www.plastofer.it SISTEMA DI GESTIONE QUALITA' CERTIFICATO CATALOGO TECNICO 012008 ITALIANO
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SISTEMA DI GESTIONEQUALITA' CERTIFICATO
CA
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CN
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0
12
00
8 ITALIANO
Il Sistema di Qualità è conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2000, per le seguenti attività:
Progettazione, produzione e commercializzazione di tubi e raccordi in polietilene e polipropilene per impianti idrici ed idrosanitari.
CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI QUALITÀ AZIENDALE
INTERAZIONE TRA I PROCESSI PRODUTTIVI PLASTOFER
PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
SISTEMA DI TUBAZIONE E RACCORDERIA IN PPR PER
IMPIANTI DI TIPO IDROSANITARIO
SistemaPlastofer
ADDUZIONE IDROSANITARIA IN PPR
INDICE
Il sistema Plastofer p. 1
Campi d’impiego p. 1
Caratteristiche del Sistema p. 2
Proprietà della materia prima p. 3
Valori di resistenza p. 4
Istruzioni per la saldatura a polifusione p. 5
Istruzioni per la saldatura a manicotto elettrico p. 6
Collaudo dell’impianto p. 6
Suggerimenti per l’installazione p. 7
Sezioni di tubo consigliate p. 9
Dilatazione termica p. 10
Punti fissi e punti scorrevoli p. 10
Variazione di lunghezza p. 11
Compensatori di dilatazione p. 12
Lunghezza del tratto di compensazione p. 13
Posizionamento dei punti fissi e scorrevoli p. 14
La Garanzia Plastofer e certificazione del Sistema p. 15
Consigli per la movimentazione e lo stoccaggio dei tubi p. 16
Avvertenze nell’uso del Sistema p. 16
Esempi d’impianto p. 17
PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
Il Sistema Plastofer
Il sistema di tubi e raccordi della Plastofer e’ un programma progettato per la realizzazione di impianti diadduzione acqua calda e fredda all’interno dei fabbricati.La materia prima utilizzata e’ il Polipropilene Random tipo 3 (PP-R-80).L’impiego di questo sistema non presenta alcuna difficoltà di montaggio. E’ necessario utilizzarel’attrezzatura idonea e rispettare la giusta tecnologia di posa, mantenendo le tecniche convenzionali.Il sistema Plastofer offre numerosi vantaggi quali: ottima resistenza al calore nel tempo, elevata resistenzaagli agenti chimici, bassa conduttività termica, anticalcare, anticolpo d’ariete, basso coefficiente di attrito conriduzione della perdita di carico, notevole leggerezza e facilita d’impiego.
Campi d’impiego
Il sistema Plastofer permette di rispondere a diverse esigenze di utilizzo: impianti idrosanitari per edifici dipiccole, medie e grandi dimensioni, impianti su imbarcazioni, impianti di riscaldamento a radiatori, impiantidi condizionamento etc., rispettando le norme nazionali e internazionaliapplicabili (UNI – DIN – ISO).
Caratteristiche del Sistema Plastofer
PotabilitàIl Sistema Plastofer è in pieno accordo con le normative riguardanti l’uso per impianti di acqua potabile.Tale conformità è continuamente verificata mediante appositi test.
Facilità di installazioneIl Sistema Plastofer si adatta benissimo alle tipologie di istallazione più comuni e il suo basso peso specificopermette una notevole facilità di trasportato e installazione, in qualsiasi situazione architettonica.
InsonorizzazioneI tubi e raccordi della Plastofer permettono un ottimo isolamento acustico anche in situazioni di stress dovutia eventuali colpi d’ariete.
SaldabilitàIl materiale usato dal Sistema Plastofer consente di giuntare tutti gli elementi del Sistema tramite saldaturaper polifusione, o utilizzando il manicotto elettrico, in modo semplice e veloce.
1PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
Risparmio energeticoI tubi della Plastofer consentono di ottenere il 15% circa di risparmio energetico a causa della loro ridottadispersione termica.
Resistenza alla abrasione e alla corrosione Il materiale costituente I tubi e I raccordi del Sistema Plastofer esibisce una grande stabilità in presenza di unavasta gamma di sostanze ed agenti chimici.
Resistenza alle basse temperature L’incremento di volume del liquido trasportato in condizioni di bassa temperatura (ghiaccio) è ben tollerato, graziealla notevole elasticità del materiale utilizzato dal Sistema.
Normative e certificazioni dei tubi e raccordi Plastofer
Proprietà della materia prima
Il polipropilene Random che viene usato per i tubi e i raccordi della Plastofer s. r. I. è un polimero cristallinoe isotattíco ad alto peso molecolare.Date le caratteristiche e la notevole resistenza anche a temperature elevate, rappresenta il materiale idealeper realizzare tubazioni per impianti di distribuzione di fluidi.Il Polipropilene Random è un materiale assolutamente atossico e corrisponde alle raccomandazioni delMinistero della Sanità.Inoltre la materia prima utilizzata ha superato le prove di pressione e durata effettuate presso la SKZ,l’Istituto Tedesco preposto al collaudo di prodotti in materia plastica, e presso tutti i più importanti Istituti peril collaudo.
Prorpietà’ Unità Prova Valori
Densità a 23°C g/cm3 ISO 1183 0,900
MFI 190°C 5 Kg g / 10 min ISO 1133 0,55
MFI 230°C 2,16 Kg g / 10 min ISO 1133 0,30
MFI 230°C 5 Kg g / 10 min ISO 1133 1,28
UNI 9182 Dimensionamento condutture.
UNI 8318 Dimensionamento tubi in polipropilene.
UNI 8321 Tubi in polipropilene, metodi di prova.
DIN 1988 Norme per la realizzazione di impianti idrosanitari. Prove.
DIN 4109 Insonorizzazione impianti civili.
DWGW 308 Norme riguardanti il calcolo delle condutture.
DIN 8077 Dimensionamento spessore tubi in polipropilene.
DIN 8078 Tubi in polipropilene tipo 3 qualità-requisiti.Prove
DIN 8076 Metodi di prova per raccordi.
DIN 16962 Raccordi per tubi in polipropilene.
DVS 2207 Saldatura a tasca.Tempi e modalità
DVS 2208 Macchine e attrezzi per la saldatura di materie plastiche per mezzo di elementi riscaldanti.
2PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
3PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
Caratteristiche meccaniche
PROPRIETÀ UNITÀ PROVA PROVINO VALORI
Tensione snervatura N/mm2 ISO R 527 ISO 3167,4 mm dick 0,38
Allungamento a snervatura %DIN 53 456 50 mm/min
velocità di prova 3 DIN53 455
15
Modulo E di trazione N/mmM ISO R 527DIN 53 457/Z
80x10x4 mm 660
Modulo E a piega N/mmM DIN 53 457/B 80x10x4 mm 980
Tensione di piega N/mmM DIN 53 452 80x10x4 mm 23
Durezza sfera DIN 53 456 ISO 3167 50-41
Durezza share DIN 53 605 50x25x6 mm 65
Resilienza 23° KJ/m2 DIN 53 453 50x6x4 mm 33
Resilienza 0° KJ/m2 DIN 53 453 50x6x4 mm 10
Temp. di rammmoll. 0°C ISO 306 10x10x4 mm 125
Stabilità dimensionale 0°C DIN 53460 65
Stabilità al Calore A 0°CISO 75
DIN 53 456149
Stabilità al Calore B 0°CISO 75
DIN 53 456110x10x4 mm 80
Valori di resistenza
Le materie plastiche tendono ad incresparsi quando vengono sottoposte a tensione meccanica. Perstabilire la tensione consentita e per quantificare la durata dell’impianto per lunghi periodi, è necessarioesaminare il comportamento a lungo termine del materiale sottoposto a tensione.Questo implica generalmente il calcolo della curva di regressione dei limiti di tensione di snervamento delmateriale nel tempo.Nel diagramma sotto riportato è possibile osservare l’andamento delle prove effettuate su tubi diPolipropilene. La tabella riporta inoltre alcuni dati caratteristici particolarmente rilevanti per le applicazioniin campo idrosanitario.
Curva di regressione per tubi in PPR tipo 3
Valori di durata nel tempo a temperature e pressioni diverse
• Punta massima raggiungibile per periodi limitati di tempo
Istruzioni per la saldatura a polifusione
La saldatura per polifusione consiste nel riscaldare contemporaneamente la parte maschio e la partefemmina, e quindi accoppiare le due parti, in modo da ottenere successivamente una perfetta giunzione atenuta stagna.
Temperatura( °C )
Durata inesercizio
(anni)
Pressione(bar)
Coefficiente disicurezza
20 50 25,7 1,5
< 40 50 18,3 1,5
< 67 50 10 1,5
• < 80 20 7,5 1,5
• < 90 10 8 1,25
Tempo in oreTempo in ore
Tens
ione
in N
/mTe
nsio
ne in
N/m
2
10101 10102 10103 10104 10105 10106
1 1010 5050
1010010100
2
3
4
5
6
7
89
1010
2020
3030
4040
5050
Durata in anniDurata in anni
1101100
95950
80800
70700
60600
50500
40400
10100
30300
20200
4PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
Prima di eseguire la saldatura, attenersi alle indicazioni di seguito raffigurate e utilizzare l’attrezzaturaidonea. Assicurarsi che le superfici delle parti da saldare siano prive di impurità e che il taglio del tubo siaperfettamente perpendicolare al tubo stesso (Fig. 1), dopodiché controllare che la temperatura delpolifusore abbia raggiunto il valore prefissato.Infine il tubo e il raccordo, dopo essere stati riscaldati, andranno giuntati tra loro fino alla battuta dellematrici e mantenuti fermi senza operare alcuna rotazione ( Fig 4 ). E’ importante che venga rispettata lagiusta profondità d’innesto, senza oltrepassare la battuta d’arresto presente nel raccordo.
90ϒ
Figura 1 : taglio del tubo Figura 2 : marcatura
Figura 3 : riscaldamento Figura 4 : giunzione
Il taglio deve essere perpendicolare al tubo edeve essere operato con l’apposita forbice.
Segnare sul tubo la profondità d’innesto.
Riscaldare le due parti, assicurandosi che sianoin perfetto allineamento e perpendicolari alpolifusore.
Unire le due parti, senza operare nessunarotazione e senza oltrepassare la profonditàd’innesto precedentemente marcata.
Tempi di lavorazione
Diametro esternodel tubo
(mm)
Profonditàd’inserimento
(mm)
Tempo diriscaldamento
(s)
Tempo dilavorabilità
(s)
Tempo diraffreddamento
(min)
20 14 5 4 2
25 15 7 4 2
32 16,5 8 4 2
40 18 12 6 4
50 20 18 6 4
63 24 24 8 6
5PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
Istruzioni per la saldatura con manicotto elettrico
Pulire e sgrassare la superficie delle parti da giuntare, allineare i tubi da unire e inserirli nelmanicotto,accendere la macchina saldatrice e allacciare gli spinotti negli appositi fori sul manicotto.Una volta avviata la macchina tutto il processo di saldatura sarà automatico. Durante la saldatura nonmettere in tensione i tubi e, a saldatura avvenuta, non raffreddare artificialmente la giunzione.Questo metodo di saldatura è semplice da utilizzare ed è adatto soprattutto per le riparazioni di partidell’impianto in opera.
Collaudo dell’impiantoLa prova di collaudo si riferisce a tipologie d’impianto tradizionali. Prima di iniziare la prova controllare chenon ci siano rotture accidentali e assicurarsi dell’assenza di tensioni del tubo.
Risultato della prova Dopo le operazioni di collaudo sopra riportate si deve verificare l’assoluta mancanza di perdite, anche sottoforma di umidità. L’impianto deve risultare a tenuta stagna.
AvvertenzeDopo la prova svuotare completamente l’impianto, specialmente con temperature sotto lo 0°C.Se la temperatura dell’ambiente aumenta di 10 °C, durante la prova, la pressione prodotta dalla pompa puòvariare di circa 0.5 / 1 bar.
Suggerimenti per l’installazione
Il Sistema Plastofer consente agli operatori che lo utilizzano di risparmiare tempo in tutte le fasi dilavorazione, dalla progettazione alla fase di montaggio, dall’installazione al collaudo.Questo perché i tubi e i raccordi che costituiscono il Sistema Plastofer sono stati progettati per soddisfareil cliente in termini di qualità del prodotto, semplicità d’uso e flessibilità d’utilizzo.In questa pagina vi sono raffigurati alcuni consigli utili per l’installazione.
ProgettazioneUtilizzare e attenersi dettagliatamente alle norme e tabelle di calcolo riportate nel catalogo.
15 bar per 24 ore
pompa
Verifica dell’impianto
1 – RIEMPIMENTO DELL’IMPIANTO
Riempire la tubazione di acqua pulita a temperaturaambiente e assicurarsi che non ci siano sacche d’ariaall’interno delle tubazioni.
2 – PROVA PRELIMINARE
Caricare la pompa a 15 bar e mantenere la pressioneper circa 1 ora.
3 – PROVA DEFINITIVA
Caricare la pompa a 15 bar e mantenere la pressionenell’impianto per circa 24 ore.
6PPR - Documentazione tecnica
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MaterialiIl Sistema Plastofer non condiziona la scelta di particolari accessori o materiali per l’installazione.
TubazioniPer evitare problemi di condensa posizionare le tubazioni di acqua calda sopra a quelle di acqua fredda.Evitare sacche d’aria nelle tubazioni.
BraccialiI bracciali dei punti fissi e punti scorrevoli devono avvolgere completamente le tubazioni. Per evitare danni,suggeriamo di rivestirli completamente in gomma o PVC.Accoppiamenti con filetti conici in ghisaRaccomandiamo molta attenzione nel serraggio dei raccordi con inserto metallico. Evitare serraggi eccessivisoprattutto nell’accoppiamento con filettature coniche.
MATERIALE ISOLANTE
TUBO
GOMMA O PVC
Installazione mista a tubazione metallica Materiali isolanti
Punti scorrevoli Punti fissi
7PPR - Documentazione tecnica
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!
Sezioni di tubo consigliate
UTENZA Portata l/sVelocità di flusso
Media m/sPressione
barDiametro tubo
Plastofer
DOCCESoffione doccia DN 15Doccetta laterale DN 15Soffione doccia DN 20Soffione doccia DN 25
0,150,060,180,31
1,140,471,71
-
1,01,01,01,0
20202020
VASCHEBatteria di miscelazione DN 15Batteria di miscelazione DN 20Batteria di miscelazione DN 25
0,150,41,0
1,411,572,36
1,01,01,0
202532
WCFlussometro DN 15Flussometro DN 20Flussometro DN 25Cassetta DN 15
0,71,01,0
0,13
1,652,362,361,25
1,21,20,40,5
32323220
ORINATOIFlussometro DN 15Cassetta DN 15
0,30,13
1,841,25
1,20,5
2020
BIDETBatteria di miscelazione DN 15 0,07 0,66 1,0 20
VUOTATOI CLINICIBatteria di miscelazione DN 15Flussometro DN 20
0,121,0
1,132,36
1,01,2
2020
VUOTATOIORubinetto curvo DN 15Batteria di miscelazione DN 15
0,120,12
1,131,13
1,01,0
2020
LAVELLI PER CUCINEBatteria di miscelazione DN 15Batteria di miscelazione DN 20
0,070,02
0,660,66
0,51,0
2020
LAVABI PER BAGNIRubinetto di erogazione DN 15Batteria di miscelazione DN 20
0,070,07
0,660,66
0,51,0
2020
RUBINETTO D’EROGAZIONE AFLUSSO LIBERODN 15DN 20DN 25Batteria di miscelazione DN 15Batteria di miscelazione DN 20
0,30,51,0
0,150,30
1,841,972,361,411,84
0,50,50,51,01,0
2025322020
LAVASTOVIGLIE 0,15 1,41 1,0 20
LAVASTOVIGLIE 0,25 1,53 1,0 20
SCALDABAGNI A GAS ELETTRICIISTANTANEI6 KW12 KW18 KW21 KW24 KW33 KWScaldab. elett. a pressione DN 15Scaldab. elett. a scarico libero DN 15Scaldab. elett. per acqua boll. DN 15
0,070,1
0,150,170,20,3-
0,150,15
0,660,941,411,611,891,841,411,411,41
1,01,01,01,01,01,01,00,50,5
202020202020202020
8PPR - Documentazione tecnica
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Perdite di carico
Il diagramma sotto raffigurato ci permette , in fase di progettazione, di rilevare il giusto dimensionamentodei tubi per la realizzazione di una rete di distribuzione d’acqua. Questo calcolo garantisce la portatanecessaria anche nelle più critiche condizioni di esercizio.
Coefficiente di sicurezza dei raccordi
L’acqua nel suo flusso incontra delle resistenze dovute ai bruschi cambiamenti di direzione.La tabella qui a fianco ci permette di conoscere il valore di resistenza per ogni tipo di raccordo impiegato.
SIMBOLO FIGURA COEFFICIENTE DI RESISTENZA
Manicotto 0,25
Gomito 90° 2,0
Gomito 45° 0,6
Raccordo a T 1,8
Raccordo a T ridotto 3,6
Raccordo a T filettato 0,8
Giunto filettato maschio 0,4
Giunto filettato maschio, ridotto 0,85
Gomito filettato maschio 2,2
Gomito filettato maschio, ridotto 3,5
Perdita di carico mm. ca./m.Perdita di carico mm. ca./m.
Por
tata
L/s
Por
tata
L/s
1010
5.05.04.04.03.03.0
2.02.0
1.01.0
0.50.50.40.4
0.30.3
0.20.2
0.10.1
0.050.050.040.040.030.03
0.020.02
0.010.011 1010 100100 100010002 3 4 52 3 4 5 2 3 4 5
V = 0,1V = 0,1
V = 0,2V = 0,2
V = 0,3V = 0,3
V = 0,4V = 0,4
V = 0,5V = 0,5
V = 0,6V = 0,6
V = 0,7V = 0,7
V = 0,8V = 0,8
V = 0,9V = 0,9
V = 1,0V = 1,0
V = 1,2V = 1,2
V = 1,4V = 1,4
V = 1,6V = 1,6
V = 1,8V = 1,8
V = 2,0V = 2,0
V = 2,5V = 2,5
V = 3,0 (m/s)
V = 3,0 (m/s)
63 x 10,
563 x
10,5
50 x 8,4
50 x 8,4
40 x 6,7
40 x 6,7
32 x 5,4
32 x 5,4
25 x 4,2
25 x 4,2
20 x 3,4
20 x 3,4
16 x 2,7
16 x 2,7
Figura 1
9PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
Dilatazione termica
I tubi in Polipropilene, come tutte le materie plastiche, tendono a dilatarsi sotto l’azione della temperatura.Questo fenomeno determina, nella fase di progettazione di impianti di medie/grandi dimensioni, una analisidettagliata dei punti fissi e dei punti scorrevoli di un impianto, del loro posizionamento e di eventuali curvedi dilatazione.
Impianti sottotraccia o annegati nel cementoPer le tratte di tubazione sotto traccia o sotto pavimento è consigliabile il riempimento con malte appropriate.Questa soluzione permetterà alla tubazione di assorbire assialmente le dilatazioni, eviterà eventualicondense, e grazie anche all’utilizzo di materiali idonei all’isolamento termoacustico, permetterà all’impiantouna maggiore silenziosità.
Punti fissi e punti scorrevoli
Per realizzare un ottimo impianto è necessario conoscere la disposizione dei punti fissi.Questi permettono di suddividere l’impianto in sezioni di dilatazione, impedendo movimenti incontrollati alletubazioni.
Punti fissiTutti gli elementi che resistono alle flessioni dell’impianto, valvole e attacchi particolari, devono essereancorati con punti fissi.
Punti scorrevoliI punti scorrevoli, oltre ad allineare e sostenere l’impianto, permettono lo scorrimento assiale delle tubazioni.Nei casi di tratte di tubazioni molto lunghe è consigliabile utilizzare delle canaline di sostenimento.
STAFFA
PIASTRA
MANICOTTO
TUBO
RACCORDO GOMMA O PVCTUBOSTAFFA
PIASTRA
Esempio di punto fisso Esempio di punto scorrevole
10PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
11PPR - Documentazione tecnica
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Variazione di lunghezza
La dilatazione lineare del tubo dovuta alla temperatura può essere calcolata con la seguente formula:Δl = d x L x Δt
Δl = Variazione di lunghezza in mmd = Coefficiente di dilatazione lineare ( per il PPR = 0,15 )L = Lunghezza del tubo in mΔt = Differenza temperatura in °C
Nelle tubazioni a vista, per evitare antiestetiche ondulazioni del tubo, è bene eseguire uno staffaggiorispettando le distanze consigliate nel diagramma qui di sotto.
diametro del tubo in mm.diametro del tubo in mm.
dist
anza
deg
li ap
pogg
i in
cm.
dist
anza
deg
li ap
pogg
i in
cm.
1010 2020 3030 4040 5050 6060 7070 8080 9090 100100
100100
200200
150150
9090
8080
7070
6060
5050
20 ϒC20 ϒC40 ϒC40 ϒC60 ϒC60 ϒC80 ϒC80 ϒC
Diagramma
Dilatazione L mmDilatazione L mm
Tem
pera
tura
t i
n ϒC
Tem
pera
tura
t i
n ϒC
1010 2020 3030 4040 5050 6060 7070 8080 9090 100100 110110 120120 130130 140140 150150
100100
9090
8080
7070
6060
5050
4040
3030
2020
1010
0160160
1 m
1 m
2 m
2 m
3 m
3 m 4 m4 m 5 m5 m 6 m6 m 7 m7 m 8 m8 m 9 m9 m 10
m10
m
Variazione della lunghezza del tubo con il variare della temperatura
12PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
Compensatori di dilatazione
Nelle figure di qui sotto sono rappresentati tre esempi di compensazione di dilatazione.Nell’installazione di tubazione a vista o in cavedio è buona regola osservare particolare attenzione nellostaffaggio a muro.Le curve e le derivazioni devono essere ancorate con punti scorrevoli, sia nei tratti verticali che orizzontali,in modo da permettere alla tubazione di dilatarsi liberamente.
Attraversamento di una parete di una colonna portanteLe figure qui di sotto raffigurano tre esempi di tubazione installata in colonna portante.
LS
LS
Esempio 1 Esempio 2 Esempio 3
L L
LS
FP LP
FP L L
LPFP
FP
LS
L
Esempio 1: dilatazione su un tratto di tubazione incorrispondenza di una curva.
Esempio 2: dilatazione su un tratto di tubazione incorrispondenza di una deviazione in cavedio.
L L
LS
L L
FP LP
FP
FPLP
Legenda :
Δl = variazione di lunghezza
LP = punto scorrevole
L = lunghezza della tubazione
FP = punto fisso
LS = lunghezza del dilatatore a U
Esempio 3: compensatore di dilatazione ad U.
Lunghezza del tratto di compensazione
La determinazione della lunghezza del tratto di compensazione si può facilmente ottenere seguendovisivamente la linea tratteggiata riportata nello schema sotto rappresentato.Oppure, per una più precisa identificazione, si può utilizzare la formula visualizzata qui sotto.
diffe
renz
a te
mpe
ratu
ra
t in ϒC
diffe
renz
a te
mpe
ratu
ra
t in ϒC
1010 2020 3030 4040 5050 6060 7070 8080 9090 100100 110110 120120 130130 140140 150150
100100
9090
8080
7070
6060
5050
4040
3030
2020
1010
0160160
1 m
1 m
2 m
2 m
3 m
3 m 4 m4 m 5 m5 m 6 m6 m 7 m7 m 8 m8 m 9 m9 m 10
m10
m
1010 2020 3030 4040 5050 6060 7070 8080 9090 100100 110110 120120 130130 140140 150150
100100
9090
8080
7070
6060
5050
4040
3030160160
210210
200200
190190
180180
170170
160160
150150
140140
130130
120120
110110
260260
250250
240240
230230
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variazione in lunghezza L mmvariazione in lunghezza L mm
Ø 75
mm
Ø 75
mm
Ø 63
mm
Ø 63
mm
Ø 50 m
m
Ø 50 m
mØ 40
mm
Ø 40 m
m
Ø 32 m
m
Ø 32 m
m
Ø 25 m
m
Ø 25 m
m
Ø 20 mm
Ø 20 mm
Ø 16 mm
Ø 16 mm138138
LS = K . d . ΔL
Legenda :
LS = lunghezza tratto compensazione
K = costante materiale (per PPR = 30)
d = diametro del tubo
ΔL= dilatazione lineare
ES. :
tubazione in polipropileneΦº 40 lunghezza ML 6
Δt = 55 °C
ΔL= 0,16 x 6 x 55 = 52.8
LS = 30 . 40 . 52.8 = 138 cm
13PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
Posizionamento dei punti fissi e scorrevoli
E’ bene, per un corretto ancoraggio della tubazione, utilizzare delle staffe fermatubo che non dannegginola superficie del tubo.I punti fissi devono resistere ai movimenti dell’impianto e devono essere posizionati presso valvole diintercettazione e giunzioni, per mezzo di manicotti o raccordi.
FP
I2
I1
I3
I4
Is4
Is3
Is2
Is1FP
Is4
Is1
Is2
Is3I4
I3
I5
I1
I2
Is5
Esempio 1: posizionamento del punto fissoal piano terra.
Esempio 2: posizionamento del tubo fisso alprimo piano.
I1 I2 I3 I4
Esempio 3: tratto di tubazione orizzontale con posizionamento dei punti fissi a scelta. La dilatazione vienecompensata con un compensatore a cappio e con una curva di dilatazione.
14PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
La garanzia Plastofer
I prodotti Plastofer sono garantiti per 10 anni (a partire dalla data di produzione impressa sul tubo) pereventuali danni a cose e persone causati dall’impiego di tubi o raccordi che presentino accertati difetti difabbricazione.Le condizioni che regolano la garanzia sono:
I tubi e i raccordi devono essere installati rispettando le istruzioni riportate sul manuale tecnico.
Le condizioni di esercizio ( pressione e temperature ) devono rientrare nei limiti tecnici del materiale.
Le saldature devono essere realizzate da personale qualificato mediante un’attrezzatura idonea.
Per rendere operante la garanzia, dopo aver compilato in tutte le sue parti il certificato qui sotto raffigurato,spedire la parte A alla Plastofer s.r.l. entro dieci giorni dal termine del collaudo.La parte B deve essere conservata unitamente alla ricevuta fiscale o documento analogo rilasciatodall’azienda installatrice, per essere esibita in caso di reclamo.
Certificazioni del Sistema Plastofer
Lato Ada spedire
Lato Bda conservare
Fac-simile del certificato di garanzia:
15PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
Consigli per la movimentazione e lo stoccaggio dei tubi
Per il trasporto, i tubi della Plastofer non necessitano di particolari avvertenze. E’ comunque consigliabileche vengano posizionati, all’interno dell’autoveicolo da trasporto, in modo corretto e stabile.Per evitare il deterioramento causato dall’esposizione ai raggi solari (contenenti radiazione ultravioletta),coprire e proteggere i tubi e i raccordi al momento dello stoccaggio e dell’installazione.
Avvertenze nell’uso del Sistema
Non scaldare il tubo con fiamme. Per eseguire curvature utilizzare gli appositi raccordi o sorpassi.Per garantire la tenuta idraulica usare teflon o sigillanti liquidi, ed evitare l’uso di canapa in quantitàeccessiva. E’ bene osservare particolare attenzione nell’installazione, nello stoccaggio e nellamovimentazione dei tubi a basse temperature: il polipropilene, a temperature prossime a 0 °C, tende adiventare fragile.
Qualsiasi informazione di carattere tecnico riportata in questo catalogo può subire delle modifiche inqualsiasi momento. La Plastofer non si assume nessuna responsabilità sulla validità dei dati.
Figura 3 Figura 4
TC = PIESSE PPR DIN 8077/78 TIPO 3 Ø 20 x 3,4 PN 20 10 BAR 60 ϒC
TC = PIESSE PPR DIN 8077/78 TIPO 3 Ø 20 x 3,4 PN 20 10 BAR 60 ϒC
Figura 1 Figura 2
16PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008
!
Esempi di tipologie d’impianto
BIDET
WCLAVABO
VASCHETTA DI SCARICO
FRED
DA
CAL
DA
ALLO SCALDABAGNO O ALTRI UTILIZZI
FRED
DA
CAL
DA
BIDETWC
LAVABOVASCHETTA DI SCARICO
VASCA
LAVATRICE
SCALDABAGNO
Esempio bagno tipo 1
Esempio bagno tipo 2
17PPR - Documentazione tecnica
Revisione - Gennaio 2008