Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Inclusione Sociale Il sistema toscano dei servizi per la Non autosufficienza Firenze, 24 febbraio 2014 Barbara Trambusti Regione Toscana Regione Toscana Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Settore Politiche per l Settore Politiche per l ’ ’ integrazione sociosanitaria e la salute in carcere integrazione sociosanitaria e la salute in carcere
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Il sistema toscano dei servizi per la Non autosufficienza · La situazione in Toscana: ... L'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia ... il SAD e sceso dall’1,7% nel
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Direzione Generale
Diritti di Cittadinanza e Inclusione Sociale
Il sistema toscano dei servizi per la Non autosufficienza
Firenze, 24 febbraio 2014
Barbara Trambusti
Regione ToscanaRegione Toscana
Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione SocialeDirezione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale
Settore Politiche per lSettore Politiche per l’’integrazione sociosanitaria e la salute in carcereintegrazione sociosanitaria e la salute in carcere
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Diritti di Cittadinanza e Inclusione Sociale
La situazione in Toscana: la popolazione ultra 64enne oggi
La conoscenza della situazione demografica èparticolarmente rilevante per la pianificazione di politiche rivolte alla popolazione anziana, per capire come orientare le azioni.
La Toscana è tra le Regioni con la più alta percentuale di ultra 64enni sulla popolazione totale (24,2%), dopo Liguria (27,7%) e praticamente a pari merito con Friuli V.G. (24,3%).
17,0
19,3 19,3 19,5 19,6
20,6 20,7 20,8 20,9 21,121,6
22,122,5
23,0 23,123,8 23,8 24,2 24,3
27,7
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Media Italia
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Indice di dipendenza:Rapporto tra la popolazione over 64 anni e popolazione in età
lavorativa (15-64 anni)
Si considera come situazione di
squilibrio quella con un indice di dipendenza superiore al 50% e secondo le previsioni nel 2050 ci
saranno 60 anziani ogni 100 persone in età attiva, creando
uno squilibrio generazionale non sostenibile con l’attuale sistema
assistenziale.
2005 - 35,5%
2050 - 60,9%
2013 - Stime ISTAT
Gli ultra 64enni in Toscana - prospettive future
Popolazione ultra 64 enne e indice di dipendenza anziani a confronto
780.000
880.000
980.000
1.080.000
1.180.000
1.280.000
1.380.000
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Popolazione ultra 64enne
indice di dipendenza anziani(Popolazione ultra 65 enne in rapportoalla popolazione in età lavorativa )
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Complessità del Sistema socio-sanitario
SOCIO-SANITARIO (sistema da costruire)SANITARIO (sistema maturo)
FSN FNA FS COMUNI CITTADINO PLURALITA (incertezza risorse, finalizzazione da rispettare, obblighi rendicontazione)
TICKET COMPARTEZIPAZIONE CITTADINO
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Complessità del Sistema socio-sanitario
PRINCIPI FONDAMENTALI
1) Valutazione multidimensionale del bisogno (sanitaria e sociale)2) Unitarietà dell'intervento e del percorso assistenziale3) Progetto Assistenziale Personalizzato
L.R. 66/08 - Art 7:
interventi domiciliari sociosanitari in forma diretta dal servizio pubblicointerventi in forma indiretta domiciliari o per la vita indipendenteinserimenti in strutture semi-residenzialiinserimenti temporanei o di sollievo in strutture residenzialiinserimenti permanenti in strutture residenziali
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Contesto nazionaleL'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia
IV Rapporto promosso dall’IRCCS-INRCA per il Network nazionale per l’invecchiamento
L'evoluzione delle politiche pubbliche in materia di non autosufficienza è caratterizzata da una
distanza sempre maggiore tra i bisogni in aumento e le risorse pubbliche disponibili.
BISOGNI IN AUMENTO
L’indice di vecchiaia, ovvero il rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni: previsto incremento dal valore di 146,8 del 2012 a 207,1 nel 2030; L’indice di dipendenza strutturale degli anziani, cioè il rapporto percentuale tra la popolazione con 65 anni ed oltre e quella in eta attiva, passerà nello stesso intervallo di tempo dall’odierno 32% al 43% nel 2030. Continua a crescere il numero degli over 75 (+139.000 persone solo tra il 2010 e il 2011) e, all’interno di questo sottogruppo di popolazione l’età media è ulteriormente aumentata, grazie alla continua riduzione della mortalità anche tra gli anziani.
RISORSE PUBBLICHE DISPONIBILI
Tutti i servizi per anziani non autosufficienti hanno limitato negli ultimi anni la loro copertura: mantenendo invariato il tasso di utenti sulla popolazione anziana o addirittura diminuendolo. L’ADI e rimasta invariata tra il 2010 e il 2011 (stabile al 4,1%), il SAD e sceso dall’1,7% nel 2008 all’1,4% nel 2010 (-0,3%).Il tasso di fruizione delle indennità di
accompagnamento nel 2010 è del 12,5%, con una contrazione dello 0,4% rispetto al 12,9% dell’anno precedente.Il dato sulla residenzialità mostra una leggera diminuzione dei non autosufficienti in residenze nel periodo tra il 2009 ed il 2010 (una diminuzione di circa lo 0,5%).
In tale contesto, non incrementare le risorse impegnate significa di fatto ridurre la consistenza
pro capite dei servizi erogati. Questi trend contrastanti possono avere ripercussioni pesanti
per gli anziani con disabilita, le loro famiglie e gli operatori nel settore, rendendo sempre piu
urgente una riforma complessiva del settore dell’assistenza Long-Term Care.
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Contesto nazionaleL'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia
V Rapporto promosso dall’IRCCS-INRCA per il Network nazionale per l’invecchiamento
RESIDENZIALITA'
Per i servizi residenziali, storicamente, la loro crescita è avvenuta piuttosto lentamente e con notevole difformità tra le aree territoriali. Almeno fino a un paio di anni fa il trend a livello nazionale ha visto un rafforzamento della copertura (tra il 2006 e il 2009 la quota anziani non autosufficienti accolti nelle strutture è passato dal 1,4% al 1,8% mentre la quota totale di anziani è passata dal 2,2% al 2,5%) le evidenze più recenti testimoniano invece un arresto dell’incremento intorno alla quota del 2009 (nel 2010 l’indicatore è in lieve diminuzione: da 18,44 anziani ogni 1.000 nel 2009 ai 17,79 nel 2010).
ADI
In Italia, la copertura dei servizi di assistenza domiciliare integrata (% sulla popolazione anziana) è nel 2011 del 4,1%Ore annuali di assistenza: solo alcune regioni italiane rientrano in un range tra 16 e 26 ore annuali ad utente, (media nazionale 20 ore) (Ministero della salute, 2013).
Studio di Franco Pesaresi “Le tendendenze internazionali nell'assistenza dell'anziano non autosufficiente – 2006”:
- Nord Europa (Danimarca Norvegia Svezia Finlanda, Olanda), si assistono a domicilio un numero di anziani superiore al 10%, con servizi integrati sociali e sanitari e prestazioni erogate 24 ore al giorno con l'utilizzo di moderne tecnologie telematiche e informatiche);- Europa centrale (Germania, Francia, Regno Unito) si assiste un numero di anziani compreso tra il 4,5% e il 10% con un alto numero di fornitori privati ma un livello di integrazione socio-sanitaira ancora non adeguato; - Europa Meridionale (Grecia, Portogallo, Spagna e Italia), l'assistenza domiciliare è erogata ad un tasso inferiore al 4,5% con bassa integrazione sociosanitaria
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Variabilità del sistema -modelli a confronto** Dati: Network Non Autosufficienza 4°°°° Rapporto. Analisi dei cluster basata su indicatori dell'offerta servizi area LTC:%anziani ADI
(ISTAT 2013), SAD (ISTAT 2012),non auto 65+ in rsa (ISTAT 2012); con ind acc (ISTAT 2013)
Presidi NA: monitoraggio organizzazione Punti Insieme, incontri zonali di miglioramento delle modalità organizzative dei servizi, formazione e aggiornamento operatori UVM
Raccolta dati e organizzazione riunioni uffici regionale
Implementazione sistemi informativi per la completa ricezione dei dati
Monitoraggio e miglioramentoappropriatezza livelli di isogravità e presa in carico dell'anziano
Gruppi di lavoro multiprofessionalicoordinati da ARS. Revisione del decreto di approvazione delle procedure valutative. Sperimentazione nuovo algoritmo e formazione agli operatori.
Ricaduta sul territorio in termini di appropriatezza e costi per il sistema
Censimento RSA toscane attraverso il Laboratorio Mes e avvio sistema di valutazione delle performance
DGR 496/2013 Percorso qualitàMes
Avvio percorso qualità(accreditamento)
Censimento dei regolamenti di accesso alle prestazioni residenziali di cui al DGR 385/2009
Analisi delle variabili esistenti tra le varie Zone
Definire a criteri di omogeneità sul territorio
Ottimizzazione dell'offerta assistenziale
Tavoli di concertazione aziende UUSSLL, OO.SS, gestori, cooperative e uffici regionali. Produzione documento riassuntivo comprendente modalità di flessibilizzazione dell'offerta in RSA
Attivazione proposte di sperimentazione da parte del territorio di moduli a minor intensitàassistenziale per utenza attualmente non rientrante nei moduli di cui alla DGR 402/2004
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La mappatura come strumento di sistema
RSA: MIGLIORAMENTO CONTINUO QUALITA'
PARTECIPAZIONE LABORATORI – RUOLO STRUTTURE
PILOTA
(superamento autoreferenzialità delle singole strutture)
AZIENDE USL: EFFICIENZA E RAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI
IN UNA LOGICA DI APPROPRIATEZZA E SOSTENIBILITA‘
Dovranno:
• ESSERE PARTE ATTIVA NEL PERCORSO DELLE RSA (monitorare e
implementare partecipazione)
• PREVEDERE:
MOMENTI DI ANALISI DATI E CONFRONTO CON LE STRUTTURE (CRITICITA' /
BUONE PRASSI);
TAVOLI AZIENDALI O ZONALI.
REGIONE: APPLICAZIONE NORMATIVA E INNOVAZIONE SISTEMA
1) TAVOLI TEMATICI
2) AVVIO PROGETTI SPERIMENTAZIONE
3) REVISIONE NORMATIVA
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A z. U S L
T U T T E L E
S T R U T T U R E a l
3 1 / 1 2 / 2 0 1 2 d i c u i R .S .A .
S T R U T T U R E IN T E R C E T T A T E
M a p p a tu ra M E S
1 M a s sa C a rra ra 2 6 21 21
2 L u c c a 2 4 17 17
3 P is to ia 2 3 16 16
4 P ra to 1 7 17 18
5 P isa 3 1 24 26
6 L iv o rn o 3 4 25 25
7 S ie n a 4 4 31 31
8 A re zzo 4 4 36 36
9 G ro ss e to 2 4 17 18
1 0 F ire n z e 9 0 70 78
1 1 E m p o li 1 5 14 17
1 2 V ia re g g io 2 4 16 21
3 9 6 3 0 4 3 2 4
Mappatura 2012 – Laboratorio MES
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Alcuni Dati Mappatura MES
N. strutture 396 (le RSA sono 304) di cui censite MeS 278: 113 pubbliche e 165 private
Tipologia delle strutture 53 ASL, 28 ASP, 32 comune, 94, No profit, 71 Profit
Strutture miste 118 distribuzione x tipologia 64% asp, 9% asl, 43,7% comune, 58% no profit, 36,6% profit
Totale posti letto autorizzati 12.835 di cui: 10.598 per non auto e 2.237 per autosufficienti
Totale posti letto convenzionati 9.706 di cui: 8.969 per non auto e 737 per autosufficienti
Convenzionamento posti letto na per tipologia di struttura
Convenzionamento posti letto NA per tipo di modulo
7953 modulo base, 73 motorio, 635 cognitivo, 91 vegetativo, 79 cure intermedie, 54 con altre regioni
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Questioni aperte
1) Tavoli di lavoro regionali per affrontare le criticità emerse dalla mappatura delle RSA
2) Regolamento di accesso alle prestazioni: adeguamento nuovi criteri ISEE ed omogeneizzazione territoriale (ridurre variabilità)
3) Migliore appropriatezza per maggiore sostenibilità del sistema, sperimentazione nuovi modelli residenzialità, verifica procedure di valutazione del bisogno
4) Completamento percorso DGR 496/2013 parallelamente al completamento accreditamento sociosanitario
5) Consolidamento e potenziamento sistemi informativi e flussi dati non autosufficienza