Top Banner
A cura di Bruno MATTIA classe 2^O dell’IPSSAR ‘Perotti’ di Bari
18

La cucina mediter di brunomattia

Apr 30, 2015

Download

Education

rositagi

 
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: La cucina mediter di brunomattia

A cura di Bruno MATTIA classe 2^O dell’IPSSAR ‘Perotti’ di Bari

Page 2: La cucina mediter di brunomattia

La cucina mediterranea

La cucina è un'arte sinestetica: parla attraverso sapori, profumi, sensazioni tattili e consistenze, sensazioni visive e suoni.

Ogni cosa può rendere un piatto un manufatto gradevole ed artistico

Page 3: La cucina mediter di brunomattia

La cucina mediterranea

La cucina mediterranea, quella di casa nostra, è molta ricca e variegata perché è il risultato dei contributi delle culture e dei popoli che sul territorio si sono succeduti: Celti, Greci, Etruschi, Romani, Longobardi, Arabi, Normanni, Austriaci, Spagnoli

Page 4: La cucina mediter di brunomattia

La cucina mediterranea

Gli alimenti tipici della cucina mediterranea

sono: Grano Olio di oliva

Formaggio

Pesce

Vino

Page 5: La cucina mediter di brunomattia

La cucina preistorica

L'uomo preistorico si cibava con ciò che per caso trovava allo stato naturale: non sapeva coltivare, cacciare, pescare.

Tutto cambiò quando imparò a produrre il fuoco: imparò a cuocere i cibi e a riscaldarsi e a difendersi.

Page 6: La cucina mediter di brunomattia

La cucina mesopotamica

In Mesopotamia, Sumeri, Assiri Babilonesi si cibavano con cereali, verdure, frutta, carne,pollame, pesci e funghi,latte, miele, burro, olio d'oliva.

Page 7: La cucina mediter di brunomattia

La cucina mesopotamica

I Sumeri sono gli inventori del sottovuoto: per conservare il frumento riempivano delle anfore in cui,prima di sigillarle con cera d'api,mettevano due tartarughe che consumavano l'aria che si trovava all'interno dei recipienti.

Page 8: La cucina mediter di brunomattia

La cucina egiziana

Il Nilo e il suo limo consentivano un buon raccolto.

L’ alimentazione nell'antico Egitto era a base di cereali, carne, latticini, verdura e frutta.

Page 9: La cucina mediter di brunomattia

La cucina greca

Nel mondo greco le verdure più usate erano la rughetta, il cavolo, le rape e la zucca condite con aglio e cipolla.

Page 10: La cucina mediter di brunomattia

La cucina greca

La cucina antica della Grecia faceva largo uso di prodotti del mare che venivano serviti in mille modi diversi: arrostiti, in umido, fritti.

Page 11: La cucina mediter di brunomattia

La cucina greca

I frutti più consumati erano mele, pere e uva, naturalmente non mancavano mai frutta secca: noci, nocciole e mandorle.

Page 12: La cucina mediter di brunomattia

La cucina etrusca• Un popolo misterioso fu

quello degli Etruschi, i "molli, raffinati ed obesi“.

• Mangiavano due volte al giorno e ogni volta la loro tavola era sontuosamente imbandita con focacce, minestre di cereali, piatti colmi di verdure.

• Sulle tavole dei ricchi c'era la carne, soprattutto di maiale, di cervo e di cinghiale.

Page 13: La cucina mediter di brunomattia

La cucina romana

Alla base dell'alimentazione romana

ci fu la polenta,"puls“.

Si preparava con farina di farro e si cuoceva in acqua con sale.

I Romani la insaporivano con l'aggiunta di piselli, fave, lenticchie e cavolo.

Con il trascorrere del tempo anche la tavola romana si arricchisce con il vino, l'olio e il pesce.

Page 14: La cucina mediter di brunomattia

La cucina delle popolazioni

barbariche Ai confini dell'Impero,i "barbari"

mangiavano solo per sfamarsi non avevano alcuna ricercatezza e facevano poco o nulla per rendere più saporiti i loro piatti.

Usavano la birra che ricavavano dall'orzo fermentato.

I cibi erano molto semplici: frutti selvatici, selvaggina e latte coagulato.

Page 15: La cucina mediter di brunomattia

Non conoscevano l'usanza di cuocere la carne, la tenevano in caldo sotto la sella del cavallo.

Nelle campagne non si dedicavano alla produzione agricola, anzi per i barbari il campo dorato di messi era solo un groviglio d'orrori abitato dagli spiriti della vegetazione.

La cucina delle popolazioni barbariche

Page 16: La cucina mediter di brunomattia

La cucina medievale

• L’uomo medioevale amava l’ arrosto.

• Cucinava su immensi camini: giravano gli spiedi per la carne tra ganci e calderoni.

• Uova, polli e carni venivano cotti assieme, separati da contenitori di vetro o terracotta.

Page 17: La cucina mediter di brunomattia

La cucina medievale

I cibi erano insaporiti con spezie: pepe, cannella, noce moscata, coriandolo, chiodi di garofano, cumino, zenzero.

Lo zafferano era molto usato poiché meglio conservava carne e pesce.

L’abitudine ad usare le spezie era dettata dalla necessità di colorare le pietanze o per nascondere l'odore della carne troppo frollata:ancora non si conosceva l'uso del freddo per conservare i cibi.

Nella cucina medioevale era consuetudine mescolare salato e dolce.

Page 18: La cucina mediter di brunomattia

La cucina medievale

• I banchetti dei signori medioevali potevano durare più di un giorno e le portate erano abbellite con ogni mezzo per far colpo sugli ospiti.