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Ci trovate anche su Via Borgo Trieste, 132/D - 0522 1697714 Siamo aperti tutti i giorni con orario continuato 9.00-19.00 Sabato 9.00-12.30 «Gazzetta della Bassa» Mensile gratuito di informazione, cultura, storia e tradizioni locali Segue a pag. 38 ► Copia gratuita STORIE PER IMMAGINI Frammenti dalla Bassa e dalla città Ottobre 2013 Anno V - n. 49 Tra Mantova, Reggio Emilia, Modena e Rovigo la Bassa SPECIALE EVENTI Fera d’Utober a Novi e Fiera di S. Simone a Rolo POLESINE CUR Offerta didattica 2013/14 GONZAGA (MN) I commercianti “adottano” le fioriere del centro MIRANDOLA (M0) Inaugurato il nuovo municipio La Clessidra anche su In copertina Correggio in una foto di Martina Bertacchi
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"La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

Mar 24, 2016

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Periodico di cultura locale diffuso tra le province di Reggio Emilia, Modena, Mantova e nel Polesine Orientale.
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Page 1: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

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Via Borgo Trieste, 132/D - 0522 1697714Siamo aperti tutti i giorni con orario continuato 9.00-19.00Sabato 9.00-12.30

«Gazzetta della Bassa»Mensile gratuito di informazione,

cultura, storia e tradizioni localiSegue

a pag. 38 ►

Copia gratuita

STORIEPER IMMAGINIFrammenti dalla Bassa e dalla città

Ottobre 2013 Anno V - n. 49 Tra Mantova, Reggio Emilia, Modena e Rovigo

laBassaSPECIALE

EVENTIFera d’Utober a Novi

e Fiera di S. Simone a Rolo

POLESINECUR

Offerta didattica 2013/14

GONZAGA (MN) I commercianti “adottano”

le fioriere del centro

MIRANDOLA (M0)Inaugurato

il nuovo municipio

La Clessidraanche su

In copertina Correggio in una foto di Martina Bertacchi

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14 ROCK IN QUISTELLOQUISTELLO. Eventi. Di Edoardo Calciolari

Ci trovate anche su

36 CARO GIACOMO, TI SCRIVO...REGGIOLO. Attualità. Di Roberto Rinaldi

EditorialeOttobre 2013 | anno V - n 49

24 FESTA D’AUTUNNO A PEGOGNAGAPEGOGNAGA. Eventi. Di Vittorio Negrelli

20 QUANDO I PADRONI CONTROLLAVANO I MEDICI...SUZZARA. Storia locale. Di Attilio Pignata

L’indole allegra del nostro territorio non impedisce la continuazione anche

nel periodo autunnale di eventi all’aperto. Anzi, per una sorta di compensazione con le giornate che via via si fanno sempre più buie, pare che le persone reagiscano proprio cercando momenti di festa, di svago.In questo numero abbiamo dato particolare risalto alle fotografie, immagini che non hanno implicite intenzioni artistiche, ma documentarie, che narrano “storie per immagini.Il fresco, d’altra parte, comporta anche qualche vantaggio: cambiano le abitudini alimentari rispetto ai mesi più freddi e finalmente possiamo ritornare a gustare i piatti tipici della nostra zona!Anche quest’anno cercheremo di andare alla scoperta delle nostre tradizioni apportando, un po’ qua e un po’ là, innovazioni e novità.■

BENTROVATOAUTUNNO!

PrimoPiano

IL PROGETTO Gazzetta della Bassa, o meglio la Bassa. È una testata diffusa gratuitamente nel terri-torio d’incontro di tre province: Reggio Emilia, Mantova e Modena.Di cosa trattiamo? Di usanze e tradizioni del nostro territorio, di enogastronomia, dialetto, storia locale e ancora volontariato, solidarietà...Da ultimo, ma con un occhio di riguardo, la Bassa guarda all’Arte e alla creatività del territorio, ai tanti artisti più o meno noti, e cerca di dar loro la visibilità e l’attenzione che meritano. In appendice è pre-sente una parte di carattere più generale dedicata all’attualità e alle opinioni. La Bassa è un giornale plurale, non legato a partiti, organizzazioni religiose o altro.Dove siamo? Ci trovate nei luoghi di incontro: bar, locali, attività commerciali. La Bassa è distribuita nei seguenti comuni: Reggiolo, Rolo, Fabbrico, Campagnola, Rio Saliceto, Novellara, Guastalla, Gualtieri, Luzzara, Guastalla, Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Poviglio, Pomponesco, Viada-na, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Motteggiana, Borgoforte, Virgilio, San Benedetto Po, Quistello, Pieve di Coriano, Revere, Ostiglia, Borgofranco Po, Carbonara Po, Sermide, Castelmassa, Castelnovo Ba-riano, Bergantino, Poggio Rusco, San Giacomo Segnate, Moglia, Novi di Modena, Concordia e Mirandola.

Per la vostra pubblicitàPer i tutti i comuni*: Sig. Marco Barbieri tel. 328 0050604*Per i comuni di Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Poviglio, Reggio Emilia, Correggio e Campegine: Sig. Alberto Predieri tel. 348 3134825

44 LA CUCINA DI WILSONCUCINA. Di Wilson Blasi

41 AL VIA I NUOVI CORSI DI INGLESE PER ADULTIPOVIGLIO. Attività

03Ottobre 2013 | anno V - n 49GAZZETTA DELLA BASSA

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GAZZETTA DELLA BASSA04 Ottobre 2013 | anno V - n 49

BREVI DALLA BASSA

È in programma per domeni-ca 20 ottobre a Fabbrico la 9° edizione del mercatino del riu-so, organizzato dal Comune di Fabbrico. Dalle ore 9 alle 18,30 per le vie del centro del paese si avrà quindi l'occasione di dare nuova vita ad abiti e oggetti dismessi.Per informazioni: Biblioteca Comunale di Fabbrico, tel. 0522751923, e-mail [email protected] caso di pioggia l'iniziativa si svolgerà domenica 27 ottobre.

MERCATINO DEL RIUSO

Appuntamento per domenica 20 ottobre

FAbbRICO (RE)

Una nuova manifestazione promossa dall’Associazione Culturale Caotic Group

CAotiC Pork-Beer, GuGiol&roCk’n’roll

SAN bIAGIO (MN)

Ritorna l’Associazione Cultu-rale Caotic Group che, per la prima volta, presenta una

manifestazione autunnale Caotic Pork - Beer, Gugiol & Rock’n’Roll venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 ottobre presso la tensostruttura coperta Palacaotic a San biagio di bagnolo San Vito (MN). Sarà attivo lo stand gastronomico con piatti a base di suino, il vener-dì e il sabato sera dalle ore 19.30, la domenica a pranzo dalle ore 12.00; inoltre si potrà gustare una

vasta scelta di birre. Venerdì 4 ottobre dalle 21.00 concerto di “Frenchi Fagiano e i Nedar Mut”, rock-blues elettrico con i testi agricoli ruspanti, veri e propri inni della manto-vanità agricola. Sabato 5 ottobre dalle 21.00 concerto di “Slick Steve & The Gangsters”, quartetto esplosivo con sonorità vintage, Swing, Rock’n

Roll e performance circensi, che spaziano dalla magia alla giocole-ria. Domenica 6 ottobre dalle 14.30 giochi e gara di mini-gessetti per i bambini dai 3 ai 12 anni, a seguire Dj Set Afro By JAY Dj. Info: www.caoticage.com - pagi-na Facebook: Caotic Age – cell. 348.0328591.

Area feste San Biagio - Palacaotic c/o campo sportivo di San Biagio di Bagnolo San Vito (MN) - Via del

Bersagliere, area adiacente alla S.S. 413 Romana, a 1 minuto dal casello di Mantova Sud dell'Au-tostrada del Brennero direzione Mantova.

Gazzetta della BASSAEditore: Editrice La Clessidra

Sede: via XXV aprile 33, 42046 Reggiolo (RE) Tel. 0522 210183 - [email protected]

Direttore responsabile: Davide DonadioGrafica: Paola Torelli

Stampa: Tipografia E. Lui Reggiolo (RE)Pubblicità: BMG Immagine, commerciale Sig. Marco Bar-

bieri, tel. 328 0050604 - [email protected] Predieri, tel. 348 3134825 [email protected]

Gazzetta della BassaRegistrazione n. 1243 del 25/01/2011,

Tribunale di Reggio Emilia

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Ottobre 2013 | anno V - n 49GAZZETTA DELLA BASSA

Spazio a cura della ConfESERCEnti

Guastalla (RE), Galleria Gonzaga, tel. 0522/824323 - 830682 - e-mail: [email protected]

La crisi non allenta la sua presa sul com-mercio: segnali di mi-

glioramento solo sul 2012, ma è ancora un’estate nera secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Confeser-centi. Tra Luglio e Agosto 2013 persi quasi 3.000 esercizi, bruciata la piccola ripresa di primavera. Il commercio al dettaglio fugge dai negozi: nei primi 8 mesi del 2013 2.000 nuo-ve imprese su aree pubbli-che ma 14.000 esercizi in sede fissa in meno.La maggior parte delle nuove imprese sono gio-vanili, ma donne e giovani guidano anche la classifica delle cessazioni. Si accor-cia la vita delle imprese: nel 2013 sparito il 36,9% degli esercizi che hanno avviato l’attività nel 2009. “La recessione, tecni-camente, sta per finire. Purtroppo non si può dire altrettanto della crisi del commercio e di quella del turismo”. Così il Segretario Generale di Confesercenti Mauro Bussoni commenta le rilevazioni dell’Osser-vatorio. “Ormai è chiaro a tutti che le liberalizzazioni delle aperture non servono ad agganciare la ripresa: il miglioramento dei dati 2013 sul 2012 è così lieve

da sembrare più che altro un rimbalzo, soprattutto se si considera che l’uni-co settore ancora vitale è quello degli esercizi com-merciali su area pubblica. Il commercio appare essere a rischio destrutturazione: le imprese in sede fissa scompaiono, sostituite da quelle su area pubblica; ma anche nei nostri mercati storici gli imprenditori italiani continuano a cessare le attività, sostituite a loro volta da imprese straniere, che hanno un ciclo di vita molto più breve - intorno ai due anni - e che spesso inve-stono i profitti all’estero”.“Particolarmente preoccu-pante, poi - continua Busso-ni - è la situazione di donne e giovani: le due fasce più colpite dalla crisi occu-pazionale. Intraprendono l’avventura imprenditoriale per crearsi un lavoro: ma la domanda interna è ancora bassissima, e il mercato asfittico”.“Ora il Governo dia risposte nuove e convincenti per impedire il crollo di un com-parto economico di vitale importanza per l’economia e l’occupazione italiana - conclude il Segretario - Chiederemo al Ministro Zanonato e al Presidente Letta un piano straordinario per rilanciare il commercio.”

IMPRESE DEL COMMERCIO,

OSSERVATORIO CONFESERCENTI

Guastalla

05

StoriA di reGGioloPubblicato il libro della Storia di Reggiolo in 3 volumi, a cura di Franco Canova e Galeazzo Nosari

Questa estate è stata

presentata al pubblico l’ultima fatica del reggiolese Canova e del suzzarese Nosari, ricer-catori storici che collabora-no da oltre un decennio e hanno pubblicato insieme o autonomamente in questi anni una decina di libri relativi alla storia dei paesi del Destra Po. Quel che va sottolineato, nei tre volumi su Reggiolo così come negli altri citati, è la trascrizione integrale dei Battezzati, oltre alla ricostruzione delle vicen-de storiche: una origina-lissima forma di storia dei paesi considerati che consente di recuperare intere genealogie di fami-glie locali. A Reggiolo, dal 1564 al 2013, il volume 2° e il 3° allegati alla Storia riprendono circa 50.000 nati nel corso di 4 secoli e mezzo, rilevati dai Registri parrocchiali, insieme ai loro genitori (altri 100.000 nominativi). Questo ha consentito di mettere in luce una quindicina di famiglie, tra quelle signorili e comuni, presenti in Reggiolo dai primi secoli ad oggi. I volumi sono dotati di un CD che offre la possibilità di ripercorrere le origini

della propria fa-miglia da parte di molti reggio-lesi, semplice-mente cliccan-do sul proprio cognome e così risalire al loro più antico avo presente in Reggiolo. Gli Autori hanno

ripercorso i tratti della storia millenaria del pae-se, in un nuovo contesto rivisitato con attenzione e con riferimenti archivistici inediti. Il primo volume è così arricchito di mappe, cartine, immagini e foto-grafie che restituiscono al meglio una lunga serie di vicende che hanno attraversato Reggiolo. Dati inediti, tabelle sin-tetiche, schede di generi alimentari, merci, com-mercio ecc. precisano l’evolversi della situa-zione sociale, politica, economica di Reggiolo negli ultimi 150 anni. I tre volumi (1312 pagine complessivamente) sono in vendita nell’Edicola Marinelli in piazza Martiri e nella Libreria “Miti e Leggende” di via Matte-otti, al costo di € 30,00 complessivamente. Es-sendo la tiratura limitata (200 copie), si sollecita l’acquisizione prima di rimanere sguarniti di questo importante testo storico.■

liBri

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GAZZETTA DELLA BASSA06 Ottobre 2013 | anno V - n 49

BREVI DALLA BASSA

È partita in queste settimane la progettazione del nuovo ponte a San Benedetto Po.

Quello che verrà demolito venne costruito nel 1965, sono solo 48 anni fa ma i primi cedimenti risal-gono al marzo 1991. Un ponte che presenta una “malattia misteriosa”. Nel 1993 (dopo soli 26 anni un ponte che presenta dei cedimen-ti!) inizia la chiusura totale poi la riapertura, poi ancora la chiusura e così ogni tanto, per lavori in corso, il ponte veniva chiuso al traffico, con un grosso disagio (e tanta rabbia) per l’economia dei paesi limitrofi e della gente che lavora e ha bisogno di usare quel ponte. Nel 2012 il terremoto ha inferto un col-po molto pesante. Ora si legge che i lavori dovranno essere eseguiti in un anno e mezzo. E nel frattem-po come si fa a passare da una sponda all’altra? Ci sono proposte per forme alternative di mobilità: un ponte provvisorio in chiatte (ma

non ci sono i soldi), trasporto con traghetto o battelli o rimborsi per chi sceglierà di utilizzare il ponte autostradale.Sulla “Gazzetta” dell’11-8-13 a firma dell’Ing. Marcello Rabitti si legge che i pali vennero costruiti molto più corti (30-31 metri) rispetto a quelli previsti dal progetto di 43 metri. Il risparmio è stato di un mi-lione di euro. Questa “malattia mi-steriosa” spiega perchè il ponte sta sprofondando in maniera asimme-trica. Leggiamo anche che L’ANAS l’ha “rifilato” alla provincia e che questa “malattia” ha comportato e comporterà pesantissime conse-guenze e un costo sociale per tutti noi senza parlare di tempi persi, percorsi alternativi e tantissimi soldi spesi per un ponte da demolire.Ma non finisce lì, c’è un episodio che ha dell’incredibile e forse è l’unico accaduto in Italia: quel ponte non è mai stato inaugurato. Come è possibile?

C’è un testimone e i fatti. E’ il giorno 3 novembre del 1966 (ma il ponte era già finito dal mese di giugno, ci dice il testimone) e succede un fatto strano: due viaggiatori modenesi arrivano con l’auto e si fermano all’inizio del ponte. In coda ci sono due auto guidate da due persone di San Benedetto Po. Le tre macchine si fermano perché sulla strada, all’inizio del nuovo ponte, avevano messo un pino di traverso, come dire chiusura provvisoria. Alla destra del nuo-vo ponte c’era il vecchio ponte in chiatte che serviva per attraversare il fiume ed era aperto. Gli automo-bilisti scendono e discutono tra di loro e dicono: cosa facciamo? Che strada prendiamo? Ecco che i primi automobilisti (modenesi) decidono di spostare quel pino e di gettarlo nel lato sinistro della strada dove inizia il nuovo ponte. Loro iniziano ad attraversarlo e di seguito anche gli altri. Da allora la viabilità è sem-pre continuata e mai nessuno ha pensato ad una cerimonia inaugu-rativa. Incredibile, vero? Eppure la storia è questa: a San Benedetto Po verrà demolito un ponte mai inaugurato, parola di uno dei due testimoni presenti quel 3 novembre di 47 anni fa. ■ Attilio Pignata

lA deMoliZione del Ponte MAi inAuGurAto

SAn Benedetto Po (Mn)

Costruito nel 1965, non è mai stato ufficialmente inaugurato

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Spirito di conservazionelocandina-2013-4.indd 1 27/05/13 11:14

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Storie per immagini

FRIcANDò,

FESTIVAL BuSkERS

a cura di Diego De Pari

Sotto gli storici portici di Correggio si è svolta il 14 e 15 settembre la 13°edizione di Fricandò, il nome è

nato da una parola della tradizione dia-lettale, un misto di avanzi alimentari che, uniti, formavano un piatto povero, ma saporito. Per le vie del Borgo si sono al-ternati artisti come mimi, acrobati, pittori, giocolieri, equilibristi e clowns. Hanno su-scitato notevole interesse i giochi di fuoco e danza ma non sono passati inosserva-to anche i tanti complessi musicali. Foto Martina Bertacchi

Dal 15 al 23 settembre si è svolto presso il Campovolo di Reggio Emilia Festa Reggio, organizzata

dal organizzata dal PD di Reggio Emilia. Durante le serate nei diversi palchi della manifestazione si sono alternati musicisti, politici e opinionisti. Foto Graziella Collu-ra

cORREGGIO

GAZZETTA DELLA BASSA08 Ottobre 2013 | anno V - n 49

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RIPARAZIONE IMMEDIATA

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Foto Reggio di Graziella Collura

Foto Correggio di Martina bertacchi FESTAREGGIO

REGGIO EMILIA

GAZZETTA DELLA BASSA 09Ottobre 2013 | anno V - n 49

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GAZZETTA DELLA BASSA10 Ottobre 2013 | anno V - n 49

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Page 11: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

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Page 12: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSAOttobre 2013 | anno V - n 4912

Appuntamento a novi di Mode-na con la fera

d’Utober dall’11 al 13 ottobre.Saranno molti gli eventi e le esposizioni proposti quest’anno nell’ambito dei 3 giorni di festa della fiera. innanzitutto rispetto allo scorso anno è stata aumentata l’area dedicata alla manifestazione, dal momento che verranno occupate anche le ex aree rosse aperte al traffico veicolare.Una tre giorni di festa dedicata alla convivialità e allo stare in-sieme, che, grazie ai molteplici eventi proposti, va incontro alle esigenze e ai gusti di un pub-blico diversificato, dai grandi ai più piccoli.in particolare tra gli eventi da seguire, segnaliamo:

Venerdì 11 ottobre: taverna rockSerata dedicata alla musica rock. Dalle ore 19,30 alle 24,00 si alterneranno sul palco Al-berto Bertoli, i Rio e la Band Hot Rock Blues. A condurre la serata, Andrea Barbi da tRC teleModena.Ma la serata non sarà dedicata solo alla musica, saranno aperti anche gli stands gastronomici dove sarà possibile cenare.

Sabato 12 ottobre: notte delle lanterne gialleAlle ore 18,00 apertura della serata a cui seguiranno mostre e concerti. Evento clou della giornata alle ore 19,30 quando in Piazza Martiri, all’interno del percorso della ricostruzione, si potrà assistere a “Lanterne pic-cole, ma grandi desideri”, che culminerà nel lancio in cielo di 150/200 lanterne.

domenica 13 ottobre: Fiera tradizionalenella giornata di domenica la fiera entra nel vivo con l’arrivo degli espositori e degli hobb-ysti. Durante la giornata sarà quindi possibile fare shopping tra le bancarelle e visitare le diverse mostre proposte durante il periodo della fiera. Inoltre, saranno aperti anche gli stands gastronomici dove sarà possibile assaggiare cibi e piatti tradizio-nali.■

Fera d’Utober11-12-13 ottobre

NOVI DI MODENA

Page 13: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA 13Ottobre 2013 | anno V - n 49

Rolo attende ogni anno la fiera di San Simone. E anche dai paesi limitrofi arriva spesso

una partecipazione numerosa. Vedia-mo di vedere il ricco programma di quest’anno, almeno nelle sue linee generali. negozi aperti, mostre ed eventi di ogni tipo!

SABAto 26 ottoBreAlle ore 10 vi sarà l’inaugurazione fiera, con l’apertura di stand e taglio della torta del VentennaleAlle ore 15,30 – nelle vie del centro sfilata storica “Passeggiata tra storia e leggenda “ con la partecipazione de i Musici e gli Sbandieratori della Con-trada Monticelli di Quattro Castella e La tavola di BisanziumAlle 18, presso il Portico del Muni-cipio, la Premiazione “Al vein ad na volta”, mentre dalle ore 21, in Via Pertini - Zona Ristorante, esibizione della “Compagnia dei focolieri di nuvolato”: spettacolo di ferro e fuocoDurante tutto il giorno Rolo sarà movimentato da artisti di strada, bancarelle artigianali, i mestieri di un tempo, e da stand gastronomici, non-ché da i norcini del “Cicciolo d’oro” faranno i salami, le salsicce e i ciccioli nel cortile del Municipio

doMeniCA 27 ottoBre Sarà questa la giornata caratterizzata dalla presenza di mestieri antichi con il Sipario Medievale, la Civiltà delle erbe palustri (Bagnacalvallo) Mercanti Ravignani (Ravenna) e la Ghironda; l’atmosfera sarà poi resa ancora più suggestiva dalla presenza del mulino ad acqua e la cottura del pane nel forno a legna al forno Sgarbi (Via Roma).Ma eccovi la “geografia” del diverti-mento di domenica 27 ottobre:

il Cicciolo d’oro nel Cortile Munici-pio

La batdura e la pigiatura presso le Scuole Medietrattori e auto d’epoca (Via Ungaretti)Ludobus, laboratorio ludico con giochi di legno per bambini (luogo definito a breve)Laboratorio di Halloween a cura dei Giovani della Croce Rossa Bancarelle dell’ingegno in via Battisti e via Garibaldiil mercato in Via L. Da Vincii prodotti della terra e gli alimentari in Corso Repubblica, via Roma, V.le Resistenza

le MoStrePresso il Municipio in C.so Repub-blica BAMBoLE in GioCo di Melli francainSiEME SULLA ViA DELL’AR-tE a cura del Comitato Chernobyl e SartorettiPersonale Di fAUSto BiAnCHiniMUSEo DELLA tARSiA “La botte-ga di Giuseppe Preti”

Presso il Centro Jolly via BattistiPersonale Di ALBERtA BAGLionEMostra fotografica CONTRASTI a cura del circolo Grandangolo di CarpiCoME Si PREPARAVAno PER LA nottE LE noStRE nonnE a cura di Lidia MantovaniintARSiAtoRi di Rolo

in Via Garibaldi (ex negozio Dettagli)intarsiatori e hobbysti

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FIera dI SaN SIMoNe26-27 ottobre

ROLO

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GAZZETTA DELLA BASSA14 Ottobre 2013 | anno V - n 49

Spazio concesso gratuitamente dalla redazione della «Gaz-zetta della Bassa» per dare

sostegno e comunicazione alle attività e degli eventi

del paese.

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hard rock degli intramontabili AC/DC, sul palco si scateneranno i componenti della Ball Breaker Band, meritevoli porta-voce delle travolgenti evoluzioni musicali del gruppo australiano più conosciuto di sempre, appuntamento al Lux venerdì 28 marzo 2014. Come ogni anno l’offerta presentata dallo staff e dai collaboratori di “Lux on the Rock” suscita grande fascino ed una notevole attrattiva per tutti coloro che in-tenderanno passare una piacevole serata all’insegna della grande musica nazionale ed internazionale. Per info e prenotazioni (a partire da 15 giorni precedenti la data dello spettaco-lo): 0376 619974 / [email protected] ■ Edoardo Calciolari

Page 15: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

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Page 16: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA16 Ottobre 2013 | anno V - n 49

San Benedetto Po Attività informazioni Manifestazioni

È aperto il bando per l’edizio-ne 2013/2014 del Proget-to professionalità ivano

Becchi rivolto ai giovani dai 18 ai 36 anni che vivono o lavorano in Lombardia. fin dal 1999, infatti, la fondazione Banca del Monte di Lombardia offre ai giovani del territorio l’opportunità di crescita professionale valorizzando il meri-to, indipendentemente dal titolo di studio conseguito, purché i sogget-ti partecipanti siano già inseriti nel mondo del lavoro o della ricerca.in particolare vengono sostenute in modo totale e gratuito le spese per un massimo di 25 progetti per-sonalizzati di formazione, da svol-gere presso imprese, associazioni, istituti universitari o di ricerca, scuole e pubbliche amministrazio-ni, in italia o in altri Paesi.i progetti promossi devono fornire nuove esperienze o conoscenze personali principalmente pratico-lavorative, non limitandosi a proporre apprendimenti esclusiva-mente teorici. La durata massima

di ogni progetto è di sei mesi du-rante i quali il candidato selezionato sarà affiancato da un tutor selezionato dalla fondazio-ne.Le domande dovranno essere inviate alla fondazione entro il 15 novembre 2013 tramite la sezione “iscrizione on line” del sito www.fbml.it (Progetto Professionalità) e dovranno essere corredate da: curriculum vitae, certificato di residenza storico, referenze con giudizi documentati e firmati, descrizione del percorso formativo proposto con indicazione degli enti disposti a ospitare il candida-to, documento attestante la titolari-tà di permesso soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (per i cittadini stranieri). nel caso in cui il percorso proposto venisse svolto all’esterosi richiede la conoscenza della lingua rilevante o della lingua

Rivolto ai giovani dai 18 ai 36 anni che vivono o lavorano in

Lombardia

PROgETTO PROFESSIONALITà

IVANO BECChI

ForMAZione

Page 17: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA 17Ottobre 2013 | anno V - n 49

Spazio concesso gratui-tamente dalla redazione

della «Gazzetta della Bassa» per dare sostegno

e comunicazione alle attività e agli eventi del

paese.

inglese.

Requisiti richiesti:- cittadinanza italiana, comunitaria, della zona Schengen, straniera (con permesso di soggiornoCE per soggiornanti di lungo periodo);- residenza o luogo di lavoro in Lombar-dia (da almeno un anno);- attività o esperienza lavorativa;- età compresa tra i 18-36 anni (all’atto della domanda). ■

Musica e solidarità21 Ottobre concerto di Ruggero Scandiuzzi

Si rinnova anche quest’anno, al teatro Lux di

Quistello, l’appunta-mento con la musica e la solidarietà. Dopo

gli spettacoli dello scorso anno, che hanno registrato il tutto esaurito e portato un concreto

aiuto alla Parrocchia S. Bartolomeo di Quistello, lunedì 21 ottobre alle ore 21 sarà ruggero Scandiuzzi ad allietare la serata voluta e organizza-ta, con la consueta maestria, da M. Grazia Zoboli. E per rendere la serata

ancora più coinvolgente, saranno presenti sul palco, per la gioia di tutti gli appassionati, daniele tarantino e lia Zorzetti dell’orchestra Bagutti.

Sarà certamente ancora una volta una grande serata all’insegna della musi-ca, del bel canto e della solidarietà. E sicuramente i tanti appassionati non si lasceranno sfuggire l’occasione di apprezzare gli artisti dal vivo in quel

gioiellino della bassa mantovana che è il teatro Lux di Quistello. ingresso: 12 euro. Per informazioni e prenotazioni

Erboristeria Exedra (0376 618510) - La Rustica 338 6169573info teatro: 377 2871924 - www.cinemateatrolux.com.■

Page 18: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

Poggio RuscoAttività, Informazioni utili, Manifestazioni

18 GAZZETTA DELLA BASSAOttobre 2013 | anno V - n 49

CulturA

L’Assessorato alla Cultu-ra del Comune di Pog-gio Rusco, la Biblioteca

Comunale “A. Mondadori” di Poggio Rusco, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Villa Poma e la Biblioteca Comuna-le “LibriAmo” di Villa Poma presentano “Autunno d’autore”, ciclo di incontri tra scrittore e lettore.Prossimo appuntamento giove-dì 10 ottobre presso la Bibliote-ca Comunale Villa Poma, dove lo storico Giancarlo Malacarne presenta la sua ultima pubbli-cazione “Fruscianti vestimenti e scintillanti gioie. La moda a corte nell’età Gonzaghesca”

(Ed. Linea Quattro, Verona, 2012).Giovedì 24 ottobre presso la Biblioteca Comunale di Poggio Rusco in-contro con Rita Bru-schi e il libro “Dal Po all’Al-bania. 1943-1949: un medico manto-vano tra guerra e prigionia”

(Scripta Edizioni, 2013 Memorie di guerra). Presentazione a cura di Barbara Bizzarri.Giovedì 7 novembre, presso la Biblioteca Comunale Villa Poma, Villa Poma Archeologica presenta la tesi di laurea “Rin-venimenti numismatici di età romana dalla villa urbano-rusti-ca di Corte Bategonia” di Marco Testolin. Presentazione a cura di Mauro Vincenzi - PresidenteGruppo Archeologico Ostiglie-se.Giovedì 21 novembre incontro con Alessando Sanna e con il libro “Fiume lento. Un viaggio lungo il Po” (Ed. Rizzoli, 2013) presso la Biblioteca Comunale Poggio Rusco. Presentazione a cura di Giulio Benatti.Giovedì 5 dicembre presso la Biblioteca Comunale di Poggio Rusco Danilo Bizzarri presenta il libro di Dino Raccanelli “Mm-mòcina” (Edizioni Lui, 2013).Ultimo appuntamento mer-coledì 11 dicembre presso la Biblioteca Comunale Villa Poma con “Racconti dall’Isola del Vagabondo. Voci e ricordi dei

AUTUNNO D’AUTORE

Ciclo di incontri tra scrittore e lettori

Spazio concesso gratuitamente dalla «Gazzetta della Bassa» all’Associazione Commercianti per dare comunicazione delle attività del paese. L’Associazione Commercianti è indipendente dalle attività imprenditoriali della testata.

Page 19: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA Ottobre 2013 | anno V - n 49 19

nostri amici a quattro zampe” a cura di Chiara Bianchi, gli amici a quattro zampe si raccontano. Presentazione a cura dei volon-tari del Canile intercomunale di Mirandola.Tutti gli incontri hanno inizio alle ore 21,00.

Per info: Biblioteca Comunale A.Mondadori - P.zza I Maggio, 9 Poggio Rusco Tel. 0386/51057Biblioteca Comunale LibriAmo - Via R.Sud, 13 Villa Poma Tel. 0386/565172. ■

Riportiamo la seguen-te informa-

zione di servizio pubblicata sul sito del Comune di Poggio Rusco a firma del Sinda-co Sergio Rinal-doni e indirizzata a tutti i proprie-tari di immobili

con recinzioni confinanti con la pubblica via e realizzate con essenze vegetali:

“L’articolo 29 del Codice della Strada prevede che tutti i pro-prietari di immobili con recinzio-ni confinanti con la pubblica via, realizzate con essenze vegetali (alberi, arbusti, siepi, ecc.) de-vono provvedere alla costante manutenzione delle stesse per

impedire che con la crescita dei rami sporgano verso marciapie-di, strade, ecc. creando intralcio al passaggio di pedoni, veicoli, ecc.Quest’Amministrazione Comu-nale provvederà ad effettuare controlli nell’ambito del territo-rio e qualora emergano situazio-ni di scarsa manutenzione invite-rà i proprietari ad adeguarsi alla normativa, fissando i termini entro i quali si dovrà provvede-re.Si invita, pertanto, a provvede-re con la massima attenzione, affinchè gli interventi dell’Am-ministrazione Comunale siano minimi, tenendo conto che lo stesso art. 29 del Codice della Strada prevede sanzioni per chi non ottempera a tali disposizio-ni.”■

MANUTENZIONE RECINZIONI

inForMAZioni

Page 20: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSAOttobre 2013 | anno V - n 4920

Suzzara pagine di eventi e promozione culturale

StoriA loCAle

QUANDO I PADRONI CONTROLLAVANO I MEDICI...

Siamo nella metà del 1800 quan-do l’Ospedale di Suzzara non esisteva e l’assistenza veniva

fatta a casa del malato. Allora c’era un medico che si chiamava residen-ziale (perché doveva abitare dove la-vorava) ed era pagato dal Comune. Non poteva allontanarsi neppure per pochi giorni se non dopo aver avvertito la Deputazione Comunale. Doveva assistere gli ammalati poveri del Comune ed essere sempre pron-

to ad ogni chiamataQuel medico suzzarese si chiamava Dott. Antonio Fantozzi e percepiva 83.33 lire al mese! Oggi sono circa quattro centesimi d’euro! Ma la curiosità non finisce qui. Frugando il bel libro “Suzzara borgo, paese città” Ediz. Bottazzi 1983 a pag. 94 si legge una notizia che oggi fa sorri-dere se non piangere, chi controllava il medico residenziale? Il padrone! Anzi il possidente si legge, quello

Aperto tUtti i GioRni A MEZZoGioRno

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dal 1 settembre: nuova apertura spazio bar giardino - Happy hours ven-sab-dom dalle

18 con ristorante sempre in funzione

Nella seconda metà dell’800 i medici venivano pagati 4 centesimi di euro al mese

Page 21: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

Suzzara pagine di eventi e promozione culturale

Ottobre 2013 | anno V - n 49 21GAZZETTA DELLA BASSA

che oggi si chiama imprenditore, di-rigente, direttore, manager, insomma il capo! Ebbene i possidenti potevano controllare l’operato dei dipendenti del Comune e quindi anche il medi-co comunale. Sentite cosa successe ad A. Fantoz-zi: il possidente Montecchi (che poi diventerà il fondatore dell’Ospe-dale) avanzò una protesta contro la trascuratezza del Dott. Fantozzi. Il Signor Carlo Montecchi sosteneva infatti che il Dott. Antonio Fantozzi era troppo spesso assente dovendo recarsi ad esercitare la professione anche a Borgoforte e per questo non curava i contadini ammalati e citava il caso della moglie di un suo bifolco, che gravemente ammalata, aveva dovuto aspettare per alcuni giorni la visita.

Bella questa vicenda, anzi triste, per-ché ci porta a immaginare un medico che lavorava tanto e un “padrone” che si preoccupa di una moglie del suo bifolco che stava male e nessuno la curava. La vicenda ci permette di pensare a quei tempi diversi dai nostri ma sempre vissuti da persone che dovevano lottare con l’eterno ciclo della vita, nel bene e nel male.Oggi se venisse al mondo il bene-fattore Carlo Montecchi, in veste di possidente, lo porterei subito a vedere l’Ospedale a lui intitolato e fargli vedere la trasformazione da Ospedale ad ASL. Come possiden-te-benefattore, avanzerebbe una protesta? Chissà cosa direbbe Carlo Montecchi, sui grandi cambiamenti avvenuti? ■ Attilio Pignata

Ha inaugurato il 15 settembre e sarà visitabile fino al 17 novembre presso la Palaz-

zina IVECO (viale Stelvio Zonta, 56 - Suzzara) la mostra “Albano Seguri - dal dopoguerra agli anni Cinquan-ta: la stagione dei grandi cambia-menti”. L’esposizione documenta l’opera dello scultore mantovano, ritenuto da eminenti storici dell’arte uno dei più importanti maestri del ‘900.

Ad Albano Seguri (1913-2001) sono già state dedicate importanti mostre antologiche in prestigiosi musei e gallerie pubbliche. La rassegna che si inaugura stavolta intende però rendergli uno speciale omaggio nel centenario dalla nascita.Nello spazio di viale Stelvio Zonta, saranno così esposte 13 sculture e oltre quaranta dipinti inediti realiz-zati negli anni Cinquanta. Per info: tel. 0376 432 432

ALBANO SEgURIDal dopoguerra agli anni Cinquanta: la stagione dei grandi cambiamenti

MoStre

Page 22: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSAOttobre 2012 | anno V - n 4922

teatro TENDA anselmi pegognaga | stagione teatrale 2013-2014

20 ottobre 2013 | h 16.30ISOLA DEL TESORO Fondazione Aida

17 novembre 2013 | h 16.30PIPPI PIRATANarrazione per tubi e attori Fondazione Aida

8 dicembre 2013 | h 16.30HÄNSEL E GRETELLa zattera

5 gennaio 2014 | h 16.30TUTTO IN UNA MELA Fondazione Aida e Latrentina

2 febbraio 2014 | h 16.30MIMMO E PICCOLO Teatro del Canguro

9 marzo 2014 | h 16.30MAMMA SALE E PAPÀ PEPE Elsinor teatro

30 marzo 2014 | h 16.30GALLINEAssemblea teatro

12 ottobre 2013 | h 20.45BALLATA DI UOMINI E CANI di e con MARCO PAOLINI

26 ottobre 2013 | h 20.45GABER SE FOSSE GABERdi e con ANDREA SCANZI

30 novembre 2013 | h 20.45ASPETTANDO GODOT con NATALINO BALASSO, JURIJ FERRINI

13 dicembre 2013 | h 20.45MOLTO RUMORE PER NULLACOMPAGNIA GANK TEATRO STABILE DI GENOVA

11 gennaio 2014 | h 20.45QUALCUNO DI TROPPO. Dive si nasce suore si diventa tratto da “SISTER ACT”

24 gennaio 2014 | h 20.45LA TREBLINKAdi Vasilij Grossman T.T.T.EXPRESS e DENIS FONTANARI

8 febbraio 2014 | h 20.45LA NAVE FANTASMA con BEBO STORTI, RENATO SARTI

22 febbraio 2014 | h 20.45IL MALATO IMMAGINARIOTEATROAPERTO / TEATRO DEHON

15 marzo 2014 | h 20.45STASERA NON ESCORTcon MARGHERITA ANTONELLI, ALESSANDRA FAIELLA, RITA PELUSIO, CLAUDIA PENONI

28 marzo 2014 | h 20.45MIO NONNO È MORTO IN GUERRAdi e con SIMONE CRISTICCHI

Comune di Pegognaga Assessorato alla Cultura

BIGLIETTIprosa: 18 euro (intero) / 16 euro (ridotto)famiglie a teatro: 5 euro (intero) / 4 euro (ridotto)

CAMPAGNA ABBONAMENTI “Sostieni anche tu il teatro Anselmi” 10 spettacoli: 130 euro 6 spettacoli (fissi, indicati con ): 90 euro

Fondazione Aida tel. 045 [email protected]

Ufficio Teatro Tenda Anselmi Piazza Giacomo Matteotti, 146020 Pegognaga tel. 0376.5546223 [email protected]

in collaborazione con

Page 23: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

teatro TENDA anselmi pegognaga | stagione teatrale 2013-2014

20 ottobre 2013 | h 16.30ISOLA DEL TESORO Fondazione Aida

17 novembre 2013 | h 16.30PIPPI PIRATANarrazione per tubi e attori Fondazione Aida

8 dicembre 2013 | h 16.30HÄNSEL E GRETELLa zattera

5 gennaio 2014 | h 16.30TUTTO IN UNA MELA Fondazione Aida e Latrentina

2 febbraio 2014 | h 16.30MIMMO E PICCOLO Teatro del Canguro

9 marzo 2014 | h 16.30MAMMA SALE E PAPÀ PEPE Elsinor teatro

30 marzo 2014 | h 16.30GALLINEAssemblea teatro

12 ottobre 2013 | h 20.45BALLATA DI UOMINI E CANI di e con MARCO PAOLINI

26 ottobre 2013 | h 20.45GABER SE FOSSE GABERdi e con ANDREA SCANZI

30 novembre 2013 | h 20.45ASPETTANDO GODOT con NATALINO BALASSO, JURIJ FERRINI

13 dicembre 2013 | h 20.45MOLTO RUMORE PER NULLACOMPAGNIA GANK TEATRO STABILE DI GENOVA

11 gennaio 2014 | h 20.45QUALCUNO DI TROPPO. Dive si nasce suore si diventa tratto da “SISTER ACT”

24 gennaio 2014 | h 20.45LA TREBLINKAdi Vasilij Grossman T.T.T.EXPRESS e DENIS FONTANARI

8 febbraio 2014 | h 20.45LA NAVE FANTASMA con BEBO STORTI, RENATO SARTI

22 febbraio 2014 | h 20.45IL MALATO IMMAGINARIOTEATROAPERTO / TEATRO DEHON

15 marzo 2014 | h 20.45STASERA NON ESCORTcon MARGHERITA ANTONELLI, ALESSANDRA FAIELLA, RITA PELUSIO, CLAUDIA PENONI

28 marzo 2014 | h 20.45MIO NONNO È MORTO IN GUERRAdi e con SIMONE CRISTICCHI

Comune di Pegognaga Assessorato alla Cultura

BIGLIETTIprosa: 18 euro (intero) / 16 euro (ridotto)famiglie a teatro: 5 euro (intero) / 4 euro (ridotto)

CAMPAGNA ABBONAMENTI “Sostieni anche tu il teatro Anselmi” 10 spettacoli: 130 euro 6 spettacoli (fissi, indicati con ): 90 euro

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Ufficio Teatro Tenda Anselmi Piazza Giacomo Matteotti, 146020 Pegognaga tel. 0376.5546223 [email protected]

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Page 24: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA24 Ottobre 2013 | anno V - n 49

Una delle più belle e coinvolgenti manifesta-zioni del calendario delle

iniziative culturali, spettacolari e ricreative di Pegognaga, è sicu-ramente la Festa d’Autunno che si svolge da venerdì 11 a dome-nica 13 ottobre nel centro storico laurenziano. La manifestazione è promossa dalla Pro Loco e dal Comune in collaborazione con enti, associazioni e commercianti del luogo. L’articolato palinsesto della Festa prevede per venerdì 11 ottobre alle ore 21 presso la

sala civica, la presentazione del volume “Arteletteratura – La cultura aiuta l’arte” a cura di Alessandra Demonte per E. Lui editore. Nella mattinata di sabato 12 ottobre presso l’im-pianto biogas di Agrienergia di strada Birla è programmata una visita guidata all’impianto che trasforma i liquami zootecnici in energia e fertilizzanti. A partire dalle ore 16 in sala civica, vi-deo mostra su “Una finestra sul nostro ambiente” a cura dell’as-sociazione “Ecosostenibile”,

FESTA D’AUTUNNO A PEgOgNAgA

eVenti

Eventi&Territorio

Appuntamento dall’11 al 13 ottobre

Page 25: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

25Ottobre 2013 | anno V - n 49GAZZETTA DELLA BASSA

Spazio concesso gratuitamente per dare comunicazione delle attività e degli eventi del paese. Vuoi sostenere anche tu queste pagine dedicate a Pegognaga?

Puoi contattarci: Commerciale Sig. Marco Barbieri tel 328 0050604

PEGOGNAGA. notize utili e volontariatomentre alle ore 19 presso il centro commerciale San Lorenzo ci sarà un buffet con aperitivi, musica e negozi aperti sino a mezzanotte. Sempre sabato 12 ottobre alle ore 21 è prevista l’inaugurazione del nuovo “Teatro-Tenda Anselmi” e della stagione teatrale di Pego-gnaga promossa dal Comune e Fondazione Aida, con lo spetta-colo “Ballata di uomini e cani - omaggio a Jack London” di e con Marco Paolini. Il cloù della festa sarà domenica 13 ottobre, per tutta la giornata saranno presenti artistiche bancarelle, mercatino

del riuso e di hobbistica, stand gastronomici con i prodotti e i sapori dell’autunno, stand espo-sitivi delle associazioni di volon-tariato, manifestazioni sportive, mostre, mercato degli ambulanti della Rocca, rievocazione degli antichi mestieri, spazio giochi per i bimbi, il luna park e il concorso “Autunno in vetrina” a cura dei commercianti. Nel pomeriggio in via Roma e in piazza Matteotti spettacoli musicali, sfilate di moda ed esibizioni di danza classica e moderna. ■ Vittorio Negrelli

Continua presso il Centro Culturale Livia Bottardi Milani (Sala Conferenze)

il ciclo di incontri “Riti, necropo-li, sepolture dalla preistoria alla tarda antichità” a cura di Daniela Benedetti.Prossimo incontro giovedì 10 ottobre con Giorgio Baratti (professore a contratto di Tecni-che automatiche di rilevamento alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Statale di Milano) e “Testimo-

nianze funerarie della protostoria nella bassa pianura”.Giovedì 17 ottobre appuntamen-to con Daniela Benedetti e “I re-perti raccontano l’ultimo viaggio. Pratiche funerarie e sepolture nel mondo romano”.Infine, Giovedì 24 ottobre Yuri Marano (borsista della I.K.Y. - Greek State Scholarship Founda-tion) conduce l’incontro “Hic requiescit in pace: la cristianizza-zione della morte (IV-VI secolo d.C.)”.■

ConFerenZe

ARChEOLOgIA DELLE PRATIChE FUNERARIE

Page 26: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSAOttobre 2013 | anno V - n 4926

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i commercianti dell’associazione “insiemeGonzaga” e l’Amministrazione

Comunale di Gonzaga hanno attivato “un’alleanza verde”: in periodo di crisi, infatti, anche la cura dell’arredo urbano può rappresentare un problema. impossibile, nel momento di ristrettezze economiche a cui sono attualmente sottoposti i bilanci comunali, garantire la manutenzione delle ventiquattro fioriere in piazza Matteotti e nelle vie del centro, e così la giunta ha approvato una convenzione con i commercianti di “insiemeGonzaga” per la promozione del progetto

“Adottiamo una fioriera”. A fronte di un contributo di 2500,00 euro per la piantumazione di piante da fiori e arbusti, i commercianti provvederanno alla cura e al decoro delle fioriere, alla loro irrigazione e potatura per un intero anno. “il tema della cultura dell’ambiente è tra gli obiettivi prioritari di questa amministrazione - spiegano il sindaco Claudio terzi e l’assessore all’associazionismo Martina falceri - è nostra intenzione,

inoltre, migliorare l’immagine del paese mediante la sensibilizzazione e la partecipazione diretta dei cittadini: con il progetto Adottiamo una fioriera inauguriamo un percorso virtuoso”.■

I commercIantI “adottano” le fIorIere del centro storIco

“Alleanza verde”tra l’associazione “InsiemeGonzaga”

e l’Amministrazione Comunale

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Page 27: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA Ottobre 2013 | anno V - n 49 27

San Prospero, la più piccola fra-zione del Comune di Suzzara, ha vissuto le tre serate di Festa con

un clima e una partecipazione di pub-blico davvero eccezionali, che nem-meno i più ottimisti avevano previsto; fatta eccezione per l’organizzazione, la Polisportiva, che ha saputo dare le migliori risposte alle tantissime perso-ne che hanno preso parte ai differenti momenti previsti nel programma.Sì è partiti venerdì, 6 settembre, con la 9^ Camminata “tra lo Zara e il Po” dove i c. 300 podisti hanno potuto camminare tra la natura, lungo un percorso sicuro e tonificante. Una Camminata che L’Associazione Sportiva Ricreativa e Culturale di San Prospero ha predisposto con il patro-cinio dei Comuni di Suzzara e Motteg-

giana. Altro momento significativo, parecchio visitata e apprezzata, è stata la mo-stra “radici della civiltà contadina”, allestita pres-

so la sala civica e curata dal Prof. Carlo Prandi. In essa si sono potuti ammira-re i vecchi corredi di biancheria e nel contempo abiti d’un tempo; all’esterno una bella e ricca “cornice” di trattori e attrezzature d’epoca.Ma la Festa non è stata solo “cammi-nare e ricordare”, ma ha voluto essere anche mangiar bene e ascoltare buona musica (ballando). La bettola con le sue specialità, davvero tipiche della cucina “casalinga” è stata letteral-mente presa d’assalto accontentando i buongustai ed i migliori palati: tan-tissimi ed altrettanto graditi i compli-menti ricevuti. Infine, è doveroso ed importante ri-cordarlo, la Festa aveva uno scopo ed una finalità particolarmente rilevante:

il ricavato servirà per contribuire al recupero della Chiesa del Paese, chiusa per i danni subiti dal terremoto dello scorso anno. A questo proposito si è riservato un momento, nella serata di Venerdì, dove il Presidente della Polisportiva (Fausto Bertolini), affian-cato dal Sindaco di Suzzara (Wainer Melli), dal Vice Sindaco di Motteggina (Rubes Calzolari) e dal Parroco Mons. Egidio Faglioni hanno pubblicamente richiamato il significato altamente solidaristico della Manifestazione e nel contempo simbolicamente consegnato il ricavato al Presidente del Comitato per recupero della chiesa medesima, Vanni Rossato (oltre 2.000 €. solo il ricavato della Camminata, il resto lo si vedrà a consuntivo Festa)Ovviamente una citazione ed un ringraziamento particolare va ai tanti volontari, soprattutto giovani, che con il loro impegno hanno reso possibile l’organizzazione di quanto detto.L’appuntamento dato è per il prossi-mo anno quando, questa è la promes-sa, anche grazie al generoso contributo della Festa, la chiesa potrebbe essere già agibile.■

LA 34^ FESTA PAESANA DI SAN PROSPERO

SAn ProSPero di SuZZArA

L’edizione appena conclusasi, la si può archiviare come un’edizione veramente

straordinaria.

eVenti

Page 28: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA28 Ottobre 2013 | anno V - n 49

Pagine di promozione culturale dedicate al Comune di Mirandola e paesi limitrofi

Spazio concesso gratuitamente dalla redazione della “Gazzetta della Bassa” per dare comunicazione delle attività

e degli eventi del paese. NUOVA SEZIONE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

MirAndolA

Nel pomeriggio di venerdì 20 settem-bre è stata inaugu-

rata la nuova sezione della Scuola dell’Infanzia “Sergio Neri” in via Toti 15. Come spiegato dal Sindaco di Mirandola Maino Benatti, la nuova sezione permette di ridurre la lista d’attesa ed è ospitata in una struttura prefabbricata di circa 200 metri quadrati. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, oltre a Benatti, Lara Cavicchioli, Assessore alla Pubbli-ca Istruzione, Dario Galli, Commis-sario straordinario della Provin-cia di Varese, Paola Cavicchioli, Dirigente scolastico della Direzione Didattica, Silvia Menabue, Diri-gente Ufficio Scolastico Provinciale di Modena, e Don Carlo Truzzi, Parroco di Mirandola. La costruzione della nuova sezio-ne è stata resa possibile grazie ai contributi della Provincia di Varese che ha donato il prefabbricato, del

Comitato “San Giovanni” di One-glia (Im) per la donazione degli arredi, al Comune di Cordenons (Pn) per la donazione finalizzata al progetto di decoro, al Vogue Fashion’s Night Out 2012 per la donazione finalizzata al progetto didattico, al Circolo Morandi di Mirandola per la realizzazione del progetto di decoro e all’associazio-ne Agesci 1 e 2 di Mirandola per la collaborazione alla tinteggiatura dei locali.Il decoro esterno della Scuola è sta-to progettato da Gregorio Bellodi e Alessia Baraldi.■

Inaugurata una nuova sezione alla Scuola dell’Infanzia “Sergio Neri”

il 27 settembre il nurSind, sindaca-to autonomo costituito da soli infer-mieri, ha consegnato un defibrilla-

tore alla scuola materna paritaria Laura Benassi di Medolla con una cerimonia che ha visto la partecipazione (oltre che una delegazione della segreteria nurSind di Modena), di tutti i genitori dei bambini frequentanti la scuola e della dirigente Rita Casari.

il defibrillatore rappresenta un dono importante per la scuola, la collocazio-ne di questo strumento è un messag-gio positivo legato alla cultura della prevenzione spiega Mauro De Ceglie, segretario provinciale. “La donazione è stata possibile grazie all’aumento delle iscrizioni degli infermieri al nostro sin-dacato” ha spiegato Alberto Scigliuzzo, segretario amm.vo provinciale.■

UN DEFIBRILLATORE PER LA SCUOLA MATERNA L. BENASSI

MedollA

Il defibrillatore è stato donato dal Nursind

Pagine di promozione culturale dedicate al Comune di Mirandola e altri comuni della Bassa Modenese

Page 29: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

Pagine di promozione culturale dedicate al Comune di Mirandola e paesi limitrofi

29Ottobre 2013 | anno V - n 49GAZZETTA DELLA BASSA

MirAndolA

INAUgURATO IL NUOVO MUNICIPIOSituato in via Giolitti, è stato inaugurato sabato 21 settembre

Pagine di promozione culturale dedicate al Comune di Mirandola e altri comuni della Bassa Modenese

Si è svolta sabato 21 settem-bre la cerimonia di inaugu-razione del nuovo munici-

pio di Mirandola, situato in via Giolitti, 22. La scelta di costruire l’edificio in una zona di natura agricola, ma ormai perfettamente integrata nel tessuto cittadino, si deve anche all’esigenza di creare continuità con le costruzioni cir-costanti, come la scuola elementa-re e la futura palestra. Il nuovo municipio è edificato su un lotto di 6000 mq ed è di 3800 mq, al suo interno ospita anche una corte interna pavimentata e alberata di circa 390 mq. Costruito in 6 mesi, risponde ai più elevati standard di costruzione non solo antisismica, ma anche di rispar-mio energetico in classe A.L’edificio è costato circa 5 milioni di euro e con 114 uffici ospita i 220 dipendenti del Comune di

Mirandola e dell’Unione dei Co-muni, compresi i Servizi Sociali prima collocati presso il centro servizi di via Lino Smerieri. La Polizia municipale rimane, inve-ce, nella sede di via Roma, 6.Come ha sottolineato l’Architetto Giuseppe Gervasi, Presidente di Archilinea, il progetto richiama e ricrea al suo interno il concetto di piazza, venuto a mancare dopo l’evento sismico, e che deve nuo-vamente essere al centro della vita sociale di Mirandola.Lo Studio Archilinea ha parte-cipato al bando indetto per la costruzione in qualità di proget-tista dell’associazione tempora-nea di Impresa composta dalla Cooperativa di Costruzioni (Cdc) e da Iti Impresa Generale Spa’ ai Bandi (partner per gli impianti: Studio Zecchini e Studio Pampuri di Sassuolo).

Molte le persone e le autorità presenti alla cerimonia di inaugu-razione, che si è aperta con i saluti del Sindaco Maino Benatti e del Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. Presenti, inoltre, l’Assessore regionale alle Attività Produttive Gian Carlo Muzzarelli e la Filarmonica cit-tadina “Andreoli” che ha accom-pagnato la cerimonia. A seguire la benedizione del parroco Don Carlo Truzzi e la visita agli uffici.Tra i presenti anche una dele-gazione del Comune gemellato di Villejuif, guidata dall’Asses-sore Gerard Terlitzian, che ha annunciato la donazione di un importante contributo per la rico-struzione del circolo Aquaragia. Una testimonianza concreta della vicinanza del comune francese alla popolazione mirandolese.■

Page 30: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

30 Ottobre 2013 | anno V - n 49 GAZZETTA DELLA BASSA

UN CASTELLO DI LIBRI

MirAndolA

Appuntamento con la rassegna dal 18 al 20 ottobre a Villa Tagliata

Torna dal 18 al 20 ottobre a Villa Tagliata l’appunta-mento con “Un Castello

di Libri”, la rassegna che ospita scrittori, giornalisti, studiosi e artisti. Ospite di questa edizione è la casa editrice Einaudi, di cui sarà presente l’editor Ernesto Franco che parlerà del lavoro editoria-le, insieme a molti importanti scrittori. In particolare si segna-

la la presenza dello psichiatra e sociologo Paolo Creper, che presenterà il suo ultimo libro “L’autorità perduta. Il coraggio che i figli ci chiedono”, la nar-ratrice e studiosa di ebraistica Elena Loewenthal, che parlerà del suo libro “La lenta nevicata dei giorni” e dell’ex comandan-te della Nato e saggista Fabio Mini, che presenterà il suo libro “La guerra spiegata a....”.■

Proseguono fino al 27 novem-bre i festeggiamenti per i 10 anni della Biblioteca Cam-

pori. Per l’occasione è previsto un programma ricco di appuntamenti: incontri con l’autore, reading musi-cali, tavole rotonde, serate-ricordo, presentazione libri, mostre. Ingresso libero.Per info: 059 568585/591www.comune.soliera.mo.it/■

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Pagine di promozione culturale dedicate al Comune di Mirandola e altri comuni della Bassa Modenese

Page 31: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

31Ottobre 2013 | anno V - n 49GAZZETTA DELLA BASSA

Pagine di promozione culturale dedicate al Comune di Mirandola e altri comuni della Bassa Modenese

Page 32: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA38 Ottobre 2013 | anno V - n 4932 GAZZETTA DELLA BASSA

Il CUR - Consorzio Università di Rovigo propone la sua offerta didattica, realizzata in colla-

borazione con l’Università degli Studi di Padova e con l’Università degli Studi di Ferrara, per l’anno accademico 2013/2014, un’offerta ricca e attenta ai bisogni dei giova-ni che si articola in 6 corsi trienna-li, 1 corso di laurea a ciclo unico, 2 lauree magistrali e 1 dottorato.Prosegue anche quest’anno l’indirizzo (5° anno) in Progetto e Fabbricazione con i Materiali Polimerici del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccani-ca. Con questo corso, promosso in Italia solo l’Università di Padova, si intende formare una figura professionale nuova, in grado soddisfare i bisogni e le richieste delle imprese dei comparti mani-fatturieri di prodotti in materiale polimerico presenti soprattutto nei distretti industriali del Nord Italia.Di particolare rilevanza anche il Corso Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, che si articola in percorso di studi a doppio tito-lo con l’Università di Granada

(Spagna), al termine del quale lo studente consegue la laurea ma-gistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Ferrara e il Grado en derecho presso l’Uni-versità di Granada. Continuano anche i corsi rivolti alla preparazione degli educatori come il corso di laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi, scolastici e for-mativi e il corso di laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione.Da segnalare anche la ricca pro-posta per le lauree sanitarie, con i Corsi di Infermieristica, Tecniche di Radiologia Medica, Ostetricia, e Educazione Professionale, il prose-guimento a grande richiesta del corso triennale in Diritto dell’eco-nomia e il Dottorato in Diritto dell’Unione Europea. Per informazioni e per consultare l’offerta didattica completa: www.uniro.it. ■

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Si comunica che le nuove tessere per l’erogazione dell’acqua della fonta-na pubblica di via Repubblica sono disponibili previa cauzione di 3,00€, che verrà restituita al momento della restituzione della tessera.La nuova tecnologia adottata permet-terà di evitare tutti i problemi legati al fermo macchina e al malfunziona-mento.Si può richiedere la tessera nei se-guenti negozi:- Rivendita giornali Calzà Emilio, via Camatte 10/B- Tabaccheria riv. n° 2 di Fornari Rita, via C. Battisti 35/AIl credito residuo sulle vecchie tesse-re verrà rimborsato.■

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UN ULTIMO SALUTO AL SINDACO DI OSTIgLIA

oStiGliA (Mn)

Il 12 settembre

è morto Umberto

Mazza, Sindaco di

Ostiglia, colpito

da infarto mentre

stava giocando a calcio in un torneo a Casaleone in provincia di Verona. Accasciatosi

improvvisamente a terra, sono stati inutili i soccorsi.

Mazza, 55 anni, avvocato, eletto per il centrosinistra, era sindaco

del comune di Ostiglia da quattro anni.

Alla sua famiglia, ai dipendenti comunali e a tutta la comunità

di Ostiglia le più sentite con-doglianze dalla “Gazzetta della

Bassa”.

Page 33: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49
Page 34: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

Ottobre 2013 | anno V - n 4934 GAZZETTA DELLA BASSA

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Anche quest’anno si è te-nuta a Reggiolo la Fiera della Zucca, nella sua

diciottesima edizione, nei giorni di 21, 22, 28 e 29 settembre.L’evento è stato organizzato e patrocinato dai seguenti enti ed associazioni: Comune di Reggiolo, Pro Loco, Protezione Civile San Venerio, Brugneto c’è, Comitato Genitori, Ati, Con-fraternita della Zucca, Mercato Terra dei Gonzaga, AVIS e CRI Reggiolo.Negozi, aperti, sfilate storiche e mercato hanno ravvivato le giornate, in particolare nei giorni 21 e 22 settembre (date a cui ci ri-feriamo in questo scritto, visto che il presente numero va in stampa proprio nel secondo fine settima-na della fiera).Da segnalare, domenica 22 set-tembre, la sfilata di moda che ha visto la partecipazione delle attività commerciali reggiolesi (trovate un servizio fotografico dell’evento a pagina10). L’even-to è stato presentato da Tommy

Manfredini e da Greta Gan-dolfi, e ha riscosso una ottima presen-za di pubblico.Questi momento sono sembre gra-

diti dalla cittadinanza: ricreano quel piacere di stare insieme e certamente contribuiscono a risollevare le sorti del commercio nostrano, così fortemente provato dal sisma del 2012.■

Piazza Martiri, 32Chiuso il lunedìColazioni,pranzie aperitivi

tutti i mercoledì di settembre piano bar con karaoke

FIERA DELLA ZUCCA, edizione 2013Una vivace Reggiolo in occasione della manifestazione

Page 35: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA 35Ottobre 2013 | anno V - n 49

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FIERA D’AUTUNNO

Il 10 novembre appuntamento di festa nel centro storico di Reggiolo con la Fiera d’autunno.

Da mattina e sera apertura straordinaria dei negozi e pane fresco cotto nei forni a

legna.Inoltre saranno presenti le bancarelle del Mercato della Rocca e attrazioni in piazza e lungo del vie del centro. ■

Il 10 novembre appuntamento di festa nel centro storico di Reggiolo

Page 36: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

Ottobre 2013 | anno V - n 4936 GAZZETTA DELLA BASSA

Quel pomeriggio di sabato 14 settembre, in una sala veramente gremita della

Nuova Primavera a Reggiolo, (e mi dispiace molto per i tanti partecipanti che sono dovuti rimanere in piedi), Giacomo Sironi ha consegnato al pubblico reggiolese, e non solo, la sua ultima fatica letteraria, appunto “Caro Direttore, ti scrivo…”; una bella pubblicazione che non rappresenta solo una mera raccolta di lettere al direttore, dove il direttore in que-stione è, di volta in volta, il capo di una testata giornalistica nazionale: Il Resto del Carlino, Il Giornale, Libero; ma è un autentico spaccato della realtà quotidiana nazionale, dove l’autore analizza, con attenzione certosina e precisione di riferimenti, ciò che succede nel mondo intricato, e spesso cervellotico, della politica e dell’economia; raccontando cioè, con linguaggio semplice ed appropriato, ciò che normalmente tanto semplice non è. E lo fa con la naturalezza e la competenza di chi è “vecchio” del mestiere, cioè di chi ha imparato a

raccontare la politica senza parla-re in politichese, di chi sa spiegare fatti di economia senza avvilupparsi in incomprensibili elucubrazioni bocconiane, di chi sa riconoscere meriti e colpe senza perdersi in oleosi panegirici. Enrico Pirondini, già Direttore di “Nuova Ferrara” e de “La Provincia” di Cremona, curatore della presentazione del volume, ha sottolineato, con la dovizia di citazio-ni e l’efficacia di linguaggio che gli sono propri, queste caratteristiche del nostro illustre concittadino. L’editore Enrico Lui, da parte sua, ha messo in evidenza come questa pubblicazione, ancorché importante per il dibattito che può suscitare, rappresenti un po’ una sfida nel panorama editoriale locale, proprio per la sua peculiarità; sfida che, come in questo caso, l’edi-tore che crede nel proprio lavoro è sempre pronto a raccogliere. Giaco-mo Sironi, al di là della condivisione o meno delle opinioni personali, con questa sua nuova opera, e sono già dieci titoli nella sua bibliografia per-sonale, dimostra di essere una penna

di primo piano nel mondo della carta stampata. Aveva già dato alle stampe, infatti, “Cronaca di un trionfo” nel 1988, “Magico Brescello” nel 1995, “Amarcord in fiera” nel 1996, “Lorenzo Bandini, un ragazzo come noi…” nel 1997, “Dal filòs alla chat” nel 2003, “Il biancospino del mio cortile” nel 2004, “Reggiolo, 100 anni di calcio e scampoli di latri sport” nel 2006, “Rocca, raccon-tami…” nel 2008 e “Cento storie appese al chiodo” nel 2009. Come si può ben capire dai titoli, l’autore spazia liberamente, nei suoi testi, per tutti i campi dell’interesse giornalistico, dalla politica nazionale alla cronaca locale, e delle passioni persona-li, dall’arte allo sport. Nel campo dell’arte racconta la ricca esperienza della “Galleria d’arte Padania” dal 1976 al 1992, e nello sport racconta, con molta partecipazione, dei successi calcistici del Reggiolo e del Brescello, ma anche delle “avventure” di tanti sportivi locali, con esperienze più o meno fortunate, come la storia di Lorenzo Bandini, “un ragazzo come noi che conquistò la “rossa” del Cavallino”

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Alla “Nuova Primavera” un grande momento di cultura giornalistica e di “umanità”

Page 37: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

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e che vide stroncata la propria vita, al culmine del successo sportivo, nel Gran Premio di Montecarlo del 1966.Giacomo Sironi è, dunque, una mi-niera di memorie e di cultura locale che porta, attraverso i suoi scritti ma anche con la sua stessa capacità di af-fabulazione diretta, uno straordinario “valore aggiunto” in ogni occasione d’incontro. Lui stesso ebbe a scrivere due anni fa su “Stampa Reggiana”, poi riportato da “filodiretto”: “Reg-giolo non ha mai saputo inventare una manifestazione, un premio, un simbolo, un patentato di reggiolesità, di merito e professionalità, che anche agli occhi esterni esaltasse la comunità, evidenzias-

se le proprie “perle”, capaci di impor-tanti risultati in Italia e nel mondo”. E ancora: “occorre il funerale per dare mezz’ora di meriti ad un compae-sano. Perché non far prima un gesto di simbolica riconoscenza, a chi ha speso una vita bene per la sua professione, per attività culturali, artistiche, produttive, contribuen-do alla crescita collettiva”. Ecco, questa è una considerazione molto amara, ma anche molto piena di verità e di buon senso; dal canto mio, mi sento di condividerla e sottoscriverla completamente! E semmai si realizzasse questo sano proposito di istituire un simbolo di

riconoscimento, magari la “Rocca di cristallo”, come lui stesso suggerisce, credo che uno dei primi reggiolesi a doverla ricevere sarebbe proprio Giacomo Sironi. ■ Roberto Rinaldi

GAZZETTA DELLA BASSA 37Ottobre 2013 | anno V - n 49

Page 38: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

38 Ottobre 2013 | anno V - n 49 GAZZETTA DELLA BASSA

Per quanto riguarda il testo, la comunicazione di eventi, manifestazioni e simili lo spazio è conces-

so gratuitamente per dare sostegno e comunicazione

alle attività del paese.

Pagine Viadanesi Spazio dedicato alle attività del territorio di Viadana

Dal 19 settem-bre il wi fi nelle aree pubbliche

di Viadana oltre ad es-sere gratuito è anche libero, ovvero acces-sibile a tutti senza autenticazione. Non sono quindi richieste nessuna password o credenziali e codici di accesso: per poter navigare basta con-nettersi a Viadana Wi Fi.La connessione viene fornita dal Comune di Viadana, uno dei primi ad aver attuato le nuove disposizioni

contenute nel Decreto del Fare. Inoltre nei prossimi mesi è previ-sto un incremento del servizio in termini di aree di copertura.Si precisa che la navigazione internet è libera sotto respon-sabilità dell’utente per quanto riguarda il corretto utilizzo. In caso di tutela contro usi illeciti, gli accessi sono tracciati a norma di legge.Per maggiori informa-zioni si rimanda al sito internet del Comune di Viadana.■

Luca Sarzi Amadè riporta alle stampe dopo oltre vent’anni un’opera che ricompone la

figura di Vespasiano. Il volume è arricchito di immagini e di nuovi volti di questo personag-gio poliedrico che l’autore illustra con grandi capacità storica: urbanista, generale, archi-

tetto, collezionista d’arte... ma soprattutto artefice ...della città ideale di Sabbioneta

GUERRE ED AMORI DI UN EUROPEO ERRANTE

Di Luca Sarzi Amadè

IL DUCA DI SAbbIONETA

Wi fi liberoNelle aree pubbliche wi fi libero e gratuito

Page 39: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA 39Ottobre 2013 | anno V - n 49

Pagine Guastallesi Spazio dedicato al territorio di Guastalla

Sono molteplici gli ap-puntamenti previsti tra ottobre e novembre nel

Comune di Guastalla.Domenica 6 ottobre per tutto il giorno nel centro storico Mercato Alta Qualità Terre dei Gonzaga. Sempre nella stessa giornata alle ore 18,00 presso l'Oratorio di San Giorgio Pieve l'Associazione Giuseppe Se-rassi propone “L'Organo Ritro-vato”, concerto al clavicembalo del maestro Stefano Innocenti” in occasione della XXIX stagio-ne concertistica.Domenica 13 ottobre a San Giacomo per tutto il giorno Mercatino del Riuso organiz-zato dalla Parrocchia di San Giacomo. Il mercatino sarà l'occasione per dare nuova vita a vecchi abiti e accessori.Sabato 19 ottobre alle ore 20,30 presso il Teatro “R. Rug-geri” concerto inaugurale della Stagione Musicale e sabato 26 ottobre serata jazz con l'Or-chestra “Swing melody Band” (referenti Ufficio Cultura e Con-vivio Musicale Guastallese).■

Prossimi eventi a GuastallaCalendario degli appuntamenti tra ottobre e novembre

Orario invernale in biblioteca

Da lunedì 16 settembre la Biblioteca Comunale di Palazzo Frattini, con sede temporanea in Corso Gari-baldi 33, ha cambiato i pro-

pri orari di apertura.La Biblioteca sarà aperta

nei seguenti orari:

Lunedì 9-12,30/14,30-20Martedì chiuso/14,30-20

Mercoledì 9-12,30/14,30-20

Giovedì chiuso/14,30-20Venerdì 9-12,30/14,30-20Sabato 9-12,30/14,30-18

Per informazioni: Bibliote-ca Comunale

tel. 0522-218228E-mail [email protected]

Page 40: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

▼Castelnovo Sotto e Cadelbosco di Sopra

Tornano dal 9 al 13 ottobre gli appuntamenti

dei Bibliodays, le gior-nate della biblioteca che vedono una serie di incontri con autori, dibattiti e attività per i più piccoli presso la Biblioteca Comunale. Mercoledì 9 ottobre alle ore 20.45 incontro-dibattito con Giuseppe Calice-ti, autore del libro “Una scuola da rifare. Lettera ai genitori” (Feltrinelli editore). Giovedì 10 ottobre alle ore 20.45 sarà la volta dell’incon-tro-dibattito con Edoardo Tincani, autore del libro “In politica con più fede. Un nuovo partito dei cristiani?” (Consulta edizioni). Venerdì 11 ottobre “Diario di una rivoluzione”: incontro-di-battito Con Paolo Cugini sulla sua esperienza in terra brasi-liana. Inizio alle ore 20.45. Sabato 12 ottobre alle ore 16.30 presentazione del libro “Vio-lazione” (Einaudi edizioni).

Interviene l’autrice di origini castelnovesi Alessandra Sarchi in dialogo con Elisa Vignali, ricercatrice dell’Università di Bologna. Domenica 13 ottobre apertura straordinaria della Biblioteca dalle ore 9.00 alle ore 13.00: - alle 10.00 colazione in biblio-teca per tutti i bambini con dolcetti, biscotti e leccornie varie - alle 11.00 in piazza Pram-polini spettacolo a cura del Gruppo genitori Amici della Biblioteca: “Il magico pifferaio di Hame-lin” (in caso di maltempo, lo spettacolo si terrà nella Sala del Consiglio in Municipio).■

BIBLIODAyS 2013Gli appuntamenti in occasione delle “Giornate della biblioteca”

CAStelnoVo di Sotto CAdelBoSCo SoPrA

Da lunedì 16 settembre è attivo dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle

17.30 (con pranzo presso la scuola primaria e attività presso il Bocciodromo) il progetto educativo pomeridiano extra-

scolastico.Il programma prevede: dalle 13.00 alle 14.15 pranzo -14.15/15.45 trasferimen-to e compiti - 15.45/ 16.15 merenda -

16.15/17.30 laboratori - 17.30/18.00 ritiro bambini - 17.30/18.30 tempo prolungato È possibile frequentare i pomeriggi di

attività anche senza il pranzo con arrivo alle 14.30 al Bocciodromo e iscriversi solo

alle attività di laboratorio. Il servizio, gestito dalla Cooperativa Solidarietà 90, è rivolto a tutti i bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo

grado. L’importo della retta di frequenza comprenderà una quota fissa mensile pari a € 60.00 più una

calcolata sul numero di pasti

consumati (€ 6,20 a pasto da

versare anticipa-tamente).Per infor-

mazioni: tel. 0522 293718 -

322971.■

PROgETTO EDUCATIVO POMERIDIANO

ExTRA-SCOLASTICO

Ottobre 2013 | anno V - n 4940 GAZZETTA DELLA BASSA

Page 41: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

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È previsto per martedì 15 ottobre l’avvio del nuovo ciclo di lezioni di inglese

per adulti, tenute dall’insegnan-te madrelingua ma povigliese d’azione Clare Arnold. I corsi, organizzati con il patrocinio del Comune di Poviglio - Assesso-rato alla Cultura, si svolgeranno presso la palazzina “ex Croce Azzurra” in via Vittorio Ema-nuele 14, di fianco alla Casa protetta.

Quest’anno le lezioni saran-no suddivise in quattro fasce (Principianti, Intermedio basso, Intermedio alto, Avanzato) a seconda del livello di appren-

dimento degli studenti: cia-scun corso avrà un massimo di dodici allievi e una durata di 39 ore, suddiviso in 26 lezioni di 90 minuti con frequenza settima-nale. Le lezioni, che avranno un costo complessivo di € 250,00, si terranno il martedì e il giovedì dalle ore 19.30 alle 22.30 e termi-neranno entro maggio 2014.Le iscrizioni si chiuderanno lunedì 14 ottobre.Per informazioni rivolgersi alla docente del corso Clare Arnold al numero: 340/3339973 - [email protected]. ■

AL VIA I NUOVI CORSI DI INgLESE PER ADULTI

L’avvio del nuovo corso è previsto per il 15 ottobre

Fiabeamerenda. Sabato 12 ottobre dalle ore 15,30 alle

18,30 apertura straordi-naria della Biblioteca. Dalle ore 16,30 alle 17.30 letture di fiabe e filastrocche con Federica e

Chiara per bambini da 0 a 6 anni e al termine merenda offerta

dal Ristorante Nuova Cà Rossa Gestione Ferrari.

I colori di Alda. Domenica 13 ottobre dalle ore 10,30 alle 12,30

“I colori di Alda” Ritratto di un’Amica della Biblioteca con poesie, letture, immagini. Voci

narranti: Antonella, Ingrid, Gianni Italo, Mara e Maria Pia. Aperitivo offerto dal Ristoran-te Nuova Cà Rossa Gestione

Ferrari. Apertura straordinaria della Biblioteca dalle ore 10,00

alle 12,30.

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GAZZETTA DELLA BASSA 41Ottobre 2013 | anno V - n 49

Page 42: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

Ottobre 2013 | anno V - n 4942 GAZZETTA DELLA BASSA

Le StregheBar

Via Padania n. 43/A Bondeno di Gonzaga (MN)

Un campionato in cui i Caimani si presentano in qualità di matri-cole con solo 6 anni di storia in

serie C alle spalle, il team di allenatori composto da Plinio Sciamanna, Kai-ne Robertson e Nicola Sintich infatti sono impegnati a preparare la squadra che dovrà affrontare compagini con esperienza e strutture ben organizzate pronte a dar battaglia in un girone forse mai come quest’anno incerto in termini di pronostici, ma vediamo chi sono gli avversari dei Caimani di quest’anno:Biella Rugby; Prima Classificata nella passata stagione, non viene promossa in A in quanto uscita sconfitta nei play-off, è sicuramente una delle favorite avendo concluso lo scorso campionato con ben 20 vittorie e 2 sole sconfitte! Rugby Grande Milano; Terza Classifi-cata nella passata stagione, la società col maggior numero di tesserati in Italia, ben 1200! Fondata nel 2003 è il progetto di unione di diverse società rugbistiche del milanese che si trova alla propria settima stagione in serie B con passaggi intermedi in A2 e A1.Rugby Parabiago; Quarta Classificata nella passata stagione, Fondata nel 1945! (Alla faccia di chi pensa che il rugby sia uno sport nuovo per l’Italia) in 46 tornei disputati hanno accumulato 24 stagioni in C, 3 stagioni in A e sono alla 19° stagione in serie B.AS Rugby Milano; Quinta classificata nella passata stagione, piu di 500 tesse-rati una delle società con più esperienza

in categoria che vanta anche una finale scudetto nella stagione 57-58.Rugby Rovato; Sesta Classificata nella passata stagione, l’unica squadra che prima dei Caimani riuscì (nel 2010) ad ottenere la promozione dalla C3 alla B in una stagione uscendo imbattuta da tutte le partite.Rugby Sondrio; Settima Classificata nella passata stagione, fondata nel lon-tano 1962 ma con esperienze pregresse gia negli anni 20’,nel 1983 ha sfiorato la promozione in A, ora militano in serie B ininterrottamente dal 2008. VII° Rugby Torino; ottava classifica-ta nella passata stagione. Nasce nel 2000 ma in realtà ha origine dal Rugby Torino che vanta esperienza dal lontano 1933, innumerevoli le stagioni, tutte le serie con cosi tanta storia, sono alla terza stagione consecutiva in B e non staranno a guardare anzi... Confidia-mo nel Capitano dei Caimani Alberto Cavallero per qualche dritta che possa aiutarci a batterli!Rugby Lecco; nona Classificata nella passata stagione, una squadra “amica” in quanto resasi disponibile ad aiutare i Caimani durante il post terremoto del 2012, fornendoci quanto piu materiale possibile per permetterci di continua-re la nostra attività. In più in diversi tornei le loro giovanili e le giovanili dei Caimani si sono unite per far fronte comune, ma siamo sicuri che in campo non saranno altrettanto generosi, anzi speriamo proprio di no!

Asti Rugby; Deci-ma Classificata nella passata stagione con ben 10 punti di distacco dalla zona retrocessione, fondata nel 1981, forse la squadra più imprevedibile del campio-nato, vanta infatti nel passato recente ben due stagioni in seria A (2009-10 e 2010-11) saranno i primi ospiti dei Cai-mani il 13 Ottobre all’inaugurazione del campionato in casa a Bondanello.Rugby Lumezzane e Marco Polo Cus Brescia; hanno terminato lo scorso campionato di C1 al primo posto a pari merito con 99 punti ciascuna, ma il Lu-mezzane uscito vincitore dallo spareg-gio si è guadagnato l’accesso diretto in serie B, mentre il Cus Brescia ha dovuto sconfiggere il Belluno Rugby durante la finale Nazionale per guadagnarsi la Promozione! Sono due squadre dav-vero forti e organizzate pronte a dar battaglia ai piani alti in quanto l’anno scorso hanno dimostrato di essere solo all’inizio del loro progetto di crescita.E poi ci sono loro, i Caimani provengo-no da una stagione fantastica, imbattuti in tutti i match di campionato (C3) e play-off, la rivelazione Lombarda della scorsa stagione non intende stare a guardare anzi, la formazione ha subito grosse perdite in termini di giocatori e la società ha puntato a rimpiazzarle con giovani e determinati ragazzi che si spera porteranno nuova linfa ad una squadra nata quasi per scherzo che ora si ritrova in mezzo alle società che hanno fatto la storia del rugby italiano, li aspettano più di 6000 km di trasferte in 22 domeniche che porteranno gioie o dolori, starà a giocatori e allenatori deci-derlo, quel che è sicuro è che comunque vada sarà uno spettacolo!In Bocca al Lupo Caimani!■Foto di Omar Giovanelli

CAIMANI PRONTI A PARTIRECon l’arrivo di Guido Leone ed Enea Bandieri, è giunta al termine

la composizione della rosa giocatori per l’ormai prossimo inizio campionato di serie B. (Prima Tappa il 6 Ottobre a Sondrio)

SPORT DELLA BASSA

MoGliA

Page 43: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

Prime gare e primi bilanci da tracciare, ce se sono di positivi ma anche di negativi, però siamo alle prime battute, pertanto

diamo tempo a quelle formazioni che ancora non si sono espresse al massi-mo di riscattarsi, saremo più concreti nella prossima edizione.Prima Cat. Il Gonzaga del nuovo corso Osti, ha bagnato il suo debut-to con tre pareggi consecutivi, due in trasferta e uno in casa. Il nuovo tecnico non sembra per nulla pre-occupato, il gioco viene fatto, le occasioni fioccano a raffica, manca solo una maggior capitalizzazione in attacco. Verrà con il tempo, ne sono certo questa squadra ha un poten-ziale notevole, si può fare un buon campionato.Prima Crer. Il Luzzara, partito con il favore dei pronostici, tutti lo danno tra le prime cinque, ha già alzato la voce, un pareggio interno alla prima uscita, poi un successo largo nella seconda contro il Viadana. Ottimo il gioco espresso dalla squadra di Dall’Asta e con un Rossetti super, ottimo in fase di copertura, e molto prezioso in attacco.Viadana. La squadra di mister An-gelo Boni, non figura certo tra quelle favorite del girone, si pensa ad una salvezza tranquilla, l’inizio non è stato esaltante, un pareggio a Con-cordia poi la pesante sconfitta tra le

mura amiche, c’è comunque il tempo di rifarsi.2° Cat. Il Dosolo ha fatto subito la voce grossa sbarazzandosi del Soave alla prima e poi andando a vincere in casa dello Sporting Cerlongo, data tra le più accreditate al successo finale. Un buon inizio anche se alla terza si è dovuto accontentare di un pareggio nel derby con il S.Matteo, niente drammi i derby sono sempre un’incognita per tutti.Suzzara. Sconfitto all’esordio, pur giocando una gran gara, si è subito riscattato con due convincenti suc-cessi, una squadra che può veramen-te dire la sua, a Suzzara si incomincia a sognare, questa piazza lo merita veramente.Borgovilla. Quattro punti in tre gare per adesso possono bastare, sarà un campionato ancora difficile come lo è stato lo scorso anno, quindi biso-gnerà fare parecchia attenzione a non cadere nel vuoto.Poggese. La matricola guidata da Roveri ha già staccato un biglietto vincente dopo due sconfitte conse-cutive, ha trovato il sorriso contro il Soave, non sarà un campionato facile, la salvezza però la si deve raggiungere ad ogni costo.3° Cat. Sono tante le formazioni che vanno menzionate in questa catego-ria dove troviamo già delle grandi realtà, ma anche grandi delusioni. Incominciamo dalle cose belle e tra

queste il Real Bagnolo nel girone A, due successi in altrettante gare, si è subito capito che questa squadra ha i numeri per arrivare lontano, anche se non sarà una passeggiata, forma-zioni come Rivalta, Medole e tante altre cercheranno di sbarrargli la strada. Nel girone B, l’Iveco Suzzara ha già fatto la voce grossa, dopo aver messo sotto alla prima nel derby la forte Dinamo Gonzaga, è passata anche a Sustinente. Se ne parlava bene in estate, e lo si farà sicuramen-te per l’intero campionato. Si diceva della Dinamo sconfitta all’esordio, ma la squadra di Franchi si è subito riscatta contro il Moglia, che dopo un pareggio alla prima con il Reve-re ha subito una pesante batosta. Non è partito certo bene il nuovo San Benedetto, era da attenderselo, squadra nuova, nuovo mister e altro, le difficoltà sono già evidenziate come lo sono già a Pegognaga, altra formazione che farà fatica ad emer-gere, subito una scontitta pesante all’esordio contro il Segnate. Chi invece non fatica a vincere, è il Boca Junior, la squadra di patron Ganzerla ci ha provato lo scorso anno a fare il salto di categoria, questo potrebbe essere quello giusto, ci sono tutte le credenziali per pensarlo.■

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Ottobre 2013 | anno V - n 49GAZZETTA DELLA BASSA 43

Page 44: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

44 Ottobre 2013 | anno V - n 49 GAZZETTA DELLA BASSA

FUNGHI!Ottobre-novembre: parliamo di funghi

La cucina di Wilson

di Wilson Blasi*

Nel mondo esistono circa 2000 varietà di funghi commestibili. Sono Mi-ceti, il cui frutto emerge dal terreno in determi-

nati periodi dell’anno favorito da con-dizioni ambientali particolari, come la pioggia. Noi tratteremo le varietà più usate, e quindi le più conosciute e sicure, che sono i porcini, i chio-dini, i finferli o gallinacci, gli ovoli e i prataioli o champignon, questi ultimi

si trovano sul mercato tutto l’anno in quanto coltivati.Eccetto prataioli e chiodini che vanno sciacquati velocemente in acqua corrente, gli altri funghi non vanno lavati ma strofinati delicatamente con un panno umido, in quanto la loro struttura spugnosa assorbirebbe una quantità tale di acqua da compromet-terne il sapore. Non vanno scartati i gambi che servono per insaporire ripieni, brodi, zuppe e salse.

Il fungo è senza dubbio il vegetale più versatile in quanto si possono realizzare un’infinità di ricette, dagli antipasti, ai primi, secondi, insalate, contorni, salse, torte salate e frittate. Penso che essendo così vasto l’uti-lizzo dei funghi in cucina, dare una ricetta sia riduttivo, preferisco dare alcuni consigli generali e lasciare a voi il piacere di creare una ricetta appetitosa e originale.■

I funghi vanno consumati crudi o appena cotti. Se usate dei prataioli, vi consiglio di sbollentarli sempre in acqua bollente legger-mente acidulata con limone prima

di utilizzarli in qualsiasi ricetta.

Se usate dei chiodini, assicuratevi che le famigliole siano giovani, altri-menti hanno sapore asprigno.

Ovolo: pregiato quando è ancora chiuso o semichiuso, si presta all’uti-

lizzo a crudo. Quando è molto aperto e il cappello è diventato arancione, è preferibile farlo in umido o a cotoletta.

Porcino: è ottimo alla griglia nei risotti oppure preparando sughi per tagliatel-le, lasagne o nei ripieni per cannelloni o tortelli o per torte salate tipo erbaz-zone. Gli esemplari più piccoli, e quindi più sodi, si possono consumare anche crudi e in insalate.

Chiodini: si possono cuocere al vino bianco o trifolati come contor-

no, oppure in umido con polenta, ottimi anche nei risotti.

Finferlo o gallinaccio: in umido o stufato si presta come guarnizione per coniglio, pollo alla paprika e anche con carni rosse o cacciagione.

Prataiolo: fungo coltivato per eccellen-za, si consuma anche crudo a fettine con lamelle di pecorino e condito all’agro. È ottimo trifolato, ripieno al forno o alla parmigiana, cioè tagliato a fettine con lamelle di Parmigiano con-dito con burro fuso e gratinato al forno, accompagnato da crostini di pane abbrustolito, è un ottimo antipasto.■

consigli sull’impiego dei funghi

* Presidente Associazione Cuochi di Reggio Emilia. Consigliere Nazionale FIC (Federazione Nazionale Cuochi) e Team manager squadra SARC (Squadra Associazione Reggiana Cuochi)

Page 45: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

Ottobre 2013 | anno V - n 49GAZZETTA DELLA BASSA 45

Ricette dalla Bassa e dall’ItaliaOTTOBRE A TAVOLA ►►►

Pappardelle con speck e funghi porcini

INGREDIENTIPastapappardelle all’uovo 300 grFunghiporcini puliti 500 grPrezzemolotritato 2 cucchiaiAglio1 spicchioPepenero macinato q.b.Scalogno1 piccoloOlio di olivaextravergine 5 cucchiaiSpeckin fetta o a dadini 120 grParmigiano

PREPARAZIONE. Pulite molto bene i porcini e tagliateli a fette non troppo sottili.

Portate a bollore una pentola contenente abbondante acqua. Mondate lo scalogno, tritatelo finemente e mettetelo ad appassire a fuoco basso in una padella con l’olio e uno spicchio di aglio schiacciato (o tagliato a metà, così sarà più agevole toglierlo dopo la cottura se non desiderate mantenerlo nel condimento). Quando lo scalogno sarà appassito senza aver preso colore, aggiungete lo speck e lasciatelo rosolare per 5 minuti stando attenti a non bruciare lo scalogno. A questo punto aggiungete i porcini e lasciateli cucinare a fuoco moderato

per circa 10 minuti, girandoli di tanto in tanto; nel frattempo lessate le pappardelle in abbondante acqua salata.Quando i funghi saranno cotti, aggiungete qualche mestolo di acqua di cottura della pasta, pepate, e aggiustate eventualmente di sale e aggiungete il prezzemolo tritato. Quando le pappardelle saranno cotte e ancora al dente, scolatele lasciando un residuo di acqua di cottura, e buttatele nel condimento preparato: mescolate bene fino ad addensare il sugo, e impiattate, guarnendo ogni porzione, con un ciuffetto di prezzemolo fresco.■

a cura della redazione

Page 46: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

46 Ottobre 2013 | anno V - n 49 GAZZETTA DELLA BASSA

Confrontando al dopo guerra, il consumo pro capite di carne passa da 15 a 25 chili annui (fettina status symbol), latticini e formaggi passano

da 30 a 67 chili, lo zucchero da 2.5 chili a 22 e l’ortofrutta da 60 a 250 chili.Un operaio specializzato poteva guada-gnare 60.000 lire, ma la spesa alimentare ammontava a quasi il 50% 28-30.000 lire. Il giornale, il biglietto del tram, un caffè, costavano 30 lire; un litro di vino circa 120 lire e anche la benzina super ed il pane.Un giorno di pensione completa a Rimini costava 600 lire. Impressionante la proliferazione dei piccoli esercizi, mezzo milione di unità circa. Ed ai supermercati restavano, ancora nel 1968, le briciole di uno scarso 2% delle vendite.

Nonostante i prezzi alti, i beni durevoli, attraevano i compratori che iniziavano a spostare l’interesse dal cibo verso: elettrodomestici, automobili e altri beni di consumo, per i quali ci si indebitava volentieri, la cui domanda cresceva del 10% annuo.

Il Pil superava il 5% annuo.Il Carosello rimaneva per l’intero decen-nio lo spettacolo più seguito dagli italiani.

Orientare i consumi in un Paese che con-tava ancora 6 milioni di analfabeti e 10 milioni senza titolo di studio, mentre 25 milioni erano fermi alla licenza elementa-re, era facile.I secolari equilibri di territorio si modifica-vano rapidamente, così il tessuto sociale e i modelli di sviluppo: gli agricoltori scendevano dal 40% al 14% ed in milioni abbandonavano la terra per un posto in fabbrica. Iniziava il boom edilizio e l’equilibrio tra campagne e zone industriali e città era sempre più labile.

L’adulterazione e non l’alterazione era il rischio alimentare: mortadelle allo sterco e vini con le polverine, aggiravano con facilità le trame di una legislazione tra le più arretrate e lacunose.Nel 1962 nasceva il NAS.

Nel 1963 venivano istituite le DOC, in questo periodo la stragrande maggioran-za dei prodotti era vino dal taglio comune

e gli unici vini imbottigliati restavano una nicchia merceologica di lusso.

Il frigorifero era un lusso e la merce più deperibile veniva esposta su barre di ghiaccio e trasportata su carretti in sacchi di juta, perciò, si faceva la spesa gior-naliera e i garzoni con le biciclette per le consegne erano in ogni bottega.

Per i bimbi degli anni sessanta, gli oggetti del desiderio erano pescetti e stringhe di liquirizia, lecca-lecca, fruttini, chinotto, cedrata, aranciata col tappo a corona, Cremino e Camillino, nocciolati bicolori e il merendero di Miguel son Mi. Pop-Corn, ciunga o cicca e Coca ave-vano il gusto d’America, come i fumetti, il Rock and Roll e l’Hula Hop, ma i cibi surgelati, ancora per qualche anno non avrebbero fatto breccia e anche lo scato-lame era visto con diffidenza. Le massaie, econome domestiche, dedi-cavano in media due ore per la prepara-zione dei pasti.

McDonald’s, Burger King, Burger Chef, Kentuky Fried Chicken si espandevano in maniera formidabile durante i Sixties e

I GLORIOSI SIXTIESANNI SESSANTA, LE CANZONI, IL CINEMA,

GLI EVENTI E OVVIAMENTE IL VINO…

Rievochiamo gli zuccherosi e variopinti anni ’60…. Si realizzava una rivoluzione alimentare unica, da una media di 2.200 calorie si balzava a 3.300,

mai di valore biologico così elevato per ricchezza proteica e composizione vitaminica

DiVino Enogastronomia e tendenzedi Sabrina Baracchi*

Page 47: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

grazie all’affiliazione commerciale si moltiplica-vano ovunque.

Ho scelto alcuni prodotti vendemmiati negli anni Sessanta, già allora di lusso, ma ancor’oggi interessanti cimeli da degustare (per chi li possiede corretta-mente conservati) abbinati a film o eventi dell’anno:

1960 nasce il rude e vibrante Montepul-ciano d’Abruzzo dello storico produttore Valentini. Insieme a lui, il successo mon-diale “La Dolce Vita” di Fellini, tributo a Roma e scandalo ecclesiastico e politico. La lira è la moneta più stabile d’Europa, affermava il Financial Time poiché il livello di efficienza economica italiana rappresenta un miracolo del continente Europeo.Gino Paoli canta “Il cielo in una stanza”

1961 il famoso e severo Barbaresco Gaja e l’abissale Barolo Monfortino di Giacomo Conterno con Colazione da Tiffany al cinematografo con una tremendamente glamour Audrey Hepburn, film cult che conserva tuttora la sua magia. Mina cantava “Le mille bolle blu”.

1962 Il Chianti Classico, il distinto Poggio Riserva di Castello Monsanto e la fasci-nosa Vernaccia di Oristano Contini. Primo governo di centrosinistra DC-PSI.Muore Marylin Monroe per overdose di barbiturici.Ricordiamo “Blowin’in the wind” di Bob Dylan.Al cinema “8 ½” di Federico Fellini, Oscar 1963. 1963 dal manto oro antico il Marsala Ver-gine Riserva Florio che conserva note di “rancio” e suggestioni fruttate, capolavoro di tecnica. A Dallas viene assassinato John Ken-nedy.La diga del Vajont, tragedia annunciata provoca circa 2000 vittime. L’anno del Gattopardo di Luchino Vi-sconti, con una Sicilia che fa da magica cornice.“Ritornerai” di Bruno Lauzi.

1964 il magnifico ed illuminato Giulio Ferrari Riserva del Fondatore ancora con gran corredo di profumi. Al cinema Agente 007 interpretato dal raffinato ed ironico Sean Connery in “Mis-sione Goldfinger”.Bobby Solo ci cantava “Una lacrima sul viso”.

1965 il virile e carnoso Barolo Marchesi di Barolo, virile splendido e didascalico. Il traforo del Monte Bianco è ultimato.Muore Winston Churchill.Al cinema “Il Dottor.Zivago” bestseller mondiale e in Russia proibito per 30 anni. Rimase per anni in programmazione nelle sale e al botteghino facevano la fila per vederlo.“La canzone dell’amore perduto” di De André.

1966 il polposo Five Roses di Leone de

Castris e il Torgiano Riserva di Lungarotti, sfavillanti. Firenze allagata dall’Arno e gli Angeli del fango accorrono a migliaia da ogni paese.Blow-Up di Antonioni con la sua vibrante Londra dei Swingin Sixties.Frank Sinatra ci delizia con la sua “Stran-gers in the Night”

1967 il controverso Recioto della Valpo-licella Bertani, Nino Negri con lo Sfur-zat della Valtellina ed il Montepulciano d’Abruzzo Emidio Pepe, ancora selvaggi e grintosi.L’astro nascente Dustin Hoffman ne Il Laureato con le bellissime note di “The sound of silence” di Simon & Garfunkel.

1968 l’austero Terlaner della Cantina di Terlanoancora in evoluzione con pennel-late di amaro sotto a camomilla, achillea e zucchero a velo. A Parigi ottomila in Piazza per il Maggio Francese, facoltà occupate ed agitazioni studentesche estese agli atenei italiani.Al cinema si proiettava “2001: Odissea nello spazio”.Patty Pravo ebbe enorme successo con “La bambola”

1969 il monolite Brunello Biondi Santi riserva, si impone con note di rosa mace-rata e genziana.A Woodstock il raduno che è l’apoteosi del movimento Hippy con Santana, Jimi Hendrix, Who…L’allunaggio dell’Apollo 11, Neil Amstrong primo uomo sulla Luna.Al cinema “Easy Rider” uno dei principali Cult degli anni 60.■

*Sommelier professionsita, è inviata eno-gastronomica per Telereggio. Nel 2001 è stata valutata miglior somelier dell’Emilia Romagna.

GAZZETTA DELLA BASSA 47Ottobre 2013 | anno V - n 49

Page 48: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

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Page 49: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

GAZZETTA DELLA BASSA 49Ottobre 2013 | anno V - n 49

Ricette dalla Bassa e dall’ItaliaOTTOBRE A TAVOLA ►►►

Torta d’uva (Bufe’ta)Una storia di casa nostra, simpaticamente vera!

Le api si stavano ubriacando attorno a quei grappoli di uva dagli acini neri e turgidi di succo.

Era tempo di fare la “bufèta” pensò Anna. La torta tradizionale e rustica, di cui conservava il ricordo e il sapore dai tempi della nonna.Se ne era fatta dare la ricetta ed ora raccoglieva i grappoli più belli e maturi, in mezzo alle api ronzanti e minacciose che si vedevano depredate del loro nettare e la contestavano apertamente. “La lotta per la vita”, pensò. Sul tavolo di cucina tutto era pronto. La farina candida e fine, contrastava piacevolmente con il suo nero dell’uva, lo zucchero si amalgamava e si scioglieva come in un abbraccio amoroso con il burro, il forno già pronto, accolse nel suo calore la teglia in cui, era adagiato l’impasto morbido e tenero.Bastò poco perché la cucina si profumasse di quell’odore che ti riporta pensieri positivi e ricordi di famiglia, di accoglienza, di mamma, di

casa tua.Quando fu cotta, la estrasse con orgoglio, era riuscita proprio bene!.Pensava già di presentarla a tavola agli uomini di famiglia per il mezzogiorno. La guardò ancora una volta compiaciuta e vogliosa di assaggiarla, ma nonostante l’abbondante acquolina, era decisa a resistere.Non era facile, per lei, golosa e anche sovrappeso data la “buona bocca” che si ritrovava.Escogitò uno stratagemma. Avrebbe telefonato all’amica di sempre, se parlava, la torta era salva, in fondo mancava a mezzogiorno solo mezz’ora e loro avevano sempre tante cose di cui lamentarsi…Cinque minuti a mezzogiorno, si ricordò che doveva buttare la pasta e salutò l’amica. Dopo aver consumato con i famigliari il primo e il secondo, a tavola, fu l’ora del dolce. La torta arrivò, vergognosamente “violentata”.■ Anna Foroni di Suzzara

Ecco la ricetta per una torta grande

Servono cinque uova intere, tre etti di zucchero (mescolarlo per bene con le uova), sei etti di farina (fare scendere piano piano sempre mescolando, dopo avere amalgamato bene le uova e lo zucchero), un bicchiere di olio di semi,

due etti e mezzo di burro (si può anche mettere meno burro e aggiungere a occhio del latte), due bustine di lievito (per chi mette una parte di latte, può intiepidirlo e versarvi il lievito che va messo prima dell’uva).L’impasto deve presentarsi morbido ma non troppo. Poi mettere l’uva a piacere sia bianca sia nera. Preparare il forno ventilato già caldo a 200 gradi e cuocere. Quan-do sarà ben lievitata e in fase di doratura, abbassare leggermente il forno e finire di cuocere. Sarà cotta quando punzecchiandola con uno stecchino, questi uscirà asciutto. toglierla rovesciarla su un tagliere, meglio se di legno.P.S. la teglia, prima di mettere la pasta va imburrata.■

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GAZZETTA DELLA BASSAOttobre 2013 | anno V - n 4950

IL LOTTO, QUESTO SCONOSCIUTOMetodi di gioco e curiosità sul popolare gioco del lotto

di Marco barbieri

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GAZZETTA DELLA BASSA 51Ottobre 2013 | anno V - n 49

Luoghi non comuniAttualità e altro

Se avete in animo di conoSceRe un uomo, alloRa non dovete faR attenzione al modo in cui Sta in Silenzio, o PaRla, o Piange; nemmeno Se è animato da idee

elevate. nulla di tutto ciò! – guaRdate PiuttoSto come Ride. (fëdoR doStoevSkij)

Anche se per le coscienze moderne conserva il sapore della provocazione sessantottina, il detto “una risata vi

seppellirà” va un po’ più a ritroso: già ser-peggiava tra gli anarchici del primo ottocento, che, sfrontati, indirizzavano questa frase ai gendarmi che li arrestavano, aggiungendovi pure una squillante sghignazzata.La risata è onnipresente nella storia sociale dell’uomo, unico animale che la sperimenta e la alimenta, unico essere ad esserne compreso e conscio, anche se qualche dubbio sulle iene mi rimane.il potere della provocazione ironica e dello sberleffo è sempre stato grande: al giullare persino il re perdonava tutto e nella Roma papalina la statua “parlante” di Pasquino raccoglieva le rime dei popolani vessati che, nottetempo, sfogavano le loro frustrazioni deponendo ai piedi della statua stornelli gron-danti sarcasmo antipapale.Ma se è l’autorità a ridere e non il guitto che le si vuole opporre? Se una risata non sarà più destinata a seppellire chi ha il potere, ma chi

il potere lo subisce? Se il mondo si ribalta e la serietà che dovrebbe contraddistinguere chi ci guida si tramuta in frizzi e lazzi per raccontar-ci le sue verità? Siamo ormai lontani dalle tribune politiche di Ugo Zatterin, chi è overcinquanta ricorderà la calma olimpica del moderatore moderato che rendeva soporiferi anche i (pochi) confronti politici più accesi. oggi i nostri amministra-tori, che siano al governo o all’opposizione, fanno volentieri ricorso alla battuta salace e al sorriso furbetto per accaparrarsi la benevolen-za degli elettori; se volessimo addentrarci in un’ analisi pseudo-antropologica, si potrebbe quasi parlare di una new wave della comuni-cazione politica.i nostri politici, oltre ad adeguarsi ai nuo-vi media, trovano modi comunicativi più simili ai cabarettisti televisivi che ai rispettivi ideologi, ma il potere che ride assume diverse sfumature, l’ironia non è uguale per tutti, an-che se stiamo vivendo in un tempo omologato in pressoché tutte le sue emanazioni.La battuta greve e maliziosa di Berlusconi,

tradisce le sue maniere da avanspettacolo e sottende ad un’idea del mondo che vede vin-centi solo le tre cose: soldi, sesso, successo.Bersani è stato democraticamente tanto preso in giro dal suo alter-ego Crozza che, prima della mancata smacchiatura del giaguaro, diventava arduo distinguere il comico dal politico. Uno che di dubbi sulla propria comicità non ne ha mai avuti è Grillo, che, peraltro, non ha mai avuto dubbi neppure sul proprio poten-ziale politico, anche se, a tutt’oggi, rimane ancora “in potenza”, esattamente come gli anatemi che rivolge a chiunque.Renzi sfodera un’acutezza da Vernacoliere: brillante, giovane e temeraria, mentre Letta, in maniche di camicia, cita “Jo Condor”: in fondo ci riconosciamo tutti nella pubblicità.Chi non ha per nulla voglia di ridere sono gli italiani, la loro espressione è tra lo stupore e la rassegnazione, abituati, troppo abituati, come sono ad accusare i colpi ed i contraccolpi della loro allegra classe politica. ■

uNA RISATA cI SEPPELLIRÀdi Maddalena Letari

PROVALO NEL NOSTRO SHOWROOM

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GAZZETTA DELLA BASSAOttobre 2013 | anno V - n 4952

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GAZZETTA DELLA BASSA 53Ottobre 2013 | anno V - n 49

L'osservatorioÈ RAZZISTA cHI

NON TOLLERA GLI STuPIDI?lo StuPido è colui che non utilizza al meglio la PRoPRia intelligenza e, cauSando danni a Sé

e ad altRi, finiSce PeR favoRiRe il fuRbo di tuRno. la StuPidità Si accomPagna, quaSi SemPRe, all’ignoRanza che ne RaPPReSenta, a un temPo, la giuStificazione e la colPa PRinciPale.

Anche se non ereditaria, la prolife-razione della stupidità è continua, sembra che per ogni imbecille che

muore ne nascono altri due. Sin da Adamo gli stupidi sono sempre stati in maggioran-za.

La saggezza popolare: “Se hai un padre povero sei sfortunato. Se hai un suocero povero sei scemo”. Quando si ammonisce qualcuno che sta commettendo una stupi-daggine si dice “Dai! fatti furbo” oppure “non fare lo scemo!”. Sembrano espressio-ni analoghe, invece la differenza sta nella condizione di partenza.

La parola stupido ha subito innumerevoli declinazioni ed accezioni, più o meno dispregiative, adatte ad ogni circostanza, ma sempre riferite alla caratteristica di mancanza (deficienza). Eccone alcuni esempi: avventato, bietolone, bonaccione, capra, citrullo, credulone, cretino, deficien-te, duro di comprendonio, idiota, imbecille, insensato, insulso, ebete, fesso, grullo, merlo, ottuso, oca, ottuso, rapa, salame, sempliciotto, scemo, scervellato, sciocco, sprovveduto, subnormale, sventato, stolto, tonto.

Dietro la frase: “Mio figlio è un piccolo genio” c’è sempre un genitore idiota. Lo stupido è anche presuntuoso; se fosse un eschimese pretenderebbe di insegnare agli africani come difendersi dalla calura. Altra

caratteristica dello stupido è la recidività, ricade sempre negli errori commessi. Uno studio dell’università di Exeter localizza nella regione temporale della corteccia ce-rebrale l’anomalia che fa ripetere le scelte sbagliate. Se fosse confermato, si potrebbe concludere che la stupidità è un handicap per cui, l’incolpevole portatore è privo di reale libertà decisionale. Se se ne scoprisse il meccanismo si potrebbe trovare una cura o, viceversa, il modo di creare altri indivi-dui di cui approfittare.

Ma c’è anche chi sostiene la soggetti-vità del giudizio di stupidità. Giancarlo Livraghi: “… si tende ad etichettare come stupidi tutti i comportamenti che non rien-trano nei nostri schemi mentali ordinari”. fruttero & Lucentini: “Per lo stupido il cretino è sempre l’altro”. Per l’ammiratore rifiutato il partner della persona corteggiata è sempre un imbecille.

Più che stupido è ignorante o ingenuo, o forse entrambe le cose, il lavoratore che ha creduto che rinunciando a diritti acquisiti, ed accettando paghe ridotte e forme di con-tratto senza garanzie, si sarebbe risolta la crisi dell’occupazione. invece questo fatto ha contribuito a far pagare il costo della crisi solo a parte della popolazione, peraltro la meno responsabile dello stato di cose. non a caso i poveri sono aumentati mentre i ricchi sono ancora più ricchi: il 10% della popolazione italiana si appropria del 50%

della ricchezza prodotta.

Sembra che la stupidità sia una condizio-ne incostante e possa manifestarsi solo in determinate condizioni. La leggenda narra che il Padreterno ha distribuito a tutti gli uomini la stessa quantità di stupidità; ha solo dimenticato di distribuirla equamente nell’arco della giornata ed in tutte le circo-stanze. Alcune persone ci sembrano intelli-genti quando la dose di ottusità si manifesta prevalentemente durante il sonno. Poi c’è chi ne è assalito quando è innamorato e chi quando ascolta certi imbonitori. Questo ultimo tipo di stupidi fanno la fortuna com-merciale di un prodotto o infoltiscono il gruppo dei sostenitori di certi politici: è per loro che la demagogia non tramonta mai. infine ci sono anche quelli che fanno gli stupidi per tornaconto e calcolo, come quei parlamentari che sostengono tesi improba-bili fingendosene convinti.

Ma si può anche dire che la stupidità è il sale della vita; nella realtà nessuno ne è totalmente immune e, in qualche modo, ciò è vivificante. i diversi gradi di intelligenza generano vivacità, talvolta permettono la conclusione di ottimi affari e contrastano l’entropia sociale. La stessa convivenza ci-vile, con le sue regole, confida in una certa quota di stupidità; la sua totale scomparsa sarebbe oltremodo destabilizzante. ■

di Raffaele Giglietti

RICERCHIAMO NUOVI AUTORI. La Clessidra Editrice è alla ricerca di opere brevi (letteratura, poesia, saggistica varia) finalizzate alla formazione di nuove collane a partire dall’autunno/inverno prossimo. Occorre inviare proposte editoriali ai recapiti indicati qui sotto. Il cartaceo (necessario) deve essere affiancato al formato digitale. L’identità delle collane prevederà in particolare opere letterarie sperimentali (nella forma e/o nei contenuti), e che propongano visioni interdisciplinari da un punto di vista inconsueto nella saggistica (massimo 50-60 cartelle, 5000 battute per cartella).

Non si tratta di editoria a pagameno: non si richiede la copertura dei costi della pubblicazione da parte degli autori, ma solo la prenotazione di un quantitativo molto ridotto, perlopiù simbolico di copie che agevolerà una prima tiratura.

Piccola editoria,

artigiani della cutlura

Per inviare materiale o chiedere informazioni: [email protected] La Clessidra Editrice: via 25 Aprile, 33 42046 Reggiolo (RE); tel. 0522 210183 lun-ven h. 14.00-17.30.

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Da qualche tempo ho comin-ciato a collezionare vecchie enciclopedie pubblicate nei decenni scorsi. Negli anni Sessanta vi fu un vero boom

di queste pubblicazioni; ciò era dovuto anche ad una visione “didattica” di diffu-sione del sapere, piuttosto che ad un’esi-genza di sistemazione delle conoscenze. Sul mercato antiquario è possibile reperire edizioni anche minori, di editori qualche volta scomparsi, compilate non sempre con rigore scientifico impeccabile. Vi sono però pubblicazioni che in alcune discipline conservano una certa validità (per esempio nelle scienze sociali e nelle discipline uma-nistiche), mentre sono irrimediabilmente invecchiate in discipline come la geografia umana e politica – vi compaiono stati dis-solti da tempo – e datate sul piano scien-tifico.Il valore di queste pubblicazioni, però, è es-senzialmente documentario e sociologico, nonché antiquario se vi interessa il genere.Valore documentario per la storia dell’edi-toria e delle varie discipline fotografato nel-lo stato di conoscenze di un’epoca, valore sociologico se consideriamo quell’esigenza di alfabetizzazione di massa che in quegli anni caratterizzava la politica culturale di tutti gli orientamenti, e di riflesso l’attività editoriale. Ma non è questo livello di inda-gine che mi interessa trattare in queste velo-ci riflessioni.Quello che mi sta a cuore è il concetto di “enciclopedia”. Vorrei intedere con questo termine non tanto, o non solo, la pubbli-cazione cartacea o informatica con finalità di consultazione e riunificazione del sapere, quanto l’insieme di quel dato sapere indivi-duale o collettivo. Mi spiego meglio. Un in-dividuo possiede un’enciclopedia: possiede un’insieme di cognizioni sul mondo, teorie vere, false, solo probabili, nozioni di fatti e così via. In parte l’enciclopedia individuale deriva dall’enciclopedia generale dell’epoca in cui si vive che consiste in tutto il patrimo-nio di conoscenze dell’epoca (come sopra: vere, false, probabili), che a sua volta deriva dall’insieme delle conoscenze del passato sommate a quelle generate nel presente.In parte il contenuto della nostra enciclope-dia è assimilato passivamente dal contesto

formativo in cui siamo cresciuti. In parte ne siamo attivi e potenzialmente originali compilatori.Ovviamente un individuo può possedere un’enciclopedia elementare e limitata, per quanto possa esserlo un complesso di espe-rienze e conoscenze individuali, o vasta e

complessa.La complessità e la vastità delle conoscenze, oggi ha reso la specializzazione l’unica di-mensione possibile della formazione indivi-duale sul piano pratico, almeno come scelta socialmente vantaggiosa e adatta al mercato del lavoro. In seguito a questi mutamenti, anche la controparte letteraria-editoriale dell’enciclopedia sociale (l’enciclopedia di carta vera e propria) ha perso terreno ed è poi fuoriuscita dal mercato, se si escludono alcune eccezioni, sostituite nel suo uso di massa di sola consultazione nella versione telematica (che, compilata liberamente, ri-

schia di divenire uno spazio infinito in cui tutti dicono tutto, senza coerenza e certezza).

Questi mutamenti iniziati già dalla rivolu-zione scientifica nel XVII secolo, sul piano della formazione (termine nel quale dob-biamo includere non solo un percorso di apprendimento latamente scolastico di un individuo, ma l’intero processo formativo della personalità), hanno portato ad un au-mento di efficienza sul piano pratico, ma hanno altresì determinato nel lungo periodo un profondo mutamento antropologico.Il percorso di formazione individuale, quando non è puramente passivo e rasse-gnato, viene indirizzato al conseguimento di un risultato specifico: apprendere un mestiere, acquisire un sapere per accedere ad una determinata professione, e così via. Si perde così il valore dell’enciclopedia in-dividuale, che come abbiamo detto ha una più generica valenza umana e non va in-dentificata con l’apprendimento scolastico o generlamente nozionistico e culturale. “L’uomo specializzato” è un’isola collegata da nodi, talvolta più frequenti, talvolta più radi, ad altre isole. “L’uomo enciclopedico” è una rete che potenzialmente può rendere le proprie maglie più fitte per tentare di fil-trare il mondo. Da questa metafora potete comprendere quale direzione ha intrapreso il mutamento antropologico nominato e quale sia il valore del modello “esistenziale” che si è perduto.Siamo in un’epoca in cui è impensabile riproporre il modello dell’uomo enciclo-pedico di stampo rinascimentale, un indi-viduo che anche programmaticamente tenti di dilatare conoscenze da includere nella propria enciclopedia individuale senza sco-pi pratici ed economicamente vantaggiosi. Ma quell’approccio andrebbe recuperato per almeno due motivi: innanzitutto rende la realtà diversamente intelleggibile perchè la ripropone non vista da angoli, ma attra-verso mappe, imprecise e piene di lacune, ma pur sempre mappe generali. In secon-do luogo, questo tipo di approccio rende senz’altro maggior giustizia ad una vivacità intellettuale potenziale che ognuno di noi potrebbe assecondare o far nascere.♦

http://qfwfqblog.wordpress.com/il blog in rete contiene anche gli interventi di Adriano Amati, Raffaele Giglietti, franco insalaco,

Maddalena Letari e Marco Ruini pubblicati su questa testata e su altri mezzi di informazione

cOSTRuIRE L’ENcIcLOPEDIA

54 Ottobre 2013 | anno V - n 49

discussione culturale e altre inutilità

di Davide Donadio

https://www.facebook.com/qfwfqblog

qfwfqdiscussione culturale e altre inutilità

«L’uomo specializzato è un’isola collegata da nodi, [...] L’uomo

enciclopedico è una rete che potenzialmente può

rendere le proprie maglie più fitte per tentare di

filtrare il mondo»

Page 55: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

http://qfwfqblog.wordpress.com/

BALLATE

di adriano amatiStorie in versi

La ballata è canto e danza, voce e movimento, ritmo e rima. È una forma d’arte popolare così remota che la modernità l’ha dimenticata se

non del tutto cancellata. Leggera, corale e orecchiabile, essa racconta storie di tutti i giorni, non solo amorose, secondo una poetica semplice

nella quale le strofe si esprimono secondo una struttura metrica ricorrente. La “cantata” invece è il modo di raccontare dei cantastorie,

figure tradizionali della letteratura orale che si spostavano nelle piazze per narrare avvenimenti contemporanei.

Questo libro reinterpreta lo spirito delle due forme narrative, cercando di mantenere l’approccio diretto e confidenziale che

entrambe esprimevano negli spettacoli d’intrattenimento popolare; la rima poi dà cadenza alla lettura delle strofe e toglie peso ai temi,

talvolta drammatici, che si affrontano in queste pagine.

TELEONOMIAE SALAMANDRE

di Davide Donadio

Le improvvisazioni filosofiche di Tal dei Tali

il fascino e la semplicità delle ballate popolari, la profondità della Poesia colta

un viaggio nell’imprevista complessità della vita quotidiana

Un personaggio ordinario, affronta la vita con un piglio filosofico e indagatore. Un'opera che si costruisce su una struttura combinatoria ad incastro (in cui si intravede l'influenza di Italo Calvino), ma attraverso un linguaggio scorrevole e semplice.

Tal dei Tali è un disilluso e un fatalista rassegnato che cerca di buttare tutto in un'ironia dissacratoria, anche se un po' malinconica. Ma forse il suo sentirsi parte della Natura lo salverà...

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Page 56: "La Bassa" ottobre 2013 - Anno V n. 49

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