Top Banner
dott. ing. vincenzo nasta si 1 Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano 23 NOVEMBRE 2011 La Sicurezza Lavoro nella Scuola in conformità al D.Lgs. 81/2008 mod. ed int. dal D.Lgs. 106/2009 Dott. Ing. Vincenzo Nastasi
79

Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano 23 NOVEMBRE 2011

Jan 01, 2016

Download

Documents

corbett-richter

Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano 23 NOVEMBRE 2011 La Sicurezza Lavoro nella Scuola in conformità al D.Lgs. 81/2008 mod. ed int. dal D.Lgs. 106/2009 Dott. Ing. Vincenzo Nastasi. - PowerPoint PPT Presentation
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 1

Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno”

Castelvetrano 23 NOVEMBRE 2011

La Sicurezza Lavoro nella Scuola in conformità al D.Lgs. 81/2008 mod. ed int. dal D.Lgs. 106/2009

Dott. Ing. Vincenzo Nastasi

Page 2: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 2

Page 3: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 3

RIDURRE IL RISCHIO FAR DIMINUIRE GLI INFORTUNI E LE

MALATTIE PROFESSIONALI

Page 4: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 4

Page 5: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 5

Page 6: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 6

NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER LA SICUREZZA E SALUTE NELLE

SCUOLE

• DM 26/08/92 - Prevenzione incendi per l’edilizia scolastica;• DM 10/03/98 - Criteri generali di sicurezza antincendio e gestione

dell’emergenza;• DM 292/1996 - Individuazione del datore di lavoro nelle scuole ;• DM 382/1998 - Regolamento sulle particolari esigenze delle scuole ai

fini del D.Lgs. 626 ;• Circolare Ministeriale 119/1999 - Indicazioni attuative Sul D.Lgs 626 e

sul DM 382/98 ;• DPR 503/1996 - Eliminazione delle barriere architettoniche negli

edifici e spazi pubblici;• Legge 296 / 06 (Finanziaria 2007) - commi 625 e 626 , Interventi nelle

scuole da completare entro il 31/12/09;• Convenzione del 25/10/01 – Tra Ministero dell’Istruzione e Ministero

dell’Interno (servizio antincendio e protezione civile) per la formazione delle cd. Figure sensibili.

• D.Lgs. 81/2008 mod. ed int. D.Lgs. 106/2009 “ TESTO UNICO”

Page 7: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 7

I QUATTRO PILASTRI DELLA SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI

EDIFICI ( Stabilità, igienicità ) Certificato di Abitabilità, (antincendio) Certificato di Prevenzione Incendi (CPI)

IMPIANTI TECNOLOGICI a servizio degli edifici ( elettrici, gas, ascensori,..)

Dichiarazione conformita’ ( ex Legge 46/90 oggi DM 37/2008), Denuncia messa a terra dell’impianto elettrico e di messa a terra

( ISPESL-INAIL e ASP),

ATTREZZATURE ( Macchine, DPI ) e SOSTANZE

ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE e INFORMAZIONE

Docente : Ing. Vincenzo Nastasi

Page 8: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 8

Differenza tra Pericolo e Rischio

• RISCHIO = PERICOLO + Presenza di PERSONE

• Come si misura il RISCHIO ? • RISCHIO = Probabilità x Gravità R=PxD

• INTERVENTI DI PREVENZIONE P

• INTERVENTI DI PROTEZIONE D.

Page 9: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 9

PERICOLO – FATTORE DI RISCHIO – RISCHIO

La definizione di rischio si sta rapidamente precisando, anche a livello scientifico. FONTE DI PERICOLO O PERICOLO : è una proprietà intrinseca di una determinata entità ( sostanza, attrezzatura, metodo avente potenzialità di causare danni. il pericolo è un dato DETERMINISTICO indipendente dalle condizioni a contorno. FATTORE DI RISCHIO : PERICOLO + PERSONE ; RISCHIO : è la probabilità che sia raggiunto il potenziale di danno nelle condizioni di impiego e/o esposizione. il rischio è un concetto probabilistico PROBABILISTICOQuesto significa : dato una fonte di pericolo non è univocamente determinato il corrispondente livello di rischio . Ad una medesima FONTE DI PERICOLO corrispondono tanti diversi livelli di rischio, quante sono le combinazioni di contorno della fonte di pericolo . Esempio di condizioni a contorno sono : Tipo di attrezzature, sostanze e preparati, procedure di lavoro, condizioni ambientali, livello di informazione e formazione dei lavoratori, rapporti in azienda, dinamiche di gruppo, ecc.) .

Page 10: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 10

RISCHI PER LA SICUREZZA , PER LA SALUTE , DI TIPO TRASVERSALE

Page 11: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 11

ELEMENTI CHE INFLUENZANO IL RISCHIO E LA COMPETITIVITA’

Docente : Ing. Vincenzo Nastasi

Page 12: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 12

EVOLUZIONE NORMATIVA

DPR 547/55 “ Norma sulla sicurezza “DPR 303/56 “ Norme igieniche nei luoghi di lavoro”

DIRETTIVE SOCIALI D. Lgs. 626 /94 smi , D.Lgs. 494/96 smi (Cantieri)DIRETTIVE DI PRODOTTO DPR 459/96 ( direttiva macchine ), D.Lgs. 472/92 smi ( DPI)

D.Lgs. 81/2008 “ Testo Unico sulla sicurezza”

Docente : Ing. Vincenzo Nastasi

Page 13: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 13

Page 14: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 14

Page 15: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 15

Page 16: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 16

Page 17: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 17

Page 18: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 18

Page 19: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 19

Page 20: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 20

Page 21: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 21

Page 22: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 22

Page 23: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 23

Page 24: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 24

Page 25: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 25

Page 26: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 26

Page 27: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 27

Page 28: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 28

Page 29: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 29

Page 30: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 30

Page 31: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 31

Page 32: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 32

Page 33: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 33

Page 34: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 34

Page 35: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 35

Page 36: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 36

Page 37: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 37

Page 38: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 38

Page 39: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 39

Page 40: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 40

Page 41: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 41

Page 42: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 42

Page 43: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 43

Page 44: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 44

Page 45: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 45

Page 46: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 46

Page 47: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 47

Page 48: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 48

Page 49: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 49

Page 50: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 50

Page 51: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 51

Page 52: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 52

Page 53: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 53

Page 54: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 54

Page 55: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 55

Page 56: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 56

Page 57: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 57

Page 58: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 58

Page 59: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 59

Page 60: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 60

Page 61: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 61

Page 62: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 62

Page 63: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 63

Page 64: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 64

Page 65: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 65

Page 66: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 66

Page 67: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 67

Page 68: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 68

Page 69: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 69

Page 70: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 70

DOCUMENTAZIONI E CERTIFICAZIONI RELATIVI ALL’EDIFICIO SCOLASTICO

1) CERTIFICATO DI ABITABILITA’ Viene rilasciata dal Comune . Attesta : la staticità, l’igienicità, conformità alla ex L. 46/90 oggi DM 37/2008 norme di sicurezza degli impianti tecnologici.2) CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI (CPI) Il DM 16/02/1982 elenca le attività a rischio di incendio, soggette al preventivo esame progetto e successivo rilascio del CPI da parte del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco competente per territorio. Per le scuole : Punto 85 – scuole con oltre 100 persone presenti; Punto 91 – Centrali Termiche con potenzialità superiore a 100 000 Kcal/h. Punto 43 – Deposito di carta, prodotti cartotecnici , ecc. con quantità > a 50 q.li; Punto 83 – Locali di spettacolo e di trattenimento con capienza superiore a 100 posti; Procedura Autorizzativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ( DM 4/5/98) : - Approvazione del progetto presentato dall’Ente proprietario - Rilascio del CPI , richiesto dall’Ente proprietario ad ultimazione dei lavori; - Rinnovo del CPI alla scadenza .-

Page 71: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 71

Page 72: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 72

Page 73: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 73

3) IMPIANTI ELETTRICI• Acquisire la Dichiarazione di conformità alla L. 46/90 oggi

DM 37/2008 di pertinenza dell’Ente proprietario.• IMPIANTI DI MESSA A TERRA ,• IMPIANTI CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE• Con il DPR 462 del 22/10/01 , la Messa in esercizio degli

impianti di messa a terra e protezione scariche atmosferiche non può essere effettuata prima della verifica dell’installatore che rilascia la dichiarazione di conformità ( L.46/90), che a tutti gli effetti equivale ad omologazione di impianto.

• Entro 30 giorni dalla messa in esercizio dell’impianto, il datore di lavoro trasmette la dichiarazione di conformità all’ISPESL ed all’ASL o all’ARPA territorialmente competenti. L’ISPESL effettua a campione la prima verifica e trasmette le risultanze all’ASL o all’ARPA.

• Il DATORE DI LAVORO ha sempre l’obbligo di effettuare regolare manutenzione agli impianti .

• La periodicità delle verifiche periodiche ( 2 o 5 anni) può essere richiesta alla ASL o ARPA e ad Organismi individuati dal Ministero delle attività produttive .

Page 74: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 74

4) Ascensori• COSTRUZIONE ( ASCENSORI)COSTRUZIONE ( ASCENSORI)• Con il DPR 162/99 viene abolito il collaudo omologativo da parte

dell’Amministrazione Pubblica (ISPESL) è viene demandato ad Organismi di certificazione , sia Italiani sia di altri paesi della Unione Europea, notificati ai fini della direttiva 95/16/CEE.

• La procedura di valutazione di conformità si conclude :• - con il rilascio della dichiarazione CE di conformità ;• l’apposizione della marcatura CE da parte della ditta installatrice. • COSTRUZIONE ( MONTACARICHI) COSTRUZIONE ( MONTACARICHI) • Si deve seguire la direttiva macchine recepita in italia con il DPR 459/96;

marcatura CE .• MESSA IN ESERCIZIO ( Ascensori + Montacarichi MESSA IN ESERCIZIO ( Ascensori + Montacarichi DPR 162/99) DPR 162/99)• La messa in esercizio dell’ascensore o del montacarichi avviene mediante una

semplice comunicazione da parte del proprietario al comune o alla provincia autonoma competente per territorio ( entro 10 giorni dal rilascio della certificazione CE).

• Per quanto riguarda le verifiche periodiche ( biennali) l’utente può a sua scelta rivolgersi o alla ASL o ARPA competente per territorio o ad apposito Organismo notificato privato.

• Manutenzione ogni 6 mesi ditta abilitata L.46/90 oggi DM 37/2008 ( iscritta alla Camera Commercio )

Page 75: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 75

5) Apparecchi a pressioneNelle scuole di norma si hanno : montaliquidi, serbatoi di aria.A)Prima del 29/5/2002 tali apparecchiature venivano collaudati in sede di costruzione

dell’ISPESL che rilasciava un libretto matricolare per ogni apparecchio.B) Dopo il 29/5/2002 tali recipienti vengono costruiti in conformità alla direttiva europea

97/23/CE (PED) recepita in Italia con il D.Lgs. 93 /2000. Il fabbricante appoggiandosi ad un apposito Organismo Notificato , rilascia una dichiarazione di conformità CE , marca il recipiente in pressione CE e rilascia un libretto di manutenzione e d’uso.

Per l’esercizio, le scuole si possono trovare nei due casi di cui sopra .DM 329 del 1 dicembre 2004 (GURI n° 22 del 28 gennaio 2005) è il regolamento per la messa in

servizio ed utilizzazione delle attrezzature in pressione. Richiedere al Dip. ISPESL competente per territorio la richiesta di controllo di messa in

servizio .Esempio : Serbatoio (aria/acqua) 2000 litri, pressione max di esercizio 8 bar2000x8 = 16000 barxlitri Controllo messa in esercizio Fluido contenuto ( ARIA o ACQUA) NON pericoloso verifiche periodiche ogni 3 anniverifiche di integrità ogni 10 anni (controllo sulle membrature spessimetrie)**** Bisogna accertarsi che su tali apparecchi siano installati i dispositivi di sicurezza ( valvole

di sicurezza, ecc.

Page 76: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 76

Page 77: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 77

6) Centrale Termica Nelle scuole normalmente sono installate dei generatori di calore ad acqua calda ( in appositi locali ) a

servizio dell’impianto di riscaldamento.Il Dirigente scolastico deve verificare se ci sono i seguenti documenti :

- PREVENZIONE INCENDISe la potenzialità del generatore di calore è maggiore di 100 000 Kcal/h, (116 KW) occorre che ci sia il

CPI (Certificato Prevenzione Incendi) specifico per l’impianto termico.

- PREVENZIONE SCOPPIOAi sensi del DM 1/12/75 occorre che ci sia l’omologazione dell’ISPESL della centrale termica se la

potenzialità del generatore di acqua calda supera i 30 000 Kcal/h (35 KW) . Impianto a Vaso di espansione aperto o chiuso.

- RISPARMIO ENERGETICOLe norme da seguire in questo caso sono : Legge 10/1991 e il DPR 412/93 mod. ed integrato dal DPR

551/99 che è il regolamento di attuazione della L.10/93.Le scuole sono classificate nella categoria E 7 dell’art 3 del regolamento e il comma 9 dell’art. 11

stabilisce che gli impianti con potenza superiore a 35 KW devono essere muniti da libretto di centrale, conforme all’allegato F e quelli con potenza inferiore a 35 KW devono essere muniti di libretto di impianto conforme all’allegato G ( libretti aggiornati con DM 17-3-03)

La compilazione deve essere effettuata da un installatore che possiede requisiti di cui alla Legge 46/90 ( art.1 c1 lettera c) .

Manutenzione: almeno 1 volta ogni anno. Verifica :1) Comuni ( > 40000 abitanti) e le Provincie per le restanti parti del territorio, con cadenza biennale 2) Responsabile dell’esercizio e Manutenzione 1 volta ogni anno per impianti >= 35 KW, cadenza biennale per impianti < 35KW .

Page 78: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 78

CENTRALE TERMICA( aerazione in alto per metano e gasolio, in basso per GPL )

Page 79: Istituto Tecnico Commerciale “ Ferrigno” Castelvetrano    23  NOVEMBRE  2011

dott. ing. vincenzo nastasi 79

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Ing. Vincenzo Nastasi Tecnologo INAIL ( Ex ISPESL)

Email :

[email protected]

[email protected]

Cell. 338 174 90 99