferroviaria e la strada statale bloccate. La rottura a Ivrea di un grosso tubo dell’ac- quedotto ha creato ieri pome- riggio non pochi disagi agli abi- tanti. La forte pressione ha pro- vocato una frana che, accom- pagnata da un forte boato, ha investito prima una cabina con dentro cavi telefonici, poi una centralina elettrica e una pianta alta sei metri. Infine ha minac- ciato due condomini che si tro- vano a pochi metri dalla tubatu- ra, su via Aosta. Il guasto, forse provocato dall’usura delle con- dutture, ha quindi costretto una ventina di famiglie a lasciare le case. La frana rischiava infatti di travolgere i due condomini, uno di sei piani, l’altro di tre. Do- po che vigili del fuoco, carabi- nieri e polizia hanno evacuato gli edifici, la zona è stata messa in sicurezza. “Ci hanno detto che dovevamo uscire in fretta – racconta uno degli abitanti – perché stare in casa poteva es- sere pericoloso. Abbiamo la- sciato tutte le nostre cose. Spe- riamo che non succeda niente”. I tecnici dell'Arpa stanno moni- torando la situazione con son- daggi nel sottosuolo. Nel tardo pomeriggio sono state bloccate anche la ferrovia Chivasso- Ivrea-Aosta e la statale 26, sem- pre per il rischio di cedimenti provocati dall’acqua. I tecnici dell’acquedotto sono al lavoro per cercare di riparare il guasto nel più breve tempo possibile. (e.db.) Il caso L’incidente provocato dall’usura delle condutture Ivrea, si rompe tubatura bloccate ferrovia e statale evacuati due palazzi © RIPRODUZIONE RISERVATA L’acqua ha causato una frana che minaccia gli edifici. Al lavoro i tecnici dell’Arpa SUL SITO La sequenza dell’incidente si può vedere sulla pagina di torino di repubblica.it grazie agli scatti di Guido Calongi sibile, per arrivare in fretta alla sentenza” spiega. Il prossimo anno si voterà anche per le co- munali di Sauze d'Oulx e il sin- daco spera di giungere all'ap- puntamento elettorale con la vi- cenda giudiziaria conclusa. Molto probabilmente quindi i legali di Meneguzzi e Bobba chiederanno il rito abbreviato, per andare incontro a numerosi vantaggi: primo fra tutti la ridu- zione di un terzo della pena, in caso di condanna, che signifi- cherebbe evitare l'interdizione dai pubblici uffici e quindi il ri- schio di non poter più svolgere attività politica o lavorare in Co- mune. Pena che subirebbero solo in caso di condanna supe- riore ai cinque anni. Inoltre il ri- to abbreviato si terrebbe a porte chiuse, evitando udienze pub- bliche e tutta una serie di pette- golezzi sul rapporto tra il primo cittadino e la sua segretaria (a tal proposito Meneguzzi ha sem- pre precisato che tra lui e la Bob- ba c'é sempre solo stato un rap- porto di stima e profonda amici- zia). Intanto la segretaria, moglie del sindaco di Bardonecchia Roberto Borgis, é tornata al la- Vinovo, paura all’ippodromo cavallo travolge sette spettatori Imbizzarrito dopo uno scontro, salta la barriera I vigili hanno compiuto i rilievi Stasera l’incontro al Circolo dei lettori: s’inizia alle 21 Sul funerale di Neruda con Sicco e Romagnoli «L A VERITÀ non muore mai» è il tito- lo dell’incontro che Assemblea Teatro ha organizzato stasera al Circolo dei lettori di via Bogino 9, con inizio al- le 21, per presentare il libro «Il funerale di Ne- ruda» scritto per Claudiana editore a quattro mani da Renzo Sicco e Luis Sepulveda. A pre- sentarlo, insieme con Sicco, regista e direttore artistico di Assemblea teatro, ci sarà Gabriele Romagnoli, giornalista e scrittore, anche lui in libreria da poche settimane con «Domanda di grazia». Romagnoli quattro anni fa riuscì nel- l’impresa di intervistare Manuel Araya, autista di Neruda e testimone della morte del poeta. E i dubbi espressi in quella chiacchierata hanno portato ora a riesumare la salma di Neruda. Le composizioni di Vittorio Nocenzi, interpreta- te al pianoforte da Anna Barbero fanno da sfondo alle parole di Matilde Urrutia (la terza moglie di Neruda) i cui ricordi saranno porta- ti in scena da Roberto Fornier. Ingresso libero. CON SEPULVEDA Il libro è stato scritto a quattro mani da Sicco e Sepulveda AMICI Mauro Meneguzzi e la segretaria Marita Bobba