La Redazione, Cap. F. MONTANARO Rivista di Meteorologia Aeronautica n° 2 – 2018 29-31 maggio 2018 - 46^ ASSEMBLEA DI ECOMET e 20^ GENERAL ASSEMBLY DI EUMETNET. Nella splendida cornice offerta dall’isola di Malta e dalle profonde acque blu che la circondano, si è svolta il 30 e 31 maggio 2018, la 20^ General Assembly di EUMETNET alla quale hanno partecipato la quasi totalità dei 31 Paesi Europei aderenti, preceduta il pomeriggio del giorno 29, dalla 46^ Assemblea di ECOMET. Ad entrambi i consessi ha partecipato quale delegato dell’AM, il col. Adriano Raspanti del CNMCA, in sostituzione del Col. Silvio Cau, Capo del ReMet, contempo-raneamente impegnato in altre attività istituzionali. La 46^ Assemblea di ECOMET ha principalmente affrontato i temi del confronto, sempre più pressante, con i soggetti privati che a vario titolo e con diverse finalità si occupano di meteorologia in Europa e nel Mondo, fornendo servizi specializzati anche direttamente al pubblico generalista, attraverso un uso estensivo dei mass-media. A riguardo si è discusso, ed approvato, una policy unanime, che vede una apertura al dialogo e allo scambio di informazioni e prodotti, ma nettamente regolata e, se vogliamo mitigata, da una serie di criteri che si possono riassumere di seguito brevemente: i dati osservati devono essere oggetto di scambio reciproco tra Servizi Meteo Nazionali (SMN) e Privati, premesso che quelli forniti da questi ultimi siano tracciabili, verificabili e quindi rispondenti alle norme previste internazionalmente dal WMO; i dati di base (come previsto dalla Risoluzione 40 del WMO) anche se provenienti da fonti private devono essere messi a disposizione dell’utente generalista “free of charge”; le attività istituzionali degli SMN (quale l’emissione di avvisi o di previsione per fenomeni intensi) devono essere 41
5
Embed
La Redazione, Cap. F. MONTANARO - aeronautica.difesa.it · informazioni dai dati da satelliti ambientali e meteorologici con particolare attenzione alle più moderne tecnologie di
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
La Redazione, Cap. F. MONTANARO
Rivista di Meteorologia Aeronautica n° 2 – 2018
29-31 maggio 2018 - 46^ ASSEMBLEA DI
ECOMET e 20^ GENERAL ASSEMBLY DI
EUMETNET.
Nella splendida cornice offerta dall’isola di
Malta e dalle profonde acque blu che la
circondano, si è svolta il 30 e 31 maggio 2018,
la 20^ General Assembly di EUMETNET alla
quale hanno partecipato la quasi totalità dei
31 Paesi Europei aderenti, preceduta il
pomeriggio del giorno 29, dalla 46^ Assemblea
di ECOMET.
Ad entrambi i consessi ha partecipato quale
delegato dell’AM, il col. Adriano Raspanti del
CNMCA, in sostituzione del Col. Silvio Cau,
Capo del ReMet, contempo-raneamente
impegnato in altre attività istituzionali.
La 46^ Assemblea di ECOMET ha
principalmente affrontato i temi del
confronto, sempre più pressante, con i
soggetti privati che a vario titolo e con
diverse finalità si occupano di meteorologia in
Europa e nel Mondo, fornendo servizi
specializzati anche direttamente al pubblico
generalista, attraverso un uso estensivo dei
mass-media.
A riguardo si è discusso, ed approvato, una
policy unanime, che vede una apertura al
dialogo e allo scambio di informazioni e
prodotti, ma nettamente regolata e, se
vogliamo mitigata, da una serie di criteri
che si possono riassumere di seguito
brevemente:
i dati osservati devono essere oggetto
di scambio reciproco tra Servizi Meteo
Nazionali (SMN) e Privati, premesso
che quelli forniti da questi ultimi siano
tracciabili, verificabili e quindi
rispondenti alle norme previste
internazionalmente dal WMO;
i dati di base (come previsto dalla
Risoluzione 40 del WMO) anche se
provenienti da fonti private devono
essere messi a disposizione dell’utente
generalista “free of charge”;
le attività istituzionali degli SMN (quale
l’emissione di avvisi o di previsione per
fenomeni intensi) devono essere
41
Brevi dal mondo della cooperazione
Rivista di Meteorologia Aeronautica n° 2 – 2018
salvaguardate, sottolineandone il
carattere di esclusività;
il personale privato operante
nell’ambito meteorologico sia
opportunamente qualificato, come
previsto dalle direttive del WMO.
La 20^ Assemblea Generale di EUMETNET si è
aperta la mattina del giorno successivo con la
elezione, avvenuta all’unanimità, del Dr.
Peter Binder, Direttore di MeteoSwiss, quale
nuovo Chairman dell’Assemblea in
sostituzione di Rob Varley dell’UK MetOffice.
Attualmente, gli sforzi dei Paesi Membri e
dell’’intero apparato di Segretaria del
Consorzio, vedono i propri sforzi focalizzati
principalmente alla implementazione della
nuova fase di EUMETNET, che partirà
ufficialmente, con la firma del nuovo
Agreement, dal 1° gennaio 2019. Questo si
riflette ovviamente anche nelle agende dei
lavori dei vari comitati di governance (STAC e
PFAC) e ovviamente nell’Assemblea, ove i
Direttori dei Servizi Meteo europei decidono
le linee di azione (i “Programmi”) che
verranno sviluppate operativamente nei
prossimi 10 anni, in questa fase di
“ripartenza” del Consorzio.
In particolare, relativamente al periodo 2019-
2029, è stato assegnato il management e la
conduzione operativa dei seguenti programmi:
E-ASAP (Automated Shipboard Aerological
Programme) al DWD;
E-SURFAMR: gestione delle osservazioni sul
mare (boe, S-AWS e Osservazioni
Volontarie) a Meteo-France e KNMI;
E-GVAP (GNSS water VApour Programme)
al DMI.
Inoltre sono stati discussi ed approvati i
requisiti di diverse altre attività che verranno
poi trasformati in vere e proprie “gare di
appalto” da assegnare tramite aggiudicazione
a cura di una Commissione designata ad hoc
nel corso prossimi mesi, con solita ratifica
finale da parte della Assemblea Generale a
novembre in Croazia:
- il Management di tutti i programmi
relativi alle Osservazioni;
- il programma OPERA relativo alla
mosaica tura radar meteo europea;
- il Management di tutti i programmi
relativi alle attività di Previsione;
- il programma Forecaster support (che
include EMMA ed il nuovo Impact-
oriented Warnings;
- il programma NWP Cooperation (che
include SRNWP, SRNWP-EPS, Post-
processing);
- il programma Education & Training.
Tutto questo mentre, nel frattempo in
queste settimane, le Commissioni di
aggiudicazione (Assessment Team) dei
programmi E-PROFILE, E-ABO (ex E-AMDAR)
stanno per concludere l’iter della pre-
aggiudicazione (che formalmente avverà
alla prossima 21^ Assemblea).
Per concludere, un altro item di un certo
rilievo, finalizzato positivamente, è stato
quello riguardante il prolungamento del
contratto del manager del programma
EUMETFreq, che si occupa a livello europeo
della protezione di quelle radiofrequenze
normalmente usate nella meteorologia (si
pensi ad esempio ai radiosondaggi e ai radar
meteo), dai sempre più pressanti attacchi
subiti da parte delle grandi compagnie di
telefonia e telecomu-nicazioni.
42
La Redazione, Cap. F. MONTANARO
Rivista di Meteorologia Aeronautica n° 2 – 2018
Inoltre, in considerazione della evidente
importanza che il programma riveste per tutti
i Paesi Membri, è stata votata alla unanimità
una mozione che prevede nel prossimo futuro
che la partecipazione al programma
EUMETFreq diventi obbligatoria, con una
chiara ottimizzazione dei costi per l’intero
Consorzio.
13-14 GIUGNO 2018: 92° COUNCIL ECMWF.
Il 92° Council dello ECMWF si è tenuto a
Reading il 13 e 14 giugno e vi hanno
partecipato per l’AM il Col. Adriano Raspanti e
il Dr. Antonio Navarra per il MIUR.
Il principale item che ha polarizzato quasi
completamente la discussione per i due giorni
del meeting è stato quello riguardante il
futuro spostamento degli uffici del Centro,
dopo l’individuazione, lo scorso anno, di
Bologna quale nuova sede del Data Centre.
Il Council ha ricevuto la gradita offerta del
Governo Inglese, per il tramite dell’UkMet
Office, di una nuova sede per gli uffici del
Centro presso l’Università di Reading nel
campus Whiteknighths. L’offerta prevede la
costruzione di un nuovo edificio con un
investimento previsto di oltre 40 milioni di
sterline a carico del governo del Regno Unito
ed un contributo, non ancora pienamente
quantificabile dei Paesi Membri. Il piano
prevede la presentazione di una proposta
dettagliata da sottoporre alla approvazione
del Council nel giugno 2019, l’inizio dei lavori
nel 2020 e la conclusione degli stessi nel
2023.
Nella discussione seguita a tale offerta alcuni
delegati, tra cui quelli italiani, nel ringraziare