I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 1 Istituto di Istruzione Superiore Statale Croce- Aleramo Piano dell’offerta formativa a.s. 2015- 16
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 1
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Croce- Aleramo
Piano dell’offerta formativa a.s. 2015- 16
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INDICE
Introduzione Pag. 4
Carta d’identità della scuola Pag. 5
Presentazione dell’I.I.S. Croce- Aleramo Pag. 6
Atto di indirizzo Pag . 8
Mission Pag. 9
Articolazione dell’offerta formativa e Aree di potenziamento Pag. 10
Parte 2 : ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Pag. 11
LICEI Pag.12
Obiettivi formativi generali Pag.13
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali Pag,14
Risultati di apprendimento specifici del Liceo scientifico Pag.16
Piano orario Liceo Scientifico Pag 17
Liceo Scientifico Sportivo Pag. 18
Contenuti e obiettivi di apprendimento specifici del Liceo scientifico Sportivo Pag. 19
Piano orario Liceo Scientifico sportivo Pag.21
Liceo linguistico : Obiettivi di apprendimento specifici del Liceo linguistico Pag.22
Piano orario Liceo Linguistico Pag. 23
TECNICO ECONOMICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING SISTEMI
INFORMATIVI AZIENDALI : profilo d’indirizzo
Pag.24
Amministrazione Finanza e Marketing : profilo specifico Pag. 26
Quadro orario Tecnico Economico –Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Pag, 27
Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi informativi Aziendali ; profilo specifico Pag. 28
Quadro orario Tecnico Economico –Indirizzo Sistemi informativi Aziendali Pag. 29
PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI ; profilo d’indirizzo Pag. 30
Quadro orario Professionale settore per i servizi socio sanitari Pag. 32
Flessibilità orario Pag. 33
Quadro Orario CORSO PER ADULTI SERVIZI SOCIO-SANITARI Pag. 34
I curricoli Pag.35
INDICAZIONI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PER GLI INDIRIZZI LICEALI DELL’I.I.S
CROCE -ALERAMO
Pag.36
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO di LETTERE Biennio Pag. 37
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ITALIANO classi secondo biennio + quinta Pag. 52
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA LATINO SECONDO BIENNIO + QUINTA Pag. 58
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATEMATICA BIENNIO Pag. 65
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATEMATICA E FISICA TRIENNIO Pag. 75
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA Pag. 84
PROGRAMMAZIONE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Pag. 92
PROGRAMMAZIONE DI LINGUE STRANIERE Pag. 98
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI Pag. 120
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE Pag. 139
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE IRC Pag. 142
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA : la modellazione solida
trimidensionale
Pag. 148
INDICAZIONI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PER GLI INDIRIZZI TECNICO
ECONOMICO e PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI
INDICAZIONI PER ASSI CULTURALI
Éag. 152
INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI:
Pag. 154
ASSE DEI LINGUAGGI ASSE STORICO- SOCIALE Pag, 155
ASSE DEI LINGUAGGI ASSE STORICO- SOCIALE Pag. 164
ASSE MATEMATICO INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: 1° biennio Pag. 172
ASSE MATEMATICO INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: 2° biennio + V anno Pag. 180
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 3
ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 1° biennio Pag. 185
ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
( asse d’indirizzo)INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 1° biennio, 2° biennio
e 5° anno
Pag. 190
PROGRAMMAZIONE NEL PROFESSIONALE AD INDIRIZZO SERVIZI SOCIALI : ASSE DEI
LINGUAGGI ASSE STORICO-SOCIALE
Pag. 202
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE STORICO-SOCIALE
Pag. 213
ASSE MATEMATICO programmazione 1° biennio Pag. 223
ASSE MATEMATICO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 2° biennio e 5° anno Pag. 231
ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 1°
biennio
Pag. 234
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 2° biennio e 5° anno
Pag. 239
PARTE 3 : ORGANIZZAZIONE E PRECISAZIONI DI CARATTERE GENERALE Pag. 251
Gli organismi gestionali Pag. 252
Le figure gestionali intermedie Pag. 254
Incarichi attività aggiuntive Pag. 255
Organizzazione didattica e servizi agli studenti Pag. 259
Metodologie didattiche Pag. 267
La Valutazione Pag. 268
Calendario scolastico e orario delle lezioni Pag. 270
Dotazioni della Scuola Pag. 272
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO per l’a.s. 2015/2016 Pag. 274
ELENCO PROGETTI APPROVATI per l’ A.s. 2015-16 Pag. 280
AVVERTENZA Pag. 282
Quarta sezione : LICEO CROCE
INDIRIZZI SCIENTIFICO, SPORTIVO E LINGUISTICO
Pag, 283
Ctriteri di valutazione Pag. 284
Griglia per la valutazione orale Pag. 286
Criteri per l’assegnazione del voto relativo al comportamento Pag. 288
Criteri di ammissione allo scrutinio rispetto alla percentuale di presenze (almeno il 75% del monte ore individualizzato) Pag. 289
Orientamenti e criteri di conduzione degli scrutini finali Pag. 292
Criteri di non ammissione alla classe successiva e sospensione del giudizio Pag. 294
Ammissione agli esami di stato Pag. 296
Documentazione delle attività che danno luogo a crediti formativi Pag. 298
Insegnamento della materia alternativa Pag. 299
Formazione delle classi prime Pag. 300
Criteri di ammissione per le classi prime Pag. 301
Criteri x accorpamento classi Pag. 303
Criteri uscite/visite - viaggi/stage/scambi Pag. 304
Fondo di solidarietà Pag. 305
Quinta sezione : ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARI Pag. 306
Criteri di valutazione Pag. 308
Griglia per la valutazione orale Pag. 309
Criteri per l’assegnazione del voto relativo al comportamento Pag. 311
Criteri di attribuzione del voto di condotta Pag. 313
Valutazione alunni diversamente abili Pag. 315
Criteri di conduzione degli scrutini finali Pag. 315
Attività di recupero e potenziamento Pag. 316
Attività di recupero e integrazione dello scrutinio finale Pag. 318
Allegati : 1. Piano di formazione docenti Pag. 319
2. Mete Viaggio di istruzione a.s. 2015-16 Pag. 322
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Piano dell’offerta formativa
Introduzione
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è un documento che descrive l’identità culturale
della scuola dell’autonomia, esplicando la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa e organizzativa che la singola scuola adotta nell’ambito della propria
autonomia in linea con gli orientamenti programmatici ministeriali e, in modo coerente e
organico, comprendendo e riconoscendo altresì le diverse opzioni metodologiche, che
valorizzino le corrispondenti professionalità.
Per queste ragioni il POF contribuisce alla costruzione dell’identità della scuola e trova
una concreta attuazione nell’ambito dell’Offerta Formativa, cioè nel patto fra il
soggetto erogatore del servizio e l’utenza fruitrice di questo, garantendo determinati
risultati ed esplicitandone le modalità.
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Carta di identità dell’ I .I .S Croce - Aleramo
Denominazione: Istituto d’Istruzione Superiore Croce- Aleramo
Tipo di Istituto: Istituto d’Istruzione Superiore
Indirizzo di Studio:
o Liceo Scientifico , Linguistico e Sportivo
o Istituto Tecnico Economico
Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi Informativi Aziendali
o Professionale per i Servizi Socio-Sanitari diurno e serale
Ubicazione e Recapiti
SEDI :
Sede centrale
Viale Battista Bardanzellu 7 00155 Roma tel. 06/121122925
Liceo Scientifico
Liceo Linguistico
Liceo Sportivo
Professionale Servizi Socio-Sanitari (corso serale)
Via Sommovigo, 40 00155 Roma - tel.: 06.121123185
Istituto Tecnico Economico Amministrazione Finanza e Marketing
Sistemi informativi Aziendali
Professionale Servizi Socio-Sanitari (triennio-corso diurno)
Via Cannizzaro, 16 00155 Roma – tel : 06.121122965
Professionale Servizi Socio-Sanitari (biennio - corso diurno)
***
e-mail: [email protected]
sito internet: http://www.liceocroceroma.it
sito internet: http://www.aleramoroma.gov.it
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Presentazione dell’I.I.S. Croce- Aleramo
Dal 1 settembre 2015 è nata una nuova istituzione scolastica, l’istituto di Istruzione
superiore Croce- Aleramo che, nella sua nuova identità, fonde la preesistente anima dello
storico Liceo Benedetto Croce alle esperienze altrettanto significative dell’Istituto
d’Istruzione Superiore Sibilla Aleramo.
Data le caratteristiche così eterogenee degli istituti di partenza si procederà ad una
sintetica storia delle diverse componenti
Il Liceo scientifico statale "B. Croce", è presente in questo territorio dal 1987, trasferitosi
dalla prima sede di via Palestro, 32 (in cui era stato istituto nel 1967) e dapprima ospitato
nei locali di via Sommovigo . Successivamente, dal 1992, è sito nell'attuale sede di viale
Bardanzellu, 7 (angolo via Palmiro Togliatti) in un edificio appositamente costruito, nato
quindi per ospitare un ‘istituzione scolastica, con gli opportuni requisiti richiesti ad un
edificio concepito per tale scopo, e non ‘riadattato’.
Dal punto di vista territoriale, il Liceo opera in un contesto assai ampio, con un'accentuata
eterogeneità sotto il profilo socio-economico e svolge un ruolo significativo nel processo di
crescita e sviluppo del quartiere e della comunità tutta sforzandosi, sin dal momento del suo
insediamento nel quartiere, di venire incontro alle esigenze degli utenti, cercando nel
contempo di radicarsi nel territorio con la sua fisionomia istituzionale e culturale e
stabilendo pertanto proficui contatti con Enti pubblici ed Associazioni della zona (ACEA,
COOP, SOGESTER, Biblioteca Nardi , IV Municipio, ASL di Pietralata) da cui sono scaturite
numerose iniziative di cui la scuola è stata partecipe o promotrice. Nei suoi 27 anni di vita il
Liceo Croce ha conseguito inoltre numerosi e importanti successi in competizioni culturali,
concorsi in materie scientifiche e umanistiche e gare sportive sia a livello regionale che
nazionale.
Come già anticipato, dal corrente anno scolastico il Liceo Croce, che già presentava
nell’ambito della propria offerta formativa i 3 indirizzi Scientifico, Linguistico (Inglese ,
Spagnolo, Tedesco e Inglese, Spagnolo, Francese) e Sportivo è stato accorpato all’Istituto
S. Aleramo , nato nel 1987, associato nel 2000 all'I.P.S.I.A."P. Castaldi" ed infine associato
dal 2009 all'Istituto Tecnico Commerciale "G. Salvemini". L’istituto Aleramo dal punto di
vista logistico è inserito nel tessuto socio-culturale del XIII° Distretto e costituisce un
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importante punto di riferimento per un vasto territorio per l’istruzione Tecnica e
Professionale. I suoi Indirizzi di studio sono : 1. Professionale settore “servizi socio –
sanitari” ; 2. Tecnico economico : Amministrazione, finanza e marketing ( biennio ) ;
Amministrazione, finanza e marketing ( triennio) ; Sistemi informativi aziendali (triennio) ;
3. Corso serale per adulti Professionale settore “Servizi socio – sanitari” . L ’Istituto,
interprete delle esigenze di un mercato del lavoro in continua e complessa evoluzione, forma
pertanto figure professionali e tecnici in possesso di una preparazione teorica di base in
grado di unificare il sapere con l’agire e di trasporre, in modo flessibile sul piano operativo,
contenuti, abilità e competenze acquisiti in ambito scolastico.
La nuova istituzione scolastica, l’ IIS Croce -Aleramo si presenta perciò, oggi , come realtà
educativa e formativa articolata e diversificata. Il nostro primo e principale obiettivo è
quello di diventare per il territorio un valido punto di riferimento che, seppur articolato
nelle sue proposte specifiche, sia coeso sul piano pedagogico e dei valori. La straordinaria
coincidenza tra la nascita della nuova istituzione scolastica IIS Croce-Aleramo, frutto
dell’aggregazione dell’IIS Sibilla Aleramo al Liceo Scientifico Benedetto Croce, e l’inizio
dell’attuazione della legge 107, cosiddetta buona scuola, rende il nostro compito, già così
impegnativo, ancora più avvincente.
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ATTO DI INDIRIZZO
L’atto di indirizzo del Croce- Aleramo configura un modello di scuola unitario nell'ispirazione
pedagogica, nella scelta curricolare/progettuale, nel sistema di verifica e valutazione, con
una programmazione didattica curata per dipartimenti , assi disciplinari e ambiti di
continuità per i ragazzi/e frequentanti l’istituzione scolastica.
L'approccio metodologico-organizzativo è di tipo sistemico: pone l'apprendimento al centro
della cultura organizzativa (learning organization) in maniera da condividere le conoscenze e
le competenze disponibili al suo interno, sviluppandole e implementandole e rendendole
infine patrimonio comune; utilizza inoltre l'errore come fattore di problematicità per la
ricerca di altre soluzioni/percorsi. Questa visione organizzativa prevede una leadership
diffusa, per valorizzare ed accrescere la professionalità dei singoli e dei gruppi, che faccia
leva su competenze, capacità, interessi, motivazioni attraverso la delega di compiti ed il
riconoscimento di spazi di autonomia decisionale e di responsabilità. Presupposto di ciò è una
visione del docente ispirata all'art. 33 della Costituzione e della scuola come luogo,
ambiente, comunità che educa e forma i ragazzi/e.
Le iniziative da attuare, a seguito delle riflessioni suggerite dai Rapporti di Auto
Valutazione (R.A.V) necessitano di un nuovo contesto comunicativo capace di determinare un
processo di miglioramento e produrre una nuova e più completa Offerta Formativa. La
nostra scuola, in effetti ha già intrapreso dallo scorso anno questo percorso di cambiamento
e miglioramento continuo che necessita tuttavia di una prospettiva necessariamente più
dinamica che coinvolga più soggetti protagonisti e responsabili della nostra stessa crescita.
Appare fondamentale, quindi, organizzare la scuola in alleanza ed interazione funzionale con
la famiglia e l'extra-scuola, promuovere attività organizzate e manifestazioni in
collaborazione con Enti, Associazioni, soggetti esterni esperti del mondo della cultura ecc, e
dare ampia rappresentanza nelle iniziative locali, regionali, nazionali.
Il Dirigente Scolastico, cui attiene la responsabilità dei risultati, indica pertanto con il
presente Atto d'Indirizzo, gli obiettivi strategici DI MIGLIORAMENTO per tutto il
sistema scuola da perseguire nell’a.s. 2015-2016 e che saranno assunti quali indicatori per
ogni attività della scuola:
1. Ridurre la percentuale dei non ammessi per non validità dell’anno scolastico (superamento
del limite massimo di assenze consentite dalla normativa vigente);
2. Abbattere il tasso di abbandoni ed insuccessi e combattere la dispersione;
3. Ridurre l’insuccesso degli studenti stranieri e potenziare le azioni di inclusività per tutti
gli alunni/e con problemi di apprendimento;
4. Migliorare la relazione adulto-adolescente.
5. Potenziare gli interventi di formazione e aggiornamento professionali.
6, Migliorare negli allievi le competenze digitali e di cittadinanza
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MISSION : A partire dalla convinzione che la didattica debba avere ben saldo il principio
della centralità dello studente, l’I.I.S. Aleramo-Croce ha elaborato un’offerta formativa
che persegua la formazione culturale e quella tecnica- specialistica non trascurando la
crescita dell’uomo e del cittadino, mediante una didattica qualificante e tale da venire
incontro alle aspirazioni e agli interessi della gioventù dei nostri giorni.
Gli Obiettivi Formativi Trasversali, relativi alla crescita della persona, guidano l’azione
didattica e si inseriscono negli obiettivi generali del processo formativo stabiliti dal
Ministero. Il loro perseguimento si rispecchia nella dimensione trasversale dell’enunciato
“La conoscenza rende liberi ” che sollecita il raccordo tra le discipline di cui esalta la
valenza civico-sociale.
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ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Dal corrente anno scolastico l’ I.I.S. Croce- Aleramo propone un’ offerta formativa così
strutturata:
Liceo Scientifico
Liceo Linguistico: Inglese , Spagnolo, Tedesco
Inglese, Spagnolo, Francese
Liceo Sportivo
Istituto Tecnico Economico con articolazioni Amministrazione Finanza e Marketing e
Sistemi informativi Aziendali
Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari diurno e serale
AREE DI POTENZIAMENTO
Il D. L. n. 107 del 13 luglio 2015 , noto anche come Buona scuola , dà la possibilità alle
scuole di richiedere l’organico per il potenziamento dell’offerta formativa con l’obiettivo di
sviluppare attività formative all’interno di una Strategia di area.
L’organico per il potenziamento dell’offerta formativa è parte integrante dell’autonomia
scolastica (per esempio, si potrà pensare all’utilizzazione dell’organico per l’arricchimento
dell’offerta formativa o per l’attivazione di articolazioni/opzioni tramite un utilizzo mirato
delle quote di autonomia o di flessibilità) e rappresenta un importante punto di contatto tra
Ufficio Scolastico Regionale e Assessorati regionali, e tra docente e realtà territoriale.
Per quanto riguarda le aree di potenziamento, per l’a .s 2015/16 l’ I.I.S. Croce – Aleramo
ha proposto all’U.S.R. la richiesta delle seguenti Aree (in ordine di preferenza) :
1. potenziamento linguistico
2. scientifico
3. umanistico
4. laboratoriale
5. Motorio
6. socio economico-legalità
7. artistico musicale.
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Parte 2 : ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
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LICEI
In ottemperanza alla riforma della Scuola secondaria di secondo grado, il percorso
formativo del nostro Liceo si sviluppa in un primo biennio – finalizzato all’iniziale
approfondimento e sviluppo delle conoscenze, delle abilità e delle competenze, nonché
all’assolvimento dell’obbligo di istruzione – in un secondo biennio, finalizzato
all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze, delle abilità e delle competenze – e in
un quinto anno, nel quale si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e
professionale dello studente e se ne consolida il percorso di orientamento agli studi
successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro.
Prioritariamente però, laddove ce ne sia bisogno, si cercherà di far acquisire ai ragazzi un
metodo di studio essenziale per una preparazione che permetta loro di affrontare
agevolmente sia il mondo universitario che quello del lavoro.
Le attività e gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti sono pertanto finalizzati al
conseguimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze essenziali e irrinunciabili in
rapporto allo specifico percorso liceale. Per ampliare l’offerta formativa si propongono poi
anche attività didattiche ed educative che si svolgono in ambito extracurricolare, sempre in
accordo con le suddette finalità.
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Obiettivi formativi generali I tre indirizzi del Liceo ritengono obiettivo formativo e cognitivo fondamentale la
formazione globale della persona in tutte le sue dimensioni e nel rapporto con gli altri anche
mediante la valorizzazione e l’accoglienza dell’alterità.
Nella sua azione didattica i nostri indirizzi liceali si propongono dunque :
-la valorizzazione delle potenzialità di ogni alunno,
− il potenziamento delle conoscenze e delle competenze disciplinari,
− l'innalzamento del successo formativo in vista del proseguimento degli studi universitari,
− il contenimento della dispersione scolastica,
− la valorizzazione delle eccellenze.
L’I.I.S. Croce- Aleramo si impegna pertanto a perseguire:
− il valore della cultura, acquisito a partire da una larga formazione di base, definita
attraverso il percorso curricolare e l’offerta di opportunità extra curricolari, legate al
mondo della conoscenza, al mondo della comunicazione e al mondo della società civile;
− il valore della solidarietà, sviluppato attraverso il dialogo, l’ascolto e la partecipazione
attiva alla vita della scuola e alla capacità di aiutare e di essere aiutati nei momenti di
maggiore difficoltà;
− il valore delle regole, intese come strumento di gestione della vita del liceo e punti di
riferimento per la soluzione di conflitti;
− il progressivo sviluppo di autonomia e senso critico, sia per un consapevole orientamento
nelle scelte di studio e/o professionali, sia per una dinamica e attiva partecipazione alla vita
sociale;
− lo sviluppo di capacità di analisi, di valutazione e di rielaborazione del sapere, come
strumenti necessari sia per il prosieguo negli studi universitari, sia per un efficace
inserimento nel mondo del lavoro;
− il rafforzamento delle capacità cognitive e delle motivazioni, ovvero il raggiungimento di
livelli di istruzione qualitativamente alti, accompagnati da una significativa crescita della
propria autostima;
− la maturazione della persona, come condizione indispensabile per lo sviluppo di un progetto
di vita sostenibile in relazione alla percezione del sé e delle persone con le quali si
interagisce.
− la maturazione di una dimensione transnazionale rispetto sia alla dimensione educativa sia
allo sviluppo della persona ottenuto attraverso l’intensificazione dei contatti con realtà
europee o internazionali
− l’integrazione e la valorizzazione della dimensione multiculturale
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Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi
superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero
arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
- dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a
quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi;
- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e
le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il
relativo contesto storico e culturale;
- curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
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4. Area storico umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali
ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità
sino ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,
senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini,
dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessita di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle
teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i
metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività
di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
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Risultati di apprendimento specifici del Liceo scientifico
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo
sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse
forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle
metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-
filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche
in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della
matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in
particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine
propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,
in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 17
Piano Orario
Liceo scientifico (DL 25/06/2008 - Legge 06/08/2008 n°133)
Discipline Ore settimanali Totale
su
cinque
anni
1° biennio 2° biennio 5°
anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 660
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 495
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 495
Storia e geografia 3 3 -- -- -- 198
Storia -- -- 2 2 2 198
Filosofia -- -- 3 3 3 297
Matematica (con informatica al 1°
biennio) 5 5 4 4 4 726
Fisica 2 2 3 3 3 429
Scienze (Biologia, Chimica, Scienze della
Terra) 2 2 3 3 3 429
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 330
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 330
Religione / Attività alternativa 1 1 1 1 1 165
Totale ore
settimanali/quinquennio 27 27 30 30 30 4752
N.B. E previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse annualmente assegnato.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 18
Liceo Scientifico Sportivo
«La sezione ad indirizzo sportivo è volta all'approfondimento delle scienze motorie e di
una o più discipline sportive all'interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare,
l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche
e naturali e dell'economia e del diritto. Guida lo studente a sviluppare le conoscenze e le
abilità ed a maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le
diverse forme del sapere, l'attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport,
assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative»
(art. 2, comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni ai percorsi liceali ed i risultati di apprendimento specifici del
liceo scientifico (vd. Allegato A al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo
2010, n. 89), dovranno:
- saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti;
- saper elaborare l'analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica
sullo sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti;
- essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo
pluridisciplinare e sociale dello sport;
- saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive;
- essere in grado di orientarsi nell'ambito socio-economico del territorio e nella rete
di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria realtà territoriale con
contesti nazionali ed internazionali.
Rispetto al Liceo Scientifico tradizionale questo indirizzo si caratterizza per il
potenziamento di Scienze motorie e sportive e di Scienze naturali; sono presenti inoltre, in
sostituzione di Latino e di Disegno e storia dell’arte, nuove discipline quali Diritto ed
economia dello sport e Discipline sportive.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 19
Contenuti e obiettivi di apprendimento specifici del Liceo scientifico Sportivo
I contenuti disciplinari e gli obiettivi specifici di apprendimento degli insegnamenti presenti
nel piano degli studi del Liceo Sportivo sono quelli riportati nelle “Indicazioni nazionali” del
corrispondente piano di studi del Liceo Scientifico , anche se, rispetto al corso tradizionale,
l’indirizzo sportivo ha inoltre delle specificità di contenuto, tanto nella particolare
curvatura delle discipline tradizionali che nelle discipline caratterizzanti il corso.
- Qualche esempio:
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA: comunicazione legata al mondo dello sport, lettura di testi
riguardanti l’agonismo e l’etica sportiva
LINGUA STRANIERA: lessico sportivo, cultura e pratica sportiva dei paesi in cui si parla la lingua
STORIA E GEOGRAFIA: storia dello sport e dei giochi sportivi; sinergia tra strutture sportive e territorio
FILOSOFIA: rapporto mente-corpo
FISICA: tematiche concernenti la cinematica, la meccanica e la statica, misura e in materia di teoria degli
errori, con riferimento alle applicazioni in campo sportivo
SCIENZE NATURALI (CHIMICA, BIOLOGIA, SCIENZE DELLA TERRA): moduli specifici in riferimento
all’ambito sportivo (meccanismi chimico-biologici dell’apparato umano impegnato nel gesto atletico; doping;
fisiologia associata al gesto motorio dell’attività sportiva; principi base di Scienza dell’alimentazione; impatto
degli impianti sportivi sugli ambienti nei quali si esercita l’attività amatoriale ed agonistica degli sport outdoor)
Discipline caratterizzanti il corso:
DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT – soggetti, correlative responsabilità e organi deputati ad
accertarle alla luce delle fonti normative più significative del fenomeno sportivo; dinamiche economiche del
mondo sportivo, implicazioni economico-aziendali e gestionali connesse al fenomeno sport e metodologie e
strategie di marketing e comunicazione applicate allo sport
DISCIPLINE SPORTIVE - fitness e allenamento, attività sportive, fisiologia dell’esercizio fisico, gruppi
muscolari interessati, metodi e test di allenamento, attività sportive competitive e non competitive, teoria e
pratica delle discipline dell’atletica leggera, sport individuali, sport di squadra, sport combinati, sport di
combattimento, tecniche per la prevenzione dei danni della pratica, attività motoria e sportiva per disabili e
sport integrato, fondamenti delle teorie di allenamento tecnico-pratico e di strategia competitiva degli sport
praticati, conoscenza della letteratura scientifica e tecnica delle scienze motorie e sportive
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE – Pratica: ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed
espressive, esercitazioni ai piccoli e grandi attrezzi ginnici (elementi di acrobatica), esercitazioni individuali, in
gruppo, in circuito e alle macchine isotoniche, test motori di autovalutazione con utilizzo di tabelle di
riferimento e strumenti tecnologici. Teoria: conoscenza del corpo umano e della sua funzionalità, delle
implicazioni e dei benefici indotti da una attività fisica praticata in modo regolare, dei principi fondamentali di
prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, dei principi generali di una
corretta alimentazione e del suo utilizzo nell’ambito dell’attività fisica
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 20
Profilo dello studente – Sbocchi professionali
La sezione si rivolge, dunque, soprattutto a due tipologie di giovani interessati alla pratica
sportiva:
giovani che intendano intraprendere un serio percorso educativo-sportivo,
indipendentemente dall’avere alle spalle una storia di pratica agonistica;
giovani che, avendo già scelto di praticare attività sportiva a livello agonistico, sono
interessati a una realtà scolastica che li possa sostenere in tale scelta, ponendo al
contempo grande attenzione alla loro formazione generale.
Il particolare piano di studi di questa nuova e moderna opportunità nel campo
dell’istruzione e della formazione, mirato all’ acquisizione delle solide basi formative
del tradizionale Liceo Scientifico, integrate però da specifiche competenze
professionali in materia di gestione scientifico-tecnica, manageriale ed organizzativa
dello sport, oltre a consentire l’accesso a ogni Facoltà universitaria, fornisce anche
appropriate basi culturali ed operative per il proseguimento degli studi nella Facoltà
di Scienze Motorie, e in determinate lauree brevi della Facoltà di medicina o in
particolari corsi post-diploma (Istruttori sportivi, Giornalisti sportivi, Animatori).
L’indirizzo offre inoltre molteplici opportunità nel management dello sport , nel
giornalismo sportivo, nelle professioni legali legate allo sport.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 21
PIANO ORARIO
Liceo scientifico - sezione sportiva
Discipline Ore settimanali Totale
su
cinque
anni
1° biennio 2° biennio 5°
anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 660
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 495
Storia e geografia 3 3 -- -- -- 198
Storia -- -- 2 2 2 198
Filosofia -- -- 2 2 2 198
Matematica (con informatica al 1°
biennio) 5 5 4 4 4 726
Fisica 2 2 3 3 3 429
Scienze (Biologia, Chimica, Scienze della
Terra) 3 3 3 3 3 495
Diritto ed economia dello sport -- -- 3 3 3 297
Scienze motorie e sportive 3 3 3 3 3 495
Discipline sportive 3 3 2 2 2 396
Religione / Attività alternativa 1 1 1 1 1 165
Totale ore settimanali/quinquennio 27 27 30 30 30 4752
N.B. E previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 22
LICEO LINGUISTICO
Obiettivi di apprendimento specifici del Liceo linguistico
“Il percorso del liceo linguistico e indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilita, a maturare le
competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano
e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse”
(art. 6 comma 1)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
• avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
• avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
• saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
• riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue
studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
• essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
• conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si e studiata la lingua,
attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali,
cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
• sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto
e di scambio
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 23
PIANO ORARIO
Liceo linguistico
Discipline Ore settimanali Totale
su
cinque
anni
1° biennio 2° biennio 5°
anno 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 660
Lingua latina 2 2 -- -- -- 132
Lingua e cultura straniera 1* 4 4 3 3 3 561
Lingua e cultura straniera 2* 3 3 4 4 4 594
Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4 594
Storia e geografia 3 3 -- -- -- 198
Storia -- -- 2 2 2 198
Filosofia -- -- 2 2 2 198
Matematica (con informatica al 1°
biennio) 3 3 2 2 2 396
Fisica -- -- 2 2 2 198
Scienze (Biologia, Chimica, Scienze della
Terra) 2 2 2 2 2 330
Storia dell’Arte -- -- 2 2 2 198
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 330
Religione / Attività alternativa 1 1 1 1 1 165
Totale ore
settimanali/quinquennio 27 27 30 30 30 4752
* è prevista 1 ora a settimana di conversazione con insegnante madrelingua
N.B. Dal primo anno del secondo biennio e previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non
linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
Dal secondo anno del secondo biennio e previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una
disciplina non linguistica (CLIL),compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 24
TECNICO ECONOMICO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROFILO D’INDIRIZZO
Il Perito in Amministrazione, finanza e marketing ha competenze specifiche nel campo dei
macro-fenomeni economico aziendali nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e
fiscale, dei sistemi aziendali previsione, organizzazione, gestione e controllo, degli strumenti
di marketing e dei prodotti assicurativo/finanziari. Integra le competenze dell’ambito
gestionale con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo
dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia all’adeguamento organizzativo e tecnologico
dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
In particolare, i diplomati in questo indirizzo sono in grado di:
analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare
generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in
chiave economica;
analizzare, con l'ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni
economici e sociali;
analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti
culturali acquisiti.
riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e
istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall'economia e dal diritto;
riconoscere l'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali,
culturali e la loro dimensione locale/globale;
orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 25
intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione,
conduzione e controllo di gestione;
utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;
distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di
convenienza per individuare soluzioni ottimali;
elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il
ricorso a strumenti informatici e software gestionali;
agire nel sistema informativo aziendali e contribuire sia alla sua innovazione sia al
suo adeguamento organizzativo e tecnologico.
L’indirizzo Tecnico Economico consente inoltre l’accesso ad ogni facoltà Universitaria ,
fornisce anche appropriate basi culturali ed operative per il proseguimento degli studi nelle
facoltà a carattere economico/giuridico, statistica, scienze bancarie, scienze politiche e
sociologiche, ingegneria informatica e Informatica .
Al termine del primo biennio lo studente può optare per uno dei due percorsi educativi:
Amministrazione Finanza e
Marketing ( 1° biennio)
Amministrazione Finanza e
Marketing ( 2° biennio e 5°anno)
Amministrazione Finanza e
Marketing e Sistemi informativi
aziendali ( 2° biennio e 5° anno )
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 26
Amministrazione Finanza e Marketing
PROFILO SPECIFICO
E’ in grado di attivarsi negli ambiti amministrativo, finanziario e di marketing avendo
acquisito anche le seguenti competenze: - partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con
responsabilità e contributo personale, in modo collaborativo e propositivo; - operare con
flessibilità in vari contesti affrontando adeguatamente il cambiamento; - operare per
obiettivi e progetti; - documentare opportunamente il proprio lavoro; - individuare,
selezionare e gestire le fonti di informazione; - elaborare, interpretare e rappresentare
efficacemente dati con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; - operare
con visione sistemica; - comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi; -
comunicare in una o più lingue straniere.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 27
Quadro orario Tecnico Economico –Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
Discipline del piano di studi
Ore settimanali per anno di corso
1° Biennio 2° Biennio V anno 1 2 3 4 5
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Seconda lingua straniera 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 3 3 - - -
Matematica 4 4 3 3 3
Informatica 2 2 2 - -
Scienze integrate (fisica) 2 - - - -
Scienze integrate (chimica) - 2 - - -
Biologia e scienza della Terra 2 2 - - -
Diritto ed Economia 2 2 - - -
Economia Aziendale 2 2 6 7 8
Diritto - - 3 3 3
Economia politica - - 3 2 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 32 32 32 32 32
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 28
Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi informativi Aziendali
PROFILO SPECIFICO
Il profilo dell’articolazione è la risposta moderna alla richiesta da parte delle piccole e
medie aziende del territorio per inserirsi nel mercato globale. Esse, infatti, necessitano di
operatori completi con forti competenze informatiche in grado sia di padroneggiare la
gestione dei loro uffici, sia di utilizzare software applicativo, ma anche, e sempre più, di
organizzare ed amministrare reti interne (Web administrator), conoscere linguaggi,
utilizzare strumenti per progettazioni multimediali e di pagine web (Web Designer),
programmare in moderni linguaggi per il web, progettare database e sistemi aziendali.
Il quadro disciplinare consente allo studente che sceglie l’articolazione “Sistemi informativi
aziendali” di specializzare competenze che, oltre alla dimensione amministrativo-finanziaria
tipica dell’indirizzo economico, concorrono alla formazione di una figura professionale in
possesso di strumenti informatici di buon livello in grado di realizzare e aggiornare
programmi, esperta di sicurezza informatica, e con spiccate capacità di analisi e
collaborazione in grado di:
* gestire i processi gestionali sotto il profilo economico, giuridico, contabile;
* intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informativi
automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali;
* creare software applicativo gestionale;
* utilizzare gli strumenti informatici e di comunicare tramite le nuove tecnologie
informatiche e telematiche;
* effettuare la progettazione e la gestione di siti web.
SBOCCHI DI LAVORO
Aziende che producono o utilizzano tecnologie informatiche
Attività tecnico-commerciale nella realtà produttiva locale
Banche
Assicurazioni
Pubblica amministrazione
Gestioni sistemi informatici per aziende commerciali, bancarie e nella pubblica
amministrazione
Aziende specializzate nella produzione di SW e nella fornitura di servizi avanzati alle
imprese (sicurezza, gestione dati, servizi web) per i diplomati del sistemi informativi
aziendali.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 29
Quadro orario Tecnico Economico INDIRIZZO Sistemi informativi aziendali
*Nell’orario del 3°-4°-5°anno sono previste nove ore settimanali di attività di Laboratorio di Informatica in
copresenza con l’insegnante tecnico pratico
Discipline del piano di studi
Ore settimanali per anno di corso
1° Biennio 2° Biennio V anno 1 2 3 4 5
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Seconda lingua straniera 3 3 3 - 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 3 3 - - -
Matematica 4 4 3 3 3
Informatica 2 2 4 5 5
Scienze integrate (fisica) 2 - - - -
Scienze integrate (chimica) - 2 - - -
Biologia e scienza della Terra 2 2 - - -
Diritto ed Economia 2 2 - - -
Economia Aziendale 2 2 4 7 7
Diritto - - 3 3 3
Economia politica - - 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 32 32 32 32 32
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 30
PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI
Corso diurno
Corso per adulti
PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI
PROFILO D’INDIRIZZO
Il "diplomato d’istruzione professionale nell’indirizzo servizi socio sanitari" possiede le competenze necessarie per
organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della
salute e del benessere bio-psico-sociale.
In particolare egli è in grado di:
Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l'interazione con soggetti
istituzionali e professionali
Rapportarsi ai competenti enti pubblici e privati anche per orientare
l'utenza verso idonee strutture
Intervenire nella gestione dell'impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di
assistenza e di animazione sociale
Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria
Organizzare interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone comunità e fasce deboli
Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento
Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana
Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica di
miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
A conclusione del percorso, il diplomato nei “Servizi socio sanitari” con- segue i risultati di apprendimento di
seguito specificati in termini di competenze:
Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collocare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e
concorre a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 31
Gestire azioni di informazioni e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione
autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per
promuovere reti territoriali formali e informali.
Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della
sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con
disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.
Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e
sistemi di relazione adeguati.
Utilizzare strumenti per la registrazione di quanto rilevato sul campo.
Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio
e della valutazione degli interventi e dei servizi.
I diplomati dei servizi socio sanitari trovano impiego nell'assistenza a minori, disabili ed
anziani.
Nel percorso educativo, grande importanza è attribuita allo studio della psicologia e delle
metodologie operative, ma non viene trascurata la preparazione nelle materie comuni quali
l'italiano, l'inglese e la matematica.
Alla fine dei cinque anni il diploma dei servizi socio-sanitari permette l'accesso a tutti gli
indirizzi universitari ed a al mondo del lavoro.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 32
Le materie d’insegnamento sono così articolate.
QUADRO ORARIO
PROFESSIONALE SETTORE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI
Materie d’insegnamento 1° biennio
Materie d’insegnamento 2° biennio 5° anno
Area Comune 1^ 2^ Area Comune 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Storia 2 2 Storia 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 Lingua Inglese 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2 Matematica 3 3 3
Matematica 4 4 Scienze motorie e sportive 2 2 2
Geografia 1
Scienze integrate (Scienze della Terra
e Biologia)
2 2 Religione Cattolica o attività alternativa
1 1 1
Scienze motorie e sportive 2 2 Totale ore 15 15 15
Religione Cattolica o attività
alternativa
1 1 Area di Indirizzo
Totale ore 21 20 Metodologie operative 4
Area di Indirizzo Seconda lingua straniera (francese)
2 3 3
Scienze integrate (Fisica) 2 - Igiene e cultura medico - sanitaria
4 4 4
Scienze integrate (Chimica) - 2 Psicologia generale ed applicata
4 5 5
Scienze umane e sociali *1 3+1 3+1 Diritto, economia sociale e legislazione socio-sanitaria
3 3 3
Metodologie operative *2 2+2 2+2 Tecnica amministrativa ed economia sociale
2 2
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche * (1 ora)
- 1+1 Totale ore 17 17 17
Educazione musicale - 1 ORE SETTIMANALI 32 32 32
Seconda lingua straniera 2 2
Totale ore 12 12
Ore settimanali 33 32
-*Ore di conpresenza
- L’orario indicato potrà variare, su delibera del Collegio dei Docenti, nelle percentuali di flessibilità indicate
nel DPR di riordino degli Istituti Professionali
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 33
Il terzo anno si sofferma in particolare sugli aspetti pratici e applicativi delle conoscenze ed abilità. Il Collegio dei
Docenti ha deliberato in data 30/01/2012,, nell’ambito della quota del 20% del curricolo, di diminuire al terzo anno
un’ora di seconda lingua comunitaria ed aumentarla a metodologie operative. L’orario deliberato dal Collegio dei
Docenti nel rispetto delle quote di flessibilità per il terzo anno è pertanto il seguente:
Area comune
Italiano 4
Storia 2
Lingua straniera (inglese) 3
Educazione giuridica ed economica
Matematica ed Informatica 3
Scienze della terra e biologia
Scienze motorie e sportive 2
Religione 1
Totale area comune 15
Area d’indirizzo
Scienze umane e sociali 4
Diritto, legislazione sociale ed economia 3
Anatomia, fisiologia e igiene 4
Metodologie operative 4
Metodologie Operative - Scienze umane e sociali 1+1
Seconda Lingua ( Francese) 2
Tot. Area indirizzo 17
Totale ore settimanali 32
+ = ore in contemporaneità
Durante il terzo anno di corso, l’Istituto propone, attraverso la pratica di esperienze dirette, nelle scuole materne, nei centri per anziani, minori e disabili, una serie di attività, per la durata di 4 ore. L'Istituto offre anche corsi abbreviati ad orario ridotto per adulti (indirizzo Professionale Servizi Sociali) frequentando i quali è possibile conseguire il diploma .
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 34
CORSO PER ADULTI SERVIZI SOCIO-SANITARI
Quadro Orario
Discipline del piano di studi
Ore settimanali per anno di corso
1° Biennio 2° Biennio V anno 1 2 3 4 5
Lingua e letteratura italiana 3 3 3 3 3
Lingua inglese 2 2 2 2 2
Storia, cittadinanza e Costituzione - 2 2 2 2
Matematica 3 3 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 - - -
Scienza della Terra e Biologia 3 - - - -
Informatica 2 2 4 5 5
Religione cattolica o attività alternative - 1 - 1 1
Scienze Integrate Fisica 2 - - - -
Scienze integrate Chimica - - - - -
Scienze Umane e sociali
(di cui in compresenza con metodologie operative) 3
*1
3
*1
- - -
Educazione musicale
(di cui in compresenza con metodologie operative) 2
*1
- - - -
Metodologie operative - 1 2 - -
Seconda lingua straniera (francese) 2 2 2 2 2
Igiene e cultura medica –sanitaria - - 3 3 3
Psicologia generale ed applicata - . 3 4 3
Diritto e legislazione sociosanitaria - - 2 2 2
Tecnica amministrativa ed economia sociale - - - 2 2
Totale ore 22 24 23 24 23
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 35
I CURRICOLI
Con il riconoscimento dell’autonomia alle istituzioni scolastiche, il posto che era dei
programmi nazionali viene preso dal Piano dell’Offerta Formativa che, come è affermato
nella vigente normativa, è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche”. Il cuore didattico del Piano dell’Offerta
Formativa è il curricolo, che viene predisposto dalla comunità professionale nel rispetto
degli orientamenti e dei vincoli posti dalle ‘Indicazioni’ ma la sua elaborazione è il terreno su
cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni scuola.
Si ricorda che , mentre per il Liceo l’organizzazione didattica, allo scopo di uniformare i
curricola tra le diverse sezioni dell’Istituto pur nella salvaguardia della libertà di docenza, è
attuata attraverso i Dipartimenti, per il Tecnico Economico e per il Professionale Servizi
Socio –Sanitari la progettazione avviene per Assi Culturali con specifici modelli basati
sull’allegato tecnico al DM 22 agosto 2007 - recante norme in materia di adempimento
dell’obbligo di istruzione e sulle Linee Guida della riforma per gli Istituti Tecnici e Istituti
Professionali.
L’organizzazione didattica dei curricola dei 3 indirizzi portanti dell’I.I.S. Croce – Aleramo:
1. liceo
2. tecnico economico
3. servizi socio-sanitari
sarà perciò esposta in sezioni separate e distinte rispettivamente in Dipartimenti
disciplinari o Assi culturali .
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 36
INDICAZIONI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PER GLI INDIRIZZI
LICEALI DELL’I.I.S CROCE -ALERAMO
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 37
DIPARTIMENTO di LETTERE
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
PROGRAMMAZIONE per COMPETENZE
PRIMO BIENNIO
1. Finalità generali
La formazione nel primo biennio mira a guidare gli alunni, nel rispetto della loro coscienza morale e civile, alla maturazione
della loro personalità nonché alla acquisizione di un’autonomia di giudizio, di una dinamica capacità di elaborazione e di
rielaborazione dei dati culturali, di un sicuro orientamento nella scelta e nella impostazione degli indirizzi culturali e
professionali futuri. Tali finalità verranno perseguite:
attraverso un’impostazione scientifica delle scelte programmatiche, della conduzione didattica, dell’articolazione dei
contenuti formativi , con particolare attenzione al consolidamento di quella forma mentis capace di operare con razionale
consequenzialità ;
attraverso il collegamento della scuola al territorio, tenendo conto dell’ambiente culturale e della realtà socio-economica di
provenienza degli studenti, sostenendone e potenziandone le capacità individuali allo scopo di formare individui capaci di
orientarsi consapevolmente nel contesto sociale in cui sono inseriti e di modificarlo, ove possibile o necessario;
curando lo stabilirsi di un clima di fiducia, di cordialità e di rispetto vicendevole fra docenti, alunni, genitori e attraverso la
chiara esplicitazione delle finalità educative, dei diritti e dei doveri reciproci, e attraverso il continuo confronto delle esperienze;
educando gli studenti a saper vivere in una comunità organizzata assumendo coscienza delle responsabilità individuali e
collettive e rispettando le regole della vita in comune;
sviluppando negli studenti l’attitudine culturale e comportamentale a cogliere la molteplicità dei messaggi e la ricchezza
delle problematiche offerte dalla realtà storica in cui essi sono immersi (con particolare riguardo alla dimensione interculturale).
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 38
2. ITALIANO
2.1. Finalità disciplinari L’insegnamento dell’italiano si colloca nel quadro più ampio dell’educazione linguistica, la quale coinvolge tutti i linguaggi
(verbali e non verbali) e impegna tutte le discipline. L’educazione linguistica deve essere considerata, pertanto, compito di tutti i
docenti.
Le finalità disciplinari dell’insegnamento dell’italiano nel biennio possono riassumersi in:
2.1.1. Potenziamento e/o sviluppo delle competenze comunicative:
Arricchimento del patrimonio lessicale
Rafforzamento della padronanza sintattica
Acquisizione di autonoma capacità di lettura e sviluppo dell’interesse personale alla lettura
Sviluppo dello spirito critico
2.1.2. Le finalità disciplinari dell'ITALIANO si applicano unitariamente a tutto il biennio e delineano un percorso continuo di
approfondimento e di orientamento. Si ritiene che non possa essere identificata una metodologia didattica valida in assoluto ma
che vi siano molteplici strategie che possono essere usate in relazione alle esigenze delle singole classi e allo stile formativo del
docente.
2.2. Obiettivi minimi in termini di Conoscenze e Competenze 2.2.1 In relazione alla normativa ministeriale sull’obbligo di istruzione fino a 16 anni (G.U. n.202 del 31 agosto 2007) e alle
indicazioni sulle competenze e i saperi, l’articolazione degli obiettivi per i due anni di corso è la seguente:
CLASSE PRIMA – TRIMESTRE
ABILITA' LINGUISTICHE DI BASE:
ORTOGRAFIA. MORFOLOGIA E SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere le regole dell’ortografia.
2. Conoscere il verbo: la coniugazione, la forma, la funzione.
1. Evitare i più comuni errori ortografici.
2. Saper riconoscere ed usare correttamente modi e tempi
verbali.
LE FORME DELLA NARRAZIONE:
IL TESTO NARRATIVO E IL TESTO EPICO
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere il significato di “sequenza” e “macrosequenza”;
conoscere i vari tipi di sequenze.
2. Conoscere il significato di fabula ed intreccio.
3. Conoscere la struttura o schema compositivo del testo
narrativo.
4. Conoscere le caratteristiche della fiaba.
► In testi narrativi di diversa tipologia:
o saper fare la divisione in sequenze,
riconoscendone i vari tipi
o saper individuare fabula ed intreccio
► Saper produrre una sintesi orale e scritta dei testi narrativi
presi in esame
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 39
LE TECNICHE DELLA SCRITTURA
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere gli elementi essenziali del sistema della
comunicazione.
2. Conoscere il significato di coerenza e coesione di un
testo.
3. Conoscere fasi e tecniche per la produzione di un
riassunto.
1. Saper produrre messaggi adeguati al tipo di interlocutore, di
situazione, di contesto.
2. Saper scrivere un testo che risponda a una sufficiente
coerenza, coesione e correttezza.
3. Saper produrre una sintesi scritta di un testo letto ed
esaminato.
CLASSE PRIMA – PENTAMESTRE
ABILITA' LINGUISTICHE DI BASE:
ORTOGRAFIA. MORFOLOGIA E SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere le parti del discorso (pronome, aggettivo,
preposizione, avverbio)
2.Conoscere la sintassi della f rase semplice.
1. Saper riconoscere ed usare correttamente le parti del
discorso (pronome, aggettivo, preposizione, avverbio).
2. Saper analizzare la struttura logico-sintattica della frase
semplice.
LE FORME DELLA NARRAZIONE:
IL TESTO NARRATIVO E IL TESTO EPICO
CONOSCENZE COMPETENZE
1. In un testo narrativo, conoscere:
o la caratterizzazione ed il sistema dei
personaggi;
o il tempo;
o lo spazio;
o la focalizzazione;
o la voce narrante;
o il tempo del discorso e il tempo della storia
o i vari tipi di discorso
2. Conoscere le caratteristiche del poema epico; conoscere il
contenuto, i personaggi e i temi delle opere esaminate.
3. Sapere che cos’è e come si elabora la parafrasi di un testo
narrativo in versi.
1. In un testo narrativo (fiaba, racconto o brano di romanzo),
saper riconoscere e analizzare:
o la caratterizzazione ed il sistema dei
personaggi;
o il tempo;
o lo spazio;
o la focalizzazione;
o la voce narrante;
o il punto di vista;
o il ritmo della narrazione;
o i vari tipi di discorso
2-3. Per quanto riguarda i testi epici:
o saper fare la parafrasi e l’analisi testuale di
un brano
o saper individuare i temi dei poemi epici
esaminati
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 40
LE TECNICHE DELLA SCRITTURA
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere le caratteristiche di un testo descrittivo e di un
testo espositivo.
1. Saper produrre un testo scritto descrittivo e espositivo.
CLASSE SECONDA – TRIMESTRE
ABILITA’ LINGUISTICHE DI BASE:
LA SINTASSI DEL PERIODO
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere gli elementi e la struttura paratattica e ipotattica
di un periodo.
2. Conoscere le proposizioni finali, consecutive, soggettive,
oggettive, dichiarative, causali, temporali, concessive.
1. Saper produrre periodi corretti secondo i nessi di
coordinazione e di subordinazione.
2. Saper analizzare un periodo riconoscendo la frase principale,
frasi coordinate e le proposizioni finali, consecutive,
soggettive, oggettive, dichiarative, causali, temporali,
concessive (individuando i vari gradi di subordinazione).
LE FORME DELLA NARRAZIONE:
IL TESTO NARRATIVO
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere i principali generi di romanzo.
2. Leggere e conoscere il contenuto dei Promessi sposi fino
ai primi capitoli.
1. Saper riconoscere i vari generi di romanzo.
2. Saper fare l’analisi testuale e il commento dei capitoli dei
Promessi Sposi letti e esaminati.
LE FORME DELLA NARRAZIONE:
IL TESTO POETICO
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere il livello metrico-ritmico e quello fonico:
► le regole della versificazione italiana
► i principali tipi di rime
► le strofe
► le figure retoriche fonetiche
2. Sapere che cos’è e come si elabora la parafrasi di una
poesia.
1. Saper riconoscere, in poesie esaminate, il livello metrico-
ritmico e quello fonico:
► i tipi di verso usati e le regole metriche
► i principali tipi di rime
► le strofe
► il ritmo
► le figure retoriche fonetiche usate
2. Saper fare la parafrasi di una poesia.
LE TECNICHE DELLA SCRITTURA
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere le caratteristiche e la struttura di base di un
testo argomentativo.
2. Sapere come si riassume un testo argomentativo.
3. Conoscere gli strumenti di analisi di un testo narrativo
(prerequisito).
1. Saper riconoscere le caratteristiche e la struttura di base di
un testo argomentativo.
2. Saper riassumere un testo argomentativo.
3. Saper fare l’analisi testuale e il commento di brani dei
Promessi Sposi.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 41
CLASSE SECONDA – PENTAMESTRE
ABILITA' LINGUISTICHE DI BASE:
LA SINTASSI DEL PERIODO
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere le proposizioni interrogative indirette, relative,
condizionali, avversative, modali, comparative, esclusive,
eccettuative, limitative, strumentali, incidentali.
1. Saper analizzare un periodo riconoscendo la frase
principale, frasi coordinate, le proposizioni interrogative
indirette, relative, condizionali, avversative, modali,
comparative, esclusive, eccettuative, limitative,
strumentali, incidentali.
2. Saper produrre periodi corretti, di maggiore complessità,
secondo i nessi di coordinazione e di subordinazione.
3. Saper fare l’analisi sintattica complessiva di un testo,
riconoscendo nei vari periodi tutti i rapporti e le funzioni
delle proposizioni presenti
LE FORME DELLA NARRAZIONE:
IL TESTO NARRATIVO
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Leggere e conoscere il contenuto dei Promessi sposi di
tutti i capitoli (con eventuali tagli o sintesi dei capitoli meno
significativi).
2.Conoscere alcuni aspetti della letteratura medievale.
1. Saper fare l’analisi testuale e il commento dei capitoli dei
Promessi Sposi letti e esaminati.
2. Saper individuare e analizzare aspetti peculiari di un testo
narrativo della letteratura medievale.
LE FORME DELLA NARRAZIONE:
IL TESTO POETICO
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Conoscere il livello tematico, lessicale e sintattico:
► le principali figure retoriche del significato
► le principali figure retoriche dell’ordine
► le caratteristiche dei principali componimenti poetici
2. Sapere come si elabora l’analisi di un testo poetico in tutti
i suoi livelli.
3.Conoscere alcuni aspetti della poesia della letteratura
medievale.
1. Saper riconoscere, in poesie esaminate, il livello tematico,
lessicale e sintattico:
► le figure retoriche del significato usate
► le figure retoriche dell’ordine usate
► le parole-chiave
► la trama dei significati del testo attraverso le parole-chiave
► il tipo di componimento poetico
2. Sapere fare la parafrasi e l’analisi complessiva di un testo
poetico (tutti i livelli).
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 42
LE TECNICHE DELLA SCRITTURA
CONOSCENZE COMPETENZE
1. Sapere come si scrive un testo argomentativo.
2. Conoscere gli strumenti di analisi di un testo narrativo
(prerequisito).
3. Conoscere gli strumenti di analisi di un testo poetico.
1. Saper produrre testi argomentativi chiari e convincenti.
2. Saper fare l’analisi testuale e il commento di brani dei
Promessi Sposi.
3. Saper fare l’analisi complessiva e il commento di testi
poetici.
Conoscere alcuni aspetti della letteratura medievale Saper individuare gli aspetti peculiari della letteratura
medievale, analizzarli e indicarli in un testo dato.
LATINO liceo scientifico
3.1. Finalità disciplinari
Le finalità disciplinari dell’insegnamento del Latino nel primo biennio sono:
costituire una sicura competenza morfo-sintattica della lingua, come strumento imprescindibile e
fondamentale per accedere alla conoscenza e alla comprensione della civiltà latina e delle realtà
culturali e linguistiche europee;
rafforzare e migliorare le competenze metalinguistiche generali attraverso l’identificazione e
l’organizzazione degli elementi fondamentali del sistema linguistico latino confrontati con l’italiano e
l’individuazione dei rapporti di derivazione esistenti tra la lingua latina e le lingue neolatine (processi
di trasformazione grammaticale e influssi del latino sui linguaggi settoriali moderni);
conoscere gli aspetti principali della civiltà romana.
3.2. Obiettivi minimi in termini di Conoscenze e Competenze
3.2.1 In relazione alla normativa ministeriale e alle indicazioni sulle competenze e i saperi,
l’articolazione degli obiettivi per i due anni di corso è la seguente:
CLASSE PRIMA
CONOSCENZE
TRIMESTRE
COMPETENZE
TRIMESTRE - PENTAMESTRE
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 43
1. Studio propedeutico delle parti del discorso e delle principali
funzioni logiche, con particolare attenzione al verbo.
2. Concetto di lingua flessiva (coniugazione, declinazione, funzioni
logiche).
3. Le parti del discorso nella lingua latina: analogie e differenze
rispetto all’italiano.
4. Principali elementi di fonetica.
5. Flessione nominale (sostantivo e aggettivo); desinenze e funzioni
logiche: I e II declinazione e aggettivi I classe.
6. Flessione verbale
(modo indicativo: tempi presente, imperfetto e futuro semplice di
SUM e delle quattro coniugazioni regolari, forma attiva e
passiva,verbi anomali .. ...)
7. Complementi diretti e preposizionali.
8. Connettivi coordinanti e subordinativi.
♦ Saper cogliere le continuità lessicali,
grammaticali e sintattiche fra latino e italiano.
♦ Saper riconoscere le desinenze nominali e
verbali, associandole all’equivalente funzione
morfologica e logica in italiano.
♦ Saper analizzare le componenti sintattiche
di frase e periodo.
♦ Saper individuare il significato di parole ad
alta frequenza d’uso.
♦ Saper consultare correttamente il
dizionario.
♦ Saper comprendere brevi testi in latino.
♦ Saper trasferire la comprensione del testo
latino nel codice della madrelingua.
CONOSCENZE
PENTAMESTRE
1. Flessione nominale: III declinazione, aggettivi II classe, IV e V
declinazione.
2. Flessione e funzioni di alcuni pronomi e dell’aggettivo
pronominale..
3. Connettivi subordinanti che introducono proposizioni secondarie
all' indicativo e cong.
4. Flessione verbale: le quattro coniugazioni regolari attive e passive
e verbi anomali,i participi,abl.assoluto.
5. Perifrastica attiva e prop.relativa.
6. Connettivi subordinanti che introducono proposizioni secondarie
con il congiuntivo:finale.
CLASSE SECONDA
CONOSCENZE
TRIMESTRE
COMPETENZE
TRIMESTRE -
PENTAMESTRE
1. Gradi dell’aggettivo.
2. Forma attiva e passiva delle 4 coniugazioni regolari e i verbi anomali.
3.Infinitive,consecutive,dichiarative,completive, relative proprie e improprie,
♦ Saper cogliere analogie e
differenze lessicali,
grammaticali e sintattiche fra
latino e italiano.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 44
nesso relativo e prolessi.
4. Usi specifici del pronome.
5. CUM narrativo
♦ Saper riconoscere le
desinenze e le dipendenze
sintattiche dei verbi deponenti,
atematici, impersonali.
♦ Saper riconoscere i modelli
sintattici della frase latina e gli
usi del congiuntivo sia nelle
frasi indipendenti sia nelle
subordinate.
♦ Saper individuare il
significato di parole ad alta
frequenza d’uso.
♦ Saper consultare
correttamente il dizionario.
♦ Saper individuare i modelli
linguistici equivalenti in
italiano.
♦ Saper comprendere brevi testi
di difficoltà graduata.
♦ Saper trasferire la
comprensione del testo latino
nel codice della madrelingua.
CONOSCENZE
PENTAMESTRE
1. Il verbo deponente e semideponente. La flessione dei verbi irregolari.
2. Verbi impersonali e verbi usati impersonalmente.
3. Congiuntivo esortativo.
4. Forme nominali del verbo ( participio, gerundio, gerundivo). Perifrastica attiva e
passiva.
5. Ablativo assoluto, participio congiunto.
6. Proposizioni volitive, interrogative (dirette e indirette semplici), relative.
4. LATINO liceo linguistico
3.1. Finalità disciplinari
Le finalità disciplinari dell’insegnamento del Latino sono:
costituire una minima competenza morfo-sintattica della lingua, come strumento imprescindibile e
fondamentale per accedere alla conoscenza e alla comprensione della civiltà latina e delle realtà
culturali e linguistiche europee;
rafforzare e migliorare le competenze metalinguistiche generali attraverso l’identificazione e
l’organizzazione degli elementi fondamentali del sistema linguistico latino confrontati con l’italiano e
l’individuazione dei rapporti di derivazione esistenti tra la lingua latina e le lingue neolatine (processi
di trasformazione grammaticale e influssi del latino sui linguaggi settoriali moderni);
conoscere gli aspetti principali della civiltà romana.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 45
3.2. Obiettivi minimi in termini di Conoscenze e Competenze
In relazione alla normativa ministeriale e alle indicazioni sulle competenze e i saperi, l’articolazione degli
obiettivi per i due anni di corso è la seguente:
CLASSE PRIMA
CONOSCENZE
TRIMESTRE
COMPETENZE
TRIMESTRE - PENTAMESTRE
1. Studio propedeutico delle parti del discorso e delle principali
funzioni logiche, con particolare attenzione al verbo.
2. Concetto di lingua flessiva (coniugazione, declinazione, funzioni
logiche).
3. Le parti del discorso nella lingua latina: analogie e differenze
rispetto all’italiano.
4. Principali elementi di fonetica.
5. Flessione nominale (sostantivo e aggettivo); desinenze e funzioni
logiche: I e II declinazione)
6. Flessione verbale
(modo indicativo: tempi present delle quattro coniugazioni regolari,
forma attiva e passiva eSUM)
7. Complementi preposizional e diretti.
8. Connettivi coordinanti e subordinativi.
♦ Saper cogliere le continuità lessicali,
grammaticali e sintattiche fra latino e italiano.
♦ Saper riconoscere le desinenze nominali e
verbali, associandole all’equivalente funzione
morfologica e logica in italiano.
♦ Saper analizzare le componenti sintattiche
di frase e periodo.
♦ Saper individuare il significato di parole ad
alta frequenza d’uso.
♦ Saper consultare correttamente il
dizionario.
♦ Saper comprendere brevi passiI in latino.
♦ Saper trasferire la comprensione del testo
latino nel codice della madrelingua.
CONOSCENZE
PENTAMESTRE
1. Flessione nominale: III declinazione, aggettivi II classe.
2. Flessione e funzioni di alcuni pronomi.
3. Connettivi subordinanti che introducono proposizioni secondarie
all' indicativo e cong.
4. Flessione verbale: le quattro coniugazioni regolari attive e passive
all'indicativo e imperativo.
5. Connettivi subordinanti che introducono proposizioni secondarie
con indicativo
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 46
CLASSE SECONDA
CONOSCENZE
TRIMESTRE
COMPETENZE
TRIMESTRE - PENTAMESTRE
1.IV e V declinazione.
2. Forma attiva e passiva delle 4 coniugazioni ai tempi dell'indicativo
e composti di sum.
3.Iprincipali pronomi.
4. Usi specifici del pronome.
5. Alcune subordinate con indicativo
♦ Saper cogliere analogie e differenze
lessicali, grammaticali e sintattiche fra latino e
italiano.
♦ Saper riconoscere le desinenze e le
dipendenze sintattiche dei verbi.
♦ Saper riconoscere i modelli sintattici della
frase latina e gli usi dell'indicativo sia nelle
frasi indipendenti sia nelle subordinate.
♦ Saper individuare il significato di parole ad
alta frequenza d’uso.
♦ Saper consultare correttamente il dizionario.
♦ Saper individuare i modelli linguistici
equivalenti in italiano.
♦ Saper comprendere brevi testi di difficoltà
graduata.
♦ Saper trasferire la comprensione del testo
latino nel codice della madrelingua.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 47
CONOSCENZE
PENTAMESTRE
1. verbi anomali
2. Participi e ablativo assoluto
3. Pronomi indefiniti
4. Infiniti e infinitiva
5. Congiuntivo att. e passivo
6. Proposizioni finali,consecutiva e narrativa.
7.Gerundivo e perifrastica passiva
♦ Saper cogliere analogie e differenze
lessicali, grammaticali e sintattiche fra latino e
italiano.
♦ Saper riconoscere le desinenze e le
dipendenze sintattiche dei verbi deponenti,
atematici, impersonali.
♦ Saper riconoscere i modelli sintattici della
frase latina e gli usi del congiuntivo sia nelle
frasi indipendenti sia nelle subordinate.
♦ Saper individuare il significato di parole ad
alta frequenza d’uso.
♦ Saper consultare correttamente il dizionario.
♦ Saper individuare i modelli linguistici
equivalenti in italiano.
♦ Saper comprendere brevi testi di difficoltà
graduata.
♦ Saper trasferire la comprensione del testo
latino nel codice della madrelingua.
4.1 Storia
- Finalità disciplinari
L’insegnamento della Storia è finalizzato a promuovere e sviluppare:
• La capacità di cogliere razionalmente la dimensione temporale dei percorsi storici
• La capacità di recuperare la memoria del passato
• La capacità di orientarsi nella complessità del presente;
• La capacità di riconoscere linee di sviluppo nel concatenarsi dei fenomeni e nelle loro
• interrelazioni
• Una prima consapevolezza critica del metodo storiografico, soprattutto per quanto riguarda
il problema delle fonti, della raccolta e selezione di dati e documenti, della obiettività” e “veridicità”
dello storico;
• Ampliamento dell’orizzonte culturale degli allievi attraverso la conoscenza e il confronto con culture
diverse.
4.2 Educazione civica - Finalità disciplinari Le finalità disciplinari dell’insegnamento dell’Educazione civica nel biennio sono
rafforzare e dare dimensione razionale e critica ai comportamenti e ai criteri di condotta relativi al
rapporto tra diritti e doveri, nel quadro delle relazioni intercorrenti fra libertà individuale e vincoli posti
dal contesto civile
produrre consapevolezza della responsabilità personale dell’individuo nella società
consentire una prima consapevolezza critica dei valori sociali e politici espressi dalla Costituzione
italiana
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 48
contribuire all’assunzione di comportamenti consapevoli orientati alla salvaguardia dei diritti umani e
alla definizione di un orientamento interculturale.
• Obiettivi minimi in termini di Conoscenze e Competenze
L’articolazione degli obiettivi minimi dell’insegnamento della Storia ed educazione civica, per i due anni
di corso, è la seguente:
CLASSE PRIMA – TRIMESTRE
CONOSCENZE COMPETENZE
0. Conoscere il significato di fonte
storica.
1. LA STORIA PIÙ ANTICA
- Linee essenziali della preistoria.
0. - Saper riconoscere l’importanza delle fonti storiche.
1. Comprendere i concetti di “spazio-tempo” e “scala
temporale”.
- Comprendere il concetto di “rapporto uomo-ambiente”.
- Comprendere l’importanza della nascita del linguaggio
e del pensiero astratto.
2. LE CIVILTÀ DEL VICINO
ORIENTE
Caratteri generali
- La Mesopotamia e le prime civiltà
urbane.
- L’Egitto.
- I popoli dell’antica Palestina.
2. Comprendere il concetto di “società” come struttura
socio-economica e come organizzazione del potere.
- Saper usare le carte storiche per localizzare,
contestualizzare, relazionare fatti.
- Comprendere il concetto di “migrazione”.
- Saper interpretare e valutare il rapporto fra la
concezione del potere e la costruzione di opere
monumentali.
3. Acquisire e usare correttamente il lessico specifico
(politica, democrazia, imperialismo, oligarchia).
- Saper fare confronti tra passato e presente relativamente
ai concetti e ai contesti affrontati (organizzazione della
vita politica, forme di governo).
CLASSE PRIMA - PENTAMESTRE
CONOSCENZE COMPETENZE
3. LA CIVILTÀ GRECA
- Il mondo egeo-cicladico.
- La Grecia arcaica e la nascita della polis
- Apogeo e crisi della polis ellenica.
- Alessandro Magno e l’Ellenismo.
3. - Comprendere le caratteristiche e i limiti della democrazia antica.
- Comprendere e saper valutare il ruolo di “grande personaggio”
nella storia.
- Saper utilizzare i concetti di società, economia, politica, in contesti
nuovi.
- Saper utilizzare correttamente i termini di egemonia, demagogia,
ellenismo.
- Saper confrontare aspetti artistico-culturali delle civiltà classica ed
ellenistica.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 49
4. ROMA DALL’ITALIA AL
MEDITERRANEO
- Gli Etruschi.
- La Roma arcaica.
- L’imperialismo romano.
- Aspetti istituzionali e sociali della Roma
repubblicana.
- Crisi e trasformazione della repubblica fino ad
Augusto.
4. Saper interpretare e valutare il valore dei miti ai fini della
ricostruzione storica.
- Comprendere la complessità e l’efficacia dell’organizzazione dei
territori conquistati.
- Saper interpretare e valutare l’emergere dei poteri personali nella
società romana.
- Comprendere il ruolo dell’esercito e dei generali
nell’organizzazione di uno stato.
- Saper utilizzare correttamente il lessico storiografico (crisi, guerra
civile, dittatura).
CLASSE SECONDA – TRIMESTRE
CONOSCENZE COMPETENZE
1. L’IMPERO ROMANO
- L’età di Augusto e la dinastia giulio-claudia: il
riassetto istituzionale.
- La gens Flavia.
- Il principato adottivo e l’apogeo dell’impero.
- La crisi del III secolo.
1. Comprendere i punti di forza dell’impero al suo apogeo.
- Saper utilizzare adeguatamente i concetti chiave di limes,
romanizzazione, imperator, principato, pax romana.
- Comprendere e collegare le diverse cause di crisi.
- Saper utilizzare correttamente il lessico storiografico (crisi,
anarchia).
CLASSE SECONDA – PENTAMESTRE
CONOSCENZE COMPETENZE
2. L’ETA’ TARDOANTICA
- Diocleziano e l’esperienza tetrarchica.
- Costantino, Teodosio e l’impero cristiano.
- I regni romano-barbarici, l’ascesa del papato e
il riassetto dell’Occidente.
- L’Oriente romano.
2. Comprendere l’evoluzione del concetto di impero, dal dominato
all’impero cristiano, al cesaropapismo.
- Saper interpretare e valutare il ruolo dell’esercito e dei generali nei
momenti di crisi di uno stato.
- Comprendere i concetti di tolleranza e libertà religiosa.
- Comprendere il ruolo del cristianesimo nella età tardoantica.
- Saper utilizzare correttamente il lessico storiografico: dominato,
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 50
3.FRA MAOMETTO E CARLO MAGNO
- L’Islam e l’espansione araba.
- L’impero di Carlo Magno e i suoi successori .
-Il Sacro Romano Impero.
- Il feudalesimo.
-Il monachesimo.
- Anno Mille.
- La nascita delle monarchie europee.
4. IL BASSO MEDIOEVO
- Caratteristiche generali.
tetrarchia, esarcato, cesaropapismo, teocrazia, impero romano-
cristiano, colonato, inflazione,proselitismo, setta, arianesimo,
apostasia, libertà di culto, religione di stato, concilio.
- Comprendere i diversi aspetti del rapporto tra impero romano e
barbari: integrazione, separazione, scontro.
- Comprendere l’importanza del Corpus iuris civilis nel quadro dello
sviluppo della civiltà giuridica occidentale.
3. Sapersi orientare entro coordinate spazio-temporali diverse (area
romano-germanica, bizantina, islamica).
- Comprendere il contributo dato dalla civiltà araba allo sviluppo della
società occidentale.
- Comprendere e saper utilizzare correttamente il lessico storiografico
(Alto Medioevo, monachesimo, iconoclastia, scisma, beneficio,
immunità, signoria bannale, incastellamento).
4. Comprendere la complessità del rapporto tra potere secolare e
Chiesa.
- Comprendere le interrelazioni tra fenomeni religiosi e storia politica,
socio-economica e culturale.
- Saper interpretare e valutare il concetto di crociata come “guerra
santa”.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 51
5. GEOGRAFIA
5.1. Finalità disciplinari
L’insegnamento della Geografia nel primo biennio è inserito all'interno di un'unica disciplina insieme con la Storia e
l'Educazione Civica e concorre a promuovere:
Comprensione della realtà contemporanea attraverso le forme dell’organizzazione territoriale connesse con le strutture
economiche, sociali e culturali;
Comprensione delle relazioni fra le caratteristiche geografico-ambientali e quelle dei processi storici delle varie civiltà.
La padronanza del linguaggio cartografico come parte della competenza linguistica generale.
Ogni singolo docente sceglie solo alcune unità didattiche in base agli interessi emersi nella classe.
5.2. Obiettivi in termini di Conoscenze e Competenze
L’articolazione degli obiettivi basilari dell’insegnamento della Geografia,tra cui il docente può scegliere liberamente,è la
seguente:
CLASSE PRIMA/ SECONDA – TRIMESTRE/ PENTAMESTRE
CONOSCENZE COMPETENZE
La varietà degli aspetti naturali.
L’ambiente e i suoi problemi.
Le carte geografiche.
Le città antiche e moderne.
Le popolazioni e la demografia.
Le migrazioni.
- Saper leggere ed interpretare una carta geografica;
- saper comprendere concetti come demografia, indicatori sociali, dati
statistici.
- Saper usare un lessico specifico.
L’energia.
La geografia politica.
La geo- politica.
La globalizzazione.
Aspetti economici vari.
I diritti e i sistemi politici.
Il territorio fisico.
- Saper descrivere le tappe costitutive del processo di unificazione
europea e il funzionamento delle principali istituzioni europee;
- saper descrivere le conseguenze dell’impatto dell’uomo sull’ambiente
individuando alcune questioni critiche;
- saper distinguere le caratteristiche della globalizzazione e le sue
conseguenze;
- saper leggere il mondo nelle sue interdipendenze;
- saper individuare e descrivere le cause e le conseguenze del diverso
sviluppo delle comunità umane;
- saper distinguere gli aspetti fisici principali di un territorio .
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 52
6. VERIFICHE E VALUTAZIONE del PRIMO BIENNIO
6.1. Le verifiche, intese come accertamento dei livelli raggiunti dagli allievi rispetto agli obiettivi proposti, rappresentano un
elemento essenziale e ineliminabile della valutazione complessiva dei percorsi formativi. In quanto strumenti di accertamento
dei risultati didattici individuali, esse sono strettamente legate alla realtà specifica della classe, alle caratteristiche individuali
dell’allievo, allo stile di lavoro dei singoli docenti, ma richiedono nel contempo di essere il più possibile omogenee, trasparenti,
oggettive, per rendere possibile una corretta valutazione comparativa (e una controllabile registrazione) dei risultati raggiunti e
delle prospettive formative ulteriori.
Pertanto, pur assumendo come principio di metodo che ogni atto educativo è insieme formativo e valutativo, e che ogni docente
può autonomamente attuare verifiche ed esprimere valutazioni con ogni strumento ritenuto efficace, si concorda che le verifiche
vengano formalizzate sia con prove scritte individuali sia mediante prove orali. Le tipologie utilizzate dai singoli docenti
potranno essere: interrogazioni frontali, test, discussioni, interventi, relazioni, ricerche, ecc.
6.2. La valutazione delle prove di verifica del primo biennio avverrà di regola a cura dei singoli docenti, sulle base dei seguenti
criteri di valutazione:
6.2.1. Per quanto riguarda la prova scritta di italiano si terrà conto:
a) della qualità del contenuto (ampiezza, ricchezza, profondità, completezza delle idee espresse dall’allievo in rapporto a quanto
proposto dalla prova).
b) dell’organizzazione e presentazione del contenuto (modalità di elaborazione del testo sia nel suo insieme che nei singoli
paragrafi).
c) dello stile e adeguatezza del registro, (capacità di usare la lingua in funzione del destinatario, dell’obiettivo, delle
caratteristiche della prova; capacità di usare e variare opportunamente i registri linguistici).
d) della grammatica (padronanza degli aspetti metalinguistici nell’elaborato).
e) del lessico (utilizzazione corretta dei termini e dei costrutti lessicali)
f) dell’ortografia (rispetto delle convenzioni ortografiche dell’italiano standard)
g) dell’impaginazione (rispetto delle regole di strutturazione grafica dei diversi testi)
h) della calligrafia (decifrabilità e ordine del tratto)
6.2.2. Per quanto riguarda la prova scritta di latino per conseguire la sufficienza, l’alunno deve dimostrare:
a) comprensione complessiva dei contenuti del testo latino e delle sue strutture morfo-sintattiche
b) riproduzione sufficientemente corretta del testo in lingua italiana
Tale valutazione assume connotazioni gradualmente più positive o più negative nella misura in cui l’alunno si discosti
progressivamente, in meglio o in peggio, dai parametri individuati nella fascia della sufficienza.
6.2.3. Per quanto riguarda le verifiche orali si terrà conto:
a) della pertinenza della risposta (comprensione dell’enunciato della domanda)
b) della coerenza della risposta (comprensione del contenuto della domanda)
c) della completezza dei contenuti
d) della correttezza dell’esposizione
e) della padronanza dei contesti (capacità di effettuare collegamenti, di stabilire relazioni, di proporre rielaborazioni
autonome).
La valutazione di tutte le discipline letterarie per tutte le prove orali e scritte sarà espressa mediante
scala decimale.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 53
6.3. GRIGLIE di VALUTAZIONE del PRIMO BIENNIO
Per valutazione del compito scritto di italiano nel biennio si utilizzeranno i seguenti indicatori:
- qualità del contenuto e corrispondenza alla consegna (fino a 5 punti);
- stile e adeguatezza del registro (fino a 2 punti);
- grammatica, ortografia, lessico e punteggiatura (fino a 2 punti);
- ordine e grafia (fino a 1 punto).
Pertanto si segue il seguente schema:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO BIENNIO
SCIENTIFICO/LINGUISTICO/SPORTIVO
Qualità del contenuto e
rispondenza alla traccia
Max 5 punti
L’elaborato risponde alla
traccia in modo parziale –
conoscenza frammentaria
dell’argomento
1
L’elaborato risponde alla
traccia in modo limitato –
conoscenza inadeguata
dell’argomento
2
L’elaborato risponde alla
traccia nei punti essenziali –
conoscenza adeguata
dell’argomento
3
L’elaborato risponde quasi
interamente alla traccia –
conoscenza discreta
dell’argomento
4
L’elaborato risponde
pienamente alla traccia –
conoscenza buona
dell’argomento
5
Stile e adeguatezza del registro
espressivo
Max 2 punti
Inadeguato o parzialmente
inadeguato
1
Adeguato 2
Uso dell’ortografia e delle
strutture morfosintattiche e
lessicali
Max 2 punti
Scorretto e improprio
1
Corretto e appropriato 2
Ordine, grafia e impaginazione
dell’elaborato
Max 1 punto
Elaborato disordinato 0
Elaborato ordinato 1
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 54
Totale punti /10
Per la valutazione del compito scritto di latino nel biennio si precisa quanto segue :
- si ritengono errori gravi quelli che compromettono la comprensione del testo (mancato
riconoscimento delle funzioni logiche e grammaticali, erronea identificazione delle voci verbali e
dei costrutti sintattici, omissioni importanti, gravi errori di lessico) indicati con
SOTTOLINEATURA BLU o doppia rossa
(per ogni errore morfo-sintattico grave si sottrae 0,50 al punteggio massimo di 10)
- sono considerati non gravi quegli errori che non compromettono la comprensione del testo e della
sua struttura grammaticale e logica indicati con UNA SOTTOLINEATURA ROSSA
(per ogni errore morfo-sintattico lieve si sottrae 0,25 al punteggio massimo di 10).
Per la valutazione di una interrogazione scritta di STORIA e GEOGRAFIA e di un QUESTIONARIO di
ITALIANO scritto al biennio si tiene conto del numero di risposte esaurienti e approfondite,incomplete, errate
,omesse.
Pertanto su una prova con 10 domande a risposta aperta si applica il seguente schema:
al punteggio massimo di 10 si sottrae 1 punto per ogni risposta errata o omessa,
al punteggio massimo di 10 si sottrae 0,5 punto per ogni risposta incompleta errata o parzialmente errata .
Per la valutazione delle INTERROGAZIONI ORALI BIENNIO il dipartimento si avvale della seguente
griglia:
1. Livello totalmente inadeguato (contenuti nulli)
2. Livello inadeguato (contenuti nulli)
3. Livello insufficiente gravissimo (mancanza dei contenuti minimi essenziali ,gravi fraintendimenti o
incomprensione dei concetti fondamentali)
4. Livello insufficiente grave (preparazione molto lacunosa,inadeguata informazione, gravi errori di
comprensione, esposizione molto frammentaria )
5. Livello insufficiente (conoscenze parzialmente lacunose, esposizione frammentaria)
6. Livello sufficiente (conoscenze essenziali, con qualche lieve errore,elaborazione non originale,
esposizione appena fluida ed abbastanza organica)
7. Livello discreto (conoscenze essenziali, elaborazione coerente e corretta, esposizione fluida ed
organica, uso appropriato del sottocodice linguistico delle materie )
8. Livello buono (conoscenze precise ed esaurienti, esposizione molto fluida ed elaborata, uso
appropriato e accurato del sottocodice linguistico delle materie
9. Livello ottimo (conoscenza approfondita, elaborazione coerente e personale, esposizione molto
fluida ed articolata, uso appropriato e molto accurato del sottocodice linguistico delle materie)
10. Livello eccellente (conoscenza assai approfondita, sostenuta da ottime capacità di analisi e di
sintesi, elaborazione critica e creativa, esposizione molto accurata e ricca, uso appropriato e ricco del
sottocodice linguistico delle materie).
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 55
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ITALIANO CLASSI SECONDO BIENNIO + QUINTA
L’insegnamento di ITALIANO nel secondo biennio e nel quinto anno , oltre a consolidare ed affinare le
conoscenze e abilità linguistiche e le competenze di produzione e comprensione del testo acquisite nel
primo biennio , è mirato in particolare all’educazione letteraria attraverso lo studio della storia della
letteratura, intesa come storia della cultura e della civiltà . L’ approccio alla letteratura , salvaguardando la
necessaria prospettiva storica e diacronica, si concreta nel rapporto diretto con i testi degli autori che
rimangono il punto di partenza per la comprensione di tematiche, poetiche, correnti e generi letterari di appartenenza e per cogliere i grandi temi che connotano la cultura dell’epoca di riferimento e i codici
culturali in essa dominanti .
Nuclei fondanti
a) la centralità del testo letterario e la sua specificità ;
b) l’apertura richiesta dalla piena comprensione di un testo letterario arricchita attraverso il rinvio alle
esperienze personali dello studente , ad altre forme di esperienza estetica (figurative, musicali ecc.), a un
insieme di conoscenze di natura storico-culturale e storico-linguistica;
c) le categorie di autore, opera, genere, tema;
d) l’interpretazione del testo ;
e)i luoghi della produzione letteraria e il rapporto tra scrittore e pubblico ;
f) il ruolo sociale del letterato .
III ANNO
Obiettivi specifici di apprendimento
Conoscenze
Conoscenza di scrittori, opere, momenti più rilevanti della civiltà letteraria dalle Origini all’Umanesimo.
Conoscenza dei generi letterari ,dei fondamenti di narratologia , di metrica e prosodia, di retorica e stilistica, delle regole grammaticali e sintattiche note.
Conoscenza dei contesti, dei luoghi, dei mezzi della comunicazione letteraria.
Conoscenza delle caratteristiche della scrittura argomentativa e documentata .
Competenze
Padroneggiare gli strumenti espressivi per gestire la comunicazione verbale .
Produrre analisi testuali , utilizzando strumenti adeguati.
Saper riconoscere il genere letterario.
Comprendere, analizzare e interpretare il testo.
Contestualizzare opere e autori.
Saper impostare un saggio breve.
Argomenti essenziali e Autori irrinunciabili
Caratteri della cultura e della produzione del Medioevo; luoghi ed istituzioni della cultura medievale ; le
origini della lingua volgare; la nascita e codificazione della lirica; la novellistica;il concetto di
“Umanesimo”; la filologia; la dignità dell’uomo e la formazione umana e culturale nell’Umanesimo, la
civiltà di corte e il poema cavalleresco;
Nello sviluppare tali argomenti è imprescindibile la trattazione dei seguenti Autori: Dante ( dalla
Commedia lettura di alcuni canti dell’Inferno),Petrarca, Boccaccio, Ariosto.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 56
IV ANNO
Obiettivi specifici di apprendimento
Conoscenze Conoscenza di scrittori, opere, momenti più rilevanti della civiltà letteraria dall’età umanistico-
rinascimentale al primo Ottocento ;
Conoscenza dei generi letterari;
Conoscenza delle figure retoriche, delle regole fondamentali della narratologia, della metrica, della semantica e della stilistica;
Conoscenza dei contesti, dei luoghi, dei mezzi della comunicazione letteraria;
Conoscenza delle caratteristiche della scrittura argomentativa e documentata .
Competenze
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire la comunicazione verbale .
Produrre testi secondo le tipologie d’Esame .
Riconoscere le caratteristiche di un genere letterario.
Comprendere ,analizzare e interpretare il testo.
Contestualizzare opere e autori.
Saper operare collegamenti e confronti .
Saper rapportare le conoscenze acquisite ad ambiti e problematiche diverse.
Argomenti essenziali e Autori irrinunciabili La questione della lingua; Rinascimento; Etica e politica nel Cinquecento; La crisi della rappresentazione rinascimentale del mondo nell’età della Controriforma; la crisi del sapere universale e la nuova scienza; Barocco; Illuminismo; Preromanticismo ;
Nello sviluppare tali argomenti è imprescindibile la trattazione dei seguenti Autori: Machiavelli; Tasso; Galilei; Goldoni; Parini ; Foscolo .
Dalla Commedia di Dante: canti dal Purgatorio.
V ANNO
Obiettivi specifici di apprendimento
Conoscenze Conoscenza di scrittori, opere, momenti più rilevanti della civiltà letteraria dall’Ottocento al Novecento .
Conoscenza dei generi letterari.
Conoscenza delle figure retoriche, delle regole fondamentali della narratologia, della metrica, della semantica e della stilistica.
Conoscenza dei contesti, dei luoghi, dei mezzi della comunicazione letteraria.
Conoscenza delle caratteristiche della scrittura argomentativa e documentata.
Competenze
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire la comunicazione verbale.
Produrre testi secondo le tipologie d’Esame .
Riconoscere le caratteristiche e l’evoluzione di un genere letterario.
Comprendere, analizzare e interpretare il testo.
Contestualizzare opere e autori .
Saper operare collegamenti e confronti .
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 57
Saper rapportare le conoscenze acquisite ad ambiti e problematiche diverse.
Rielaborare in percorsi autonomi ed esprimere motivati giudizi critici.
Argomenti essenziali Romanticismo; l’affermazione del genere romanzo; la lingua nazionale; le linee principali della lirica
dell’Ottocento fra tradizione e innovazione; la nuova rappresentazione “oggettiva” del reale tra
Naturalismo e Verismo; il Simbolismo europeo ed italiano; il concetto di “Avanguardia” ; la dissoluzione
del romanzo ottocentesco e il nuovo impianto narrativo del romanzo del Novecento; il metateatro ; la
poesia del Novecento tra tradizione ed innovazione; le nuove forme di realismo .
Autori irrinunciabili
Manzoni; Leopardi; Verga; Pascoli; D’Annunzio; Pirandello; Svevo; Ungaretti; Montale; Saba; Dante: lettura di alcuni canti del Paradiso. Rispetto alla letteratura del secondo Novecento si propone una rosa di autori emblematici come ad
esempio P.Levi, Gadda, Fenoglio, Pavese, Calvino, Sciascia, Pasolini, Quasimodo, Rebora, Campana
,Luzi, Caproni all’interno della quale ogni docente sceglierà temi o percorsi significativi .
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 58
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA LATINO SECONDO BIENNIO + QUINTA
Asse culturale di riferimento : ASSE DEI LINGUAGGI
Tabella delle competenze di Asse
ASSE COMPETENZE COMPETENZE DI AREA (LICEI)
ASSE DEI LINGUAGGI a) Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti b) Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo c) Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi d) Utilizzare una lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi e) Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario f) Utilizzare e produrre testi multimediali
AREA METODOLOGICA : o Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali o Essere in grado di valutare i livelli di affidabilità dei risultati raggiunti o Costruire i necessari legami tra i metodi e i contenuti della disciplina AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA: o consolidare l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e individuarne le soluzioni o essere in grado di leggere, comprendere e interpretare criticamente i messaggi comunicativi o saper sostenere tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA: o leggere o generalizzare ( astrarre ) o strutturare ( pianificare ) o formulare ipotesi, interpretare, progettare o comunicare, elaborare testi o utilizzare e produrre testi multimediali o saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra lingua italiana e lingua latina AREA STORICO-UMANISTICA: o contestualizzare testi, autori, generi e tematiche della letteratura latina o essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, letterario e artistico del mondo antico o cogliere gli elementi fondanti e distintivi della cultura e della civiltà latina nel rapporto di continuità/alterità rispetto al presente
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 59
o fruire in maniera sempre più autonoma e critica del bagaglio culturale dell’antichità
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
COMPETENZA CONTRIBUTI DELLA DISCIPLINA
IMPARARE AD IMPARARE Usare in modo consapevole, ragionato ed efficace il dizionario della lingua latina e gli strumenti di ricerca cartacei e multimediali– Funzionalità ed efficacia di una memorizzazione finalizzata
PROGETTARE Gradualità e rigore delle diverse fasi operative di una traduzione
COMUNICARE Il sistema della lingua – Aree semantiche ed etimologia
COLLABORARE E PARTECIPARE Capire e rispettare, nella consapevolezza della comune radice latina, diversità ed affinità culturali e in particolare linguistiche nel contesto europeo.
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Sviluppo della coscienza storica, sociale e civica.
RISOLVERE PROBLEMI La riflessione metalinguistica - Il pensiero operatorio formale o ipotetico-deduttivo
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Capire e rispettare, nella consapevolezza della comune radice latina, diversità ed affinità culturali e in particolare linguistiche nel contesto europeo - La riflessione metalinguistica.
ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Importanza di letture attente e rigorose dei dati di partenza per l'analisi, l'interpretazione e la contestualizzazione di autori, generi, tematiche della letteratura latina.
2. OBIETTIVI DISCIPLINARI
a. Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti.
Esporre oralmente in modo chiaro e corretto i contenuti di natura grammaticale e letteraria . Applicare le strategie dell'ascolto per elaborare appunti pertinenti e funzionali . Riflettere su funzioni e significati di tutte le parti del discorso, saperle riconoscere, classificare ed usare correttamente
I rapporti tra lingua latina e lingua italiana anche in forma contrastiva. Strutture morfosintattiche
2 Leggere, comprendere ed interpretare testi d'autore di vario tipo
Riconoscere le strutture della lingua in un testo scritto. Leggere in modo scorrevole ed espressivo . Comprendere e interpretare il
Aree semantiche ed etimologia Strutture morfosintattiche
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 60
messaggio contenuto nei testi
3 Tradurre dal latino in italiano Usare il dizionario . Individuare in un testo latino gli elementi morfosintattici e gli elementi della connessione testuale per la ricostruzione logica del testo Operare scelte lessicali ed espressive consapevoli per la restituzione nella lingua d’arrivo
Fasi della traduzione: pianificazione, stesura e revisione I rapporti tra lingua latina e lingua italiana, anche in forma contrastiva Uso del dizionario Aree semantiche ed etimologia Strutture morfosintattiche
4 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
X X
5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
Riconoscere ed apprezzare, in riferimento al contesto storico- letterario, elementi del patrimonio archeologico europeo
La storia, la cultura, la civiltà dell'antica Roma nel suo patrimonio ideologico e valoriale
6 Utilizzare e produrre testi multimediali
Comprendere e interpretare i prodotti della comunicazione audiovisiva Elaborare prodotti multimediali
Le funzioni di base di un programma di videoscrittura Le strategie comunicative di una presentazione o di un prodotto multimediale
OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI (SOGLIA DI SUFFICIENZA)
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
1.Utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale.
Espone oralmente in modo complessivamente corretto i contenuti di natura grammaticale e letteraria
Conosce sostanzialmente le strutture morfosintattiche Sa cogliere i rapporti essenziali fra cultura italiana e latina
2 Leggere e comprendere i testi proposti
Riconosce le strutture fondamentali della lingua in un testo scritto Legge in modo chiaro Comprende in linea generale il messaggio contenuto nei testi
Conosce le aree semantiche ed etimologiche di maggiore rilevanza Conosce sostanzialmente le strutture morfosintattiche
3 Tradurre dal latino in italiano Usa il dizionario in modo complessivamente efficace Individua in modo sostanzialmente corretto gli elementi morfosintattici e della connessione testuale indispensabili per la ricostruzione logica del testo Opera scelte lessicali per una resa espressiva abbastanza corretta nella lingua d’arrivo
Conosce le fasi della traduzione: pianificazione, stesura e revisione; i principali rapporti tra lingua latina e lingua italiana, anche in forma contrastiva Sa usare il dizionario Conosce le aree semantiche ed etimologiche di maggiore rilevanza Conosce sostanzialmente le strutture morfosintattiche
4 Utilizzare una lingua straniera per i X X
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principali scopi comunicativi ed operativi
5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico e letterario
Riconosce , in riferimento al contesto storico-letterario, elementi del patrimonio archeologico europeo
Conosce gli aspetti fondamentali della storia, cultura e civiltà dell'antica Roma nel suo patrimonio ideologico e valoriale
6 Utilizzare e produrre testi multimediali
Comprende i prodotti della comunicazione audiovisiva Elabora semplici prodotti multimediali
Conosce le funzioni di base di un programma di videoscrittura e i fondamenti di una presentazione o di un prodotto multimediale
3. PERCORSO DIDATTICO
Moduli / Unità didattiche / Unità di apprendimento CLASSE III
MODULO UD UDA CONTENUTI PERIODO
1. Dall’età preletteraria all’età arcaica
I primi documenti della vita ufficiale, religiosa, politica
Trimestre
2. Il teatro a Roma Le forme di spettacolo del teatro latino Evoluzione del genere commedia: Plauto e Terenzio
3. La letteratura d’età arcaica
Catone e la nascita della storiografia
Pentamestre
4.L’età di Cesare La storiografia: il De bello Gallico e il Bellum civile di Cesare ( letture a scelta dai testi in latino e in traduzione)
5.L’età di Cesare La storiografia: De Catilinae coniuratione e Bellum Iugurthinum di Sallustio ( letture scelte dai testi in latino e in traduzione)
6.L’età di Cesare La poesia del disimpegno: Catullo e i neoteroi ( letture scelte dai testi in latino e in traduzione)
7. L’età di Cesare
La poesia didascalica: Lucrezio e il De rerum natura ( letture scelte in latino e in traduzione)
8. Educazione linguistica Morfologia: Sintassi dei casi : dal Nominativo all’Ablativo.
Settembre-giugno
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Cenni di sintassi del periodo (esclusi congiuntivi indipendenti e periodo ipotetico)
CLASSE IV
MODULO UD UDA CONTENUTI PERIODO
L'età di Cesare Cicerone: la personalità e l'opera (letture a scelta da orazioni, epistolario, opere retoriche e filosofiche in latino e in traduzione). Laboratorio di traduzione
Trimestre
L'età augustea Virgilio e l'epica d'età augustea ( letture a scelta da Bucoliche, Georgiche, Eneide in latino e in traduzione)
L'età augustea Orazio e la poesia di età augustea (letture a scelta da Satire, Odi ed Epistole in latino e in traduzione)
Pentamestre
L'età augustea La poesia elegiaca (letture scelte da Tibullo e Properzio in latino e in traduzione)
L'età augustea
Livio e la storiografia (letture a scelta dalle opere storiche in latino e in traduzione).
L’età di Augusto Ovidio (passi scelti in latino e traduzione)
Educazione linguistica Approfondimenti su Sintassi e periodo. I congiuntivi indipendenti. Periodi ipotetici. Analisi stilistica e retorica
Settembre-giugno
CLASSE V
MODULO UD UDA CONTENUTI PERIODO
L’età Giulio -Claudia
Fedro e la favola Lucano: la poesia epica
Trimestre
L’età Giulio -Claudia
L'età Giulio-Claudia Seneca (passi scelti in latino e traduzione)
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 63
Laboratorio di traduzione
Petronio e il romanzo latino (passi scelti in latino e/o in traduzione)
L’età Giulio -Claudia
La satira di Persio e Giovenale
Pentamestre
L'età dei Flavi Plinio il Vecchio e il sapere enciclopedico
L'età dei Flavi
Quintiliano e la pedagogia. (passi scelti in latino e/o in traduzione)
L'età dei Flavi
Plinio il Giovane (passi scelti in latino e/o in traduzione
L'età degli imperatori adottivi
Tacito (passi scelti in latino e in traduzione). Laboratorio di traduzione
L'età degli Antonini Apuleio e il romanzo latino
La tarda età imperiale L’Apologetica : Minucio Felice e Tertulliano
Il trionfo del Cristianesimo Cenni sulla Patristica Sant'Agostino
Educazione linguistica Approfondimenti ed esercitazioni sulle principali proposizioni. Analisi stilistica e retorica
Settembre-giugno
4. STRATEGIE DIDATTICHE
a. Metodologie didattiche
Lezione frontale X
Lezione dialogata X
Attività laboratoriali X
Ricerca individuale X
Esercizi X
Realizzazione di progetti X
b. Strumenti didattici
Libro/i di testo X
Altri testi X
Dispense
LIM
Strumenti informatici X
DVD CD audio
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 64
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
a. Tipologia e numero delle prove di verifica
Tra le tipologie di verifica si evidenziano le seguenti:
prove strutturate e semistrutturate.
test a risposta aperta e multipla.
questionario
traduzione di testi d’autore
analisi testuale
Essendo prevista una valutazione con unico voto si conferma la seguente definizione del numero di verifiche
- nel trimestre 3 prove, di cui almeno 1 orale;
- nel pentamestre 4 prove, di cui 2 orali (tra queste una anche in forma scritta)
Per la valutazione del compito scritto di latino (traduzione in italiano) nel triennio si adotta la seguente griglia valutativa:
GRIGLIA VALUTATIVA per la CORREZIONE della PROVA SCRITTA di LATINO TRIENNIO- VERSIONE
A MORFOLOGICHE NOME VERBO
A1
A2
- 0, 50 - 0,50
CONOSCENZE - COMPETENZE
B SINTATTICHE
COMPLEMENTO COSTRUTTO DEL VERBO PROPOSIZIONE E PERIODO
B1
B2
B3
- 0,50 - 0,50 - 1 / 2 / 3 *
C LESSICALI IMPRECISIONE FRAINTENDIMENTO
C1
C2
- 0,25 - 0, 50
D OMISSIONI o AGGIUNTE
UNA PAROLA UNA PROPOSIZIONE
D1
D2
- 0,25 / - 0,50 - 1 / 2 / 3 *
CAPACITÀ DI TRADUZIONE
E COSTRUZIONE SCORRETTA e/o ORTOGRAFIA
ERRORE LIEVE ERRORE GRAVE
E1
E2
- 0,25 - 0,50
F GRAFIA E PRESENTAZIONE
F - 0,25
G STILE USATO G -0,50 * L’unità di misura è sempre la RIGA; per ogni riga sbagliata almeno 1 punto in meno-
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 65
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
MATEMATICA BIENNIO
CLASSE prima indirizzo scientifico - sportivo
ORE DI LEZIONE PREVISTE:150/165 (N 5 ORE x 33 SETTIMANE)
OBIETTIVI GENERALI
Saper usare correttamente la lingua italiana e il linguaggio proprio
matematico per esporre le conoscenze.
Consolidare un metodo di studio che sia efficace e autonomo.
Rafforzare le capacità di ascolto, di analisi, di sintesi e di rapidità di
esecuzione.
OBIETTIVI SPECIFICI
Risolvere problemi, cioè motivare e cogliere l’aspetto problematico della
realtà al fine di analizzarla costruttivamente
Matematizzare la realtà per costruire metodologie di risoluzione generali
Usare correttamente la lingua italiana e utilizzare un linguaggio tecnico
specifico per descrivere proprietà, per classificare e ordinare
Padroneggiare le conoscenze pregresse per elaborare le nuove
Usare il rigore formale, se pur gradualmente nel rispetto del naturale processo
di maturazione
SINTETICA
PROGRAMMAZIONE
DEI CONTENUTI
TRIMESTRE: Insiemi numerici e operazioni. Insiemistica. Relazioni e
funzioni. Calcolo letterale: i monomi.
Geometria piana: elementi introduttivi , la congruenza e i triangoli, le
proprietà del triangolo isoscele.
PENTAMESTRE: Calcolo letterale: i polinomi, fattorizzazione,
le frazioni algebriche, equazioni e disequazioni lineari numeriche intere.
Problemi che hanno come modello un’equazione o una disequazione di primo
grado. La statistica descrittiva.
Geometria piana:parallelismo e perpendicolarità nel piano, i parallelogrammi,
il trapezio.
Informatica: utilizzo dei principali pacchetti applicativi per rappresentare e
manipolare concetti matematici.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 66
METODOLOGIA
DIDATTICA
Lezione frontale
Lezione interattiva
Cooperative learning
Multimedialità
Esercitazioni guidate
MODALITA’ DI
VERIFICA
Programmata (scritta)
Non programmata (orale)
Continua (orale)
Al termine di ciascun segmento didattico (scritta)
NUMERO DI
VERIFICHE
Trimestre: Scritte 2 Orali 1
Pentamestre: Scritte 3 Orali 2
TIPOLOGIA DELLE
VERIFICHE
Verifica orale
Verifica scritta
Prove strutturate a risposta aperta
Test a risposta chiusa
Prove semi-strutturate (tipologia mista)
MODALITA’ DI
RECUPERO
(Se necessaria)
Corso di recupero
Sportello didattico
Recupero in itinere
CLASSE seconda indirizzo scientifico - sportivo
ORE DI LEZIONE PREVISTE: 165 (N…5.. ORE x 33 SETTIMANE)
OBIETTIVI GENERALI
Sviluppare il senso di responsabilità personale.
Potenziare l’atteggiamento positivo nei confronti delle attività
scolastiche.
Migliorare le capacità di ascolto, di analisi e di sintesi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Esercitare al ragionamento induttivo e a quello deduttivo.
Costruire e utilizzare modelli di risoluzione di problemi.
Utilizzare un linguaggio tecnico specifico.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 67
Elaborare un metodo di studio.
Utilizzare le conoscenze pregresse per meglio elaborare i nuovi
argomenti.
SINTETICA
PROGRAMMAZIONE
DEI CONTENUTI
TRIMESTRE: ripasso delle equazioni numeriche frazionarie; equazioni
letterali intere di I grado; disequazioni intere e frazionarie di I grado;
equazioni con i moduli; sistemi di disequazioni di I grado; il piano
cartesiano; la retta e la funzione lineare; sistemi interi e frazionari di
equazioni di I grado; modelli e problemi di I grado.
Geometria: ripasso dei parallelogrammi e del trapezio; le corrispondenze in
un fascio di rette parallele; circonferenza e poligoni inscritti e circoscritti.
PENTAMESTRE: numeri reali e radicali; equazioni di II grado; la funzione
quadratica e la parabola; disequazioni di II grado intere e frazionarie; modelli
e problemi di II grado; sistemi di disequazioni di II grado numeriche e
frazionarie; disequazioni con i moduli; equazioni binomie e trinomie;
semplici sistemi non lineari; probabilità (evento contrario, evento unione,
evento intersezione); probabilità statistica e soggettiva.
Geometria: equivalenza delle figure piane; teoremi di Pitagora e di Euclide;
grandezze proporzionali; teorema di Talete; trasformazioni geometriche;
omotetia e similitudine.
Informatica: utilizzo dei principali pacchetti applicativi per rappresentare e
manipolare concetti matematici.
METODOLOGIA
DIDATTICA Lezione frontale
Lezione interattiva
Cooperative learning
Multimedialità
Esercitazioni guidate
MODALITA’ DI
VERIFICA Programmata ( verifica scritta)
Non programmata (verifica orale)
Continua
Al termine di ciascun segmento didattico
NUMERO DI
VERIFICHE
Trimestre: Scritte 2 Orali 1
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 68
Pentamestre: Scritte 3 Orali 2
TIPOLOGIA DELLE
VERIFICHE Verifica orale
Verifica scritta
Prove strutturate a risposta aperta
Test a risposta chiusa
Prove semi-strutturate (tipologia mista)
MODALITA’ DI
RECUPERO
(Se necessaria)
Corso di recupero
Sportello didattico
Recupero in itinere
LICEO LINGUISTICO CLASSE prima indirizzo linguistico
ORE DI LEZIONE PREVISTE: 99 (N…3.. ORE x 33 SETTIMANE)
OBIETTIVI GENERALI
Acquisire consapevolezza delle regole della vita comunitaria.
Consolidare le capacità relazionali dell’alunno nel gruppo classe.
Migliorare la capacità di ascolto e il metodo di studio.
OBIETTIVI SPECIFICI
Matematizzare la realtà per costruire metodologie di risoluzione
generali
Usare correttamente la lingua italiana ed utilizzare un linguaggio
tecnico specifico.
Padroneggiare le conoscenze pregresse per elaborare le nuove.
SINTETICA
PROGRAMMAZIONE
DEI CONTENUTI
TRIMESTRE: insiemi numerici N , Z , Q , R (operazioni e proprietà delle
potenze); insiemistica.
Geometria: il piano euclideo ( concetti primitivi e primi assiomi della
geometria euclidea, parti della retta e poligonali, semipiani e angoli,
poligoni).
PENTAMESTRE: monomi (espressioni, M.C.D. e m.c.m.); polinomi;
prodotti notevoli; scomposizione di polinomi; equazioni e disequazioni
intere di primo grado; sistemi di disequazioni; cenni di statistica descrittiva.
Geometria: la congruenza e gli angoli; la congruenza e i segmenti; misura di
segmenti e angoli; criteri di congruenza dei triangoli; proprietà del triangolo
isoscele; rette perpendicolari e parallele; criteri di parallelismo; punti notevoli
di un triangolo.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 69
Informatica: utilizzo dei principali pacchetti applicativi per rappresentare e
manipolare concetti matematici.
METODOLOGIA
DIDATTICA Lezione frontale
Lezione interattiva
Cooperative learning
Multimedialità
Esercitazioni guidate
MODALITA’ DI
VERIFICA Programmata (verifica scritta)
Non programmata (verifica orale)
Continua
Al termine di ciascun segmento didattico
NUMERO DI
VERIFICHE
Trimestre: Scritte 2 Orali 1
Pentamestre: Scritte 3 Orali 2
TIPOLOGIA DELLE
VERIFICHE Verifica orale
Verifica scritta
Prove strutturate a risposta aperta
Test a risposta chiusa
Prove semi-strutturate (tipologia mista)
MODALITA’ DI
RECUPERO
(Se necessaria)
Corso di recupero
Sportello didattico
Recupero in itinere
Recupero motivazionale
CLASSE seconda indirizzo linguistico
ORE DI LEZIONE PREVISTE: 99 (N…3.. ORE x 33 SETTIMANE)
OBIETTIVI GENERALI
Sviluppare il senso di responsabilità personale.
Potenziare l’atteggiamento positivo nei confronti delle attività
scolastiche.
Migliorare le capacità di ascolto, di analisi e di sintesi.
OBIETTIVI SPECIFICI
Costruire e utilizzare modelli di risoluzione di problemi.
Usare correttamente la lingua italiana ed utilizzare un linguaggio
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 70
tecnico specifico.
Elaborare un metodo di studio.
Utilizzare le conoscenze pregresse per meglio elaborare i nuovi
argomenti.
SINTETICA
PROGRAMMAZIONE
DEI CONTENUTI
TRIMESTRE: ripasso delle equazioni numeriche lineari intere; disequazioni
numeriche lineari intere; sistemi di disequazioni di I grado; sistemi di
equazioni lineari (metodo di sostituzione).
Geometria: trasformazioni geometriche (simmetria assiale e centrale); i
parallelogrammi particolari; il trapezio.
PENTAMESTRE: modelli e problemi di I grado; i radicali e semplici
operazioni con essi; il piano cartesiano; la retta nel piano cartesiano;
probabilità (definizione classica) e semplici esempi.
Geometria: i poligoni regolari; i criteri di equivalenza per i poligoni; il
teorema di Pitagora; i teoremi di Euclide.
Informatica: utilizzo dei principali pacchetti applicativi per rappresentare e
manipolare concetti matematici.
METODOLOGIA
DIDATTICA Lezione frontale
Lezione interattiva
Cooperative learning
Multimedialità
Esercitazioni guidate
MODALITA’ DI
VERIFICA Programmata ( verifica scritta)
Non programmata (verifica orale)
Continua
Al termine di ciascun segmento didattico
NUMERO DI
VERIFICHE
Trimestre: Scritte 2 Orali 1
Pentamestre: Scritte 3 Orali 2
TIPOLOGIA DELLE
VERIFICHE Verifica orale
Verifica scritta
Prove strutturate a risposta aperta
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 71
Test a risposta chiusa
Prove semi-strutturate (tipologia mista)
MODALITA’ DI
RECUPERO
(Se necessaria)
Corso di recupero
Sportello didattico
Recupero in itinere
VALUTAZIONE ( MATEMATICA E FISICA )
Biennio e triennio
Anno scolastico 2015/2016
Tecniche e strumenti di verifica
Le verifiche dell’apprendimento avvengono attraverso forme di produzione orale, scritta e su supporti magnetici. Le
verifiche vanno tenute fondamentalmente differenziate, perché con esse si controlla il raggiungimento di
competenze diverse tra loro.
Forme di produzione orale sono:
a) interrogazione breve (anche dal posto) per accertare l’acquisizione di conoscenze su argomenti singoli e
relativa capacità di controllo della forma e del rigore linguistico specifico della materia o per accertare il
grado di comprensione o il livello di ascolto subito dopo la spiegazione;
b) interrogazione per accertare l’acquisizione di capacità di organizzazione delle conoscenze in una
sistemazione teorica ;
c) colloquio di fine periodo (trimestre, pentamestre) per verificare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa.
d) Si stabilisce il seguente numero di verifiche orali: almeno una (1) nel trimestre e almeno due (2) nel
pentamestre.
Forme di produzione scritta sono:
a) esercitazioni preliminari di controllo del livello di preparazione alla prova di verifica soprattutto sulla parte
concettuale più difficoltosa (simulazioni);
b) prove di verifica di conoscenza, comprensione e applicazione degli argomenti , di abilità linguistica e abilità
logico-deduttive; esse sono di tipo strutturato, semistrutturato o tradizionale;
c) rielaborazione a casa, non obbligatorie , dei testi delle prove di verifica del tipo b), al fine di correggere gli
errori e di migliorarne la stesura;
d) prove di fine periodo o conclusive su argomenti di uno stesso tema;
e) schede, schemi di sintesi e mappe concettuali sugli argomenti studiati.
f) Si stabilisce il seguente numero di verifiche scritte: almeno due (2) nel trimestre e almeno tre (3) nel
pentamestre.
Nel caso un ragazzo salti un compito in classe, le modalità di recupero nei tempi e nei modi spettano
al docente.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 72
Criteri di valutazione (relativi alle singole prove di verifica e alle valutazioni finali)
La valutazione, come controllo del raggiungimento degli obiettivi, avverrà sia sul processo di apprendimento che
sugli esiti, quindi le verifiche possono essere di tipo diverso:
- diagnostiche sul possesso dei prerequisiti (test d’ingresso prove per i debitori),
- formative o in itinere per conoscere come avviene l’apprendimento,
- sommative attraverso le quali si perverrà alla valutazione finale.
Le prove scritte del tipo b) e d) sono valutate col criterio consistente nell’attribuzione di un punteggio a ciascun
quesito; il maggiore o minore punteggio dipende dal peso che il docente attribuisce agli obiettivi nel contesto della
prova.
Si cerca di rendere la prova di verifica più oggettiva possibile verificando solo ciò che si mette in atto. Gli elaborati
scritti sono corretti utilizzando l’assegnazione di punteggi per ogni quesito risolto con l’analisi dell’errore .
L’alunno per essere valutato con sufficiente (6/10) dovrà ottenere almeno il 60% della somma dei punteggi grezzi
attribuiti ai quesiti; per essere valutato con mediocre (5/10) dovrà ottenere il 50% di tale somma. Prestazioni
inferiori o superiori a quelle indicate saranno valutate proporzionalmente utilizzando, in decimi di voto, la gamma da
1 a 10.
Il criterio di valutazione viene comunicato all’alunno, contestualmente alla prova stessa. Tali prove sono
considerate le più significative perché indagano in maniera oggettiva la verifica del raggiungimento dei livelli
minimi. Le prove scritte di tipo a) e di tipo c) non concorrono alla valutazione sommativa, ma sono utili a indirizzare
l’alunno nel percorso didattico.
Per le valutazioni finali i fattori che concorrono sono:
impegno individuale, inteso come abitudine di ricerca, di disponibilità al confronto e di assunzione di
responsabilità nella conduzione del lavoro scolastico,
capacità di ascolto, di concentrazione, interesse, progresso, produttività, grado di autonomia, di selezione
delle informazioni, puntualità nelle consegne, frequenza.
La situazione globale dell’allievo viene analizzata, sia dal punto di vista dei suoi progressi nell’apprendimento, sia in
base al recupero o all’approfondimento effettuati, sia in relazione ai risultati raggiunti dalla classe.
I criteri di valutazione sono costantemente comunicati anche agli allievi.
Indicatori delle prove scritte e delle prove orali.
A) Elaborati scritti (test, problemi, relazioni), che devono accertare i seguenti indicatori:
1) Comprensione logica della traccia affrontata,
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 73
2) Saper scegliere una procedura valida e coerente,
3) Correttezza, precisione espositiva e padronanza del calcolo,
4) Coerenza tra schemi grafici e risultati,
5) Ottimizzazione ed originalità del procedimento risolutivo
B) Colloqui individuali che devono accertare se l’alunno:
1) Enuncia proprietà lessicale e sintattica nell’esposizione orale,
2) Possiede capacità di esposizione ed argomentazione,
3) Possiede capacità di soluzione dei problemi proposti,
4) Livello delle conoscenze e delle informazioni,
5) Elaborazione personale ed originalità,
6) Capacità di operare raccordi, collegamenti e trasposizioni.
Per quanto riguarda l’attribuzione dei voti per la prova orale/scritta lo schema dei parametri valutativi seguito è il
seguente:
1-2) Preparazione totalmente negativa; lo studente non risponde alle sollecitazioni o rifiuta di essere interrogato. La
prova scritta evidenzia mancanza di pur minimi indicatori, foglio quasi bianco.
3) Conoscenze assenti o frammentarie, elaborazione scorretta., non riesce ad applicare le scarse conoscenze. Per lo
scritto la prova evidenzia una preparazione lacunosa ed incompleta con numerosi e gravi errori
4) Conoscenze lacunose, difficoltà nell’analisi, esposizione insicura e imprecisa. Per lo scritto non riesce ad
applicare le scarse conoscenze evidenziando una preparazione lacunosa ed incompleta.
5) Conoscenze superficiali, fragilità nell’elaborazione e nell’analisi, esposizione insicura e imprecisa. Per quanto
riguarda lo scritto non riesce a risolvere problemi, evidenzia conoscenze molto sommarie e limitate a pochi
argomenti con errori non particolarmente gravi.
6) Conoscenze di base appropriate ma non approfondite, applicazione sufficientemente autonoma, anche se non
sempre precisa; esposizione ed elaborazione sostanzialmente corrette ma poco articolate. Per lo scritto qualche
imprecisione nell’uso delle tecniche di soluzione che viene gestito in modo adeguato anche se meccanico, la prova
evidenzia lavoro manualistico, sufficienti conoscenze con qualche lieve errore.
7) Conoscenze chiare e corrette; applicazione autonoma; capacità di analisi e rielaborazione, anche se con alcune
imperfezioni. Per lo scritto, applica e risolve con consapevolezza e con comunicazione corretta ed efficace;
esposizione chiara e forma scorrevole con discrete capacità di collegamento.
8) Conoscenze complete e approfondite; applicazione autonoma e consapevole con capacità di analisi e sintesi;
esposizione precisa con uso corretto della terminologia specifica. Per lo scritto, applica e risolve con consapevolezza
; cerca e riesce a trovare nuove soluzioni; è in grado di effettuare analisi adeguate; espone con proprietà di
linguaggio e adeguata terminologia.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 74
9) Conoscenze complete e articolate; capacità di analisi approfondita; applicazione autonoma delle conoscenze;
esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico. Per lo scritto applica e risolve con consapevolezza ; cerca e
riesce a trovare nuove soluzioni; è in grado di effettuare analisi adeguate; espone con proprietà di linguaggio e
adeguata terminologia;
10) Conoscenze ampie e complete; capacità di interpretare in modo critico, originale e creativo le conoscenze;
esposizione fluida, ricca e rigorosa nell’uso del lessico. Per lo scritto applica quanto sa anche in situazioni nuove e in
modo originale e personale; stabilisce autonomamente relazioni tra gli elementi.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 75
I. I. S CROCE – ALERAMO
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E
FISICA
a.s. 2015 - 2016
LINEE GENERALI E COMPETENZE DEL LICEO SCIENTIFICO
Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale.
OBIETTIVI TRASVERSALI - AREA SCIENTIFICA
COMPETENZE
Il saper:
1) comprendere i percorsi che hanno portato alla formulazione delle leggi e all’acquisizione delle conoscenze;
2) fare connessioni fra parti diverse in una visione sintetica;
3) mantenere chiaro la dimensione sperimentale;
4) comprendere la validità e i limiti dei modelli interpretativi;
5) coltivare l’atteggiamento problematico;
6) progredire nella formalizzazione dei contenuti teorici;
7) utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica e inferenziali.
CONOSCENZE
1) Relazione fra le osservazioni
2) Elaborazione delle ipotesi e verifica
3) Legame fra i modelli e i dati
4) Metodologie e tecniche di indagine tipiche delle varie discipline
5) Linguaggi specifici percorsi storici della conoscenza scientifica.
CAPACITÀ
1) Saper leggere i fatti naturali oltre il libro di testo, secondo una procedura argomentativa che utilizza il linguaggio specialistico;
2) Saper cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali ed artificiali);
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 76
3) Saper sviluppare il pensiero logico complesso fondato sulle facoltà di astrazione, modellizzazione e matematizzazione;
4) Saper cogliere il rapporto tra matematica e scienze sperimentali nonché la differenza fra leggi matematiche e leggi empiriche;
5) Costruire percorsi progettuali in modo autonomo, attraverso un lavoro di analisi e sintesi;
6) Acquisire una metodologia generale di lavoro basata sull’approfondimento, la manipolazione e la riflessione individuale e organizzazione del lavoro personale, applicabile in modo efficace in molti campi del sapere, anche non strettamente scientifico;
7) Comprendere criticamente il presente;
8) Possedere la consapevolezza che in una società che fa sempre più riferimento alla scienza e alla tecnologia la formazione scientifica è indispensabile per la scelta che ciascuno deve fare nella vita democratica.
MATEMATICA NEL TRIENNIO
OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO
Il dipartimento ha fissato nell’ a. s. 2015-2016 come obiettivi generali comuni i seguenti:
a) Ampliare e rafforzare gli obiettivi raggiunti a conclusione del biennio, inserendoli in un processo di maggiore formalizzazione ed astrazione.
b) Sviluppare ulteriormente l’intuizione matematica, affinare le capacità logiche-deduttive, sino ad acquisire attitudine alla generalizzazione, consuetudine al rigore scientifico e quindi piena consapevolezza della esigenza del metodo razionale.
c) Recepire una visione unitaria della matematica e della sua essenza come sistema assiomatico deduttivo. Al raggiungimento di questo obiettivo potrà anche contribuire la conoscenza del processo storico.
d) Perfezionare l’abilità a matematizzare, ricorrendo a modelli deterministici o non deterministici, situazioni problematiche di crescente difficoltà, anche attraverso l’utilizzazione consapevole di più complesse tecniche di calcolo o dei più raffinati metodi informatici.
e) Saper applicare la matematica nelle varie branche della scienza.
f) Acquisire un metodo di ricerca ed una mentalità scientifica che consentirà agli alunni di affrontare con serenità gli studi scientifici a livello universitario.
Le classi parteciperanno alla settimana della Cultura Scientifica e alle Olimpiadi Di Matematica UMI e
Bocconi.
Matematica - Classe III - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 77
TRIMESTRE
Algebra: equazioni e disequazioni irrazionali. Concetto di funzione ed esempi.
Il metodo della geometria analitica: La retta nel piano cartesiano.
PENTAMESTRE
La parabola, la circonferenza, l’ellisse, l’iperbole. Le trasformazioni nel piano
Matematica - Classe IV - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO
TRIMESTRE
Funzione esponenziale e logaritmica. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.
Goniometria – espressioni e identità goniometriche PENTAMESTRE
Le equazioni e disequazioni goniometriche Trigonometria – Calcolo combinatorio – calcolo delle probabilità
Matematica - Classe V - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO
TRIMESTRE
Funzioni e loro proprietà - I Limiti – Le derivate – Successioni
PENTAMESTRE
Calcolo differenziale – Studio di funzioni - L’integrale indefinito – L’integrale definito – Metodi di
approssimazione.- Equazioni differenziali di 1° e 2° ordine (applicazioni alla fisica)
FISICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE DEL LICEO SCIENTIFICO
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le
teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra
lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata.
OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO
In quest’ambito, lo studente potrà approfondire tematiche di suo interesse, accostandosi alle scoperte
più recenti della fisica (per esempio nel campo dell’astrofisica e della cosmologia, o nel campo della fisica
delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza e tecnologia (per esempio la tematica dell’energia
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 78
nucleare, per acquisire i termini scientifici utili ad accostare criticamente il dibattito attuale, o dei
semiconduttori, per comprendere le tecnologie più attuali anche in relazione a ricadute sul problema
delle risorse energetiche, o delle micro- e nano-tecnologie per lo sviluppo di nuovi materiali).
Le classi parteciperanno alla settimana della Cultura Scientifica e alle Olimpiadi della Fisica.
Fisica - Classe I - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO
TRIMESTRE
Strumenti matematici: grandezze fisiche e loro misura - Teoria degli errori - Relazioni tra grandezze fisiche: la proporzionalità
PENTAMESTRE
Le forze e l'equilibrio - Somma e differenza nei vettori - Equilibrio nei fluidi
Esperienze che si possono fare: Misura di spessori con calibro PALMER - Grafici di proporzionalità: legge della molla, legge del pendolo - La composizione delle forze, la misura delle forze, le leve, il piano inclinato - La legge di Archimede
Fisica - Classe II - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO
TRIMESTRE
Termologia: l'equilibrio termico - L'effetto del calore sui corpi - Le leggi dei gas
PENTAMESTRE
Ottica geometrica - Cinematica - I moti del piano: rettilineo, circolare, moto parabolico
Esperienze che si possono fare: Dilatazione termica - Misure di calori specifici con calorimetro - La legge di Boyle - Le leggi di Gay-Lussac - Moto nel piano inclinato - Caduta di una pallina - Verifica leggi della riflessione e della rifrazione e banco ottico per la verifica dei punti coniugati
Fisica - Classe III - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO
TRIMESTRE
Richiami di cinematica, algebra dei vettori - Moti nel piano: parabolico, circolare, oscillatore armonico,
pendolo - Principi della dinamica
PENTAMESTRE
Le forze e il moto - Relatività Galileiana - Leggi di conservazione: quantità di moto, energia. momento
angolare – La gravitazione
Esperienze che si possono fare
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 79
Verifica 2° legge della dinamica con la rotaia - Urto elastico a una dimensione - Conservazione della quantità di moto- Conservazione del momento angolare.
Fisica - Classe IV - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO
TRIMESTRE
Termodinamica - Onde e suono - Ottica fisica
PENTAMESTRE
Elettricità: cariche elettriche e campo elettrostatico – legge di Coulomb- Flusso e teorema di Gauss –
Circuitazione - Potenziale elettrico
Esperienze che si possono fare Pendoli semplici - oscillazioni forzate - risonanza- pendoli e oscillatori accoppiati - Onda su una corda –Interferenza - Onde stazionarie su corda -1,2,3 armonica di una corda - Ondoscopio a vaschetta - Diffrazione da una o due fenditure. Esperienze di base di elettrostatica. Carica -scarica di un condensatore. I e II legge di Ohm. Resistenze in serie ed in parallelo.
Fisica - Classe V - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO
TRIMESTRE
Circuiti in corrente continua – La conduzione nei solidi
Magnetismo: campi magnetici – Interazioni tra magneti e correnti – il magnetismo nella materia
Campi variabili e correnti indotte
PENTAMESTRE
Equazioni di Maxwell – onde elettromagnetiche – Relatività ristretta - Cenni di Relatività Generale –
Prima Fisica quantistica – (Astrofisica)
Esperienze che si possono fare Esperienze con i magneti - Esperienze di induzione - La forza di Lorentz - Correnti parassite.
PROGRAMMAZIONE MATEMATICA E FISICA TRIENNIO
LINEE GENERALI E COMPETENZE DEL LICEO LINGUISTICO - MATEMATICA
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 80
Al termine del percorso del liceo linguistico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sè considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale. Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
OBIETTIVI GENERALI
Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche
del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche, padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - MATEMATICA
SECONDO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Lo studente apprenderà a fattorizzare semplici polinomi, saprà eseguire semplici casi di divisione con
resto fra due polinomi, e ne approfondirà l’analogia con la divisione fra numeri interi.
Apprenderà gli elementi dell’algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare),
e ne comprenderà il ruolo fondamentale nella fisica.
Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero π, e di contesti in cui compaiono crescite
esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della
formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurrà alla problematica dell’infinito matematico e
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delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisirà i primi elementi del calcolo
approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l’uso di strumenti di calcolo.
Geometria
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico Inoltre, lo
studente approfondirà la comprensione della specificità dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio
della geometria. Studierà le proprietà della circonferenza e del cerchio e il problema della
determinazione dell'area del cerchio. Apprenderà le definizioni e le proprietà e relazioni elementari delle
funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell’ambito di altre
discipline, in particolare nella fisica. Studierà alcuni esempi significativi di luogo geometrico.
Affronterà l’estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune tecniche della geometria piana, anche al fine
di sviluppare l’intuizione geometrica. In particolare, studierà le posizioni reciproche di rette e piani nello
spazio, il parallelismo e la perpendicolarità.
Relazioni e funzioni
Lo studente apprenderà lo studio delle funzioni quadratiche; a risolvere equazioni e disequazioni di
secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.
Studierà le funzioni elementari dell’analisi e dei loro grafici, in particolare le funzioni polinomiali,
razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.
Apprenderà a costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonché di andamenti
periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto ciò sia in un contesto discreto sia
continuo. Non sarà richiesta l'acquisizione di particolare abilità nella risoluzione di equazioni e
disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilità che sarà limitata a casi semplici e significativi.
Dati e previsioni
Lo studente, in ambiti via via più complessi, il cui studio sarà sviluppato il più possibile in collegamento
con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, saprà far uso
delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di
deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.
Studierà la probabilità condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonché gli
elementi di base del calcolo combinatorio. In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondirà il
concetto di modello matematico.
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Matematica - Classe III - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO
TRIMESTRE
Algebra: scomposizione in fattori di un polinomio, Frazioni algebriche , Equazioni e disequazioni di
secondo grado intere e fratte.
PENTAMESTRE
La parabola, la circonferenza, l’ellisse. Il concetto di funzione
LINEE GENERALI E COMPETENZE DEL LICEO LINGUISTICO - FISICA
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all’interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - FISICA SECONDO BIENNIO Si inizierà a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avrà chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparerà ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato. Lo studio della meccanica riguarderà problemi relativi all’equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sarà affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei. Dall’analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincerà a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantità di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche.
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Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentirà allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici. Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affronterà concetti di base come temperatura, quantità di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permetterà di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo porterà a generalizzare la legge di conservazione dell’energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia. L’ottica geometrica permetterà di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprietà di lenti e specchi. Lo studio delle onde riguarderà le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici e si concluderà con elementi essenziali di ottica fisica. I temi indicati dovranno essere sviluppati dall’insegnante secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.
Fisica - Classe III - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO
TRIMESTRE
Le grandezze – la misura - la velocità – l’accelerazione
PENTAMESTRE
I moti del piano – le forze e l’equilibrio
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I. I. S CROCE – ALERAMO
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI STORIA E
FILOSOFIA
a.s. 2015 - 2016
Filosofia
Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica
come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e
sul senso dell’essere e dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei
punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato
sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni
filosofia possiede.
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la
riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la
capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui
la ragione giunge a conoscere il reale.
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui
seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica, il rapporto della filosofia con le tradizioni
religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del
sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico,
nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.
Lo studente è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di
contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea,
di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.
Classi Terze
Nelle classi terze e quarte (II biennio sup.), lo studente acquisirà familiarità con la specificità del
sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in
modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi
didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica
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dalle origini a Kant in modo da costituire un percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche
sopra indicate. A tale scopo ogni autore sarà inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti
direttamente i testi, anche se solo in parte attraverso opportune scelte antologiche, in modo da
comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.
Trimestre:
Origini del pensiero greco e della filosofia.
I presocratici.
I sofisti e Socrate
Pentamestre:
Platone
Aristotele
Le scuole ellenistiche.
Plotino ed il Neoplatonismo
Caratteri generali e/o temi nodali del pensiero medievale
Classi Quarte
Trimestre:
Umanesimo e Rinascimento ( tema che verrà trattato, nei suoi caratteri generali, o in storia o in filosofia)
La ricerca e lo sviluppo di un metodo per la scienza: Bacone e Galilei.
La rivoluzione astronomica e scientifica.
Pentamestre:
Il razionalismo
I caratteri generali dell’Illuminismo in Francia e in Europa ( tema che verrà trattato, nei suoi caratteri generali, o in
storia o in filosofia)
L’empirismo inglese
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Il criticismo di Kant
Classi Quinte
L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie dell’800 fino ai
contributi più rilevanti della filosofia del ‘900 cui si tenterà, compatibilmente con i tempi contratti
della programmazione, di dare il più ampio spazio possibile.
Trimestre:
Caratteri generali del romanticismo filosofico
L’idealismo tedesco
Pentamestre:
La filosofia posthegeliana e la critica dell’hegelismo
La sinistra hegeliana
I caratteri generali del Positivismo positivismo
Nietzsche
Spiritualismo e antipositivismo
Freud e la psicoanalisi
Trattazione dei caratteri generali e di almeno una tematica, un autore o una corrente di pensiero del ‘900
Storia
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo
periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità alla contemporaneità, nel quadro della storia
globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della
disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di
prospettive e interpretazioni, le radici del presente.
Il punto di partenza sarà la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacità di
collocarlo nella giusta successione cronologica. D’altro canto non va trascurata la seconda dimensione
della storia, cioè lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica. Avvalendosi del
lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e
attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà
diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai
tipi di società, alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovrà essere
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riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del
quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale,
quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in
rapporto e confronto con altri documenti fondamentali maturando altresì le necessarie competenze
per una vita civile attiva e responsabile.
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio potrà essere riservato ad
attività che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse
tesi interpretative al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto
della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse.
Lo studente maturerà inoltre un metodo di studio conforme all’oggetto indagato, che lo metta in
grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti
dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
L’insegnamento della storia nel corso del triennio sarà improntato quindi con maggiore attenzione alla
storia critica piuttosto che alla mera ricostruzione degli eventi che, pur naturalmente presupposta,
sarà acquisita da studenti liceali in gran parte grazie allo studio individuale. Il docente concentrerà
infatti la sua azione didattica prevalentemente sull’inquadramento storico-critico degli avvenimenti
più importanti e sulla dimensione storiografica degli stessi piuttosto che sulla semplice narrazione
storica.
Classi terze
Il terzo e il quarto anno ( II biennio sup.) saranno dedicati allo studio del processo di formazione
dell’Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed età moderna, nell’arco
cronologico che va dall’XI secolo fino a tutto l’800.
Trimestre:
Mondo rurale e universo urbano ( le trasformazioni dei secoli XI-XIII)
Origine e sviluppo del comune
Papato e Impero fra XI e XIII secolo
La formazione delle monarchie nazionali in Europa
I nuovi equilibri nel mediterraneo e la crisi dell’universalismo cristiano occidentale
La crisi del ’300 e l’economia e la società fra ‘300 e ‘400
Formazione delle monarchie nazionali e guerra dei 100 anni.
Gli stati regionali in Italia
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Pentamestre:
Scoperte geografiche e colonialismo spagnolo e portoghese nel nuovo mondo
L’impero di Carlo V, le guerre in Italia e il conflitto franco-asburgico
Riforma protestante e controriforma cattolica
L’eredità di Carlo V: i conflitti religiosi ed egemonici in Europa fra ,500 e ‘600
Guerra dei Trent’anni e tramonto dell’impero germanico
Le rivoluzioni inglesi
Classi Quarte
Trimestre:
L’illuminismo e il dispotismo illuminato ( l’Illuminismo verrà trattato, nei suoi caratteri generali in storia o in
filosofia)
Prima rivoluzione industriale
LA rivoluzione americana
La rivoluzione francese e il periodo napoleonico
Pentamestre :
La restaurazione
Nazionalismi e rivoluzioni negli anni venti e trenta in Europa
Le rivoluzioni europee del quarantotto
Le unificazioni italiana e tedesca
Il conflitto franco-prussiano e i suoi effetti in Europa
Classi Quinte
L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della I
guerra mondiale fino alla età contemporanea. Da un punto di vista metodologico, ferma restando
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l’opportunità che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi
contemporanei, è tuttavia necessario che ciò avvenga nella chiara consapevolezza della differenza
che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui
quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto.
Trimestre:
Il regno d’Italia, Destra e Sinistra storiche
La rivoluzione industriale
L’imperialismo
Belle Epoque e crisi internazionali
Prima guerra mondiale
Pentamestre:
La rivoluzione russa
Avvento del fascismo e nazionalsocialismo tedesco
La crisi della democrazia e i totalitarismi in Europa
Seconda guerra mondiale e genocidio degli ebrei
Il secondo dopoguerra: il mondo bipolare
Decolonizzazione
La repubblica italiana
Gli anni ’50
Sviluppo di almeno un argomento di storia contemporanea, italiana e/o mondiale, attinente la seconda metà del
‘900.
Educazione civica : temi generali per il triennio
Lettura, analisi e commento di alcune sezioni della Costituzione italiana con il relativo inquadramento storico.
Confronto del sistema politico-istituzionale italiano con quello di altri paesi e altri momenti storici.
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In merito al numero e alla scansione delle verifiche. Si prevedono almeno due verifiche per ognuno dei due
periodi in cui è suddiviso l’anno scolastico. Di tali verifiche, una o più, potranno anche assumere la forma di prova
scritta. Per le classi quinte tali prove scritte potranno essere formulate secondo una delle tipologie di terza prova
previste dall’esame di stato. Le prove scritte semistrutturate possono efficacemente integrare le tradizionali
verifiche orali ed abituare i ragazzi alla sintesi ed alla chiarezza e precisione nella esposizione. Alle descritte
verifiche curricolari si aggiungeranno specifiche, individualizzate, prove, orali o scritte, previste allo scopo di
recuperare, in itinere, le carenze manifestatesi sia in storia che in filosofia. Qualunque sia la forma assunta dalle
prove scelte dal docente, si conferma che queste sono da considerarsi ,tutte, sia Per la Storia che per la Filosofia,
a tutti gli effetti come prove orali.
Quadro di riferimento comune per la valutazione con i descrittori di prestazione cui viene fatto corrispondere un
giudizio ed un punteggio numerico.
livello di prestazione punti Giudizio
La verifica evidenzia mancanza di pur minimi indicatori 1-2 Negativo
La verifica evidenzia una preparazione decisamente lacunosa ed incompleta, con
più o meno numerosi e gravi errori
3-4 Gravemente
insufficiente
La verifica evidenzia conoscenze più o meno lacunose e/o incomplete, con errori. 5 Insufficiente
La verifica evidenzia lavoro manualistico, sufficiente conoscenza con qualche lieve
errore
6 Sufficiente
La verifica evidenzia lavoro diligente, esposizione in forma corretta con discrete
capacità di collegamento
7 Discreto
La evidenzia lavoro di approfondimento, esposizione chiara e fluida, con
soddisfacenti capacità di collegamento interdisciplinare
8 Buono
La verifica evidenzia capacità di elaborazione personale e critica con esposizione
sicura ed appropriata: prova completa e rigorosa
9 Ottimo
La verifica evidenzia le qualità di ottimo con in più la padronanza terminologica,
l’esposizione del tutto personale e altro che la rendono eccellente
10 Eccellente
Per quanto riguarda le attività di sostegno e recupero (quinto punto dell’ O.d.G) gli interventi, in itinere,saranno il
più possibile individualizzati . Di preferenza si ritiene comunque di concentrare tali interventi dopo la scadenza
trimestrale, al fine di recuperare insufficienze e specifiche carenze.
I docenti del dipartimento di Storia e Filosofia prevedono l’utilizzazione sia delle L.I.M. presenti nel liceo sia l’uso
del laboratorio multimediale e/o del laboratorio di informatica al fine di potenziare la didattica delle due discipline
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attraverso l’uso didattico di strumenti multimediali e supporti in video ed in audio utili a aumentare l’efficacia
della comunicazione educativa.
Si concordano in linea di massima le attività integrative della didattica che si ritiene di poter attivare nel corso del
prossimo anno scolastico per gli alunni del triennio.
1) Partecipazione al progetto della Regione Lazio “Cinema e storia”, coordinato dal prof. Schiavi, ormai
ampiamente sperimentato con successo dal nostro liceo e aperto alla partecipazione delle classi quinte del
Liceo scientifico e linguistico dell’istituto. Organizzazione di un Cineforum per la proiezione ai ragazzi di film
relativi al progetto “Cinema e storia” o scelti dagli stessi docenti in quanto pertinenti e coerenti con la
comune programmazione di storia.
2) Partecipazione al progetto “ Memoria e Giornata della Memoria”, seguito dalla prof. Micheli, che coinvolge
tutte le classi del triennio nella celebrazione delle due giornate dedicate alla memoria ed organizza da anni
in collaborazione con il Comune di Roma e con la Regione Lazio i “ “viaggi della Memoria” ad Auschwitz che
coinvolgono come nuovi testimoni della memoria,, ogni anno alcuni allievi delle classi quarte e quinte del
nostro liceo.
3) Partecipazione volontaria ma aperta a tutti gli studenti del biennio e delle classi terze dell’istituto a
spettacoli teatrali e/o di musica operistica secondo una proposta mirata e curata, anche sotto il profilo
organizzativo, dal prof F. Bellini. Viene allegata al presente verbale una lista degli spettacoli che saranno
proposti alle diverse classi. Naturalmente sarà possibile prenotare anche altri spettacoli oltre a quelli
riportati in tale elenco
4) Visita di tutte la classi quinte al Museo della Liberazione di via Tasso e del museo delle Fosse Ardeatine in
tempi e modi stabiliti secondo la propria programmazione dai singoli docenti.
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Dipartimento di Disegno e storia dell’arte
a.s. 2015-2016
Programmazione educativa riferita alle discipline.
Programmazione annuale: contenuti essenziali, scansione dei contenuti rispetto al trimestre e al pentamestre,
tipologie di verifiche, requisiti di numero minimo di verifiche per periodo, griglie di valutazioni condivise.
Sarà cura di ogni insegnante della disciplina di creare all’interno della classe un clima sereno e collabo-rativo
affinché ogni alunno abbia la possibilità di esprimere al massimo le sue potenzialità e di poter in-teragire con i
compagni e il docente per migliorare il suo grado di apprendimento e crescita personale.
Disegno
Obiettivi didattici
Conoscenze Nomenclatura specifica, definizioni, fasi concettuali e operative, metodi di rappresentazione
grafica e relazioni tra i medesimi.
Competenze
Saper analizzare un testo esplicativo per la risoluzione di un problema di disegno geometrico.
Individuazione dei dati.
Sintetizzare l’insieme delle informazioni.
Risolvere problemi di disegno geometrico adottando e applicando correttamente i metodi di
rappresentazione più idonei.
Nuclei tematici orientativi
Prime
Introduzione all’esercitazione grafica (trimestre).
Relazioni tra i vari metodi del disegno tecnico (trimestre/pentamestre)
Le proiezioni ortogonali e assonometriche (pentamestre)
Seconde
Rappresentazione di figure piane e solide oblique
rispetto al sistema di riferimento (trimestre/pentamestre).
Questioni metriche nelle proiezioni ortogonali (trimestre/pentamestre).
Le proiezioni assonometriche (pentamestre).
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Terze
Il disegno tecnico e la realtà progettuale (trimestre).
Teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali e assonometriche
(trimestre/pentamestre).I principi della prospettiva con relative applicazioni.
Quarte Il sistema della visione prospettica e la prospettiva (trimestre/pentamestre).
Prospettiva quadro verticale di gruppi di solidi (pentamestre).
Quinte
Sistemi prospettici.
Teoria delle ombre applicata alla prospettiva. (trimestre/pentamestre).
Disegno tecnico ed architettura. Il progetto architettonico
Per la classe 1^C si attuerà il progetto “La Modellazione Solida Tridimensionale”.
In una società sempre più informatizzata che ha potenziato le capacità umane con la tecnologia si av-verte
l’esigenza anche nella scuola di fornire strumenti operativi agli studenti per poter meglio inserirsi nel mondo
della professione. Questo è il motivo che induce ad avviare un’ora di potenziamento dello strumento espressivo
del disegno e della grafica attraverso “La Modellazione Solida Tridimensionale”. La problematica principale non
è quella di fornire solo un’operatività fine a se stessa ma un fare consapevole, sostenuto dai contenuti. Operare
con coscienza di ciò che si vuole comunicare. Pertanto ai contenuti disciplinari del disegno, la geometria
descrittiva, si affianca una tecnica avanzata al passo dei tempi per consentire agli studenti di poter esprimere la
loro creatività con maggiore completezza ed efficienza.
Il corso sarà tenuto dal prof. Andrea Morlino con la partecipazione del prof. Roberto Pizzi per quanto riguarda i
contenuti.
Storia dell’arte
Obiettivi didattici
CONOSCENZE Periodi storico-artistici; terminologia specifica; concetti, definizioni, teorie dell’arte; artisti e
opere significativi
COMPETENZE
Sapersi esprimere utilizzando il linguaggio appropriato.
Inquadrare storicamente artisti e opere.
Riconoscere gli stili principali e i loro caratteri salienti.
Saper esercitare confronti sincronici e diacronici.
Nuclei tematici orientativi
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Prime Dall’Arte Primitiva all’Arte Greca Ellenistica. Sistemi costruttivi dei Romani.
Seconde Dal completamento dell’Arte Romana all’Arte Gotica
(trimestre/pentamestre).
Questi nuclei tematici potranno
“dialogare” con ricerche annuali
su temi relativi alla conoscenza
storico-architettonica di Roma.
Terze Rinascimento: dalla scoperta della prospettiva all’illusione
prospettica del ‘600 (trimestre/pentamestre).
Quarte Dal secolo dei ‘Lumi’ alla crisi della prospettiva. L’arte
dell’800(trimestre/pentamestre).
Quinte Arte dell’ottocento, ripasso. (trimestre).
La nascita dell’arte moderna. (trimestre/pentamestre).
Arte della contemporaneità (pentamestre).
3) Definizione di tempi e modalità per eventuali prove comuni di verifica (1 o 2 in corso d’anno).
Per quanto riguarda le prime classi, le lezioni d’ingresso saranno improntate alle dinamiche della comunicazione,
con relative tipologie di rappresentazione.
Le prove di verifica sono: per St. Arte scritte, orali e scrittografiche; per Disegno, grafiche ed orali.
Sono disponibili diverse prove di verifica comuni, sia di storia dell’arte che di disegno, che non necessariamente
saranno somministrate contemporaneamente da tutti i docenti.
Le lezioni saranno frontali e dialogate, dialogiche, maieutiche, laboratoriali, con l’ausilio di strumenti audiovisivi
(filmati, power-point, computer).
4) Elaborazione di un quadro di riferimento per la valutazione, griglie.
Per quanto riguarda la valutazione, si stabilisce un numero minimo di verifiche nell’anno:
trimestre: una prova grafica di disegno (più eventuali recuperi) e una di storia dell’arte,
che potrà essere orale o scritta;
pentamestre: due o tre prove grafiche di disegno (più eventuali recuperi)
e una o due di storia dell’arte (orale o scritta).
Nelle classi prime saranno utilizzate le stesse tipologie di prove delle altre classi.
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I compiti e le tavole di disegno assegnati da svolgere a casa come esercizi, potranno talvolta essere cor-retti, a
seconda delle circostanze, individualmente, per gruppi, seminarialmente, alla lavagna, sia in classe che a scuola, in
orari curricolari o extra curricolari.
Vengono quindi definiti i seguenti quadri di riferimento orientativi differenziati per disegno e storia dell’arte, che
ovviamente non dovranno essere interpretati rigidamente ma con una certa elasticità, in re-lazione alle diverse
circostanze didattiche:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Disegno
IMPOSTAZIONE: aspetto progettuale Descrittori VOTO
Analisi del rapporto tra lo spazio del foglio e lo
sviluppo ottimale del problema:
centratura, disposizione L.T., asse delle altezze,
tracce dei piani, uso dei P.L, ribaltamento, rotazione,
raddrizzamento ecc
1) Capacità di impostazione quasi nulla.
2) Capacità di impostazione parziale.
3) Capacità di impostazione corretta.
0
0,5
1
ELABORAZIONE: realizzazione Descrittori
a)Conoscenza del metodo di rappresentazione
geometrica.
b)Capacità di applicazione del metodo di
rappresentazione geometrica.
c) Soluzione corretta del problema.
d)Visualizzazione corretta dei solidi (profilo,
linee in vista e non in vista, tratteggi).
1) Capacità di elaborazione quasi nulla…...
2) Capacità di elaborazione parziale………
3) Capacità di elaborazione guidata o che
presenta lievi imprecisioni………
4) Capacità di elaborazione corretta………
5) Capacità di elaborazione ottimale………
0,5
2
3
4
6
ESPRESSIONE: aspetto formale Descrittori
a) Corretto uso dei codici comunicativi.
b) Applicazione della esatta nomenclatura.
Uso appropriato del segno (marcato,
1) Comunicazione nel complesso efficace…
2) Comunicazione chiara, esatta, completa..
2
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 96
leggero, tratteggiato, ecc. ).
c) Precisione grafica.
3
La valutazione è sufficiente quando
1) elaborazione corretta con lievi imprecisioni
2) comunicazione nel complesso efficace
3) impostazione corretta
3
2
1
Storia dell’arte
Conoscenza e
comprensione
A)Conoscenza e comprensione quasi nulla.
B) Conoscenza e comprensione parziale dei temi proposti.
C) Conoscenza e comprensione corretta dei temi proposti.
D) Conoscenza e comprensione completa e approfondita
0,5
1
2,5
3,5
Espressione
ed esposizione
A) Linguaggio non sempre corretto e appropriato.
B) Linguaggio corretto e appropriato.
C) Linguaggio adeguato, ricco e fluido.
1
2
3
Sintesi
A) Individua pochi e confusi concetti.
B) Individua i concetti chiave ma non sa collegarli.
C) Individua i concetti chiave e i principali collegamenti.
D) Individua i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti.
0,5
1,5
2,5
3,5
Uso delle aule speciali.
L’aula di disegno, di dimensione ridotte, consente prove mirate solo per alcuni alunni che presentano difficoltà
nella disciplina. Contiene, altresì, materiale d’archivio dei docenti e le cartelline degli alunni.
L’aula di informatica viene usata per delle lezioni con l’ausilio di powerpoint e per ricerche su internet. Verrà
usata per il progetto“La Modellazione Solida Tridimensionale”.
La biblioteca rappresenterà un riferimento di ricerca ed approfondimento dei temi trattati di storia dell’arte e
disegno anche alla luce dell’archiviazione dei lavori degli anni passati.
Aula conferenze o aula Magna per conferenze o lezioni particolari agli studenti.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 97
5) Individuazione dei principi generali per le attività di sostegno e recupero. in itinere e successive agli scrutini.
Particolare attenzione sarà rivolta alla prevenzione delle carenze nei seguenti modi:
1) individuazione tempestiva delle situazioni di difficoltà; 2) spiegazioni orientate e ripetute, anche in tempi diversi, agli studenti che mostrano fragilità in determinate
aree cognitive e/o argomenti ; 3) fotografie delle spiegazioni grafiche e operative fornite alla lavagna dai professori; 4) filmato delle lezioni di disegno (Pizzi).
Per quanto riguarda le attività di recupero delle carenze e delle insufficienze,
saranno adottati uno o più dei seguenti strumenti didattici, a discrezione dell’insegnante:
1) adozione di schede didattiche, operative e di lettura; 2) materiale esplicativo autoprodotto; 3) sportello didattico pomeridiano e/o corso di recupero (secondo la disponibilità economica della scuola e
dei docenti); 4) visione delle eventuali fotografie delle spiegazioni svolte alla lavagna; 5) visione del filmato della lezione di disegno, a casa e/o a scuola (orario
extracurricolare).
Il prof. Pizzi prosegue il progetto curricolare “Lezione trasparente” filmando le lezioni di disegno per consentire
agli alunni assenti, attraverso la visione del filmato della lezione, di non rimanere indietro nell’apprendimento. La
visione della lezione sarà anche un sussidio per coloro che dovessero presentare lacune nella disciplina, nonché
strumento per il potenziamento delle Eccellenze.
6)Attuazione CLIL ( solo classi quinte )
Nell’ambito del dipartimento il prof. Ferri si propone per l’attuazione del CLIL per le classi VB eVF
7) Iniziative di dipartimento: viaggi, eventi, uscite…
Gli eventuali viaggi, eventi, uscite sono da considerarsi lezioni effettuate all’esterno, e potranno costituire un
importante strumento didattico di approfondimento e di verifica.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 98
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
A.S. 2015- 16
Coordinatore prof. ssa Marina Bargiacchi
2. Finalità della programmazione.
Lo studio della disciplina mira principalmente a far acquisire l'indipendenza nell'uso della lingua ai
fini comunicativi; ciò deve avvenire attraverso lo sviluppo graduale e l'integrazione delle quattro
abilità di base (capire ascoltando, parlare, leggere e scrivere) e mediante l'apprendimento di funzioni,
strutture e lessico.
Nel biennio si lavorerà per sviluppare negli alunni:
1. la capacità di esprimersi in modo semplice ma efficace ed appropriato, adeguato al
contesto ed alla situazione, su argomenti d'interesse quotidiano;
2. la capacità d'individuare il senso globale di brevi messaggi scritti ed orali, su argomenti
di interesse quotidiano;
3. la riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l'analisi di lingue e culture che
esprimono il "reale" in modo diverso.
Nel triennio l'insegnamento della disciplina mirerà a sviluppare:
1. la capacità di stabilire rapporti interpersonali e di sostenere una conversazione funzionale
al contesto ed alla situazione di comunicazione;
2. la consapevolezza dei processi sottesi all'acquisizione della lingua ed all'apprendimento
delle sue funzioni e strutture;
3. la conoscenza dei generi testuali e delle costanti che li caratterizzano;
4. la capacità di comunicazione su argomenti astratti attraverso attività di risposta ai testi
letterari e di attualità e di sintesi di materiale informativo e critico ai fini di uno scambio
di esperienze, conoscenze ed opinioni(ivi compresa la comparazione con analoghe
esperienze di lettura in altre discipline);
5. la conoscenza e la padronanza critica dei contenuti storico-letterari previsti dal curricolo.
L'approccio metodologico sarà comunicativo, essenziale per i seguenti motivi:
1. è basato sull'apprendimento della lingua come strumento per raggiungere fini
extralinguistici;
2. è basato su vari tipi di interazione (tra mente e linguaggio, tra studente ed insegnante, tra
studente e studente, tra studente e testi);
3. tende a valorizzare il contributo dello studente al processo educativo;
4. abbassa le barriere emotive;
5. crea un produttivo atteggiamento di curiosità negli student in posti e situazioni in cui è
necessario comunicare;
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 99
6. viene privilegiato un atteggiamento di scoperta in modo che l'alunno, dopo aver attivato le
sue conoscenze preesistenti, le metta in relazione con il "nuovo" offerto dalla lezione in classe;
7. l'alunno deve avere un ruolo costantemente attivo.
Nuclei comuni di apprendimento.
I contenuti.
Nel biennio i contenuti sono suddivisibili in: funzioni comunicative; strutture grammaticali; lessico,
pronuncia.
CLASSI PRIME
Liceo Scientifico e Scientifico Sportivo.
Liceo Linguistico. Lingua Inglese, lingua e cultura straniera l.
1. Funzioni comunicative:
salutare e presentarsi - descrivere ambienti, persone, situazioni e semplici azioni - chiedere e dare informazioni
in contesti di vita quotidiana - esprimere i bisogni e le necessità più immediate - esprimere gusti e
preferenze - raccontare sintesi di eventi passati - dare e interpretare ordini, divieti e istruzioni -esprimere
progetti, intenzioni e desideri.
2. Strutture grammaticali:
il verbo nei tempi: presente semplice, presente progressivo, passato semplice, passato progressivo, futuro
semplice, programmato e intenzionale, imperativo, infinito, gerundio i verbi modali can e must - pronomi
personali- aggettivi e pronomi possessivi – il genitivo sassone - gli articoli - plurale dei sostantivi -
aggettivi di nazionalità - traduzione di "ecco", "molto" preposizioni di luogo e tempo - la sintassi
inglese nelle frasi affermative, negative, interrogative - avverbi e pronomi interrogativi – dimostrativi,
partitivi- nomi numerabili e non numerabili- comparativi e superlativi – principali connettivi del discorso
3. Lessico:
i vocaboli essenziali ai seguenti temi: la persona, la famiglia, lo spazio, il tempo, la scuola, lo sport, gli
amici, la routine quotidiana, i gusti e le preferenze, il cibo, il tempo libero, la vacanza, il corpo e
l'apparenza fisica, i capi di vestiario, gli ambienti, la musica
4 . Pronuncia:
vocali e consonanti; regole per l'aggiunta di -s, -es, -ed, ritmo e importanza dell'accentazione; le forme
contratte Indicazioni operative di massima. Settembre: ripasso di presente semplice e progressivo e
del passato semplice, con utilizzo della grammatica; nei mesi successivi, si cercherà di trattare un'unità
didattica al mese.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 100
Libri di testo adottati.
Oxeden, Latham-
Koenig
English File Digital
Pre-Int 3rd Ed:
PREMIUM S/C
Oxford
University
Press
9780194558907
Gallagher, Galuzzi Activating Grammar
Digital Edition
Students’book +Active
book
Pearson
Longman 9788883390685
Liceo Linguistico. Spagnolo. Lingua e cultura straniera 2.
l. Funzioni comunicative:
Salutare e congedarsi; presentarsi e presentare qualcuno; chiedere e dare informazioni in contesti di vita
quotidiana; descrivere ambienti, persone, situazioni e semplici azioni; esprimere gusti,preferenze e
stato di salute; parlare di eventi passati; dare ed interpretare obblighi e divieti; parlare di progetti e
intenzioni.
2. Strutture grammaticali:
Pronomi personali, articoli, genere e numero di nomi e aggettivi, preposizioni semplici, traduzione di c 'è
e ci sono, traduzione di molto, dimostrativi, possessivi, pronomi personali complemento, interrogativi,
comparativo e superlativo, alcune perifrasi (estar + gerundio, tener que + infinito, hay que + infinito, ir a
+ infinito, pensar + infinito), uso dei verbi ausiliari (ser e estar. haber e tener ).
Verbi regolari ed irregolari coniugati nei seguenti modi e tempi verbali: indicativo presente, imperfetto,
passato prossimo, passato remoto, futuro semplice, imperativo presente; infinito, participio, gerundio.
3. Lessico:
Saluti, presentazioni, nazioni e nazionalità, numeri, giorni della settimana, mesi, stagioni, colori, tempo,
scuola, casa, persona, famiglia, corpo e apparenza fisica, cibo, tempo libero, città, ambienti, capi di
vestiario, sport e routine quotidiana.
4. Pronuncia:
Alfabeto, pronuncia di vocali e consonanti, suoni tipici dello spagnolo, suoni che esistono sia in
italiano che in spagnolo ma si scrivono diversamente, suoni che non esistono in spagnolo, regole
sull'accento.
5. Cultura:
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 101
Lo spagnolo nel mondo, il territorio spagnolo, le case tipiche, la famiglia reale spagnola, i giovani e il
tempo libero, le feste e le tradizioni spagnole, i piatti tipici, la moda, i quattro geni della pittura
spagnola, il clima, i personaggi dello sport.
Libro di testo adottato
Polettini, Navarro Adelante 1 Zanichelli 9788808216625
Liceo Linguistico. Francese. L ingua e cultura straniera.
1. Funzioni comunicative:
Capire e dare informazioni personali (nome, cognome, indirizzo) – chiedere come si dice in francese,
compitare – capire, dire e scrivere dei numeri – eseguire le operazioni aritmetiche in francese – capire le
consegne dell’insegnante – comunicare in classe per chiedere e dare informazioni sulla lingua – identificare
luoghi, oggetti e persone rappresentativi della francofonia –entrare in contatto con qualcuno – salutare e
presentarsi – presentare qualcuno – salutare (registro formale e informale) – esprimere semplici reazioni
personali – chiedere/dire come va – affermare o negare – le congiunzioni et, mais, ou – domandare qualche
cosa (registro formale e informale) – domandare/dare informazioni su di una persona – parlare di se stessi
(descriversi, parlare del proprio carattere e dei propri gusti) – parlare della propria famiglia – chiedere/dare
informazioni sulla professione – fare un semplice ritratto – descrivere persone –indicare la presenza e
l’assenza – parlare delle qualità e dei difetti – chiedere/dire ciò che si sa o non si sa fare – giustificare il
proprio punto di vista (discutere) – chiedere/dare informazioni su oggetti (forma, colore, materia) –
raccontare momenti della vita quotidiana (al liceo, in famiglia) – domandare l’ora, dire l’ora – esprimere la
frequenza – proporre di fare qualcosa – dare istruzioni – comprare qualcosa: domandare il prezzo e pagare
– fare acquisti in un negozio di abbigliamento – reagire negativamente, protestare, scusarsi, accettare delle
scuse – esprimere la quantità – fare acquisti alimentari – esprimere reazioni, apprezzare o criticare – parlare
delle proprie abitudini alimentari – dire di fare in maniera educata o autoritaria – esprimere l’obbligo o
proibire – chiedere e dire ciò che si può o non si può fare – chiedere un favore – chiedere/dare il permesso
di fare qualcosa – localizzare – orientarsi: domandare e dare indicazioni – spiegare un itinerario indicare la
sequenza di azioni – chiedere/dare informazioni su abitazioni – ordinare un pasto – descrivere un
appartamento, città, quartieri – proporre, accettare,trovare delle scuse, rifiutare – parlare di un’azione in via
di svolgimento e di azioni passate – fare paragoni – raccontare qualcosa al passato – parlare di intenzioni o
azioni future – entrare in contatto e salutare per iscritto – scrivere un messaggio amichevole (lettera,
messaggio di testo) – raccontare collocando l’evento cronologicamente nel tempo dare indicazioni
temporali – descrivere indumenti – invitare e proporre un’attività – accettare e rifiutare una proposta o un
invito – raccontare ed esprimere le proprie sensazioni –esprimere un giudizio – comprendere un giudizio
positivo o negativo – dare consigli – formulare ipotesi sul presente e sul passato – esprimere un’opinione –
capire un punto di vista – parlare delle vacanze
2. Strutture grammaticali :
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 102
L’alfabeto francese – i numeri – Qu’est-ce-que c’est…?/Qui est-ce? – gli articoli determinativi e
indeterminativi – il plurale (regola generale) – le preposizioni articolate de, du, de la, de l’, des – il
femminile e il plurale degli aggettivi di nazionalità – le preposizioni davanti ai nomi geografici – gli
avverbi di affermazione e negazione – le congiunzioni et, mais, ou – il plurale dei nomi (casi particolari) –
la frase negativa (regola generale) la frase interrogativa con l’intonazione – oui, non – le preposizioni à,
dans, chez – c’est, ce sont – i pronomi personali soggetto (forma atona) – C’est moi, c’est toi, c’est lui…– i
verbi in -eler (s’appeler) – i pronomi personali di forma tonica – i verbi all’indicativo presente: gli ausiliari
être, avoir, i verbi del 1° gruppo in -er – gli aggettivi possessivi – il pronome on – beaucoup, à la folie, pas
tellement, un peu – l’accordo dell’ aggettivo – Pourquoi? Parce que… – l’imperativo dei verbi regolari e
irregolari – l’imperativo affermativo e negativo – i pronomi complemento con l’imperativo – l’infinito
negativo – le particolarità ortografiche dei verbi del 1° gruppo: in -ter (acheter),-ger (manger) – il y a, il
n’y a pas de –– i verbi irregolari aller, attendre, entendre, devoir, dire, faire, mettre – gli aggettivi
dimostrativi – gli articoli partitivi – il femminile degli aggettivi qualificativi – la forma interrogativa con
l’inversione del soggetto – c’est…/il, elle est – il femminile dei nomi – il passato prossimo con avoir – i
pronomi personali complemento oggetto – i verbi: pouvoir, vouloir, boire sortir, partir, venir, servir,
prendre – oui/si, non, non plus – il comparativo – il comparativo di qualità – la preposizione à
(appartenenza), la relazione di appartenenza con le preposizioni à, de – gli aggettivi numerali ordinali –
très, beaucoup, beaucoup de – autre (s) – quelques – combien – il futur proche – i verbi impersonali (il est
interdit de, il est défendu de, il faut…+ infinito) – le costruzioni nominali (défense de, interdiction de…) –
l’imperfetto – i verbi voir, suivre, vivre – l’accordo del participio passato con l’ausiliare être – l’uso
dell’imperfetto e del passato prossimo – i verbi: écrire, lire, in -ayer (essayer), in -eyer (nettoyer), savoir,
suivre – i verbi riflessivi – gli avverbi di frequenza e gli avverbi/le espressioni di tempo – le preposizioni e
gli avverbi di luogo – d’abord, après, ensuite – ne…jamais – le preposizioni di tempo: à, de, en, pendant,
dans, entre – la negazione – situare nel tempo ed esprimere la durata – situare nel tempo e nello spazio –
nouveau, nouvel, beau/bel, vieux, vielle – l’uso di y: avverbio di luogo e pronome personale – il passé
récent – i pronomi relativi : qui, que – i pronomi interrogativi : qui, que, quoi – de o des – tout, tous, toute,
toutes – i verbi in -ir e il verbo ouvrir – gli avverbi di quantità – il pronome en – i pronomi dimostrativi –
l’uso di -ci e -là con i pronomi dimostrativi – la forma restrittiva: ne… que; ne…plus – entre e parmi – il
presente progressivo : être en train de – il condizionale – i pronomi possessivi – i pronomi personali doppi
3. Lessico:
Nomi e cognomi – il vocabolario delle operazioni aritmetiche – gli oggetti della classe – nomi di luoghi –
parole-etichetta (littérature, alimentation, art…) – i saluti – le presentazioni – l’identità personale – écolier,
élève, collégien, lycéen, étudiant – français/italien – il vocabolario delle reazioni personali – le formules de
politesse – monsieur, madame, mademoiselle – i numeri – gli sport, le attività ricreative – i paesi, le
nazionalità, le città – i mesi dell’anno – i giorni della settimana – être en avance, en retard, à l’heure – le
azioni quotidiane – i divieti – i lavori domestici – l’ora – le parti del corpo (taille, cheveux, yeux,
moustache, barbe, ecc.) – l’aspetto fisico e il carattere – la famiglia – lo stato civile: célibataire, marié,
fiancé – avvenimenti familiari – i colori – la conversazione al telefono – entrare in contatto al telefono; dire
che non si capisce; dire che ci si è sbagliati – lasciare un messaggio al telefono – situare nel tempo e nello
spazio – l’emploi du temps – la casa, i mobili, oggetti quotidiani – la città – i viaggi e le vacanze
(condizioni di soggiorno, prezzi, alloggi, trasporti) – i monumenti (Parigi e Strasburgo) – il rituale della
lettera ufficiale – nouveau, neuf – vieux, agé, ancien, antique – tourner, retourner, rentrer, revenir –
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 103
emmener, amener, porter, apporter, emporter – i pasti – i piatti della cucina francese – i luoghi
dell’alimentazione (restaurant, brasserie, crêperie…) – le stoviglie – l’alimentazione – gli utensili da
cucina – le azioni del cuoco –gli acquisti – i negozi – i prodotti alimentari e le confezioni – i negozi e i
commercianti – l’espressione dei sentimenti – il clima e la meteorologia – le stagioni – il rituale della
lettera – l’abbigliamento – il mondo del lavoro – qualche nome di animale – le sensazioni fisiche (avoir
faim, soif…) – gli inviti – il vocabolario della comunicazione telefonica – i viaggi e le vacanze – il
vocabolario della localizzazione nello spazio – i verbi di movimento – i mezzi di trasporto – il tempo libero
– faire du…/jouer du…/jouer au…
4. Fonetica
L’accento tonico e alcuni suoni del francese – distinguere e riprodurre le intonazioni delle frasi
dichiarative, interrogative, esclamative – riconoscere e riprodurre l’intonazione della sorpresa – la
pronuncia di parole con e muta – riconoscere gli accenti grafici – riconoscere e riprodurre i suoni [e] e [ε] –
distinguere e riprodurre i suoni [i],[y]e [u] – riconoscere e pronunciare parole con lettere finali mute –
riconoscere e riprodurre l’intonazione della frase imperativa – i suoni [e] e [ə] – distinguere e riprodurre i
suoni nasali – distinguere e riprodurre l’ intonazione della frase esclamativa. Le vocali nasali.
Libri di testo adottati per la prima classe:
- BON PLAN, pour apprendre à utiliser activement la langue française, de Lisa BENVENUTI, volume, editore
Lingue Zanichelli.
Codice ISBN 978-88-08-11285-9
- FICHES DE GRAMMAIRE, grammaire pratique du français avec exercices, de Giuseppe VIETRI, 3ème
édition, editore EDISCO.
Codice ISBN 978-88-441-1840-2
Liceo Linguistico. Tedesco. L ingua e cultura straniera 3
1. Funzioni comunicative:
Salutare e presentarsi -descrivere ambienti, persone, situazioni -chiedere e dare informazioni in contesti di
vita quotidiana - esprimere i bisogni e le necessità più immediate - esprimere gusti e preferenze- dare e
interpretare ordini, divieti e istruzioni- esprimere progetti, intenzioni e desideri.
2. Strutture grammaticali:
Il genere dei sostantivi -l'articolo determinativo- il presente indicativo dei verbi deboli, forti, ausiliari e
modali - la costruzione della frase affermativa- la costruzione della frase interrogativa semplice e
preceduta da pronome interrogativo - i casi nominativo, accusativo, dativo - gli aggettivi possessivi -la
costruzione diretta e inversa - la negazione nicht e kein keine kein- le preposizioni che reggono
l'accusativo e il dativo.
3. Lessico
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I vocaboli essenziali ai seguenti temi: la persona, la famiglia, il tempo, la scuola, lo sport, gli amici, la
routine quotidiana, i gusti e le preferenze, il cibo, il tempo libero, le vacanze, il corpo e l'apparenza
fisica, i capi di vestiario.
4. Pronuncia
L'alfabeto - Le principali r egole fonetiche.
Libro di testo adottato :
ISBN 978- 88-08- 12125- 7
Catani - Greiner - Pedrelli
"Fertig, los!" Ein Lehnverk fur die deutsche Sprache
Casa Editrice Zanichelli
CLASSI SECONDE
Liceo Scientifico e Linguistico. Inglese
l. Funzioni comunicative:
salutare e presentarsi - descrivere ambienti, persone, situazioni e semplici azioni chiedere e dare
informazioni in contesti di vita quotidiana esprimere i bisogni e le necessità più immediate - esprimere
gusti e preferenze - raccontare sintesi di eventi passati - dare e interpretare ordini, divieti e istruzioni -
esprimere progetti, intenzioni e desideri - esprimere capacità di saper fare qualcosa - fare ipotesi,
esprimere dubbi -fare paragoni -parlare di quantità - dare consigli.
2. Strutture grammaticali:
Il verbo nei tempi: presente semplice, presente progressivo, passato semplice, passato progressivo, "used
to",il present perfect, la duration form, futuro semplice, programmato e intenzionale, imperativo,
infinito, gerundio, il condizionale semplice- i verbi modali can, may, must, shall, will, should, could e
sostituti - pronomi personali- aggettivi possessivi - gli articoli plurale dei sostantivi aggettivi di
nazionalità traduzione di "ecco", "molto"- preposizioni di luogo e tempo - la sintassi inglese nelle frasi
affermative, negative, interrogative - avverbi e pronomi interrogativi - pronomi relativi - avverbi e
connettivi del discorso - i comparativi e i superlativi, la costruzione oggettiva
3. Lessico:
i vocaboli essenziali ai seguenti temi: la persona, la famiglia, lo spazio, il tempo, la scuola, lo sport, gli
amici, la routine quotidiana, i gusti e le preferenze, il cibo, temi di attualità e civiltà
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 105
5. Pronuncia:
vocali e consonanti; regole per l'aggiunta di -s, -es, -ed, ritmo e importanza dell'accentazione; le forme
contratte.
Indicazioni operative: almeno un'unità didattica al mese, con argomenti di civiltà.
Francese. Lingua e Cultura Straniera 2.
Abilità e capacità
Interagire nelle conversazioni; leggere e scrivere racconti; capire delle conversazioni; leggere delle e-mail e dei
testi; leggere e scrivere un testo narrativo; comprendere dei messaggi; leggere un testo letterario; raccontare degli
eventi passati; situare nel tempo; esprimere la durata di un'azione; esprimere l'opinione, l'accordo o il disaccordo;
il dubbio o la certezza; esprimere le mie preferenze; confrontare; parlare della salute; dare dei consigli; parlare di
azioni future; fare progetti; fare previsioni; dare consigli; dare indicazioni; formulare semplici ipotesi; negare;
esprimere la causa e la conseguenza; comprendere delle interviste; scambiare informazioni; leggere e scrivere
poesie; interagire in situazioni formali; leggere e scrivere Curriculum; leggere degli annunci; chiedere e dare
informazioni sull'identità; parlare di me (opinioni, preferenze, sentimenti, qualità e difetti); formulare ipotesi;
esprimere la finalità, l'opposizione e la condizione; descrivere delle emozioni; esprimere la volontà e la necessità;
esprimere dei sentimenti (gioia, paura, rabbia ecc.); rassicurare e confortare; parlare di me in quanto lavoratore;
parlare delle mie abitudini e delle mie esperienze; comprendere delle offerte di lavoro; chiedere e dare
informazioni personali; leggere e ascoltare delle tecniche e delle istruzioni per l'uso; leggere la pagina di un
romanzo; capire la corrispondenza; leggere dei prospetti turistici; redigere lettere formali; nominare e descrivere
oggetti; chiedere e dare informazioni su oggetti indicare la cronologia delle azioni; descrivere luoghi (nominarli,
localizzarli, caratterizzarli, valorizzare i dettagli); chiedere e dare informazioni su dei luoghi; descrivere dei quadri;
prendere appunti; apprezzare, criticare, esprimere indifferenza; chiedere e dare informazioni turistiche;
comunicare in situazioni di viaggio (alla stazione, in albergo); esprimere l'appartenenza; rimproverare qualcosa a
qualcuno; protestare.
- Grammatica
Tempi del racconto (imperfetto, passé composé, plus-que-parfait); parce que e pourquoi; l'accordo del participio
passato; depuis, depuis que; il y a, il y a que, cela fait... que; il discorso indiretto; concordare i tempi; gli avverbi di
tempo; i verbi di opinione (+ indicativo); gli avverbi di dubbio e di certezza; il comparativo; il superlativo; mieux,
meilleur, pire; la conseguenza (et, et alors, donc, c'est pour ça que, voilà pourquoi); être sûr que, être certain que; i
verbi croire, dormier et s'asseoir; le futur simple dei verbi regolari e irregolari; l'ipotesi con si + presente indicativo;
partout / nulle part; gli aggettivi e i pronomi indefiniti (quelq'un, quelque chose, tout, tout le monde, personne, rien,
aucun); la doppia negazione; la causa; ce qui, ce que, ce dont... c'est; i pronomi relativi qui, que, dont, où; l'ipotesi
eventuale con si; gli avverbi in -ment; il congiuntivo; il faut, il suffit, il vaut mieux; il gerundio e il participio
presente; l'interrogativa diretta e indiretta; i pronomi interrogativi diretti e indiretti; le parole composte; il plurale
delle parole composte; le preposizioni à, de, en, pour, par; la forma passiva; il complemento d'agente; l'anteriorità
e la posteriorità; il suffit, il n'y a qu'à; la posizione degli aggettivi; il femminile degli aggettivi; le preposizioni e gli
avverbi di luogo; pour e par; l'utilizzo dei modi e dei tempi; gli aggettivi e i pronomi indefiniti; i pronomi possessivi;
i pronomi en e y; i pronomi doppi nella frase dichiarativa e nella frase imperativa; le conditionnel passé.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 106
Lessico
Le esperienze personali; le sensazioni fisiche; le espressioni di tempo; gli avvenimenti storici; il fumetto; i nomi
delle festività; l'identicità, la somiglianza e la differenza (identique, pareil, comme, différent ecc.); il cinema, la
lettura e la televisione; il corpo umano e la salute; le azioni quotidiane; i progetti di vita; le abitudini; l'ecologia e
l'ambiente; la stampa; l'identità personale, i sentimenti e le attitudini; le qualità e i difetti; i fiori; gli animali;
l'opinione, il dubbio e la certezza; i suffissi; i sentimenti e le reazioni emotive; l'amore e le relazioni amorose; il
vocabolario giovanile e il registro informale; la poesia (versi, rima, ritmo ecc.); il lavoro, le professioni, l'azienda; le
attitudini e le competenze; la formazione e le esperienze di lavoro; gli oggetti quotidiani; il vocabolario per
descrivere gli oggetti: la forma, il materiale, le dimensioni, il peso, il funzionamento, la funzione; i prefissi e i
suffissi; le caratteristiche fisiche (l'altezza, il corpo, il viso...); i nomi dei luoghi geografici; la localizzazione; la
caratterizzazione; la città; i viaggi e i soggiorni turistici; i trasporti; gli oggetti da portare in vacanza; le formule utili
per redigere lettere formali.
Lingua e cultura tedesca
Contenuti
I contenuti proposti nel corso del secondo anno del Liceo Linguistico sono articolati in
sei moduli:
EINHEIT 7: Orientierung in der Stadt
Conoscenze
Funzioni: Chiedere e dare informazioni su un percorso e ricostruire un percorso – chiedere dove si
vuole andare – esprimere rammarico – chiedere quanto dista un posto e/o se è lontano – dire che si
va a piedi – chiedere scusa – chiedere in permesso – chiedere il permesso di fare qualcosa.
Strutture grammaticali: Il presente indicativo del verbo modale dürfen – la frase secondaria oggettiva
e causale con le congiunzioni weil e wenn – gli avverbi ja nein doch – i verbi di posizione legen/liegen,
stellen/stehen, setzen/sitzen – le preposizioni con il dativo o l’accusativo.
Lessico: Espressioni che si utilizzano per dare o chiedere informazioni su un percorso – i monumenti
di una città, gli edifici pubblici e privati – simboli che si trovano in una città o in una stazione – mezzi
di locomozione – locali pubblici di una città.
Cultura: Norimberga: monumenti e musei – una canzone tedesca “In einem Garten” .
Abilità
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 107
Comprendere semplici dialoghi riguardanti percorsi e mezzi di trasporto – comprendere il senso
globale di testi scritti riguardanti i percorsi casa-scuola e quartieri studenteschi – comprendere e dare
indicazioni relative ad un percorso – comprendere il significato di simboli e verbalizzarli.
Competenze
Interagire in semplici scambi dialogici dando e chiedendo informazioni sui percorsi da seguire, su città
e monumenti e sui mezzi di locomozione necessari usando un lessico adeguato e funzioni
comunicative appropriate – amplia la conoscenza dei campi semantici relativi a simboli, monumenti e
percorsi.
Lavoro individuale – lavoro di coppia – studio individuale – interazione orale – comprensione di un
testo orale e produzione orale di minidialoghi – attività di recupero e potenziamento.
Verifiche: Test dell’insegnante – test di fine unità.
EINHEIT 8 : Einkaufen
Conoscenze
Funzioni: Interagire in negozi di diverso tipo chiedendo merci e indicazioni sul prezzo e quantità –
esprimere opinioni relative ai prodotti e chiedere informazioni – dire che si ha/non si ha tempo –
chiedere ed indicare in un negozio cosa si desidera – dire che non si desidera altro – chiedere
precisazioni sul prezzo – chiedere il prezzo totale.
Strutture grammaticali: il Perfekt dei verbi deboli – il Präteritum dei verbi ausiliari e modali – gli
avverbi sehr viel lange .
Lessico: Negozi e locali pubblici – abbigliamento – prodotti alimentari – cartoleria– fiori – prezzi –
quantità.
Cultura: Informazioni sugli acquisti delle famiglie tedesche.
Abilità
Conprendere brevi dialoghi sugli acquisti: tipo di merce, prezzi, quantità – comprendere e dare
informazioni su prezzi e quantità – fare acquisti esprimendo i propri desideri – formare minidialoghi in
Partnerarbeit per simulare acquisti in negozi di un certo tipo.
Competenze
Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo informazioni
sugli acquisti e usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate – ampliare le
conoscenze dei campi semantici relativi agli acquisti – organizzare lessico e conoscenze grammaticali
in tabelle.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 108
verifiche: come sopra
EINHEIT 9: Alltagsleben
Conoscenze
Funzioni: Chiedere, dire e comprendere l’ora – chiedere dare e comprendere informazioni su ora e
luogo di avvenimenti – chiedere dare e comprendere informazioni relative ad azioni abituali o
programmate e attività domestiche – parlare di eventi passati – invitare qualcuno a mangiare o bere
qualcosa – chiedere a qualcuno se è pronto – dire che si è terminato un lavoro.
Strutture grammaticali: IL Perfekt dei verbi forti e misti – impostazione della scheda dei paradigmi dei
verbi forti – l’uso degli ausiliari sein e haben nel Perfekt - la congiunzione sondern – le frasi
secondarie: le interrogative indirette – le congiunzioni ob e wenn.
Lessico: Orari e attività giornaliere – attività domestiche e quotidiane.
Cultura: La giornata dei giovani in Germania – la Svizzera e Berna – Inno nazionale svizzero.
Abilità
Comprendere testi scritti ed orali relativi ad attività domestiche – comprendere e fare descrizioni di
una giornata tipo – raccontare lo svolgimento della propria domenica pomeriggio – comprendere
informazioni relative a tempi ed orari.
Competenze
Interagire in semplici scambi dialogici sullo svolgimento della propria giornata dando e chiedendo
informazioni, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate – comprendere e
raccontare avvenimenti al passato – ampliare la conoscenza dei campi semantici relativi allo
svolgimento di una giornata e alle attività domestiche.
Verifiche
Test dell’insegnante – test di fine unità – test riepilogativo sulle unità 7-8-9 test di verifica della
comprensione orale sulle unità 7-8-9. Verifica dopo le nove unità sulle quattro abilità (Fit2 livello A2)
EINHEIT 10: Reisen und Urlaub
Conoscenze
Funzioni: Parlare di programmi ed intenzioni – localizzare cose, persone, luoghi – informarsi sui
progetti di qualcuno – dare informazioni sui propri progetti – informarsi e dare informazioni sulle
condizioni atmosferiche – dire che qualcosa è fuori moda – dire di essere d’accordo o non essere
d’accordo – chiedere a qualcuno cosa gli è accaduto.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 109
Strutture grammaticali: Il caso genitivo – le preposizioni che reggono il genitivo – i comparativi di
maggioranza, uguaglianza e minoranza degli aggettivi predicativi – le forme irregolari di
comparazione.
Lessico: Turismo – viaggi – soggiorni linguistici – luoghi di vacanza – tipologie di alloggi delle vacanze –
fenomeni atmosferici.
Cultura: Abitudini vacanziere dei tedeschi – condizioni climatiche della Germania.
Abilità
Comprendere il senso globale di testi informativi o pubblicitari del settore turistico-alberghiero –
comprendere semplici programmi di viaggio in forma sia scritta che orale – parlare di viaggi, vacanze,
itinerari – parlare delle proprie vacanze – redigere una lettera su una gita scolastica.
Competenze
Interagire in scambi dialogici relativi a vacanze e programmi di viaggio – descrivere per iscritto o
oralmente soggiorni o viaggi – ampliare le conoscenze semantiche relative ai viaggi, soggiorni culturali
e fenomeni atmosferici.
Verifiche : Come sopra
EINHEIT 11: Sport und gesundes Leben
Conoscenze
Funzioni: Dare ordini – esprimere comandi e divieti – chiedere se una parte del corpo fa male –
indicare dove si ha male – chiedere a qualcuno se non si sente bene – parlare del proprio stato di
salute – parlare di avvenimenti futuri – chiedere un appuntamento dal medico .
Strutture grammaticali: La formazione del futuro – il verbo modale sollen – la costruzione della frase,
tempo, causa, modo, luogo – le proposizioni finali con damit e um…zu – la declinazione dei sostantivi.
Lessico: Le parti del corpo – malattie e medicamenti – attività di fitness.
Cultura: Le abitudini alimentari e di vita dei tedeschi nell’ambito del benessere – una canzone tedesca
“Durch den Monsun” dei Tokio Hotel
Abilità
Comprendere testi sulle attività per mantenersi in forma – ascoltare e comprendere dialoghi sul
modo di condurre una vita sana – chiedere e dare permessi.
Competenze
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 110
Interagire in semplici scambi dialogici riguardanti la salute, il benessere, le malattie, le abitudini
alimentari dando e chiedendo informazioni, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative
appropriate – ampliare la conoscenza dei campi semantici relativi alle parti del corpo e alle malattie.
Verifiche: Come sopra
EINHEIT 12: Wohnen
Conoscenze
Funzioni: Qualificarsi al telefono – indicare dove si trova un oggetto – indicare dove si deve mettere
un oggetto – informarsi sulle dimensioni di un oggetto.
Strutture grammaticali: Le frasi infinitive: l’uso dell’infinito – la formazione del diminutivo – il prefisso
un - le proposizioni secondarie temporali con wenn, als, seitdem, bevor, nachdem.
Lessico: Tipi di abitazione e vani di un appartamento – mobili e arredamento.
Cultura: Tipi di abitazione in Germania – inserzioni di compra-vendita di case in Germania.
Abilità
Comprendere testi scritti o orali con descrizioni di stanze, abitazioni o luogo preferito – parlare della
propria casa ideale – saper descrivere un ambiente – decodificare inserzioni di compra-vendita di
case.
Competenze
Interagire in scambi dialogici relativi all’abitazione – scrivere testi in forma epistolare per descrivere la
propria abitazione o la casa ideale – ampliare la conoscenza dei campi semantici relativi all’abitazione,
alle sue parti e all’arredamento – approfondire alcuni aspetti della cultura tedesca: l’abitare in
Germania.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 111
TRIENNIO
Liceo Scientifico. L i c e o L i n g u i s t i c o . Inglese.
a) Funzioni comunicative:
potenziamento delle funzioni comunicative del biennio; parafrasare; riassumere; esprimere un commento su
testi letterari e di attualità.
b) Strutture grammaticali:
potenziamento delle strutture grammaticali del biennio; tutto il periodo ipotetico, future tenses (tutti),
doppio genitivo, reported speech, passive form, costruzione di wish, fare causativo, verbi di
percezione; modali e loro verbi sostitutivi, tempi narrativi, connettivi del discorso. Quadro completo di
tutti i tempi verbali, forme semplici/progressive attive/passive.
c) Lessico: potenziamento del lessico del biennio e quello relativo all'attualità contemporanea e storico-
letteraria.
d) Pronuncia
e) I contenuti letterari saranno così suddivisi:
III anno: Il primo trimestre del terzo anno sarà prevalentemente dedicato al potenziamento delle
competenze linguistiche acquisite nel biennio.
Maggiore spazio sarà poi dedicato nel corso del pentamestre alla storia della letteratura inglese dalle
origini al teatro rinascimentale, con scelta e selezione di autori e testi tale da fornire agli alunni le
principali conoscenze culturali e letterarie dei periodi e l'ampliamento lessicale necessario per discutere
le tematiche.
IV anno: recycling e approfondimenti linguistici; storia della letteratura inglese da William
Shakespeare al Romanticismo con selezione di autori e di testi.
V anno: nell'ottica dell'esame di stato, selezione di autori della letteratura in lingua inglese dal
Romanticismo all'epoca contemporanea, con particolare attenzione alla fluency e alla pronuncia
nell'orale ed all'accuratezza formale nello scritto.
Il Dipartimento decide di effettuare una prova comune d’inglese nelle classi seconde e nelle classi quarte
alla fine di febbraio 2016.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 112
PROGRAMMAZIONE LINGUA E CULTURA SPAGNOLA
TERZO ANNO LICEO LINGUISTICO
COMPETENZE L2 (LINGUISTICO-COMUNICATIVE-LETTERARIE)
Livelli conseguibili: B1, B2.
Obiettivi generali:
1. Competenza comunicativa su un piano più articolato stimolata dalla lettura dei testi;
2. Approfondimento della conoscenza del sistema della lingua spagnola (grammaticale, sintattico,
fraseologico);
3. Capacità di lettura, analisi ed apprezzamento di un testo letterario o non;
4. Conoscenza degli aspetti salienti della cultura straniera nel suo sviluppo storico-letterario;
5. Capacità di produrre dei testi scritti di tipo generale o rivolti a scopi specifici.
Obiettivi specifici:
1. Comprendere testi orali in varie forme (conversazioni, interviste, relazioni), su temi e problemi di
attualità o di cultura generale;
2. Esprimersi con pronuncia corretta e fluente su argomenti culturali e di attualità con sufficiente capacità
di argomentazione;
3. Comprendere testi scritti, letterari e non, individuandone il senso globale, le informazioni principali;
4. Produrre testi scritti funzionali sia alla comunicazione sociale sia alle finalità formative
dell’indirizzo e che inoltre richiedano capacità di analisi, di sintesi e di giudizio.
Obiettivi disciplinari minimi:
1. Reagire alle domande in modo pertinente;
2. Sostenere una conversazione adeguata in situazioni di vita quotidiana;
3. Esprimersi con pronuncia, ritmo e intonazione accettabili;
4. Applicare correttamente le strutture morfo-sintattiche;
5. Adoperare un lessico appropriato;
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 113
6. Comprendere correttamente le informazioni essenziali di un testo;
7. Produrre testi scritti coerenti nel contenuto e accettabili formalmente;
8. Mostrare interesse per gli argomenti trattati, partecipando alla lezione;
9. Lavorare in modo autonomo, utilizzando strumenti quali libro di testo e dizionario bilingue.
Metodologia:
L’insegnamento della lingua continua secondo l’approccio comunicativo e viene ampliato ed approfondito
lo studio del lessico, delle funzioni e del sistema strutturale e fonologico. Le quattro abilità di base
vengono sviluppate attraverso attività adeguate.
Per sviluppare l’abilità della comprensione orale viene presentato materiale autentico (interviste,
trasmissioni radio etc.). Gli studenti vengono stimolati a prendere appunti da materiale ascoltato
anche in modo schematico -parole chiave- ed in seguito a riferire sul testo. Una parte del lavoro
poggerà anche sul materiale audiovisivo (dvd). E’ prevista la visione di film in lingua originale, del
cinema spagnolo, per far conoscere agli alunni anche la cultura cinematografica spagnola. Saranno
parte del programma anche le attività di ascolto DELE per stimolare la comprensione uditiva.
Nella produzione orale si darà importanza alla collaborazione fra studenti con lavoro di gruppo o a
coppie, affinché essi si abituino a formulare opinioni, a sostenerle, ad esporre in classe. Gli alunni
prepareranno lavori individuali e di gruppo su tematiche di attualità da presentare oralmente.
Verranno dedicate per queste attività le ore di lettorato.
Per quanto riguarda la comprensione scritta, si darà spazio non solo alla rielaborazione di contenuti
letterari, ma anche a testi di vario genere (articoli di giornale, pubblicità, lettere) insistendo sulla
comprensione globale con esercizi mirati (griglie di comprensione, vero-falso etc.). In tal senso, gli
studenti saranno abituati a scandire un testo in parti significative e a riassumerne il contenuto.
Per quanto riguarda la letteratura, la metodologia del testo è legata strettamente all’approccio
comunicativo della lingua, in cui lo studente è il principale protagonista. Lo studente deve essere
motivato alla lettura di un testo, attraverso una conversazione e discussione sull’argomento del
testo stesso. L’approccio alla letteratura può iniziare dall’opera e passare, successivamente, al
contesto in cui essa è inserita o viceversa, nella convinzione che, qualunque sia il percorso di
lavoro, esso sia comunque da collocare in modo rigoroso nello sviluppo storico della letteratura.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 114
Contenuti di Letteratura Spagnola:
Nelle classi terze è previsto un primo approccio alla lettura e alla comprensione dei testi di varie tipologie.
Si cercherà di fornire un quadro storico-culturale in cui gli autori e le loro opere possono essere collocati,
ma in primo luogo si proporranno testi, attraverso i quali gli studenti potranno comprendere le tematiche e
le caratteristiche formali ed apprezzarne la rilevanza e la bellezza, nonché fare i collegamenti con altre
letterature studiate o nozioni storico-filosofiche.
Contexto hisstorico y social antes de la Edad Media
La presencia arabe en Espana
La Reconquista espanola con los Reyes Catolicos
Los origenes de la literatura espanola
La Edad Media
El mester de juglaria
El mester de clerecia
El cantar de Mio Cid
Poesia culta
Don Juan Manuuel, El conde Lucanoe
Fernando de Rojas, La Celestina
La novela picaresca, Lazarillo de Tormes
Miguel de Cervantes, El Don Quijote de la Mancha
Lope de Vega, Fuenteovejuna
Tirso de Molina, El Burlador de Sevilla
El Siglo de Oro. Contexto historico, social y cultural
Garcilaso de La Vega: poeta y cortesano. Soneto XXIII
L’ attività svolta dalla docente di conversazione viene programmata in stretta collaborazione con le
insegnanti ed elaborata secondo il livello di apprendimento delle singole classi e gli interessi degli alunni.
Gli alunni conseguiranno le certificazioni presso l’Istituto Cervantes di Roma.
Programmazione per alunni disabili e con disturbi specifici di apprendimento
A seconda del livello di disabilità, verranno programmate attività individualizzate – anche in
collaborazione con l’insegnante di sostegno – per consentire il raggiungimento di obiettivi individualizzati
anche minimi .
Per gli alunni con DSA, a seconda dei casi, verranno utilizzate misure dispensative e compensative in linea
con la recente normativa. Si rimanda alle eventuali programmazioni individualizzate dei singoli alunni
interessati.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 115
4.Delineazione di un quadro di riferimento per la valutazione.
Tecniche e strumenti di verifica
Fondamentalmente i risultati raggiunti saranno verificabili in base alla capacità di saper
comprendere/produrre contesti significativi di lingua orale e scritta secondo il Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue straniere (vedi allegato).
La verifica del progressivo apprendimento della lingua sarà costante:
a) giornaliera per quanto riguarda obiettivi specifici, attraverso il controllo e la correzione
dei compiti assegnati per casa;
b) estemporanea, nel corso delle attività svolte in classe, ad esempio: esercizi di
simulazione e role play, interviste immaginarie, risposta a domande, ricerca ed esplicitazione di
informazioni;
c) formativa, per la verifica di una o più unità didattiche;
d) sommativa, per la valutazione dell'apprendimento complessivo. Nel valutare, si
prenderanno in considerazione i seguenti punti:
verifica orale: padronanza dei contenuti, siano essi grammaticali che funzionali che culturali, abilità di
comunicazione intesa come pronuncia, intonazione, "fluency", ricchezza lessicale; efficacia
dell'esposizione, correttezza, pertinenza ed originalità delle osservazioni;
verifica scritta: appropriatezza e correttezza linguistica; capacità di utilizzare e manipolare un testo
adattando ad esse scelte sintattiche, lessicali, grammaticali e stilistiche; capacità di utilizzare le
informazioni acquisite in modo autonomo. Verranno usate griglie esplicitate dai docenti agli alunni in
modo trasparente per ciascuna prova.
La tipologia di prove comprenderà, tra l'altro, per l'orale, oltre alle classiche interrogazioni: attività di
ascolto, conversazione, interviste, dibattiti, resoconti, cronache di eventi, esercizi di simulazione,
attività di risposta ai testi; per lo scritto: prove strutturate e semi-strutturate con risposte chiuse o aperte :
test a risposta multipla, test di lettura, completamento di un testo, composizione guidata,
completamento di griglie, risposte a quesiti, narrazione di eventi, parafrasi, analisi e commento di testi,
composizioni su tema, articoli, e-mail, costruzione di testi poetici o narrativi su modelli.
Il numero minimo di verifiche sarà comunque il seguente:
- Trimestre: minimo una verifica relativa alle competenze della lingua orale ed una relativa
alle competenze della lingua scritta
- Pentamestre: minimo due verifiche relative alle competenze della lingua orale e due
relative alle competenze della lingua scritta.
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 116
Criteri di valutazione per il biennio
Gli elementi sottoposti a giudizio con voto unico nel trimestre e nel pentamestre, saranno: la diligenza,
l'orale e lo scritto.
Per la valutazione della diligenza, che nel trimestre farà parte del voto orale, si terrà conto del regolare
ed assiduo svolgimento dei compiti a casa, dell'attenzione alle lezioni e della partecipazione alle
attività svolte in classe.
La valutazione delle prove si articolerà come segue:
PARAMETRI DI GIUDIZIO (BIENNIO) VOTO
L'alunno comprende completamente il messaggio
scritto ed orale e comunica con ricchezza di informa
zioni in forma scritta ed orale.
9/10
L'alunno comprende bene il messaggio scritto ed
orale, comunica bene e con scioltezza in forma scritta 8
ed orale.
L'alunno comprende discretamente il messaggio
scritto ed orale; comunica in modo abbastanza articolato 7
e globalmente corretto.
L'alunno comprende per sommi capi il messaggio
scritto ed orale; comunica in modo semplice e comprensibile 6
anche se con qualche errore.
L'alunno comprende in modo molto lacunoso e frammen-
tario; comunica con qualche difficoltà, in modo a volte 5
confuso.
L'alunno comprende solo poche, insufficienti informazioni e
I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 117
comunica con grande difficoltà. 4
L'alunno non comprende; commette errori tali da compro-
mettere la comunicazione. 3
L'alunno consegna l'elaborato in bianco o si rifiuta di sostenere l'interrogazione. 2
N. B. Nelle prove strutturate o semi- strutturate verrà attribuito il voto l in caso di risposte
esatte nell'ordine di 10 su 100 o meno.
118
Criteri di valutazione per il triennio
Gli elementi sottoposti a giudizio con voto unico nel trimestre e nel pentamestre, saranno: la diligenza,
l'orale e lo scritto. Per la valutazione della diligenza, che nel trimestre farà parte del voto orale, si terrà
conto del regolare ed assiduo svolgimento dei compiti per casa, dell'attenzione alle lezioni ed alle attività
svolte in classe: La valutazione delle prove si articolerà come segue.
PARAMETRI DI GIUDIZIO (TRIENNIO)
VOTO
L’alunno comunica con buona pronuncia e scorrevolezza, con ricchezza
lessicale su argomenti storico-letterari
che espone, all'orale come allo scritto, in modo autonomo e critico.
9/1O
L'alunno comprende bene il messaggio scritto ed orale, comunica bene e
con scioltezza in forma scritta ed orale, rielabora gli argomenti
mostrando capacità di analisi e di sintesi
8
L’alunno comprende discretamente il messaggio orale e scritto, comunica
in modo abbastanza articolato e globalmente corretto; conosce gli
argomenti e si orienta con discreta sicurezza
7
L'alunno comprende per sommi capi il messaggio orale e scritto,
comunica in modo semplice e comprensibile, anche se con qualche
errore, gli argomenti studiati.
6
L'alunno comprende in modo lacunoso e frammentario, si esprime con
difficoltà ed in modo mnemonico, in forma scritta ed orale
5
L'alunno comprende solo poche, insufficienti informazioni; si esprime
con grande difficoltà ed ha conoscenze frammentarie degli argomenti.
4
L’alunno non comprende il significato generale, commette errori tali da
compromettere la comunicazione; non conosce gli argomenti del
programma.
3
L’alunno non conosce gli argomenti del programma o consegna
l’elaborato in bianco o rifiuta di sostenere l’interrogazione.
2
Uso delle aule speciali.
Di consuetudine verranno utilizzati i laboratori multimediali per le videostory, i film in lingua
originale, attività di ricerca, esercizi di lessico, pronuncia, grammatica e soprattutto di ascolto.
119
5. Attività di sostegno e recupero
Il recupero delle insufficienze avverrà con unità o micro-unità didattiche in itinere e, eventualmente,
con l'attivazione di corsi pomeridiani specifici, anche per classi parallele, in presenza di reali necessità,
compatibilmente con le disponibilità finanziarie dell'Istituto. Verrà utilizzata la metodologia del
cooperative learning e dell'aiuto tra pari.
I libri di testo forniscono inoltre CD ROM e approfondimenti on-line con esercitazioni extra. Saranno
utilizzate le schede di rilevazione delle carenze sia di fine trimestre che di fine pentamestre per i
programmi di recupero delle insufficienze.
Il Dipartimento decide che, in caso di notevole discrepanza tra le varie abilità che concorrono alla
media globale dell'alunno, sarà data comunicazione individuale alla famiglia.
Negli altri casi, farà fede la tabella dei parametri di valutazione che consentirà di leggere la traduzione
del voto in giudizio.
6. Potenziamento della conoscenza della lingua straniera.
I progetti del dipartimento (tutti con costi a carico delle famiglie).
a) Corsi pomeridiani con docenti madrelingua per la preparazione alle certificazioni
internazionali (tutte le lingue).
b) Nel Liceo Scientifico. Compresenza di un docente madrelingua nelle classi prime,
seconde, terze, quarte e quinte che aderiscano al progetto all’unanimità, un'ora di lezione a
settimana per n. 16 ore complessive.
c) Stage linguistici di una settimana con frequenza di lezioni la mattina anche all'estero per
tutte le classi. (commissione viaggi)
d)Stage all’estero di alternanza scuola-lavoro ( funzione strumentale)
e) Progetti PON (funzione strumentale)
f) Gemellaggi
120
DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
a.s. 2015/2016
Competenze Biennio
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
2. Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto d vista
energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le
governano
3. Individuare questioni di carattere scientifico
4. Dare una spiegazione scientifica dei fenomeni
5. Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nella economia della
società
6. Essere in grado di distinguere tra affermazioni che sono scientificamente fondate da
altre che non lo sono
1° anno biennio (scientifico, scientifico sportivo e linguistico)
CONTENUTI
(Conoscenze)
Scansione
temporale
ABILITA’
MODULO I
Recupero delle conoscenze di base della scuola
secondaria di primo grado
MODULO II
La Terra nello spazio
La Terra come pianeta
Settembre Ottobre
Ottobre
Dicembre
MODULO I
Operare con le potenze Risolvere problemi di vita quotidiana con rapporti, proporzioni e percentuali
Costruire e leggere grafici
MODULO II
Trovare punti di riferimento per l’orientamento (Sole, Stelle)
Leggere, a grandi linee, una carta attraverso il proprio simbolismo.
Utilizzare le scale di riduzione
Calcolare longitudine e latitudine Usare il sistema di riferimento dei fusi orari
Descrivere la forma della Terra utilizzando
121
I movimenti della Terra
Relazioni Terra -Sole Sistema Terra-Luna Il Sistema solare
Le leggi di Keplero
MODULO III
MISURE E GRANDEZZE 1a PARTE Sistema Internazionale
di unità di misura, grandezze intensive ed
estensive, ordini di grandezza e notazione scientifica
MISURE E GRANDEZZE 2a PARTE
Energia, lavoro e calore
MODULO IV TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA
Stati della materia, passaggi di stato,
Ottobre Dicembre
Gennaio
Gennaio Marzo
gli elementi di prova del percorso scientifico che ha portato alla sua definizione
Descrivere prove e conseguenze del moto
di rotazione e rivoluzione della Terra Riassumere, motivando, le caratteristiche
dei solstizi e degli equinozi nei due
emisferi Collegare le fasi lunari e le eclissi alla
posizione Sole –Terra - Luna Descrivere le caratteristiche dei pianeti del
sistema solare
Descrivere le leggi di Keplero Collocare la Terra nel Sistema Solare e il
Sistema Solare nell’Universo Descrivere le caratteristiche principali del
Sole
MODULO III
Utilizzare strumenti per la misurazione di alcune grandezze fondamentali
Impostare e risolvere problemi ,per via algebrica, utilizzando le grandezze studiate
Definire il concetto di energia e giustificarne le caratteristiche
MODULO IV
Descrivere gli stati della materia come
manifestazione di determinate condizioni
fisiche Riconoscere e descrive le caratteristiche
122
miscele omogenee ed eterogenee, Trasformazioni fisiche,
indizi sperimentali per identificare una
trasformazione chimica. Sostanze pure
Composti ed elementi Massa e le leggi
ponderali Le soluzioni, un primo
approccio alla concetto di concentrazione
MODULO V
ACQUA ED ARIA
COME FATTORI DEL MODELLAMENTO
TERRESTRE Acqua: caratteristiche e
proprietà Le sfere della Terra
Il bilancio energetico della Terra, le sfere e le loro interazioni
La geomorfologia
Gennaio Marzo
Marzo Maggio
dei miscugli omogenei ed eterogenei Preparare esempi di miscugli omogenei ed
eterogenei ed eseguire la separazione
Riconoscere e descrivere le trasformazioni chimiche differenziandole da quelle fisiche
Identificare le sostanze come costituite da elementi o composti
Esporre le leggi ponderali della chimica con
un lessico appropriato ed applicarle a semplici problemi
Definire il concetto di soluto, solvente e concentrazione per un miscuglio omogeneo
MODULO V
Descrivere le proprietà dell’acqua e giustificare, alla luce di queste, le
interazioni tra le varie sfere Collegare gli ambienti in cui è
immagazzinata l’acqua al concetto di
serbatoio Schematizzare il ciclo idrologico e
analizzarlo nelle sue parti Schematizzare l’organizzazione a sfere
della Terra e le loro interazioni utilizzando
linguaggi diversi ( mappa concettuale, descrizione verbale)
Descrivere la composizione generale dell’atmosfera e la sua struttura a strati
Utilizzare il modello della serra per
giustificare il riscaldamento della bassa troposfera
Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell’atmosfera e idrosfera
Descrivere e riconoscere gli effetti
geomorfologici dell’idrosfera e dell’atmosfera
123
Competenze Da raggiungere alla fine del percorso liceale
1. Gestire dati e osservazioni in modo tale da utilizzare criticamente modelli risolutivi
utili
2. Identificare la complessità dei fenomeni naturali e individuare le proprietà e le leggi
che li definiscono
3. Utilizzare il metodo dell’indagine scientifica in contesti nuovi e diversi da quelli
scolastici
4. Perseguire una maturazione di giudizi responsabili su problemi ambientali e sugli
sviluppi e applicazioni delle biotecnologie
CLASSE III Linguistico
CONTENUTI
Conoscenze
Scansione
temporale
ABILITA’
MODULO I
SETTEMBRE OTTOBRE
L’ATOMO : da Dalton a Bohr
Elettrizzazione dei corpi Caratteristiche degli
elettroni I primi modelli della
struttura atomica : -Thomson Rutherford
Modello atomico di Bohr Modello quantistico
La tavola periodica degli elementi
Settembre Ottobre
MODULO II
Spiegare le caratteristiche degli elettroni Spiegare l’elettroneutralità dell’atomo
attraverso la presenza contemporanea al loro
interno di cariche positive e negative Illustrare le caratteristiche del modello di
Thomson Illustrare le caratteristiche del modello e della
teoria di Rutherford
Descrivere il modello atomico di Bohr Costruire la configurazione elettronica
Spiegare il significato di energia di ionizzazione Definire il concetto di elettronegatività Spiegare la struttura della moderna tavola
periodica e evidenziarne le caratteristiche
124
MODULO II
STRUTTURA DELLA
MATERIA Legami chimici
Struttura delle molecole Gli stati della materia e i
legami chimici Nomenclatura
MODULO III
I CALCOLI
STECHIOMETRICI
MODULO IV
LA VARIAZIONE E
L’EREDITA’
Mendel Mitosi e meiosi La nascita della genetica
moderna Le basi chimiche
dell’eredità
Novembre
Dicembre
Gennaio
Gennaio
Febbraio
MODULO II Utilizzare la simbologia di Lewis
Spiegare perché i modi di combinazione di ciascun atomo per formare le molecole sono
determinati della struttura elettronica Evidenziare il fatto che gli atomi danno luogo a
molecole formando legami chimici e che le molecole possono da luogo a legami intermolecolari
Descrivere e rappresentare semplici strutture molecolari
Spiegare con semplici esempi perché le proprietà di una sostanza dipendono dalla geometria della molecola
Definire il concetto di numero di ossidazione e impiegarlo nelle formule di composti
data una formula di un composto inorganico dare il nome e dato il nome scriverne la formula
MODULO III
Risolvere problemi di calcolo stechiomerico utilizzando le relazioni utili per effettuare
conversioni tra numero di atomi, massa e moli
MODULO IV Descrivare il ciclo cellulare
Descrivere il processo della mitosi e ne individua la funzione
Descrivere il processo della meiosi e ne individua la funzione
Saper confrontare tra loro mitosi e meiosi
Descrivere gli esperimenti di Mendel e giustificare le leggi
Utilizza il quadraro di Punnett e il calcolo delle probabilità per risolvere problemi di genetica
Descrivere con opportuni esempi i concetti di :
dominanza incompleta e codominanza; allelia multipla e eredità poligenica; caratteri legati al
sesso Descrivere con opportuni esempi le anomalie
cromosomiche Esporre le prove portate da T.H. Morgan a
sostegno della teoria cromosomica dell’eredità
125
MODULO V
IL FLUSSO
DELL’INFORMAZIONE
La scoperta del gene
Il DNA come principio trasformante
La struttura della doppia elica Il “dogma centrale” della
biologia molecolare
MODULO VI
LA GENETICA E
L’EVOLUZIONE Il neodarwinismo
La selezione naturale e la nascita di nuove specie
MODULO VII
I MINERALI
La struttura cristallina
Proprietà fisiche La scala di Mohos Polimorfismo isomorfismo
e stato amorfo Classificazione dei
minerali Rocce
Marzo
Aprile
Maggio
Aprile Maggio
MODULO V
Descrivere la struttura del DNA
Spiegare il meccanismo di replicazione semiconservativo
Spiegare il significato del “dogma centrale della biologia molecolare”
Illustra in che modo viene decifrato il codice
genetico Descrivere le tappe della traduzione
Espone con opportuni esempi le differenze tra le varie mutazioni cromosomiche
MODULO VI
Spiegare l’evoluzione ricordando quanto
appreso nel biennio Giustificare le basi genetiche dell’evoluzione Descrivere il meccanismo di azione della
selezione e la nascita di nuove specie
MODULO VII
Definire ed evidenziare le differenze tra :
minerale e cristallo; struttura ordinata e
disordinata; struttura cristallina , reticolo cristallino e cella elementare
Elencare e descrivere le proprietà fisiche dei minerali
Giustificare con opportuni esempi la differenza
tra isomorfismo e polimorfismo riconoscere i contesti geologici di formazione dei minerali
Definire i criteri di classificazione dei minerali Classificare le rocce in base all’ambiente di
formazione e/o alla composizione chimica
126
COMPETENZE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
5. Gestire dati e osservazioni in modo tale da utilizzare criticamente modelli risolutivi
utili
6. Identificare la complessità dei fenomeni naturali e individuare le proprietà e le leggi
che li definiscono
7. Utilizzare il metodo dell’indagine scientifica in contesti nuovi e diversi da quelli
scolastici
8. Comprendere che le risorse del pianeta sono “finite” giungendo ad una visione
ecologica dell’ambiente
9. Perseguire una maturazione di giudizi responsabili su problemi ambientali e sugli
sviluppi e applicazioni delle biotecnologie
CLASSE III (SCIENTIFICO)
CONTENUTI Conoscenze
Scansione temporale
ABILITA’
MODULO I
L’ATOMO: da Dalton a Bohr
I primi modelli atomici
Luce ed elettroni
Gli elettroni e le proprietà
chimiche La tavola
periodica degli elementi
Ottobre
Dicembre
MODULO I
Descrivere i comportamenti e le scoperte che hanno portato ad invalidare il modello atomico di Dalton
Descrivere le prove sperimentali che hanno portato alla scoperta dell’elettrone, protone,
neutrone e isotopi Comparare i modelli atomici di Thomson e
Rutherford
Descrivere le principali trasformazioni del nucleo atomico
Descrivere le evidenze sperimentali del comportamento ondulatorio e corpuscolare della luce
Giustificare gli spettri continui e a righe di emissione e assorbimento
Descrivere il modello atomico di Bohr Descrivere il modello atomico quantistico e
definire il concetto di orbitale
Costruire la configurazione elettronica Spiegare la relazione tra configurazione
elettronica e posizione degli elementi nella tavola periodica
Motivare le principali proprietà periodiche alla luce
della struttura a strati dell’atomo Usare la tavola periodica per prevedere le
proprietà fisiche e chimiche dei principali elementi
127
MODULO II
STRUTTURA
DELLA MATERIA
Legami chimici Struttura delle molecole
Gli stati della materia
Nomenclatura
MODULO III
LA
VARIAZIONE E L’EREDITA’
Mendel Mitosi e meiosi La nascita della
genetica moderna
Le basi chimiche dell’eredità
Gennaio Marzo
Novembre -
Marzo
MODULO II
Utilizzare la simbologia di Lewis Descrivere il legame covalente dal punto di vista
energetico e scrivere la formula di struttura secondo il simbolismo di Lewis
Stabilire il tipo di legame che si stabilisce tra i
diversi elementi e determinarne la polarità Prevedere in base al criterio della VSPER, la
geometria di molecole semplici Prevedere l’effetto della differenza di
elettronegatività fra atomi e della struttura di una
molecola sulla sua polarità Classificare i composti in base alla loro natura:
ionica, molecolare, binaria e ternaria Classificare i composti per classi di appartenenza Saper assegnare il numero di ossidazione ad ogni
elemento Utilizzare le regole della nomenclatura IUPAC e
tradizionale
MODULO III
Descrivere le leggi di Mendel privilegiando il metodo ipotetico-deduttivo
Descrivere il processo della mitosi
Descrivere il processo della meiosi Saper confrontare tra loro mitosi e meiosi
Cogliere l’importanza che hanno avuto le leggi di Mendel, la mitosi e la meiosi per gli ulteriori sviluppi della teoria cromosomica dell’eredità
Utilizza il quadrato di Punnett e il calcolo delle probabilità per risolvere problemi di genetica
Leggere e costruire un semplice albero genealogico
Esporre i modelli che sono alla base di fenomeni ereditari complessi ( dominanza incompleta e codominanza, alleli multipli, interazione tra alleli)
Esporre le prove portate da T.H. Morgan a sostegno della teoria cromosomica dell’eredità
128
MODULO IV IL FLUSSO
DELL’INFORMAZIONE
La scoperta del
gene Il DNA come
principio trasformante La struttura
della doppia elica
Il “dogma centrale” della biologia
molecolare La genetica
batterica La scoperta dell’operone
La regolazione genica
MODULO V
I MINERALI
La struttura cristallina Fattori che
influenzano al struttura dei
cristalli Proprietà fisiche
La scala di Mohos Polimorfismo
isomorfismo e stato amorfo
Aprile Maggio
Marzo Maggio
MODULO IV
Cogliere gli aspetti significativi degli esperimenti
che hanno dimostrato che il DNA è il materiale
genetico Descrivere la struttura del DNA
Descrivere il meccanismo di replicazione semiconservativo del DNA utilizzando le evidenze sperimentali dell’esperimento di Meselson e Stahl.
Descrivere il meccanismo di replicazione semiconservativo del DNA: le tappe, gli enzimi e
le proteine coinvolte Spiegare il significato del “dogma centrale della
biologia molecolare”
Descrivere le tappe della trascrizione genica Illustra in che modo viene decifrato il codice
genetico Descrivere le tappe della traduzione Esporre con opportuni esempi le differenze tra le
varie mutazioni cromosomiche Giustificare il ruolo di batteri e virus come
“organismi modello” Descrivere i meccanismi di regolazione genetica
nei batteri
Esporre i meccanismi di regolazione che sono alla base dell’espressione genica nei procarioti
MODULO V
Definire ed evidenziare le differenze tra : minerale
e cristallo; struttura ordinata e disordinata;
struttura cristallina , reticolo cristallino e cella elementare
Elencare e descrivere le proprietà fisiche dei minerali
Giustificare, con opportuni esempi ,la differenza tra isomorfismo e polimorfismo e riconoscere i contesti geologici di formazione dei minerali
Definire i criteri di classificazione dei minerali
129
Classificazione
dei minerali
CLASSE IV (SCIENTIFICO)
CONTENUTI Conoscenze
Scansione temporale
ABILITA’
MODULO I
INTERAZIONI
TRA
SOSTANZE GASSOSE;
LIQUIDE SOLIDE E L’ACQUA
Le reazioni tra ioni in
soluzione acquosa Le soluzioni
Le proprietà delle soluzioni
La solubilità Le reazioni chimiche
Acidi e basi Ossidoriduzioni
MODULO II
PERCHE’
AVVENGONO LE REAZIONI
CHIMICHE
Settembre Novembre
MODULO I
Distinguere tra sospensioni, dispersioni colloidali e
soluzioni sulla base delle interazioni che si stabiliscono tra le sostanze e l’acqua
Risolvere problemi sulla concentrazione delle soluzioni
Effettuare diluizioni di soluzioni titolate
Descrivere dal punto di vista microscopico la dissociazione, la ionizzazione e la solvatazione
Scrivere le equazioni di dissociazione e ionizzazione
Descrivere le proprietà colligative e applicarle alla
risoluzione di problemi Scrivere un’equazione chimica sotto forma di
equazione bilanciata Definire una reazione di ossidoriduzione e saperla
bilanciare
Scrivere le equazioni chimiche delle reazioni di precipitazione e acido/base, sia in forma
molecolare sia in forma ionica Applicare il calcolo stechiometrico alle reazioni
chimiche
MODULO II
Definire un sistema termodinamico e il concetto di funzione di stato
Definire il concetto di calore di reazione Definire la funzione di stato entalpia e metterla in
relazione con il calore di una reazione
130
Spontaneità delle reazioni chimiche
La velocità e l’equilibrio delle
reazioni chimiche
MODULO III
EQUILIBRIO
ACIDO-BASE E OSSIDORIDU
TTIVI
Acidi e basi Equilibrio delle soluzioni
acquose pH
I sistemi tampone Elettrochimica
MODULO IV
LA DINAMICA
ENDOGENA La struttura
Dicembre Febbraio
Collegare il calore di reazione all’entalpia di legame
Riconoscere l’importanza dei fattori che
influenzano la velocità di reazione Riconoscere e motivare l’importanza dei
catalizzatori Definire le grandezze termodinamiche: entropia
ed energia libera Usare le variazioni di entalpia, di entropia e di
energia libera come criterio per la previsione delle
reazioni spontanee
Individuare lo stato di equilibrio chimico attraverso l’invarianza delle proprietà macroscopiche del sistema
Definire le costanti Kc, Kp, scriverle correttamente e descrivere la relazione che intercorre tra esse
Descrivere, in base al principio di Le Chatelier, in quale modo è possibile intervenire sull’equilibrio chimico
MODULO III Definire un sistema coniugato acido-base
Scrivere l’equazione di autoionizzazione dell’acqua e la relativa costante di equilibrio
Interpretare il comportamento degli acidi e delle basi
Definire il concetto di pH, conoscerne la scala e
saperla utilizzare Definire gli acidi e le basi secondo Arrhenius,
Bronsted e Lewis Indicare la composizione e spiegare il
comportamento chimico di una soluzione tampone
Sapere cosa si intende per equilibrio di solubilità Approfondire i concetti di ossidazione e riduzione
collegandoli agli equilibri chimici Conoscere il concetto di potenziale elettrochimico
standard e di scala dei potenziali
Acquisire il concetto di semielemento galvanico e il principio di funzionamento della pila
MODULO IV Ripercorrere la storia evolutiva della Terra e
giustificare la sua struttura e composizione
chimica Descrivere il sistema Terra come un sistema
131
della Terra Le deformazioni crostali
I terremoti
Il vulcanismo e le rocce
magmatiche Gli ambienti di
sedimentazione e le rocce sedimentarie
MODULO V
Marzo Maggio
Settembre Gennaio
complesso e dinamico Cogliere nelle deformazioni degli affioramenti
rocciosi l’azione di forze tettoniche
Descrivere il comportamento elastico e plastico delle rocce
Giustificare il ruolo della pressione e della temperatura sul comportamento delle rocce
Definire il terremoto e spiegarne l’origine con la teoria del rimbalzo elastico
Descrivere i quattro tipi di onde sismiche
Descrivere il comportamento delle onde P e S attraverso la Terra
Descrivere come si misurano e si localizzano i terremoti
Descrivere i vari tipi di danni provocati dal
Terremoto La sismicità in Italia
Spiegare come si origina un magma e da quali fattori dipende la sua velocità di risalita
Descrivere il comportamento dei gas all’abbassamento della pressione
Descrivere l’attività vulcanica effusiva, i prodotti e
i depositi a cui dà origine Associare ai tipi di attività vulcanica la
composizione mineralogica del magma Descrive l’attività vulcanica esplosiva, i prodotti e i
depositi a cui dà origine
Classificare le rocce magmatiche in base all’origine e alla composizione chimica
Riconoscere attraverso un’analisi macroscopica le rocce intrusive ed effusive
Attribuire a campioni di rocce magmatiche tutti
gli indizi necessari per distinguere e riconoscere alcuni minerali
Inquadrare le attività sismiche e vulcaniche in un contesto più ampio di dinamica terrestre
Essere consapevole dell’importanza della
valutazione del rischio sismico e vulcanico Associare agli ambienti sedimentari le rocce che
più li caratterizzano
MODULO V
Descrivere struttura e funzioni dei sistemi del
132
FORMA E FUNZIONE
DEGLI
ORGANISMI VIVENTI
Il corpo umano
come sistema integrato Sistema
nervoso ed endocrino
Apparato scheletrico e muscolare
Apparato respiratorio
Apparato digerente Apparato
escretore Apparato
riproduttivo
Gennaio
Maggio
corpo umano a diversi livelli di organizzazione Evidenziare l’importanza del flusso di informazioni
in un sistema integrato come quello degli esseri
viventi Descrivere i meccanismi fondamentali che sono
alla base dell’omeostasi Effettuare la comparazione tra le caratteristiche
anatomiche e fisiologiche dei vari taxa evidenziandone il perfetto adattamento all’ambiente
133
CLASSE V ( SCIENTIFICO)
CONTENUTI
(Conoscenze)
Scansione
temporale
ABILITA’
MODULO I
LA TETTONICA
E LE ROCCE METAMORFICHE
L’interno della Terra La Tettonica delle
Placche : una teoria unificate
L’espansione del fondo oceanico I margini
continentali Rocce
metamorfiche
Settembre Dicembre
MODULO I
Discutere gli argomenti geologici, paleontologici
e paleoclimatici che Wegener portava a sostegno
della propria teoria Spiegare perché lo studio delle anomalie
magnetiche dei fondali oceanici rafforza l’ipotesi dell’espansione dei fondali oceanici
Interpretare correttamente le differenze tra le
anomalie magnetiche continentali e oceaniche Correlare l’ipotesi dell’espansione dei fondali
oceanici al comportamento plastico del mantello Correlare i diversi tipi di margini tra placche con
il movimento relativo tra placche stesse
Motivare le strutture conseguenti ai vari tipi di collisioni tra placche
Utilizzare il planisfero come strumento per motivare e descrivere le strutture in esso presenti alla luce di eventi geologici passati
Motivare come l’attività sismica e vulcanica tendano a presentarsi con maggiore frequenza
lungo i margini di placca Identificare cause e conseguenze del
metamorfismo
Identificare gli ambienti geologici che possono dare origine a rocce metamorfiche diverse
134
MODULO II
LA CHIMICA
DEL CARBONIO Ibridizzazione
Legami carbonio-carbonio: singolo,
doppio, triplo Isomeria
MODULO III
GLI IDROCARBURI
ALCANI; ALCHENI ALCHINI,
COMPOSTI AROMATICI
MODULO IV
I GRUPPI FUNZIONALI E LE
BIOMOLECOLE
Alogenuri alchilici Alcoli, Fenoli,Eteri Composti
carbolnilici : aldeidi e chetoni
Ammine, Acidi carbossilici e
Polimeri
Settembre Novembre
Settembre Novembre
MODULO II Descrivere, mediante il concetto di ibridazione, le
caratteristiche del legame semplice, doppio e triplo tra atomi di carbonio
Rappresentare una specie chimica organica Riconoscere i carboni chirali e calcolare il numero
massimo di stereoisomeri Distinguere le isomerie
MODULO III
Rappresentare una specie chimica organica
mediante formule di struttura condensate e scheletriche
Applicare le regole di nomenclatura IUPAC e tradizionale ai composti organici
Scrivere e denominare le formule dei principali
gruppi funzionali Correlare le proprietà chimiche e chimico-fisiche
alla struttura microscopica dei principali gruppi funzionali
Individuare i centri di reattività di una specie
chimica e classificare il suo comportamento chimico
Scrivere ed analizzare il meccanismo delle reazioni dei composti organici
Raccogliere, confrontare e interpretare dati
provenienti da esperienze di laboratorio o online
MODULO IV Identificare le caratteristiche distintive delle
principali classi di biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine , acidi nucleici e vitamine
Rappresentare la struttura fondamentale di una biomolecola e evidenziarne le funzioni biologiche
Riconoscere in ciascun tipo di macromolecole il
monomero costituente e saperne scrivere la formula
Riconoscere le differenze tra trigliceridi, fosfolipidi e steroidi
Distinguere tra amminoacidi e carboidrati della serie D e L
Comprendere la relazione tra le funzioni delle
proteine e i diversi livelli conformazionali Descrive le caratteristiche strutturali del DNA e
135
MODULO V
I PROCESSI
METABOLICI
Il metabolismo Carboidrati, lipidi, proteine e acidi
nucleici: metabolismo
Enzimi
Dicembre Marzo
Dicembre Marzo
le proprietà che ne derivano
MODULO V
Essere consapevoli che le molecole biologiche interagiscono tra loro per mantenere e
perpetuare la vita utilizzando soltanto quelle leggi fisiche e chimiche che governano l’universo non vivente
Confrontare le variazioni di energia libera associate alle reazioni chimiche
Giustificare con opportuni esempi il metabolismo come un complesso di reazioni chimiche coordinate e integrate
Spiegare perché tutte le reazioni biologiche richiedono energia di ativazione per poter avere
inizio e il ruolo specifico degli enzimi Motivare le ragioni per le quali il ruolo degli
enzimi è fondamentale all’interno dell’organismo
Motivare il ruolo dell’ATP nel metabolismo cellulare
Giustificare con opportuni esempi l’importanza dell’accoppiamento di reazioni endoergoniche ed esoergoniche
Descrivere i processi anabolici e catabolici di carboidrati, lipidi e proteine con riferimenti alla
fisiologia cellulare e umana Srivere le reazioni di alcune vie metaboliche Individuare nel ciclo della materia
l’interdipendenza degli organismi viventi e giustificarla alla luce dei relativi metabolismo
Avere la consapevolezza che le trasformazioni biologiche dell’energia obbediscono alle leggi fisiche della termodinamica
136
MODULO VI
DALLE BIOTECNOLOGIE
ALL’INGEGNERIA GENETICA
Gli strumenti di lavoro
dell’ingegneria genetica
I metodi dell’ingegneria
genetica Biotecnologie ed
alimentazione
Biotecnologie e medicina
Biotecnologie e ambiente
Biotecnologie forensi
MODULO VII
L’ATMOSFERA E
LA SUA DINAMICA
Composizione e
struttura dell’atmosfera
I flussi di energia nell’ambiente
Aprile Maggio
MODULO VI
Acquisire conoscenze scientifiche corrette
relative alle biotecnologie e alle loro applicazioni Comprendere come l’uomo possa modificare
l’ambiente attraverso l’utilizzo delle biotecnologie Essere consapevoli delle potenzialità dello
sviluppo tecnologico
Essere in grado di assumere posizioni e scelte e consapevoli
Giustificare su basi scientifiche i campi d’indagine nei quali le biotecnologie possono essere utilizzate
Descrivere alcune metodologie utilizzate nell’ingegneria genetica
Descrivere le modalità di applicazione delle biotecnologie in campo animale e vegetale
Individuare benefici e rischi derivati dall’uso di
alimenti transgenici Individuare gli ambiti di utilizzazione delle
biotecnologie nel campo della medicina Individuare gli ambiti di utilizzazione delle
biotecnologie nel campo della farmacologia
Motivare l’uso delle biotecnologie per risolvere problemi relativi al degrado ambientale
Analizzare il rapporto tra scienza e mass-media Descrivere le tecniche usate in campo forense
MODULO VII
Descrivere la composizione dell’atmosfera e le
principali proprietà dei gas che la compongono Giustificare il ruolo svolto dal vapore acqueo e
dal biossido di carbonio nell’atmosfera Motivare la struttura a strati dell’atmosfera e
descrivere le caratteristiche di ogni strato
Dedurre gli effetti dei moti della Terra e dell’inclinazione dell’asse terrestre sulla quantità
137
atmosfera I venti L’umidità
atmosferica nel ciclo idrologico
I sistemi atmosferici
Il clima
Marzo
Maggio
di radiazione solare ricevuta in punti differenti sulla superficie terrestre
Descrivere i processi coinvolti nella distribuzione
globale dell’energia solare Individuare tutti i fattori che determinano
l’origine dei venti di superficie e geostrofici Spiegare la differenza tra brezza di mare e di
Terra Descrivere la circolazione della bassa e dell’alta
troposfera
Individuare le differenze tra aria convergente e divergente e la loro relazione con la pressione
alla superficie Descrivere i processi che fanno circolare l’acqua
tra oceani, continenti e atmosfera all’interno del
ciclo idrologico Descrivere le condizioni che determinano la
stabilità e l’instabilità dell’atmosfera Spiegare i processi che sono alla base delle
precipitazioni
Individuare le cause del tempo atmosferico Descrivere le differenze tra i principali sistemi
atmosferici Descrivere le caratteristiche degli ambienti
climatici
Cogliere nelle forme del paesaggio l’effetto geomorfologico dell’atmosfera e delle acque
METODOLOGIA
Lezione frontale
Lezione interattiva
Cooperative learning
Multimedialità
Lettura critica di testi o di materiale documentario
Uso dei laboratori/Didattica laboratoriale
Esercitazioni guidate
Prove di verifica
A. tipologie di verifiche Scritte (strutturate, semistrutturate e aperte)
138
Orali
B. numero minimo di verifiche per periodo Trimestre : minimo due valutazioni (di cui almeno una orale)
Pentamestre : minimo tre valutazioni ( di cui almeno una orale) C. griglie di valutazione condivise e requisiti di sufficienza
Griglia di valutazione - DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI
Gravemen
te
insufficien
te
Insufficien
te
Sufficien
te
Discret
o
Buono Ottimo Valutazio
ne
1 – 3 / 10 4 – 5 / 10 6 / 10 7 / 10 8 / 10 9 – 10 /
10
Conoscenza
dei
contenuti
disciplinari
Molto
scarsa e
inadeguata
Lacunosa e
mnemonica
Essenzial
e Corretta
Complet
a
Organica
e
approfondi
ta
Uso del
linguaggio
specifico e
correttezza
espositiva
Scorretto e
inadeguato
Generico e
improprio
Essenzial
e e
semplice
Lineare
e
corretto
Elaborat
o e
chiaro
Appropriat
o e
rigoroso
Sintesi e
rielaborazio
ne delle
conoscenze
Molto
scarsa
Scarsa e
incerta Minima
Adeguat
a Accurata
Sicura,
precisa e
personale
Applicazion
e Scorretta
Superficiale
e imprecisa
Corretta
in
situazioni
semplici e
guidato in
compless
e
Corretta
in
situazio
ni
comples
se ma
guidato
Agevole
in
situazion
i
compless
e,
talvolta
guidato
Autonomo
in tutte le
situazioni
TOTALE
(media in
/10)
/10
139
Dipartimento Scienze Motorie
A.S.2015/16
Per quel che riguarda la programmazione riferita alla disciplina i docenti concordano nel
definirne i contenuti essenziali che risultano essere:
• Acquisire conoscenze riguardo: • ai contenuti disciplinari • agli aspetti fondamentali riferiti alle capacità coordinative e condizionali • alle regole, alla tecnica, alla tattica di sport di squadra ed individuali (corsa campestre, atletica leggera)
• Acquisire competenze riguardo: • allo sviluppo e al miglioramento dei fattori di esecuzione del movimento (funzione cardiocircolatoria e respiratoria, mobilità articolare, resistenza, forza, rapidità) • alla percezione e alla relazione del proprio corpo con lo spazio e il tempo finalizzate al conseguimento di specifiche azioni e prestazioni motorie.
• Sviluppare capacità: • per essere in grado di utilizzare e coordinare globalmente (area motoria - affettiva - cognitiva) tutte le funzioni corporee, per organizzare i movimenti utili alla realizzazione delle esperienze proposte.
3) Le prove comuni di verifica saranno effettuate entro il mese di ottobre e entro la fine dell’anno scolastico e verteranno su alcuni aspetti della motricità: -tonicità addominale ( addominali sit-up 30”) -forza arti superiori (lancio palla medica da 3 kg) -forza arti inferiori (salto in lungo da fermi) 4) I docenti dopo ampio confronto decidono di elaborare e condividere il seguente quadro di riferimento per la valutazione :
140
INDICATORI IN ORDINE AI VALORI SOCIALI-AFFETTIVI-RELAZIONALI VOTO
1)Accettazione
delle regole e
della vita di
gruppo
- Pieno rispetto del regolamento della palestra e della materia
- Attenzione e disponibilità verso gli altri
- Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe e nei confronti
dell’insegnante
9/10
2)Frequenza - Frequenza assidua e numero min. di giustificazioni ( 1 al mese )
3)Partecipazione
- Vivo interesse e partecipazione costante a tutte le attività proposte
1)Accettazione
delle regole e
della vita di
gruppo
- Rispetto delle norme fondamentali del regolamento della palestra e della
disciplina
- Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe
- Correttezza nei rapporti interpersonali
7/8
2 Frequenza - Attenzione e partecipazione costante al dialogo educativo
- Assolvimento abbastanza regolare nelle consegne scolastiche
3 Partecipazione Frequenza regolare o assenze sporadiche.
Rispetto delle
regole
- Episodi non gravi di mancato rispetto del regolamento della palestra
- Rapporti sufficientemente collaborativi
Rapporti interpersonali generalmente corretti
6
Partecipazione - Partecipazione discontinua all’attività didattica
- Interesse selettivo
Frequenza - Ricorrenti assenze , ritardi e giustificazioni
141
Rispetto delle
regole
- Episodi ripetuti di mancato rispetto del regolamento della palestra .
- Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni, personale
della scuola
5
Partecipazione - Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo condizionante lo svolgimento
delle attività didattiche
- Ripetute manifestazioni di disinteresse per le attività scolastiche
Frequenza - Frequenti assenze e ripetuti ritardi
In ordine alle capacità motorie ciascun docente farà riferimento a test oggettivi .
5) I principi generali che guideranno le attività di recupero saranno orientate al
raggiungimento degli obiettivi minimi: superamento delle carenze per quanto riguarda la
partecipazione, l’impegno e il miglioramento dell’ efficienza motoria rispetto alle capacità
individuali.
I docenti inoltre sottolineano la necessità di stimolare gli allievi al rispetto delle regole. Le
attività di recupero saranno effettuate in itinere richiedendo agli stessi la partecipazione
attiva e continua alle lezioni antimeridiane, nonché alle eventuali attività sportive
scolastiche pomeridiane, oltre che le conoscenze teoriche di argomenti trattati durante
l ‘anno.
6) Per quanto riguarda l’attuazione del CLIL nelle classi quinte il dipartimento di Scienze
Motorie si rimette alle decisioni prese in proposito dal Collegio Docenti
142
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE IRC
CLASSI PRIME
Obiettivi cognitivi
A livello di conoscenza, l’alunno
• Conoscerà molteplici forme del linguaggio religioso. • Comprenderà come la manifestazione religiosa si esprime diversamente nelle differenti culture. • Considererà l’importanza della religione nel dare senso definitivo alle diverse esperienze umane. • Riconoscerà l’immagine di Dio presente nell’A.T. ed il suo progetto di salvezza. • Conoscerà i concetti principali della cultura ebraica e la struttura della Bibbia quale documento fondamentale della tradizione ebraico-cristiana.
A livello di competenza , l’alunno
• Svilupperà la capacità di esprimersi in maniera adeguata sui contenuti presentati. • Saprà esprimere i propri vissuti entrando in contatto con gli altri attraverso il linguaggio. • Identificherà le barriere nella comunicazione umana quale impedimento ad un dialogo veramente umano. • Saprà analizzare il fenomeno religioso sulla base delle conoscenze acquisite.
A livello di abilità, l’alunno
• Saprà esprimere per iscritto le proprie esperienze mediante semplici frasi. • Saprà valutare i miti come percezioni delle grandi aspirazioni umane. • Saprà interpretare il tipico linguaggio simbolico della religione per decifrare il mistero in cui è avvolta l’esistenza. • Saprà descrivere la dimensione religiosa dell’uomo espressa attraverso le domande di senso. • Saprà definire contesto e problematiche della storia ebraica e della formazione dell’A.T.
Nuclei tematici
Il linguaggio come sistema di espressione, trasmissione e interpretazioni, il dialogo come forma di relazione
interpersonale.
Le risposte dell’uomo al senso della vita: negativa, scettica, positiva immanente, positiva trascendente.
Il rapporto dell’uomo con l’Assoluto: il linguaggio religioso, il mito, cosmogonie, teofanie. Il sacro ed il
profano nelle religioni primitive, cosmiche ed in quelle rivelate.
143
Simboli, metafore, narrazioni, preghiere nell’esperienza religiosa.
L’ebraismo: la singolare storia di un popolo a cui Dio si rivela: i Patriarchi, l’esodo, il Decalogo, l’alleanza, le
feste ebraiche, l’antisemitismo.
La Bibbia, formazione, le lingue, il canone, l’ispirazione.
L’Antico testamento: struttura, cronologia.
CLASSI SECONDE
Obiettivi cognitivi
A livello di conoscenza, l’alunno
• Conoscerà i tratti essenziali del messaggio e della persona di Gesù Cristo. • Conoscerà il linguaggio specifico del Nuovo Testamento. • Conoscerà i principi culturali e teologici dell’Islam e il suo sviluppo.
A livello di competenza , l’alunno
• Saprà fare ricerche e connessioni nella Bibbia. • Saprà analizzare criticamente le Beatitudini. • Saprà rielaborare i contenuti ed esporli in modo sistematico e con un linguaggio appropriato. • Saprà riconoscere le caratteristiche principali delle tre religioni monoteiste. • Saprà analizzare i tratti essenziali dell’identità mussulmana.
A livello di abilità, l’alunno
• Avrà la capacità di individuare l’identità storica di Gesù ed il Cristo della fede e presentare i contenuti salienti del suo Annuncio. • Saprà cogliere nella morte e risurrezione di Cristo il nucleo fondamentale del Cristianesimo. • Saprà cogliere le differenze culturali del Cristianesimo e dell’Islam nel rispetto e nella disponibilità al dialogo. • Saprà esprimere per iscritto le proprie esperienze e riflessioni mediante semplici frasi.
Nuclei tematici
IL NUOVO TESTAMENTO
• L’ambiente della formazione dei Vangeli, le caratteristiche degli scritti, i generi letterari. • L’ambiente socio-politico in cui è nato Gesù. Morte e Resurrezione. • Le Beatitudini. Le Parabole • I simboli cristologici nell’arte della Chiesa primitiva
144
• I vangeli apocrifi. • La Sindone. ISLAM
• Vita di Maometto. Rivelazione ed ispirazione. • Principi teologici. • Implicazioni morali e giuridiche. • Dialogo tra cristiani e mussulmani.
CLASSI TERZE
Obiettivi cognitivi
A livello di conoscenza, l’alunno
• Conoscerà l’immagine di Dio nel pensiero umano (filosofia, arte, musica). • Conoscerà e comprenderà il concetto teologico di Dio nelle tre grandi religioni monoteiste. • Conoscerà le ragioni e le speranze del dialogo ecumenico tra le confessioni cristiane. • Conoscerà i principi culturali, filosofici e teologici di vari sistemi religiosi (Induismo, Buddismo, sette).
A livello di competenza , l’alunno
• Saprà articolare oralmente e per iscritto un discorso coerente e coeso. • Saprà riconoscere dall’analisi dei testi le tematiche fondamentali dell’ecumenismo. • Saprà confrontare criticamente i principi del Cristianesimo, dell’Induismo e del Buddismo.
A livello di abilità, l’alunno
• Conseguirà la capacità di analisi e sintesi. • Svilupperà le capacità critiche. • Collegherà argomenti delle diverse religioni cogliendone la relazione con atteggiamento di maturità, tolleranza, stima, dialogo con gli appartenenti alle diverse religioni.
Contenuti
• La ricerca critica di Dio nell’osservazione della natura, nell’ascolto della musica, nell’analisi della filosofia. • I maestri del sospetto “Marx, Freud, Nietszche ”. • L’agnosticismo. • Le sette religiose: scientology, la new age, Vissarion. • Il concetto teologico di Dio nelle religioni monoteiste. Pascal, Sant’Agostino. • L’ecumenismo. • Il concetto di Dio nel Buddismo e nell’ Induismo. • La vita dopo la morte.
CLASSI QUARTE
145
Obiettivi cognitivi
A livello di conoscenza, l’alunno
• Acquisirà conoscenze nell’ambito dei contenuti e delle problematiche inerenti il concetto di Chiesa come sacramento e di Chiesa popolo di Dio. • Conoscerà le motivazioni per cui i cristiani sono chiamati da Cristo ad amare e perdonare anche i nemici. • Acquisirà conoscenze nell’ambito dei contenuti e delle problematiche inerenti al dialogo scienza-fede.
A livello di competenza , l’alunno
• Saprà descrivere l’origine e le motivazioni dell’attuale divisione delle Chiese cristiane. • Comprenderà il rapporto tra scienza e fede. • Saprà confrontarsi con la visione cristiana di alcuni problemi esistenziali e ne comprenderà le motivazioni. • Saprà riconoscere le caratteristiche peculiari del linguaggio religioso e scientifico.
A livello di abilità, l’alunno
• Saprà riconoscere nella Chiesa cristiana le caratteristiche di una comunità di credenti. • Saprà individuare il rapporto tra Regno di Dio, Chiesa, Mondo. • Saprà individuare i rischi insiti in una concezione “fideistica” della fede e in una concezione “totalitaria” della scienza.
Nuclei Tematici
• La Chiesa, il Kerigma • La coscienza ecclesiale nel Concilio Vaticano II. • I Sacramenti simboli e riti. • I Sacramenti, in particolare il Battesimo e la Confermazione. • Il perdono – La solidarietà – I sette “vizi capitali”. La grazia ed il peccato. La violenza e la pace nella Bibbia. • Il rapporto tra Fede e Scienza. • Galileo ed il problema della scienza. L’evoluzionismo. CLASSI QUINTE
Obiettivi cognitivi
A livello di conoscenza, l’alunno
• Acquisirà conoscenze nell’ambito dei contenuti e delle problematiche inerenti la questione morale nei suoi diversi aspetti. • Conoscerà il linguaggio specifico e le connessioni interdisciplinari. • Apprezzerà il senso della libertà intesa quale decisione personale ed originale per un proprio progetto di vita. • Conoscerà le principali novità del Concilio Vaticano II, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
• A livello di competenza , l’alunno
• Saprà ricavare dall’analisi di diverse situazioni e “pensieri” le tematiche fondamentali della morale.
146
• Saprà descrivere i modelli dominanti nella cultura contemporanea confrontandoli con gli elementi fondamentali della morale cristiana e con la dottrina della Chiesa. • Saprà sviluppare un maturo senso critico ed un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.
A livello di abilità, l’alunno
• Individuerà gli aspetti essenziali dei valori e degli ideali della realtà in cui opera. • Svilupperà capacità di esprimere fondati giudizi critici personali. • Elaborerà ed argomenterà le proprie opinioni in modo aperto, libero e costruttivo. • Svilupperà capacità di comprensione, confronto, valutazione critica dei diversi sistemi di significato presenti nel proprio ambiente di vita. • Individuerà, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale ed ambientale, alla globalizzazione ed alla multiculturalità.
Nuclei tematici
• L’atto morale come scelta personale, consapevole, in conformità o in trasgressione della norma morale. • L’uomo come individuo e come persona: la coscienza, la libertà, la tolleranza, la legge e l’autorità. • La responsabilità delle proprie scelte. • La dottrina sociale della Chiesa ed il suo sviluppo nel XX secolo. • Il significato del lavoro, del bene comune e dell’impegno per la promozione umana nella giustizia e nella verità. • L’etica della vita; le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca. L’eutanasia. I trapianti di organi. Gli xenotrapianti. • La pena di morte. La tortura. • L’ecologia. La globalizzazione.
VALUTAZIONE
Metodi e Tecniche
I metodi di insegnamento privilegiati sono quelli esperenziali induttivi per mezzo dei quali si stimolano e si
coinvolgono gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo.
• Lettura diretta • Lezione frontale alternata ad interventi degli alunni • Stesura di appunti e verbalizzazione di schemi • Controllo dei compiti assegnati • Presentazioni orali alla cattedra da parte degli studenti • Analisi di documenti audiovisivi. • Risposte personali o di gruppo a domande scritte. Allo scopo di favorire il dialogo dell’IRC con le altre materie a carattere umanistico sarà fatto il massimo sforzo per
una trattazione interdisciplinare dei vari argomenti e verranno tentati percorsi comuni con altri insegnamenti.
147
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Per la verifica saranno utilizzati i seguenti strumenti:
• Interventi spontanei di chiarimento e di approfondimento degli studenti • Ricerche interdisciplinari. • Test a risposta semplice e multipla. Elaborati scritti.
La valutazione terrà conto della situazione di partenza e dei miglioramenti nel processo di apprendimento. Gli alunni
saranno valutati in base ai seguenti criteri:
• Conoscenza dei contenuti presentati • Capacità espressiva orale e scritta e uso del linguaggio tecnico • Capacità di uso dei contenuti appresi • Coerenza e correttezza del ragionamento nell’espressione scritta e orale • I criteri di valutazione saranno resi noti agli alunni, ai quali saranno comunicati i voti o il giudizio motivato, nel rispetto
del criterio della trasparenza. Nella valutazione finale si terrà conto anche dell’impegno e della partecipazione
dimostrati durante il corso dell’anno.
Secondo la legge 516/30 n.824 art.4, l’IRC esprime la valutazione per l’interesse ed il profitto di ogni studente con
modalità diverse dalle altre discipline. Considerando le decisioni prese nei consigli di classe, gli studenti saranno
valutati secondo la tabella riportata:
LIVELLO DI CONOSCENZA LIVELLO DI ABILITA' VOTO AGGETTIVO SIGLA
Nessuna conoscenza degli argomenti Non ha conseguito le abilità richieste 4 Insufficiente I
Conoscenza superficiale e frammentaria Qualche abilità utilizzata con incertezza 5 Scarso SC
Conoscenza degli argomenti fondamentali Abilità nel risolvere problemi semplici 6 Sufficiente S
Conosce e sa applicare i contenuti Dimostra abilità nelle procedure con qualche
imprecisione 7 Buono B
Padroneggia tutti gli argomenti senza errori Organizza autonomamente le conoscenze in
situazioni nuove 8 Distinto D
Padroneggia tutti gli argomenti senza errori
Analizza e valuta criticamente contenuti e
procedure. Usa la lingua in modo attento e
corretto 9/10 Ottimo OT
148
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Per l’ a.s. 2015-16 , in linea con le possibilità offerte dalla scuola dell’autonomia e in base
alle richieste del proprio bacino d’utenza, l’I.I.S. Croce – Aleramo, per l’indirizzo Liceo
Scientifico , con delibera del Consiglio d’istituto, propone il progetto di potenziamento
dell'offerta formativa di Modellazione in 3 D .
Il potenziamento sarà attuato, a partire dal corrente anno scolastico in una sezione della
prima classe attraverso un’ora in più che si aggiunge settimanalmente al monte ore.
Per i criteri di ammissione alla sezione interessata dal progetto si rimanda alla successiva
sezione (cfr: pg: 302-303 )
Si allega qui copia del progetto con contenuti e modalità di svolgimento
PROGETTO DI POTENZIAMENTO
“La Modellazione Solida Tridimensionale”
Progetto, finalità, obiettivi e programmazione
In una società sempre più informatizzata che ha potenziato le capacità umane con la
tecnologia si avverte l’esigenza anche nella scuola di fornire strumenti operativi agli
studenti per poter meglio inserirsi nel mondo della professione. Questo è il motivo che
induce ad avviare un’ora di potenziamento dello strumento espressivo del disegno e della
grafica attraverso “La Modellazione Solida Tridimensionale”. La problematica principale no è
quella di fornire solo un’operatività fine a se stessa ma un fare consapevole, sostenuto dai
contenuti. Operare con coscienza di ciò che si vuole comunicare. Pertanto ai con-tenuti
disciplinari del disegno, la geometria descrittiva, si affianca una tecnica avanzata al passo
dei tempi per consentire agli studenti di poter esprimere la loro creatività con maggiore
completezza ed efficienza.
Data la ormai diffusa leadership sul mercato del disegno assistito dell’Autodesk, il corso
dedicato al potenziamento dell’orario scolastico prevede l’impiego del software Autocad
2016.
AutoCAD è il primo CAD (Computer Aided Design) sviluppato dalla Autodesk all’inizio degli
anni ’80 e con esso il corso intende fornire le conoscenze necessarie per utilizzare un tipico
sistema CAD atto a creare, modificare e gestire in ambito tecnico disegni e progetti. I
partecipanti acquisiranno un metodo per l’organizzazione e la gestione globale degli aspetti
progettuali, ottimizzando le procedure di disegno e migliorandone i contenuti. Gli studenti
149
saranno inoltre in grado di velocizzare il lavoro di documentazione e creazione dei dettagli
con strumenti progettati per aumentare la produttività.
In questo corso verrà realizzata dapprima la creazione di oggetti in due dimensioni
propedeutici alla modellazione e successivamente le forme tridimensionali rendendo gli
alunni capaci di gestire e modellare solidi in ambiente 3D, approfondendo i contenuti
didattici e preparandosi a padroneggiare un potente strumento ancora fortemente richiesto
nel mondo del lavoro. L’obiettivo di questo corso è quindi rendere i partecipanti
immediatamente operativi nello spazio AutoCAD 2d e 3d, così da poter sfruttare subito sul
piano didattico ed eventualmente successivamente anche lavorativo le conoscenze apprese.
Convinti della notevole importanza che l’uso e la conoscenza di alcuni software rivestono
nella futura carriera professionale e credendo nell’importanza dei linguaggi che permettono
di comunicare il progetto attraverso la sua visualizzazione, pensiamo che imparare ad usare
AutoCAD e prodotti affini sia sicuramente il modo migliore per entrare a far parte di una
cerchia di figure professionali altamente specializzate e sempre più necessarie allo sviluppo
ed alla presentazione di migliaia di prodotti in diversi campi lavorativi. Va inoltre
sottolineata l’importanza che questo software offre a livello didattico per chi ha poca
dimestichezza o addirittura problematiche di motilità, diventando così un efficace
strumento per esprimere le proprie idee attraverso disegni appropriati.
Le lezioni si basano su uno schema didattico chiaro e ben definito, pensato per l’applicazione
immediata delle conoscenze il cui scopo è imparare a usare le funzioni base di AutoCAD 2D e
3D per rendere l’utente subito operativo con il programma. Le lezioni presentate sono
disponibili in formato video per gli studenti che in tal modo potranno tranquillamente
ripetere a casa l’esercitazione proposta a scuola o altre esercitazioni che dovranno
successivamente sviluppare in laboratorio utilizzando il metodo della Flipped – Classroom
( classe rovesciata).
Il corso è strutturato in modo da essere utile a chi opera nei più svariati ambiti, da quello
meccanico a quello civile o impiantistico, architettonico, meccanico, impiantistico,
arredamento, cartografia, ecc..
Le lezioni in aula sono prevalentemente di carattere pratico direttamente su pc individuale
con software CAD installato nella sua versione 2016 disponibile sul mercato e gratuita per
studenti e docenti a scopo educativo. Il docente, tramite la lavagna interattiva, propone la
costruzione di oggetti illustrando passo dopo passo i comandi necessari alla realizzazione.
Ciascun discente esegue i comandi illustrati nella propria postazione e ad ogni minimo dubbio
interpella l’insegnate che è subito pronto ad intervenire per risolvere le necessità. Sono
previste prove una tantum a cui segue una valutazione a seconda delle conoscenze , capacità
e competenze acquisite secondo le griglie di valutazioni di dipartimento.
150
MODULO UNITA’ CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE
Autocad
2D
INTRODUZIO
NE
Che cos’è Autocad
Cenni storici
Conoscere il concetto di
spazio e di
punto di vista
Relazione tra punto di
vista e
spazio
Costruzioni
geometriche con il
computer
(sistema logico e
operativo)
Realizzazione di oggetti
bidimensionali nelle
diverse viste
Realizzazione di oggetti
tridimension
ali
Conoscere
campi e limiti di
impiego di
un sistema CAD
Utilizzare un sistema
CAD per la
realizzazione e la
gestione di
varie tipologie di
progetto
Realizzare tavole
complete di quote,
tratteggi e
testi
Conferire
una maggior
precisione ai propri
disegni
tecnici e progetti con
l’uso di
sistemi personalizza
ti di
proprietà grafiche
Presentare l’output
grafico
Creare, modificare e gestire in ambito tecnico disegni e progetti con
una maggiore rapidità nelle operazioni ripetitive ottimizzando le
procedure del disegno e migliorandone i contenuti
Potenziamento delle personali capacità nell’espressione delle proprie
idee attraverso lo strumento tecnologico
Acquisire un’operatività espressiva, consapevole nei contenuti che
si vogliono trasmettere
Espressione della propria creatività
Relazione tra immagine e oggetto concreto
Relazione tra progetto e realizzazione
Preparazione all’esperienza scuola – lavoro nei settori della
progettazione tecnologica
Collaborazione e partecipazione alle attività di gruppo in modo da contribuire all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive attraverso il “Cooperative Learning”
L’INTERFAC
CIA GRAFICA
Area di schermo e
sistema di riferimento
cartesiano
Linea di comando
Menu di schermo
Menu a tendina
COMANDI
ESSENZIALI
Come creare
un nuovo disegno
Come salvare un disegno
Come aprire
un vecchio disegno
Impostazioni Mouse dal
menù opzioni
PRIMITIVE DI
DISEGNO E DI
EDITING E
COMANDI DI
VISUALIZZAZIO
NE
Linea
Cerchio
Punto
Zoom
Pan
Disegno delle primitive
tramite snap
Spline
Poligono
Polilinea
Rettangolo
Ellisse
Arco
Cambia
colore agli oggetti
Cambio tipo
di linea
Selezione
degli oggetti
tramite
finestre
Estendi
Taglia
Scala
Specchio
Serie
ALTRI
COMANDI DI
EDITING E
AIUTO AL
Introduzione di testi
Muovi
Ruota
Copia
151
DISEGNO Offset
Introduzioni
di quote
Creazione di
layer
Distanza
Area
Stampa e
impostazioni di stampa
progettuale nel modo
più
dettagliato ed efficace
alla
realizzazione di un
oggetto.
Concetto di scala
metrica.
Saper
esportare disegni
realizzati
con un sistema
CAD
utilizzando le più
comuni interfacce
standard
anche attraverso
l’utilizzo di
modelli e progetti
presenti nel
mondo web
Autocad
3D
LO SPAZIO
TRIDIMENSION
ALE
Sistema
di Coordina
te
Globali (wcs)
Comando UCS
Comando Orbita
PRINCIPALI
PRIMITIVE
GRAFICHE
COMPLESSE 3D
Cubo
Cono
Piramide
Sfera
Ombreggiatura
standard
Ecc….ecc…
COMANDI DI
EDITING IN 3D
Muovi
3D
Copia 3D
Ruota 3D
MODELLAZION
E SOLIDA
Regione
Estrudi
Estrudi lungo un
percorso
Rivoluziona
LE OPERAZIONI
BOOLEANE E
ALTRE
OPERAZIONI DI
EDITING 3D
Unione
Intersezi
one
Sottrazione
Taglia solidi
Seziona solidi
Modifica UCS
152
INDICAZIONI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PER GLI INDIRIZZI
TECNICO ECONOMICO e PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI
INDICAZIONI PER ASSI CULTURALI
Ai sensi del D.M. 139/2007 e del D.M. 9/2010
153
PROGRAMMAZIONE PER ASSI CULTURALI Ai sensi del D.M. 139/2007 e del D.M. 9/2010
In riferimento alle linee guida, la programmazione è per “Assi culturali” o per “competenze”
perché finalizzata al raggiungimento di specifiche competenze.
Le “Competenze”, indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e
autonomia.
Le “Conoscenze”, indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a
un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
Le “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di
metodi, materiali, strumenti).
Per la lettura della programmazione delle singole classi:
ogni competenza è indicata con una lettera maiuscola che viene assegnata alle rispettive
conoscenze ed abilità con l’aggiunta di un numero o lettera minuscola.
154
INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO:
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI:
155
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE STORICO- SOCIALE
INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 1° biennio
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE
INTERESSATE
A
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
ed argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti
A1
Principali strutture
grammaticali della lingua
italiana.
A2
Elementi di base delle
funzioni della lingua.
A3
Lessico fondamentale per
la gestione di semplici
comunicazioni orali in
contesti formali e
informali.
A4
Contesto, scopo e
destinatario della
comunicazione.
A5
Codici fondamentali della
comunicazione orale,
verbale e non verbale.
A6
Principi di organizzazione
del discorso descrittivo,
narrativo, espositivo,
argomentativo.
Aa
Comprendere il
messaggio contenuto in
un testo orale.
Ab
Cogliere le relazioni
logiche tra le varie
componenti di un testo
orale.
Ac
Esporre in modo chiaro,
logico e coerente
esperienze vissute o testi
ascoltati.
Ad
Riconoscere differenti
registri comunicativi di un
testo orale.
Ae
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
scambiando informazioni
e idee per esprimere
anche il proprio punto di
vista dell’altro in contesti
formali ed informali.
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
GEOGRAFIA
RELIGIONE
B B1 Ba
156
Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di vario tipo
Strutture essenziali dei
testi narrativi, espositivi,
argomentativi.
B2
Principali connettivi logici.
B3
Varietà lessicali in
rapporto ad ambiti e
contesti diversi.
B4
Tecniche di lettura
analitica e sintetica.
B5
Tecniche di lettura
espressiva.
B6
Denotazione e
connotazione.
B7
Principali generi letterari,
con particolare riferimento
alla tradizione italiana.
B8
Contesto storico di
riferimento di alcuni autori
e opere.
Padroneggiare le strutture
della lingua presenti nei
testi.
Bb
Applicare strategie diverse
di lettura.
Bc
Individuare natura,
funzione e principali scopi
comunicativi ed espressivi
di un testo.
Bd
Cogliere i caratteri
specifici di un testo
letterario.
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
GEOGRAFIA
C
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi
C1
Elementi strutturali di un
testo scritto coerente e
coeso.
C2
Uso dei dizionari.
C3
Modalità e tecniche delle
Ca
Ricercare, acquisire e
selezionare informazioni
generali e specifiche in
funzione della produzione
di testi scritti di vario tipo.
Cb
Prendere appunti e
redigere sintesi e relazioni
Cc
ITALIANO
INGLESE
FRANCESE
RELIGIONE
157
diverse forme di
produzione scritta:
riassunto, lettera,
relazioni, ecc.
C4
Fasi della produzione
scritta: pianificazione,
stesura e revisione.
Rielaborare in forma
chiara le informazioni.
Cd
Produrre testi corretti e
coerenti adeguati alle
diverse situazioni
comunicative.
D
Utilizzare una lingua
straniera per i
principali scopi
comunicativi ed
operativi
D1
Lessico di base su
argomenti di vita
quotidiana, sociale e
professionale
D2
Uso del dizionario bilingue
D3
Regole grammaticali
fondamentali
D4
Corretta pronuncia di un
repertorio di parole e frasi
memorizzate di uso
Comune
D5
Semplici modalità di
scrittura: messaggi brevi,
lettera informale
D6
Cultura e civiltà dei paesi
di cui si studia la lingua
Da
Comprendere i punti
principali di messaggi e
annunci semplici e chiari
su argomenti di interesse
personale, quotidiano,
sociale o professionale
Db
Ricercare informazioni
all’interno di testi di breve
estensione di interesse
personale, quotidiano,
sociale o professionale
Dc
Descrivere in maniera
semplice esperienze ed
eventi, relativi all’ambito
personale e sociale
Dd
Utilizzare in modo
adeguato le strutture
grammaticali Interagire in
conversazioni brevi e
semplici su temi di
interesse personale,
quotidiano, sociale o
Professionale
De
Scrivere brevi testi di
interesse personale,
INGLESE
FRANCESE
158
quotidiano, sociale o
Professionale
Df
Scrivere correttamente
semplici testi su tematiche
coerenti con i percorsi di
studio
Dg
Riflettere sui propri
atteggiamenti in rapporto
all’altro in contesti
multiculturali
E
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una
fruizione consapevole
del patrimonio
artistico
E1
Elementi fondamentali per
la lettura/ascolto di
un’opera d’arte (pittura,
architettura, plastica,
fotografia, film, musica..)
E2
Principali forme di
espressione artistica
Ea
Riconoscere e apprezzare
le opere d’arte
Eb
Conoscere e rispettare i
beni culturali e ambientali
a partire dal proprio
territorio
ITALIANO
STORIA
RELIGIONE
159
F
Utilizzare e produrre
testi multimediali
F1
Principali componenti
strutturali ed espressive di
un prodotto audiovisivo
F2
Semplici applicazioni per
la elaborazione audio e
video
F3
Uso essenziale della
comunicazione telematica
Fa
Comprendere i prodotti
della comunicazione
audiovisiva
Fb
Elaborare prodotti
multimediali (testi,
immagini, suoni , ecc.),
anche con tecnologie
digitali
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
GEOGRAFIA
RELIGIONE
G
Comprendere il
cambiamento e la
diversità dei tempi storici
in una dimensione
diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in
una dimensione
sincronica attraverso il
confronto fra aree
geografiche e culturali.
G1
Le periodizzazioni
fondamentali della storia
mondiale
G2
I principali fenomeni storici
e le coordinate spazio-
tempo che li determinano
G3
I principali fenomeni
sociali, economici che
caratterizzano il mondo
contemporaneo, anche in
relazione alle diverse
Culture
G4
Conoscere i principali
eventi che consentono di
comprendere la realtà
nazionale ed europea
Ga
Riconoscere le dimensioni
del tempo e dello spazio
attraverso l’osservazione
di eventi storici e di aree
geografiche
Gb
Collocare i più rilevanti
eventi storici affrontati
secondo le coordinate
spazio-tempo Identificare
gli elementi maggiormente
significativi per
confrontare aree e periodi
diversi
Gc
Comprendere il
cambiamento in relazione
agli usi, alle abitudini,
al vivere quotidiano nel
confronto con la propria
esperienza personale
STORIA
GEOGRAFIA
160
G5
I principali sviluppi storici
che hanno coinvolto il
proprio territorio
G6
Le diverse tipologie di
fonti
G7
Le principali tappe dello
sviluppo dell’innovazione
tecnico-scientifica e della
conseguente innovazione
tecnologica
Gd
Leggere - anche in
modalità multimediale - le
differenti fonti letterarie,
iconografiche,
documentarie,
cartografiche ricavandone
informazioni su
eventi storici di diverse
epoche e differenti aree
geografiche
Ge
Individuare i principali
mezzi e strumenti che
hanno caratterizzato
l’innovazione tecnico-
scientifica nel corso della
storia
H
Collocare l’esperienza
personale in un
sistema di regole
fondato sul reciproco
riconoscimento dei
diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela
della persona, della
collettività e
dell’ambiente
H1
Costituzione italiana
H2
Organi dello Stato e loro
funzioni principali
H3
Conoscenze di base sul
concetto di norma
giuridica e di gerarchia
delle fonti
H4
Principali problematiche
relative all’integrazione e
alla tutela dei diritti umani
e alla promozione delle
pari opportunità
H5
Organi e funzioni di
Ha
Comprendere le
caratteristiche
fondamentali dei principi e
delle regole della
Costituzione italiana
Hb
Individuare le
caratteristiche essenziali
della norma giuridica
e comprenderle a partire
dalle proprie esperienze e
dal contesto scolastico
Hc
Identificare i diversi
modelli istituzionali e di
organizzazione sociale e
le principali relazioni
tra persona-famiglia-
società-Stato
Hd
Riconoscere le funzioni di
base dello Stato, delle
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
161
Regione, Provincia e
Comune
H6
Conoscenze essenziali
dei servizi sociali
H7
Ruolo delle organizzazioni
internazionali
H8
Principali tappe di
sviluppo dell’Unione
Europea
Regioni e degli Enti Locali
ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie
necessità, ai principali
servizi da essi erogati
He
Identificare il ruolo delle
istituzioni europee e dei
principali organismi di
cooperazione
internazionale e
riconoscere le opportunità
offerte alla persona, alla
scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza
Hf
Adottare nella vita
quotidiana comportamenti
responsabili per la tutela e
il rispetto dell’ambiente e
delle risorse naturali
162
I
Orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio
territorio.
I 1
Regole che governano
l’economia e concetti
fondamentali del mercato
del lavoro
I 2
Regole per la costruzione
di un curriculum vitae
I 3
Strumenti essenziali per
leggere il tessuto
produttivo del proprio
territorio
I 4
Principali soggetti del
sistema economico del
proprio territorio
Ia
Riconoscere le
caratteristiche
principali del mercato del
lavoro e le opportunità
lavorative offerte dal
territorio
Ib
Riconoscere i principali
settori in cui sono
organizzate le attività
economiche del proprio
territorio
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
163
Modalità di verifica e valutazione
PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE PROVE DI VERIFICA FORMATIVA
VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE
Strumenti di lavoro
Libri di testo
Altro materiale utilizzato: FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA MATERIALI REPERITI SU INTERNET SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
Modalità didattiche
LEZIONE FRONTALE LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M. LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING) PEER EDUCATION VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE
Attività di recupero
RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
164
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE STORICO- SOCIALE
INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 2° biennio e 5° anno
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE
INTERESSATE
A
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
ed argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti
A1
Principali strutture
grammaticali della lingua
italiana.
A2
Elementi di base delle
funzioni della lingua.
A3
Lessico fondamentale per
la gestione di semplici
comunicazioni orali in
contesti formali e
informali.
A4
Contesto, scopo e
destinatario della
comunicazione.
A5
Codici fondamentali della
comunicazione orale,
verbale e non verbale.
A6
Principi di organizzazione
del discorso descrittivo,
narrativo, espositivo,
argomentativo.
Aa
Comprendere il
messaggio contenuto in
un testo orale.
Ab
Cogliere le relazioni
logiche tra le varie
componenti di un testo
orale.
Ac
Esporre in modo chiaro,
logico e coerente
esperienze vissute o testi
ascoltati.
Ad
Riconoscere differenti
registri comunicativi di un
testo orale.
Ae
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
scambiando informazioni
e idee per esprimere
anche il proprio punto di
vista dell’altro in contesti
formali ed informali.
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
RELIGIONE
B
Leggere, comprendere
B1
Strutture essenziali dei
Ba
Padroneggiare le strutture
165
ed interpretare testi
scritti di vario tipo
testi narrativi, espositivi,
argomentativi.
B2
Principali connettivi logici.
B3
Varietà lessicali in
rapporto ad ambiti e
contesti diversi.
B4
Tecniche di lettura
analitica e sintetica.
B5
Tecniche di lettura
espressiva.
B6
Denotazione e
connotazione.
B7
Principali generi letterari,
con particolare riferimento
alla tradizione italiana.
B8
Contesto storico di
riferimento di alcuni autori
e opere.
della lingua presenti nei
testi.
Bb
Applicare strategie diverse
di lettura.
Bc
Individuare natura,
funzione e principali scopi
comunicativi ed espressivi
di un testo.
Bd
Cogliere i caratteri
specifici di un testo
letterario.
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
C
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi
C1
Elementi strutturali di un
testo scritto coerente e
coeso.
C2
Uso dei dizionari.
C3
Modalità e tecniche delle
diverse forme di
Ca
Ricercare, acquisire e
selezionare informazioni
generali e specifiche in
funzione della produzione
di testi scritti di vario tipo.
Cb
Prendere appunti e
redigere sintesi e relazioni
Cc
Rielaborare in forma
ITALIANO
INGLESE
FRANCESE
RELIGIONE
166
produzione scritta:
riassunto, lettera,
relazioni, ecc.
C4
Fasi della produzione
scritta: pianificazione,
stesura e revisione.
chiara le informazioni.
Cd
Produrre testi corretti e
coerenti adeguati alle
diverse situazioni
comunicative.
D
Utilizzare una lingua
straniera per i
principali scopi
comunicativi ed
operativi
D1
Lessico di base su
argomenti di vita
quotidiana, sociale e
professionale
D2
Uso del dizionario bilingue
D3
Regole grammaticali
fondamentali
D4
Corretta pronuncia di un
repertorio di parole e frasi
memorizzate di uso
Comune
D5
Semplici modalità di
scrittura: messaggi brevi,
lettera informale
D6
Cultura e civiltà dei paesi
di cui si studia la lingua
Da
Comprendere i punti
principali di messaggi e
annunci semplici e chiari
su argomenti di interesse
personale, quotidiano,
sociale o professionale
Db
Ricercare informazioni
all’interno di testi di breve
estensione di interesse
personale, quotidiano,
sociale o professionale
Dc
Descrivere in maniera
semplice esperienze ed
eventi, relativi all’ambito
personale e sociale
Dd
Utilizzare in modo
adeguato le strutture
grammaticali Interagire in
conversazioni brevi e
semplici su temi di
interesse personale,
quotidiano, sociale o
Professionale
De
Scrivere brevi testi di
interesse personale,
INGLESE
FRANCESE
167
quotidiano, sociale o
Professionale
Df
Scrivere correttamente
semplici testi su tematiche
coerenti con i percorsi di
studio
Dg
Riflettere sui propri
atteggiamenti in rapporto
all’altro in contesti
multiculturali
E
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una
fruizione consapevole
del patrimonio
artistico
E1
Elementi fondamentali per
la lettura/ascolto di
un’opera d’arte (pittura,
architettura, plastica,
fotografia, film, musica..)
E2
Principali forme di
espressione artistica
Ea
Riconoscere e apprezzare
le opere d’arte
Eb
Conoscere e rispettare i
beni culturali e ambientali
a partire dal proprio
territorio
ITALIANO
STORIA
RELIGIONE
168
F
Utilizzare e produrre
testi multimediali
F1
Principali componenti
strutturali ed espressive di
un prodotto audiovisivo
F2
Semplici applicazioni per
la elaborazione audio e
video
F3
Uso essenziale della
comunicazione telematica
Fa
Comprendere i prodotti
della comunicazione
audiovisiva
Fb
Elaborare prodotti
multimediali (testi,
immagini, suoni , ecc.),
anche con tecnologie
digitali
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
RELIGIONE
G
Comprendere il
cambiamento e la
diversità dei tempi storici
in una dimensione
diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in
una dimensione
sincronica attraverso il
confronto fra aree
geografiche e culturali.
G1
Le periodizzazioni
fondamentali della storia
mondiale
G2
I principali fenomeni storici
e le coordinate spazio-
tempo che li determinano
G3
I principali fenomeni
sociali, economici che
caratterizzano il mondo
contemporaneo, anche in
relazione alle diverse
Culture
G4
Conoscere i principali
eventi che consentono di
comprendere la realtà
nazionale ed europea
Ga
Riconoscere le dimensioni
del tempo e dello spazio
attraverso l’osservazione
di eventi storici e di aree
geografiche
Gb
Collocare i più rilevanti
eventi storici affrontati
secondo le coordinate
spazio-tempo Identificare
gli elementi maggiormente
significativi per
confrontare aree e periodi
diversi
Gc
Comprendere il
cambiamento in relazione
agli usi, alle abitudini,
al vivere quotidiano nel
confronto con la propria
esperienza personale
STORIA
ITALIANO
INGLESE
FRANCESE
169
G5
I principali sviluppi storici
che hanno coinvolto il
proprio territorio
G6
Le diverse tipologie di
fonti
G7
Le principali tappe dello
sviluppo dell’innovazione
tecnico-scientifica e della
conseguente innovazione
tecnologica
Gd
Leggere - anche in
modalità multimediale - le
differenti fonti letterarie,
iconografiche,
documentarie,
cartografiche ricavandone
informazioni su
eventi storici di diverse
epoche e differenti aree
geografiche
Ge
Individuare i principali
mezzi e strumenti che
hanno caratterizzato
l’innovazione tecnico-
scientifica nel corso della
storia
H
Collocare l’esperienza
personale in un
sistema di regole
fondato sul reciproco
riconoscimento dei
diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela
della persona, della
collettività e
dell’ambiente
H1
Costituzione italiana
H2
Organi dello Stato e loro
funzioni principali
H3
Conoscenze di base sul
concetto di norma
giuridica e di gerarchia
delle fonti
H4
Principali problematiche
relative all’integrazione e
alla tutela dei diritti umani
e alla promozione delle
pari opportunità
H5
Organi e funzioni di
Ha
Comprendere le
caratteristiche
fondamentali dei principi e
delle regole della
Costituzione italiana
Hb
Individuare le
caratteristiche essenziali
della norma giuridica
e comprenderle a partire
dalle proprie esperienze e
dal contesto scolastico
Hc
Identificare i diversi
modelli istituzionali e di
organizzazione sociale e
le principali relazioni
tra persona-famiglia-
società-Stato
Hd
Riconoscere le funzioni di
base dello Stato, delle
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
170
Regione, Provincia e
Comune
H6
Conoscenze essenziali
dei servizi sociali
H7
Ruolo delle organizzazioni
internazionali
H8
Principali tappe di
sviluppo dell’Unione
Europea
Regioni e degli Enti Locali
ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie
necessità, ai principali
servizi da essi erogati
He
Identificare il ruolo delle
istituzioni europee e dei
principali organismi di
cooperazione
internazionale e
riconoscere le opportunità
offerte alla persona, alla
scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza
Hf
Adottare nella vita
quotidiana comportamenti
responsabili per la tutela e
il rispetto dell’ambiente e
delle risorse naturali
I
Orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio
territorio.
I 1
Regole che governano
l’economia e concetti
fondamentali del mercato
del lavoro
I 2
Regole per la costruzione
di un curriculum vitae
I 3
Strumenti essenziali per
leggere il tessuto produttivo del proprio territorio
I 4
Principali soggetti del
sistema economico del
proprio territorio
Ia
Riconoscere le
caratteristiche
principali del mercato del
lavoro e le opportunità
lavorative offerte dal
territorio
Ib
Riconoscere i principali
settori in cui sono
organizzate le attività
economiche del proprio
territorio
ITALIANO
STORIA
171
Modalità di verifica e valutazione
PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE PROVE DI VERIFICA FORMATIVA VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE
Strumenti di lavoro
Libri di testo
Altro materiale utilizzato: FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA MATERIALI REPERITI SU INTERNET SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
Modalità didattiche
LEZIONE FRONTALE LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M. LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING) PEER EDUCATION VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE
Attività di recupero
RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
172
ASSE MATEMATICO
INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: 1° biennio
OMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE
INTERESSATE
A
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo aritmetico
ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
A1
Gli insiemi numerici N,
Z, Q, R;
rappresentazioni,
operazioni,
ordinamento.
A2
I sistemi di numerazione
A3
Espressioni algebriche;
principali operazioni.
A4
Equazioni e disequazioni
di primo grado.
A5
Radicali aritmetici
Aa
Comprendere il significato
logico-operativo di numeri
appartenenti ai diversi sistemi
numerici. Utilizzare le diverse
notazioni e saper convertire
da una all’altra (da frazioni a
decimali, da frazioni apparenti
ad interi, da percentuali a
frazioni..);
Ab
Comprendere il significato di
potenza; calcolare potenze e
applicarne le proprietà.
Ac
Risolvere brevi espressioni nei
diversi insiemi numerici;
rappresentare la soluzione di
un problema con
un’espressione e calcolarne il
valore anche utilizzando una
calcolatrice.
MATEMATICA
173
A6
Equazioni e disequazioni
di secondo grado.
A7
Sistemi di equazioni e
disequazioni di primo
grado.
A8
Sistemi di equazioni e
disequazioni di secondo
grado.
Ad
Saper fattorizzare polinomi.
Tradurre brevi istruzioni in
sequenze simboliche (anche
con tabelle); risolvere
sequenze di operazioni e
problemi sostituendo alle
variabili letterali i valori
numerici.
Ae
Comprendere il significato
logico-operativo di rapporto e
grandezza derivata; impostare
uguaglianze di rapporti per
risolvere problemi di
proporzionalità e percentuale;
risolvere semplici problemi
diretti e inversi
Af
Risolvere equazioni e
disequazioni di primo grado e
verificare la correttezza dei
procedimenti utilizzati
Ag
Saper eseguire semplici
operazioni con radicali
aritmetici.
Ah
Risolvere equazioni e
disequazioni di secondo grado
e verificare la correttezza dei
procedimenti utilizzati
Ai
Rappresentare graficamente
equazioni di primo grado;
comprendere il concetto di
equazione e quello di funzione
Al
Rappresentare graficamente
equazioni di secondo grado
174
Am
Risolvere sistemi di equazioni
e disequazioni di primo grado
seguendo istruzioni e
verificare la correttezza dei
risultati
An
Risolvere sistemi di equazioni
e disequazioni di secondo
grado seguendo istruzioni e
verificarne la correttezza dei
risultati
175
B
Confrontare ed analizzare figure
geometriche, individuando
invarianti e relazioni.
B1
Gli enti fondamentali
della geometria e il
significato dei termini:
assioma, teorema,
definizione.
B2
Il piano euclideo:
relazioni tra rette;
congruenza di figure;
poligoni e loro proprietà.
B3
Circonferenza e cerchio
B4
Misura di grandezze;
grandezze
incommensurabili;
perimetro e area dei
poligoni. Teoremi di
Euclide e di Pitagora.
B5
Teorema di Talete e sue
conseguenze
B6
Il metodo delle
coordinate: il piano
cartesiano.
B7
Interpretazione
Ba
Riconoscere i principali enti,
figure e luoghi geometrici e
descriverli con linguaggio
naturale
Bb
individuare le proprietà
essenziali delle figure e
riconoscerle in situazioni
concrete
Bc
Disegnare figure geometriche
con semplici tecniche grafiche
e operative
Bd
Applicare le principali formule
relative alla retta e alle figure
geometriche sul piano
cartesiano
Be
In casi reali di facile leggibilità
risolvere problemi di tipo
geometrico, e ripercorrerne le
procedure di soluzione
Bd
Comprendere i principali
passaggi logici di una
dimostrazione
176
geometrica dei sistemi
di equazioni.
B8
Trasformazioni
geometriche elementari
e loro invarianti
C
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di
problemi
C1
Le fasi risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni con
diagrammi
C2
Principali
rappresentazioni di un
oggetto matematico.
C3
Tecniche risolutive di un
problema che utilizzano
frazioni, proporzioni,
percentuali, formule
geometriche,
equazioni e disequazioni
di primo grado.
C4
Tecniche risolutive di un
problema che utilizzano
equazioni e disequazioni
di secondo grado
Ca
Progettare un percorso
risolutivo strutturato in tappe
Cb
Formalizzare il percorso di
soluzione di un problema
attraverso modelli algebrici e
grafici
Cc
Convalidare i risultati
conseguiti sia empiricamente,
sia mediante argomentazioni
Cd
Tradurre dal linguaggio
naturale al linguaggio
algebrico e viceversa
177
D
Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti
di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni specifiche
di tipo informatico.
D1
Significato di analisi e
organizzazione di dati
numerici.
D2
Il piano cartesiano e il
concetto di funzione.
D3
Funzioni di
proporzionalità diretta,
inversa e relativi grafici,
funzione lineare.
D4
Incertezza di una misura
e concetto di errore.
D5
La notazione scientifica
per i numeri reali.
D6
Il concetto e i metodi di
approssimazione
D7
I numeri “macchina”
D8
Il concetto di
approssimazione
D9
Semplici applicazioni che
consentono di creare,
elaborare un foglio
elettronico con le forme
grafiche corrispondenti
Da
Raccogliere, organizzare e
rappresentare un insieme di
dati.
Db
Rappresentare classi di dati
mediante istogrammi e
diagrammi a torta.
Dc
Leggere e interpretare tabelle
e grafici in termini di
corrispondenze fra elementi di
due insiemi.
Dd
Riconoscere una relazione tra
variabili, in termini di
proporzionalità diretta o
inversa e formalizzarla
attraverso una funzione
matematica.
De
Rappresentare sul piano
cartesiano il grafico di una
funzione.
Df
Valutare l’ordine di grandezza
di un risultato.
Dg
Elaborare e gestire semplici
calcoli attraverso un foglio
elettronico
Dh
Elaborare e gestire un foglio
elettronico per rappresentare
in forma grafica i risultati dei
calcoli eseguiti
178
Criteri di verifica e valutazione
PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE
PROVE DI VERIFICA FORMATIVA
VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE
ALTRO ____________________________________
Strumenti e metodi di lavoro
Libri di testo
Altro materiale utilizzato:
FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE
LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA
MATERIALI REPERITI SU INTERNET
SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
ALTRO
Modalità didattiche
LEZIONE FRONTALE
LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.
LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)
PEER EDUCATION
179
VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO
VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE
ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE
ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE
ALTRO
Attività di recupero
RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO
SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO
SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
180
ASSE MATEMATICO
INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 2° biennio e
5° anno
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE
INTERESSATE
Utilizzare le
tecniche e le
procedure del
calcolo aritmetico
ed algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
Gli insiemi numerici N,
Z, Q, R;
rappresentazioni,
operazioni,
ordinamento.
I sistemi di
numerazione
Espressioni algebriche;
principali operazioni.
Equazioni e
disequazioni di primo
grado.
Sistemi di equazioni e
disequazioni di primo
grado.
Comprendere il significato logico-
operativo di numeri appartenenti ai
diversi sistemi numerici. Utilizzare le
diverse notazioni e saper convertire
da una all’altra (da frazioni a
decimali, da frazioni apparenti ad
interi, da percentuali a frazioni..);
Comprendere il significato di
potenza; calcolare potenze e
applicarne le proprietà.
Risolvere brevi espressioni nei
diversi insiemi numerici;
rappresentare la soluzione di un
problema con un’espressione e
calcolarne il valore anche utilizzando
una calcolatrice.
Tradurre brevi istruzioni in sequenze
simboliche (anche con tabelle);
risolvere sequenze di operazioni e
problemi sostituendo alle variabili
letterali i valori numerici.
Comprendere il significato logico-
181
operativo di rapporto e grandezza
derivata; impostare uguaglianze di
rapporti per risolvere problemi di
proporzionalità e percentuale;
risolvere semplici problemi diretti e
inversi
Risolvere equazioni di primo grado e
verificare la correttezza dei
procedimenti utilizzati
Rappresentare graficamente
equazioni di primo grado;
comprendere il concetto di
equazione e quello di funzione
Risolvere sistemi di equazioni di
primo grado seguendo istruzioni e
verificarne la correttezza dei
risultati.
Confrontare ed
analizzare figure
geometriche,
individuando
invarianti e
relazioni.
Gli enti fondamentali
della geometria e il
significato dei termini:
assioma, teorema,
definizione.
Il piano euclideo:
relazioni tra rette;
congruenza di figure;
poligoni e loro
proprietà.
Circonferenza e
cerchio
Misura di grandezze;
grandezze
incommensurabili;
Riconoscere i principali enti, figure e
luoghi geometrici e descriverli con
linguaggio naturale
individuare le proprietà essenziali
delle figure e riconoscerle in
situazioni concrete
Disegnare figure geometriche con
semplici tecniche grafiche e
operative
Applicare le principali formule
relative alla retta e alle figure
geometriche sul piano cartesiano
In casi reali di facile leggibilità
182
perimetro e area dei
poligoni. Teoremi di
Euclide e di Pitagora.
Teorema di Talete e
sue conseguenze
Il metodo delle
coordinate: il piano
cartesiano.
Interpretazione
geometrica dei sistemi
di equazioni.
Trasformazioni
geometriche
elementari e loro
invarianti
risolvere problemi di tipo
geometrico, e ripercorrerne le
procedure di soluzione
Comprendere i principali passaggi
logici di una dimostrazione
Individuare le
strategie
appropriate per la
soluzione di
problemi
Le fasi risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni con
diagrammi
Principali
rappresentazioni di un
oggetto matematico.
Tecniche risolutive di
un problema che
utilizzano
frazioni, proporzioni,
percentuali, formule
geometriche,
equazioni e
Progettare un percorso risolutivo
strutturato in tappe
Formalizzare il percorso di soluzione
di un problema attraverso modelli
algebrici e grafici
Convalidare i risultati conseguiti sia
empiricamente, sia mediante
argomentazioni
Tradurre dal linguaggio naturale al
linguaggio algebrico e viceversa
183
disequazioni di 1°
grado.
Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche, usando
consapevolmente
gli strumenti di
calcolo e le
potenzialità
offerte da
applicazioni
specifiche di tipo
informatico.
Significato di analisi e
organizzazione di dati
numerici.
Il piano cartesiano e il
concetto di funzione.
Funzioni di
proporzionalità diretta,
inversa e relativi
grafici, funzione
lineare.
Incertezza di una
misura e concetto di
errore.
La notazione scientifica
per i numeri reali.
Il concetto e i metodi
di approssimazione
i numeri “macchina”
Raccogliere, organizzare e
rappresentare un insieme di dati.
Rappresentare classi di dati
mediante istogrammi e diagrammi a
torta.
Leggere e interpretare tabelle e
grafici in termini di corrispondenze
fra elementi di due insiemi.
Riconoscere una relazione tra
variabili, in termini di proporzionalità
diretta o inversa e formalizzarla
attraverso una funzione matematica.
Rappresentare sul piano cartesiano il
grafico di una funzione.
Valutare l’ordine di grandezza di un
risultato.
Elaborare e gestire semplici calcoli
attraverso un foglio elettronico
184
il concetto di
approssimazione
semplici applicazioni
che consentono di
creare, elaborare un
foglio elettronico con le
forme grafiche
corrispondenti
Elaborare e gestire un foglio
elettronico per rappresentare in
forma grafica i risultati dei calcoli
eseguiti
185
ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 1° biennio
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE
INTERESSATE
A
Osservare,
descrivere ed
analizzare fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale e
artificiale e
riconoscere nelle
sue varie forme i
concetti di sistema
e di complessità
A1
- Concetto di misura e
sua approssimazione
A2
- Errore sulla misura
A3
- Principali strumenti e
tecniche di
misurazione
A4
- Sequenza delle
operazioni da
effettuare
A5
- Schemi, tabelle e
grafici
A6
- Concetto di sistema e
di complessità
Aa
Raccoglie dati
attraverso
l’osservazione diretta
dei fenomeni naturali
(fisici, chimici, biologici,
geologici, ecc..) o degli
oggetti artificiali o la
consultazione di testi e
manuali o media
Ab
- Associa alle grandezze
le opportune unità di
misura
Ac
- Utilizza in maniera
soddisfacente gli
strumenti per la misura
delle varie grandezze
Ad
- Stila una relazione
Ae
- Organizza e
rappresenta i dati
raccolti
SCIENZE INTEGRATE
186
A7
- Fondamentali
meccanismi
di catalogazione
A8
- Utilizzo dei principali
programmi software
A9
- Semplici schemi per
presentare correlazioni
tra le variabili di un
fenomeno
appartenente
all’ambito scientifico
caratteristico
del percorso formativo
A10
-Concetto di
ecosistema
A11
- Impatto ambientale
limiti di tolleranza
Af
- Individua, con la guida
del docente, una
possibile interpretazione
dei dati in base a
semplici modelli
Ag
- Presenta i risultati
dell’analisi
Ah
- Utilizza classificazioni,
generalizzazioni e/o
schemi logici per
riconosce il modello di
riferimento
Ai
- Riconosce e definisce i
principali aspetti di un
ecosistema.
Al
- E’ consapevole del
ruolo che i processi
tecnologici giocano nella
modifica dell’ambiente
che ci circonda
considerato come
sistema.
187
B
Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
B1
Concetto di sviluppo
sostenibile.
B2
- Limiti di sostenibilità
delle variabili di un
ecosistema
B2
- Schemi a blocchi
B3
- Concetto di input-
output di un sistema
artificiale.
B4
- Diagrammi e schemi
logici applicati ai
fenomeni osservati.
B5
- Concetto di calore e
Ba
-Analizzare in maniera
sistemica un
determinato ambiente al
fine di valutarne i rischi
per i suoi fruitori.
Bb
- Analizzare un oggetto
o un sistema artificiale
in termini di funzioni o
di architettura.
Bc
- Interpretare un
fenomeno naturale o un
sistema artificiale dal
punto di vista
energetico
distinguendo le varie
trasformazioni di
SCIENZE INTEGRATE
188
di temperatura
energia
in rapporto alle leggi che
le governano
Modalità di verifica e valutazione
PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE
PROVE DI VERIFICA FORMATIVA
VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE
ALTRO ____________________________________
189
Strumenti di lavoro
Libri di testo
Altro materiale utilizzato:
FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE
LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA
MATERIALI REPERITI SU INTERNET
SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
ALTRO
Modalità didattiche
LEZIONE FRONTALE
LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.
LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)
PEER EDUCATION
VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO
VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE
ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE
ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE
ALTRO
Attività di recupero
RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO
SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO
SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
190
ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
( asse d’indirizzo)
INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 1° biennio, 2° biennio
e 5° anno
191
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE INTERESSATE
A
OSSERVARE, DESCRIVERE ED
ANALIZZARE FENOMENI APPARTENENTI ALLA REALTÀ E RICONOSCERE LA FORMA DI SISTEMA E LA SUA COMPLESSITÀ
A1 Concetto di sistema e di complessità
A2 Schemi, tabelle. e grafici Utilizzo dei principali programmi software
A3 Principali software dedicati in ambito economico aziendale
A4 Schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico economico e sociale caratteristico del percorso formativo
A5 Schemi a blocchi
A6 Concetto di input-output di un sistema
A7 Diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni osservati e
nella risoluzione di problemi .
Aa Raccogliere i dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni (economici, sociali…) o la consultazione di testi e manuali o media
Ab Organizzare e rappresentare i dati raccolti
Ac Individuare, con la guida del docente , una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli
Ad Presentare i risultati dell’analisi .
Ae Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento.
Af Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema
ECONOMIA AZIENDALE
INFORMATICA
LABORATORIO DI
INFORMATICA
DISCIPLINE GIURIDICO-
ECONOMICHE
B
ESSERE CONSAPEVOLE DELLE POTENZIALITÀ DELLE TECNOLOGIE RISPETTO AL CONTESTO IN CUI VENGONO
APPLICATE
B1 Strutture concettuali di base del sapere tecnologico
B2 Fasi di un processo tecnologico ( sequenza delle operazioni:dall’idea al prodotto).
B3 Il metodo della progettazione .
B4 Architettura del computer
B5 Struttura di internet
B6 Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi ( tipologia di menù, operazioni di edizione, creazione e conservazione dei documenti ecc..)
B7 Operazioni specifiche di base e avanzate. dei programmi applicativi più comuni
Ba Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società
Bb Saper cogliere le interazioni tra le esigenze di vita dei processi tecnologici
Bc Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici
Bd Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software .
Be Utilizzare le funzioni di base del software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare
ECONOMIA AZIENDALE
INFORMATICA
LABORATORIO DI INFORMATICA
192
informazioni e comunicare in rete
C
COGLIERE L’ASPETTO SISTEMATICO DELLA REALTÀ OSSERVATA E ANALIZZARE
SITUAZIONI COMPLESSE SCOMPONENDO I PROBLEMI IN PARTI. REALIZZARE PROCEDURE AUTOMATIZZATE RISOLUTIVE DI PARTI DI PROBLEMI E
ASSEMBLARLE PER OTTENERE SOLUZIONI GENERALI
C1 I principi fondamentali della programmazione
C2 Le strutture fondamentali della programmazione
C3 I requisiti degli algoritmi
C4 Gli elementi dell’interfaccia grafica
C5 Il linguaggio visuale Visual Basic
C6
Le strutture dei dati
C7
Gli array
Ca Riconoscere le funzioni complessive di uno specifico sistema operativo con interfaccia grafica
Cb Individuare le caratteristiche di un ambiente di programmazione
Cc Individuare gli oggetti standard da utilizzare nella progettazione delle interfacce grafiche per l’utente .
Cd Codificare gli algoritmi e validare i programmi effettuando le necessarie correzioni
Ce Individuare e gestire la struttura di programmazione più idonea per la soluzione del problema
Cf Progettare e costruire interfacce amichevoli per l’utente
Cg Produrre un’efficace documentazione contestuale allo sviluppo del progetto
ECONOMIA AZIENDALE INFORMATICA LABORATORIO DI INFORMATICA DISCIPLINE GIURIDICO-ECONOMICHE
D
OSSERVARE SITUAZIONI REALI O PROCESSI AZIENDALI E PRECISARE LE STRUTTURE IDONEE ALLA LORO RAPPRESENTAZIONE ELABORARE IN MODALITÀ
LOCALE E IN MODALITÀ REMOTA .
PROGETTARE BASE DI DATI E PRODURRE DOCUMENTAZIONI PER VARIE FASI DI LAVORO.
D1 Gli array bidimensionali
D2 Gli aspetti funzionali e organizzativi di un sistema di gestione dei dati
D3 Le caratteristiche di un sistema di gestione di base di dati
D4 Un applicativo per la creazione e la gestione di database - DBMS
D5 Il modello relazionale Progettazione database relazionali.
D6 Il linguaggio per il database : SQL
D7 Ciclo di vita di un software
Da Inserire nei programmi le funzionalità tipiche del software applicativo
Db Possedere una visione negli aspetti funzionali e organizzativi di un sistema di gestione di base dati
Dc Gestire le basi di dati a partire da una semplice situazione applicativa
Dd Progettare interfacce grafiche per l’accesso dei dati in locale
De Utilizzare i comandi di un linguaggio per basi di dati per implementare il
INFORMATICA
LABORATORIO DI
INFORMATICA
193
D8 Database in rete D9 I linguaggi per il web ( ASP.. )
modello logico e validare le interrogazioni
Df Gestire una base di dati in locale da produrre
Dg Produrre documentazione
Dh Realizzare pagine web per interagire con database remoti .
194
E INDIVIDUARE E GESTIRE LE TECNOLOGIE CREANDO LE APPLICAZIONI PER LA TRASMISSIONE DEI DATI
NELLE RETI INTERPRETARE I SISTEMI AZIENDALI NEI LORO MODELLI AL FINE DI PROGETTARE E REALIZZARE APPLICAZIONI INFORMATICHE CON BASI DI DATI
UTILIZZARE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI E GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE INTEGRATA
PER REALIZZARE ATTIVITÀ COMUNICATIVE RIFERITE A
DIVERSI CONTESTI
E1 I concetti fondamentali della struttura dei sistemi operativi
E2 Gli aspetti dell’evoluzione nei sistemi operativi
E3 La struttura e gli elementi delle pagine web statiche e dinamiche
E4 Reti di computer
La struttura e i protocolli delle reti e di internet
E5 Il sistema informativo e il sistema informatico
E6 Gli aspetti relativi alla sicurezza e alla riservatezza nella gestione e nella trasmissione dei dati
E7 Sistemi transazionalI e ERP
E8 Data warehouse e loro gestione
E9 Metodologie OLTP e OLAP
E10 tecniche di analisi dei dati
E11 Tecniche di estrazione della conoscenza ( data mining)
E12 E-commerce ed e-government
E13 Social Networking
Ea Utilizzare le funzioni del sistema operativo per l’accesso alle risorse hw e sw del sistema di elaborazione
Eb Gestire una base di dati in rete Progettare e creare interfacce grafiche per l’accesso dei dati in remoto
Ec Utilizzare la rete per condividere risorse e per accedere ai servizi internet
Ed Creare pagine web statiche e dinamiche
Ef Progettare e realizzare basi di dati direzionali in relazione alle esigenze emerse in fase di analisi Saper progettare un data warehouse
Eg Riconoscere ed utilizzare gli strumenti per l’estrazione della conoscenza
ECONOMIA AZIENDALE INFORMATICA LABORATORIO DI INFORMATICA
195
F CONFRONTARE SOLUZIONI GIURIDICHE E MODELLI ECONOMICI CON CASI CONCRETI. STABILIRE LE RELAZIONI NELL’AMBITO DEI CONTENUTI DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI
F1 Diritto e sue partizioni
F2 La norma giuridica e la gerarchia delle fonti
F3 Il rapporto giuridico ( persona fisica e persona giuridica)
F4 Lo stato italiano
F5 La costituzione
F6 Concetto di beni ,bisogni e dell’utilità economica
F7 La produzione, il mercato e lo scambio
F8 Organi costituzionali
F9 La comunità europea
F10 Le banche (organizzazione e funzioni)
F11 Mercato monetario e finanziario
F12 La borsa
F13 I settori ai attività prevalenti sul territorio e i fondamentali operatori economici del sistema economico
Fa Riconoscere spiegare utilizzare il linguaggio economico e il linguaggio giuridico
Fb Individuare le essenziali categorie concettuali del diritto e dell’economia
Fc Interpretare il testo costituzionale
Fd Identificare le istituzioni in cui si articola l’ordinamento giuridico italiano
Fe Identificare le radici storiche, le matrici culturali ed i valori ad esse sottesi, la strutturazione formale ed il funzionamento reale della Costituzione
Ff Descrivere il ruolo dello stato nell’economia
Fg Consultare in modo autonomo i testi e le fonti giuridiche ed economiche
Fh Confrontare soluzioni giuridiche e modelli economici con soluzioni reali
Fi Distinguere tra il valore cogente della norma positiva e la storicità delle soluzioni giuridiche, nonché tra le potenzialità e i limiti degli schemi interpretativi dei sistemi economici
ECONOMIA AZIENDALE
DISCIPLINE GIURIDICO-
ECONOMICHE
196
G
COMPRENSIONE DELLA REALTÀ CIRCOSTANTE E ANALISI DEGLI ASPETTI POLITICI, ECONOMICI E SOCIALI ALLA LUCE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE. ACQUISIZIONE DELLE CAPACITÀ DI AUTOVALUTAZIONE
G1 Diritto e sue partizioni La norma giuridica
G2 Fonti ed interpretazione delle norme. Diritti soggettivi
G3 Rapporto giuridico. Diritti reali e diritti relativi. Negozio giuridico .Obbligazioni
G4 Sistemi economici .Beni bisogni e utilità . Fattori della produzione. Combinazione dei fattori produttivi e costo produzione
G5 Mercato .Forme di mercato.(monopolio –libera concorrenza – duopolio etc) Domanda, offerta,
G6 Reddito, consumo , risparmio, investimenti .
G7 Distribuzione del reddito
G8 L’imprenditore
G9 L’azienda
G100 Le società commerciali e non
G11 Contratti d’impresa
G12 Moneta , sistemi monetari
G13 Politica monetaria
G14 Inflazione
G15 Fluttuazioni cicliche
G16 Credito , sistema bancario
G17 Borsa
G18 La costruzione dell’Italia repubblicana nei suoi aspetti storico-giuridico ed economico-sociale
G19 Le radici storiche, le matrici culturali e i valori della costituzione, nonché lo stato democratico e la sua connotazione come stato di diritto sociale pluralista
G20 L’Italia nel contesto politico-economico internazionale
G21 I principi regolatori dell’’attività finanziaria
G22 Il sistema tributario : struttura ed evoluzione
G23 Bilancio
Ga Rielaborazione dei contenuti ed interiorizzazione degli stessi
Gb Applicare e stabilire semplici relazioni ed interconnessioni
Gc Collocare argomenti nell’ambito disciplinare e dell’area di appartenenza
Gd Utilizzare strumenti linguistici specifici
Ge Creare modelli
Gf Lettura critica delle fonti d’informazione
Gg Autonomia di giudizio
ECONOMIA AZIENDALE
LABORATORIO DI INFORMATICA
DISCIPLINE GIURIDICO-
ECONOMICHE
197
H
ACQUISIRE UNA VISIONE ORGANICA ED ESSENZIALE DELL’OPERARE D’IMPRESA SUPERANDO LA TRADIZIONALE IMPOSTAZIONE A CARATTERE COMPUTISTICO. COGLIERE I COLLEGAMENTI PIÙ RILEVANTI TRA LE MANIFESTAZIONI DELL’ATTIVITÀ AZIENDALE E LE CARATTERISTICHE DELL’INTERO SISTEMA ECONOMICO (GIURIDICHE ED ECONOMICHE )
H1 i fondamenti dell'attività economica collocata in un sistema particolarmente dinamico;
H2 gli elementi costitutivi dell'azienda e le loro
interrelazioni;
H3 le caratteristiche della documentazione relativa alle operazioni in programma, anche per quanto concerne i vincoli imposti dalla normativa vigente;
H4 Architettura del sistema informativo aziendale. Correlazioni, calcolo, analisi relative al fabbisogno finanziario e alle connesse fonti di finanziamento nelle diverse forme giuridiche d’impresa
H5
Caratteristiche del mercato del lavoro. Struttura, contenuto e aspetti economici dei contratti di lavoro. Politiche, strategie, amministrazione nella gestione delle risorse umane. Tecniche di selezione del personale e curriculum europeo.
H6
Principi contabili. Normative e tecniche di redazione del sistema di bilancio in relazione alla forma giuridica e alla tipologia di azienda.
H7
Tecniche di reporting realizzate con il supporto informatico.
Ha
riconoscere i vari aspetti dell'attività economica e coglierne i collegamenti essenziali Hb individuare i vari tipi di
azienda identificandone gli aspetti caratterizzanti e le generali modalità di funzionamento Hc
esaminare, interpretare e utilizzare con proprietà la documentazione studiata sapendola rapportare a precise situazioni anche con riferimento agli adempimenti giuridici e fiscali Hd
Elaborare, in modo preciso e logico, le procedure di calcolo originate dalle attività studiate, utilizzando anche concetti e strumenti operativi acquisiti in ambito matematico ed informatico
He
comunicare efficacemente i risultati di ogni attività svolta Hf
Calcolare la remunerazione del lavoro in relazione alla tipologia contrattuale e redigere i connessi documenti amministrativi. Redigere il curriculum vitae europeo e simulare colloqui di selezione anche in lingua straniera. Hg
Riconoscere e rappresentare l’architettura di un sistema informativo aziendale. Individuare le possibili fonti di finanziamento in relazione alla forma giuridica d’impresa. Correlare e comparare finanziamenti e impieghi
ECONOMIA AZIENDALE
INFORMATICA
LABORATORIO DI
INFORMATICA
DISCIPLINE GIURIDICO-
ECONOMICHE
198
Hh
Individuare le fonti e analizzare i contenuti dei principi contabili. Redigere e commentare i documenti che compongono il sistema di bilancio. Hi
Predisporre report differenziati in relazione ai casi studiati
199
I
ANALIZZARE DATI ED INTERPRETARLI SVILUPPANDO DEDUZIONI E RAGIONAMENTI SUGLI STESSI ANCHE CON L’AUSILIO DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE, USANDO CONSAPEVOLMENTE GLI STRUMENTI DI CALCOLO E CONTABILI E LE POTENZIALITÀ OFFERTE DALLE APPLICAZIONI SPECIFICHE DI TIPO INFORMATICO. COGLIERE L’IMPORTANZA DI INDIVIDUARE, RAPPRESENTARE E DOCUMENTARE I FLUSSI INFORMATIVI AZIENDALI.
I1 I processi caratterizzanti la gestione delle aziende sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico
I2 le modalità con cui effettuare calcoli relativi alle operazioni economiche e finanziarie analizzate
I3 documenti relativi alle tipiche attività aziendali ( vendita, magazzino, personale,…)
I4 Principi, teoria e tecniche di marketing. Analisi e politiche di mercato.
I5 Principi contabili. Regole e tecniche di contabilità generale. Aspetti finanziari ed economici delle diverse aree della gestione aziendale. Programmi applicativi di contabilità integrata. Normative e tecniche di redazione del sistema di bilancio in relazione alla forma giuridica e alla tipologia di azienda.
I6 Le problematiche fiscali, le implicazioni nelle scelte economiche e gestionali delle aziende I7 Le tipicità delle aziende individuali e societarie (mercantili, industriali e bancarie )
I8 Analisi di bilancio per indici e per flussi.
I9 Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione.
Ia Utilizzare le tecniche e le procedure contabili e di calcolo
Ib Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi economico-aziendali
Ic Redigere, interpretare e rielaborare documenti aziendali in funzione dei diversi fini conoscitivi
Id rilevare gli elementi costitutivi del sistema aziendale per analizzarne le relazioni
Ie
Elaborare piani di
marketing in relazione alle
politiche di mercato
aziendale. Riconoscere
l’evoluzione delle strategie
di marketing.
If Riconoscere le diverse funzioni aziendali e gli organi a esse preposti; lg analizzare i differenti fattori produttivi per rilevarne la correlazione e i rapporti di composizione Ih Riconoscere la differenza tra aspetto finanziario e aspetto economico dell'attività finanziaria li Individuare le fonti e analizzare i contenuti dei principi contabili. Individuare e analizzare sotto il profilo strategico, finanziario ed economico le operazioni delle aree gestionali. Redigere la contabilità utilizzando programmi applicativi integrati. Redigere e commentare i documenti che compongono il sistema di bilancio.
Il Interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e per flussi
Im Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo. Costruire il sistema di budget
ECONOMIA AZIENDALE
INFORMATICA
LABORATORIO DI
INFORMATICA
DISCIPLINE GIURIDICO-
ECONOMICHE
200
Modalità di verifica e valutazione
PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE
PROVE DI VERIFICA FORMATIVA
VERIFICHE SCRITTE E/O ORALI IN CLASSE E/O PRATICHE
ALTRO ____________________________________
Strumenti di lavoro
Libri di testo utilizzati: libri di testo in adozione
Lettura di fonti e quotidiani
Sussidi audiovisivi
Schede Attività
Lavagna
Lavagna interattiva
Computer
Altro materiale utilizzato:
FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE
LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA
MATERIALI REPERITI SU INTERNET
SOFTWARE APPLICATIVO ( Office –Access- FrontPage – Visual Basic- ASP.-PHP, Derive)
ALTRO
Modalità didattiche
LEZIONE FRONTALE
LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.
LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)
PEER EDUCATION
VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO
201
VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE
ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE
ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE
ALTRO
Attività di recupero
RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO
SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO
SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
Alternanza scuola-lavoro
202
PROGRAMMAZIONE NEL PROFESSIONALE AD INDIRIZZO
SERVIZI SOCIALI
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE STORICO-SOCIALE
PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 1° biennio
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE
INTERESSATE
A
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
ed argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti
A1
Principali strutture
grammaticali della lingua
italiana.
A2
Elementi di base delle
funzioni della lingua.
A3
Lessico fondamentale per
la gestione di semplici
comunicazioni orali in
contesti formali e
Aa
Comprendere il
messaggio contenuto in
un testo orale.
Ab
Cogliere le relazioni
logiche tra le varie
componenti di un testo
orale.
Ac
Esporre in modo chiaro,
logico e coerente
esperienze vissute o testi
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
DIRITTO
MUSICA
DISEGNO
RELIGIONE
203
informali.
A4
Contesto, scopo e
destinatario della
comunicazione.
A5
Codici fondamentali della
comunicazione orale,
verbale e non verbale.
A6
Principi di organizzazione
del discorso descrittivo,
narrativo, espositivo,
argomentativo.
ascoltati.
Ad
Riconoscere differenti
registri comunicativi di un
testo orale.
Ae
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
scambiando informazioni
e idee per esprimere
anche il proprio punto di
vista dell’altro in contesti
formali ed informali.
B
Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di vario tipo
B1
Strutture essenziali dei
testi narrativi, espositivi,
argomentativi.
B2
Principali connettivi logici.
B3
Varietà lessicali in
rapporto ad ambiti e
contesti diversi.
B4
Tecniche di lettura
analitica e sintetica.
B5
Tecniche di lettura
espressiva.
B6
Denotazione e
connotazione.
B7
Principali generi letterari,
con particolare riferimento
Ba
Padroneggiare le strutture
della lingua presenti nei
testi.
Bb
Applicare strategie diverse
di lettura.
Bc
Individuare natura,
funzione e principali scopi
comunicativi ed espressivi
di un testo.
Bd
Cogliere i caratteri
specifici di un testo
letterario.
ITALIANO
204
alla tradizione italiana.
B8
Contesto storico di
riferimento di alcuni autori
e opere.
C
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi
C1
Elementi strutturali di un
testo scritto coerente e
coeso.
C2
Uso dei dizionari.
C3
Modalità e tecniche delle
diverse forme di
produzione scritta:
riassunto, lettera,
relazioni, ecc.
C4
Fasi della produzione
scritta: pianificazione,
stesura e revisione.
Ca
Ricercare, acquisire e
selezionare informazioni
generali e specifiche in
funzione della produzione
di testi scritti di vario tipo.
Cb
Prendere appunti e
redigere sintesi e relazioni
Cc
Rielaborare in forma
chiara le informazioni.
Cd
Produrre testi corretti e
coerenti adeguati alle
diverse situazioni
comunicative.
ITALIANO
DIRITTO
STORIA
MUSICA
DISEGNO
RELIGIONE
INGLESE
FRANCESE
205
D
Utilizzare una lingua
straniera per i
principali scopi
comunicativi ed
operativi
D1
Lessico di base su
argomenti di vita
quotidiana, sociale e
professionale
D2
Uso del dizionario bilingue
D3
Regole grammaticali
fondamentali
D4
Corretta pronuncia di un
repertorio di parole e frasi
memorizzate di uso
Comune
D5
Semplici modalità di
scrittura: messaggi brevi,
lettera informale
D6
Cultura e civiltà dei paesi
di cui si studia la lingua
Da
Comprendere i punti
principali di messaggi e
annunci semplici e chiari
su argomenti di interesse
personale, quotidiano,
sociale o professionale
Db
Ricercare informazioni
all’interno di testi di breve
estensione di interesse
personale, quotidiano,
sociale o professionale
Dc
Descrivere in maniera
semplice esperienze ed
eventi, relativi all’ambito
personale e sociale
Dd
Utilizzare in modo
adeguato le strutture
grammaticali Interagire in
conversazioni brevi e
semplici su temi di
interesse personale,
quotidiano, sociale o
Professionale
De
Scrivere brevi testi di
interesse personale,
quotidiano, sociale o
Professionale
Df
Scrivere correttamente
semplici testi su tematiche
coerenti con i percorsi di
studio
INGLESE
FRANCESE
206
Dg
Riflettere sui propri
atteggiamenti in rapporto
all’altro in contesti
multiculturali
E
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per una
fruizione consapevole
del patrimonio
artistico
E1
Elementi fondamentali per
la lettura/ascolto di
un’opera d’arte (pittura,
architettura, plastica,
fotografia, film, musica..)
E2
Principali forme di
espressione artistica
Ea
Riconoscere e apprezzare
le opere d’arte
Eb
Conoscere e rispettare i
beni culturali e ambientali
a partire dal proprio
territorio
DISEGNO
MUSICA
STORIA
RELIONE
207
F
Utilizzare e produrre
testi multimediali
F1
Principali componenti
strutturali ed espressive di
un prodotto audiovisivo
F2
Semplici applicazioni per
la elaborazione audio e
video
F3
Uso essenziale della
comunicazione telematica
Fa
Comprendere i prodotti
della comunicazione
audiovisiva
Fb
Elaborare prodotti
multimediali (testi,
immagini, suoni , ecc.),
anche con tecnologie
digitali
ITALIANO
STORIA
DIRITTO
INGLESE
FRANCESE
MUSICA
DISEGNO
RELIGIONE
G
Comprendere il
cambiamento e la
diversità dei tempi storici
in una dimensione
diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in
una dimensione
sincronica attraverso il
confronto fra aree
geografiche e culturali.
G1
Le periodizzazioni
fondamentali della storia
mondiale
G2
I principali fenomeni storici
e le coordinate spazio-
tempo che li determinano
G3
I principali fenomeni
sociali, economici che
caratterizzano il mondo
contemporaneo, anche in
relazione alle diverse
Culture
G4
Conoscere i principali
eventi che consentono di
comprendere la realtà
nazionale ed europea
Ga
Riconoscere le dimensioni
del tempo e dello spazio
attraverso l’osservazione
di eventi storici e di aree
geografiche
Gb
Collocare i più rilevanti
eventistorici affrontati
secondo le coordinate
spazio-tempo Identificare
gli elementi maggiormente
significativi per
confrontare aree e periodi
diversi
Gc
Comprendere il
cambiamento in relazione
agli usi, alle abitudini,
al vivere quotidiano nel
confronto con la propria
esperienza personale
STORIA
208
G5
I principali sviluppi storici
che hanno coinvolto il
proprio territorio
G6
Le diverse tipologie di
fonti
G7
Le principali tappe dello
sviluppo dell’innovazione
tecnico-scientifica e della
conseguente innovazione
tecnologica
Gd
Leggere - anche in
modalità multimediale - le
differenti fonti letterarie,
iconografiche,
documentarie,
cartografiche ricavandone
informazioni su
eventi storici di diverse
epoche e differenti aree
geografiche
Ge
Individuare i principali
mezzi e strumenti che
hanno caratterizzato
l’innovazione tecnico-
scientifica nel corso della
storia
H
Collocare l’esperienza
personale in un
sistema di regole
fondato sul reciproco
riconoscimento dei
diritti garantiti dalla
Costituzione, atutela
della persona, della
collettività e
dell’ambiente
H1
Costituzione italiana
H2
Organi dello Stato e loro
funzioni principali
H3
Conoscenze di base sul
concetto di norma
giuridica e di gerarchia
delle fonti
H4
Principali problematiche
relative all’integrazione e
alla tutela dei diritti umani
e alla promozione delle
pari opportunità
H5
Organi e funzioni di
Ha
Comprendere le
caratteristiche
fondamentali dei principi e
delle regole della
Costituzione italiana
Hb
Individuare le
caratteristiche essenziali
della norma giuridica
e comprenderle a partire
dalle proprie esperienze e
dal contesto scolastico
Hc
Identificare i diversi
modelli istituzionali e di
organizzazione sociale e
le principali relazioni
tra persona-famiglia-
società-Stato
Hd
Riconoscere le funzioni di
base dello Stato, delle
DIRITTO
209
Regione, Provincia e
Comune
H6
Conoscenze essenziali
dei servizi sociali
H7
Ruolo delle organizzazioni
internazionali
H8
Principali tappe di
sviluppo dell’Unione
Europea
Regioni e degli Enti Locali
ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie
necessità, ai principali
servizi da essi erogati
He
Identificare il ruolo delle
istituzioni europee e dei
principali organismi di
cooperazione
internazionale e
riconoscere le opportunità
offerte alla persona, alla
scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza
Hf
Adottare nella vita
quotidiana comportamenti
responsabili per la tutela e
il rispetto dell’ambiente e
delle risorse naturali
210
I
Orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio
territorio.
I 1
Regole che governano
l’economia e concetti
fondamentali del mercato
del lavoro
I 2
Regole per la costruzione
di un curriculum vitae
I 3
Strumenti essenziali per
leggere il tessuto
produttivo del proprio
territorio
I 4
Principali soggetti del
sistema economico del
proprio territorio
Ia
Riconoscere le
caratteristiche
principali del mercato del
lavoro e le opportunità
lavorative offerte dal
territorio
Ib
Riconoscere i principali
settori in cui sono
organizzate le attività
economiche del proprio
territorio
DIRITTO
211
Modalità di verifica e valutazione
PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE
PROVE DI VERIFICA FORMATIVA
VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE
ALTRO ____________________________________
Strumenti di lavoro
Libri di testo
Altro materiale utilizzato:
FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE
LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA
MATERIALI REPERITI SU INTERNET
SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
ALTRO
Modalità didattiche
LEZIONE FRONTALE
LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.
LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)
PEER EDUCATION
VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO
VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE
ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE
212
ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE
ALTRO
Attività di recupero
RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO
SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO
SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
213
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE STORICO-SOCIALE
PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 2° biennio e 5° anno
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE
INTERESSATE
A
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
ed argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
comunicativa verbale
in vari contesti.
A1
Principali strutture
grammaticali della lingua
italiana.
A2
Elementi di base delle
funzioni della lingua.
A3
Lessico fondamentale per
la gestione di
comunicazioni orali in
contesti formali e
informali.
A4
Contesto, scopo e
destinatario della
comunicazione.
A5
Codici fondamentali della
comunicazione orale,
verbale e non verbale.
A6
Principi di organizzazione
del discorso descrittivo,
narrativo, espositivo,
Aa
Leggere,comprendere e
rielaborare il messaggio
contenuto in un testo.
Ab
Cogliere le relazioni
logiche tra le varie
componenti di un testo .
Ac
Esporre in modo chiaro,
logico e coerente
esperienze vissute o testi
ascoltati.
Ad
Riconoscere differenti
registri comunicativi di un
testo orale.
Ae
Affrontare molteplici
situazioni comunicative
,scambiando informazioni
e idee per esprimere
anche il proprio punto di
vista in contesti formali ed
informali.
ITALIANO STORIA
DIRITTO ED ECONOMIA
LINGUA INGLESE E
FRANCESE
214
argomentativo.
B
Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di vario tipo
B1
Strutture essenziali dei
testi narrativi, espositivi,
argomentativi.
B2
Connettivi logici.
B3
Varietà lessicali in
rapporto ad ambiti e
contesti diversi.
B4
Tecniche di lettura
analitica e sintetica.
B5
Tecniche di lettura
espressiva.
B6
Denotazione e
connotazione.
B7
Principali generi letterari,
con particolare riferimento
alla tradizione italiana.
B8
Contesto storico di
riferimento di alcuni autori
e opere.
Ba
Padroneggiare le strutture
della lingua presenti nei
testi.
Bb
Applicare strategie diverse
di lettura.
Bc
Individuare natura,
funzione e principali scopi
comunicativi ed espressivi
di un testo.
Bd
Cogliere i caratteri
specifici di un testo
letterario.
Be
Svolgere ricerche con
l’ausilio di vari strumenti.
Bf
Lavorare in gruppo ed
individualmente.
Bg
Produrre testi relativi ai
percorsi affrontati,facendo
uso di materiale
rintracciato ed individuato
autonomamente..
ITALIANO
LINGUA INGLESE E
FRANCESE
DIRITTO
C
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
C1
Elementi strutturali di un
testo scritto coerente e
Ca
Ricercare, acquisire e
selezionare informazioni
generali e specifiche in
ITALIANO
LINGUA INGLESE E
FRANCESE E FRANCESE
215
comunicativi coeso
C2
Uso del dizionario
C3
Modalità e tecniche delle
diverse forme di
produzione
scritta:riassunto,
lettera,relazioni ecc.
C4
Fasi della produzione
scritta: pianificazione,
stesura e revisione.
funzione della produzione
di testi scritti di vario tipo.
Cb
Prendere appunti e
redigere sintesi e relazioni
Cc
Rielaborare in forma
chiara le informazioni.
Cd
Produrre testi corretti e
coerenti adeguati alle
diverse situazioni
comunicative.
DIRITTO ED ECONOMIA
216
D
Utilizzare una lingua
straniera per i
principali scopi
comunicativi ed
operativi
D1
Lessico settoriale su
argomenti di vita
quotidiana, sociale e
professionale
D2
Uso del dizionario bilingue
D3
Regole grammaticali
D4
Corretta pronuncia di un
repertorio di parole e frasi
memorizzate di uso
comune
D5
Modalità di scrittura:
messaggi brevi,
lettera informale
D6
Cultura e civiltà dei paesi
di cui si studia la lingua
Da
Comprendere i punti
principali di messaggi e
annunci
su argomenti di interesse
personale, quotidiano,
sociale o professionale
Db
Ricercare informazioni
all’interno di testi di breve
estensione di interesse
personale, quotidiano,
sociale o professionale
Dc
Descrivere in maniera
semplice esperienze ed
eventi, relativi all’ambito
personale e sociale
Dd
Utilizzare in modo
adeguato le strutture
grammaticali Interagire in
conversazioni su temi di
interesse personale,
quotidiano, sociale o
Professionale
De
Scrivere testi di interesse
personale, quotidiano,
sociale o
Professionale
Df
Scrivere correttamente
testi su tematiche coerenti
con i percorsi di studio
Dg
LINGUA INGLESE E
FRANCESE
DIRITTO ED ECONOMIA (PER
QUANTO DI COMPETENZA)
217
Riflettere sui propri
atteggiamenti in rapporto
all’altro in contesti
multiculturali
E
Utilizzare e produrre
testi multimediali
E1
Principali componenti
strutturali ed espressive di
un prodotto audiovisivo
E2
Applicazioni per la
elaborazione audio e
video
E3
Ea
Comprendere i prodotti
della comunicazione
audiovisiva
Eb
Elaborare prodotti
multimediali (testi,
immagini, suoni , ecc.),
anche con tecnologie
digitali
ITALIANO STORIA
LINGUA INGLESE FRANCESE
DIRITTO ED ECONOMIA
218
Uso essenziale della
comunicazione telematica
F
Comprendere il
cambiamento e la
diversità dei tempi storici
in una dimensione
diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in
una dimensione
sincronica attraverso il
confronto fra aree
geografiche e culturali.
Comprendere il presente
attraverso la conoscenza
del passato.
F1
Le periodizzazioni
fondamentali della storia
mondiale contemporanea.
I principali eventi storici
del Novecento.
Le diverse tipologie di
fonti.
G2
I principali fenomeni storici
e le coordinate spazio-
tempo che li determinano
F3
I principali fenomeni
sociali, economici che
caratterizzano il mondo
contemporaneo, anche in
relazione alle diverse
Culture
F4
Conoscere i principali
eventi che consentono di
comprendere la realtà
nazionale ed europea
F5
I principali sviluppi storici
che hanno coinvolto il
proprio territorio
F6
Le diverse tipologie di
fonti
F7
Fa
Riconoscere le dimensioni
del tempo e dello spazio
attraverso l’osservazione
di eventi storici e di aree
geografiche
Fb
Collocare i più rilevanti
eventi storici affrontati
secondo le coordinate
spazio-tempo Identificare
gli elementi maggiormente
significativi per
confrontare aree e periodi
diversi
Fc
Comprendere il
cambiamento in relazione
agli usi, alle abitudini,
al vivere quotidiano nel
confronto con la propria
esperienza personale
Fd
Leggere - anche in
modalità multimediale - le
differenti fonti letterarie,
iconografiche,
documentarie,
cartografiche ricavandone
informazioni su
eventi storici di diverse
epoche e differenti aree
geografiche
Fe
Individuare i principali
mezzi e strumenti che
hanno caratterizzato
l’innovazione tecnico-
STORIA E ITALIANO
DIRITTO
219
Le principali tappe dello
sviluppo dell’innovazione
tecnico-scientifica e della
conseguente innovazione
tecnologica
scientifica nel corso della
storia
G
Collocare l’esperienza
personale in un
sistema di regole
fondato sul reciproco
riconoscimento dei
diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela
della persona, della
collettività e
dell’ambiente
G1
Costituzione italiana
G2
Organi dello Stato e loro
funzioni principali
G3
Conoscenze di base sul
concetto di norma
giuridica e di gerarchia
delle fonti
G4
Principali problematiche
relative all’integrazione e
alla tutela dei diritti umani
e alla promozione delle
pari opportunità
G5
Organi e funzioni di
Regione, Provincia e
Comune
G6
Conoscenze essenziali
dei servizi sociali
G7
Ruolo delle organizzazioni
internazionali
Ga
Comprendere le
caratteristiche
fondamentali dei principi e
delle regole della
Costituzione italiana
Gb
Individuare le
caratteristiche essenziali
della norma giuridica
e comprenderle a partire
dalle proprie esperienze e
dal contesto scolastico
Gc
Identificare i diversi
modelli istituzionali e di
organizzazione sociale e
le principali relazioni
tra persona-famiglia-
società-Stato
Gd
Riconoscere le funzioni di
base dello Stato, delle
Regioni e degli Enti Locali
ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie
necessità, ai principali
servizi da essi erogati
Ge
Identificare il ruolo delle
istituzioni europee e dei
principali organismi di
cooperazione
DIRITTO ED ECONOMIA
STORIA
220
G8
Principali tappe di
sviluppo dell’Unione
Europea
internazionale e
riconoscere le opportunità
offerte alla persona, alla
scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza
Gf
Adottare nella vita
quotidiana comportamenti
responsabili per la tutela e
il rispetto dell’ambiente e
delle risorse naturali
H
Orientarsi nel tessuto
Produttivo dello Stato
e del proprio
territorio.
IH1
Regole che governano
l’economia e concetti
fondamentali del mercato
del lavoro
IH2
Regole per la costruzione
di un curriculum vitae
H3
Strumenti essenziali per
leggere il tessuto
produttivo del proprio
territorio
H 4
Principali soggetti del
sistema economico del
proprio territorio.
Ha
Riconoscere le
caratteristiche
principali del mercato del
lavoro e le opportunità
lavorative offerte dal
territorio
Hb
Riconoscere i principali
settori in cui sono
organizzate le attività
economiche del proprio
territorio.
DIRITTO ED ECONOMIA
LINGUA INGLESE E
FRANCESE
ITALIANO STORIA
Modalità di verifica e valutazione
221
x PROVE DI VERIFICA FORMATIVA
x PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE
xPROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE
x VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE
ALTRO ____________________________________
Strumenti di lavoro
Libri di testo
Lettura di fonti e quotidiani
Materiale audiovisivo
Visite culturali
Utilizzo del WEB per ricerche e approfondimenti
Altro materiale da utilizzare
x FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE
x LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA
x MATERIALI REPERITI SU INTERNET
x SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
x ALTRO
Modalità didattiche
x LEZIONE FRONTALE
x LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.
x LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)
x PEER EDUCATION
x VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO
x VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE
x ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE
x ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
X LAVORO DI GRUPPO
222
X VIAGGI DI ISTRUZIONE
ALTRO
Attività di recupero
x RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO
x SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO
x SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
223
ASSE MATEMATICO
PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 1° biennio
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE
INTERESSATE
A
Utilizzare le tecniche
e le procedure del
calcolo aritmetico ed
algebrico,
rappresentandole
anche sotto forma
grafica
A1
Gli insiemi numerici N,
Z, Q, R;
rappresentazioni,
operazioni,
ordinamento.
A2
I sistemi di numerazione
A3
Espressioni algebriche;
principali operazioni.
A4
Equazioni e disequazioni
di primo grado.
A5
Radicali aritmetici
Aa
Comprendere il significato logico-
operativo di numeri appartenenti ai
diversi sistemi numerici. Utilizzare le
diverse notazioni e saper convertire da
una all’altra (da frazioni a decimali, da
frazioni apparenti ad interi, da
percentuali a frazioni..);
Ab
Comprendere il significato di potenza;
calcolare potenze e applicarne le
proprietà.
Ac
Risolvere brevi espressioni nei diversi
insiemi numerici; rappresentare la
soluzione di un problema con
un’espressione e calcolarne il valore
anche utilizzando una calcolatrice.
MATEMATICA
224
A6
Equazioni e disequazioni
di secondo grado.
A7
Sistemi di equazioni e
disequazioni di primo
grado.
A8
Sistemi di equazioni e
disequazioni di secondo
grado.
Ad
Saper fattorizzare polinomi. Tradurre
brevi istruzioni in sequenze simboliche
(anche con tabelle); risolvere sequenze
di operazioni e problemi sostituendo
alle variabili letterali i valori numerici.
Ae
Comprendere il significato logico-
operativo di rapporto e grandezza
derivata; impostare uguaglianze di
rapporti per risolvere problemi di
proporzionalità e percentuale; risolvere
semplici problemi diretti e inversi
Af
Risolvere equazioni e disequazioni di
primo grado e verificare la correttezza
dei procedimenti utilizzati
Ag
Saper eseguire semplici operazioni con
radicali aritmetici.
Ah
Risolvere equazioni e disequazioni di
secondo grado e verificare la
correttezza dei procedimenti utilizzati
Ai
Rappresentare graficamente equazioni
di primo grado; comprendere il
concetto di equazione e quello di
funzione
Al
Rappresentare graficamente equazioni
225
di secondo grado
Am
Risolvere sistemi di equazioni e
disequazioni di primo grado seguendo
istruzioni e verificare la correttezza dei
risultati
An
Risolvere sistemi di equazioni e
disequazioni di secondo grado
seguendo istruzioni e verificarne la
correttezza dei risultati
226
B
Confrontare ed
analizzare figure
geometriche,
individuando
invarianti e relazioni.
B1
Gli enti fondamentali
della geometria e il
significato dei termini:
assioma, teorema,
definizione.
B2
Il piano euclideo:
relazioni tra rette;
congruenza di figure;
poligoni e loro proprietà.
B3
Circonferenza e cerchio
B4
Misura di grandezze;
grandezze
incommensurabili;
perimetro e area dei
poligoni. Teoremi di
Euclide e di Pitagora.
B5
Teorema di Talete e sue
conseguenze
B6
Il metodo delle
coordinate: il piano
cartesiano.
B7
Interpretazione
Ba
Riconoscere i principali enti, figure e
luoghi geometrici e descriverli con
linguaggio naturale
Bb
individuare le proprietà essenziali delle
figure e riconoscerle in situazioni
concrete
Bc
Disegnare figure geometriche con
semplici tecniche grafiche e operative
Bd
Applicare le principali formule relative
alla retta e alle figure geometriche sul
piano cartesiano
Be
In casi reali di facile leggibilità risolvere
problemi di tipo geometrico, e
ripercorrerne le procedure di soluzione
Bd
Comprendere i principali passaggi
logici di una dimostrazione
227
geometrica dei sistemi
di equazioni.
B8
Trasformazioni
geometriche elementari
e loro invarianti
C
Individuare le
strategie appropriate
per la soluzione di
problemi
C1
Le fasi risolutive di un
problema e loro
rappresentazioni con
diagrammi
C2
Principali
rappresentazioni di un
oggetto matematico.
C3
Tecniche risolutive di un
problema che utilizzano
frazioni, proporzioni,
percentuali, formule
geometriche,
equazioni e disequazioni
di primo grado.
C4
Tecniche risolutive di un
problema che utilizzano
equazioni e disequazioni
di secondo grado
Ca
Progettare un percorso risolutivo
strutturato in tappe
Cb
Formalizzare il percorso di soluzione di
un problema attraverso modelli
algebrici e grafici
Cc
Convalidare i risultati conseguiti sia
empiricamente, sia mediante
argomentazioni
Cd
Tradurre dal linguaggio naturale al
linguaggio algebrico e viceversa
228
D
Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti sugli
stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche, usando
consapevolmente gli
strumenti di calcolo e
le potenzialità offerte
da applicazioni
specifiche di tipo
informatico.
D1
Significato di analisi e
organizzazione di dati
numerici.
D2
Il piano cartesiano e il
concetto di funzione.
D3
Funzioni di
proporzionalità diretta,
inversa e relativi grafici,
funzione lineare.
D4
Incertezza di una misura
e concetto di errore.
D5
La notazione scientifica
per i numeri reali.
D6
Il concetto e i metodi di
approssimazione
D7
I numeri “macchina”
D8
Il concetto di
approssimazione
D9
Semplici applicazioni che
consentono di creare,
elaborare un foglio
elettronico con le forme
grafiche corrispondenti
Da
Raccogliere, organizzare e
rappresentare un insieme di dati.
Db
Rappresentare classi di dati mediante
istogrammi e diagrammi a torta.
Dc
Leggere e interpretare tabelle e grafici
in termini di corrispondenze fra
elementi di due insiemi.
Dd
Riconoscere una relazione tra variabili,
in termini di proporzionalità diretta o
inversa e formalizzarla
attraverso una funzione matematica.
De
Rappresentare sul piano cartesiano il
grafico di una funzione.
Df
Valutare l’ordine di grandezza di un
risultato.
Dg
Elaborare e gestire semplici calcoli
attraverso un foglio elettronico
Dh
Elaborare e gestire un foglio elettronico
per rappresentare in forma grafica i
risultati dei calcoli eseguiti
229
Criteri di verifica e valutazione
PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE
PROVE DI VERIFICA FORMATIVA
VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE
ALTRO ____________________________________
Strumenti e metodi di lavoro
Libri di testo
Altro materiale utilizzato:
FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE
LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA
MATERIALI REPERITI SU INTERNET
SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
ALTRO
Modalità didattiche
LEZIONE FRONTALE
LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.
LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)
230
PEER EDUCATION
VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO
VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE
ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE
ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE
ALTRO
Attività di recupero
RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO
SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO
SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
231
ASSE MATEMATICO
PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 2° biennio e 5° anno
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE INTERESSATE
A Utilizzare le tecniche e le procedure del
calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
A1 Radicali aritmetici A2
Equazioni di secondo grado A3 Disequazioni di secondo grado
A4
Equazioni esponenziali e logaritmiche A5 Elementi di calcolo infinitesimale
Aa Saper eseguire semplici operazioni con radicali quadratici
Ab Saper risolvere le equazioni di II grado utilizzando sia la scomposizione che la formula risolutiva Ac
Saper risolvere le disequazioni di II
grado algebricamente e graficamente Ad Saper classificare e risolvere semplici equazioni trascendenti
Ae Saper individuare il limite di semplici successioni e funzioni algebriche razionali. Saper calcolare la derivata di semplici funzioni algebriche
razionali
MATEMATICA
B
Confrontare ed analizzare figure
geometriche, individuando invarianti e relazioni.
B1
Il piano euclideo: relazioni tra rette;
congruenza di figure; poligoni e loro proprietà. B2 Il metodo delle coordinate: il piano
cartesiano.
Ba
Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con
linguaggio naturale Bb Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete
Bc
232
B3
Studio delle principali funzioni di II grado B4
Studio delle principali funzioni trascendenti
Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e
operative Bd Applicare le principali formule
relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano Be Saper individuare le caratteristiche di circonferenza e parabola e tracciarne il grafico
Bf Saper individuare le caratteristiche della funzione esponenziale e logaritmica e tracciarne il grafico
C Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
C1 Tecniche risolutive di un problema che utilizzano il metodo delle coordinate, equazioni e
disequazioni
Ca Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente, sia mediante argomentazioni Cb
Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa
D Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico.
D1 Il piano cartesiano e il
concetto di funzione
D2 Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici, funzione
lineare. D3 Studio di funzione
Da Riconoscere una relazione tra
variabili, in termini di proporzionalità
diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica.
Db Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione.
Dc Saper individuare le caratteristiche essenziali di semplici funzioni algebriche e saper tracciare il grafico
233
Criteri di verifica e valutazione
PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE
PROVE DI VERIFICA FORMATIVA
VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE
ALTRO ____________________________________
Strumenti e metodi di lavoro
Libri di testo
Altro materiale utilizzato:
FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE
LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA
MATERIALI REPERITI SU INTERNET
SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
ALTRO
Modalità didattiche
LEZIONE FRONTALE
LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.
LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)
PEER EDUCATION
VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO
VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE
ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE
234
ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE
ALTRO
Attività di recupero
RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO
SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO
SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 1° biennio
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE
INTERESSATE
A
Sviluppare capacità
empatiche e
relazionali (con
particolare attenzione
nei confronti della
diversità) partendo
dalla conoscenza di
A1
Riconoscere e
valorizzare le
esperienze personali
dei singoli allievi
nell’ambito del
percorso formativo
Aa
Riconoscere le proprie
emozioni e saperle
individuare nell’altro
Ab
Riconoscere le
METODOLOGIE OPERATIVE
SCIENZE UMANE E SOCIALI
235
sè prescelto
A2
Riconoscere,
valorizzare e accettare
‘ l’altro ‘
potenzialità e i limiti
propri e altrui
Ac
Essere in grado di
ascoltare in modo attivo
Ad
Sapersi relazionare in
modo efficace nei vari
contesti sociali
B
Saper utilizzare un
linguaggio adeguato
nell’esposizione dei
contenuti
B1
Conoscenza del
linguaggio specifico in
campo psico-
metodologico
Ba
Saper decodificare i libri
di testo e gli altri
materiali didattici
utilizzati
Bb
Sviluppare le
potenzialità
comunicative verbali e
non verbali
METODOLOGIE OPERATIVE
SCIENZE UMANE E SOCIALI
C
Saper individuare le
varie tipologie di
servizi presenti sul
territorio
C1
Conoscere la realtà
psico-socio-sanitaria
Ca
Ricercare i servizi
socio-sanitari territoriali
Cb
Individuare le finalità di
ciascun servizio in
relazione alle diverse
tipologie di utenti
METODOLOGIE OPERATIVE
SCIENZE UMANE E SOCIALI
D
Saper cogliere i
bisogni e i problemi
D1
Riconoscere i bisogni
psico-sociali
Da
Ipotizzare ed elaborare
adeguate tecniche di
METODOLOGIE OPERATIVE
SCIENZE UMANE E SOCIALI
236
dell’utente e saper
individuare gli
interventi e i servizi
adeguati
dell’utenza e i servizi
relativi
intervento
E
Descrivere ed
analizzare i fenomeni
appartenenti alle
realtà psico-socio-
sanitarie
E1
Conoscere il metodo
osservativo
Ea
Raccogliere dati
attraverso varie fonti di
osservazione
utilizzando le tecniche
specifiche
METODOLOGIE OPERATIVE
SCIENZE UMANE E SOCIALI
F
Saper individuare le
caratteristiche
appartenenti alle
diverse fasi del ciclo
vitale
F1
Conoscere le fasi dello
sviluppo dall’età
evolutiva all’età senile
Fa
Saper effettuare una
ricerca su testi o altri
ausili didattici seguendo
una metodologia che
sintetizzi gli apporti
teorici provenienti dalle
diverse discipline
Fb
Saper fare collegamenti
con il dinamismo della
realtà psico-sociale
attuale
SCIENZE UMANE E SOCIALI
G
Saper interpretare i
dati provenienti dalla
ricerca psico-
sociologica per
leggere alcune realtà
sociali specifiche del
campo di azione
dell’operatore socio-
sanitario
G1
Conoscere sul piano
teorico-concettuale i
metodi e gli strumenti
di analisi e di ricerca
psico-sociologica
Ga
Saper utilizzare gli
strumenti per la raccolta
di dati psico-sociali
(griglie, questionari, test
etc)
Gb
Saper analizzare i
risultati dei reattivi
utilizzati
SCIENZE UMANE E SOCIALI
METODOLOGIE OPERATIVE
237
Gc
Saper estrapolare le
considerazioni emerse
dai dati
documentandole e
rendendole condivisibili
H
Saper individuare
codici e tecniche di
comunicazione in
rapporto alle diverse
tipologie di utenza
H1
Conoscere le diverse
caratteristiche della
comunicazione
H2
Conoscere le varie
tecniche di animazione
Ha
Saper utilizzare la
comunicazione verbale
e non verbale
Hb
Saper comunicare
all’interno di un gruppo
utilizzando le tecniche
apprese
Hc
Saper utilizzare le
tecniche di animazione
acquisite nelle diverse
aree di intervento
SCIENZE UMANE E SOCIALI
METODOLOGIE OPERATIVE
Modalità di verifica e valutazione
X PROVE DI VERIFICA FORMATIVA CON GRIGLIE DI VALUTAZIONE
X PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA CON GRIGLIE DI VALUTAZIONE
X PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE
X VERIFICHE SCRITTE E ORALI
X PROVA SCRITTA SEMISTRUTTURATA DISCIPLINARE COMUNE A TUTTE LE CLASSI PER
CIASCUN ANNO DI CORSO CON GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONCORDATA
238
X ALTRO
Strumenti di lavoro
Libri di testo utilizzati: Manuale di Metodologie operative “Impariamo e progettiamo”
Autore: Carmen Gatto
Editore: Clitt
Manuale di Scienze sociali “Società da capire, società da agire”
Autori: Marco Verzini, Giuliana Canarini, Carlo Stagnoli
Editore: Clitt
Lettura di fonti e quotidiani.
Materiale audiovisivo
Visite culturali
Altro materiale da utilizzare
X FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE
X LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA
X MATERIALI REPERITI SU INTERNET
X SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
ALTRO
Modalità didattiche
X LEZIONE FRONTALE
X LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.
X LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)
X PEER EDUCATION
X VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO
239
X VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE
X ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE
X ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
XCORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE
ALTRO
Attività di recupero
X RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO PER PICCOLI GRUPPI OMOGENEI ED
ETEROGENEI
X INTERVENTI SISTEMATICI DI RINFORZO E RICAPITOLAZIONE
X SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO SE DISPONIBILI
X SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 2° biennio e 5° anno
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE INTERESSATE
A
Essere consapevoli
del ruolo del tecnico
dei servizi socio-
sanitari in ambito
lavorativo
A1
Analisi di situazioni e
contesti
A2
Linguaggio rigoroso
Aa
Interpretare le realtà
in base a modelli
conosciuti
PSICOLOGIA
IGIENE E CULT.MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
METOD.OPERATIVE
240
e specifico
A3
Conoscenze dei
metodi, delle
strutture e degli
strumenti da
utilizzare
A4
Tecniche di calcolo
Ab
Analizzare un
ambiente per valutare
i rischi e riconoscere
il ruolo della
tecnologia nella vita
quotidiana e
nell’economia della
società
Ac
Capacità di lavorare
in gruppo assumendo
un ruolo adeguato e
cogliendo gli apporti
significativi del lavoro
altrui
Ad
Saper estrapolare le
considerazioni
emerse dai dati
documentandole e
rendendole
condivisibili
Ae
Utilizzare gli
strumenti idonei a
risolvere problemi
B
Essere in grado di
applicare le
conoscenze
acquisite in un
contesto
multidisciplinare
B1
Concetto di sistema
e complessità
B2
Meccanismi di
individuazione di
gruppi o sistemi in
base a criteri comuni
Ba
Osservare,
descrivere,
analizzare,
organizzare e
rappresentare dati,
concetti e simboli
Bb
PSICOLOGIA
IGIENE E CULT.MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
METOD.OPERATIVE
241
B3
Semplici schemi per
presentare
correlazioni tra le
variabili di un
fenomeno
B4
Diagrammi e schemi
logici applicati ai
fenomeni osservati
Saper utilizzare
classificazioni e
generalizzazioni
Bc
Individuare relazioni
Bd
Trasferire le
conoscenze da una
disciplina all’altra
anche in ambito
extra-scolastico
C
Analizzare le
problematiche
relative a un caso,
dal punto di vista
psicologico,
sanitario e tecnico-
economico
C1
Metodo di
progettazione di un
intervento
C2
Sequenza delle
operazioni
C3
Modalità e tecniche
delle diverse forme
operative
C4
Le diverse fasce
d’età e problemi
particolari
C5
Le problematiche
relative alla terza età
C6
Ca
Raccogliere dati
attraverso
l’osservazione diretta
dei fenomeni
patologici, sociali,
psicologici o
attraverso
consultazione di testi,
manuali e media
Cb
Organizzare i dati
raccolti
Cc
Saper riconoscere gli
elementi per la
risoluzione di un
problema attraverso
relazioni tra diversi
fattori
Cd
Comunicare
PSICOLOGIA
IGIENE E CULT.MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
242
Piani di orientamento
e regioni del corpo
umano
efficacemente i
risultati delle analisi
delle problematiche
D
Applicare strumenti
adeguati al fine di
operare nelle
comunità sociali
D1
Conoscere le
funzioni e le finalità
delle aziende di
credito, di
produzione e di
erogazione
D2
Conoscere le
caratteristiche e le
modalità
terapeutiche delle
patologie a maggior
diffusione nelle
comunità sociali
D3
Conoscere le
principali teorie e
scuole terapeutiche
di intervento
psicologico
Da
Saper compilare
documenti ed
effettuare gli
opportuni calcoli
PSICOLOGIA
IGIENE E CULT.MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
243
E
Progettare un
intervento mirato
per la soluzione di
un caso
E1
Conoscere
l’ambiente sociale ed
economico
soffermandosi sugli
elementi che lo
caratterizzano
E2
Conoscenza
dell’anatomia di
organi e apparati
costituenti il corpo
umano
E3
Saper definire le
patologie in ambito
pediatrico e
geriatrico
Ea
Saper elaborare
strategie per la
soluzione delle
problematiche
Eb
Saper localizzare
organi e apparati
Ec
Essere consapevoli
dell’ interfunzionalità
e
dell’interdipendenza
degli apparati
Ed
Saper individuare le
patologie a partire dai
sintomi manifesti
Ee
Identificare all'interno
di una gamma
possibile di interventi
operativi quelli più
adeguati ad un caso
specifico
PSICOLOGIA
IGIENE E CULT.MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
F
Partecipare alla
rilevazione dei
bisogni socio-
sanitari del territorio
attraverso
l’interazione con
soggetti istituzionali
F1
Comprendere il ruolo
svolto dai vari tipi di
aziende
nell’ambiente socio
economico
evidenziandone la
gestione
Fa
Esaminare,
interpretare,
compilare e utilizzare
con proprietà la
documentazione
sapendola riferire a
precise situazioni
PSICOLOGIA
IGIENE E CULT.MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
244
e professionali F2
Conoscenza
dell’andamento
biologico
dell’accrescimento e
individuazione di
eventuali patologie
Fb
Saper riconoscere le
modificazioni
patologiche nella
senescenza, al fine di
individuare i bisogni e
le linee guida della
relativa assistenza
socio-sanitaria
G
Comprendere e
utilizzare i principali
concetti relativi
all'economia, alla
organizzazione, allo
svolgimento dei
processi produttivi e
dei servizi
G1
Attività economica e
sistemi economici
G2
Conoscenza della
funzione finanziaria,
economica, degli
operatori e gli
strumenti del
mercato monetario
G3
Sistema
previdenziale e
assistenziale
G4
Contratto di
compravendita e
relativi strumenti di
regolamento
Ga
Identificare i bisogni
socio-sanitari
Gb
Valutare le tipologie
di enti previdenziali e
assistenziali e le loro
finalità
Gc
Confrontare tipologie
di organizzazione e
costi dei servizi
socio-sanitari del
territorio
TECN.AMMINISTRATIVA
IGIENE E CULT.MEDICA
H
Organizzare
interventi a
sostegno
dell’inclusione
sociale di persone,
comunità e fasce
deboli
H1
Conoscere le finalità,
la gestione e gli
obbiettivi delle
aziende di
erogazione
Ha
Classificare le
aziende di
erogazione.
Compilare i bilanci
Hb
PSICOLOGIA
IGIENE E CULT.MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
METOD.OPERATIVE
245
H2
Descrivere quali
sono i fattori che
intervengono
nella strutturazione
della personalità
Collegare i vari fattori
alle metodologie in
ambito operativo
Hc
Saper analizzare la
situazione di disagio
individuandone le
principali
problematiche
sanitarie
I
Individuare soluzioni
corrette ai problemi
organizzativi,
psicologici e
igienico-sanitari
della vita quotidiana
I1
Conoscere i vantaggi
e gli svantaggi del
ricorso alle diverse
forme di
finanziamento e di
investimento
I2
Conoscere la
fisiologia di organi e
apparati costituenti il
corpo umano
I3
Definire le fasi della
riproduzione umana
in relazione
all’aspetto igienico-
sanitario
Ia
Applicare
metodologie risolutive
di calcolo alla
soluzione di problemi
economici
Ib
Essere in grado di
identificare i disturbi
del comportamento
alimentare e gli
squilibri dietetico-
nutrizionali
PSICOLOGIA
IGIENE E CULT.MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
L
Gestire azioni di
informazione e di
orientamento
dell’utente per
facilitare
L1
Conoscere il sistema
informativo e le
relazioni con le
La
Applicare metodi e
tecniche per
presentare le
informazioni
PSICOLOGIA
TECN.AMMINISTRATIVA
246
l’accessibilità e la
fruizione autonoma
dei servizi pubblici e
privati presenti sul
territorio
strutture aziendali Lb
Saper realizzare
informazione
attraverso vari
sistemi di
comunicazione
al fine di diffondere le
iniziative di
educazione alla
salute
M
Contribuire a
promuovere stili di
vita rispettosi delle
norme igieniche,
della corretta
alimentazione e
della sicurezza, a
tutela del diritto alla
salute e del
benessere delle
persone
M1
Conoscere le fonti
del diritto, sulla
sicurezza, le
competenze degli
istituti previdenziali e
tutti gli adempimenti
periodici e annuali
M2
Avere la
consapevolezza di
come un adeguato
stile di vita può
prevenire le diverse
patologie
M3
Conoscere le
modalità di
acquisizione di un
corretto stile di vita
per il benessere
psico-fisico e sociale
Ma
Effettuare calcoli
relativi ai vari
adempimenti
Mb
Essere in grado di
rispettare le norme
igienico-sanitarie
Mc
Saper individuare i
fattori di rischio e le
norme di prevenzione
delle patologie
studiate
Md
Operare per la
salvaguardia della
salute attraverso la
divulgazione dei
principi
dell’educazione
sanitaria e della
PSICOLOGIA
IGIENE E CULT.MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
METOD.OPERATIVE
247
M4
Saper indicare le
modalità di
trasmissione e le
misure di profilassi
delle patologie
infettive
prevenzione delle
malattie
N
Realizzare azioni, in
collaborazione con
altre figure
professionali, a
sostegno e a tutela
della persona con
disabilità e della sua
famiglia, per favorire
l’integrazione e
migliorare la qualità
della vita
N1
Individuare sistemi
aziendali vicini alla
realtà degli utenti
N2
Conoscere il quadro
clinico delle principali
disabilità motorie,
sensoriali, psichiche
e del linguaggio
N3
Definire i concetti di
menomazione,
disabilità, handicap,
inserimento e
integrazione
N4
Conoscere
attraverso una
metodologia
multidisciplinare le
problematiche
relative ai diversi tipi
di disabilità al fine di
un migliore
inserimento
scolastico e favorire
un progetto di vita
futura
Na
Raccogliere rapporti
che si instaurano tra i
sistemi aziendali e
l’ambiente esterno
Nb
Riflettere sulle
problematiche
psicologiche e sociali
connesse alla
disabilità
Nc
Abilità e capacità di
accogliere la persona
diversamente abile
attraverso nuovi
strumenti di
intervento
(psicocorporei, ludici,
espressivi etc.)
Nd
Saper individuare
strategie utili al
recupero funzionale e
alla riabilitazione dei
PSICOLOGIA
IGIENE E CULT.MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
248
soggetti con disabilità
O
Facilitare la
comunicazione tra
persone e gruppi,
anche di culture e
contesti diversi,
attraverso linguaggi
e sistemi di
relazione adeguati
O1
Conoscere gli
elementi della
comunicazione
umana intesa come
scambio interattivo
O2
Conoscere i fattori
che favoriscono/
ostacolano la
comunicazione
O3
Conoscere e saper
decodificare
attraverso un
approccio
transculturale
persone con culture,
sistemi e linguaggi
diversi
Oa
Cogliere i messaggi
non verbali rispetto a
sé e agli altri
Ob
Porre attenzione al
contesto
Oc
Saper accogliere
empaticamente
persone di culture
diverse nel rispetto
delle diversità e nella
prospettiva di
arricchimento
reciproco
Od
Capacità di studio e
analisi del contesto di
provenienza nella
prospettiva psico-
socio-antropologica
Oe
Rapportarsi con gli
altri nel rispetto delle
diversità
PSICOLOGIA
METOD.OPERATIVE
R
Raccogliere
informazioni sui
professionisti che
operano in rete
nell'assistenza e
promuovere le
R1
Distinguere le
qualifiche e le
competenze delle
figure professionali
che operano
nell'ambito socio-
Ra
Riconoscere i
compiti, le attività e le
responsabilità di
medici e personale
socio-assistenziale
IGIENE E CULT. MEDICA
TECN.AMMINISTRATIVA
249
competenze dei
cittadini nella
fruizione del servizio
sanitario
R2
Amministrazione del
personale
Rb
Analizzare,
raffrontare e redigere
i documenti relativi
alla amministrazione
del personale
Modalità di verifica e valutazione
X PROVE DI VERIFICA FORMATIVA
X PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE
X PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE
X VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE
X PROVE PRATICHE
Strumenti di lavoro
Libri di testo utilizzati: si fa riferimento ai testi in adozione
Lettura di fonti e quotidiani.
Materiale audiovisivo
Visite culturali
Altro materiale da utilizzare
X FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE
X LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA
X MATERIALI REPERITI SU INTERNET
X SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
X PICCOLI E GRANDI ATTREZZI IN PALESTRA
Modalità didattiche
250
X LEZIONE FRONTALE
X LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.
X LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)
X PEER EDUCATION
X VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO
X VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE
X ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE
X ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI
X CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE
X LEZIONI PRATICHE E TEORICHE
Attività di recupero
X RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO
X SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO
X SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE
E/O LABORATORIO
252
GLI ORGANISMI GESTIONALI
AREA DELLE COMPETENZE ORGANISMO
Collabora con il preside per la gestione
organizzativa e didattica dell’Istituto anche
attraverso l’affidamento di deleghe specifiche.
STAFF DEL DIRIGENTE
Principalmente ha il potere deliberante in materia
di funzionamento didattico dell’Istituto, di scelte
culturali e didattiche, di programmazione e
valutazione. Inoltre adotta i libri di testo e
promuove iniziative di sperimentazione e di
aggiornamento. Altre competenze sono indicate
nell’art. 7 del D.L.G. 16 aprile 1994 n.297
COLLEGIO DEI DOCENTI
Ha il potere delegato dal Collegio dei docenti in
materia di progettazione didattica, di
progettazione curriculare, in materia di
organizzazione, modalità di svolgimento e
valutazione relativamente ad attività di recupero
e di approfondimento/rinforzo, di valutazione di
definizione dei criteri per la continuazione delle
cattedre, di analisi delle proposte dei libri di
testo in vista della loro adozione.
DIPARTIMENTO
• Italiano e Latino
. Lingue straniere
. Matematica
. Fisica
. Scienze
. Storia e Filosofia
. Disegno e Storia dell’arte
. Scienze motorie
. Religione
. Sostegno
Ha il potere delegato dal Collegio dei docenti in
materia di progettazione didattica, di
progettazione curriculare, in materia di
organizzazione, modalità di verifica e valutazione,
strumenti di lavoro, modalità didattiche, attività
di recupero, di analisi delle proposte dei libri di
testo in vista della loro adozione.
ASSI CULTURALI *
Asse dei linguaggi
Asse storico/sociale
Asse scientifico /tecnologico
Asse matematico
*DISTINTI PER INDIRIZZI DI STUDIO
(TECNICO ECONOMICO-PROFESSIONALE) E
PER PRIMO BIENNIO, SECONDO BIENNIO E
QUINTO ANNO
253
Con la sola presenza dei docenti , ha il potere
deliberante in merito alla realizzazione del
coordinamento didattico, alla programmazione,
alla valutazione. Con la presenza dei
rappresentanti dei genitori e degli studenti ha le
competenze previste dall’art. 5 del D.L.G. 16
Aprile 1994.n. 297. Irroga alcuni provvedimenti
disciplinari.
CONSIGLIO DI CLASSE
254
LE FIGURE GESTIONALI INTERMEDIE
FUNZIONI LIVELLI DI AUTONOMIA
DECISIONALE
COORDINATORE DI CLASSE
Rispetto al Dirigente Scolastico Indirizza l’attività del Consiglio di Classe perché
sia coerente con le indicazioni del POF.
Può segnalare al Consiglio gli
ambiti di sospetta incoerenza
Può presiedere le riunioni del Consiglio di classe
dedicate alla programmazione didattica e alla
verifica dei risultati della programmazione stessa.
Agisce come delegato del
Dirigente Scolastico
È garante della continuità del progetto formativo
della classe (e dell’indirizzo) soprattutto quando
ci sono stati cambiamenti di docenti del Consiglio.
Opera per la costituzione di un positivo clima di
classe nei confronti degli studenti e per la
realizzazione di una collegialità effettiva.
Garantisce che le verbalizzazioni delle riunioni del
Consiglio siano corrette, chiare ed esaustive.
Firma ogni verbale del consiglio di classe che
presiede.
Sceglie (anche a rotazione) il verbalizzatore.
Personalmente verbalizza le riunioni degli scrutini
È tenuto informato dai colleghi sull’andamento
didattico e comportamentale della classe o di
singoli studenti.
Presiede riunioni del Consiglio di classe che si
rendano necessarie (dandone comunicazione al
preside).
Ha facoltà di convocazione del
Consiglio
Tiene informato il preside sulle situazioni degli
studenti che si caratterizzano come non regolari.
Nell’ambito delle norme ha
completa discrezionalità.
Rispetto agli studenti
È il primo docente della classe referente per i
problemi sollevati dagli studenti in riferimento
all’andamento generale didattico o
comportamentale e quindi svolge, in un certo
senso, il ruolo di Tutor degli studenti. Dà lettura
e illustra il Regolamento d’Istituto.
Su richiesta dei rappresentanti di classe,
autorizza l’effettuazione dell’assemblea di classe.
Nell’ambito delle norme ha
completa discrezionalità
Effettua il controllo mensile delle assenze e dei
ritardi degli studenti e convoca i genitori
interessati nel caso si siano verificate situazioni
non regolari (dandone comunicazione al preside).
Ha completa discrezionalità
255
Rispetto ai genitori
Può presiedere le due riunioni annuali del Consiglio
di classe di insediamento dei nuovi rappresentanti
dei genitori e per l’analisi delle proposte di
adozione dei libri di testo. Coordina la stesura dei
PDP e informa le famiglie interessate. E’ il primo
docente referente per le richieste dei genitori
che
riguardano l’andamento generale della classe.
Nel caso di situazioni didattiche caratterizzate
da diffuse difficoltà di apprendimento e carenze
di profitto convoca, a nome del Consiglio, i
genitori per un colloquio individuale riportando ad
essi le valutazioni dei docenti (dandone
comunicazione al Dirigente Scolastico).
È garante della tempestività delle comunicazioni
alle famiglie nel caso di profitto gravemente
insufficiente degli studenti.
COORDINATORE DI DIPARTIMENTO /ASSI DISCIPLINARI E’ eletto dal Dipartimento /Asse per almeno due
anni e ha il compito di coordinare l’attività
programmata
Convoca le riunioni del
Dipartimento e le presiede.
Ha il compito di raccogliere e promuovere
progetti e iniziative;
In base alla delega ricevuta coordina la
discussione sull’adozione dei libri di testo e ne
riferisce al Collegio in occasione della
deliberazione formale;
Insieme agli altri coordinatori, si relaziona con il
responsabile del POF per la periodica revisione
Riferisce sui lavori del Dipartimento /Asse al
Dirigente Scolastico.
RESPONSABILE DI LABORATORIO
Cura eventuali acquisti di materiale di laboratorio;
stila il calendario di frequenza; cura, insieme con
il Tecnico di Laboratorio, l’inventario e il registro
di carico e scarico di eventuali materiali; cura la
documentazione didattica del Laboratorio per uso
di tutti i Docenti dell’Istituto. Predispone il
regolamento
RESPONSABILE DELLA BIBLIOTECA
256
Cura eventuali acquisti di materiale; cura, insieme
con il personale addetto, l’ inventario , il prestito,
il registro di carico e scarico; vigila sull’integrità
del patrimonio librario e di strumentazione; può
stilare Progetti di promozione e valorizzazione
della Biblioteca d’Istituto di concerto con i
Docenti e in relazione con Enti pubblici e privati
del territorio.
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Collabora con il Dirigente Scolastico; cura i
monitoraggi periodici del sistema di sicurezza
scolastico; cura periodicamente l’addestramento
degli Studenti e del Personale della Scuola ai fini
della prevenzione e della protezione; può
presentare e realizzare progetti di formazione e
aggiornamento sul tema della sicurezza.
Convoca conferenze di servizio.
RESPONSABILE DI COMMISSIONE (permanenti e/o temporanee) E’ eletto dai componenti della commissione o dal
Collegio
(a sua volta designata dal Collegio dei Docenti).
Convoca le riunioni della Commissione e le
presiede
Riferisce sulle proposte formulate dalla
Commissione al Dirigente Scolastico e al Collegio.
Mantiene e archivia documentazione, controlla e
dichiara le ore di lavoro svolte da ogni
componente.
257
INCARICHI ATTIVITÀ AGGIUNTIVE
TIPOLOGIA ATTIVITA’ ORGANIZZATIVE
Collaboratori DS 1° COLLABORATORE con Funzione gestionali-
organizzative
2°COLLABORATORE con Funzione gestionali-
didattiche
Ulteriore supporto all’organizzazione e al lavoro
delle attività scolastiche
Direttori Dipartimenti
n. 10 coordinatori di dipartimenti
n. 10 coordinatori degli assi
Coordinatori di classe
n. 56 coordinatori di classe
Responsabili Laboratori e aule speciali
n.5 Responsabile Laboratorio informatico
n.1 Responsabile laboratorio scienze
n.1 Responsabile laboratorio fisica
n.3 Responsabile palestra
n.1 Responsabile Laboratorio multimediale
n.1 Responsabile biblioteca
n.1 Responsabile sala fitness
Commissioni Commissione Elettorale
Commissione Piano Offerta Formativa
Commissione Piano di Miglioramento
Commissione inclusione
Commissione progetti internazionali
Commissione formazione
Commissione educazione alla salute
Commissione orientamento
Commissione certificazione dei crediti
Commissione alternanza scuola lavoro
Commissione Viaggi
Commissione INVALSI
Responsabili
Sito WEB
Referente Rete
Archivio documenti, documentazione
uscite didattiche
Formazione classi, Coordinamento
famiglie, Coordinamento uscite didattiche
Orari attività scolastiche
Cinema e teatro
Responsabile divieto Fumo
259
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI
In merito all’organizzazione didattica, i servizi offerti agli studenti , elementi
caratterizzanti dell’ I.I.S. Croce- Aleramo, che da molti anni hanno caratterizzato la nostra
istituzione contraddistinguendola sul territorio e permettendo di rispondere alle
sollecitazioni e alle esigenze più sentite dell’utenza (attenzione all’allievo e alle sue
peculiarità, approfondimenti culturali, valorizzazione delle eccellenze) risultano i seguenti :
1, Sportello di ascolto attuato dal CIC (Centro di Informazione e Consulenza) attraverso il
sostegno all’apprendimento, la guida al metodo di studio, e la ricerca di motivazione
dell’allievo
2. Orientamento sia in entrata che in uscita
3. Consulenza psicologica
4. Educazione alla cittadinanza
5. Integrazione degli alunni disabili
6. Centro Sportivo Studentesco
7.Olimpiadi in varie discipline
8. Certamen latino
9. Giornalino dell’istituto
10.Attività di recupero
11. Iniziative di solidarietà
12. Certificazioni, approfondimenti e cura delle eccellenze
Tutte le iniziative su menzionate ed ora descritte nel dettaglio, (ad eccezione delle
certificazioni linguistiche) sono rivolte a tutti gli studenti, senza costi a loro carico.
1. Metodo di studio
Presso la sede del CIC (Centro di Informazione e Consulenza) è attivo, su appuntamento e
in orario antimeridiano, uno sportello di consulenza metodologica e motivazionale, per
colloqui individuali volti a migliorare il rendimento scolastico attraverso l'acquisizione di una
maggiore consapevolezza delle proprie capacità e l'uso ottimale delle tecniche di studio.
Per le classi prime, all’inizio dell’anno scolastico, possono essere attivati ulteriori interventi
sul metodo di studio, finalizzati sia a consolidare la metodologia di base di elaborazione
della conoscenza sia la percezione positiva delle proprie potenzialità.
Progetto Accoglienza "Gli studenti diventano tutor"
Il progetto è incentrato sul metodo della “peer education”, ovvero dell’educazione tra
(quasi) pari. La strategia educativa si basa infatti sull’attivazione di un processo naturale di
260
passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni alunni del gruppo ad altri
membri di pari status. In questo modo si attiva un processo di comunicazione globale,
caratterizzato da un’esperienza profonda ed intensa e da un forte atteggiamento di ricerca,
di autenticità e di sintonia tra i soggetti coinvolti.
Nella prima settimana di lezione gli alunni delle classi prime sono quindi impegnati per parte
della mattinata in attività finalizzate a favorire la socializzazione e la conoscenza
dell’ambiente scuola e delle sue strutture, con la collaborazione di alcuni studenti delle
classi quarte (tutor), specificamente formati durante l’anno precedente.
Nel corso dell'anno sono previsti ulteriori interventi di sostegno da parte dei tutor,
destinati a migliorare il clima della classe e risolvere eventuali difficoltà di relazione tra gli
alunni stessi e con gli insegnanti.
2. Orientamento
In entrata: tutti gli studenti delle classi prime sono sottoposti prima dell'iscrizione a una
batteria di test psico-attitudinali somministrati da un esperto di orientamento per valutare
attitudini, interessi e motivazioni.
I risultati dei test sono utilizzati per la formazione delle classi prime e sono discussi dallo
psicologo con le famiglie nel corso di colloqui individuali e con gli insegnamenti nel corso
dell'anno, con uno specifico sportello. Una quota parte del monte ore destinato alla
restituzione dei risultati del test, potrà essere destinato ad attività di consulenza dei
Consigli di Classe.
In uscita: gli studenti delle classi quarte e quinte partecipano ad incontri sul mondo del
lavoro e dell'università per raccogliere informazioni necessarie alle proprie scelte.
3. Consulenza psicologica
Nei locali del liceo è aperto in orario antimeridiano uno sportello di consulenza psicologica
presso l'aula del CIC, curato da un professionista esterno. Gli studenti possono fissare
appuntamenti per colloqui mirati sulle loro difficoltà. I colloqui non hanno carattere di
terapia: in caso di necessità, interventi sistematici e prolungati dovranno essere svolti al di
fuori della scuola. Il servizio è aperto anche ai genitori nel pomeriggio.
Nel corso dell’anno, in base agli interessi manifestati, possono essere attivati incontri con
gruppi di genitori, in qualche caso aperti ai docenti, condotti da uno psicologo, per discutere
sulle problematiche dell’adolescenza.
È garantita la massima riservatezza.
4. Educazione alla cittadinanza
261
Memoria e legalità
Il liceo promuove progetti e iniziative culturali con cui affrontare tematiche legate alla
Storia e alle storie, alla legalità e ai diritti. Anche in rete con altre scuole del territorio,
enti e associazioni e in collaborazione con la Biblioteca Vaccheria Nardi, le attività
prevedono l’organizzazione di incontri, percorsi didattici e culturali avvalendosi del
contributo di esperti esterni, storici, testimoni.
Invito alla lettura
L’incontro con il libro: dal testo al confronto. Il liceo promuove e organizza incontri e
dibattiti su varie tematiche quali multi-cultura, diritti e legalità, memoria e storia, narrativa
e poesia contemporanea. Gli studenti potranno partecipare a incontri con scrittori, a
presentazioni di libri, a percorsi su testi di poesia e narrativa contemporanea, anche
all’interno della rete Biblioteche di Roma.
Libera contro le mafie
L’istituto aderisce ai progetti proposti dall’associazione Libera, in particolare partecipa con
due band al concerto di Natale.
Telefono Rosa
L’istituto aderisce alle iniziative dell’associazione Telefono Rosa contro la violenza sulle
donne e per la parità delle opportunità.
5. Integrazione degli alunni disabili
Per favorire l’accesso e l’integrazione, tutti gli edifici dell’IIS Croce Aleramo sono privi
di barriere architettoniche, sono presenti spazi dedicati all’integrazione e all’orientamento
al fine di potenziare le attività didattiche previste.
L’Istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni disabili, favorendo
la socializzazione, l’acquisizione di autonomia, il miglioramento nella sfera cognitiva e il
potenziamento delle competenze secondo le possibilità di ciascuno.
La scuola effettua Piani Educativi Individualizzati ( leg. 104 del 1992 ) nei quali sono
descritti gli interventi integrati predisposti per l’alunno in situazione di handicap, in un
determinato periodo di tempo in funzione della relativa crescita personale e ai fini della
realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione.
Il personale di sostegno è specializzato e presenta anche competenze consolidate
nell’ambito dei linguaggi LIS, BRAILLE, e LAMBDA.
In supporto all’attività del docente di sostegno sono attivi progetti con la Provincia che
prevedono la presenza di assistenti specialistici e tiflodidattici in classe in orario
curriculare. Gli assistenti specialistici sono selezionati attraverso accordi tra reti di scuole.
La scuola si impegna a costruire attorno al ragazzo disabile una rete di relazioni e una rete
organizzativa in grado di valutare la qualità dei propri interventi didattici ed educativi
262
mantenendo contatti con l’associazione Down, Asperger, Autismo, Sant’Alessio e Italiana
Ciechi.
La scuola è molto attenta ad accogliere e valorizzare ogni soggetto nella sua unicità in
quanto ciascuno porta con sé delle risorse che possono essere messe a disposizione degli
altri. Pertanto per alunni BES e DSA vengono predisposti Piani Didattici Personalizzati al
fine di fornire un valido strumento di aiuto nel rispetto di una didattica inclusiva, in
collaborazione con gli insegnanti curricolari del rispettivo Consiglio di Classe.
Per l’organizzazione dei Piani personalizzati degli alunni con BES DSA iscritti alle sezioni
ITE e S.S.S. si rimanda alla parte specifica presente nell’ultima sezione.
6. Attività del centro sportivo studentesco
La potenzialità educativa delle attività motorie, delle attività espressive e comunicative
sono ampiamente riconosciute come componenti positive per lo sviluppo della persona, sia in
contesti sportivi che in ambienti formativo-pedagogici. L’istituto “Croce-Aleramo” incentiva
la pratica sportiva integrativa, anche per portare gli studenti attraverso l’attività fisico-
motoria al consolidamento di sane abitudini di vita.
L’organizzazione di servizi sportivi all'interno di un percorso scolastico colloca l'esperienza
motoria come soddisfazione dei bisogni diffusi degli adolescenti (gioco, benessere fisico,
divertimento, competenze che possono essere soddisfatte attraverso l'esercizio fisico-
motorio) e del più ampio sistema sociale. L'attività motoria può costituire quindi un fattore
essenziale di sostegno dello sviluppo della personalità, di qualità di vita, spazio per emozioni
e libertà, che in altri contesti, sono sottratti ai ragazzi dalla quotidianità e dalla routine.
7. Olimpiadi in varie discipline
L’Istituto promuove la partecipazione degli studenti alle gare di matematica, di fisica, di
italiano in maniera diffusa e costante. Non mancano altre gare che vengono proposte di anno
in anno come competizioni sportive, di traduzione dalle lingue straniere, di informatica o di
latino. La partecipazione alle competizioni può essere individuale o di squadra e ogni anno
offre agli studenti la possibilità di confrontare la propria competenza e creatività con quelle
degli altri studenti della provincia, della regione e anche di tutta Italia.
8. Certamen romanum
Il Liceo, in collaborazione con il Centrum Latinitatis Europae, promuove un concorso di
traduzione latina tra tutti gli studenti dei licei d’Italia. Il concorso ha per oggetto il Latino
della scienza e della tecnica , ha una tematica specifica di anno in anno e generalmente si
conclude con un convegno durante il quale si procede alla premiazione dei vincitori
263
9. Giornalino dell’istituto
Tra tutti gli studenti dell’istituto si è costituita la redazione del giornale scolastico "La
Testata dello studente", con pubblicazione di norma a cadenza mensile. L’accesso al giornale
è aperto a tutti e tutti vi possono contribuire, senza vincoli ai contenuti da trattare e alla
libertà di espressione, salvo quelli derivanti dall’educazione, dal rispetto delle persone e
degli ambienti e dalla correttezza formale dello scrivere.
Non è ammessa la pubblicazione di scritti anonimi.
A norma di legge, la responsabilità della pubblicazione è affidata al Dirigente Scolastico.
10. Attività di recupero
In relazione alle risorse disponibili, i docenti dell’Istituto organizzano attività di recupero,
in modo da rispondere nel modo più adeguato alle esigenze del relativo gruppo di alunni.
Sulla base delle risorse assegnate, viene annualmente definito il monte ore disponibile per le
attività di recupero in corso d’anno.
I corsi di recupero sono organizzati, di norma, dopo le pagelle per le discipline individuate
con apposita delibera del collegio dei docenti.
11. Iniziative di solidarietà
L’ partecipa a iniziative di solidarietà verso le nazioni in via di sviluppo o anche attraverso la
partecipazione a progetti territoriali di solidarietà civile, consapevole del fatto che una
forte integrazione sociale sia condizione necessaria per la costruzione di una società
fondata sul valore del dialogo e della solidarietà verso i più svantaggiati. La valorizzazione
delle diversità culturali rappresenta quindi un obiettivo irrinunciabile.
12. Certificazioni, approfondimenti e cura delle eccellenze
I costi di alcune delle attività di seguito indicate sono parzialmente o totalmente a carico
degli studenti.
1. Certificazioni, approfondimenti e cura delle eccellenze
Il liceo favorisce la crescita umana, culturale e professionale dei propri alunni e il
potenziamento delle eccellenze partecipando a competizioni nazionali o mediante
organizzazione di eventi o corsi propedeutici al conseguimento di certificazioni:
a. Certificazione internazionale per le competenze nella lingua inglese (ad
esempio, PET, First, CAE Cambridge, Trinity), ma anche, sulla base di richieste
specifiche nella lingua spagnola, nella lingua francese o nella lingua tedesca;
b. Certificazione competenze digitali ( l’istituto è un Test Center per le diverse
certificazioni informatiche ECDL)
264
c. Corsi per ECDL (European Computer Driving Licence)
d. Corsi di approfondimento tematici gestiti in collaborazione con esperti di
settore o docenti universitari
e. Adesione a progetti di Enti locali, di aziende di settore, di rete o territoriali
che coinvolgono gli studenti in attività di studio, attività di scuola-lavoro,
progettazione o riflessione su particolari tematiche, anche in cooperazione con
altre scuole.
2. Attività internazionali
Il liceo favorisce gli scambi internazionali tra alunni, la partecipazione di alunni a programmi
comunitari o internazionali e la cooperazione progettuale tra docenti di diversi paesi
europei. Al fine di raggiungere tali obiettivi il liceo adotta protocolli di scambio, partecipa a
programmi comunitari di formazione, promuove azioni di coordinamento tra scuole della
comunità europea o aderisce a specifici progetti che coinvolgono singoli alunni, gruppi classe
o gruppi misti di alunni o anche i soli docenti.
I progetti internazionali , attraverso il dialogo multiculturale contribuiscono a sviluppare
un’educazione flessibile, aperta al dialogo e alla tolleranza, attraverso la partecipazione
attiva alla vita familiare e scolastica in una società estera. La partecipazione ai progetti
contribuisce ad abbandonare un punto di vista egocentrico, basato sull’accettazione delle
differenze e mira a promuovere concreta esperienza mediante interazione, coesione, dialogo
e responsabilità, fondati sulla conoscenza reciproca di usi, costumi e tradizioni popolari, che
sono elementi caratterizzanti il dialogo interculturale.
Le visite guidate e i viaggi di istruzione, nei limiti imposti dal regolamento interno, sono
occasioni per favorire la dimensione internazionale della scuola, se finalizzati a un lavoro
didattico coerente con gli indirizzi del liceo o con la crescita umana o professionale dei
partecipanti. A tal fine, all’inizio di ogni anno scolastico i Consigli di Classe elaborano un
progetto, che si conclude con l’elaborazione di un prodotto.
3. Altri progetti
All’inizio di ogni anno scolastico il Collegio dei Docenti programma e promuove ulteriori
progetti disciplinari, interdisciplinari o multidisciplinari.
Stage e Alternanza scuola-lavoro
Nell’istituto vengono attuati percorsi di alternanza scuola-lavoro distinti per indirizzi di
studio .
L’attività in alternanza scuola/lavoro prevede la partecipazione ad esperienze che collegano
sistematicamente la formazione in aula con quella nel mondo del lavoro
265
· l’attività in alternanza garantisce agli studenti la possibilità di arricchire la propria
formazione, acquisendo, oltre alle conoscenze di base, crediti certificati, rilasciati
dall’istituzione scolastica
· i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la
responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, con il concorso di partners del mondo
del lavoro, sulla base di delibera degli Organi Collegiali. Essi costituiscono parte integrante
del curriculum e del Piano dell’Offerta Formativa
· i percorsi in alternanza sono oggetto di apposite convenzioni tra gli istituti scolastici e i
partners esterni disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in
situazione lavorativa
Nello specifico , vengono elencate le strutture in cui gli studenti svolgeranno lo stage :
INFN Laboratori nazionali di Frascati
INAIL
Fondazione Color your Life
Fondazione mondo digitale
Museo dell’Energia
Polo museale de La Sapienza
Monini
Montebovi
Perugina
Dolcipp srl
Area minori:
asili nido ( “Denti da latte” – “l’isola di niky” – Via Flora – “Amigos”- Via Bonvesin de la
riva – “La farfalla” – Via Spencer – “Baby2000”- “Casa dei bimbi”)
Casa famiglia “Capitan Ultimo”-Biblioinfanzia
Area disabilità:
Associazione italiana persone Down
Centro anch’io
Centro diurno “la locomotiva”
Centro diurno Tangram
Centro diurno la Mongolfiera
Case famiglia coop. Europa ( 4 case)
Area anziani:
Rsa S.Rita
Rsa Salus
266
Casa di riposo Taylor
Casa di riposo “luna d’argento”
Centro diurno SOS
Centro sociale Anziani “Nuovo primo maggio”
Nello specifico, riguardo le esperienze su citate, il Consiglio di classe ha il compito di:
- modulare opportunamente la programmazione didattica in modo da favorire la
personalizzazione dei percorsi formativi e partecipare alla coprogettazione della
sperimentazione con strutture e tutors esterni
- valutare, in itinere e a conclusione delle esperienze formative, gli apprendimenti acquisiti
con la modalità dell’alternanza, come parte integrante della valutazione stessa
- certificare le competenze ottenute dagli studenti nel mondo del lavoro, oltre che in classe.
Presso l’Istituto scolastico è costituito un comitato tecnico scientifico con compiti di:
- informazione e promozione del percorso formativo presso docenti, alunni, famiglie
- consulenza tecnica e scientifica funzionale allo sviluppo del progetto
- raccordo organizzativo all’interno dell’istituto e con il/i partner/s esterno/i per
l’implementazione del progetto
- monitoraggio interno del progetto.
Il comitato è presieduto dal Dirigente scolastico.
La certificazione delle competenze acquisite nel mondo del lavoro, in aggiunta alla consueta
valutazione e ai titoli rilasciati dall’Istituzione scolastica, è formulata dal Consiglio di classe
competente e dal Dirigente scolastico a conclusione del progetto.
Essa costituisce credito formativo per le successive esperienze di studio e di lavoro.
267
METODOLOGIE DIDATTICHE
Per metodologie didattiche si intende la maniera di lavorare in classe. L'insegnante può
svolgere la lezione intervenendo direttamente sull'insieme dei membri del gruppo - lezione
frontale, lezione partecipata o dialogata -, può organizzare gruppi di lavoro, anche a classi
aperte, ecc. In tutti i casi l'insegnante è presente e svolge una funzione didattica ben
definita, intervenendo direttamente nella trasmissione e condivisione dei percorsi,
coordinando, stimolando, dando suggerimenti di contenuto e di metodo.
L’uso delle tecnologie come semplici strumenti o come ambienti di apprendimento costituisce
un elemento didattico che si può sommare o che può potenziare ogni tipologia di lezione.
Le metodologie didattiche utilizzabili nell’Istituto si possono riassumere in:
• lezioni frontali
• lezioni partecipate o dialogate
• lezioni in compresenza e/o a classi aperte
• lezioni fuori aula e/o visite guidate
• lezioni in laboratorio e/o aule speciali
• lavori di gruppo, progetti curricolari ed extracurricolari
• lezioni con uso di tecnologie multimediali e/o on line
• didattica innovativa anche a carattere interdisciplinare
• incontri seminariali curricolari ed extracurricolari
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La Valutazione
La valutazione, che costituisce una tappa di estrema rilevanza all’interno di qualsiasi ente,
come momento di autoanalisi e di verifica dei risultati dell’operato svolto, in un’istituzione
come la Scuola, che per sua natura è dedita alla formazione, svolge un ruolo basilare . Essa
può declinarsi in valutazione didattica (che qui andremo ad approfondire) e valutazione di
Istituto.
La valutazione didattica è espressione dell’autonomia professionale propria dei docenti nella
sua dimensione individuale e collegiale, e ha per oggetto il processo di apprendimento, il
comportamento, e il rendimento scolastico complessivo degli alunni.
Essa può avvenire sia al termine di un itinerario didattico (valutazione sommativa), sia
durante il processo di apprendimento stesso (valutazione in itinere) ed è per sua natura
dinamica in quanto parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento e volta a
conseguire finalità e obiettivi proposti.
Processi di insegnamento/apprendimento
La "condizione di partenza" di ogni alunno è accertata anche mediante test di ingresso in
tutte le classi prime e terze, nel rispetto del principio di continuità. La "verifica" del
profitto si attua nel corso dell'anno mediante le prove previste per ogni disciplina, secondo
le scelte di ciascun docente, e, ove possibile, a prove comuni definite dai docenti della
stessa disciplina.
Le tipologie di verifica, concordate in Collegio e in linea con le richieste ministeriali,
consistono in: prove orali; prove scritte di tipo strutturato, semistrutturato e non
strutturato; prove pratiche e prove grafiche. Per ciascuna di esse sono previsti criteri
comuni o griglie di valutazione tali da favorire una più chiara lettura, da parte dello
studente, dei punti di forza e di debolezza della sua preparazione e tali da garantire
l’uniformità di valutazione entro l’intero Istituto. Le verifiche sottoposte agli allievi
presentano lo stesso livello di difficoltà anche se, eventualmente, sono differenti per fila.
In una prova scritta comunque articolata, lo studente conosce la soglia della sufficienza e/o
i punteggi attribuiti ai singoli item, in modo da poter ragionevolmente autovalutarsi.
La "valutazione" periodica e finale tiene conto dei risultati delle prove di verifica e del
raggiungimento dei diversi livelli di competenza individuati secondo criteri condivisi (p.es.
conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione), cui si unisce la
considerazione dell'interesse, dell'impegno, della continuità, della crescita rispetto ai livelli
di partenza e della partecipazione all'intera proposta formativa della scuola, ivi comprese le
attività integrative o extracurricolari.
269
Nel corso dell'anno scolastico sono assicurate di norma per ogni materia che preveda prove
scritte o grafiche, non meno di 5 prove del genere e un numero di prove orali commisurato
all'orario settimanale della materia. Non più di metà del numero minimo delle prove orali di
ciascun trimestre o quadrimestre possono essere formalmente sostituite da verifiche
scritte o prove strutturate.
Rapporti scuola-famiglia
I risultati relativi al profitto degli alunni sono comunicati alle famiglie con la pagella di fine
primo periodo (nella seconda parte di gennaio ), con una nota informativa interperiodale
(circa metà marzo) e con i quadri finali.
L’andamento del processo di formazione è anche comunicato a seguito degli interventi che
l’istituto mette in atto per il recupero delle insufficienze. A metà del cosiddetto
“pentamestre” è trasmessa alle famiglie una comunicazione intermedia del Consiglio di
Classe, con la quale viene delineato un quadro di tendenza relativamente alle singole
discipline.
Gli insegnanti ricevono i genitori al mattino secondo gli orari da ognuno comunicati alle classi
e sul sito web. Nel corso di ogni periodo sono previsti incontri pomeridiani collegiali con le
famiglie in giorni separati, rispettivamente per le discipline scientifiche e letterarie. I
ricevimenti delle famiglie sono sospesi negli ultimi 30 giorni di lezione e circa due settimane
prima della chiusura del primo trimestre.
Il nostro Istituto valuta la qualità del servizio offerto mediante monitoraggio delle proprie
attività e questionari di gradimento. Di tali questionari si tiene conto nella compilazione del
Rapporto di Autovalutazione.
270
CALENDARIO SCOLASTICO E ORARIO DELLE LEZIONI
Il calendario scolastico fissa l'inizio e il termine delle lezioni, la sospensione per le
vacanze natalizie e pasquali, anche in riferimento ad eventuali ponti, oltre a
quantificare i giorni complessivi di lezione .
La Regione Lazio definisce annualmente il calendario delle lezioni ma con la
Deliberazione n. 315 del 30/05/2014 si è stabilito che il calendario approvato sarà
valido anche per gli anni seguenti. Questa importante novità permetterà a gli Istituti,
al personale docente, ai ragazzi e alle famiglie di programmare le attività con largo
anticipo.
Per l’a. s. 2015/16 Il calendario è il seguente :
Inizio delle lezioni: 15 settembre 2015
Termine delle lezioni: 8 giugno 2016
Inizio esami di stato: 22 giugno 2016
Sospensioni dell’attività didattica:
2 novembre 2015
7 dicembre 2015
Festività natalizie : Dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2016 compresi
Festività pasquali dal 24 al 29 marzo 2016.
Festività nazionali :
1 novembre 2015
8 dicembre
25 Aprile
1 maggio
2 giugno
Festa del Santo Patrono
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SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
Per l’anno scolastico 2015/16 viene confermata la suddivisione in due periodi:
1° periodo (c.d. trimestre): dal 15 settembre 2015 al 23 dicembre 2015
2° periodo (c.d. pentamestre): dal 7 gennaio 2016 all’ 8 giugno 2016
Il voto per ciascuna disciplina sarà unico anche per il primo periodo.
Le lezioni si svolgono al mattino, dal lunedì al sabato, secondo il seguente orario:
Liceo
1^ ora 8.10 -. 9.10
2^ ora 9.10 - 10.10
3^ ora 10.10 - 11.10
Intervallo 11.05 - 11.20
4^ ora 11.10 - 12.10
5^ ora 12.10 - 13.10
Servizi socio sanitari
Classi prime: lunedì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00
martedi-mercoledi - giovedi dalle ore 8.00 alle ore 15,00
Classi seconde: lunedì- mercoledì- venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00
martedi e venerdi 8.00-15.00
Classi terze, quarte e quinte : 3 giorni dalle ore 8.00 alle 14.00
2 giorni dalle ore 8.00 alle 15.00
Corso serale
dal Lunedì al venerdì : 16.20-20.30
Tecnico Economico
Tutte le classi :
lunedì- mercoledì- venerdì 8.00-14.00
martedì- giovedì 8.00-15.00
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Dotazioni della Scuola
Il nostro istituto è dotato di laboratori e di aule speciali funzionali, dotate di
videoproiettori ed attrezzature all’avanguardia. I laboratori multimediali, la Biblioteca ed
alcune aule dispongono di LIM.
Nel cortile di accesso all’edificio della centrale è disponibile un parcheggio per automobili e
motorini riservato al personale della scuola.
L’intero edificio della centrale è inoltre dotato di opportuna strumentazione informatizzata
e connessione Wifi con password e rete Lan nei laboratori di informatica . E’ disponibile la
connessione con fibra ottica.
Elenco delle dotazioni della centrale:
Aula Magna insonorizzata ed attrezzata per videoconferenze
Aula conferenze
Biblioteca inserita nel circuito Bibliopoint delle Biblioteche di Roma
Laboratorio di Fisica
Laboratori di Informatica ICT
Laboratorio di Scienze
Laboratorio multimediale linguistico con LIM
Aula di Disegno
Palestra , Campo di calcio , Circuito per atletica ed utilizzo del Palalevante in orario
scolastico
Elenco delle dotazioni della sede di via Sommovigo,40:
n.3 laboratori di informatica di cui uno con LIM
sala fitness
biblioteca
palestra Elenco delle dotazioni della sede di via Cannizzaro:
piccolo laboratorio di informatica
campo sportivo
laboratorio integrato di giardinaggio
Tutte le dotazioni sono disponibili per studenti, docenti, personale di segreteria, e
su richiesta, per altre istituzioni scolastiche.
L’Istituto mette a disposizione dei docenti e degli studenti, sia in sede centrale che
nelle altre due sedi , un servizio fotocopie, gratuito e assistito che si effettua in giorni ed
orari stabiliti.
273
Figure e Funzioni di Supporto alle Attività Scolastiche:
Per il corretto svolgimento e la coordinazione delle attività didattiche l’IIS Croce-Aleramo
si avvale di diverse figure e funzioni di supporto. Poiché tali incarichi sono di durata annuale,
nelle pagine finali di tale documento è fissato l’organigramma attuale dell’Istituzione
scolastica anche se, per eventuali variazioni di funzioni o persone, si rimanda al sito
internet ove è presente l’organigramma aggiornato del Liceo.
Di seguito si fornisce un ulteriore elenco di informazioni utili:
Commissioni:
Pof: Strocchia, Trenna, Schiavi, Pistigliucci, Zazzaretti
Inclusione: Leaci, Pelicci, De Tellis, Adduci
Orientamento in entrata e in uscita: Fragliasso, Santesarti, De Grossi, Pugliese, Ciuci,
Schiavone, Zagarese, Carlucci
Formazione docenti: Romano, Restante, Aromatario, Morlino
Educazione alla salute: Onofri, Scalzo, Catelan, Ienuso, Spagnolo
Progetti internazionali: Arezzini, Marchini, Foglia
Elettorale: Ferri, Monaco, Giuliani
Viaggi: Foglia, Fragliasso, Liparulo, Morlino
Certificazione crediti: Savi, Servidei, Pelino
Comitato scientifico Alternanza Scuola Lavoro: Angeloni, Barilaro, Pizzi, Micheli,
Toscano
Invalsi: Miranceli, Monaco C, Biasiol
Piano di Miglioramento: Fratticci, Mancini, Schiavi, Pistigliucci, Ienuso
Sito e comunicazione esterna: Liparulo, Pistigliucci, Fragliasso
Incarichi Specifici:
Docenti Coordinatori di classe
Coordinatori di dipartimento o asse
Responsabili di laboratorio o aule speciali
Funzioni strumentali
Comitato di valutazione
Responsabile cinema e teatro: Bellini
Tutor docenti neoimmessi
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ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
Per l’a.s. 2015/2016
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Emilia D'Aponte
PRIMO COLLABORATORE Prof.ssa Angela Mancini
SECONDO COLLABORATORE Prof. Paolo Aprilini
COLLABORATORE Prof.ssa Lorenza Pellegrini
COLLABORATORE PER SIBILLA ALERAMO Prof. Sante Angeloni
REFERENTE PLESSO VIA SOMMOVIGO Prof. Francesco Barilaro
REFERENTE PLESSO DI VIA CANNIZZARO Prof.ssa Fiorella Giuliani
REFERENTE CORSO SERALE Prof.ssa Lorenzina Savi
SUPPORTO LOGISTICO
Archivio documenti, Formazione classi, documentazione uscite didattiche, supporto
all’organizzazione e al lavoro delle attività scolastiche di recupero: Prof. ssa Lorenza
Pellegrini, Prof. Francesco Barilaro, Prof.ssa Fiorella Giuliani, Prof. Sante Angeloni.
Orari attività scolastiche: Prof. Salvatore Canto, Prof. Francesco Barilaro, Prof.
Sante Angeloni
Sito WEB e contatti con l’esterno : Prof. Liparulo, Prof.ssa Fragliasso , Prof.ssa M.
Pistigliucci,
Referente Rete: Sig. Marco Scacco
Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza: Sig. Marco Scacco
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FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1 POF Prof. ssa Rosanna Strocchia
Area 2 Inclusione Prof. ssa Francesca Pelicci e Prof.ssa Patrizia Leaci
Area 3 Orientamento in entrata e in uscita Prof. ssa Stefania Fragliasso
Area 4 Educazione alla salute Prof. ssa Maria Pia Onofri
Area 5 Formazione docenti Prof.ssa Marina Romano
Area 6 Progetti Internazionali Prof.ssa Donatella Arezzini
COMMISSIONE POF
Professori : Pistigliucci. Trenna, Schiavi, Zazzaretti.
COMMISSIONE ORIENTAMENTO
Croce: in entrata Prof.sse Santesarti e Smilzo; in uscita Prof. De Grossi
e prof.ssa Pugliese
Aleramo (ITE + SSS): in entrata Prof.sse Schiavone, Ciuci e Carlucci; in
uscita Prof. Zagarese
COMMISSIONE INCLUSIONE
Prof. Morlino (assistenza specialistica Croce)
Prof.ssa De Tellis (DSA/BES per Aleramo),
Prof. Adduci (assistenza specialistica Aleramo)
COMMISSIONE EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Croce: Prof.ri Ienuso e Spagnolo
Aleramo: Prof.sse Scalzo e Catelan
COMMISSIONE FORMAZIONE
Prof.ri Restante, Aromatario e Morlino
COMMISSIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Prof.sse Foglia e Marchini
COMMISSIONE CIC
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Coordinamento: Prof.ssa Maria Pia Onofri
COMMISSIONE ELETTORALE
Prof. Stefano Ferri, Sig. Fedele De Pascalis , Prof. Carlo Monaco, Prof.ssa Giuliani
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL)
Prof. Sante Angeloni ( SSS)
Prof. Francesco Barilaro (ITE)
Prof.ri Micheli, Toscano e Pizzi ( CROCE)
GRUPPO PER IL PIANO DI MIGLIORAMENTO (AUTOVALUTAZIONE)
Professori: Fratticci, Angeloni, Ienuso, Schiavi, Mancini, Pistigliucci.
REFERENTI INVALSI
Prof.ssa Daniela Miranceli (Croce), Prof. Monaco (Tecnico), Prof Biasiol (SSS)
REFERENTE CINEMA E TEATRO: Prof. Bellini
TUTOR PER L'ANNO DI PROVA
Prof.ssa Leaci per Morlino
Adduci per Ciccarelli e De Ravio
Carlucci per Cicchetti, Roviello e Lambiase
Ceniccola per Cecere e Fusco
COORDINATORI DI DIPARTIMENTO (Licei)
ITALIANO E LATINO Elena Di Nucci
LINGUE STRANIERE Marina Bargiacchi
MATEMATICA biennio Antonella Ricci
MATEMATICA e FISICA Antonella Pugliese
STORIA E FILOSOFIA Pier Domenico Schiavi
SCIENZE Rita Restante
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DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Roberto Pizzi
EDUCAZIONE FISICA Maria Grazia Spagnolo
RELIGIONE Maria Pia Onofri
SOSTEGNO Patrizia Leaci
COORDINATORI ASSI DISCIPLINARI
Tecnico Economico e Servizi Socio-Sanitari
Asse linguistico/storico/sociale
Servizi socio-sanitari Sisti .Matronola
Asse linguistico/storico/sociale
Tecnico Economico Arezzini
Asse matematico
Servizi socio-sanitari Biasiol
Asse matematico
Tecnico economico Monaco
Asse Scientifico Tecnologico
Servizi socio-sanitari Chiara –Catelan
Asse Scientifico Tecnologico
Tecnico economico Pistigliucci
Asse Scientifico Tecnologico
(Scienze ) Amicarelli
RESPONSABILI LABORATORI
LABORATORIO SCIENZE ( sede via Bardanzellu) Beniamino Ienuso
LABORATORIO FISICA ( sede via Bardanzellu) Salvatore Canto
LABORATORIO INFORMATICA Francesco Toscano
LABORATORIO MULTIMEDIALE ( sede via Bardanzellu) Cinzia Foglia
PALESTRA (sede via Bardanzellu) Paolo Aprilini
PALESTRA ( sede Via Sommovigo) Bruno Bilotta
PALESTRA ( sede Via Cannizzaro) Paolo Falera
LABORATORI INFORMATICA
tecnico economico ( sede via Sommovigo)
Pistigliucci-
Zazzaretti
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COORDINATORI DI CLASSE ( Liceo)
1A Rita Restante 1D Roberto Pizzi
2A Stefania Palombi 3D Francesco M. Toscano
3A Marina Romano 4D Fabio Bellini
4A Fabrizia Monaco 5D Natalia Fratticci
5A Angela Mancini 1E De Propris
1B Elisa Trenna 5E Anna Iannola
2B Stefania Fragliasso 5E Sabino Minerva
3B Maria Teresa Santesarti 5F Sergio De Grossi
4B Ienuso Beniamino 1AS Rita Prestininzi
5B Cinzia Foglia 2 AS Paolo Aprilini
1C Lorenza Pellegrini 1AL Pisotta
2C Elena Di Nucci 2AL Daniela Miranceli
3C Stefania Marchini 3 AL Marina Bargiacchi
4C Livia Aromatario 1 BL Pichezzi
5C Pier Domenico Schiavi 2 BL Marco Cerasole
1CL M.Rosati 3BL Antonella Pugliese
2DL Maria Grazia
Spagnolo
Coordinatori di classe ( Tecnico Economico)
1A Donatella Arezzini
2A Filomena Ciuci
3A Carlo Monaco
3C Maura Pistigliucci
4C Maria G. Simone
4D Mara Zazzaretti
5C Marianna Schiavone
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Coordinatori di classe ( Professionale Servizi Socio-Sanitari )
1A Rinaldi
2A Sbraccia
3A Sisti
4A Allega
5A Coccia
1B Plutino
2B Massari
3B De Tellis
4B Biasiol
5B Chiara
2C Bocchetti
3C Canu
5C Catinello
Corso serale
1A Galli
3A Aquilanti
4A Servidei
5A Savi
- Per il Piano di Formazione dei docenti deliberato per il presente a.s. si rimanda
all’allegato 1
280
ELENCO PROGETTI APPROVATI per l’ A.s. 2015-16
RELAZIONE ADULTO- ADOLESCENTE
Titolo Referente Durata Destinatari
Servizio Consulenza Psicologica Onofri Alunni
Docenti
Genitori
Consulenza Metodo di Studio Onofri Prime Classi
Gli studenti diventano tutor Onofri 12 incontri
di 2 ore
Prime,
Quarte,
Almaorientati Mancini Quarte,
Quinte
Artefici del proprio destino Mancini 1 Incontro
con Esterno
Gratuito
Quarte
Orientamento in rete Mancini Quarte
Orientamento Mancini Prime quarte
quinte
Un ponte tra scuola e Università Mancini Quarte e
Quinte
Esame di inglese scientifico Mancini Quinte
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA AREA Teatro, Cinema, Multimedialità
Titolo Referente Destinatari Durata
Giuria David Giovani Strocchia , De Tellis 10
studenti
18 Film
All’Opera con Filosofia Bellini 3 Classi
(Bellini)
3 Incontri
fuori
3 Uscite
all’opera
UndeRadio Onofri IIIE, IVB,
VD
1 Incontro
Mensile di 2 Ore a scuola
1 Incontro
Mensile di 2:30 Ore (8
per classe)
Intercultura Unesco Onofri
Certamen Romanum Toscano Terze
Quarte
Quinte
Italy
concorso
interno
2gg.
preparazione
Testata dello Studente Monaco Tutti
Educazione Legalità Tutti
Per non dimenticare : Giorno della memoria Micheli - De Tellis
Giornata del Ricordo
Lezione Trasparente Pizzi Sezione C, Sez,,E, IID
281
Olimpiadi italiano matematica e fisica Strocchia- De Tellis
Pugliese- De Grossi
Eccellenze
Biennio e
Triennio
Giochi di Fisica De Grossi – Aromatario
Giochi matematici Bocconi Palombi
Seminari di Astrofisica INAF Pugliese
Biblioteca Girasole Tutti
Modellazione 3D Morlino 1C
INCLUSIONE
Progetto Doposcuola al Croce Bargiacchi ragazzi in
difficoltà
Telefono Rosa Galli- Zazzaretti
Laboratorio Giardinaggio Radicioni - Ceniccola
Ienuso - Restante
glh
Rimessa in gioco Angeloni – Aprilini
282
AVVERTENZA : Da questa sezione in poi, considerato il lasso di tempo trascorso dalla
fusione dei tre indirizzi ( liceale, tecnico e professionale) alla pubblicazione di questo
documento, troppo esiguo affinché potesse realizzarsi una condivisione totale di criteri di
valutazione, criteri di ammissione e non ammissione, conduzione di scrutini etc….. , in attesa
di nuova e risolutiva delibera del Collegio docenti, le indicazioni riguardanti il Liceo Croce e
l’Istituto Aleramo verranno considerate separatamente
284
CRITERI DI VALUTAZIONE
Premessa :
Oltre che un dovere, una continuativa presenza alle lezioni costituisce un presupposto per
apprendimenti significativi e per la reale acquisizione di competenze nei diversi ambiti
disciplinari.
I criteri di seguito definiti tendono quindi a sollecitare comportamenti adeguati che
garantiscano non solo la necessaria continuità individuale, ma anche l’omogeneità di un
percorso collettivo, ovvero di classe, in grado di garantire un efficace successo formativo.
Criteri generali per la valutazione
Ciascun docente, nell’elaborazione della propria proposta di voto, farà riferimento a
progressi in itinere rispetto ai livelli di partenza, al recupero delle insufficienze
intermedie e al recupero finale delle carenze,
risultati delle prove di verifica in itinere (al fine di accertare il raggiungimento
almeno degli obiettivi minimi),
partecipazione al dialogo educativo e impegno nel lavoro a scuola e nel consolidamento
e approfondimento in orario extrascolastico
risposta alle sollecitazioni culturali (senso di responsabilità).
metodo ed autonomia nello studio (conoscenze, competenze, capacità di
rielaborazione personale)
qualità espressive, coerenza e consequenzialità logica, intuizione,
frequenza regolare delle lezioni, rispetto dei propri impegni didattici,
eventuali situazioni di svantaggio e loro superamento.
Per la concessione di eventuali aiuti in sede di scrutinio finale si terrà particolarmente conto
dell’assiduità nella frequenza, della corretta e responsabile partecipazione al dialogo
educativo e dell’impegno nello studio.
In sede di scrutinio finale o relativo allo scioglimento della riserva in caso di sospensione del
giudizio, il Consiglio di Classe valuterà le reali possibilità che un alunno possa frequentare la
classe successiva con ragionevole probabilità di successo.
Anche in considerazione delle finalità proprie del nuovo Obbligo di istruzione, per gli alunni
di classe prima, ciascun Consiglio di Classe farà particolare attenzione, oltre che alla
valutazione dell'appreso, alla valutazione delle attitudini ed alla capacità di recupero dello
svantaggio nell'arco dell’intero Biennio.
285
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
La valutazione degli alunni in situazione di handicap avviene secondo due modalità:
per coloro che seguono un percorso differenziato si ha una valutazione differenziata,
ai sensi delle Ordinanze Ministeriali n. 80 del 09/03/1995 (articolo 13), n. 128 del
14/05/1999 (articolo 4, comma 4) e n. 90 del 21/05/2001 (articolo 15, comma 4, e
articolo 16, comma 3);
per coloro che seguono un percorso individualizzato, ovvero diversificato nelle
metodologie, ma non negli obiettivi ministeriali, si ha una valutazione non
differenziata ai sensi delle Ordinanze Ministeriali n. 80 del 09/03/1995 (articolo 12)
e n. 90 del 21/05/2001 (articolo 15, comma 3).
Nel primo caso, valutazione differenziata, alla fine del quinquennio l’alunno potrà ottenere
un attestato, mentre nel secondo caso, valutazione non differenziata, alla fine del
quinquennio l’alunno potrà ottenere il diploma.
286
Per le valutazioni orali si adotta la seguente tabella di corrispondenza voto-giudizio
Tabella di corrispondenza voto giudizio Livello Descrittore Voto/10
Nullo Non risponde
2
Gravemente
insufficiente
Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese
incapacità di condurre un ragionamento coerente; capacità di problem solving
palesemente inadeguata; linguaggio ed esposizione inadeguati.
3 3
Decisamente
insufficiente
Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di
ragionamento; capacità di problem solving scarse; incapacità di stabilire
collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.
4
Insufficiente Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione;
esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti;
capacità modesta di problem solving: pur dando qualche contributo non rag-
giunge l’obiettivo; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato.
5
Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un
ragionamento seppure con qualche lentezza se opportunamente guidato;
accettabile capacità di problem solving: se guidato applica i concetti acquisiti
trovando almeno una soluzione; linguaggio accettabile.
6
Discreto Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di passare dall’esperienza
al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; capaci-
tà di problem solving: applica i concetti acquisiti trovando almeno una soluzione
adeguata ; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’in-
terpretazione e dall’opinione; capacità di individuare ed esprimere con chiarez-
za una tesi o una argomentazione.
7
Buono Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia
di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi,
problemi; capacità di problem solving: sa trovare più soluzioni a problemi
semplici; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico;
buona proprietà di linguaggio.
8
287
Ottimo Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione per-
sonale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze
tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento
storico complesso; capacità di problem solving: sa trovare più soluzioni a pro-
blemi complessi; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare
nessi con altre discipline.
9/10
288
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO RELATIVO AL COMPORTAMENTO
Premesso che la Costituzione italiana assegna alla scuola il ruolo istituzionale di rendere
effettivo il diritto allo studio in essa sancito come indispensabile e irrinunciabile garanzia di
promozione e concretizzazione dei diritti individuali alla libertà, all’eguaglianza, alle pari
opportunità e dignità sociali, alla partecipazione “effettiva all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese”, il Liceo Scientifico Croce si prefigge di rispondere ai compiti
definiti e previsti dalla Costituzione, nei cui principi si riconosce e i cui valori condivide.
(Regolamento di Istituto).
Poiché la Scuola promuove e valorizza gli spazi partecipativi, specifici e comuni, di tutte le
sue componenti, promuove forme di lavoro didattico atte a valorizzare negli studenti il
senso di responsabilità sia personale che collettivo, gli atteggiamenti collaborativi, l’impegno,
il rispetto delle regole e delle persone, la ricerca di valori comuni e condivisi, esige altresì
dagli studenti, oltre che da tutte le componenti della scuola, il rispetto di tali regole e
principi condivisi, oltre che del bene comune e di tutti gli spazi scolastici e definisce proprio
in base a tali principi, i criteri per la definizione del voto di condotta.
Ogni Consiglio di classe attribuisce il voto in base ai descrittori di seguito individuati, che
declinano i comportamenti previsti quali doveri dal menzionato Regolamento di Istituto e
dallo Statuto delle Studentesse
e degli Studenti:
A. frequenza
B. riconoscimento dei ruoli e rispetto delle persone
C. rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico
D. rispetto degli impegni presi
E. partecipazione al dialogo educativo
All’interno della gamma di voti, e in riferimento al fatto che il voto di condotta viene
attribuito dal Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini, su proposta del Docente
Coordinatore, sentiti preventivamente gli altri docenti, in base all’osservanza dei doveri
stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e dal Regolamento Disciplinare
interno, si stabilisce che:
- Il CdC assegna, di norma, un voto da sette a nove decimi in riferimento ai descrittori
indicati, salvo incompatibilità con i criteri stabiliti nella tabella dei crediti, anche con
riferimento alla valutazione complessiva nelle discipline;
- Attribuisce di norma il voto massimo (dieci) ad alunni che presentino:
a. ridottissimo numero di assenze;
b. entrate/uscite posticipate/anticipate nei limiti stabiliti dal regolamento;
c. attiva e propositiva partecipazione al dialogo educativo;
d. piena e matura assunzione delle proprie responsabilità sia in merito al comportamento che
nei confronti dello studio.
289
- Attribuisce di norma il voto minimo (sei):
a. in presenza di ripetuti richiami, anche verbali, da parte di uno o più docenti;
b. numerose assenze;
c. entrate/uscite posticipate/anticipate ben oltre i limiti consentiti;
d. scarsa partecipazione al dialogo educativo.
- La sospensione dalle lezioni per fatti non gravi, concorrerà in modo determinante alla
votazione di 6 anche in presenza di descrittori positivi;
- La sospensione dalle lezioni per fatti gravissimi, concorrerà in modo determinante alla
votazione di 5 anche in presenza di descrittori positivi e quindi alla non ammissione alla
classe successiva.
Criteri di attribuzione del voto di condotta
In sintesi, tenuti in considerazione:
- il D.M. n° 5 del 16 gennaio 2009
- il Regolamento di Istituto
- lo Statuto delle studentesse e degli studenti
Si propone la seguente griglia di valutazione a cui il Consiglio di classe si atterrà per
attribuire il voto di condotta.
INDICATORI /
VOTO
6 7 8 9 10
COMPORTAMENTO E
RISPETTO DEL
REGOLAMENTO DI
ISTITUTO ,
FREQUENZA E
PUNTUALITA’
Spesso
scorretto e
segnalato da
note
disciplinari* ,
discontinuo
ed impreciso
nelle
consegne
Non sempre
corretto ,
segnalato da
qualche nota
disciplinare*
e a volte non
puntuale
Quasi
sempre
corretto e
quasi sempre
puntuale
Sempre
corretto ,
regolare e
puntuale
nelle
consegne
Esemplare
assiduo e
sempre
puntuale nelle
consegne
ATTENZIONE,
PARTECIPAZIONE E IMPEGNO
Superficiali Alterni Adeguati e
costanti
Elevati e
regolari
Molto
elevati,
sistematici e
costanti
Voto medio
* Le note disciplinari non sono le annotazioni relative a dimenticanze e/o compiti non svolti
290
CRITERI DI AMMISSIONE ALLO SCRUTINIO RISPETTO ALLA PERCENTUALE DI
PRESENZE (ALMENO IL 75% DEL MONTE ORE INDIVIDUALIZZATO)
Non sono computate come ore di assenza:
la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (campionati studenteschi,
progetti didattici inseriti nel POF e/o approvati dal Consiglio di classe, ecc.)
la partecipazione ad attività di orientamento universitario (classi V e IV) con
certificato di presenza
a partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi
l’assenza dalle lezioni curricolari dello studente oggetto della sanzione disciplinare
della sospensione senza obbligo di frequenza non deve incidere sul computo
complessivo delle ore di lezione perse durante l’anno scolastico, in quanto tale
sanzione viene comminata dall’istituzione scolastica con riflessi sulla valutazione
finale del comportamento dell’allievo.
Criteri in deroga ai termini di assenze per la validazione dell’anno
scolastico
Il DPR 122/2009 relativo alla valutazione, ai fini della validità dell’anno scolastico e
perché si possa procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, prevede la
frequenza per almeno i tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Il nostro
Istituto ha stabilito, per casi eccezionali, che in deroga ai termini di assenze previsti
per la validità dell’anno scolastico, lo stesso potrà essere validato nel caso di alunni i
quali abbiano superato il numero di assenze massimo consentito dalla norma vigente,
per:
gravi situazioni di salute e /o con ricoveri ospedalieri documentabili;
prolungate e/o reiterate cure e/o terapie in centri specialistici e riabilitativi
documentabili;
provenienza da altri paesi in corso d’anno o frequenza presso una scuola all’estero per
un periodo dell’anno scolastico con documentazione attestante il percorso scolastico;
particolari condizioni socio-ambientali documentabili dell’alunno e della famiglia;
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni
riconosciute dal C.O.N.I.
adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che
considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce
l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla
regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla
base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
291
In tutti i casi previsti comunque il numero delle assenze non dovrà pregiudicare la
possibilità di valutare l’alunno, nel secondo periodo dell’anno scolastico, attraverso un
congruo numero di prove sugli argomenti fondamentali delle singole discipline (minimo
tre –tra scritto, orale, pratico, per discipline che prevedono più modalità di
valutazione e due per discipline che prevedono solo una o due modalità).
I suddetti criteri dovranno essere rispettati in sede di scrutinio finale da parte dei
singoli Consigli di Classe.
292
ORIENTAMENTI E CRITERI DI CONDUZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI
A.S. 2015/16
Orientamenti
1. Privilegiare la funzione prognostico-educativa rispetto a quella diagnostico-selettiva.
2. Considerare la personalità dell'alunno/a in un quadro complessivo di valutazione che
ponga attenzione non solo al patrimonio nozionale acquisito, ma anche alla crescita dei
processi cognitivi, all'attenzione al lavoro scolastico curricolare, all'eventuale
partecipazione alle attività formative, integrative, culturali della scuola.
3. Evitare, per la dichiarazione di ammissione o di non ammissione alla classe successiva,
operazioni meccaniche di calcolo delle materie per proposte di voto (negativo e
positivo).
Criteri
Considerato:
• che ogni deliberazione di scrutinio, sia positiva (ammissione), sia negativa (non
ammissione) ha funzione accertativa con finalità educativa informativa;
• che le posizioni dei/delle singoli/e esigono valutazioni strettamente individuali;
• che le deliberazioni di ammissione o non ammissione alla classe successiva assunte nello
scrutinio finale non sono riconducibili alla semplice descrizione di un dato oggettivo
costituito dalla somma delle sufficienze delle insufficienze;
• che la valutazione è atto che va riferito agli alunni considerati nella loro singola posizione
e che pertanto si ritiene di non determinare criteri rigidi, tali da configurare uno schema
gessato d'astratto per la determinazione delle ammissioni, non ammissione alla classe
successiva o per la sospensione del giudizio, ma di indicare ai Consigli di Classe alcuni
elementi da valutare attentamente;
tenuto conto:
• della programmazione individuale del docente e di quella del Consiglio di Classe;
• del contesto generale della classe, inteso come profitto storicamente determinato, come
clima didattico come risultati medi;
• del sistema di valutazione indicato nel P.O.F. e dei criteri adottati ed applicati dai singoli
docenti come da programmazione individuale;
• della proposta di voto di ogni singolo docente;
il consiglio di classe valuterà per ogni singolo alunno:
• il numero di assenze rispetto al monte ore del curricolo
• i livelli di partenza, i percorsi e i progressi compiuti, i livelli finali raggiunti;
293
• la gravità delle insufficienze che non va rapportata al voto numerico finale ma
all'effettiva possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi (competenze,
capacità) e di contenuti (conoscenze) proprie delle discipline interessate nel corso
dell'anno successivo e/o seguire proficuamente il programma di studi di detto anno;
• la gravità delle lacune, la loro distribuzione nell'arco del tempo, anche con riferimento
all'interesse, alla partecipazione al lavoro scolastico, alla frequenza degli interventi di
recupero in itinere e ai risultati delle relative verifiche;
• il mancato superamento del debito formativo che, unito ad un profitto insufficiente nella
stessa disciplina alla fine dell'anno scolastico corrente, rappresenterà elemento
fortemente negativo rispetto alla valutazione delle capacità di recupero sia individuali
che supportate da corsi e/o da altri tipi di interventi didattici messi in atto dalla scuola.
• la numerosità delle lacune in rapporto al numero complessivo delle materie;
• la globalità-trasversalità delle competenze acquisite, con riferimento anche agli obiettivi
minimi di conoscenze, competenze e capacità definiti per singole discipline;
• le prospettive di crescita culturale umana in base anche alla storia scolastica personale
ai fattori non scolastici: socio-culturali, ambientali, ecc.
e delibererà in modo strettamente individuale, singolarmente per ogni alunno/a,
l'ammissione o la non ammissione alla classe successiva.
294
CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E SOSPENSIONE DEL
GIUDIZIO
Premesso
- che la non ammissione alla classe successiva deriva principalmente da mancanza:
1. di impegno e continuità nello studio
2. di progressione nei risultati
3. di applicazione delle indicazioni didattiche e metodologiche dei docenti
Sottolineato
- che il singolo Consiglio di classe analizza ogni fattore che riguarda l’attività didattica,
ma anche lo sviluppo formativo del singolo
Si stabiliscono i seguenti criteri che pregiudicano l’ammissione alla classe successiva :
• la presenza di più insufficienze gravi/gravissime, tali da determinare una evidente
carenza nella preparazione complessiva;
• la presenza di diffusi giudizi di mediocrità nelle discipline;
• l’esito negativo degli interventi di recupero messi in atto dalla scuola e/o dalla famiglia;
• la persistenza di gravi/ gravissime lacune nella preparazione di base;
• l’impossibilità dell’alunno/a di raggiungere nel successivo anno scolastico gli obiettivi
formativi e di contenuti propri delle discipline interessate ed in generale di seguire
proficuamente il programma di studio della classe successiva;
• la mancanza di progressione rispetto al livello di partenza;
• la non raggiunta capacità dell’alunno/a di organizzare lo studio in maniera autonoma;
• la mancanza di metodo di lavoro e le difficoltà di rielaborazione personale;
• la scarsa partecipazione, l’impegno saltuario, l’interesse selettivo, la frequenza
discontinua
il Collegio Docenti del Liceo B. Croce ha deliberato che
che la non ammissione alla classe successiva avvenga in caso di gravi carenze (non colmate
da alcuno degli interventi di recupero posti in atto ) nella preparazione complessiva degli
studenti che non consentano loro di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto che
compongono la globalità del processo educativo e, in prospettiva, di seguire proficuamente i
programmi di studio nell’anno scolastico successivo. In questo caso si delibera la non
ammissione anche per consentire loro un consolidamento delle conoscenze nonché un
rafforzamento delle capacità di studio e di apprendimento.
295
Eventuali ammissioni alla classe successiva, in deroga a tali criteri, devono essere motivate e
debitamente verbalizzate dal Consiglio di Classe.
Sempre sulla base dei criteri in precedenza ricordati, la sospensione di giudizio viene
deliberata dal C.d.c in sede di scrutinio finale, qualora lo studente riporti, in una o più
discipline, insufficienze. In questo caso il C.d.c procede ad una attenta valutazione delle
effettive possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e disciplinari propri
delle materie interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale
svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero
(predisposti dalla scuola compatibilmente alle disponibilità economiche).
Di norma, ad ogni alunno non potranno essere assegnate più di tre attività estive di
recupero.
Nel caso di sospensione del giudizio , il C.d.c rinvia la formulazione di giudizio finale e in
presenza di risorse economiche disponibili, provvede a predisporre le attività di recupero o
consiglia le modalità e gli argomenti del recupero dandone comunicazione alle famiglie. Nel
periodo prefissato per le operazioni di verifica (per l’a.s. 2015-16 dal 1 al 4 settembre) ,
alla luce dei risultati delle suddette verifiche, il C.d.c delibera l’integrazione dello scrutinio
finale, esprimendo una valutazione complessiva dello studente che, in caso di esito positivo,
viene dichiarato ammesso alla classe successiva. In caso di esito negativo del giudizio
finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva che tenga conto dei criteri
precedentemente esposti, lo studente viene dichiarato “non ammesso” alla classe successiva.
296
AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO Sono ammessi di diritto gli alunni che presentano sufficienze in tutte le materie.(1)
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO (PER LE CLASSI III, IV E V)
Con i nuovi Esami di Stato, a partire dal 1999, viene attribuito agli studenti di triennio un
punteggio legato alla media dei voti raggiunta: tale punteggio, sommato fino a raggiungere un
massimo di 25 ‘crediti’ (2) costituisce una parte del voto di esame, formulato in centesimi(3).
E’ pertanto molto importante che ciascuno studente abbia chiare le modalità con cui può
ottenere il credito di ammissione agli Esami di Stato, risultato principalmente della media
raggiunta, che fa accedere ad una banda di oscillazione di punti di credito con 1 punto di
scarto fra minimo e massimo della banda; l’attribuzione del punteggio più alto della banda di
oscillazione è determinata da alcuni fattori che sono stati regolamentati, per dare
uniformità e trasparenza alle procedure di assegnazione dei punti di credito in sede di
scrutinio finale.
I commi 1 e 2 dell’articolo 1 del D.M. 24 febbraio 2000, n. 49, sulle norme relative al credito
scolastico e formativo, riportano testualmente:
1. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi, di cui all’art. 12 del
Regolamento citato in premessa, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in
ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita
umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e
ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla
solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
2. La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione
dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di
appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico.
1.Cfr.art.6, comma 1 “Gli alunni che, nello scrutinio finale conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all'esame di
Stato”
297
Per l’assegnazione del credito scolastico, si fa riferimento alla presente tabella (annessa al
D.M. 99 del 16 dicembre 2009 ):
Credito scolastico – Candidati interni
MEDIA
DEI VOTI
CREDITO SCOLASTICO
III anno IV anno V
anno
M=6 3-4 3-4 4-5
6<M≤7 4-5 4-5 5-6
7<M ≤8 5-6 5-6 6-7
8<M≤9 6-7 6-7 7-8
9<M≤10 7-8 7-8 8-9
2. Per tutta questa materia cfr. il D.M. 22/5/07, n. 42 (sulla base della L. 1/2007). Per la definizione del credito formativo, cfr. D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323 art. 12; D.M. 24 febbraio 2000, n. 49 art. 1.
3. Cfr. DPR 122/09, art.6, come richiamato da OM 44/2010, art.8, comma 12: “ …I docenti che svolgono l’insegnamento della religione cattolica partecipano a
pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e il profitto che ne ha tratto (art. 6,
comma 3 del D.P.R. n. 122/2009). A norma dell’art. 4. comma 1 del D.P.R. n. 122/2009, il consiglio di classe tiene conto altresì degli elementi conoscitivi
forniti preventivamente dal personale docente esterno e dagli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica sull’interesse
manifestato e sul profitto raggiunto da ciascun alunno. Sempre ai fini dell’attribuzione del credito scolastico nell’ambito della banda di oscillazione il consiglio
di classe tiene conto anche dell’interesse manifestato e del profitto raggiunto dagli alunni che hanno seguito attività di studio individuale, traendone un arricchimento culturale o disciplinare specifico, certificato e valutato dalla scuola secondo modalità deliberate dalla istituzione scolastica medesima. Nel caso
in cui l’alunno abbia scelto di assentarsi dalla scuola per partecipare ad iniziative formative in ambito extrascolastico, potrà far valere tali attività come crediti
formativi qualora presentino i requisiti previsti dal D.M. n. 49 del 24/02/2000”
298
Documentazione delle attività che danno luogo a crediti formativi
La certificazione relativa alla frequenza di attività extrascolastiche deve riportare in modo
chiaro ed inequivocabile dichiarazioni relative ai seguenti punti:
- tipo e qualità del contributo apportato dallo studente all’attività in questione, e se
possibile, obiettivi raggiunti in termini di risultati generali o crescita umana, personale o
professionale dello studente
- quantificazione dell’impegno nell’arco dell’anno scolastico di riferimento.
Non saranno prese in considerazione certificazioni carenti in una o più delle precedenti voci,
fatte salve le certificazioni ottenute a seguito del superamento di esami specifici.
Per la definizione e l’ attribuzione del voto di credito sulla base della relativa banda di
oscillazione, alla fine di ogni anno scolastico il Coordinatore di classe raccoglie gli elementi e
i certificati funzionali all’attribuzione, sia per le attività esterne che per quelle interne e
compila un quadro sintetico con la proposta del coefficiente di credito per ogni alunno
proponendolo al c,d,c, che delibera il voto definitivo.
299
INSEGNAMENTO DELLA MATERIA ALTERNATIVA
Per tutti gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e abbiano
scelto l’opzione “attività formativa”, la frequenza alla cosiddetta materia alternativa si
configura come un obbligo scolastico e la relativa ora è parte integrante del monte ore
annuo individuale.
La materia alternativa può essere insegnata da tutti i docenti in organico al liceo “Benedetto
Croce”, qualunque sia la loro disciplina curricolare.
Il programma di massima della cosiddetta materia alternativa per il presente a. s. è di
seguito riportato.
BIENNIO
Educazione alla legalità – L’età dei diritti
“L’età dei diritti: dallo Statuto Albertino (4 marzo 1848) alla Dichiarazione dei
diritti dell’uomo (10 dicembre 1948).
Tortura, genocidio, razzismo, apartheid, fame, sottosviluppo.
Possibili vie da seguire per la salvaguardia della dignità umana.
TRIENNIO
I diritti umani in Europa e nel mondo
Le radici del pregiudizio.
La condizione femminile.
Violenza e guerra nella storia dell’uomo.
I diritti dell’infanzia.
La globalizzazione.
300
FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
Ferme restando le richieste di iscrizione ai vari indirizzi di studio attivati nel liceo, allo
scopo di raggiungere una composizione sufficientemente equilibrata, le classi prime saranno
formate tenendo conto, in via orientativa, dei seguenti elementi:
a) risultato dell’esame di terza media,
b) risultati di eventuali prove relative all’apprendimento delle discipline o di test di
orientamento, ove effettuati
c) sesso, per la formazione di classi equilibrate anche rispetto al genere,
d) frequenza di fratelli o sorelle nella sezione
e) richieste particolari in caso di ripetenza;
f) richieste di abbinamento fra studenti.
Si adotta il criterio dell’omogeneità fra i diversi parametri.
All’atto dell’iscrizione alla classe prima, gli studenti o i loro genitori possono richiedere di
essere inseriti in una classe insieme a non più di due altri studenti, avendo l’accortezza che
le richieste siano reciprocamente incrociate.
La richiesta di essere inseriti nella stessa sezione di fratelli o sorelle frequentanti è
incompatibile con la richiesta di essere inseriti con altri studenti, anche se reciprocamente
incrociata.
Recepiti tutti i dati, immediatamente prima dell’avvio delle lezioni, una Commissione
procederà, in base ai criteri su esposti, alla formazione dei gruppi-classe e alla successiva
assegnazione per sorteggio alle sezioni.
In seguito , ovvero una volta effettuato l’abbinamento dei gruppi-classe alle sezioni, al fine
di non alterare la consistenza e l’equilibrio delle classi, è consentita l’effettuazione di
scambi solo con l’accordo dei genitori degli alunni richiedenti e previa verifica del
mantenimento degli equilibri generali all’interno delle classi interessate.
301
CRITERI DI AMMISSIONE PER LE CLASSI PRIME
In caso di eccesso di domanda rispetto ai posti disponibili, Il C.d.I. DEL Liceo Benedetto
Croce , ha deliberato di adottare i criteri di seguito descritti per l’ammissione alle classi
prime del liceo scientifico e linguistico, da applicare nell’ordine:
- dare precedenza alle famiglie che hanno già figli frequentanti il nostro liceo;
- dare precedenza alle famiglie residenti nel quarto municipio e, infine, a raggiera
allontanandosi dal quarto municipio;
- dare precedenza agli alunni provenienti dalle scuole medie da cui , pur essendo fuori
del normale bacino d’utenza, negli ultimi anni arriva un discreto numero di alunni.
Liceo Scientifico sportivo
In maniera più specifica , per l’’ammissione alla classe prima del liceo scientifico, sezione
sportiva, il Consiglio di Istituto ha deliberato di adottare i seguenti criteri generali da
applicare in caso di eccesso di domanda rispetto ai posti disponibili:
- formazione di una graduatoria unica, ottenuta combinando meriti sportivi e meriti
culturali e assegnando un peso del 30% al merito sportivo e un peso del 70% al merito
scolastico;
- accoglimento di un disabile ovvero del primo in graduatoria in caso di più domande;
- presenza nella classe di almeno il 35% di maschi e femmine; arrivati al 65% di uno dei
due generi si scorre la graduatoria esclusivamente per l’altro genere;
- presenza non superiore al 25% di una disciplina sportiva; arrivati al 25% di ammessi
praticanti una medesima disciplina sportiva, si scorre la graduatoria ammettendo solo
alunni di altre discipline sportive, fermo restando il tetto del 25% per ciascuna.
Per gli anni successivi al primo, in caso di disponibilità, ferma restando la compilazione della
graduatoria con i criteri sopra descritti, due terzi degli eventuali posti disponibili sono
riservati ad alunni interni al liceo “Benedetto Croce” e un terzo ad alunni provenienti da altri
licei.
Classe di Liceo scientifico con potenziamento di Modellazione 3D
Il Consiglio di Istituto ha deliberato di adottare i seguenti criteri generali relativi
all’ammissione alla classe prima del liceo scientifico con potenziamento dell’offerta
formativa in Modellazione 3 D, da applicare in caso di eccesso di domanda rispetto ai posti
disponibili:
302
- formare una graduatoria unica in dipendenza di risultati certificati dalla scuola media,
eventualmente combinati con gli esiti dei test psico-attitudinali tradizionalmente
utilizzati dal liceo per la formazione delle classi prime, e suddividere tale graduatoria
in tre fasce;
- scegliere con il sorteggio il 30% della prima fascia, il 40% della seconda fascia, il 30%
della terza fascia.
303
CRITERI X ACCORPAMENTO CLASSI
In caso di necessità di accorpamento di classi, si adottano i seguenti criteri:
- numero percentuale delle insufficienze globali al termine dell’anno scolastico (si
considera il valore maggiore),
- numero percentuale di non ammessi alla classe successiva (si considera il valore
maggiore),
- numero percentuale di giudizi sospesi nella classe (si considera il valore
maggiore),
- media del voto di condotta al primo trimestre e finale (si considera il valore
minore).
Gli alunni della classe che evidenzia il numero maggiore dei precedenti criteri verranno
ridistribuiti tra le altre classi di pari livello. In caso di parità, si procederà per sorteggio.
Se la classe così individuata contiene un disabile, si salvaguarda il suo gruppo di riferimento.
Gli allievi della classe smembrata saranno comunque avvisati prima del nuovo a.s. e potranno
esprimere dei desiderata riguardo il nome di almeno un compagno di classe con il quale
desidererebbero restare. Subito dopo, una Commissione , tenendo conto dell'aspetto
didattico-pedagogico dell'azione, provvederà all’inserimento di piccoli gruppi estrapolati
dalla classe di provenienza all’interno della nuova classe per la formazione di un nuovo
insieme equilibrato. Proprio per poter evitare il ripetersi di dinamiche sbagliate all’interno
della classe di arrivo, che dipenderebbero da ulteriori fattori (umani, relazionali,
comportamentali ecc…), all’interno della Commissione per la formazione dei nuovi gruppi
classe, sarà presente il Coordinatore della classe smembrata per fornire un valido parere
ed evitare accostamenti sbagliati .
304
CRITERI USCITE/VISITE - VIAGGI/STAGE/SCAMBI
Viste le varie delibere degli OO.CC. il Consiglio d’istituto il 10 novembre 2014 ha ratificato
alcune variazioni del Regolamento concernente le visite guidate e i viaggi d’istruzione (cui si
rimanda per la trattazione integrale) che si riassumono nella seguente tabella
CLASSI prime seconde terze quarte Quinte
PERIODO Marzo -aprile Marzo -aprile Marzo -aprile Marzo -aprile Marzo -aprile
DURATA
viaggi
3/5 gg 4/5 gg 5/6 gg. 5/6 gg. 5/6 gg.
n.partecipanti ½+ 1 della classe
Esclusione
Studenti con comportamenti non corretti
Mete Per classi parallele e coerenti con la progettualità didattica della classe
Uscite nell’a.s Max 10gg utilizzabili per visite e viaggi per l’intera classe:
vanno esclusi dal computo i giorni in occasione di:
-attività sportiva-campionati studenteschi
-gare di tipo didattico-stage linguistici
Tali limiti potranno essere superati in presenza di specifici progetti organicamente
inseriti nella programmazione didattica, coerentemente alle tipologie degli indirizzi di
studio della scuola o programmati dal singolo c. d. c.
accompagnatori Docenti della classe
Riguardo le visite , i viaggi e gli stage, i Consigli di classe dovranno:
1. approvare proposte fortemente ancorate alla progettualità didattica della classe
3. indicare con precisione i nominativi dei docenti accompagnatori.
Sarà il Collegio docenti che individuerà le mete× da effettuare per classi parallele, poi
approvate dai Consigli di classe ; per elaborare i programmi didattici dei viaggi e i servizi da
richiedere in agenzia, all’inizio di ogni anno è formata una Commissione composta dal
Dirigente scolastico , due alunni e tanti Docenti quante sono le mete individuate dal Collegio
docenti.
×Per il corrente a.s. si rimanda all’ allegato 2 unito in calce
305
FONDO DI SOLIDARIETA’
L’istituto promuove e sostiene la partecipazione degli studenti alle attività , ai corsi a
pagamento e ai viaggi d’istruzione attraverso l’istituzione di un fondo di solidarietà gestito
dal Consiglio d’istituto.
Possono presentare domanda per la richiesta del contributo gli studenti regolarmente
iscritti all’ I.I.S. Croce – Aleramo entro i termini stabiliti volta per volta dalla Commissione
viaggi.
Alla domanda vanno allegati:
- la certificazione ISEE per il nucleo familiare;
- copia dell’ultima pagella o pagellino dello studente.
Non è consentita l’erogazione di contributi per gli studenti che abbiano procedimenti
disciplinari in corso alla presentazione della domanda e/o per coloro che nell’ultima
valutazione trimestrale o inter-pentamestrale abbiano conseguito per la condotta una
valutazione inferiore a otto/decimi.
307
Il Collegio dei docenti per il Tecnico Economico e per il Professionale Servizi Socio –Sanitari
ha deliberato la progettazione per Assi Culturali con specifici modelli basati sull’allegato
tecnico al DM 22 agosto 2007 - recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di
istruzione e sulle Linee Guida della riforma per gli Istituti Tecnici e Istituti Professionali.
A livello di classe i consigli seguiranno il seguente iter definito dal collegio dei docenti:
diagnosi della classe - individuazione dei livelli di partenza, interventi integrativi iniziali,
indagine socio-ambientale e progettazione dell'accoglienza,
definizione programmatica di:
o area di progetto (attività alternativa alla religione cattolica, approfondimento,
adesione a progetti d'Istituto)
o attività integrative e complementari, recuperi, viaggi e visite guidate
o eventuale scelta di modularizzazione e flessibilità dell'insegnamento, unità didattiche
interdisciplinari
definizione degli atteggiamenti di apprendimento che si intendono attivare negli allievi:
problematizzazione, ricerca, costruzione di ipotesi, creatività, etc.
definizione delle metodologie e dei comportamenti comuni che i docenti stabiliscono di
assumere nei confronti della classe,
individuazione, secondo le indicazioni del POF, dei criteri di valutazione e degli strumenti
comuni di osservazione
Ogni C.d.C. viene coordinato da uno dei docenti, su delega del Dirigente Scolastico.
A livello individuale i docenti presentano la propria programmazione sulla base della
progettazione per assi culturali o per dipartimento.
308
CRITERI DI VALUTAZIONE
I C.d.C. distinguono chiaramente le attività di verifica e valutazione, stabilendo criteri
omogenei per quanto attiene le singole discipline.
Le verifiche, programmate in itinere, dovranno misurare le abilità e le conoscenze degli
studenti, per consentire correzioni delle azioni educative, se necessario. Le verifiche
saranno iniziali ed intermedie.
Le valutazioni, a conclusione di un modulo, dovranno accertare:
L’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze e i progressi individuali
la necessità di interventi di recupero e/o sostegno
la continuità dell'impegno e della partecipazione.
i crediti scolastici, con attenzione a
o frequenza
o impegno e partecipazione sia ad attività curricolari che complementari
o eventuali crediti formativi
Per i crediti formativi, la partecipazione ad attività esterne valutabili dovrà essere
comunicata entro il 15 maggio
309
Per le valutazioni orali si adotta la seguente tabella di corrispondenza voto-giudizio
Tabella di corrispondenza voto giudizio Livello Descrittore Voto/10
Nullo Non risponde
2
Gravemente
Insufficiente
Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese
incapacità di condurre un ragionamento coerente; capacità di problem solving
palesemente inadeguata; linguaggio ed esposizione inadeguati.
3 3
Decisamente
insufficiente
Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di
ragionamento; capacità di problem solving scarse; incapacità di stabilire
collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.
4
Insufficiente Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione;
esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti;
capacità modesta di problem solving: pur dando qualche contributo non rag-
giunge l’obiettivo; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato.
5
Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un
ragionamento seppure con qualche lentezza se opportunamente guidato;
accettabile capacità di problem solving: se guidato applica i concetti acquisiti
trovando almeno una soluzione; linguaggio accettabile.
6
Discreto Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di passare dall’esperienza
al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; capaci-
tà di problem solving: applica i concetti acquisiti trovando almeno una soluzione
adeguata ; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’in-
terpretazione e dall’opinione; capacità di individuare ed esprimere con chiarez-
za una tesi o una argomentazione.
7
Buono Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia
di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi,
problemi; capacità di problem solving: sa trovare più soluzioni a problemi
semplici; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico;
buona proprietà di linguaggio.
8
310
Ottimo Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione per-
sonale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze
tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento
storico complesso; capacità di problem solving: sa trovare più soluzioni a pro-
blemi complessi; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare
nessi con altre discipline.
9/10
311
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO RELATIVO AL COMPORTAMENTO
Premesso che la Costituzione italiana assegna alla scuola il ruolo istituzionale di rendere
effettivo il diritto allo studio in essa sancito come indispensabile e irrinunciabile garanzia di
promozione e concretizzazione dei diritti individuali alla libertà, all’eguaglianza, alle pari
opportunità e dignità sociali, alla partecipazione “effettiva all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese”, il Liceo Scientifico Croce si prefigge di rispondere ai compiti
definiti e previsti dalla Costituzione, nei cui principi si riconosce e i cui valori condivide.
(Regolamento di Istituto).
Poiché la Scuola promuove e valorizza gli spazi partecipativi, specifici e comuni, di tutte le
sue componenti, promuove forme di lavoro didattico atte a valorizzare negli studenti il
senso di responsabilità sia personale che collettivo, gli atteggiamenti collaborativi, l’impegno,
il rispetto delle regole e delle persone, la ricerca di valori comuni e condivisi, esige altresì
dagli studenti, oltre che da tutte le componenti della scuola, il rispetto di tali regole e
principi condivisi, oltre che del bene comune e di tutti gli spazi scolastici e definisce proprio
in base a tali principi, i criteri per la definizione del voto di condotta.
Ogni Consiglio di classe attribuisce il voto in base ai descrittori di seguito individuati, che
declinano i comportamenti previsti quali doveri dal menzionato Regolamento di Istituto e
dallo Statuto delle Studentesse
e degli Studenti:
A. frequenza
B. riconoscimento dei ruoli e rispetto delle persone
C. rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico
D. rispetto degli impegni presi
E. partecipazione al dialogo educativo
All’interno della gamma di voti, e in riferimento al fatto che il voto di condotta viene
attribuito dal Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini, su proposta del Docente
Coordinatore, sentiti preventivamente gli altri docenti, in base all’osservanza dei doveri
stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e dal Regolamento Disciplinare
interno, si stabilisce che:
- Il CdC assegna, di norma, un voto da sette a nove decimi in riferimento ai descrittori
indicati, salvo incompatibilità con i criteri stabiliti nella tabella dei crediti, anche con
riferimento alla valutazione complessiva nelle discipline;
- Attribuisce di norma il voto massimo (dieci) ad alunni che presentino:
a. ridottissimo numero di assenze;
b. entrate/uscite posticipate/anticipate nei limiti stabiliti dal regolamento;
c. attiva e propositiva partecipazione al dialogo educativo;
d. piena e matura assunzione delle proprie responsabilità sia in merito al comportamento che
nei confronti dello studio.
312
- Attribuisce di norma il voto minimo (sei):
a. in presenza di ripetuti richiami, anche verbali, da parte di uno o più docenti;
b. numerose assenze;
c. entrate/uscite posticipate/anticipate ben oltre i limiti consentiti;
d. scarsa partecipazione al dialogo educativo.
- La sospensione dalle lezioni per fatti non gravi, concorrerà in modo determinante alla
votazione di 6 anche in presenza di descrittori positivi;
- La sospensione dalle lezioni per fatti gravissimi, concorrerà in modo determinante alla
votazione di 5 anche in presenza di descrittori positivi e quindi alla non ammissione alla
classe successiva.
313
Criteri di attribuzione del voto di condotta
In sintesi, tenuti in considerazione:
- il D.M. n° 5 del 16 gennaio 2009
- il Regolamento di Istituto
- lo Statuto delle studentesse e degli studenti
Si propone la seguente griglia di valutazione a cui il Consiglio di classe si atterrà per
attribuire il voto di condotta.
INDICATORI /
VOTO
6 7 8 9 10
COMPORTAMENTO E
RISPETTO DEL
REGOLAMENTO DI
ISTITUTO ,
FREQUENZA E
PUNTUALITA’
Spesso
scorretto e
segnalato da
note
disciplinari* ,
discontinuo
ed impreciso
nelle
consegne
Non sempre
corretto ,
segnalato da
qualche nota
disciplinare*
e a volte non
puntuale
Quasi
sempre
corretto e
quasi sempre
puntuale
Sempre
corretto ,
regolare e
puntuale
nelle
consegne
Esemplare
assiduo e
sempre
puntuale nelle
consegne
ATTENZIONE,
PARTECIPAZIONE E IMPEGNO
Superficiali Alterni Adeguati e
costanti
Elevati e
regolari
Molto
elevati,
sistematici e
costanti
Voto medio
* Le note disciplinari non sono le annotazioni relative a dimenticanze e/o compiti non svolti
NB : Per l’attribuzione del voto di condotta si terrà conto anche del comportamento mostrato durante i periodi in Attività Alternanza Lavoro
314
VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
La valutazione degli alunni in situazione di handicap avviene secondo due modalità:
per coloro che seguono un percorso differenziato si ha una valutazione differenziata,
ai sensi delle Ordinanze Ministeriali n. 80 del 09/03/1995 (articolo 13), n. 128 del
14/05/1999 (articolo 4, comma 4) e n. 90 del 21/05/2001 (articolo 15, comma 4, e
articolo 16, comma 3);
per coloro che seguono un percorso individualizzato, ovvero diversificato nelle
metodologie, ma non negli obiettivi ministeriali, si ha una valutazione non
differenziata ai sensi delle Ordinanze Ministeriali n. 80 del 09/03/1995 (articolo 12)
e n. 90 del 21/05/2001 (articolo 15, comma 3).
Nel primo caso, valutazione differenziata, alla fine del quinquennio l’alunno potrà ottenere
un attestato, mentre nel secondo caso, valutazione non differenziata, alla fine del
quinquennio l’alunno potrà ottenere il diploma.
CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI
Le proposte di voto che ogni insegnante presenta al Consiglio di Classe devono essere
espresse da un numero intero. Tale numero sarà il risultato della valutazione
sommativa finalizzata all'accertamento del raggiungimento degli obiettivi propri della
disciplina.
La valutazione di cui sopra terrà conto anche di altri elementi quali:
- i risultati raggiunti nell'area di progetto/stage (ove previsto)
- l'impegno profuso dall'alunno
- la partecipazione al dialogo educativo
- l'interesse mostrato per la disciplina
- gli eventuali progressi registrati rispetto al livello di partenza.
-
Frequenza. Per i corsi diurni, il Consiglio di classe si riserva di non valutare gli alunni
che abbiano raggiunto un numero di assenze pari o superiore al 25% delle ore di
lezione.
Il profitto finale di ogni studente viene misurato sugli obiettivi disciplinari e
trasversali indicati nella programmazione del Consiglio di Classe ed esprime il giudizio
315
sul possesso delle conoscenze, abilità e competenze, al termine dell'anno scolastico.
La delibera di ammissione o non ammissione alla classe successiva dovrà tenere conto
della possibilità di raggiungere le competenze proprie delle discipline nel corso
dell'anno scolastico successivo, anche mediante opportuni interventi integrativi.
Saranno invece elementi che incideranno negativamente sulla possibilità di essere ammessi
alla classe successiva:
la carenza di studio,
la negligenza nell'eseguire il lavoro a scuola o a casa.
la scarsa motivazione.
Ogni Consiglio di Classe, dopo attenta valutazione dei parametri indicati e di ogni altro
elemento ritenuto utile per la valutazione complessiva dello studente, in rapporto alla
situazione personale di ciascuno, assegnerà i voti. Le deliberazioni di ammissione e
soprattutto quelle di non ammissione devono essere adeguatamente motivate e
verbalizzate.
Per le classi quinte, oltre agli elementi di cui sopra, si farà riferimento all’ O. M.
concernente “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli
esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle
scuole statali e non statali”, che sarà emanata per l’anno scolastico 2011/2012
Per il CREDITO SCOLASTICO da attribuire agli studenti del triennio, va utilizzata la
tabella A prevista dal D. M. N° 99 del 16 dicembre 2009
Per i crediti formativi bisogna considerare la congruità delle attività certificate con
l’indirizzo di studi e verificare che le certificazioni siano rilasciate da Enti qualificati e
riconosciuti. La presenza di credito formativo documentato, determina l’aumento del
punteggio di credito, sempre all’interno della banda di oscillazione relativa alla media.
A partire dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione sul comportamento concorre,
unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello
studente; pertanto, ai fini dell’esame del corrente anno scolastico, il voto sul
comportamento incide sulla determinazione del credito scolastico riferito all’ultimo anno di
corso e, in caso di ammissione per abbreviazione, su quello riferito al penultimo anno. Esso
comporta, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’esame di Stato (art. 2, comma 3,
316
decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169;
art. 2, comma 3 del D.M. 16/01/2009, n. 5).
L’insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà, altresì, la non
ammissione all’anno successivo; sarà attribuita dal Consiglio di classe per gravi violazioni dei
doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima
sia stata data allo studente una sanzione disciplinare.
Alla famiglia dell'alunno per il quale, in sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe avrà
deliberato la sospensione del giudizio a causa di valutazioni insufficienti in alcune discipline,
verrà inviata comunicazione scritta con i voti reali negativi conseguiti, con allegato il
programma di recupero che lo studente dovrà assolvere durante il periodo estivo, secondo le
indicazioni dei rispettivi docenti e rispetto al quale dovrà sostenere prova di verifica entro
l'inizio dell'anno scolastico successivo in vista dell'integrazione definitiva del giudizio di
ammissione o non ammissione alla classe successiva.
Sospensione del giudizio : max 4 discipline per le classi prime – max 3 discipline per tutte le
altre classi .
Per gli alunni non ammessi alla classe successiva sarà consegnata alle famiglie un’altra
scheda. Essa dovrà riportare analiticamente l’indicazione delle carenze nel profitto e nella
condotta dell’alunno che hanno portato il Consiglio a deliberare la non ammissione; saranno
riportati anche i voti proposti ed approvati dal Consiglio in tutte le discipline.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Il nostro Istituto si propone di:
favorire il raggiungimento delle competenze individuate dalla progettazione per assi
culturali o Dipartimenti, nel rispetto dei bisogni e dei ritmi di apprendimento individuali;
formare gruppi di recupero utilizzando una parte del tempo scolastico
offrire sostegno con particolari interventi di guida, tutoraggio e assistenza nei confronti
di alunni che, pur non presentando patologie specifiche, rivelano difficoltà e incertezze
sia sul piano dell'apprendimento sia su quello socio - emotivo.
Le iniziative di recupero hanno lo scopo di offrire:
317
possibilità aggiuntive agli alunni nel corso del processo di apprendimento
attività di prevenzione della dispersione scolastica a causa dell'insuccesso
Le modalità di recupero previste sono:
motivazionale : accoglienza, attività CIC, proposte di attività scelte dagli studenti
cognitivo in itinere: per l'intera classe durante la settimana di pausa didattica
per gruppi durante le contemporaneità
cognitivo pomeridiano : corsi di recupero
sportelli didattici
compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate, attivazione dei corsi di recupero
per gli alunni che, nello scrutinio finale, hanno riportato alcune valutazioni insufficienti e
per i quali i consigli di classe deliberano di sospendere il giudizio. Tali iniziative, che
avranno una durata non inferiore a 15 ore annuali per ciascuna disciplina oggetto di
debito, verranno tempestivamente comunicate alle famiglie degli studenti interessati, le
quali, qualora intendano avvalersi di tali attività di recupero, dovranno darne immediata
comunicazione formale alla scuola.
entro il 31 agosto o la prima settimana di settembre secondo delibera del Collegio dei
Docenti : verifiche dei singoli consigli di classe, sia per gli alunni che abbiano seguito i
corsi di recupero di giugno - luglio, sia per coloro che abbiano deciso di non avvalersi delle
iniziative di recupero, e successivi scrutini
Le attività di recupero sono obbligatorie per gli allievi che presentano carenze in una o più
discipline secondo la valutazione del Consiglio di classe e per gli allievi delle classi
2°provenienti da altri indirizzi di studio.
Le attività di recupero includono:
o sportello didattico per le materie di base e quelle professionalizzanti secondo le
disponibilità economiche dell’Istituto;
o corsi di recupero:
1° periodo: dopo gli scrutini del primo periodo
2° periodo: dopo gli scrutini di giugno
La programmazione delle attività di recupero viene svolta in funzione delle esigenze e dei
ritardi individuali attraverso le osservazioni sistematiche e le verifiche periodiche
dell’andamento dell’attività didattica.
318
CRITERI PER IL RECUPERO DELLE VALUTAZIONI INSUFFICIENTI IN SEDE DI
SCRUTINIO INTERMEDIO E FINALE DELL’ANNO IN CORSO.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E VERIFICHE INTERMEDIE - Al termine di ciascun intervento
di recupero realizzato nel corso dell’anno scolastico per gli studenti che abbiano riportato
valutazioni insufficienti in sede di scrutinio intermedio, i docenti delle discipline interessate
svolgeranno verifiche documentabili, deliberate dai consigli di classe, volte ad accertare
l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E INTEGRAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE - In caso di
sospensione del giudizio in sede di scrutinio finale a causa di valutazioni insufficienti in una o
più materie, le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali
avranno luogo entro la fine dell’anno scolastico di riferimento o, improrogabilmente entro la
data d’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, come già affermato
precedentemente. Le operazioni di verifica sono organizzate dai consigli di classe secondo il
calendario deliberato dal collegio dei docenti e condotte dai docenti delle discipline
interessate con l’assistenza di altri docenti del medesimo consiglio di classe. A conclusione
delle verifiche, il consiglio di classe formulerà il giudizio definitivo di ammissione o meno alla
classe successiva.
Pertanto, essendo necessario aver saldato il debito per la promozione alle classi
successive, è obbligatoria la frequenza ai corsi di recupero, fatta eccezione per quegli
studenti le cui famiglie comunichino la formale rinuncia a dette attività. In ogni caso, resta
l’obbligo della prova di verifica.
319
Allegato 1
Piano di Formazione Docenti
L’insegnante, un intellettuale professionista riflessivo
L’insegnamento è una professione riflessiva e collegiale: si basa sulla competenza e la responsabilità
individuale in un ambito di cooperazione.
La vera crescita del professionista riflessivo è legata alla progressiva autonomia e padronanza nel
decidere come raggiungere il risultato richiesto; fondamentale a tal fine risulta essere la ricerca didattica
e educativa.
La ricerca-azione, dunque, intesa come riflessione/studio sostenuta dalla sperimentazione didattica,
rappresenta il vero nodo per la ricostruzione della professione dell’insegnare.
Finalità
Offrire uno spazio di ricerca educativa e didattica, di confronto e di scambio;
Potenziare la professionalità dei docenti, su due versanti fondamentali: la capacità di riflettere sul
proprio insegnamento e la mediazione didattica
Riflettere sulla imprescindibilità della dimensione relazionale nel processo di insegnamento-
apprendimento
Riscoprire la figura istituzionale dell’insegnante quale intellettuale e professionista che opera
collegialmente in un progetto formativo condiviso.
Dar valore alle esperienze individuali rielaborandole, condividendole, documentandole
Obiettivi
Utilizzare i momenti di formazione/autoformazione per creare un raccordo più efficace tra colleghi
Costituire Gruppi di lavoro per condividere, nella ricerca operativa di soluzioni, le problematiche
relative all’insegnamento-apprendimento
Potenziare le competenze relative all’osservare, valutare, analizzare ed intervenire in modo mirato;
Condividere le “buone pratiche” sperimentate
Documentare il percorso
320
Criteri per l’individuazione dei contenuti
Le esigenze condivise dai docenti
La trasversalità del percorso
La valorizzazione delle risorse esistenti nella scuola
La condivisione di un percorso di ricerca, elaborazione e studio
Il potenziamento della capacità inclusiva della nostra scuola
La riscoperta della scuola come luogo di ricerca didattica ed educativa
Durata
2 moduli tematici di
25 ore complessive in presenza
25 ore complessive di studio e lavoro individuale, comprensive dell’osservazione in classe dei
laboratori per la documentazione e il confronto dei risultati delle esperienze realizzate nelle classi,
conferenze-seminari
Autoformazione: moduli di 10/ 15 ore ognuno
Contenuti
Una scuola inclusiva: moduli tematici
o I Disturbi Specifici di Apprendimento, i Bisogni Educativi Speciali: dalla normativa alla
operatività.
La normativa. (Associazioni, Tor Vergata)
L’analisi di casi.
La costruzione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP)
o La relazione in classe: chi è l’adolescente?
Osservare, capire, diagnosticare ,“agire”:
Presentazione e analisi di casi
Osservazione in classe
L’azione come ricerca e sperimentazione
La riflessività per l’elaborazione dell’esperienza
Il “protocollo” come forma di documentazione
321
Incontri seminariali
Modalità conoscitive e nuove tecnologie: dalla linearità alla simultaneità, un’analisi socio-
pedagogica
Le nuove tecnologie nella didattica: le buone pratiche.
La classe scomposta, l’esperienza della scuola di Bergamo (Movimento Impara Digitale
prof. Dianora Bardi)
Per la costruzione di un nuovo umanesimo: le discipline in una prospettiva umanistico-scientifica
Attività di autoformazione
Un laboratorio di metodologia didattica (discipline scientifiche)
La documentazione: la costruzione di un portfolio di esperienze e materiali per costruire percorsi
didattici disciplinari
Esperienze di studio e di letture: una bibliografia condivisa
Uno studio condiviso: la lingua inglese
Metodologia
operativa, collaborativa e di ricerca-azione (studio, progettazione, esperienza in situazione).
“Formazione tra pari” coordinata anche da esperti
Lavori di gruppo su compito in aula
Giochi di ruolo
Analisi di casi
Conferenze tenute da esperti. Attività laboratoriali
Le “azioni”
Collaborare
Condividere
Osservare
Analizzare
Riflettere
Ricercare
Agire-Sperimentare
Rielaborare
Documentare
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Allegato 2
Nel Collegio docenti del 28 ottobre 2015 e nei singoli consigli di classe per il viaggio
d’istruzione ( o campo-scuola ) sono state deliberate per il corrente a.s. le seguenti mete :
Liceo Scientifico e Sportivo, ITE e Servizi Socio-sanitari
Bienni: Campo-scuola velico e nautico a Gallipoli oppure stage linguistico
Classi terze : Spiaggia Romea per percorso di alternanza scuola lavoro sulla computer
grafica ж
Classi quarte: Monaco di Baviera
Classi Quinte: Berlino
Il Liceo linguistico accede solo agli stages linguistici
Ж SSS e ITE possono accedere al percorso scuola lavoro anche al quarto e quinto anno