IL SOPRALLUOGO E IL REPERTAMENTO Parte seconda
IL SOPRALLUOGO E
IL REPERTAMENTO
Parte seconda
Schema logico di intervento
Fase “1”:
Orientamento
Fase “2”:
Preparazione
Fase “3”:
Implementazione
Fase “4”:
Conclusione
S.C.
Processamento della scena
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Fase “1”: l’orientamento sulla scena del crimine
L’organizzazione del sopralluogo
S.C.
Formulazione ipotesi
temporanee
evitare qualsiasi giudizio personale, diretto o indiretto 3
Schema logico di intervento
Fase “2”:
Preparazione
S.C.
L’organizzazione del sopralluogo
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Schema logico di intervento
S.C.
Fase “3”:
Implementazione
- Ricerca delle tracce
L’organizzazione del sopralluogo
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Ricerca delle tracce
• effettuare riprese video-
fotografiche della s.c.;
• descrizione delle tracce
(forma, posizione,
sede,ecc.);
• documentare con uno
schizzo la s.c.;
• impiegare tecniche e
tecnologie ottimali per la
ricerca delle tracce
“walk-through /learning through”
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Ciascuna traccia, rinvenuta sulla s.c. e
ritenuta di interesse sulla base delle ipotesi
temporanee, sarà:
• contrassegnata da un numero/lettera (usare la
stessa serie per ogni ambiente - esterno interno);
• fotografata nella sua posizione iniziale;
• indicata sullo schizzo planimetrico;
• utilizzata la nomenclatura più adatta;
• repertata nelle modalità più opportune.
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• considerare la necessità di fare intervenire altri
esperti prima di un definitivo completamento delle
attività;
• annotare ora e data di abbandono della scena del
reato;
• mantenere sequestro dell’immobile;
• il dissequestro potrà avvenire previa autorizzazione
dell’ufficiale di P.G. che dirige le indagini
Abbandono della scena del reato
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• Rapidità negli interventi;
• Scelte procedurali A.G.
• Gestione del primo intervento
• Controllo della “contaminazione”
• Capacità ed esperienza delle figure
professionali/Personale dedicato
• Rigorosità metodologica nella ricerca delle tracce
• Tecnologie a disposizione
• Documentazione corretta
• Interscambio info-operativo tra tecnici ed investigatori
• Costanza, Discrezione e riservatezza
• Fattore “F” (Fortuna)
PG pronto intervento
CSI
A carattere
generale
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Fattori che determinano il successo di un indagine
Accesso agli ambienti
• porre attenzione alle tracce di pneumatici (preservare con attenzione attraverso la realizzazione di punti di parcheggio);
• se all’esterno attivarsi per allestire ricoveri e protezioni; • indossare DPI; • valutare lo scenario interno (s.c.primaria e secondarie); • muoversi con attenzione e secondo vie non centrali; • annotare vie percorse; • prendere nota di eventuali segni di calzature; • stato degli accessi (porte finestre aperte/chiuse) ed eventuali
segni di effrazioni; • evitare di modificare le condizioni ambientali interne
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Approccio alla vittima
• se la vittima è viva e/o ferita tieni in considerazione che può essere complice nel reato;
• soccorrere vittima (non muovere nulla ovvero annota le modifiche);
• annota/monitora condizione generali ed in particolare mani e piedi se legata;
• valuta contrassegni labili; • tagliare parte opposta ai nodi; • tagliare con attenzione eventuali nastri; • trasferire con attenzione la vittima in altro locale dove
verrà sentita; • porre attenzione agi indumenti ed agli effetti personali
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RILIEVI IN SEDE DI
SOPRALLUOGO
-planimetrici;
-descrittivi;
-fotografici;
Sono costituiti da disegni in scala
eseguiti secondo le regole della
planimetria, rappresentanti un
determinato luogo o località. La
planimetria, come è noto, considera la
terra piana entro un raggio di 30 km e
pertanto ne permette la rappresentazione
in piano servendosi della semplice
misura di angoli e di distanze.
RILIEVI PLANIMETRICI
RILIEVI PLANIMETRICI
I rilievi dovranno dapprima essere eseguiti in
“abbozzo” sul posto nel modo più completo
possibile e successivamente sviluppati e
correttamente rapportati nell’esatta scala di
riduzione.
RILIEVI PLANIMETRICI
Il rilievo verrà accuratamente orientato,
in base ai punti cardinali, e dovrà
contenere:
l’esatta scala di riduzione;
l’indicazione del luogo, della data e
dell’ora dell’esecuzione;
il nome dell’operatore.
La data e l’ora di inizio e di
ultimazione del sopralluogo;
Generalità e grado dell’ufficiale di
P.G. operante o dei suoi
collaboratori;
Indicazione dell’ufficio dal quale
dipende l’ufficiale operante;
Indicazione dell’autorità che ha
disposto le indagini;
Indicazione del luogo ove si effettua
il sopralluogo;
Generalità del denunziante.
RILIEVI DESCRITTIVI
debbono contenere sicuramente
Di ogni cosa, osservata secondo l’ordine
suddetto, si darà accurata descrizione senza
nulla omettere, anche se taluni particolari al
momento possono sembrare irrilevanti per il
fatto per cui si indaga.
RILIEVI DESCRITTIVI
La fotografia giudiziaria consente di fissare con
assoluta esattezza situazioni e stati di fatto - da
integrare in sede di sopralluogo tecnico con i rilievi
descrittivi - che offrono all’investigatore la possibilità
di ricostruire fedelmente la dinamica del crimine.
RILIEVI FOTOGRAFICI
La fotografia giudiziaria:
• evita che il dettaglio si disperda,
• svolge una sicura funzione di
ooindividuazione dei luoghi,
• integra i rilievi descrittivi dei quali
oodeve seguire lo stesso ordine.
RILIEVI FOTOGRAFICI
Nelle fotografie dei
particolari si curerà in modo
speciale la nitidezza, si
indicherà il rapporto di
riproduzione per mezzo della
striscetta metrica e, nel caso
di particolari di piccole
dimensioni, si impiegheranno
quegli accorgimenti tecnici
che consentono la esecuzione
di precise macrofotografie.
RILIEVI FOTOGRAFICI
La fotografia a colori permette di compiere
rilievi, valutabili persino a fini diagnostici,
fornendo utili indirizzi in rapporto alla
cronologia delle lesioni, come, ad esempio,
nella riproduzione delle ecchimosi cutanee
che, come è noto, mutano il colore con il
tempo.
RILIEVI FOTOGRAFICI
Dall’esterno, a distanza
Vie di fuga
Dal generale
al particolare
Ambienti interni
Sopralluogo;
Rilievi, Repertamento, Confezionamento (residuo dello sparo, impronte, tracce ematiche, liquidi biologici, etc.);
Accertamenti tecnici.
Esami su: residuo dello sparo
impronte
liquidi biologici
Si esprime un giudizio!