INFIAMMAZIONE Risposta protettiva che ha lo scopo di eliminare sia la causa iniziale del danno cellulare (es. microbi, tossine etc), sia i detriti cellulari e le cellule necrotiche che compaiono a seguito del danno stesso compaiono a seguito del danno stesso.
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INFIAMMAZIONE - unite.it · Difetti chemiotassi (sindrome di Chediak-Higashi)
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INFIAMMAZIONE
Risposta protettiva che ha lo scopo di eliminare sia la causa iniziale del danno cellulare (es. microbi, tossine etc), sia i ( )detriti cellulari e le cellule necrotiche che compaiono a seguito del danno stessocompaiono a seguito del danno stesso.
INFIAMMAZIONE
L’infiammazione è strettamente connessa con i processi riparativi!L’infiammazione diluisce, isola o distruggeL infiammazione diluisce, isola o distrugge l’agente di malattia e pone le basi per la riparazione del tessutoriparazione del tessuto.
INFIAMMAZIONE e PATOLOGIA
La reazione infiammatoria può essere “controproducente” … vedi reazioni allergiche/anafilattiche e infiammazioni gcroniche.
INFIAMMAZIONE
ACUTA: dura da pochi minuti ad alcuni giorni, prevalgono i fenomeni essudativi e l’accumulo di neutrofiliCRONICA: linfociti, macrofagi, distruzione e riparazione dei tessuti proliferazionee riparazione dei tessuti, proliferazione vascolare e fibrosi.
Infiammazione
Segni cardinali della flogosi:
C lo Calor
o Rubor C lo Rubor
o TumorCelso
o DolorFunctio laesa (Virchow)Functio laesa (Virchow)
INFIAMMAZIONE ACUTA
Risposta IMMEDIATA ad un evento lesivo.Punto cruciale = arrivo dei leucociti nel sito interessato dove possono eliminare i “patogeni” e/o i tessuti degradati. I leucociti stessi elaborano tutta una serie eucoc t stess e abo a o tutta u a se edi sostanze che prolungano l’infiammazione (ROS, enzimi) e chel infiammazione (ROS, enzimi) e che possono amplificare il danno.
INFIAMMAZIONE ACUTA
Componenti essenziali:1. Vasodilatazione (rubor, calor)2 Aumento della permeabilità vasale2. Aumento della permeabilità vasale
(tumor)3. Diapedesi leucocitaria
INFIAMMAZIONE ACUTA
Avviene dopo una breve, transitoria e poco significativa vasocostrizione.Successivamente, aumenta laSuccessivamente, aumenta la permeabilità vasale, si forma l’edema(essudato) con conseguente aumento(essudato), con conseguente aumento della “viscosità” ematica ( t i i i ti(emoconcentrazione o inspissatio sanguinis).
INFIAMMAZIONE ACUTA
L’alterazione del flusso ematico facilita la MARGINAZIONE d i l itiMARGINAZIONE dei leucociti.
INFIAMMAZIONE ACUTA – aumentoINFIAMMAZIONE ACUTA aumento della permeabilità vascolare
Inizialmente > pressione idrostatica ( asodilata ione) forma ione di tras dato(vasodilatazione) – formazione di trasudatoIn un secondo momento > permeabilità vasale –edema infiammatorio (essudato)
Alterazione del flusso ematico – rollingSELECTINE (e, p, l)L’espressione delle selectine sulle celluleL espressione delle selectine sulle cellule endoteliali viene “indotta” da mediatori hi i i d ll fl i (IL 1 TNF l h )chimici della flogosi (IL-1, TNF-alpha)
Essudazione “CELLULARE”
“ADESIONE” mediata dalle INTEGRINEICAM – CD18 (BLAD)VCAM – VLA4
Essudazione “CELLULARE”
DIAPEDESIDIAPEDESICD31 (PECAM)( )
CHEMIOTASSI
PRODOTTI BATTERICI (LPS)COMPLEMENTO (C5a)IL 8IL-8
>Ca++
Contrazione
ATTIVAZIONE
DEGRANULAZIONE E SECREZIONE DEGLI ENZIMI LISOSOMIALIBURST OSSIDATIVOBURST OSSIDATIVOMODULAZIONE MOLECOLE DI ADESIONE tADESIONE etc
AUMENTO DELLA PERMEABILITA’ VASALE PERMEABILITA VASALE -
MECCANISMI
Marginazione, adesione e diapedesi dei leucocitie diapedesi dei leucociti
Marginazione adesione Marginazione, adesione e diapedesi dei p
leucociti
FAGOCITOSI
La fagocitosi ed il rilascio degli enzimi lisosomiali rappresentano due dei principali vantaggi dell’accumulo di p p ggleucociti nel sito flogistico;La fagocitosi si compone di diverse fasiLa fagocitosi si compone di diverse fasi…
FAGOCITOSI
1. Riconoscimento della particella da eliminare (spesso facilitato dalle opsonine)p )
2. “Inclusione” (endocitosi) della particella stessastessa
3. Distruzione del materiale “ingerito”
FAGOCITOSI
Formazione del FAGOLISOSOMAUltima tappa = distruzione e degradazione delladegradazione della Microrganismi – inattivazione in gran parte d d ll i ttiad opera delle specie reattive
dell’ossigeno
FAGOCITOSI
2O2 + NADPH 2O2.- + NADP+ + H+
NADPH ossidasi
FAGOCITOSILo ione superossido viene convertito “spontaneamente” in perossido di idrogeno spo ta ea e te pe oss do d d oge o(H2O2)Le quantità prodotte di H2O2 sonoLe quantità prodotte di H2O2 sono insufficienti alla distruzione della gran parte dei batteridei batteri…Mieloperossidasi Lisosomiale – in presenza di elementi quali il cloro converte ildi elementi, quali il cloro, converte il perossido di idrogeno in HOCl., potente ossidante e antimicrobicoossidante e antimicrobico…
FAGOCITOSI
…fortunatamente l’esplosione viene innescata solo dopo la formazione del fagolisosoma!!!gIl perossido di idrogeno viene successivamente inattivato ad opera dellasuccessivamente inattivato ad opera della catalasi(*St. aureus), mentre i
i i i i tti ti d d timicrorganismi inattivati vengono degradati dall’azione delle idrolasi acide lisosomiali.
FAGOCITOSI
Importante: anche in assenza di un burst respiratorio i le cociti sono com nq e in gradorespiratorio, i leucociti sono comunque in grado di distruggere batteri ed altri microrganismi.
P t i b tt i id i bili t (BPI)Proteina battericida iper-permeabilizzante (BPI)LisozimaLattoferrinaDefensine (peptidi che formano dei pori nella
b d i i i i)membrana dei microrganismi)
Il Danno Indotto dai Leucociti
Rilascio degli enzimi lisosomiali anche nello spazio extracellulare
Produzione ROS e metaboliti AA > danno endoteliale (flogosi croniche!!!)
Deficit della Funzione Leucocitaria
Difetti di adesione (HLAD; BLAD);Difetti chemiotassi (sindrome di Chediak-Higashi)Higashi)Difetti attività microbicida (es. burst
id ti )ossidativo)
In sintesi…
L’infiammazione acuta è caratterizzata da un aumento del flusso ematico per vasodilatazione delle arteriole e dei capillari (calor, rubor);L’aumento della permeabilità vasaleL aumento della permeabilità vasale determina la formazione di essudato ( d t ) i di t i(edema = tumor) ricco di proteine;
In sintesi…
I leucociti aderiscono all’endotelio e, per diapedesi, migrano nei tessuti sotto lo stimolo degli agenti chemiotattici;g gFagocitosi con rilascio di metaboliti tossici e proteasi potenzialmente in grado die proteasi, potenzialmente in grado di danneggiare i tessuti (dolor, functio l )lesa).