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Anna, 103 anni: a Montalenghe mai nessuno come lei
SettimanaleCanavesano
il isvegliopopolare
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino
- N. 8/2018
ANNO XCVIII - N° 8 - Esce il GIOVEDI - 22 Febbraio 2018 - €
1,00
La vignetta della settimana
(pag. 30)
Circolo Scherma Ivrea, nuova sala all’avanguardiain Italia ed
Europa: diventerà Centro federale?
I metereologi ci diconoche farà ancora freddo,quando la
primaveradovrebbe aver già dato iprimi segni della sua
appa-rizione. Un inverno lungo,frutto della rottura del vor-tice di
aria gelida che d’abi-tudine circola sulla calottapolare: pare che
il vortice sisia spezzato e il freddo siadestinato a scendere
dallacalotta avvolgendo le nostreregioni. Se così sarà, terre-mo i
maglioni più a lungo espenderemo di più per ilriscaldamento.
Ma c’è un altro inverno- con gelo - che sembradebba perdurare
ben oltrel’avvicendarsi delle stagioni;non sono i metereologi
adircelo bensì i datidell’Istat. Parliamo dell’in-verno e del gelo
demografi-co che attanagliano sempredi più il nostro Paese
nel-l’indifferenza quasi totale.In gioco, qui, non ci sono
imaglioni invernali e neppu-re maggiori spese di riscal-damento.
Gli effetti delladenatalità, di cui ancorafacciamo fatica ad
esserepienamente consapevoli,saranno dirompenti.Eppure gli allarmi
non sonomancati, ma sono statitutti inascoltati.
Basta fare un po’ diricerca per scoprire che giànel 2010 la
Conferenza deivescovi europei avevaespresso preoccupazione peril
calo demografico. Che nel2011 il giurista FrancescoD’Agostino aveva
chiesto dirimuovere gli ostacoli allacrescita delle famiglie
perrispondere al calo demogra-fico. Che nel 2012 l’Istataveva già
segnalato il calodemografico in Italia per ilquinto anno
consecutivo (eora siamo al decimo).
(continua a pag. 3)
EDITORIALE
Gelo demografico
di Carlo Maria Zorzi
MONTALENGHE - Anna Guglielmino ènata il 20 febbraio 1915 a
Montalenghe, dun-que martedì ha compiuto 103 anni.L'amministrazione
comunale, rappresentatadal sindaco Valerio Camillo Grosso e
dallavicesindaca Rita Franca Ladu, ha deciso,insieme alla famiglia,
di festeggiare ieri il suocompleanno: alla cerimonia, oltre ad
Anna,erano presenti anche il figlio AdolfoGuglielmo, il nipote
Marco Guglielmo, il dot-tor Giuseppe Bessolo con la moglie Anna,
labadante Rosa Ladu.
Le passioni di nonna Anna, che con i suoi
103 anni è, a quanto risulta, la persona piùanziana mai vissuta
nella comunità monta-lenghese, sono la lettura e le canzoni: le
suepreferite sono “Il Piave”, “Piemontesinabella”, e “Quel mazzolin
di fiori”, che non hamancato di intonare in un improvvisato duet-to
con il dottor Bessolo.
Il segreto della sua longevità? Una vitasana, per quanto
impegnata, trascorsa a farela contadina, sempre a contatto con la
natura,e una alimentazione varia e moderata,inframmezzata da un
bicchiere di buon vinouna volta ogni tanto.
CANAVESE - Vanno in archivioi due principali carnevali
canavesa-ni, quelli di Ivrea e Chivasso, chequest’anno come non mai
hannodovuto fare i conti con la questionedella sicurezza. Per
garantirla la
cosiddetta Circolare Gabrielli hadettato norme davvero
stringenti. Inentrambi i casi il bilancio tracciatodagli
organizzatori è ampiamentepositivo: i festeggiamenti non nesono
usciti stravolti, anche se a
qualcosa si è dovuto rinunciare.Domenica scorsa il Carnevalone
diChivasso ha chiuso il ciclo dellegrandi feste con carri
bellissimi,degni di Viareggio.
(pagg. 4, 6, 15-18)
INTERVENTI DI ESPERTI E LABORATORI SU ‘OUTDOOR’, ‘PICCOLI
COMUNI’, ‘SLOW’
Turismo in Piemonte: dalCanavese parte il rilancioIeri e oggi
gli Stati Generali del settore, voluti dalla Regione
Carnevali e sicurezza: bilanci positivi a Ivrea e Chivasso
IVREA – Sono iniziati ieri, mercoledì21, e proseguono oggi,
giovedì 22, gli StatiGenerali del Turismo per il Piemonte,
pro-mossi dall'assessorato alla Cultura e alTurismo della Regione
che, in questoprimo appuntamento, aveva il suo focus suCanavese,
Valli di Lanzo e Chivassese. Le
giornate sono state strutturate prevedendoun'equa suddivisione
tra interventi dei tantirelatori - impossibile citarli tutti - e
tre ses-sioni di Laboratori d'Innovazione Turistica:tavoli di dieci
partecipanti più un facilitato-re, sedi di dibattiti e messa in
comune diproblematiche e progetti sui temi “Out-
door”, “Piccoli Comuni”, “Slow”. Il formatdi questi Laboratori
richiama il BusinessModel Canvas, strumento riconosciuto alivello
internazionale come efficace nel ridi-segnare modelli di business
innovativi informa collaborativa.
(segue a pag. 19)
Giornatadel Farmaco:in Canavese10% in più
(pag. 23)
“Coloriamol’attesa”: l’artenel ProntoSoccorso
(pag. 21)
L’Ambasciatoredi Tunisia
incontra gliimprenditori
(pag. 6)
Successo in Canavese perla Raccolta del Farmaco: cre-scono le
donazioni, i volontarie le farmacie aderenti.
CHIVASSO - Gli opera-tori sanitari si fanno artisti ecambiano in
questo modol’ambiente di lavoro.
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il isvegliopopolare2 giovedì 22 febbraio 2018• Primo piano
La partita elettorale del 4 marzo èaperta perché, secondo gli
ultimi sondag-gi, ci sono una cinquantina di collegiuninominali in
bilico, al Sud e nellegrandi città, da Torino a Milano, daRoma a
Napoli. Il centro-destra mantie-ne un vantaggio rilevante (36-37%),
mail suo elettorato moderato appare preoc-cupato per la possibile
leadership diMatteo Salvini, il populista temutodall’Europa per la
sua adesione all’estre-ma destra di Marine Le Pen, con unapolitica
feroce nei confronti dello stranie-ro e dei migranti (Macerata
docet).Berlusconi tenta ogni giorno di prender-ne le distanze, con
la candidatura a pre-mier del presidente del Parlamento
diStrasburgo, Tajani, ma il leader dellaLega ribadisce la sua
richiesta di PalazzoChigi e chiede agli elettori un voto in piùdi
Forza Italia; la campagna elettorale,con le crescenti
differenziazioni tra leliste del centro-destra (ultima la
manife-stazione dell’onorevole Giorgia Melonicontro l’inciucio,
disertata dagli alleatiforzisti e leghisti), ha confermato
l’assen-za di un disegno univoco, riducendo l’in-tesa a semplice
cartello elettorale.
Il M5S (da solo) e il PD (con i suoialleati) sono valutati alla
pari, attorno al26-28%, senza la possibilità di unamaggioranza in
Parlamento. La corsadei pentastellati si è fermata perchétroppo
netta è stata la sterzata dell’ono-revole Di Maio da movimento
grillinodi opposizione al sistema a candidatoalla guida del
Governo. Lo stesso Grilloè apparso tiepido mentre la generositàdel
programma e lo scandalo di “rim-borsopoli” hanno dato l’idea di
unmovimento troppo trasversale, aperto atutti, anche ai massoni. In
ogni caso ilM5S resta il primo partito, con un piededentro le
istituzioni, non più collocatosull’Aventino parlamentare.
Il PD di Renzi sembra la vera vittimadei sondaggi, con un
risultato quasidimezzato rispetto al 41% delle Europeedi quattro
anni fa, come se continuasse ildeclino avviato con la sconfitta
referen-daria. Appare così “sconvolgente” il diva-rio tra il
gradimento del premier PaoloGentiloni e il risultato del maggior
parti-to di governo, perché quasi un italiano sudue “tifa” per il
presidente del Consiglio.Il fatto nuovo è la collocazione diRomano
Prodi: il fondatore dell’Ulivo siè schierato apertamente per una
nuovapremiership gentiloniana, chiedendo unvoto, contro la destra,
per la coalizione dicentrosinistra (si è espresso per la
lista“Insieme”, che affianca il PD con“Europa” di Emma Bonino e
“Civica epopolare” dei centristi di area cattolico-democratica).
Prodi immagina un votofinale senza vincitori, con l’apertura diun
governo di larghe intese o di unitànazionale (qui sta il richiamo
al ruolo diGentiloni e la non chiusura a un coin-volgimento dei
pentastellati).
L’appello di Prodi per il centro-sini-stra ulivista è stato
duramente contrasta-to dall’onorevole Massimo D’Alema, cheha
dimostrato ancora una volta la mio-pia della scissione a sinistra
(peraltroseguita da un’adesione scarsa, tra il 5 e il7%). Con tutti
i limiti di Renzi, apparefuori luogo ritenerlo più pericoloso
diSalvini o Berlusconi sul piano degli asset-ti politici,
economici, sociali.
Lo stesso Renzi ha fatto un appelloall’elettorato cattolico
contro i populi-smi, riconoscendo il disagio per lalegislazione
sulle unioni civili e sulfine-vita: ma perché - come ha
rilevatol’Osservatore Romano - non impe-gnarsi almeno per il
riconoscimentodell’obiezione di coscienza, dell’abortoal
fine-vita?
di Mario Berardi
Elezioni: la partitaè ancora aperta
il commento
(segue da pag. 1)
Che nel 2013 l’AIBI aveva chiesto dirimuovere gli ostacoli
all’accoglienza dei figli.Che nel 2014 il sociologo Massimo
Introvigneaveva imputato al calo demografico la respon-sabilità -
almeno in parte - della crisi. Che nel2015 il messaggio della CEI
per la giornatadella Vita gridava che il calo demografico
eracausato dalla mancanza di politiche familiari.Che nel 2016 Paola
Ricci Sindoni di Scienza& Vita affermava necessarie delle
politiche disostegno alla maternità, a cui faceva ecoJoseph Weiler
dal Meeting di Rimini, soste-nendo che il vero problema dell’Europa
nonsono i migranti ma il calo demografico. Perarrivare alla Laura
Boldrini dei giorni nostri,che ha detto che “senza un’inversione
del calodemografico il nostro Paese rischia il declino”.
Ovviamente le allerte sono state molto piùnumerose di quelle
citate qui. Non si può diredi non essere stati avvisati da
autorevoli per-sonaggi, non solo della Chiesa Cattolica (che,va
riconosciuto, da molto più tempo e conmaggior forza si è schierata
in favore della vitae dell’umanità). Perfino la Cina archivia
lapolitica del “figlio unico” ed apre all’aumentodella
natalità.
Difendere i valori “naturali” costa, ma i frut-ti prima o poi
arrivano, anche per chi rema con-tro. Forse più che remare contro,
pare che nes-suno remi affatto, lasciando la situazione in
unpericoloso stallo. Nino di Maio dell’Associa-zione Progetto
Famiglia ha recentemente affer-mato che “…non è sufficiente
incentivare gliasili nido, bisogna consentire ai genitori di fare
igenitori. La famiglia deve essere una prioritàassoluta per la
politica”. Le promesse elettoralidi questi giorni si ripetono anche
trasversal-mente in certi partiti e schieramenti. Ma one-stamente
c’è poco o nulla che lasci trasparireuna visione di politica
familiare sul medio elungo termine per far ritornare la primavera
lad-dove regna sovrano l’inverno.
La settimana scorsa, a pagina 12 dedicataall’economia e al
lavoro (e non è stato un casola scelta di quella pagina), abbiamo
pubblicato idati della popolazione in netto calo anche
nelNord-Ovest. Anche, ma non solo. Così è intutta Italia, dove nel
2017 si sono registrate464.000 nascite (-2% rispetto al 2016 e
nuovominimo storico) e 647.000 decessi (31.000 inpiù dell’anno
precedente).
Il Forum delle Associazioni Familiari ci fa
sapere che “da circa quaranta anni i tassi difecondità sono
molto bassi: meno di due figliper donna. Un dato, soprattutto,
induce ariflettere: è molto marginale la quota di perso-ne che
dichiara di non volere figli. È attestatainvece un’ampia parte di
popolazione che desi-dererebbe due o più figli, e che però non ha
imezzi per andare oltre il primo. Per anni lapolitica ha
considerato la natalità un tabù. Maè arrivato il momento di non
guardare più allaprospettiva di parte o agli interessi elettorali.
Inballo c’è il destino di un Paese. I dati sull’anda-mento
demografico indicano da soli la stradache è necessario prendere:
mettere al centrodell’attenzione politica il tema natalità.
Farneuna priorità e farlo subito”. Ci associamo.
Nulla è più opportuno che venga detto pro-prio in questo
momento; prossimi alle urne,guardiamo (e ascoltiamo) con attenzione
a chisi schiera da questa parte, a chi non parla perpura propaganda
e neppure per ramazzarevoti. Sarebbe troppo facile da sgamare
perchésostenere un Patto per la Natalità – comequello proposto dal
Forum delle Famiglie -non è cosa che possa riuscire a chi non
cicrede fino in fondo, propenso più a puntare suiconflitti tra
posizioni opposte, a polemichestrumentali e a scontri ideologici,
per far si chetutto cambi senza che nulla cambi.
Il calo demografico ha e avrà così tanteimplicazioni negative
che alla fine il tema dellanatalità riguarda tutti, anche chi non
vuoleavere figli. Anche il mondo laico partecipa - edeve
partecipare sempre di più e con vero inte-resse e senso di
responsabilità - alle discussionisulla famiglia per sostenere delle
azioni specifi-che di supporto alle responsabilità genitoriali,per
la costruzione di alleanze educative in par-ticolare con il sistema
scuola, per la promozio-
ne dei servizi socio-educativi per l’infanzia, peril
potenziamento delle azioni per la conciliazio-ne dei tempi di vita
e lavoro, per il sostegnoalle famiglie con anziani e disabili. In
altreparole va ripensato e creato un nuovo modellodi welfare capace
di sostenere le famiglie, conun occhio di attenzione a quelle più
fragili e indifficoltà. I giovani d’oggi non rifiutano la
geni-torialità a priori, ma è difficile fondare unafamiglia senza
quelle condizioni di base chepermettano di fare un programma della
propriavita. Se solo il 49% delle donne lavora diventapoco vero
dire che non fanno figli perché lavo-rano; forse non li fanno
perché non lavorano esenza un lavoro la precarietà e
l’instabilitàfanno paura nell’immaginario delle giovani.
E’ quindi ora di andare ben al di là dellesemplici promesse
elettorali di impatto imme-diato, di corto raggio e d’effetto.
Occorre piutto-sto arrivare a un quadro legislativo a sostegnodelle
famiglie, a politiche per la famiglia chevadano al di là degli
estemporanei aiuti econo-mici che lasciano sempre qualche
perplessitàin fatto di sostenibilità nel futuro remoto.
Ma una domanda sorge quasi spontanea:nel passato le nostre
famiglie hanno conosciu-to situazioni di disagio e di povertà
maggioridelle attuali; nel Sud del nostro paese le sacchedi povertà
sono state – e per un certo verso losono ancora - più presenti
rispetto ad altreregioni del nord; per non dire dei Paesi poveri– e
poverissimi - nei diversi continenti…Ebbene in tutte queste
situazioni dove la pre-carietà del futuro regnava, il tasso di
natalità èstato – e lo è ancora - molto alto. Hanno con-tinuato a
fare figli e senza quelle garanzie chenoi vogliano – giustamente -
che ci venganoaccordate. Che differenza c’è alla base di
com-portamenti così dissimili?
EDITORIALE
Gelo demograficodi Carlo Maria Zorzi
Soglie di sbarramento e voto ai piccoli partiti
Si avvicinano le elezioni e, come sempre,torna di grande
attualità il tema del “votoutile” ai grandi partiti. Non è
ovviamentenostro compito dare indicazioni di voto, mavorremmo
affrontare in questo articolo unadomanda: il voto per una lista va
davvero aquella lista? Questo problema è stato sollevatoanche di
fronte alla Corte Costituzionale per-ché la questione
rappresenterebbe davverouna grave anomalia, che riguarda tutti i
citta-dini, soprattutto quelli che intendono votareper i piccoli
partiti.
L’attuale legge elettorale prevede dellesoglie di sbarramento
per l’accesso alParlamento da parte delle liste, onde evitareuna
frammentazione eccessiva delle Camere(che già sono tristemente note
per averenumerosi gruppi politici, anche di piccoledimensioni). Nel
sistema elettorale con cuiandremo alle urne il prossimo 4 marzo
(il“Rosatellum”) la soglia di sbarramento è fissataal 3% per i
partiti singoli e al 10% per le coali-zioni. Ciò significa che le
liste che non raggiun-gono la percentuale indicata non avranno
rap-presentanti in Parlamento.
Ma c’è un’altra soglia, più sibillina e assai
importante, che è quella dell’1% per i piccolipartiti
all’interno di una coalizione. Se non siraggiunge (almeno) questo
livello, infatti, i votinon vengono proprio conteggiati, né per il
par-tito né per la coalizione. Se invece il numero divoti è
compreso tra l’1% e il 3% la lista noneleggerà nessun parlamentare
ma i voti otte-nuti saranno comunque conteggiati a livello
dicoalizione. Queste preferenze “disperse” saran-no però divise fra
gli altri partiti alleati. Talesistema vale per la Camera dei
Deputati.
Per il Senato invece la questione è ancorapiù complessa perché
il calcolo delle soglie disbarramento tiene conto anche delle
singoleregioni, visto che l’articolo 57 dellaCostituzione afferma
che “Il Senato dellaRepubblica è eletto a base regionale, salvi
iseggi assegnati alla circoscrizione Estero”.Quindi una lista
“piccola” a livello nazionale(che sicuramente non eleggerà alcun
rappre-sentante) ma fortemente radicata in un certoterritorio, se
supera la soglia del 20% in unaregione potrà accedere alla
divisione dei seggio quanto meno i suoi voti non andrannodispersi
(se fa parte di una coalizione). Nellacircoscrizione “Estero” il
discorso sarebbeancora diverso ma non ci addentreremo
nel-l’argomento. Basti solo sapere che in Italia leliste sono
bloccate, il territorio è diviso in colle-gi uninominali, una quota
è proporzionale,l’altra maggioritaria, ecc., mentre all’Estero
diquesto non v’è traccia perché si vota con ilsistema delle
preferenze.
Insomma, per come è strutturata la leggeelettorale il voto a un
partito non solo nongarantisce che esso possa eleggere dei
deputa-ti o dei senatori ma, nel caso delle coalizioni,quel voto
potrebbe essere dirottato su altreliste o addirittura nemmeno
calcolato. Un belpasticcio, che la Consulta sicuramente risol-verà.
Ma non prima del 4 marzo...
di Giorgio BiollinoVerso il voto del 4 marzo
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Statistiche che allarma-no: nascono pochi bambinie l'Italia ha
un tasso dinatalità tra i più bassi inEuropa. Siamo tanti nelmondo,
in Europa peròalcuni Paesi vedono ridurredi anno in anno i
numeridei nuovi nati rispetto alresto della popolazione.Reggono di
più la Francia,la Germania, l'Irlanda, ilRegno Unito, nazioni
chehanno politiche chesostengono il percorsogenitoriale. Ci sono
servizi,aiuti economici alle fami-glie, permessi di maternitàe
paternità che rendono unpo' più facile diventaremadri e padri.
Perché, al di là delleeconomie, oggi essere geni-tori è
difficile.
Mi piace la riflessioneche altri, molto più bravi dime, hanno
fatto: mano amano che cresce la consa-pevolezza dei bisogni e
deidiritti dei bambini si met-tono al mondo meno figli.Perché il
bambino nondeve solo venire al mondodeve anche crescere, in
unasocietà che, come quellaitaliana, ha ritmi e stili divita
forzosi e forzati.
Oggi, essere genitore èfaticoso: devi essere pre-sente ma devi
anche lavo-rare per poter sostenere lespese per garantire un
ade-guato futuro ad un figlio;devi essere preparato suogni materia
per aiutarlonei compiti; devi scegliere
la migliore scuola, ilmigliore insegnante dimusica, devi essere
dispo-nibile ad accompagnare ilbambino almeno a dueattività
sportive differenti,alle feste di compleannodegli amichetti (che
duranocirca due ore e che di solitosi svolgono dalle 16.30
alle18.30), alla scuola di lin-gue, devi fargli fare dellevacanze
adeguate e deviacquistare tutte le ultimeversioni di playstation.
Ibambini non possonorimanere da soli a casa,non possono uscire da
solida scuola, non possonoandare a comprare il latte oil pane da
soli a meno chenon abitino in centri abita-ti dove vivono meno
dimille persone.
Tutto questo anche infamiglie monoparentali,anche se non ci
sonononni, zii, parenti anche
alla lontana, disponibili avenire incontro al poverogenitore. Li
vedo io queigenitori che all'inizio del-l'anno scolastico si
recanodi casa in casa a chiedere ildocumento d'identità perla
delega a prelevare ilbambino da scuola, chenon possono
permettersiche il proprio figlio piangaper più di centoventisecondi
altrimenti sentonosu di loro sguardi severi didisapprovazione.
Genitorie figli come ai blocchi dipartenza per permettere atutti di
entrare a scuola inorario; bambini lanciativerso i pre-scuola,
laddovedisponibili, già alle settedel mattino (affinché entrole
8.30 la macchina delgenitore possa trovare unparcheggio di fronte
alposto di lavoro) e recupera-ti in extremis alle 17.45dal
personale scolastico
che tenta un sorriso dicomprensione.
A casa si arriva semprestanchi, sempre con lasensazione di aver
trala-sciato troppe cose, consa-pevoli che si passerà l’en-nesimo
fine settimana arassettare, acquistare leprovviste della
settimana,finire i compiti, partecipa-re al saggio...
Ci sono le eccezioni,ovviamente, e c’è chi que-sti problemi non
li ha onon li avverte. Però, sedobbiamo interrogarci sullepoche
nascite, dobbiamofare i conti anche con que-ste persone, che i
figli lihanno desiderati e che fati-cano a farli crescere.
Per cambiare le cosebisogna avere un approcciosistemico, bisogna
interve-nire su tutti i fronti, biso-gna capire che non
bastafornire un minimo aiutoeconomico a chi ha ilcoraggio di
mettere almondo un bambino.
Dobbiamo riflettere suuno stile di vita diversoche rimetta in
equilibriotutti, genitori ma anchebambini, famiglie maanche
istituzioni.
Soprattutto è impor-tante tenere a mente cheun figlio sta bene
se il pro-prio genitore sta bene.Invece di politiche per lenascite
dobbiamo pensarealle politiche per lemamme ed i papà.
cristina terribili
il isvegliopopolare 3giovedì 22 febbraio 2018 • Primo piano
Per farsi compagnia, meglio un animale che un coniuge o un
figlio!
La denatalità in Italia e inEuropa è una questione di
tipomatematico. Tradotto in una bat-tuta il Vecchio Continente è
sem-pre più Vecchio.
Nessun politico nei programmielettorali ha promesso almeno
trefigli per coppia. Chi indosserà ipannolini governativi? Quali
figlimanderemo nelle università gra-tuite? Chi si dovrà preoccupare
deldebito pubblico? Che importa senon verseremo più i
contributipensionistici, tanto non ci sarà piùnessuno che andrà in
pensione. Ilgenio italico è veramente grandio-so: persino le
adozioni sono pau-rosamente crollate.
In otto anni in Italia sono nate– se avessimo voluto tenere
lamedia del già non prolificissimoprimo decennio del XXI secolo
–qualcosa come 100.000 persone inmeno (ricordiamo che nel
nostroPaese la Seconda Guerra Mondialefece complessivamente
300milamorti). Sono 800 i mai nati solo aIvrea negli ultimi dieci
anni!
La fertilità della donna italianasi è ridotta alla media di 1
figlio e35 decimi del secondo figlio chenon c’è più.
Anche in Europa ci ammirano eci seguono: non nasce quasi
piùnessuno. Il tasso di fertilità, moltobasso, non raggiunge mai la
sogliadi sostituzione di 2.1 figli perdonna, ritenuta
matematicamentenecessaria perché la popolazionedi un Paese rimanga
costante.
L’Italia è il Paese con le madripiù vecchie del continente: i
lprimo figlio arriva dopo i 30 anni.Tra i peggiori nel mantenere
levecchie cattive abitudini di far figlici sono i francesi con 1,96
figli perogni donna. Dopo la Francia, ilpodio spetta a Irlanda
(1,92) eSvezia (1,85). “Migliori di noi” nelriuscire finalmente ad
abolire laschiavitù dai figli sono il Portogallo(con 1,31 figli per
donna), Poloniae Cipro (con una media di 1,32);poi Grecia e Spagna
(con 1,33) epoi finalmente noi con 1,35 figliper ogni donna.
Fortunatamente l’Italia è tra iprimi posti al mondo per gli
ani-mali domestici: vivono statistica-mente in media meno di un
figlioproprio e di noi medesimi, e sistima siano almeno 60 milioni
glianimali da compagnia.
Aumentano anche i single -dall’8,4% del 2011 all’11,1% nel2017
-ovvero coloro i quali stannofinalmente comprendendo la
pre-feribilità di un cane o un gatto adun marito o ad una moglie,
checomportano il terribile rischio che
ci possa anche scappare un figlio(paragonabile solo al Varano
diKomodo o al Diavolo di Tasmania).
Tra i più numerosi animali dacompagnia ci sono i pesci – quasi30
milioni – e gli uccellini che siattestano a circa 13 milioni,
nume-ro che ci vale il primato in Europa.Quasi 7 milioni sono i
cani, circa7,5 milioni i gatti, mentre gli altripiccoli mammiferi –
tra cui conigli,furetti e roditori (criceti, cavie, cin-cillà e
degu) – raggiungono quota1,8 milioni. Rettili – tartarughe,serpenti
e iguane – sono circa 1,3milioni.
È quanto emerge dalla decimaedizione del rapporto
dell’Asso-ciazione Nazionale tra le Impreseper l’Alimentazione e la
Cura degliAnimali da Compagnia e daZoomark International, con il
con-tributo di IRI InformationResources e
dell’AssociazioneNazionale Medici Veterinari Italiani(ANMVI).
Le associazioni mettono in evi-denza il ruolo sociale degli
animalid’affezione in Italia e la conse-guente importanza del loro
rico-noscimento in società e nellaCostituzione. Tra qualche
tempoquindi, avremo finalmente degliibridi uomini-pecora
disponibiliper il trapianto dei capelli e magariun cane al governo
con i pesciolinichiusi in una muta quanto sdegna-ta
opposizione?
di Fabrizio Dassanoil dito nella piaga
PIU’ CHE PER LE NASCITE, SERVONO POLITICHE PER MAMME E PAPA’
Che fatica fare il genitore!Un lavoro, da conciliare con ritmi e
orari forzati
Valprato Soana 18,9Carema 12,7Borgiallo 12,0Andrate 11,9Vialfrè
11,8Strambinello 11,3Rueglio 10,5Quincinetto 9,7Settimo Vittone
9,6Ronco Canavese 9,6Bosconero 9,5San Giusto Canavese 9,4Mercenasco
9,4Chiesanuova 9,1Feletto 9,1Bairo 8,8Torrazza Piemonte
8,7Cascinette d'Ivrea 8,6Chivasso 8,5Castellamonte 8,4San Martino
Canavese 8,4Palazzo Canavese 8,3Rivarolo Canavese 7,8Ciconio
7,8Chiaverano 7,7Orio Canavese 7,5Bollengo 7,5Perosa Canavese
7,5San Benigno Canavese 7,3
Provincia di TORINO 7,3
Brosso 7,2Lusigliè 7,2Frassinetto 7,2Strambino 7,2Castelnuovo
Nigra 7,0Romano Canavese 6,9Barone Canavese 6,9Pavone Canavese
6,7Montanaro 6,6Piverone 6,5Rivoli 6,5Agliè 6,4Foglizzo 6,4Candia
Canavese 6,3Ceresole Reale 6,3Ivrea 6,3Borgofranco d'Ivrea
6,2Pont-Canavese 6,1Montalenghe 6,1Colleretto Castelnuovo
5,9Albiano d'Ivrea 5,9
Rondissone 5,8Sparone 5,8Ozegna 5,7Quassolo 5,7San Giorgio
Canavese 5,7Cuorgnè 5,7Samone 5,6Vistrorio 5,6Verolengo
5,5Baldissero Canavese 5,5Issiglio 5,1Caluso 5,0Cuceglio 5,0Mazzè
5,0Borgomasino 5,0Vestignè 5,0Fiorano Canavese 4,9Villareggia
4,8Vico Canavese 4,7Montalto Dora 4,7Parella 4,5Pecco 4,5Loranzè
4,2Lombardore 4,0Banchette 4,0Alpette 3,9Vidracco 3,9Azeglio
3,8Lessolo 3,6Nomaglio 3,5Burolo 3,4Locana 3,4Torre Canavese
3,3Caravino 3,2Traversella 2,9Prascorsano 2,7Vische 2,3Settimo
Rottaro 2,1Cossano Canavese 2,0Colleretto Giacosa 1,7Tavagnasco
1,3Scarmagno 1,2Alice Superiore 0,0Ingria 0,0Lugnacco 0,0Maglione
0,0Meugliano 0,0Noasca 0,0Quagliuzzo 0,0Ribordone 0,0Salerano
Canavese 0,0Trausella 0,0
Tasso di natalità (°/°°) nei Comuni della Diocesi di Ivrea
Tassi demografici Province del PiemonteMaschi + Femmine - Anno
2016
Prov. Tasso Tasso Incrementonatalità mortalità naturale
Alessandria 6,5 14,4 -7,9Asti 7,1 13,5 -6,4Biella 6,1 13,8
-7,7Cuneo 8,2 11,5 -3,3Novara 7,6 10,9 -3,3Torino 7,3 10,7 -3,4VCO
6,0 11,5 -5,5Vercelli 6,7 13,5 -6,9Piemonte 7,2 11,6 -4,4
Fonte: Osservatorio Demografico Territoriale del Piemonte
Fonte: https://ugeo.urbistat.com
Le due tabelle, quella in alto regionale e quella in basso
relativaai comuni all’interno del territorio della Diocesi di
Ivrea, mostranoimpietosamente il saldo demografico negativo. Anche
mettendocidentro i tassi immigrazione ed emigrazione, l’incremento
totalesarebbe negativo; a livello regionale fino a -2,7. Nel
territorio dioce-sano sono 73 i comuni sotto la media provinciale
del 7,3 per il tassodi natalità contro solo 23 comuni che sono al
di sopra. Nel 2016 peril terzo anno consecutivo, la popolazione
piemontese è diminuita enon arriva ai 4 milioni e 400 mila
abitanti. Aggiungiamo un dato2017 circa l’indice di vecchiaia di
Ivrea; ogni 100 giovani vi sono254 ultrasessantacinquenni.
Ribordone è il Comune con il maggioreindice di vecchiaia del
Canavese (2700%), mentre San MaurizioCanavese quello col minor
indice (121,7%).
Tasso di natalità =(Nati/Popolazione media)*1000
-
IIVREA - ALMA: “BILANCIO POSITIVO, ANCHE SE SI POTRA’
MIGLIORARE”
Sicurezza: oltre il carnevaleIl piano dell’ingegner Amaro
servirà anche in futuro
Gli allestimenti del Museo diventano esperienza virtuale
Incontro con la poesia a scuola e allo Zac
il isvegliopopolare4 giovedì 22 febbraio 2018• Ivrea
L’Europa e il voto del 4 marzo: parla Bonanni
IVREA - Oggi, giovedì 22 febbraio, alle 21 al Polo
uni-versitario Officina H di via Montenavale, il ForumDemocratico
del Canavese in collaborazione con ilMovimento Federalista Europeo,
ospita Andrea Bonanni,editorialista de La Repubblica, inviato a
Bruxelles, chetratta il tema “La prospettiva per l’Europa e il voto
del 4marzo”. Introduce e modera l’incontro Ugo Magnani,segretario
della sezione eporediese del Mfe.
Da Mondadori le “Pacific palisades” di Voltolini
IVREA – Questa sera (giovedì 22 febbraio) alle 21 allaLibreria
Mondadori di piazza Freguglia 13, Dario Voltolinipresenta il suo
nuovo libro “Pacific palisades”.Intervengono Federica Garbolino,
autrice di “Quattrodonne e uno sciamano”, e il libraio Davide
Gamba; lettu-re a cura di Morenica-Cantiere canavesano. Il libro si
basasu un’idea semplice e forte insieme: esiste uno scambiodi amore
e di dolore tra noi e il mondo, tra noi e gli altri,e questo
scambio avviene attraverso il muro che ognunodi noi è. Un baluardo
che è anche una valvola, un filtro:una palizzata pacifica. Dario
Voltolini - una delle pennepiù originali e fieramente isolate della
letteratura italiana- ha scelto la forma del racconto in versi per
compiereinsieme a chi legge un viaggio intimo e universale,
neltempo e tra le parole. L’autore ha immaginato un dialo-go tra i
vivi e coloro che non lo sono più, facendo emer-gere una
prospettiva nuova: ognuno di noi custodisce insé, insieme al
proprio passato, anche – e forse soprattut-to - quello di chi ci ha
preceduto. Da questo testo,Romaeuropa Festival porterà nei teatri
un reading con lemusiche di Nicola Tescari, diretto e interpretato
daAlessandro Baricco.
Ciclo di incontri sull’antifascismo di ieri e oggi
IVREA - L’associazione Comunità Creativa, insieme adAnpi e Zac!,
organizza il ciclo di incontri “Antifascismo diieri e di oggi”.
Primo evento domani, venerdì 23, alle20,30, alla sede Anpi di via
Dora Baltea: la serata “L'an-tifascismo a Torino: Antonio Gramsci e
Piero Gobetti”,relatore Davide Bombino, docente di Filosofia e
scienzeumane al Liceo “Gramsci”. Gli incontri, a ingresso
libero,proseguiranno con cadenza quindicinale fino all’8 giu-gno,
alternativamente alla sede dell’Anpi e allo Zac! delMovicentro. A
ogni conferenza seguirà un dibattito.
Allo Zac c’è “La notte dei racconti”
IVREA - Sabato 24 febbraio, alle 18,30 allo Zac delMovicentro,
ha inizio “La notte dei racconti”, propostada Regionnara e il
festival La Grande invasione. Adulti ebambini si raccolgono intorno
a ideali fuochi, fatti di sto-rie da leggere, narrare ed ascoltare.
Dalle 18,30 alle19,30 l’appuntamento è riservato ai più piccoli,
dai 4 ai 6anni; alle 20,30 inizia l’incontro con bambini, ragazzi
eadulti. Il tema dell’evento è “Sotto un tetto di storie”,l’invito
per tutti è quello di raccontare le case che si sonoabitate,
immaginate e lette.
Corso base di valutazione del vino
IVREA - Adesioni entro mercoledì 28 febbraio all’eno-teca Vino e
Dintorni di via Arduino 67 (0125/64.12.23,[email protected]) per
il corso base di valutazionedel vino, secondo il metodo di Luca
Maroni, che si terràin enoteca nei primi tre lunedì di marzo, dalle
18,40 alle21,50. Gli incontri saranno condotti principalmente
daltitolare, Ciro Lubrano. Il corso, che non si sostituisce adaltri
corsi professionali di organizzazioni come Ais eOnav, insegna
principalmente a individuare consistenza,equilibrio e integrità del
vino, parametri organolettici chedeterminano, secondo la teoria
della fruttosità del vino,la qualità dello stesso. Il costo totale
a persona, compren-sivo di assaggi è materiale didattico, è di 80
euro a perso-na. Una quarta serata, dedicata agli abbinamenti tra
ciboe vino, si terrà in altro locale della zona in data da
stabi-lirsi. Al termine del corso, per chi lo desidera, sarà
orga-nizzata una visita a un’azienda vitivinicola piemontese.
Divieto di sosta in un tratto di via Dora Baltea
IVREA – Fino al 15 marzo è istituito il divieto di sostacon
rimozione forzata in via Dora Baltea - area parcheg-gio nei pressi
del parco giochi - per l’esecuzione di lavoridi ampliamento e
consolidamento della sponda sinistradell’impianto sportivo fluviale
Città di Ivrea.
Candidature per la Consulta dei professionisti
IVREA – Sono aperti i termini per la presentazionedelle domande
di candidatura per la Consulta dei profes-sionisti per la variante
del piano regolatore generaleattualmente in itinere. Le domande
dovranno esserefatte pervenire alla Segreteria Affari Generali, in
piazzaVittorio Emanuele II n. 1, entro il 5 marzo alle 12. Tutte
leinformazioni sul sito www.comune.ivrea.to.it.
in breveIVREA – Fiocco rosa per
“Esperienze d’Archiui”, format itine-rante dedicato a
professionisti e opera-tori culturali: gli istituti che
hannoadottato Archiui presentano il propriopatrimonio storico e
artistico attraversopunti di vista inediti, nati dall’esperien-za
d’uso della piattaforma.
Il Museo “Pier Alessandro Garda” èuno di questi, e sabato 24 a
partire dalle
9,30 presenta i nuovi percorsi tematicirealizzati sul suo sito
internet: “Kisetsu,il senso delle stagioni”, un percorsonella
collezione orientale del Museo, e“Carnevale tra segni e colori”,
una nar-razione virtuale dedicata al carnevale diIvrea. I due
percorsi sono realizzati conopere delle collezioni del Museo.
Segue l’illustrazione della piattafor-ma Archiui, di quelle che
sono le sue
funzionalità e i suoi scenari di utilizzo;la mattinata si
conclude con una visitaalle collezioni del Civico Museo“Garda”.
La partecipazione all’evento è gratui-ta, previa iscrizione
on-line obbligatoria(dal momento che i posti limitati) entrooggi,
giovedì 22, alle 15, registrandositramite il link
https://esperienzedar-chiui-museogarda.eventbrite.it.
IVREA - Se ne sono accortitutti: le nuove norme sullasicurezza
hanno un po’ “inges-sato” lo Storico Carnevale diIvrea, che però
non ha perso lasua anima. “Non ero micacosì certo che saremmo
riusci-ti a dar vita a una festa contutti i crismi. Se ce
l’abbiamofatta – rivendica il presidentedella Fondazione,
AlbertoAlma – è perché c’è stata lapiena collaborazione da partedi
tutti: anche di chi ha dovutoun po’ subire certe decisioni,come gli
aranceri”.
“La Fondazione – aggiun-ge il sindaco Carlo Della Pepa– ha
portato a termine ungrandissimo lavoro, per tutela-re una festa
dagli equilibriestremamente delicati.Quindi non posso che
ringra-ziare tutto il consiglio diretti-vo, le forze dell’ordine
per illoro impegno, così come l’in-gegner Giuseppe Amaro e ilsuo
team, che hanno lavoratosenza sosta alla stesura e allagestione del
piano sicurezza.Posso dire che la città faràtesoro di questa
edizione, chepossiamo considerare speri-mentale, per migliorare
ulte-riormente nei prossimi anni”.
E l’ingegnere - che il buonAlma costringerà a fine confe-renza
stampa a pronunciare ilcanonico “Arvedze a giobia ‘nbot”... sul
risultato è megliosoprassedere - sciorina unasfilza di numeri, per
renderel’idea del lavoro che è statodietro alla realizzazione
della
manifestazione. “Dal 6 gen-naio al mercoledì delle Ceneri–
spiega -, gli eventi delCarnevale hanno occupatocomplessivamente 81
ore. Mahanno comportato 2222 ore dilavoro del mio team, 3240 pergli
uomini della Fondazione,8235 per le forze dell’ordine,659 per i
volontari individuatidal Comune, 1774 per glisteward. Oltre 7300
utenti, suinternet, hanno invece visitatoil sito realizzato per
l'occasionecon tutte le regole da rispettaredurante i giorni della
battagliadelle arance. E poi ci sono 32relazioni prodotte, 40
elaboratigrafici, 21 tipi di cartelli, 216posati, ore e ore di
filmati…”.
Ma tutto questo è servitoeccome, dice Amaro. “Perché– spiega –
siamo riusciti agestire gli afflussi in modopositivo, quasi al
limite diquanto previsto ma senzaritrovarci in situazioni di
criti-
cità. Solo una volta abbiamodovuto procedere con un by-pass di
una piazza. E sonoconvinto che, con alcuniaccorgimenti, il
prossimoanno si potranno anche rive-dere alcuni numeri al
rialzo”.
Qualche motivo di scon-tento, però, non si può negareci sia
stato: il senso unico diafflusso e deflusso, ad esem-pio, piaciuto
a pochi, o lagestione dei varchi d’accesso,la piazza del Borghetto
che difatto ha potuto ospitare sologli aranceri, con i Tuchini
chehanno lamentato una sorta diisolamento...
“Ma questo era l’annozero - ribadisce il presidenteAlma -, tutto
era un’incogni-ta: e quindi al netto di qual-che disagio non
possiamo chedirci soddisfatti. Abbiamolavorato per garantire un
equi-librio tra la parte storica e labattaglia delle arance: ci
siamo riusciti e credo chequest'anno si sia tracciata lastrada
per le prossime edizioni.Ora chi ci succederà (il man-dato di Alma
scade con quellodell’attuale amministrazionecomunale, ndr) avrà una
basesolida su cui lavorare perapportare i correttivi che par-ranno
più efficaci”.
Anche perché l’ingegnerAmaro ha deciso che il lavorosulla
sicurezza realizzato dalsuo team rimarrà alla città,che potrà
usufruirne per lefuture manifestazioni. Un belgesto, considerando
che la suaesperienza con il Carnevale diIvrea si è chiusa
formalmentemercoledì: ma non è da esclu-dere che il prossimo
annoqualcuno valuti che ci possaessere ancora bisogno dellasua
competenza e, modernoCincinnato, lo richiami inprima linea...
mauro saroglia
IVREA – Un bell’“in-contro con la poesia”, loscorso venerdì
pomeriggioallo Zac: è venuta a pre-sentare le sue due raccoltedi
versi Giovanna Nosartiche, partendo dalla natiaPuglia, è stata da
giovaneinsegnante alle scuolemedie di Vico e Ivrea. Oravive a Roma
e insegna inun Liceo artistico, ma ètornata con gioia inCanavese,
dove ha ritrova-to i tanti amici che sonovenuti a salutarla ed
ascol-tarla. Nella mattinata èstata in una classe terzadella media
“Arduino”,felice perché ha constata-to, anche in questa occa-sione,
come i ragazzi pos-sano appassionarsi allapoesia, capace di
cogliere ilcuore delle questioniessenziali al nostro vivere.
Il tempo è passatoveloce, l’incontro è stato
piacevole e intenso.Sollecitata da alcunedomande, l’autrice ha
deli-ziato i presenti con il rac-conto di che cosa sia lapoesia per
lei - “… comefrutto di una passione, diun’attitudine a sondare
larealtà, a voler collocare ilcuore al centro delmondo” – e,
soprattutto,con la lettura di alcunepoesie della
raccolta“Soffriggono allegramentei fiaschetti”. Sono ricette
di cucina, ma c’è dentro lavita nei suoi tanti aspetti:le ansie,
le gioie, le delu-sioni, le speranze, i legamipersonali, familiari,
il lorovalore, l’amore per la terradi Puglia e per le
proprieorigini.
Ospitati e condensatinei versi, visti ora con iro-nia ora con
rimpianto eaffetto, si trovano perso-naggi, storie,
sensazioni,impressioni, richiami alla“grande” storia. Lo sguar-do
attento, talora com-mosso, dell’autrice, la con-sapevolezza della
condizio-ne umana, il rispetto e latenerezza verso la natura,la
ricchezza degli affetti,fanno di questo piccololibro un dono: il
cibo e lacucina stanno al centroproprio perché sono fon-damentali
nella “cura”della vita e delle relazioni.
maddalena micotti
IVREA - L’Archivio Storico Olivetti,in collaborazione con il
Museo civico“Garda” e il contributo della Fondazio-ne Guelpa,
organizza per giovedì 1°marzo, alle 16,30 in sala Santa Marta,il
convegno “Cantieri Olivetti per la sto-ria del ‘900. Archivi,
fotografia, territo-rio”. Il pomeriggio di lavori vuole offri-re lo
spunto per approfondire alcuniaspetti del rapporto tra
fotografia,industria e territorio, e per ricostruire,grazie ad
alcune testimonianze dirette,le intense e proficue relazioni che
sierano create tra i grandi fotografi e laSocietà Olivetti.
Dopo le relazioni sulle collezionifotografiche dell’Archivio
StoricoOlivetti, sono previsti interventi diCamera-Centro italiano
per la fotogra-fia, Centro conservazione e restauro“La Venaria
Reale”, Centro studiArchivio della Comunicazione diParma, Urs
Stahel, Manifattura di Arti,Sperimentazione e Tecnologia diBologna.
Infine immagini e parole sulrapporto tra Olivetti e i grandi
fotogra-fi (programma nel dettaglio
suwww.archiviostoricolivetti.it).
L’Archivio Olivetti e la fotografia
-
Più belli... anche se non ci si vede
CCHIAVERANO - VIA LIBERA DA ROMA AGLI SPAZI FINANZIARI
Che sorpresa: il Comunepotrà spendere 316 mila euro
Spettacoloa Bollengo
per ricordarePertini
il isvegliopopolare 5giovedì 22 febbraio 2018 • Eporediese
IL SINDACO MINACCIA IL PUGNO DURO
Rifiuti abbandonatiinquinano e costano
CHIAVERANO – Una decina di giorni fa è stato segnalatoal Comune
l'abbandono di un serie di taniche contenentiliquido infiammabile
nelle vicinanze del Castello di SanGiuseppe. Non si è potuto
provvedere ad una immediatarimozione in quanto le taniche erano in
parte rotte, con sver-samento di liquido: inoltre si trattava di
rifiuti consideratipericolosi.
Il Comune ha quindi dovuto in primo luogo emettereun'ordinanza
per la pulizia e il ripristino dell'area e successiva-mente, dopo
aver circoscritto con una bandella il luogo, si ècercato una ditta
specializzata per il trattamento e lo smalti-mento di questo tipo
di rifiuto: la ditta, dopo un sopralluogo,ha inviato un preventivo
che prevede lo smaltimento dei rifiu-ti e la indispensabile
bonifica dell'area, il tutto per la bellezzadi circa 2 mila
euro
“Ancora una volta – commenta il sindaco MaurizioFiorentini -
ricade sul bilancio pubblico e, quindi, su tutti noiun costo dovuto
all'imbecillità di un delinquente, che ha pen-sato bene di disfarsi
dei suoi bidoni gettandoli nel bosco, fre-gandosene del rischio di
inquinamento, oltre che del rischio diincendio! Per cercare di
prevenire in futuro queste azioni scel-lerate acquisteremo a breve
alcune fotocamere cosiddette‘trappola’, che saranno poste a
rotazione in vari luoghi del ter-ritorio comunale soggetti ad
abbandono di rifiuti o ad altricomportamenti sanzionabili. Nel
momento in cui dovessimoriprendere una qualsiasi azione disonesta,
provvederemo asanzionare nel modo più pesante possibile il
responsabile,oltre a sporgere nei suoi confronti denuncia
penale”.
CHIAVERANO - Dopo anni di forti limitialla possibilità di
investimenti in opere pub-bliche necessarie, dovuti al famigerato
patto distabilità, finalmente per il 2018 le cose sonoin parte
cambiate grazie ai cosiddetti "spazifinanziari". Gli spazi
finanziari sono unasomma totale di 900 milioni di euro che
que-st’anno viene concessa agli enti locali che nehanno fatto
richiesta, utilizzando gli avanzibloccati dal patto di stabilità
accumulati neglianni precedenti (che per il Comune diChiaverano
superavano i 900 mila euro).
Il prossimo anno saranno messi a disposi-zione altri 900
milioni, e 700 milioni per ognianno dal 2020 al 2023. Gli spazi
finanziari, anorma di legge, sono assegnati al fine di favori-re le
spese di investimento da realizzare attra-verso l’uso dell’avanzo
di amministrazionedegli esercizi precedenti e il ricorso al
debito.
“La quota che abbiamo richiesto e che ci èstata riconosciuta –
annuncia un soddisfattosindaco Maurizio Fiorentini - è pari a ben
316mila euro. Quindi, ora possiamo realizzareuna serie di opere
bloccate da tempo con l'ob-bligo, tuttavia, che entro l'anno 2018
lesomme vengano effettivamente impegnate.Questo significa che entro
quest’anno si deveprogettare e appaltare ogni opera che si inten-de
realizzare”.
Le opere previste dal Comune, per un tota-le stimato di 316 mila
euro, sono: realizzazio-ne di una barriera anti-caduta per il muro
cir-costante la scuola dell’infanzia (nella foto),messa in
sicurezza della scuola primaria (porteantincendio), rifacimento
dell’insonorizzazio-ne dell’atrio della scuola dell'infanzia,
rifaci-mento della recinzione degli impianti sportivi(riportando le
dimensioni del campo di calcioper squadre da 11 giocatori),
ristrutturazionedegli spogliatoi e del magazzino comunale
consuddivisione di contatori di gas e luce, siste-mazione
definitiva del Teatro “Bertagnolio”(coibentazione tetto, impianto
termico, ripara-
zioni varie), messa in sicurezza di via Andrate(tra scuola
primaria e incrocio con viaRiccardino) con istituzione di una zona
30Km/h, rifacimenti di vari muri pericolanti esistemazione di
alcune strade comunali.
“Ma non è finita qui – prosegue Fiorentini- perchè nel bilancio
approvato da poco ave-vamo previsto altri investimenti per circa
100mila euro, che riguardano principalmente ilsistema di
videosorveglianza comunale, l’in-stallazione di un dosso stradale
in zona SantoStefano, la sistemazione del cortile dell’ambu-latorio
medico, la manutenzione dell’edificioe l’allaccio alla fognatura
dell’edificio comu-nale presso il ristorante Il Sole, la messa
anorma dell’alloggio Casa Miroio. Infine, per il2018, sono previsti
anche possibili interventirelativi alla messa in sicurezza del
territorio edegli edifici. Anche in questo caso abbiamorichiesto
degli spazi finanziari per alcuni inter-venti ed entro fine
febbraio sapremo se cisono stati concessi: stiamo parlando
dellapulizia del rivo San Pietro e del rivo della Serrae lavori
infrastrutturali all’edificio comunale eal salone pluriuso, per
riparare cedimenti efessurazioni”.
BOLLENGO – “Non èun appuntamento elettora-le”, precisa
immediatamen-te il sindaco Luigi SergioRicca. Ma l’opportunità
diportare a Bollengo uno spet-tacolo sul presidente SandroPertini,
nel 28° anniversariodella scomparsa, era troppoghiotta, per un
socialista dasempre come lui, perlasciarsela sfuggire.
Così il Comune, con lacollaborazione de Il Contatodel Canavese,
presenteràsabato 24 alle 21, alla salaNuova Torre di viaCossavella
2, lo spettacolo (aingresso libero) "Gli uominiper essere liberi.
SandroPertini, il presidente" diGianni Furlani, una piècedichiarata
"evento di interes-se nazionale" da parte delConsiglio dei
Ministri.
In scena andrà la compa-gnia TeatroChe di ReggioEmilia,
tradizionalmenteimpegnata nel teatro civile enel teatro di
narrazione: inpassato ha allestito "Occhinegli occhi" sulla strage
diBologna del 1980 e altreopere dello scrittore PinoCacucci. E'
composta da pro-fessionisti come i musicistiTiziano Bellelli,
RiccardoSgavetti e EmanueleReverberi, i tecnici multime-diali Lidia
Scalabrini eGualtiero Venturelli e l'atto-re e regista Mauro
Bertozzi,ed è parte della associazioneculturale reggiana
EutopiaRigenerazioni territoriali.
Lo spettacolo si sviluppatra recitazione, musica emultimedialità
per racconta-re la vita del presidente dellaRepubblica più amato
edapprezzato dagli italiani,passando attraverso i fattisalienti del
secolo scorso: il“secolo breve”, come lo hadefinito lo storico e
scrittorebritannico Eric Hobsbawm.
In 90 minuti si potràconoscere la vita di SandroPertini,
partendo dalla suaformazione giovanile, pergiungere al suo
costanteimpegno nella ricerca dellalibertà e giustizia
sociale,pagando a caro prezzo la suaopposizione al regime
fasci-sta; e si incontreranno perso-naggi ed episodi salienti
dellanostra storia contemporanea.
“E' una iniziativa per lacelebrazione della ricorren-za del 70°
anniversario del-l 'entrata in vigore dellanostra Costituzione e il
40°della elezione a presidentedella Repubblica di SandroPertini.
Invito tutti – dice ilsindaco – e spero in partico-lare che
partecipino tantigiovani, per conoscere lastoria di uno dei padri
dellanostra Repubblica. Ma speroci siano anche gli alloraragazzi
delle scuole elemen-tari di Bollengo, Albiano,Palazzo, Caravino
ePiverone, che nel 1985ebbero l'occasione di incon-trare Sandro
Pertini alQuirinale”.
IVREA - Continuano, e con cre-scente successo di pubblico, le
ini-ziative proposte dall'AssociazionePro Retinopatici e Ipovedenti
(Apri)onlus all'interno del Centro di riabi-litazione visiva
dell'Asl To4. Il filoconduttore di questi ultimi mesiruota attorno
alle idee di estetica ebellezza: concetti che solitamentevengono
automaticamente associatial senso della vista… ma non
ènecessariamente così, o almeno nonè solo così...!
E’ da poco iniziato l'atteso labora-torio di estetica,
organizzato in colla-borazione con la Scuola di Estetica diIvrea: i
non vedenti e gli ipovedenti si
sono cimentati nell’apprendere imodi per affrontare la pulizia
del visoe curare autonomamente la freschez-za e il benessere della
propria pelle.
Una seconda iniziativa è, invece,il laboratorio di bigiotteria
che già dacirca due anni viene portato avantidall'associazione.
Oggi, giovedì 22febbraio, dalle 14 alle 17 si svolgenella sede del
Crv in via Jervis 9, unmercatino solidale nel quale verrannoesposti
vari oggetti prodotti dai disa-bili visivi dell'Apri: anelli,
braccialetti,sciarpe e borsette. Anche in questocaso sarà di scena
la bellezza: unabellezza creativa, frutto della manua-lità e delle
abilità recuperate al
Centro di riabilitazione visiva epore-diese. Tutti i cittadini,
naturalmente,sono invitati a visitare il mercatino.
"Si tratta di risultati davverostraordinari – secondo il
presidente diApri onlus, Marco Bongi -. Giorno
dopo giorno tocchiamo letteralmentecon mano le immense
potenzialitàdella riabilitazione visiva. E pensareche, a volte, un
non vedente autono-mo e capace viene ancora scambiatoper un falso
invalido...!".
Scarmagno, presentazione del libro “La sfortuna mi ha messa al
mondo”
SCARMAGNO - Presentazione del libro "La sfor-tuna mi ha messo al
mondo-Infanzia abbandonataa Torino e nel Canavese tra Settecento
eNovecento" di Teresina Bussetti (edizioni Baima &Ronchetti),
sabato 24 febbraio alle 20,45 nella Salaconsiliare (ex scuola) di
via Maestra. OrganizzanoComune e Pro Loco, l’ingresso è libero.
Stefania Durbano da OroArgento
IVREA – Alla sede dell'associazione OroArgentoin corso Vercelli
122 oggi, giovedì 22, alle 18 lascrittrice Stefania Durbano
presenta il suo roman-zo noir "L'altro convento" ambientato a
Belmontee pubblicato con la formula del crowdfunding.Ingresso
libero.
“Don Chisciotte amore mio”
IVREA - “Don Chisciotte amore mio” di AngeloTronca è il titolo
dello spettacolo teatrale che va inscena domani, venerdì 23, alle
21,30 allo Zac! di
via Dora Baltea 40/b. Tronca ha ripreso il perso-naggio di Don
Chisciotte e quello di Sancho e li hacatapultati nella modernità,
associandoli anche almestiere dell’attore.
Con l’Auser al Teatro “Alfieri”
IVREA - L'Auser di Ivrea organizza per domeni-ca 4 marzo un
pomeriggio al Teatro “Alfieri” diTorino per assistere alla commedia
“Due” con RaulBova e Chiara Francini. Partenza alle 13,30
dallapiazza della Stazione di Ivrea. Info e
adesioni0125/63.33.45.
Le foto di Pagani in Biblioteca a Montalto
MONTALTO DORA - Nell’ambito del program-ma “Arte e Cultura”
l’associazione Amici dellaBiblioteca civica “Carlo Levi” ha
organizzato, neilocali della Biblioteca in piazza Prat, una
nuovamostra personale, nell’occasione dedicata a PierLuigi Pagani
che presenta una serie di fotografieraccolte sotto il titolo
“Stanze di vita quotidiana”.Apertura da lunedì a venerdì dalle
16,30 alle18,30, fino al 28 febbraio.
Cena russa pro “bambini di Chernobyl”
IVREA – Cena russa, il prossimo sabato 10marzo alle 20 nel
salone dell’oratorio della parroc-chia del Sacro Cuore, per aiutare
i bambini bielo-russi orfani a trascorrere una vacanza al mare,
lon-tano dalle zone contaminate di Chernobyl. Il rica-vato sosterrà
il progetto “Chernobyl smile”dell’Unitalsi di Ivrea. Prenotazioni
aperte fino avenerdì 2 marzo, telefonando al 346/85.48.370.
Chiaverano, consegna dei sacchi per rifiuti
CHIAVERANO - Da questo mese di febbraio, laconsegna dei sacchi
per la raccolta rifiuti verràeffettuata l'ultimo sabato di ogni
mese, dalle 9 alle12 agli uffici comunali.
Polenta e merluzzo sabato a Romano
ROMANO - La cena a base di polenta e merluz-zo nella sede della
Pro Loco conclude, sabato 24alle 20, il carnevale che ha visto
protagonisti ilConsole Matteo Dolza e la Domina
LudovicaAndrina.
appuntamenti
-
HA FUNZIONATO IL COORDINAMENTO TRA ISTITUZIONI E
ORGANIZZATORI
PPiano sicurezza: promossoNessun problema nella gestione del
Carnevalone
IL CENTRO ITALIANO DEI LIONS
15 anni di raccoltadegli occhiali usati
il isvegliopopolare6 giovedì 22 febbraio 2018• Chivasso
CHIVASSO – Una buonapreparazione dà sempre buonirisultati: è
quanto è successodomenica 18, in occasione delCarnevalone. Il Piano
di sicu-rezza realizzato dall’ingegnerManuele Tini, su ordine
dellaPro Loco Chivasso l’Agricola,per adempiere alle nuovemisure di
security richiestedalla “Circolare Gabrielli”, hasuperato
ampiamente il test, etutto ha funzionato nel modomigliore per
garantire lo svol-gimento della manifestazionenel massimo rispetto
delleregole e della sicurezza.
E così il presidentedell’Agricola, Davide Chiole-rio, dopo mesi
di tensione perla predisposizione di tutte lemisure di sicurezza
per unodei più grandi eventi a livelloregionale, ha potuto tirare
unsospiro di sollievo e ringrazia-
re coloro che hanno lavoratoaffinché la manifestazione
sisvolgesse senza incidenti. Persettimane il lavoro è
statoincessante e ha visto unastretta collaborazione fra ProLoco,
Comune, forze dell’ordi-ne, e anche Questura ePrefettura di Torino
che
hanno dato l’approvazionefinale del Piano sicurezza.
Imponenti le misure disicurezza che hanno consenti-to alle circa
15 mila personeaccorse domenica (8 milacirca i paganti, per un
incassodi poco inferiore ai 50 milaeuro) di seguire la sfilata
in
tutta serenità: 120 i volontariall’opera, disseminati lungo
ilcircuito della sfilata e comeprotezione alle 24 porte diaccesso.
Il Centro operativocomunale di via DefendenteFerrari, alle spalle
del Palazzomunicipale, è stato il vero“cuore” di tutto il
coordina-mento, sotto la supervisionedel comandante della
Com-pagnia dei Carabinieri diChivasso, il capitano LucaGiacolla,
che ha seguito tuttele operazioni di controlloinsieme al
funzionario dellaQuestura appositamenteintervenuto, Iolanda
Seri.
In mattinata gli agenti diPolizia municipale, agli ordinidel
comandante Michele Cas-sano, avevano proceduto alsequestro di mille
bombolettedi stelle filanti - materiale ci-nese -, la cui vendita
era statavietata con un’ordinanza.
a.s.
Raccolta differenziata: controlli intensificati
Un percorso per “uscire dal guscio”CHIVASSO - La raccolta
dif-
ferenziata dei rifiuti è il piùimportante strumento che i
citta-dini hanno a disposizione perdiminuire e contenere il
conferi-mento di rifiuti nelle discariche. Ilsistema di raccolta
differenziatadei rifiuti, in città, è entrato invigore nel 2006 e i
dati rilevatinegli ultimi anni sono di buonauspicio: nel 2016,
infatti, la dif-ferenziata era al 50,95%, una per-centuale che nel
2017 è salita al52,51%, un’inversione di tenden-za che ha portato
la città ai livellimedi registrati nei Comuni chefanno parte del
Consorzio diBacino 16. Per quanto riguarda,invece, i dati relativi
ai rifiutiindifferenziati prodotti per ogniabitante, dai 193 kg.
del 2016 si èpassati ai 189 kg. del 2017.
“La nostra amministrazione èattivamente impegnata in unacampagna
di sensibilizzazione,sia verso i cittadini, che verso gli
studenti delle nostre scuole – haspiegato l’assessore
all’Ambiente,Pasquale Centin -. Il nostro obiet-tivo è quello di
condurre i cittadi-ni a una gestione consapevole delrifiuto,
attraverso due azioni prin-cipali: l’educazione ambientale
el’informazione da una parte, larepressione dall’altra, andando
apunire tutti quei comportamentiscorretti (come l’abbandono
dirifiuti e materiali ingombranti sulterritorio comunale) e
irriguardosiverso l’ambiente i cui costi rica-dono poi su tutta la
comunità”.
A questo proposito, va segna-lato che già nei primi mesi del2018
la Polizia municipale haintensificato la vigilanza su tuttoil
territorio comunale, cogliendosul fatto alcune persone che
sonostate identificate, denunciate emultate. L’importanza di
impara-re a produrre sempre meno rifiutiindifferenziati, è legata
anche ainuovi limiti imposti dalla Legge
regionale varata alla fine del2017, che prevede
tassativamenteche la produzione annua di rifiutiurbani
indifferenziati non superi i190 kg per abitante nel 2018,valore che
entro il 2020 si dovràabbassare a 159 kg per abitante.
Qualora i limiti non venisserorispettati, il Comune verrà
san-zionato con una “ecotassa” chepeserà sul bilancio comunale
e,quindi, su tutti i cittadini. Peroffrire a tutti un valido aiuto
sucome differenziare in modo otti-male, il Comune ha allegato
alnumero di dicembre del periodico“Chivasso News” un
opuscoloesemplificativo in vengono speci-ficati i rifiuti
riciclabili raccolticon il sistema del “porta a porta”e le
tipologie specifiche, comemedicinali scaduti, rifiuti ingom-branti,
oli vegetali esausti, pile,batterie e così via, con le ubicazio-ni
precise dei punti di raccolta.
a.s.
CHIVASSO – Per contrastare la povertàeducativa, arriva il teatro
“sul pianerottolo”.“Fuori dal guscio” è l’iniziativa affidata
allasocietà Eclectica sas di Torino e dedicata aigenitori e ai
propri figli, nata nell’ambito di“Chivasso-La città dei bambini",
un proget-to rivolto alla fascia di età 0-6 anni, soste-nuto dal
Comune di Chivasso con un pro-tocollo di intesa che coinvolge l’Asl
To4 e ilConsorzio intercomunale per i servizisociali, il cui
coordinatore scientifico è ilpediatra Aldo Ravaglia, mentre il
coordina-mento amministrativo e operativo è a curadel Servizio
Istruzione del Comune.
Il progetto “Fuori dal guscio” si articolain diverse fasi: la
prima propone una seriedi rappresentazione teatrali “sul
pianerotto-lo”, e questo step viene realizzato in colla-borazione
con gli attori di Faber Teater che,mettendo in campo la ventennale
esperien-za maturata negli interventi nei repartidell’ospedale
Regina Margherita di Torino,nelle scuole, negli spettacoli per
bambini efamiglie realizzati in teatri e piazze, in cittàe paesi,
con tre squadre di attori hannorisalito le scale dei palazzi
individuati, fer-
mandosi sui pianerottoli e mettendo inscena l'"assaggio" di
spettacolo; al termine èstato regalato ai bambini il libro
contenentela storia, e i genitori sono stati contattatiper proporre
loro gli incontri sulla genitoria-lità. Il libro è diventato così
il fil rouge ditutto il percorso.
Per la fase del progetto dedicata agliincontri, ne sono stati
proposti due (ilprimo ieri, il secondo mercoledì 28 alle 17al
centro L’Isola del Quartiere di viaTogliatti 12), di un paio d’ore
ciascuno,partendo dal libro-regalo per affrontare,insieme a
personale specializzato e configure di mediatori, le seguenti
tematiche:la gestione dei capricci e delle regole, inostri bisogni
e quelli dei nostri bambini,tanti modi di socializzare.
Per concludere il percorso, i partecipantiverranno accompagnati
a vedere uno spet-tacolo, al Teatrino Civico, della stagione
delFaber Teater, il che permetterà a tutti icomponenti delle
famiglie coinvolte di fareuna esperienza concreta e positiva
di“socializzazione” (per queste famiglie ilbiglietto sarà
gratuito).
CHIVASSO – Sabato 24 il Centro Italiano Lions per laRaccolta e
il Riutilizzo degli Occhiali Usati onlus celebra i pro-pri 15 anni.
La manifestazione si svolgerà alla sede del Centro,in località
Baraggino, e vedrà l’assegnazione di onorificenze ericonoscimenti.
In particolare, per la prima volta in Italia,saranno consegnati
alcuni “Eyeglasses RecyclingAmbassador”, il più alto riconoscimento
internazionale con-cesso in segno di apprezzamento per l’opera
svolta a favoredella raccolta e riutilizzo degli occhiali usati e
della promozio-ne del servizio sul proprio territorio e all'interno
della propriacomunità. Parteciperanno all’incontro l’ex presidente
interna-zionale Lions Clubs, Giuseppe Grimaldi, e il presidente
delConsiglio dei governatori Lions, Mauro Bianchi.
In questi primi 15 anni di attività il Centro ha
distribuitogratuitamente 1.449.028 paia di occhiali in oltre 70
nazioni apresone che ne avevano necessità, ma non potevano
permet-tersi l’acquisto. Il Centro Italiano Lions per la Raccolta
degliOcchiali Usati onlus di Chivasso è uno dei 19 Centri di
rici-claggio di occhiali dei Lions (Lions Eyeglasses
RecyclingCenters) presenti nel mondo: opera in Italia dal 2003 e
faparte della Fondazione Internazionale dei Lions Clubs.
“A te non servono più, ma possono aiutare qualcuno ariacquistare
la vista” è lo slogan con il quale il Centro chivas-sese ha
promosso la raccolta su tutto il territorio nazionale.
Lamanifestazione si aprirà alle 10.30 con il saluto del
presidentedel Centro Raccolta Occhiali Usati, del governatore
distrettua-le e delle autorità, lionistiche, civili e militari.
Alle 11 è previ-sta la relazione su questi 15 anni di attività a
cura di EnricoBaitone, fra i promotori del Centro di raccolta di
Chivasso.
-
Gemellaggio sancito... in pedana
Via Crucis in legno per la chiesa della Madonna del Rosario
il isvegliopopolare 7giovedì 22 febbraio 2018 • Chivasso e
dintorni
CHIVASSO - INFERMIERI E OSS SI SONO CIMENTATI CON PENNELLI E
VERNICI
L’arte entra in Pronto SoccorsoGrazie all’innovativo progetto
“Coloriamo l’attesa”
CHIVASSO – Entrato infunzione da pochi giorni, ilnuovo Pronto
Soccorso dell’o-spedale civico si è presentatoagli utenti anche in
una vestespeciale. “Coloriamo l’attesa”è il titolo di un progetto
artisti-co che nasce con l’intento dicreare punti di attrazione
visi-va e di intrattenimento men-tale, come diversa modalità
diumanizzare il “tempo sospe-so” dell’attesa in ProntoSoccorso: è
quanto ha spiegatoil direttore generale dell’AslTo4, Lorenzo
Ardissone, cheha creduto nell’iniziativa, nellaconsapevolezza che
il coloreinfluisce sulla percezione emo-tiva, influenzando la
relazionedella persona assistita conl’ambiente che la circonda econ
gli interlocutori.
Come ha spiegato la coor-dinatrice del personale
infer-mieristico, e referente del pro-getto, Mirella Fontana,
inoccasione dell’inaugurazionedel nuovo ospedale il 26 gen-naio
scorso, nell’autunnodell’anno passato, in previsio-ne dell’apertura
della nuovaala dell’ospedale, infermieri eoperatori socio-sanitari,
moti-vati e disponibili a sperimen-tare una diversa modalità
delprendersi cura delle personeassistite, hanno personalizzatole
pareti del Pronto Soccorsocon espressioni artistiche.Mirella
Fontana, ispirandosi
alle opere dell’artista RitaMangano – pittrice milaneseesperta
in umanizzazionedegli ambienti ospedalieri –,ha condotto la
progettazionedei pannelli decorativi, lavabilie riposizionabili,
sia nella scel-ta dei temi che in quella delletecniche
pittoriche.
Sui muri del Pronto
Soccorso è stata installata l’ar-te come inno alla persona,
allasperanza e alla salute, attraver-so dipinti che si
rimandanoalla natura. L’esperienza delprendersi cura del proprio
con-testo di lavoro ha arricchitol’armonia del gruppo e
valoriz-zato le singole potenzialità. Illaboratorio è stata
un’opportu-
nità di produrre bellezza, nonsolo grazie all’estetica
deidipinti, ma anche con la tangi-bile gioia del senso di
apparte-nenza, mostrata nell’esposi-zione di undici pannelli
foto-grafici che immortalano volti,gesti e “attimi” di ciascun
pro-tagonista in questa esperienza:pannelli che ora adornano
lepareti di un corridoio di servi-zio del Pronto Soccorso.
“Non avrei mai pensato,da semplice principiante –testimonia uno
degli infermie-ri impegnato nel progetto –, dipoter dipingere nel
mio conte-sto lavorativo, né mai avreiimmaginato di vivere le
emo-zioni che questa forma d’arteè capace di suscitare. Ho
sco-perto una sorprendente fontedi rilassamento”. a.s.
CHIVASSO – La generosità dei par-rocchiani e di numerosi
benefattorihanno permesso di realizzare una prege-vole Via Crucis
in legno, che è stataacquistata per la chiesa parrocchialedella
Madonna del Santo Rosario, nelquartiere Coppina.
La Via Crucis, con quattordici stazio-ni che rappresentano la
Passione del
Signore e la quindicesima che ne ritraela Risurrezione, è stata
inauguratavenerdì 16, primo venerdì di Quaresima,durante la
funzione delle 20.30. DonGianpiero Valerio ha benedetto ogni
sin-gola stazione, che è stata subito affissaalle pareti della
chiesa.
Un ringraziamento speciale è andatoal diacono Cesare che, con la
collabora-
zione di Enrico ed Ermanno, aveva pre-cedentemente predisposto
tutti i tasselliche sorreggono i quadretti della ViaCrucis. E’
stato un momento importan-te per la comunità dei fedeli
dellaMadonna del Santo Rosario, ma ancheper quelli delle vicine
parrocchie diCastelrosso e Torassi, che in numerosihanno
partecipato all’inaugurazione.
CHIVASSO – E’ di questigiorni il gemellaggio fra il ClubScherma
Chivasso, guidato dalpresidente Carlo Brucco, e ilClub Scherma
Annemasse, inAlta Savoia, presieduto da Jean
Gabriel Marchetta, originariodella Sicilia, residente in
Franciacon cittadinanza italiana.
Alla ricerca di un Club italia-no con dinamiche simili a
quellofrancese, a novembre Marchetta
aveva avviato i contatti con ilClub chivassese, fino a
concretiz-zare l’incontro avvenuto lo scorsofine settimana.
Marchetta è giun-to in città insieme alla moglieViktoria e a due
dei suoi tre figli:Leon e Olivia, dieci anni, pro-messa del
fioretto, seconda nellaclassifica regionale in Francia.Con
l’iscrizione al Club SchermaChivasso, Olivia potrà prendereparte
anche alle gare internazio-nali, che oggi in Francia le
sonoprecluse avendo la cittadinanzadei genitori, italiana da parte
dipapà e russa da parte di mamma.“Siamo onorati di essere
statiscelti per questo gemellaggio”, ha
detto il presidente Brucco a nomedel Club. A ricevere gli
ospiti,anche l’ex assessore allo Sport,Giulia Mazzoli, campionessa
ita-liana individuale maestri discherma nel 1993 e
campionessamondiale a squadre maestri difioretto nel 1994, tra i
fondatoridel Club Scherma Chivasso e cheha festeggiato nel 2017 i
40 annidi attività.
Va ricordato che, sempre loscorso anno, la squadra di fioret-to
maschile del Club chivassese,composta da Filippo Bionda,Pietro
D’Attelis, Ludovico Guzzoe Stefano Sapienza, ha conquista-to la
serie A.
Ospedale, si procede con i trasferimenti
CHIVASSO - Il cronoprogramma dei trasferimenti dellestrutture
operative nella nuova ala dell’ospedale, inaugu-rata lo scorso 26
gennaio, è rispettato. La Neurologia, laMedicina, la Cardiologia,
l’Utic (Unità di Terapia IntensivaCoronarica) e il Pronto Soccorso
occupano già la nuovasede, e da martedì 20 è operativo anche il
nuovo Centroprelievi, trasferito da via Nino Costa. Oltre alla
segnaletica,agli ingressi ospedalieri di corso Galileo Ferraris
(quello“storico”) e di via Ivrea (quello nuovo), gli
operatoriaddetti alle portinerie sono a disposizione degli utenti
peraiutarli a orientarsi nella struttura.
Consiglio comunale a Chivasso
CHIVASSO – Seduta fiume del Consiglio comunale,lunedì 26 alle
19.45, con 16 punti all’ordine del giorno,fra cui l’esame del nuovo
piano finanziario per la tassarifiuti e l’approvazione del Bilancio
di previsione 2018.Nella seduta saranno determinati i proventi
degli oneri diurbanizzazione secondaria da destinare a interventi
sugliedifici di culto per l’anno in corso, verrà verificata la
quan-tità e la qualità delle aree fabbricabili per cessione in
pro-prietà o diritto di superficie, saranno determinate tariffe
escadenze di pagamento per la Tari, l’Imu, la Tasi, l’addi-zionale
comunale Irpef e si procederà all’individuazionedel tasso di
copertura del costo di gestione per i servizicomunali a domanda
individuale. L’ultimo punto prevedela nomina dei componenti della
Consulta per la Legalità.
Università del Dialogo
CHIVASSO - A parlare di Dio e della religione sono soli-tamente
gli uomini: questa volta all’Università del Dialogosentiremo una
donna, Letizia Tomassone, pastora valdesea Firenze e docente di
“Studi femministi e di genere” allaFacoltà Valdese di Teologia di
Roma. Il suo intervento,“Dire Dio al femminile”, è previsto per
domani, venerdì23, alle 18 nel salone parrocchiale di via Don
Dublino 16.La Tomassone si occupa di dialogo interreligioso e di
giu-stizia ambientale, declinata secondo uno sguardo digenere; tra
i suoi libri: “Le Figlie di Agar. Alle origini delmonoteismo due
madri”, Effatà 2014, e “Crisi ambientalee etica. Un nuovo clima di
giustizia”, Claudiana 2015.
Pensionati Castelrosso: parla il dottor Micca
CASTELROSSO – Il Gruppo Pensionati guidato dal pre-sidente
Riccardo Barbero organizza per i soci un incontrocon il dottor
Giovanni Micca, past president della Cri epresidente del Rotary,
per parlare di medicina della TerzaEtà. Un incontro-chiacchierata
con un medico condottoche, con l’esperienza di 40 anni di
professione, conosce almeglio difficoltà e patologie frequenti
della terza età eproblematiche da risolvere con la
burocrazia.L’appuntamento è per sabato 24, alle 16 a
CasaCastelrosso, in piazza Assunta. La conferenza è gratuita
eaperta a tutti, con precedenza per i soci del GruppoPensionati:
verranno accettati i primi 30 iscritti allaTabaccheria Cerato o da
Romano Masoero a Chivasso.
Unitre Verolengo, visita a Palazzo Madama
VEROLENGO – Prosegue il calendario delle lezionidella sezione
staccata dell’Unitre, che si tengono all’orato-rio San Giovanni
Battista. Mercoledì 28 è stata cancellatala conferenza del sindaco
di Lauriano, Matilde Casa, persopraggiunti impegni del primo
cittadino: l’incontro verràsostituito dalla lezione “Depurare
l’organismo al cambiodi stagione con le piante officinali”, tenuta
dall’erboristaGiuseppe (Pino) Rotondo. L’Unitre propone inoltre per
il 7aprile una visita guidata a Palazzo Madama, a Torino.Partenza
alle 13 in pullman da piazza Unità d’Italia, rien-tro per le 18,30
circa. Il costo (viaggio, ingresso, guida) èdi 22 euro per i soci
(14 con tessera musei), 27 per i nonsoci (19 con tessera musei).
Prenotazioni entro il 31 mar-zo in sede o al bar I Portici,
versando 10 euro di caparra.
appuntamenti
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MMAZZE’- INAUGURATA ALLA PRESENZA DELLE AUTORITA’
Tonengo: la pista dove faratterrare gli elicotteri del 118
CALUSO - LA CONSEGNA OGGI, AL LICEO “MARTINETTI”
Premiato il film che trattadella violenza sulle donne
A cacciadel Passito
il isvegliopopolare8 giovedì 22 febbraio 2018• Caluso e
dintorni
CALUSO – S’intitola "Il lungo giorno diGloria", la regia è di
Chiara Crupi (nella foto) edè un mediometraggio che parla di
violenza sulledonne. Il progetto che ha portato alla realizza-zione
di questo lavoro è stato coordinato dalTeatro a Canone di Chivasso
e ha attinto dalterritorio, coinvolgendo attivamente studenti
diChivasso e Caluso, cittadini e associazioni.
La produzione è stata possibile grazie al sup-porto del Centro
Antiviolenza di Chivasso, alsostegno economico del Dipartimento
PariOpportunità della Regione Piemonte e alla col-laborazione
dell'Istituto alberghiero "Ubertini" diChivasso e del Liceo
"Martinetti" di Caluso.
E proprio al “Martinetti” oggi, giovedì 22,alle 11,30 il lavoro
cinematografico viene pre-miato per la migliore sceneggiatura:
intervienel’assessore regionale alle Pari opportunità e
allePolitiche giovanili Monica Cerutti.
“Nel nostro film, il teatro è diventato mate-ria di un sogno: il
sogno fatto da una ragazza incoma, a causa di una violenza subita.
E' ilnostro primo film, un mediometraggio che, ciauguriamo, sa
parlare la lingua del teatro” com-menta Luca Vonella, deus ex
machina delTeatro a Canone.
Il film – interessante esperimento di sovrap-posizione fra
linguaggio cinematografico e lin-guaggio teatrale – propone una
storia di strin-gente attualità: Gloria viene filmata durante
unincontro con il suo ragazzo e successivamenteviene ricattata
sessualmente da un amico diquest’ultimo. Se non cederà, il filmato
finirà inrete. Ma Gloria si ribella e in una colluttazionecon il
fidanzato cade e si ferisce gravemente.Ricoverata in ospedale,
entra in coma: ed pro-prio mentre è immersa in questo stato
particola-re che la sua stanza si popola di personaggi fia-beschi.
Sono questi i personaggi che si esprimo-no attraverso il linguaggio
teatrale, e rappresen-tano i sogni e le fantasie: una sorta di vita
paral-lela che Gloria sviluppa durante il suo stato di
incoscienza, popolata di creature che sembranoscaturire
direttamente dalla natura. E mentre èimmersa nel suo mondo, i
medici decidono distaccare i macchinari che la tengono in vita…
“Il finale è aperto – racconta Vonella –, per-ché quello che
vogliamo lanciare, in particolareai ragazzi, è un messaggio di
speranza: voglia-mo metterli in guardia contro i pericoli che
pos-sono incontrare ogni giorno, ma anche lasciareaperta la porta a
un finale positivo, perché isogni hanno aiutato Giulia a rimanere
in vita.Per realizzare il film abbiamo intrapreso unpercorso
artistico-pedagogico che ha coinvoltotante persone, abbiamo girato
scene aChivasso, Settimo Torinese e sul lago diViverone e, oltre ad
attori professionisti, è statascelta gente comune, ma che a nostro
parereavevano un viso interessante”.
MAZZE’ – Con il test divalidazione del sito idoneo
perl’atterraggio notturno dell’eli-soccorso, Mazzè diventa unadelle
22 aree di Città metro-politana abilitate per questotipo di volo.
Il test, con unatterraggio di prova per il col-laudo della nuova
elisuperficieper i voli 118, è avvenuto alle19.45 di mercoledì
scorso, nelcampo da calcio di Tonengo.
Ad assistere alla dimostra-zione numerosi sindaci dellaZona
Omogenea 10 di Cittàmetropolitana, giunti su invi-to del collega di
Mazzè,Marco Formia, e AlbertoAvetta, presidente di AnciPiemonte,
oltre a rappresen-tanti delle forze dell’ordine edelle associazioni
locali diassistenza e volontariato.
Il Comune ha provvedutoa eseguire i lavori necessariper
garantire, in piena auto-
nomia, l’accessibilità alcampo da calcio da parte
deglielicotteri del 118 e dell’ambu-lanza. Con l’operatività
dellapista di atterraggio notturnaper il 118, si integrano
epotenziano i servizi di emer-genza presenti sul territorio.
In tutta la regione sono 90i siti operativi e idonei: siavvicina
così l’obiettivo delle100 aree, numero consideratoottimale
dall’assessoratoregionale alla Sanità. Il servi-zio è gestito dal
118 regionale,viene svolto dalla base opera-tiva di Torino, diretta
dal dot-tor Roberto Vacca della Cittàdella Salute, e si sta
estenden-do a tutto il territorio, conparticolare attenzione
allezone periferiche e montane, lepiù difficili da raggiungere.
La messa a disposizioneda parte dei Comuni di areeabilitate per
il volo notturno,
permette di avere una baseutilizzabile per il soccorsorapido dei
malati, contribuen-do a salvare vite umane egarantire cure
tempestive edefficaci in caso di incidenti oeventi nei quali non è
possibi-le l’uso di altri mezzi di soc-corso. Per il volo notturno
ipiloti sono due; l’equipe sani-taria è formata da un
medicoanestesista rianimatore e uninfermiere di area critica.
Itempi di volo sono media-mente di 20 minuti e l’opera-tività è
subordinata alle con-dizioni meteorologiche.
Durante il test effettuato aTonengo, l’elisoccorso hadovuto
annullare la sosta pre-vista ed eseguire solo il test diatterraggio
e di decollo, aven-do dovuto immediatamenterialzarsi in volo per
risponderea un’emergenza sanitaria inprovincia di Cuneo.
“M’illumino di meno...” a Caluso
CALUSO – Anche quest’anno il circolo Legambiente“Pasquale
Cavaliere” del Basso Canavese aderisce alla campa-gna “M’illumino
di meno...” del programma “Caterpillar” diRadio 2 Rai, che ha
l’obiettivo di sensibilizzare sul risparmioenergetico e per stili
di vita sostenibili. Appuntamento doma-ni, venerdì 23. In mattinata
ai ragazzi della scuola elementareviene proposto di andare a scuola
a piedi: la partenza delPedibus è alle 8 dall’Istituto “Maria
Ausiliatrice”, sono previstealcune tappe prima dell’arrivo a scuola
(all’iniziativa collabora-no i “nonni vigile” e volontari di
Legambiente). Alle 18, poi, alChiostro francescano, è in programma
una festa che prevedela messa in scena de “La principessa e la
povera” da parte delgruppo teatrale Lo Zodiaco e lo spettacolo di
bolle luminosedi Memole, mentre la Pro Loco e il panificio
Fisichella offronotè e bugie. Biblioteca aperta, in via
straordinaria, dalle 17,30alle 20, mentre come gesto simbolico di
adesione da partedel Comune, dalle 18,30 alle 19 viene spenta
l’illuminazionepubblica nel centro storico.
Una serata dei Lions sulla ludopatia
CALUSO - Il Lions Club Caluso Canavese Sud Est, presie-duto da
Ernesto Rossi, ha organizzato per domani, venerdì23 febbraio, alle
20,45 all’oratorio Sant’Andrea, una confe-renza aperta al pubblico
sul tema “Ludopatia. Dipendenzapatologica dal gioco d’azzardo (una
piaga sociale sottovalu-tata)”. Relatori della serata sono Carlo
Zarmati, medico psi-chiatra, già direttore di Patologia delle
Dipendenze dell’AslTo4, Angela De Bernardis, medico psichiatra,
attuale diretto-re dello stesso dipartimento dell’Asl To4, Isabella
Delsedime,psicologa psicoterapeuta responsabile Servizio di
Alcologia diIvrea dell’Asl To4.
Montanaro, borsa di studio del Centro d’incontro
MONTANARO – Viene consegnata sabato 24, alle 15,30alla sede del
Centro d'incontro, la borsa di studio istituita dal-l’associazione
locale della terza età presieduta da GiovanniD’Angelo per premiare
un giovane montanarese meritevole,che abbia messo in mostra
particolare impegno e capacitànel suo primo approccio alla scuola
media superiore.L’iniziativa è giunta alla sua quinta edizione.
appuntamenti
CALUSO - Da nemmenouna settimana è nata unanuova pagina su
Facebook,che in pochi giorni è riuscita araccogliere un pubblico
impor-tante. Si tratta della paginadedicata alla “Passito Reis”,una
caccia al tesoro automobi-listica unica nel suo genere,promossa
dalle Pro Loco delterritorio.
Promossa da un video-lan-cio realizzato per l'occasione,si
tratta di una gara all'insegnadella cultura e della scopertadel
territorio. Nel video si pos-sono leggere i nomi di 14Comuni del
territorio canave-sano dove si presume la cacciaal tesoro si
svolgerà: Caluso,Barone, Candia, Cuceglio,Foglizzo, Montalenghe,
Orio,Romano, Mazzè, San Giorgio,San Giusto, Strambino,Vialfrè e
Vische.
Quale sarà il tesoro da cer-care in questa seconda edizio-ne,
non è ancora stato svelato:unica cosa certa è quanto sipuò leggere
sulla pagina; ognigiorno alle 18 da qui al 22aprile (giorno della
manifesta-zione) verrà svelato un partico-lare, un aiuto. Per
maggioriinformazioni, da quanto silegge sul video, ci si può
rivol-gere a: www.passitoreis.alter-vista.org,
[email protected], 346/30.27.783.
Una caccia al tesoro stainiziando: chi cercherà insie-me alle
Pro Loco del territorio?
Così Villareggia celebra il ‘suo’ BrutVILLAREGGIA – Sesta
edizione della Sagra del Brut& Brut: il Brut (il primo
deidue del titolo… l’altro è lospumante) è un insaccatotipico del
paese. Dal grassodel maiale si ottengono le“brise” o ciccioli, da
mesco-lare con pasta di salame,sangue, testa di maiale bol-lita e
una moderata quan-tità di spezie. Il tutto vienemesso a cuocere a
fuocolento per pochi minuti, poil’impasto caldo è insaccatoa mano
in un budello dicavallo. Dopo una stagiona-tura di 24 ore, il Brut
puòessere gustato.
Domani, venerdì 23,alle 19,30 è in programmal’aperitivo
inaugurale conannesso karaoke. Sabato 24alle 19,30 al salone
polifun-zionale degli impianti spor-tivi, la Cena del Brut
(pre-notare al 338/17.09.706),seguita dalla serata danzan-te con
l’orchestra di LuigiGallia e le selezioni dei d.j.Fabbrica Italiana
Lubrifican-ti & Saint Bull.
Domenica 25 è la gior-nata clou della Sagra. Dalle8,30 al campo
sportivo sisvolge il Raduno dei Brut,ossia di fuoristrada 4x4
pro-venienti da tutto il Pie-monte. In piazza Vallero,invece, c’è
il Raduno delleBelle, vale a dire Vespa, au-to d'epoca e auto
americane.Di lì alle 9 parte la passeg-giata legata al primo
concor-
so fotografico “Scatto incamminata”. Dalle 10 nelricetto
medievale è allestitoil Mercato delle eccellenzeagroalimentari del
territorio,con i Maestri del Gusto emolti agricoltori,
produttori,artigiani dell'agroalimentarecanavesani, oltre ad
artigia-nato tout court e a collezio-nisti del vintage.
Alle 11,30 la Messa ealle 14,30, nella chiesa diSanta Marta, gli
alunnidella scuola primaria e laBiblioteca civica presentano“C'era
una volta la brut e labella copia...“, mostra sullascuola del tempo
passato eapertura dell'Archivio Stori-co Comunale, preceduta dauna
narrazione teatrale.Novità di quest'anno: ilgran bal folk a base di
danzeoccitane e franco-provenza-li, in piazza nel
dopopranzo,animato dal gruppo Li Bar-menk (in caso di maltempo,al
salone polivalente); e, perchi ama teatro di strada e
acrobazie del “nouveau cir-que”, si segnala invece lapresenza di
Raoul Gomiero,giocoliere noto a livellointernazionale.
Durante la giornata èpossibile assistere alla pre-parazione del
Brut, mentrele degustazioni, aperte atutti, sono guidate
dagliesperti di Onas-Organiz-zazione nazionale assaggia-tori salumi
e Onaf-Organiz-zazione nazionale assaggia-tori formaggi. Gli chef
del-l'associazione Ristorantidella Tradizione Canave-sana
contribuiscono allamerenda sinoira in oratorio,dalle 17 a sera
inoltrata.
Nei giorni della Sagrasono presenti a VillareggiaSlow Food del
Canavese e diVercelli, la web-radio LaVoce del Vino, il
ConsorzioOperatori Turistici Valli delCanavese e il Consorzio
diTutela dei Vini doc e docgdi Caluso, Carema e delCanavese.
VILLAREGGIA – Viene inaugurata sabato 24, nei localial primo
piano dell’ex asilo “Balbina Ferro” in via Maestra5 una nuova sede
per i volontari delle ambulanze Vapc,dipendenti direttamente dalla
“casa madre” di Cigliano; alpiano terra è stato inoltre modificato
uno spazio che fun-gerà da rimessa per le ambulanze. I locali sono
stati con-cessi in comodato d’uso dal Comune, mentre le spese perla
sistemazione sono state sostenute dall’associazioneVapc. Il ritrovo
per l’inaugurazione è fissato per le 16, alle16,30 il parroco don
Alberto Carlevato benedice la nuovasede e i mezzi di soccorso; in
chiusura rinfresco per tutti.
Nuova sede per i volontari del soccorso
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SSAN GIUSTO COMMEMORA IL SUO STORICO PREVOSTO A UN ANNO DALLA
MORTE
Nel ricordo di don Piero
SAN GIORGIO - LUNEDI’, DOPO IL RIFACIMENTO DELL’IMPIANTO
TERMICO
Gran festa per ilrientro a scuola
il isvegliopopolare 9giovedì 22 febbraio 2018 • Basso
Canavese
SAN GIUSTO – Nellanotte fra mercoledì 22 e gio-vedì 23 febbraio
d’un annofa, l’amato prevosto donPiero Gremo veniva richia-mato a
Casa dal PadreCeleste, incontrando ilSignore al termine del
suolungo cammino terreno, inlarga parte (ben 46 anni) per-corso al
servizio della comu-nità sangiustese.
Nel pomeriggio di dome-nica la comunità parrocchia-le lo ha
voluto ricordare conimmagini, fotografie, pensieri, alcunicanti fra
i suoi preferiti. In chiesa parroc-chiale ha inizialmente preso la
paroladon Marco Marchiando: “Ci ritroviamoqui come in famiglia – ha
detto l’attualeparroco –, nel ricordo di don Piero che èsacerdote
per sempre come recita l’an-tifona d’ordinazione e che continua
avegliare su questa comunità.Ascolteremo la sua voce, per non
sentirciumanamente soli, ma anche cristiana-mente con la luce della
fede”.
Con le luci soffuse, il ricordo di donPiero è iniziato dalla
proiezione del servi-zio sui suoi 45 anni da parroco a SanGiusto
che gli aveva dedicato Tv 2000:
con la sua voce a raccontare della venutaa San Giusto e di come
è cambiato ilpaese negli anni; parlava con affetto dellasua
famiglia, della mamma che pregavadopo una dura giornata di lavoro,
del fra-tello perso in guerra, della Messa che maimancava, del
seminario e della vocazione.
Sono state lette anche alcune sueriflessioni, pubblicate nel
bollettino par-rocchiale: sull’Eucarestia, sul primatodella Parola
di Dio, sulla comunione el’aiuto fraterno; e lo scritto toccante
epieno d’affetto per tutti della festa deisuoi 40 anni in San
Giusto. Poi, un“Gocce di memoria” con l’assemblaggiodi alcuni
filmati che lo ritraevano nel suo
impegno pastorale: alla mater-na, al teatro parrocchiale,
all’o-ratorio, alla casa di riposo. Nelsilenzio della chiesa
l’emozio-ne ed il ricordo s’alternavanocome preghiera nel
vederlobenedire i fagioli del carnevale,partecipare a gite,
pellegrinaggie feste religiose. Il suo impe-gno che è stato
pastorale maanche comunitario, come lalotta contro la discarica
allacappella di San Giacomo afianco del comitato GerboGrande. È
stato dolce il ricor-
do del rivederlo celebrare la Messa all’a-perto in Terra Santa
il 10 luglio 1996,così come la Messa per i suoi 63 anni
disacerdozio. Molto toccante anche risenti-re il suo testamento
spirituale al terminedella giornata, con un pensiero che anco-ra
scolpisce i cuori: “L’Eucarestia che sicelebra ogni giorno è il
punto fermo delnostro camminare cristiano insieme,uniti nel suo
Amore…”.
Domani sera, venerdì 23 febbraio alle20.30 in chiesa
parrocchiale, don PieroGremo sarà ancora ricordato nella Messadi
anniversario celebrata dal vicario fora-neo don Luca Meinardi.
s.t.
SAN GIORGIO CANA-VESE - Lunedì 19 febbraio haavuto luogo la
riaperturadella scuola primaria “CarloIgnazio Giulio” di
SanGiorgio, chiusa dal mese didicembre a seguito di unafuga di
monossido di carbo-nio che aveva intossicato unatrentina di
bambini. In que-sto periodo le lezioni si sonosvolte regolarmente
alla scuo-la media di San Giorgio, nellaquale alunni e
insegnantisono stati accolti con estremadisponibilità da tutto il
perso-nale scolastico.
Ciononostante gli allievidella primaria aspettavanocon
trepidazione il rientro nelloro istituto, che è potutoavvenire in
tempi ragionevol-mente brevi grazie sia ad unfinanziamento
tempestivo daparte della Regione Piemonte
sia all’efficiente gestione deilavori assicurata
dall’ammi-nistrazione comunale.
Terminati i lavori dicostruzione di un nuovo loca-le nel quale è
stata installatala nuova caldaia e realizzatauna canna fumaria
esterna,le scorse settimane si sonoespletati gli accertamenti
pre-visti da parte degli organicompetenti.
Particolarmente allegro ilclima in occasione della ria-pertura,
caratterizzata da unafesta in maschera, con tantodi stelle filanti,
rinfresco emusica. Alcuni membri dellaFilarmonica “Carlo
Botta”hanno accompagnato ifesteggiamenti, per la gioiadegli
studenti e di tutto ilpersonale scolastico. Il ritor-no
nell’edificio ha anchericevuto la benedizione del
viceparroco don MarioViano, che ha affidato allaSantissima
Vergine Mariaalunni e docenti. La dirigentescolastica Filomena
Filippisha colto la lieta occasione perringraziare tutti coloro
chehanno dimostrato un fortesenso di comunità educante:i docenti,
il personale Ata ele famiglie che in questi mesi
si sono spesi quotidiana-mente con grande dedizioneaffinché le
attività scolasti-che potessero svolgersi conserenità regolarità;
il perso-nale della scuola media“Carlo Botta”, per la caloro-sa
accoglienza nella loroscuola e p