Domain Driven Design: Overview Speaker: Giancarlo Sudano
Nov 18, 2014
Domain Driven Design: OverviewSpeaker: Giancarlo Sudano
Giancarlo Sudano (alias janky)
Software Architect in Objectway
Fondatore di GUISA www.guisa.org
Blog su Ugidotnet: http://blogs.ugidotnet.org/janky
Email: [email protected]@objectway.it
About me:
Agenda
• Domain Model• Domain Driven Design• Conceptual Map• Layering• Esempi reali: Web Client Software Factory
DOMAIN MODEL
Un po di discipline...
Business Requirement
Processo di vendita
(testo)
Processo d’Ordine
(testo)
Use Case Model
Business Requirement
Business Modeling
Processo di vendita
(testo)
Processo d’Ordine
(testo)
Use Case Model
Business Modeling
OrderCustome
r
Product
1
1..*
1..*
Domain Model
Business Requirement
Gli Use case, i termini, i concetti ispirano il
Domain Model
Software Design
Business Modeling Software Design
OrderCustome
r
Product
1
1..*
1..*
I concetti del Dominio ispirano nomi e
comportamenti delle classi del software
Object ModelDomain Model
Design del Domain LayerClassificazione fatta da Fowler [PoEAA 2004]
Transaction Script: Principalmente il layer sarà modellato con delle procedure che prendono l’input dal layer di presentation, li processano e eventualmente trasmettono manipolazioni sui database. Table Module: Serie di classi che gestiscono la logica di business per tutte le righe sul database di una particolare entità.
Domain Model: Serie di classi ispirate al modello analitico che gestiscono sia stato che comportamento. Una singola istanza rappresenta una singola entità.
Riepilogo delle definizioni• Modello analitico: concettualizzazione del problema di
business
• Domain Layer: Strato di software che rappresenta l’implementazione del modello analitico
• Domain Layer patterns: metodologie per implementare i problemi di business– Transaction script– Table Module– Domain Model
DOMAIN DRIVEN DESIGN
...tutto cominciò...
• Formalizzazione fatta da Eric Evans 2003/04 nel suo libro “Domain Driven Design: Tackling Complexity In The Heart Of Software”
• Scopo del libro:– “…To describe and build a vocabulary about the very art
of domain modeling…”
Domain Driven Design: Il portale
• http://domaindrivendesign.org– Informazioni – Interviste– Articoli– Discussioni– Case Stories– Esempi
Domain Driven Design: Definizione
La DDD è un mindset, cioè una serie di principi e priorità, atte ad accelerare la progettazione software che ha a che fare con domini di particolare complessità.
Presupposti per la nascita di DDD
• Il modello analitico (cioè il risultato del lavoro degli analisti) è uno strumento di sola comprensione.
• Un analista poi può usare UML per la visualizzazione del modello stesso.
• Il modello non porterà nessun dettaglio implementativo ai fini di non inquinare la comprensione.
Quindi...
• l'implementazione di un modello molte volte può allontanarsi notevolmente dalla sua iniziale descrizione.
• La Domain Driven Design è una disciplina di progettazione atta quindi a tenere costantemente vicini/connessi il modello analitico che il modello implementativo.
Esempio classico di discostamento
La prima Conceptual Map di DDD
Entity e ValueObject
Entity Value Object
Semantica Semantica di Reference:Una Fattura, un Ordine, un Cliente
Semantica di Valore:Un Indirizzo, una Coordinata 3D, un Numero Complesso
Life cycle Indipendente Coincidente con l’oggetto a cui appartiene
Uso Una Entity tende a memorizzare uno stato, esporre comportamenti e coordinare altre entity/value object associati
Un value object tende a memorizzare uno stato
Uguaglianza Basata sull’identità. Cioè dal confronto di uno (o più) attributi specifici che la rappresentano univocamente.
Basata sul confronto di tutti i suoi attributi.
Rappresentazione nel modello Object Oriented
Una Classe Una Classe (o uno Struct)
Rappresentazione nel modello relazionale
Una (o più) tabelle Una (o più) colonne di una tabella
Troppa logica nelle entity?In generale si tende ad aggiungere solo i metodi essenziali ad una entity.
Inserire troppa logica all’interno di una entity:+ Complessità- Manutenibilità- Chiarezza, Espressività
Service
Una classe Service modella, non tanto una entità di dominio, ma una regola di business
Qualcosa che il software “deve fare” (operazione) e che non necessariamente coincide con uno stato
Restrictions: Un cliente non può inserire più di tre richieste d’ordine caricate sul suo credit account.
Heuristics: Gli ordini di un cliente con uno stato preferenziale verranno evasi immediatamente.
Computations: Il volume di ordini annuale di un cliente deve essere calcolato dal totale delle vendite chiuse entro la chiusura dell’anno fiscale aziendale.
Inference: Un cliente deve essere considerato preferenziale se ha almeno 5 ordini superiori a 1000 euro.
Timing: Un cliente verrà archiviato se non effettua ordini per 36 mesi consecutivi.
Triggers: Quando un ordine è stato spedito, una notifica di “Send advance” deve essere notificata ad una serie di sottoscritti
Business Rules
Tipologie di Servizi Esempi
Infrastrutturali •Spedizione di una Mail•Persistenza di una entity in uno storage•Tracciamento delle operazioni di una Entity
Applicativi (o di dominio) •Trasferimento di valuta tra conti bancari•Approvazione di un Ordine d’acquisto•Validazione di Entity a fronte di una operazione di business
Tipi di Services
Come distribuire logica tra Service e Entity?
Una Entity con troppe responsabilità rischia di perdere in chiarezza concettuale.
Entity troppo cariche sono di difficile manutenzione, refactoring e testing.
Le operazioni di business, sono spesso legate ad altre entity. Esprimere queste operazioni come metodo di una Entity, aumenta la sua dipendenza da altri oggetti
Service dipendenti da classi (non da id)
Responsabilità di creare e assemblare oggetti particolarmente complessi.
La logica di creazione di grafi immersa nel costruttore stesso, potrebbe non essere una “buona idea”.
Factory
Responsabilità del ciclo di vita delle Entity.
Responsabilità infrastrutturali di persistenza quali Identity Map, Cache.
Repository
LAYERING
• Isolare il codice dalla interfaccia utente• Isolare il codice di accesso al database
Contesto classico
Presentation
Business Logic
Data Access
Soluzione classica
WinForm
Business Logic
Data Access(database A)
Compact Framework
Data Access(database B)
Web Form WPF Form
Soluzione classica
Non se ne può più...andiamo oltre
• Dominio– Domain Model quanto più indipendente da tutte le altre parti del sistema. – E’ buona norma rendere il DM facilmente testabile, modificabile.– Minimizzare la dipendenza anche dalle API di .NET.
• Presentation Layer– Riutilizzo più pesante del codice tra una Presentation Layer ed un altro– Migliorare le capacità di Test delle View e della logica di Flusso
• Servizi:– Distinzione tra servizi infrastrutturali e applicativi
Requisiti più alti
Isolamento: LayeringUser Interface (Presentation Layer)Responsible for presenting information to the user andinterpreting user commands.
Application LayerThis is a thin layer which coordinates the applicationactivity. It does not contain business logic. It does nothold the state of the business objects, but it can holdthe state of an application task progress.
Domain Layer This layer contains information about the domain. Thisis the heart of the business software. The state ofbusiness objects is held here. Persistence of thebusiness objects and possibly their state is delegated tothe infrastructure layer.
Infrastructure LayerThis layer acts as a supporting library for all the otherlayers. It provides communication between layers,implements persistence for business objects, containssupporting libraries for the user interface layer, etc.
Soluzione
Presentation
Business Logic
Data Access
UI Process
Coordina le attività dell’applicazione.
Non contiene logica di business.
Non gestisce lo stato delle Entity, ma gestisce lo stato dell’applicazione e dei progresso dei task
Può eseguire Processi di Business e Servizi in seguito a comandi dalla UI o a Eventi Esterni
Confusioni sui nomi di layer?
Presentation
Business
Data Access
UI Process
Presentation
Domain
Data Access
Controller/Mediator
Presentation
Domain
Data Source
Application Controller
Presentation
Domain
Infrastructure
Application
=
=
=
=
Brown Martin Fowler Eric Evans
Presentation
Business
Data Access
...
DNA, J2EE
Soluzione
UI Process
Data Access
Business Rules
Entity (detto anche Core)
Presentation
Security Service Altri Service
Business Process
Validations
Soluzione
UI Process
Data Access
Business Rules
Entity (detto anche Core)
Presentation
Security Service Altri Service
Business Process
Validations
Service GatewayLayered Applications
Presentation Layer
UserInterface Process Layer
CAB , CWAB, Acropolis , MonoRail, Workflow Foundation
Service Layer
ORM NHibernate, Linq to SQL, Genome
DatabaseLegacy WebServices EnterpriseServicesLDAP
Dependency Injection Framework(Spring.NET, Windsor)
AO
P F
ram
ewo
rkS
prin
g.ne
t, P
olic
y In
ject
ion
App
licat
ion
Blo
ck
Business Process Layer
Workflow Foundation, BizTalk, Spring Validation, Validation Application Block
DataAccess Layer
Authorization
CrossCutting Utility ClassException Handling, Logging, Security
Domain Layer
Authentication
Log e Trace
Transaction Management
ALTRE NAVIGATION MAPS
Supple Design Patterns
Eric Evans: Domain Driven Design [2006]
Model Integrity Patterns
Eric Evans: Domain Driven Design [2006]
Riferimenti
• Libro: Domain Driven Design: Tackling Complexity In The Heart Of Software [Eric Evans 2003]
• Libro: Applying Domain-Driven Design and Patterns [Jimmy Nilsson 2006]
• Libro: Domain Driven Design Quickly [InfoQ 2006] (gratuito, scaricabile da internet)
• http://domaindrivendesign.org/
• Seguite il mio blog:iniziativa: “Domain Model e Enterprise Application”