www.iltuopediatra.eu www.ferrandoalberto.eu [email protected]INFEZIONI E INFESTAZIONI 25 MAGGIO 2012 Dott. Alberto Ferrando Pediatra di famiglia Vice Presidente SIP Liguria Vice Presidente Ass. pediatri Extraospedalieri liguri (APEL) Pres. Fed. Regionale Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Liguria Vicepresidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Genova
Conferenza tenuta a scuola su infezioni e infestazioni e pidocchi
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Dott. Alberto FerrandoPediatra di famigliaVice Presidente SIP LiguriaVice Presidente Ass. pediatri Extraospedalieri liguri (APEL)Pres. Fed. Regionale Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della LiguriaVicepresidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Genova
I pidocchi, o più correttamente anopluri, sono insetti atteri (privi di ali), ectoparassiti ematofagi obbligati dei mammiferi.
Delle specie appartenenti all’ordine degli Anoplura, o Phthiriaptera, solo due infestano l’uomo: Pediculus humanus (subspecies capitis e corporis) e Phtirus pubis.
• E’ una situazione sempre più frequente• Ha un forte impatto sociale• Spesso induce reazioni e comportamenti irrazionali• Non sempre le risposte da parte delle strutture
sanitarie sono adeguate• Le conoscenze non sempre rispondono a criteri di
evidenza: gli studi clinici sono poco numerosi e di qualità modesta
• Fondamentale l’adeguata informazione dei genitori
Pediculosi: frequenza• Bambini, di età 3-11 anni, con picco all’ età di 9 anni)• Frequente nelle comunità infantili • Il 5-22% dei bambini che vanno a scuola è affetto da pediculosi
La trasmissione avviene mediante contatto diretto (il pidocchio non è in grado nè di volare nè di saltare) con individui infestati. Ci vuole un contatto ravvicinato che duri almeno 30 secondi. E’ solo l’insetto adulto in grado di trasferirsi da un individuo all’altro. Più raramente la trasmissione avviene mediante il contatto con effetti personali: pettini, spazzole, cappelli, cuscini ... .
La femmina del p. capitis, gravida o no, produce 6-10 uova (LENDINI) al dì, per un totale di 50-150 uova, strettamente adese ai capelli. Solo dalle uova deposte dalle gravide nascerà un pidocchio.
Lendini• strettamente adese alla parte iniziale del fusto (1-1,5 cm dall'emergenza)• presenti soprattutto sui capelli dietro le orecchie e sulla nuca• di colore bruno se piene, bianco-grigio se vuote• si trovano anche su berretti, sciarpe, pettini, spazzole
In una persona infetta, ci sono al massimo 10-12 pidocchi, e centinaia di lendini, vive,
• La femmina depone 5-6 uova al giorno che sono tenacemente fissate alla base del capello, e che maturano in 7 giorni a ninfa e ad insetto maturo in 3 settimane. L’insetto maturo vive circa 30 giorni.
• La bocca è adatta a pungere la cute dell’ospite e a succhiarne il sangue di cui si nutre. La saliva che viene iniettata nella cute può indurre una reazione di ipersensibilità accompagnata da prurito e a volte dalla formazione di una piccola papula.
• Le lendini vitali sono provviste di opercolo e sono ad una distanza inferiore ai 7 mm dal cuoio capelluto (sono deposte a 3-4 mm e il capello cresce di 0.4 mm al giorno e la ninfa lo abbandona al 7°-10° giorno)
• I pidocchi non sopravvivono più di 1-2 giorni lontani dal cuoio capelluto e le lendini non schiudono ad una temperatura inferiore ai 36-37C
• L’insetto adulto può sopravvivere fino a 4 ore se immerso in acqua.
• Il numero di insetti è spesso esiguo ( <10 individui), e per la maggior parte costituito da ninfe di 1-2mm, anche se può raggiungere le migliaia. Le lendini in genere sono centinaia.
FASE 1• Con i denti del pettine a denti molto fini in contatto
con il cuoio capelluto al centro del capo, iniziare a pettinare verso il basso, mantenendo il pettine il più possibile a contatto con il cuoio capelluto stesso. Esaminare una zona per volta.
FASE 2• Osservare bene il pettine per individuare eventuali
pidocchi. Pulire il pettine su un panno può aiutare ad individuare eventuali pidocchi.
FASE 3• Ripetere il procedimento su tutto il capo. Per
effettuare questa operazione in maniera adeguata occorreranno circa 10-15 minuti.
• Assicurarsi che ci sia luce a sufficienza. L’ideale è la luce naturale.
• Si può mettere un asciugamano bianco sulle spalle o pettinare i capelli su una superficie bianca (lavandino, vasca da bagno o tavolo) per vedere meglio eventuali pidocchi che cadono dai capelli.
• Effettuare il controllo con l’apposito pettine su tutti i componenti della famiglia e su tutti coloro che potrebbe essere entrati in contatto con il capo della persona infestata.
• Il riscontro di sole lendini è accettabile come criterio diagnostico se queste non distano più di 7 mm dalla base del capello. Anche in questo caso potrebbe comunque trattarsi di una infestazione non attiva, dal momento che le uova deposte potrebbero non essere state fecondate.
• Il riscontro di lendini a distanza superiore ad 1 cm dalla base del capello è indicativo di infestazione non attiva. Si tratta in genere di lendini schiuse, di colore bianco (quelle ancora chiuse sono giallastre) sprovviste di opercolo.
Pettine a denti fitti (0.3 mm fra i denti): dopo il risciacquo, si applica un balsamo per capelli e si passano i capelli ciocca per ciocca (WET COMBING)
With the teeth of the plastic detection comb touching the scalp at the top of the section, pass the comb through to the ends, keeping it in contact with the scalp for as long as possible
1.Ispezionare attentamente e regolarmente la testa del bambino, specie nei periodi in cui viene maggiormente a contatto con altri bambini.2.NON scambiarsi pettini e spazzole, cappelli e sciarpe, cuscini e biancheria. Il pidocchio non salta da una testa all’altra, serve un contatto diretto.3.Non colpevolizzare i bambini infestati, piuttosto sdrammatizzare il problema: chi prende i pidocchi non è sporco, anzi di solito è vero il contrario.
4. In caso di infestazione, l’intervento deve essere immediato e solo utilizzando prodotti specifici. Sono sufficienti due o tre trattamenti ben fatti.5. Qualsiasi sia l’opzione di trattamento scelta, è sempre fondamentale munirsi di un pettine a denti fitti, da utilizzare per rimuovere le lendini e i pidocchi morti.6. Meglio lavare a una temperatura superiore a 60 C° indumenti, lenzuola, cuscini. Pettini, spazzole e fermagli debbono restare immersi per 1 ora in acqua molto calda e detersivo. Gli oggetti che non possono essere lavati in acqua o a secco (giocattoli per esempio) vanno conservati per almeno 2 settimane in sacchetti di plastica e non utilizzati.7. Non servono a nulla le disinfestazioni ambientali di aule, palestre, etc. Lontani dalla cute umana i pidocchi non sopravvivono oltre le 24 ore.