INIEZIONE SOTTOCUTANEA Per iniezione sottocutanea si intende la somministrazione di un farmaco nel sottocute , tra cute e muscoli tramite una siringa munita di ago. Quando La somministrazione sottocutanea può rappresentare una via di somministrazione alternativa in caso di: nausea e/o vomito persistente ostruzione intestinale/malass orbimento disfagia, turbe della deglutizione, rifiuto di assumere la terapia per via orale dispnea agitazione, turbe della coscienza (coma, confusione) Molti farmaci somministrati per via sottocutanea sono confezionati in siringhe monodose e penne multidose. Le confezioni con posologia determinata e determinabile eliminano le fasi si preparazione. L’ utilizzo delle siringhe preriempite comporta una riduzione degli errori posologici e dei tempi d’esecuzione, una condizione di asepsi nella preparazione del farmaco e un maggior confort per il paziente che si autosomministra il farmaco. l farmaco iniettato nel tessuto sottocutaneo ha un assorimentolento, graduale e completo. L!assorbimento dei principi attivi " generalmente meno veloce rispetto alla somministrazione intramuscolare, in ragione di una diffusione tessutale pi# lenta. l tempo che intercorre tra la somministrazione ed il raggiungimento del picco plasmatico può essere influenzato dal flusso sanguigno a livello del sito d!iniezione, ma, in genere, i farmaci somministrati per via sottocutanea sono completamente assorbiti nella circolazione sistemica entro $% minuti. La velocit& di assorbimento dipende dal grado di irrorazione della zona, 'uindi si deve ricordare che se si vuole ottenere un effetto localizzato il farmaco andr& associato ad un vasocostrittore. e invece si vuole aumentare l!area di contatto il medicinale sar& associato all!enzima ialuronidasi, che grazie alla sua attivit& riduce la consistenza del collagene.
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Per iniezione sottocutanea si intende la somministrazione di un farmaco nel sottocute ,
tra cute e muscoli tramite una siringa munita di ago.
Quando
La somministrazione sottocutanea può rappresentare una via di somministrazione alternativa
in caso di:
nausea e/o vomito persistente ostruzione intestinale/malassorbimento disfagia, turbe della deglutizione, rifiuto di assumere la terapia per via orale dispnea agitazione, turbe della coscienza (coma, confusione)
Molti farmaci somministrati per via sottocutanea sono confezionati in siringhe monodose e
penne multidose.
Le confezioni con posologia determinata e determinabile eliminano le fasi si preparazione.
L’utilizzo delle siringhe preriempite comporta una riduzione degli errori posologici e dei
tempi d’esecuzione, una condizione di asepsi nella preparazione del farmaco e un maggior
confort per il paziente che si autosomministra il farmaco.
l farmaco iniettato nel tessuto sottocutaneo ha un assorimento lento, graduale e completo.
L!assorbimento dei principi attivi " generalmente meno veloce rispetto alla somministrazione
intramuscolare, in ragione di una diffusione tessutale pi# lenta.
l tempo che intercorre tra la somministrazione ed il raggiungimento del picco plasmatico
può essere influenzato dal flusso sanguigno a livello del sito d!iniezione, ma, in genere, i
farmaci somministrati per via sottocutanea sono completamente assorbiti nella circolazione
sistemica entro $% minuti.
La velocit& di assorbimento dipende dal grado di irrorazione della zona, 'uindi si deve
ricordare che se si vuole ottenere un effetto localizzato il farmaco andr& associato ad un
vasocostrittore. e invece si vuole aumentare l!area di contatto il medicinale sar& associato
all!enzima ialuronidasi, che grazie alla sua attivit& riduce la consistenza del collagene.
La somministrazione sottocutanea continua permette di mantenere livelli sierici costanti,
evitando gli effetti indesiderati legati al picco plasmatico, o la ricomparsa dei sintomi a fine
dose
vantaggi:
• l!assorbimento delle soluzioni ac'uose " rapido• si può rallentare l!assorbimento aggiungendo un vasocostrittore• " una via adatta all!impianto di compresse o pellets• " necessario poco addestramento per eseguire 'uesto tipo di somministrazione• via adatta per somministrazioni fre'uenti.
svantaggi:
• farmaci irritanti possono provocare dolore e necrosi• non permette la somministrazione di grandi volumi• " possibile una certa variabilita! di assorbimento.
L* *+ + *-*
L’attenzione dell’infermiere nella scelta della sede di iniezione è influenzata da
caratteristiche precise: quantità e tipologia di farmaco, stato nutrizionale e condizioni
generali del paziente.
Le sedi d!iniezione descritte in letteratura sono cin'ue:
sede antero!laterale dell"addome: nelle regioni mesogastrica e addominale laterale lo
spessore medio del tessuto sottocutaneo sono nell’uomo 0 mm e nella donna 1$ mm.
2uesta sede " delimitata in alto dalle regioni ipocondriaca ed epigastrica, in basso
dalle regioni inguinoaddominale, pubica e glutea.*vitare, fino a 3 cm, la zona attorno all!ombelico.4 la sede ritenuta pi# idonea per la somministrazione d’eparina calcica. farmaci iniettati in 'uest!area hanno una velocit& di assorbimento rapido.
sede antero!su#eriore del raccio: nelle regioni deltoidea e brachiale anteriore lo
spessore medio del tessuto sottocutaneo sono nell’uomo 5 mm enella donna 3 mm. farmaci iniettati in 'uest!area hanno una velocit& di assorbimento intermedia.
sede antero!laterale della coscia: nella regione femorale anteriore lo spessore medio
del tessuto sottocutaneo " nell’uomo 6 mm e nella donna 0 mm.2uesta sede " delimitata in alto dalla regione glutea, in basso dalla regione anteriore
del ginocchio. farmaci iniettati in 'uesta area hanno una velocit& d!assorbimento lento.
sede dorso!gluteale: nel 'uadrante superiore della regione glutea lo spessore medio
del tessuto sottocutaneo " nell’uomo 3 mm e nella donna 13 mm. farmaci iniettati in 'uesta area hanno una velocit& d!assorbimento lento.
sede su#eriore della sc$iena: sono le regione soprascapolare e sottoscapolare.La regione soprascapolare in alto " delimitata dalla regione posteriore del collo, in
basso da 'uella scapolare. La regione sottoscapolare in alto " delimitata
dall!interscapolare e dalla scapolare, in basso dalla lombare. farmaci iniettati in 'uest!area hanno una velocit& di assorbimento lenta.
ella pratica " una sede poco usata perch7 non confortevole per il paziente.Le regione periscapolare vengono utilizzate di preferenza nei pazienti agitati o confusi8he tendono altrimenti a strapparsi il dispositivo di perfusione , ma sono da utilizzare
esclusivamente per l’iniezione di volumi ridotti ( %,39 1,3 ml).pesso viene utilizzata anche la regione sottoclavicolare, a tre dita traverse al di sotto
del centro della clavicola,1 (vedi Figura 1). La scelta del sito d!iniezione deve
avvenire in funzione della sensibilit& locale del paziente e, 'uando possibile, deve
tener conto delle sue preferenze, della sua autonomia (mobilizzazione) e della facilit&d!accesso1.
;uotare sistematicamente il sito a ogni iniezione di circa $ cm dal precedente sito di
iniezione. La rotazione all!interno di una stessa area " preferibile alla rotazione su una nuova
area corporea per ciascuna iniezione, al fine di ridurre le variabili giornaliere di assorbimentoassociate ai differenti siti. <ianificare e documentare in modo accurato la rotazione del sito
per prevenire l!uso ripetuto dello stesso sito.
La rotazione delle sedi di iniezione evita la formazione di lipodistrofia e pseudoipertrofia,
tessuto cicatriziale e un’assorbimento anomalo.
Caliro dell%ago
<er la scelta del calibro dell’ago, espresso in gauge, " raccomandato di considerare il volume
e le caratteristiche del farmaco e lo spessore del tessuto adiposo del paziente.
<er l’iniezione sottocutanea si usa un ago corto (,391 cm) e sottile (1=9 $% gauge).
Siring$e monouso
La misura della siringa da usare deve essere definita selezionando 'uella pi# piccola
possibile per accogliere il volume richiesto.
<er volumi minori di ml esistono siringhe monouso calibrate in unit& per assicurare
n caso di somministrazione di farmaci che possono provocare dolore si può applicare a
livello del sito d!iniezione una crema anestetica o un cerotto a base di un anestetico locale
(es. *mla) un!ora prima della somministrazione.
e si devono effettuare iniezioni ripetute, si può lasciare in sede un catetere corto
proteggendolo con una medicazione adesiva trasparente (es. Aegaderm o psite) per permettere un!ispezione visiva del punto d!iniezione.
+opo ogni somministrazione, raccordo e catetere vanno lavati con soluzione fisiologica, e
'uindi chiusi con l!apposito tappo.
(eazioni a//erse
Dli eventi avversi imputabili alla infusione sottocutanea riportati in letteratura sono poco
numerosi.
pi# fre'uenti sono rappresentati dalle reazioni locali nel punto d!iniezione:
• gonfiore (normale all!inizio della perfusione)
•
edema locale (determinato da cattivo assorbimento, soprattutto in caso diipoprotidemia 'uando la perfusione viene praticata nella zona addominale, l!edema
può comparire a livello dei genitali esterni)
• indurimento (di modesta entit& e localizzato per assorbimento ritardato, ma che può
diminuire la portata della perfusione)
• eritema (si possono osservare degli episodi occasionali e variabili a seconda dei
prodotti utilizzati)• dolore (che può essere di gravit& tale da dover ridurre la portata della perfusione)
• necrosi cutanea locale
• infezioni.
La reidratazione locale per via sottocutanea può associarsi a:
• infiammazioni locali e dolore se la perfusione " troppo rapida