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Anno 30 - N 5 - 0,50 Maggio 2011Direzione, Redazione e
Amministrazione: Via A. Airoldi, 9 - LECCO - Tel. 0341 364685 - Fax
031 860311 - E-mail: [email protected] - Spedizione in
abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46)
art. 1, comma 1, DCB Lecco
Intervista a Mario Sangiorgio, presidente ANCE Lecco
Serve un governo del territorio partecipato e condiviSoSe prima
lavorare in edilizia era difficile, oggi
quasi impossibile. Non una questione di mercato: le fluttuazioni
della domanda sono un fenomeno proprio di chi fa impresa. Anche se,
nel nostro caso, scontiamo il fatto che la nostra attivit sia
fortemente legata ad un territorio e, tranne rare eccezioni,
dipenda esclusi-vamente dalla domanda del mercato interno, non
po-tendo quindi contare su sbocchi allestero. Il problema il clima
che ci circonda.
I costruttori lecchesi si sentono assediati. Lo af-ferma con
chiarezza il loro presidente, Mario San-giorgio, non senza
dimostrare al tempo stesso una certa delusione.
Sembra che si sia scatenata la guerra santa. Da un lato la
sempre pi fitta schiera di paladini, vecchi e nuovi, del verde e
dellambiente, molti dei quali sem-brano dimenticarsi del ruolo da
essi stessi ricoperto in passato e delle responsabilit che quindi
pesano sulla loro storia anche professionale. Tutti protesi a
pon-tificare sugli errori e le brutture che altri, negli anni
scorsi, hanno compiuto, sotto il profilo delle scelte
ur-banistiche, insediative ed architettoniche. Dallaltro i
costruttori, i cementificatori, i responsabili delle feri-te che il
territorio si porta dentro, di unedificazione a loro dire selvaggia
e senza regole.
Nella lista dei buoni, a detta di Sangiorgio, si iscrivono un po
tutti: Ci sono i pubblici ammini-stratori, che grazie ai
salatissimi oneri di urbanizzazio-ne pagati dalle nostre imprese,
hanno costruito strade, case, asili, scuole, biblioteche. Ci sono i
progettisti, che organizzano concorsi sulla cattiva architettura
quasi che fossero esponenti di associazioni ambientaliste: e si
dimenticano del ruolo da loro avuto nel progettare quello che essi
stessi oggi bollano negativamente. Ci sono i media, che accolgono
con pagine di sangue e lacrime ogni cantiere che si apre sul
territorio e pa-ventano attacchi al verde o scempi architettonici
che distruggono il passato. Insomma, una compagnia ben
assortita.
E chi lunico bersaglio di questa santa crocia-
ta? Ovviamente, i costruttori. un manicheismo vecchio stampo che
non conduce a nulla e, soprattutto, crea confusione e alimenta
ulteriormente una crisi che esiste e sta gi mettendo a dura prova
molte nostre im-
prese. Perch, se vero che la domanda privata oggi ferma, non
possiamo dimenticare altri aspetti negativi che pesano
sulledilizia. In primo luogo il comporta-mento di molti enti
pubblici, che a causa di un patto di stabilit che si sta rivelando
particolarmente nefa-sto, non onorano i debiti con i propri
fornitori, anche quando le opere commissionate sono state
consegnate e collaudate a regola darte. A questa situazione,
che
genera carenza di liquidit nelle imprese, si aggiunge un
atteggiamento miope da parte del sistema bancario, che spesso
chiede allimpresa di rientrare proprio quando avreb-be bisogno di
un supporto, mentre daltra parte sco-raggia i privati d a l l a c c
e n d e re mutui. Il tutto al-linterno di un clima quasi da caccia
alle streghe, che non fa giustizia della realt dei fatti.
Lesempio offerto dallaccoglienza che ha avuto sulla stampa il
recente rapporto di Legam-biente sul consumo del suolo: Non capisco
cosa ci sia da scandalizzarsi se vero che il 15,1% del ter-ritorio
provinciale lecchese urbanizzato. Il restante 84,9% non lo . E se
vero che per il 60% occupato dalle montagne e il 9.1% dal lago,
significa che vivia-mo in un contesto dalle forti valenze
paesaggistiche e naturali. Del resto, non che i costruttori abbiano
realizzato case, strade, scuole e aziende senza che, alla base, ci
fosse una specifica richiesta in tal senso. la societ che si
sviluppa e chiede infrastrutture, indu-strie ed abitazioni. E le
imprese edili rispondono con la propria attivit a questa domanda.
Se poi vogliamo dire che il non costruito va difeso e lambiente
valoriz-zato, mi sembra che i costruttori siano stati tra i pri-mi
ad affermarlo, proponendo interventi di recupero e qualificazione
dei centri urbani e richiedendo incentivi di volumetrie su quanto
gi edificato.
Il problema, dunque, lapproccio alla que-stione: Voglio
ricordare che, alla base delle bolle im-mobiliari, non ci sono
state le imprese edili, ma i giochi della grande finanza. E che
anche a Lecco, quando si sono riconvertite aree dismesse, ad averne
avuto i mag-
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giori benefici non siano stati i costruttori, molti dei quali
per altro venuti da fuori, ma gli stessi proprietari delle aree.
Non dico che non si potesse far di meglio: ma tra affermare ci e
accusare i costruttori delle co-late di cemento sul territorio di
distanza ne passa.
Oggi si discute di PGT, a Lecco come altrove: Su 90 comuni in
provincia di Lec-co, ben 60 non hanno ancora adottato il nuovo
strumento di programmazione territoriale. Uno strumento che
rivoluzio-na, almeno nelle intenzioni del legislatore, lapproccio
alla ge-stione del territorio, passando da unimpostazione
dirigistica e a tavolino ad una pi orien-tata a seguire levoluzione
della societ. Ebbene, noi speriamo che davvero i comuni che stan-no
elaborando il proprio PGT non si limitino a cambiar nome ma a
mantenere lo stesso ap-proccio dei PRG. Sono previsti nuovi
meccanismi compensa-tivi: spero che vengano intro-dotti, anche per
porre fine alla discriminazione tra posses-sori di terreni in base
alla loro collocazione. Segnali in senso
positivo ne stiamo registrando molti. Abbiamo bisogno di una
nuova fase di governo del ter-ritorio: una fase maggiormente
partecipata e condivisa, sorretta da una forte visione strategica,
costantemente monitorata nei suoi risultati e nei suoi
cambia-menti. Una fase, soprattutto, in cui tutti dimostrino di
assumer-si le proprie responsabilit circa il futuro di un
territorio.
questo, per altro, lo spirito con cui ANCE Lecco ha aderito alla
proposta del-lAssessorato al Territorio della Provincia di Lecco e
dellOrdine degli Architetti, promuovendo liniziativa espositiva
Scopri il Tuo ter-ritorio: la provincia di Lecco si mette in
mostra, aperta allultimo piano della Casa dei costruttori fino al
29 maggio prossimo.
Crediamo nel valore che ha uniniziativa come questa: ovvero
favorire una reale co-noscenza del proprio territorio da parte di
tutti i cittadini, a cominciare dai pi giovani. Co-noscere la base
per poter giu-dicare e progettare. E la mostra ci aiuta a
comprendere come si
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Intervista a Mario Sangiorgio, presidente ANCE Lecco
Serve un governo del territorio partecipato e condiviso evoluto
nel tempo il territorio provinciale. Trovare un corretto equilibrio
tra risorse ambientali e paesaggistiche ed esigenze di sviluppo
della societ lobiet-tivo, credo, che tutti noi dobbia-mo insieme
perseguire. Ma, per poterlo fare, occorre abbando-nare i
pregiudizi, imparare ad ascoltare le ragioni dellaltro e
confrontarci a partire dalla real-t e non da un progetto ideale
che, in quanto tale, rischia di restare unutopia.
La mostra, con gli incontri ad essa collegati, sar anche
loccasione per un confronto a pi voci su territorio,
pro-grammazione ed architettu-ra: Certamente: vogliamo pro-seguire
quel confronto che gi avevamo avviato con la serie di incontri sul
tema della qualit architettonica, anche in questo caso promossi in
collaborazione con lOrdine degli Architetti. Crediamo infatti che
un edifi-cio sia il risultato di una filiera complessa, che vede
intrecciar-si interessi, responsabilit e competenze diverse: il
commit-tente, il progettista, limpresa di costruzioni. Il tutto
avendo, quale contesto di riferimento, le regole imposte dalla
pubblica amministrazione e come obiet-tivo la risposta ad un reale
bi-sogno espresso dal consumato-re, dal cliente finale. Lestetica
solo uno degli aspetti che oc-corre tenere in considerazione. C la
funzionalit delledificio, il suo inserimento nellarea, il dialogo
con il costruito e il non costruito che lo circonda. Vorremmo che
nei dibattiti, anche sui media, tutti questi aspetti trovassero la
giusta col-locazione. Meno slogan e pi riflessione.
Tra gli incontri previsti, ve n anche uno dedicato
in modo specifico al tema dellattivit estrattiva e del recupero
ambientale. A bre-ve partir la discussione sul nuovo Piano Cave
provin-ciale. Qual la posizione dei costruttori lecchesi?
Cominciamo col dire che, senza attivit estrattiva, non ci pu
essere alcun futuro per le costruzioni e, dunque, non sa-remmo in
grado di dare risposte alle richieste di case, strade,
in-frastrutture che una societ che vuol crescere pone al mercato.
Ci detto, siamo consapevo-li dellimpatto ambientale che unattivit
estrattiva determi-na a livello territoriale, ma sap-piamo bene
anche che oggi la tecnica di coltivazione note-volmente migliorata
e consente recuperi pi rapidi e meno in-vasivi. Inoltre non esiste
con-cessione di cava senza che, con-testualmente, sia presentato un
progetto di recupero della stes-sa. E questa gi una garanzia.
Aggiungiamo unaltra conside-razione: le imprese edili hanno
necessit di conferire in modo regolamentato le terre e rocce da
scavo di risulta dalla propria attivit. Lesperienza che, come
Associazione, stiamo facendo nella cava di Rio Gambajone un modello
virtuoso: attraverso il conferimento regolamentato di terre e rocce
da scavo contri-buiamo allattivit di recupero della cava stessa. I
benefici sul territorio sono molteplici. Ecco, vorremmo che anche
su questo tema si potesse sviluppare una riflessione articolata,
finalizza-ta sicuramente ad uno sviluppo sostenibile, ma dove ci si
pos-sa confrontare per trovare una soluzione che sia vantaggiosa
realmente per tutte le parti in gioco e, soprattutto, per il
ter-ritorio.
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Nellanno 2010 la Commissione Tri-butaria Regionale di
Confartigianato Lombardia, a cui partecipa fattivamen-te lufficio
fiscale di Confartigianato Imprese Lecco, ha proseguito lintenso
lavoro di analisi in tema di studi di set-tore. Lattivit del Punto
Studi di Settore si concentrata in particolare sul settore delle
costruzioni. Quello delle costru-zioni spiega Daniele Riva (nella
foto), presidente di Confartigianato Imprese Lecco - rappresenta il
primo studio di settore validato a livello regionale,
rap-presentando quindi la prova generale se non il primo atto di
federalismo fiscale. Sulla partita, lattivit del Punto Studi
di Settore stata particolarmente in-tensa, essendo lOsservatorio
Regionale lunica sede istituzio-nale nella quale portare avanti le
istanze.
Attraverso il coin-volgimento dei respon-sabili fiscali delle
as-sociazioni territoriali, dei funzionari di cate-goria e del
Consiglio di categoria regionale sono state formulate le richieste,
valutati i prototipi, proposte le correzioni e le modifi-che
attraverso lanalisi attenta dei dati. Utiliz-zato per la prima
vol-ta in UNICO 2010, lo studio di settore delle costruzioni
elaborato su base re-
gionale ha superato il test di prima ap-plicazione, scongiurando
il timore poi
rivelatosi infondato di dover subire risultati sensibilmente pi
ele-vati rispetto al resto del territorio nazionale.
Analogo lavoro stato svolto per il setto-re dei fotografi,
condot-to anchesso in stretto coordinamento con la categoria.
Lanalisi ha messo in luce il profon-do stato di crisi della
professione, al di l del-la congiuntura e della crisi economica
diffusa, attraverso unanalisi dei
mutamenti del costume, dellapproccio degli utenti,
dellevoluzione tecnologica
e del superamento di alcuni schemi che avevano in passato
sostenuto il compar-to. Le osservazioni inviate alla SOSE (la
societ creata dal Ministero dellEcono-mia e delle Finanze e dalla
Banca dItalia per lelaborazione degli studi di settore), unitamente
ad un massiccio numero di esempi, sono state prese nella dovuta
considerazione, anche se la particolare situazione del settore
rende particolar-mente critica lapplicazione dello studio di
settore. Si valuter la concreta appli-cazione in UNICO 2011.
E proseguita infine lanalisi dello studio di settore relativo
alla prepara-zione e filatura di fibre tessili gi iniziata nel
2009: il lavoro svolto a livello regio-nale attraverso lanalisi
approfondita di alcuni esempi concreti ha fornito al de-legato di
Confartigianato Lombardia un utile supporto per le riunioni in
SOSE.
La Commissione Tributaria moltiplica limpegno sul delicato nodo
degli studi di settore
Studi di settore, continua il pressing di Confartigianato
EdILIzIA, ArrIvA LA quALIfICAzIoNE profESSIoNALE
Lo scorso 30 marzo la Camera dei Deputati ha approvato in prima
lettu-ra il testo della proposta di legge sulla Disciplina
dellattivit di costruttore edile e delle attivit di completamen-to
e finitura edilizia, il cui iter era iniziato in Commissione
Ambiente e Lavori Pubblici nel marzo 2009.
Il provvedimento grazie anche al-lattivit di sensibilizzazione
politica condotta da ANAEPA Confartigia-nato Costruzioni, stato
sostenuto da tutti i gruppi parlamentari. In sede di votazione
finale il testo quindi passato a larghissima mag-gioranza ,con 437
voti a favore, 15 astensioni ed un solo voto contra-rio. Nel corso
dellesame dellAula sono stati approvati alcuni emen-
damenti, che hanno modificato alcuni articoli del testo base
uni-ficato. Limpianto legislativo, su cui avevamo precedentemente
fornito i nostri apporti migliorativi nella fase delliter in
Commissione, seppure con qualche criticit, stato nel suo complesso
confermato .
Ora larticolato di legge verr trasmesso allesame del Senato.
Anche in questo ramo del Parlamento proseguir limpegno da parte di
ANAEPA, per affrontare e risolvere le residue criticit. Il
provvedimento introduce la figura del responsabile tecnico, da
indicare al momento delliscrizione dellimpresa alla neonata Sezione
speciale delledilizia istituita presso le Camere di Com-mercio. Il
responsabile tecnico potr assumere anche gli incarichi di
responsa-bile per la prevenzione e la protezione dei lavoratori,
dovr essere in possesso di determinati requisiti di onorabilit, di
idoneit professionale e capacit or-ganizzative e non potr svolgere
lo stesso ruolo per pi imprese. Consulta il testo del provvedimento
sul sito di ANAEPA Confartigianato www.anaepa.it
MIGLIORARE LA GESTIONE DI DIPENDENTI E COLLABORATORIIl Gruppo
Scuola di Confartigianato
Imprese Lecco propone a tutti gli im-prenditori associati un
interessante per-corso formativo incentrato sulla gestione
aziendale dei propri dipendenti e colla-boratori, con particolare
riguardo a stagi-sti e neo-assunti.
Il percorso, che si svolger nella sede della nostra Associazione
in Via Galilei 1 a Lecco, sar strutturato in maniera mo-dulare, per
un totale di 15 ore articolate in cinque lezioni da 3 ore ciascuna,
con orario serale dalle 18.30 alle 21.30. Il pri-mo modulo si terr
in tre lezioni, il 9, 16 e 22 giugno: un esperto nella formazio-ne
professionale e nella psicologia del lavoro aiuter gli imprenditori
artigiani a migliorare lefficacia dellinserimento aziendale dei
dipendenti.
Il secondo modulo si svolger mer-coled 29 giugno e sar una
lezione tra-sversale sulla sicurezza, riguardante gli obblighi del
datore di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 in presenza di personale
al-linterno della propria azienda, dalla sor-veglianza sanitaria
alla valutazione dei rischi, allinformazione del personale. Il
terzo ed ultimo incontro, infine, sar il 6 luglio, e riguarder la
gestione sindacale dei propri dipendenti e collaboratori. possibile
iscriversi anche ad una singo-la parte del corso; previsto uno
sconto per gli associati che aderiranno allintero percorso.
Per informazioni: Ufficio Formazione tel. 0341-250200,
[email protected].
MISSIONI IN GERMANIA E SVIZZERA
Anche per questanno Confartigiana-to Imprese Lecco soggetto
accreditato in Regione Lombardia per lo svolgimen-to di missioni
economiche allestero, nellambito del Bando Voucher per
lIn-ternazionalizzazione 2011 promosso da Regione Lombardia e
Camere di Com-mercio lombarde.
Dopo quel-la in Cina dello scorso ottobre spiega Paolo Gal-biati
(nella foto), direttore dellAs-sociazione - que-stanno le mis-sioni
economiche del nostro Ufficio
Estero punteranno in autunno sulla Ger-mania e sulla Svizzera,
con un servizio completo di organizzazione di incontri daffari con
potenziali nuovi partner. Gli incontri verranno sviluppati ad hoc
per ciascuna delle aziende partecipanti (almeno cinque per poter
confermare lo svolgimento della missione), e saran-no il risultato
di unazione di sviluppo commerciale preventiva effettuata per le
singole imprese da professionisti esperti, che da anni presidiano i
mercati di lingua tedesca. Tale azione si svolger in nome e per
conto dellazienda aderente, e fa-vorir incontri di natura
tecnico/com-merciale che coinvolgeranno non solo i responsabili
acquisti, ma anche i tecnici, in gradi di entrare maggiormente nel
me-rito delle capacit del potenziale partner estero. Per
informazioni su programma, costi e adesioni: Ufficio Estero Tel.
0341-286338 [email protected]
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Maggio 2011
Il presidente e fondatore di OMET, Angelo Bartesaghi, ha preso
parte nei giorni scorsi come relatore al 2 Forum Internazionale per
lo Sviluppo della Tec-nologia di stampa (Forum PT-2011), svol-tosi
in Cina presso la Ballroom del Regal Palace Hotel di Dongguan,
nella regione cinese di Guangzhou, che sta conoscendo negli ultimi
anni un formidabile sviluppo economico.
Linvito allimprenditore lecchese giunto dalla Printing and
Printing Equi-pment Industries Association of China (PEIAC), societ
che organizza lInterna-tional Printing Technology Exhibition of
China (Print China), la pi importante manifestazione di settore in
Cina, a cui partecipano oltre mille imprese su unarea espositiva di
circa 100 mila metri quadrati. Ed un invito di grande prestigio.
Basti dire che al congresso hanno preso parte i pi importanti nomi
del mercato mon-diale della stampa: Mr. Akiyoshi Ohno, Presidente
della Konica Minolta; Mr. Aldo Peretti, CEO della Uteco; Mr.
Bernhardt Schreier, Titolare della Heidelberg; Mr. Bing Wang, Asia
Pacific CEO della Kodak; Mr. Gerd Finkbeiner, Direttore Esecutivo e
Marketing della Man Roland; Mr. Jean-Pascal Bobst, CEO della Bobst
Group; Mr. Alon Bar-Shany, Presidente della Divisio-ne Indigo della
HP; Mr. Jianglong Xiang, titolare della Hangzhou CRON Machi-nery
& Electronics; Mr. Jochen Meissner, CEO della Goss
International; Mr. Ralf Sammek, Vice Presidente Esecutivo della
KBA; Mr. Roger Blacker, Direttore Marke-ting della Canon; Mr.
Stefaan Vanhooren, CEO della AGFA Graphics; Mr. Zhaodong Zhang,
Presidente della Founder Group.
OMET rifEriMEnTO MOndialE pEr lE ETichETTE
dalla virtualizzazione alla remote data protection. oggi le
parole dordine sono: ottimizzare, semplificare e proteggere
Intervista ad Antonio Maggioni, IT Architect di Agomir
S.p.A.
Per unazienda affrontare il tema della virtualizzazione e del
consolidamento di server e client - la cui gestione corretta pu
tradursi in performance sotto il profilo dellefficienza operativa,
economica e del-lottimizzazione delle risorse rappresenta un passo
necessario per razionalizzare la continua crescita del numero di
applicazio-ni, di dati da esse generati e trattati e dei server.
Significa quindi, inevitabilmente, far fronte a problematiche
quali: aumento dei costi di gestione dello spazio fisco oc-cupato
dalle macchine, maggior consumo di elettricit e di raffreddamento
dei server, fino ai costi di connettivit.
Il fatto che un server virtuale sfrutta molto meglio le risorse
disponibili attra-verso una migliore ottimizzazione della potenza
messa a disposizione dai nuovi processori oggi ormai una
consapevo-lezza molto pi diffusa che nel recente passato.
La creazione di macchine virtuali permet-te di ridurre
notevolmente il numero di server fisicamente presenti in azienda
spiega Anto-nio Maggioni, IT Architect di Agomir Su ununica
macchina fisica vengono infatti ospi-tati pi server virtuali che
permettono di avere sotto controllo le risorse disponibili,
ottimizzan-done lutilizzo in base alle esigenze specifiche del
momento.
La protezione e la conservazione degli inve-stimenti continua
Maggioni ha da sempre
rappresentato uno degli obiettivi che caratteriz-zano i nostri
progetti, ma oggi pi che mai non deve solo basarsi sulla previsione
di maggiori capacit di calcolo da utilizzare in caso di au-mentate
necessit.
Il passo successivo allottimizzazione e alla semplificazione
delle risorse la prote-zione dei dati e quindi del patrimonio.
Oggi le Aziende devono fronteggiare tre importanti sfide:
laumento del volume dei dati da gestire, la complessa gestione di
quelli distri-buiti nelle sedi periferiche e il rispetto di un
nu-
mero sempre crescente di requisiti di conformit normativa.
Inoltre, i costi aziendali che derivano dalla perdita di dati
critici, sono spesso penaliz-zanti: si devono adottare strategie di
protezione affidabili e piani di Disaster Recovery efficaci, in
grado di garantire la prosecuzione delle ope-razioni business -
spiega Maggioni Il continuo impegno di Agomir nei confronti dei
propri Clienti nel fornire sempre soluzioni tec-nologicamente
avanzate e la stretta partnership con IBM ha permesso alla nostra
azienda di disporre, tra i servizi IBM, del Remote Data
Protection (RDP). Questo nuovo servizio en-trato a far parte del
portfolio di IBM Business Continuity and Resiliency Services (BCRS)
e ritenuto da Agomir ideale per molteplici realt aziendali, la
soluzione che consente ai Clienti di completare e migliorare le
operazioni gior-naliere di salvataggio dati ed in alcuni casi
so-stituirle, effettuando il backup on line verso il centro IBM ad
alto livello di sicurezza.
I vantaggi sono immediati e di facile lettura: le copie dei dati
risiedono anche in un altro luogo sicuro ed attrezzato per lo scopo
e, in caso di perdita dei dati, avviene subito una richiesta di
Restore via web e un tool intuitivo riattiva la situazione dati ad
una determinata data e ora.
Si tratta di un servizio pay-as-you-go, che fornisce il supporto
hardware, softwa-re e operativo necessario per la realizzazio-ne in
tempi rapidi di una valida protezio-ne dei dati critici e di
mantenere il controllo della corretta esecuzione delle procedure
con grande facilit e flessibilit.
Antonio Maggioni conclude fotogra-fando la situazione con un
interrogativo: Agenti e commerciali con PC portatili conte-nenti
dati riservati e importanti, filiali di aziende distribuite sul
territorio sono ormai situazioni diffuse che da oggi possono essere
meglio gestite e protette; perch non affidarsi allesperienza e alla
tecnologia messe a disposizione dalla part-nership Agomir -
IBM?
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Maggio 2011
La proposta del presidente Bonaiti: un fondo di venture Capital
per le piccole industrie
Api Lecco incontra Mister Pmi, Giuseppe Tripoli
Il Presidente dellApi di Lecco illustra il contributo pro-posto
dallAssociazione di via Pergola al documento conse-gnato a Giuseppe
Tripoli - direttore del Dipartimento per limpresa e
linternazionalizzazione del Ministero dello Svi-luppo Economico -
durante lincontro tenutosi luned 18 aprile in Camera di
Commercio
Agli imprenditori italiani non mancano certo le buone intuizioni
o lintraprendenza industriale. Sem-mai, soprattutto negli ultimi
periodi, mancano i mezzi finanziari che permettano ad una buona
idea di concre-tizzarsi ha dichiarato Riccardo Bonaiti, presidente
di Api Lecco, che ha subito lanciato una proposta a Mi-ster Pmi:
Occorre istituire un fondo di investimento che, partecipando in
quota minoritaria per un periodo di tempo predefinito, promuova la
creazione di nuove aziende manifatturiere o il finanziamento di
progetti ambiziosi da parte di imprese gi esistenti.
La tesi di Bonaiti che un Fondo, affiancato ad una appropriata
rete di servizi tecnici di supporto, possa essere il volano per far
decollare nuovi progetti indu-striali, pur di minore
dimensione.
Questo strumento permetterebbe alle aziende di accedere a nuove
quote di capitale di rischio, anzich appoggiarsi sul solo capitale
di debito per il quale co-munque occorre sviluppare opportune
riflessioni.
Le attuali condizioni di accesso al credito, infatti,
costringono le Pmi entro le briglie degli inadeguati pa-rametri di
Basilea 2 e 3, e ne limitano le capacit di sviluppo secondo tempi e
modalit completamente di-verse rispetto a quelli che sarebbero
richiesti dal mer-cato. In questo modo si produce un continuo
avvita-mento di parametri, che di fatto paralizza la crescita
facendo perdere possibili opportunit commerciali alle aziende.
Per rompere questa spirale, occorre ampliare la ca-pacit dei
soggetti in grado di contro-garantire presso le banche le
operazioni di accesso al credito, sostenen-
do innanzitutto i Consorzi Fidi, i quali possono per-mettere
alle PMI gi strutturate di sommare alle pro-prie garanzie quelle
proprie del Consorzio.
Oggi il manifatturiero potrebbe essere a rischio estinzione
conclude Bonaiti - Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da
un processo globale di terzia-rizzazione delle economie
occidentali, a fronte di una progressiva industrializzazione delle
economie in
via di sviluppo. Oggi si assiste invece a fenomeni in-versi che
portano a interrogarci seriamente sul futuro industriale per
lOccidente e per lItalia. A mio parere reputo quindi importante
lavorare su quattro variabili: collaborazione tra Istituzioni e
Associazioni, favorire la capitalizzazione e il rafforzamento
patrimoniale del-le aziende anche attraverso venture capital,
sviluppare nuove imprese e favorire aggregazioni tra Pmi.
Luned 29 marzo, lApi di Lecco ha sottoscritto con le segreterie
pro-vinciali di Cgil, Cisl e Uil il verbale di intesa che consente
alle aziende associate, ma non solo, di applicare ai loro
dipendenti, per lanno 2011, la tassazione fiscale agevolata al 10%
sulle retribuzioni corrispo-ste in relazione ad incrementi di
produttivit, qualit, reddi-tivit, innovazione ed efficienza
orga-nizzativa quali, per esempio, il lavoro straordinario,
not-turno e festivo.
In virt di tale accordo, che re-cepisce le indica-zioni fornite
dal Ministero del La-voro e dallAgenzia delle Entrate, le aziende
associate al-lApi di Lecco potranno applicare le agevolazioni
fiscali a tutti i loro dipendenti anche se occupati pres-so sedi o
stabilimenti situati fuori
dalla Provincia di Lecco. Il beneficio fiscale potr inoltre
essere esteso alle Pmi non associate allassociazione di via
Pergola che aderiranno allaccordo con lassi-stenza delle parti
firmatarie.
Con la firma dellaccordo di detassazione abbiamo ottenuto un
duplice risultato: aumentare la produttivit dei lavoratori
e, contestualmente, ri-conoscerne limpegno attraverso un
minor
peso delle tasse sul salario ha spiegato il Presi-dente dellApi
di Lecco, Riccardo
Bonaiti lintesa un importante strumento sia per
le aziende che per i lavoratori in quanto fa si che il
dipendente paghi meno tasse su quelle voci della busta paga
lega-te al suo maggior impegno per la produttivit.
Accordo con i sindacati per la detassazione
Il beneficio potr essere esteso anche alle aziende non
associate
LUfficio Estero di Api Lecco e Confartigianato Imprese Lecco,
luned 18 aprile nella sede Api di via Pergola 73, ha presentato
alle aziende associa-te unopportunit da non perdere per individuare
nuovi partner stranieri. In quanto soggetti ac-creditati presso la
Regione Lombardia, le due Associazioni imprenditoriali lec-chesi
sono in grado di offrire ai propri associati la possi-bilit di
accedere a finanziamenti a fondo perduto per lo sviluppo delle Pmi
sui mercati esteri grazie al sostegno della Regione e del-le Camere
di Commercio.
E stato infatti aperto recentemente il bando per
linternazionalizzazione delle piccole e medie imprese lombar-de,
promosso da Regione e sistema Camerale lombardo, per lo
sviluppo
economico e la competitivit. Le mo-dalit operative, il periodo
delle ini-ziative e i relativi costi sono stati illu-strati durante
lincontro del 18 aprile scorso.
L o b i e t t i v o dellUfficio Este-ro quello di dare vita ad
un servizio in grado di organizzare incontri daffari con potenziali
nuovi partner esteri sul merca-to tedesco e sviz-
zero. Gli incontri verranno sviluppa-ti ad hoc per ciascuna
delle aziende partecipanti e saranno il risultato di unazione di
sviluppo commerciale preventiva effettuata per le singole aziende
da esperti che da anni presi-diano i mercati di lingua tedesca.
Per informazioni, contattare lUffi-cio Estero al numero
0341.286338.
Con i voucher regionali nuove opportunit in Svizzera e
Germania
Lufficio Estero offre la possibilit di accedere a fondi
destinati alla copertura
di missioni economiche nei mercati stranieri
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Maggio 2011
Imprenditore, impresa e ter-ritorio sono i punti strategici sui
quali poggia il programma della Presidenza di Giovanni Maggi per il
quadriennio 2011-2015.
Diversi i temi e i progetti se-condo i quali ogni punto verr
declinato e che caratterizzeranno lattivit di Confindustria Lecco
per i prossimi quattro anni. Anni che vedranno lAssociazione
im-pegnata, da un lato, a consolidare quanto realizzato sinora e,
dal-laltro, a mettere in campo nuove iniziative.
ImprenditoreLalto tasso di coinvolgimento
degli imprenditori nella vita asso-ciativa che uno dei tratti
distin-tivi di Confindustria Lecco, dove gi il 25% circa degli
imprenditori associati impegnato attivamen-te nellattivit
dellAssociazione, sar ulteriormente potenziato incrementando le
occasioni di incontro. Attualmente infatti, ac-canto allattivit
istituzionale, a quella dei Gruppi Merceologici, delle Commissioni
e dei Circon-dari, una particolarit di Confin-dustria Lecco
lattivit dei CLUB di imprenditori. Queste verran-no sviluppate in
misura sempre maggiore, cos come gli open day dedicati ai nuovi
associati.
ImpresaSono gi molti e verranno ul-
teriormente implementati i ser-vizi offerti alle imprese
associa-te. Con il cambiare del contesto economico, infatti, le
imprese ne-cessitano di nuovi strumenti e di un supporto puntuale
in ambiti strategici come lesplorazione di nuovi mercati, le
risorse umane, la ricerca e sviluppo. Per questo motivo, accanto ai
servizi core come quelli dellArea Relazioni Industriali, del Centro
Studi, del-lArea Fiscale, dellArea dei ser-vizi per lambiente e la
sicurezza, lAssociazione ha sviluppato in questi anni rilevanti
iniziative nellambito delle prospettive in-ternazionali,
dellinnovazione e della formazione. E in questi ambiti
Confindustria Lecco con-centrer progetti e investimenti.
Particolare attenzione andr an-che allattivit di marketing
as-sociativo per consolidare i buoni risultati conseguiti nel corso
del-lultimo mandato che ha raggiun-to il record storico di 600
imprese associate.
Offrire alle imprese un sup-porto commerciale concreto, mirato e
tagliato su misura in base alle specifiche esigenze
per linternazionalizzazione e lapproccio a nuovi mercati,
rap-presenta uno degli ambiti di svi-luppo dei servizi associativi
su cui investire in termini di idee e risorse. Forti dellesperienza
ma-turata nel primo anno di attivit, verr implementato il Business
Point con nuovi servizi che pos-sono meglio rispondere alle
di-verse esigenze aziendali.
Sul fronte del credito, anche alla luce dei vincoli posti da
Ba-silea 3, obiettivo prioritario di Confindustria Lecco sar
svilup-pare ulteriormente le attivit di affiancamento alle imprese
non solo nei rapporti con gli Istituti di credito ma anche nella
gestio-ne delle questioni legate al cre-dito a tutto tondo, dai
business plan alla politica degli impieghi, passando per la
ristrutturazione del debito.
TerritorioIl territorio lecchese sconta
oggi un evidente gap di attratti-vit, dovuto ai noti problemi
del sistema Paese e ad altri peculia-ri ma evidenti minus come, ad
esempio, la carenza infrastrut-turale.
Per contro, pu contare su alcune importanti leve competi-tive
tra cui il forte radicamento dellimpresa, la vocazione al-lexport
e, soprattutto, le com-petenze diffuse, patrimonio da conservare e
accrescere con cura e da cui deriva la grande atten-zione
dellAssociazione nei con-fronti dei rapporti con lUniver-sit, con
il mondo della ricerca e con la scuola, con particolare riferimento
agli Istituti tecnici. Ma agire al fine di colmare il gap di
attrattivit significa anche tro-vare accordi con le
Amministra-zioni locali finalizzati al raggiun-gimento di un
modello che, nei limiti del possibile, semplifichi e snellisca le
procedure e dia mag-giori certezze rispetto ai tempi di
applicazione della burocrazia. Le azioni di Confindustria Lecco
sa-ranno quindi orientate anche in tal senso.
Linsediamento del Campus del Politecnico di Milano e lav-vio
delle attivit di ricerca dei Laboratori dello stesso Politec-nico e
del CNR sono viste come una grande opportunit. Cos come la presenza
di studenti
stranieri che conseguono a Lec-co la laurea specialistica
rappre-sentano una rete di potenziali ambasciatori nel mondo da non
disperdere ma, anzi, da capita-lizzare. Per questo Confindustria
Lecco agir secondo due diret-trici impegnandosi, da un lato, a
consolidare i rapporti da tempo avviati portando un contributo
perch vi sia sempre maggiore contaminazione tra mondo della ricerca
e industria. Dal-laltro, lAssociazione promuo-ver lo sviluppo del
network potenzialmente interessante per lo sviluppo dei rapporti
territo-rio/territorio o impresa/territori dei Paesi di origine
rappresen-tato dagli studenti stranieri che si laureano al Polo
Regionale di Lecco del Politecnico di Milano, anche favorendo la
loro integra-zione sia con le imprese che a li-vello sociale.
Sempre sul fronte formazione, uno degli obiettivi da perseguire
sar il restare nel solco della stra-da gi intrapresa con la
valorizza-zione dei rapporti con gli Istituti tecnici del
territorio, anche con riferimento alle attivit del Club dei 15. In
particolare, il program-ma prevede di incrementare le azioni di
sostegno agli Istituti Tecnici con iniziative pensate per il medio
e lungo periodo.
Dopo lelezione del Presidente Giovanni Maggi, la Giunta di
Confindustria Lecco ha eletto anche il Vicepresidente e i membri
del Consiglio Direttivo che lavoreranno a fianco del Presidente per
il biennio 2011-2013.
A tutta la squadra il compito di attuare un pro-gramma molto
articolato che prevede la realizzazio-ne di una serie di progetti
di rilievo prima di tutto per le imprese, ma pensa-ti anche
nellottica dello sviluppo complessivo del territorio.
Il sistema delle nostre imprese rappresenta uno dei patrimoni pi
preziosi del territorio sottolinea il Presidente di Confindu-stria
Lecco Giovanni Mag-gi. Anche per questo ogni ragionamento fatto per
lo sviluppo delle imprese deve tenere necessaria-
mente conto del tessuto economico e sociale nella sua
intierezza. E se oggi possiamo dire che il processo di uscita dalla
crisi avviato, sappiamo che dobbiamo lavorare molto per raggiungere
i livelli produttivi e di piena oc-cupazione conosciuti in passato,
e superarli.
Questo lo possiamo fare richiamandoci alla concretezza e
mettendo al centro tre assi por-tanti, limprenditore, limpresa e il
territorio, che sono anche i tre punti cardine del mio programma
per i prossimi quattro anni. Sono certo che grazie alla squadra di
imprenditori del Consiglio Direttivo potremo raggiungere i nostri
obiettivi, perch lAssociazione sia un partner sempre pi solido a
fianco delle im-prese, sia con azioni concrete che attraverso il
ruolo di rappresentanza.
Il Consiglio Direttivo per il prossimo bien-nio, oltre che dal
Presidente Giovanni Maggi che ha anche la delega Relazioni
Industriali, composto dal Vicepresidente Sergio Arcioni con delega
Organizzazione e dai Consiglie-ri Incaricati: Antonio Bartesaghi
con delega Territorio; Marco Campanari con deleghe Credito e
Innovazione; Paola Confalonie-ri con delega Marketing; Ercole
Crippa con delega Turismo; Stefano Fiocchi con delega
Semplificazione e burocrazia; Giovanni Pa-storino con delega
Opportunit industriali; Riccardo Riva con delega
Internazionalizza-zione.
Fanno parte del Consiglio Direttivo anche il Presidente Comitato
Piccola Industria Cin-zia Cogliati, il Presidente Gruppo Giovani
Im-prenditori Mario Goretti e i rappresentanti no-minati dalla
Giunta Gianni Ruggeri e Lorenzo Riva, al quale va lincarico per la
Scuola.
Giovanni Maggi nuovo presidente di Confindustria Lecco
IMPRENDITORE. IMPRESA. TERRITORIOGli assi portanti del programma
del presidente Maggi
visitate il sito www.puntostampa.info
LAssemblea Generale di Confindu-stria Lecco ha eletto l11 aprile
2011 il Presidente che guider lAssociazione per il prossimo
quadriennio: Giovanni Maggi.
Lecchese, classe 1963, Giovanni Mag-gi socio con il fratello
Corrado e con il padre Pino, che ricopre la carica di Pre-sidente,
della holding Maggi Group SPA che controlla fra le altre la Maggi
Catene SPA, la societ di famiglia fondata dal bisnonno nel
1925.
Il fatturato della holding Maggi Group SPA si attestato nel 2010
ad un totale di 30 milioni di Euro. 150 gli occu-pati nel
complesso.
Giovanni Maggi Consigliere De-legato della Maggi Catene SPA e
della Zincofuoco Bergamasca SPA.
Imprenditore di quarta generazione, Giovanni Maggi ha dapprima
conse-guito un diploma master in Direzione Aziendale e si poi
specializzato ulte-riormente con un percorso in SDA Boc-coni e
successivamente presso istituti formativi in Inghilterra e in
Germania. Giovanni Maggi inoltre giornalista pubblicista.
Molteplici anche le esperienze e le cariche in ambito
associativo.
Giovanni Maggi stato infatti presi-dente del Gruppo Giovani
Imprenditori API dal 1994 al 1997 e, nello stesso pe-riodo, membro
del Consiglio Direttivo e della Giunta della stessa Associazio-ne;
nel periodo 1997-1998 ha fatto par-te dellEurosportello della
Camera di Commercio di Como; dal 1999 al 2003
stato consigliere incaricato allInterna-zionalizzazione di
Confindustria Lecco; dal 2003 al 2007 stato consigliere in-caricato
alle Opportunit Industriali di Confindustria Lecco; dal 2007 al
2009 ha fatto parte del CdA del centro espositivo Lariofiere.
Attualmente Giovanni Maggi pre-sidente del CdA di Union Service
Srl, so-ciet di servizi di Confindustria Lecco. Fa parte inoltre
del Consiglio Direttivo di RetImpresa, agenzia per il coordina-
mento del sistema Confindustria sulle nuove forme di
aggregazione previste dal contratto di rete, del Consiglio
Di-rettivo della Camera di Commercio di Lecco e del Consiglio
Direttivo di Uni-verLecco.
LA SquADRA DEL PRESIDENTEun Consiglio dalla grande coesione per
attuare
un programma molto articolato che pensa alle imprese, ma anche
al territorio
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Maggio 2011
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10 Maggio 2011
I programmi e le iniziative promosse da Regione Lom-bardia sul
tema della casa sono state al centro, lo scorso gio-ved 14 aprile,
dellincontro organizzato presso lo STER di Lecco dellAssessore
regionale alla Casa, Domenico Zam-betti, con i rappresentanti dei
costruttori lecchesi, di ALER, delle organizzazioni sindacali,
delle cooperative edilizie e
dei vertici della Camera di commercio. La nostra Giunta pone la
famiglia al centro, e una famiglia senza casa non pu dirsi tale, ha
affermato lAssessore Zambetti.
Guardare al problema casa delle famiglie significa occuparsi sia
di quelle che vivono in situazione di disagio economico, ma anche
di quelle che, pur non essendo siagiate, non riescono ad accedere
al libero mercato per permettersi un alloggio in affitto o in
acquisto. - ha continuato - E, ancora, significa riuscire a dare
risposte alle nuove frange di povert economica e sociale, tra le
quali emergono le famiglie monoparentale, costituite da un solo
componente con figli a carico.
La societ, infatti, in continua evoluzione ed neces-sario saper
intercettare sempre nuovi bisogni: Non dobbia-
mo dimenticare le famiglie composte da una sola persona: spesso
si tratta di separati o divorziati, in particolare uomini, che,
do-vendo contribuire al mantenimento della propria famiglia, non
riescono a permettersi affitti di mercato, n tanto meno una casa di
propriet.
A queste esigenze intende rispondere, almeno in parte, il nuovo
Patto regionale per la casa, che si propone di at-tuare nuovi
interventi abitativi attraverso anche il coinvolgi-mento di
operatori del settore e del sistema economico lom-bardo. Per il
Piano Casa, due sono gli interventi previsti in ambito provinciale
lecchese: quello promosso dal Comune di Malgrate (4 appartamenti) e
quello promosso dallALER di Lecco (a Lecco, 14 nuovi appartamenti
in via Gorizia), con un finanziamento complessivo di 2,2 milioni di
Euro.
LAssessore regionale ha anche ricordato limpor-tante contributo
offerto con il Fondo sostegno affitti: nel corso del 2010, in
provincia di Lecco sono state fi-nanziate, con il contributo di
Regione e Comune, 1.950 domande per complessivi 1,7 milioni di
Euro. Inoltre sono stati erogati complessivamente, dal 2009 ad
oggi, 166 assegni una tantum da 2.000 Euro per cittadini in-
teressati da sfratto e da 1.500 per i licenziati.Intanto
proseguono i lavori nei cantieri gi avviati dal-
lALER di Lecco. In particolare a Lecco, in via Toti, a
Ger-maned, nelledificio soggetto a ristrutturazione saranno
realizzati 24 alloggi con destinazione a locazione a canone
sociale. Sempre a Lecco, In via Polvara, nel quartiere di Bel-ledo,
nel primo dei due cantieri aperti per la costruzione di 72 alloggi
complessivi, ledificio si presenta ultimato nei due piani
sotterranei e nei quattro piani fuori terra. Infine a Valmadrera,
nel complesso di edifici di via Stoppani/piaz-za Citterio dove
lALER sta effettuando un importante in-tervento di ristrutturazione
che permetter la realizzazio-ne di 19 appartamenti, locali a
servizio delle residenze e 19 box, i lavori verranno completati
entro lestate.
LAssessore regionale alla Casa, domenico zambetti, in visita a
Lecco
La famiglia al centro dellattenzionedelle politiche di Regione
Lombardia
Da sinistra i lavori di ristrutturazione dello stabile di via
Toti a Lecco, quelli di Villa Ciceri a Valmadrera e, sopra, il
nuovo edificio residen-ziale che sta sorgendo a Lecco, in via
Monsignor Polvara
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Maggio 2011 11
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1 Maggio 2011
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Maggio 2011 1
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1 Maggio 2011
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Maggio 2011 1
LECCO via Airoldi e Muzzi, 2 tel. 0341 497172 fax 0341 250354
[email protected]
- Residenza Sanitaria Assistenziale- Nucleo Alzheimer- Centro
Diurno Integrato- Assistenza Domiciliare Integrata
ente morale conpersonalit giuridica di diritto privato fondato
nel 1594
Quando il momentodi farsi sostenere
Per la cura delle persone anziane
Gli Istituti svolgono la propria attivit anche grazie allopera
di volontariato e alle donazioni di chi con generosit ne sostiene
il passo.Aiutare le persone anziane un dovere civile che, fatto con
amore e professionalit, diventa un bene sociale.
Gli Istituti offrono un servizio medico, infermieristico ed
assistenziale continuativo nelle 24 ore, di riabilitazione e
terapia occupazionale, di animazione con presenza attiva del
volontariato in ampi spazi di socializzazione che si aprono su un
rigoglioso parco secolare.
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1 Maggio 2011
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Maggio 2011 1
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1 Maggio 2011
stato firmato nei giorni scorsi, nella splendida cornice della
Casa dello Sport (Villa Guzzi), sede del CONI - Comitato
provinciale di Lecco, laccordo che legher dal 2011 al 2013 ACEL
Service Srl, societ di ri-ferimento per la vendita di gas metano ed
energia elet-trica nel territorio lecchese, e lo stesso CONI
provin-ciale di Lecco con lobiettivo di favorire la diffusione e la
promozione della pratica sportiva, con particolare riferimento ai
pi giovani.
Laccordo, sottoscritto dal presidente di ACEL Ser-vice Srl
Angelo Fortunati e dal presidente del CONI provinciale Giuseppe
Castelnuovo, alla presenza del Sindaco di Lecco Virginio Brivio in
qualit di padrone
di casa di Villa Guzzi, costituisce un evento di partico-lare
importanza per entrambi i soggetti.
Il CONI, grazie a questo accordo, potr confermare e rafforzare
la propria attivit di supporto alla promozione sportiva dei giovani
in ambito provinciale, attraverso le
proprie iniziative istituzionali: dalla giornata dello sport, in
programma il prossimo 5 giugno a Villa Guzzi, alla festa fi-nale
territoriale dei Giochi della Giovent, in programma il 19 maggio al
Centro Sportivo del Bione; dai giochi sportivi studenteschi per le
scuole medie inferiori e superiori della provincia, al gioco sport,
promosso tra le scuole elemen-tari; per finire allo sport camp in
giugno ai Resinelli ha sottolineato il presidente del CONI lecchese
Giuseppe Castelnuovo. Oltre a ci - ha continuato - laccordo ci
permette di acquistare una parete mobile per arrampicata sportiva,
che metteremo a disposizione gratuitamente delle societ e degli
enti lecchesi che ce la richiederanno.
Da parte sua, ACEL Service potr legare la propria immagine a
quella istituzionale del CONI: Da tempo, ormai, ACEL Service segue
con attenzione le pi autenti-che espressioni, sul territorio, in
ambito sportivo, culturale e sociale, sostenendo iniziative e
progetti indirizzati a mi-gliorare la qualit della vita. - ha
sostenuto il presidente di ACEL Service Srl, Angelo Fortunati -
Laccordo con il CONI provinciale si inserisce in questo solco, con
esplicito riferimento al sostegno della diffusione della pratica
sportiva come valore fondante di una sana educazione dei giovani.
Per una Societ come la nostra, che nasce come espressione di questo
territorio, poter far tornare in ambito provinciale una parte delle
risorse che qui sono state generate una delle scelte qualificanti
il nostro operare.
Laccordo prevede, inoltre, quale importante novi-t, la
possibilit per le societ sportive del territorio di avvalersi della
consulenza gratuita dei tecnici ACEL Service per un check-up dei
propri consumi energetici, in materia di gas naturale ed energia
elettrica: Si tratta di unopportunit in pi che offriamo alle societ
sportive lecchesi, in un momento in cui far quadrare i conti dei
propri bilanci sempre pi difficile, ha spiegato il presidente
del CONI provinciale Castelnuovo.Grande soddisfazione stata
espressa anche dal Sin-
daco di Lecco, Virginio Brivio: La scelta di ACEL Service di
sostenere concretamente il CONI provinciale, e dunque la diffusione
dei valori dello sport tra i giovani, certamen-te da sottolineare,
cos come la disponibilit a guardare con attenzione alle societ
sportive. Ma anche una scelta lun-gimirante sotto il profilo
commerciale, in un mercato, quello
energetico, dove la competizione particolarmente forte. Da parte
nostra, come Comune, intendiamo riaffidare al CONI provinciale
Villa Guzzi, insieme al parco e alle pertinenze esterne,
intervenendo anche sul fronte della manutenzione e delle opere di
sistemazione da realizzare. La casa dello sport potr cos avere
nuovi spazi a disposizione per altre federazioni, valorizzando
questa struttura.
Il contributo messo a disposizione da ACEL Service del CONI
provinciale di Lecco di 55 mila Euro + IVA per il biennio.
ACEL Service a fianco del CoNI provinciale lecchese
Per la promozione dello sport tra i giovani
di Silvano Valentini
Franco Giulio Albarello, maestro darte, nato a Vero-na il 26
giugno 1932 e da mol-ti anni risiede in Lombardia, inizialmente a
Lecco, dove ha fondato lassociazione culturale Cenacolo Artistico
Lecchese, e poi a Veduggio con Colzano (Monza e Brianza), dove
tuttora vive e lavora in Via dellOrato-rio, continuando una
carriera artistica, di pittore e scultore, lunga e gloriosa, fatta
di sod-disfazioni e riconoscimenti di ogni genere.
Tra le onorificenze pi importanti ricordiamo, fra lal-tro, il
titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici
ottenuto dal Presidente Sandro Pertini, lInternational Prix Art
in the World nel 1999 a Sirmio-ne, il Premio Biennale di
Vene-zia-Chiesa della Salute nel 2001,
conferito dalla prestigiosa rivi-sta Il Quadrato di Milano, il
Gran Trofeo Internazionale Mi-chelangelo di Milano il 7 luglio del
2002 e, pi recentemente, il Premio S. Martino dOro 2009, consegnato
ad Albarello, in una memorabile serata presso la Sala teatrale
Martino Ciceri di Ve-duggio con Colzano, dal sinda-co Gerardo
Fumagalli, per aver saputo rivitalizzare e proporre a tutta la
comunit momenti ed incontri culturali ed artistici di assoluto
rispetto e valore.
Numerose e importanti anche le sue partecipazioni a mostre, sia
personali sia collet-tive, e a rassegne di alto livello artistico e
culturale, tanto in Ita-lia quanto allestero, da Milano a Bergamo,
Brescia, Vigevano, Lecco, Firenze, Besana in Brian-za, Asso (Como),
Desio (Monza e Brianza) e Ballabio (Lecco), fino alla Francia, da
Parigi ai castelli della Loira, con presen-za delle sue opere in
collezioni pubbliche e private anche in Austria e Germania.
Per quanto riguarda la pit-tura e la scultura, esse spaziano dai
nudi allimmortale fascino dei paesaggi di stampo impres-sionista,
con i temi della Brian-za e di Venezia in primo piano, dalle
composizioni astrali, con il singolare occhio cosmico,
tipico dellartista, e le forti con-notazioni simboliche che
sottin-tendono, ai lavori di esplicito impegno etico e sociale, con
una costante attenzione alle proble-matiche dellepoca che stiamo
vivendo, come ben evidenzia lopera E si ripete ancora, con ri-
chiami alla crocifissione di Cri-sto e alla guerra e con due
gran-di personaggi del pi recente passato, Papa Giovanni Paolo II e
lallora Presidente dellAutori-t palestinese Yasser Arafat.
Ben si addicono a questo grande artista le parole di Tina
Beretta de la Sorbonne, critico darte: ... la sua arte non
re-torica, messaggio immediato e interiore... La vocazione di
Albarello per luomo e la Na-tura amore delle forme visi-bili in cui
lumano e il divino si annunciano.
La lunga carriera artistica di Franco AlbarelloIl grande maestro
di Veduggio si prepara a mietere nuovi successi
I colori della Brianza
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0 Maggio 2011
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Maggio 2011 1
LAzienda Lombarda per lEdilizia Residenziale di Lecco, con
sede legale in 23900 LECCO (LC), Via Giusti, n. 12, tel.
(+39)
0341358326, Fax (+39) 0341358390, C.F. P. Iva 02320480136;
promuove i seguenti bandi di gara a procedura aperta:
1) Appalto n. 122/2011 Comune di Lecco Via Gorizia - Opere
di completamento lavori per la realizzazione di un edificio
per
complessivi 12 alloggi e 12 autobox. - C.U.P.
I15H11000000009
CIG 206241892A.
Importo dellappalto 1.115.735,00 di cui 1.060.695,00 per
opere a corpo ed 55.040,00 per oneri di sicurezza non
soggetti
a ribasso. Categoria prevalente OG1 classifica III.
Presentazione offerta
entro Le ore 12.00 deL Giorno 30.05.2011
La Gara si terr alle ore 14.30 del giorno 31.05.2011
E previsto sopralluogo obbligatorio dei luoghi ove si
svolgeranno
i lavori a scelta nei giorni: 10.05.2011 e 17.05.2011 alle ore
10.00
con ritrovo presso lALER di Lecco.
2) Appalto n. 123/2011 Comune di Lecco, Via Monsignor
Polvara int. 02 - Opere di completamento realizzazione
di due edifici per complessivi 36 alloggi e 36 autobox
C.U.P.
I15H11000010009 CIG 2056392C59.
Importo dellappalto 3.400.800,00 di cui 3.283.382,00 per
opere a corpo ed 117.418,00 per oneri di sicurezza non
soggetti
a ribasso. Categoria prevalente OG1 classifica V.
Presentazione offerta
entro Le ore 12.00 deL Giorno 30.05.2011
La Gara si terr alle ore 16.00 del giorno 31.05.2011
E previsto sopralluogo obbligatorio dei luoghi ove si
svolgeranno
i lavori a scelta nei giorni: 10.05.2011 e 17.05.2011 alle ore
9.00
con ritrovo presso lALER di Lecco.
Per entrambi i bandi
Il capitolato speciale dappalto, e gli altri documenti
tecnico-
amministrativi sono disponibili e scaricabili consultando il
sito
www.aler.lecco.it sezione appalti.
Gli appalti verranno aggiudicati a corpo con il criterio del
massimo
ribasso percentuale sullimporto dei lavori posto a base di gara
ai
sensi dellart. 82 del D.Lgs. 163/2006 comma 2 lettera b) e
artt.
86, 87, 88, 122 del D.lgs. 163/06 e s.m.i. Non sono ammesse
offerte in aumento.
I bandi sono pubblicati il 29/04/2011 sulla Gazzetta Ufficiale
V
Serie Speciale Contratti Pubblici nr. 50
Il Direttore Generale (Dott. Arch. Valter Teruzzi)
AZIENDA LOMBARDA PER LEDILIZIA RESIDENZIALE LECCO
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