F rascati, da molte stagioni, grazie a un’inten- sa attività di collaborazione con prestigiosi enti, associazioni e personalità di rilievo, si conferma luogo di importanza nazionale a motivo di una serie di iniziative che, utilizzando model- li innovativi e originali, pongono al centro della propria azione il mondo della scuola e i cittadi- ni, per generare il senso di una cultura diffusa. È il caso della manifestazione “La Forza della Poesia”, giunta alla sua terza edizione e dedicata quest’anno a Omero. Manifestazione che si pone come un eccezionale momento di volontariato in grado di coinvolgere la Città. In un frangente di così grave emergenza economica, questo model- lo di gestione partecipata di un evento rilevan- te, assume forte valore etico e risulta strategico nelle proposte e nelle realizzazioni culturali del Comune di Frascati, che si vogliono fondate sul prezioso lavoro degli insegnanti e dei giovani studiosi. Un ringraziamento caloroso va ai parte- cipanti e ai sostenitori dell’iniziativa. Stefano Di Tommaso Sindaco di Frascati A lla poesia oggi più che mai ci rivolgiamo come a una necessaria risorsa; e ai nostri classici che testimoniano del grande valo- re umano della letteratura. Dopo Leopardi e Dan- te, Omero ci offre la sua immensa, inesauribile potenza di parola e di immagine. A lui dedichia- mo la terza edizione de “La Forza della Poesia”, riproponendo il fortunato modello organizzativo che negli anni scorsi ha mobilitato tante energie, soprattutto giovani, intorno all’opera leopardiana e dantesca. Grazie alla intera comunità cittadina, agli studiosi, agli artisti, agli insegnanti, agli stu- denti che, sostenendo l’iniziativa, riaffermano la fiducia nella forza delle parole cui la grande poe- sia affida il pensiero umano. Novella Bellucci Sapienza - Università di Roma P er i Greci antichi la poesia di Omero era un testo di cultura, un modello: essi iniziarono a studiarlo quasi subito, pur considerando- lo irraggiungibile, e così si deve dire per il mon- do latino. Ma la fama di questo poeta, o meglio, di questo nome collettivo che rappresenta la prima poesia occidentale a noi giunta, ha attraversato i secoli (anche quando il greco antico non si leg- geva più) via via accresciuta e trasformata: è dun- que un lungo processo di ascolto, e poi di lettura, che fa di Omero “il poeta”. Questo significa che, al di fuori di ogni pur ne- cessario ambito d’indagine, lettori di ogni epoca hanno continuato, in modi e con sensibilità diver- si, a percorrere l’Iliade e l’Odissea, i poemi che hanno fondato l’immaginario epico, nati prima dell’oggetto di uso comune che è (o dovrebbe es- sere) per noi il libro. Questa lettura ha continuato, nel tempo, ad affascinare nel profondo le menti e i cuori di uomini e donne assai noti (Virgilio, Dan- te, Leopardi, Joyce e Wolf), e di moltissimi senza nome: ecco uno dei risultati che ottiene l’eccel- lenza della poesia. Non vogliamo, non dobbiamo, avere la presun- zione di interrompere questa ideale comunanza con i lettori di ogni tempo: al contrario, deside- riamo sentire ancora, attraverso i nomi e le gesta di Achille e Odisseo, e dei tanti personaggi di una vicenda eroica, il fascino inarrivabile di una poe- sia che racconta la guerra e il viaggio, la morte il lutto e il dolore, l’amicizia e l’amore, la ricerca, la scoperta dell’ignoto, la conoscenza, la memoria tramandata nel canto. E allora: perché non legge- re Omero oggi (e ancora domani)? Massimo Lazzeri Università di Salerno E l’aedo toccò le corde e diede inizio al suo bel canto Odissea, I. I, V. 155 Frascati 6-10 Maggio 2013 Info: Tel. 069417195 Scuderie Aldobrandini Progetto Grafico: 5 a I - 5 a H IPSSCT M. Pantaleoni - Frascati ADI - SD Omero della Poesia La Forza COMUNE DI FRASCATI Con il patrocinio Con il contributo di