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• ha densità nettamente maggiore dell’acqua, limitata solubilità in acqua e elevata volatilità.
• Per queste caratteristiche nel suolo e sottosuolo è spesso presente in fase separataimmiscibile, nota in letteratura come “Fase Densa Non Acquosa” (DNAPL - Dense Non Aqueous Phase Liquids). Sversato sul suolo, si infiltra nel terreno e migra verticalmente all’interno della falda fino a raggiungere una zona impermeabile sulla quale si stratifica.
Il Tetracloroetilene
IL TetracloroetilenePRODOTTI DI DEGRADAZIONE DEL TETRACLOROETILENE (PCE)
Richiesto alla ditta il monitoraggio periodico dei parametri Tetracloroetilenee Tricloroetilene
Come è emersa la contaminazione - Antefatto
Nell’autunno 2008 il Dipartimento Arpa di Biella riceve i referti analitici relativi al monitoraggio di un pozzo appena perforato in falda profonda, posto 600 m a monte dell’acquedotto di Gaglianico (Reg.10R/2003).Emerge la presenza di Tetracloroetilene in concentrazioni pari a 5,2 µg/l
Nella primavera 2010 si osserva un incremento del
Tetracloroetilene fino a 24 µg/l
CSC D.Lgs. 152/06: PCE 1,1 µg/l
Come è emersa la contaminazione - Indagini
Da giugno 2010, il Dipartimento Arpa di Biella avvia accertamenti sulla falda acquifera superficiale in un’area compresa tra la porzione meridionale del territorio di Biella e il territorio diGaglianico, a breve distanza dall’acquedotto comunale
2010
Individuate due distinte fonti di contaminazione nel settore meridionale di
Biella che hanno dato origine ad un pennacchio di contaminazione che interessa
il territorio comunale di Gaglianico fino al confine con Sandigliano
Concentrazione di PCE alla SORGENTE 1: > 10000 µg/l
Concentrazioni di TCE (fino a 10000 µg/l) rilevate
a ridosso di un’azienda tessile (SORGENTE 1), e
in un pozzo privato in via per Candelo (> 900 µg/l)
(SORGENTE 2)
Ricerca analitica di Tetracloroetilene (PCE) e suoi
prodotti di degradazione (TCE, 1,2-DCE, VC), in
corrispondenza di pozzi privati
PCE
TCE1,2-DCE1,1-DCE
VC
Area di indagine e pozzi di monitoraggio
Estensione pennacchio
Circa 3 km2
2010Indagine condotta
su circa 80 pozzi
PCE
PCE
PCE
TCEVC
1,2-DCE
1
2
12 pozzi “indicatori”
I pozzi ritenuti più significativi
perché ubicati lungo l’asse di
propagazione del contaminante,
con valori elevati di PCE oppure
situati nella porzione terminale
del pennacchio
Campagne di monitoraggio
Concentrazioni contaminante condizionate da: livello ricarica della falda,
deflusso naturale della falda, azioni di bonifica, incertezza analitica….
P17: a valle della prima bonifica P64: a Sud del pennacchio
Trend osservato nell’area del pennacchio anni 2010-2015
ATTIVAZIONE BARRIERA IDRAULICA NEL GEN 2013
SORGENTE 2 ha caratteristiche diverse da SORGENTE 1 per:
• collocazione geografica
• caratteristiche chimiche (prodotti di degradazione)
Contaminazione storica
2010
Possibile correlazione con la contaminazione
rilevata presso il pozzo del centro commerciale
ed i pozzi dell’acquedotto di Gaglianico
In corrispondenza dei pozzi P57, P79, P78, P42
PCE
TCE1,2-DCE1,1-DCE
VC
Soggetto responsabile
non individuato
Non sono ancora state trovate le risorse pubbliche necessarie per attivare un intervento in via sostitutiva (ex art. 250 del D.Lgs152/06)
Evidenze di Biodegradazione naturale fanno pensare a possibile utilizzo di tecnologie di bonifica basate su biodegradazione stimolata da nutrienti (Ricerca bibliografica, contatti con Enti di Ricerca)
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
140,0
160,0
180,0
Co
nc
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zio
ne
1,2
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µg
/l]
14
/06
/10
-1
5/0
9/1
0
10
/01
/11
-0
7/0
2/1
1
07
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/07
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28
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1
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/02
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2
04
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-1
4/0
6/1
2
03
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0/1
2
27
/02
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-2
8/0
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3
05
/06
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3
02
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3/1
0/1
3
19
/02
/14
-2
0/0
2/1
4
01
/10
/14
-0
2/1
0/1
4
18
/02
/15
-1
9/0
2/1
5
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV
Campagna di Monitoraggio
Pozzi zona via Candelo
Biella
P57
P79
P78
P42
Contaminazione storica
2013
Indagine di
approfondimento
TERZA SORGENTE nella porzione terminale del pennacchio
PCEPCEPCE
PCE
TCE1,2-DCE
VC
3
prelievo e analisi di circa 30campioni di acqua da falda
superficiale e profonda
Concentrazione PCE alla sorgente:
Falda superficiale: fino a 100.000 µg/l
Falda profonda: fino a 600 µg/l (pozzo
con filtri in entrambe le falde)
Per concludere
Negli anni 2010-2015 sono stati prelevati e
analizzati 418 campioni di acqua sotterranea
Sono state individuate 3 diverse fonti di
contaminazione da PCE: due sorgenti sono
riconducibili all’attività di lavasecco svolta in
passato da aziende ancora attive; la terza
contaminazione è stata invece generata da attività
storiche non più esistenti
Le indagini sono state condotte da Arpa Biella ma è stata determinante la
collaborazione delle aziende responsabili che hanno effettuato indagini all’interno del
proprio stabilimento ed hanno avviato le procedure di bonifica ex D.Lgs 152/06
E’ stato individuato un pennacchio di contaminazione
in falda superficiale ed un interessamento puntuale
anche della falda profonda
I dati delle campagne di monitoraggio sono disponibili sul sito web di Arpa Piemonte