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L'' 'eco della Giungla n. 3 maggio 2017 pag. – – 1 di 3
In questo numero abbiamo tre eventi da raccontare: • il BP day
del 19 febbraio 2017, • la nostra visita alla Roma sotterranea e •
l'uscita a Ostia Antica.
Cominciamo dal BP Day. L'abbiamo festeggiato con molte altre
sezioni Assoraider del Lazio al Fosso della Cecchignola, davanti ad
un bellissimo Castello:
No, non è vero, non era questo... E' veramente questo! Bello
eh?Eravamo proprio tanti, lupetti, esploratori, rover e Vecchi
Lupi, riempivamo un campo di calcio, un gradissimo prato e la
piazza dove avevamo costruito l'alzabandiera.Al prossimo numero, se
Baloo ce la fa a selezionarle, pubblicheremo le foto fatte da
Claudia, una delle tante mamme che ci sono venute ad aiutare.Quindi
passiamo alla nostra visita ad una parte di Roma sotterranea.Siamo
andati subito alla basilica di san Clemente, vicina al Colosseo.
Dove abbiamo incontrato Sisinnio, un prefetto romano troppo geloso
della moglie che, quando scopre che va nella casa di un patrizio
per pregare il dio cristiano, la vuole fare prigioniera. Vi
riportiamo la foto dell'affresco:
I vecchi lupi ci hanno detto che è riportata scritta in un
latino molto vicino al romanesco, la prima e forse l'unica
parolaccia scritta sul muro di una chiesa: Sisinnius: "Fili de le
pute, traite" "Albertel, trai" "Falite dereto co lo palo,
Carvoncelle!" Sanctus Clemens: "Duritiam cordis vestris, saxa
traere meruistis". Ch'era successo? Che era intervenuto San
Clemente e aveva reso ciechi Sisinnio e i suoi soldati, che invece
di far prigioniera la moglie di Sisinnio per trascinarla in
carcere, avevano legato una colonna e cercavano di trasportarla
via. E Sisinnio era ancora lì, spiritoinquieto, a cercar pace... e
ci ha chiesto di aiutarlo.Poi i vecchi lupi ci hanno portato alla
chiesa dei Cappuccini di via Veneto, dove abbiamo visitato la
cripta-museo, adornata di... teschi, tibie, ulne, radio, insomma di
ossa disposte in tutti i modi, persino a formare lampadari... che
gusti!Damiano ha fatto un disegno:
Forse si ricordava di queste immagini:
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Infine la gita a Ostia. Ve la racconta Francesca Marzano: “Era
il continuo della missione precedente per aiutare Sisinnio a
ritrovare pace e vista. Il prefetto romano ci chiedeva di recarci
lì dove il mare bagna Roma. Siamo quindi partiti dalla stazione
metro Laurentina per scendere a Ostia Centro. Una volta arrivati a
destinazione ci hanno diviso in piccoli gruppi e ci hanno dato una
mappa ciascuno. Io stavo con Samantha:
Arrivati sul punto d'arrivo segnato sulla mappa, la rotonda,
Baloo ci ha detto di guardarci attentamente attorno (...il piccolo
tesoro) era un bigliettino, con una scritta in latino, che ci
diceva che avevamo sbagliato (il Tevere aveva portato tanta terra e
detriti al mare che le coste si erano allontanate da dov'erano
quando lui viveva), ci lasciava in aiuto le leggi per continuare a
camminare sulla retta via ma poi sono arrivate la Bandar-Log e ce
le hanno rubate. Sulla metro che abbiamo ripreso, questa volta per
andare a Ostia antica, Akela ci ha detto di osservare
attentamente tutto, e i particolare di contare a mente i
secondi/minuti che occorrevano per arrivare a destinazione.
Arrivati sul posto dove pranzare, prima i Vecchi Lupi ci hanno
fatto molte domande che riguardavano particolari osservati durante
il cammino. Poi abbiamo visitato Ostia antica, i mosaici, le tombe,
le case e infine l'anfiteatro.
La nostra ultima prova per riconquistare la legge era di
attraversare un'area infestata da Vecchi Lupi che, se ci toccavano,
dovevamo riprendere a correre da capo... Infine abbiamo
riconquistato lalegge e liberato Sisinnio dalla sua
maledizione”.Anche Fiore Loppi si ricorda di molte cose della
giornata di Ostia, “(...)ma la cosa più importanteè stata la
promessa, che mi rimarrà per sempre nei miei ricordi. (...) Akela
mi ha chiamata appena fatto il cerchio. Ero emozionatissima. (si è
svolto il cerimoniale col totem) Alla fine ho augurato la buona
caccia a tutti. GRAZIE A TUTTI I VECCHI LUPI CHE CI FANNO
SEMPRESTAR BENE E GRAZIE ANCHE AGLI ALTRI LUPETTI!”
Infine un disegno di Bianca che ci ricorda un'altra stranezza di
Ostia Lido:
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Il dirigibile che serve krapfen. Non ne abbiamo potuto prendere
neanche uno perché non ne avevano senza glutine. Nel disegno sono
rappresentati Daniele, Bianca e Francesca che guardano ildirigibile
che porta i krapfen, e il cameriere che chiede se ne vogliono
uno.
Mettiamo ora una mappa di Ostia Antica che speriamo vi aiuti ad
orientarvi nella vostra visita privata.
Buona caccia a tutti quelli che rispettano la legge della
giungla!!!Akela e Baloo