1 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E TECNOLOGICO STATALE "ATERNO - MANTHONÈ" PESCARA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE relativo all’azione didattica ed educativa realizzata nell’ultimo anno di corso CLASSE 5^ SEZ. F Indirizzo: SERVIZI INFORMATIVI AZIENDALI Pescara, 15 Maggio 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Antonella Sanvitale
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E TECNOLOGICO … · Economia Aziendale – Diritto/Economia Politica- Informatica ... Visite all’Università “G. D’Annunzio”di Pescara ed in particolare
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E TECNOLOGICO
STATALE
"ATERNO - MANTHONÈ" PESCARA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
relativo all’azione didattica ed educativa realizzata nell’ultimo anno di corso
CLASSE 5^ SEZ. F
Indirizzo: SERVIZI INFORMATIVI AZIENDALI
Pescara, 15 Maggio 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Antonella Sanvitale
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Profilo della classe V F Presentazione della classe: All’inizio del corrente anno scolastico il gruppo classe si presentava composta da 20
alunni di cui 18 provenienti dalla precedente quarta e due ripetenti. Un alunno, per
gravi motivi di salute ha frequentato solo il primo periodo del corrente anno scolastico.
Nella classe è, inoltre, presente un alunno con Disturbi Specifici dell’apprendimento,
regolarmente certificati, per il quale il Consiglio di classe ha adottato tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi necessari per migliorare il suo rendimento.
La suddetta classe ha rilevato nel corso del triennio di studi un andamento didattico-
disciplinare differente nel corso dei tre anni; nel terzo anno, infatti, la maggior parte
degli alunni ha avuto un atteggiamento positivo nei confronti delle attività proposte,
rivelando attenzione e impegno in tutte le discipline e una discreta autonomia nel
metodo di studio.
L’anno scolastico successivo nella quarta, solo una parte degli alunni ha mantenuto alto
l’interesse e la partecipazione all’apprendimento, impegnandosi positivamente anche
nelle attività integrative realizzate dalla scuola e dimostrando interesse per le
iniziative e desiderio di trarre profitto da esperienze professionali. Il resto della classe
ha mostrato, invece, scarsa motivazione allo studio di diverse discipline, soprattutto
nell’area tecnica, riportando numerosi debiti formativi, successivamente sanati.
Nell’attuale anno di corso, l’atteggiamento generale nei confronti del dialogo educativo
non è migliorato, nonostante le continue sollecitazioni da parte dei docenti e l’adozione
di strategie mirate a percorsi di motivazione allo studio finalizzati a colmare le lacune
pregresse.
Il gruppo classe risulta pertanto molto eterogeneo sia per i livelli di preparazione di
base che per interesse e motivazione allo studio.
Nel complesso la personalità scolastica può ritenersi globalmente accettabile per quanto
attiene la sfera sociale in tutti i suoi aspetti ed, in particolare, nell’ambito della
percezione del sé, dell’integrazione e della socializzazione; può considerarsi più che
accettabile per ciò che riguarda il comportamento scolastico, soprattutto in riferimento
alla sfera motivazionale-attentiva e a quella della percezione del dialogo educativo.
Nella classe si distinguono alcuni alunni che hanno sempre mostrato interesse e
partecipazione in tutte le attività didattiche, dotati di discrete capacità rielaborative,
critiche e organizzative, tali da rendere adeguati i prerequisiti richiesti per lo
svolgimento dell’itinerario didattico-educativo, nonché gli obiettivi e le finalità
programmati per le singole discipline.
La maggior parte della classe ha fatto rilevare una applicazione discontinua e avvolte
superficiale, che unitamente ad un metodo di studio non sempre organizzato, ha
conseguito risultati negativi in alcune discipline, soprattutto in quelle caratterizzanti
l’indirizzo di studi.
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Prospetto di evoluzione della classe
CLASSE ISCRITTI PROMOSSI
PROMOSSI
CON DEBITO
NON
PROMOSSI RITIRATI TRASFERITI NOTE
III 21 6 9 6
IV 20 * 4 14 2 *
V 20* *
Nota : 15 alunni provengono dalla 3 F e 4 dalla terza G e una ragazza proveniente da altra scuola Nota : 18 alunni provengono dalla 4 F e 2 dalla quinta F
Presenza di alunni con DSA o BES 1 Alunno DSA
interazione con C.C � le varie componenti del Consiglio di classe hanno interagito sempre
proficuamente e attivamente tra loro;
� le componenti genitori ed alunni hanno saltuariamente interagito con il Consiglio
di classe;
� le componenti genitori ed alunni hanno scarsamente interagito con il Consiglio di
classe;
� le componenti genitori ed alunni non hanno interagito con il Consiglio di classe;
� altro _________________________________________________________
Continuità didattica
Matematica – Inglese- Educazione Fisica-
Materie che hanno subito avvicendamento di docenti Economia Aziendale – Diritto/Economia Politica- Informatica – Religione e
Italiano/Storia
Criteri di verifica e di valutazione tipologica delle prove effettuate, assunti dal C.C. I Criteri di attribuzione voti assunti dal C.C. durante l’anno scolastico sono riportati
nella tabella seguente. Quelli adottati per le simulazioni delle prove scritte degli Esami
di Stato sono riportati negli allegati di questo documento.
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VOTI DESCRITTORI GIUDIZIO
1-2-3
nessuna conoscenza e abilità non rilevabili gravemente
insufficiente
4
conoscenze lacunose ed incomplete e scarse abilità insufficiente
5
conoscenze superficiali e parziali abilità mediocre
6
conoscenze complete e abilitàbasilari
sufficiente
7
conoscenze complete consufficiente capacità di analisi eadeguate abilità discreto
8
conoscenze articolate eapprofondite con autonome
capacità di analisi e sintesi,apprezzabili abilità
buono
9-10
conoscenze complete ed approfondite con capacità
autonome di organizzazione,correlazione e rielaborazionecritica, spiccate
abilità
Ottimo
Fattori che hanno concorso alla valutazione
- Livello di raggiungimento delle competenze previste
- Impegno continuo nello studio e partecipazione attiva alle attività scolastiche
- Progresso nei risultati di apprendimento rispetto alle condizioni di partenza
- Frequenza regolare
- Rispetto puntuale del Regolamento d’Istituto
- Rapporto leale e corretto verso tutte le componenti scolastiche
Metodologie didattiche e attività di sostegno e recupero
Pur nelle diversità necessariamente connesse con le specificità disciplinari e con le
professionalità dei Docenti, il Consiglio di Classe si è attenuto ai seguenti criteri
metodologici:
In ogni disciplina sono state effettuate attività di recupero/riallineamento in
itinere per consolidare le conoscenze di base e per colmare lacune pregresse e /o
determinatesi nel corso dell’anno.
Lezioni frontali
� Lezioni partecipate
� Lavori di gruppo/cooperative learning
� Esercitazioni
� Simulazioni di casi
� Sviluppi di progetti � Discussioni guidate � Ricerche individuali e/o di gruppo � Role playing
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E’ stato attivato il recupero nei pomeriggi di rientro previsti dalla scuola.
Durante l’ultimo periodo dell’anno sono stati attivati un corso di Economia Aziendale e
uno di Matematica per la preparazione alle prove d’esame.
Attività svolte nel triennio (1)
1 Mondo del lavoro Impresa formativa simulata nel terzo anno di corso che ha visto interessati molti alunni. Visite presso l’azienda “Mokambo” di Chieti che si occupa di torrefazione del caffè.
Visita guidata presso l’azienda madrina dell’IFS “ Brico” Città Sant’Angelo.
Incontro con i funzionari del Centro per l’Impiego di Pescara
Stage formativi di due settimane in Azienda, nell’ambito dell’Alternanza scuola
Lavoro, presso studi di commercialisti, aziende, Agenzia della Entrate, Comuni
ecc. nel 4° anno
Visita all’Agenzia delle Entrate
Incontri con ufficiali dell’Esercito, dell’Aereonautica, della Guardia di Finanza, e
della Marina .
2. Attività culturali Certificazioni linguistiche KET
Stages linguistici
Progetto “Cotituzione e legalità” (4° anno)
Partecipazione al progetto “Leonardo” (4° anno)
Partecipazione al corso di “Cultura aereonautica” (3°)
Incontro con il comico Vincenzo Olivieri (spettacolo“ Abruzzese 2.0”)
3. Rapporti con il territorio e con le Istituzioni Incontro con la Fidas
Partecipazione al Presepe vivente organizzato dalla scuola
Incontro con l’associazione “Alcoolisti anonimi”
4. Orientamento universitario Visite all’Università “G. D’Annunzio”di Pescara ed in particolare alle facoltà di
Economia e Commercio e Lingue e Letterature straniere, con partecipazione allo
svolgimento di alcune lezioni.
5. Altro Attività sportive ( tornei) organizzate dalla scuola
Visite guidate/uscite didattiche (2) Durata 1 giorno
Visita a Roma per vedere il bunker di Villa Torlonia
Visita a Napoli per visitare i monumenti più importanti della città
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Viaggi di istruzione (3) Durata più giorni
Stage linguistici in Inghilterra (3° anno) e Irlanda (4° anno)
Viaggio d’istruzione in Emilia Romagna (4° anno)
Viaggio d’istruzione a Torino ( 5° anno,2 partecipanti)
Rapporti con il territorio/mondo del lavoro / Stages
Già indicati nel punto 1(Mondo del lavoro)
Supporti utilizzati nell’attività didattica(4) La classe ha utilizzato :
- laboratori di Informatica
- laboratorio linguistico
- palestra (Educazione fisica)
- biblioteca
Peculiarità dell’indirizzo (PECUP)
Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il
riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla
valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a
migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con
particolare riguardo al sistema di archiviazione,all’organizzazione della comunicazione
in rete e alla sicurezza informatica.
Obiettivi GENERALI ( EDUCATIVI E FORMATIVI)
Obiettivi comportamentali:
- acquisizione del senso di responsabilità personale nei confronti delle regole e
- della comunità scolastica;
- regolarità nella frequenza e puntualità nell’assolvere i doveri scolastici;
- capacità di lavorare in gruppo e di confrontare le proprie idee con quelle
degli altri pur nel rispetto della diversità;
- partecipazione attiva e motivata alle attività didattiche;
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OBIETTIVI DIDATTICI Il Consiglio di classe nel suo progetto didattico-formativo si è proposto di guidare gli
alunni nella costruzione del profilo professionale prescelto e nel conseguimento di
conoscenze, abilità e competenze adeguate per l’inserimento nel mondo del lavoro o
per il proseguimento degli studi.
Obiettivi raggiunti in termini di capacità trasversali
- Educare alla legalità, al rispetto di sé e degli altri, ai rapporti interpersonali
corretti, alla solidarietà, alla tolleranza ed alla reciproca comprensione;
- Abituare al lavoro di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento
- Favorire lo sviluppo delle capacità di autocritica e di autovalutazione
- Acquisire una buona padronanza della lingua italiana nell’esposizione orale e in
quella scritta, per essere capace di gestire una corretta comunicazione, anche
attraverso l’uso dei linguaggi specifici delle varie discipline
- Sviluppare un’adeguata capacità di lettura, comprensione e analisi di testi di
vario genere
- Migliorare la capacità di decodificare e produrre autonomamente e/o in gruppo
testi di varia tipologia (relazioni, ricerche, ecc.)
- Organizzare le proprie conoscenze in modo logico, concettualizzare e
argomentare correttamente (anche attraverso l’uso di schemi, griglie, mappe
concettuali)
- Migliorare la capacità di risolvere i problemi tramite l’applicazione di
metodologie induttive e deduttive
- Sviluppare la capacità di operare collegamenti interni e trasversali alle varie
discipline
- capacità di analisi e sintesi nonché di riflessione critica attraverso rielaborazioni
e valutazioni personali sufficientemente argomentate;
- capacità di inquadrare i fenomeni analizzati in una dimensione globale;
- capacità di individuare raccordi tra i vari contenuti disciplinari e
temi di attualità;
Le conoscenze, le capacità e le competenze specifiche per ogni disciplina sono riportate nelle relazioni individuali.
Simulazione terza prova scritta. Tipologia di prove integrate somministrate alla classe (cf. allegato) Il Consiglio di Classe ha individuato per le simulazioni le seguenti discipline:
• Diritto;
• Inglese;
• Matematica;
• Informatica.
La tipologia utilizzata è stata quella mista B, ritenendo che sia la più adatta al percorso
didattico ed alle condizioni emotive degli allievi in sede d'esame.
Ogni insegnante delle materie coinvolte ha individuato gli argomenti relativamente ai
quali ha formulato tre quesiti.
Per la prova di lingua inglese è stato sottoposto agli alunni un brano con 2 domande di
comprensione e 1 domanda a risposta aperta sempre inerente all’argomento del brano
proposto.
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Contenuti e/o argomenti approfonditi dagli studenti per il colloquio
N° Cognome e nome Contenuti e/o argomenti Titolo
1. Barbetta Noemi Storia: Rivoluzione Cubana La danza comincia
dove la parola si arresta
2. Cavallucci Kevin ------------------------------
3.
Cipollone Pietro Storia: Seconda Guerra Mondiale
Realtà virtuale: sviluppo tecnico ed economico dei
videogiochi
4. D’amico Francesco
Italiano: Sciascia America ed immigrazione
5. De Gregorio Francesco
Storia: Età Vittoriana Il romanzo giallo
6. Di pompeo Stefano
Storia: La seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale
7. Dottore Manuel Educazione Fisica: La
disciplina sportiva
Il basket
8. Faieta Luca Italiano: Montale Il fascismo
9. Faieta Mirko Storia: La crisi del ventinove La grande depressione
10. Ferri stefano Storia: le leggi fasciste La comunicazione
11. Kiss Claudia Andreea
Storia: interventismo dello Stato negli anni 30
I diversi ruoli dell’uomo nella società
12. Manari marco Informatica: Uso dei
dispositivi mobili
L’evoluzione digitale
dei dispositivi mobili
13. Pace fabrizio Italiano: Eiichiro Oda “Manga e anime”
14. Pal Madalin Ionut Informatica: I social
network Il potere del “blu”
15. Paolucci Massimiliano
Informatica: reti e protocolli Innovazione tecnologica:Internet
16. Presutti Sara Italiano: Abbott- Racconto
fantastico a più dimensioni Flatlandia
17. Quaresima Valerio
Italiano: Superuomo di D’annunzio.
The wolf of Wall Street
18. Rocci Alessandro Diritto: la crisi del 29 La crisi del 29
19. Taraddeo Giorgio Economia Polita: le imposte Welfarestate
20. Zuanel Patrick Diritto: la legge Barsaglia La follia
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Il presente documento è stato redatto e approvato in data 14/05/2015 I componenti del Consiglio di Classe:
Docente Disciplina Firma
Aufieri Chiara Italiano/Storia F.to
Di Tria Lucia Matematica F.to
Lionetti Rosa Grazia Diritto/Economia Politica F.to
Spalazzi Anna Inglese F.to
Bosco Domenico Informatica F.to
Di Salvatore Roberto Laboratorio di informatica
F.to
Zincani Maria Giovanna Economia Aziendale F.to
Bertini Peter Educazione Fisica F.to
Berti Goffredo Religione F.to
Allegati:
1. percorso formativo realizzato da ogni docente del C. di C. che è parte integrante
del presente Documento del C. di C. e che “rappresenta il testo di riferimento
ufficiale per la Commissione d’esame al fine della preparazione della terza prova
scritta e del colloquio” unitamente agli argomenti trattati nel corso dell’anno
scolastico firmati da almeno due studenti
2. documento alunno con DSA o BES (documento da non pubblicare)
3. testi delle simulazioni delle terze prove.
Il Dirigente scolastico
(Prof.ssa Antonella Sanvitale)
f.to
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PERCORSI FORMATIVI E CONTENUTI DISCIPLINARI: ITALIANO DOCENTE: AUFIERI CHIARA
TESTI ADOTTATI:
AUTORE CATALDI-
ANGIOLONI-PANICHI
TITOLO ESPERIENZA DELLA
LETTERATURA
CASA EDITRICE PALUMBO
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
L’ETA’ DEL POSITIVISMO
•Il contesto storico, economico e sociale
•Due grandi innovatori: Flaubert e Baudelaire
•TARDO ROMANTICISMO E
SCAPIGLIATURA
• Poetica e poesia del tardo romanticismo italiano
• La poetica della scapigliatura
• La poesia della scapigliatura
• La narrativa della scapigliatura IL NATURALISMO E IL VERISMO
• Il Naturalismo francese: le teorie narrative di Zola
•Verga teorico del verismo: la regressione del narratore, il discorso indiretto libero,
l’assenza del profilo, la prefazione ai Malavoglia
• Le novelle: “ La lupa”, “ La roba”, “ Rosso Malpelo”
•Religione della famiglia e della roba, la fine dell’idillio rurale, l’ideologia del progresso e
il darwinismo sociale nei romanzi del “ ciclo dei vinti”
• I Malavoglia
• Mastro-don Gesualdo
•Lettura e analisi di testi scelti
SIMBOLISMO E
DECADENTISMO
• La poetica del decadentismo e del simbolismo
• La poesia simbolista in francia
• Il romanzo italiano alle soglie del decadentismo IL SIMBOLISMO ITALIANO: GIOVANNI PASCOLI
• Una vita “ ingabbiata”
• Lo scardinamento della lingua poetica tradizionale
• La poetica del fanciullino
• Simbolismo e analogia
• L’ossessione del nido e dei morti
• Myricae e i Canti di Castelvecchio
•Lettura e analisi di brani antologici: X Agosto, L’assiuolo, Novembre, Il
gelsomino notturno, Il fanciullino
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GABRIELE D’ANNUNZIO
• Caratteri dello sperimentalismo dannunziano
• L’estetismo, il piacere, il pentimento: dagli esordi al Poema Paradisiaco
• La lettura di Nietzsche, il Superuomo aristocratico e i romanzi superomistici
• L’ultimo D’Annunzio: memorialista, oratore e poeta guerriero
• D’Annunzio oggi
•Lettura e analisi di brani antologici: L’educazione dell’esteta, La pioggia nel
pineto
I CREPUSCOLARI E IL RUOLO DEL POETA NEL PRIMO NOVECENTO
•Guido Gozzano: la signorina Felicita, ovvero la
felicità I FUTURISTI
•F.T. Marinetti: “ Manifesto del
futurismo”
LUIGI PIRANDELLO
• Dal caos al mondo
• L’ideologia e i temi di Pirandello
• La poetica dell’umorismo
• Pirandello narratore
•Letture e analisi di brani antologici : Il fu Mattia Pascal; Uno,nessuno e
centomila; L’Umorismo; Sei personaggi in cerca d’autore
ITALO SVEVO
• La figura dell’inetto da “ Una vita” alla “ Coscienza di Zeno” con letture antologiche
•“ La coscienza di Zeno”: il rapporto sanità-malattia; la crisi della civiltà; la struttura;
le influenze di Darwin, Freud, Joyce
GIUSEPPE UNGARETTI
• La poesia tra storia ed esistenza
• La parola prodigio: da L’allegria, In memoria, Soldati, Veglia, San Martino del Carso
•La fine della poesia pura: il
dolore
UMBERTO SABA
• La poetica tra onestà, realismo e tradizione
• Il Canzoniere
•Le prose: A mia moglie, Città
vecchia
EUGENIO MONTALE
• Un testimone del nostro tempo
•La poesia esistenziale e “ il male di vivere” in Ossi di Seppia e Le occasioni: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto, La casa dei doganieri
• La crisi della poesia esistenziale
• Il secondo Montale e la satira del mondo contemporaneo
OBIETTIVI
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1/ all’interno della singola disciplina Conoscenze, competenze e capacità perseguite:
•Capacità di orientamento storico e letterario generale nel collocare opere ed autori
in appropriati contesti
•Capacità di individuare le peculiarità delle forme e dei diversi ambiti di produzione dei
fatti culturali: centri di produzione, ruolo dell’intellettuale, rapporto con le istituzioni e il
pubblico
•Capacità di analizzare il testo da un punto di vista formale, dei contenuti, dei
generi, inserendolo nel quadro culturale di un’epoca
•Capacità di comprendere e produrre varie tipologie di testi, riconoscendo gli
elementi costitutivi
• Capacità di esporre gli argomenti con coesione e coerenza argomentativi
2/ in aree disciplinari collegate Conoscenze, competenze e capacità
•Competenza comunicativa orale e scritta, sia come strumento di relazioni umane e
sociali, sia come veicolo di cultura
•Capacità di orientamento storico generale e consapevole dei legami tra le diverse
esperienze culturali
• Capacità di elaborare sintesi culturali autonome
• Capacità di un atteggiamento critico nei confronti della realtà sociale e culturale
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE EFFETTUATE CIRCA I CONTENUTI
Nello svolgimento del programma si è seguita la linea storica, privilegiando gli autori più
significativi nell’ambito delle principali correnti letterarie.
Anche le letture sono state scelte in modo da mettere in luce gli spunti più innovativi dei singoli
poeti e prosatori, tali da rappresentare elementi di evoluzione del percorso letterario.
METODO DI LAVORO Gli interventi didattici hanno teso a coinvolgere lo studente proponendogli obiettivi raggiungibili; a volte, l’argomento affrontato è stato interrotto per provvedere a recuperare “ in
itinere” il consolidamento di nozioni propedeutiche non in possesso a tutti gli alunni.
Si è cercato, inoltre, di favorire per quanto possibile la discussione degli alunni sui temi affrontati
perché fossero approfonditi attraverso il proficuo confronto di opinioni.
Gli strumenti utilizzati sono stati: la lezione frontale, la lezione interattiva, il processo
individualizzato, attività di analisi testuale guidata.
VERIFICHE E VALUTAZIONE Nel corso dell’anno gli alunni sono stati sottoposti a verifiche formative e valutative. Esse sono state realizzate attraverso questionari, discussioni, prove scritte/orali, prove di
varia tipologia, secondo le indicazioni dei nuovi esami di stato.
Per la valutazione degli elaborati sono state utilizzate opportune griglie di valutazione per
contenere la soggettività della lettura.
Nella valutazione finale si terrà conto di:
• Risultati delle singole prove sommative
• Frequenza ed impegno partecipativo
• Progressione rispetto ai livelli di partenza
Pescara, 14 maggio 2015
Gli alunni La docente: Chiara Aufieri
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PERCORSI FORMATIVI E CONTENUTI DISCIPLINARI: STORIA
DOCENTE: AUFIERI CHIARA
TESTI ADOTTATI:
AUTORE BRANCATI-
TITOLO DIALOGO CON LA
STORIA 3
CASA EDITRICE LA NUOVA ITALIA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
VERSO LA SOCIETA’ DI MASSA
• Definizione della società di massa
• Le nuove stratificazioni sociali
• Istruzione e informazione
• La seconda Internazionale
• I cattolici e la “ rerum Novarum”
•La crisi del positivismo
L’EUROPA TRA DUE
SECOLI
• Le nuove alleanze
• La Bella epoque
• La Francia tra democrazia e reazione
• La rivoluzione russa del 1905
•Verso la prima guerra
mondiale
L’ITALIA GIOLITTIANA
• La crisi di fine secolo e la svolta liberale
• Decollo industriale e progresso civile
• I governi Giolitti e le riforme
• La politica estera, il nazionalismo e la guerra di Libia
• La crisi del sistema giolittiano LA PRIMA GUERRA MONDIALE
• Cause e scoppio della grande guerra
• L’Italia dalla non belligeranza all’intervento
• Eventi e conclusione della Grande guerra
• I trattati di pace di Parigi e la nascita della SDN
• La rivoluzione russa
• La guerra civile in Russia e la nascita dell’URSS IL MONDO TRA LE DUE GUERRE MONDIALI E I TOTALITARISMI
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• Il biennio rosso
• Il dopoguerra in Italia
• L’avvento del fascismo
• Il regime fascista
• Lo stalinismo in Russia
• La crisi del 1929
• Il nazismo
• I fascismi iberici
• La guerra di Spagna
• Lo scenario internazionale degli anni 30
•Le radici storiche del problema
mediorientale
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
• Scoppio e vicende della guerra
• L’olocausto
•L’Italia dalla guerra fascista alla
resistenza
IL MONDO BIPOLARE
• La guerra fredda
• L’Italia dalla ricostruzione al boom economico
• La decolonizzazione
OBIETTIVI
1/ all’interno della singola disciplina Conoscenze, competenze e capacità perseguite:
•Conoscenza degli eventi fondamentali della storia moderna e contemporanea, capacità
di collocarli nel loro contesto cronologico e di porli a confronto
•Capacità di costruire un determinato periodo storico nelle sue linee essenziali, di inserire
gli avvenimenti in un contesto spaziale, causale e temporale
• Padronanza nell’utilizzo del lessico specifico della disciplina
• Capacità di collocare i fatti nel tempo e stabilire correlazioni tra passato e presente
•Capacità nel cogliere i nessi tra causa ed effetto, e di individuare gli elementi essenziali
che possono aver influito sui fenomeni storici
•Potenziamento delle abilità di acquisizione del concetto di civiltà come frutto di
contributi vari di tutti gli uomini e di tutti i popoli
2/ in aree disciplinari collegate Conoscenze, competenze e capacità
•Consolidamento dell’abilità di individuare, nella complessità degli argomenti
studiati, i diversi aspetti linguistici, ambientali, economici, sociali, tecnologici,
culturali e religiosi
•Capacità di individuare elementi di continuità e di rottura e di ritrovare nel passato chiavi
di lettura del presente
• Capacità di un metodo di studio critico, fondato sulla rielaborazione di sintesi culturali
•Capacità ricogliere la dimensione sistematica della realtà storica e di comprendere
le relazioni tra la storia e le altre discipline
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MOTIVAZIONI DELLE SCELTE EFFETTUATE CIRCA I
CONTENUTI
Le scelte effettuate partono dalla necessità di voler capire il nostro presente e le ambivalenze che
contraddistinguono i fatti di cui siamo quotidianamente partecipi o spettatori. Pertanto, partendo
dalla lettura critica degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato il XX secolo, ho analizzato
e approfondito i fatti fondamentali del ‘900, gli eventi che hanno generato i conflitti mondiali e
prodotto conseguenze di cui ancora oggi sono evidenti i segni, dando particolare rilievo ai regimi
totalitari, alle dittature e alle guerre civili che hanno interessato l’Europa e parte dell’Asia.
Attraverso un’analisi critica delle conseguenze del secondo conflitto mondiale e del periodo della
Resistenza, ho messo in luce gli effetti da essi prodotti sulla realtà sociale e culturale nei decenni
successivi.
METODO DI LAVORO
Il metodo di lavoro è stato caratterizzato prevalentemente dalla lezione frontale, dalla
produzione di mappe e schemi concettuali, dall’uso di materiale didattico di supporto, dalla
lettura guidata di testi e dall’interazione comunicativa.
Si è cercato, inoltre, di favorire per quanto possibile la discussione degli alunni sui temi affrontati
perché fossero approfonditi attraverso il proficuo confronto di opinioni.
Gli strumenti utilizzati sono stati: il libro di testo, le ricerche sul web e su testi extrascolastici.
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno gli alunni sono stati sottoposti a verifiche formative e valutative.
Esse sono state realizzate attraverso questionari, discussioni, prove scritte/orali, prove di
varia tipologia, secondo le indicazioni dei nuovi esami di stato.
Per la valutazione degli elaborati sono state utilizzate opportune griglie di valutazione per
Le prime per accertare le capacità e il livello di apprendimento, le seconde, per mezzo di
interrogazioni e prove scritte, per accertare la preparazione globale.
I criteri di valutazione sono stati quelli concordati dal consiglio di classe.
Gli alunni La Docente Lucia Di Tria
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PERCORSI FORMATIVI CONTENUTI DISCIPLINARI: ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Maria Giovanna Zincani
Disciplina - ECONOMIA AZIENDALE
Testo adottato: Telepass + ( P. Boni- P.Ghigini –c. Robecchi- B. Trivellato) Scuola & Aziebda
Obiettivi specifici della disciplina in termini di conoscenze, abilità, competenze
- individuare le caratteristiche gestionali di una azienda industriale;
- elaborare semplici budget;
- interpretare un bilancio d’esercizio sulla base delle analisi per indici e per flussi;
- calcolare il reddito fiscale e le principali imposte applicate alle imprese;
- applicare le conoscenze amministrativo-contabili alla tenuta della CO.GE. e della CO.AN.;
- saper tenere un c/c bancario e saper riconoscere le caratteristiche delle principali
operazioni di raccolta e impiego fondi.
- Elaborare piani di marketing
- Predisporre report in relazione ai casi studiati
- Effettuare ricerche in relazione a specifiche situazioni finanziarie.
Costruire il business paln
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche
Insegno in questa classe da questo anno scolastico ed il rapporto è stato sempre cordiale e basato
sulla stima ed il rispetto reciproco. Gli alunni, nonostante il modesto livello iniziale,e le gravi lacune
accumulati,per molti, negli anni precedenti sono sempre stati attenti durante le lezioni e ciò ha reso un
clima sereno durante tutto l’anno scolastico, pochi però si sono impegnanti adeguatamente nello
studio domestico e ciò ha rallentato, per alcuni, l’acquisizione delle competenze specifiche della
disciplina.
Nella classe si possono pertanto individuare tre fasce di alunni, pochi sempre attenti e partecipi che
hanno raggiunto una discreta preparazione, un gruppo complessivamente sufficiente e alcuni che dato
il poco impegno e le lacune pregresse, hanno una preparazione solo superficiale e poco assimilata.
Metodologia
Le lezioni ti tipo partecipato hanno costituito la tecnica di insegnamento maggiormente utilizzata,
anche se spesso, per favorire una comprensione sostanziale del fenomeno industriale gli argomenti
sono stati affrontati partendo dall'osservazione di situazioni concrete.
Gli alunni sono stati stimolati ad operare collegamenti e confronti, a riflettere sulla complessità delle
problematiche giuridiche ed economiche e ad analizzare, a risolvere problemi per aiutarli a valutare le
possibili scelte e soluzioni.
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E' stato spesso utilizzato il laboratorio di informatica per realizzare procedure di calcolo e
rappresentazioni grafiche.
Supporti didattici - Libro di testo
- Riviste specializzate
- Laboratorio multimediale
- Codice civile e leggi specifiche
Esperienze/ stages
La classe ha partecipato attivamente ai numerosi progetti di alternanza scuola/lavoro organizzati
dall'’istituto.
Tutti gli alunni hanno, nel corso del triennio,partecipato a stages presso Studi di consulenti del
Lavoro, Commercialisti, Enti Pubblici.
Tutta la classe ha partecipato durante il terzo anno al progetto di Impresa Formativa e alcuni hanno
continuo l’esperienza anche durante il quarto anno.
Verifica e valutazione Sono stati adoperati strumenti per la verifica formativa (domande flash, risoluzione di esercizi e
problemi, discussione su casi aziendali) e strumenti per la verifica sommativa (questionari,
elaborazione scritta, interrogazioni orali).
La valutazione finale ha tenuto conto oltre che dei risultati delle verifiche sommative anche del
processo di apprendimento relativamente alle conoscenze acquisite e alle abilità raggiunte.
Attività di recupero Per colmare le lacune rilevate si sono messe in atto strategie di recupero in itinere durante l’intero
anno scolastico. Durante il mese di maggio è stato attivato un corso pomeridiano di potenziamento per
la preparazione alla seconda prova.
1. Contenuti disciplinari: ECONOMIA AZIENDALE
MODULO 1 – Comunicazione economico-finanziaria e socio-ambientale
Unità Competenze professionali
Conoscenze Abilità Strumenti
Tem
pi (ore)
1. Contabil
ità
generale
Gestire il sistema delle
rilevazioni aziendali.
Individuare e accedere
alla normativa
civilistica con particolare
riferimento alle attività
aziendali.
Utilizzare i sistemi
informativi aziendali per
realizzare attività
comunicative.
Le immobilizzazioni
Il leasing finanziario
Il personale dipendente
Gli acquisti e le vendite
La subfornitura
Lo smobilizzo dei crediti
commerciali
Il sostegno pubblico alle
imprese
Le scritture di
assestamento e le
valutazioni di fine
esercizio
La situazione contabile
finale
Registrare in P.D. le
operazioni di gestione
Applicare il principio della
competenza economica.
Rilevare in P.D. le
operazioni di assestamento
Redigere la situazione
contabile finale.
Rilevare in P.D. l’epilogo
e la chiusura dei conti.
Iscrivere nello Stato
patrimoniale e nel Conto
economico i conti utilizzati
nelle rilevazioni in P.D.
Libro di testo
Codice
civile
Articoli
tratti da
riviste e
quotidiani
Casi aziendali
Internet
Software
(programmi
applicativi di
contabilità integrata)
24
22
Le scritture di epilogo e
chiusura
2.
Bilanci
aziendali
e
revisione legale
dei conti
Gestire il sistema delle
rilevazioni aziendali.
Individuare e accedere
alla normativa
civilistica con particolare
riferimento alle attività
aziendali.
Utilizzare i sistemi
informativi aziendali per
realizzare attività
comunicative.
Il bilancio d’esercizio
Il sistema informativo di
bilancio
La normativa sul bilancio
Le componenti del
bilancio civilistico (Stato
patrimoniale, Conto
economico, Nota
integrativa)
I criteri di valutazione
I principi contabili
Il bilancio IAS/IFRS
La revisione legale
La relazione e il giudizio
sul bilancio
Individuare le funzioni del
bilancio d’esercizio.
Riconoscere i documenti
del sistema informativo di
bilancio.
Redigere lo Stato
patrimoniale e il Conto
economico in forma
ordinaria.
Applicare i criteri di
valutazione previsti dal
codice civile per gli
elementi del patrimonio
aziendale
Riconoscere la funzione
dei principi contabili.
Individuare le funzioni del
bilancio IAS/IFRS e i
documenti che lo
compongono.
Identificare la procedura
di revisione legale.
Analizzare e interpretare i
giudizi sul bilancio
espressi dal revisore
legale.
Libro di testo
Codice civile
Principi
contabil
i
Articoli tratti da
riviste e quotidiani
Casi aziendali
Internet
Software
(programmi
applicativi di
contabilità integrata,
foglio elettronico)
22
3.
Analisi
per
indici
Gestire il sistema delle
rilevazioni aziendali.
Utilizzare i sistemi
informativi aziendali per
realizzare attività
comunicative.
L’interpretazione del
bilancio
Lo Stato patrimoniale
riclassificato
I margini della struttura
patrimoniale
Il Conto economico
riclassificato
Gli indici di bilancio
L’analisi della redditività
L’analisi della produttività
L’analisi patrimoniale
L’analisi finanziaria
Riconoscere le finalità
dell’analisi di bilancio per
indici e per flussi.
Redigere lo Stato
patrimoniale riclassificato
secondo criteri finanziari
Calcolare e commentare i
margini della struttura
patrimoniale.
Redigere il Conto
economico riclassificato
secondo le configurazioni
a valore aggiunto e a ricavi
e costo del venduto
Calcolare gli indici di
redditività, di produttività,
patrimoniali e finanziari.
Valutare le condizioni di
equilibrio aziendale.
Redigere report che
sintetizzano le
informazioni ottenute
dall’analisi per indici.
Libro di testo
Articoli tratti da
riviste e quotidiani
Casi aziendali
Internet
Software (foglio
elettronico,
programmi di
videoscrittura,
programmi per
presentazioni)
30
23
4. Analisi
per
flussi
Gestire il sistema delle
rilevazioni aziendali.
Utilizzare i sistemi
informativi aziendali per
realizzare attività
comunicative.
I flussi finanziari e i flussi
economici
Il flusso generato dalla
gestione reddituale
Le fonti e gli impieghi
Il Rendiconto finanziario
delle variazioni del
patrimonio circolante netto
Il Rendiconto finanziario
delle variazioni della
disponibilità monetaria
netta
Calcolare il flusso generato
dalla gestione reddituale.
Distinguere le fonti dagli
impieghi di risorse
finanziarie.
Calcolare il patrimonio
circolante netto (PCN).
Redigere il Rendiconto
finanziario delle variazioni
del PCN.
Determinare i flussi della
disponibilità monetaria.
Redigere il Rendiconto
finanziario delle variazioni
di disponibilità monetaria
netta.
Analizzare e interpretare le
informazioni desumibili
dal Rendiconto finanziario.
Redigere report che
sintetizzano le
informazioni.
Libro di testo
Articoli tratti da
riviste e quotidiani
Casi aziendali
Internet
Software (foglio
elettronico,
programmi di
videoscrittura,
programmi per
presentazioni)
25
5.
Analisi
del
bilancio
socio-
ambientale
Utilizzare i sistemi
informativi aziendali per
realizzare attività
comunicative.
Analizzare e produrre i
documenti relativi alla
rendicontazione sociale e
ambientale, alla luce dei
criteri sulla
responsabilità sociale
d’impresa.
La responsabilità sociale
dell’impresa
Il bilancio socio-
ambientale
L’interpretazione del
bilancio socio- ambientale
Produzione e distribuzione
del valore aggiunto
La revisione del bilancio
socio–ambientale
Distinguere gli ambiti di
responsabilità
dell’impresa.
Analizzare il contenuto e
le finalità del bilancio
socio-ambientale.
Analizzare e interpretare le
informazioni dei
rendiconti sociali e
ambientali in relazione
alle diverse tipologie di
azienda.
Calcolare il valore
aggiunto prodotto
dall’impresa.
Redigere prospetti che
evidenziano le modalità di
riparto del valore aggiunto.
Interpretare il giudizio sul
bilancio socio– ambientale
ed esprimere valutazioni
personali.
Libro di testo
Articoli tratti da
riviste e quotidiani
Casi aziendali
Internet
Software (foglio
elettronico,
programmi di
videoscrittura,
programmi per
presentazioni)
6
MODULO 2– Fiscalità d’impresa
Unità Competenze
professionali Conoscenze Abilità Strumenti
Tem
pi
(ore)
1. Imposizione
fiscale in
ambito
aziendale
Individuare e
accedere alla
normativa fiscale
con particolare
riferimento alle
attività aziendali.
Le imposte indirette e
dirette
Il concetto di reddito
d’impresa
I principi di
determinazione del reddito
fiscale
La svalutazione fiscale dei
crediti
La valutazione fiscale
delle rimanenze
L’ammortamento fiscale
delle immobilizzazioni
Individuare le imposte che
gravano sul reddito
d’impresa. Individuare il
concetto di reddito
d’impresa secondo il
TUIR.
Distinguere i concetti di
reddito di bilancio e
reddito fiscale.
Riconoscere i principi
fiscali relativi ai
componenti del reddito.
Applicare la normativa
Libro di testo
Codice civile
Tuir
Articoli tratti da
riviste e quotidiani
Casi aziendali
Internet
Software ( foglio
elettronico)
20
24
Le spese di manutenzione
e riparazione
La deducibilità fiscale dei
canoni di leasing
La deducibilità fiscale
degli interessi passivi
Il trattamento fiscale delle
plusvalenze
Il trattamento fiscale dei
dividendi su partecipazioni
La base imponibile IRAP
Il reddito imponibile
IRPEF e IRES
La liquidazione delle
imposte
fiscale relativa ad alcuni
componenti del reddito
Calcolare la base
imponibile IRAP.
Determinare la base
imponibile IRPEF
Determinare la base
imponibile e l’IRES da
versare
Calcolare le imposte di
competenza, differite e
anticipate e redigere le
relative scritture in P.D.
25
MODULO 3 – Contabilità gestionale
Unità Competenze
professionali Conoscenze Abilità Strumenti
Tempi
(ore)
. Metodi di
calcolo dei costi
Applicare i principi
e gli strumenti della
programmazione e
del controllo di
gestione,
analizzandone i
risultati
Utilizzare i sistemi
informativi
aziendali e gli
strumenti di
comunicazione
integrata d’impresa,
per realizzare
attività
comunicative con
riferimento a
differenti contesti
Il sistema informativo
direzionale e la
contabilità gestionale
L’oggetto di misurazione
La classificazione dei
costi
La contabilità a costi
diretti (direct costing)
La contabilità a costi
pieni (full costing)
Il calcolo dei costi basato
sui volumi
I centri di costo
Il metodo ABC (Activity
Based Costing)
I costi congiunti
I costi standard
Individuare le funzioni e
gli strumenti della
contabilità gestionale
Identificare e descrivere
l’oggetto di misurazione
dei costi, ricavi e risultati
Descrivere i diversi
significati del termine
costo
Classificare i costi
aziendali secondo criteri
diversi
Individuare le
caratteristiche e le finalità
delle differenti
metodologie di calcolo dei
costi
Calcolare i margini di
contribuzione
Applicare i diversi metodi
di imputazione dei costi
all’oggetto di calcolo
Calcolare le configurazioni
di costo
Calcolare il costo del
prodotto imputando i costi
indiretti su base unica
aziendale e su base
multipla aziendale
Distinguere i diversi tipi di
centro di costo
Individuare le fasi di
determinazione del costo
del prodotto
Calcolare il costo del
prodotto attraverso
l’utilizzo dei centri di
costo
Calcolare il costo del
prodotto con il metodo
ABC
Individuare le fasi di
realizzazione del controllo
attraverso i costi standard
Articoli tratti da
riviste e quotidiani
Casi aziendali
Internet
Software (foglio
elettronico)
25
2.Costi e scelte
aziendali
Applicare i principi
e gli strumenti della
programmazione e
del controllo di
gestione,
analizzandone i
risultati
La contabilità gestionale
a supporto delle decisioni
aziendali
L’accettazione di nuovi
ordini
Il mix di prodotti da
realizzare
Individuare le decisioni
aziendali che vengono
supportate dalla contabilità
gestionale
Calcolare il costo
suppletivo
Scegliere i prodotti da
Libro di testo
Articoli tratti da
riviste e quotidiani
Casi aziendali
Internet
Software (foglio
elettronico)
14
26
Utilizzare i sistemi
informativi
aziendali e gli
strumenti di
comunicazione
integrata d’impresa,
per realizzare
attività
comunicative con
riferimento a
differenti contesti
L’eliminazione del
prodotto in perdita
Il make or buy
La break even analysis
La valutazione delle
rimanenze
L’efficacia e l’efficienza
aziendale
Le rilevazioni della
contabilità gestionale
realizzare in presenza di un
fattore produttivo scarso
Individuare il prodotto da
eliminare in quanto
presenta scarsa redditività
Analizzare la scelta tra
produzione interna ed
esterna
Risolvere problemi di
scelta make or buy
Applicare l’analisi
differenziale
Individuare gli obiettivi
della break even analysis
Calcolare il punto di
equilibrio in termini di
quantità e fatturato
Rappresentare
graficamente il punto di
equilibrio
Analizzare gli effetti delle
variazioni dei costi e dei
ricavi sulla redditività
aziendale
Applicare i metodi del
direct costing e del full
costing nella valutazione
delle rimanenze
Individuare le differenze
tra efficacia ed efficienza
aziendale
Calcolare il rendimento di
un fattore produttivo
Calcolare la produttività
dei fattori produttivi
Collegare metodologie e
strumenti di cost
management alle decisioni
aziendali
Individuare le modalità di
tenuta della contabilità
gestionale
Individuare i collegamenti
fra la contabilità gestionale
e la contabilità generale
Descrivere vantaggi e
svantaggi dei sistemi ERP
27
MODULO 4 – Strategie, pianificazione e programmazione aziendale
Unità Competenze
professionali Conoscenze Abilità Strumenti
Tempi
(ore)
1. Strategie
aziendali
Applicare i
principi e gli
strumenti della
programmazione
e del controllo di
gestione,
analizzandone i
risultati.
Inquadrare
l’attività di
marketing nel
ciclo di vita
dell’azienda e
realizzare
applicazioni con
riferimento a
specifici contesti
e diverse politiche
di mercato.
Utilizzare gli
strumenti di
comunicazione
integrata
d’impresa per
realizzare attività
comunicative.
La creazione di valore e il
successo dell’impresa
Il concetto di strategia
La gestione strategica
L’analisi dell’ambiente
esterno e dell’ambiente
interno
L’analisi SWOT
Le strategie di corporate
Le strategie di business
Le strategie funzionali
Le strategie di produzione
(leadership di costo,
differenziazione)
Le strategie nel mercato
globale
Definire il concetto di
strategia; Riconoscere le
fasi della gestione
strategica.
Individuare le strategie di
corporate, di business e
funzionali.
Individuare i punti di forza
e di debolezza e correlarli
con le opportunità e le
minacce provenienti
dall’ambiente esterno.
Analizzare casi aziendali
esprimendo proprie
valutazioni sulle strategie
adottate dalle imprese.
Libro di testo
Articoli tratti da
riviste e quotidiani
Casi aziendali
Internet
Software (foglio
elettronico,
programmi di
videoscrittura,
programmi per
presentazioni)
10
2.
Pianificazione e controllo di
gestione
Applicare i
principi e gli
strumenti della
programmazione
e del controllo di
gestione,
analizzandone i
risultati
Utilizzare i
sistemi
informativi
aziendali e gli
strumenti di
comunicazione
integrata
d’impresa, per
realizzare attività
comunicative con
riferimento a
differenti contesti
La pianificazione
strategica
La pianificazione
aziendale
Il controllo di gestione
Il budget
La redazione del budget
I budget settoriali
Il budget degli
investimenti fissi
Il budget finanziario
Il budget economico e il
budget patrimoniale
Il controllo budgetario
L’analisi degli scostamenti
Il reporting
Individuare le fasi di
realizzazione della
pianificazione strategica
Distinguere la
pianificazione in relazione
all’estensione dell’attività
aziendale e all’estensione
temporale
Descrivere gli obiettivi del
controllo strategico
Individuare gli scopi e il
contenuto della
pianificazione aziendale
Individuare gli strumenti
della pianificazione e del
controllo aziendale
Individuarne gli elementi
del controllo di gestione
Distinguere il controllo
operativo dal controllo
direzionale e dal controllo
strategico
Individuare le
caratteristiche, le funzioni
e gli elementi del budget
Redigere i budget settoriali
Redigere il budget degli
investimenti fissi
Redigere il budget fonti-
Libro di testo
Articoli tratti da
quotidiani e riviste
Casi aziendali
Internet
Software (foglio
elettronico,
programmi di
videoscrittura,
programmi per
presentazioni)
20
28
impieghi e il budget di
tesoreria
Redigere il budget
economico e il budget
patrimoniale
Individuare le fasi del
budgetary control
Calcolare gli scostamenti
tra dati effettivi e dati
standard o programmati
Analizzare le cause che
determinare gli
scostamenti e ipotizzare
eventuali azioni correttive
Redigere e interpretare un
report
3.Business
plan e
marketing
plan
Applicare i
principi e gli
strumenti della
programmazione
e del controllo di
gestione,
analizzandone i
risultati
Inquadrare
l’attività di
marketing nel
ciclo di vita
dell’azienda e
realizzare
applicazioni con
riferimento a
specifici contesti
e diverse politiche
di mercato
Utilizzare i
sistemi
informativi
aziendali e gli
strumenti di
comunicazione
integrata
d’impresa, per
realizzare attività
comunicative con
riferimento a
differenti contesti
I piani aziendali
Il business plan
Il piano di marketing
Riconoscere i momenti
della vita di una impresa in
cui vengono predisposti i
piani aziendali
Distinguere le differenti
tipologie di business plan
Individuare gli obiettivi del
business plan
Illustrare i principi di
redazione e il contenuto
del business plan
Redigere un business plan
in situazioni operative
semplificate
Individuare gli obiettivi del
piano di marketing
Illustrare il contenuto del
piano di marketing
Redigere un piano di
marketing in situazioni
operative semplificate
Libro di testo
Articoli tratti da
quotidiani e riviste
Casi aziendali
Internet Software
(foglio elettronico,
programmi di
videoscrittura,
programmi per
presentazioni)
20
Pescara, 15/05/2015
Firma alunni Firma docenti
…..…………….. …………………
…………………
29
PERCORSI DIDATTICI E CONTENUTI DISCIPLINARI: DIRITTO –
ECONOMIA POLITICA
DISCIPLINA : DIRITTO- ECONOMIA POLITICA Docente a tempo indeterminato : Rosa Grazia Lionetti Testi adottati:
Autore Titolo Casa editrice
Zagrebelsky Diritto pubblico Le Monnier
Bianchi-Maccari-Perucci Sistema economia 2 Paramond
Contenuti disciplinari svolti Diritto La Costituzione Italiana: nascita, caratteri, struttura L'assemblea Costituente e il referendum istuzionale Il compromesso costiuzionale La struttura della Costituzione I principi fondamentali della Costituzione Democrazia Libertà Giustizia Uguaglianza Internazionalismo I principi della forma di Governo Separazione dei poteri e democrazia rappresentativa Il sistema parlamentare Il sistema presidenziale Il regime dei partiti Le elezioni Il diritto di voto I sistemi elettorali maggioritari e proporzionali I sistemi elettorali in Italia
30
Il Parlamento Il bicameralismo Il diritto di voto I sistemi elettorali maggioritari e proporzionali I sistemi elettorali in Italia Legislatura e scioglimento anticipato. I parlamentari: rappresentanza e garanzie L'organizzazione interna delle Camere La legislazione ordinaria La legislazione costituzionale Il Governo La composizione del Governo La formazione del Governo Il rapporto di fiducia. Le crisi di Governo La struttura e i poteri del Governo I poteri legislativi: il decreto legislativo. Il decreto legge. I poteri regolamentari. I giudici e la funzione giurisdizionale I giudici e la giurisdizione Magistrature ordinarie e speciali La soggezione dei giudici solo alla legge L'indipendenza della magistratura e il CSM L'indipendenza dei giudici I caratteri della giurisdizione I gradi del giudizio Il Presidente della Repubblica
Il ruolo del presidente della repubblica Elezione, carica e supplenza I poteri di garanzia e di rappresentanza nazionale Irresponsabilità e controfirma La Corte costituzionale La giustizia costituzionale Struttura e funzionamento della Corte costituzionale Il giudizio di costituzionalità delle leggi I procedimenti. Le decisioni I conflitti costituzionali Il giudizio penale costituzionale Il controllo sull'ammissibilità del referendum abrogativo
31
L'Unione europea Il processo di integrazione europea Le tappe del processo L'organizzazione dell'Unione europea I principi di diritto dell'Unione europea La pubblica amministrazione La funzione amministrativa I compiti amministrativi dello Stato I principi costiuzionali della pubblica amministrazione L'organizzazione amministrativa Gli atti amministrativi L'atto amministrativo I provvedimenti Le caratteristiche dei provvedimenti I tipi di provvedimenti Economia Politica Il ruolo dell'attività pubblica. Il ruolo dello stato nell'attività economica:
− la teoria neo-classica
− la rivoluzione keynesiana e la politica economica
− Il ritorno al liberismo Le funzioni dello Stato La funzione allocativa
− Intervento pubblico ed efficienza allocativa
− I beni pubblici
− Le esternalità
− Le assimetrie informative La funzione di redistribuzione
− La distribuzione funzionale e personale
− Le politiche redistributive La funzione stabilizzatrice
• La teoria keynesiana della politica fiscale
• La necessità dell'ntervento pubblico
• La dottrina monetarista dell'intervento pubblico I sistemi di welfare
32
L'origine dei sistemi di welfare Il rapporto Beveridge La crisi dei sistemi di welfare I settori del welfare I soggetti pubblici La Pubblica Amministrazione Il settore pubblico Il Bilancio dello Stato Il bilancio dello Stato e la Costituzione La procedura di approvazione Il semstre europeo La gestione e la rendicontazione Il controllo della Corte dei Conti Struttura del bilancio e risultati differenziali Le entrate pubbliche Entrate originarie ed entrate derivate I prezzi I tributi La pressione tributaria e fiscale I principi giuridici ed amministrativi del sistema tributario Tipi di tasse Le imposte Gli elementi costitutivi delle imposte Le imposte progressive, progressive e proporzionali Le forme tecniche di progressività Altre classificazioni tra le imposte Il sistema tributario italiano I principi costituzionali in materia tributaria La struttura dell'apparato fiscale L'angarafe tributaria Lo statuto del contribuente Le principali imposte italiane Gli alunni L’insegnante
33
OBIETTIVI
OBIETTIVI Diritto
ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA
conoscenze:
• la sistematica costituzionale
• l’assetto organizzativo del parlamento e le sue funzioni
• la composizione e le funzioni della corte costituzionale
• le fasi della procedura di revisione costituzionale
• il procedimento di formazione del governo e le competenze degli organi del governo
• i principi costituzionali in materia di giurisdizione
competenze e capacità:
• individuare i caratteri differenziali delle diverse funzioni dello stato
• valutare i valori che hanno ispirato la costituzione
• individuare il ruolo della corte costituzionale all’interno della nostra forma di governo Economia politica ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA
conoscenze:
• Il ruolo dello stato nel sistema economico
• Le teorie economiche sull'intervento pubblico nell'economia
• Le funzioni dello stato in ambito economico
• le asimmetrie informative, le esternalità, i beni pubblici
• le funzioni del bilancio dello stato
• le fasi amministrative delle entrate e delle spese
• i risultati differenziali di bilancio
competenze e capacità:
• individuare le differenze tra la teoria neoclassica e la teoria Keynesiana
• valutare gli effetti degli interventi pubblici di natura fiscale
• comprendere le ragioni della crisi dei sistemi di welfare
• individuare le fasi del procedimento di formazione del bilancio e del semestre europeo
Motivazioni delle scelte effettuate circa i contenuti I contenuti disciplinari sono stati scelti sono con l’obiettivo di portare gli alunni ad una approfondita conoscenza delle funzioni dello stato e della forma di governo italiana inserita nel contesto europeo. Lo studio della Costituzione ha privilegiato gli aspetti che servissero a chiarire prospettive ed esigenze di riforma della nostra Legge fondamentale comprese quelle norme che caratterizzano l’aspetto finanziario dell'apparato statale al fine di coordinare gli argomenti di diritto con quelli di politica economica. Si è quindi dato rilievo al ruolo della finanza pubblica al fine di metterne in luce i continui riflessi sul sistema economico nazionale, così da presentare in modo concreto e aderente alla realtà, gli obiettivi, gli strumenti e gli effetti della politica fiscale. Costante è stato il riferimento alle impostazioni delle diverse scuole economiche al fine di creare un efficace collegamento tra le conoscenze di economia politica e i nuovi argomenti di economia pubblica. Tuttavia, le
34
pregresse lacune della classe e l'impegno non adeguato di diversi alunni ha necessariamente portato ad un parziale ridimensionamento dei contenuti e degli obiettivi programmati. Metodi di lavoro
Lezioni frontali, lettura e commento delle Costituzione e di altri testi di legge, processi individualizzati. Attività di recupero e sostegno Attività di recupero in classe sono state attivate tutte le volte che la complessità degli argomenti svolti lo rendesse necessario. Data 14/05/2015 firma
35
PERCORSO DIDATTICO E CONTENUTI DISCIPLINARI: INFORMATICA
Ore settimanali della disciplina: 5 di cui 2 di laboratorio.
Ore effettuate di lezione (da settembre al 15 maggio): 140
OBIETTIVI: CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
Durante e, quindi, al termine ormai dell’anno scolastico sono stati conseguiti i seguenti
risultati in termini di conoscenze, competenze e capacità:
- consolidata capacità atta a generalizzare e algoritmizzare problemi;
- acquisizione di linguaggio di programmazione imperativo per la soluzione di
problemi di vario genere;
- acquisizione di capacità per l’utilizzo di strumenti software per la produzione
degli elaborati da parte degli allievi;
- acquisizione di conoscenze specifiche relative alla trasmissione dei dati, alla
comunicazione dal punto di vista fisico, alle reti di calcolatori,
all’interconnessione tra reti;
- conoscenze generiche e specifiche su INTERNET;
- comprensione e capacità relative all’utilizzo dei DATABASE.
STRATEGIE Per il conseguimento degli obiettivi sono state svolte lezioni frontali, letture guidate,
assegnazione di problemi su un argomento e relativa ricerca della soluzione tramite un
dibattito, lezioni frontali partecipate, attività di laboratorio tramite esercitazioni
individuali e collettive (gruppi di lavoro). In particolare il laboratorio è stato l’ambiente
nel quale si è verificata la correttezza delle ipotesi e dei procedimenti adottati.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
36
Le verifiche hanno accertato se sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati, considerando
la misurazione degli scostamenti obiettivi-risultati al fine di intraprendere le azioni di
recupero e/o approfondimento considerando le singole individualità. Inoltre, la verifica
è stata di tipo processuale: simultanea, progressiva, terminale. Due prove orali e tre
scritte nel primo trimestre; due prove orali e tre scritte nel secondo pentamestre, nonché
continue prove sull’elaboratore hanno consentito una valutazione obiettiva. La
valutazione stabilirà se l’allievo ha acquisito quelle conoscenze e abilità specifiche per
entrare nel mondo universitario o in quello del lavoro.
STRUMENTI
Oltre ai libri di testo sono stati utilizzati appunti e mappe concettuali, senza mai
trascurare l’indispensabile applicazione sull’elaboratore di tutto il lavoro svolto.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
BASE DI DATI
Il modello E/R. Entità, associazioni e attributi. Concetto di chiave primaria e chiave
esterna nel modello E/R. Definizione di database: differenze tra un archivio organizzato
in modo tradizionale e una base di dati. I modelli per il database: gerarchico, reticolare.
Il modello relazionale. Operazioni relazionali: select, project, join, unione, intersezione
e differenza. La normalizzazione delle relazioni. L’integrità referenziale. La gestione
del database (DBMS).
IL LINGUAGGIO SQL
Identificatori e tipi di dati. La definizione delle tabelle: comando CREATE TABLE con
ADD e DROP. CREATE INDEX. I comandi per la manipolazione dei dati: Insert,
Update e Delete. Il comando Select. Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL. Le
funzioni di aggregazione: COUNT, SUM, AVG, MIN, MAX. Ordinamenti e
raggruppamenti: ORDER BY, GROUP BY, HAVING COUNT. Operatore
BETWEEN, LIKE. Le viste. Interrogazioni nidificate. Esercitazioni pratiche in classe e
sull’elaboratore utilizzando il software Access interscambiato con il linguaggio SQL.
I SISTEMI OPERATIVI
La struttura del sistema operativo. I sistemi monoprogrammati e multiprogrammati.
Classificazione dei S.O. in base all’utilizzo che ne può fare l’utente. Concetto di job. Il
37
processo e il processore. Il ciclo di vita di un processo. Le fasi di esecuzione di un
programma: lancio, acquisizione, pronto ed esecuzione. La CPU: le sue parti
fondamentali e le sue sottoparti. La gestione del processore: criteri Fifo, Round-Robin e
Priorità Definita. La gestione della memoria centrale: ambiente monoprogrammato e
multiprogrammato. Partizionamento statico e dinamico della memoria centrale. Tecnica
della paginazione. La frammentazione. Metodi più comuni per scegliere la partizione
nella quale caricare il programma: best fit, first fit, worst fit. La memoria virtuale:
tecniche di rimozione delle pagine: FIFO, LRU, NUR. La memoria virtuale
segmentata: la segmentazione. Vantaggi e svantaggi tra la memoria virtuale paginata e
quella virtuale segmentata. La gestione dei dispositivi. Il file system. I sistemi di
SPOOL. Le directory. I programmi utilità. L’interprete comandi.
LE RETI DI CALCOLATORI
Il modello client/server. La tecnologia di trasmissione e di comunicazione. Reti LAN,
MAN, WAN. Le topologie di rete: aspetti essenziali e particolari dell’argomento.
Internet: la storia e la geografia di Internet. I servizi di Internet. Intranet ed Extranet. Le
pagine per i siti Internet. Il linguaggio HTML.
LINGUAGGIO HTML
Le pagine per i siti Internet. Il linguaggio HTML. Costruzioni di pagine Web con uso
di Tabelle, Fogli di stile, Strutturazione del testo e formattazione del testo, ancore e
link. I link esterni ed i link interni. Scroller di testo e immagini.
LABORATORIO
Esercitazione e ricerca in HTML. Elaborazione sito in HTML. Visione dei lavori svolti.
Rielaborazione dei lavori di gruppo. Prime esercitazioni in Access. Elaborazione di
database in Access. Esercitazione in SQL. SQL: istruzioni per creare una tabella con
applicazione. Istruzione Select per un campo alla volta. Esercitazioni. Verifica della
Select. Verifiche pratiche in SQL. Esercizi in SQL. Ricerche su Web.
Utilizzo del software Access: creazione di tabelle, chiavi primarie e chiavi composte.
Esercizi su interrogazioni di database sia alla lavagna sia sull’elaboratore. Analisi di
problemi di strutturazione dati e costruzione di una base di dati utilizzando il software
Access interscambiato con il linguaggio SQL.
I contenuti sopraelencati sono sottoscritti dai rappresentanti degli alunni:
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE EFFETTUATE CIRCA I CONTENUTI Tenuto conto dell’indirizzo tecnico commerciale corso SIA ex programmatori, oltre a
prendere in esame tutte le tematiche riguardanti la programmazione sia dal punto di
vista teorico che applicativo, nonché l’analisi di problemi di strutturazione dati e
relativa costruzione di basi di dati, sono stati inseriti nel programma svolto anche
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tematiche relative alle reti di calcolatori, ai sistemi operativi, alla gestione del
processore e della memoria.
Tutto ciò è stato svolto per dare all’allievo una migliore formazione globale e più adatta
ad assicurargli la capacità di operare in modo consapevole ed efficiente nelle realtà
aziendali.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
L’attività didattica svolta ed, in particolare, le verifiche effettuate non hanno
evidenziato la necessità di istituire corsi di recupero.
Solo al termine del primo trimestre e, di conseguenza, nei primi giorni del secondo
pentamestre, è stata effettuata una pausa didattica al fine di approfondire alcuni temi
trattati in precedenza di particolare importanza.
Pescara, 15 maggio 2015
Gli alunni I docenti
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PERCORSO DIDATTICO ECONTENUTI DISCIPLINARI: INGLESE
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
DOCENTE: Prof.ssa ANNA SPALAZZI
TESTO ADOTTATO: “ BUSINESS GLOBE” di M.Cumino e P.Bowen, ed. Petrini
ALTRI MATERIALI : fotocopie, opuscoli illustrativi, documenti autentici tratti da
ricerche effettuate su Internet
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ SPECIFICHE: CONOSCENZE:
conoscenza della microlingua, del lessico di base e specialistico degli argomenti di
studio relativi all’indirizzo, degli aspetti economici,commerciali, sociali,culturali,
storici, geografici e letterari dei paesi di cui si è studiata la lingua.
COMPETENZE:
utilizzo delle conoscenze acquisite e riutilizzo delle stesse attraverso una chiara e
corretta esposizione linguistica avvalendosi di codici appropriati, coerenza logica
nell’esposizione, correttezza nella pronuncia, pertinenza del discorso, decodificazione
di documenti , comprensione e interazione nell’ambito di testi appartenenti a generi
diversi (commerciali, informatici, storici, geografici, letterari, di cultura giornalistica e
generale).
CAPACITA’:
capacità di comprensione, analisi, rielaborazione sintetica dei contenuti, produzione di
testi orali e scritti di carattere generale e specifici all’indirizzo, simulazioni,
effettuazione di collegamenti interdisciplinari.
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RAPPORTO CON LA CLASSE:
sono docente di questa classe da tre anni di corso e posso affermare di avere una
sufficiente conoscenza sia del gruppo classe che dei singoli allievi. Ho sempre lavorato
bene con loro soprattutto a causa del clima di serenità apertura al dialogo, trasparenza
nelle scelte e nella valutazione, disponibilità da parte degli alunni ad operare in un
contesto scolastico abbastanza positivo.
Gli alunni hanno approvato la proposta iniziale di scelta di alcuni degli argomenti di
studio della lingua inglese per cui insieme abbiamo selezionato testi e “topics” che
sono stati oggetto di discussione in classe prima, di studio e di verifica
successivamente.
In tal modo la classe ha potuto spaziare nei vari ambiti della microlingua : dallo studio
della civiltà e delle culture britannica e americana a quelli della teoria commerciale,
alla letteratura; tale studio è stato, laddove possibile, supportato da ricerche,
approfondimenti e dalla lettura di testi giornalistici attraverso la navigazione in Internet.
Nel corso dell’anno scolastico si sono avuti momenti di scarso impegno da parte di un
gruppo di alunni che ha prodotto risultati talvolta non positivi. Tentativi di
miglioramento non hanno tuttavia risanato alcune carenze di base.
Alcuni alunni al momento della verifica orale mostravano incertezza e soprattutto
reticenza alla esposizione linguistica con la motivazione di difficoltà espressive dovute
a carenze pregresse; anche i più timidi si sono lasciati guidare in percorsi di crescente
difficoltà e la maggior parte degli alunni ha raggiunto risultati nel complesso
accettabili. Lo svolgimento dei programmi di studio ha conosciuto periodi di
interruzione dovuti ai molteplici impegni legati a progetti ed attività varie ed anche a
causa della necessità di effettuare ripetizioni di argomenti non sufficientemente
assimilati dalla maggioranza degli alunni.
METODOLOGIA
Lezione frontale, lezione interattiva, lavori di gruppo, processi individualizzati,
esercitazioni guidate, attività di ricerca on line in laboratorio come supporto agli
argomenti studiati sul libro di testo. Attività di recupero incentrate su ripetizioni del
programma, esemplificazioni con spider diagrams, schematizzazioni, guida alla
esposizione linguistica con limitato ricorso alla lingua madre; ho proposto attività
divise per abilità sviluppate in modo integrato. Uso di testi di carattere specifico come
approfondimento delle conoscenze linguistiche potenziamento delle abilità di
comprensione, espressione e articolazione del pensiero.
SUPPORTI DIDATTICI
41
Libro di testo, fotocopie per lo studio di argomenti di letteratura, di civiltà e di
commercio non presenti nel libro di testo , laboratorio multimediale, dizionari mono e
bilingue.
VERIFICHE
Le verifiche formative hanno avuto per lo più scansioni giornaliere, spesso con
carattere di colloquio generale e in questo solo pochi alunni si sono distinti per assiduità
di partecipazione alle spiegazioni e impegno continuo nello studio individuale. A volte
è stato necessario il ricorso a spider diagrams alla lavagna per coloro che stentavano,
pur avendo studiato, nella esposizione in lingua a causa di uno studio mnemonico o per
lacune espressive ancora non del tutto colmate. Le verifiche sommative hanno avuto
carattere sia scritto che orale e si sono svolte come da piano di lavoro annuale. E’ stato
necessario, in alcuni casi, far effettuare le verifiche scritte in altre date , a causa delle
assenze degli alunni
VALUTAZIONE
Si è avvalsa dei seguenti criteri: assiduità nella frequenza, puntualità nella esecuzione
delle consegne, partecipazione al colloquio educativo, capacità di riferire in modo
appropriato i contenuti studiati, interventi dal posto, uso corretto del lessico specifico
della microlingua, capacità di risolvere quesiti, cura della fluency e della accuracy,
impegno e progressione rispetto ai livelli di partenza, raggiungimento degli obiettivi .
Per la valutazione di alunni in situazioni di particolare difficoltà dovuta per lo più ad
una esposizione carente in quanto mnemonica, si è valutato l’impegno nella esecuzione
di schemi personalizzati e spider diagrams.
PROGRAMMA SVOLTO di LINGUA E CIVILTA' INGLESE
CLASSE: 5 F SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
DOCENTE: ANNA SPALAZZI
MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO:
fotocopie da testi di carattere commerciale in uso, testi di letteratura, brani tratti da Internet, dizionari mono e bilingue
MODULE ONE:
Civilisation:
The European Union:
The main treaties
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The main European Institutions:European Parliament,European Commission, European Central
Bank.
The British system of government
Parliament
House of Lords and House of Commons.
The Prime Minister
General elections
Political parties.
MODULE TWO
Literature:
Oscar Wilde, life and literary career
“The Picture of Dorian Gray”, reading and translation of an extract
FILM.
Il ritratto di Dorian Gray
MODULE THREE
Commercial theory:
Payment in foreign trade
The invoice
Banking
ATMs
Microcredit
Transports
Types of transport
Advantages and disadvantages of road, rail, sea, air transport.
Documents used in transports
Forwarding Agents.
Marketing:
marketing basis, markets,what is marketing?
Market research
On line market research.
Pescara, 14-05-2015
Gli alunni L’Insegnante
Anna Spalazzi
43
CONTENUTI DISCIPLINARI: EDUCAZIONE FISICA
A.S. 2014 / 2015
Percorso didattico classe V F
Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente BERTINI PETER
Testo adottato IN MOVIMENTO: Marietti Scuola
Strutture utilizzate per le attività curriculari: palestra scolastica ; Palasport comunale,
aula video.
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche
• Riconosce in situazioni concrete : regole, tecniche e procedure.
• Applica schemi motori e abilità specifiche in situazioni stabili e variabili.
• Sa elaborare – trasferire – e ricostruire tecniche specifiche adattandole alle
situazioni socio-motorie.
• Conoscenze fondamentali sulla prevenzione degli infortuni e norme di
pronto soccorso.
• Consapevolezza del significato culturale e salutistico delle attività motorie.
• Conoscenza e uso dei linguaggi specifici delle regole del gioco e delle
metodologie operative. Rapporto con la classe
La classe ha dimostrato nei confronti della disciplina: - interesse sufficiente per le diverse attività didattiche proposte in palestra;
- partecipazione costante e continua nella pratica e nello sviluppo delle attività;
- impegno costruttivo e consapevole;
- nei confronti dell’insegnante il rapporto è stato corretto ma e collaborativo.
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Eventuali osservazioni
La compresenza con altre due classi durante le lezioni in palestra e l’orario di 50’ non ha favorito lo sviluppo completo delle lezioni e dell’apprendimento.
Contenuti disciplinari svolti (1)
SETTORE DI CONTENUTI
BLOCCO TEMATICO
TEMPI
- andature - tecnica giochi sportivi - circuiti di destrezza - percorsi misti - ex. di equilibrio - staffette
- test di coordinazione - circuiti di destrezza a tempo - fondamentali di giochi di squadra - esercizi grandi attrezzi
Settembre Ottobre Novembre Dicembre
- corsa continua - corsa veloce - percorso di durata - esercizi a coppie - salto in lungo da fermo ed in corsa - ex. ai grandi attrezzi - spinte e piegamenti arti inf. e sup. - addominali - percorsi e circuiti
- salto in alto da fermo - salto in lungo da fermo - test per i muscoli addominali - percorsi di diverse abilità
Gennaio Febbraio Marzo Aprile
- arbitraggio in situazione
- arbitraggio di partite
Maggio
Metodologia (2)
Le lezioni si sono svolte sotto forma di:
- lezioni frontali; lavori a coppie e in piccoli gruppi; circuiti e percorsi per
differenziare settori di contenuto più graditi per favorire la partecipazione;
- attività individuali per favorire il recupero di abilità non acquisite e promuovere lo
sviluppo del potenziamento.
CONTENUTI Esercitazioni per lo sviluppo delle principali capacità motorie generali: destrezza,
forza, resistenza e velocità.
45
Esercitazioni per la rielaborazione degli schemi motori di base: coordinazione
Esercitazioni per l’apprendimento delle fondamentali tecniche di gioco per la
pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque e disputa di partite e mini tornei fra le varie
classi.
Lezioni teoriche: regole di gioco e fondamentali di gioco, della pallavolo e calcio a
5.
Verifiche e valutazione
Test motori - circuiti – esercitazioni individuali –esecuzione di fondamentali individuali di sport – esercizi ai grandi attrezzi. La valutazione finale tiene conto dei voti delle verifiche e dell’impegno, dell’ interesse e della partecipazione mostrata nelle attività didattiche e di tutti gli altri elementi sociali e socializzanti. Il Docente
PESCARA li 06.05. 2015 BERTINI PETER
46
PROGRAMMA Classe V Sez. F SCIENZE MOTORIE SPORTIVE Disciplina Scienze Motorie Sportive
Docente Prof. Bertini Peter
Testi adottati In Movimento: Marietti Scuola
Strutture utilizzate per le attività curriculari: palestra scolastica ; Palasport Comunale,
aula video.
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche
• Competenze motorie connesse ai singoli contenuti.
• Conoscenza e uso dei linguaggi specifici delle regole del gioco e delle
metodologie operative
• Consapevolezza del significato culturale e salutistico delle attività motorie.
• Conoscenze fondamentali sulla prevenzione degli infortuni e norme di
pronto soccorso.
Rapporto con la classe
La classe ha dimostrato nei confronti della disciplina motivazione, interesse e una
buona partecipazione sia alle lezioni pratiche che quelle teoriche. Il rapporto con il
gruppo classe è stato buono, corretto e collaborativo.
Metodologia
Articolazione organica dell’intervento didattico utilizzando diverse situazioni formative
quali: lezioni frontali, lavori di gruppo e/o coppie sotto forma di percorsi e circuiti.
Attività individuali o a coppie per facilitare il recupero e il potenziamento.
CONTENUTI DISCIPLINARI Esercitazioni per lo sviluppo delle principali capacità motorie generali: destrezza, forza,
resistenza e velocità.
Esercitazioni per la rielaborazione degli schemi motori di base: coordinazione generale,
Esercitazioni per l’apprendimento delle fondamentali tecniche di gioco per la pallavolo,
pallacanestro, calcio a cinque e disputa di partite e mini tornei fra le varie classi.
Lezioni teoriche: storia della pallavolo, regole di gioco e fondamentali di gioco.
Nozioni di pronto soccorso.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
47
Le verifiche sono state effettuate con questionari, test motori, esercizi stabiliti per
verificare il livello di abilità raggiunto dall’alunno. La valutazione ha mirato a definire
le modificazioni avvenute nell’allievo durante il percorso di apprendimento; ha tenuto
conto di tutte le componenti che hanno interargito in modo positivo o negativo; la
valutazione finale oltre a tener conto delle valutazioni parziali scaturite dalle verifiche,
ha considerato adeguatamente: l’impegno, l’interesse, la partecipazione attiva alle
lezioni, il grado di applicazione nel lavoro svolto, la disponibilità alle attività proposte
quali G.S.S., tornei con rappresentative d’Istituto e di tutti gli altri elementi sociali e
socializzanti.
Pescara, 06/05/2015
Docente
Gli alunni Bertini Peter
48
PERCORSO DIDATTICO E CONTENUTI DISCIPLINARI: RELIGIONE
CLASSE QUINTA
SEZIONE F
CORSO AFM
DOCENTE: Goffredo Berti DISCIPLINA: IRC
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI TEMPI
Scienza e Fede: due verità a confronto
Dal Big Bang a Dio: l'origine dell'universo
Creazione - evoluzione, un dibattito aperto
La vita sulla terra, disegno o puro caso?
La "grande bellezza" del Creato
Settembre -
Ottobre
Religioni primitive: in origine solo natura?
La pura animalità indimostrabile
La rivoluzione del neolitico: Caino e Abele
Preistoria e storia si incontrano
Dal politeismo al Monoteismo
Abramo, l'alleanza e la prova.
L'Antico Testamento, struttura e tematiche
I Profeti, Isaia e la nascita del Cristo
Il Natale del Cristiano.
Novembre -
Dicembre 2014
Il Vangelo: una Storia di libertà ed obbedienza.
Epifania nella fede e nella storia
Il Battesimo di Gesù, manifestazione trinitaria.
Il battesimo cristiano celebrazione comunitaria.
La Chiesa come comunità di fede ed amore
La Trasfigurazione immagine del Regno
Gennaio -
Febbraio 2015
Chialismo e attesa escatologica. Pasqua di Resurrezione.
L'evento della Pentecoste Comunità in missione Il Proto-
Cristianesimo: l'Apostolo Simone. Primato di S. Pietro e autorità della
Chiesa L'apostolo Paolo: missione e fondazione della dottrina cristiana.
Le persecuzioni
Marzo - Aprile
2015
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METODI DI LAVORO ADOTTATI
Il metodo di lavoro adottato per la disciplina dell’IRC ha inteso promuovere la
capacità critica e la rielaborazione degli eventi affrontati nello studio, con
particolare attenzione alla partecipazione degli studenti. La risposta degli alunni a
tale metodologia è stata positiva.
LIBRI DI TESTO ADOTTATI ALTRO MATERIALE DIDATTICO
TIPOLOGIA DI VERIFICA ORALE ADOTTATA
CRITERIO DI VALUTAZIONE IMPIEGATO
colloquio - Conoscenza dei contenuti; - Capacità di esposizione ed uso del
lessico specifico;
- Capacità di orientamento, rielaborazione e sintesi;
Verifiche scritte: trascrizione critica testi
riguardanti argomenti religiosi.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Gli alunni che hanno riportato una valutazione buona o ottima:
-conoscono in maniera organica gli eventi della storia trattati nel corso dell’anno; dimostrano di
possedere una buona capacità di esposizione e di uso del lessico specifico; in particolare sanno
creare inferenze tra la storia e la cultura; mostrano capacità critica e coscienza del valore della
conoscenza della storia al fine di una migliore comprensione del presente;
Gli alunni che hanno riportato una valutazione sufficiente o discreta: conoscono i contenuti essenziali della disciplina, ma dimostrano minore sicurezza espositiva e
nell’uso di un lessico specifico; mostrano di avere minore capacità critica e hanno bisogno di
maggiore mediazione didattica per comprendere e rielaborare i contenuti in maniera critica.
Gli alunni che hanno riportato una valutazione mediocre o insufficiente: conoscono in modo frammentario e lacunoso i contenuti della disciplina;
manifestano incertezze sia nell’esposizione orale che nella comprensione del testo; mostrano
difficoltà a compiere le opportune inferenze tra i vari eventi storici, rielaborano i contenuti in
maniera superficiale e senza autonomia.
Anno Scolastico 2014-2015 Gli alunni Il Docente Goffredo Berti
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GRIGLIE PRIMA PROVA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Tipologia A: analisi del testo
Candidato: classe:
Conoscenze: Comprensione complessiva e capacità di sintesi
Difficoltose p. 1
Parziali p. 2
Accettabili p. 3
Buone p. 4
Competenze: Analisi del testo
Frammentaria p. 1
Superficiale p. 2
Sufficiente p. 3
Esauriente p. 4
Esposizione formale
Vari errori p. 1
Corretta p. 2
Apprezzabile p. 3
Appropriata p. 4
Capacità:
Interpretazione e approfondimento
Parziali p. 1
Accettabili p. 2
Significativi p. 3
Totale
51
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Tipologia B: articolo di giornale
Candidato: classe:
Conoscenze:
Rispondenza alle regole di composizione
Non bene articolata p. 1
Parziale p. 2
Esauriente p. 3
Utilizzazione dei documenti e riferimenti forniti
Imprecisa p. 1
Parziale p. 2
Soddisfacente p. 3
Competenze: Sviluppo delle argomentazioni
Incongruente in qualche parte
p. 1
Coerente e coeso p. 2
Congruenza stile - destinatario
Parziale p. 1
Soddisfacente p. 2
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Vari errori p. 1
Corretta p. 2
Apprezzabile
Appropriata
p. 3
p. 4
Capacità:
Apporti critici ed approfondimenti p.
1
Totale
52
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Tipologia B: saggio breve
Candidato: classe:
Conoscenze:
Rispondenza alle tematiche della traccia e alle regole di composizione
Non bene articolata p. 1
Parziale p. 2
Esauriente p. 3
Utilizzazione dei documenti e riferimenti forniti
Imprecisa p. 1
Parziale p. 2
Soddisfacente p. 3
Competenze: Sviluppo delle argomentazioni
Incongruente in qualche parte
p. 1
Coerente e coeso p. 2
Congruenza stile - destinatario
Parziale p. 1
Soddisfacente p. 2
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Vari errori p. 1
Corretta p. 2
Apprezzabile
Appropriata
p. 3
p. 4
Capacità:
Apporti critici ed approfondimenti p.
1
Totale
NB: Se non è richiesta la destinazione editoriale, togliere la voce Congruenza stile –
destinatario e aggiungere 1 punto allo Sviluppo delle Argomentazioni e 1 punto a
Apporti critici e approfondimenti.
53
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Tipologia C -D: tema
Candidato: classe:
Conoscenze:
Rispondenza alle tematiche della traccia
Parziale p. 1
Sufficiente p. 2
Completa ed esauriente p. 3
Contenuti e riferimenti culturali
Generici p. 1
Accettabili p. 2
Esaurienti p. 3
Competenze: Sviluppo delle argomentazioni
Frammentario e disordinato
p. 1
Incongruente in qualche parte
Coerente e coeso
p. 2
p. 3
Esposizione formale
Vari errori
Corretta
Apprezzabile
p. 1
p. 2
p. 3
Appropriata p. 4
Capacità:
Apporti critici ed approfondimenti
Produzione di osservazioni p. 1
Formulazione di giudizi originali p. 2
Totale
54
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: ECONOMIA
AZIENDALE
Criterio Valutazione Punteggio
Congruenza con la traccia
Traccia svolta:
� Parzialmente � Quasi completamente � Approfonditamente ed
esaurientemente
1
2
3
Conoscenza di regole e principi
� Non sa individuare regole e principi collegati al tema
� Ne sa individuare solo alcuni � Li sa individuare quasi tutti
0
2
3
Capacità di applicare regole e principi al caso specifico
� Non li sa applicare � Ne sa applicare alcuni parzialmente � Li sa applicare quasi tutti
adeguatamente ed efficacemente
0
2
3
Correttezza di esecuzione Esecuzione:
� Incompleta � Quasi completa � Completa
1
2
3
Conoscenza ed utilizzo di terminologia corretta ed
adeguata
Conosce ed usa i simboli e la terminologia:
� In modo incerto � Sufficientemente � Adeguatamente
1
2
3
PUNTEGGIO TOTALE __________/15
55
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
DATA Due simulazioni in data 30 Marzo e 27 Aprile 2015
TIPOLOGIA
DELLA
VERIFICA
La prova si compone di tre domande a risposta singola per le materie :
Matematica, Informatica e Diritto ed Economia. Per Inglese la prova
consiste nella comprensione del testo, in due domande relative allo
stesso e in una domanda a risposta singola sul programma svolto
MATERIE
COINVOLTE
Diritto, Informatica , Lingua Inglese, Matematica.
TEMPO
ASSEGNATO
150 minuti
CRITERI
VALUTAZIONE:
griglie di valutazione predisposte dal Consiglio di Classe
.
Griglia di valutazione terza prova:
Domanda a risposta singola per Diritto, Informatica e Matematica
Max Punti 1,25
Padroneggia l’argomento, organizza le conoscenze in modo autonomo, è
capace di sintesi e rielaborazione, utilizza la terminologia idonea.
Max Punti 1 Conosce l’argomento, organizza le conoscenze in modo completo ma
non approfondito e si esprime con un linguaggio accettabile
Max Punti 0,75 Conosce l’argomento in modo essenziale e si esprime con un linguaggio
non sempre idoneo
Max Punti 0,50 Conosce l’argomento in modo lacunoso e frammentario
Punti 0 Nessuna conoscenza
Per le frazioni di voto uguali o superiori a 0,5 si procederà all’arrotondamento per eccesso.
SCHEDA RIEPILOGATIVA : VALUTAZIONE TERZA PROVA
MATERIE 1°
QUESITO
2°
QUESITO.
3°
QUESITO
TOTALE
MATERIA
DIRITTO
MATEMATICA
INFORMATICA
INGLESE GRIGLIA A PARTE
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
56
57
QUESITI ASSEGNATI DURANTE LA PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
B) La comunicazione al DBMS delle diverse operazioni da compiere sul database avviene tramite appositi linguaggi. Precisa il ruolo svolto dai seguenti linguaggi: DDL, DML, QL. (max 6 righe)
C) Il modello onion Skin (Buccia di cipolla), rappresenta il sistema operativo come una successione di strati costruiti sopra un nocciolo costituito dalla macchina Hardware, ciascuno dei quali rappresenta un livello di
macchina virtuale. Tenendo presente tale organizzazione indicare le variemacchine virtuali le relative funzioni
principali di ciascuna. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------