Innovazione e performance delle imprese innovative: vincoli strutturali e strategie in un contesto di crisi Prof. Paolo Neirotti Prof. Giuseppe Scellato Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Torino Settore Studi, Statistica e Documentazione
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Innovazione e performance delle imprese innovative: vincoli strutturali
e strategie in un contesto di crisi
Prof. Paolo Neirotti Prof. Giuseppe Scellato Dipartimento di Ingegneria GestionalePolitecnico di Torino
Settore Studi, Statistica e Documentazione
Agenda
Il posizionamento del sistema innovativo regionale
L’Osservatorio delle imprese innovative della provincia di Torino
Il Rapporto 2013:
Finalità e contenuti
Approfondimenti tematici
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Posizionamento del sistema di innovazione regionale nel contesto
europeo
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Modelli di analisi basati sulla composizione di indicatori di performance aggregati a livello regionale:
Regional Competitiveness Report (2013)Joint Research Centre of the European Commission, su dati 2009-2012.
Regional Innovation Scoreboard (2012)
Commissione Europea: integra variabili macroeconomiche e dati derivati dalla Community Innovation Survey (CIS).
Regional competitiveness index 2013
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Performance competitiva di 262 regioni EU-27 su 73 indicatori, suddivisi in funzione di 11 pillars:
Basic pillars: Institutions, Macroeconomic Stability, Infrastructure, Health and the Education
Efficiency pillars: Higher Education and Lifelong Learning, Labour Market Efficiency and Market Size
Innovation pillar
Regional competitiveness index 2013
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Posizionamento del PiemonteIndicatore complessivo di competitività 152°/262
Innovation 113°/262
Effetto Paese: Piemonte 3° sulle 20 regioni Italiane, dopo Lombardia 98/262 e Lazio (effetto accounting R&S pubblica).
I campioni europei per performance innovativa sono: Stockholm (SE), Hovedstaten (DK), Oxfordshire (UK) e Oberbayern (DE)
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Regional competitiveness index 2013
Regional innovation scoreboard 2012
• Compara la performance innovativa di 190 regioni dei paesi EU-21 su 24 indicatori relativi a capitale umano, investimenti in ricerca delle PMI, depositi brevettuali, occupazione in settori high-tech.
• 4 cluster di innovazione a intensità decrescente: il Piemonte fa parte degli innovation followers insieme a Lombardia, Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e la Provincia autonoma di Trento.
Posizionamento complessivo del sistema tra i “followers”
Innovazione di natura prevalentemente tecnologica (prodotto/servizio e processo produttivo), meno di tipo organizzativo o sui modelli di business.
Discreta attività brevettuale. Modello prevalente di innovazione di tipo
incrementale e non conseguente a R&S formalizzata. Relativamente ridotta propensione alla collaborazione
per la R&S. Incidenza superiore alla media delle altre regioni EU
di PMI che innovano.
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L’OSSERVATORIO DELLE IMPRESE INNOVATIVE DELLA PROVINCIA DI TORINO
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Le finalità dell’Osservatorio
Monitorare su base biennale, per un campione di imprese locali, le strategie di innovazione attraverso una analisi articolata degli obiettivi e dei fattori contestuali.
Supporto per lo sviluppo di iniziative di promozione delle imprese - www.innovativetorino.it
Visione ampia del processo innovativo con focus non solo sul settore manifatturiero o sugli investimenti in Ricerca e Sviluppo.
Oltre 500 imprese contattate dal 2008.
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Attività di ricerca 2013
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Sviluppo di un database comprensivo dei dati qualitativi sull’innovazione raccolti dalle singole imprese e le serie storiche dei relativi dati di bilancio.
Utilizzo del nuovo database per 4 focus tematici:
1. Accesso al credito ed attività di innovazione2. Approcci strategici per fronteggiare la crisi 3. Innovazione aperta e collaborazioni per la ricerca4. Innovazione e performance economiche
Caratteristiche delle imprese
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• Dimensione di impresa piccola e micro (<50 dip): 60%• Età mediana: 25 anni nel 2013• Presenza preponderante di imprese manifatturiere sia
high-tech (40,8%) che low-tech (32,2%)• Modello di business di tipo B2B: 94,3%• Portafoglio clienti relativamente poco concentrato: il 56%
delle imprese realizzano dai tre clienti più importanti meno del 40% del fatturato complessivo.
Innovazione e posizionamento tecnologico
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• Modelli di innovazione: di prodotto (33,4%), di processo (17,2%), di prodotto e di processo insieme (32,4%), organizzative (17%).
• 56% delle imprese dichiara leadership tecnologica almeno su parte della propria gamma di prodotti e servizi
Livello Tecnologico percepito %L4. abbiamo prodotti con caratteristiche tecnologiche radicalmente innovative che ci distaccano nettamente dalla concorrenza
16,06
L3. almeno alcuni dei nostri prodotti presentano caratteristiche tecnologiche che li rendono superiori a quelli forniti dai concorrenti più qualificati
40,41
L2. i nostri prodotti sono sostanzialmente allineati al livello dei concorrenti più qualificati 23,58
L1. i nostri prodotti seguono l’evoluzione tecnologica media del settore ma tendiamo a competere su altri fattori (es. livello di servizio, costo)
19,95Livello
tecnolog
ico
Le fonti di innovazione
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Percentuale delle imprese che attribuiscono giudizi molto positivi ( ≥ 4 dove 1: non rilevante; 5: molto rilevante)
Fonti esterne
Divulgazione scientifica
Fonti interne
Imprese più aperte verso fonti esterne hanno una maggiore tendenza a
innovazioni radicali di prodotto e all’export
Le fonti di innovazione: localizzazione geografica
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Forte presenza di imprese con un mercato di ampiezzainternazionale e con accesso a conoscenzatecnica-scientificasu scala regionale
Accesso al credito ed attività di innovazione
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• Una quota rilevante di imprese (53%) dichiara che avrebbe desiderato maggiori quantità di credito bancario per finanziare gli investimenti in innovazione e di queste il 47% non lo ha ottenuto
Accesso al credito ed attività di innovazione
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• Analisi della relazione tra attività di innovazione e capacitàdi accesso al credito al netto delle condizioni economiche e finanziarie dell’impresa.
• Impiego di modelli econometrici che tengono conto di misure di merito di credito.• Z-Score di Altman su 5 fattori• Misurazione dell’impatto marginale sulla probabilità che
una impresa sia vincolata finanziariamente dei fattori:• Tipologia di innovazione: prodotto e/o processo• Quota di export• Età / settore
Accesso al credito ed attività di innovazione
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Modelli Probit - variabile dipendente: Presenza di vincolo finanziario
VariabiliEffetti prodotti sulla
probabilità di vincolo finanziario
Z-score (merito di credito basato solo su financial ratios) ---Export --Innovazione solo processo +Innovazione solo prodotto =Innovazione prodotto e processo -Dotazione brevetti =Carenza competenze tecniche +Rischiosità tecnologica innovazione ++Rischio di imitazione +++Difficoltà accesso ai canali distributivi +++
Accesso al credito ed attività di innovazione
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• le imprese che realizzano progetti di innovazione appaiono essere più soggette a vincoli finanziari soprattutto se concentrate sulle sole innovazioni di processo.
• Presenza di una forte interazione tra innovazione, internazionalizzazione e capacità di crescita, anche attraverso il canale del credito.
• A parità di condizioni economico-finanziarie, le imprese con una quota rilevante di export ottengono un migliore merito di credito.
• Significativo impatto negativo della mancanza di canali di accesso ai mercati.
Le strategie di risposta alla crisi
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Nuovi investimenti in R&S, ingresso in nuovi segmenti di mercato, riduzione time-to-market
Riduzione della capacitàproduttiva e dei prezzi
La presenza di vincoli finanziarinon condiziona le strategie di rispostaalla crisi
Le strategie di risposta alla crisi
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Età (anni)
Imprese più anzianeImprese più giovani
Le strategie di risposta alla crisi
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Le imprese con strategie difensivehanno puntatomaggiormente suinnovazioni neiprocessiproduttivi
Innovazione e performance economiche
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Le imprese innovative hanno continuato a crescere anche durante la crisi economica (seppur a ritmi contenuti)…
Innovazione e performance economiche
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…ottenendo una minore flessione della redditivitàrispetto alle altre imprese
Innovazione e performance economiche
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Tra 2008 e 2011 allungamentodei crediticommerciali di 20 giorni per le imprese senzainnovazioni di prodotto
Allungamentodei crediticommerciali di soli 6 giorni per le imprese con innovazioni di prodotto
Benchmarking con un gruppo di pari
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ROA medio
Trend fatturato medio (fatturato 2004 = 100)
Imprese a più bassa crescita ma con maggiore capacità di ripresa della redditività dopo la crisi ( maggiore flessibilità operativa e strategica)
Performance economiche rispetto agli andamenti medi di settore
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Alto47 imprese
(13,39%)64 imprese
(18,23%)
Basso158 imprese
(45,01%)82 imprese
(23,36%)
Basso AltoROA 2011CAG
R Fa
ttura
to20
04-2
011
Posizionamento rispetto ai valorimedi di settore
(codice Ateco a 3 cifre)
Performance economiche rispetto agli andamenti medi di settore
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Alta crescita, bassa reddittività(47 imprese, 13,39%)
Alta crescita, alta reddittività(64 imprese, 18,23%)
Imprese più giovani, con maggiore dipendenza da clienti strategici (43% fatturato dai primi 3 clienti) e con elevata spesa in R&S (7,3% di fatturato) e più ampio ricorso ad accordi di R&S (anche con università).
Bassa crescita, alta reddittività (82 imprese, 23,36%)
ROA 2011
CAG
R Fa
ttura
to20
04-2
011
I differenziali di performance economiche sono correlati più con variabili di input (es. investimenti, collaborazioni) che con variabili di output delle attività di R&S Difficoltà ad appropriarsi dei ritorni economici delle innovazioni Posizione di follower nello sviluppo tecnologico per molte imprese
Discrasia tra posizione di leadership percepita e risultati economici potrebbero rivelare per molte imprese una difficoltà all’analisi di mercato (coerente con la competizione su scala internazionale).
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Performance economiche rispetto agli andamenti medi di settore
Alcune considerazioni conclusive
Le statistiche dell’Osservatorio evidenziano per la provincia di Torino risultati in accordo con la fotografia del Piemonte tracciata dai benchmark su scala EU Elevata presenza di innovazione di imprese piccole-medie e
giovani… Con una flessibilità operativa e strategica (es. capacità di
riposizionamento su nuovi mercati) che anche in tempo di crisi ha permesso crescite (contenute) di fatturato e stabilità della redditività per chi ha “innovato di più”…
…anche grazie alla presenza su mercati internazionali
Tuttavia…
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Alcune considerazioni conclusive (2)
Tuttavia i benchmark europei ci collocano in una posizione di “Innovation followers” che è coerente con: Contenuti livelli medi di redditività (per poche imprese
indici di redditività a due cifre!) una più debole competitività rispetto agli andamenti
medi di settore per molte imprese (48% del campione) Difficoltà di accesso al credito importante per
l’internazionalizzazione (dilemma “uovo-gallina”) Presenza contenuta di imprese con innovazioni
organizzative e di processo Difficoltà a entrare in mercati stranieri in assenza di innovazioni organizzative.