Federazione Chimici www.uglchimici.it Federazione Nazionale UGL Chimici via Manin 53 Roma tel.06.4818313 fax 06.4820554 [email protected]aggiornamento febbraio 2014 pag. 1/24 LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Introduzione Questo lavoro vuole rappresentare un ulteriore contributo a sostegno della PREVIDENZA COMPLEMENTARE nel suo complesso e dei Fondi negoziali di competenza della Federazione in particolare, in quanto l’UGL Chimici ha sempre svolto una funzione attiva nella costituzione e promozione della Previdenza integrativa, importante strumento di difesa sociale. Da parte nostra ribadiamo quindi la assoluta validità della previdenza integrativa e confermiamo la insostituibile funzione dei fondi negoziali, autentico ed inalienabile patrimonio di lavoratori, azienda e sindacati di riferimento. Nell’attuale contesto normativo che s’impernia nella volontarietà dell’adesione, le RSU, i dirigenti sindacali ed i rappresentanti UGL eletti negli organi dei Fondi hanno, tra l’altro, la funzione insostituibile di informare i lavoratori circa il diritto contrattuale alla previdenza integrativa, circa le opportunità che derivano dall’iscrizione, i vantaggi, i principali punti della normativa, i risultati conseguiti. I dirigenti sindacali concorrono, infatti, alla scelta di aderire, all’informazione, a fornire suggerimenti per le anticipazioni e riscatti; tanto che dove questi sono più attivi e presenti, maggiore è il numero degli associati ai Fondi Pensione. Se venisse a mancare questo prezioso contributo svolto dalle Organizzazioni Sindacali si svilirebbero i Fondi, privandoli di un’anima sociale, consegnandoli ad una logica esclusivamente economico/finanziaria e si lascerebbero senza un disinteressato supporto che altrimenti graverebbe sul bilancio del fondo e sui relativi rendimenti. Nota sui rendimenti e comparti di investimento Per quanto riguarda i rendimenti si rimanda alle comunicazioni diffuse, anche via internet, dai vari Fondi. In proposito si ricorda che i Fondi hanno attivato sul proprio sito internet una apposita sezione riservata a cui può accedere il singolo iscritto attraverso un codice personale per verificare la propria posizione. È stato attivato anche un motore di calcolo per stimare approssimativamente quale sarà la propria pensione integrativa. Si sottolinea comunque che, come noto, i rendimenti passati (sia positivi che negativi) non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Il presente lavoro realizzato dalla UGL Chimici è a carattere puramente informativo, e non rappresenta un consiglio di investimento, non costituisce una raccomandazione per un comparto o l’altro ma solo una indicazione generica riguardo alla opportunità offerta dai Fondi negoziali ed alla assoluta necessità, a giudizio della UGL Chimici, di costituirsi una Previdenza Complementare. Le informazioni contenute nel presente documento sono state attinte dai vari Fondi e da altre fonti ritenute assolutamente attendibili. Perchè la Previdenza Complementare Con la legge 335/95 (Riforma Dini) i lavoratori che al 31.12.1995 avevano meno di 18 anni di contributi previdenziali sono passati dal sistema retributivo, che prevede il calcolo della pensione sulla base di una percentuale calcolata sulle ultime retribuzioni, ad un sistema misto retributivo- contributivo per il calcolo della pensione, mentre i nuovi ingressi vedono il loro trattamento pensionistico legato esclusivamente al sistema contributivo, che prevede il calcolo sulla base dei contributi effettivamente versati e che è meno favorevole. Quindi rimane in vigore la vecchia norma, che è più favorevole, esclusivamente per gli assicurati che al 31.12.1995 avevano maturato almeno 18 anni di contributi. Dal 1° gennaio 2012 il decreto “salva Italia” (Legge Fornero) prevede per tutti i lavoratori il calcolo della pensione con il sistema contributivo.
24
Embed
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE - uglchimici.it PREVIDENZA COMPLEMENTARE.pdf · è il numero degli associati ai Fondi Pensione. Se venisse a mancare questo prezioso contributo ... Fondo
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Federazione Chimici
www.uglchimici.it
Federazione Nazionale UGL Chimici via Manin 53 Roma tel.06.4818313 fax 06.4820554 [email protected]
aggiornamento febbraio 2014 pag. 1/24
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Introduzione Questo lavoro vuole rappresentare un ulteriore contributo a sostegno della PREVIDENZA
COMPLEMENTARE nel suo complesso e dei Fondi negoziali di competenza della Federazione in
particolare, in quanto l’UGL Chimici ha sempre svolto una funzione attiva nella costituzione e
promozione della Previdenza integrativa, importante strumento di difesa sociale. Da parte nostra
ribadiamo quindi la assoluta validità della previdenza integrativa e confermiamo la insostituibile
funzione dei fondi negoziali, autentico ed inalienabile patrimonio di lavoratori, azienda e sindacati
di riferimento.
Nell’attuale contesto normativo che s’impernia nella volontarietà dell’adesione, le RSU, i dirigenti
sindacali ed i rappresentanti UGL eletti negli organi dei Fondi hanno, tra l’altro, la funzione
insostituibile di informare i lavoratori circa il diritto contrattuale alla previdenza integrativa, circa le
opportunità che derivano dall’iscrizione, i vantaggi, i principali punti della normativa, i risultati
conseguiti. I dirigenti sindacali concorrono, infatti, alla scelta di aderire, all’informazione, a fornire
suggerimenti per le anticipazioni e riscatti; tanto che dove questi sono più attivi e presenti, maggiore
è il numero degli associati ai Fondi Pensione. Se venisse a mancare questo prezioso contributo
svolto dalle Organizzazioni Sindacali si svilirebbero i Fondi, privandoli di un’anima sociale,
consegnandoli ad una logica esclusivamente economico/finanziaria e si lascerebbero senza un
disinteressato supporto che altrimenti graverebbe sul bilancio del fondo e sui relativi rendimenti.
Nota sui rendimenti e comparti di investimento Per quanto riguarda i rendimenti si rimanda alle comunicazioni diffuse, anche via internet, dai vari
Fondi. In proposito si ricorda che i Fondi hanno attivato sul proprio sito internet una apposita
sezione riservata a cui può accedere il singolo iscritto attraverso un codice personale per verificare
la propria posizione. È stato attivato anche un motore di calcolo per stimare approssimativamente
quale sarà la propria pensione integrativa. Si sottolinea comunque che, come noto, i rendimenti
passati (sia positivi che negativi) non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Il presente
lavoro realizzato dalla UGL Chimici è a carattere puramente informativo, e non rappresenta un
consiglio di investimento, non costituisce una raccomandazione per un comparto o l’altro ma solo
una indicazione generica riguardo alla opportunità offerta dai Fondi negoziali ed alla assoluta
necessità, a giudizio della UGL Chimici, di costituirsi una Previdenza Complementare. Le
informazioni contenute nel presente documento sono state attinte dai vari Fondi e da altre fonti
ritenute assolutamente attendibili.
Perchè la Previdenza Complementare Con la legge 335/95 (Riforma Dini) i lavoratori che al 31.12.1995 avevano meno di 18 anni di
contributi previdenziali sono passati dal sistema retributivo, che prevede il calcolo della pensione
sulla base di una percentuale calcolata sulle ultime retribuzioni, ad un sistema misto retributivo-
contributivo per il calcolo della pensione, mentre i nuovi ingressi vedono il loro trattamento
pensionistico legato esclusivamente al sistema contributivo, che prevede il calcolo sulla base dei
contributi effettivamente versati e che è meno favorevole.
Quindi rimane in vigore la vecchia norma, che è più favorevole, esclusivamente per gli assicurati
che al 31.12.1995 avevano maturato almeno 18 anni di contributi. Dal 1° gennaio 2012 il decreto
“salva Italia” (Legge Fornero) prevede per tutti i lavoratori il calcolo della pensione con il sistema
contributivo.
Federazione Chimici
www.uglchimici.it
Federazione Nazionale UGL Chimici via Manin 53 Roma tel.06.4818313 fax 06.4820554 [email protected]
aggiornamento febbraio 2014 pag. 2/24
Questo nuovo scenario evidenzia che man mano si andrà avanti nel tempo i futuri pensionati si
troveranno ad avere una rendita più contenuta rispetto ai lavoratori che sono andati in pensione
negli anni precedenti. La Pensione Pubblica è passata dal 70-80% dell’ultima retribuzione, al 50%
circa dell’ultima retribuzione per i lavoratori che hanno cominciato a lavorare dal 1° gennaio 1996.
Per controbilanciare questa perdita è dunque opportuno aderire al Fondo di Previdenza
Complementare.
Pertanto i Fondi di Previdenza Complementare non sono semplici forme di investimento o
risparmio gestito ma costituiscono, di fatto, una reale necessità per la conservazione del tenore di
vita goduto in età lavorativa.
I vantaggi dell’adesione Chi si iscrive al proprio fondo di previdenza complementare accede a vantaggi previsti dalla legge e
dai CCNL di appartenenza:
Contributo aziendale: l’azienda versa ogni mese una percentuale fissa della retribuzione
lorda. Tale importo è previsto contrattualmente solo ed esclusivamente per coloro che si
iscrivono al Fondo di categoria e viene accreditato sul conto individuale dell’associato
aperto presso il Fondo. Il contributo aziendale è generalmente paritetico a quello del
lavoratore. Chi ti raddoppia automaticamente il tuo impegno finanziario? Attenzione: il
conferimento automatico del TFR al Fondo attraverso il meccanismo del silenzio-assenso
non comporta la contribuzione sia da parte del lavoratore che dell’impresa. Questa adesione
che viene comunemente definita “silente” non comporta quindi reali vantaggi per i
lavoratori e si suggerisce quindi di procedere, senza indugio, alla iscrizione ufficiale
attraverso la sottoscrizione del modulo di adesione.
Vantaggi fiscali: i contributi versati al Fondo (lavoratore + azienda + volontari + per
familiari a carico) sono dedotti dall’imponibile fiscale, ovvero non concorrono alla
costituzione del reddito del lavoratore e quindi non vengono assoggettati alla tassazione
Irpef (decontribuzione fiscale) fino alla concorrenza di 5.164,57 €. Altra agevolazione
fiscale riguarda i rendimenti che vengono tassati all’11% anziché al 12,50% per quanto
riguarda i titoli di stato e 20% su azioni e obbligazioni corporate. Inoltre le prestazioni
pensionistiche finali sono tassate con una aliquota decrescente all’aumentare degli anni di
partecipazione al Fondo (altro buon motivo per associarsi subito). In particolare sono tassate
con una aliquota di imposta del 15% per i primi 15 anni di adesione al Fondo, che viene
ridotta di uno 0,30% per ogni ulteriore anno di partecipazione al Fondo fino ad un minimo
del 9% dopo 35 anni di permanenza nel Fondo.
La contribuzione volontaria: per accrescere la propria posizione previdenziale è possibile
innalzare la propria percentuale di contribuzione oltre quella minima prevista dal CCNL ed
effettuare dei contributi volontari una tantum. Questa contribuzione volontaria aggiuntiva
gode della deducibilità fiscale fino alla concorrenza del limite pari a € 5164,57. Il limite di
deducibilità è composto da: contributo lavoratore + contributo azienda + versamento
volontario + versamento per familiare a carico se previsto dallo statuto del fondo.
Struttura senza scopo di lucro: i Fondi sono associazioni che per legge non hanno scopo
di lucro e quindi la finalità istituzionale è esclusivamente a vantaggio degli associati e del
loro futuro previdenziale. Ne consegue che i costi siano molto contenuti.
Costi ridotti al minimo: proprio per la loro specifica caratteristica i Fondi contrattuali
hanno costi veramente contenuti, le spese riguardano l’essenziale. Inoltre il bilancio di un
Fondo è così semplice e trasparente che è praticamente impossibile esercitare qualsiasi
alchimia contabile. Quello dei costi è un aspetto importantissimo che spesso viene
sottovalutato se non addirittura volutamente ignorato. L’effetto dei costi, nell’arco della vita
Federazione Chimici
www.uglchimici.it
Federazione Nazionale UGL Chimici via Manin 53 Roma tel.06.4818313 fax 06.4820554 [email protected]
aggiornamento febbraio 2014 pag. 3/24
contributiva dell’associato, 30-40 anni, determina una significativa decurtazione del
montante finale. I Fondi hanno mediamente un costo (spese generali, costi del personale,
commissioni di gestione) inferiori al 0,5% del patrimonio a fronte di costi solitamente molto
più alti per le forme di previdenza complementare di origine bancaria ed assicurativa(fondi
aperti e Pip). In proposito la COVIP ha lanciato l’allarme: se le spese sono dell’1,3%, per
raggiungere lo stesso tasso di sostituzione del lavoratore che sostiene oneri pari allo 0,5%,
bisogna contribuire per quasi 4 anni in più. Se le spese salgono al 2,3% si deve versare per
oltre 7 anni in più.
Investimenti affidabili e sotto controllo: la finalità previdenziale dei Fondi mette al riparo
da investimenti avventati e particolarmente rischiosi. La gestione finanziaria, impostata sulla
diversificazione degli investimenti e sempre molto prudente, è sotto la verifica di organi di
controllo superiori come la COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione), la
banca depositaria, il servizio di controllo interno. Il bilancio certificato dai Revisori dei
conti.
Supporto dell’azienda: l’Azienda provvede ad effettuare tutte le pratiche amministrative,
prelievo, versamento del contributo, contabilizzazione ai fini della denuncia dei redditi e poi
supporto per anticipazioni, trasferimenti, riscatti. Il lavoratore non deve fare nulla: una
grossa facilitazione che non ha prezzo.
Il TFR entra in gioco: fermo restando la possibilità di anticipazione per spese mediche,
acquisto prima casa, ristrutturazione, 30% del proprio capitale a discrezione dell’associato,
viene offerta la possibilità di un diverso e più favorevole rendimento del TFR. Pur se la
adesione ai Fondi prevede il trasferimento, irrevocabile, del TFR, questi sono comunque
strutturati con una linea di investimento “garantita” che garantisce il capitale versato e
rivalutazioni, anche se non garantite, in linea con quelle del TFR.
Il multi comparto Tutti i Fondi hanno più linee di investimento ovvero la possibilità di scegliere dove collocare la
propria posizione in funzione della propensione al rischio, alle aspettative di rendimento, all’età
anagrafica, al tempo di permanenza nel Fondo.
In generale, semplificando, c’è un comparto “obbligazionario” destinato a chi è vicino alla
pensione che offre una protezione del capitale pressochè assoluta perché garantisce il capitale
accumulato; un comparto “bilanciato” (esempio 30% azionario e 70% obbligazionario) destinato a
chi vuole garantirsi una certa tranquillità ma anche avere la possibilità di adeguate rivalutazioni nel
caso di crescita dei mercati finanziari ed una linea di investimenti posizionata nell’”azionariato”
che statisticamente consente i migliori guadagni consigliata per i giovani lavoratori che entrano con
un modesto capitale e nel caso di perdite significative si ha il tempo per recuperarle. In conclusione
si suggerisce di entrare nel comparto più aggressivo che investe nelle azioni di Borsa per rimanervi
10 o 15 anni, poi passare al bilanciato ed infine quando mancano 3 o 5 anni alla pensione trasferire
il proprio capitale accumulato in una vita nel comparto obbligazionario, molto protettivo, che non
offre guadagni ma mette il capitale al riparo da crolli finanziari. Ogni Fondo ha proprie
caratteristiche e quindi è necessario che ogni lavoratore si confronti con quanto offerto dal proprio
Fondo.
Si comprende bene a questo punto come i lavoratori debbano con sempre maggiore attenzione
seguire la propria posizione previdenziale nel Fondo, lasciarsi consigliare dal Fondo stesso e dalle
Organizzazioni Sindacali. Gli iscritti avranno così la possibilità di essere gli attori della propria
crescita previdenziale, posizionandosi in un comparto piuttosto che in un altro. È ovvio che i Fondi
di Pensione complementare dovranno fornire ai soci tutti gli indicatori per seguire i propri risparmi
previdenziali, coinvolgendoli il più possibile nelle scelte ed i soci dovranno avere grande senso di
Federazione Chimici
www.uglchimici.it
Federazione Nazionale UGL Chimici via Manin 53 Roma tel.06.4818313 fax 06.4820554 [email protected]
aggiornamento febbraio 2014 pag. 4/24
responsabilità e maturità per scegliere il comparto più conveniente in base alle proprie aspettative.
Si sottolinea in particolare la assoluta necessità, nel caso di perdita finanziaria, di non cambiare
comparto ed aspettare pazientemente la ripresa dei mercati: si consoliderebbero perdite che
altrimenti sarebbero solo virtuali.
Le anticipazioni La adesione alla Previdenza Complementare non ammette ripensamenti. Non è possibile uscire dal
Fondo e questo è un elemento di preoccupazione per i lavoratori che vedono comunque il proprio
TFR irrevocabilmente destinato alla previdenza complementare. È questa però, a nostro avviso, una
preoccupazione eccessiva se non infondata. Entrare in un Fondo non vuol dire assolutamente
perdere la disponibilità del proprio capitale, dei propri risparmi, del proprio TFR: è consentita infatti
la anticipazione in alcuni casi specifici:
- spese sanitarie straordinarie: per sé o per la propria famiglia, certificate dalla struttura
pubblica sanitaria, indipendentemente dalla anzianità di iscrizione al Fondo, fino al 75% del
capitale accumulato;
- acquisto o ristrutturazione della prima casa: per sé o per i figli, dopo 8 anni di iscrizione
al Fondo fino al 75% del capitale maturato;
- esigenze personali non documentate: dopo 8 anni di iscrizione si può attingere fino al 30%
del capitale maturato per necessità personali, senza alcuna necessità di documentazione. È
questa una clausola, del tutto legittima, che però distogliendo risorse ai fini previdenziali
dovrebbe essere valutata con grande attenzione.
La UGL Chimici ci tiene a sottolineare come il ricorso ad anticipazioni riduce la propria posizione
economica e conseguentemente le prestazioni che potranno essere successivamente erogate. Se
l’acquisto della prima casa darà sicurezza economica per tutta la vita, se le spese mediche sono,
ovviamente, insostituibili non sempre il ricorso alle anticipazioni è coerente con un sano
programma previdenziale visto che la previdenza complementare è diventata una reale necessità per
scongiurare il “rischio povertà” che si prevede per i futuri pensionati. Potendo, in qualsiasi
momento si possono reintegrare in tutto o in parte le somme percepite a titolo di anticipazione
effettuando versamenti aggiuntivi al Fondo. Una opportunità importante da tenere presente.
Inoltre si può riscattare in tutto o in parte la propria posizione maturata in presenza di particolari
situazioni riguardanti la vita lavorativa, indipendentemente dagli anni mancanti al raggiungimento
della pensione:
- disoccupazione superiore a 12 mesi e inferiore a 48 mesi, 50% della propria posizione e
100% nel caso di disoccupazione superiore a 48 mesi;
- mobilità 50% della propria posizione;
- cassa integrazione 50% della propria posizione;
- licenziamento 100% della propria posizione.
Suggeriamo in proposito di non riscattare tutta la posizione per non perdere la anzianità contributiva
soprattutto ai fini della minore tassazione prevista dopo i 15 anni di adesione alla previdenza
complementare.
Come si vede la adesione al Fondo di previdenza complementare costituisce anche una protezione
economica da utilizzare in caso di effettiva necessità ed eventi imprevisti. C’è da osservare in
proposito che la Previdenza Complementare ha anche svolto una funzione di ammortizzatore
sociale, un “tesoretto”, tra l’altro finanziato dalla propria azienda, a cui poter attingere solo da parte
di chi, con lungimiranza, ha aderito al proprio Fondo per tempo.
Federazione Chimici
www.uglchimici.it
Federazione Nazionale UGL Chimici via Manin 53 Roma tel.06.4818313 fax 06.4820554 [email protected]
aggiornamento febbraio 2014 pag. 5/24
Le prestazioni Il diritto alla pensione complementare si acquisisce al momento della maturazione dei requisiti alla
pensione obbligatoria (INPS) con almeno cinque anni di iscrizione ad un Fondo. Il capitale finale
accumulato nel Fondo può essere riscattato fino ad un massimo del 50% ed il resto destinato alla
erogazione della pensione complementare vera e propria. L’associato può richiedere il riscatto di
tutto il capitale se l’importo derivante dalla conversione del 70% del montante finale sia
inferiore al 50% dell’assegno sociale.
La pensione complementare (rendita vitalizia) viene calcolata sulla base dell’intero montante
accumulato (TFR+contributo lavoratore+contributo azienda+rendimenti). Sono previste diverse
forme di pensione, peraltro tutte equivalenti tra di loro, e si invita gli associati a verificare quanto
definito dal proprio Fondo. La scelta deve essere ponderata e rispecchiare le proprie esigenze ed
aspettative, anche e soprattutto effettuata in base alle proprie condizioni personali e familiari.
In particolare numerosi Fondi (Fondenergia, Fiprem, Fonchim, Previmoda, Pegaso, Fopen,
Fondogommaplastica, etc.) hanno stipulato delle convenzioni con Gruppi Finanziari ed
Assicurazioni per offrire le seguenti tipologie di rendita:
Rendita vitalizia semplice: corrisposta finchè il socio è in vita.
Rendita reversibile: corrisposta finchè il socio è in vita e successivamente al beneficiario
indicato al momento del pensionamento, se ancora in vita.
Rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia: corrisposta nel periodo di
certezza a prescindere dall’esistenza in vita del socio (nel caso di sua premorienza ai
beneficiari designati/eredi, ecco la certezza). Al termine di tale periodo la rendita diventa
vitalizia se il pensionato è ancora in vita; si estingue se il pensionato e, nel frattempo,
deceduto.
Rendita con restituzione del capitale residuo (contro assicurata): corrisposta al socio
finchè è in vita. Al momento del suo decesso viene versato ai beneficiari il capitale residuo,
anche sottoforma di pagamento periodico.
Rendita con perdita di autosufficienza (LTC Long Term Care): corrisposta al socio
finchè è in vita, prevede il raddoppio dell’importo erogato in caso di perdita
dell’autosufficienza.
La tassazione I contributi versati sono deducibili dal reddito fino al limite di 5.164,57 euro annui (i vecchi 10
milioni di lire). Nel calcolo non si deve tenere conto del tfr conferito mentre si deve includere il
contributo aziendale. Il riconoscimento degli oneri deducibili dal reddito complessivo avviene
direttamente da parte del datore di lavoro. Il lavoratore non deve fare nulla: un vantaggio in più.
La tassazione delle prestazioni è differenziata a seconda degli anni di contribuzione: sugli importi
maturati fino al 31 dicembre 2006 si applica il regime tributario vigente a questa data.
Successivamente la aliquota di tassazione per la posizione maturata dopo il 1° gennaio 2007 è stata
definita al 15%, applicata sulla prestazione al netto dei rendimenti finanziari , già tassati all’11%,
che scende dello 0,3% per ogni anno di partecipazione successivo al quindicesimo fino ad un
minimo del 9%. In questo regime rientrano i riscatti totali o parziali, anticipazione per spese
sanitarie.
Altre prestazioni vengono tassate con una aliquota del 23%, meno favorevole. È il caso della
anticipazione per acquisto/ristrutturazione prima casa, riscatto per perdita dei requisiti (dimissioni,
licenziamento, trasferimento ad altra impresa), anticipazione 30% per necessità non documentate.
Federazione Chimici
www.uglchimici.it
Federazione Nazionale UGL Chimici via Manin 53 Roma tel.06.4818313 fax 06.4820554 [email protected]
aggiornamento febbraio 2014 pag. 6/24
Strutture di controllo I lavoratori che si iscrivono ai Fondi possono essere tranquilli circa la corretta gestione sia
finanziaria che amministrativa dei loro risparmi e della loro posizione. Gli organi di controllo e
verifica sono numerosi ed operano a vari livelli e competenze:
COVIP Commissione di vigilanza sui fondi pensione: è l’organo forse più importante,
emanazione del Ministero del lavoro e del welfare che sovraintende sui Fondi fin dalla loro
costituzione;
Controllo interno: viene svolto generalmente da un componente del CdA ed è finalizzato
alla verifica che tutte le disposizioni, anche interne emanate degli organi sociali, vengano
rispettate;
Banca depositaria: è la banca, essa stessa sotto controllo della Banca d’Italia, che
custodisce il patrimonio del Fondo. Quindi, per ulteriore tranquillità degli associati, il loro
capitale è separato dalle società che lo gestiscono. La banca depositaria inoltre controlla il
rispetto dei limiti di investimento, controlla ed esegue le istruzioni di investimento impartite
dai gestori finanziari
Società di revisione: certifica il bilancio del Fondo;
Controllo finanziario: la gestione delle risorse finanziarie è demandata ad intermediari
professionali, banche e sim, sulla base anche delle politiche indicate dal CdA e il Fondo
svolge sugli stessi una funzione di attento controllo.
Gli Organi Sociali: l’Assemblea, il CdA. Ogni tre anni gli organi di governo dei Fondi vanno alla naturale scadenza ed, attraverso libere
elezioni effettuate tra i soci, si procede al rinnovo. Questo è un aspetto molto importante che
qualifica ulteriormente i Fondi contrattuali, a differenza dei Fondi di origine bancaria o assicurativa,
perché consente una partecipazione attiva da parte di tutti gli iscritti alla vita del Fondo.
Le Organizzazioni Sindacali presentano proprie liste di candidati per eleggere i Rappresentanti dei
lavoratori che, unitamente ai Rappresentanti delle Imprese, costituiscono l’Assemblea che
successivamente elegge il Consiglio di Amministrazione.
La UGL Chimici partecipa con una propria lista alla elezione dei Rappresentanti dei Lavoratori ed è
inutile sottolineare come sia importante raccogliere il maggior consenso possibile sia per una
presenza sempre più determinante negli organi del Fondo sia per dimostrare il proprio consenso tra i
lavoratori e nelle fabbriche. La vera forza, piaccia o non piaccia, è nei numeri.
Beneficiario in caso di morte Non ci si pensa mai, ma l’unica certezza che abbiamo è morire. Anche se ognuno di noi è convinto
giustamente che succeda il più tardi possibile, ogni giorno, purtroppo potrebbe essere quello buono
e così fin da piccoli ci hanno insegnato ad essere sempre pronti a presentarci a Dio con la coscienza
pulita, senza peccati, a testa alta.
Nelle difficoltà del momento, nel caso malaugurato che ciò accada prematuramente, è meglio avere
le carte in ordine e quindi, giustamente, i Fondi di Pensione Complementare invitano a designare il
beneficiario del proprio capitale in caso di morte prima del pensionamento. Un adempimento
previsto ma certo non obbligatorio comunque vivamente consigliato anche dalla UGL Chimici per
semplificare eventualmente la definizione della propria posizione.
La designazione di un beneficiario implica che nel caso di premorienza dell’aderente l’intera
posizione dell’aderente sia corrisposta al beneficiario, o ai beneficiari, indicato dall’iscritto. Solo in
mancanza della designazione del beneficiario la posizione maturata sarà corrisposta agli eredi
legittimi con possibili difficoltà nella individuazione degli stessi e ritardi burocratici specie in caso
di presenza di minori.
Federazione Chimici
www.uglchimici.it
Federazione Nazionale UGL Chimici via Manin 53 Roma tel.06.4818313 fax 06.4820554 [email protected]
aggiornamento febbraio 2014 pag. 7/24
Interessante è osservare come nel caso di premorienza del beneficiario rispetto all’aderente gli
aventi diritto saranno gli eredi del beneficiario e non gli eredi legittimi dell’aderente. Pertanto al
verificarsi di tale circostanza si consiglia all’aderente di esprimere la propria volontà indicando un
nuovo beneficiario. D’altra parte, la designazione è sempre suscettibile di revisione ed
aggiornamento nel caso venga a modificarsi il rapporto che aveva determinato la scelta.
Una curiosità: il beneficiario non necessariamente deve essere una persona fisica ma è previsto dal
dlgs 252/2005 art.14 comma 3, che possa essere una “persona giuridica”. Il beneficiario può quindi
essere, per esempio, una associazione, un partito politico, il proprio Comune, la Chiesa Cattolica,
etc.
È importante ricordare che in caso di trasferimento ad altro fondo pensione è prevista la decadenza
della designazione del beneficiario e quindi è necessario rinnovare la pratica.
Consigliamo quindi di andare sul sito del Fondo, scaricare l’apposito modulo, compilarlo e
trasmetterlo al Fondo.
Pensione Complementare per i lavoratori in somministrazione.
È frequente il caso, nel corso di nostri incontri con i lavoratori ed assemblee nelle fabbriche, di
richieste di informazioni sulla previdenza complementare da parte di lavoratori non dipendenti
direttamente dalla azienda ma selezionati e dipendenti di Società di Lavoro Temporaneo come ad
esempio Umana, Tempi Moderni, Manpower, Obiettivo Lavoro, Adecco etc. etc.
Per questi lavoratori è stato costituito, in data 23 giugno 2010, il FONTEMP - Fondo Pensione
Complementare a Contribuzione Definita e a Capitalizzazione Individuale per i lavoratori in
Somministrazione a Tempo determinato e Indeterminato. Il Fondo, iscritto all’Albo tenuto dalla
Covip con il n. 163, è al pari di tutti gli altri fondi negoziali, non a scopo di lucro.
Iscriversi a FONTEMP conviene. Oltre ad avere tutti i vantaggi offerti dalla previdenza
complementare come in particolare i vantaggi fiscali ed il contributo economico fornito dagli Enti
Bilaterali EBITEMP e FORMATEMP, si acquisisce una anzianità che in futuro risulterà preziosa.
Una volta assunti presso l’azienda in cui si è comandati, così come auspicabile, si potrà trasferire la
propria posizione nel fondo di categoria specifico del nuovo contratto di lavoro mantenendo
capitale ed anzianità di iscrizione che risulterà importante nel caso si voglia accedere ad
anticipazioni relative all’acquisto o ristrutturazione della casa o al 30% senza specificare i motivi,
cosa possibile solo dopo 8 anni di iscrizione al Fondo.
Anche se con FONTEMP non è attualmente possibile partecipare alla vita stessa del Fondo, nella
Assemblea dei Lavoratori o nel CdA, è importante comunque informare questa categoria di
lavoratori in somministrazione invitandoli ad aderire. Un domani, una volta trasferita la posizione in
un fondo di competenza della UGL Chimici potranno collaborare, partecipare alle elezioni e votare
la lista UGL.
Di seguito notizie sul funzionamento dei principali Fondi negoziali previsti dai ccnl presenti