La prima funzione di un telescopio e’ quella di La prima funzione di un telescopio e’ quella di raccogliere la radiazione elettromagnetica. raccogliere la radiazione elettromagnetica. La capacita di un obbiettivo di intercettare la radiazione proporzionale alla sua area e quindi a D 2 (D diametro) Large Binocular Telescope (LBT) Diametro effettivo = 11.8 (2 x 8.4) m
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La prima funzione di un telescopio e quella di raccogliere la radiazione elettromagnetica. La prima funzione di un telescopio e quella di raccogliere la.
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La prima funzione di un telescopio e’ quella di raccogliere La prima funzione di un telescopio e’ quella di raccogliere la radiazione elettromagnetica.la radiazione elettromagnetica.
La capacita di un obbiettivo di intercettare la radiazione proporzionale alla sua area e quindi a D2 (D diametro)
Large Binocular Telescope (LBT)Diametro effettivo = 11.8 (2 x 8.4) m
Confronto tra l’occhio e un piccolo telescopio
mvis = -2.5log10Fvis + cost
Per l’occhio umano la magnitudine limite è mo6
Il rapporto tra i flussi osservati è
F / F0 = D2/ D02 = 100
Se: D0 = 6 mm e D = 60 mm sono rispettivamente i diametri della pupilla e del telescopio
Quindi:
m = 2.5 log10(100) = 5
Il rapporto tra i flussi osservati è
F / F0 = D2/ D02 = 2.8 x 106
D = 10 m
L’incremento nella magnitudine limite rispetto all’occhio
m = 2.5 log10(2.8 x 106 ) = 16
Lo stesso calcolo ripetuto per il Telescopio KEK, Manua Kea Hawaii
La Risoluzione angolare teorica, secondo il criterio di Rayleigh dipende dal diametro
= 1.22 / D
La Risoluzione angolare teorica, secondo il criterio di Rayleigh dipende dal diametro
= 1.22 / D
Per l’occhio , D 6mm 0 0.38’
Per un piccolo telescopio con D =30cm t 0.46”
Per il Keck , Dk = 10m k
0.01”
Purtroppo, come abbiamo visto c’è degrado dovuto al seeing !!Come si vede già un telescopio da 30 cm raggiunge
la risoluzione permessa dal seeing
Dimensioni dell’immagine sul piano focale E’ più importane dell’ingrandimento perché riguarda l’accoppiamento col rivelatore
È data da:
b = f * tg0 f *0
Ove 0 dè la dimesione angolare dell’oggetto osservato ed f la focale dell’obbiettivo
Ingrandimento
L’ingrandimento è importante solo per gli strumenti che fanno uso di un oculare. È definito dal rapporto:
I = s /0
tra le dimensioni angolari dell’oggetto osservato con lo strumento ed a occhio nudo. Ovvero
I = fob/foc
dove f lunghezza focale dell’obiettivo/oculare
vedi Resnick, Halliday e Krane 44.5)
Scala sul piano focale
È utile anche considere la scala sul piano focale
scala = 0/b = 1/f rad/mm
Memo: 1 radiante = 206265 “
scala (“/mm) = 206265/f(mm)
Esercizio
Assumendo che il pixel del rivelatore abbia le dimensioni di 10 e che il seeing sia 0.5” calcolare la focale f affinchè l’immagine di un oggetto puntiforme cada tutta dentro al pixel.
Intensità I dell’immagine
I = L/A
dove : L = potenza (erg/sec), A = superficie (cm2 )
OGGETTI PUNTIFORMI:
1) L’immagine è quella di diffrazione: b = * f = (1.22 /D) * f f/D
se A f2/D2 << pixel I = L/A D2
se A f2/D2 > pixel I = L/A D4/f2
OGGETTI ESTESI: L D2 ; A b2 f2 I = L/A D2/f2
2 ) L’immagine è quella di seeing: b = s f ; A = (s f)
2 I = L/A D2/f2
QUINDI NELLO SPAZIO O CON LE OTTICHE ATTIVE L’OGGETTO E’ ESALTATO RISPETTO AL FONDO
Rapporto Focale
Nelle precedenti formule ricorre il rapporto f/D, che si chiama rapporto focale, solitamente indicato con f / numero
Ad esempio f / 5 corrisponde a f / D = 5. Piccoli rapporti focali producono per oggetti estesi