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Innuendo1991. Avevo 14 anni, quell’età in cui si innamora tutto, in cui tutto è sempre a fuoco. Vagavo per le vie del Centro Storico e più precisamente in quella viuzza che cela un ossimoro: per la toponomastica si tratta di “Via Cisterna dell’Olio”, un richiamo “antico” di fronte al cinema “Modernissimo”. Lì si trovava un frequentatissimo negozio di dischi ed è sempre lì che comprai, qualche anno dopo, il primo “bootleg” degli Almamegretta. La musica mi stava per conquistare ma la folgorazione avvenne quando mi imbattei in quella luminosa copertina bianca, con al centro quell’irridente pagliaccio a farsi beffe del mondo. Si tratta di una copia adattata de Il giocoliere del mondodi Grandville, designer francese. Pare che lautore si ispirasse GIUSEPPE DI NAPOLI RISULTATI - CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Innuendo - WordPress.com · 2018. 12. 13. · all’idea utopistica cosmologica di Charles Fourier1.Il filosofo francese sosteneva infatti la tesi che in futuro l’uomo e i corpi

Oct 18, 2020

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  • “Innuendo”

    1991. Avevo 14 anni, quell’età in cui si innamora tutto, in cui tutto è sempre

    a fuoco. Vagavo per le vie del Centro Storico e più precisamente in quella

    viuzza che cela un ossimoro: per la toponomastica si tratta di “Via Cisterna

    dell’Olio”, un richiamo “antico” di fronte al cinema “Modernissimo”. Lì si

    trovava un frequentatissimo negozio di dischi ed è sempre lì che comprai,

    qualche anno dopo, il primo “bootleg” degli Almamegretta. La musica mi

    stava per conquistare ma la folgorazione avvenne quando mi imbattei in

    quella luminosa copertina bianca, con al centro quell’irridente pagliaccio a

    farsi beffe del mondo. Si tratta di una copia adattata de “Il giocoliere del

    mondo” di Grandville, designer francese. Pare che l’autore si ispirasse

    GIUSEPPE DI NAPOLI

    RISULTATI - CLASSIFICA

    PROSSIMO TURNO

    http://leghe.fantagazzetta.com/fantamaradona1995http://leghe.fantagazzetta.com/fantamaradona1995

  • all’idea utopistica cosmologica di Charles Fourier1. Il filosofo francese

    sosteneva infatti la tesi che in futuro l’uomo e i corpi celesti si sarebbero

    uniti per creare un’armonia universale. Quello che rappresenta, in tempi

    mai così duri, l’obiettivo del “Falansterio fantamaradoniano”.

    “Innuendo”, l’ultima fatica dei Queen, ha rappresentato la mia iniziazione

    alla Musica. Non fu solo la copertina a confondermi, ma anche quel titolo

    così inusuale per una band rock inglese. Nella loro stravaganza Freddy

    Mercury e Brian May riesumarono un termine desueto, di origine ispanica,

    probabilmente al fine di preannunicare quel sorprendente riff andaluso

    che irrompe a metà pezzo. “Innuendo” come “insinuazione”, probabilmente

    riferita alle voci sulla malattia di Freddie Mercury che lui stesso decise di

    rivelare ufficialmente solo un giorno prima della sua triste scomparsa,

    avvenuta nel novembre dello stesso anno. Una mistificazione impensabile

    ai tempi nostri in cui tanto si sa e poco si conosce.

    “Insinuazione” come quel sentimento sfuggevole, liquido, che alberga nei

    pensieri del singolo per poi trovare linfa “correndo veloce di bocca in

    bocca”: si insinua tra gli uomini fino a logorarne le relazioni. Il giocoliere ha

    assunto nel Fantamaradona le sembianze di Daniele che si è divertito a far

    roteare i suoi giocatori come palle colorate lasciando presagire la traccia

    successiva del disco, la melanconica numero 2: “I m going slightly mad”.

    “Tribunescamente è come se la San Giuseppese fosse impazzita e in preda

    alla follia ha svenduto i suoi preziosi2”. Daniele e Gambro irridono se stessi e

    la Lega; fulmineamente Squadra d’Azione si butta a capofitto, come il

    velocissimo rullo di batteria di “Headlong” (letteralmente “a capofitto”),

    traccia numero 3, facendosi beffe della Lega tutta, incredula e stordita,

    metaforicamente rappresentata dal mondo intero ai piedi del giocoliere. In

    uno scambio complesso la Sangiuseppese, “ultima senza appello e

    l’algoritmo a caricare a vuoto in un vecchio server ormai impolverato (che

    meraviglia”3, svende Simeone e Bonucci con l’intento, da nerd dei

    videogiochi, di acquisire le prestazioni di Bati-Pinamonti, mentre agli occhi

    di Ilario Bakayoko diventa Desailly, Mario Rui si muta in Maldini e Soriano

    1 1829, CHARLES FOURIER, Il nuovo mondo industriale e societario, Rizzoli, Milano, 2005. 2 2018, GAMBRO, “19Apertura12”,edizione Fantamaradona201819 3 2018, GAMBRO, “19Apertura12”,edizione Fantamaradona201819

  • in Gerrard. Seguiranno tante parole e considerazioni, così come

    l’appassionata arringa di Gabriele.

    Fantamaradona non è però un tribunale. Il suo “spirito” è qualcosa di molto

    meno terreno e più alto e, mutatis mutandis, nemmeno il più raffinato dei

    diritti consuetudinari potrà mai arginare una “insinuazione”.

    Il Comitato Esecutivo era ed è in fermento. Ma la verità è che nemmeno le

    più protezionistica delle FantaCorn Laws potrebbe essere compresa o

    realmente efficace. Evviva la provocazione, evviva lo sfottò, evviva

    l’irriverenza, evviva la buonafede di tutti (ripeto spero per l’ultima volta,

    mai messa in discussione), evviva Daniele, Gambro e Ilario, i tre che, in

    forme diverse e molto più di altri, hanno forse offerto negli ultimi anni il

    contributo più importante, genuino e partecipativo alla causa

    fantamaradoniana!...

    In questa sede non si chiede di essere finti o di diventare degli androidi da

    governare con formule regolamentari: siamo nella sfera dell’inafferrabile,

    dove non sono applicabili “generalità” e “astrattezza”. Parliamo quindi di

    regole non scritte, di interstizi, che hanno cementato questa Lega più delle

    20 pagine di Regolamento. Il consesso deve farsi carico di questo onere che

    non si può limitare di certo alla mera comunicazione della formazione:

    deve, come ha mirabilmente scritto lo stesso Gambro, “lasciare fuori

    qualcosa di sé… per essere parte di Qualcosa… deve essere collettivo, ma con

    un significato più grande, pregno…”4.

    Il ruolo di pater familias che recita il sottoscritto è quello dei padri di una

    volta che, ai confini con l’anaffettività, ti gelava con uno sguardo e, in quella

    frazione di secondo, dall’altra parte, pur bambini, tutto ci era chiaro senza

    il bisogno di proferire parole superflue. Un padre all’antica, pur taciturno,

    vuole sempre sentirsi orgoglioso della propria prole: tradirlo è come

    ucciderlo, anche se non te lo dirà mai. “Innuendo”, l’”insinuazione”, da

    qualunque delle due parti provenga, è l’esatto opposto di tutto questo, è

    l’elemento entropico che destabilizza. Ma noi, “oh yes we’ll keep on

    tryng…tread that fine line…till the end of time5 - “continueremo a provarci a

    camminare su quel filo sottile, fino alla fine”.

    4 2018, GAMBRO, “19Apertura12”,edizione Fantamaradona201819

    5 1991,QUEEN, “Innuendo”, track n°1

  • E fino alla fine, fino all’ultimo secondo del posticipo dell’ultima giornata del

    20 gennaio, saremo aggrappati a tv, smartphone e radioline per capire chi

    conquisterà questo equilibratissimo Apertura 19.

    Distratti dal lampeggiare alternato delle luminarie degli alberi di Natale di

    casa (alcuni presidenti pare si siano dati alla macchia l’8 dicembre mattina

    pur di non essere travolti da nastri e palline colorate) le prime in classifica

    steccano ancora certificando ancora un andamento lento che rappresenta

    la peculiarità di questa stagione. La quota scudetto sarà sensibilmente più

    bassa rispetto agli anni scorsi. La capolista era terrorizzata da giorni dalla

    trasferta allo Stadio del Sole: la notte prima aveva avuto gli incubi

    prefigurando la doppietta di Milik, già giustiziere del Borussia, contro il

    Frosinone. Se i sogni son desideri, gli incubi si rivelano spesso amare realtà

    e il polacco non tradisce: non ci risultano esultanze concomitanti con la

    fauna del centro Snai.

    La vittoria della Dynamo vale triplo perché consente a Francesco di

    ottenere una vetta solitaria a cinque turni dalla fine mai ottenuta nella sua

    storia. Affermazione importante ma più sofferta di quanto non dica il

    risultato. Ilario si è dimenato come un leone e il gol di Quagliarella lo

    dimostra: pur senza la rete di Cristiano Ronaldo Squadra d’Azione ha

    dimostrato ancora una volta di essere una squadra forte e compatta, da

    settimane la nostra favorita. Con il Cholito Simeone avrebbe sicuramente

    pareggiato. Maledetto Presidente, maledetta Lega di moralizzatori…

    Dynamo se vuole vincere deve fare molto di più e lo scriviamo nel giorno

    più bello: al “Mil(i)k” and chocolate mattutino vanno aggiunte ben altre

    leccornie per affrontare le settimane fantamaradoniane.

    Opulento, invece, il “breakfast” di Claudio che, non c’è nulla da fare: ogni

    volta che incrocia Garra Charrua vede rosso. E’ da due anni ormai che, a

    parte l’andata, Dino è travolto di gol. Il presidente “aretino” assume ancora

    le sembianze del suo conterraneo Aldo Agroppi: Claudio ad ogni asta

    propone scherzosamente l’istituzione del Premio Agroppi da assegnare al

    fantallenatore che spreca più gol in panchina e noi puntualmente gli

    facciamo notare che solitamente sono i fantallenatori che hanno le squadre

    più forti, e spesso vincitrici, ad aggiudicarselo. “Specchio riflesso”

    griderebbero i suoi bambini in cortile! Da due settimane Claudio è

    straripante e continua a lasciare piogge di gol in panchina: sette giorni fa

  • era andata male contro il Rosso; contro Garra Charrua tutto è filato liscio

    perché anche i titolari hanno fornito prestazioni importanti. Per gestire la

    rosa de L’Uomo in Più, bisogna dirlo, ci vorrebbe un alchimista. Agroppi

    non può essere un “modelo de referencia”. L’Uomo in Più è l’unica squadra

    che forse può togliere lo scudetto a Squadra d’Azione anche perché Garra

    Charrua è stato completamente depotenziato dai gravi infortuni di Castro,

    Bonaventura, Pavoletti e le sciocchezze di Higuain che nemmeno sta bene

    fisicamente. La garra, però, è nel nome e Dino non si arrenderà di certo.

    Troppa garra invece in terra balcanica. “Onori e oneri” ha commentato, a

    ragione, Gabriele. Joz ha scelto giocatori nativi al di là dell’Adriatico anche

    per la loro spiccata personalità: ma storicamente sono noti anche per i loro

    eccessi e tre espulsioni in una stessa partita (7 rossi nelle ultime quattro)

    condannano il Borussia più delle difficoltà relative ad una rosa poco

    profonda. Terza sconfitta consecutiva per i giallo neri, in esatta

    controtendenza con la Sangiuseppese che viaggia, come prevedibile in

    questo ritorno, a ritmi da scudetto. La prestazione al SanGiuseppe dei Nudi

    dei padroni di casa è stata davvero notevole anche in considerazione della

    pesante lista degli indisponibili: Pellegrini, Nainggolan, Callejon,

    Gervinho… Come per le scorse settimane, ancora una gioia a prescindere

    dagli scambi. Con il Cholito e co. i punti sarebbero stati comunque

    conquistati, anzi forse con più scioltezza.

    E Marco deve ringraziare proprio il suo ultimo acquisto Simeone se non

    capitola in casa contro il sempreverde Agostino. Sarà la sua nomea, sarà La

    maledizione di TutankhSimeon ma Ago caccia dal cilindro un capolavoro di

    Bruno Alves dalla difesa e un gol di Petagna dalla panchina. L’unica ferale

    notizia è che il pareggio è mortifero per entrambe che avrebbero potuto

    approfittare di una classifica cortissima. E dietro gli amici Tribuni sono

    ormai arrivati dietro l’uscio.

    In striscia positiva anche Mr Pane, squadra strutturalmente senza mezze

    misure. Icardi non sarà al top ma è Icardi. Immobile non sarà al top, ma è

    Immobile. Se ti segna però Ionita e ti ritrovi finalmente il terzo attaccante,

    La Gumina, allora il Tesoriere potrebbe davvero sfoggiare un sorriso a

    trentatré denti nella foto di rito familiare sotto l’albero. Ma soprattutto

    esorcizzato quello che è una circostanza che crediamo non abbia

    precedenti nella storia del Fantamaradona. Nella sua vita, Federico Acerbi,

    record man di presenze SEGNA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE CONTRO

  • ENRICO. Già a Pompei all’andata aveva segnato il suo primo gol con la

    maglia della Lazio naturalmente contro di lui. Segna anche all’ultima tra gli

    insulti del Palamezzocanone, ma almeno stavolta si tratta di un gol meno

    mortifero di quello di qualche anno fa, quando in un nebbioso recupero

    vestiva la maglia del Sassuolo… Sconfitta senza rimpianti per il Rosso

    Pompeano. La rosa è profonda, forse troppo e si trova con le stesse

    difficoltà di Claudio. Non si può più sbagliare. Non si può certo considerare

    errore l’esclusione di Saponara protagonista di uno dei finali più

    emozionanti che io ricordi di un match di serie A.

    Emozionante come sarà questo finale di stagione: sette squadre in soli

    cinque punti a soli cinque turni dal termine. Forse non vincerà la squadra

    più forte, ma la squadra che starà meglio in quest’ultimo mese invernale.

    Un dettaglio, un’inezia deciderà il campione.

    Noi tutti “continueremo a provarci a camminare su quel filo sottile. Fino alla

    fine”.

    Oh yes, we’ll keep on trying

    Tread that fine line