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Instamaps

Jan 24, 2016

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Ebook Instamaps Roma
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Ciao! Sono Giovanni Battista Coiante, fondatore della startup iTANDEM Grazie per aver scaricato l’Insta-Maps! Un eBook che ti permetterà di scoprire i segreti di Roma attraverso gli occhi

dei più bravi Instagrammers d’Italia.

Goditelo, è pensato per te! Buona lettura! iTANDEM è un portale che si rivolge a tutti gli Studenti Universitari, Fuori Sede, Erasmus ed Ex-Erasmus finalizzato all’apprendimento di una nuova lingua, tramite il tandem linguistico, e all’integrazione nel minor tempo possibile in una città universitaria europea. _________________________________________________________________________________________________________    

                         iTANDEM s.r.l.  

Sede Amministrativa

Via Vito Giuseppe Galati 113 A

CAP 00155 – Roma, Italia

C.F / P.IVA 13012431006

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CURIOSITÀ

MAPPA I 1 La casa dei mostri 2 “Dove la paura lascia spazio allo stupore…” Torre Argentina “Dove i gatti custodiscono il segreto della morte di Cesare” Fontana di Trevi 3 “Dove si ricordano vecchi rituali tra gli innamorati” Fantasmi a Roma “Da quando a Roma si aggirano strane presenze…” I Sampietrini 4 “Le più antiche testimonianze della vecchia Urbe” Via Piccolomini “Dove il Cupolone sembra rimpicciolirsi per magia…” Basilica di San Clemente al Celio 5 “Dove si trova scritta la prima parolaccia della storia” I Nasoni “Dissetarsi alle fontane più antiche di Roma”

MAPPA II 6 La magia del numero 7 7 “Dove si fondono scaramanzia e magia” Coppedé “L’angolo fatato della capitale” Piazza di Pasquino 8 “La voce anonima dei romani”

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Passetto di Borgo a Castel Sant’Angelo “Il corridoio che salvò le vite di molti papi…” Piazza San Pietro 9 “Il mistero del sanpietrino introvabile…” La Piccola Londra 10 “Dove si respira un’aria tipicamente british…” Piazza Trilussa “Dove si spostò una fontana per far spazio…”

MAPPA III 11 Cappella dei Cappuccini 12 “Dove si nascondono tra le ossa più di 4.000 persone…” Villa Albani “Dove per entrare bisogna spacciarsi per netturbini” Casino Ludovisi 13 “Dove Caravaggio imitò i suoi genitali” Villa Barberini “Dove è andata perduta la ninfa che si torceva i capelli ” Villa Lante 14 “Dove un lanzichenecco lasciò una scritta sul muro” Cappella dei Re Magi “Orecchie d’asino per il rivale” Palazzo Madama 15 “Dove le opere storiche diventano monito per i nostri senatori” Casino del Bel Respiro “Dove un tunnel arriva fino in Vaticano”

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MAPPA IV 16 Palazzo Colonna 17 “Dove si respira aria d’Egitto!” Palazzo Koch “Dove si nasconde la riserva aurea d’Italia” Palazzo Farnese 18 “Il dado tornerà sfitto” San Giovanni in Oleo “Dove San Giovanni si salvò dal martirio” Palazzo Spada 19 “Dove dominano i giochi prospettici” Giardini Vaticani “Dove giunsero i primi banani…” Archivio Segreto Vaticano e Torre dei Venti 20 “Dove si nascondono i documenti segreti del Papa”

ITINERARI CINEMATOGRAFICI

LA GRANDE BELLEZZA 21

OCEAN’S TWELVE 24

MANGIA, PREGA, AMA 26

ANGELI E DEMONI 29

LA DOLCE VITA 32

TO ROME WITH LOVE 34

EPILOGO RINGRAZIAMENTI

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CURIOSITA

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Palazzo Zuccari

Via Piccolomini

Sampietrini

Fontana di Trevi

Basilica di S. Clemente al Celio

Torre Argentina

Roseto Comunale

Fantasmi a Roma

Borgo Pio

Bioparco

I Nasoni

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La casa dei mostri “Dove la paura lascia spazio allo stupore…” Casa Zuccari non passa di certo inosservata a tutti i passanti di Via Gregoriana 28, nel rione Campo Marzio. Il portone d’ingresso è racchiuso tra le fauci di una bocca demoniaca come anche le finestre laterali. L’obiettivo non era suscitare spavento, semplicemente sbalordire ed incuriosire chi, impavido, avrebbe poi oltrepassato la soglia d’ingresso trovandosi di fronte il giardino, uno scenario quasi paradisiaco. Scopritelo anche voi!

Curiosità

Torre Argentina “Dove i gatti custodiscono il segreto della morte di Cesare” Largo di Torre Argentina è famosa per essere stata teatro del più celebre attentato della storia di Roma, l’uccisione di Caio Giulio Cesare nel 44 a.C. Oltre alle numerose rovine, oggi è diventata peculiare per la presenza di una vera e propria colonia felina. Quest’area può definirsi letteralmente popolata da innumerevoli gatti e, proprio perché nell’Antica Roma il gatto rappresentava un compagno di vita terrena e ultraterrena, oggi sono diventati quasi un simbolo sacro della zona.

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Fontana di Trevi “Dove si ricordano vecchi rituali tra gli innamorati” La leggenda narra che, lanciando una moneta nella storica Fontana di Trevi, come d’ispirazione dal film omonimo, si prometteva un ritorno nella città eterna. Non tutti sanno che la fontana porta con sé un’altra usanza alquanto bizzarra: le ragazze che salutavano i fidanzati in partenza, dovevano far bere loro un bicchiere con l’acqua stessa della fontana e poi romperlo, per garantirne il ritorno… Un gesto da ultimi romantici!

Curiosità

Fantasmi a Roma “Da quando a Roma si aggirano strane presenze…” Numerose sono le leggende che narrano di fantasmi di personaggi illustri avvistati vaganti nelle ore notturne per le strade della città eterna. Tra queste misteriose presenze, legate alla storia e alle tradizioni di Roma, vi è il fantasma di Beatrice Cenci, nobildonna accusata di aver ucciso il padre; il suo fantasma si aggirerebbe nella notte dell’11 Settembre, anniversario della sua morte. Sul Ponte Sisto sarebbe invece apparsa Donna Olimpia Maidalchini, detta la Pimpaccia, giovane donna astuta e superba, divenuta cognata del papa Innocenzo X, Giovanni Battista Pamphilj. Ultimi, non per importanza, il fantasma di Nerone nei pressi di Porta del Popolo e di Mastro Titta, boia ed esecutore di ben 516 sentenze capitali. E voi, ne avete mai visto uno?

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I Sampietrini “Le più antiche testimonianze della vecchia Urbe” I Sampietrini sono piccoli blocchi di pietra tagliati a forma di piramide tronca, che popolano le strade storiche della capitale da più di cinque secoli. Con il pontificato del papa Sisto V vennero selciate Piazza San Pietro, da cui deriva il nome, ed altre 120 strade, affinché la pavimentazione fosse più uniforme e compatta al passaggio dei carri. L’arte dei serciaroli (gli artigiani che con il martello di legno tagliavano e levigavano i blocchi di pietra) oggi è andata persa, ma la popolarità dei “serci” o sampietrini rimane una testimonianza indiscussa della monumentalità di Roma.

Curiosità

Via Piccolomini “Dove il Cupolone sembra rimpicciolirsi per magia…” Percorrendo Via Piccolomini si può godere di una spettacolare visione della cupola di San Pietro: avvicinandosi ad essa è come se in realtà ci si allontanasse. Si tratta di un effetto ottico dovuto alla disposizione degli edifici che creano un magnifico gioco di prospettive. Un incredulo stupore raddoppiato dal fascino indiscusso della maestosa cupola!

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Basilica di San Clemente al Celio “Dove si trova scritta la prima parolaccia della storia” Scendendo sotto la Basilica minore di San Clemente al Celio tra innumerevoli scale ed affreschi è stata ritrovata immortalata la più antica parolaccia in una lingua intermedia tra il latino e il volgare, con influenze romanesche. “Traite, fili de le pute!” è l’esclamazione pronunciata dal prefetto Sisinno ai suoi servi con il monito di legare e trascinare il Santo accusato di aver corrotto la moglie del patrizio, Teodora. Peccato che, a pagare le conseguenze di quest’accusa, furono proprio gli schiavi di Sisinno, i quali accecati dalla Giustizia Divina come il loro padrone, trascinarono una colonna di marmo piuttosto che il corpo di Clemente…

Curiosità

I Nasoni “Dissetarsi alle fontane più antiche di Roma”

Così chiamati per via del cannello curvo con un foro da cui facevano uscire l’acqua, i nasoni diventarono subito dopo l’Unità d’Italia (1861) le fontane pubbliche da cui sgorgava acqua fresca. I primi venti cilindrotti di ghisa presenti a Roma sostituirono le monumentali fontane a sarcofago, diventate in quei tempi oggetti artistici più che sistemi di approvvigionamento. Differentemente dai modelli che oggi vediamo sparsi per tutta la capitale, nei primi nasoni l’acqua usciva da tre teste di drago. Sono rimasti ancora oggi tre esemplari superstiti: in Piazza del Pantheon (alle spalle della fontana monumentale), in via delle Tre Cannelle (vicino i Mercati Traianei) e in via di San Teodoro (nei pressi di Santa Maria della Consolazione sul Palatino). Dissetarsi qui è d’obbligo per rivivere la Roma ottocentesca.

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La Piccola Londra

Clivo di Scauro

Piazza San Pietro

Coppedè

Piazza di Pasquino

Piazza di Pietra

Passetto di Castel S. Angelo

Piazza Trilussa

Fontana dei Libri

La magia del numero 7

Via dei Serpenti

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La magia del numero 7 “Dove si fondono scaramanzia e magia” Il numero 7 è molto caro alla tradizione capitolina; sette furono i re di Roma: Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo e altri sette furono i colli su cui si narra sia stata fondata la capitale: Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale e Viminale. E ancora… Sette sono le Chiese principali, di cui quattro basiliche maggiori, San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura e tre le basiliche minori, San Sebastiano sull’Appia, Santa Croce in Gerusalemme e San Lorenzo fuori le mura. E’ una cifra misteriosa, ritenuta sacra, sin dall’antichità intrisa di una simbologia vastissima. Roma e le più grandi civiltà della storia sono tutte accomunate dalla magia di questo affascinante numero!

Curiosità

Coppedé “L’angolo fatato della capitale”

Fonte di ispirazione di numerosi film, tra cui due dei più famosi lungometraggi di Dario Argento; è un’opera d’arte unica nel suo genere, risultato della combinazione di diversi stili decorativi, dal Liberty all’ArtDecò con richiami gotici, barocchi e tratti medioevali; un suggestivo villino che si caratterizza per una costruzione asimmetrica, frutto dei molteplici materiali utilizzati che rendono questo luogo “fatato”; rane di marmo che decorano l’imponente fontana nota per il bagno dei Beatles dopo un loro concerto… Questo e molto altro, è il quartiere Coppedè!

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Piazza di Pasquino “La voce anonima dei romani” Marforio: È vero che i francesi sono tutti ladri? Pasquino: Tutti no, ma BonaParte! Celebre pasquinata nei confronti di Napoleone Bonaparte, il quale era solito prendere le opere d’arte nei paesi conquistati e portarle in Francia. Le storiche pasquinate derivano il loro nome da Pasquino, statua “parlante” simbolo della protesta del popolo romano nei confronti del potere politico della Santissima Sede, che gestiva la città di Roma nel XVI secolo. Utilizzata all’epoca come manifesto del malcontento generale dei cittadini, era una presenza sconveniente per i Papi, i quali cercano in tutti i modi di sfigurare e distruggere la statua e quello che rappresentava. Se volete ditelo anche voi con Pasquino, ma occhio alle guardie!

Curiosità

Passetto di Borgo a Castel Sant’Angelo “Il corridoio che salvò le vite di molti papi…” Il “corridoio” più famoso di Roma, che collega i Palazzi Vaticani a Castel Sant’Angelo, permetteva, attraverso le Mura Vaticane, di rifugiarsi in caso di necessità nella fortezza. Nel 1494 lo stesso papa Alessandro VI, Rodrigo Borgia, scappò attraverso questo passetto per sfuggire all’invasione delle milizie di Carlo VIII di Francia; anche papa Clemente VII, durante il sacco di Roma, ne usufruì… E voi, cosa state aspettando a ripercorrere lo stesso loro tragitto?

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Piazza San Pietro “Il mistero del sanpietrino introvabile…” Non tutti sanno che in Piazza San Pietro si trova un sanpietrino sul quale vi è scolpito un asso di picche; l’origine dell’incisione è incerta, chi racconta fosse presente prima della costruzione della pavimentazione, chi invece sostiene sia di epoca più recente. Simbolicamente l’asso di picche può rappresentare sia fortuna che morte, che cosa significherà realmente? Cercarlo è d’obbligo, trovarlo… quasi impossibile. Buona fortuna!

Curiosità

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Curiosità La Piccola Londra “Dove si respira un’aria tipicamente british…” Nel quartiere Flaminio, nei pressi del MAXXI e dell’Auditorium Parco della Musica, si trova, in Via Bernardo Celentano, una piccola realtà “english style”. Casette a schiera, colori pastello ed il profumo del tè delle cinque trasformano una strada romana in una tipica realtà inglese. Keep calm and visit… “Piccola Londra” !

Piazza Trilussa “Dove si spostò una fontana per far spazio…”

Da cent’anni, in Piazza Trilussa, una nobil fontana osserva muta la gioventù romana. Ma sapevate che questa non era la sua posizione originaria? Conosciuta da tutti i trasteverini come la Fontana di Ponte Sisto, era nota, prima del 1898, come la Fontana dei Cento Preti. Il nome deriva dalla sua precedente posizione dietro l’Ospizio dei Mendicanti, detto anche dei Cento Preti. Spostata, dai pressi di Via Giulia, per favorire la costruzione dei muraglioni del Tevere, oggi gode di una posizione privilegiata che la rende custode della vita del quartiere.

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Fori Imperiali

Sant’Eustachio

Sinagoga

Villa AlbaniCasino Ludovisi

Villa Barberini

Villa Lante

Palazzo Madama

Cappella dei Re Magi

Fiume Tevere

Cappella dei Cappuccini

Ponte Sant’Angelo

Bocca della Verità

La Pietà di Michelangelo

Casino del Bel Respiro

Mosè

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Cappella dei Cappuccini “Dove si nascondono tra le ossa più di 4.000 persone…” Nel cuore della dolce vita romana, al civico 27 di Via Vittorio Veneto, si nasconde un luogo tanto affascinante quanto mistico, la Chiesa dell’Immacolata Concezione. Tra crani, femori e bacini riposano i resti di più di 4.000 frati. L’ordine devoto a San Francesco, per sfruttare in modo astuto il poco spazio a disposizione nelle cripte sotterranee, intorno al ‘700, iniziò a “decorare” le pareti di queste con le ossa dei loro confratelli defunti. Nonostante l’usanza appaia alquanto macabra, questa scelta era un modo per esorcizzare la morte poiché, come insegnava loro San Francesco, il corpo non è altro che il contenitore dell’anima, pertanto una volta che essa lo ha abbandonato può essere riutilizzato in altro modo.

Curiosità

Villa Albani “Dove per entrare bisogna spacciarsi per netturbini”

Si racconta che l’archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli si travestì da netturbino per ammirare le 620 sculture di una delle collezioni più inaccessibili al mondo. La villa, ancora oggi abitata, rimane un’oasi di tranquillità e verde nel cuore di Roma. Tra le opere più celebri della collezione troviamo la straordinaria scultura greca l’Antinoo e numerosi affreschi etruschi.

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Casino Ludovisi “Dove Caravaggio imitò i suoi genitali” Francesco Maria del Monte “uomo di porpora” a Roma, nel 1597 commissionò al Merisi, il Caravaggio, il compito di affrescare in una sfera celeste gli dei supremi del cosmo: Giove, Nettuno e Plutone; un dispetto fatto al Papa che non vedeva di buon occhio le ricerche astronomiche. Nel ritratto del dio dell’aldilà il pittore si impegnò in modo particolare… grazie all’aiuto di uno specchio collocato sul ponteggio raffigurò i genitali del dio imitando i suoi.

Curiosità

Villa Barberini “Dove è andata perduta la ninfa che si torceva i capelli”

Adibita nell’Ottocento a manicomio, fu acquistata nel 1641 dal prefetto di Roma Taddeo Barberini, nipote di Papa Urbano VIII, ma solo nel 1653 il Cardinale Carlo, figlio del prefetto, riprese i lavori di abbellimento della villa. Qui il Bernini realizzò, tra le tante opere, una fontana nella quale una ninfa si torce i capelli quasi ad asciugarli, gesto che provoca l’uscita dell’acqua da zampilli sottilissimi. Questa però, come altre sculture del parco adiacente la villa, è stata venduta in Inghilterra. È ancora da scoprire dove si trovi…

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Villa Lante “Dove un lanzichenecco lasciò una scritta sul muro” Villa Lante fu costruita per volere di Baldassarre Turini e, oltre ad aver mantenuto più di tutte le altre ville l’originario aspetto del Manierismo rinascimentale, è famosa per avere sulla parete un graffito che cita “A dì 6 de magio 1527 fo la presa di Roma” lasciata da un lanzichenecco, soldato mercenario di fanteria. Nel 1950 è divenuta sede dell’Istitutum Romanum Finlandiae, l’Ambasciata Finlandese della Capitale, che tuttora permette di ammirarla.

Curiosità

Cappella dei Re Magi “Orecchie d’asino per il rivale”

Per toccare con mano la rivalità tra il Bernini e il Borromini basta pensare alla Cappella dei Re Magi. Nel 1647 la chiesa realizzata dal Bernini tre anni prima venne abbattuta per fare spazio alla cappella progettata dal Borromini. Non a caso una leggenda narra che nel progetto originale del Palazzo di Propaganda Fide, al cui interno si trova la Cappella, le finestre decorate con orecchie d’asino fossero situate proprio di fronte la casa del rivale. La bizzarria dell’artista non ebbe limiti…

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Palazzo Madama “Dove le opere storiche diventano monito per i nostri senatori” Il Palazzo nasce come alloggio per pellegrini negli ultimi anni del ‘400, ma quando la famiglia Medici, costretta per ragioni politiche a lasciare Firenze vi si trasferì, acquistò tutt’altro aspetto. Alessandro de’ Medici con la moglie si impegnarono a trasformare il palazzo in una dimora dal lusso tipico delle corti fiorentine. Il nome di questo deriva dall’appellativo “la Madama” dato a Margherita d’Austria, moglie di Alessandro, nipote di Lorenzo detto il Magnifico, il quale successivamente collocherà parte della sua biblioteca per aumentarne il prestigio. Oggi il palazzo è sede del Senato della Repubblica e vanta opere molto importanti tra cui uno struzzo in rilievo che simboleggia la forza della duchessa, l’affresco di Giovanni Paolo Pannini ed opere che richiamano l’antico Senato Romano, come Cicerone che si esibisce in un’arringa contro Catilina, richiamo dell’integrità morale e delle responsabilità che i senatori sono tenuti a mantenere. Un chiaro messaggio per chi oggi ci rappresenta…

Curiosità

Casino del Bel Respiro “Dove un tunnel arriva fino in Vaticano”

Situato nel cuore di Villa Pamphilj, è uno scrigno di opere, dipinti ed antiche statue. Il nome deriva dal vento di ponente, “il ponentino”, leggera brezza proveniente da ovest che rinfresca il Casino dalla calura estiva, motivo che portò l’ex dittatore libico Gheddafi nel 2009 a scegliere questo luogo per il suo soggiorno a Roma. Il Casino, detto anche dell’Algardi, nasconde un piccolo segreto di cui sono a conoscenza solo i custodi: un tunnel sotterraneo lungo più di un chilometro e mezzo che collega l’edificio con il Vaticano, via di fuga realizzata per i Papi quando il villino era ancora fuori città.

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Porta del Popolo

Tempietto di S. Pietro in Montorio

Giardini Vaticani

San Giovanni in Oleo

Palazzo Koch

Archivio segreto Vaticano

Mercati di Traiano

Palazzo Spada

Gazometro

Palazzo Colonna

Palazzaccio

La Casetta della Madonna dei Monti

Palazzo Farnese

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Palazzo Colonna “Dove si respira aria d’Egitto!” Palazzo patrizio che sorge sulle fondamenta di un antico tempio egizio dedicato al dio Serapide. Il culto di questa divinità fu introdotto ad Alessandria d’Egitto da Tolomeo I, generale ed amico di Alessandro Magno, nonché primo faraone della dinastia tolemaica. A testimonianza dell’antica presenza del santuario un coccodrillo in porfido accoglie i visitatori all’ingresso dei saloni, in uno dei quali si trova “l’orologio notturno dipinto” con numeri retro-illuminati da una candela. Perdetevi tra i saloni ed ammirate gli splenditi pavimenti.

Curiosità

Palazzo Koch “Dove si nasconde la riserva aurea d’Italia”

Costruito grazie all’architetto Gaetano Koch, oggi è sede della Banca d’Italia. Non tutti sanno che i sotterranei del Palazzo nascondono la riserva aurea che garantisce stabilità alla moneta italiana, mentre ai piani alti sono esposti pezzi della collezione della Banca, quasi tutti derivati da ipoteche dei clienti per estinguere i loro debiti. Un tempo in questo edificio si decideva la politica monetaria nazionale, oggi si controlla il destino del nostro denaro…

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Palazzo Farnese “Il dado tornerà sfitto” Dietro un palazzo romano c’è quasi sempre un Papa. L’edificio, alto quasi trenta metri e lungo quasi sessanta (da cui deriva il soprannome “il dado”), fu residenza di una delle famiglie più illustri e antiche di Roma. Data la mole la costruzione iniziò quasi vent’anni prima che Cardiale Alessandro Farnese, fratello di Giulia “la Bella”, diventasse Papa con il nome di Paolo III. Si racconta che la nobildonna Farnese fosse l’amante di Papa Rodrigo Borgia, conosciuto nella storia con il nome di Alessandro VI e padre di due delle più controverse figure del Rinascimento italiano, Lucrezia e Cesare Borgia (“il Valentino”). Nel 1936 Mussolini lo affittò al governo di Parigi per la cifra simbolica di una lira l’anno. Oggi l’Ambasciatore di Francia concede lasciando le luci accese, a chi attraversa di notte la piazza, di ammirare il soffitto affrescato di Francesco Salviati e dei fratelli Zuccari. Mancano solo pochi anni e “il dado” tornerà sfitto!

Curiosità

San Giovanni in Oleo “Dove San Giovanni si salvò dal martirio”

La storia di San Giovanni Evangelista, come quella di altri martiri, è poco conosciuta. Si narra che l’Evangelista, giunto a Roma, si trovasse ad assistere al martirio dei SS. Pietro e Paolo dove venne catturato e martorizzato per ordine dell’Imperatore Domiziano. La pena a lui designata fu quella di essere immerso nell’olio bollente nei pressi della necropoli di Via Appia, dove sarebbe stato successivamente sepolto. Eppure San Giovanni ne uscì miracolosamente indenne, resistendo a tal punto all’olio bollente che i suoi carnefici lo credettero un mago e lo esiliarono a Patmos, isola in cui ricevette la visione dell’Apocalisse.

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Palazzo Spada “Dove dominano i giochi prospettici” L’edificio fu costruito nel 1540 per il Cardinale Girolamo Capodiferro ma nel 1632 fu comprato dal Cardinale Bernardino Spada che incaricò il Borromini di adattarlo allo spirito Barocco. Particolarmente suggestiva è la galleria prospettica, la quale lunga solo 8 metri sembra profonda ben 37 per illudere lo sguardo del visitatore. Al piano alto di Palazzo Spada c’è ancora l’appartamento del Cardinale, oggi sede degli uffici del Consiglio di Stato, ricco di dipinti e bassorilievi a trompe-l’oeil che offrono un gioco di prospettive incantevole. Tra le colonne appaiono personaggi in costume che spiano ciò che accade nella sala, quasi a ricordare a giudici ed avvocati l’importanza delle loro decisioni. All’interno della sala è esposta anche una statua di Pompeo, sotto la quale si narra che Cesare sia stato accoltellato…

Curiosità

Giardini Vaticani “Dove giunsero i primi banani…”

I Giardini Vaticani, oggi visitabili solo in parte, nascondono come allora molti segreti. Non tutti sanno che quando Papa Pio IV fece costruire la sua residenza, accanto vi volle un giardino botanico unico, tanto che nel 1564 richiese a tutti gli ambasciatori papali di importare piante esotiche da tutto il mondo, tra le prime…i banani. Divenne in poco tempo un grande orto e parte di questo viene ancora mantenuto dalle suore clarisse che coltivano le verdure riservate alla tavola pontificia. La parte alta del giardino era designata alle battute di caccia ed ogni anno raccoglieva i doni che il Re di Napoli faceva al Papa: centinaia di faggiani destinati ad essere cacciati e serviti nei banchetti di corte.

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Archivio Segreto Vaticano e Torre dei Venti “Dove si nascondono i documenti segreti del Papa” Per capire cosa è custodito nell’Archivio Segreto Vaticano bisogna interpretare l’aggettivo “segreto” non come qualcosa che è nascosto alla vista dei visitatori, bensì come luogo che possiede documenti molto “vicini al Papa”. I documenti qui conservati altro non sono che le promulgazioni dei Papi, e sono stati messi a disposizione degli studiosi già nel 1881 da Papa Leone XIII. Dall’Archivio si accede direttamente alla Torre dei Venti, un osservatorio astronomico che ha permesso la riforma del calendario gregoriano, quello ancora adesso utilizzato dalla maggior parte del mondo.

Curiosità

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ITINERARICINEMATOGRAFICI

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Piazza Venezia

Colosseo

Buco della serratura

Terme di Caracalla

Corso Vittorio Emanuele Piazza di S- Bernardo

Teatro dell’OperaVia Veneto

Villa Medici

FontanoneGiardino degli Aranci

LA GRANDE BELLEZZA

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Ne “La Grande Bellezza” Paolo Sorrentino ha descritto Roma attraverso scenari magnifici. Durante il tour munitevi di cappello e fotocamera per ripercorrere gli scorci ripresi dal regista. Si parte dalla Fontana dell’Acqua Paola nota come il Fontanone (1), da cui si gode di un panorama mozzafiato sulla capitale, immortalato anche da un turista giapponese tra le prime scene del film.

La Grande Bellezza

Seconda tappa sarà il Giardino degli Aranci (2) uno dei tre belvedere più famosi di Roma, posto nelle vicinanze del celebre Buco della serratura (3), quello scorcio meraviglioso che si può vedere con un occhio solo da Piazza dei Cavalieri di Malta.

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Scendendo per poche centinaia di metri dal colle Aventino troverete le Terme di Caracalla (4), i monumentali stabilimenti termali imperiali dell’Urbe. Tornando indietro e percorrendo Via di San Gregorio giungerete all’Anfiteatro Flavio, il Colosseo (5), simbolo della supremazia della romanità.

La Grande Bellezza

Tra le ultime, ma non per importanza, la celebre Via Vittorio Veneto (6). Lungo questo viale troverete il Doney Café, che ha ospitato le riprese della festa di compleanno di Jep, Jep Gambardella. Costeggiando Villa Borghese, lo scenario di Roma e della sua “Grande Bellezza” si concluderà con Villa Medici (7) ed i suoi spettacolari giardini.

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Colosseo

Campo Marzio

Piazza delle Coppelle

Parlamento

Palazzo delle Esposizioni

Via dei Condotti

Giardino degli Aranci

Basilica di S. Maria in Trastevere

San Pietro

Piazza di Spagna

Pantheon

OCEAN’S TWELVE

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Roma da sempre è stata sfondo d’innumerevoli film tra cui “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh. Il percorso sarà un po’ arzigogolato, con tappe a volte distanti le une dalle altre, ma percorribile a piedi. Pronti? Via! Si parte da Via Nazionale dove, all’interno del Palazzo delle Esposizioni (1) era contenuto il prezioso oggetto da rubare, l’Uovo Fabergé. Attraversando il traforo Umberto I giungerete nella storica giungerete nella storica Piazza di Spagna (2).

Ocean’s Twelve

Ed proprio qui, in Via dei Condotti (3), nella celebre boutique di Prada, che è stata girata un’altra nota scena del film. Shopping? Si ricomincia il nostro tour. Tra le storiche vie del centro, a due passi dal Parlamento (4) e dal rione Campo Marzio (5), troverete Piazza delle Coppelle (6). Proseguite in direzione Piazza della Rotonda; giunti qui, sedete in un bar e, godendo della spettacolare vista del maestoso Pantheon (7), provate a ricostruire le scene tra Brad Pitt e Catherine Zeta Jones. Siamo così giunti alla fine del nostro itinerario.

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Trastevere

Campo De’ Fiori

Chiesa di Sant’Agnese in Agone

Piazza Navona

Terrazza del Pincio

Stazione Termini

Quartiere Monti

Via della Pace

Museo dell’Ara PacisMausoleo di Augusto

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Nonostante qualche piccola incongruenza ed una visione talvolta stereotipata della Roma attuale, questo film esalta la cucina romana con i suoi sapori unici, gli scorci e i colori che rendono la città eterna meta perfetta per un viaggio. Iniziate il percorso da Campo de’ Fiori (1), situato nel centro storico della capitale.

Mangia, Prega, Ama

Pochi passi e giungerete a Piazza Navona (2) con la maestosa Fontana dei Quattro Fiumi; qui, davanti la Chiesa di Sant’Agnese in Agone (3) potrete fermarvi a gustare un buon gelato proprio come fa Elizabeth. Pronti a ripartire? Prossima tappa Via della Pace (4), in cui si consiglia un altro piccolo break, il caffè dell’omonima e storica caffetteria, luogo di incontro di artisti e letterati, irrinunciabile.

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Vi attende adesso una lunga passeggiata in direzione Museo dell’Ara Pacis (5) e a pochi passi, davanti a voi, il celebre Augusteo (6), mausoleo funerario fatto erigere dell’imperatore di cui porta il nome; luogo sacro che la stessa Julia Roberts visiterà.

Mangia, Prega, Ama

Finisce qui il nostro tour, ma prima un ultimo consiglio, se potete non perdetevi il tramonto della vicina Terrazza del Pincio (7), è uno spettacolo indimenticabile.

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Colosseo

Fontana dei 4 Fiumi

Via del Governo Vecchio

Via Giulia

Chiesa di S. Maria della Vittoria

Castel S. Angelo

San Giovanni

Trastevere

S. Maria del Popolo

San Pietro

Pantheon

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Il film di Ron Howard tratto dall’omonimo libro di Dan Brown sarà lo spunto perfetto per un itinerario tra i segreti nella Roma dei Papi. Come prima tappa di questa passeggiata avremo il Pantheon (1) (Pan > tutti, Theon > divinità) costruito dall’imperatore Adriano tra il 118 e il 125 d.C., dove il Professor Robert Langdon (Tom Hanks) trova la tomba di Raffaello.

Angeli e Demoni

Da qui dirigetevi verso la Basilica di Santa Maria del Popolo (2) e, giunti all’interno, nella Cappella Chigi, potete rivivere l’adrenalinica emozione del Professore nel ritrovare il primo cardinale con l’ambigramma “Earth”. La tappa successiva ci porterà alla celebre Basilica di San Pietro (3), dove, sul suo sagrato, attorno all’obelisco, potrete vedere i bassorilievi in cui c’è l’indizio “West Ponente” che permetterà al Professore di trovare il secondo cardinale morente con il marchio “Air”.

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Per continuare la corsa alla ricerca della verità dovrete raggiungere la Chiesa di Santa Maria della Vittoria (4) che conserva l’Estasi di Santa Teresa ed il terzo cardinale con il simbolo “Fire”. Piazza Navona (5) sarà un sfondo importante per questa pellicola, in questa piazza il professor Langdon salverà il cardinale Aldo Baggia (marchiato dall’ambigramma “Water”), eletto papa al termine del film con il nome di Luca I.

Angeli e Demoni

L’ultima tappa di questo tour vi condurrà a Castel Sant’Angelo (6) e per i più temerari, da non perdere il Passetto di Borgo, scorciatoia che collega quest’ultimo alla Città del Vaticano, utilizzato da Langdon per arrivare fino alle stanze

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Porta Pinciana

Colosseo

Via Vittorio Veneto

Via dei Condotti

Castel S. Angelo

Circo Massimo

Piazza della Repubblica

Testaccio

Basilica di S. Maria sopra MinervaGianicolo

Piazza di S. Maria in Trastevere

Piazza in Priscinula

Piazza Barberini

Via delle 4 Fontane

Fontana di Trevi

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Questa storica pellicola racconta di una Roma antica attraverso i suoi luoghi più famosi. Partendo da Porta Pinciana (1) arriverete a Largo Federico Fellini, dedicato al Maestro che ha rivoluzionato il modo di fare cinema in Italia. Attraversando la via, per antonomasia, dell’alta borghesia e punto di ritrovo degli intellettuali degli anni ’60, Via Vittorio Veneto (2), giungerete a Piazza Barberini (3). Proseguite il tour per Via delle Quattro Fontane (4) crocevia caratterizzato dalla presenza, ad ogni angolo, di sculture marmoree e perdetevi tra le vie del centro storico.

La Dolce Vita

Avvicinandovi sempre di più, sentirete il rumore dell’acqua che annuncia la più famosa fontana di Roma, Fontana di Trevi (5). Proseguite il tour per Via delle Quattro Fontane (4) crocevia caratterizzato dalla presenza, ad ogni angolo, di sculture marmoree e perdetevi tra le vie del centro storico. Concludete il percorso con Via dei Condotti (6), la via del lusso, sinonimo della moderna Dolce Vita, dove hanno sede gli atelier di moda più famosi italiani ed internazionali.

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Piazza della Repubblica

S. Maria Maggiore

Villa Celimontana

Musei Vaticani

Villa BorgheseAuditorium

Isola Tiberina

Piazza del Campidoglio

Lungotevere

Piazza Mattei

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Dietro le sue magnifiche opere ed i suoi capolavori, Roma nasconde scenari di vita e tante storie da raccontare. Woody Allen rivive con i suoi personaggi scorci della città eterna, quei luoghi intrisi di romanticismo che non tutti conoscono. Le tappe saranno tante, pronti? Si parte dal Campidoglio (1), Via del Teatro di Marcello è stato il luogo d’incontro di Michelangelo e Hayley.

To Rome With Love

In pochi minuti raggiungerete Piazza Mattei (2), con la celebre Fontana delle Tartarughe, l’Isola Tiberina (3) e dinanzi a questa Trastevere (4).

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Il percorso continua con una delle più belle piazze di Roma, Piazza della Repubblica (5), conosciuta anche con il nome di Piazza Esedra fino alle Olimpiadi di Roma del 1960, che non potete perdere di notte, s’illumina in modo spettacolare.

To Rome With Love

Proseguite il tour al laghetto di Villa Borghese (6), cuore verde della capitale e scenario di numerosi film. Infine, fate un bel salto nella parte nord di Roma, spostandovi all’Auditorium (7) raggiungibile con un mezzo di trasporto pubblico o, per i più temerari, con una passeggiata lungo il Tevere. Il Parco della Musica è una struttura che ospita i più grandi eventi musicali, artistici, cinematografici di Roma, aggiornatevi sulle serate in programma per concludere al meglio questo magnifico itinerario. Roma è questo e molto altro…

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“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi per guardarle”

- Marcel Proust Spero che i contenuti del nostro eBook ti siano piaciuti, rispecchiano perfettamente la filosofia con la quale ho fondato la mia startup, cioè quella della condivisione. Scoprire una città come se venissi guidato da qualcuno del posto ormai è raro, e allo stesso tempo farlo scambiando la tua lingua, tramite il tandem linguistico, ancor di più… Questo è il primo eBook mai realizzato, frutto della sinergia dei più bravi Instagrammers d’Italia, che diffonde i segreti di Roma e le sue curiosità in modo oggettivo senza che queste siano influenzate dalla pubblicità! Cosa di cui andiamo fieri! Ora… cosa aspetti a condividere anche tu questi preziosi contenuti di Roma con i tuoi amici?! L’esperienza iTANDEM del condividere, sharing, partager, compartir ti aspetta… ed è GRATIS !!!

A presto,

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Ringrazio sinceramente l'autrice dei testi per la cura e la passione dimostrata nella loro stesura, chi si è dedicato alla correzione e alla revisione degli stessi con metodicità e schematicità ed ha permesso che l'interpretazione e l'accuratezza dei traduttori fosse impeccabile. Un grazie per questo anche a loro. Infine un doveroso riconoscimento, e ringraziamento personale, spetta alla persona che si è occupata della parte grafica e a tutti coloro che hanno partecipato con il proprio lavoro e gusto artistico al contenuto fotografico del documento.

Marko Morciano Graphic Designer

Caterina Sola Copywriter

Revisione Serena Vaccaro Ilaria Denizhan Cafaro Clio Bassetti Teodora Bernardini

Carolina Selles Giornalista e Travel Blogger

Violetta Rocks Youtuber

Traduzioni Riccardo Cevolani

Giulia Zanarella Nina Lutnik

Marialisa Lauri Francesca Cappelletti

Francesca Conte Ercília Marques

Hocine Robert Salmi

 

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@camilla_mottironi @c4antonio @gbcoiante

Ci auguriamo che il nostro lavoro ti sia piaciuto e che ti faccia innamorare di

Roma tanto quanto lo siamo noi!

Buona scoperta!