1 Maria De Marsico CARATTERISTICHE DEI DATI 1-D LINEAR 2-D MAP 3-D WORLD TEMPORAL MULTI- DIMENSIONAL TREE NETWORK Maria De Marsico Jaques Bertin • Jacques Bertin, con la monumentale Semiology of Graphics (1983) ha classificato sistematicamente l’uso degli elementi visuali per mostrare dati e relazioni • Il sistema di Bertin consiste di sette variabili visuali: posizione, forma , orientamento, colore, tessitura, valore, e taglia… • … e della semantica visuale per collegare attributi dei dati con elementi visuali (http://en.wikipedia.org/wiki/Jacques_Bertin) Maria De Marsico - documenti testuali - codice sorgente di un programma - liste ordinate di elementi Ogni oggetto - linea possiede attributi, ad esempio data di creazione, data di modifica, occupazione dell’elemento. Progettazione dell’interfaccia font colori dimensioni + quali metodi per overview, scrolling, selezione Grosse collezioni di dati monodimensionali 1-D LINEAR Maria De Marsico Tra le metodologie classiche bifocal display e fish-eye (detail-in-context) schema bifocal display distorsione visiva sui dati - basate su distorsione visiva che simula zoom - focus + contesto 1-D LINEAR
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Maria De Marsico
CARATTERISTICHE DEI DATI
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Maria De Marsico
Jaques Bertin
• Jacques Bertin, con la monumentale Semiology of Graphics (1983) ha classificato sistematicamente l’uso degli elementi visuali per mostrare dati e relazioni
• Il sistema di Bertin consiste di sette variabili visuali: posizione, forma , orientamento, colore, tessitura, valore, e taglia…
• … e della semantica visuale per collegare attributi dei dati con elementi visuali (http://en.wikipedia.org/wiki/Jacques_Bertin)
Maria De Marsico
- documenti testuali- codice sorgente di un programma- liste ordinate di elementi
Ogni oggetto - linea possiede attributi, ad esempio data di creazione, data di modifica, occupazione dell’elemento.
Progettazione dell’interfaccia
font colori dimensioni ++
quali metodi per overview, scrolling, selezione
Grosse collezioni di dati monodimensionali
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Tra le metodologie classiche bifocal display e fish-eye(detail-in-context)
schema bifocal display
distorsione visiva sui dati
- basate su distorsione visiva che simula zoom
- focus + contesto
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Variazione della tecnica detail in context proposta daKuederle (2000)
http://www.kuederle.com/Publications/CHI2001/
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FISHEYE MENUSBen Bederson 2000 Human-Computer Interaction LabUniversita’ del Maryland
http://www.cs.umd.edu/hcil/fisheyemenu/
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Deformazione prospettica proposta da Robertson(Xerox Parc) nel 1993
uso di prospettiva 3D per visualizzare grosse collezioni didocumenti rettangolari (pagine)
Strumento timeline in programmi per la creazionedi documenti multimediali Es. Macromedia Director o Flash
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Oggetti con n attributi diventano punti in uno spazion-dimensionale
- contenuti di database relazionale
azioni di base
- evidenziare pattern o agglomerati di dati con attributi simili- evidenziare correlazioni tra coppie di attributi- evidenziare vuoti dei dati o linee di tendenza
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LHomeFinder sviluppato da Williamson e Shneidermannel 1992
Versione commerciale distribuita da Dreamquesthttp://dq.com/homefind/index.html
Visualizzazione controllata dall’utente di dati multidimensionali
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Tecnica perfezionata da Ahlberg e Shneidermannel 1994 col prototipo FilmFinder
+ zoom e color-coding
Base per il prodotto commerciale Spotfirehttp://www.spotfire.com
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Overview del contenuto della base di datiSelezionate alcune categorie, zoom su anni 1960-95 e popolarita’ 4-9, selezionatoattore Sean Connery
Dettagli sul film selezionato - Selezione di due degli attori (riportata su sliders) Quando la information card si chiude risultato aggiornato in base a nuove richieste
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SDM (Selective Dynamic Manipulation of Visualizations)Chuan 1995
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http://www.ri.cmu.edu/pubs/pub_1123.htmlMaria De Marsico
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Collezioni di elementi, ognuno (tranne la radice)collegato ad un elemento padre
- direttori- gerarchie di pagine web- organigrammi
Elementi e link caratterizzati da piu’ attributi
azioni di base (su elementi e link)
- conteggio livelli di un albero- conteggio figli di un elemento- investigare le relazioni gerarchiche
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Treemaps (Johnson e Shneiderman 1992)
approccio a mosaico
gli elementi figli sono rettangoli inseriti all’interno deirettangoli degli elementi padre
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Cone-trees (Robertson 1993 - Xerox Parc)
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Cam-trees (Carriere e Katzman 1995 - Xerox Parc)
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EHyperbolic trees (Lamping 1995 -Xerox Parc)
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Collezioni di elementi, collegati in maniera arbitraria- carte stradali - siti web
Altri esempi …Tableplot (Kwan 2007): ogni cella della tabella è annotata con un simbolo proporzionale al valore della cella – cerchi neri per valori positivi, rombi rossi per i negativi,
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Altri esempi …Anamorphic Maps (Tse 2002): a volte è opportuno che una mappa sia in primo piano rispetto ai dati, anziché essere solo lo sfondo
Nella corsa elettorale del 2000 ogni stato è visualizzato con una misura proporzionale al numero di Grandi Elettori
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Altri esempi …Tile Maps for Temporal Patterns
Un tassello per ogni giorno dell’anno: il colore indica la concentrazione di ozono su Los Angeles quel giorno