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CAP 1 : BREVE CENNO STORICO SUL SISTEMA DEGLI STATI
Il sistema degli stati e unISTITUZIONE STORICA lhanno creato cer
popoli in un det periodo storico E UNORGANIZZAZIONE SOCIALE. b
Non sempre i popoli hanno vissuto in STATI SOVRANI; essi hanno
organizzato la vita politica in modi differenti e alcuni modi di
organizzare la vita politica sono stati via via abbandonati :
CITTA-STATO, FEUDALESIMO, COLONIALISMO
Stati sovrani non si sono formati PRIMA DEL XVI SECOLO, qnd essi
comparvero per la prima volta nellEUROPA OCCIDENTALE. Questo
sistema si poi diffuso progressivamente. LERA DELLO STATO SOVRANO
COINCIDE CON LERA MODERNA, sistema degli stati e modernit sono
correlati sul piano storico : la tendenza allagglomerazione di
stati territoriali si manifest in europa allinizio dellera moderna.
Lo stato sovrano nato in EUROPA e si poi diffuso in america
settentrionale (fine del 18 secolo) e allamerica meridionale (inizi
del 19 secolo)
LORIGINE STORICA DELLO RELAZIONI INTERNAZIONALI = affonda le
radici in EPOCHE REMOTE. Su di essa possiamo SOLO FARE CONGETTURE
in linea conceuale, ci avvenne quando gli individui si insediarono
sul territorio , dando vita a comunit politiche separate (i primi
esempi risalgono a 5000 anni fa). Ciascun gruppo dovette
fronteggiare il problema di COESISTERE CON GRUPPI VICINI , ma il pi
delle volte la VICINANZA COMPORTAVA : rispetto reciproco,
cooperazione, commerci, dialogo RELAZIONI AMICHEVOLI E PACIFICHE
infa la DIPLOMAZIA ha radici anche.
Le relazioni tra GRUPPI POLITICI INDIPENDENTI rappresentano il
PROBLEMA CONTRALE DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI. Queste relazioni
ci consentono di formulare una definizione di : complesso delle
relazioni tra raggruppamento umani politicamente organizzati che
occupano territori distinti, non sono soggetti a alcun potere
superiore ed esercitano un certo grado di indipendenza luno
rispetto allaltro. Le RI sono RELAZIONI TRA GRUPPI INDIPENDENTI CHE
PRESENTANO QUESTE CARATTERISTICHE.
Il primo esempio storico di un sistema di stati quella
dellANTICA GRECIA (chiamato Ellade) composta da numerose
citt-stato. La grecia antica era un SISTEMA DI CITTA-STATO atene
era la pi grande, poi vi era Sparto, Corinto ed altre. Le relazioni
che intrattenevano erano prive della diplomazia e non erano
regolate dal diritto internazionale. Il SISTEMA DI STATI DELLELLADE
si basava su : lingua e una comune religione. Il sistema greco di
citta-stato fu DISTRUTTO DA POTENTI IMPERO CONFINANTI e i GRECI
FURONO POI ASSOGGETTATI DALLIMPERO ROMANO. I Romani edificarono un
immenso impero e nei confronti delle tante comunit politiche
residenti presenti nelle zone occupate adottarono una POLITICA DI
ASSOGGETTAMENTO. Esse quindi potevano decidere se essere sottomesse
a Roma oppure ribellarsi. Con il tempo. Le COMUNITA RESIDENTI ALLA
PERIFERIADELLIMPERO cominciarono a ribellarsi lesercito romano
cominci a ritirarsi e la citt di Roma fu invasa e danneggiata dai
barbari. Limpero romani cos scomparve dalla scena.
LIMPERO = modalit di organizzazione politica che gradualmente
emerse nellEUROPA CRISTIANA e che prevalse per molto dopo la caduta
dellimpero romano. I successori di Roma in EUROPA furono IMPERI
:
In EUROPA OCCIDENTALE limpero medievale cattolico, incentrato su
Roma NellEUROPA ORIENTALE limpero bizantino ortodosso incentrato su
Costantinopoli
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Ai confini di questi due imperi, esistevano altri sistemi
politici e imperi : nellafrica settentrionale e in medio oriente si
era propagata la CIVILTA ISLAMICA (nata nel VII secolo). Poi cera
lIMPERO CINESE che sopravvisse per 4000 anni fino allinizio del XX
secolo. Nel Medioevo per i contatti tra i vari imperi erano
SPORADICI : comunicazioni lente, trasporti difficoltosi. Quindi gli
impero erano MONDI A SE STANTI.
E LECITO PARLARE DI RELAZIONI INTERNAZIONALI NELLEUROPA
OCCIDENTALE DURANTE IL MEDIOEVO? Con difficolt perch nel medioevo
vi erano imperi e non sistemi di stati. Di stati ne esistevano ma
NON ERANO SOVRANI O INDIPENDENTI non vi erano territori deni da
conni. Il potere era organizzato su basi religiose e politiche : il
PAPA e lIMPERATORE erano ai vertici di due gerarchie , una
religiosa e una politica. Durante il medioevo vi furono anche
DISORDINI, CONFLITTI E VIOLENZE a causa di mancanza di chiare linee
di organizzazione e controllo politico territoriale. I re non
controllavano la guerra, ma la capacit di fare guerra appartenevano
ai cavalieri armati e i loro capi che combattevano talvolta per il
papa o per limperatore o per il re. Non esisteva ununica
organizzazione politica che si occupasse dei valori connessi con la
statualit sovrana, ma a essi badavano organizzazioni
differenti.
Quale fu la conseguenza del passaggio dal medioevo allera
moderna? SI CONSOLIDO LA SALVAGUARDIA DI QUESTI VALORI NELLAMBITO
DI UNUNICA ORGANIZZAZIONE SOCIALE UNIFICATA E INDIPENDENTE : lo
STATO SOVRANO. Potere e autorit si concentrarono in un unico punto
: il RE E IL SUO GOVERNO. Il re ora governava un territorio chiuso
da confini , difesi dalle interferenze esterne. Il re esercitava
lautorit suprema su tutto il popolo del regno questo segna lAVVENTO
DELLERA MODERNA. Il re divenne lunico centro di potere.
Successivamente molti re cominciarono a guardare OLTRE I PROPRI
CONFINI CON LAMBIZIONE DI ESPANDERE I PROPRI TERRITORI. Avvennero
cos delle RIVALITA INTERNAZIONALI CHE SPESSO SFOCIARONO IN GUERRE /
AMPLIAMENTO DI PAESI A SPESE DI ALTRI. La guerra divent
unistituzione internazionale chiave per la risoluzione dei
conflitti tra stati sovrani.
Dunque, il CAMBIAMENTO POLITICO CHE DENOTA IL PASSAGGIO ALLERA
MODERNA E STATO LA COSTRUZIONE DI STATI TERRITORIALMENTE
INDIPENDENTI lo stato si approprio del territorio e della
popolazione residente in quel territorio e la trasform in sudditi,
poi in cittadini. Il territorio ora DELIMINATO, UNIFICATO,
CENTRALIZZATO sotto un governo sovrano.
Levento che segno la FINE DEL MEDIOEVO e LINIZIO DEL MODERNO
SISTEMA DI INTERNAZIONALE viene identificato con la GUERRA DEI
TRENTANNI (1618-48) E CON LA PACE DI VESTFALIA che la concluse.
Caratteristiche del NUOVO SISTEMA DEGLI STATI:
Gli stati limitrofi riconoscevano la legittimit e indipendenza
degli stati
Questo riconoscimento non si estendeva al di fuori del SISTEMA
DEGLI STATI EUROPEO i sistemi politici non europei non facevano
parte del sistema degli stati xch ritenuto inferiori sotto il
profilo politico e furono subordinati al dominio imperiale
europeo.
Le relazioni fra gli stati europei non erano soggette a diritto
internazionale e alla diplomazia
Fra gli stati esisteva un equilibrio di potere volto a impedire
che qualsiasi di essi facesse saltare lo status quo tentando di
conseguire una posizione egemonica.
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IL SISTEMA DEGLI STATI GLOBALE E LECONOMIA MONDIALE
Gli europei si impegnarono per edificare VASTI IMPERI OLTREMARE
e UNECONOMIA MONDIALE che li mise in grado di sottomettere al
proprio controllo molte comunit politiche non europee. La spinta al
controllo del mondo non europeo da parte degli europei cominci con
lera moderna nel XVI secolo. Tale spinta dur fino alla met del 1800
quando gli ultimi popoli non occidentali riuscirono a liberarsi del
colonialismo arrivando allindipendenza politica.
La STORIA DELLEUROPA MODERNA una storia di conflitti e guerre
politiche tra i suoi stati sovrani : gli stati europei competevano
tra loro per invadere e controllare militarmente regioni utili ed
economicamente appetibili nel resto del mondo. Lespansione
imperiale occidentale rese possibile la formazione di uneconomia
globale e di una rete di governo globale.
Lespansione degli scambi commerciali tra mondo occidentale e non
occidentale ebbe inizio intorno allanno 1500 grazie allimpiego di
grandi velieri capaci di navigare per lunghe distanze e armati, di
cui gli europei si servivano per trasportare merci sia proiettare
lontano la proprio potenza militare / politica. Fu con queste navi
che gli stati europei si spinsero oltre i propri confini europei. I
russi invece si espandevano via terra e limpero russo si basava sul
commercio delle pelli, attraverso la siberia, lalaska e la costa
occidentale degli USA.
Per comprendere il il funzionamento del sistema degli stati nei
SECOLI DELLIMPERIALISMO ECONOMICO E POLITICO DI MATRICE EUROPEA ,
occorre tenere presente alcuni punti :
gli stati europei strinsero alleanze di comodo con sistemi
politici non europei
gli stati europei conquistarono e colonizzarono quei sistemi
politici non occidentali e li trasformarono in componenti
subalterne dei rispettivi imperi
quei lontani imperi divennero una fonte di ricchezza e di
potenza per molti secoli.
Lo sviluppo deuropa si bas sul controllo di vasti territori
fuori dalleuropa e sullo sfruttamento delle loro risorse naturali e
umane.
Per tutta la fase dellimperialismo occidentale non si manifest
mai alcun interesse di incorporare i sistemi politici non
occidentali nel sistema degli stati su una base di pari sovranit
(ci avvenne dopo la 2GM)
Prima fase della GLOBALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEGLI STATI = si
svilupp mediante laccorpamento di stati non occidentali che
loccidentale non riusciva a colonizzare. I paesi che sfuggirono
alla colonizzazione furono obbligati ad accettare le regole del
sistema degli stati occidentale.
La seconda fase della globalizzazione del sistema degli stati
ebbe luogo per effetto delle RIVOLTE ANTICOLONIALI ATTUATE DA
SUDDITI COLONIALI DEGLI IMPERI COLONIALI.
La fase finale della globalizzazione del sistema degli stati fu
segnata dalla dissoluzione dellURSS e dalla simultanea
disgregazione della Jugoslavia e della Cecoslovacchia alla fine
della guerra fredda. Alla fine del XX secolo gli stati membri
delONU erano quasi 200.
CAPITOLO 2 LE RELAZIONI INTERNAZIONALI COME DISCIPLINA
ACCADEMICA-
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LIBERALISMO UTOPICO : I PRIMI STUDI SULLE RI
Prima spinta alla definizione delle RI come DISCIPLINA
ACCADEMICA venne dalla prima guerra mondiale , cio la
consapevolezza della necessit di impedire il ripetersi di
sofferenze umane. PERCHE QUELLA GUERRA EBBE INIZIO? La prima teoria
accademica nelle RI venne fuori dal tentativo di trovare delle
risposte connesse con il primo conflitto mondiale. La nuova
disciplina fu influenzata dalle IDEE LIBERALI : per i liberali la
responsabilit della 1GM era attribuibile ai calcoli egoistici dei
governanti autocratici al potere nei paesi militarizzati , in
particolari austria e germania.
Perch i primi passi nelle RI furono influenzati dal LIBERALISMO?
Nel 1917 furono trascinati in guerra anche gli USA (det. lesito :
vittoria degli alleati democratici e sconfitta delle potenze
centrali autocratiche). Gli USA avevano Wilson come presidente
pensava che la sua missione fosse portare i valori liberali e
democratici in europa e nel mondo, in modo tale da prevenire
unaltra guerra. I pensatori liberali pensavano che per impedire un
altro conflitto mondiale occorreva : riformare il sistema
internazionale e le strutture interne dei paesi autocratici. Lidea
di wilson era formulata in un PROGRAMMA DI 14 PUNTI presentato al
congresso nel 1918 . le sue idee influenzarono la CONFERENZA DI
PARIGI che segu la fine della guerra. Il programma per la pace di
wilson :
Auspicava la fine diplomazia segreta Garantita la libert di
navigazione sui mari Rimozione ostacoli al libero commercio
Armamenti ridotti al minimo x garantire sicurezza interna Le
rivendicazioni coloniali risolte in base al principio
dellautodeterminazione dei popoli Occorreva creare una associazione
delle nazioni basate su accordi, al fine di fornire reciproche
garanzie di indipendenza reciproca e integrit territoriale
NORMAN ANGELL (liberale) nel 1909 pubblic la grande illusione
lillusione di mol stas ancora convinti che la guerra abbia scopi
utili e che il successo in guerra arrechi benefici al
vincitore.
Il RAGIONAMENTO DI WILSON E ANGELL si basa sulla concezione
liberale degli individui e societ umana : gli individui sono
razionali , quando applicano la razionalit alle RI possono creare
organizzazioni destinate a operare a vantaggio di tutti. LOPINIONE
PUBBLICA E UNA FORZA COSTRUTTIVA = esponendo ogni trattativa al
vaglio del pubblico giudizio si otterranno accordi intelligenti ed
equi.
PERCHE ALLORA SI ETICHETTANO QUESTE IDEE CON LESPRESSIONE ? Per
colpa degli sviluppi storici negli anni 20 e 30 ; la democrazia
liberale sub duri colpi con AVVENTO DELLA DITTATURA NAZIFASCISTA IN
ITALIA, GERMANIA, SPAGNA e lautoritarismo si rafforz in molti stati
nuovi delleuropa centrale/orientale che avrebbero dovuto diventare
delle democrazie. Contrariamente alle speranze di Wilson non si
verific una diffusione della democrazia, anzi accadde il
contrario.
IL REALISMO E LA CRISI DEGLI ANNI VENTI
Lidealismo liberale non era lo strumento teorico adatto per
governare le RI negli anni 30, e gli studiosi delle RI cominciarono
a parlare il classico linguaggio realista di TUCIDIDE, MACHIAVELLI
E HOBBES. La critica pi esaustiva allidealismo liberale fu quella
formulata dallinglese Carr contestava ai liberali il pensiero
liberale secondo cui le relazioni internazionale si basavano su
unarmonica coesistenza di interessi tra valori e individui. CARR :
tra paesi e individui ESISTONO MOLTI CONFLITTI DINTERESSE. Alcuni
paesi e individui stanno meglio di altri essi difenderanno la loro
posizione privilegiata i non abbien invece, vorranno
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rovesciare questa situazione le RI riguardano la loa tra ques
interessi coniuali. Le RI allora riguardano pi il CONFLITTO CHE LA
COOPERAZIONE. Carr = definisce la sua teoria realista e laltra
utopica
HANS J. MORGENTHAU = port il realismo in USA con gran successo.
Alla base delle RI c la natura umana , gli individui sono egoisti /
desiderosi di potere il loro comportamento tende a essere
aggressivo. Verso gli anni 30 vi erano prove a sostegno di ci
(germania di hitler, italia di mussilini, giappone imperiale).
PERCHE LE RI DOVREBBERO ESSERE EGOISTICHE ED AGGRESSIVE?
Einsten scrisse a freud che ci deve essere una propensione umana
per lodio e la distruzione Freud conferm che tale impulso
aggressivo esiste ed difficile tenerlo a bada.
Seconda spiegazione : RELIGIONE CRISTIANA ; secondo la Bibbia
gli individui hanno dentro s il peccato originale e la tendenza al
male da quando adamo e eva furono cacciati dal paradiso terreste.
Il primo omicidio nella storia fu commesso da caino che uccise il
fratello abele per invidia la natura umana semplicemente
malvagia.
Altro fondamento della CONCEZIONE REALISTA riguarda la natura
delle RI = la politica internazionale una lotta per il potere, la
finalit sempre il potere. Non esiste alcun governo mondiale, ma c
un sistema di stati sovrani e armati che si fronteggiano la polica
mondiale unanarchia internazionale. Cos essenziale mantenere un
efficace EQUILIBRIO DI POTERE per preservare la pace e prevenire la
guerra .
Terza componente : VISIONE CICLICA DELLA STORIA il realismo pone
accento sulla CONTINUITA E RIPETIZIONE , ogni nuova generazione
commetter gli stessi tipi di errori delle generazioni
precedenti.
LA VOCE DEL BEHAVIORISMO NELLE RI
SECONDO DIBATTITO NELLE RI = riguarda la METODOLOGIA. Dopo la
2GM limportanza della disciplina accademica delle RI crebbe,
specialmente in USA dove ENTI GOVERNATIVI / FONDAZIONI PRIVATE
supportarono ricerche scientifiche nel campo delle RI. Quel
supporto fece nascere una nuova generazione di studiosi di RI i
quali adottavano un approccio metodologico. Questa nuova
metodologia si sforzava di essere scientifica gli studiosi si
scienze naturali riescono a formulare LEGGI OBIETTIVE E
VERIFICABILI X SPIEGARE IL MONDO FISICO lambizione dei BEHAVIRISTI
fare altrettanto per il mondo delle RI. Raccoglieranno dati
empirici sulle RI da usare poi a scopi di misurazione,
classificazione, generalizzazione, e validazione delle ipotesi.
Cosa interessa al behaviorismo? FATTI OSSERVABILI / DATI MISURABILI
/ RACCOLTA DI DATI. Per essi, i fatti sono dai valori i valori infa
sono si possono spiegare scientificamente.
LAPPROCCIO TRADIZIONALE e molto diverso dallAPPROCCIO
BEHAVIORISTA :
APPROCCIO TRADIZIONALE = approccio olistico, interpreta le RI
come componente del mondo umano e cerca di comprenderlo in un modo
umanistico studiandolo dallinterno. Per studiare le RI secondo qst
approccio, lo studioso deve conoscere la storia e la diplomazia, il
diritto internazionale e la teoria politica dello stato
sovrano.
Per il BEHAVIORISMO non c spazio per letica perch essa comprende
VALORI e i valori non possono essere studiate scientificamente.
NEOLIBERALISMO : ISTITUZIONI E INTERDIPENDENZA
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Il realismo ha prevalso nel primo grande dibattito e quindi
rimase lapproccio dominante nelle RI. Durante gli ANNI 50, 60, 70
gran parte delle RI riguard SCAMBI COMMERCIALI, INVESTIMENTI,
VIAGGI , COMUNICAZIONI su queste RELAZIONI si bas un nuovo
tentativo dei liberali di formulare una teoria alternativa al
pensiero realista, CHE EVITASSE GLI ECCESSI UTOPICI DEL VECCHIO
LIBERALISMO il cd neoliberalismo:
Idea del progresso e cambiamento , ma RIPUDIAVANO LIDEALISMO
Tentarono di formulare TEORIE e applicare METODI NUOVI CON
CARATTERI SCIENTIFICI
anni 50 europa occidentale = processo di integrazione regionale
, che stimol la riflessione dei neoliberalisti. Termine = forma di
cooperazione internazionale molto intensa. I primi teorici
dellintegrazione studiarono i modi in cui alcune attivit
transfrontaliere impiegavano le parti interessata a una
cooperazione mutualmente vantaggiosa. Da questi sviluppi nacque il
LIBERALISMO SOCIOLOGICO = pone accento sullimpatto dellaumento di
tali attivit transnazionali. I collegamenti che vi nascono aiutano
a creare valori e identit condivisi tra i popoli di stati diversi e
aprono la strada a relazioni pacifiche. Queste rendono la guerra
sempre meno probabile
anni 70= alcuni studiosi svilupparono questo concetto ,
sostenendo che le relazioni tra stati occidentali sono
caratterizzati da COMPLETA INTERDIPENDENZA vi sono molte forme di
connessione tra societ, inclusi i legami transnazionali tra grandi
imprese LIBERALISMO DELLINTERDIPENDENZA
quando si arriva a un ALTO GRADO DI INTERDIPENDENZA probabile
che gli stati diano vita a ISTITUZIONI INTERNAZIONALI che aiutano a
risolvere problemi comuni. Queste istituzioni possono essere
organizzazioni internazionali come lUE LIBERALISMO
ISTITUZIONALE
La quarta componente del neoliberalismo , il LIBERALISMO
REPUBBLICANO , riprende un tema sviluppato dal vecchi pensiero
liberale : idea che le democrazie liberali promuovono la pace perch
non scendono in guerra luna con laltra . secondo Doyle la pace
democratica poggia su 3 pilastri : la pacifica risoluzione
conflitti, valori condivisi, la cooperazione economica.
NEOREALISMO : BIPOLARISMO E CONTRAPPOSIZIONE
WALTZ tent una nuova via , proponendo una TEORIA REALISTA
diversa dalla precedente, in quanto inspirata alle ambizioni
scientifiche del behaviorismo il NEOREALISMO. Waltz :
Si allontana dal realismo classico non si interessa delleca del
governare / del dilemma morale della politica estera
Concentra lattenzione sulla STRUTTURA DEL SISTEMA INTERNZIONALE
:1) waltz rileva che il sistema internazionale unANARCHIA (non c un
governo su scala mondiale). 2) il sistema internazionale composto
di unit simili (tutti gli stati svolgono analoghe funzioni di
governo. Gli stati si differenziano solo per la FORZA , che waltz
chiama capacit relativa)
Sistema internazionale dopo la 2GM = dominato da due
superpotenze USA e URSS sistema bipolare. Dal crollo dellurss
emerse un sistema diverso con altre grandi potenze ma solo una
superpotenza, gli USA. Waltz sottolinea alcuni punti : le grandi
potenze tenderanno sempre a bilanciarsi. Inoltre, gli stati pi
piccoli e deboli tendono a allinearsi con le grandi potenze x
preservare la propria autonomia per waltz gli sta adottano
POLITICHE DI POTENZA e di RICERCA DELLA SICUREZZA xch la struttura
del sistema internazionale li costringe a comportarsi cos.
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SOCIETA INTERNAZIONALE (SI) : LA SCUOLA INGLESE
nel RU per tutta la guerra fredda, prevalse una scuola di RI
:
Che rifiutava la sfida behaviorista
Inoltre rifiutava ogni rigida distinzione tra un approccio
realista e un approccio liberale allo studio delle RI
Qst filone di pensiero detto , ma siccome i suoi esponenti di
maggiore spicco erano australiani, americani, canadesi,
sudafricani, la chiameremo SOCIETA INTERNAZIONALE (SI). I due
teorici della SI sono
Martin Wight
Hedley Bull
I teorici SI:
Si focalizzano sul fattore FORZA nel sistema internazionale,
sullo STATO e sul SISTEMA DEGLI STATI maaaaaaaa, respingono il
pensiero realista secondo cui la politica mondiale uno stato di
natura hobbesiano in cui non esistono norme internazionali.
Secondo i teorici SI : lo stato al tempo stesso uno STATO DI
FORZA e uno STATO DI DIRITTO forza e diritto sono importante nelle
RI
Riconoscono limportanza degli individui ma considerano le
organizzazioni intergovernative e non-governative come aspetti
marginali della politica mondiale i teorici SI quindi
ridimensionano limportanza delle RELAZIONI TRANSNAZIONALI.
I teorici SI non puntano a formulare e verificare ipotesi con
lobiettivo di costruire leggi scientifiche sulle RI, ma cercano di
comprenderle e interpretarle assumendo un approccio pi storico e
filosofico
ECONOMIA POLITICA INTERNZIONALE (EPI)
I dibattiti sulle RI fino ad ora hanno riguardato la POLITICA
INTERNAZIONALE in gli affari economici svolgono un ruolo secondario
non ci si occupa del terzo mondo.
I decenni seguiti alla 2GM furono un PERIODO DI DECOLONIZZAZIONE
Comparvero mol sta nuovi molti di questi sono talmente deboli sotto
il profilo economico da occupare gli ultimi posti della gerarchia
economica globale sono un terzo mondo. Negli anni 70 emerse il
NEOMARXISMO come tentativo di spiegare il SOTTOSVILUPPO ECONOMICO
DEL TERZO MONDO.
Questo fu lo spunto per un TERZO DIBATTITO NEL CAMPO DELLE RI,
incentrato su RICCHEZZA e POVERTA A LIVELLO INTERNZIONALE, cio
sullECONOMIA POLITICA INTERNZIONALE.
Approccio EPI = si occupa di chi ottiene che cosa nel sistema
economico /politica internazionale.
Neomarxismo = analizza la situazione del terzo mondo usando gli
strumenti analitici di Marx per indagare il funzionamento del
capitalismo in europa. Secondo marx = la classe borghese
(capitalistica) usava il suo potere economico x sfruttare il
proletariato (o classe lavoratrice). I neomarxisti estesero
quellanalisi al
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TERZO MONDO, sostenendo che leconomia capitalistica globale
controllata dai ricchi stati capitalistici che se ne servono x
impoverire i paesi poveri. = concetto chiave dei neomarxisti i
paesi del terzo mondo non sono poveri xch sono arretrati, ma xch i
paesi ricchi del primo mondo li hanno sospinti in quella
condizione.
I paesi terzo mondo sono soggetti allo SCAMBIO INEGUALE = devono
vendere a buon mercato le loro materie prime, e acquistare a caro
prezzo i prodotti finiti di cui hanno bisogno. Per i paesi ricchi
accade il contrario: comprano a prezzi bassissimi e vendono a
tantissimo. Qst situazione imposta ai paesi poveri.
WALLERSTEIN sostiene che qualche paese del terzo mondo possa
salire nella gerarchia capitalistica globale ma in cima non c posto
per tutti.
VERSIONE LIBERALE DELLEPI = la prosperit umana potr essere
realizzata grazie alla libera espansione globale del capitalismo
oltre i confini dello stato sovrano. I liberali si rifanno ad Adam
Smith e altri liberali classici, secondo i quali : liberi mercati,
propriet privata e libert individuale sono i 3 fattori che possono
promuovere il PROGRESSO ECONOMICO PER TUTTE LE PARTI COINVOLTE.
NEOMARXISTI EPI = considerano il capitalismo internazionale uno
strumento , di cui i paesi sviluppati si servono x sfruttare il
terzo mondo.
LIBERALI EPI = vedono nel capitalismo internazionale la premessa
di una evoluzione positiva per tutti i paesi indipendentemente dal
loro livello di sviluppo
REALISTI EPI = si rifanno al pensiero dalleconomista List e
ritengono che lattivit economica dovrebbe essere posta al servizio
della costruzione di uno stato forte. La ricchezza prodotta
dovrebbe essere CONTROLLATA e GESTISTA dallo stato; questo
approccio stato anche detto MERCANTILISMO per i mercantilisti la
creazione di ricchezza condizione necessaria per accrescere la
forza di uno stato. La produzione di ricchezza strumentale al
perseguimento della sicurezza nazionale/benessere nazionale.
IL REALISMO GLI ELEMENTI DEL REALISMO Idee e ipotesi su cui si
basa il realismo :
Visione pessimistica della natura umana Convinzione che le RI
sono conflittuali e che i conflitti internazionale sfociano in
guerre Alto valore attribuito alla sicurezza nazionale e alla
sopravvivenza degli stati Scetticismo in merito alla possibilit che
nella politica internazionale possa verificarsi un processo
evolutivo analogo a quello che avviene nella politica interna
SECONDO I REALISTI : la natura umana caratterizzata dalla
preoccupazione per il proprio benessere nel quadro di relazioni
reciproche competitive visione pessimistica che emerge nella teoria
delle RI di Margenthau. Tucidide, Machiavelli e Hobbes (e tutti i
realisti classici) condividono questa opinione la politica
internazionale vista da essi come POLITICA DI POTENZA : perenne
clima di rivalit, conflitti e guerre tra gli stati. La politica
internazionale sinonimo di ANARCHIA INTERNAZIONALE = sistema senza
nessuna autorit sovrastante, senza nessun governo mondiale. Lo
stato il protagonista nella politica mondiale, ma essi non
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sono tutti uguali : quelli pi impo sono le grandi potenze che
lottano tra loro per conquistare predominio e sicurezza. Valori che
ispirano la dottrina realista : sicurezza nazionale e sopravvivenza
dello stato. Stato pensato come un protettore del proprio
territorio, degli individui che vi abitano e dei loro particolari
modi di vivere. Lunica responsabilit degli statisti quella di
PROMUOVERE E DIFENDERE LINTERESSE NAZIONALE (gli accordi
internazionali sono tutti provvisori e non esistono obblighi
internazionali). Distinzione tra REALISMO CLASSICO e REALISMO
CONTEMPORANEO :
CLASSICO = quello degli approcci tradizionali alle RI che
dominava il campo prima della rivoluzione behaviorista degli anni
50/60. Concentra attenzione sui valori politici della sicurezza
nazionale e della sopravvivenza dello stato
CONTEMPORANEO = dottrina recente, concentra attenzione sul
sistema internazionale. Origini americane.
REALISMO CLASSICO TUCIDIDE = le RI sono le contrapposizione e i
conflitti inevitabili tra le antiche citt stato greche e tra Ellade
e i limitrofi imperi non grechi. Cerano poche grandi potenze e
molte potenze pi piccole e questa diseguaglianza era considerata
inevitabile e naturale. Tutti gli stati devono adattarsi alla realt
della forza diseguale. Le possibilit di scelta sono limitate per
gli uomini di stati nella conduzione della politica estera.
Tucidide raccomanda unetica della cautela e della prudenza nella
conduzione di ci in un mondo internazionale caratterizzato da
diseguaglianze , ridotte possibilit di scelta e presenza di
pericoli. Lungimiranza, prudenza, cautela, discernimento tra
delleca polica del realismo classico MACHIAVELLI = la forza (il
leone) e linganno (la volpe) strumenti della politica estera.
Valore politico supremo : libert nazionale (=indipendenza) ;
responsabilit di chi governa = perseguire e difendere gli interessi
dello stato (=garantire la sopravvivenza) cos indispensabile la
forza. Il governante deve essere un leone, ma al tempo stesso volpe
(astuzia e fermezza). Presupposto del pensiero di machiavelli : il
mondo un posto pericoloso ma anche pieno di opportunit; la
conduzione della politica estera unATTIVITA OPPORTUNISTICA o basata
sul calcolo della propria forza e dei propri interessi in quanto
contrapposti a quelli di rivali. Secondo M, chi governa lo stato
non deve operare seguendo i principi delletica cristiana. HOBBES E
IL = pensa che per capire la natura della vita politica bisogna
immaginarsi di vivere in una situazione naturale stato di natura.
Per Hobbes lo stato di naura si caratterizza per un permanente
stato di guerra (ogni uomo contro ogni altro uomo) stato di paura
perenne. Per arrivare a condizioni di vita civile bisogna creare e
difendere lo STATO SOVRANO gli individui devono collaborare e
sottoscrivere un patto di sicurezza che garantisce lintegrit di
ognuno. Ci che li spinge a istituire lo stato sovrano la passione,
non la ragione. Questo atto per crea un altro stato di natura tra
sta.. : non c la possibilit di creare uno stato globale o un
governo mondiale. IL REALISMO NEOCLASSICO DI MORGENTHAU
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Uomini e donne sono per natura animali politici nati x
perseguire il potere e goderne i frutti ; la smania di potere
spinge gli individui a ricercare una posizione di vantaggio e uno
spazio politico entro il quale vivere. Lo spazio politico massimo
lo STATO INDIPENDENTE. Gli individui sono in conflitto tra di loro
concezione della polica di potenza nocciolo del realismo di
Morgenthau, degli approcci realisti classici e neoclassici. Gli
individui devono dispiegare le loro forze per conquistare qst
spazio politico il sistema degli sta conduce (a livello
internazionale) allANARCHIA e al CONFLITTO. La lotta tra gli stati
fa nascere il problema di giustificare il potere nelle relazioni
umane : per egli ce una moralit per la sfera privata e unaltra per
la sfera pubblica. Riconosce limportante differenza tra sfera
pubblica e sfera privata e anche per i realisti classici tale
differenza importante. Per Morgenthau larte di governare si collega
alla consapevolezza chge etica politica e etica privata sono cose
diverse; il segreto di unefficace attivit di governo : governare
nel modo auspicato da Machiavelli e difendere lo stato e linteresse
nazionale raccomandato da Hobbes. Morgenthau compendia la sua
teoria RI in
o La politica inserita nella natura umana i cui tratti sono :
egocentrismo, amor proprio, ricerca tornaconto personale
o La politica una sfera autonoma che non si pu ridurre
alleconomia o alletica o Ricerca del tornaconto = tipica della
condizione umana. La politica larena dove qst interessi si
confrontano e successivamente si scontrano degenerando in
conflitti. La politica intern larena dove si fronteggiano gli
interessi conflittuali degli stati
o Etica delle RI = unetica politica o situazionale, diversa
dalla morale privata o Governare unattivit prudente e prosaica che
si basa sulla consapevolezza dei limiti e delle
imperfezioni umane SCHELLING E IL REALISMO STRATEGICO Anni 50/60
= emersi nuovi approcci realisti. Realismo strategico = attenzioni
sui processi decisionali della politica estera. Qnd affronta
questioni diplomatiche importanti, il leader di uno stato non pu
far a meno di ragionare strategicamente se vuole ottenere un
successo. Considera la diplomazia unattivit razionale-strumentale
che pu essere compresa con laiuto di un tipo di analisi logica la .
Concetti pi usati da Shelling = MINACCIA la sua analisi riguarda i
modi in cui gli statisti possono affrontare la minaccia e i
pericoli di una guerra nucleare. Esempio di realismo strategico :
chiedersi come usare in modo intelligente la propria forza per
indurre lavversario militare a fare ci che si ritiene auspicabile e
dal dissuaderlo dal fare ci che si ritiene deprecabile. Per
schelling la conduzione della politica estera STRUMENTALE cio
libera da considerazioni di carattere morale che cosa dobbiamo fare
perch la nostra polica abbia successo? idenca alcune mosse e
stratagemmi che possono promuovere la collaborazione ed evitare le
guerre in un mondo conflittuale di stati dotati di armi nucleari.
Materia di indagine del (-) : uso della forza militare nella
politica estera. Shelling differenzia la forza bruta dalla
coercizione. La forza bruta ha successo quando viene usata ; la
capacit di colpire pi efficace quando viene tenuta in serbo. Per
rendere efficace lapparato coercitivo dobbiamo sapere cosa teme di
pi lavversario e che lo spaventa; dobbiamo poi fargli capire cosa
ci spinger a colpirlo e cosa invece ci tratterr dal farlo.
-
Altro concetto : affinch la coercizione sia efficace come
strumento di politica estera necessario che i nostri interessi e
quelli del nostro avversario non siano totalmente contrapposti. La
coercizione un terreno di contrattazione. Differenze tra il
realismo di Machiavelli e quello Shelling schelling non esplora
leca della politica estera, presuppone solo certi obiettivi senza
commentarli. Il (-) presuppone valori e comporta conseguenze
normative ma non le esamina n esplora. I realismo classici
forniscono una teoria RI al tempo stesso politica ed etica. I
realisti contemporanei sono silenziosi sulla questione dei valori e
non si preoccupano di incorporarli nelle loro teorie. WALTZ E IL
NEOREALISMO Pi illustre pensatore neorealista contemporaneo :
Kenneh Waltz ignora le preoccupazione normave del realismo classico
e neoclassico. Il suo approccio esplicativo influenzato dai modelli
economici di ispirazione positivista. Secondo W la miglior teoria
RI una teoria neorealista che concentri lattenzione sulla struttura
del sistema , sulle sue unit interagenti, sui suoi aspetti
pertinenti ed evolutivi. Nel NEOREALISMO : struttura del sistema al
centro danalisi + equilibro di potere tra i suoi componenti.
Caratteristica impo delle RI : STRUTTURA DECENTRATA DELLANARCHIA
DEGLI STATI gli sta svolgono tutti gli stessi compiti fondamentali
, si differenziano solo per ci che concerne la capacit di assolvere
i propri compiti. Waltz = differenzia i SISTEMI BIPOLARI (es.
durante la guerra fredda) e SISTEMI MULTIPOLARI (es. prima della
guerra fredda e dopo).
SISTEMA BIPOLARI = pi stabili (ipotesi storicamente discutibile)
Waltz parte dal realismo classico e neoclassico sviluppandone
alcune idee :
Adotta il concetto di anarchia e si concentra sugli stati
Obiettivi prioritari degli stati = sicurezza e sopravvivenza (pone
al centro della sue analisi la politica
di potenza) Il maggior problema delle grandi potenze : la
guerra. Compito delle RI tra grandi potenze :
preservare pace e sicurezza Si allontana per dal realismo
classico:
No riflessioni sulla natura umana Lapproccio di W non fornisce
alcuna guida agli uomini di governo poich hanno poca libert di
scelta CONCETTO DI INTERESSE NAZIONALE Realisti classici =
concetto morale che i governanti devono difendere e promuovere
Waltz = funziona come un segnalatore automatico che impone ai
governatori quando e come agire
LA TEORIA NEOREALISTA DELLA STABILITA Sia il realismo strategico
(schelling) che il neorealismo (Waltz) sono connessi con la guerra
fredda : si tratta di risposte teoriche diverse a quella situazione
storica Shelling = dimostra come un concetto di strategia basato
sulle teoria dei giochi possa gettare luce sulla rivalit nucleare
delle 2 superpotenze
Waltz = chiarisce come unanalisi strutturale pu spiegare la
prodotta dalla contrapposizione Usa-Urss.
-
John Mearsheimer = parte dal ragionamento di Waltz in merito
alla maggiore stabilit dei sistemi bipolari per 3 ragioni : numero
dei conflitti tra grandi potenze minore; pi facile gestire un
sistema efficace di deterrenza; il rischio di errori di valutazione
e di incidenti fortuiti inferiore. La distribuzione e la natura
della forza militare = fattori che determinano il prevalere di
condizioni di pace o di guerra ; la tra il 1945 e il 1990 frutto di
3 elementi:
1. Bipolarismo della forza militare in europa 2. Equivalenza, in
termini di forza militare, tra usa e urss 3. Imponenti arsenali
nucleari in possesso di ambedue le superpotenze rivali
Il ritiro delle 2 superpotenza dalleuropa darebbe origini a un
sistema multipolare formato da 5 potenze maggiori (germania,
francia, gran bretagna, russia, italia) sistema incline
allinstabilit + smantellamento degli arsenali nucleari di Usa e
Urss in europa che hanno un effetto pacificatore in europa Come i
realisti dovrebbero interpretare lera post-guerra fredda? Sono in
corso due dibattiti:
Espansione della Nato verso est Ruolo predominante degli usa
sulla scena internazionale e possibilit che atri stati tentino
di
contrastarla IL REALISMO DOPO LA GUERRA FREDDA : LA QUESTIONE
DELLALLARGAMENTO DELLA NATO La fine della guerra fredda offriva
lopportunit, per la Nato, di accrescere la sicurezza e la stabilit
della regione euro-atlantica. Lallargamento della Nato avrebbe poi
promosso le riforme democratiche nelleuropa orientale e relazioni
volte a conquistare il consenso tra i membri dellalleanza dando
impulso a rapporti di buon vicinato. 1949 creazione Nato; 1952
primo processo di allargamento; 1955 repubblica federale di
germania; 1982 Spagna compito primario : tenere a bada lUrss e il
Pao di Varsavia. Fine della guerra fredda = ulteriore espansione in
europa orientale . Riguardo allespansione della Nato nelleuropa
orientale si sono manifestate due argomentazioni contrapposte:
FAVOREVOLI ALLESPANSIONE DELLA NATO IN EUROPA ORIENTALE :
lobiettivo primario una maggiore sicurezza della regione.
Promuoverebbe stabilit e sicurezza e terrebbe a bada il
revisionismo territoriale della Russia
OPPOSITORI DELLALLARGAMENTO DELLA NATO : 4 questioni o
Metterebbe i discussione lintero assetto post-guerra fredda
preoccupante possibilit di
una riapertura della contrapposizione est-ovest o Nuova linea di
divisione tra gli ex paesi satelliti dellurss ammessi alla Nato e
quelli rimasti
fuori o Si riduce la credibilit dellalleanza per quanto riguarda
limpegno a difendere qualsiasi
paese membro in caso di attacco o Lallargamento in aree pi
instabili e pi difficili da difendere mette in pericolo
limpegno
degli usa nellambito dellalleanza. EGEMONIA ED EQUILIBRIO DI
POTERE La fine della guerra fredda sollev una serie di
interrogativi riguardo allapplicabilit del realismo in quanto
teoria RI. Il dibattito si concretato sulle argomentazioni realiste
di Mearsheimer egli riene che lo stato
-
il protagonista della politica internazionale e gli stati danno
importanza allequilibrio di potere. Egli ritiene che il
comportamento degli stati sia influenzato dalla struttura anarchica
delle RI. Waltz : un eccesso di potere controproducente perch
spinge gli stati a stringere alleanze ostili Mearsheimer lo denisce
REALISMO DIFENSIVO Mearsheimer = gli stati ambiscono allEGEMONIA e
sono pi aggressivi di come li descrive Waltz (obiettivo degli Usa =
posizione di predominio sullintero sistema). La massima aspirazione
di un paese, secondo Mearsheimer, quella di diventare egemone nella
propria regione. Cos la Germania finir per assumere un ruolo
predominante in europa e la cina diventer lo stato egemone in Asia
qnd questo avverr gli usa reagiranno cercando di impedirlo REALISMO
OFFENSIVO : le grandi potenze sono sempre alla caccia di opportunit
per acquisire potere a danno dei loro rivali puntando allegemonia.
Critiche alla teoria del realismo offensivo :
Almeno uno dei potenziali aspiranti allegemonia regionale stato
coinvolto nel processo di unificazione europea
Incapacit di cogliere differenze sostanziali tra situazioni
diverse. DUE CRITICHE AL REALISMO La scuola Si critica il realismo
per 2 aspetti :
o Il suo carattere monodimensionale (visione ristretta della
realt) o Incapacit di cogliere la misura in cui la politica intern
un dialogo tra punti di vista diversi in
merito alle RI Martin Wight : carattere della politica intern
come dialogo storico fra le 3 importanti filosofie/ideologie :
realismo (machiavelli), razionalismo (grozio) e rivoluzioniamo
(kant) per una comprensione olisca delle Ri necessario comprendere
i rapporti dialettici tra questi 3 punti di vista Altra critica
quella della TEORIA EMANCIPAZIONISTA. Secondo gli emancipazionisti
: le Ri dovrebbero capire come mai uomini e donne sono prigionieri
delle strutture intern esistenti e di trovare un modo per liberarli
dalle altre strutture delle politica mondiale che gli impediscono
di essere felici. Scopo che si prefiggono gli emancipazionisti :
processo di liberazioni umana Ken Booth = critica il realismo
strategico di Shellinh. Sostiene che il gioco realista della
politica di potenza e della strategia nucleare obsoleto xch oggi la
sicurezza un problema locale. Dallemancipazione scaturisce la vera
sicurezza; nel suo ragionamento implicito limperativo categorico
kantiano (trattare le persone come fini e non come mezzi) Andrew
Linklater = contesta la visione realista delle RI proponendo di
sostituirla con una prospettiva di tipo emancipazioni sta. Visione
emancipazioni sta della politica globale di Linklater:
o Costruzione di un sistema giuridico che offra protezione a
tutti gli esseri umani o Declino dellegoismo e della competitivit o
Affermarsi della generosit umana e si estenda a tutti gli uomini o
Sviluppo di una comunit del genere umani a cui tutti dovranno la
propria lealt
IL LIBERALISMO
-
I PRINCIPIALE PRESUPPOSTI LIBERALI Il pessimismo dei realisti
contro lottimisti dei liberali. Lapproccio liberale alle RI
connesso allemergere del moderno stato liberale. I FILOSOFI
LIBERALI (come Locke) vedevano grandi potenzialit per il progresso
umano nella moderna societ civile e nelleconomia capitalista.
Entrambe destinate a prosperare negli stati che garantivano la
libert individuale. Processo di modernizzazione e rivoluzione
intellettuale liberale = su queste si fonda la fede liberale nel
progresso. I liberali hanno una visione ottimistica della natura
umana conflitti e guerre non sono inevitabili : quando si avvalgono
della ragioni gli individui possono cooperare negli stati e a
livello internazionale. La cooperazione tender a prevalere.
Lampiezza e il grado dellottimismo liberale in merito al progresso
hanno subito negli anni forti oscillazioni
Primi liberali = ottimismo assoluto stroncato dalla 2GM Fine
della guerra fredda = nuova ondata di ottimismo liberale prevista
vioria della democrazia
liberale e sconfitta del comunismo. Attacco terroristico 11 sett
2001 = duro colpo allottimismo liberale
Cosa interessa al liberalismo? Felicit e appagamento dei singoli
individui. John Locke = gli stati esistono per garantire la libert
ai loro cittadini. Per i realisti lo stato un Machstaat (strumento
di potere), per i liberali un Rechtsstaat (entit costituzionale)
tesi ripresa da Bentham e da Kant (un mondo di sta costituzionali
col tempo istituir una pace perpetua) LIBERALISMO POST-BELLICO
(dopo la 2GM) = liberalismo sociologico, liberalismo
dellinterdipendenza, liberalismo istituzionale, liberalismo
repubblicano. Liberalismo sociologico = per i realisti le relazioni
internazionali consistono nello studio delle relazioni tra i
governi di stati sovrani i (-) respingono ci (tesi troppo
ristretta) , le RI riguardano anche le relazioni tra persone,
gruppi organizzazioni appartenenti a paesi diversi le cd RELAZIONI
TRANSNAZIONALI. Secondo Deutsch un alto livello di legami
transnazionali tra societ determina un consolidamento di relazioni
pacifiche : fa nascere una comunit di siurezza, un gruppi di
individui integrati. INTEGRAZIONE = raggiungimento di un senso di
comunit da parte di individui che sono giunti a convenire che i
loro conflitti possono essere risolti senza ricorrere alluso della
forza fisica. John Burton = propone un modello a ragnatela di
relazioni transnazionali vuol dimostrare che ogni stato-nazione
consiste di molti gruppi differenti di individui con diversi
interessi (i realisti invece descrivono il mondo come un sistema di
stati simile a un set di bilie da biliardo). James Rosenau = le
transazioni individuali esercitano ripercussioni impo sulle
questioni globali il mondo odierno un mondo di individui pi
informati e pi mobili, molto meno legati ai loro stati (rispetto al
passato). Sta avvenendo una profonda trasformazione del sistema
internazionale. Sostiene la tesi che un mondo pi pluralista,
caratterizzato da reti transnazionali di individui e gruppi, sar pi
pacifico Liberalismo dellinterdipendenza = interdipendenza
significa MUTUA DIPENDENZA popoli e governi risentono di ci che
accade altrove x opera delle loro controparti di altri paesi. Per i
paesi industrializzati gli strumenti meno costosi x acquisire peso
politico e prosperit sono : sviluppo economico e commercio estero.
I paesi che nel secondo dopoguerra hanno ottenuto maggiori successi
sul piano economico sono gli STATI COMMERCIANTI (giappone e
germania) non hanno puntato sullopzione polico militare ma lopzione
commerciale legata alla divisione intern del lavoro e allaumento
dellinterdipendenza.
-
Durante la 2GM Mitrany propose una TEORIA FUNZIONALISTA
DELLINTEGRAZIONE = la maggior interdipendenza dovrebbe condurre
alla pace. Qst cooperazione dovrebbe essere gestita anche da
esperti. Ernst Haas = TEORIA NEOFUNZIONALISTA DELLINTEGRAZIONE
INTERNAZIONALE = egli per rifiuta il fatto che queste questioni
tecniche possano essere separata dalla politica. Per promuovere
lintegrazione necessario indurre le elit politiche a intensificare
i rapporti di cooperazione. Qst processo funzionale
dellintegrazione dipende dal CONCETTO DI SPILLOVER un aumento della
cooperazione in unarea determina un simile aumento in altre aree.
Dal 1965 la politica di cooperazione tra i paesi europa occ entr in
una fase di ristagno, di arretramento anche a causa della
contrariet di De Gaulle. 1970 = Keohan e Nye tentarono di elaborare
una teoria generale in quella che essi chiamavano ; in precedenza
il ricorso alla forza militare era una opzione sempre possibile in
caso di conflitti tra capi di stato , ma in situazioni di
interdipendenza complessa le cose cambiano : le relazioni
internazionale di oggi non sono solo relazioni tra capi di stato
(esistono relazioni a livelli differenti) + innumerevoli sono le
relazioni transnazionali portate avanti da individui e gruppi al di
fuori dei canali statuali. Infine in regime di interdipendenza
complessa gli stati devono occuparsi del benessere (bassa politica)
e meno della sicurezza nazionale (alta politica) Dimensione
temporale dellinterdipendenza complessa : correlata con la
modernizzazione sociale ossia lo sviluppo dello stato del
benessere. Dimensione spaziale : si riscontra in europa occidentale
, america settentrionale, giappone, austrialia, nuova zelanda
(paesi industrializzati e pluralisti) Liberalismo istituzionale =
che cos unistituzione internazionale? Secondo i liberali
istituzionali unorganizzazione internazionale (Nato) o uninsieme di
regole che governano il comportamento degli stati in settori
particolari. Tali complessi di regole sono anche definiti . I
liberali istituzionali affermano che le ISTITUZIONI INTERNAZIONALI
CONTRIBUISCONO A PROMUOVERE LA COOPERAZIONE TRA GLI STATI per
avvalorare qst loro tesi si servono di un approccio behaviorisco
(scientifico) proponendo una misura empirica del livello di
istituzionalizzazione dei rapporti tra gli stati e valutando poi
quanto esse hanno contribuito a far crescere una politica di
cooperazione. Come si misura il LIVELLO DI ISTITUZIONALIZZAZIONE?
Ampiezza e profondit
o Ampiezza = numero di settori in cui sono presenti istituzioni
internazionali o Profondit = 3 parametri comunanza (grado in cui
gli sta condividono le aspeave di
comportamenti appropriati e i criteri x interpretarli) ,
specificit (grado in cui qst aspettative sono esplicite sotto forma
di regole) , autonomia (grado in cui listituzione pu modificare le
proprie regole)
E molto difficile determinare con precisione il livello di
istituzionalizzazione. Un gruppo di stato con alto livello di
istituzionalizzazione in termini sia di ampiezza che di profondit
leuropa occidentale soprattutto lUE . Tesi dei liberali
istituzionali : alto tasso di istituzionalizzazione riduce gli
effetti dellanarchia multipolare individuata da Mearsheimer . le
istituzioni compensano le diffidenze tra stati alimentando un
flusso di info grazie al quale gli stati sono meno alloscuro su ci
che gli stanno facendo. Contribuiscono a ridurre le reciproche
paure. Liberalismo repubblicano = presupposto che le democrazie
liberali siano pi pacifiche e rispettose delle legge rispetto agli
altri sistemi politici. La tesi che le democrazie non si combattono
tra loro riessione enunciata da Kant con riferimento agli stati
repubblicani. Su questa tesi si basa lattuale ottimismo riguardo
alle prospettive di una pace durevole mondiale. Perch le democrazie
vivono in pace? Ci risp DOYLE il quale individua 3 fattori :
-
1. Esistenza di una cultura politica interna che crede nella
risoluzione pacifica dei conflitti 2. Presenza di valori morali
comuni che determinano la formazione di ununione pacifica 3.
Cooperazione e interdipendenza economica
Fine della guerra fredda = nuova ondata di democratizzazione e
qst rafforz il loro ottimismo. Ma qst processo democratico molto
fragile. LE CRITICHE NEOREALISTE AL LIBERALISMO Principale
antagonista del liberalismo = neorealismo. La natura umana non pi
il tema centrale del dibattito poich sia i neorealisti sia i
liberali sono convinti che la natura umana molto complessa capace
di cose buone ma anche di cose cattive. In pi la rivoluzione
behaviorista indusse molti studiosi a tralasciare lo studio delle
azioni umane e concentrare lazione sullanalisi dei fatti
osservabili e dei dati misurabili circa le modalit del
comportamento umano. STORIA : REALISTI = concezione non progressiva
della storia. Lanarchia porta al self-help : ogni stato bada a se
stesso corsa al riarmo che sfocer in una guerra
LIBERALI = la storia progressiva
Cosa criticano i neorealisti? Il ruolo che i liberali
attribuiscono alle istituzioni internazionali (la cooperazione che
gli stati praticano attraverso istituzione internazionale frutto di
loro decisioni) per i neorealis i veri attori sono sempre gli stati
; criticano anche il liberalismo repubblicano : c sempre la
possibilit che uno stato liberale/democratico regredisca
allautoritarismo LA RITIRATA SULLA LINEA DEL LIBERALISMO DEBOLE a
queste critiche i liberali hanno reagito in due modi diversi :
o Un gruppo ha adottato una strategia difensiva accettando molte
argomentazioni realiste (es. persistenza dellanarchia)
o = ribadiscono che nel mondo di stanno verificando dei
cambiamenti in linea con le loro aspettative.
Robert Keohane = esempio di come un liberale pu ritoccare la
propria visione tenendo conto delle critiche realiste. Il suo primo
lavoro con Nye inquadrabile nel filone del liberalismo sociologico.
Essi tracciano una distinzione tra un (attenzione sulle interazioni
interstatali : influenze reciproche tra stati) e un (interazioni
transnazionali:attori diversi dal governo svolgono un ruolo impo).
La conseguenza che la politica mondiale si sta trasformando da un
sistema di stati a un sistema politico transnazionale esempio di
liberalismo forte. Keohane decise di concentrare la sua attenzione
di nuovo sugli stati teoria dellinterdipendenza complessa. Si
apriva verso il realismo perch riconosceva limportanza degli stati.
Focalizz sempre pi lattenzione sulle istituzioni internazionale
(passo verso il neorealismo) i realis per sono insoddisfatti di
questa versione. Keohane infatti sta trascurando i vantaggi
relativi (benefici procurati dalla cooperazione a coloro che la
praticano). Keohane allora precisa che se due stati hanno interessi
in comune non si preoccupano dei vantaggi relativi qst risposta
porta il liberalismo sempre pi vicino al neorealismo. IL
CONTRATTACCO DEL LIBERALISMO FORTE Contrattacco dei liberali forti
nei confronti del neorealismo : nella storia recente sono avvenuti
importante cambiamenti. I liberali forti contestano la permanenza
dellanarchia . A sostegno delle loro tesi essi indicano le RI delle
democrazie liberali pi consolidate dove si ritrovano gli elementi
del liberalismo
-
sociologico, dellinterdipendenza, istituzionale e repubblicano.
Per i liberali forti la guerra ormai screditata perch se ne
percepisce lorrore e la futilit. Nel mondo contemporaneo ci sono 2
tipi di pace :
1. Quella tra potenze nucleari x le quali guerra significherebbe
autodistruzione si basa sullequilibrio della forza militare ed la
pace meno sicura
2. Pace tra le democrazie consolidate dellOCSE, una pace
liberale e pi sicura fondata su valori democratici e liberali ,
alto livello interdipendenza economica e istituzioni che agevolano
la cooperazione queste sono le ragioni x cui i liberali restano
ottimisti x il futuro.
LIBERALISMO E ORDINE MONDIALE Un altro tentativo dei liberali
forti quello della teoria del di Deudney e Ikenberry idencano le
caraerische delle relazioni tra le democrazie liberali
delloccidente. Elementi prescelti :
1. Vincoli di sicurezza = prassi liberale per cui gli stati si
legano tra di loro in istituzioni mutualmente vincolanti (Nato)
2. Egemonia reciproca e pervasiva = modalit con cui gli Usa
detengono la guida delloccidente 3. Potenze semisovrane e
semigrandi = status particolare di giappone e germania 4. Apertura
economica 5. Identit civica = supporto dei valori delle libert
politiche e civili, delleconomia di mercato e delle
tolleranza etnica. Per i due studiosi lordine liberale poggia su
fondamenta liberali non su un equilibrio di potere.
LA SOCIETA INTERNAZIONALE
I TRATTI FONDAMENTALI DELLAPPROCCIO SI
I teorici SI concepiscono le RI come una branca delle relazioni
umane. Rifiuta la visione pessimista dei realisti classici :
rifiutano di considerare le RI dome un sistema di stati incline
alla discordia al conflitto e alla guerra. Ma neppure li convince
la visione ottimistica del liberalismo classico. Il filone SI una
via di mezzo che si ricavata un proprio spazio tra realismo
classico e liberalismo classico.
Concepiscono le RI come una societ di stati in cui gli attori
protagonisti sono uomini specializzati nella pratica dellarte di
governare. Questarte molto impo e comprende politica estera,
militare, commerciale, rapporti diplomatici, creazione di nuove
alleanze La politica internazionale pensata come una branca della
politica caratterizzata dallassenza di una autorit gerarchica.
Esistono regole, istituzioni e organizzazioni comuni create e
condivise dagli stati che determinano le relazioni tra di essi.
Bull introduce una distinzione tra sistema internazionale e societ
internazionale il un concetto realista, la invece liberale. Altre
distinzioni tra i concetti : realismo, razionalismo e
rivoluzioniamo. Alle relazioni tra stati si pu guardare in 3
modi:
Concepirli come enti di potere che perseguono i propri interessi
(visione realista Machiavelli) Considerare gli stati organizzazioni
legali che rispettano il diritto internazionale e la
diplomazia(visione razionalista Grozio) Importanza degli stati e
degli esseri umani (visione rivoluzionista Kant)
Questi modi sono complementari , e lapproccio SI consiste in
unesplorazione del dialogo tra queste 3 prospettive teoriche. Bull
dedica attenzione allORDINE INTERNAZIONALE e la GIUSTIZIA
INTERNAZIONALE
-
ORDINE INTERNAZIONALE = modalit dellattivit internazionale che
sostiene le finalit della societ degli stati
GIUSTIZIA INTER = regole morali che conferiscono diritti e
doveri a stati e nazioni
John Vincent assegna importanza alla SOVRANITA STATALE e i
DIRITTI UMANI
I TRE FILONI : LA TEORIA
Wight : le idee dei pi impo tra i teorici classici delle RI sono
classificabili in 3 categorie : REALISTE, RAZIONALISTE,
RIVOLUZIONISTE:
Studiosi realisti = accento sullaspetto dellanarchia
internazionale Razionalisti = aspetto del dialogo internazionale
Rivoluzionisti = aspetto dellunit morale della societ
internazionale
Le tre R non sono isolate tra loro, al contrario, e gli studiosi
SI devono ascoltare tutte e 3 le loro voci. Queste tre prese nel
loro insieme svolgono un ruolo indispensabile nello studio delle
RI.
REALISMO = rivalit e conflittualit tra gli stati sono
connaturati alle loro relazioni . il realismo concentra attenzione
sul reale piuttosto che sullideale quindi rifugge da quelle pie
illusioni propugnando lesplicita accettazione degli aspetti
sgradevoli della vita. Pessimisti circa la natura umana
RAZIONALISTI = esseri umani ragionevoli, capaci di imparare dai
propri errori. Il razionalismo ipotizza un mondo perfetto basato
sul mutuo rispetto, sulla concordia e sul ruolo centrale del
diritto nelle relazioni tra stati.
RIVOLUZIONISTI = credono nellumanit morale della societ umana
indipendentemente dagli stati. La loro teoria inter ha carattere
progressivo e si pongono di cambiare il mondo in meglio. La storia
ha uno scopo e gli esseri umani un destino; sono ottimisti circa la
natura umana. Lo scopo della storia internazionale mettere in
condizione ogni individuo di conseguire lautorealizzazione e la
libert. KANT = la rivoluzione doveva portare allistituzione di un
sistema di stati costituzionali in grado di costruire una pace
perpetua. MARX = rivoluzione significava abbattimento dello stato
capitalista, rovesciamento del sistema classicista e istituzione di
una societ senza classi.
I TRE FILONI : LA PRASSI
Accanto al realismo, Wight individua altre due versione : una
moderata e una estrema. REALISTI ESTREMI = negano che esista una
societ internazionale , nelle RI essi scorgono solo una condizione
strumentale tra stati sovrani. REALISTI MODERATI = riconoscono
importanza del diritto internale.
RIVOLUZIONISMO = dottrina fautrice del rovesciamento e dello
sradicamento dei regimi esistenti, se necessario con la violenza. I
si battono x la distruzione violenta del sistema degli stati
sovrani e per la sua sostituzione con un governo mondiale (es.
Lenin). Versione del rivoluzioniamo : sogna una societ mondiale di
individui che cancella gli stati.. e afferma che lunica societ
internazionale una societ di individui.
ORDINE E GIUSTIZIA
-
Bull = il punto cruciale della societ anarchica costituito dalla
promozione e difesa dellORDINE INTERNAZIONALE modalit dellattivit
internazionale che promuove il raggiungimento di quelle finalit
della societ di stati che sono primarie. Finalit fondamentali della
societ anarchica per Bull :
Preservazione della societ internazionale Difesa
dellindipendenza degli stati membri Mantenimento pace e delle
promesse
Bull distingue 3 tipi di ordine :
1. Ordine della vita sociale 2. Ordine internazionale 3. Ordine
mondiale
Responsabilit di preservare lordine internazionale = spetta alle
grandi potenze. Argomentazioni di Bull sullequilibrio di potere :
distingue tra equilibrio di potere semplice e equilibrio di potere
complesso. Equilibrio di potere semplice = corrisponde al concetto
realista di bipolarismo, laltro al multipolarismo. Distinzione tra
equilibrio di potere oggettivo ( una realt fattuale) e soggettivo
(questione di convinzione o di fede).
Secondo Bull societ internazionale significa preoccupazione non
solo per lordine ma anche per la giustizia disngue tra giuszia
commutava (riguarda procedure e reciprocit e comporta un processo
di rivendicazione e contro-rivendicazione tra stati) dalla
giustizia distributiva (riguarda i criteri che dovrebbero
presiedere alla ripartizione dei beni tra gli stati). Inoltre
distingue 3 livelli di giustizia nelle politica mondiale
Giustizia internazionale o interstatale (riguarda il concetto di
= sovranit statale Giustizia individuale o umana ( concetto di
diritto umani) Giustizia cosmopolita o mondiale (ci che giusto per
il mondo)
Confronto ordine-giustizia = lordine prioritario rispetto alla
giustizia.
ARTE DI GOVERNO E RESPONSABILITA
Lapproccio SI conduce allo studio delle scelte morale in
politica estera che gli stati devono fronteggiare; 3 sono i livelli
di responsabilit (corrispondono ai 3 filoni)
1. Dedizione alla propria nazione e al benessere cittadini 2.
Rispetto degli interessi e diritti di altri stati e norme diritto
internazionale 3. Rispetto diritti umani
La responsabilit nazionale = secondo qst concezione gli statisti
sono responsabili del benessere dei loro concittadini sicurezza
nazionale valore che sono tenu a proteggere. Queste considerazioni
normave sono tipiche di un sistema autonomo di stato, cio del
realismo (machiavelli)
La responsabilit internazionale= uno statista ha degli obblighi
che gli derivano dallappartenenza del suo stato alla societ
internazionale, ed essa definisce diritti e dovere definiti dal dir
intern. ..Tipiche di una societ pluralista di stati, basata sul
diritto internazionale, cio del razionalismo (grozio)
-
La responsabilit umanitaria = gli statisti sono in primis essere
umani, soggetti alobbligo di rispettare i diritti umani in ogni
angolo del mondo. ..tipiche di una societ mondiale solidaristica
basata sulla comunit comprendente lintero genere umano, cio del
rivoluzioniamo (kant)
Nessun criterio pu battere tutti gli altri in tutte le
circostanze. Per ogni decisione esiste un pluralismo normativo cui
gli stati non possono sottrarsi ed ci cui si riferisce Wight quando
ammette di battersi in tutti e 3 i livelli di responsabilit ogni
volta che vaglia questioni di politica estera. Tutti e 3 i criteri
dellarte di governare si manifestano in occasione della guerra del
Golfo.
CRITICHE ALLA SI
Critiche dei realisti = le prove dellinfluenza delle norme
internazionali sulla politica e sul comportamento degli stati sono
deboli o inesistenti. Critiche dei liberali = sottovalutano la
politica interna e non sanno spiegare levoluzione nella politica
internazionale. Crtiche degli studiosi EPI = ignorano i rapporti
economici internazionali. Critiche della corrente solidarista = ne
sottolinea i limiti in quanto teoria delle modernit politica
incapace di rendere ragione di un emergente mondo post moderno.
CRITICA DEI REALISTI= poggia sul loro scetticismo in merito
allesistenza di una societ internazionale come la concepisce Bull.
Secondo i realismi ci che vincola gli stati sono i loro interessi
nazionali e non un insieme di regole. Quando insorge un conflitti,
per i realisti, gli interessi nazionali prevalgono sulle regole, xh
agli stati interesse sempre la loro sicurezza e sopravvivenza.
CRITICA DEI LIBERALI= rimproverano i teorici SI x il loro
disinteresse nei confronti del ruolo della politica interna nelle
RI; inoltre i SI tendono ad ignorare il fatto che le democrazie
liberali sono pi pacifiche rispetto ai sistemi politici non
liberali. Inoltre, incapacit dellapproccio SI di spiegare
levoluzione che si registra nelle RI
CRITICA STUDIOSI EPI= disinteresse x gli aspetti economici delle
RI. In effetti Bull e Wight concentrano la loro attenzione quasi
esclusivamente alla politica internazionale. In realt per leconomia
non del tutto trascurata : Wight include nella sua definizione di
razionalismo lidea che il commercio rappresenti una delle
principali relazioni tra stati sovrani. Bull esplora il ruolo dei
fattori economici nelle RI
CRITICA MOSSA DAL FILONE = il concetto di societ internazionale
pensata come una societ di stati carente xch ignora le attivit
transnazionali di individui, aziende, gruppi sociali. Essi
coesistono con gli stati sovrani e con le relazioni
interstatali.
CRITICHE MOSSA DEI TEORIA DELLA = approccio SI carente xch
considera gli stati come attori simili agli individui e trascura le
complesse relazioni sociali che legano individui e stati. Essa
ignora anche la societ mondiale xch non dispone degli strumenti
concettuali di cui avrebbe bisogno x occuparsene. Nocciolo di qst
critica : tesi marxista dellesistenza di una societ mondiale
primaria rispetto alla quale la societ degli stati ha un ruolo
secondario; la societ mondiale la struttura portante : i teorici Si
fingono di non vedere qst realt sottostante e quindi esprimono
unideologia del primato dello stato, dellinteresse nazionale
eccecc..
IL COSTRUTTIVISMO SOCIALE
INTRODUZIONE
Focalizza la propria attenzione sulla consapevolezza umana ; le
teorie RI sono perlopi materiali nel senso che definiscono i
rapporti di forza tra gli stati e spiegano il loro comportamento.
Il (-) rifiuta tale
-
imposizione e sostiene che laspetto pi impo delle RI sociale e
non materiale. Inoltre la realt sociale e politica non unentit
fisica estera alla consapevolezza umana.
Il sistema internazionale costituito da IDEE non da forze
materiali. E una invenzione umana quindi ha natura intellettuale e
ideazionale. E un insieme di idee , un corpo di riflessioni, un
insieme di norme messo insieme da det individui in un tale periodo
e in un tale luogo. Improvvisamente il mondo delle R cessa di ess
congelato in una struttura di anarchia.
LASCESA DEL COSTRUTIVISMO NELLE RI
A partire dal 1980 il (-) ha assunto un ruolo impo nel campo
delle ricerche RI specialmente negli Usa. Con la fine della guerra
fredda apparve infatti chiaro che lapproccio neorealista non era
esaustivo in merito allevoluzione futura dellequilibrio delle
forze. Logica neorealista gli sta cercheranno di contrapporsi agli
Usa ma ci non accaduto! I costruttivisti giudicano le tesi
neorealista troppo anguste e materialistiche. Essi invece pongono
maggior attenzione alle idee
Alcuni liberali hanno accettato le ipotesi neorealiste come
punto di partenza per le loro analisi; altri liberali cominciarono
a dedicare attenzione al ruolo delle idee dopo la fine della GF.
1989 = Fukuyama, proclamando riconosceva implicitamente limportanza
delle idee e il progredire delle idee liberali nel mondo. Ma ci che
interessa ai liberali la concreta espansione di forme di governo
liberali. Costruttivisti = ruolo del pensiero e delle idee.
Il (-) trov ispirazione anche nella filosofia e nella
sociologia. Campo sociologico = Giddens formul il CONCETTO DI
STRUTTURAZIONE come strumento per analizzare la relazione tra
strutture e attori. Secondo lui le strutture (regole che guidano
azioni sociale) non determinano meccanicamente il comportamento
degli attori. La relazioni tra strutture e attori comporta :
conoscenze e scopi intersoggettivi. Le strutture condizionano gli
attori ma anche gli attori trasformano le strutture, agendo su di
esse in modi nuovi. Questo concetto conduce a una visione meno
rigida e pi dinamica della relazione struttura-attori.
Le radici di qst approccio affondano in unantica metodologia che
risale agli scritti del filosofo italiano Giambattista Vico. Vico =
il mondo naturale opera di Dio ma il mondo storico delluomo. Uomini
e donne costituiscono la propria storia; gli stati sono creazioni
artificiali e il sistema degli stati e il prodotto delle azioni di
uomini e donne. Altro anticipatore del (-) : Kant noi possiamo
acquisire conoscenze sul mondo che ci circonda ma saranno sempre
conoscenze soggettive in quanto filtrate attraverso la coscienza
umana. Max Weber = il mondo sociale diverso dal mondo naturale dei
fenomeni fisici. Per comprendere linterazioni umana noi possiamo
limitarci a descriverla nello stesso modo in cui descriviamo un
fenomeno fisico.
IL COSTRUTTIVISMO COME TEORIA SOCIALE
Il costruttivismo al contempo una teoria sociale e un insieme di
teorie RI. Secondo la filosofia costruttivista il mondo sociale non
qualcosa che sta l fuori, che esiste indipendentemente dal pensiero
e dalle idee degli individui in esso coinvolti non una realt
esterna le cui leggi possono essere scoperte mediante la ricerca
scientifica la sociologica, economica, scienze poliche non possono
essere scienze. Ogni aspetto del mondo sociale opera degli uomini
che vi operano ed ha un senso per gli individui che lhanno fatto e
che ci vivono. La componente pi impo costituita dalle idee. Gli
elementi fisici ci sono ma il loro ruolo secondario.
Concezione materialistica dei neorealisti e neoliberali VR
concezione idealista dei costruttivisti :
-
Secondo la prima : interesse nazionale il desiderio degli stati
si conseguire potenza, sicurezza, benessere. Potenza e interesse =
fattori materiali e sono entit oggettive nel senso che lanarchia
costringe gli stati a preoccuparsene
I costruttivisti focalizzazione attenzione : credenze (idee,
concetti, ipotesi) intersoggettive, condivise tra gli individui .
esistono 4 tipi di idee (Nina Tannenwald) : ideologie o sistemi di
convinzioni condivise, convinzioni normative, convinzione causa
effetto, prescrizione di indirizzo politico. I costruttivisti
puntano a indagare ci che si nasconde allinterno delle palle da
biliardo x una comprensione pi profonda di tali conflitti.
In generale i costruttivisti condividono lopinione di Max Weber
: x analizzare lazione sociale occorre impiegare la comprensione
interpretativa. Non sono daccordo di produrre spiegazioni
scientifiche basate su ipotesi, raccolta dati, generalizzazioni
LE TEORIE COSTRUTTIVISTE DELLE RI
Fu Nicolas Onuf ha introdurre nel campo delle Ri il
costruttivismo; ebbe poi un seguito tra gli studiosi grazie ad
articoli e un libro di Wendt. Ragionamento di WENDT = rifiuto della
tesi neorealista secondo cui dallanarchia non pu che scaturire la
tendenza a fare affidamento sulle proprie forze. Tutto infatti
dipende dallinterazione tra stati perch in tali processi di formano
le identit e i loro interessi. Per Wendt proprio linterazione che
crea e sostanzia una struttura di certe identit e certi interessi.
Al di fuori di qst processi una struttura non ha esistenza n poteri
causali.
Anche i costruttivisti pensano che a uno stato preme 2 cose :
sopravvivenza e sicurezza.
Nel suo libro del 1999 Wendt sviluppa un altro ragionamento
partendo dal ragionamento di Waltz : linterazione tra stati in un
sistema caratterizzato dallanarchia. Non detto per che lanarchia
conduca a una politica di autosufficienza. Wendt classifica
lanarchia in 3 tipi ideali : hobbesiana, lockiana, kantiana
Hobbesiana = ogni stato vede negli altri stati altrettanti
nemici. Logica anarchia hobbesiana : guerra di tutti contro tutti.
Wendt : qst anarchia fu predominante fino al 17 secolo
Cultura Lockiana = ogni stato considera rivali tutti gli altri
ma con una limitazione : ne riconosce infatti il diritto
allesistenza. Qst anarchia divenne una caratteristica del moderno
sistema di stati dopo Pace Westfalia (1648)
Cultura kantiana = gli stati si considerano amici, cercano di
risolvere pacificamente le controversie e si alleano in caso di
minaccia da parte di terzi. Si affermata dopo la 2GM tra le
democrazie liberali consolidate
Wendt propone 3 livelli di
1. Grado debole di impegno nei confronti di idee condivise 2. 3.
Forte impegno
Si determina una matrice di 3 gradi di cooperazione per 3 gradi
di interiorizzazione quella di wendt unanalisi sistemica che
focalizza attenzione sull interazione tra stati e ignora il ruolo
dei fattori interni ai singoli stati.
-
Martha Finnemore propone unaltra variante dellanalisi sistemica
costruttivista analizza le norme della societ internazionale e il
modo in cui identit e interessi sono sa esse influenzati.
Comportamento di uno stato determinato da identit e interessi
questi sn determinati da forze internazionali ovvero dalle norme di
comportamento inglobate nella societ internazionale. Le norme della
societ internazionale modellano le politiche nazionali insegnando
agli stati quali dovrebbero ess i loro interessi. Lanalisi di
Finnemore contiene 3 studi riguardanti :
Creazione di organismi statali a carattere scientifico dopo il
1955 Accettazione di norme sulla condotta delle operazioni belliche
e accettazione di limitazioni alla
sovranit economica derivanti dal riconoscimento della priorit da
assegnare a criteri di redistribuzione rispetto a quello connessi
ai valori di produzione.
CRITICHE AL COSTRUTTIVISMO
Critiche mosse dai neorealisti : viene criticano limportanza che
i costruttivisti attribuiscono alle norme in particolare a quelle
internazionali. Per i neorealisti il problema che gli stati devono
fronteggiare a causa dellanarchia non analizzato a sufficienza dai
costruttivisti : il problema dellincertezza incertezza riguarda le
intenzioni di altri stati. Per loro lanalisi di Wendt sottovaluta
il fatto che per uno stato difficile procurarsi info sui moventi e
sulle intenzioni degli altri. Il problema dellincertezza aggravato
poi dalla diffusa pratica della dissimulazione. Come rispondono i
costruttivisti ? lanarchia unentit pi complessa di come la
dipingono i neorealisti e che non sempre sfocia nel self-help, in
atteggiamenti aggressivi e nel rischio di conflitti armati.
Altra critica (sempre da parte neorealisti) : concezione
costruttivista del cambiamento non riescono a spiegare come si
formano le norme come si modellano le identit e come si det gli
interessi.
I costruttivisti invece possono andare daccordo con i teorici
della SI (esistenza negli stati di valori comune con i
liberali.
ECONOMIA POLITICA INTERNAZIONALE : LE TEORIE CLASSICHE
CHE COSE LEPI?
Il funzionamento di un mercato moderno si basa su regole
politiche; regole politiche costituiscono al cornice entro la quale
il mercato pu operare. Le interazioni tra economia e politica
costituiscono il nocciolo dellEPI. EPI = attenzione su questioni di
ricchezza e povert, e su chi ottiene che cosa nel sistema
internazionale. Per molto tempo nel campo delle RI , economia e
politica furono considerate come isolate luna dallaltra. A partire
anni 70 questa netta distinzione cominci a essere messa in
discussione perch qst cambiamento? Il sistema di Bretton Woods era
entrato in crisi + crisi petrolifera del 1973 + la decolonizzazione
aveva immesso nel sistema internazionale molto stati politicamente
deboli ed economicamente poveri dagli anni 70 ques paesi
cominciarono a chiedere proposte poliche x migliorare la posizione
economica del terzo mondo.
Vi sono 3 teorie EPI : MERCANTILISMO, LIBERALISMO ECONOMICO,
MARXISMO
IL MERCANTILISMO
Teoria connessa con instaurazione del moderno stato sovrano
(16-17 sec); esprime la visione del mondo delle elit politiche
protagoniste delle costruzione dello stato moderno. Lattivit
economica deve essere subordinata allobiettivo primario di
costruire uno stato forte economia come strumento della polica.
-
Economia internazionale = vista come un terreno di scontro tra
interessi nazionali opposti. Gli stati devono preoccuparsi
dellUTILE ECONOMICO RELATIVO x ch la ricchezza pu rafforzare un
potere politico-militare contro altri stati. La rivalit economica
tra stati assume 2 forme diverse :
1. MERCANTILISMO DIFENSIVO o BENIGNO = gli stati badano ai loro
interessi economici xch tale politica impo per la sicurezza
nazionale quindi non detto che comporti ripercussioni negative x
altri stati
2. MERCANTILISMO AGGRESSIVO o RIPROVEVOLE = gli stati sfruttano
leconomia internazionale attraverso politiche espansionistiche (es.
imperialismo delle potenze coloniali)
Visione dei mercantilisti in netto contrasto con i liberali. I
mercantili : accrescere la ricchezza nazionale e rafforzare il
potere politico-militare sono utili x il RAFFORZAMENTO DELLO STATO.
Leconomia inoltre deve essere subordinata alla finalit primaria di
accrescere il POTERE DELLO STATO LA POLITICA HA IL PRIMATO
SULLECONOMIA.
LIBERALISMO ECONOMICO
Nasce come critica al TOTALE PREDOMINIO DEL CONTROLLO POLITICO
SUGLI AFFARI ECONOMICO (come critica del mercantilismo). Concetto
chiave : mercato come fonte di progresso, cooperazione le
interferenza politiche diseconomica, regressiva e foriera di
conflitti. Lasciata a se stessa, leconomia di mercato funziona
spontaneamente in conformit ai propri meccanismi. Per i liberalisti
economici il vero protagonista lINDIVIDUO in quanto consumatore e
produttore. Lo scambio economico (attraverso mercato) = gioco a
somma positiva individui e societ sono attivi perch desiderosi di
guadagnate teoria della scelta razionale respingono lidea
mercanlista del gioco a somma zero nel quale il guadagno economico
di uno stato significa una perdita economica per un altro stato
Tra i liberali economici vi tuttavia un dibattito sulla misura
in cui le interferenze politiche da patrte dei governi, possono
essere necessarie. Agli inizi tutti supportavano il LAISSEZ-FAIRE
(libert del mercato da restrizioni e regolamentazioni politiche) lo
stato deve limitarsi a predisporre dei pale che sono necessari
affinch il mercato posso funzionare. Qst la visione classica del
liberalismo economico.
Da sempre per i liberali economici tengono in mente i (casi in
cui il mercato funzione in modo difforme dalle aspettative di mutuo
guadagno) x prevenirli o x porvi rimedio : grado pi alto di
interferenze dello stato nel mercato. Addirittura Keynes era
fautore dellidea di un mercato gestito dallo stato questa idea
spian la strada a una teoria liberale riformata con un grado di
interferenza e controllo dello stato. Anni 80 = si torn per allidea
del liberalismo classico del laissez-faire per la convinzione che
la globalizzazione economica avrebbe significato prosperit per
tutti.
IL MARXISMO
il pensiero di Marx in merito alleconomia politica rappresenta
una critica radicale del liberalismo economico i liberali econ
considerano leconomia un gioco a somma maggiore di zero (dove tu
guadagnano). Marx applica invece il gioco a somma zero alle
relazioni tra classi e indica nelleconomia un terreno di
sfruttamento umano e di disuguaglianze di classe. Marx dalla part e
dei mercantilisti : economica e stato sono legate ma i marxisti
assegnano il PRIMATO ALLECONOMIA.
Leconomia capitalista si basa su 2 classi sociali : la borghesia
(possiede i mezzi di produzione) e il proletariato (possiede solo
la sua forza lavoro che costretto a vendere alla borghesia); il
proletariato
-
fornisce in termini di lavoro di pi di quanto riceve indietro
come retribuzione Leconomia capitalista controllata dalla borghesia
si basa sullo sfruttamento forza-lavoro. Per Marx capitalismo
significa progresso
Distrugge i precedenti rapporti di produzione
Apre la strada a una rivoluzione socialista che porr i mezzi di
produzione sotto il controllo della collettivit a vantaggio del
proletariato (che di quella collettivit costituisce la
maggioranza). E a questa finalit rivoluzionaria che punta il
pensiero economico marxista.
Visione marxista = MATERIALISTICA la produzione economica la
base di tutte le attivit umane compresa la politica. Questa base
economica caratterizzata : forze di produzione e rapporti di
produzione considerate insieme queste formano un dato modo di
produzione (es, il capitalismo).
VISIONE MARXISTA DELLEPI = Gli stati non sono autonomi: il
comportamento degli stati capitalisti determinato dagli interessi
delle borghesie. Le guerre tra stati devono ess interpretate nel
contesto economico delle concorrenza tra classi capitaliste di
diversi stati. Per i marxisti la lotta di classe pi impo della
lotta tra stati. Lo lotta di classe, non essendo confinata
allinterno degli stati, si espande intorno al mondo. Dapprima qst
espansione si manifest sotto forma di IMPERIALISMO e COLONIZZAZIONE
ma continuata anche dopo lindipendenza delle colonie. Oggi = si
manifesta cm globalizzazione economica guidata da grandi societ
multinazionali . Per i marxisti = la storia EPI la storia
dellespansione capitalista in tutto il mondo.
LENIN analizz qst processo : lespansione capitalista crea
disuguaglianze tra paesi, industrie, imprese legge dello sviluppo
diseguale. Nozione di sviluppo diseguale = richiede analisi storica
dellespansione capitalista. Tra lanalisi marxista e quella realista
vi una differenza :
Realisti = gli stati vivono in una perenne condizione di
concorrenza e conflitto perch sulla scena internaz vi sono sta
indipendenti che si trovano in una situazione di anarchia. I
marxisti dicono di ci che astratta e astorica
Marxisti = la natura dei conflitti tra stati cambia nella
storia. I realisti ribattono : sbagliato concepire lo stato come
strumento nelle mani delle classi dominanti una recente analisi
marxista ha riconosciuto la fondatezza di ci. Lo stato in effetti
ha un grado di autonomia nei confronti delle classi dominanti ma
cmq unautonomia relativa.
Robert Cox : approfondisce qst punto. Parte dal concetto di
STRUTTURE STORICHE costuite da 3 categorie di forze che
interagiscono : capacit materiali, idee, istituzioni (introduce
nellanalisi idee e istituzioni a differenza di Marx).
Successivamente queste strutture sn identificate a 3 livelli
diversi : , e
Forze sociali=indica il processo di produzione capitalistico
Forme di stato= modi in cui gli stati cambiano x effetto
dellinterazione con le forze sociali dello sviluppo
capitalistico
-
Ordine mondiale= attuale organizzazione delle RI
Cox teorizza cos una complessa interazione tra politica ed
economia precisata come interazione tra forze sociali, forme di
stato e ordine mondiale. Compito dello studioso = scoprire come si
svolgono qst relazioni.
Altro recente approccio neomarxista : Wallerstein punto di
partenza : conceo di sistema mondo. Cosa sono i sistema mondo? Aree
unificate che hanno strutture economiche e politiche particolari.
Economia e politica connesse. Nella storia vi sn stati 2 tipi di
sistema mondo :
IMPERI-MONDO= controllo politico e economico concentrato in un
unico centro
ECONOMIE-MONDO= sn unificate economicamente da una unica
divisione del lavoro. Autorit politica decentrata in diverse forme
di governo, in un sistema di stati.
Centro analisi Wallerstein : moderna economia-mondo,
caratterizzata dal capitalismo. ECONOMIA-MONDO CAPITALISTICA = si
consolid durante 1450-1640. Basata su una divisione internazionale
del lavoro che si estese sullinterno emisfero occidentale. Essa si
articola in una gerarchia di aree centrali, aree periferiche e aree
semiperiferiche.
AREE CENTRALI = attivit economiche pi complesse gestire da una
borghesia locale
AREE PERIFERICHE = in fondo alla gerarchia, producono merci di
base (cereali, zucchero) sfruttando schiavi
AREE SEMIPERIFERICHE = via di mezzo, a met strada tra lo strato
superiore dei paesi centrali e quello inferiore dei paesi
periferici.
Meccanismo delleconomia-mondo capitalista = scambio diseguale
che consente il trasferimento di plusvalore dalla periferia al
centro. Il processo dello scambio diseguale genera tensioni
allinterno del sistema la semiperiferia svolge un compito impo
perch costuisce un faore di stabilit politica fungendo da
ammortizzare.
Wallerstein interpreta la fine della GF come una conseguenza
dello sviluppo delleconomia-mondo capitalista. Vi sono analogie tra
lanalisi di Wallerstein e quella neorealista del sistema
internazionale elaborata da Waltz : attenzione sul sistema
piuttosto che sui paesi; descrivono il sistema come una struttura
gerarchica con stati forti al vertice e deboli alla base.
ECONOMIA INTERNAZIONALE : DIBATTITI CONTEMPORANEI
LA RELAZIONE TRA POLITICA ED ECONOMIA : IL DIBATTITO SULLA
STABILITA EGEMONICA IN USA
Pi impo dibattito scaturito dal mercantilismo riguarda la
necessit dellesistenza di uno stato forte per garantire il buon
funzionamento delleconomia internazionale liberale. Una POTENZA
ECONOMIA EGEMONE (dominante sul piano militare e economico)
necessaria al pieno sviluppo su scala mondiale di uneconomia di
mercato liberale teoria della stabilit egemonica teoria mercanlista
che contiene un elemento liberale : la potenza dominante
contribuisce a creare uneconomia mondiale aperta.
Quale tipo di risorse di potere necessario affinch un paese
egemone possa esplicare il proprio ruolo? Entra in balla la
questione della fungibilit (intercambiabilit) del potere una
risorsa di potere fungibile
-
se pu essere sfruttata in diverse aree, come la forza militare.
Uno stato dominante ha bisogna di alcune differenti risorse di
potere x poter svolgere il ruolo di stato egemone. Secondo Keohane
oltre alla potenza militare necessario il controllo su 4 risorse
economiche mondiali :
Materie prime, capitali, mercati e vantaggio competitivo nella
produzione di merci di valore elevato
Perch lesistenza di uno stato egemone indispensabile per
consolidare uneconomia liberale su scala mondiale? Economia
liberale su scala mondiale = appartiene alla categoria dei BENI
PUBBLICI O COLLETTIVI (categoria nella quale vi sono beni e
servizi, che creano vantaggi x tutti. Caratteristica della
non-escludibilit : a nessuno pu essere negato il diritto di
accedervi) problemi con qst beni : disponibilit insufficiente e il
free riding (possibilit di usarla senza pagarli) OCCORRE COS UNA
POTENZA DOMINANTE CHE GARANTIRE LA DISPONIBILITA DI QUEI BENI E CHE
SI OCCUPI DEI PROBLEMI CREATI DAI FREE-RIDING. Due esempi storici
di PAESI EGEMONI LIBERALI : la GB agli inizi del XX sec e gli Usa
dopo la 2GM.
E davvero necessario che esista un paese egemone disposto a
sostenere uneconomia liberale mondiale? Keohane : presenza di una
potenza egemone ha aiutato a far prevalere uno spirito di
cooperazione internazionale in aree come il petrolio, scambi
commerciali.. la presenza di qst potenza importante per avviare la
cooperazione, ma una volta creare le istituzioni internazionali
queste sono in grado di reggersi da sole anche in presenza di
declino del paese egemone.
Posizione marxista : legemonia impo , ma la collega ai cicli
lunghi della crescita economica. Legemonia Usa era solo uno
strumento di cui le borghesia degli Usa e degli altri paesi
occidentali si servivano, per tenere sotto controllo stati pi
deboli secondo modalit che avvantaggiavano economicamente e
politicamente loccidente.
SVILUPPO E SOTTOSVILUPPO NEL TERZO MONDO
Dibattito pi impo (innescato dal marxismo) : tra sviluppo e
sottosviluppo nel terzo mondo. Prima degli anni 50 : nessuno si
poneva il problema dello sviluppo nel terzo mondo. Quasi tutti i
paesi del terzo mondo erano colonie di stati europei. Dagli anni 50
= processo di decolonizzazione i nuovi sta dafrica e dasia
cominciarono a far sentire la loro voce sulla necessit di
concentrare attenzione sul tema dello sviluppo.
Furono i liberali economici a inaugurare in occidente la ricerca
sullo sviluppo proponenti vari contributi accumunati sotto il nome
. Idea base : i paesi del terzo mondo avrebbero seguito la stessa
strada gi percorsi dai paesi sviluppati doccidente. Sforzi dei
liberali economici = rivolti a identificare quei fattori che
impediscono la modernizzazione e di quelli che la favoriscono.
Sottolineano : economia aperta, libera da interferenze
politiche..
Rapporto dei paesi terzo mondo con mercato mondiale : stretti
rapporti dei paesi terzo mondo con mercato mondiale si ripercuoto
positivamente in termini di sviluppo.. Commercio estero = fattore
decisivo x espansione del mercato.
Anni 70e 80 = critiche verso queste teorie perch non si registr
nessun progresso in quei paesi. Critica pi radicale : quella mossa
degli esponenti della teoria neomarxista del sottosviluppo o TEORIA
DELLA DIPENDENZA : critica la forma di dipendenza che lo sviluppo
capitalistico tende a determinare nel terzo mondo. Attacca il tardo
capitalismo, un tentativo di elaborare strumenti teorici che
consentano ai paesi
-
terzo mondo di difendersi dal capitalismo globalizzante. La
teoria della dipendenza afferma che il punto di partenza il
SOTTOSVILUPPO processo che stato imposto a quei paesi. Processo
mediante il quale le forze capitaliste si espandono, per soggiogare
e impoverire il terzo mondo.
In condizione globali cos avverse, come si pu trasferire lo
sviluppo nel terzo mondo? I pi radicali della teoria della
dipendenza : il paesi terzo mondo dovrebbe tagliare i legami con il
mercato capitalistico mondiale.
Anni 70 : teoria radicale della dipendenza in fase declino tan
paesi del sud est asiaci sperimentarono una rapida crescita
economica e integrazione nel mercato mondiale.
Anni 90 = ritorno di idee ispirate al pensiero mercantilista. I
mercantilisti moderni suggeriscono un compromesso tra gli estremi
dellautonomia economica e della totale integrazione nelleconomia
capitalista globale. Essi raccomandano di trovare un compromesso
anche nei rapporti tra stato e mercato. Inoltre un eccessivo
intervento dello stato pu provocare fallimenti burocratici. Le
multinazionali possono favorire lo sviluppo del terzo mondo ma