LA REGOLAMENTAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO: LA REGOLAMENTAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO: IL RUOLO DELLE AGENZIE E DELLE AUTORITA’ IL RUOLO DELLE AGENZIE E DELLE AUTORITA’ Maria Cristina Scarsi Università di Genova Genova 18-20 novembre
Feb 01, 2016
LA REGOLAMENTAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO:LA REGOLAMENTAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO:IL RUOLO DELLE AGENZIE E DELLE AUTORITA’IL RUOLO DELLE AGENZIE E DELLE AUTORITA’
Maria Cristina ScarsiUniversità di Genova
Genova 18-20 novembre
Analizzare l’attuale situazione del settore in tema di regolamentazione Analizzare l’attuale situazione del settore in tema di regolamentazione al fine di effettuare delle riflessioni critiche e individuare soluzioni al fine di effettuare delle riflessioni critiche e individuare soluzioni alternative.alternative.
ARTICOLAZIONEARTICOLAZIONE
1.1. La riforma e le conseguenze sull’assetto del settoreLa riforma e le conseguenze sull’assetto del settore2.2. Il ruolo e le funzioni delle Agenzie della mobilitàIl ruolo e le funzioni delle Agenzie della mobilità3.3. Confronto fra le Agenzie della mobilità in ItaliaConfronto fra le Agenzie della mobilità in Italia4.4. Il ruolo delle Autorità Il ruolo delle Autorità 5.5. Conclusioni ed indicazioni di policyConclusioni ed indicazioni di policy
OBIETTIVOOBIETTIVO
IL SETTORE DEL TPL IN ITALIA IL SETTORE DEL TPL IN ITALIA
FORMA GIURIDICA DELLE AZIENDE DI TPL ITALIANE
42%
22%
12%
8%
5%
11%
S.P.A. a totale capitalepubblicoS.P.A. mistepubblico/privatoS.R.L
Aziende speciali
Società a totalepartecipazione privataAltre forme di gestione
Fonte: Annuario Asstra 2002
LA RIFORMA DEL TPL
PRINCIPI
Decentramento funzioni dallo Stato alle Regioni Decentramento funzioni dallo Stato alle Regioni e agli Enti Localie agli Enti LocaliLiberalizzazione e apertura alla concorrenza Liberalizzazione e apertura alla concorrenza ((Competition for the marketCompetition for the market))Separazione fra attività di programmazione Separazione fra attività di programmazione e di gestionee di gestioneSeparazione proprietà delle reti e impianti Separazione proprietà delle reti e impianti dalla gestione del serviziodalla gestione del servizio
Dgls 422 del 1997; Dgls 400 del 99; Art. 35 Finanziaria… Dgls 422 del 1997; Dgls 400 del 99; Art. 35 Finanziaria…
Incremento efficienza ed efficacia Incremento efficienza ed efficacia delle aziende di TPL delle aziende di TPL
Raggiungimento di una mobilità sostenibileRaggiungimento di una mobilità sostenibile
OBIETTIVI
LA RIFORMA DEL TPL
Il decreto 269 del 2003
Prevede lo slittamento del periodo transitorio fino al 31 dicembre 2006 (con possibilità di ulteriori deroghe).
Introduce la possibilità per l'Ente locale di concedere l'affidamento : a società miste in house (a determinate condizioni)
1. La società di gestione deve essere interamente pubblica2. Il soggetto gestore deve esercitare la propria attività prevalentemente in ambito territoriale e con l’ente controllore3. L’Amministrazione comunale deve esercitare sulla gestione dei servizi lo stesso controllo che esercita sulle proprie strutture interne
LA RIFORMA DEL TPL
Il testo di legge delega ambientale approvato dal Senato lo scorso 14 ottobre 2004 sembra escludere il TPL dalla disciplina del T.U.E.L e delle successive modifiche (decreto 269 del 2003).
La normativa di riferimento del TPL ritornerebbe il decreto Burlando del 1997
L’unica forma ammessa di affidamento del servizio dovrebbe essere la gara d’appalto.
Gli ultimi interventi normativi – La legge delega ambientale
LO SCENARIO ATTUALE DEL SETTORE DEL TPL LO SCENARIO ATTUALE DEL SETTORE DEL TPL
PROCESSI DI RIORGANIZZAZIONE E RISTRUTTURAZIONE (aziende medio-grande dimensione)
CONFUSIONE NORMATIVA E INCERTEZZA
POCHI SERVIZI ASSEGNATI TRAMITE GARA (soprattutto aziende di medio-piccola dimensione)
Riduzione costo del lavoro
Separazioni societarie
Nascita di nuovi soggetti
Parziale Privatizzazione
LE CONSEGUENZE DELLA RIFORMA SULL’ASSETTO LE CONSEGUENZE DELLA RIFORMA SULL’ASSETTO DEL SETTOREDEL SETTORE
SEPARAZIONE FRA PIANIFICAZIONE/CONTROLLO E
GESTIONE DEL SERVIZIO
Nuovo ruolo dell’ente locale nella Nuovo ruolo dell’ente locale nella pianificazione del TPLpianificazione del TPL
Creazione di organismi intermedi (Agenzie della Mobilita’) dotati di competenze tecniche, generalmente non possedute dall’ente, cui
delegare decisioni complesse in materia di pianificazione del servizio, e cui vengono affidate anche le funzioni di regolamentazione.
LE AGENZIE DELLA MOBILITA’LE AGENZIE DELLA MOBILITA’La normativaLa normativa
A livello nazionale non esiste una legge che preveda la costituzione dell’Agenzia nell’ambito del TPL.
L’istituzione delle Agenzie è prevista solo in alcune leggi regionali di attuazione della 422 (Emilia Romagna, Piemonte, Campania).
La legge dell’Emilia Romagna (n° 30 del 1998) è l’unica che prevede sia l’istituzione di una Agenzia Regionale, sia l’istituzione per “ciascun ambito territoriale provinciale di un’Agenzia locale della mobilità”.
LE AGENZIE DELLA MOBILITA’LE AGENZIE DELLA MOBILITA’Lo stato attuale in ItaliaLo stato attuale in Italia
Le 9 agenzie in Emilia Romagna, per ciascun ambito provinciale
L’ATAC di Roma
La costituenda Agenzia della mobilità di Genova
Nate dalla scissione delle preesistenti aziende di TPL
Sono organi di consulenza del
Comune
L’ Agenzia metropolitana di Torino, di fatto non operativa
L’Agenzia milanese Mobilita’ e Ambiente
LE AGENZIE DELLA MOBILITA’LE AGENZIE DELLA MOBILITA’Le funzioni dell’AgenziaLe funzioni dell’Agenzia
Pianificazione e progettazione dei servizi pubblici di trasporto integrati fra loro e con la mobilità privata (definizione della rete, dei percorsi, delle frequenze…).
Gestione della domanda di mobilità
Gestione della sosta e dei parcheggi, dell’accesso ai centri urbani
Gestione altri servizi della mobilità (es: car sharing)
1. LA PIANIFICAZIONE
solo TPL
Mobilità integrata
LE AGENZIE DELLA MOBILITA’LE AGENZIE DELLA MOBILITA’Le funzioni dell’AgenziaLe funzioni dell’Agenzia
La definizione delle procedure di gara
La gestione del contratto di servizio
Il controllo dell’attuazione dei contratti di servizio
L’applicazione di penalità e/o incentivi
La definizione delle tariffe (se contratto di tipo gross cost)
2. LA REGOLAMENTAZIONE
LE AGENZIE DELLA MOBILITA’LE AGENZIE DELLA MOBILITA’Le funzioni dell’AgenziaLe funzioni dell’Agenzia
La proprietà e la valorizzazione del patrimonio infrastrutturale (rimesse, depositi, paline…)
La proprietà e la gestione dei mezzi di trasporto
3. ALTRE FUNZIONI
Verso un’Agenzia “PESANTE”
LE AGENZIE DELLA MOBILITA’LE AGENZIE DELLA MOBILITA’Un confronto delle funzioni a livello italianoUn confronto delle funzioni a livello italiano
AGENZIE AGENZIA ACT REGGIO EMILIA AGENZIA ATR FORLI /CESENA AGENZIA DI PARMA AGENZIA DI PIACENZA
Data di costituzione 2000 2001 2003 2000
Forma giuridica S.P.A (Provincia e Comuni) S.P.A (Provincia e Comuni) S.P.A (Provincia e Comuni) Consorzio provinciale
Attività di pianificazione e progettazione TPL sì sì sì sì
Progettazione e gestione Servizi per la mobilità (scolastici, disabili)
sì sì sì sì
Progettazione e gestione servizi complementari della mobilità (car sharing, road pricing,)
sì sì sì sì
Gestione sosta e parcheggi sì si' no sì
Gestione introiti tariffari sì sì no no
Affidamento e gestione dei contratti di servizio sì sì sì sì
Proprietà assets infrastrutturali sì sì sì no
Proprietà mezzi sì sì no no
Manutenzione mezzi sì sì no no
LE AGENZIE DELLA MOBILITA’LE AGENZIE DELLA MOBILITA’Un confronto delle funzioni a livello italianoUn confronto delle funzioni a livello italiano
AGENZIE Agenzia Agenzia Milanese
Mobilità e Ambiente Agenzia per la mobilità metropolitana di Torino
Atac di Roma Agenzia della mobilità Genovese
Data di costituzione 1999 2002 2001 2004
Forma giuridicaS.R.L. (Socio unico metropolitana
Milanese)Consorzio provinciale S.P.A. (Comune) S.P.A (Comune)
Attività di pianificazione e progettazione TPLsì sì sì sì
Progettazione e gestione Servizi per la mobilità (scolastici, disabili)
sì sì sì sì
Progettazione e gestione servizi complementari della mobilità (car sharing, road pricing,)
sì sì sì sì
Gestione sosta e parcheggi sì sì sì sì
Gestione introiti tariffari no no sì no
Affidamento e gestione dei contratti di servizio sì sì sì sì
Proprietà assets infrastrutturalino no sì sì
Proprietà mezzi no no sì no
Manutenzione mezzi no no no sì
LE AGENZIE DELLA MOBILITA’LE AGENZIE DELLA MOBILITA’Alcune considerazioni di confronto Alcune considerazioni di confronto
Le Agenzie dell’Emilia Romagna hanno un ambito provinciale, mentre le altre agenzie hanno un ambito comunale.
Con riferimento alle funzioni, tutte svolgono attività di pianificazione, ad un livello più o meno integrato, e attività di regolamentazione.Le altre funzioni (gestione tariffaria, gestione patrimonio immobiliare…) non si possono considerare “tipiche” dell’Agenzia.
L’attività di regolamentazione dovrebbe essere svolta da un organismo terzo e indipendente, caratteristiche che non appartengono all’Agenzia.
LE AUTORITA’LE AUTORITA’
AUTORITA’ DI REGOLAMENTAZIONE
Fissano regole con riferimento ad un determinato settore di pubblica utilità (determinazione delle tariffe, dei prezzi, dei sussidi, individuazione di standard di efficienza e di qualità, applicazione di incentivi e/o sanzioni…) laddove viene introdotta la concorrenza per o nel mercato.
Nazionale
Regionale
Locale
AUTORITA’ DI TUTELA
AUTORITA’ DI CONTROLLO
LE AUTORITA’LE AUTORITA’
La legge n° 481 del 1995 istituisce formalmente la figura dell’Autorità di regolamentazione nei servizi pubblici locali specificandone solo le caratteristiche e funzioni generali.
CARATTERISTICHE DELL’ AUTORITA’
Indipendenza dagli organi di Governo e dalle impreseAutonomia decisionale e operativaTecnicità dei suoi membri
LE AUTORITA’ NEL TPL LE AUTORITA’ NEL TPL L’esperienza genoveseL’esperienza genovese
L’unica esperienza di Autorita’ si e’ registrata a Genova dove nel 2001 e’ stata costituita l’Autorita’ per i servizi pubblici locali - sezione trasporti.Tale autorita’ e’ stata dismessa nel 2003.
Si tratta di un organo collegiale i cui membri, di elevata qualificazione professionale, sono nominati dal consiglio comunale.
Funzioni attribuiteFunzioni attribuite
Studio e analisi dello stato della mobilitàDefinizioni di standard tecnici ed economici e di qualità del servizioPredisposizione bandi di garaVigilanza e controllo del servizio
CONCLUSIONICONCLUSIONI
La creazione di un’Autorità nazionale non sarebbe opportuna per le caratteristiche del settore, fortemente differenziato nell’offerta
La creazione di Autorità locali, sebbene soluzione ottimale, comporterebbe elevati costi e dispendio di risorse economiche, attualmente non disponibili nel settore.
Autorità su base Regionale, tenuto conto che sotto il profilo operativo la Regione svolge già un ruolo fondamentale nel settore del TPL.
GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE