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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA SEZIONE B INDIRIZZO PROFESSIONALE TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G - … · Web viewNella presentazione dei contenuti l'insegnante SI è avvalsa del libro di testo e soprattutto di fotocopie. VERIFICA Nel primo

Feb 17, 2019

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DI CLASSE QUINTASEZIONE B

INDIRIZZO PROFESSIONALETECNICO DEI SERVIZI SOCIALI

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A.s. 2013 / 20142

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“ G. B. NOVELLI ”

Liceo delle Scienze umane - Liceo delle Scienze Umane opzione economico-socialeLiceo Pedagogico - Liceo LinguisticoIstituto Professionale Industria e Artigianato

Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Istituto Professionale per i Servizi Socio-SanitariVia G.B. Novelli, N° 1 81025 MARCIANISE (CE) – Codice Fiscale : 80102490614

DISTRETTO SCOLASTICO n° 14Segreteria Tel :0823-511909 Fax 0823511834 Vicedirigenza Tel :0823-580019

Tel. Dirigente Scolastico : 0823-511863E-mail : [email protected] E-mail certificata (PEC) : [email protected]

Sito Web : www.istitutonovelli.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA SEZ. BINDIRIZZO TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI

INDICE

La ScuolaL’Indirizzo La classe - Elenco alunni - Consiglio di classe - Excursus storico

- Caratteristiche della classe

Schede informative delle singole discipline (allegato n.1)Contenuti (allegato n.2)Metodi (scheda riepilogativa)Spazi, mezzi e strumenti (scheda riepilogativa)Attività curriculari ed extracurriculari

Tempi ( scheda riepilogativa )

Verifica

Valutazione - Criteri di valutazione - Griglie di valutazione (allegato n.3)

Allegati allegato n. 1 Schede informative delle singole discipline...…………

allegato n 2 Contenuti………………………………………………allegato n. 3 Griglie di valutazione…………………………………allegato n. 4 Simulazione III prova ( tracce)

allegato n. 5 Attività di alternanza Scuola lavoro

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L’operatore dei Servizi Sociali, con una specifica formazione professionale di carattere teorico, tecnico pratico e nell’ambito dei servizi socio-educativo-culturali, svolge la propria attività a sostegno di persone di diversa età, per favorire le loro potenzialità individuali e il loro inserimento e partecipazione sociale.L’operatore dei Servizi Sociali possiede conoscenze nell’ambito delle scienze sociali, abilità tecniche di osservazione, di comunicazione interpersonale, di dinamiche di gruppo, abilità di animazione.La formazione dell’Operatore Sociale avviene su due livelli:livello teorico-culturale: per acquisire una cultura di base ampia polivalente, su cui si devono inserire conoscenze scientifiche che conferiscono all’Operatore una certa dimestichezza nell’ambito del sistema dei servizi e gli permettono di comprendere situazioni specifiche sulle quali deve operare;livello pratico: per verificare le conoscenze teoriche attraverso il tirocinio; per preparare gli studenti all’esercizio della professione, sperimentando in modo graduale le tecniche apprese. Le esercitazioni pratiche possono essere effettuate anche sotto forma di stages con servizi specifici per ogni fascia di utenza considerata. Il tirocinio si svolge nell’ambito di strutture e di servizi pubblici e privati presenti sul territorio, sulla base di specifiche convenzioni con la scuola.

Fin dall’inizio della sua attività, la Scuola Magistrale di Marcianise è stata alloggiata nello storico

palazzo “ Novelli”, più volte ristrutturato e recentemente ampliato nella sua parte interna, ma

originariamente in puro stile barocco.

La Scuola ha sempre avuto un legame molto stretto con la città e svolge un’importante funzione di

promozione e di sviluppo culturale nel territorio. Serve un’utenza che proviene da comuni della

provincia di Caserta e anche da quella di Napoli. La vastità dell’utenza è dovuta alla posizione

centrale, alla vicinanza della stazione ferroviaria, alle caratteristiche di sicurezza e serenità

dell’ambiente educativo, ma anche alla posizione geografica di Marcianise: a ridosso dell’area

metropolitana di Napoli, la zona è servita da infrastrutture di primaria importanza che la rendono

agevolmente collegata sia con i centri della provincia che con quelli del capoluogo regionale.

La Scuola si articola in quattro indirizzi specifici: pedagogico-sociale, linguistico, delle scienze

sociali e Tecnico dell’ Abbigliamento e della Moda e si prepara diventare Centro Risorse per

l’Orientamento verso il settore industriale e dei servizi.

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LA SCUOLA

TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI

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Gli allievi della V B appartengono generalmente ad un ambiente socio-economico i cui stimoli

culturali sono generalmente inefficaci o poco proficui. Si presentano come un gruppo classe unito

ed omogeneo che è riuscito a creare delle relazioni di amicizia che si estendono anche nel tempo

extrascolastico. I rapporti con le famiglie, improntati alla massima trasparenza, cordialità e rispetto,

sono avvenuti in massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia, durante i

quali la partecipazione è risultata collaborativa.

La classe è composta da 13 allievi tutte di sesso femminile, alcuni più vivaci ma in generale ben

scolarizzati e rispettosi di regole e principi.

Il gruppo classe si è inserito armonicamente nella dinamica scolastica e, sia pure con risultati

differenti, e sicuramente relativi al livello di partenza di ogni alunno , ha conseguito una

soddisfacente crescita culturale.

Il dato positivo che si evince è quello dell’ interesse verso i vari contenuti disciplinari che ha

prodotto, tuttavia, risultati diversi differenziati in relazione alle potenzialità, alla preparazione di

base e agli interessi dei singoli alunni. In ogni caso, le strategie didattiche adottate hanno

comunque consentito a tutta la classe un’adeguata assimilazione delle tematiche proposte, che sono

poi state valutate secondo la scala tassonomica acclusa a questo documento, e fatta propria dal

Consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico.

La classe ha raggiunto, un livello di conoscenze disciplinari complessivamente discreto, anche se

non omogeneo per approfondimento e capacità di rielaborazione personale.

Anche l’acquisizione delle competenze risulta differenziata in rapporto alle attitudini individuali di

base e all’impegno nell’applicazione. Sul piano delle capacità, invece, si è registrato un

miglioramento riguardo a quelle grafico, pratico ed espressive. Si deve segnalare altresì la positiva

ricaduta sul curricolo scolastico di tutte le attività curriculari ed extracurriculari a cui i discenti

hanno partecipato con entusiasmo e costanza.

QUADRO ORARIO

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EXCURSUS STORICO

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MATERIEArea comune

I II III IV V prove

Religione/attività altern. 1 1 1 1 1 OItaliano 5 5 3 4 4 S. O.Storia 2 2 2 2 2 OLingua straniera 3 3 3 3 3 S. O.Matematica con informatica 4 4 2 3 3 S. O.Scienze della terra 3 3 - - - OEducazione fisica 2 2 2 2 2 O. P.TOTALE ORE 20 20 13 15 15MATERIEArea di indirizzo

I II III IV V

Diritto/Economia 2 2 - 3 3 ODiritto Legisl. Soc. Ed. Ec. 4 4 OPsicologia/Scienze dell’educazione 5(1) 5(1) 7 - - ODisegno 3(1) - - - - P.Educazione musicale 3(1) - - - - OAnatomia, fisiologia, igiene - - 6 OMetodologie operative 3(3) 5(1) 6 - - PPsicologia generale e applicata - - - 5 5 OTecnica amministrativa - - - 2 3 S. OCultura medico-sanitaria - - - 5 4 S. O.TOTALE ORE 16 16 23 15 15Area di professionalizzazione - - - 6 6TOTALE ORE SETTIMANALI 36 36 36 36 36

( ) ora in compresenza

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Alunni Materie Docenti

1AMODIO ALESSIA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

MARCHITTO EMMA

2CASTELLARI CHIARA

RELIGIONE ALBANO ANTONIETTA

3DE ANGELIS ANGELA

ITALIANO E STORIA MARMORINO TERESA

4 DE CRESCENZO ANNUNZIATA

INGLESE FARRO ANNA CONCETTA

5DEL PRETE MICHELA

MATEMATICA DI PASCALE GENNARO

6 DI MAIO TERESA EDUCAZIONE FISICA DI MAIO FILOMENA7 DI RAFFAELE MARIA

TERESADIRITTO/ECONOMIA RUSSO ANNA

CANDIDA8

INDACO DORA

PSICOLOGIA GENERALEAPPLICATA

DE CESARE PIERINA

9IODICE GIOVANNA

TECNICA AMMINISTRATIVA

SANTONASTASO ROSSANA

10IODICE VALERIA

CULTURA MEDICO SANITARIA

ARDOLINO ROSA

11 MUSONE GIOVANNA12 RAUCCI DEBORA13 SORVILLO MARIA

ROSARIA

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LA CLASSE

ELENCO ALUNNI CONSIGLIO DI CLASSE

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MATERIA N.STUDENTI

VOTO: 6/10

N.STUDENTI

VOTO: 7/10

N.STUDENTI

VOTO: 8/10

N.STUDENTI

VOTO: 9/10

N.STUDENTI

VOTO: 10/10

N.STUDENTICON DEBITO FORMATIVO

ITALIANO 6 4 2 1 / 0STORIA 7 3 3 0 / 0INGLESE 4 4 0 5 / 0MATEMATICA 7 2 4 0 / 0EDUC. FISICA 2 5 6 0 / 0DIRITTO/ECONOMIA 8 1 2 2 / 0PSICOLOGIA GENERALEAPPLICATA

3 4 5 1 / 0

TECNICA AMMINISTRATIVA 8 2 1 2 / 0

CULTURA MEDICO SANITARIA 6 3 4 0 / 0

CONDOTTA 0 2 6 5 / 0

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RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE IV

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Legenda: X stesso docente.

Note descrittive e/o esplicative (eventuali)

DISCIPLINE

CLASSE QUARTA

CLASSEQUINTA

RELIGIONE/ATT.ALT. XITALIANO X XSTORIA X XINGLESE X XMATEMATICA X XED. FISICA X XDIRITTO/ECONOMIA XPSICOLOGIA GENERALEAPPLICATA X X

TECNICA AMMINISTRATIVA XCULTURA MEDICO SANITARIA X X

9

CONTINUITA’ DIDATTICA DOCENTI DELLA CLASSE NEL BIENNIO POST QUALIFICA

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Alte Medie Basse

Condizioni socio-economiche

X X

Eccell. Ottimo Buono Discr. Suff. Appena sufficiente

Mediocre Scarso

Livello culturale X

Livello motivazionale X

Impegno X

Organizzazione nello studio X

Metodo di studio X

Livello interrelazionale X

Schede informative delle singole discipline (allegato n. 1)

1. Religione2. Italiano3. Storia 4. Inglese5. Matematica6. Educazione fisica7. Diritto/Economia8. Psicologia generale applicata9. Tecnica amministrativa10. Cultura medico-sanitaria

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SCHEDA INFORMATIVAMATERIA: Religione – V Bt

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

“Il seme della Parola” La Bibbia Documenti Conciliari

CONTENUTI

Il dialogo tra le religioni

Le ragioni e le modalità del dialogo interreligioso

Gli orientamenti proposti dal Vaticano II

Conoscere le religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo ed Islamismo

Le tradizioni, il matrimonio, la famiglia e il ruolo della donna nelle grandi religioni

monoteiste

Il problema della salvezza – La salvezza nel cristianesimo

TEMPI E SPAZI I° quadrimestre = 14 ore II° quadrimestre = 13 ore Aula

METODI Brevi lezioni frontali Ricerche personali delle alunne Lavoro di gruppo

MEZZI/STRUMENTI Libri di testo Documenti conciliari Bibbia Videocassette

VERIFICA Interventi critici stimolati Interrogazioni Test a risposta multipla

ConoscenzeI punti di congruenza delle tre religioni monoteiste con riferimento all’articolazione: Dio – uomo – mondo

CompetenzeSuperare atteggiamenti di disinteresse, di pregiudizi e di superficialità nei confronti delle altre religioni

CapacitàRapportarsi adeguatamente al fatto cristiano

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OBIETTIVI

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L’Insegnante Albano Antonietta

SCHEDA INFORMATIVAMATERIA: ITALIANO

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

LETTERATURA MODULARE-IL NOVECENTOAUTORE SAMBUGAR- SALÀED. LA NUOVA ITALIA

CONTENUTI

Il Decadentismo, le Avanguardie storiche, il romanzo estetizzante, Giovanni Pascoli.

Gabriele D’Annunzio, la poesia crepuscolare futurista e vociana.

Luigi Pirandello, Italo Svevo, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Italo Calvino.

TEMPI E SPAZITempi: Argomenti svolti fino al 2014.Spazio: Aula scolasticaORE DI LEZIONE COMPLESSIVAMENTE SVOLTE:NEL 1° QUADRIMESTRE 60 NEL 2° QUADRIMESTRE 46

METODI RICERCA INDIVIDUALE. DIBATTITO GUIDATO.LAVORO DI GRUPPO.

MEZZI/STRUMENTI LIBRO DI TESTO. GIORNALI. DISPENSE

VERIFICA

INTERROGAZIONI INDIVIDUALI E DI GRUPPO.QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA.TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI.ANALISI E COMMENTO DI TESTI.SAGGIO BREVE.PROVE SCRITTE.

OBIETTIVI

ConoscenzeCONOSCERE I PRINCIPALI MOVIMENTI LETTERARI.CONOSCERE LA POETICA E LA PRODUZIONE LETTERARIA DEGLI AUTORI PRINCIPALI.

Competenze SAPER COMPRENDERE ED ANALIZZARE UN TESTO INTERPRETANDO LE SCELTE CONTENUTISTICHE E FORMALI DELL’AUTORE; SAPER CONTESTUALIZZARE COLLOCANDOLO NELL’OPERA DEL SUO AUTORE, NEL CONTESTO STORICO, CULTURALE, NEL GENERE CUI APPARTIENE.

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Capacità

OPERARE COLLEGAMENTI E CONFRONTI TRA TESTI LETTERARI.RICONOSCERE MODELLI CULTURALI CARATTERIZZANTI UN’EPOCA.SAPER ESPRIMERE E MOTIVARE UN GIUDIZIO CRITICO PERSONALE.

Il docenteProf.ssa Teresa Marmorino

SCHEDA INFORMATIVAMATERIA: STORIA

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

TRE SECOLI DI STORIAAUTORI:Brancati-PagliaraniEd. La Nuova Italia

CONTENUTI

L’età giolittiana,la Belle epoque,la prima guerra mondiale,la rivoluzione russa, il primo dopoguerra in Italia,la crisi del 1929,il regime fascista,l’Unione Sovietica tra le due guerre,la crisi della Germania e il nazismo,la guerra civile spagnola,la seconda guerra mondiale,la guerra fredda,il miracolo economico,il mondo di fine millennio

TEMPI E SPAZITEMPI:ARGOMENTI SVOLTI FINO AL 13 MAGGIO 2014ORE DI LEZIONE COMPLESSIVAMENTE SVOLTE:NEL 1° QUADRIMESTRE 28NEL 2° QUADRIMESTRE 23

METODIRICERCA INDIVIDUALE-DIBATTITO GUIDATOLAVORI DI GRUPPO.

MEZZI/STRUMENTI LIBRO DI TESTO.

VERIFICA PROVE ORALI IN FORMA DI COLLOQUI, DISCUSSIONI GUIDATE ED INTERVENTI. TEST A RISPOSTA MULTIPLA E A RISPOSTA APERTA..

OBIETTIV

Conoscenze PERCORSI ESSENZIALI DEL XX SECOLO.

Competenze TRASFORMAZIONE DELLE INFOMAZIONI IN CONCETTI GENERALI.COMPRENSIONE ED USO DI LINGUAGGI E DEGLI STRUMENTI SPECIFICI.LETTURA ED USO DEI DOCUMENTI.

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I Capacità

CAPACITA’ DI USARE LE CATEGORIE DI LETTURA NELLO SPAZIO E NEL TEMPO.USARE MODELLI PER INQUADRARE E COLLEGARE FENOMENI STORICI DIVERSI.

Il docenteProf.ssa Teresa Marmorino

SCHEDA INFORMATIVA MATERIA: INGLESE

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

TESTO ADOTTATO: C. Tesoratti - Our World: English for Social Studies.TESTO CONSULTATO: G. Bernardini - New a helping hand: English for Social Services. THE XIX

CONTENUTI

E

TEMPI

DI

REALIZZAZIONE

UNITA’ DIDATTICHE (MODULI)

ARGOMENTI PERIODOI quadrimetre ore 37II quadrimetre ore 19

THE XIX CENTURY

The Industrial Revolution and Romanticism Settembre

William Blake "The Chimney Sweeper" Ottobre

William Wordsworth "I wandered lonely as a c1oud" Novembre

Samuel Taylor Coleridge "The Rime of the Ancient Mariner" Dicembre

Mary Shelley "Frankenstein" Gennaio

THE VICTORIAN AGE

Charles Dickens. Hard Times:" Murdering the Innocents" febbraio

Robert Louis-Stevenson "Dr Jekyll & Mr Hyde" febbraio

THE LATE VICTORIAN AGE Oscar Wilde"The Picture of Dorian Gray" “The "Woman Question" Fighting for Women's Rights

Marzo

THE XX CENTURY

The Modern Age James Joyce "Ulysses"

Aprile

Virginia Woolf "To the Lighthouse" Maggio

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METODI

L'insegnante ha adottato un metodo comunicativo grammaticale con lezioni frontali, dialogate ed esercizi a coppie, tenendo conto dei diversi livelli di competenza degli studenti. Una maggiore rilevanza è stata attribuita alle abilità di comprensione scritta e di produzione orale, privilegiando quest'ultima al fine di facilitare l'esposizione dei contenuti via via affrontati. Partendo dalla lettura di testi, agli studenti sono state poste domande relative all'individuazione e comprensione delle principali informazioni esplicite. Successivamente sono stati guidati all' esposizione orali facendo ricorso a momenti di riflessione sulla comunicazione ed a operazioni di sintesi e di sviluppo dei contenuti. La produzione scritta è stata concepita come risposte di lunghezza definita a quesiti su contenuti noti.

MEZZI/STRUMENTI

Nella presentazione dei contenuti l'insegnante SI è avvalsa del libro di testo e soprattutto di fotocopie.

VERIFICA

Nel primo quadrimestre è stata somministrata una verifica relativa alle conoscenze delle strutture grammaticali concepita in forma di esercizi strutturali e si è attribuito il livello di sufficienza in presenza del 60% delle risposte esatte. Le capacità di produzione e comprensione orale sono state valutate' tenendo conto della partecipazione alla lezione, della capacità di reazione a domande in lingua.

OBIETTIVI

Conoscenze Conoscere i contenuti ed il lessico specifico presentato.

Competenze

Essere in grado di riprodurre oralmente quanto appreso con correttezza fonetica. Leggere e saper recepire il messaggio di testi scritti espressi in linguaggio settoriale individuando nel testo le informazioni principali e le parti costituenti. Essere in grado di applicare gli elementi acquisiti in situazioni nuove utilizzando il lessico e le strutture relativi ai significati che si intendono esprimere con accuratezza fonologica e ortografica. Comprendere ed interpretare i testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale, in un'ottica comparativa con testi italiani analoghi.

Capacità

Saper spiegare e riassumere quanto letto. Saper parlare, descrivere, riassumere oralmente utilizzando adeguatamente lessico e strutture con correttezza fonetica. Saper rispondere per iscritto a quesiti a risposta aperta di lunghezza definita, su contenuti noti. Saper operare i collegamenti tra i vari argomenti; Saper operare rimandi alle altre discipline inerenti le stesse tematiche. Saper produrre testi scritti per forma e tipologia.

Il docenteProf. Anna Concetta Farro

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SCHEDA INFORMATIVA MATERIA: MATEMATICA

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

AUTORI:TONOLINI LIVIA/MANENTI CALVI A. TONOLINI FRANCOTITOLO: APPROCCIO ALLA MATEMATICAEDITORE: MINERVA ITALICA

CONTENUTI

La geometria nel piano cartesiano: Il piano cartesiano. Equazione di una retta per due punti, Equazione generale di una Retta Il coefficiente angolare. Rette parallele e perpendicolari. I fasci di rette. Distanza punto retta. La circonferenza e sua equazione. Retta e circonferenza. La retta nel piano. Il coefficiente angolare di una retta. Forma implicita ed esplicita dell’equazione di una retta. Formule per determinare l’equazione di una retta ed il coefficiente angolare. Distanza di un punto da una retta.La circonferenza. La sua equazione. Casi particolari dell’equazione della circonferenza. Come determinare l’equazione di una circonferenza. Come dall’equazione della circonferenza determinare centro e raggio.Funzioni esponenziali e logaritmiche: La funzione esponenziale. Grafico della funzione esponenziale. Le equazioni esponenziali elementari. La funzione logaritmo. Grafico della funzione logaritmo. Le proprietà dei logaritmi. Trasformare un logaritmo da una base all’altra. I logaritmi e la calcolatrice. Equazioni esponenziali.Goniometria e trigonometria: La misura degli angoli. Le funzioni goniometriche. I valori delle funzioni goniometriche. I grafici delle funzioni goniometriche. Le relazioni fondamentali. Angoli associati. I triangoli rettangoli: primo e secondo teorema sui triangoli rettangoli.FUNZIONI: Insiemi di numeri reali. Intervalli. Funzioni reali di variabile reale. Funzioni suriettive, iniettive, biunivoche. Classificazione delle funzioni analitiche funzioni crescenti e decrescenti, funzione inversa. Proprietà particolari di alcune funzioni: funzioni monotone; funzioni periodiche; funzioni pari o dispari. Il dominio di una funzione. Il segno di una funzione.ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA: Insiemi di numeri reali. Intervalli. Funzioni reali di variabile reale. Funzioni suriettive, iniettive, biunivoche. Classificazione delle funzioni analitiche funzioni crescenti e decrescenti, funzione inversa. Proprietà particolari di alcune funzioni: funzioni monotone; funzioni periodiche; funzioni pari o dispari. Il dominio di una funzione. Il segno di una funzione.

TEMPI E SPAZIOre di lezione settimanali previste per il corso di studi : 3.Ore di lezione complessivamente svolte : nel 1° quadrimestre 48.

: nel 2° quadrimestre 42.

METODII contenuti sono stati presentati mediante lezioni frontali, dialogate e interattive; gli argomenti sono stati illustrati con diversi esempi e sono stati proposti numerosi esercizi di applicazione sia in classe che a casa.

MEZZI/STRUMENTILibri di testo, appunti.

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VERIFICALe verifiche si sono basate principalmente sulle veri fiche orali e su prove scritte strutturate o libere

OBIETTIVI

Conoscenze

conoscere il piano cartesiano. Equazione di una retta per due punti e per un punto, rette parallele ed ortogonali. Retta e circonferenza. Le rette tangenti ad una circonferenza. La retta nel piano. Il coefficiente angolare di una retta. Forma implicita ed esplicita dell’equazione di una retta. Distanza di un punto da una retta. La circonferenza. La sua equazione. Casi particolari dell’equazione della circonferenza. Come determinare l’equazione di una circonferenza. Come dall’equazione della circonferenza determinare centro e raggio.

Conoscere le funzioni conoscere le funzioni esponenziali e logaritmiche, la funzione esponenziale. Grafico della funzione esponenziale. Le equazioni esponenziali elementari. La funzione logaritmo. Grafico della funzione logaritmo. Le proprietà dei logaritmi. I logaritmi e la calcolatrice. Conoscere la misura degli angoli, le funzioni goniometriche. I valori delle funzioni goniometriche. I grafici delle funzioni goniometriche. Le relazioni fondamentali. Angoli associati. I triangoli rettangoli: primo e secondo teorema sui triangoli rettangoli.Conoscere le funzioni, Intervalli. Funzioni reali di variabile reale. Funzioni suriettive, iniettive, biunivoche. Classificazione delle funzioni analitiche funzioni crescenti e decrescenti, funzione inversa. Proprietà particolari di alcune funzioni: funzioni monotone; funzioni periodiche; funzioni pari o dispari. Il dominio di una funzione. Il segno di una funzione.Conoscere gli elementi di analisi matematica, Gli intervalli e gli intorni, le varie definizioni di limiti, le operazioni sui limiti, le forme indeterminate, i limiti notevoli, le funzioni continue, i punti di discontinuità di una funzione, la retta tangente al grafico di una funzione, continuità e derivabilità di una funzione, le derivate fondamentali

Competenze

Operare con disinvoltura sul piano cartesiano, saper operare con i logaritmi, conoscere gli angoli, ed adoperare la trigonometria per risolvere problemi geometrici. Saper eseguire semplici esercizi di goniometria e di trigonometria. saper risolvere problemi inerenti le funzioni, e la loro rappresentazione.

Capacità Saper utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni problematiche diverse.

Il docenteProf. Gennaro di Pascale

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SCHEDA INFORMATIVAMATERIA: ED. FISICA

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

“Personal Trainer” Vol. A+B/ Il corpo e il movimento – Lo sportC.Garufi; M.Rizzo; L.Vaira. Ferraro editore

CONTENUTI

Pratica: esercizio a corpo libero e percorsi per migliorare le capacità condizionali e coordinative. Esercizi tonificanti dei muscoli addominali, dorsali. degli arti superiori e inferiori. Esercizi per la mobilità articolare. Esercizi per la respirazione Esercizi sui fondamentali di gioco della pallavolo.Teoria: l’alimentazione, i disturbi dell’alimentazione; i principali paramorfismi e dimorfismi; primo soccorso in caso di infortuni; le Olimpiadi antiche e moderne; le paraolimpiadi; il doping; nozioni sull’atletica leggera: corsa, salti e lanci. Nozioni sulla pallavolo: i fondamentali tecnici e le principali regole di gioco.

TEMPI E SPAZI

PRIMO QUADRIEMSTRE:25ore

SECONDO QUADRIMESTRE: 20 ore

SPAZI: palestra e aula scolastica

METODILezione frontale.

Discussione guidata.

MEZZI/STRUMENTI Palestra, piccoli attrezzi e libro di testo.

VERIFICA Prove pratiche, verifiche orali

OBIETTIVI

ConoscenzeConoscere le regole fondamentali per il mantenimento di un buono stato di salute. Conoscere le regole fondamentali della pallavolo.

CompetenzeRapportare il proprio corpo con l’ambiente, rispettare le regole e i ruoli nei giochi di squadra; praticare nel quotidiano l’esercizio fisico per contrastare i rischi della sedentarietà.

Capacità Ideare e realizzare semplici combinazioni motorie. Utilizzare efficacemente le proprie capacità motorie per eseguire un gesto tecnico.

Il docenteProf.ssa DI MAIO TERESA

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SCHEDA INFORMATIVAMATERIA: DIRITTO

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

Libro di testo: Mercurio Falco – Diritto ed Economia ed. CLITT- Testo consultato: G. Zagrebelsky Diritto commerciale ed. Le Monnier

CONTENUTI

Impresa e azienda

Le societa’ di persone

Le societa’ di capitali

I contratti dell’ impresa

I titoli di credito

TEMPI E SPAZI44 ore per il primo quadrimestre39 ore per il secondo quadrimestre fino al giorno 14 maggioAula

METODILezione frontale interattivaAnalisi di testiAnalisi di casi pratici-esercizi

MEZZI/STRUMENTILibro di testoCostituzione-normativa di settoreDocumentazione specifica-dati e notizie telematiche

VERIFICAVerifiche orali tese ad accertare il raggiungimento dei contenuti disciplinari,la padronanza linguistica ed espressiva,la velocita’ di individuazione corretta delle soluzioni. Prove strutturate e libere

Conoscenze

Conoscere gli aspetti essenziali dell’organizzazione e dell’esercizio dell’attivita’ d’impresa,le diverse categorie di imprenditori,l’azienda,le societa’ di persone e capitali,le diverse tipologie dei contratti di fornitura,natura funzione e principi generali dei titoli di credito.

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OBIETTIVI

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CompetenzeAgire in riferimento ad un sistema di valori ,coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.

CapacitàSaper riconoscere e distinguere le diverse tipologie di imprenditore individuando i segni distintivi dell’azienda e la loro funzione.Saper individuare i caratteri comuni alle imprese collettive e i diversi tipi sociali che possono essere adottati in relazione all’oggetto dell’attivita’ imprenditoriale. Riconoscere le fondamentali differenze tra societa’ di persone e capitali e le finalita’ e gli aspetti tipici delle societa’ cooperative e delle onlus.Saper individuare le diverse tipologie di contratti e saper definire funzione e requisiti dei titoli di credito individuandone le diverse categorie a seconda delle leggi di circolazione degli stessi.

IL DOCENTEProf.ssa Anna Candida Russo

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

Luigi D’Isa,”Psicologia generale ed applicata”, Ed. Hoepli

CONTENUTI

STORIA DELLA PSICOLOGIA: Sigmund Freud e la scoperta dell’inconscio: il metodo psicoanalitico, le topiche della teoria psicoanalitica, lo sviluppo sessuale nelle varie fasi.GLI STRUMENTI DI LAVORO DELL’OPERATORE SOCIALE: Il gruppo: le tipologie di gruppo, la leadership e la dinamica di gruppo; il gruppo di lavoro, il gruppo di animazione, il gruppo terapeutico, il gruppo d’incontro.LA FENOMENOLOGIA DEL LAVORO DEGLI OPERATORI SOCIALI: Tipologie di colloquio, il colloquio di aiuto, il counseling. Il lavoro con le utenze: il disagio minorile, il disagio adolescenziale, la malattia mentale, gli anziani, i disabili.

TEMPI E SPAZISpazi: aula scolastica70 ore per il primo quadrimestre53 ore per il secondo quadrimestre fino al giorno 14 maggioTempi: curricolari ed extra curricolari

METODILezione frontale, lezione interattiva, lavoro di gruppo, discussione guidata, attività esperenziali, circle time, role playing.

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SCHEDA INFORMATIVAMATERIA: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

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MEZZI/STRUMENTILibri di testo, sussidi audiovisivi.

VERIFICAVerifiche orali, elaborati scritti.

Conoscenze

-I concetti fondanti la teoria psicanalitica.-Caratteristiche principali delle varie tipologie di gruppo e delle dinamiche di gruppo.-Aspetti essenziali del colloquio di aiuto, delle tipologie di colloquio e del counseling.-Caratteristiche delle differenti utenze e relative modalità d’intervento.

Competenze-Saper individuare la relazione tra le forme di disagio e le opportune forme di intervento;-Saper utilizzare le dinamiche di un gruppo a fini di animazione;

Capacità-Sapersi relazionare nella situazione problematica con la consapevolezza delle proprie capacità di intervento.

LA DOCENTEPierina De Cesare

SCHEDA INFORMATIVAMATERIA: TECNICA AMMINISTRATIVA

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OBIETTIVI

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LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

TECNICA AMMINISTRATIVA:AUTORE ASTOLFI E VENINI EDITORE TRAMONTANA

CONTENUTI

l sistema e la gestione aziendale La rappresentazione dell’azienda con il bilancio di esercizioL’attività e il patrimonio con le aziende di erogazioneTitoli di credito e altri strumenti di regolamento

TEMPI E SPAZI 3 0re settimanali – spazi aula37 ore I quadrimestre 31 II quadrimestre

METODI Lezione frontale, lezione interattiva, lavori di gruppo.

MEZZI/STRUMENTI Prove strutturate, prove non strutturate scritte e orali

VERIFICA Prove strutturate, prove non strutturate scritte e orali.

OBIETTIVI

Conoscenze

Elementi e tipologie aziendali. Aspetto finanziario ed economico della gestione. Fonti di finanziamento e patrimonio aziendale. Bilancio di esercizio e bilancio imprese non profit. Caratteristiche dei Titoli di credito.

CompetenzeComprendere ed utilizzare i principali concetti relativi all’economia ed allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Individuare ed accedere alla normativa riguardante gli strumenti di pagamento

Capacità

Riconoscere la funzione economica delle azienda in particolare delle aziende non profit. Individuare gli ambiti di intervento della impresa sociale. Leggere, interpretare ed elaborare i dati dei principali documenti utilizzati nel regolamento degli scambi.

Il docenteProf.ssa Rossana Santonastaso

SCHEDA INFORMATIVA

MATERIA: CULTURA MEDICO SANITARIA

LIBRI DI TESTOE DI

CONSULTAZIONE

O. Anni Cultura medico-sanitariaA. Bedendo Cultura medico-sanitaria

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CONTENUTI

Anatomia e fisiologia dell'Apparato digerente. La bocca. Faringe, esofago e stomaco. L'intestino. Fegato e pancreas. La digestione chimica e meccanica degli alimenti. Digestione dei protidi e dei glucidi. Digestione dei lipidi e assorbimento dei nutrienti. Educazione alimentare. Il metabolismo. Reazioni anaboliche e cataboliche. Metabolismo basale, di lavoro e totale. I protidi: struttura chimica, funzioni, proteine alimentari. Malnutrizione proteica. I glucidi: struttura chimica, classificazione, funzioni, glucidi alimentari. Mal nutrizione glucidica: metabolismo glucidico, patologie da iperglicemia. I lipidi: caratteristiche, funzioni lipidi alimentari. Malnutrizione lipidica: carenza dei lipidi, eccesso di lipidi e patologie derivanti.Vitamine liposolubili e sindromi carenziali Macroelementi e sindromi carenziali. Microelementi e sindrome carenziali. Errori nutrizionali e rischi connessi: l'obesità Le sofisticazioni alimentari. L'alimentazione del bambino. Allattamento naturale. Ostacoli e impedimenti all'allattamento al seno. Allattamento artificiale. Divezzamento. Alimentazione del bambino da 1 a 3 anni. Alimentazione del bambino in età scolare. Alimentazione in adolescenza: esigenze nutrizionali durante l'adolescenza, importanza dell'attività fisica, abitudini alimentari dannose, dieta equilibrata. La celiachia.I diversamente abili. Il ritardo mentale. Le paralisi cerebrali infantili. Le distrofie muscolari. Le epilessieLa senescenza. Invecchiare nel XXI secolo. Invecchiamento di organi e apparati. L'anziano e le malattie cardiovascolari. Cardiopatie ischemiche. Malattie cerebrovascolari. Sindromi neurodegenerative. Morbo di Parkinson. Morbo di Alzheimer

TEMPI E SPAZI

I tempi utilizzati complessivamente per la realizzazione dei moduli risultano pari a ore 53 per il primo quadrimestre e per il 1° Quadrimestre e 56 ore per il 2°Quadrimestre. Gli spazi utilizzati sono stati l'aula scolastica e l'aula informatica.

METODI Lettura e analisi del testo. Lezione frontale.Lezione interattiva

MEZZI/STRUMENTI Libro di testo. Immagini anatomiche

VERIFICA

Verifiche orali per valutare le capacità di espressione orale, per favorire il consolidamento delle conoscenze e l'interazione con l'insegnante. Le verifiche scritte assegnate sono state sia quelle strutturate che quelle libere.

OBIETTIVI

CONOSCENZE

Modulo1: Elementi di anatomia e fisiologia dell'apparato digerente.Modulo2: Classificazione, funzioni e principi nutritivi degli alimenti. Stato di salute funzionale. Aspetti fondamentale della prevenzione.Modulo 3: Fasi di sviluppo fisico dell'età evolutiva. Caratteristiche della condizione di benessere psico-fisico sociale. Fattori che influenzano lo stile alimentare.Modulo 4: Aspetti psico-biologici di alcuni tipi di disabilità. Principali modalità di intervento della persona con disabilità.Modulo 5: Epidemiologia, eziologia e quadro clinico delle malattie più diffuse nella popolazione anziana. Problematiche sanitarie dell'anziano e della persona con disabilità. Principali modalità e procedure d'intervento sugli anziani, in particolare quelli recanti disabilità.

COMPETENZE

Modulo 1: Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza.Modulo 2: idem come sopraModulo 3: Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche per la attuazione della prevenzione primaria, della prevenzione secondaria per la diagnosi precoce e delle terapie per l'attuazione della prevenzione terziaria.

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Modulo 4: Idem come sopra.

CAPACITA’

Modulo1: Riconoscere gli elementi di base di anatomia e fisiologia dell'apparato digerente.Modulo2: Identificare caratteristiche e funzioni degli alimenti. Riconoscere i comportamenti a rischio negli stili alimentari.Modulo3: Riconoscere i fattori eziologici delle malattie che portano a disabilità.Riconoscere i bisogni e le problematiche specifiche della persona con disabilità. Scegliere gli interventi più adeguati ai bisogni individuati.Modulo 4: Riconoscere le più frequenti patologie dell'anziano, la loro eziologia, gli interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria

Il docente Prof.ssa Rosa Ardolino

PROGRAMMI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE (Allegato n.2)

1. Religione2. Italiano3. Storia

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4. Inglese5. Matematica6. Educazione fisica7. Diritto/Economia8. Psicologia generale applicata9. Tecnica amministrativa10. Cultura medico-sanitaria

Programma di Religione

Classe 5asez.B Operatore dei Servizi Sociali

Il dialogo interreligioso

Il Concilio Vaticano II e i documenti finali.

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Documenti conciliari: Nostra Aetate.

Modalità di applicazione del dialogo interreligioso.

La Chiesa cattolica aperta al dialogo

La Chiesa cattolica e le principali religioni.

Stranieri in mezzo a noi.

Le grandi religioni monoteiste a confronto

Conoscere: Ebraismo, Cristianesimo e Islamismo.

Feste e tradizioni dell’ebraismo, del Cristianesimo e dell’islamismo.

Il Matrimonio ebraico, cristiano ed islamico.

Il ruolo della donna nell’ebraismo, nel cristianesimo e nell’ebraismo.

Le religioni e la salvezza

Il problema della salvezza.

La salvezza nel cristianesimo.

L’Insegnante Albano Antonietta

gli alunni

PROGRAMMA DI ITALIANO A.S.2013/14CLASSE 5 SEZ.B INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO

IL DECADENTISMO E L’ETÀ DELLE AVANGUARDIE Cornice storico-culturale

DALLA FINE DELL’OTTOCENTO AL PRIMO NOVECENTO: LA NARRATIVA Il romanzo estetizzante: Huysmans, A ritroso;

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O.Wilde, Il ritratto di Dorian Gray; V.Wolf, La signora Dalloway; “Quando il passato bussa alla porta”.

GIOVANNI PASCOLI La vita, le opere, il pensiero e la poetica; Il fanciullino: “E’ dentro di noi un fanciullino”; Myricae; Lavandare; Novembre; X Agosto; Canti di Castelvecchio; La mia sera; Il gelsomino notturno.

GABRIELE D’ANNUNZIO La vita, le opere, il pensiero e la poetica; Il piacere

Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli; Laudi del cielo, della terra,del mare, degli eroi

La sera fiesolana; La pioggia nel pineto;

Notturno Deserto di cenere.

LUIGI PIRANDELLO La vita,le opere, il pensiero e la poetica; L’Umorismo

Il sentimento del contrario; Novelle per un anno

La patente; Il treno ha fischiato;

Il Fu Mattia Pascal Cambio treno;

Uno ,Nessuno , Centomila Filo d’aria;

Cosi è (se vi pare) Come parla la verità;

Sei personaggi in cerca d’autore La condizione di personaggi.

GIOVANNI VERGA La vita, le opere, il pensiero e la poetica; Da Vita dei campi

Rosso Malpelo; La Lupa;

I Malavoglia; Mastro-Don Gesualdo.

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Page 28: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G - … · Web viewNella presentazione dei contenuti l'insegnante SI è avvalsa del libro di testo e soprattutto di fotocopie. VERIFICA Nel primo

ITALO SVEVO Zeno, un malato “sano”; La coscienza di Zeno

L’ultima sigaretta; Un rapporto conflittuale.

GIUSEPPE UNGARETTI La vita, le opere, il pensiero e la poetica; L’Allegria

Veglia; Il porto sepolto; Sono una creatura; S.Martino del Carso; Mattina.

Sentimento del tempo Di Luglio.

EUGENIO MONTALE La vita, le opere, il pensiero e la poetica Ossi di seppia

I limoni Meriggiare pallido e assorto Spesso il male del vivere ho incontrato

LA POESIA ERMETICA E IL SUO SUPERAMENTO

S. QUASIMODO La vita, le opere, il pensiero e la poetica Acque e terre

Ed è subito sera Giorno dopo giorno

Alle fronde dei salici.

UMBERTO SABA Il Canzoniere

Amai Ulisse

PRIMO LEVI Se questo è un uomo

Considerate se questo è un uomo; Sul fondo; I sommersi e i salvati; Il canto di Ulisse;

ITALO CALVINO La vita,le opere,il pensiero e la poetica

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Il sentiero dei nidi di ragno La pistola;

Le città invisibili Ottavia: Una città sottile.

Il DocenteProf.ssa Teresa Marmorino

Gli alunni

PROGRAMMA DI STORIA A.S 2013/14CLASSE 5 SEZ.Bt

IL MONDO DI FINE SECOLO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO Dal colonialismo all’imperialismo; Il Giappone e la Russia fra XIX e XX sec.; Economia e imperialismo negli Stati Uniti; L’Italia giolittiana; La crisi dell’equilibrio europeo:luci ed ombre della belle epoque.

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LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL DIFFICILE DOPOGUERRA La crisi della civiltà liberale; La grande guerra e la rivoluzione russa; L’Europa e il mondo dopo il conflitto; Il dopoguerra e l’avvento del fascismo; Gli Stati Uniti e la crisi del 29.

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI Il Fascismo e la dittatura; L’Unione Sovietica fra le tue guerre; Il Nazismo; La guerra di Spagna; La seconda guerra mondiale.

DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISTENSIONE Le due superpotenze e il sistema bipolare; Il secondo dopoguerra e le due Europa; Il mondo nell’epoca della guerra fredda; L’Italia del dopoguerra; Il miracolo economico.

SCENARI MONDIALI FRA XX E XXI SEC Il mondo di fine millennio.

IL DOCENTEProf.ssa Teresa Marmorino

Gli alunni

PROGRAMMA DI LINGUA STRANIERA INGLESE SVOLTONELLA CLASSE V SEZ. BT

ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI“ G. B. NOVELLI” – MARCIANISE

DOCENTE FARRO ANNA CONCETTA

TESTO ADOTTATO: C. Tesoratti - Our World: English for Social Studies.

TESTO CONSULTATO: G. Bernardini - New a helping hand: English for Social Services. THE XIX

CENTURY

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The Industrial Revolution and Romanticism

William Blake "The Chimney Sweeper"

William Wordsworth "I wandered lonely as a c1oud"

Samuel Taylor Coleridge "The Rime of the Ancient Mariner"

Mary Shelley "Frankenstein"

THE VICTORIAN AGE

Charles Dickens. Hard Times:" Murdering the Innocents"

Robert Louis-Stevenson "Dr Jekyll & Mr Hyde"

THE LATE VICTORIAN AGE

Oscar Wilde "The Picture of Dorian Gray"

The "Woman Question"

Fighting for Women's Rights

THE XX CENTURY

The Modern Age

James Joyce "Ulysses"

Virginia Woolf "To the Lighthouse"

GLI ALUNNI IL DOCENTE Prof.ssa Anna Concetta Farra

PROGRAMMA DI MATEMATICA a.s. 2013/14CLASSE VA BT

Docente : prof. Gennaro di Pascale

MODULO 1: ESPONENZIALI E LOGARITMI

Richiami di algebra: la potenza. La funzione esponenziale. Grafico della funzione esponenziale. L’equazioni esponenziali elementari. La funzione logaritmo. Grafico della funzione logaritmo. Le

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Page 32: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G - … · Web viewNella presentazione dei contenuti l'insegnante SI è avvalsa del libro di testo e soprattutto di fotocopie. VERIFICA Nel primo

proprietà dei logaritmi. Trasformare un logaritmo da una base all’altra. I logaritmi e la calcolatrice. Equazioni esponenziali.

MODULO 2: La geometria nel piano cartesianoIl piano cartesiano. Equazione di una retta passante per l’ origine. Equazione generale di una Retta Il coefficiente angolare. Rette parallele e perpendicolari. I fasci di rette. Rette passanti per due punti. Distanza punto retta. La circonferenza e sua equazione. Retta e circonferenza. Le rette tangenti ad una circonferenzaLa retta nel piano. Il coefficiente angolare di una retta. Forma implicita ed esplicita dell’equazione di una retta. Formule per determinare l’equazione di una retta ed il coefficiente angolare. Distanza di un punto da una retta.La circonferenza. La sua equazione. Casi particolari dell’equazione della circonferenza. Come determinare l’equazione di una circonferenza. Come dall’equazione della circonferenza determinare centro e raggio Posizioni reciproche di una circonferenza ed una retta

MODULO 3: GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIALa misura degli angoli. Le funzioni goniometriche. I valori delle funzioni goniometriche. I grafici delle funzioni goniometriche. Le relazioni fondamentali. Angoli associati. I triangoli rettangoli: primo e secondo teorema sui triangoli rettangoli.

MODULO 4: FUNZIONI Insiemi di numeri reali. Intervalli. Funzioni reali di variabile reale. Funzioni suriettive, iniettive, biunivoche. Classificazione delle funzioni analitiche funzioni crescenti e decrescenti, funzione inversa. Proprietà particolari di alcune funzioni: funzioni monotone; funzioni periodiche; funzioni pari o dispari. Il dominio di una funzione. Il segno di una funzione.

MODULO 5:ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICAGli intervalli e gli intorni, le varie definizioni di limiti, le operazioni sui limiti, le forme indeterminate, i limiti notevoli, le funzioni continue, i punti di discontinuità di una funzione, la retta tangente al grafico di una funzione, continuità e derivabilità di una funzione, le derivate fondamentali

IL DOCENTE

Firma allievi prof. Gennaro di Pascale

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE“G. B. NOVELLI” MARCIANISE (CE)

PROFESIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI

ANNO SCOLASTICO: 2013/2014CLASSE: VBDOCENTE: Di Maio FilomenaMATERIA DI INSEGNAMENTO: Educazione Fisica

PROGRAMMA SVOLTOPRATICA

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- Esercizi a corpo libero con e senza attrezzi e percorsi per lo sviluppo delle capacità condizionali.

- Esercizi per la tonicità dei muscoli addominali, dorsali, degli atri inferiori e superiori.- Esercizi per la coordinazione e l’equilibrio.- Esercizi per la mobilità articolare.- Esercizi per la respirazione.- Esercizi per migliorare e consolidare i fondamentali tecnici della pallavolo.

TEORIA- L’alimentazione, i disturbi dell’alimentazione: anoressia, bulimia, obesità.- I principali paramorfismi e dismorfismi.- Primo soccorso in caso di infortuni: lesioni della cute (contusione, ferite, epistassi); lesioni

dei muscoli (stiramento, strappo, crampo); lesioni delle ossa (distorsione, lussazione, frattura).

- Olimpiadi antiche e moderne.- Paraolimpiadi.- Doping.- Nozioni di atletica leggera: corse, salti, lanci.- Fondamentali tecnici e principali regole della pallavolo.

LA DOCENTE: Di Maio Filomena LE ALUNNE

PROGRAMMA DI DIRITTO SVOLTO NELLA CLASSE V SEZ. BùISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI “ G. B. NOVELLI” –

A.S. 2013-14

IMPRESA E AZIENDA

L’ imprenditore –vari tipi di imprenditoreL’azienda e i segni distintiviLe opere dell’ingegno e le invenzioni industrialiLa concorrenza e la tutela del consumatore

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LE SOCIETA’ DI PERSONE

La societa’: caratteri generaliLa societa’ semplice e la normativa comune delle societa’ di personeLa societa’ in nome collettivo e la societa’ in accomandita semplice

LE SOCIETA’ DI CAPITALI

La societa’ per azioniCostituzione della s.p.a.Le funzioni interne e gli organi della s.p.a.Il bilancio d’esercizioLe operazioni sul capitale socialeLe altre societa’ di capitali e le societa’ cooperativeLe onlusScioglimento e modificazione delle societa’ di capitali

I CONTRATTI DELL’IMPRESA

I contratti di fornitura e di produzione di beni e serviziAlcuni contratti atipici( commissione-spedizione-leasing-franchising)

I TITOLI DI CREDITO

I titoli di credito in generaleLa cambiale e l’assegno

L’insegnante Gli alunni

PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATAAnno scolastico 2013-2014 classe V B servizi socio sanitari

LA PSICOANALISILa nascita del metodo psicoanaliticoIl metodo psicoanalitico come terapia, come studio della mente umana e della societàLe topiche della teoria psicoanaliticaI concetti di Es, Io e Super-IoI meccanismi di difesaLe pulsioni e la libidoI principi di piacere e di realtàI processi primario e secondario

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Lo sviluppo sessuale e della personalità secondo la psicoanalisi:Le fasi psico sessuali

LA PSICOLOGIA DEL GRUPPOI gruppi, i gruppi psicologici e le organizzazioniLa leadershipLa dinamica di gruppo

L’OPERATORE AL LAVORO NEL GRUPPOIl gruppo di lavoroIl gruppo di animazioneI gruppi terapeuticiI gruppi d’incontro

IL COLLOQUIOLe varie forme del colloquio: tipologie di colloquioIl colloquio clinico Il counselingIl colloquio di aiuto

LE MODALITA’ D’INTERVENTO DELL’OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALIIl disagio minorile e adolescenzialeIl disagio mentaleGli anzianiI disabiliDeontologia professionale dell’operatore

La docente Gli alunniPierina De Cesare

PROGRAMMA DI TECNICA AMMNISTRATIVA

PROF.SSA ROSSANA SANTONASTASO

 

1)    IL SISTEMA E LA GESTIONE AZIENDALE

a)      L'AZIENDA ED I SUOI ELEMENTI COSTITUTIVIb)     LE OPERAZIONI DI GESTIONE E I FLUSSI AZIENDALI, L'ASPETTO

TECNICO ECONOMICO FINANZIARIO E MONETARIO DEI FATTI DI GESTIONE

c)      LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D'ESERCIZIO E DEL PATRIMONIO DI FUNZIONAMENTO

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d)     LE RELAZIONI TRA ATTIVITA, PASSIVITA E NETTO

 

2)    IL BILANCIO DI ESERCIZIO

a)      L O STATO PATRIMONIALE

b)     IL CONTO ECONOMICO

 

3)    LE AZIENDE DI EROGAZIONE

a)      LA CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE DI EROGAZIONE L'IMPRESA SOCIALE LE COOPERATIVE SOCIALI LE ONLUS

b)     IL BILANCIO DI ESERCIZIOc)      IL BILANCIO SOCIALE

d)     L'ASPETTO FINANZIARIO DELLA GESTIONE

 

4)    I TITOLI DI CREDITO

a)      LA CAMBIALE

b)     L’ASSEGNO

c)      LA MONETA ELETTRONICA

 

Gli Alunni Il docente

 

Programma Cultura medico-sanitaria

Classe 5° BT Docente: Ardolino Rosa

Anatomia e fisiologia dell'Apparato digerente.Bocca, faringe, esofago, stomaco e intestino. Fegato, colecisti, pancreas.La digestione: generalitàDigestione dei protidi e dei glucidi. Digestione dei lipidi e assorbimento dei nutrienti.Educazione alimentareIl Metabolismo. Reazioni cataboliche e anaboliche. Metabolismo basale, di lavoro e totale.I Protidi: struttura chimica, funzioni, proteine alimentari. Malnutrizione proteica

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Page 37: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G - … · Web viewNella presentazione dei contenuti l'insegnante SI è avvalsa del libro di testo e soprattutto di fotocopie. VERIFICA Nel primo

I Glucidi: struttura chimica, classificazione, funzioni, glucidi alimentari.Malnutrizione glucidica: metabolismo glucidico, patologie da iperglicemiaLipidi: struttura, classificazione, funzioni, lipidi alimentariMalnutrizione lipidica: carenza di lipidi, eccesso di lipidi ( colesterolo, HDL e LDL, ipercolesterolemia)Vitamine liposolubili e idrosolubili e sindromi carenziali correlate.Macroelementi, microelementi e sindromi carenziali correlateCaratteristiche nutritive e funzionali dei vari alimenti nella dieta quotidianaL'alimentazione del bambinoAllattamento naturale: la produzione del latte, il colostro, il latte maternoAllattamento artificiale: ostacoli e controindicazioni all'allattamento al seno, il latte artificialeDivezzamento: indicazioni generali per lo svezzamentoAlimentazione del bambino da 1 a 3 anni. Alimentazione del bambino in età scolare: integrazione tra alimentazione domestica e scolastica, ripartizione dei nutrienti e dei pasti, errori nutrizionali e rischi connessi.Alimentazione nell'adolescenza: esigenze nutrizionali durante l'adolescenza, importanza dell'attività fisica, abitudini alimentari dannose, dieta equilibrataCeliachia: il glutine, cause ed epidemiologia della celiachia, sintomi, diagnosi, terapia, alimenti gluten freeObesità: epidemiologia, eziologia, complicanze e prevenzione. Interventi antiobesitàLe sofisticazioni alimentariI Diversamente abiliMenomazione, disabilità, handicap. Caratteristiche e classificazione della disabilità. Cause della diversa abilità e prevenzioneRitardo mentale: definizione, caratteristiche generali, cause, classificazione del R.M. secondo il DMS-IV, prevenzione e inserimento scolasticoParalisi cerebrali infantili: caratteristiche, epidemiologia ed eziologia, quadro clinico e classificazione, diagnosi e terapiaDistrofia muscolare: le distrofie muscolari. Distrofia di Duchenne, causa, esordio, sintomi, diagnosi e terapia. Distrofia di Beker e distrofia miotonicaLe Epilessie: crisi parziali semplici e crisi parziali complesse, crisi generalizzate semplici o assenzecrisi generalizzate complesse o tonico- cloniche. Stato di male epilettico. Cause dell'epilessia. Diagnosi e terapia.La senescenzaInvecchiare nel XXI secolo: invecchiamento demografico, cambiamenti nella senescenza, come affrontare la terza etàInvecchiamento di organi e apparatiL'anziano e le malattie cardiovascolari: Condizione pluripatologica dell'anziano. L'apparato cardiovascolare. Valvulopatie: stenosi e insufficienza. Stenosi mitralica e insufficienza mitralica: cause, complicanze, diagnosi, terapia farmacologica e chirurgica.Cardiopatie ischemiche: definizione, cause e fattori di rischio. L'aterosclerosi. Angina pectoris stabile e instabile. Infarto del miocardio. Diagnosi e terapia delle cardiopatie ischemiche.Malattie cerebrovascolari. Aspetti generali: MID, TIA, Ictus ischemico e ictus emorragico. Cause, fattori di rischio, sintomi, diagnosi, terapia e riabilitazione dell'Ictus.Sindromi nerodegenerative. Classificazione, cause, diagnosi e fasi delle demenze.Morbo di Parkinson: Epidemiologia, Patogenesi, cause, sintomi e diagnosi. Terapie e assistenza a un malato di ParkinsonMorbo di Alzheimer: Epidemiologia, patogenesi, cause, sintomi, diagnosi interventi e assistenza al malato.

Gli alunni il docente

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Prof.ssa Rosa Ardolino

Materie

Lezionefrontale

Lezioni interattive

Lavori digruppo

Discussione guidata

Problemsolving

Religione X X X X XItaliano X X X X XStoria X X X X X XInglese X X X X X XMatematica X X X X X XEducazione fisica X X X X XDiritto/Economia X X X X XPsicologia generale applicata X X X X X

Tecnica amministrativa X X X X XCultura medico sanitaria X X X X X

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METODI

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MaterieLaboratoriomultimediale

Laboratori scientifici

Palestra Sussidiaudiovisivi

Libri di testo ed altro materiale cartaceo

Religione X XItaliano XStoria X X XInglese X XMatematica XEducazione fisica X XDiritto/Economia X XPsicologia generale applicata X X

Tecnica amministrativa X X XCultura medico sanitaria X X X

.

Materie

Primo quadrimestre

Secondo quadrimestre Tipologie N. ore effettive

N. ore effettive

N. ore effettive

IntegrativePon C5-FSE-

2013-164120

Religione 14 13 Approfondimento

39

SPAZI MEZZI E STRUMENTI

TEMPI

TEMPI

ATTIVITA’ CURRICULARI ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

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Italiano 60 46 Visite guidate 1 gg.

Storia 28 23 Viaggi d’istruzione

5 gg.

Inglese 37 19

Matematica 46 41

Educ. fisica 25 20Diritto/Economia 44 39Psicologia generale applicata

70 53

Tecnica amministrativa 37 31Cultura medico sanitaria 53 56

Tipologie Descrizione Materie coinvolte Numeroalunni

Percorsi pluridisciplinari

Area di progetto

Laboratorio

40

ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI

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Integrative

Approfondimento

Visite guidate COOPERATIVA SOCIALECASORIA (NAPOLI)

PSICOLOGIA 13

Viaggi di istruzione COSTA AZZURRA TUTTE 5

Corsi P.O.N. PON C-5 – FSE- 2013—164Alternanza scuola lavoro avvalendosi del modulo “nessuno è normale”

MATERIE PROFESSIONALI

Corsi P.O.F.

N° Alunni Corsi P.O.N. Corsi P.O.F.

1 AMODIO ALESSIASI

2 CASTELLARI CHIARASI

41

ELENCO DEGLI ALUNNI CHE HANNO PARTECIPATO AD ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI

Page 42: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G - … · Web viewNella presentazione dei contenuti l'insegnante SI è avvalsa del libro di testo e soprattutto di fotocopie. VERIFICA Nel primo

3 DE ANGELIS ANGELASI

4 DE CRESCENZO ANNUNZIATASI

5 DEL PRETE MICHELASI

6 DI MAIO TERESASI

7 DI RAFFAELE MARIATERESASI

8 INDACO DORASI

9 IODICE GIOVANNASI

10 IODICE VALERIASI

11 MUSONE GIOVANNASI

12 RAUCCI DEBORASI

13 SORVILLO MARIAROSARIASI

Tipologia Studenti in possesso di idonea documentazione

Attività sportive

Attività lavorative

42

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE

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Attività artistiche e culturali Angela De AngelisAttestato di merito 9° concerto di NataleMaria Teresa Di RaffaeleCorso di pianoforte anno accademico 2013-2014

Attività sociali o di volontariato

Indaco DoraAttestato di partecipazione ”GIORNATA DELLA RACCOLTA ALIMENTARE CONTRO LA FAME IN ITALIA

Corsi di lingua

Altro

Nello svolgimento delle attività didattiche curriculari ed extracurriculari, docenti e alunni si sono attenuti a quanto concordato nel Contratto formativo, in coerenza con il P.O.F. e la Carta dei Servizi e nel rispetto del Regolamento d’Istituto.

43

VERIFICA

TIPOLOGIE

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Materie

TEST DI PROFITTO DISCIPLINARI

TEST DI PROFITTO PLURIDISCIPLINARI

Interrogazioni individuali

Interrogazioni di gruppo

Elaborati scritti

(disciplinari)

Trattazione sintetica

Quesiti rispost

a singola

Quesiti rispost

a multipl

a

Trattazione sintetica

Quesiti rispost

a singola

Quesiti arispostamultipla

Religione

Italiano X X X X X X X

Storia X X X X

Inglese X X X X X X X

Matematica X X X X X

Educ. fisica X X X X

Diritto/Economia X X X X X

Psicologia generale applicata

X X X X X X X

Tecnica amministrativa X X X X

Cultura medico sanitaria X X X X

Sono state somministrate durante l’anno scolastico n. 2 prove per simulare la terza prova scritta. (Specificare numero e discipline coinvolte, tipologia prescelta )

SIMULAZIONE n.1 DISCIPLINE : storia, inglese, matematica, diritto, cultura medici sanitaria

TIPOLOGIA : C

SIMULAZIONE n. 2 DISCIPLINE : storia, inglese, matematica, diritto, cultura medici sanitaria

TIPOLOGIA : MISTA B E C

44

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CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione ha essenzialmente un valore formativo e sommativo. E’ il momento in cui l’insegnante aiuta lo studente a prendere coscienza del livello di capacità di analisi raggiunto, dell’impegno dato, dei risultati conseguiti e di quelli ottenibili.L’attivazione nello studente di forme di autovalutazione aiuta a far crescere il suo grado di responsabilizzazione.Il processo valutativo, esperito con il ricorso a criteri e strumenti diversificati che mirano all’acquisizione di una visione globale di tutte le distinte potenzialità del singolo studente, si svolge nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e obiettività.Il consiglio di classe garantisce che:a) tutte le verifiche siano effettuate nell’ambito dell’ordinaria attività didattica;b) la singola verifica non venga frazionata in più giorni di lezione.Per quanto riguarda la valutazione finale, i voti non corrispondono solo ad un’esigenza misurativa ma anche ad un’esigenza prettamente formativa e didattica per cui occorre tener conto del processo di apprendimento (metodo di studio, preparazione di base, capacità di recupero), del profitto, inteso come media dei voti nelle prove scritte e orali e della motivazione (partecipazione alle lezioni, impegno e interesse).Al fine di rendere gli alunni consapevoli del livello raggiunto è fornita la chiave di lettura dei voti attribuiti:

(/30) (/15) (/10) Giudizio

CONOSCENZE ABILITA’ CAPACITA’

1 a7

1 a3

1 a2

Errate/stentate. Manifesta conoscenze errate dei contenuti. Non si rileva alcun risultato apprezzabile.

Inadatte al contesto. Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta. Competenze non pertinenti.

Arbitrarie, non particolarmente incline alla disciplina. Non applica i contenuti a contesti diversi da quelli appresi. Capacità carenti a livello logico rielaborativo. Espressione imprecisa e poco appropriata. Metodo disorganizzato con impegno inadeguato rispetto ai bisogni formativi. Bisognoso di essere guidato per organizzare e portare a termine il proprio lavoro.

8 a12

4 a6

3 a4

Inadeguate/inefficaci, scarse- Conoscenza molto frammentaria; presenza di gravi errori; lavoro scritto molto parziale.

Improprie/disarticolate, imprecise. Non sa classificare né sintetizzare in maniera precisa i dati appresi.

Incoerenti, limitate a livello logico rielaborativo. Intelligenza rapida ma poco proficua. Non riesce a fare valutazioni adeguate di quanto ha appreso. Difficoltà di espressione, necessita di aiuto. Metodo disorganizzato, mnemonico.

45

VALUTAZIONE

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13 a16

7 a8

5 Limitate/mediocri, incerte, superficiali. Conoscenza superficiale con qualche errore anche su contenuti semplici; lavoro scritto incompleto o completo con gravi errori.

Approssimate/mediocri. Collega i contenuti in modo frammentario, perdendosi se non guidato nella loro applicazione.

Modeste capacità operative, incerte/mediocri. Limitata capacità logico rielaborativa, collegamenti non sempre pertinenti tra le conoscenze. Qualche difficoltà di comprensione. Necessita di comunicazione più corretta, ordinata e precisa. Metodo incostante, dispersivo, disordinato.

17 a20

9 a10

6 Accettabili/sufficienti, essenziali, adeguate.Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli stessi. Conoscenza non approfondita ma accettabile. Scritto abbastanza corretto, ma impreciso, oppure corretto, ma parzialmente svolto.

Idonee/sufficienti, adeguate, corrette. Sa distinguere e raggruppare i contenuti essenziali in modo elementare ma corretto.

Essenziali/sufficienti. Utilizzo essenziale delle capacità logico rielaborative in situazioni di routine, collegando le nuove conoscenze con altre già possedute. Capacità di applicazione in contesti semplici. Compie valutazioni minime ma non ancora in modo autonomo. Espressione semplice ma abbastanza corretta. Metodo non sempre diligente, meccanico.

21 a24

11 a12

7 Discrete, corretteConoscenze complete ma non sempre approfondite. Conoscenze abbastanza sicure pur con qualche pecca. Scritto complessivamente corretto ma con qualche imprecisione.

Pertinenti/discrete. Collega i contenuti tra loro e li applica a diversi contesti con parziale autonomia.

Proprie/discrete. Utilizzo delle capacità logico rielaborative e critico valutative in situazioni nuove ma di media complessità. Analizza e sintetizza i contenuti, necessita ancora di una guida per esprimere valutazioni sugli stessi. Linguaggio scorrevole sebbene con terminologia non sempre appropriata. Metodo ordinato, applicazione precisa delle regole e dei procedimenti. Produttivo

25 a27

13 8 Precise/attente, buone. Conoscenze complete e approfondite dei contenuti. Lavoro scritto interamente svolto e corretto nella forma e nel contenuto.

Aderenti/efficaci/articolate. Collega e applica i contenuti a diversi contesti.

Originali/valide, critiche. Utilizzo delle capacità logico rielaborative con ricerca, studio e riutilizzo di abilità e conoscenze in situazioni di apprendimento nuove e complesse. Ordina, classifica, sintetizza i contenuti, esprime valutazioni non sempre personali. Espressione corretta con proprietà accettabili e soddisfacenti. Metodo organizzato.

28 a29

14 a15

9 a10

Rigorose/eccellenti, rielaborate criticamente. Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione e in analogia con altre conoscenze. Lavoro scritto completo, corretto, con rielaborazione personale.

Strutturate/meticolose. Applica le conoscenze autonomamente e correttamente a contesti diversi.

Autonome/eccellenti, valutative. Utilizzo delle capacità logico rielaborative e critico valutative in situazioni di apprendimento nuove e complesse, con formulazione di ipotesi e proposizioni creative. Compie analisi critiche personali e sintesi corrette originali, è autonomo nella valutazione. Espressione corretta , appropriata, scorrevole, dimostra chiarezza di idee. Metodo elaborativo.

46

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ALLEGATO N. 3 - GRIGLIE DI VALUTAZIONEGRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA

Tipologia A: “Analisi testuale”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica-buona-sufficiente (errori di ortografia non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di ortografia)

Correttezza sintattica-buona-sufficiente (errori di sintassi non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di sintassi)

Correttezza lessicale-buona proprietà di linguaggio e lessico ampio-sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico-improprietà di linguaggio e lessico stretto

21,51

21,51

32

1

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

-completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa-padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali-descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo-dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali

2,5

2

1,5

1

CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE

Comprensione del testo-comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive-sufficiente comprensione del brano-comprende superficialmente il significato del testo

Capacità di riflessione e contestualizzazione

-dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza

di riferimenti culturali e approfondimenti personali

-offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace-offre sufficienti spunti critici e contestualizza in modo corretto-non dimostra sufficienti capacità di contestualizzazione

2,5

2-1,51

3

2,5-2

1,5

1

47

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Tipologia B: “Articolo di giornale”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica-buona-sufficiente (errori di ortografia non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di ortografia)

Correttezza sintattica-buona-sufficiente (errori di sintassi non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di sintassi)

Correttezza lessicale-buona proprietà di linguaggio e lessico ampio-sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico-improprietà di linguaggio e lessico stretto

21,51

21,51

32

1

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Conoscenza del linguaggio e delle modalità della comunicazione giornalistica-sviluppa l’ argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici-padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici-si attiene correttamente agli usi giornalistici-non si attiene alle modalità di scrittura dell’ articolo giornalistico

2,5

21,51

CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE

Presentazione e analisi dei dati-presenta i dati in modo coerente e fornisce un’

analisi sensata-dispone i dati in modo sufficientemente organico-enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’ analisi

Capacità di riflessione e di sintesi-dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

-offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace

-sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico

-scarsi spunti critici

2,5

2-1,51

3

2,5-2

1,5

1

48

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Tipologia B: “Saggio breve”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica-buona-sufficiente (errori di ortografia non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di ortografia)

Correttezza sintattica-buona-sufficiente (errori di sintassi non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di sintassi)

Correttezza lessicale-buona proprietà di linguaggio e lessico ampio-sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico-improprietà di linguaggio e lessico stretto

21,51

21,51

32

1

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Struttura e coerenza dell’ informazione

-imposta l’ argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un

saggio breve-si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve-padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve-non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve

2,5

2

1,5

1

CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE

Presentazione e analisi dei dati-presenta i dati in modo coerente e fornisce

un’ analisi sensata-dispone i dati in modo sufficientemente organico-enumera i dati senza ordinarli e senza fornirne l’ analisi

Capacità di riflessione e sintesi-dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

-offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace-sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico-scarsi spunti critici

2,5

2-1,5

1

3

2,5-2

1,5

1

49

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Tipologia C: “Tema storico”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica-buona-sufficiente (errori di ortografia non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di ortografia)

Correttezza sintattica-buona-sufficiente (errori di sintassi non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di sintassi)

Correttezza lessicale-buona proprietà di linguaggio e lessico ampio-sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico-improprietà di linguaggio e lessico stretto

21,51

21,51

32

1

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Conoscenza degli eventi storici-piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti

con ricchezza di notizie)-sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze)-appena sufficiente /mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze)-alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate

2,5

2

1,5

1

CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE

Organizzazione della struttura del tema

-il tema è organicamente strutturato-il tema è sufficientemente organizzato-il tema è solo parzialmente organizzato

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

-presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali-sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti-sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione del l’ insegnante o l’ interpretazione del libro di testo)-non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi

2,52-1,5

1

3

2,5-2

1,5

1

50

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Tipologia D: “Tema d’ attualità”

INDICATORI DESCRITTORI 15/15PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica-buona-sufficiente (errori di ortografia non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di ortografia)

Correttezza sintattica-buona-sufficiente (errori di sintassi non gravi)-insufficiente (errori ripetuti di sintassi)

Correttezza lessicale-buona proprietà di linguaggio e lessico ampio-sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico-improprietà di linguaggio e lessico stretto

21,51

21,51

32

1

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Sviluppo dei quesiti della traccia-pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti)

-sufficiente (sviluppa tutti i punti)-appena sufficiente /mediocre (troppo breve)-alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate

2,52

1,51

CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE

Organizzazione della struttura del tema

-il tema è organicamente strutturato-il tema è sufficientemente strutturato-il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti)

Capacità di approfondimento e di riflessione

-presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate-dimostra una buona capacità di riflessione/ critica -sufficiente capacità di riflessione/critica -non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica

2,52-1,5

1

3

2,5-2

1,51

51

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTAPSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

TRACCIA N. 1 2 3 4 PUNTI MAX 15

INDICATORI DESCRITTORI

1 2 3

ADEGUATEZZA

Aderenza alla traccia

Pertinenza all‟argomento

Efficacia complessiva del testo

CONTENUTO Ampiezza della trattazione

Padronanza dell‟argomento

Individuazione di punti ed aspetti nodali

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

Congruenza, coerenza e coesione delle argomentazioni

LESSICO Proprietà e ricchezza lessicale

Uso del codice specifico

AUTONOMIA DI GIUDIZIO E

SPIRITO CRITICO

Spiegazione delle proprie tesi/punti di vista

Rielaborazione critica dei contenuti

GRIGLIA TEMA

ADERENZA ALLA TRACCIA Max. 4 Risponde con piena coerenza, rispettando l‟equilibrio tra i punti da svolgere

4

Risponde con discreta coerenza, soffermandosi più su alcuni punti

3

Risponde solo nelle linee essenziali 2 Risponde parzialmente 1 Svolgimento sostanzialmente fuori tema 0,5 FORMA Max.2 Scorrevole e corretta 2 Disturbata da difficoltà sintattiche, lessicali e di punteggiatura

1

Disturbata con errori ortografici 0,5 PRESENTAZIONE ARGOMENTO Max.1 In modo organico, lineare e coerente nei punti chiave, approfondito

1

Non sempre lineare e a volte disorganico 0,5 RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI Max.3 Informazione corretta, personale e critica 3 Informazione essenziale 2 Informazione parziale 1

52

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA C:

INDICATORI PUNTEGGIO

Risposta esatta 0,5

Risposta errata 0

Risposta non data 0

TIPOLOGIA MISTA:

INDICATORI PUNTEGGIO

Risposta esatta 0,5

Risposta errata 0

Risposta non data 0

53

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

OBIETTIVI PUNTEGGIOCONOSCENZE ACQUISITE

(nelle discipline dell’ ultimo anno)Scarso 1Mediocre 3Sufficiente 4 Punti 7Buono 5Ottimo 7

COMPETENZE PLURIDISCIPLINARI Scarso 1Mediocre 3Sufficiente 4 Punti 7Buono 5Ottimo 7

CAPACITA’ LOGICO-CRITICHE(capacità di collegamento, di elaborazione)

Scarso 1Mediocre 2Sufficiente 3 Punti 5Buono 4Ottimo 5

PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO(sicurezza-precisione-struttura sintattica-disinvoltura)

Scarso 1Mediocre 2Sufficiente 3 Punti 5Buono 4Ottimo 5

EFFICACIA E RICCHEZZA ARGOMENTATIVA

Scarso 1Mediocre 2Sufficiente 3 Punti 6Buono 4Ottimo 6

TOTALE(dato dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori)

Punti 30

Padronanza della lingua

Padronanza terminologica e sicurezza espositiva

L’ uso dei termini è corretto e l’ esposizione è sempre chiara e coerente

L’ uso dei termini essenziali è corretto e l’ esposizione è chiara

L’ uso dei termini è semplice ma chiaro

Strutturamessaggi semplici in modo non sempre chiaro e corretto

Esposizione incoerente e confusa

Acquisizione delle conoscenze

Conoscenze complete e dettagliate

Conoscenze complete e precise

Conoscenze discrete e complete

Possiede le conoscenze minime

Possiede le conoscenze essenziali

Non possiede le conoscenze essenziali

Organicità diargomentazione

Opera collegamenti e riferimenti tra le discipline

Si attiene alle domande e le svolge in autonomia ed in modo esauriente

Risponde in modo pertinente argomentando in maniera appropriata

Organizza il discorso in modo semplice e coerente

Articola il discorso in modo semplice ma non sempre coerente

Divaga e non è in grado di argomentare

Discussione- approfondimento critico

Sa formulare valutazioni autonome appropriate e ben motivate

Elabora personalmente attraverso analisi e opportune sintesi

Comprende i contenuti e dimostra di aver assimilato

Opportunamente guidato, dimostra di aver assimilato i contenuti

Preparazione esclusivamente mnemonica

Preparazione decisamente carente

Presentazione percorso Presentazione completa originale e ben motivata

Presentazione completa e coerente

Presentazione lineare ma non motivata

Presentazione essenziale e confusa

Presentazione mnemonica e confusa

Presentazione carente di alcuni aspetti disciplinari

Discussione delle prove scritte

Consapevole delle difficoltà discute, approfondendo degli aspetti in modo originale ,

Consapevole delle difficoltà ne spiega lo svolgimento

Prende visione delle prove comprendendone le difficoltà

Ascolta senza dimostrare comprensione

Spiega gli errori di distrazione ma non quelli di contenuto

Non ha consapevolezza degli errori

54

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personale30-28 27-24 23-21 20 19-13 12-3

ALLEGATO N. 4SIMULAZIONE TERZA PROVA (TRACCE)

55

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

marzo 20

2014

I.S.I.S.S. “ G.B. NOVELLI” MARCIANISE

PRIMA PROVA SIMULATA CLASSE V SEZIONE B servizi socio sanitari

Alunna__________________________ totale punteggio attribuito___________

NORME GENERALI

Si ricorda che durante lo svolgimento della prova si deve fare uso della penna e non della matita, si può adoperare la calcolatrice ma non la calcolatrice del cellulare, non usare il bianchetto, ma farsi annullare la risposta da un prof. Vale la pena di ricordare che prima di rispondere bisogna leggere attentamente la domanda

Ad agni domanda esatta verrà attribuito un punteggio di 0,50 punti corrispondente ad un punteggio massimo di 15 punti

MATEMATICA _________

DIRITTO _________

CULTURA MEDICO SANITARIA _________

STORIA _________

INGLESE _________

TOTALE _________

MATEMATICA

56

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1) Scegli l’ affermazione corretta:

loga(b+c) = loga b + loga c

loga = loga b - loga c

loga bc = loga b +logac

2 + log2 8 = 4

2) La seguente funzione logaritmica : log(X-9) + log5 = log10 ha come soluzione

X = 5 X = 10 X = 11 X = 2

3) Indicare quali tra le seguenti coppie di rette sono ortogonali

y = 3x + 5 y = 3x +7 y = 2x + 1 y = 1/2x +3 y = 1/3x y = -3x y = 50x + 1 y = 100x +4

4)Verifica se il punto riportato a lato, appartiene alla retta

Y= -2x + 6 A(0; 7) Y= 2x + 6 A(0; 7) Y= -4x + 6 A(1; 2) Y = 3x +7 A(2; 2) 5) individuare la risposta esatta: cos (90 + α) è uguale a

cosα senα -cosα -senα

6) Individuare la risposta esatta

sen(180+60) = cos60 sen(180+60) = sen60 sen(180+60) = -sen60 sen(180+60) = sen180

DIRITTO

57

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7) L’imprenditore che svolge attività d’impresa prevalentemente con lavoro proprio e dei familiari è definito dal c.c.:

imprenditore commerciale imprenditore agricolo piccolo imprenditore artigiano

8) Le attività e le passività relative all’impresa devono essere registrate:

nel libro mastro nel libro degli inventari nel libro giornale nel libro IVA

9)Il requisito di liceità del marchio presuppone:

che il marchio non sia simile ad altri marchi già registrati che il marchio non coincida con il nome di una intera categoria di prodotti che il marchio non tragga in inganno i consumatori sulle caratteristiche del prodotto che il marchio non contenga nomi o immagini contrari a norme di ordine pubblico

10) Le società di persone si differenziano dalle società di capitali perché:

solo le seconde hanno autonomia patrimoniale perfetta e quindi personalità giuridica solo le prime hanno autonomia patrimoniale perfetta e quindi personalità giuridica le prime hanno autonomia patrimoniale, le seconde solo personalità giuridica le prime hanno personalità giuridica, le altre solo autonomia patrimoniale

11)In una società semplice:

tutti i soci sono necessariamente amministratori vi possono essere soci amministratori e soci non amministratori l’amministrazione non può mai essere affidata a un solo socio l’amministrazione non può mai essere affidata ad un estraneo

12)Nella società in nome collettivo, per ottenere il pagamento, il creditore sociale:

può rivolgersi soltanto alla società deve prima agire contro il patrimonio sociale e solo sussidiariamente contro il patrimonio del socio può rivolgersi indifferentemente sia alla società sia ai singoli soci deve agire contro il patrimonio del socio e solo sussidiariamente contro il patrimonio sociale

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CULTURA MEDICO SANITARIA

13) Il valore alimentare dell’uovo:

Risiede nell’elevato contenuto di vitamina C consiste nella sua preminente funzione energetica

risiede nell’elevato contenuto di proteine ad elevato valore biologico consiste nell’alto contenuto di carboidrati

14) Rispetto al latte vaccino il latte materno:

contiene una minore quantità di proteine contiene una maggiore quantità di Sali minerali è meno digeribile è povero di anticorpi

15) La celiachia:

è un’intolleranza al latte è un intolleranza al glutine non causa complicanze è curabile eliminando dalla dieta riso, mais e legumi

16) Riguardo al ritardo mentale la prevenzione primaria:

è sempre possibile è attuabile nei riguardi della sindrome di Down non è mai attuabile è attuabile, ad esempio, in caso di diagnosi precoce della fenilchetonuria

17) Il bambino affetto da paralisi spastica:

è paraplegico presenta sempre ritardo mentale ed epilessia presenta un aumento del tono muscolare e un disturbo della coordinazione manifesta movimenti lenti e involontari

18) Riguardo alla disabilità, la rosolia e la toxoplasmosi possono essere:

cause prenatali cause perinatali cause postnatali cause prenatali e perinatali

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STORIA

19) Perché il sec XIX è stato detto “ secolo della borghesia?”

Perché alla borghesia spettava il compito di dirigere la società, stabilire ciò che fosse giusto o ingiusto e dettare le regole del “buon costume”

Perché la borghesia garantiva ai cittadini la massima libertà di fronte alla supremazia del re Perché la borghesia proponeva un modello di educazione basato sull’imitazione dei valori propri delle

classi più alte Perché la borghesia proponeva un modello di educazione basato sull’imitazione dei valori propri delle

classi medie

20) Al congresso di Berlino fu sancita la spartizione dell’Africa

Fra la Russia e il Giappone in base a considerazioni di ordine economico Fra le potenze europee secondo il principio delle “sfere d’influenza” Fra Inghilterra e Francia secondo il principio della continuità territoriale dei domini di uno Stato Tra la Russia ed il Giappone in base a considerazioni di ordine politico

21) Lenin sosteneva che

La rivoluzione dovesse includere, prima fra tutti, la borghesia La rivoluzione dovesse essere espressione di una stretta alleanza tra contadini e operai La rivoluzione dovesse essere espressione di una stretta alleanza tra borghesia e aristocrazia La rivoluzione dovesse includere, prima fra tutti, l’aristocrazia

22) La legge sul proibizionismo, in vigore dal 1919 al 1933

Non ridusse l’abuso di alcol e aumentò il potere delle forze dell’ordine Non ridusse l’abuso di alcol e incoraggiò il traffico illegale di alcolici Contribuì a ridurre l’ abuso di alcol aumentando la produttività degli operai Ridurre l’abuso di alcol ed eliminò completamente il traffico illegale di alcolici

23) Nel novembre 1924 la camera votò la legge Acerbo che era una legge elettorale

Di tipo proporzionale per assicurare la rappresentanza a tutti i partiti Che sostituiva le elezioni con periodici referendum sui provvedimenti del governo Di tipo maggioritario per assicurare la maggioranza parlamentare al partito che avesse raccolto più

voti Che sostituiva le elezioni con un unico referendum sui provvedimenti del governo

24) I risultati delle elezioni del 1921

Videro la buona tenuta dei liberali e dei loro alleati Furono invalidati in seguito a brogli elettorali Consacrarono l’ascesa del fascismo e l’entrata di Mussolini in Parlamento determinarono la caduta di Mussolini e la sconfitta definitiva del fascismo

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INGLESE

25)One of the most striking features of the 19th century is the presence of the “double”, that is:

a sudden revelation of a deep inner truth the continuous flow of inner experiences a reflection of the protagonist that reveals some hidden characteristic of guilt and evil psychological associations

26) Which of the following is true?

Mary was married to Percy Shelley when she wrote “Frankenstein”? Mary was 21 when she wrote “Frankenstein”? Mary was not married when she wrote “Frankenstein”? Mary married to Byron when she wrote “Frankenstein”

27)How does the book (Frankenstein) begin

With a young man obsessed with scienze with some letters in the summer of 1816 with the bird of a monster

28)Why does Frankenstein stop making companion?

The monster does not want e female The monster kills someone Frankenstein gets very angry Frankenstein thinks he is making a big mistake.

29)What did Oscar Wilde write in prison

The ballad of Reading Goal The picture of Dorian Gray. The importance of Being Ernest De Profundis

30) The phrase “ stream of consciousness” was used by Joice to indicate:

The flow of inner experience a sudden revelation of inner truth A particular feature called “ the moments of being” The presentation of a character’s thoghts, feelings, reactions.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Maggio 14

2014

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I.S.I.S.S. “ G.B. NOVELLI” MARCIANISE

SECONDA PROVA SIMULATA CLASSE V SEZIONE B servizi socio sanitari

Alunna__________________________ totale punteggio attribuito___________

NORME GENERALI

Si ricorda che durante lo svolgimento della prova si deve fare uso della penna e non della matita, si può adoperare la calcolatrice ma non la calcolatrice del cellulare, non usare il bianchetto, ma farsi annullare la risposta da un prof. Vale la pena di ricordare che prima di rispondere bisogna leggere attentamente la domanda

Ad agni domanda esatta verrà attribuito un punteggio di 0,50 punti corrispondente ad un punteggio massimo di 15 punti

MATEMATICA _________

DIRITTO _________

CULTURA MEDICO SANITARIA _________

STORIA _________

INGLESE _________

TOTALE _________

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MATEMATICA

1) Quale tra le seguenti è l’esatta definizione di logaritmo: con e con e

2) Perché non è possibile calcolare ?

perché la base è frazionaria perché l’argomento è negativo perché la base è minore di 1 perché la base è negativa

3) Le due rette e :

sono incidenti sono perpendicolari

hanno lo stesso coefficiente angolare

intersecando gli assi cartesiani formano un triangolo

4) L’equazione rappresenta una circonferenza di raggio rappresenta una circonferenza di centro rappresenta una circonferenza di centro non rappresenta una circonferenza

5) Risolvi la seguente equazione esponenziale

6) Risolvi la seguente equazione logaritmica:

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Spazio calcoli

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DIRITTO

7) E’ uno dei vantaggi della S.P.A.

l’onerosità della sua costituzione la possibilità di raccogliere ingenti capitali la complessità della sua organizzazione interna la complessità del suo funzionamento

8) L’assemblea è ordinaria quando delibera:

aumento o riduzione del capitale sociale nomina degli amministratori fusione con altre società modificazione dell’oggetto sociale

9) Il collegio sindacale è composta da:

cinque membri tre o cinque membri effettivi più due supplenti tre membri effettivi più due supplenti tre membri

10) Il capitale sociale nelle S.R.L.:

non può essere inferiore a 120.000 euro non può essere superiore a 10.000 euro non può essere superiore a 120.000 euro non può essere inferiore a 10.000 euro

11) Cosa si intende per fine mutualistico delle società cooperative?

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------  ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

12) Quali sono le cause di nullità di una S.P.A.

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CULTURA MEDICO SANITARIA

13) Il miocardio: è un tessuto muscolare striato a contrazione involontaria è un tessuto muscolare liscio a contrazione involontaria è il tessuto che riveste le cavità del cuore è irrorato dalle arterie carotidi

14) La stenosi mitralica: Si verifica quando la valvola non si chiude completamente Causa il reflusso di sangue dal ventricolo sinistro all’atrio sinistro È un anormale restringimento dell’orifizio valvolare Causa il reflusso di sangue dal ventricolo destro all’atrio destr0

15) Il bypass aorto – coronarico è una terapia chirurgica che: Consente la dilatazione delle arterie lese Ha lo scopo di ripristinare l’irrorazione sanguigna della zona limitrofa all’infarto Consiste nella dilatazione della valvola lesa Consiste nella sostituzione della valvola lesa

16) L’elettrocardiogramma: valuta la funzionalità delle pareti cardiache valuta la funzionalità delle valvole cardiache evidenzia la presenza di restringimenti a livello delle coronarie valuta la frequenza e i disturbi del ritmo cardiaco

17) Dai la definizione di Cardiopatia ischemica e spiega qual è la sua causa principale.

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18) Sintomatologia dell’angina pectoris stabile e terapia farmacologica.

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STORIA

19) Quale fu la causa dello scoppio della seconda guerra mondiale? I dissapori tra Germania e Inghilterra L'emanazione delle Leggi razziali in Germania I dissapori tra Germania e Russia L'invasione del corridoio di Danzica da parte della Germania

20) Chi governò l'Italia agli inizi del 900 fino al 1914? Mussolini Crispi Giolitti De Pretis

21) Quando nacque l'ONU? Durante lo scoppio della Rivoluzione Russa All'indomani della fine della prima guerra mondiale Fra la prima e la seconda guerra mondiale All'indomani della fine della seconda guerra mondiale

22) Quale fu l'evento più drammatico del combattimento dell'Italia durante la prima guerra mondiale? La disfatta di Caporetto,1918 La disfatta del Piave, 1916 La disfatta di Caporetto, 1917 La morte del capo dell'esercito Armando Diaz

23) Cosa causò l'entrata in guerra degli USA nel secondo conflitto mondiale?-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

24) Cosa stabilirono gli accordi di Locarno nel 1925------------------------------------------------------------------------------------------------------------------  ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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INGLESE

25) When did the Industrial Revolution take place? between the 16th and 17th century. between the end of the 18th century and the beginning of the 19th century. in the 19th century. in the 16th century.

26) What were the working conditions of the people like? They worked 6 hours a day. They worked 10 days a day. They worked 16 hours a day for low wages. The worked 5 hours a day for high wages

27) Romanticism is an artistic movement which developed throughout Europe from 15th and 16th century. 16th and 17 century  the end of the 18th century to the first part  of the 19th century. the 18th century.

28) The late Victorian period is often referred to   the "anti- Victorian reaction".   a period of political activism.   technological change. new ideas and social commitment.

29) What are the most inventions of the Industrial Revolution?    --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------    --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

30) What important political reforms were made in the Victorian Age?   --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------    --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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ALLEGATO N. 5

ATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO DEL QUARTO E QUINTO ANNO

L’attività di alternanza scuola lavoro riguarda due percorsi, effettuati nell’anno scolastico 2012- 2013 e nell’’anno scolastico in corso, in appresso si riassumono distinguendo le attività svolte distinte per anno scolastico

PERCORSO IV BT: a.s. 2012-13

Premesso che la formazione relativa alle attività di Alternanza scuola-lavoro per gli alunni della classe V BT effettuati nell’arco degli anni scolastici 2012-13 e 2013-14 ha avuto carattere di particolare completezza in quanto i due percorsi effettuati nell’arco degli anni scolastici rispettivamente 2012-13 e 2013-14 hanno fornito gli strumenti e le competenze necessarie per interventi efficaci in ambito sociale.Lo scorso anno la quasi totalità della classe, ha partecipato al progetto “ LABORATORIO D'IMPRESA FOR STUDENTS ” .

DESCRIZIONE DEL PROGETTO “FARE IMPRESA: PASSIONE, RESPONSABILITÀ E VOGLIA DI COSTRUIRE”

Destinatari : Tre classi IV At , IV Bt e V At dell’Istituto Professionale per i Servizi SocialiTipologia: Avvio e gestione di una mini – impresaDurata: Un incontro settimanale per 3 - 4 ore in impresa formativa ed ore curriculari di seguito specificate nelle unità di apprendimento dei singoli docenti. Materiali: Business kit contenente linee guida per la creazione del laboratorio d'impresa, strumenti gestionaliRisorse strutturali necessarie: aula multimediale: per lo svolgimento di ricerche e la produzione di materiale multimediale (brochure, volantini, presentazioni ecc ); aula didattica: per le normali riunioni del consiglio di amministrazione.Risorse umane coinvolte:· Tutor aziendale : esperto che guida praticamente gli allievi nella creazione e gestione del laboratorio d’impresa;· Docente interno : referente della scuola che segue gli allievi nel loro percorso formativo, riceve ed eroga formazione, accompagnerà gli studenti alle fiere previste dal programma.· Docenti di Italiano, Lingua Straniera (Inglese), Diritto e Tecnica Amministrativa.Obiettivi:Obiettivi didattici:· Apprendere i principi di funzionamento di un impresa;· Comprendere le dinamiche economiche e sociali che si sviluppano al suo interno;· Applicare le competenze formative in contesti non standardizzati sperimentando didattiche alternative;· Comprendere le dinamiche economiche e sociali del mercato di riferimento;· Promuovere la cultura d’impresa, lo spirito d’iniziativa e l’imprenditorialità;· Abituare i giovani alla soluzione di problemi ed all'analisi di processi;

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· Apprendere capacità operative, riferite allo svolgimento di specifici ruoli lavorativi;· Acquisire e sviluppare saperi tecnico-professionali in contesti produttivi;· Acquisire competenze relazionali, comunicative ed organizzative;· Raccordarsi con il contesto territoriale per il sostegno di iniziative di sviluppo locale;· Integrare il sapere con il saper fare e il saper essere al fine di orientare la scelta professionale e formativa futura;· Comprendere l'organizzazione di un punto vendita(dalla politica commerciale alle tecniche espositive alle promozionicommerciali;Obiettivi trasversali:· Imparare a lavorare in gruppo;· Acquisire competenze relazionali comunicative e organizzative;. Facilitare la comunicazione in lingua inglese nei diversi ambiti e contesti professionali;. Individuare riferimenti normativi relativi al diritto alla salute negli ambienti lavorativi;. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio;· Sviluppare capacità di problem solving;· Far emergere vocazioni, sviluppare potenzialità, valorizzare le inclinazioni personali, responsabilizzare gli allieviIl Corso Laboratorio d'impresa ha come obiettivo quello di promuovere la cultura d’impresa, lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità, competenze che la Raccomandazione Europea del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE) individua tra le otto aree di competenze chiave da implementare, ovvero:· Imparare ad imparare;· Spirito di iniziativa e imprenditorialità. “Lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e gestire progetti per raggiungere obiettivi. E’ una competenza che aiuta gli individui, non solo nella vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale e commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo”. (definizione del Quadro di riferimento comunitario)Il corso sfrutta la metodologia del learning by doing (imparare facendo) e si realizza attraverso la creazione e la gestione di laboratori d’impresa in ambiente scolastico.Gli studenti beneficiari, sotto la supervisione di un Tutor Aziendale e con il supporto di un docente interno danno vita a una vera e propria impresa, raccogliendo un capitale sociale, assumendo le cariche sociali, realizzando concretamente prodotti o servizi reali.Ogni impresa è formata dall’intera classe e le quote del capitale sociale possono essere sottoscritte anche da terzi. I laboratori d’impresa sono imprese a tutti gli effetti che operano in ambiente scolastico.Le mini-imprese di studenti operano in ambiente protetto e fabbricano e/o vendono prodotti o servizi reali. Gli studenti sono responsabili di tutti gli aspetti di sviluppo e gestione della loro impresa, nel quadro di una struttura organizzativa che riproduce le funzioni, i processi e gli obiettivi di un’impresa reale.Decidono in merito al prodotto o al servizio, designano i “manager” dell’impresa e gestiscono il proprio budget. Dopo aver preparato un business plan e determinato la strategia commerciale, fabbricano o ordinano il prodotto che hanno concepito, pianificano il finanziamento degli acquisti delle materie prime e dello stock, vendono i loro prodotti e servizi all’interno o all’esterno della scuola e mantengono una contabilità. A fine anno, la società viene messa in liquidazione e gli studenti presentano una relazione.Le attività organizzate a scuola e coordinate da un docente della classe hanno luogo, di solito, 1 volta a settimana per 4 ore e possono essere completate da un lavoro effettuato fuori dall’orario

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scolastico: è frequente che gli studenti dedichino parte del proprio tempo libero alla gestione delle loro imprese (sviluppo del prodotto, contatti con i fornitori e i clienti, vendite, etc.).Le attività del laboratorio d'impresa permettono di acquisire un'attitudine "imprenditiva" caratterizzata da:· Creatività e problem solving· Comunicazione e presentazione in pubblico· Fiducia nelle proprie capacità· Lavoro di gruppo e leadership· Negoziazione e decision making· Definizione di obiettivi e gestione delle scadenze· Rischio e gestione del cambiamentoIl "Laboratorio d'impresa” è attivo in 16 regioni italiane grazie al sostegno e alla collaborazione di numerose istituzioni, associazioni di categoria, enti e organizzazioni private che intendono diffondere un efficace metodo di educazione imprenditoriale, riconosciuto anche dalla Commissione Europea come "la migliore strategia di lungo periodo per l' occupazione dei giovani".Gli studenti partecipanti possono attivare una mini - impresa nelle aree:· Welfare e sociale· Salute e benessere

Aziende/enti partner SOTTOSCRITTORI del progetto(è possibile indicare anche solo la tipologia o il settore di intervento riservandosi dopo l’eventuale approvazione del progetto di inviare le informazioni in dettaglio)

Tipologia e settore Denominazione Tipo di collaborazione

Simulazione azienda IGS srl Tutoraggio

Impresa formativa: Tot. Ore previste 66 Organizzazione del piano di studio - riferito alla prima annualità - identificazione degli apprendimenti curricolari e in azienda

Tot. ore previste

di cui in orario curricolare

Attività Tutor aziendale

Tutor scol. Nr. ore

126 60 Orientamento allo stage N° 1 N° 1 8

Italiano 20 Impresa formativa N° 1 N° 1 44

Inglese 10 Fiere/Visite Guidate N° 1 N° 1 14

Diritto e legislazione socio-sanitaria 20

Tot. Ore previste = 66, così distribuite:12 ore Orientamento40 ore Attività laboratoriale: in cui verranno sviluppati i seguenti moduli:

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· Orientamento: Analisi e mappatura delle proprie conoscenze e competenze d’ingresso(TEST).· Competenze trasversali: Apertura, ascolto, assertività, riconoscimento delle opportunità ed assunzione del rischio, problem solving, public speaking;· La business idea: descrizione e redazione;· L’impresa da realizzare: logo, nome, scelta della società, adempimenti burocratici;· Mercato obiettivo: sistema distributivo, domande e concorrenza;·· Pianificazione operativa: piano di produzione, piano di marketing e vendite, piano delle risorse umane, piano organizzativo·· Pianificazione finanziaria: stima degli investimenti, dei costi e dei ricavi; fabbisogno finanziario; fonti di finanziamento;· bilancio previsionale: conto economico, stato patrimoniale, punto di pareggio.· Business Plan:· Redazione del Business Plan.· Organizzazione Aziendale: Consiglio di Amministrazione: cos’è e come si gestisce. Ruoli, compiti e responsabilità all’interno di un’azienda (caso pratico);· Produzione: Ideazione, progettazione e realizzazione di beni/ servizi;· Marketing: Marketing strategico ed operativo: il mercato di sbocco, analisi della domanda e dell’offerta, individuazione e sviluppo del target di riferimento, le quattro leve del marketing ;· Fund raising: Strategie, strumenti e tecniche per l’attività di reperimento fondi (caso pratico: il proprio laboratorio d’impresa);· Contabilità Aziendale: Redazione scritture contabili e di bilancio.14 ore Eventi: Fiera d'istituto, Fiera localeGli Eventi sono esperienze di formazione pratica, di incontro e di confronto con i laboratori d’impresa attivati nella Regione Campania. Nelle Fiere e nelle Competizioni i laboratori d'impresa presentano il loro progetto imprenditoriale, vendono i loro prodotti, sono valutati da una giuria qualificata per le attività svolte. Nella Premiazione, con cui si conclude il Programma, vengono proclamati vincitori i migliori laboratori d'impresa dell’edizione.

Apprendimenti curriculari: Tot. Ore previste 60

UNITÀ DI APPRENDIMENTO Disciplina: ItalianoOre complessive di impegno: 20Destinatari: Classe 4 ATDocente: Prof.ssa Munno Francesca

TitoloIL TEATRO DAL BAROCCO ALL’UNITA’ D’ITALIA

Prerequisiti di ingresso:Capacità di ricerca, analisi e sintesi.Conosce l’iter progettuale

Articolazione dell’apprendimentoOBIETTIVI FORMATIVIQuesta unità di apprendimento mira a fornire alle allieve le competenze necessarie per:utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive teatrali e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

ConoscenzeIl Teatro del 600 Il teatro del 700 e la riforma di Goldoni La Locandiera Il teatro dell’800

AbilitàAutori e testi significativi della tradizione teatrale italiana ed europea

Competenze Cogliere in prospettiva interculturale gli elementi di identità e di diversità tra il teatro italiano e quello europeo Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della presentazione di un progetto o di un prodotto

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Metodi/attività

Lezione frontale

Lavoro di ricerca e documentazione attraverso fonti bibliografiche e multimediali

Tempi Dieci lezioni dalla durata di 2 ore per un totale di 20 ore da attuarsi tra febbraio e maggio

Strumenti di valutazione

Tipologia delle prove Articolazione della tipologia Tipologia/e utilizzata/e

Prove scritte

Questionari a risposte chiuse

quesiti a scelta multipla x quesiti a completamento

(con scelta tra opzioni date)

quesiti a riempimento (con scelta tra opzioni date)

minicasi (con quesiti a scelta multipla)

quesiti a corrispondenzaQuestionari a risposte aperte

quesiti a risposte aperte x quesiti a completamento

(con form. libera) quesiti a riempimento (con

form. libera) minicasi (con quesiti a

risposte aperte)Soluzioni di casi

con quesiti a risposta aperta

con quesiti a risposte chiuse

Prove “tradizionali”

Temi x Problemi Esercizi (es. equazioni

ecc.)Prove orali Colloqui strutturati x

semistrutturati destrutturati

Prove pratiche

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche

Performance in simulazione

Check list di osservazione

di processo di prodotto

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Disciplina: IngleseOre complessive di impegno: 10Destinatari: Classe IV AtDocente:Prof.ssa Rossano Maria

TitoloSICUREZZA SOCIALE

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Prerequisiti di ingresso:Capacità di ricerca, analisi sintesi e rielaborazioneConosce l’iter progettuale

Articolazione dell’apprendimentoOBIETTIVI FORMATIVI

Questa unità di apprendimento mira a fornire agli allievi le competenze necessarie per:saper comunicare in lingua inglese nei diversi ambiti e contesti professionali

Conoscenze Sicurezza sociale

AbilitàStrutture morfosintattiche, ritmo ed intonazione della frase, adeguate ai contesti comunicativi in particolare a quelli professionali.

CompetenzeProdurre testi per esprimere in lingua straniera opinioni, esperienze e descrivere processi produttivi.

Metodi/attività

Lezioni frontali -Lavori individuali e di gruppo-Attività di ricerca multimediale in rete-Libri specifici-Materiale didattico specifico e vario-Materiale Multimediale

Tempi Cinque lezioni dalla durata di 2 ore per un totale di 10 ore da attuarsi tra febbraio ed aprile

Strumenti di valutazione

Tipologia delle prove Articolazione della tipologia Tipologia/e utilizzata/e

Prove scritte

Questionari a risposte chiuse

quesiti a scelta multipla x quesiti a completamento

(con scelta tra opzioni date)

quesiti a riempimento (con scelta tra opzioni date)

x

minicasi (con quesiti a scelta multipla)

quesiti a corrispondenzaQuestionari a risposte aperte

quesiti a risposte aperte quesiti a completamento

(con formulazione libera) quesiti a riempimento (con

formulazione libera) minicasi (con quesiti a

risposte aperte)Soluzioni di casi

con quesiti a risposta aperta

x

con quesiti a risposte chiuse

Temi

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Prove “tradizionali”

Problemi Esercizi (es. equazioni

ecc.)Prove orali Colloqui strutturati x

semistrutturati destrutturati

Prove pratiche

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche

Performance in simulazione

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche

UNITÀ DI APPRENDIMENTODisciplina: Diritto e legislazione socio-sanitariaOre complessive di impegno: 20Destinatari: Classe IV AtDocente:Prof.ssa Morelli Maria Maddalena

TitoloLEGISLAZIONE SANITARIA,TUTELA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE.

Prerequisiti di ingresso:Capacità di ricerca, analisi sintesi e rielaborazioneConosce l’iter progettuale

Articolazione dell’apprendimentoOBIETTIVI FORMATIVIQuesta unità di apprendimento mira a fornire agli allievi le competenze necessarie per: Individuare riferimenti normativi relativi al diritto alla salute negli ambienti lavorativi.

Conoscenze Tutela della salute e dell’ambiente sul luogo di lavoro.

AbilitàInterpretare la carta dei diritti del cittadino.

CompetenzeIndividuare parametri di valutazione di una condizione di salute e di benessere psico-fisico-sociale secondo le normative vigenti in diversi ambiti e contesti professionali.Individuare riferimenti normativi relativi al diritto alla salute negli ambienti lavorativi..

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Metodi/attività

Lezioni frontali -Lavori individuali e di gruppo-Attività di ricerca multimediale in rete-Libri specifici-Materiale didattico specifico e vario-Materiale Multimediale

Tempi Dieci lezioni dalla durata di 2 ore per un totale di 20 ore da attuarsi tra febbraio ed aprile

Strumenti di valutazione

Tipologia delle prove Articolazione della tipologia Tipologia/e utilizzata/e

Prove scritte

Questionari a risposte chiuse

quesiti a scelta multipla x quesiti a completamento (con scelta tra

opzioni date) quesiti a riempimento (con scelta tra

opzioni date)x

minicasi (con quesiti a scelta multipla) quesiti a corrispondenza

Questionari a risposte aperte

quesiti a risposte aperte quesiti a completamento (con

formulazione libera) quesiti a riempimento (con

formulazione libera) minicasi (con quesiti a risposte aperte)

Soluzioni di casi con quesiti a risposta aperta x con quesiti a risposte chiuse

Prove “tradizionali” Temi Problemi Esercizi (es. equazioni ecc.)

Prove orali Colloqui strutturati x semistrutturati destrutturati

Prove pratiche

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche Performance in simulazione

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Disciplina: Tecnica amministrativa Ore complessive di impegno: 10Destinatari: Classe IV AtDocente:Prof. Lucariello Antonio

Titolo:L’organizzazione aziendale

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Prerequisiti di ingresso:Capacità di ricerca, analisi sintesi e rielaborazioneConosce l’iter progettuale

Articolazione dell’apprendimento

OBIETTIVI FORMATIVIQuesta unità di apprendimento mira a fornire agli allievi le competenze necessarie per:collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali.

Conoscenze Organizzazione, gestione e rilevazione aziendale.

AbilitàRiconoscere le tipologie delle aziende in base ai loro elementiIndividuare le funzioni aziendali, riconoscerne le caratteristiche ed iloro collegamenti.

CompetenzeGestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizipubblici e privati presenti sul territorio.

Metodi/attività

Lezioni frontali -Lavori individuali e di gruppo-Attività di ricerca multimediale in rete-Libri specifici-Materiale didattico specifico e vario-Materiale Multimediale

Tempi Cinque lezioni dalla durata di 2 ore per un totale di 10 ore da attuarsi tra febbraio ed aprile

Strumenti di valutazione

Tipologia delle prove Articolazione della tipologia Tipologia/e utilizzata/e

Prove scritte

Questionari a risposte chiuse

quesiti a scelta multipla x quesiti a completamento (con scelta tra

opzioni date) quesiti a riempimento (con scelta tra

opzioni date)x

minicasi (con quesiti a scelta multipla) quesiti a corrispondenza

Questionari a risposte aperte

quesiti a risposte aperte quesiti a completamento (con

formulazione libera) quesiti a riempimento (con

formulazione libera) minicasi (con quesiti a risposte aperte)

Soluzioni di casi con quesiti a risposta aperta x con quesiti a risposte chiuse

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Prove “tradizionali” Temi Problemi Esercizi (es. equazioni ecc.)

Prove orali Colloqui strutturati x semistrutturati destrutturati

Prove pratiche

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche Performance in simulazione

Check list di osservazione

di processo di prodotto

Relazioni tecniche

Risultati attesi in termini di competenze (in coerenza con gli obiettivi generali indicati nel P.O.F.)

Competenze di base

Conoscere gli elementi base per una comunicazione adeguata Conoscere le dinamiche laboratoriali

Competenze trasversali

Favorire la motivazione allo studio Comunicare in maniera autonoma ed efficace in situazione sia diretta che mediata su

argomenti della vita quotidiana e dell’ambito delle attività del percorso di alternanza Essere consapevole che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata anche alle

conoscenze, alle competenze e alle capacità acquisite durante il percorso scolastico Orientarsi a scoprire le vocazioni personali per poter fare con idee chiare le scelte

successive Fornire agli utenti informazioni corrette e complete sulla rete dei servizi, sulle modalità di

accesso e sulla normativa esistente in materia Individuare ed utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati

per collaborare nella gestione di progetti Osservare e registrare comportamenti individuali e di gruppo Instaurare relazioni di reciproca fiducia

Competenze tecnico-professionali Fornire agli utenti informazioni corrette sulla rete dei servizi, sulle modalità di accesso e

sulla normativa esistente in materia

Interagire con gli utenti del servizio per analizzare la domanda e predisporre piani

individualizzati di intervento

Utilizzare la comunicazione nella relazione di aiuto

Possibili ricadute sul curricolo in generaleIl progetto, per il suo carattere innovativo, rafforzerà le competenze ed accrescerà l’autostima

dell’alunno inducendolo alla convinzione che solo attraverso la professionalità e la motivazione si

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può generare occupazione qualificata.

MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEI SINGOLIALLIEVI RIFERITE ALLE DISCIPLINE TENUTO CONTO DEL PARERE DEL TUTOR ESTERNO (tempi, criteri, strumenti)

Unità di apprendimento in aula Impresa formativa Le conoscenze e le abilità acquisite in alternanza

rientrano nell’iter formativo delle singole

discipline.

Le verifiche finali e la valutazione saranno

effettuate al termine dell’unità di

apprendimento, con il fine di verificarne

cognizioni, abilità e competenze.

Le esigenze formative degli alunni saranno

rilevate attraverso interviste condotte dal

docente referente del progetto agli alunni

coinvolti.

La verifica della corretta evoluzione

dell’esperienza (conformità al patto formativo) è

diretta responsabilità del tutor d’aula. Gli

strumenti di monitoraggio in itinere saranno

l’osservazione e la compilazione sistematica del

diario di bordo. Al termine del percorso è

previsto un compito di prestazione unitaria che

sarà valutato congiuntamente da tutor interno ed

esterno per verificare il raggiungimento degli

obiettivi. Il tutor esterno dovrà monitorare

l’andamento dell’esperienza in itinere, il corretto

comportamento dello studente, lavorando in

stretto contatto con il tutor interno per poter

tenere sotto controllo problematiche sia di tipo

personale (psicologico, organizzativo,

comportamentale) che tecnico.

Alla fine dell’ esperienza aziendale, il tutor

esterno valuterà il grado di raggiungimento delle

competenze promosse, l’efficacia

dell’esperienza e proporre suggerimenti in

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funzione del miglioramento.

Articolazione temporale del progettoPeriodo Attività

Dal 15 febbraio al 7 maggio 2013 Apprendimento in aula/laboratorio

Maggio Fiere

Monitoraggio in itinere e finale del progetto di alternanza con particolare attenzione alla soddisfazione di allievi e aziende

Tempi Strumenti

In Itinere; Alla fine del progetto;

Il sistema di monitoraggio del progetto farà

riferimento al sistema di autovalutazione

secondo i criteri di controllo:

del programma: di coerenza con gli

obiettivi curriculari;

della gestione: efficacia dell’impianto

organizzativo;

della performance: qualità dei risultati

dell’apprendimento.

Questo controllo avverrà sia in itinere che alla

fine del progetto.

A conclusione del progetto sarà misurata anche

l’efficacia del processo progettuale tenendo

conto dei seguenti indicatori:

Grado di soddisfazione dei corsisti.

Grado di soddisfazione delle aziende

Livello di partecipazione - sia qualitativo

sia quantitativo delle aziende

Livello di preparazione raggiunto

Possibilità di utilizzo delle competenze

acquisite.

Gli strumenti che si adotteranno saranno: schede,

questionari, relazioni, diari di bordo, confronto

degli esiti, bilancio delle competenze.

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Modalità di attestazione e certificazione delle competenze acquisite Le competenze acquisite saranno valutate e certificate dal tutor aziendale, riportate in una scheda di valutazione opportunamente predisposta e concorreranno alla valutazione dell’alunno in sede di scrutinio finale.Per la certificazione saranno considerate le competenze, già individuate nella progettazione del percorso di Alternanza Scuola- Lavoro, declinate in indicatori.Per le discipline coinvolte nel percorso al termine i docenti sottoporranno gli alunni a delle prove di verifica i cui esiti concorreranno alla valutazione in quella disciplina in sede di scrutinio finale.

PERCORSO V BT: a.s. 2013-14

TITOLO DEL PROGETTO ‘AVOCE D’ ’E CREATURE

Obiettivi formativi del percorso di alternanzaCome recita l'articolo 2 del D. Lgs. 77/2005, la modalità di apprendimento in alternanza, ha le seguenti finalità generali:

attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;

arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi;

correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. e le seguenti finalità educative:

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rafforzare nelle alunne e negli alunni l’autostima e la capacità di progettare il proprio futuro; sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo; favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della società e

del mondo del lavoro; promuovere un atteggiamento critico e autocritico rispetto alle diverse situazioni di

apprendimento; promuovere il senso di responsabilità, rafforzare il rispetto delle regole.

Vantaggi del percorso in alternanza Rende l’apprendimento più attraente.

Aiuta a personalizzare i percorsi formativi.

Facilita l’orientamento e l’auto orientamento dei giovani.

Collega organicamente le istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della ricerca.

Sostiene l’innovazione metodologica e didattica.

Rafforza i legami tra scuola e mondo del lavoro per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

FONDAZIONE ONLUS ‘A VOCE D’ ’E CREATURE di Napoli è una struttura che nasce proponendosi di intervenire in situazioni in cui i minori vivono in una condizione di disagio e di deprivazione dei loro diritti fondamentali.Il centro persegue lo scopo di favorire una vita di relazione sul territorio a minori con il fine di migliorarne la qualità della vita attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi: Utilizzazione e valorizzazione delle potenzialità presenti, finalizzate all'inserimento dei giovani

nell'ambiente sociale esterno. Mantenere e migliorare le abilità cognitive e relazionali, ridurre i comportamenti problematici. Sostegno e coinvolgimento della famiglia nell'opera socio educativa. Sviluppare attività socio educative finalizzate a favorire l'accrescimento della comunicazione e

dell'educazione, quali elementi che supportano l'integrazione sociale Incrementare la frequentazione di strutture sportive e sociali Favorire lo sviluppo di competenze globali finalizzando l'azione al raggiungimento di obiettivi

significativi mediante percorsi e progetti personalizzati anche in funzione di un futuro inserimento lavorativo.

Per realizzare tali obiettivi, all'interno del centro, sono assicurati: Doposcuola Lezioni di fitness Lezioni di teatro Lezioni di piano Lezioni di batteria Lezioni di informatica Lezioni di calcetto Lezioni di ballo

Fattibilità e motivazione dell’idea progettualeIl “Sistema informativo per l’occupazione e la formazione” Excelsior", che ricostruisce annualmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese, indica tra le figure a carattere impiegatizio e operaio, con più diffuse difficoltà di reperimento, quelle legate all’assistenza socio-sanitaria (animatore sociale, ausiliario socio-assistenziale e operatore socio-sanitario), con difficoltà che riguardano

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complessivamente quasi un’assunzione su due. Le indicazioni raccolte attraverso l’indagine Excelsior, soprattutto se lette in un’ottica di più lungo periodo, consentono dunque, di affermare che verso tali figure professionali è necessario orientare in particolare i nostri allievi che al termine del percorso di studi, conseguiranno il diploma di tecnico dei servizi sociali. Nonostante la fase di recessione che il nostro Paese sta attraversando con la conseguente “revisione al ribasso” dei programmi di assunzione, è infatti possibile che rimanga sostanzialmente inalterato il mismatch qualitativo tra domanda e offerta di alcune professioni e, per esteso, di alcuni indirizzi di studio, soprattutto quelli secondari e terziari a carattere tecnico-scientifico. Un fabbisogno che va dunque ben al di là degli andamenti congiunturali e che rispecchia l’esigenza di privilegiare le assunzioni di professioni maggiormente qualificate come una delle principali leve da attivare per rimanere competitivi e sfruttare i segnali di ripresa che si profileranno all’orizzonte. Il nostro progetto vuole rispondere a queste richieste del mondo del lavoro e nello stesso tempo

vuole agevolare le scelte professionali dei nostri alunni , mediante la conoscenza diretta del mondo di quei settori in cui trovino applicazione le competenze e le conoscenze peculiari del percorso formativo di un tecnico dei servizi sociali. L’alternanza scuola - lavoro basata sull'art. 4 della L. 53/2003 e sul successivo D. Lgs. 77/2005, permette di introdurre nella scuola una metodologia didattica innovativa che ha lo scopo di ampliare i modi e i luoghi dell’apprendimento, coinvolgendo nel processo educativo oltre agli studenti ed agli insegnanti, anche le aziende che ospiteranno le alunne e gli alunni nel percorso di alternanza e le famiglie degli studenti. In tal senso l’esperienza di alternanza diventa un sostegno all’orientamento alle scelte future e alla rimotivazione allo studio, elementi fondamentali del successo scolastico.

Obiettivi Misurabili e Criteri di Successo del progetto ( scopo, tempi, costi, qualità, altro …)Finalità/scopoIl progetto formativo intende sostenere la crescita culturale e professionale dei giovani, attraverso lo sviluppo e l’ampliamento di conoscenze diversificate, sia sul piano teorico che su quello pratico. In particolare, obiettivo dello stage, è quello di agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Inoltre, lo stage realizza un duplice obiettivo: offre agli studenti l’opportunità di verificare come vengono applicate le nozioni teoriche che costituiscono il proprio bagaglio culturale e consente loro di prendere coscienza degli aspetti organizzativi che caratterizzano i luoghi di lavoro. Infine,

promuove la crescita personale, culturale, sociale ed economica degli studenti; sviluppa capacità di gestione dei rapporti interpersonali e di modalità comunicative

organizzate e consapevoli; sviluppa competenze di tipo:

- diagnostico (reperire, interpretare e trattare informazioni); - relazionale (comunicare e collaborare efficacemente); - decisionale (affrontare situazioni impreviste, risolvere problemi tenendo conto dei vincoli e delle risorse)Obiettivi specifici misurabiliLe alunne e gli alunni al termine del progetto devono essere in grado di: Conoscere la normativa vigente sui servizi socio sanitari Conoscere il contesto legislativo in cui operano le imprese Acquisire nozioni sulle diverse tipologie di imprese Conoscere l’organizzazione delle imprese sociali, delle cooperative sociali e delle ONLUS Sapere le diverse esigenze del mercato del lavoro Conoscere e utilizzare i vari registri comunicativi nelle situazioni opportune. Raggiungere le adeguate competenze nelle tecniche di ascolto e di relazione di aiuto. Analizzare aspetti della comunicazione non verbale. Decostruire e costruire segmenti comunicativi dialogici e di gruppo. Conoscere e saper applicare le tecniche animative di comunicazione e le nuove tecnologie della

comunicazione sociale Saper utilizzare tecniche di osservazione e rilevazione delle dinamiche di gruppo

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Saper utilizzare le tecniche di conduzione di gruppo attraverso esperienze dirette o simulazioni Saper interpretare un contesto socio-culturale diverso dal proprio ed essere in grado di mettere

in atto e valorizzare procedure di integrazione e valorizzazione delle diversità Saper stilare una relazione ed un progetto operativo mirato

Contenuti Organizzazione dei servizi socio-assistenziali e delle reti informali di cura Settori d’intervento dell’operatore socio sanitario Il contesto normativo in cui operano le imprese Imprese sociali, cooperative sociali, le ONLUS Orientamento al mercato del lavoro Osservazione della comunicazione e individuazione dei canali utilizzati. Contesto come significante della comunicazione. Analisi e definizione. Ruolo degli elementi

verbali e non verbali nella costruzione dei messaggi. Messaggi non coerenti. Analisi della comunicazione verbale. Lettura e valutazione. Discriminazione emozione/sentimenti nella comunicazione mediante utilizzo di canali non

verbali. Competenze nella relazione di aiuto. Efficacia della relazione d’aiuto. Il lavoro di gruppo: le dinamiche di gruppo, il ciclo vitale del gruppo di animazione, l’obiettivo,

il metodo, il clima. La conduzione di gruppo: stili di conduzione, il facilitatore di gruppo. Analisi dell’ambiente e dei bisogni: la mappa delle risorse e dei bisogni; la matrice

bisogno/domanda/offerta. L’integrazione socio-culturale e la valorizzazione delle differenze Gli aspetti operativi e le tecniche per la progettazione e la gestione di un progetto (Scrittura

professionale)

MetodologiaGruppi di apprendimento attivo: brainstorming, simulazioni, giochi di ruolo, problem solving, E- Learning., Peer Education, Circle time, project work, e Cooperative Learning.Quest'ultima modalità di apprendimento sviluppa: aiuto reciproco; scambio di informazioni; feedback biunivoco; fiducia reciproca; stimolazione vicendevole per una più alta qualità del compito; motivazione per il bene comune; contiene ansia e stress.

Per un corretto utilizzo di questa tecnica vanno esplicitati agli alunni: gli obiettivi didattici e di cooperazione che dovranno essere perseguiti; l’interdipendenza positiva da applicare per raggiungere gli obiettivi; la responsabilità individuale in quello che dovrà essere appreso e i criteri di valutazione e di

giudizio; i comportamenti che il tutor si aspetta di constatare o rilevare; il prodotto finale.

Analisi, indagini e risultati dei fabbisogni formativi e professionali e Risultati Attesi del progettoIl mondo del lavoro rivolge alla formazione scolastica le seguenti istanze: un consolidamento delle conoscenze di base ed una valorizzazione della formazione dei giovani;

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una preparazione professionale improntata alla cultura del lavoro e sorretta da esperienze pratiche di simulazione e stage;

una formazione polivalente e consapevole, che sviluppi nei giovani l’auto orientamento, le capacità, le abilità del sapere, del saper essere e del saper fare, in una realtà di mobilità e di costante riconversione del lavoratore.

Il progetto in oggetto, si colloca nell’ambito delle misure di integrazione al lavoro per i giovani in procinto di conseguire il diploma e di promozione di nuovi ruoli professionali. Esso pertanto intende fornire: strumenti per assumere gli atteggiamenti professionali, migliorare le capacità di adattamento,

imparare a risolvere i problemi ed a interagire con gli altri.Tali problematiche di natura sociale, psicologica e culturale prevedono competenze specifiche e qualificate, nonché una salda formazione generale di base.Nell'ultimo decennio inoltre, si è verificato un totale cambiamento del sistema dei servizi sociali e sanitari che ha inciso notevolmente sulla qualità offerta all'utenza, favorendo anche la nascita di nuove figure professionali. E' sorta una "scienza" dei servizi sociali orientata alla riflessione su alcuni aspetti nodali, quali il processo di determinazione del bisogno, la relazione interpersonale, il cambiamento su cui fondare un'autonoma elaborazione, il cui valore - base è il concetto "sociale" di salute.Il presente progetto vuole rispondere a queste nuove esigenze ed è orientato al completamento del percorso formativo del "Tecnico dei servizi sociali" e al perseguimento di competenze utili alla formulazione di una progressiva personalizzazione dell'intervento sui destinatari del servizio; al termine di tale percorso si acquisiranno competenze tipiche dell'Operatore socio - sanitario". Tale area di specializzazione consentirà in particolare, l'acquisizione di competenze nello sviluppo di strategie operative mirate alla valorizzazione delle risorse dell'individuo, alla sua partecipazione nel sociale e conseguente "adattamento". L'operatore sociosanitario volgerà la sua attenzione soprattutto alla persona per coglierne le potenzialità e i "punti di forza", creando un rapporto empatico che renderà più efficace l'intervento mirato alla modifica del comportamento.Durante gli stages si sperimenteranno le capacità professionali ed umane degli alunni che attiveranno anche un progetto di verifica dal quale trarre ipotesi di ulteriori obiettivi da raggiungere.Conoscenze possedute dagli allievi in ingresso in azienda:Pscicologia dell’età evolutiva Competenze da acquisire in azienda: competenze e capacità tipiche dell' operatore sociosanitarioL’Operatore socio sanitario è un operatore volto a promuovere attività di integrazione e di sviluppo delle potenzialità di crescita personale e sociale dei soggetti che presentano difficoltà nelle varie aree psicologiche ed interpersonali.L’Operatore socio sanitario, che possiede competenze nell’ambito della comunicazione interpersonale e delle dinamiche di gruppo, attribuisce, nella sua azione, valore primario alla centralità della persona prima che al problema. Egli ha capacità di ascolto “attivo”, comprende come il particolare soggetto, nella particolare esistenza, si pone un problema e lo aiuta ad evolvere personalmente, nel senso del suo migliore adattamento sociale, valorizzando le attitudini e favorendo l’emergere delle risorse individuali. Egli opera in situazioni concrete di convivenza e svolge la sua attività nei confronti di persone di età diversa mediante la formulazione e la realizzazione di progetti educativi in strutture pubbliche o private o domiciliarmente. Egli programma e finalizza l’intervento fino all’integrazione della persona nell’ambito sociale scegliendo lo schema metodologico più idoneo per svilupparne al massimo l’autonomia.Gli stages costituiranno parte integrante della formazione globale dell’operatore che tradurrà in termini di ricerca operativa la sintesi degli insegnamenti teorici.COMPETENZE ACQUISITE IN AZIENDA Le alunne e gli alunni saranno in grado di:

GESTIRE LE RELAZIONI

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Riconoscere ruoli, compiti e competenze delle diverse figure professionali presenti nella struttura/azienda Collaborare con gli operatori presenti nella struttura in modo costruttivo e responsabile, mantenendo un livello adeguato di autocontrollo, serietà e disciplinaPIANIFICARE INTERVENTI Osservare gli operatori professionali individuando le procedure ed i metodi di lavoro adottati ed adeguandosi alla realtà dell’azienda/strutturaOsservare gli utenti, individuando i bisogni e intervenendo in modo efficace secondo le procedure atteseATTUARE ATTIVITÀ DI SOSTEGNOEseguire in modo corretto e responsabile le indicazioni operative fornite dal tutor dell’azienda/strutturaAgire in modo efficace, intervenendo a sostegno del singolo utente durante le attività proposteUtilizzare le attività di intervento e le abilità sviluppate in ambito scolastico

Articolazione formativa del progettoIl progetto si articolerà in:Curvature didattiche ed interventi didattici orientativi e professionalizzantiDocenti e discipline coinvolte:Docente Interno: (Cultura medico-sanitaria)Docente interno: ( Diritto ed Economia)Docente interno: (Psicologia generale ed applicata)Docente interno: (Tecnica amministrativa)Durata: intero anno scolastico (gli obiettivi e i contenuti saranno inseriti nella programmazione di classe ed individuale)Obiettivi: Decodificare il contesto sociale attraverso l’osservazione dei vincoli e delle risorse sussistenti Comprendere bisogni ed aspettative del tessuto socio-culturale di riferimento Individuare le diverse tipologie di utenza dell’area di intervento Identificare il sistema di reti relazionali e strutturali di tipo socio-assistenziale esistente e

potenziale Saper stilare una relazione ed un progetto operativo Stimolare capacità di socializzazione ed emancipazione per ostacolare l’isolamento socio-

affettivo Tradurre bisogni, manifesti e non, di singoli e gruppi, in azioni di scambio e confronto reciproco Individuare ed incoraggiare occasioni di incontro ed integrazione sociale Riscontrare il livello di partecipazione e coinvolgimento dei fruitori individuando ulteriori

ambiti di intervento Interpretare dinamiche comportamentali e criticità latenti dell’utente con approccio empatico e

maieutico Trasmettere modelli comportamentali positivi per contrastare fenomeni di devianza e

disadattamento Innescare processi di conoscenza e di consapevolezza del sé e di riconoscimento dei propri

bisogni e motivazioniContenuti/attività I servizi socio-sanitari ed assistenziali Organizzazione dei servizi socio-assistenziali e delle reti informali di cura Settori d’intervento dell’operatore sociosanitario: minori, diversamente abili, anziani,

tossicodipendenti I soggetti sociali a rischio Caratteristiche evolutive e dinamiche di cambiamento di individui e gruppi Il contesto normativo in cui operano le imprese

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Imprese sociali, cooperative sociali, le ONLUS Orientamento al mercato del lavoro Il rapporto individuo-società: processi di marginalizzazione e devianza Caratteristiche psicopedagogiche dei diversi modelli familiari Strumenti e tecniche di analisi e verifica degli interventi: test, schede di analisi, report, etc. Metodologie della ricerca sociale: analisi territoriale, analisi dei dati la ricerca-intervento, etc. Tecniche di comunicazione interpersonale e dinamiche di gruppo La relazione ed il progetto operativoModalità e strumenti Lezioni frontali ed interattive Riflessione sui comportamenti nei gruppi; giochi di ruolo; tecniche della relazione

interpersonale e della negazione Lavoro in equipe come strumento di apprendimento individuale e di rapporto interpersonale e

sociale Problem-solving

Intervento in aula di preparazione allo stage Durata: Obiettivi: Conoscere la normativa vigente sui servizi socio sanitari Conoscere il contesto legislativo in cui operano le imprese Acquisire nozioni sulle diverse tipologie di imprese Conoscere l’organizzazione di una società cooperativa sociale e dei centri diurni socio

riabilitativi per diversamente abili: regolamento e programma delle attività.Contenuti/attività Orientamento al mercato del lavoro Il contesto normativo in cui operano le imprese Imprese sociali, cooperative sociali, le ONLUS, i C.D.S.R.Modalità e strumenti Orientamento professionalizzante per ogni aspetto dell'attività Analisi e valutazione documentaria Elaborazione di modelli di impresa cooperativa e loro simulazione Studio del regolamento e del programma delle attività Uso delle T.I.C. Confronto costante fra esperienze simulate e realtà del contesto socio-culturale Attività in azienda Durata: 100 ore: 50 ore presso Obiettivi: 1) Nel contesto organizzativo dell’ azienda sede dello stage, l'alunno distingue i ruoli e le funzioni essenziali, riconosce gli ambiti lavorativi che virtualmente gli competono in relazione al percorso di studi intrapresi. 2) Nel contesto del ruolo assegnato, l'alunno collabora con gli altri operatori della struttura in modo costruttivo, autonomo e responsabile, al fine di migliorare la qualità del servizio erogato alla persona/utente. E’ pienamente consapevole dello stretto rapporto che intercorre tra qualità del servizio reso, qualità del processo produttivo e capacità degli operatori della struttura di lavorare in gruppo.3) Nel contesto del ruolo assegnato, l'alunno apprende prontamente le necessarie istruzioni e ricerca attivamente le relative informazioni, evidenziando autocontrollo e capacità di adattamento alle norme previste ed alle essenziali esigenze della struttura nel quale è inserito.4) Nei limiti del concreto ruolo assegnato, l'alunno deve essere in grado di:• agire a sostegno del singolo;

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• sviluppare per ogni persona/utente, insieme agli altri operatori, il massimo grado di autonomia e di autosufficienza possibile;• verificare insieme agli altri operatori l’attività programmata.Contenuti/attività: Analisi del contesto territoriale Dati generali di conoscenza dell’azienda Aspetti organizzativi del lavoro nell’Azienda sede dello stage. Principi di funzionamento ed aspetti caratteristici delle singole attrezzature e sussidi utilizzati in

azienda. Affiancamento al personale dell’azienda nei vari settori. Interventi operativi Modalità e strumentiFormazione realizzata on the jobModalità e strumenti utilizzati per l’ accertamento, il monitoraggio e la valutazione ( in itinere e finale) del grado di acquisizione delle competenze L'attività di monitoraggio sarà effettuata per l'intera durata del percorso al fine di verificare costantemente lo stato di avanzamento fisico, procedurale e finanziario del progetto e si concretizzerà nella raccolta sistematica di dati prodotti nel corso dello sviluppo di un'azione e nella verifica delle attività realizzate in relazione agli obiettivi prefissati. Per la valutazione dell’efficacia dell’intervento, si terrà conto dei seguenti parametri:N° alunni coinvolti (minimo 25).N° personale coinvolto (minimo 2 tutor esterni e 2 tutor interni in base alle attività programmate)N° progetti operativi stilati (minimo 2)Riduzione del tasso di dispersione almeno del 10%Riduzione delle assenze e dei giudizi sospesi del 2%Riduzione degli alunni con problematiche di apprendimento del 2%.Sarà, inoltre, monitorato il grado di partecipazione delle alunne e degli alunni, sia dal punto di vista motivazionale che dell'apprendimento, attraverso una prova ad hoc che misuri le conoscenze, le competente e gli atteggiamenti dei partecipanti dopo l'intervento formativo, paragonandolo con il livello di partenza (test di verifica delle conoscenze e delle competenze di base).La valutazione del miglioramento della performance dei partecipanti, si può schematicamente rappresentare in :1) valutazione diagnostica tesa all'accertamento dei bisogni, delle abilità e delle conoscenze da effettuare all'inizio dell'attività sulla base delle informazioni raccolte attraverso l'osservazione diretta e le relazioni con i tutor;2) valutazione formativa tesa a recepire informazioni continue e analitiche sul modo in cui i partecipanti procedono nell'apprendimento, al fine di:- differenziare la proposta formativa;- apportare modifiche al percorso;- organizzare attività di rinforzo all'interno del progetto per il raggiungimento degli obiettivi prefissati;- 3) valutazione sommativa che risponde all' esigenza di apprezzare nei partecipanti:- la capacità di utilizzare le conoscenze e competenze acquisite durante l'itinerario di apprendimento;- il livello di integrazione, di maturità e di autostima conseguite;- lo sviluppo della capacità tecnico-operative.Autovalutazione:domande aperte e chiuse di meta riflessione sulle attività svolte.Test di gradimento Monitoraggio dei risultati raggiunti in relazione agli indicatori di realizzazione dei singoli moduli.

Durante lo svolgimento del percorso sono previsti i seguenti strumenti di valutazione:

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interazione colloquiale tra alunne e docente durante lo svolgimento dell'iter formativo, sia per valutare le conoscenze specifiche possedute in partenza, sia le capacità relazionali e le potenzialità collaborative del gruppo, nonché le capacità organizzative;

prove strutturate e semistrutturate relazioni; lavori di gruppo, ossia organizzazione di simulazioni e analisi di gruppo, finalizzati a misurare

le capacità cognitive, elaborative ed organizzative possedute dal gruppo; verifica finale di ogni fase con ricaduta nel curriculo scolastico nelle discipline

professionalizzanti (test e prova relazionale), per accertare il livello di conoscenze ed abilità acquisite.

Analisi delle varie fasi del percorso per stabilire: se c'è stato progresso o meno da parte di ciascun allievo e, in caso positivo, se il progresso è

stato irrilevante - accettabile- notevole; come l’allievo ha partecipato al lavoro proposto (in modo passivo, solo su sollecitazione, in

modo propositivo); quale apporto "originale" l’alunno ha fornito alle attività

Obblighi del beneficiario del percorso in alternanza: Indicare gli obblighi che gravano sull’allievo (in modo esemplificativo: seguire le indicazioni dei tutori e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo od altre evenienze; rispettare gli obblighi di riservatezza circa i processi produttivi; rispettate i regolamenti aziendali e le norme in materia si igiene e sicurezza sul lavoro, rispetto degli orari)Lo stagista consapevole di essere al centro di un processo formativo all’interno del quale riveste un ruolo attivo nel raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, riconosce che la propria motivazione alla formazione, il proprio entusiasmo e la propria partecipazione determineranno il livello qualitativo degli obiettivi raggiunti, partecipa con costanza al percorso formativo proposto e rispetta i tempi fissati per le attività previste, accettando le regole di partecipazione, segue le indicazioni dei tutor e fa riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo od altre evenienze; rispetta gli obblighi di riservatezza per la privacy degli utenti; rispetta i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro

DISCIPLINE DOCENTI FIRMARELIGIONE ALBANO ANTONIETTA

ITALIANO E STORIA MARMORINO TERESA

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LINGUA STRANIERA FARRO ANNA CONCETTA

MATEMATICA dI PASCALE GENNARO

DIRITTO/ECONOMIA RUSSO ANNA CANDIDA

PSICOLOGIA GENERALE APPLICATA

DE CESARE PIERINA

TECNICA AMMINISTRATIVA SANTONASTASO ROSSANA

CULTURA MEDICO SANITARIA

ARDOLINO ROSA

EDUCAZIONE FISICA DI MAIO FILOMENA

Marcianise, 15/05/2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Emma Marchitto

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