Documento 5 a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari 1 IL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome e nome Materia FIRMA COSSU SANDRA Religione GIULIANI ANTONELLA Italiano/storia FRANCESCHI ADA Lingua inglese MELIS ROBERTO Matematica LIORI M. DOLORES Laboratori tecnologici ed esercitazioni LOI ROBERTO Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi BOSCOLO GIULIA MARROCU ANNAMARIA Progettazione tessile- abbigliamento, moda e costume MURGIA ANNALISA Supplente di MULAS SERGIO Tecniche di distribuzione e marketing PETTINAU M. DONATA Scienze Motorie IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Roberto Pianta ______________________________
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IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari IL CONSIGLIO DI CLASSE generali... · (Regolamento e linee guida Istituti Professionali 2010 - DPR 87/2010 -Nuove linee guida del secondo biennio
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Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari
1
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome e nome
Materia
FIRMA
COSSU SANDRA Religione
GIULIANI ANTONELLA Italiano/storia
FRANCESCHI ADA Lingua inglese
MELIS ROBERTO Matematica
LIORI M. DOLORES Laboratori tecnologici
ed esercitazioni
LOI ROBERTO
Tecnologie applicate ai
materiali e ai processi
produttivi
BOSCOLO GIULIA
MARROCU ANNAMARIA
Progettazione tessile-
abbigliamento, moda e
costume
MURGIA ANNALISA
Supplente di
MULAS SERGIO
Tecniche di distribuzione e
marketing
PETTINAU M. DONATA Scienze Motorie
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Roberto Pianta
______________________________
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PPRROOFFIILLOO PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE (Regolamento e linee guida Istituti Professionali 2010 - DPR 87/2010 -Nuove linee guida del secondo biennio e del quinto anno)
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”
interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione
di prodotti industriali e artigianali. L’indirizzo prevede le articolazioni “Industria” e
“Artigianato”, in cui il profilo è orientato e declinato. Nell’articolazione “Artigianato” è
prevista l’opzione “Produzioni tessili - sartoriali”, finalizzata a conservare e valorizzare stili,
forme, tecniche proprie della storia artigianale locale e per salvaguardare competenze
professionali specifiche del settore produttivo tessile - sartoriale.
E' in grado di:
scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento
utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per
operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto;
intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli
impianti e dei dispositivi utilizzati;
applicare le normative vigenti sulla tutela dell'ambiente e sulla sicurezza degli addetti
alle lavorazioni, degli utenti e consumatori;
osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla
distribuzione e all'uso dei prodotti di interesse;
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CCOOMMPPEETTEENNZZEE
Secondo quanto indicato dal PECUP a conclusione del percorso quinquennale, il
Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di
competenze:
Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti
produttivi e gestionali.
Selezionare e gestire i processi della produzione tessile-sartoriale in rapporto ai materiali
e alle tecnologie specifiche.
Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili - sartoriali, nel rispetto
della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente
e del territorio.
Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del
territorio.
Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di
controllo-qualità nella propria attività lavorativa.
Interpretare ed elaborare in modo innovativo forme e stili delle produzioni tradizionali
del settore tessile - artigianale.
Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella
elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali.
Intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili e sartoriali,
mantenendone la visione sistemica.
LLIINNGGUUIISSTTIICCOO--CCOOMMUUNNIICCAATTIIVVEE
E' in grado di:
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali
Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria, per scopi
comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in
diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di
riferimento per le lingue (QCER)
Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo
Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e della letteratura e
orientarsi agevolmente fra testi
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali e culturali
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DD’’IINNDDIIRRIIZZZZOO
E’ in grado di
Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie
specifiche
Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della
normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del
territorio
Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del
territorio
Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella
elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali
Al termine del percorso quinquennale lo studente ha maturato le seguenti abilità
AABBIILLIITTÀÀ Individuare i materiali idonei in funzione delle peculiarità estetiche e tecniche del
prodotto da realizzare
Selezionare materiali, naturali e artificiali in funzione dei processi produttivi e dei costi
Riconoscere e valutare le materie prime e i materiali necessari per la produzione di
settore
Scegliere i processi di lavorazione coerenti con le ipotesi progettuali
Realizzare prototipi e manufatti di campionatura
Utilizzare materiali diversi per l'allestimento di modelli e prototipi
Selezionare tecniche e operazioni di finitura dei manufatti
Interpretare le esigenze del mercato e le aspettative fini della committenza ai fini della
proposta progettuale
Elaborare proposte progettuali tecnicamente e formalmente coerenti con gli obiettivi
condivisi con la committenza
Riconoscere l'evoluzione storica dei modelli e degli stili creativi della produzione
artigianale nazionale e internazionale
Individuare i principali canali di distribuzione e commercializzazione del prodotto
artigianale
Confrontare le diverse strategie di marketing per la diffusione del prodotto Individuare modalità e canali per la promozione commerciale del prodotto e per
l’autopromozione professionale
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GGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII SSPPEECCIIFFIICCII relativi all'indirizzo sono stati perseguiti attraverso le seguenti discipline, i
cui percorsi didattici si allegano al presente documento:
Discipline Ore settimanali
Religione 1
Italiano 4
Storia 2
Matematica 3
Lingua Inglese 3
Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili,
abbigliamento
4
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi
tessili, abbigliamento
4
Progettazione tessile-abbigliamento, moda e costume 6
Tecniche di distribuzione e marketing 3
Scienze Motorie 2
Percorso ASL 110 (totali)
Ha contribuito, altresì, al conseguimento delle finalità d'indirizzo, un percorso di ASL , parte
integrante del curriculum
Per l’istruzione professionale l’alternanza scuola lavoro rappresenta una metodologia a
carattere ordinario, tramite la quale, come affermato nelle Linee guida nazionali,
“sviluppare il rapporto col territorio e utilizzare a fini formativi le risorse disponibili”
indispensabile per qualificare in senso professionalizzante la proposta formativa della
scuola.
Il progetto di Alternanza scuola / lavoro, ha permesso quindi di sperimentare un percorso
formativo innovativo che si configura come una diversa modalità di acquisizione delle
competenze previste dai percorsi curricolari, in particolare, nel contesto dell’Istruzione
professionale questa modalità assume una forte valenza formativa finalizzata allo sviluppo
di capacità di comprensione del mondo del lavoro nei suoi aspetti organizzativi ed
economici e nell’acquisizione di capacità di interazione con altri , nonché di soluzione dei
problemi.
Assume inoltre una forte valenza orientativa in quanto favorisce la conoscenza di figure
professionali di riferimento e offre l’occasione di sviluppare capacità di confronto con le
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proprie aspirazioni in vista dell’elaborazione del proprio progetto di vita; consente inoltre di
acquisire specifici saperi e saper fare in relazione a un’area professionale specifica.
Incontri con testimonial per la realizzazione di una sorta di dossier del settore e delle figure
professionali e visite aziendali, consentiranno agli studenti di mettere a raffronto il percorso
di studio con gli elementi tratti da una conoscenza diretta delle professioni; un periodo di
inserimento in azienda nella modalità dell’”affiancamento” consentirà, altresì, allo studente
di vivere gli aspetti reali dell’organizzazione del lavoro anche mediante l’assunzione di
precisi compiti operativi
Il Progetto Formativo viene allegato al presente documento.
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La classe 5^ A T.S. si compone di 1 alunno e 15 alunne, di cui 5 provenienti dal corso C e 2
ripetenti.
La classe, dopo una prima fase di adattamento, pare aver trovato un proprio equilibrio
evidenziato anche dal fatto che sono state scelte come rappresentanti della classe
un’alunna proveniente dal corso A, ed un’altra del nuovo gruppo. Un’alunna si è ritirata.
La classe, nel suo insieme, sembra seguire con sufficiente attenzione il lavoro comune.
Dal punto di vista didattico non tutte le studentesse hanno vissuto l’intera esperienza
scolastica partecipando al dialogo educativo ma, nel complesso, la classe si è impegnata
con sufficiente interesse alle attività proposte, nonostante in alcune allieve si siano
riscontrate difficoltà nella padronanza di un metodo di lavoro e dei contenuti per
affrontare i nuovi programmi.
Cognome e Nome Comune di Provenienza
1. ANGIUS VALENTINA CAGLIARI
2. CINUS SAMANTHA QUARTU SANT’ELENA
3. COCCO MINEKO ALESSIA QUARTU SANT’ELENA
4. FURCAS SARA SERRENTI
5. GABRIELLI MARIA GEMMA QUARTU SANT’ELENA
6. LOI VALENTINA ELMAS
7. MANNONE GIORGIA MONSERRATO
8. MELONI ERIKA CAPOTERRA
9. MONTI ELEONORA QUARTUCCIU
10. MURRONI MICHELA SESTU
11. PANI GIULIA UTA
12. SALIS MARTINA MONSERRATO
13. SERRI ANDREA CAGLIARI
14. SOGLIA MIRIANA ELSA SINNAI
15. VACCA MARIKA MARACALAGONIS
16. VACCA YLENIA SETTIMO SAN PIETRO
PPRROOFFIILLOO EE AATTTTIIVVIITTÀÀ DDEELLLLAA CCLLAASSSSEE
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Nel complesso, però, l’interesse e l’impegno sono stati accettabili, pertanto i risultati sono
mediamente sufficienti, anche nelle competenze professionali.
Alcune allieve si sono distinte per buone capacità e competenze, dimostrando di aver
sempre affrontato con serietà il percorso didattico e raggiungendo pertanto buoni risultati
finali.
Dal punto di vista disciplinare, la classe non ha presentato particolari problemi, mostrandosi
generalmente disponibile alla collaborazione.
Le numerose assenze, dovute a problemi di salute, hanno influito negativamente sul
regolare svolgimento delle attività programmate, rendendo necessari numerosi recuperi
sugli argomenti precedentemente trattati.
Per questo motivo, i programmi non hanno sempre avuto un andamento regolare e sono
stati svolti compatibilmente con i problemi relativi al recupero delle capacità; anche le ore
dedicate all’alternanza scuola-lavoro e agli impegni extra-curricolari, peraltro apprezzabili
e lodevoli, hanno rallentato il lavoro programmato; pertanto è stato necessario operare
significative modifiche rispetto alla programmazione iniziale, in quasi tutte le discipline.
Il percorso di Alternanza Scuola - Lavoro, conclusosi in questo anno scolastico, è stato
formativo per tutta la classe, la quale ha frequentato assiduamente ed ha così acquisito
adeguate competenze professionali.
Per tutto ciò che riguarda l’ASL nello specifico, si rimanda alla relazione finale che verrà
allegata al presente documento.
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Livello di preparazione della classe, relativo al profilo del Tecnico Tessile Sartoriale,
in termini di conoscenza, capacità e competenze.
Il Consiglio di classe, relativamente ai risultati di apprendimento comuni a tutti i
percorsi degli istituti professionali, con l'obiettivo di far acquisire agli studenti
competenze basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi
linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento, ha
promosso tutte le attività per consentire agli studenti di :
agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della
Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri
comportamenti;
utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,
tecnologici e professionali;
riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della
letteratura, delle arti in riferimento al periodo storico studiato;
conoscere gli elementi basilari dei linguaggi settoriali nelle lingue straniere per
interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività
conoscere gli elementi basilari dei concetti relativi all'economia,
all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;
cominciare ad usare gli strumenti tecnologici con particolare attenzione alla
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e
del territorio;
saper individuare semplici problemi attinenti al proprio ambito di competenza e
cercare soluzioni anche con il contributo degli altri;
usare il linguaggio formale e gli strumenti matematici statistici necessari per la
comprensione delle discipline professionalizzanti.
OOBBIIEETTTTIIVVII MMEEDDIIAAMMEENNTTEE CCOONNSSEEGGUUIITTII DDAALLLLAA CCLLAASSSSEE Conoscenze – Capacità - Competenze
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COMPETENZE PROFESSIONALI IN USCITA AL TERMINE DEL QUINTO ANNO
selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche;
applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio;
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendo la visione sistematica;
utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi;
applicare le metodologie e le tecniche delle gestione dei progetti;
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;
innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio;
analizzare il valore, i limiti ed i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
utilizzare tecniche di lavorazione ed adeguati strumenti gestionali nell’elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali.
Rilevare le caratteristiche del tessuto e correggere eventuali difetti secondo le istruzioni.
Realizzare capi di abbigliamento, nel rispetto delle fasi di lavorazione.
Progettare e realizzare capi di abbigliamento attualizzando la dimensione formale e storica della moda e del costume.
Per le competenze specifiche si rimanda ai percorsi disciplinari e ai programmi delle singole discipline.
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Partecipazione all’iniziativa “Il quotidiano in classe” promossa dall’osservatorio
permanente Giovani-Editori Firenze
Incontro Palazzo delle Scienze Facoltà SVS
Incontro Sa Duchessa Facoltà SUM
Progetto FiX0 – Progetto formazione e Orientamento a cura di Italia-Lavoro
progetto “Il Pertini per l’Unione Sarda”: pubblicazione 11/02/15
progetto Manifestazione “Miniere, oggi e ieri”, il 29/11/14
incontro sulla figura della “Signora dei gelsi” Francesca Sanna Sulis, il 27/01/15
Partecipazione alla “Giornata della Memoria” su “Gerhard Hoffmann: un antifascista
europeo”, con la figlia Cornelia
Incontro Associazione “Erasmus”, 29/04/15
Incontro sul progetto “Prometeo” (donazione e trapianto), 7/03/15
Giornata “Orientamento Università di Cagliari”, 21/04/15
“Monumenti Aperti”,
“La Grande Guerra un’inutile strage”,(CIDI)
la partecipazione al “Ciocofest”
la “Settimana della Cultura Scientifica”
Visita al teatro lirico e ai laboratori di sartoria
Manifestazione Sardegna Fashion Weekend - Località Su Loi (Capoterra) presso Casa
Spadaccino
Incontro formativo con l’ex allieva stilista Daniela Ligas
Laboratorio di tinture con erbe Serramanna
Visita guidata presso il Museo Diocesano e il Duomo di Cagliari
Incontro formativo con l’architetto Pierluigi Piu
Le due alunne provenienti dal corso P.I.A. hanno seguito i corsi di riallineamento nelle
discipline non presenti nel vecchio ordinamento: Chimica, Fisica, Inglese, Marketing.
AATTTTIIVVIITTAA’’ CCOOMMPPLLEEMMEENNTTAARRII EE IINNTTEEGGRRAATTIIVVEE
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome e nome
Materia
Dalla classe
COSSU SANDRA Religione PRIMA
GIULIANI ANTONELLA Italiano/storia PRIMA
FRANCESCHI ADA Lingua inglese PRIMA
MELIS ROBERTO Matematica QUARTA
LIORI M. DOLORES Laboratori tecnologici
ed esercitazioni TERZA
LOI ROBERTO
Tecnologie applicate ai
materiali e ai processi
produttivi
Classi TERZA e QUINTA
BOSCOLO GIULIA
MARROCU ANNAMARIA
Progettazione tessile-
abbigliamento, moda e
costume
TERZA
MULAS SERGIO Tecniche di distribuzione e
marketing QUINTA
PETTINAU M. DONATA Scienze Motorie PRIMA
Come risulta dalla tabella, la continuità didattica si è avuta per le discipline dell’area
comune; mentre, per la maggior parte degli insegnanti dell’area professionalizzate la
continuità è cominciata nella classe terza.
CCOONNTTIINNUUIITTAA’’ DDIIDDAATTTTIICCAA
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Durante l’anno scolastico sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova secondo lo
schema seguente.
B + C
Materia Due quesiti a risposta singola e 4
a risposta multipla
Storia, Marketing, Tecnologia,
Laboratorio Tec., Inglese. 20 Febbraio 2015
Marketing, Tecnologia, Laboratorio
Tec., Inglese. 8 Maggio 2015
Obiettivi perseguiti:
Far acquisire alla classe dimestichezza con la tipologie prescelta;
Far emergere il grado di conseguimento degli obiettivi in termini di
conoscenze, capacità e competenze;
Far comprendere i criteri di valutazione ai fini della promozione
dell’autovalutazione.
Le terze prove hanno altresì fornito elementi di valutazione nelle singole discipline
coinvolte.
Per ogni prova si allega la scheda formativa.
Inoltre, sono state sperimentate prove scritte di Italiano e di Progettazione tessile-
abbigliamento, moda e costume, secondo le tipologie d’esame.
Il presente documento è stato elaborato all’unanimità dal Consiglio di Classe in data 14
Maggio 2015.
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ALLEGATI
A) Tabella corrispondenza giudizio/voto secondo il P.O.F
B) N. 2 documenti di simulazione della terza prova
C) Percorsi didattici e programmi
D) Elaborato sull’abbigliamento femminile durante la prima guerra mondiale
E) Progetto formativo ASL e relazione
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Allegato A - Tabella corrispondenza giudizio/voto secondo il P.O.F
Voto Conoscenze Abilità Competenze
1 Rifiuto della verifica
2 Non possiede alcuna conoscenza disciplinare specifica
Non sa in nessun caso applicare le conoscenze ed i linguaggi specifici
Non sa individuare concetti chiave, né sa collegarli ed esprimere valutazioni.
3 Manca quasi completamente di conoscenze
Solo in casi rarissimi sa utilizzare le poche conoscenze e linguaggi specifici
Individua pochi concetti elementari, ma non sa collegarli ed esprimere valutazioni
4 Possiede le conoscenze in modo lacunoso, incerto e scorretto
Applica in modo scorretto ed incerto le conoscenze e i linguaggi specifici
Individua, talvolta, alcuni concetti chiave, riesce ad operare solo qualche collegamento in modo non sempre corretto e non sa esprimere valutazioni.
5 Possiede parzialmente e non sempre correttamente le conoscenze disciplinari
Guidato applica con incertezza e qualche scorrettezza le conoscenze disciplinari e i linguaggi specifici
Riconosce i concetti essenziali e solo se guidato, effettua collegamenti sostanzialmente corretti, ma non sa esprimere valutazioni
6 Conosce i contenuti in modo corretto, ma limitatamente ad uno studio manualistico
Applica, pur con qualche incertezza, in modo essenziale ma sostanzialmente corretto, conoscenze disciplinari e i linguaggi specifici
Individua i concetti chiave e opera collegamenti più semplici in modo corretto; esprime valutazioni appropriate ma poco rielaborate
7 Conosce i contenuti in modo corretto e completo
Applica in maniera corretta le conoscenze disciplinari e linguistiche
Individua i concetti chiave e opera collegamenti in modo corretto; esprime valutazioni appropriate e rielaborate
8 Dimostra una conoscenza ampia, completa e sicura dei contenuti disciplinari
Applica in maniera corretta ed autonoma le conoscenze e il linguaggio.
Effettua analisi complete e propone collegamenti adeguati; esprime valutazioni appropriate, rielaborate e personali.
9
Dimostra una conoscenza puntuale, ricca, approfondita e ben argomentata dei contenuti disciplinari.
Applica in maniera corretta, sicura ed autonoma le conoscenze e il linguaggio.
Effettua analisi complete ed approfondite, propone collegamenti adeguati ed esprime valutazioni personali opportunamente motivate
10
Dimostra una conoscenza puntuale, ricca, approfondita e ben argomentata dei contenuti disciplinari e interdisciplinari.
Applica in maniera corretta, sicura ed autonoma le conoscenze, riutilizza il linguaggio con proprietà, ricchezza e varietà
Effettua analisi ricche di osservazione in modo autonomo; organizzale conoscenze e le procedure espositive con sicurezza ed esprime motivate e personali valutazioni critiche
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Allegato B - N. 2 documenti di simulazione della terza prova
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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI
I^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO
PER TECNICO TESSILE - SARTORIALE
ANNO SCOLASTICO : 2014 /2015 CLASSE : V^ A T.S. DATA : 20/02/2015
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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI
II^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO
PER
TECNICO TESSILE-SARTORIALE
ANNO SCOLASTICO : 2014/2015 CLASSE : V^ A T.S. DATA : 08/05/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
La prova, della tipologia B+C, coinvolge cinque discipline: LINGUA INGLESE, MARKETING, TECNICHE DI
SETTORE E TECNOLOGIA APPL. AI MATERIALI E PROCESSI PRODUTTIVI
La prova intende valutare, per tutte le discipline, i seguenti obiettivi:
Conoscenza dei contenuti disciplinari ( concetti, classificazioni, procedimenti, definizioni, etc), uso del linguaggio
specifico delle singole discipline, capacità di effettuare sintesi chiare e organiche.
Vengono assegnati quattro quesiti a scelta multipla e due a risposta singola per ciascuna disciplina.
Ad ogni quesito a scelta multipla vengono attribuiti punti 1,5 per la risposta corretta.
Ad ogni quesito a risposta singola vengono attribuiti punti 4,5 secondo la seguente tabella
Il punteggio totale dei quesiti di ogni disciplina è di quindici punti. La valutazione della prova si ottiene effettuando la
media aritmetica arrotondata dei punteggi di tutte le discipline coinvolte. Alla prova nulla viene attribuito il punteggio di
1/15.
GIUDIZIO PUNTEGGIO
Nessuna risposta 0
Risposta non aderente a quanto richiesto ma comunque
relativa al tema proposto
1,5
Risposta parziale e disorganica 2 – 2,5
Risposta essenziale ma accettabile e adeguata al contesto 3
Risposta completa e corretta 3 ,5 - 4
Risposta completa, ben strutturata e circostanziata
espressa con linguaggio appropriato
4,5
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INGLESE
Cloth or message? While in ancient times men and women wore their dresses to protect themselves from weather adversities, nowadays wearing clothing has a deliberate purpose, it is a kind of social message : the most important factor when choosing fashion is the improvement of our own image. Our daily work or lifestyle involve contact with other people, as a consequence we should consider that following certain fashion rules is a way of showing respect and consideration to others. Fashion industry gives people several proposals, from dresses that bring out the woman’s figure, to comfortable outfits made of soft fabrics, from classical to modern items with original details. Also media have a powerful impact on our choices. What we see in magazines or on television influences the way we run our lives. Media are always telling us what is “in” and what is “out”, affecting our identity and decisions in fashion. READ THE TEXT AND PUT A CROSS ON THE RIGHT ANSWER 1) In ancient times clothing was considered as : A A kind of social pastime. B A protection for the body. C A status symbol. D A boring habit. 2) The social message that people receive from fashion is usually related to : A The improvement of their wardrobe. B The improvement of their health. C The business of fashion industry. D The improvement of their image. 3) Fashion industry : A Gives people a wide variety of choices. B Doesn’t give anything. C Gives people only modern items. D No information in the text. 4) Magazines and television normally : A Don’t have any influence on people’s decisions. B They usually influence more men than women. C They have a powerful impact on people’s decisions. D They have a powerful impact on fashion shops. ANSWER TO THE FOLLOWING QUESTIONS 1) Does the choice of clothing imply a social message ? Can you explain it in general ? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________
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2) What sort of alternatives in clothing can we get from fashion industry ? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________
Marketing
1- Quali sono le ragioni storico-economiche che hanno contribuito alla definizione del marketing
come scienza? (max 7 righe) ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________
2-Descrivi le finalità delle ricerche quantitative e qualitative di marketing (max 7 righe)
12) Per confezionare un capo di abbigliamento cosa è importante conosce e
valutare per poter eseguire la prima fase del piazzamento? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________
Tecnologia Appl. ai Materiali e Processi Produttivi, Abbigliamento e Moda
7) Il tulle: e) è un tessuto non tessuto;
f) è un particolare tessuto a treccia;
g) è un tessuto a rete con struttura esagonale;
h) è un particolare trattamento di coesione;
8) La mordenzatura e) è un processo di coesione utilizzato nei TNT;
f) è un trattamento che genera pieghe permanenti in un tessuto;
g) è un trattamento che predispone i prodotti tessili alla tintura;
h) rende un TNT resistente alla fiamma;
9) La purga: e) è un trattamento di coesione di un TNT;
f) è un trattamento di preparazione alla tintura;
g) è un particolare tessuto a treccia;
h) è una modalità di tintura;
10) I feltri: e) sono intrecci a rete con struttura a losanghe;
f) sono non tessuti in lana o mistolana ottenuti per infeltrimento;
g) sono non tessuti in poliestere ottenuti per infeltrimento;
h) sono non tessuti in lana o mistolana ottenuti per termosaldatura;
11) Descrivi la tintura in pezza di un prodotto tessile
Classe e indirizzo: 5A T.S anno scolastico: 2014-2015
Classe 5A T.S. Durante l'anno scolastico sono stati svolti i seguenti argomenti: La fede cristiana e le sfide contemporanee: la società secolarizzata; le Sette e i Nuovi Movimenti Religiosi; la New Age; il proselitismo ed il plagio.
Lo specifico del Cristianesimo: la resurrezione. Confronti tra resurrezione e reincarnazione.
La dottrina fondamentale della Religione Islamica.
Il fondamentalismo religioso.
La Religione Buddhista. Le origini. Le 4 nobili verità, l'ottuplice sentiero, l'estinzione e il nirvana.
I riti della Settimana santa a Cagliari.
L’Insegnante
Sandra Cossu
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CLASSE VA - T.S. OBIETTIVI DISCIPLINARI MEDIAMENTE RAGGIUNTI,COMUNI ALLE DUE DISCIPLINE
lo sviluppo delle potenzialità linguistico-espressive;
lo sviluppo delle capacità di esposizione e argomentazione;
lo sviluppo delle abilità nelle varie tipologie di scrittura (informare, relazionare, argomentare) ;
la capacità di comprensione e analisi di testi di varie tipologie;
il saper formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti (scritti e orali);
essere in grado di storicizzare un testo letterario inquadrandolo nel suo contesto storico-culturale;
possedere l’abitudine alla lettura autonoma di testi contemporanei e non;
conoscere le cornici storico-cronologiche per inquadrare i maggiori eventi letterari del periodo storico-letterario dall’Ottocento al Novecento.
ITALIANO
CONOSCENZE
Conoscere i “modelli” della tradizione letteraria italiana ed europea e le trasformazioni avvenute nel costume, nella concezione della vita, nel gusto letterario e nella lingua
Conoscenza delle caratteristiche specifiche di momenti diversi del periodo storico-letterario dall’Ottocento al Novecento della letteratura
Conoscenza del pensiero e delle opere di autori significativi
Conoscenza di varie tipologie testuali delle diverse tecniche compositive e figure retoriche principali
Conoscenza organica delle tematiche affrontate
COMPETENZE
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Saper inserire i testi e gli autori nel momento storico e nel contesto culturale d’origine
Saper comunicare oralmente e per iscritto in maniera efficace
Comprensione dei rapporti della letteratura con la società e la storia
Saper interpretare e rielaborare i contenuti, individuando le tematiche centrali
Saper stabilire rapporti fra i temi del passato e i temi del presente e relazionarli all’esperienza personale
CAPACITÀ
Lettura autonoma di varie tipologie testuali
Sintesi dei testi e loro sviluppo tematico
Saper attuare commenti scritti e orali corretti dal punto di vista linguistico
Saper operare sintesi e rielaborazioni personali
CONTENUTI DISCIPLINARI Periodo
Modulo I - “Positivismo: Naturalismo e Verismo” settembre
Modulo II - monografia : Giovanni Verga ottobre novembre
Modulo III – Prosa e poesia del Decadentismo Europeo novembre
Modulo IV - Ritratto d’ autore: Gabriele D’Annunzio gennaio -febbraio
Modulo V : Ritratto d’ autore: Giovanni Pascoli marzo
Modulo VI – Il romanzo psicologico: Svevo aprile
Modulo VII Le nuove frontiere della poesia: La nuova lirica del Novecento
Il Futurismo
L’Ermetismo: G. UNGARETTI.
maggio
marzo
Modulo VIII. La prova scritta d’Esame: le diverse tipologie. La scrittura del saggio breve e dell’ articolo di giornale
trasversale
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
93
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STORIA CONOSCENZE
Le caratteristiche della storia italiana della fine dell’800 alla Repubblica
La storia mondiale, dall’angolazione europea, dello stesso periodo
Conoscere il lessico disciplinare e i concetti fondamentali
Gli eventi, le dinamiche, le cause e le conseguenze dei fatti storici
Competenze
Padroneggiare la terminologia specifica
Saper riconoscere i cambiamenti nel mondo del lavoro
Saper distinguere fra le informazioni di tipo economico, sociale e politico
Saper istituire collegamenti tra passato e presente
Capacità
Saper collocare nello spazio e nel tempo gli eventi storici trattati
Saper distinguere fra cause e conseguenze di un evento storico o di un cambiamento sociale
Saper collegare gli eventi italiani con quelli internazionali
Saper utilizzare grafici e tabelle
METODOLOGIE
Lezioni frontali con la presentazione dell’argomento da sviluppare
Lettura, analisi e commento dei testi nel lavoro comune
Assegnazione di letture autonome dei testi
Discussione in classe delle tematiche affrontate
Indicazioni per approfondimenti individuali
Verifiche scritte con correzioni individualizzate, con indicazioni sull’auto- recupero e il
rafforzamento delle capacità e delle competenze linguistiche e individuali MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo,
Materiali vari, predisposti in formato PPT, allegati al Registro Elettronico
Internet per approfondire le tematiche, utilizzando anche documentari d’epoca
Siti RAI: STORIA,” BIG-NOMI”
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Per approfondire alcune tematiche storico-letterarie è stata utilizzata la visione di films, utili
anche per valutare le diverse scenografie e le scelte costumistiche.
Per la VALUTAZIONE si è tenuto conto:
dei progressi compiuti, tenendo conto del livello di partenza
del raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi
del grado di partecipazione al dialogo educativo- didattico
dell’impegno individuale per il rafforzamento delle proprie capacità
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
Prove sulle varie tipologie d’Esame;
Prove semi-strutturate su: Modulo 1; D’Annunzio; Pascoli.
Prove semi-strutturate di Storia.
Copia dell’inserto dell’ “Unione Sarda”
Cagliari lì……………………. La Docente
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AMBITO DISCIPLINARE: Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
Prof. Liori Maria Dolores
classe 5A Indirizzo: T:S: anno scolastico: 2014/2015
1. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI
CONOSCENZE
Conoscere la terminologia specifica utilizzata nel campo della modellistica e della confezione Conoscere le differenze tra la lavorazione artigianale e industriale Conoscere , in ordine cronologico, le fasi per la realizzazione di un capo Conoscere i vari sistemi di preparazione del tessuto Conoscere la differenza tra un capo simmetrico e asimmetrico Conoscere il concetto di vestibilità e la sua applicazione Conoscere la definizione di valore di priorità Conoscere lo sviluppo scalare in funzione dello sviluppo taglie manuale Conoscere la struttura della scheda tecnica e gli elementi fondamentali per la lettura del figurino
Conoscere le principali caratteristiche del tessuto Conoscere le fasi e le tipologie di piazzamento in campo artigianale
COMPETENZE
Saper leggere vari tipi di figurini Saper rilevare le misure necessarie per realizzare un cartamodello relativo a un capo, saperlo codificare, rilevare e effettuare il piazzamento su tessuto. Saper realizzare un capo seguendo tutte le fasi della confezione artigianale Saper utilizzare autonomamente le macchine da cucire sia artigianale che industriale. Saper preparare il tessuto per il taglio e posizionare correttamente e autonomamente il cartamodello sul tessuto Saper assemblare, cucire e rifinire correttamente un capo Saper effettuare lo sviluppo taglie applicato a una gonna Saper rilevare un modello da una rivista che utilizza il sistema sviluppo taglie
CAPACITÀ
Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina Ideare e realizzare in maniera creativa e autonoma un capo di abbigliamento Effettuare delle trasformazioni su modelli base e saperle rilevare Organizzare autonomamente il lavoro per poter rispettare i tempi di consegna Utilizzare in modo autonomo gli strumenti e i materiali utili allo sviluppo dei modelli e alla loro confezione Applicare correttamente l’entità di modellatura e la vestibilità nella confezione di un capo ideato
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Leggere i figurini di moda e interpretarli Utilizzare fonti per eseguire capi con sviluppo taglie Eseguire correttamente tutte le fasi della confezione dall’ideazione alla confezione finale del capo Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Modulo N° 1 Il sistema artigianale e il sistema industriale Settembre -Maggio
Modulo N° 2 Studio di un capo scelto dall’alunna Settembre -Gennaio
Modulo N° 3 Studio di un capo scelto dall’alunna con sistema semi-industriale
Gennaio-Marzo
Modulo N° 4 Studio della confezione del capo scelto dall’alunna con sistema semi-industriale
Marzo- Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Ore N° 114
3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Le allieve hanno svolto le attività disciplinari ossia di modellistica e di confezione quasi esclusivamente nei laboratori Moda.
Gli strumenti utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi sono stati, oltre il libro di testo , anche altri testi riguardanti la modellistica artigianale. Sono stati utilizzati, inoltre, tutti i materiali e gli strumenti necessari per applicare correttamente le conoscenze acquisite sia per quanto riguarda la modellistica che la confezione: riviste, schede , fotocopie , macchine da cucire sia artigianali che industriali, ferro da stiro, manichini, materiali vari specifici. Per quanto riguarda il modulo sullo sviluppo taglie ogni alunna ha visionato una rivista di moda, ha rilevato un modello a piacere che successivamente ha realizzato in tessuto.
Sia per le ore alquanto insufficienti che per la mancanza di autonomia della maggior parte delle alunne, oltre alle lezioni frontali, le attività hanno previsto momenti di insegnamento individuale in particolare per quanto concerne l’applicazione delle conoscenze e le acquisizioni di base relative alla realizzazione dei cartamodelli, delle varie trasformazioni e delle loro rilevazioni nonché per la confezione dei capi ideati. Tutti i lavori pratici sono stati realizzati individualmente.
a) Testi adottati: La modellistica dell’abbigliamento. Volume 2 parte I
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b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: riviste specializzate nel campo della moda, fotocopie di figurini e di particolari dei capi di abbigliamento studiati, fotocopie di lezioni dattiloscritte.
c) Attrezzature: manichini, macchine per cucire, taglicuci, ferro da stiro, materiali vari sia per la modellistica che per la confezione.
d) Spazi didattici utilizzati: aula, laboratorio di Abbigliamento e Moda, laboratorio Pianeta Moda.
e) Le ore settimanali : n° 4
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Prove strutturate
Prove orali
Prove grafiche e pratiche
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove
e delle verifiche effettuate:
Prove strutturate e semistrutturate , simulazioni terza prova d’esame
6. INTEGRAZIONE ASL ( specificare modulo/percorso/ contenuti)
L’integrazione della disciplina con le attività di stage si è avuta nel momento in cui le
allieve, con il progetto formativo”Costruiamo una città” dovevano modificare e
trasformare alcuni capi di abbigliamento mettendo in pratica tutte le tecniche della
confezione artigianale quali stringere un capo, allargarlo, accorciarlo oppure modificarlo
con aggiunta di bretelle, asole e applicazioni di bottoni dando modo agli alunni di
esprimere sia la loro creatività che le competenze in campo sartoriale
Cagliari lì14 Maggio 2015 Il Docente
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AMBITO DISCIPLINARE: Tecnologia applicata ai materiali e ai processi produttivi
abbigliamento e moda
Prof.: Loi Roberto
Classe e indirizzo: VA TS anno scolastico: 2014/2015
1. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI
CONOSCENZE
Conoscenza sui principali intrecci base e derivati Le principali nobilitazioni con obiettivi funzionali ed estetici. I principali controlli per verificare la qualità del prodotto. Definizione e classificazione dei tessuti a rete, a treccia, feltro, non tessuti , tessuti accoppiati. Differenti tipologie di tintura Conoscere gli interni
COMPETENZE
Saper realizzare campioni di tessuto ortogonale con intrecci base e derivati Saper realizzare tessuti a treccia, rete e accoppiati Saper agire al fine di verificare la qualità dichiarata di un prodotto tessile nel capitolato. Saper eseguire la tintura su un tessuto utilizzando coloranti naturali Essere in grado di valutare la nobilitazione più adatta al tipo di effetto finale che si vuole ottenere. Essere in grado di scegliere in maniera consapevole gli interni più idonei
CAPACITÀ
Individuare e distinguere i tessuti con diverse tipologie di intreccio. Riconoscere ed interpretare i principali controlli per verificare la qualità del prodotto. Distinguere le diverse nobilitazioni. Individuare i coloranti e le tecniche di tintura idonee per le differenti tipologie di tessuto. Riconoscere e denominare gli interni più comuni. Analisi di interni di un capo confezionato.
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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti interdisciplinari /trasversali
Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo
MODULO 1: INTRECCI
Intrecci base e derivati, intrecci e colori, nota d’ordito. Spigati, raggiati e combinati.
Ottobre/Novembre
MODULO 2: LE NOBILITAZIONI
Le principali nobilitazioni che agiscono sull’aspetto estetico, sulla stabilità dimensionale, agiscono sul pelo e modificano l’uso.
Dicembre/Gennaio/
Febbraio
MODULO 3: CONTROLLO E QUALITA’
I principali controlli per verificare la qualità del prodotto: Febbraio/Marzo
MODULO 4: ALTRE TIPOLOGIE DI TESSUTO
Tessuti a treccia; Tessuti a rete; I non tessuti: Feltri e TNT; Tessuti accoppiati;
Marzo
MODULO 5: TINTURA
Stadi della tintura: fibra, balla, filato, nastro, pasta, pezza, capo; Pre-trattamenti: purga e mordenzatura; Tinture naturali e sintetiche; Proprietà dei coloranti: affinità, potere coprente, potere migratorio, solidità; Classi tintoriali: acidi, basici, diretti, reattivi, al tino, dispersi, a pigmento;
Marzo/Aprile
MODULO 6: INTERNI
Fodera; Imbottitura; Rinforzi;
Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 102
3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale.
Lezione dialogata
Esercitazione in classe
Lavoro di gruppo
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Classe e indirizzo 5^ A T.S. anno scolastico 2014-2015
CONSUNTIVO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA
Obbiettivi mediamente conseguiti dalla classe: CONOSCONO:
• i principi generali che regolano l’allenamento; • gli effetti delle attività motorie su organi,apparati e sistemi del corpo umano; • il gioco della pallavolo e le sue regole;
SONO CAPACI:
• di compiere azioni motorie nel minor tempo possibile; • hanno acquisito degli automatismi; • di adattarsi a situazioni mutevoli (aumento graduale della durata e dell’intensità del
lavoro); • di eseguire un’azione motoria per tempi prolungati, allontanando i fenomeni della
fatica; • di adattarsi a situazioni nelle quali si realizzano rapporti non abituali nello spazio e nel
tempo; • di organizzarsi autonomamente; • di interagire nel gruppo; • di rispettare gli altri e le regole; • di valutare se stessi e gli altri; • di gestire le emozioni; • di reagire all’insuccesso;
SONO COMPETENTI:
• nella resistenza aerobica; • nella forza resistente; • nella rapidità di reazione a stimoli sensoriali; • nella mobilità articolare; • nel controllo motorio; • nell’adattare e trasformare il movimento;
CONTENUTI E CRITERI DI SELEZIONE: Ho lavorato sulla resistenza aerobica e sulla forza resistente (attraverso metodiche quali CIRCUIT TRAINING e l’ INTERVAL TRAINING con l’ausilio di piccoli attrezzi quali la bacchetta, gli elastici,gli step e i manubri da 1 kg);sulla ginnastica posturale (attraverso la metodica del
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Pilates con l’ausilio delle palle e dei cerchi propri della disciplina ) nonché sul consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. METODI, STRUMENTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Ho perseguito i succitati obbiettivi attraverso diverse metodiche di allenamento quali:il CONTINUOS TRAINING, l’ INTERVAL TRAINING, il CIRCUIT TRAINING,PILATES. GLI strumenti utilizzati sono stati:
• palle e palloni di diverse dimensioni; • bacchette; • elastici • cerchi • manubri da 1 kg cad; • step • spalliera svedese;
I tempi di realizzazione sono difficili da quantificare suddividendoli in attività didattiche ben
distinte poiché, data la peculiarità della materia, nella situazione didattica, generalmente,
si perseguono più obbiettivi contemporaneamente. In generale si può riassumere: Modulo 1 ore 12 Lavoro cardio-vascolare: walking e jogging
Modulo 2 ore 16 Tonificazione muscolare,ginnastica posturale e scretching Modulo 3 ore 9 Pratica sportiva: pallavolo Modulo 4 ore 10 Teoria: metabolismi energetici;la ginnastica addominale. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE:
Per quanto riguarda la verifica, è opportuno tener conto che, all’interno di ogni singolo
obbiettivo, viene valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni allievo. Al
termine “significativo” si attribuisce un duplice valore: una misura quantitativa (se possibile
la definizione precisa del livello raggiungibile all’interno di un obiettivo), ed un’indicazione
soltanto qualitativa, qualora tal e definizione non possa essere quantificabile. Va
sottolineato, infatti, che la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle
produzioni complesse, categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri
oggettivi.
Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari
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La valutazione finale, inoltre, non può prescindere dal livello di partenza dei singoli allievi e
quindi dai loro fattori biogenetici, dal loro bagaglio motorio e dal riconoscimento dei loro
progressi individuali.
L’osservazione quotidiana “sul campo” e l’applicazione diventano, di conseguenza, fattori
determinanti ai fini della valutazione.
Ogni allievo ha raggiunto dei miglioramenti rispetto alla propria situazione di partenza.
Durante lo svolgimento dell’attività didattica il clima è sempre stato disteso e di reciproca
fiducia. Il livello della classe è mediamente buono
ESPLICITAZIONE DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA: sufficiente l’impegno e la partecipazione.
Conoscenza ancora frammentaria delle tematiche proposte e delle capacità
rielaborative. Metodo operativo non ancora supportato da capacità di valutazione e
critica.
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Classe e indirizzo 5^ A T.S. anno scolastico 2014-2015 Conoscenza ed utilizzo di una terminologia tecnica adeguata Tecniche di recupero POTENZIAMENTO FISIOLOGICO:
� resistenza generale � esercizi a carico naturale per il rafforzamento della potenza muscolare � esercizi a corpo libero per la mobilità articolare e l’allungamento
muscolare � esercizi di ginnastica posturale
RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE:
� esercizi di equilibrio posturale e dinamico � esercizi di coordinazione neuromuscolare � esercizi di orientamento spaziotemporale � esercizi di lateralizzazione � esercizi per la capacità di differenziazione ,trasformazione e
accoppiamento dei movimenti PRATICA SPORTIVA:
� Pallavolo
TEORIA La Pallavolo
ALUNNI INSEGNANTE
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