La gestione ambientale della bassa valle dell’Ofanto: verso una visione strategica Angela Barbanente, Valeria Monno, Angelo Micolucci Politecnico di Bari, Dipartimento di Architettura e Urbanistica Via Orabona, 4 - 70125 Bari, tel.: 39.080.5963453, fax: 39.080.5963348 e-mail: [email protected], [email protected], [email protected]Attività svolta nell’ambito del Programma di ricerca “Valorizzazione dei beni culturali e ambientali della Valle dell'Ofanto”, MURST, Sottoprogetto “Costruzione del quadro delle conoscenze orientato alla pianificazione ecologica di area vasta”, nell’ambito dei Piani di potenziamento della rete scientifica e tecnologica “Valorizzazione dei beni culturali e ambientali”.
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La gestione ambientale della bassa valle dellOfanto: verso una visione strategica Angela Barbanente, Valeria Monno, Angelo Micolucci Politecnico di Bari,
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La gestione ambientale della bassa valle dell’Ofanto:
verso una visione strategica
Angela Barbanente, Valeria Monno, Angelo MicolucciPolitecnico di Bari, Dipartimento di Architettura e Urbanistica
Via Orabona, 4 - 70125 Bari, tel.: 39.080.5963453, fax: 39.080.5963348
Attività svolta nell’ambito del Programma di ricerca “Valorizzazione dei beni culturali e ambientali della Valle dell'Ofanto”, MURST, Sottoprogetto “Costruzione del quadro delle conoscenze orientato alla pianificazione ecologica di area vasta”, nell’ambito dei Piani di potenziamento della rete scientifica e tecnologica “Valorizzazione dei beni culturali e ambientali”.
Sommario• I bacini fluviali fra mutamenti di sensibilità e nuove
forme di governo del territorio
• Emergenti domande di conoscenza
• La valle dell’Ofanto: processi, attori, pratiche– Lo stato dell’ambiente: resoconti in formazione– Dal modello di sviluppo regionale a una prospettiva di
sviluppo locale– Il fiume tra contestazione e tutela incerta
• Rappresentare la valle dell’Ofanto– Un sistema informativo per esplorare– Mappe cognitive come profili di speranze e intenzionalità eterogenee– Descrizioni strategiche: attraversare confini pensando a eterogeneità
e mutevolezza
I bacini fluviali fra mutamenti di sensibilità e nuove forme di governo del territorio
• Nuove consapevolezze ambientali
• Dalla definizione dei rimedi alla prevenzione del rischio
• Complessificazione del modello gestionale
focus sull’integrazione
•coinvolgimento di stakeholders nei processi decisionali
•centralità del sapere locale
•coordinamento di azioni governative e non governative
•frammentazione amministrativa
•moltiplicazione dei livelli del policy making
•articolazione della domanda sociale e crescita di movimenti e coalizioni
Emergenti domande di conoscenza•La questione della conoscenza utile ai processi decisionali
•Ruolo dell’informazione ai fini del
• cambiamento di percezioni e orientamenti degli attori• ampliamento orizzonti di possibilità per l’azione
• ampliamento e ridefinizione dei compiti tradizionali delle tecnologie informatiche
•Rappresentazioni dello spazio
•Spazi di rappresentazione
•Rapporti dialettici che legano entrambi agli spazi sociali
dell'interazione
La bassa valle dell’Ofanto Processi, attori, pratiche in mutamento
•Dal modello di sviluppo regionale a una prospettiva di sviluppo locale
–le silenti aggressioni dell'agricoltura: l’alterazione degli ecosistemi e dei cicli ecologici
–i deboli segnali di mutamento: il fiume come risorsa economica
– attività agrituristiche e turistiche
– l’innovazione comunitaria
La bassa valle dell’Ofanto Processi, attori, pratiche in mutamento
Il fiume tra paradigma idraulico, contestazione e tutela incerta: iniziative “dall’alto” vs azioni “dal basso”
– Il difficile percorso della pianificazione di bacino
– L’istituzione di aree protette regionali
– I movimenti: l’affermazione di valori di “deep ecology”
produzione di conoscenza locale
Discorsi globali
Conflitti locali
•riformulazione di conoscenza locale
•nuove strategie d’azione
– La ripresa della conversazione istituzionale nella valle: la tutela del fiume nel LIFE ambiente
Rappresentare la valle dell’Ofanto
•Conoscenze per esplorare– struttura vs. funzioni – modularità, adattività e flessibilità – connessioni ipertestuali
•Rappresentazioni di conoscenza in azione– mappe cognitive
• punti di partenza per interazioni distribuite
– descrizioni strategiche• dalla focalizzazione sulle differenze di significato alla strategia d'azione convergente costruita nell'interazione
I programmi per governare: il Patto Territoriale Nord Barese OfantinoIl direttore dell’Agenzia per l’Occupazione e lo Sviluppo dell’Area Nord Barese Ofantina
concettiindicatori
Il sistema ambientale
processi
urbanizzazione della costa
iniziative di pianificazione estemporanee e non integrate
mutamento delle fonti di finanziamento
azioni
Parco/risorsa
Costruire una direttrice “ponte” di sviluppo Adriatico /Tirreno per sostenere la competizione dell’area
Diversificare le attività economiche
Decongestionare la costa
Trasformazione delle economie
Pressione antropica
Allocazione risorse
l’azione come parternships pubblico/privato
Mappe cognitive
•concetti come connettori di discorsi locali/sovralocali fra comunità di pratiche
•compresenza di differenti concettualizzazioni e messa in luce di reciproche tensioni
Mappa cognitiva
Patto Territoriale Nord Barese Ofantino
Il Direttore del Patto
L’acqua e lo sviluppo dell’agricoltura: Il Consorzio di Bonifica della CapitanataUn funzionario/ingegnere
Fattori di mutamento
Mutamento della domanda
Regimazione delle acque
Cambiamenti climatici
Le tariffe
Scorte idriche
azionil’azione pubblica come decisione razionale ottimizzante
Completamento delle opere di ingegneria idraulica
Efficienza gestionale
Differenziare le modalità di uso delle acque: costruire impianti per l’uso di acque reflue depurate
Tariffe per limitare l’uso della risorsa
concettiindicatori
La risorsa idrica
Schemi e sistemazioni idriche
Mappa cognitiva
Consorzio di Bonifica della Capitanata
Funzionario ingegnere
Concetti/sistemi di conoscenze emergenti•parco
•corridoio/direttrice di sviluppo
Mappa cognitiva
Il comitato per il parco dell’Ofanto
Responsabile Legambiente
Parlare per il fiume: Il Comitato per il Parco dell’OfantoResponsabile Legambiente San Ferdinando
Fattori di mutamento
Desertificazione
Regimazione delle acque
Inquinamenti
Pratiche quotidiane di uso dei suoli. Occupazione aree golenali
Cementificazione
Modelli di sviluppo urbano regionali
Flora•Fauna
Indicatori ambientali
Alterazioni ambienti fluviale
azioni
Educare, prevenire, vigilare Gestire le
risorse idriche
Conservare l’ecosistema: il parco fluviale per conoscere i cicli naturali
Riconversione ecologica delle economie locali
Interessi economici
Disaffezione ai luoghi
concettiindicatori
Il sistema vivente
l’azione pubblica come dialogo
Entrare nel mondo delle pratiche
Una strategia operativa
1. Descrivere il territorio
• Il parco fluviale
• Il corridoio
2. Azioni rilevanti
Pensare alle differenze
3. Azioni comuni
Pensare all’incertezza
4. Interventi possibili, ostacoli, risorse
Pensare al futuro
ECONOMIA
POLITICA
PRESSIONE
Accordo volontario – Perimetrazione del parco regionale
ASSOCIAZIONI COMUNI
LIFE
Spazio della concertazione e della mediazione
ORIZZONTE STRATEGICO ASSOCIAZIONI – IL PARCO REGIONALE CHE NON COINCIDE CON IL PARCO FLUVIALE
ORIZZONTE STRATEGICO - LIFE - NATURA 2000 ORIZZONTE
STRATEGICO DELLA COALIZIONE - IL PARCO FLUVIALE
PATTO
ORIZZONTE STRATEGICO PATTO – SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE
REGIONE
Orizzonti strategici costruiti nell’interazione
•coalizione tra associazioni, patto territoriale e comuni dell’area
• progetto LIFE:– nodo per comunità di pratiche
– apertura alla concertazione
• proposta di perimetrazione del parco quale ipotesi di ampliamento del parco regionale della foce in corso di istituzione
ATTORI ECONOMICI
Spazio di mediazione e negoziazionetra economia e ambiente
LIFE
COALIZIONE
Spazio di mediazione politica
Accordo volontarioPerimetrazione del parco fluviale
Pressione politica
ORIZZONTE STRATEGICO DELLA COALIZIONE -
IL PARCO REGIONALE
ORIZZONTE STRATEGICODEL LIFE
IL SIC – RETE NATURA
COMUNI
REGIONE
Pressione
Incentivi
Spazio delle possibili risposte strategiche: né dato né statico, ma evolutivo
La visione della società civile
Il prototipo di automa cellulare multilivello
•Strumento per favorire conversazioni strategiche tra attori distribuiti, suggerendo che nella valle lo spazio delle possibili risposte strategiche non è né dato né statico, ma in evoluzione
Simulazione dell'evoluzione del sistema in rapporto a differenti coalizioni di attori
•Traduzione delle descrizioni strategiche in una rappresentazione dinamica e reciproca tra coalizioni di attori e perimetrazioni
ConclusioniDomande e intenzionalità di
cambiamento
“bene ambientale” fra le risorse dello sviluppo e per lo sviluppo
Riavvicinamento fra dimensione fisica, sociale e mentale
dinamiche generative attive e creative
Quadro di conoscenze e sistema informativo aperti a nuove concezioni e percezioni dello spazio, pratiche spaziali e spazi delle pratiche
Rappresentazioni moltepliciSupporto a processi di generazione e apprendimento
Rilevanza del percorso, piuttosto che della configurazione finale
Sostegno alla vitalità del dominio pubblico, sostenendo mediazioni tra mondi fisici, sociali e mentali,