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www.gazzetta.it domenica 27 luglio 2014 1,30 REDAZIONE DI MILANO
VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA
5 - TEL. 06688281 anno LXX - numero 30POSTE ITALIANE SPED. IN A.P.
- D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno
annoanno LXXLXXLXX -X -- Numeronumero numero 303030ITALIA9
771120
506000
40727>
IL CASO BUFERA ATTORNO AL CANDIDATO FAVORITO PER GUIDARE LA
FEDERCALCIO
Tavecchio, caso politicoper la sua frase razzistaEsplode la
protesta dei tifosi sul web. Il Governo irritato e il Pd lo
considera impresentabile. Ma lui si difende e non abbandona IARIA,
PICCIONI ALLE PAGINE 10-11 3 Carlo Tavecchio, 71 anni LAPRESSE
di ANDREA MONTI e GIANNI VALENTI
Chiss dove stava Carlo Tavecchio la serain cui Dani Alves, il
difensore brasilianodel Barcellona, raccolse la banana lancia-ta in
campo dai tifosi del Villarreal e se lamangi quasi sogghignando.
Quel gesto,cos intelligente nella sua semplicit, hafatto
storia...
ARTICOLO A PAGINA 23
l'Editoriale
ADESSO FACCIA UN PASSO INDIETRO
FORMULA 1 GP UNGHERIA A BUDAPEST: ALLE 14 IL VIA
Rosberg pole, Hamilton a fuocoAlonso 5 Raikkonen furioso col box
ALLIEVI, CASADIO, PERNA PAG. 24-25-27 3 La Mercedes di Hamilton a
fuoco EPA
DI GENE GNOCCHIE partita la campagna elettorale di Tavecchio: Pi
banane per tutti.
IL ROMPIPALLONEw
CHE FOLLIA LA POLIZIA EVITA IL PEGGIO
Tris della Lazio al PerugiaMa subito scontri tra ultrCIERI A
PAGINA 20
NEGLI USAIcardi e Carrizoipnotizzano il Real Ai rigori
InterLattaccante agguanta Bale: 1-1Nella lotteria si scatena il
portiereOk Vidic e MVila
TAIDELLI A PAGINA 15
3 Mauro Icardi, 21 anni
LALTRA SFIDA Una buona Roma vicina allimpresa nello show United
Assi di Van Gaal sul 3-0 ma Pjanic (da 60 metri) e Totti accendono
la rimonta: 3-2
STOPPINI A PAGINA 14
LINTERVISTAAbbiati: Balotelli come Ibra? S se d il massimoIl
portiere del Milan esalta il lavoro di Inzaghi. Mario in campo
contro il City
DELLA VALLE E PASOTTO ALLE PAGINE 12-13
GIALANELLA, GREGORI, PASTONESI, SCOGNAMIGLIO PAG DA 2 A 8
NIBALIPARIGIE TUA!Vincenzo, 4 nella crono, guadagna
ancoraVincenzo, ,,,, 4 nella crono, ,, guggg adaggna ancoraVincenzo
4 nella crono guadagna ancora
sui rivali e oggi pu festeggiare il trionfogggggg ppp
gggggggggsui rivali e oggggggi pup festeggggggigg ara e il
trionfonel Tour de France entrando nella leggendanel Tour de France
entrando nella leggggggendanel Tour de France entrando nella
leggggggggggendadello sport italiano. Adesso mio. Non me
GIALANELLA, GREGORI, PASTONESI, SCOGNAMIGLIO PAG DA 2 A 8
psport italiano. Adesso mio. Non mene rendo conto, ma
meraviglioso
Finalmente Parigi! Vincenzo Nibali ci arriva in ma-glia gialla.
Come i Giganti. A uno sguardo dallArcodi Trionfo porter sul podio
il suo sorriso bambinoe rilascer le ennesime frasi felici senza
iperboli.Vincenzo entra nella storia a pedali con la
forzadisarmante della sua straordinaria normalit.
LARTICOLO A PAGINA 2
ilCommento
LITALIACHE FUNZIONA
DI PIER BERGONZI
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2 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO
2014
PRIMO PIANO 101 TOUR DE FRANCE
Finalmente Parigi! Vincenzo Nibali ci arrivain maglia gialla.
Come i Giganti. A uno sguardo dallArco di Trionfo porter sul podio
il suo sorriso bambino e rilascer le ennesime frasi felici senza
iperboli. Vincenzo entra nella storia a pedali con la forza
disarmante della sua straordinaria normalit.
Se gli chiedete che cosa ha fatto in tutti questi anni vi
potrebbe rispondere: Sono andato a letto presto la sera, come il De
Niro di Cera una volta in America. La vita di Vincenzo, come quella
di tutti i corridori, una lunga storia di sacrifici, di fatiche e
di rinunce. Nel suo caso anche di pi. S perch un ragazzo del Sud.
Ha lasciato Messina per diventare uomo e atleta in Toscana. Vinceva
in salita e portava la bandana per ispirarsi a Pantani. Sperava di
correre, un giorno, al Giro dItalia, magari al Tour de France
Faceva sogni rosa e gialli, gialli e rosa.
Alla soglia dei 30 scopre che tutto vero. Ha gi trionfato alla
Vuelta del 2010 e al Giro dello scorso anno e oggi chiude la
leggendaria tripletta come Anquetil e Merckx, Hinault e Contador.
Come Gimondi, che stravede per lui, ed era lunico italiano di quel
club esclusivo.
Il successo nel Tour de France d una dimensione epica. Nibali si
mette alla ruota di Bottecchia, Bartali, Coppi, Nencini, Gimondi e
Pantani Nellanno del disastroso mondiale di calcio e della Ferrari
che soffre un sorso di acqua fresca. E il segno distintivo
dellItalia che funziona. Il nostro Paese ha nicchie di qualit che
sopravvivono alla crisi economica e ci rendono orgogliosi. Come i
grandi stilisti, come gli chef e i produttori di vino, Vincenzo
andato allestero a cercare capitali (leggi contratto allAstana), ma
ha messo in sella il patrimonio della sua creativit, del suo
coraggio. Nibali guida la bici con sfacciata maestria, va
fortissimo in salita e si difende bene a cronometro.
In questo Tour de France ha firmato la seconda tappa (a
Sheffield) disegnata come una Grande Classica, ha poi vinto tappe
sui Vosgi, sulle Alpi e sui Pireni. Ma se volete trovare la
giornata chiave della sua galoppata gialla dovete risalire ad
Arenberg, al secondo posto nella Piccola Roubaix. Quel giorno
Vincenzo ha sfidato Froome e Contador a viso aperto. Linglese,
grande favorito caduto due volte e si ritirato, mentre lo spagnolo
ha perso 235 e si poi fermato per una caduta sui Vosgi.
Nessuno pu sapere come sarebbe finita seFroome e Contador
fossero rimasti in gara. Noi pensiamo che Nibali se la sarebbe
giocataalla pari in montagna e avrebbe difeso nella crono il
tesoretto del pav. E un esercizio accademico, e nello sport contano
solo i fatti.
La maglia gialla proietta Nibali in una nuova dimensione senza
cambiarne lanima. Di lui colpisce la spettacolare semplicit.
Vincenzo non ha tatuaggi, non si mai accompagnato con divette da
selfie a macchinetta. Si sposato con Rachele, la ragazza che gli
stata presentata dal compagno di squadra Agnoli e si commuove per
il sorriso della sua piccola Emma. Guida la stessa macchina del
vicino di casa e ha fatto le vacanze sulla Crociera dei ciclisti
organizzata dalla Gazzetta. Ha lo stesso compagno di stanza da anni
e un preparatore con la faccia buona paciosa che sembra il salumaio
sotto casa. Lo segue da quando era ragazzino e non ha timori ha
pubblicare sul web tutti i dati di Vam, watt e vattelapesca
Questo per dirvi che stiamo parlandodi un personaggio agli
antipodi del divismo da barzelletta. E un uomo normale che fa cose
straordinarie.
Per impegno e dedizione assomigliaa Gimondi, per la sua
ancestrale timidezza si avvicina a Coppi e per tenacia e temerariet
ricorda Bartali, per labilit in discesa ricorda Nencini... Ma
nessun paragone con quei monumenti dello sport italiano deve essere
preso alla lettera. No, lui semplicemente Vincenzo Nibali e noi
siamo orgogliosi di averlo visto crescere fino a diventare una
grande prima pagina della nostra storia.
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LORGOGLIODELLITALIACHE FUNZIONA
DI PIER BERGONZI
IlCommento 4IL GRANFINALE
SOGGI
LARRIVOSUI
CAMPI ELISIE Renzi
telefonaa VincenzoLultima tappa
del Tour laclassica
occasione pergli sprinter suiCampi Elisi di
Parigi: 137 km intutto con
partenza daEvry (sfilata alle
15.15, viaufficiale alle
15.45) e arrivodopo 8 giri del
circuito finale di7 km alle 19.15
circa. Nel 2013vinse Marcel
Kittel.
SAlla partenza ci
sar ManuelValls, primo
ministro diFrancia. Nibali,che ieri primadella partenzaha
ricevuto latelefonata del
premier MatteoRenzi,
stamattinaraggiunger con
tutti gli altricorridori larea
parigina su unodei 3 aerei
messi adisposizione
dallorganizza-zione con
partenza tra le11.30 e le 11.45
dallaeroporto diBergerac.
ADESSO S
Nibali, un Tour da favolaNon me ne rendo contoMa meravigliosoLa
gioia di Vincenzo: Ho corso per vincere, non per entrare nella
storia. I segreti? Costanza, condizione e recupero
Manca solo la passerella a Parigi: p gil siciliano il settimo
italiano a trionfarenella Grande Boucle, a 90 anni dal pioniere , 9
pBottecchia. Una cavalcata da dominatore assoluto
DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIPERIGUEUX (Francia)
Dopo 49 anni dal trionfo di Felice Gimon-di e dopo 16 anni dalla
vittoria di Marco Panta-ni. Dopo 29 anni e 8 mesi e mezzo dalla
nascita,dopo 20 anni dalla prima bicicletta, dopo 16 an-ni dalla
prima corsa, dopo nove anni e mezzo diprofessionismo. Dopo 21
giorni dalla partenzada Leeds, dopo 86 ore 37 minuti e 52 secondi
dicorsa effettiva, dopo unora 8 minuti e 19 secon-di di cronometro.
Dopo 18 giorni in maglia gial-la e quattro vittorie di tappa. Dopo
aver dato 7minuti e 52 secondi al secondo, il francese
Jean-Christophe Peraud, e 5 ore, 53 minuti e 23secondi al 164 e
ultimo, il cinese Cheng Ji. Edopo 30 anni che due francesi non
salivano sulpodio di Parigi (Peraud e Thibout Pinot, secon-do e
terzo; nel 1984 Laurent Fignon e BernardHinault, primo e secondo).
Signore e signori:uno Squalo solo al comando, la sua maglia gialla,
il suo nome Vincenzo Nibali.
IO E GLI ALTRI ITALIANI Il settimo italiano avincere il Tour.
Bottecchia, Bartali, Coppi, Nen-cini, Gimondi, Pantani e poi io.
Non ci ho maipensato. Mi avrebbe distratto. Ho pensato soloa dare
il massimo e ho cercato di concentrarmisoltanto sulla corsa. Non me
ne rendo ancoraconto. Ma fantastico, meraviglioso.
IO, COPPI E MERCKX Coppi e Merckx hannovinto molto di pi e molto
altro. Penso a classichee Mondiali. Io sono portato pi per le corse
a tap-pe, ma mi piacciono anche quelle di un giorno.
IO E PANTANI Difficile fare un paragone fra ilsuo e il mio Tour.
Lui ha conquistato il Tour lulti-ma settimana, io ho preso la
maglia gialla gi ilsecondo giorno.
IO E LA VITTORIA Ho corso per vincere ilTour, non per entrare
nella storia. Tre settimanedi sacrifici, ma anche tre settimane di
emozionie poi ricordi. Non la prima volta che vinco ungrande giro,
sapevo che cosa ci sarebbe voluto.Solo adesso mi sento pi
tranquillo e sollevato.
IO E LA FAMIGLIA il valore pi importante. la radice pi forte. il
punto di riferimento.Non tutti conoscono la mia storia: a 15
annisono andato via di casa per dedicarmi al cicli-smo e diventare
corridore. Non stato perniente facile. E anche adesso, non sono
soltan-to le tre settimane di corsa lontano da moglie efiglia, ma
sono i due o tre mesi prima in cui stovia, lontano, ad allenarmi e
correre.
IO E IL CICLISMO Mi diverto ad andare in bi-ci, mi divertivo
quando ero un bambino, mi di-verto ancora adesso. sempre la cosa
che mipiace di pi. Ed quella che so fare meglio.
16anni dopo Pantaniil Tour in Italia. Nel 98 il trionfo del
Pirata, qui festeggiato da Gimondi che aveva vinto 33 anni prima di
lui
SVincenzoNibali, 29
anni, durante lacrono. Nelle
altre foto, alcunimomenti del suo
Tour IPP/AP/EPA
-
DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A
3
Quarto nella crono di Martin,ha ipotecato il Tour prima della
sfilata sui Campi Elisi. Sul podio con lui i francesi Peraud a 752
e Pinot a 824
Momentichiave
Giro 2010 il 12 maggio, quarta tappa. La Liquigas vince la
cronosquadre e Nibali indossa la prima maglia rosa. La terr 3
giorni OMEGA
Vuelta 2010Mosquera lo fa dannare, ma Vincenzo non sbaglia. La
Vuelta diventa la prima corsa a tappe nel suo palmares BETTINI
Giro 2013Parte da Napoli come favorito e il 27 maggio a Brescia
conquista la maglia rosa. Anche il Giro dItalia suo AP
Tricolore 2014 Linizio dannata non esaltante, ma Vincenzo si
riprende alla vigilia del Tour, vincendo il campionato italiano
BETTINI
, MIO!
v
iden
tiK
it&
CA
RR
IER
A
Le suesquadre
Pro dal 2005
VINCENZONIBALINato il
14/11/1984a Messina
Italia
Fassa Bortolo2005
Liquigas2006-2012
Astanadal 2013
I trionfi
Le vittorie
34
1 tappaal Giro 2011
(a tavolino)
2 tappeal Giro 2013
4 tappeal Tour 2014
1 tappaal Giro 2010
Vuelta 2010Giro 2013
Tirreno-Adriatico2012 e 2013
Tricolore2014
Al Giro2013 12011 22010 3
Al Tour2012 32009 7
2008 18
In magliarosa
3 tappe nel 2010
13 tappe nel 2013
In magliagialla
18 tappe nel 2014
Forse con il tempo riuscir a trovare le parolegiuste per dire
quello che ho fatto. Nel 2015 vorrei che ci fossero anche Froome,
Contadore Quintana. E spero ci sia pure Wiggins
IO E IL CICLISMO ITALIANO in difficolt perla crisi economica.
Meno sponsor, meno investi-menti, meno soldi. Tante societ
spariscono. Ledifficolt sono dovunque: i miei genitori avevanodue
botteghe e, per la crisi, glien rimasta una.
IO E IL SUD Io, Pozzovivo, anche Aru, e tantialtri. Nel ciclismo
italiano, che prima era so-prattutto Lombardia, Veneto e Toscana,
da al-cuni anni emergono atleti del Sud. Forse per-ch ci sono meno
distrazioni. Forse perch i ge-nitori vogliono sottrarre i figli
alle tentazionidella strada e affidarne leducazione non soloal
ciclismo, ma a tutto lo sport. La scherma, peresempio.
IO E LA CRONOMETRO Stamattina (ieri, ndr)il tempo era strano,
bizzarro, poi spuntato ilsole, il pomeriggio faceva caldo. Non era
unacrono facile, ci voleva potenza, cerano tanti fal-sipiani, era
un percorso adatto a specialisti conle caratteristiche di Martin.
Ma andata bene.
IO E IL TOUR 2014 Spettacolare. Con un per-corso diverso dal
solito, sembrava fatto su mi-sura per me, con salite dure e
giornate difficiligi nella prima settimana. I segreti:
costanza,condizione, recupero.
IO E IL SENSO DEL TOUR Tante fatiche etante emozioni. Forse con
il tempo riusci-
r a trovare le parole giuste per direquello che ho fatto. Forse
gi da Pari-gi.
IO E IL TOUR 2015 Spero che ci sianoanche Froome, Contador e
Quintana. E
spero che ci sia anche Wiggins: un grandeatleta, ancora adatto a
i grandi giri e non soloalla pista o alle crono.
IO E LE TAPPE PIU IMPORTANTI Tante. Vosgi,Alpi, Pirenei. Fra le
pi importanti quella diArenberg, con il pav.
IO E IL MOMENTO PIU DIFFICILE In questoTour non ho avuto momenti
difficili. Ci sonostati giorni in cui andavo pi o meno bene,
masempre bene. Con le gambe e la condizione.
IO E IL MOMENTO PIU BELLO La vittoria diSheffield. stata la
vittoria dellistinto. stataanche la vittoria che mi ha regalato
quella sicu-rezza che cercavo e di cui avevo bisogno. Maforse il
momento pi bello diventer domani(oggi, ndr). La prima volta che
sono venuto alTour, e tutte le volte che ci sono tornato, la tap-pa
di Parigi mi ha affascinato ed emozionato.La Torre Eiffel, i Campi
Elisi, la gente.
IO E LE DEDICHE La vittoria al Tour va a chimi pi vicino. La mia
famiglia, la mia squa-dra, i miei amici, quelli del fan club. E va
anchea me.
IO E LA SQUADRA Ci stata data la possibilitdi costruire un
gruppo solo per questo obiettivo. Acominciare dai compagni. A
continuare con tecni-ci, preparatori, massaggiatori, meccanici,
autisti.E tutto ha funzionato in maniera perfetta.
IO E I GRANDI GIRI La Vuelta stata la piimportante: mi ha dato
la certezza di poterpuntare alle grandi corse a tappe. Il Giro
spe-ciale: per me e per il pubblico. Ma il Tour, nelsuo contesto,
ancora pi grande del Giro: peril suo impatto internazionale e
mediatico.
IO E IL MONDIALE un sogno. Lo scorso an-no, a Firenze, ci ho
provato, ci sono andato vici-no, ma sono caduto e non ci sono
riuscito. Ma ciriprover. Magari anche questanno. Non sarfacile
mantenere la condizione, ma il Mondiale un appuntamento con la
storia.
IO E LE CLASSICHE Lombardia, Sanremo,Liegi: le mie preferite. Ci
ho sempre provato,qualche volta le ho avvicinate, altre volte
sfio-rate.
IO E IL DOPING Al mio primo Tour, nel 2008,avevo lambizione di
conquistare la maglia bianca
e invece cera gente che mi scattava in faccia e cheavrebbe poi
avuto problemi di doping. I controlliantidoping hanno fatto grandi
passi avanti e sonoarrivati i risultati. Senza questi controlli,
mirati eferrei, io oggi non sarei qui. Voglio raccontare lamia
storia, le mie radici, i miei sacrifici. Ne sonofiero.
IO E ME Che cosa rimane di quel bambino cheandava in bicicletta
con il pap e con gli amici delpap? C ancora, e sono io. E quando
vado a ca-sa, in Sicilia, continuo a uscire in bici con miopadre e
i suoi amici, tutta gente che cera prima eche non arrivata dopo, e
che mi raccontano sto-rie che solo loro custodiscono.
IO E I FILM Con il lavoro di mio padre unnegozio di
videocassette -, ho visto tantissimifilm. Dazione e comici. Non c
un mio film. Mase ne dovessi indicare soltanto uno, direi La
leg-genda del pianista sulloceano. Non so perch.Ma mi ha colpito pi
di tutti gli altri.
IO E GLI OBIETTIVI Grandi giri, classiche, Mon-diali. Punto in
alto. Questanno stata dura ri-nunciare al Giro, lo correr ancora,
prover a correre il Giro e il Tour nella stessa stagione. Sipu
fare. Dipende dai percorsi e dagli avversari, ebisogna avere carta
bianca nel programma di tut-te le corse dellanno.
Oggi lultima tappa, da Evry a Parigi, 136 chi-lometri. Pi che
tappa, sar sfilata, passerella,trionfo fino allArco di Trionfo. Sar
festa, consa-crazione, celebrazione. Sar storia. Saranno feli-cit e
liberazione. Sar il traguardo di una rincor-sa cominciata in un
altro secolo. Sar la partenzaper altre corse, altre tappe, altri
traguardi. Di Ni-bali, del ciclismo, di tutte le bici della
Terra.
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Con len plein nei grandi giri,Vincenzo raggiunge
Anquetil,Gimondi, Merckx, Hinaulte Contador nella galleriadei
grandissimi
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4 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO
2014
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DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A
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PRIMO PIANO 101 TOUR DE FRANCE
DOMENICA 6 LUGLIO, 2a TAPPAIl contropiede a Sheffield: vittoria
e maglia giallaNibali scatta a 1800 metri dallarrivo, nessuno
riesce a stargli dietro e, gi al secono giorno di corsa, conquista
la prima maglia gialla della carriera BETTINI
MERCOLED 9 LUGLIO, 5a TAPPAFenomeno su fango e pav: stacca i
big, addio FroomeEpico arrivo ad Arenberg, dopo 7 settori di pav.
Sul secondo scatta Nibali, che chiuder 3, con 235 su Contador.
Froome cade due volte e si ritira BETTINI
LUNED 14 LUGLIO 2014, 10a TAPPASui Vosgi rimette le mani sul
Tour, salta anche ContadorPersa per un giorno la gialla, torna
padrone: parte a 3 km da La Planche des Belles Filles e trionfa di
forza. Contador cade, resiste, poi si ritira BETTINI
Trionfo in cinque mosse
VENERD 18 LUGLIO, 13a TAPPAAttacco sulle Alpi in maglia gialla:
apoteosi a ChamrousseResta coi primi, riprende Konig e Majka per
poi scappare da solo ai -3,3 km. Allungain classifica su Valverde,
Porte esce dai giochi BETTINI
4IL SUO
TOUR
S1a tappa
Leeds-Harrogate34 (1 Kittel)
2a tappaYork-Sheffield
VINTA3a tappa
Cambridge-Londra
29 (1 Kittel)4a tappa
Le Touquet-Lille24 (1 Kittel)
5a tappaIeper-Arenberg
3 (1 Boom)6a tappa
Arras-Reims18 (1 Greipel)
7a tappaEpernay-Nancy16 (1 Trentin)
8a tappaTomblaine-Gerardmer
3 (1 Kadri)9a tappa
Gerardmer-Mulhouse
25 (1 Martin)10a tappa
Mulhouse-LaPlanche desBelles Filles
VINTA11a tappaBesanon-
Oyonnax20 (1 Gallopin)
12a tappaBourg en Br.-Saint Etienne
24 (1 Kristoff)13a tappa
Saint Etienne-Chamrousse
VINTA14a tappa
Grenoble-Risoul2 (1 Majka)15a tappa
Tallard-Nmes31 (1 Kristoff)
16a tappaCarcassonne-
Bagneres de L.20 (1 Rogers)
17a tappaSaint Gaudens-St.Lary Soulan
3 (1 Majka)18a tappa
Pau-HautacamVINTA
19a tappaMaubourguet-
Bergerac24 (1
Navardauskas)20a tappa
Bergerac-Perigueux
4 (1 Martin)
Dalle Alpi ai Pirenei,dai Vosgi al pavQui nata la leggendaLe
giornate epiche su cui Nibali ha costruito la sua favola in gialloA
partire da Sheffield, quando Froome e Contador cerano ancoraDAL
NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLAPERIGUEUX (Francia)
E pensare che il primo successo, al qualeVincenzo pi legato,
arrivato dopo... gli attac-chi di Froome e Contador. Domenica 6
luglio, Sheffield, la citt dellacciaio, seconda tappa:3400 metri di
dislivello, folla enorme. Sullostrappo di Jenkin Road (800 metri
all11%) passaprimo Chris Froome, re 2013: non avrebbe maiimmaginato
di ricordare quella strada anonimacome lunico traguardo di un Tour
maledetto. Epoi due accelerazioni di Contador. E una picco-la Liegi
in terra inglese. A 1900 metri dallarrivo,Nibali scatta tutto sulla
sinistra. Come un ghepar-do. E linizio della favola gialla.
Sheffield Vincenzo era il terzo uomo del Tour,indossa la maglia
tricolore, il giorno prima avevaevitato per un pelo la caduta di
Cavendish. Con-trovento, a 47 orari di media, Nibali scava la
dif-ferenza: liridato Rui Costa e Froome cercano diraggiungerlo, ai
500 metri si rialzano. Due secon-
di, maglia gialla. Per 2 va a 495 watt medi di po-tenza. Froome
e Contador battuti nel testa a te-sta, prima di astuzia e
soprattutto di gambe. IlTricolore torna a sventolare, e si
trasforma ingiallo. La Francia ammirata.
Arenberg Nibali deve affondare, le prime diecitappe sono
decisive per lui. La brutta primavera alle spalle. A maggio, in
ritiro alle Canarie, ripar-te da zero. Sul San Pellegrino, a met
giugno, in-segue per giorni la moto dellallenatore PaoloSlongo, con
le accelerazioni su Valparola, Sella ePordoi: Io sono Froome, vieni
a prendermi, glidiceva. Adesso tirato a lucido per conquistare
ilmondo. E il capolavoro arriva ad Arenberg, il luo-go simbolo
della Roubaix. Quinta tappa, 7 settoridi pav, 15 km: qui Nibali
lastuzia della volpe,che sa dove passano le prede. Il gesto tecnico
pibello del Tour. Perch sui cubetti che si valutaun campione. Non
solo testa e gambe, ma capaci-t di guidare la bici. Contador vive
un incubo,non riesce a pedalare: cede 237 a Nibali e al-lAstana,
con Westra e Fulgsang formidabili.Froome, caduto il giorno prima,
va ancora a terra
due volte ed costretto al ritiro. E il 9 luglio, ilTour
sconvolto.
La Planche des Belles Filles E in un percorsorivoluzionario,
tagliato perfettamente a misuraper me, ha detto Nibali, si arriva
sui Vosgi, ilmassiccio che il direttore del Tour, Prudhomme,ha
posto al centro del suo progetto per sconvolge-re la corsa. La
Planche, 10a tappa con 6 Gpm: Ni-bali attacca come una tigre. Non
in maglia gial-la, il giorno prima laveva prestata al francese
Gallopin. Ma lui il punto di riferimento. Salitadi 5,85 km, molto
esplosiva, 395 watt medi dipotenza, con una Vam (velocit media di
salita)di 1650 metri/ora; in 2600 metri fa 415 watt me-di (max 740
watt) e una Vam di 1779 metri/ora.Torna in giallo, e non lo moller
pi. Come unatigre: elegante, e implacabile. Prudhomme dice: stata
la tappa decisiva, i primi 6 su quellarrivosono gli stessi della
classifica finale.
Le Alpi Chamrousse e Risoul non sono traguar-di mitici, sulle
Alpi c solo lIzoard. Ma a Chamrousse, la montagna sopra Grenoble,
Niba-li il ruggito del leone. Gli manca solo la vittoriain maglia
gialla: non riusc nemmeno a Pantani.Salita di 17,4 km, percorsa in
4902, media 21km/h: potenza media di 349 watt e una Vam di1505
metri/ora. Punta di 838 watt nellaccelera-zione decisiva, quando si
accorge che Valverdenon ce la fa. Solo, in giallo. Valverde e Pinot
per-dono 50; Porte quasi 9. Nibali il leone, il redella foresta.
Tutti sanno chi il padrone.
I Pirenei E adesso? Potrebbe accontentarsi,non cos. Hautacam un
luogo cult dei Pirenei,nella tappa regina con il Tourmalet. Serve
unadimostrazione di potenza dellAstana, Nibali lelefante che
comanda il branco e guida la cari-ca: 3726 sui 13,9 km di salita,
22,3 km/h di me-dia, una Vam di 1600 metri/ora, potenza media370
watt, 750 watt quando fa il vuoto. Una sinfo-nia perfetta. Nibali
ha spostato al massimo i suoilimiti. E dopo 16 anni linno italiano
risuoneroggi sui Campi Elisi. Chapeau.
RIPRODUZIONE RISERVATA
54i giorni da leadernei grandi giri: 16 in magliarosa (pi 2 a
tavolino), 20 allaVuelta e 18 al Tour
8le tappe vintenei grandi giri: 4 al Giro (1 nel2010, 1 nel 2011
a tavolino e 2nel 2012) e 4 al Tour
GIOVED 24 LUGLIO, 18a TAPPAConquista anche i Pirenei:
pokerLultima tappa pirenaica una marcia trionfale: scappa ai -10,5
km, nessuno lo riprende pi IPP
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6 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO
2014
PRIMO PIANO 101 TOUR DE FRANCE
Da Bottecchiaa Coppi e Bartali:imprese immortaliNovantanni fa la
prima gioia italiana al Tour: Botesci in maglia gialla dallinizio
alla fine
Quei magnifici sei
OTTAVIO BOTTECCHIA1924-1925Il pioniere italiano apre la serie
nel 1924, leader dalla prima allultima tappa (Frantz 2 a 3536), e
fa il bis lanno dopo con 5420 su Buysse.In tutto: 34 giorni in
giallo e 9 tappe vinte
CLAUDIO GREGORI
Oggi si arriva a Parigi.Vicino al Louvre, il forzieredella
bellezza. Anche vincereil Tour un capolavoro. Primadi Vincenzo
Nibali, sei italianilhanno compiuto: Ottavio Bottecchia, Gino
Bartali, Fau-sto Coppi, Gastone Nencini,Felice Gimondi e Marco
Pan-tani. E che capolavori!
Bottecchia: 1924 e 1925 Se losi immagina disteso sulla stra-da
di Peonis, ricorda il Cristodel Mantegna. Ma stato sfol-gorante.
Nel 1924 conquistala maglia gialla nella primatappa e la porta sino
a Parigi.Stende sette campioni chehanno vinto 11 Tour, otto pri-ma
di lui e tre dopo, oltre aBrunero vincitore di tre Giri.Come? Il 2
luglio, nellaBayonne-Luchon, 326 km, inmaglia gialla, parte
sullAubi-sque. Scala solo il Tourmalet.Sotto un sole rovente
scollinacon 1052 sul secondo. Supe-ra lAspin. Dopo 150 km di
as-solo, vince con 1858 su Lu-cien Buysse. Simpone a Per-pignano e
a Parigi. Lascia ilsecondo, Frantz, a 3536.
Nel 1925 vince prima e ulti-ma tappa, ma anche a Borde-aux e a
Bayonne. Stacca Lu-cien Buysse di 5420. Porta lamaglia gialla per
11.982 km.
Bartali: 1938 e 1948 Toscanoe polemico, come Michelan-gelo,
affronta i monti comeblocchi di marmo da scolpire.
Potente. Dopo aver perso ilTour del 1937 per una cadutain maglia
gialla, i gerarchi gliintimano di vincere quello del38. Aspetta le
Alpi e, il 22 lu-glio, nella 14a tappa, insegueRobic sul Vars, lo
sorpassa e losemina in discesa. Fermato dauna foratura, stacca
tutti sul-lIzoard. Vince a Brianon con518 su Vicini e lascia la
ma-glia gialla a 1722.
Dieci anni dopo regala unoshow sensazionale. Subisce 4attacchi
dal giovane Louis Bo-bet, e, ai piedi delle Alpi, staccato di 2128.
Ma lo rove-
scia con tre assolo consecuti-vi. Vince a Brianon con 618su
Schotte, ad Aix-les-Bainscon 553 su Ockers, a Losan-na con 147 su
Schotte. Placalinsurrezione in Italia. Vinceil Tour con 2616 su
Schotte,7 tappe e il gran premio dellamontagna.
Coppi: 1949 e 1952 Leonar-do. Ha il sorriso misteriosodella
Gioconda. Dopo 5 tap-pe, a St. Malo, ha un ritardo di3635. Poi
regala la meta-morfosi. Vince la crono di LaRochelle, 92 km. Con
Bartaliribalta il Tour sul Vars e lIzo-
ard. Liquida Bartali nella tap-pa di Aosta. Domina la cronodi
Nancy, 132 km: lascia Bar-tali a 702 e lo precede inclassifica di
1055 e nellaclassifica dei gpm.
Nel 1952 fa meglio. Vincela crono di Nancy, 60 km, no-nostante
due forature. Inau-gura lAlpe dHuez, su cui la-scia Robic a 120.
Nel tappo-ne del Sestriere, dopo un as-solo 72 km, vince, in
magliagialla, con 709 su BernardoRuiz. primo a Pau. Sul Puyde Dme
regala il pi stupen-do allungo in salita della sto-
ria. primo con 2817 su Oc-kers.
Nencini: 1960 Come Giottoviene dal Mugello. Dopo lag-guato di
Magni nel Giro del1955 lancia ai suoi avversariocchiate giottesche.
Scende atomba aperta. Al Tour veste lamaglia gialla il primo
giorno.Poi sfrutta un grande attaccodi Rivire a Lorient e lascia
ilgruppo a 1440. Dopo 10 tap-pe ha 32 su Rivire, grandecronoman,
che pu contaresulla crono di Besancon, 83km, per rovesciarlo. Ma
Ri-vire un moschettiere e
Nencini, in maglia gialla, loattacca scendendo dal Col
duPerjuret. Il temerario Rivireaccetta la sfida. Rischia. Cadein un
burrone profondo 20metri e si frattura la colonnavertebrale. La
tragedia gli dvia libera. A Colombey-les-deux Eglises anche il
generaleDe Gaulle lo incoraggia: Pa-ris nest pas loin!, Parigi non
lontana. Cos, a sei mesidalla morte di Coppi, un ita-liano vince il
Tour.
Gimondi: 1965 Ricorda Il Ri-tratto di balestriere di Loren-zo
Lotto. Schierato allultimomomento, centra il bersaglio.Come Coppi
vince allesordio.Simpone a Rouen, nella terzatappa, e indossa la
magliagialla. Tutti aspettano Baha-montes, Poulidor, Adorni, cheha
vinto il Giro, Motta, Aimar.Invece, sullAubisque, Adornie Aimar si
ritirano, Bahamon-tes crolla, mentre Gimondi ri-conquista la maglia
gialla con312 su Poulidor. Questi at-tacca sul Mont Ventoux,
ridu-ce il margine a 34 e punta sudue crono per liquidarlo.
Gi-mondi, invece, vince quelladel Mont Revard, 26,9 km, la-sciando
Poupou a 23. Poigli infligge 108 nella cronofinale. A 23 anni, al
debuttotra i pro, vince il Tour con240 su Poulidor e 918
suMotta.
Pantani: 1998 Ricorda VanGogh. Grande e disperato.Oppure Rimbaud
o Verlaine,poeti maledetti, eppure capa-ci di incantare. O, forse,
laNike di Samotracia, bella ealata, ma con le braccia e latesta
mozzate. Vince, infatti,il Tour pi mutilato e vilipesodella storia,
quello del caso-Festina, dello sciopero, del ri-tiro degli
spagnoli, dellEpo.Stacca Ullrich su Plateau deBeille. Lo
disintegra, strap-pandogli la maglia gialla, aLes Deux Alpes. Vince
con321 su Ullrich. Batte i recorddascolto. Entusiasma. Spezzaun
digiuno di 33 anni. Maquanto vale questa vittoria?Pantani, come Re
Lear o Mac-beth, come Raskolnikov, con-dannato al tormento, pi
cheallo sport appartiene alla tra-gedia.
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Ginettaccio comeMichelangelo,il Campionissimocome Leonardo:che
capolavori sulle salite
Poi sono arrivatiGiotto-Nencinie Lotto-Gimondi.Fino al Tour
tormentato di Van Gogh-Pantani
gli altri
GINO BARTALI1938-1948: storico bisNessuno ha mai vinto due Tour
a 10 anni di distanza. Nel 38 lascia Vervaecke a 1827 e conquista 2
tappe, 10 anni dopo il capolavoro: 7 tappe, Schotte a 2616
SETTE OPERE DARTEIN SESSANTANNI
FAUSTO COPPI1949-1952: doppio showTre tappe vinte: nel 49 rifila
1055 a Bartali. Tre anni dopo galoppata da leggenda: 5 tappe, il
volo nella Bourg dOisans-Sestriere, Ockers chidue a 2817
GASTONE NENCINI1960: campione di regolarit Il fiorentino domina
anche senza conquistare tappe: 14 giorni (e gli ultimi 12) in
maglia gialla prima del trionfo a Parigi con 502 su Graziano
Battistini
FELICE GIMONDI1965: debutto da fenomeno Il bergamasco al primo
anno da pro stupisce il mondo: 19 maglie gialle, vince tre tappe,
resiste sul Ventoux e si mette alle spalle Poulidor (a sinistra) e
Motta
MARCO PANTANI1998: len plein dopo il GiroNemmeno il campione
uscente Jan Ullrich (dietro: 2 a 321) resiste al Pirata, che domina
a Plateau de Beille e a Les deux Alpes, firmando len plein dopo il
trionfo rosa
4NUMERISTORICI
27gli italiani
leaderdel Tour:
il primofu Vincenzo
Borgarello,nel 1912
(non esistevaancora la maglia
gialla)
212le maglie
gialleindossate
dagli italiani.Bottecchia
con 34 guida suBartali (23),
Coppi e Gimondi(19). Oggi Nibali
li raggiunge
4le tappe
vinteda Alessandro
Petacchinel 2003,
lultimo italianoprima di Nibali a
centrare unpoker di
successi al Tour
261le tappe
vintedagli italiani: 12
di Gino Bartali eMario Cipollini,
poi Raffaele DiPaco con 11. Il
record inunedizione di
Bartali: 7 nel 48
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8 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO
2014
PRIMO PIANO 101 TOUR DE FRANCE
IL FRIULANO DELLA CANNONDALE CONQUISTA IL PREMIO DI
SUPERCOMBATTIVO
De Marchi il numero rossoCome vincere una tappa DAL NOSTRO
INVIATOPERIGUEUX
Voleva una vittoria ditappa: non arrivata. Pen-sava alla maglia
a pois: nien-te da fare. Ma alla fine la ti-gna di Alessandro De
Mar-chi ha avuto la meglio e ilfriulano della Cannondale cisalir s
sul podio finale delTour de France. stato elet-to infatti come il
supercom-battivo di questa edizione(numero rosso): a un italia-no
non succedeva da 20 an-ni (Eros Poli 1994).
Emozione Tra i giurati
cera gente di primissimo pia-no. Greg LeMond (3 Tour vin-ti): Ha
dovuto lavorare 3 set-timane per Sagan, eppure stato tra i pi
presenti nellefughe. Thierry Govenou (di-rettore di corsa): Il suo
spiri-to combattivo uno dei mani-festi migliori che la nostracorsa
potesse avere. Incarna lo spirito del Tour. Laurent Jalabert,
ultimo grande diFrancia: E stata la sua co-stanza a fare la
differenza. Si fatto vedere durante tutto ilTour.
Lui, De Marchi, quasi hapudore a commentare: Pen-savo
scegliessero un francese confessa , come Gautier.
Magari non si potr metteresullo stesso piano di una tap-pa, ma
questo un premioche mi gratifica. Salir sul po-dio dei Campi Elisi,
chiss semi ricapiter pi Due amicisono partiti dal Friuli e
ver-ranno in macchina a godersila festa.
Rilievo Sta crescendo sta-gione dopo stagione il
profilointernazionale di De Marchi,gi capace di vincere nel 2013una
bella tappa del Giro delDelfinato. Lo chiamano ilRosso di Buja
(anche se nato a San Daniele del Friuli evive ad Artegna) in onore
diRoberto Bressan, suo storicodirettore sportivo dei dilet-tanti
che da professionistanegli anni 80 era il rosso vo-lante e partecip
sia al Girosia al Tour. E diplomato al li-ceo scientifico, si
iscritto aScienze Motorie e in biciclet-ta ci salito per caso,
parteci-
pando alle gimkane promo-zionali del suo paese. E sta-to un
pistard di buon livello:un titolo individuale e quat-tro a squadre
nellinsegui-mento. Ha carattere: nelgiorno in cui si trov in
fugacon Tony Martin, che poi lostacc e vinse, non si feceproblemi
ad accusare il te-desco di voler stravincere.
Per la prossima stagionesembrava destinato allAsta-na, per
rinforzare il gruppodi Vincenzo Nibali: invecenon vestir i colori
del teamkazako. Ma le alternativenon mancano e proprio inquesti
giorni si potrebbeconcretizzare unaltra pro-posta importante. Perch
itipi alla De Marchi gene-rosi, umili, e
naturalmentesupercombattivi sem-pre meglio averli dalla pro-pria
parte.
ci.sco. RIPRODUZIONE RISERVATAIl friulano Alessandro De Marchi,
28 anni AFP
4I NUMERI
5volte
un italianoaveva vinto il
PremioCombattivit al
Tour: FeliceGimondi nel1965, ClaudioChiappucci
nel 1991 e 1992,Massimo
Ghirotto nel1993 ed Eros
Poli nel 1994.
Il campione del Mondo delle provecontro il tempo Tony Martin, 29
anni,ha vinto la sua seconda tappa al Tour2014. Oltre al successo
nella crono diieri da Bergerac a Perigueux, il tede-sco della Omega
si era imposto infattianche nella 9a tappa da Gerardmer aMulhouse,
dopo una fuga solitaria di60 km. Martin ha centrato il nono
suc-cesso 2014, il 52 della carriera e ilquarto al Tour. Il podio
finale dietro aVincenzo Nibali, parla interamentefrancese con
Peraud (Ag2r) che anti-cipa di 32 il connazionale e magliabianca
Pinot (FDJ). Grande delusioneper lo spagnolo Alejandro Valverde, 4a
955, che fallisce per lennesima vol-ta lappuntamento con le piazze
dono-re al Tour. Il giovane francese Bardet,23 anni, chiude 6
cedendo per 2 laquinta piazza allamericano Van Gar-deren autore di
unottima crono chiu-sa a 208 dal vincitore Martin.
ARRIVO: Tony MARTIN (Ger,OmegaPharma-Quick Step) 54 km in
1.0621,media 48.8; 2. Dumoulin (Ola) a 139;3. Barta (Cec) a 147; 4.
Nibali 158; 5.Konig (Cec) a 202; 6. Van Garderen(Usa) a 208; 7.
Peraud (Fra) a 227; 8.Chavanel (Fra) a 236; 9. Irizar (Spa) a239;
10. Oss a 258; 12. Pinot (Fra) a312; 21. Zubeldia (Spa) a 345; 25.
Vi-sconti a 415; 26. Bardet (Fra) a 417;28. Valverde (Spa) a 428;
52. Van denBroeck (Bel) a 601; 55. Ten Dam (Ola)a 603; 65. F.
Schleck (Lus) a 622; 70.Scarponi a 637; 76. Trentin a 704;84.
Marcato a 718; 90. Rolland (Fra) a726; 104. Montaguti a 743; 107.
Ben-nati a 748; 115. Tosatto a 810; 127.Petacchi a 855; 129.
Cimolai a 856;140. Mollema (Ola) a 926; 142. DeMarchi a 930; 146.
Sabatini a 933;153. Viviani a 956; 160. Vanotti a1140; 164. Paolini
a 1228.
CLASSIFICA: 1. Vincenzo NIBALI(Astana) 3523 km in 86.3752; 2.
Pe-raud (Fra) a 752; 3. Pinot (Fra) a 824;4. Valverde (Spa) a 955;
5. Van Gar-deren (Usa) a 1144; 6. Bardet (Fra) a1146; 7. Konig
(Cec) a 1441; 8. Zubel-dia (Spa) a 1812; 9. Ten Dam (Ola) a1820;
10. Mollema (Ola) a 2124; 11.Rolland (Fra) a 2316; 12. F.
Schleck(Lus) a 2557; 13. Van den Broeck(Bel) a 3401; 14. Trofimov
(Rus) a3650; 15. Kruijswijk (Ola) a3815; 16. Feillu (Fra) a 4359;
17.Horner (Usa) a 4446; 18. Nieve(Spa) a 4640; 19. Gadret (Fra)a
4730; 20. Kangert (Est) a5211, 37. Visconti a 1.5557;49. Scarponi a
2.3140; 52.De Marchi a 2.3401; 66. Mon-taguti a 2.5602; 69. Oss
a2.5905; 80. Marcato a3.2116; 94. Trentin a 3.3905;96. Bennati a
3.4110; 118. Sabati-ni a 4.0039; 119. Tosatto a4.0136; 135. Paolini
a 4.2855;147. Vanotti a 4.4248; 149. Petac-chi a 4.4511; 162.
Viviani a 5.1055;163. Cimolai a 5.1222.
ALTRE MAGLIE Verde: Sagan (Svk).A pois: Majka (Pol). Bianca:
Pinot(Fra).OGGI 21a tappa Evry-Parigi, 137.5km, il via alle
15.45.IN TV Eurosport dalle 15.15, Rai3 eRai Sport2 dalle
17.30.
la guida
Martin, un razzonella cronometroDelusione Valverde
il giorno della festa Cena di gala per Nibali sugli Champs
lysesStasera il party in centro a Parigi con oltre 150
invitatiIntanto la sua App esclusiva sta andando gi a rubaDAL
NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIO
@cirogazzettaPERIGUEUX (Francia)
La prima bandiera. I co-lori giallo e rossi della sua Si-cilia e
in mezzo uno squalo. Cisar anche quella sui CampiElisi e chiss se
Vincenzo Ni-bali riuscir gi in corsa a dar-le uno sguardo. La
porter Ed-dy Lanzo, suo testimone dinozze e inventore del
so-prannome Lo squalo dellostretto. Sveglia allalba,
voloCatania-Parigi e subito al tra-guardo senza neanche passa-re in
hotel. E lapice della car-riera di Vincenzo Nibali e chic sempre
stato non se lo vuo-le perdere.
Gioia Mamma Giovanna epap Salvatore sono arrivatigi ieri a
Parigi. Con loro glizii Francesco Romano, Giu-seppe e Giuseppa,
oltre al ca-ro amico Domenico. La sorel-la Carmen rimasta a casacon
i nipotini Paolo e Manuel,il fratello Antonio ha una garacon la
Marchiol, la Bassano-Montegrappa.
Sempre ieri sono arrivati lamoglie Rachele e la piccolaEmma
Vittoria, insieme allamoglie e alla figlia di Alessan-dro Vanotti,
che accompagne-r il capitano da domani intutti i ricchi circuiti
post-Tour: prima fermata Aalst, inBelgio.
Festa Lappuntamento perla festa sar in ogni caso per lasera:
sulla carta, ore 21, ma ilfatto che lultima tappa fini-sca verso le
19.15 potrebbefarla slittare di un po. E dovepoteva essere il
ristorante(con danze dopo la cena, perchi vorr), se non in
zonaCampi Elisi? Si tratta de LeCantine Du Faubourg, postoesclusivo
frequentato da can-tanti e altro vippame di va-
rio genere, ma che sui pi notisiti di recensioni di
ristorantinon raccoglie consensi unani-mi: in ogni caso gli
invitati so-no almeno 150.
Cura Alexandre Vinokourovvuole che ogni dettaglio siaperfetto ed
andato a Parigigi ieri (perdendosi la crono)per curare i
particolari: anchelabbigliamento del personaledella squadra oggi
rimandersicuramente al giallo.
Dal Kazakistan, in arrivoDariga Nazarbayeva, la figliadel
presidente Nursultan Nar-zabaev. Oltre a Kairat Kelim-betov, cio
quello che per il te-am Astana apre i cordoni del-la borsa. Sul
fronte italiano,sicura la presenza del presi-dente Federciclo
Renato DiRocco, mentre a ieri sera nonrisultava che il Presidente
delConsiglio Matteo Renzi, spes-so in contatto con Nibali viasms
durante il Tour, si mettes-se in viaggio per Parigi.
Prospettive Intanto la ca-valcata di Vincenzo gi di-ventata un
film, che andr inonda venerd su Rai3 alle23.45. E la parola
cavalcatanon usata a caso, visto che ilcampione siciliano ha
colle-zionato diciotto maglie giallee diciotto leoncini (che
oggidiventeranno 19). Alla custo-dia delle casacche ha
pensatolallenatore Paolo Slongo:comprese le speciali, cio laprima
conquistata a Sheffielde quella di Arenberg. La suaApp esclusiva
sta avendo un vero boom (2,69 euro o 2,99dollari) e il ricavato
andr aiprogetti Cycling for Armeniae Amici di Edy. Mentre pron-ta
al lancio una sua linea per-sonalizzata di abbigliamentoe
accessori. Ma prima clapoteosi sui Campi Elisi. E iltricolore sul
gradino pi alto.Ce lha portato uno Squalo.Quello che era disegnato
sullaprima bandiera.
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I compagni dellAstana scortano Nibaliin gara. Dopo le fatiche
della corsa, ora per tutti tempo di festeggiare REUTERS
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Gp Larciano: Yatesanticipa FormoloOggi Toscana
Il britannico Adam Yates(Orica) ha vinto il Gp Larciano. Alle
sue spalle, nella corsa caratterizzata da quattro passaggi sul
Fornello, bene gli italiani: 2 a 7 il neopro Davide Formolo, veneto
della Cannondale ma in gara con la maglia azzurra dellItalia, 3
Manuel Bongiorno (Csf); 5 Parrinello, 7 Zilioli. Oggi replica al
Giro di Toscana da Empoli ad Arezzo: 195,6 km, partenza alle 12,
arrivo verso le 17.NIZZOLO 4 Il belga Jens Debusschere
(Lotto-Belisol) ha vinto allo sprint la 1a tappa del Giro di
Vallonia. Poi il conna-zionale Meersman, lo spagnolo Lobato e
Giacomo Nizzolo.
Segui la tappa conclusiva del Tour de France su Gazzetta.it
tramite la diretta interattiva con la cronaca, i tweet, i video,
gli approfondimenti, i sondaggi, i commenti dei lettori. Inoltre, a
fine tappa, gli articoli dei nostri inviati, la fotogallery con le
immagini pi spettacolari della corsa, gli highlights della crono e
le videointerviste. Ascolta le dichiarazioni di Nibali sui
controlli antidoping: Se non fossero cos mirati e ferrei forse non
sarei qui oggi.
Gazzetta.it
LOPINIONE DI NIBALI SUI CONTROLLI ANTIDOPING
4RAGAZZEDA TOUR
SLa Course
aspettale donne
Si chiama LaCourse,
organizza il Tourde France. Ed una novit: unacorsa femminilecon
tutte le big
sui Campi Elisi aParigi. Venti
squadre, 119ragazze, 13 giridel circuito pi
famoso delmondo per un
totale di 90 km.Il via alle 12.45,arrivo verso le14.45. Ci
sono
Vos, FerrandPrevot, Wild,
Armitstead,Pooley, pi le
italiane Bronzini,Longo Borghini,Cecchini, Zorzi,
Scandolara,Berlato, Guari-schi, Guderzo,
Tagliaferro,Frapporti, Val-
secchi, Borgato,, Bartelloni.
un grandesogno che si
realizza, dicefelice Marianne
Vos.
Il vincitoredella crono di
ieri TonyMartin
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2014
IL CASO
UN CALCIO AL RAZZISMOFigc e Leghe insieme La campagna annuale
della Figc e delle Leghe portata in campo dai giocatori prima del
fischio dinizio
CHIUSURA DELLE CURVEUno stadio in silenzioLa Curva Sud
dellOlimpico durante Roma-Verona, chiusa in seguito ai cori
razzisti dei tifosi giallorossi
#SAYNOTORACISMSlogan a colpi di hashtagLa campagna promossa
dalla Fifa in occasione dei Mondali in Brasile coinvolge tutti, da
Neymar a Rooney
IL SIMBOLO DELLA BANANAIl premier e lallora c.t.Renzi e
Prandelli mangiano una bananasimbolo della solidariet a Dani Alves
dopo il lancio in campo del frutto.
MARCO IARIAVALERIO PICCIONI
Il paradosso che in que-sta stagione chi urla i cori con-tro i
napoletani colerosi con-tinuer a stare fuori dagli stadie la
Federcalcio potrebbe averecome presidente chi, nel giornodella
presentazione della suacandidatura, ha detto che inItalia gioca
tale Opti Poba cheprima mangiava le banane.Loffesa razzista di
Carlo Tavec-chio, destinato a essere incoro-nato capo della Figc
alle elezio-ni dell11 agosto, ha suscitatounindignazione popolare
che corsa sul web sconfinando nel-lagone politico. E stona ancoradi
pi se si pensa alle battagliedelle istituzioni calcistiche
ita-liane contro il razzismo, fino al-la stretta della scorsa
stagionecon il recepimento delle indica-zioni dellUefa - stadi
chiusi allaprima infrazione - e, addirittu-ra, la stessa rigidit
applicataalle cosiddetta discriminazio-ne territoriale. Norme che
nonsono state cambiate e che, se ilconsiglio federale non
interver-r, saranno ancora in vigore alvia del campionato.
Governo e Pd Forte irritazio-ne. Alla fine del pomeriggio pu-re
Graziano Delrio, il sottosegre-tario che ha la delega nello
sportnel governo Renzi, esce allo sco-perto facendo filtrare queste
pa-role di fronte alla frase su bana-ne e giocatori pronunciata
daCarlo Tavecchio venerd a Fiu-micino. Alla dichiarazione tirala
volata un Partito democraticoscatenato che schiera pratica-mente
tutta la sua segreterianella richiesta di un passo in-dietro del
capo dei Dilettantinella corsa alla presidenza. Da-vide Faraone,
fedelissimo diRenzi, durissimo su twitter:Non pu fare il presidente
dellaFigc. Sono state svuotate curve esospese partite per parole
cos.Non sarebbe credibile. Quelladi ieri non una gaffe sono paro-le
razziste. Anche lex ministroKyenge, oggi parlamentare eu-ropea,
accusa: Le parole sonopietre, possono dar luogo a epi-sodi di
violenza verbale e fisica.
Intanto Faraone chiarisce: Larichiesta di un passo indietro non
una posizione personale,ma del Partito Democratico. Checosa faremmo
domani se un tifo-so dovesse tirare le banane incampo?. Arriva
anche DeboraSerracchiani, vice di Renzi delPd e Governatrice del
Friuli:Frase inaccettabile per il ruoloche chiamato a ricoprire, in
unPaese che ha bisogno di matura-re e di crescere e di
accettaremolte delle sfide culturali cheper troppo tempo ha messo
daparte. Servono persone prontead accettare quelle sfide. Perso-ne
che siano desempio. Il suonon , con quella frase, lesem-pio che
vogliamo. Per NicolaFratoianni, coordinatore di Sel,nessuna gaffe
di Tavecchio. So-lo razzismo. Solo ignoranza.
Opposizione e Coni Il caso di-venta anche scontro politico. Seil
Pd ufficialmente per il passoindietro, Tavecchio incassa ladifesa
di Forza Italia e in manie-ra diversa del centrodestra alfa-niano,
alleato di Renzi nel Go-verno, con Gaetano Quaglia-riello che
invita la politica anon intromettersi. Per la berlu-sconiana
Daniela Santanch lasinistra usa sempre due pesi e due misure, un
vizio antico.Strumentalizzare una frase in-felice e prontamente
chiaritacon tanto di scuse significa vo-ler usare ogni arma pur di
inge-rire in tutti i campi in cui si parladi nomine. Matteo
Salvini, se-gretario della Lega Nord, sar-castico: Per la nuova
Costitu-zione lItalia una Repubblicafondata sul Calcio e Renzi
occu-
per di diritto anche la poltronadi presidente della Figc. E
dadomani banane vietate per leg-ge in tutti i negozi. Anche
ilmembro Cio Mario Pescantenon calca la mano: Che abbiaavuto una
scivolata fuori didubbio ma mi pare che abbia su-bito chiesto
scusa. Quanto alConi, non ci sono parole ufficia-li del presidente
Malag. Cheper avr una settimana di in-contri molto delicati.
Martedandr da Renzi a Palazzo Chigi
e vedr anche Delrio. Giovedincontrer separatamente i
duecandidati, Tavecchio e Alberti-ni, dopo linvito dei giorni
scorsia evitare personalismi .
Tifosi Lindignazione, co-munque, era montata dal basso.Tifosi in
rivolta contro Tavec-chio, social network impazziti,persino una
pagina facebook inonore del fantomatico Opti Po-ba. La richiesta di
fare un passoindietro unisce trasversalmentei supporter di tutte le
squadre,come certifica il sondaggio diGazzetta.it: il 93% degli
utentivuole che ritiri la candidatura.
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clic I DIRIGENTI RISCHIANO4 MESI DI SQUALIFICAPER
DISCRIMINAZIONI
Il codice di giustiziadella Federcalcio, allarticolo 11,
affronta il tema delle condotte che, direttamente o indirettamente,
comportino offesa, denigrazione o insulto per motivi di
razza,colore, religione, lingua, sesso, nazionalit, origine
territoriale o etnica. Nel caso di un calciatore la squalifica
minima di 10 giornate, per i dirigenti di quattro mesi.
Su Gazzetta.itil 93% degli utentivuole che il n.1dei Dilettanti
si ritiri dalla corsa
TavecchioassediatoLa frase razzista un casoTifosi indignati sul
webIl Pd: Si faccia da parteBufera sul candidato presidente Figc:
la politica si mobilita, il governo irritato. Ma Forza Italia: Non
strumentalizzare
battaglieCurve chiuse, hashtag e banane:quando si attivanole
istituzioni
leReazioniNESSUN PASSO INDIETRO
Il favorito va avantiAccetto le critichema niente razzismoE le
leghe lo difendonoTavecchio promette:Se sar eletto, la Figc far una
politica fattiva contro ogni discriminazioneBeretta: Ha costruito
ospedali in Togo e Benin
Il suo telefonino stato chiuso per tuttala mattinata. Carlo
Tavecchio era in ospedale,a Como, per una visita al fratello
Gianni, rico-verato. Solo verso lora di pranzo ha potutocomprendere
che la gaffe del pomeriggio del-lHilton di Fiumicino aveva fatto il
giro del web e del mondo del calcio. Nessun contattocon la
politica, ma diverse telefonate con gliuomini della sua
maggioranza. E con i suoicollaboratori pi fedeli con cui ha
condiviso ilrammarico per un pomeriggio cominciatocon la trionfale
incoronazione dei suoi dele-gati e finito specchiandosi nella
scivolata cheha rovinato tutto. E pensare che avevamo la-vorato
senza risparmio su quelle 17 paginecon tante proposte, avrebbe
detto Tavecchio.
Comunicato Qualcuno ha provato a usarelestintore per cercare di
evitare che il caso sipropagasse ulteriormente. Fra questi
proprioAndrea Abodi, il presidente della Lega di B,luomo che con il
suo endorsement a poche oredallassemblea di Lega A, avrebbe
spostato -parole di Andrea Agnelli - la partita in mododeterminante
a favore del presidente dei Di-lettanti. Dopo linvito ai dirigenti
a fare mol-ta pi attenzione a comportamenti e linguag-
gi, Abodi ha cercato di recintare il caso: Unafrase
inaccettabile non fa di una persona unrazzista. La demagogia non
una buona me-dicina. Per qualche ora, Tavecchio ha co-munque scelto
la strada del silenzio. Condivi-sa anche con i suoi grandi
elettori, i presidentidi Serie A travolti dal jaccuse dei
socialnetwork. Poi, a met pomeriggio, ecco un co-municato con lo
stesso tono del giorno prima:Accetto tutte le critiche, ma non
laccusa dirazzista perch la mia vita testimonia lesattocontrario.
Nel mio discorso di ieri (venerd,ndr), in maniera impropria, e per
questo miscuso ancora una volta, mi riferivo al fatto chesono a
favore dellintegrazione, ma al con-tempo rinnovo la necessit di
scoraggiare
CARLO TAVECCHIOSULLA GAFFE
Mi riferivo al fatto che sonoa favore dellintegrazionema rinnovo
la necessit discoraggiare luso di calciatoriche non migliorano la
qualit
LEGGI IL COMMENTO
&di A. Monti e G. Valentia pagina 23
-
DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A
11
dHANNODETTO
SDebora
SerracchianiFrase
inaccettabileServono
persone chesiano desempio.
Il suo non lesempio che
vogliamo
SDaniela
SantanchLa sinistra usa
sempre due pesie due misure. Si
strumentalizzauna frase gi
chiaritaper ingerire
quando si parladi nomine
SAlberto Grassi
19 anni, medianodellAtalantasqualificato
per dieci giornate(pena poi
ridotta a cinque)per aver chiamato
un avversariovu cumpr AFB
Il precedente
Grassi, linsultoe il riscattocon i poveri
= Alberto Grassi ha 19 anni e giocava nella Primavera
dellAtalanta quando, lo scorso marzo, divent celebre non per una
prodezza, ma per aver detto a un avversario (Salifu del Verona)
alzati, vu cumpr. Non si dice, neppure in uno scatto dira. Fu
squalificato per 10 giornate (giustamente),
poi dimezzate perch nel frattempo, daccordo con la societ, aveva
accettato di fare servizio sociale al Patronato San Vincenzo di
Sorisole, aiutando gli emarginati e i poveri. Un errore si
trasformato in una risorsa. Grassi ha sbagliato e pagato, come
giusto. E lesempio che arriva dal basso, ma che dovrebbe valere per
tutti. Perch Grassi, adesso, molto pi ricco. Ovunque giocher non
dir pi quella stupida frase. Lui.
ro.pe.
lIntervista DAMIANO TOMMASI
Sono sconcertatoCos non si credibilicontro chi discriminaIl n. 1
dellAic: Inquieta il silenzio degli altri. Passo indietro di
Tavecchio?Noi candidiamo Albertini perch la guida giusta per
riportare al centroil progetto sportivo. Atleti e tecnici non siano
estromessi dalle scelte
MARCO IARIA@marcoiaria1
Damiano Tommasi, presi-dente dellAssocalciatori, cosaha pensato
ascoltando la fraserazzista di Tavecchio?
Sono rimasto sconcertato,non solo per ci che ha detto maper il
silenzio degli altri. In passa-to ci sono state prese di
posizionecontro il razzismo che stavoltanon ho registrato. Ho
ricevutotante telefonate di calciatori indi-gnati. Queste sono
frasi che spiaz-zano. Di certo una partenza cosnon aiuta a parlare
poi di pro-grammi e politica federale.
Quella frase coerente con leiniziative promozionali e
sanzio-natorie delle istituzioni calcisti-che in tema di
discriminazioni?
Come per le risse che scoppia-no in campo o per quelle a cui
ab-biamo assistito talvolta in Parla-mento, risulta difficile
mantenerepoi la stessa credibilit nel porta-re avanti certe
battaglie. Penso al-le azioni di contrasto al razzismonegli stadi.
il rischio che si correse non stiamo attenti a scivoloniche non ci
devono essere. comeil genitore che non mette la cintu-ra e poi dice
al figlio di farlo.
Ritiene giusto che Tavecchiofaccia un passo indietro?
Dipende dalla sensibilit diognuno. Noi come calciatori e
tec-nici candidiamo Albertini allaguida della Figc perch lo
ritenia-mo il pi indicato a riportare il
progetto sportivo al centro dellepolitiche federali. I numeri
di-cono che Tavecchio ha lappog-
gio delle leghe, speriamo che fi-no all11 agosto quelli che
non
stanno con Demetrio riflettano ematurino unidea diversa.
Parliamo, appunto, di pro-
gramma. Tavecchio propone diabbassare dal 75% al 65% il quo-rum
per le modifiche statutarie.Non un passo in avanti per porrefine
alla logica dei veti?
A me pare una provocazionechiara, visto che Tavecchio so-stenuto
dalle quattro leghe, chesommano il 68%. Lobiettivo diestromettere
le componenti tec-niche, che hanno il 30%, dalle de-cisioni sul
futuro del calcio italia-no. Quelle stesse componenti tec-niche che
una legge ha ricono-sciuto e che giusto che siprendano le loro
responsabilit epartecipino alle scelte da compie-re, visto che in
campo ci vannocalciatori e allenatori.
E allora cosa si pu fare perrompere limmobilismo della
Fe-derazione?
Intanto dare il giusto peso allaSerie A, per a una Lega che
nonsia espressione di ci che oggi,ossia la somma di venti
individua-lit. Il calcio italiano va a due ve-locit, quella del
professionismo equella del dilettantismo, che de-vono essere
amministrate condue processi decisionali diversi.
Tavecchio ha detto no alle se-conde squadre e s alle
multipro-priet.
Non mi risulta che le multi-propriet siano un progetto
spor-tivo. Le seconde squadre s, speciese accompagnate al tetto
alle rosee al minimo di calciatori del viva-io. Il vantaggio delle
squadre B che durante la stagione il giovanelavora e si migliora
per giocareuna partita in prima squadra. Selobiezione che vanno a
rubarespazio allItalia dei campanili,non si capisce perch si parli
diridurre la Lega Pro da 60 a 40club. Le seconde squadre nondevono
sostituire i campanilima chi non si iscrive, oppureessere
unaggiunta.
Ci sono punti di conver-genza col programma di Ta-vecchio?
Ci sono cose che tuttivorremmo fare. Il dibattitosulla riduzione
delle societprofessionistiche va avanti damesi ma non si trova mai
la qua-dra. Noi siamo daccordo, se va indirezione di una maggiore
seriete solidit dei club, in modo che sievitino i fallimenti. Ma
ricordia-moci che il calcio uno sport: perfar crescere lappeal
delle compe-tizioni e ridurre il rischio di illecitie scommesse,
bisogna dare unsenso ai campionati fino allulti-ma giornata. E
rendere meno ca-tastrofico levento delle retroces-sioni.
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Damiano Tommasi, 40 anni, il presidente dellAssociazione
Italiana Calciatori dal 9 maggio 2011, quando succeduto al
fondatore Sergio Campana IPP
quadre s, specieal tetto alle roseciatori del viva-
elle squadre B gione il giovaneora per giocarema squadra.
Sevanno a rubareei campanili,ch si parli dio da 60 a 40squadre noni
campanili
rive, oppurea.
di conver-mma di Ta-
che tuttiIl dibattito
delle societva avanti da
ova mai la qua-ccordo, se va in
maggiore seriet in modo che si
ti. Ma ricordia- uno sport: peral delle compe-
rischio di illecitisogna dare unati fino allulti-ndere meno
ca-
delle retroces-
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loffesa
CARLO TAVECCHIOCANDIDATO PRESIDENTE FIGC
LInghilterra individua dei soggetti che giocano se hanno
professionalit.Noi invece diciamo che Opti Poba venuto qua che
prima mangiava le banane e adesso giocatitolare nella Lazio e va
bene cos
LE PREVISIONI DI VOTO
TAVECCHIO 69%
ALBERTINI 31%
LegaDilettanti
34%
Lega Pro17%Serie B 5%
Serie A 11%(18 societ)
Arbitri2%
Tecnici 10%
Atleti20%
Serie A 1%(2 societ)
GDS
lutilizzo di calciatori che non migliorano laqualit del nostro
campionato. Come scrittonel mio programma elettorale, se sar
elettopresidente della Figc, la federazione condur-r una politica
fattiva contro ogni discrimina-zione.
Difesa Il comunicato diventa un segnaleraccolto da tutta la
maggioranza, cio le treleghe professionistiche e quella dei
dilettan-ti, che vuole eleggere Tavecchio l11 agosto. Eallora ecco
Maurizio Beretta, che parla di strumentalizzazione per una battuta
infelice,priva di qualsiasi connotazione razzista e perla quale il
presidente Tavecchio si pronta-mente scusato. Il presidente della
Lega A ci-ta anche limpegno del suo collega in molteopere di
solidariet, particolarmente per lacostruzione di due ospedali in
Togo e Benin.Gli fa eco Mario Macalli, probabile futuro
vi-cepresidente in caso di vittoria tavecchiana: sorprendente la
strumentalizzazione del-le dichiarazioni di Tavecchio. Le societ
diLega Pro sanno distinguere una battuta infe-lice pronunciata in
un determinato contestodal pensiero e dallazione di un grande
diri-gente con grandi capacit per il rilancio del
calcio italiano, cui rinnoviamo il nostro so-stegno. Conosco
Tavecchio da molti anni, neconosco la generosit e nessuno pu fargli
lamorale su questioni di discriminazione raz-ziale, perch ho
conosciuto poche personepi impegnate di lui in favore delle
popola-zioni africane e degli extracomunitari che vi-vono nel
nostro Paese. Solidale anche Mau-rizio Casasco, presidente della
Federmedici,anche lui testimone della sciagurata uscita divenerd e
che parla di pretestuoso utilizzo diuna parola detta in un discorso
di unora emezza.
Politica Una specie di diga che per fatica areggere lurto. Anche
perch una cosa sono gliavversari elettorali interni, unaltra il
muo-versi del Pd, azionista di maggioranza di unGoverno con cui
Tavecchio aveva gi preso unappuntamento con tanto di cahiers de
dolean-ces, parole sue. Il problema che quello stessointerlocutore,
il sottosegretario GrazianoDelrio, oggi fa filtrare soltanto due
parole,forte irritazione, che promettono come mi-nimo un dialogo in
salita.
v.p. RIPRODUZIONE RISERVATA
la scheda
CARLO TAVECCHIO71 ANNIPRESIDENTE LEGA DILETTANTI
Nato il 13 luglio 1943,diplomato in Ragioneria ed ex dirigente
di banca, Tavecchio stato sindaco della sua cittadina, Ponte
Lambro, dal 1976 al 1995. La scalata alla Figc comincia dalla
Lombardia, dove nel 1987 si fa eleggere nel comitato regionale. Dal
1999 presidente della Lnd.
MAGGIO 2007 Eletto vicepresidente della Figc, due anni dopo
diventa vice vicario. L11 agosto potrebbe diventare presidente
della Federazione.
MAURIZIO BERETTAPRESIDENTE LEGA SERIE A
Una battuta privadi connotazionerazzista e per laquale
Tavecchiosi scusato
ANDREA ABODIPRESIDENTE LEGA SERIE B
Una frase inaccettabile non rende razzistiNon si
facciademagogia
CarloTavecchio, 71
anni, attualepresidente della
Lega DilettantiLAPRESSE
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12 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO
2014
La squadra in costruzione:stiamo lavorandoe ora non siamoda
primi 3 posti
CALCIO DESTATE
DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTOPITTSBURGH (Usa)
La grande bellezza del-lavere 37 anni, di cui oltre unterzo
trascorsi al Milan, sta nellaserenit di dire ci che si
pensa.Chiacchierare con Christian Ab-biati istruttivo e
disarmanteperch non c bisogno di girareintorno agli argomenti per
arri-vare a una risposta sincera: te lad subito, col disincanto di
chine ha viste tante e la solidit chegli consegna la carica di
senato-re rossonero. Christian sta ini-ziando la quattordicesima
sta-gione a Milanello e sar uno de-gli elementi chiave su cui
pogge-r un gruppo a cui la scorsastagione ha sottratto tutte le
cer-tezze. Una via di mezzo fra il gio-catore (professionalit), lo
zio(cameratismo) e il motivatore(presenza di spirito). Fatti e
pa-role concrete, mica post e tweet:lui detesta i social network e,
co-me vedremo, ha qualcosa daconsigliare ai compagni.
Abbiati, si dato una spie-gazione per com andata lul-tima
annata?
Purtroppo no, non lho anco-ra trovata, se non che mancatoil
girone di andata. Non possi-bile fare solo 22 punti. statotremendo,
stavo male, per la pri-ma volta in carriera mi portavo illavoro a
casa. Non riuscivo astaccare. Devo fare un monu-mento a mia moglie.
Una stagio-ne che non fa parte del dna Mi-lan. Nessuno dei 30 in
rosa hadimostrato di essere da Milan.
Nel girone di ritorno sieteandati decisamente meglio intermini
di risultati, ma non ri-sulta che il clima sia miglioratomolto con
Seedorf.
Effettivamente si venutaa creare una situazione strana.Con lui
abbiamo giocato unaseconda parte ad alto livello,ma poi credo
abbiano influitoaltre questioni, che non ri-guardano lo
spogliatoio.
Diciamo che larrivo di Inza-ghi ha portato tuttaltro clima.
Un entusiasmo pazzesco,contagioso. La squadra lo seguein blocco.
Sono i primi passi giu-sti per ripartire: se tutti manter-ranno
lentusiasmo di Pippo, fa-remo molto bene. A me comun-que il suo
modo di lavorare nonstupisce: lo conosco da tempo,so la maniacalit
che ci mette.
Una delle parole pi getto-nate in queste prime settima-ne
regole.
Giusto cos. In un contesto co-me questo vanno messi paletti
an-che nelle cose pi piccole. Solocos si riparte. Pippo un
esempioconcreto e credibile perch perprimo mette in pratica ci
chechiede alla squadra. Le regole
vanno rispettate e vale per tutti:altrimenti si finisce in
tribuna.
Come crede che se la cave-r a gestire Balotelli?
Mario arrivato con entu-siasmo. Dopo un Mondiale co-s negativo
per tutta la Nazio-nale, sono certo che in lui scat-ter qualche
meccanismo:
vorr dimostrare che le cosestanno diversamente rispettoa com
andata in Brasile.
Qualche consiglio? un bravissimo ragazzo,
ogni tanto combina qualchemarachella ma se d il massi-mo non ci
sono problemi. Epoi chi meglio di Pippo pu
curarlo, visto che anche luiera un attaccante?.
A proposito: Pippo o mister?Mister.
Torniamo a Balotelli: potrdiventare come Ibrahimovic?
La forza di Ibra semplice:lui d il cento per cento in tutti
IL MERCATO SOLO DOPO LA SUA USCITA I ROSSONERI POTRANNO
INVESTIRE SU CERCI O CAMPBELL. NO AL TRABZONSPOR PER CONSTANT
Cordata per Robinho: ora Galliani spera nel FlamengoIl club
brasiliano in cercadi tre imprenditori che aiutinoa pagare
lingaggio della punta
DAL NOSTRO INVIATOFABIANA DELLA VALLEFORTE DEI MARMI (Lucca)
Giorni di mare (seppure con un tempopessimo) ma anche di lavoro.
Prosegue ilweekend versiliano di Adriano Galliani, sem-pre con il
telefonino a portata di mano. La chia-mata che pi renderebbe felice
lamministrato-re delegato rossonero riguarda Robinho, per-ch la
partenza del brasiliano permetterebbe alMilan di ricavare soldi da
reinvestire sul merca-to, attualmente fermo.
Cordata Flamengo Ieri una novit interessan-
te arrivata dal Brasile. Secondo quanto riferi-sce il sito
sportivo Espn.com.br, il Flamengoavrebbe trovato la strada per
riportare in patriail fantasista: farsi aiutare da tre societ di
im-prenditori per poter pagare il suo stipendio. Ilvice-presidente
dellarea marketing, LuizEduardo Baptista, stato incaricato di
trovarequeste tre societ, ognuna delle quali dovrebbeversare una
quota mensile pari a 100.000 europer i cinque mesi di prestito, per
un totale dicirca 1 milione e mezzo di euro. Baptista ha ammesso al
sito Falando de Flamengo che ilclub le prover tutte per avere
Robinho: Sia-mo convinti di poter avere lappoggio di alcunitifosi,
che hanno sempre detto di essere dispo-sti ad aiutare
finanziariamente il club. In que-sto momento lopportunit che
attendevamo si presentata. Ora dipende dalla volont di Pli-nio
Serpa Pinto e Jorge Rodrigues (i presidentidelle imprese su cui fa
affidamento il Flamen-go, ndr).
Inseguendo Cerci Il Milan resta in attesa diessere contattato
dai brasiliani. La cessione diRobinho permetterebbe a Galliani di
concen-trarsi sugli obiettivi in entrata: in cima alla listac
sempre Alessio Cerci, lesterno mancino chegioca a destra, come
piace a Inzaghi. Costa pa-recchio (tra i diciotto e i venti
milioni) ma ilpreferito dellallenatore rossonero. Ieri si
eradiffusa la voce di un probabile incontro a cenatra Galliani e
Cairo, presidente del Torino, inrealt pare che non ci sia stato
alcun rendez-vous. Lalternativa a Cerci (pi economica - co-sta 10
milioni - ma meno convincente) JoelCampbell, esterno costaricano
dellArsenal,nellultima stagione in prestito allOlympiacos.Galliani
aspetta (mentre ha gi detto no auna proposta del Trabzonspor per
Kevin Con-stant: la.d. rossonera lha giudicata troppo bassa). Una
volta sistemato Robinho, sar tuttopi semplice.
RIPRODUZIONE RISERVATAIl brasiliano Robinho, 30 anni FORTE
4IL NUMERO
32Le partite
di Robinhonellultima
stagione al Milan(23 in A, 7 in
Champions e 2in Coppa Italia)
con 5 gol(3 in A, uno
in Championse uno
in Coppa Italia)
Nato il08/07/1977
aAbbiategrasso
(Mi)
RuoloPortiere
Altezza191 cm
Peso92 kg
Monza1994-95
Borgosesia1995-96
Monza1996-98
Milan1998-2005Juventus
2005-06Torino2006-07
Atletico M.2007-08
Milandal 2008
Le suesquadre
CHRISTIANABBIATI
Le verit di Abbia
Inzaghi un maniaco del lavoroCos tireremo fuori il dna MilanIl
portiere alla 14a stagione con i rossoneri: Pippo ha un entusiasmo
pazzesco Balo se sallena al 100% forte come Ibra. Ai giovani dico
piano coi social network
Puntosu El Shaarawy:spero ritrovi la cattiveria vistain
passato
Se la scelta dellallenatorenon cadr su dime, non ci saralcun
problema
Lanno scorsonessuno dei 30della rosa ha dimostrato diessere da
Milan
-
DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A
13
ati
gli allenamenti e il lavoro pa-ga, matematico. Ecco, Mariodeve
capire questo. Nel mo-mento in cui lo far, allora larisposta s.
Vedrete che conInzaghi ci riuscir.
Regole chiare per tutti. E coigiovani come la mettiamo? Neavete
una bella infornata.
Sono tutti ragazzi che siimpegnano molto e hanno vo-glia di
Milan. Su certi aspettioccorre guidarli un pochino.
Qualcosa in particolare?Be, io ad esempio odio
cordialmente i social network.Mi basta osservare mia figlia,che
mette online una foto e poipassa il tempo a controllarequanti
lhanno vista. unamalattia. Quindi consiglio diusarli con la testa,
anche per-ch trovo siano un po sinoni-mo di insicurezza: come se
sicercassero conferme continuenel leggere i commenti altrui.
Duro il ruolo del senatore-motivatore...
Ho gi detto la mia a qual-che gruppo di compagni. Ilconcetto
base che indossarequesta maglia non vuole direessere arrivato, ma
dimostra-re di poter restarci.
Ma lei ora come ora si sentetitolare?
No. Gabriel giovane e haun grosso potenziale, Agazzi un ottimo
portiere, moltoesperto. Io sono un diesel, de-vo prepararmi bene e
non sarfacile perch let avanza efaccio una certa fatica (sorri-de,
ndr). Se la scelta dellalle-natore non cadr su di me,non ci sar
alcun problema.
Un compagno su cui puntare?El Shaarawy. Spero che
torni ad avere quella cattiveriagi dimostrata in passato.
La missione aziendale tor-nare subito in Champions. Siasincero:
i primi tre posti sonoalla portata?
Sar sincero: in questomomento no perch stiamo la-vorando, stiamo
costruendo.Diciamo che non partire comele due ultime stagioni
sarebbegi un bel miglioramento....
Magari il Milan potrebbe fa-re come la Juve del primo scu-detto
di Conte, che arrivavada un settimo posto.
Di certo qualche analogiac, nel calcio pu succedere ditutto.
Basta anche una palladentro di un metro, no?.
Christian ride, sono finiti itempi in cui il gol fantasma
diMuntari toglieva buonumoree sonno. Se ora al Milan dor-mono di
meno, solo perchlavorano di pi.
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3 scudetti (1998-99, 2003-04e 2010-11)
PALMARES CON I ROSSONERI
1 Coppa Italia (2002-03)
2 Supercoppe italiane (2004 e 2011)
1 Champions League (2002-03)
1 Supercoppa europea (2003)
COS IN ROSSONERO
361Presenze ufficiali nel Milan
269in Serie A
53in Champions (prel. compresi)
26in Coppa Italia
2in Supercoppa italiana
11in Coppa Uefa
179 vittorie, 102 pareggi,80 sconfitte, 1 espulsione,15
ammonizioni
PRESENZE
141 di destro
5altro
71 di testa90 di sinistro
16su punizione33 su rigore8 autoreti
364Reti
subite
Il nuovo inizio di BaloLa prima stagionale un ritorno al passato
Le fatiche mentali azzurre sono lontane, Mario giocher un tempo
contro il City: non ha mai sfidato il club con cui ha vinto e fatto
follie
DAL NOSTRO INVIATOPITTSBURGH (Usa)
In teoria semplice. Ba-sterebbe prendere in prestitoper un
giorno no, meglio perun anno il nome del club cheospiter il Milan
nel suo stadiosino a fine mese. PittsburghSteelers, e cio gli
uominidacciaio. S perch Pittsburgh la citt dellacciaio e non
cimmagine migliore a cui ispi-rarsi per questo Milan reduceda una
brutta avventura con-tro lOlympiacos e atteso dauna stagione in cui
occorre ne-cessariamente ripartire pi omeno da zero. A cominciareda
oggi, contro il ManchesterCity campione dInghilterra,serviranno
uomini dacciaio.In alternativa vanno bene an-che i leoni, animale
che ulti-mamente la massima fontedi ispirazione per
Balotelli.Compare spesso nei suoi profi-li sui social network e ci
ha co-struito sopra anche degli afo-rismi, come quello
dellaltrogiorno: Per tutti i leoni comeme! Questa la nostra
stagio-ne! Nessuna paura! Nessuna via di uscita! Andiamo!.
Gioie e dolori Okay, lets goallora, si va alla carica di que-sto
City e per Mario, alla primauscita stagionale (dovrebbeentrare nel
secondo tempo), gi ora di fare i conti con unasfida molto speciale:
la pri-ma volta che affronta il suovecchio club e lincrocio
ripor-ta ovviamente a galla ricordibelli (a Manchester il Balo
havinto una Premier, una CoppadInghilterra e un CommunityShield) ma
anche tante, tan-tissime polemiche. Due sta-gioni e mezzo
accompagnateda gol meravigliosi e piccole,grandi follie. Sono
passati allastoria episodi come quello del-le freccette lanciate
dalla fine-stra ai ragazzi delle giovanili,o il principio di
incendio nelsuo appartamento dopo averacceso fuochi dartificio in
ba-gno. Cos come le espulsioniper falli da censura e litigi
vio-lenti in campo o in allenamen-to. Con compagni e
avversari.Lultimo, poco prima di trasfe-
rirsi al Milan, fu addiritturacon Mancini e si arriv al
con-tatto fisico. In Inghilterra co-munque di Mario si parla
an-cora. Magari meno, ma unnome a cui i tabloid non ri-nunceranno
mai. Il recentetweet che lo ritraeva mentreimbraccia il fucile
controlobiettivo, ad esempio, haavuto molto seguito mediati-co. La
percezione generale neisuoi confronti, comunque,non cattiva. Mario
fa simpa-
tia a molti perch viene consi-derato il classico matto
buono.
Sorrisi Il Milan, dal cantosuo, sta provando ad attuareun
processo di normalizzazio-ne nei suoi confronti.
Respon-sabilizzandolo il giusto, senzaconsegnargli le chiavi di
tuttala baracca. In fondo bastereb-bero i numeri della scorsa
sta-gione, che parlano di 18 golfra campionato e coppe. A
pro-posito di cifre e di City: quellapassata stata lannata in
cuiMario ha superato al Milantutti i suoi primati che si por-tava
dietro da Manchester (re-cord di gol in un campionato enellintera
stagione). Ora riec-co i Citizens, che il Balo atten-de di ottimo
umore. In questigiorni scherza con tutti e hasorrisi per tutti,
segno che lefatiche mentali azzurre sonoalle spalle. Non resta che
ve-dere come se la caver staseraal magnifico Heinz Field, im-pianto
da 65 mila spettatori ecovo degli Steelers in Nfl. Par-tita molto
seria sotto tantiaspetti per il Milan: talmenteseria che ieri
Inzaghi ha ordi-nato lallenamento a portechiuse. iniziata lera
rosso-nera degli uomini dacciaio?
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COS IN CAMPO ORE 22
NASTASIC REKIK RICHARDS
CABALLERO
ABBIATI
DE SCIGLIO ALEX RAMI CONSTANT
POLI CRISTANTE MUNTARI
NIANG PAZZINI SAPONARA
MILAN 4-3-3 All. Inzaghi
IHEANACHO JOVETIC
All. PellegriniMANCHESTER CITY 4-4-2
CLICHY
FERNANDO ZUCULINI NAVASSINCLAIR
GDS
scambio di maglia
Mario con Franco, la leggenda NflOra Harris ha la numero 45
milanista
Tutti per Mario. E non solo i tifosi. Laltro giorno
allHeinzField di Pittsburgh si presentato Franco Harris, che da
queste parti - e non solo - un mito del football ( stato running
back degli Steelers Anni 70, ha vinto 4 Super Bowl con Pittsburgh,
un Hall of Famer e uno dei top running back di sempre). Harris
voleva conoscere Balotelli e gli ha regalato la sua maglia numero
32, ovviamente contraccambiato dalla 45 rossonera di Mario.
a Manchesteramore e odio
Perch sempre io?Il City batte 6-1 a Old Traford lo United. Derby
storico e Mario per esultare a un suo gol svela la maglia Why
always me?
Litiga e va a Milano Balotelli e Mancini vengono alle mani in
allenamento. lultimo capitolo inglese di Mario che andr al Milan
nel gennaio 2013
Premier in bachecaLa stagione 2011-12 sembrava schiarire il suo
futuro: Premier League vinta e sorrisi con i compagni (nella foto
con Nasri)
ProvocazioniLa Champions loccasione per battibeccare con
Weidenfeller, portiere del Borussia Dortmund
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#14 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 LUGLIO
2014
TOUR IN SUDAMERICA MONTELLA RUOTA BIG E GIOVANI ALLESORDIO IN
ARGENTINA: BENE RODRIGUEZ, TATARUSANU MALE NELLE USCITE
Gomez gol, la Fiorentina un belvedereEstudiantes battuto 1-0:
Bernardeschi sempre pi leader, palo di Vecino nel finale
GIOVANNI SARDELLI
Berna illumina, Gomezsegna, la Fiorentina vince. Nel-la prima
delle tre gare violanella Coppa Euroamericana,contro lEstudiantes a
La Plata,in Argentina, Montella mischiale carte: alterna big e
giovani,lasciando ancora fuori Rossi.Nonostante lora di Pepito
stiaper arrivare. Vedere lAeropla-nino con il piumino,
seppursmanicato, e Roncaglia con iguanti, spiega molto del
climaargentino. Il sole, comunque,
c. E pure la Fiorentina.
Berna show E ancora 3-5-2con Bernardeschi a supporto diMario
Gomez in attacco, Picci-ni e Vargas sulle fasce e lau-straliano
Brillante a fare il playin attesa che Pizarro entri informa. Senza,
peraltro, sfigu-rare. In porta Tatarusanu. Il ro-meno mostra
qualche incertez-za di troppo in uscita, ma gli ar-gentini pungono
poco. La Fio-rentina invece sf iora ilvantaggio: prima
Bernardeschie poi Vargas non trovano peril sinistro vincente. Al 29
in tre
mosse i viola vanno in porta.Wolski recupera un pallone
indifesa. Verticale di Borja Vale-ro, tocco geniale di Berna
perGomez che sinvola: tunnel aSilva e gol. Lintesa tra il talen-to
di Carrara e il panzer tede-sco sgorga naturale: ipotizzatae
intuita a Moena, certificata aLa Plata. Bernardeschi ha dav-vero
qualcosa di speciale e il vi-ce Rossi, al momento, lui.Montella
osserva. E sorride.
Resistenza Nella ripresa laFiorentina perde un po di cam-po e
qualche idea. In tribuna,come previsto, c Basanta. Ilneo difensore
viola in mattina-ta era andato a conoscere inuovi compagni in
ritiro.
LEstudiantes ha pi condizio-ne e si vede, anche perch trauna
settimana sar tempo dicampionato. A venti dalla finefuori lo
stremato Bernardeschie dentro la freschezza di Baba-car. Gonzalo
Rodriguez unmuro insuperabile, il contro-piede viola sembra invece
nonimpensierire Innescare Gomez sempre pi difficile, ma loc-casione
per il raddoppio arrivacomunque. Babacar sfrutta ilfisico e manda
in porta Vecino.Che calcia clamorosamente sulpalo a porta vuota.
Lerrore inspiegabile. Senza per risvol-ti negativi. Perch la
Fiorentinatiene e vince. Coccolandosi leproprie stelle.
RIPRODUZIONE RISERVATAMario Gomez, 29 anni IPP
CALCIO DESTATE
Jos Angel al Porto
Sforato il budgetLjajic o Destronella lista partenti DAL NOSTRO
INVIATODENVER
A 39 la febbre al-ta, come lambizione diuna Roma che nonsmette
di urlare la vo-glia di scudetto. Vogliache si traduce in unmercato
faraonico. Unoshopping tanto lucidoquanto frenetico, cheper deve
anche fare iconti con una carta dicredito non illimitata. Ilsaldo
acquisti/cessioniracconta di un passivodi 39 milioni di euro,
spicciolo in pi spicciolomeno, considerato anche che oggi arriver
luffi-cialit della cessione di Jos angel al Porto. Unpo troppo,
perch la borsa di James Pallotta nonera cos larga a inizio estate.
Siamo oltre il budgetfissato, anche in considerazione di un monte
in-gaggi fatalmente lievitato: basti pensare che illusso Astori, a
oggi tecnicamente solo unalter-nativa ai titolari, ha firmato un
contratto da unmilione e 650 mila euro netti. E allora serve
inqualche modo rientrare. Con una cessione, ov-vio. Perch non
sarebbe neppure giusto pensareche i 22 milioni in arrivo
dallaumento di capitalefiniranno nel portafoglio di Sabatini: quei
soldisono necessari per la gestione societaria corren-te, non per
abbassare il 39 di febbre. Per cui, difronte a un Ferreira Carrasco
in arrivo, giustoragionare su un addio. Il fronte Benatia ora me-no
caldo: il treno del marocchino pare passato, laconferma oggi lo
scenario pi plausibile. Non sisente il rumore di nuove offerte, per
quanto dagliUsa filtrino sensazioni di un giocatore s pi sere-no,
ma non proprio nel vivo del gruppo come unanno fa. E allora detto
che Gervinho e Strootmansono blindati, lindiziato a partire uno tra
Ljajice Destro. Lo scenario chiaro, solo Pallotta po-trebbe
modificarlo con un intervento diretto. In-tervento di cui per a
oggi non si hanno notizie.
stop RIPRODUZIONE RISERVATA
IL TABELLINO
Brillante e Piccinipartono titolariSolo 20 per Babacar
ESTUDIANTES-FIORENTINA 0-1
MARCATORI M. Gomez al 29 p.t.
ESTUDIANTES (4-4-2)
Silva; Jara (dal 40 s.t. Rosales), Desba-to, German Re, Goi;
Aguirregaray (dall11s.t. Prediger), Gil Romero (dal 29 s.t.
Gra-ciani), Martinez, Correa; Carrillo (dal 40s.t. Olivera), Auzqui
(dall11 s.t. Vera). ALL.Pellegrino.
FIORENTINA (3-5-2)
Tatarusanu; Roncaglia (dal 17 s.t. Tomo-vic), G.Rodriguez,
Alonso; Piccini, BorjaValero (dal 31 s.t. Mati Fernandez),
Bril-lante, Wolski (dal 17 s.t. Vecino), Vargas(dal 17 s.t.
Pasqual); Bernardeschi (dal 25s.t. Babacar), M. Gomez. ALL.
Montella.
ARBITRO Nstor Pitana (Arg).NOTE Spettatori 25mila. Ammoniti G.
Ro-driguez, Brillante.
4LA GUIDA
DEL TORNEO
SGUINNESS
CUPGIRONE AMan. United-
Roma 3-2;Real Madrid-
Inter 3-4 d.c.r..Da giocareMan. United-
Inter(30/07 ore 1 ),Real Madrid-
Roma(30/07 ore 3.15);
Inter-Roma(02/08 ore 19),
Man. United-Real Madrid
(02/08).ClassificaManchester
United 3 punti,Inter 2,
Real Madrid 1,Roma 0.
GIRONE BOlympiacos-
Milan 3-0Da giocare
Milan-Man. City(27/07 ore 22),
Olympiacos-Liverpool
(27/07);Liverpool-Man. City
(31/07);Olympiacos-
Manchester City(02/08),
Milan-Liverpool(03/08
ore 0.30).Classifica
Olympiacos 3punti; Liverpool,Manchester City
e Milan 0.
RegolamentoLa finale sara Miami nella
notte italiana trail 4 e il 5 agostotra le prime dei
due gironi
DAL NOSTRO INVIATODAVIDE STOPPINIDENVER (Usa)
Un quarto dora di Ro-ma, poi un tris che ha fattotornare alle
mente il 7-1 del2007, il tentativo di rimontacon la perla di
Pjanic, il palosu rovesciata di Castan e infi-ne il rigore di
Totti. Il Manche-ster United se la rideva alla vi-gilia ricordando
la partita di 7anni fa. E si divertito pure incampo, almeno nel
primotempo, con il tridente Mata-Rooney-Welbeck a mettere inmezzo
una difesa romanistain bambola. E finita 3-2 per ilManchester
United la primasfida della Guinness Cup. Tut-ta in 10 minuti la
vittoria deiRed Devils: gioiello a girare didestro di Rooney da
fuoriarea, poi imbucata dello stes-so attaccante per Mata
conpallonetto vincente dello spa-gnolo e infine il rigore inge-nuo
di Emanuelson su Welbe-ck trasformato ancora da Roo-
ney. Rooney ispiratore an-che...del gol di Pjanic:linglese aveva
segnato un golda centrocampo nellultimaPremier League e Pjanic
lhaimitato, beffando il portiereAmos con un pallonetto da ol-tre 60
metri.
Problemi e risorse La Romasi era per gi sciolta al caldodi
Denver e per Rudi Garcia,pur nel pieno di una prepara-zione che
certo condizionalaspetto fisico, sono diversigli aspetti su cui
riflettere.Iturbe non sembra ancoraparte integrante della squa-dra.
E lassetto difensivo, per-fetto contro il Liverpool, ieriha
lanciato segnali preoccu-panti. La fascia di capitano,che pure pare
un segnale si-gnificativo in chiave mercato,non ha giovato a
Benatia, ap-parso decisamente meno pun-tuale rispetto al match con
ilLiverpool. E con lui pure ilcompagno di reparto Roma-gnoli ed
Emanuelson sulla fa-scia sinistra. Larrivo di Astori(sbarco a
Denver nella notte,maglia numero 23) non punon aiutare Garcia, che
pureaveva intravisto allinizio delprimo tempo segnali di
buonapersonalit dalla squadra: al2 Destro, perfettamente ser-vito
da Uan, aveva sfiorato ilvantaggio con un pallonetto.Dopo il tris
letale dei Red De-vils e una serie infinita di cam-bi, nella
ripresa la Roma cre-sciuta, non dopo aver rischia-to un altro
rigore per fallo diBenatia su Will Keane. Allamezzora il pallonetto
di Pja-nic, che evidentemente si eraben allenato il giorno primanel
centro sportivo dei DenverBroncos, con una trasforma-zione da palla
ovale perfetta emolto simile al pallonetto del-lo Sports Authority
Field. Eragiornata di gesti tecnici, pro-babilmente. E cos, dopo la
ro-vesciata di Castan fermata dalpalo, ecco il rigore di Totti
peril 3-2 finale.
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Promossi
h
PJANICEra alla prima presenza dopo il Mondiale, il gol da
copertina vale labbraccio dei compagni ed un bel segnale alla
squadra, che da quel momento in poi ha ritrovato morale sfiorando
il pareggio.
UAN Il ragazzo ci sa fare con i piedi, e questo si sapeva. Ma la
personalit con cui si abbassato a farsi dare il pallone in fase di
impostazione il segnale di un giocatore che non a Roma di
passaggio, mavuole conquistarsi spazi
CHE BRAVO UAN:GRANDE TECNICA E PERSONALIT
Da rivedere
i
EMANUELSONRigore concesso a parte - che ingenuit - apparsa
evidente la differenza con il titolare Cole, entrato nella ripresa.
In difesa non pare avere i tempi giusti in fase di chiusura. E pure
in fase offensiva non s mai visto in tutto il primo tempo.
PAREDES Lha ammesso lui stesso, deve crescere. Soprattutto, deve
migliorare nei ritmi di gioco: troppi tocchi prima di dare via il
pallone, il centrocampo dei Red Devils glielha ricordato pi di una
volta.
EMANUELSON TROPPO INGENUOPAREDES LENTO
Prende 3 gol in un tempo Ma che perla il bosniaco!Giallorossi
k.o. 3-2 col Manchester United: Rooney (2) e Mata a segnoNella
ripresa, fantastica rete da 60 metri di Miralem e rigore di Totti
MAN. UNITED 3ROMA 2
PRIMO TEMPO 3-0MARCATORI Rooney (M) al 36, Mata (M) al39, Rooney
(M) su rigore al 46 p.t.; Pjanic(R) al 30, Totti (R) su rigore al
44 s.t.
MANCHESTER UNITED (3-4-1-2) Johnstone (dal 1 s.t. Amos); Jones
(dal 1 s.t.M. Keane), Evans (dal 1 s.t. Smalling), Blac-kett;
Valencia (dal 1 s.t. Young), Cleverley(dal 25 s.t. Hernandez),
Herrera (dal 1 s.t.Kagawa), James (dal 1 s.t. Shaw); Mata (dal1
s.t. Lingard); Welbeck (dal 1 s.t. W. Keane),Rooney (dal 1 s.t.
Nani). ALLENATORE Van Gaal.
ROMA (4-3-3) Skorupski; Calabresi (dal 1 s.t. Somma), Be-natia
(dal 23 s.t. Balasa), Romagnoli (dal 1s.t. Castan), Emanuelson (dal
1 s.t. Cole);Uan (dal 23 s.t. Pjanic), Keita (dal 23 s.t.Sanabria),
Paredes (dal 1 s.t. Nainggolan);Iturbe (dal 1 s.t. Ljajic), Destro
(dal 23 s.t.Borriello), Florenzi (dal 23 s.t. Totti). ALLENATORE
Garcia.
ARBITRO Chapman (Usa).NOTE ammoniti Calabresi, Castan e Young
pergioco scorretto. Tiri in porta 3-5. Tiri fuori 2-9.Angoli 2-1.
In fuorigioco 2-1. Recuperi: p.t. 2, s.t.3. Al 23 p.t. e al 23 s.t.
sono stati effettuati itime-out. L1-0 di Wayne Rooney, 28 anni.
Sotto leurogol di Miralem Pjanic, 24 AFP
DOPO IL MONDIALE TORNA IL 3 AGOSTO
Maicon, rientro anticipato DENVER (stop) Prima il dovere, poi
il
piacere. il metodo Garcia: dopo il match con lo United ha
concesso pomeriggio e serata libera ai giocatori, che ne hanno
approfittato per un po di shopping sulla 16a strada. E oggi nuova
puntata del team building: il tecnico, salvo imprevisti, porter
tutta la squadra a fare rafting. Negli Usa non raggiunger i
compagni Maicon, che torner a Trigoria ad allenarsi il 3 agosto, 72
ore primadel previsto. Torosidis invece rientra domani. Ancora
calvario per Balzaretti: gioved scorso per lui nuovo intervento,
stavolta in Germania, per guarire la pubalgia. Il 19 agosto,
infine, amichevole allOlimpico con il Fenerbahe.
Roma va Pjanic
Mattia Destro, 23 anni ANSA
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#DOMENICA 27 LUGLIO 2014 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A
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CALCIO DESTATE
Inter tosta e di rigore
Icardi risponde a BalePoi Carrizo para tutto Il Real Madrid
subito avanti con il gallese, lattaccante argentino regala l1-1 con
il cucchiaio e chiude sul 4-3 la serie dagli 11 metri
DAL NOSTRO INVIATOLUCA TAIDELLI
@LucaTaidelliBERKELEY (Usa)
Tosta, capace di soffrire,rimontare e andare vicinissimaalla
vittoria contro un Real conpoche stelle ma pur sempre illu-minato
part time dal marzianoBale, al quinto gol in 4 gare con-tro i
nerazzurri. LInter di WalterMazzarri comincia bene la tour-ne
americana, uscendo alla di-stanza dopo un primo tempo digrande
sofferenza, pareggiandosu rigore con Icardi e sfiorandoil 2-1
nellassalto finale con unVidic da battaglia. Qui il parinon piace e
decidono i rigori,che premiano Mazzarri (4-3)con un altro centro di
Icardi e ledue paratone di Carrizo.
Affanno nel mezzo Sul gransinistro di Bale che al 10 lanciail
Real, Handanovic non sem-bra immune da colpe, ma la so-stanza
rimane che i campionidEuropa che presentano unasquadra pi
incompleta diquella dei nerazzurri hannoavuto quasi sempre in mano
ilgioco. La cornice del tuttoesaurito del California Memo-rial
Stadium di Berkeley stu-penda, il terreno di gioco, pisimile alla
moquette, un pomeno. Con Zanetti nella salettavip ad ascoltare le
proposte diChang, co-proprietario dei DCUnited con Thohir (Vieni
agiocare a Washington, ti do an-che la numero 10), i nerazzur-ri
partono subito in affanno.
Mazzarri punta sul 3-5-2, conla difesa che lunico reparto
inodore di titolarit con Ranoc-chia, Vidic e Juan Jesus. Ance-lotti
risponde con un 4-4-2 chein fase di possesso palla propo-ne il
tridente, grazie a Vazquezche sale sulla linea di De Tomase Bale.
Il gallese centra una tra-versa di testa, poi servono duegrandi
recuperi di Ranocchia eVidic per evitare il peggio. Lachiave a
centrocampo, doveJonathan dimostra che pu fa-re linterno ma contro
il Prato,Kuzmanovic tenero, Obi fati-ca. I due metri concessi al 10
aBale per scaricare il sinistrovincente f