Luglio 1972 N I i- BOLLETTINO PARROCCHIALE di AZZANO DECIMO (Pordenone) Italia telefono 64053 IL SACRAMENTO DELLA CONFESSIONE La Confessione è uno dei sette sacramen i, istituito da Gesù Cristo per perdonare i nostri peccati. La sua solenne proclamazione è del giorno di Pasqua. Gesù entrando nel cenacolo, come dice S. Gio- vanni nel Vangelo, cosÌ si è espres- so: « Ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi li riterrete, saranno ritenuti ». La Chiesa, depositaria della parola del Signore, ha sem- pre insegnato che il Signore per- dona i peccati, dopo il Battesimo, con il Sacdamento della Penitenza o Confessione. In data 16 Giugno la Sacra Con- gregazione per la Dottrina della Fede, con l'autorizzazione del S. Padre Paolo VI", ha emanato un importante documento pastorale sul sacramento della Confessione. Consta di 13 norme, in applicazione di un precedente documento del 1944, allora emanato dalla Peniten- zieria Apostolica. Pubblichiamo qui alcune note esplicative di questa importante istruzione pastorale, ca- me le ricaviamo dalla illustrazione, che di essa ha fatto ai giornalisti, il prof. Don Vincenzo Miano, con- sultore della medesima Congrega- zione per la Dottrina della Fede. Anzitutto si ribadisce la dottrina del Concilio di Trento che dichiarò essere di diritto divino, la Confes- sione individuale distinta di tutti i peccati mortali, dopo l'ultima con- fessione e assoluzione. Perciò, a meno che non intervenga una im- possibilità fisica o morale, la Con- fessione individuale rimane «l'u- nico modo ordinario» per ottenere il perdono di peccati mortali. Le istruzioni ricorda l'esperienza plu- risecolare dei frutti di santificazio- ne, operati dalla confessione indi- viduale ben fatta. Si richiama in essa il caso prin- cipe, in cui, a ogni sacerdote è le- cito, premessa da parte dei peni- tenti solo una confessione generica (ad es. colla recita del Confiteor o dell'atto di dolore o anche solo col battersi il petto), assolvere col- lettivamente un gruppo, cioè nel- l'imminente pericolo di morte di tale gruppo, come può verificarsi in caso di guerra. Fuori di questo caso - continua la istruzione - l'assoluzione col- lettiva, dopo una confessione gene- rica, come sopra detto, è lecita sol- tanto se si verificano queste tre condizioni: 1) Una grande moltitu- dine di penitenti, cioè di gente che si vuoI confessare; 2) il numero dei Confessori a disposizione, per ascoltare in modo conveniente le confessioni dei penitenti in questio- ne, sia del tutto insufficiente; 3) che a causa di tale situazione, i penitenti suddetti sarebbero ca- stretti a restare privi, a lungo, della grazia del sacramento o della santa Comunione. A questo punto ·è vi- vamente raccomandato ai Vescovi, cui spetta verificare se esistono le tre condizioni, di non permettere che i Sacerdoti si diano ad occupa- zioni temporali o anche solo a mi- nisteri che possono essere compiuti da laici idonei, trascurando l'im- portantissimo ministero delle con- fessioni. Seguono poi le condizioni ri- chieste nei penitenti, che intendono usufruire dell' assoluzione sacra- mentale generale, disposizioni indi- spensabili e che il sacerdote dovrà ricordare prima di dare l'assoluzio- ne stessa. Le condizioni sono: Il sincero dolore dei peccati col rela- tivo proposito, la rimozione di e- ventuali scandali dati, e la volontà di confessare a tempo debito e di- stintamente, i peccati di cui si sta per ricevere l'assoluzione. Questa condizione, per sè, importa che non si riceva · un'altra assoluzione ge- nerale, prima di essersi confessati singolarmente; in ogni caso la con- fessione individuale deve sempre essere fatta entro l'anno, come pre- scrivono il Concilio Lateranense IV e il Concilio di Trento sulla con- fessione annuale. Sono molto incoraggiate le ce- lebrazioni liturgiche penitenziali, ma esse non vanno confuse col sa- cramento della Confessione, al qua- le preparano; quindi dopo o du- rante tale celebrazione comunitaria, ognuno dei partecipanti si confes- si singolarmente e riceva l'assolu- zione dallo stesso sacerdote a cui si è confessato. Si raccomanda poi la Confessio- ne di devozione, quale fonte di grandi frutti spirituali per i fedeli. Qui è rivolta una pressante esorta- zione ai Sacerdoti, perché si guar- dino bene dal dissuaderne le ani- me, anzi - è detto - siano sem- pre disposti a ricevere tali confes- sioni. E' inamissibile dare, anche solo l'impressione, che la confessione sia riservata ai soli peccati mortali, perché questo nuocerebbe alla buo- na fama di chi si accosta alla con- fessione e priverebbe le anime, de- siderose di maggiore santificazione, del frutto molteplice di una buona confessione devozionale. Concludendo la sua esplicazione Don Miano dice: Il nuovo docu- mento pastorale sulla confessione, nel mentre ribadisce la dottrina tra- dizionale della Chiesa circa il sacra- mento del perdono e lascia anche sostanzialmente intatta la pratica vigente di amministrarlo, provvede nello stesso tempo con tanta com- prensione a certi casi urgenti, de- terminati dalla penuria crescente di sacerdoti ed offre abbondante con- siderazione per una maggiore con- sapevolezza dell'importanza perso- nale e comunitaria del sacramento della Confessione. * * * Siamo tutti esortati a leggere at- tentamente le considerazioni sud- dette, facciamole anche oggetto di personale riflessione e di conversa- zione in famiglia e tra amici. Di- sponiamoci anche ad accettare con docilità quello che ci insegna la Madre Chiesa per mezzo del Papa e dei Vescovi, unicamente preoc- cupati di farci conoscere le vie di Dio e la sua volontà salvifica. Pre- ghiamo il Signore, perché non av- venga che per la nostra poca fede, restiamo magari privi, e a lungo, della grazia del perdono, che Egli tiene sempre disponibile nel Sacra- mento della Confessione. Preghiamo per i sacerdoti, perchè siano essi i primi a credere alla efficacia della Confessione e siano sempre dispo- nibili per le confessioni dei fedeli. Circa la frequenza della nostra con- fessione devozionale, ognuno di noi stia al consiglio del Confessore.
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IL SACRAMENTO DELLA CONFESSIONE - Parrocchia San … · IL SACRAMENTO DELLA CONFESSIONE ... dopo il Battesimo, con il Sacdamento della Penitenza ... nale e comunitaria del sacramento
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Luglio 1972 N I i-
BOLLETTINO PARROCCHIALE di AZZANO DECIMO (Pordenone) Italia telefono 64053
IL SACRAMENTO DELLA CONFESSIONE La Confessione è uno dei sette
sacramen i, istituito da Gesù Cristo per perdonare i nostri peccati. La sua solenne proclamazione è del giorno di Pasqua. Gesù entrando nel cenacolo, come dice S. Giovanni nel Vangelo, cosÌ si è espresso: « Ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi li riterrete, saranno ritenuti ». La Chiesa, depositaria della parola del Signore, ha sempre insegnato che il Signore perdona i peccati, dopo il Battesimo, con il Sacdamento della Penitenza o Confessione.
In data 16 Giugno la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, con l'autorizzazione del S. Padre Paolo VI", ha emanato un importante documento pastorale sul sacramento della Confessione. Consta di 13 norme, in applicazione di un precedente documento del 1944, allora emanato dalla Penitenzieria Apostolica. Pubblichiamo qui alcune note esplicative di questa importante istruzione pastorale, came le ricaviamo dalla illustrazione, che di essa ha fatto ai giornalisti, il prof. Don Vincenzo Miano, consultore della medesima Congregazione per la Dottrina della Fede.
Anzitutto si ribadisce la dottrina del Concilio di Trento che dichiarò essere di diritto divino, la Confessione individuale distinta di tutti i peccati mortali, dopo l'ultima confessione e assoluzione. Perciò, a meno che non intervenga una impossibilità fisica o morale, la Confessione individuale rimane «l'unico modo ordinario» per ottenere il perdono di peccati mortali. Le
istruzioni ricorda l'esperienza plurisecolare dei frutti di santificazione, operati dalla confessione individuale ben fatta.
Si richiama in essa il caso principe, in cui, a ogni sacerdote è lecito, premessa da parte dei penitenti solo una confessione generica (ad es. colla recita del Confiteor o dell'atto di dolore o anche solo col battersi il petto), assolvere collettivamente un gruppo, cioè nell'imminente pericolo di morte di tale gruppo, come può verificarsi in caso di guerra.
Fuori di questo caso - continua la istruzione - l'assoluzione collettiva, dopo una confessione generica, come sopra detto, è lecita soltanto se si verificano queste tre condizioni: 1) Una grande moltitudine di penitenti, cioè di gente che si vuoI confessare; 2) il numero dei Confessori a disposizione, per ascoltare in modo conveniente le confessioni dei penitenti in questione, sia del tutto insufficiente; 3) che a causa di tale situazione, i penitenti suddetti sarebbero castretti a restare privi, a lungo, della grazia del sacramento o della santa Comunione. A questo punto ·è vivamente raccomandato ai Vescovi, cui spetta verificare se esistono le tre condizioni, di non permettere che i Sacerdoti si diano ad occupazioni temporali o anche solo a ministeri che possono essere compiuti da laici idonei, trascurando l'importantissimo ministero delle confessioni.
Seguono poi le condizioni richieste nei penitenti, che intendono usufruire dell' assoluzione sacra-
mentale generale, disposizioni indispensabili e che il sacerdote dovrà ricordare prima di dare l'assoluzione stessa. Le condizioni sono: Il sincero dolore dei peccati col relativo proposito, la rimozione di eventuali scandali dati, e la volontà di confessare a tempo debito e distintamente, i peccati di cui si sta per ricevere l'assoluzione. Questa condizione, per sè, importa che non si riceva · un'altra assoluzione generale, prima di essersi confessati singolarmente; in ogni caso la confessione individuale deve sempre essere fatta entro l'anno, come prescrivono il Concilio Lateranense IV e il Concilio di Trento sulla confessione annuale.
Sono molto incoraggiate le celebrazioni liturgiche penitenziali, ma esse non vanno confuse col sacramento della Confessione, al quale preparano; quindi dopo o durante tale celebrazione comunitaria, ognuno dei partecipanti si confessi singolarmente e riceva l'assoluzione dallo stesso sacerdote a cui si è confessato.
Si raccomanda poi la Confessione di devozione, quale fonte di grandi frutti spirituali per i fedeli. Qui è rivolta una pressante esortazione ai Sacerdoti, perché si guardino bene dal dissuaderne le anime, anzi - è detto - siano sempre disposti a ricevere tali confessioni.
E' inamissibile dare, anche solo l'impressione, che la confessione sia riservata ai soli peccati mortali, perché questo nuocerebbe alla buona fama di chi si accosta alla confessione e priverebbe le anime, de-
siderose di maggiore santificazione, del frutto molteplice di una buona confessione devozionale.
Concludendo la sua esplicazione Don Miano dice: Il nuovo documento pastorale sulla confessione, nel mentre ribadisce la dottrina tradizionale della Chiesa circa il sacramento del perdono e lascia anche sostanzialmente intatta la pratica vigente di amministrarlo, provvede nello stesso tempo con tanta comprensione a certi casi urgenti, determinati dalla penuria crescente di sacerdoti ed offre abbondante considerazione per una maggiore consapevolezza dell'importanza personale e comunitaria del sacramento della Confessione.
* * * Siamo tutti esortati a leggere at
tentamente le considerazioni suddette, facciamole anche oggetto di personale riflessione e di conversazione in famiglia e tra amici. Disponiamoci anche ad accettare con docilità quello che ci insegna la Madre Chiesa per mezzo del Papa e dei Vescovi, unicamente preoccupati di farci conoscere le vie di Dio e la sua volontà salvifica. Preghiamo il Signore, perché non avvenga che per la nostra poca fede, restiamo magari privi, e a lungo, della grazia del perdono, che Egli tiene sempre disponibile nel Sacramento della Confessione. Preghiamo per i sacerdoti, perchè siano essi i primi a credere alla efficacia della Confessione e siano sempre disponibili per le confessioni dei fedeli. Circa la frequenza della nostra confessione devozionale, ognuno di noi stia al consiglio del Confessore.
Pago 2 BOLLETTINO PARROCCHIALE
Agli Emigranti In questi giorni ho visto alcuni
di voi, ritornati per breve tempo a trascorrere la vacanza presso i familiari, nel maggior numero però so che restate nel vostro ambiente, come del resto anche noi, nella grande maggioranza, restiamo in paese. Quelli che ritornano, portano i saluti dei vicini, che ricambio di gran cuore; quelli che vengono dal Canada mi ricordano, con soddisfazione. la visita del 1968 e mi chiedono quando intendo ritornare. H o avuto la graditissima visita di tre Sacerdoti, che svolgono il ministero a Taranto; in modo particolare ricordo il P. Rizzi di Bergamo che mi ha invitato a sostare presso la sua Parrocchia, quando potrò pensare a un nuovo viaggio in Canada. Questi sacerdoti mi hanno parlato con soddisfazione degli italiani del Canada ed anche di molti azzanesi. Essi si aspettano molto da gente che proviene dai nostri paesi cristiani, sono certi che se c'è un po' di bene, almeno nelle grosse metropoli, questo è da attribuire alla fede e alla moralità, specialmente familiare, di tanti bravi e buoni emi-
granti. Don Rizzi mi ha detto anche di volersi prestare, semmai mi sarà possibile, come spero, in un prossimo futuro, di effettuare un nuovo viaggio, perchè la visita del Parroco del paese di origine, sia occasione per promuovere incontri di spiritualità per gruppi di famiglie azzanesi, residenti in varie zone. Ho parlato del bubn cuore degli azzanesi emigranti, mostrando la cifra di quasi cinque milioni, da essi inviati in Parrocchia nello scorso anno.
Carissimi, sentire parlare bene di voi, mi riempie l'animo di gioia, godo per voi, come un padre di famiglia. A tutti auguro buona salute, soddisfazione dal lavoro, tranquillità familiare e tanta volontà di conservare e accrescere la fede nel Signore, nelle sue verità e nella sua chiesa, alla quale apparteniamo per il battesimo. Vi rendo grazie, a nome di tutta Azzano, per la vostra generosità e v'assicuro che qui siete ricordati da molti cuori e da molte istituzioni.
L'ARCIPRETE
IL NOSTRO ORATORIO
D.BOSCO
A fine Gennaio, per la festa di S. Giovanni Bosco, i gruppi giovanili hanno organizzato una manifestazione ricreativa per i ragazzi e le ragazze della Parrocchia e per i genitori. Le varie scenette sono state apprezzate dagli intervenuti. Ali 'inizio l'Arciprete ha parlato dell'opera di formazione che l'Oratorio deve svolgere in Parrocchia. Si riportano alcune osservazioni.
L'Oratorio è una istituzione che si colloca tra la famiglia, la chiesa, la scuola e l'ambiente di lavoro, specialmente per giovani, con possibilità di contribuire a completare la loro opera di educazione umana e cristiana.
Prima di essere una struttura materiale, esso è una istituzione formativa.
Don Bosco per la formazione dei giovani del suo tempo, ha chiamato alla collaborazione genitori, sacerdoti, maestri di scuola e di lavoro, suore ecc ...
Anche il nostro Oratorio ha bisogno di tanta cooperazione tra le persone che devono sentirsi responsabili nel campo della educazione.
L'Oratorio ha bisogno anche di strutture materiali, di una casa e
di campi-gioco, dove i giovani possano convenire con tranquillità e gioia per incontri ricreativi e culturali come di famiglia. Avveniva così anche nel passato, oggi forse più che ieri, che giovani si uniscono per dare vita qua o là ad attività di gruppo, non sempre guidati dalle norme del retto sentire e vivere. Quanti non sono i giovani nel mondo che soffrono per non essere capaci di inserirsi consapevolmente nella vita!
L'Oratorio vuole essere di aiuto ai giovani, perché sente di essere una istituzione a servizio della famiglia. I sacerdoti poi e le suore, che per una vocazione speciale sono a servizio della comunità cristiana, devono sentire l'urgenza della loro insostituibile collaborazione per il buon funzionamento dell'Oratorio parrocchiale. Preghiamo il Buon Dio, perchè il nostro Oratorio, sotto la protezione di Don Bosco, riprenda vita, ritrovi in tutti la fiducia di cui ha bisogno e si collochi non ultimo tra le istituzioni benefiche della Parrocchia.
E' qui opportuno ricordare che la Parrocchia sta impegnandosi fattivamente per la realizzazione delle strutture del nuovo Oratorio.
Grazie a Dio, oggi, lo spazio vitale è ampio e comodo. Lì sorgeranno i locali e lì saranno preparati i vari campi-gioco. Di tutte queste opere sarà fatta ampia relazione sul prossimo Bollettino.
Intanto si ringraziano tutti i benefattori delle opere parrocchiali, per primo il signor Zenti! Joe di Taranto, che anche ultimamente, tramite il dottor Innocente, ha fatto pervenire altra offerta di 584.000 per la realizzazione dei campi del tennis. Con le precedenti offerte egli ha contribuito, finora, per i campi-gioco dell'Oratorio, con la cospicua somma di 2.992.000. I campi del tennis porteranno, a grato ricordo, il suo nome.
GESTO DA IMITARE
Il 17 maggio moriva improvvisamente Villalta Teresa di anni 85. In morte lasciava alla chiesa, per le opere parrocchiali, i risparmi di un suo deposito, ammontante a 527.090, perché fosse ricordata la sua anima e assieme la memoria dei suoi genitori, con la celebrazione di un certo numero di Messe. Ogni suo desiderio sta per essere soddisfatto. Affidiamo i! suo spirito alla Misericordia di Dio, ringraziamola per il gesto munifico in favore della chiesa e, quanti possiamo, imitiamone l'esempio.
E' anche questo un bel modo per assicurarsi un perpetuo ricordo presso l'altare del Signore.
NORME PASTORALI LITURGICHE BATTESIMO
Si esortano tutte le famiglie a far battezzare i propri figli in Parrocchia. L'occasione è propizia per iniziare con i sacerdoti il discorso sugli impegni del vivere cristiano, discorso che continuerà poi man mano che il fanciullo cresce ed arriva alla Comunione, alla Cresima ecc .. Chi, senza vera necessità, battezza negli Ospedali, ordinariamente, dimostra di non credere abbastanza a questi impegni o addir ittu ra non l i vuo le neppure.
Le mamme non si preoccupino eccessivamente della «benedizione », appena possono escano pure di casa e facciano quello che devono fare, la benedizione assieme ai papà, la riceveranno durante il rito del battesimo.
A questo proposito le donne anziane vedano di non creare vani scrupoli presso le giovani madri. Nella nostra Parrocchia i battesimi solenni si amministrano nella terza domenica di mese.
CRESIMA
La Cresima viene amministrata ai giovani che hanno completato il catechismo di quinta. Con la istruzione emanata dal S. Padre nello
scorso anno, i padrini di battesimo
possono essere i padrini della Cresima, anche i genitori possono pre
sentare i figli al Vescovo.
Il Vescovo sarà in Parrocchia per
la Cresima il 15 Ottobre e la amministrerà durante la Messa delle
9.30.
MATRIMONI
I fidanzati prima di celebrare il
sacramento del Matrimonio sono vivamente pregati di partecipare al
meno a un corso di conferenze
preparatorie. Certi matrimoni riescono male, perché non sono stati
sufficientemente preparati. Il me
rito dei corsi sta essenzialmente
in questo: Aiutare i fidanzati a conoscersi meglio, per meglio capirsi nella famiglia.
Si raccomanda vivamente agli
sposi di celebrare il Matrimonio
nella Parrocchia della sposa. I Ma
trimoni fuori Parrocchia, anche se celebrati in rispettabili Santuari , hanno tutto l'aspetto di una certa
fuga dalla propria famiglia parroc
chiale. Presso i Santuari possono
passare per le devozioni personali ed anche per una buona Confessione, ma il Matrimonio lo faccia
no nella Parrocchia della sposa.
FUNERALI
Il momento più importante del
funerale è la funzione liturgica con la Messa. Si esortano pertanto
quanti partecipano ai funerali di
non mancare alla Messa. Si con
sigliano i parenti e un po' tutti ad
accostarsi alla Comunione. Anche
quest'anno, in certi funerali, abbia
mo notato numerose le Comunioni,
in altri, quasi nessuna. Durante il funerali un Sacerdote è sempre di
sponibile per le confessioni.
Si esortano poi i parenti a non esigere che la gente faccia la strada a piedi. Dato che oggi i mezzi
ci sono, usiamoli e stiamo per la
strada il meno possibile. Non è vero che il funerale fatto a piedi
è il più devoto, date anche le di
stanze, anche solo dalla chiesa al
cimitero è vero il contrario; la gen
te si stanca, si annoia, parla e ge
neralmente non prega.
BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag.3
Bilancio consuntivo della Chiesa a tutto Dicembre 1971 ENTRATE
Offerte raccolte in chiesa durante le messe 3.639.500; per candeline votive 1.018.500; cassette 200 mila; sottoscrizione di Giugno in occasione del restauro esterno della chiesa 1.428.000; busta del «suffragio» a Novembre 699.000, cassetta «Anime» 24.000; offerte azzaIiesi in occasione di battesimi, matrimoni, funerali ed altro 1.429.450; offerte di EMIGRANTI 4.735.700; assegno di congrua del Comune per legati defunti 130 e 31; collette: «Un pane per amor di Dio» 193.500, «Università Cattolica» 90.000, «Giornata Missionaria» 1.040.000, «Pro Seminario» 141.500; interessi 36 mila 630; interessi presso Curia per cartella di rendita 2.762; cinema « Manzoni» 1.088.000. Totale 15.766.703.
Con il civanzo del '70 di 2.632.095 si ha un attivo di 18.398.798.
USCITE
Per lavori eseguiti all'interno e ali 'esterno chiesa: Impresa edile, riparazione organo, sistemazione
GENNAIO 1972
In occasione del Natale è giunto tra noi, per trascorrere alcun tempo in famiglia, il Sacerdote Salesiano, nostro carissimo parrocchiano Don Mario Del Rizzo, da una decina d'anni Missionario in Argentina. L'ultima volta era stato in paese per il 50° di matrimonio dei genitori Battista e Teresa Del Rizzo, nel settembre 1970. Durante le Messe del Natale e Capodanno egli ha portato agli Azzanesi i saluti dei nostri Emigranti, incontrati durante i suoi viaggi nel Sud ed anche nel Nord America.
Nel mese di Gennaio sono stati promossi alcuni incontri zonali per la organizzazione degli incontri di famiglie con l'assistenza dei Sacerdoti della Parrocchia. I Sacerdoti hanno potuto assistere detti incontri, nelle undici zone della Parrocchia, da metà Gennaio a tutto Aprile. L'argomento proposto: «Il cristiano segno di contraddizione alla luce delle Beatitudini », si è dimostrato di buon interesse. La partecipazione delle famiglie è stata discreta.
Nella domenica 16 è stata celebrata, con la partecipazione di alcuni Sacerdoti del massimo Istituto Diocesano, la Giornata pro Seminario. Durante le Messe è stato presentato il grande problema del Sacerdozio Ministeriale, come necessario servizio sacerdotale, voluto da Gesù Cristo, per la sua Chiesa. Si è pregato perchè nella Chiesa non
banchi, idraulico, pittore, falegna· me, progetti sta 7.002.570; al sagrestano, compresi contributi assicurativi 736.000 (al sagrestano poi spettano di diritto e perciò sono da aggiungere allo stipendio, le questue - raccolte ch'egli fa in occa· sione della Pasqua e della raccolta del grano); per predicazione 248 mila 500; per cera (specialmente candeline votive) 374.500; per acqua, luce, tasse, telefono 646.740; nafta per riscaldamento 191.450; libreria S. Paolo per materiale catechistico e liturgico 329.830; alla Curia 39.200; per assicurazioni degli edifici 119.270; Messe per le anime 24.000; per collette: Giornata Missionaria - Un pane per amore di Dio - Università Cattolica - Seminario ed altre 1.688.000; ali 'ufficio amm.vo diocesano 90.045; spese cancelleria 41.560; acconto per acquisto terra a bonifica «Dote» 5.324.522; cinema « Manzoni » 1 milione 542.881.
Totale uscite 18.398.798.
Osservazioni: Con i/ permesso della Curia Vescovi/e, la Parroc-
chia ha aperto, presso la Cassa Rurale e Artigiana di Azzano, un conto corrente passivo di 12 milioni 500.000, per acquisto di oltre 33.000 metri cubi di terra dalla Impresa I.CO.P., per la bonifica delle «Dote ».
La Parrocchia con le offerte ordinarie e straordinarie, come si può notare, non solo ha sostenuto le sue ordinarie spese annuali di amministrazione, ma ha fatto anche fronte a grossi impegni. L'aver pagato sette mi/ioni per i lavori della chiesa e decurtato di oltre cinque milioni il grosso debito per le «Dote», non è piccola cosa. Ciò fa onore a tutti gli Azzanesi, che in molti modi si ricordano -delle opere parrocchiali e ai carissimi Emigranti, sempre in testa nel ricordo della loro parrocchia di origine.
I conti consuntivi sono stati approvati dai membri del Consiglio di amministrazione parrocchiale, nella seduta del 28 Marzo scorso e copia di essi, come è prescritto. è stata inviata alla Curia Vescovi/e.
Ci resta ancora un debito di 7.175.478 per i/ terreno delle " 00-
te » e un altro di 235.000 per saldo riparazione Organo presso ditta Zanin di Codroipo.
Giova pure sottolineare che la Parrocchia ha contributo con 1 milione 688.000 per le opere di carità della diocesi e del mondo povero.
Si raccomanda a tutti di voler continuamente ricordare, con generosità, le nostre opere parrocchiali e di non dimenticare di fare una offerta, ogni qualvolta partecipiamo alla Messa.
Vescovo Bruno e Zara Clelia in occasione 25° ricordano parenti e amici Azzano 14-7-1972
Parrocchiale vengano meno i Sacerdoti e perchè il Signore possa continuamente scegliersi dei giovani generosi tra le nostre famiglie. Attualmente la Parrocchia ha sei giovani che esprimono il desiderio di potersi dedicare a Dio nel Sacerdozio; due sono presso Istituti Salesiani, quattro so-no nel Seminario di Pordenone. Preghiamo il Signore per loro.
Don Giuseppe Melchiori, già nostro Cooperatore, ora Missionario in Brasile, terminato il breve tempo di vacanza concessogli dai superiori ,impossibilitato a ritornare ad Azzano, ha incaricato l'Arciprete a porgere i saluti suoi affettuosi a tutti gli Azzanesi e a ringraziare quanti si sono ricordati di lui, specialmente i giovani, che in occasione della Giornata Missionaria, hanno devoluto per le sue opere parrocchiali la cospicua somma di Lire 250.000. Don Giuseppe è rientrato a Rio de J aneiro verso la metà di Febbraio.
FEBBRAIO
Tra Febbraio e Marzo ha avuto luogo il primo corso interparrocchiale dell' anno, per Fidanzati. Queste le cinque conferenze del Corso: Aspetti pratici del Matrimonio (ins. Gobbo Giuseppe); Il Sa- · cramento del Matrimonio (prof. Don Enzo Marcolin); La Morale del Matrimonio (prof. Don Lino Pigatto); Aspetti medici nel Matrimonio (prof. Giacomo Tasca); Psicologia dei due (prof. Niceta Linassi in Bertolo).
Venticinque coppie di fidanzati hanno seguito con vivo interesse l'intero corso. Per i fidanzati, che hanno in animo i! desiderio di vivere con coscienza cristiana la vita della famiglia, che inizia con il Sacramento del Matrimonio, la partecipazione a un corso del genere è una necessità, perciò esso diventa un dovere. -Per questo si sentono moralmente impegnati a promuoverli i Sacerdoti delle Parrocchie.
La mattina del 3, verso le ore 11, moriva improvvisamente nella Scuola, l'adolescente Populin Ren-
Populin Renzo
zo di anni 13, della classe quinta elementare. La improvvisa e grave sventura è venuta a battere nuovamente alla porta di casa della buona e laboriosa famiglia di Giovanni Populin, non ancora riavutasi dalla morte, pure improvvisa, di Oscar di quattro anni e mezzo fa. Tutto il paese si è stretto attorno alla fami'glia tanto provata e i funerali del piccolo Renzo, nel pomeriggio del sabato riuscirono davvero imponenti. L'arciprete disse alcune parole di conforto per i genitori e fratelli e invitò tutti a pregare per Renzo. Si pubblica qui l'ultima preghiera di Renzo, la preghiera che i ragazzi della Maestra Santin recitano ogni mattina a scuola: « O Signore che mi hai creato e vedi le mie azioni e i miei pensieri, fa che ogni atto della mia vita, sia secondo la tua volontà. O Signore che mi hai dato l'intelligenza, fa che la mia mente salga sempre verso di te e che comprenda l'amore, la virtù, l'onestà. O Signore che mi hai dato un cuore, fa che io ami sempre il bene, la generosità, la sapienza. O Signore concedimi il dono della bontà e restami sempre vicino con il tuo esempio e la tua parola ».
Questa preghiera è stata un po' i! V iatico di Renzo verso il Paradiso.
Il giorno 16 ha avuto inizio la Quaresima. Alla funzione della Messa delle Ceneri hanno presenziato moltissime persone. La Quaresima è un tempo liturgico di grande importanza, aiuta ad approfondire il Mistero del Cristo e della
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nostra incorporazione in Lui. Sono fortemente raccomandate due gran~ di direttive ascetico-pastorali: La Preghiera e la penitenza. La carità verso i fratelli, mediante la colletta UN PANE PER AMORE DI DIO, è la logica conseguenza di chi crede e di chi fa penitenza.
MARZO
Nel pomeriggio del 5 ha fatto solenne ingresso nella vicina Parrocchia di Tiezzo, accolto con tanto entusiasmo dalla pODolazione, il nuovo Parroco Don Danilo Cassino Egli succede a Don Giovanni Battista Graziussi, che aveva rinunciato alla Parrocchia, per raggiunti limiti di età, il 31 Ottobre scorso. At1guriamo a Don Danilo le più elette grazie del Signore per il ministero santo che sta per iniziare nella importante Parrocchia di Tiezzo.
Nella domenica 12, è stato ospite in Parrocchia, il Padre Angelo Pighin di Orcenigo Inferiore, amico del nostro Arciprete, da venti anni Missionario nella zona brasiliana del Rio delle Amazzoni. Il Padre Pighin ha studiato nel Seminario di Pordenone, poi quando ha sentito un invito speciale ad essere Missionario, è entrato a fare parte dell'Istituto delle Missioni Estere di Milano. Attualmente ricopre l'importante incarico di Vicario Generale del Vescovo della sua Diocesi missionaria. Il Padre Pighin ha parlato con entusiasmo della causa santa della Chiesa, che deve essere sempre missionaria attraverso tutti i suoi membri. Le offerte raccolte durante le Messe, ammontano a circa 200.000 lire ed il Padre Pighin le ha destinate per le opere della sua Missione. L'Arciprete è sempre in attesa di ricevere qualche comunicazione, come promesso, ma ancora non è giunta.
A metà Marzo ha fatto una fugace visita alla famiglia il nostro carissimo parrocchiano Mons. Mario Peressin della Delegazione Apostolica di Washington. Ora, dalla Santa Sede è stato destinato alla Nunziatura di EL SALV ADOR nella repubblica centro-americana di S. SALVADOR. Facciamo a Mons. Peressin i migliori auguri per il
. suo nuovo importante Ufficio. Il 30 moriva a Toronto, colpito
da inesorabile morbo, il compaesano Gorizzan Gelindo; la notizia è stata comunicata in Parrocchia da un telegramma di Arduino Candido. Per espresso desiderio del defunto, la sua salma riposa presso la tomba dei suoi cari a Pordenone. I funerali si svolsero solenni nella parrocchiale di Roraigrande, dove dimorano i vecchi genitori. Presen~ ziarono numerosi azzanesi e parenti con il Dottor Puiatti e l'Arciprete. Alla moglie, al figlio, ai genitori e fratelli vive condoglianze.
Il nostro carissimo parrocchiano Don Dino Pavan, da otto anni Parroco di Pielungo, è stato dal Vescovo nominato Pievano della importante Parrocchia di Castions di
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Zoppola. Il giorno 12, accompagnato dai suoi ottimi genitori e dai fratelli e accolto da tanta gente, ha iniziato il sacro ministero con la celebrazione della Messa.
Porgiamo a Don Dino i migliori voti di buon apostolato.
APRILE
Il 2 Aprile è stata celebrata COll
tanta solennità la Pasqua, preparata dai riti, sempre commoventi e car;, di tutta la settimana santa. La gente ha partecipato numerosa ed attenta a tutte le funzioni, specialmente a quelle del giovedì e venerdì santo. Moltissimi si sono accostati alla Confessione e alla Comunione. Per un periodo di quindici giorni l'Arciprete è passato presso tutte le famiglie e tutte le' istituzioni per la visita pasquale e per la preghiera della benedizione. Tutte le famiglie e tutte le istituzioni hanno accettato volentieri la visita del Parroco.
La sera del 9 con la partecipazione dei Parroci di Tiezzo, Corva e Cimpello, che hanno concelebrato assieme ai nostri Sacerdoti e di molta gente, si è dato inizio, in Parrocchia, alla preparazione del Congresso Eucaristico Nazionale che si celebrerà ad Udine nel prossimo Settembre. Durante la concelebrazione ha tenuto il discorso sull'Eucaristia il nuovo Parroco di Tiezzo Don Danilo Cassino
Nel pomeriggio del giorno 16, nel nostro Asilo si è svolto il primo incontro di spiritualità per vedove. Nonostante l'inclemenza della giornata, le partecipanti furono numerose. L'incontro è stato diretto dalla Signora Varini del Centro Diocesano e dal prof. Don Danilo Favro, delegato vescoviLe per le attività della famiglia.
Nella sera del 29, presso la Casa della Madonna Pellegrina, si è svolto l'ultimo ritiro spirituale dell'anno per uomini e donne della Parrocchia. Furono sei i ritiri spirituali di quest'anno, la partecipazione è stata discreta, più abbondante nei primi mesi. Le meditazioni sull'Eucaristia e la famiglia furono tutte dirette da Don Luciano Sorgi, già nostro Cooperatore. Furono assai apprezzate le sue parole, perciò lo ringraziamo sentitamente per il bene compiuto. E' particolarmente ricordata la bella celebrazione comunitaria della Penitenza. .
MAGGIO
Maggio è il mese del Fioretto in onore della Madonna. Anche quest'anno la celebrazione del Fioretto si è compiuta in Parrocchia, a Cesena e alle Fratte. Dopo la recita del Rosario è stata proposta a meditazione la lettera di S. Paolo agli Ebrei. E' la lettera paolina che tratta, più di altri sacri libri, della dottrina rivelata circa il Sacerdozio e ' l'Eucaristia. La scelta è anche in relazione al fatto del Congresso Eucaristico.
Nel pomeriggio del 21 nella Sala Manzoni i gruppi giovanili dell'A. C. hanno offerto un interessante programma di recitazioni e canti in onore della MAMMA. Peccato che le mamme siano state davvero poche!
Il 28 ha avuto luogo la festa della prima Comunione. Quest'anno sono stati ammessi alla prima Comunione 97 bambini. I bambini sono stati preparati con un corso di catechismo, durato circa otto mesi. I genitori hanno assistito a delle lezioni di formazione familiare impartite dall'Arciprete e negli ultimi giorni dal Padre Comboniano Domenico Verdini. I fanciulli in Chiesa erano assistiti dai genitori, i quali, in buon numero, hanno ricevuto l'Eucaristia assieme ai figli.
GIUGNO
Nel pomeriggio del r Giugno -festa del Corpus Domini - sono stati particolarmente onorati gli ammalati e gli anziani della Parrocchia. Circa duecento sono stati, con molte auto, accompagnati alla Messa che l'Arciprete ha celebrato per essi, poi quasi tutti sono passati nelle sale dell'Asilo per il tradizionale incontro fraterno, durante il quale è stato servito da varie persone un confortevole rinfresco. Il prossimo incontro sarà il 3 Settembre per il pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Motta.
I fanciulli delle Classi 3 - 4 - 5, assistiti dagli insegnanti di Religione, hanno presentato il loro programma di catechismo, prima al delegato vescovile, poi ai genitori in occasione della festa del Catechismo che si svolse nel pomeriggio del giorno 4. I fanciulli hanno seguito con discreta regolarità le le zioni e nella grande maggioranza hanno anche fatto il quaderno at-
tivo. I genitori e l'esaminatore, presenti ai saggi catechistici, sono rL
masti contenti. I fanciulli, suddivisi nelle varie
classi furono 319. Questi gli Insegnanti: Signorina Relina Pascot, Signora Anna Maria Mucignat; Suc.,l' Stefania, Suor Costantina, Suor Franca, Don Adriano, Don Luip,i e l'Arciprete. A tutti gli insegnanti il ringraziamento più vivo anche a nome dei genitori. Un grande ringraziamento anche al Signor Direttore che ha permesso che il catechismo si svolgesse nelle aule delle Scuole Elementari.
Il 2, a conclusione dell'anno catechistico, i fanciulli accompagnati dagli insegnanti hanno partecipato alla gita-pellegrinaggio, che ha avuto come meta Gemona del Friuli e varie località amene del circondario.
Nel Santuario di S. Antonio l'Arciprete ha celebrato la Messa con la generale partecipazione all'Eucaristia di tutti i fanciulli e fanciulle.
Il 27 i fanciulli delle elementari, accompagnati dagli Insegnanti hanno partecipato alla Messa di fine anno scolastico. Dopo Messa i fanciulli hanno ricevuto la pagella scolastica.
Con il 30, ha chiuso l'anno scolastico anche la Scuola Materna.
Le iscrizioni per il nuovo anno scolastico della scuola materna, presso l'Asilo Parrocchiale, si faranno nell'ultima settimana di Agosto fino al 15 Settembre. I bambini che possono essere iscritti alla Scuola materna sono quelli nati nel 1967 - 1968 - 1969. Oltre la data del 15 Settembre la Direzione della Scuola Materna non farà nuove iscrizioni. Lo ricordino bene le mamme. Un grazie vivissimo alle Suore per la solerte e generosa assistenza prestata ai numerosi e vivaci fanciulli.
ANAORAFE PARROCCHIALE
I BATTESIMI
da Gennaio a Giugno 1972 Populin Roberta di Sergio; Poles
Lucia di Giovanni; Cesselli Cristina di Danilo; Consolaro Giorgio di Francesco; Manias Fabiana di Severino; Filipetto Samantha di Giuseppe; Tomé Roberto di Narciso; Sferuggia Moira di Mariano; Pigat Tony di Antonio; Lovisetto Monica di Emilio; De Luca Stefania di Sergio; Brollo Graziano di Nardino; Barnava Ivan di Celso; De Vecchi Tiberio di Luciano; Zara Igor di Leandro; Sarcetta Michela di Bru-
no; Sala Fabio di Innocente; Belluz Jacopo di Giulio; Facca Stefania di Antonio; Casagrande Valter di Livio; Gobbo Elena di Egidio; Brombin Michela di Antonio; Tolusso Deborah di Flavio; Volpe Thierry di Annibale; Cadamuro Rita di Bruno; Buttignol Maura di Pasquale; Nascimben Mara di Edoardo; Tonus Elena di Angelo; Mio Mariella di Severino; Cusin Giuseppe di Mario; Rosolen Marco di Sergio; Santarossa Marilena di Ferruccio; Favret Stefano di Ovidio; Travani Ivancka di Ivan; Peschiutta Maura di Sergio; Morassut Francesco di Alvaro; Pigat Paola di Giovanni; Trevisan Mara di Paolo; Fossaluzza Stefano di Mario; Curelli Cristina di Giannino; Bet Luca di Franco; Biasotto Revy di Livio; Panighello Daniele di Danilo; Marcuz Manuel di Aldo; Moretto n Rino di Elio.
BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag.5
I MATRIMONI
celebrati in Parrocchia da Gennaio a Giugno 1972
Panighello Danilo e Chiarot Maria; Bottacin Sergio e Chiarotto 0-nelia; Simonetto Luigi e Mascarin Luigina; Breda Mario e Trevisan Elisa; Cigana Romano e Pecorara Anna Maria; Rugger Attilio e Pacchini Gabriella; Santarassa Antonio e Facca Anadia; Coden Sergio e Pigat Claudia; Murador Luigino e Piccinin Rita; Pigat Gianni e Vaccher Regina; Lovisotto Armando e Milanese Tiziana; Iseppi Libero e Covre Luciana; Collodel Graziano e Tesolin Elide.
t I FUNERALI
da Gennaio a Giugno 1972 Marsonet Luigi di anni 75 , marito
di Marson Rosa; Gasparini Maria di anni 67; Meneghel Maria di anni 62, moglie di Bariviera Sigfr ido; Bergamo Antonio di anni 77, marito di Battistetti Carolina ; Danelon Maria di anni 61, moglie di Pavan Elia; Facca Desiderio di anni 83, vedovo di Del Bianco Albina; Candido Vittoria di anni 88; Chiarot Giuseppe di anni 74 , marito di Bertolo Luigia; Del Bel Belluz Maria Maddalena, di anni 59; Drigo Luigi di anni 84, marito di Remo Carlotta; Battiston Augusta di anni 72, moglie di Goz
,Evaristo; Populin Renzo di anni 13 ; Belluz Giovanni di anni 56, marito di Sonego Nella; Pozzerle Massimilla di anni 75 , vedova di Pegorer Isidoro; Gava Emilia di anni 87, vedova di Marson Biagio ; Favot Olim-
pia di anni 64 , vedova di Lovisa Giovanni; Donnini Teresita di anni 82, vedova di Menotto Antonio; Buttignol Maria di anni 65, moglie di Muccignat Fioravante; Simonetto Maria di anni 82 , vedova di Nervo Nicolò; Mascarin Giacomo di anni 40, marito di Lessio Giovanna; Bressan Norma di anni 39, moglie di Sellan Nello; Valvasori Regina di anni 78 , vedova di Selegini Lorenzo ; Peschiutta Giuseppina di anni 78 , moglie di Bot Emilio; Canton Galliano di anni 70, marito di Peschiutta Marianna; Piccolo Luigi di anni 67, marito di Tesolin Adele; Santin Maria di anni 79, vedova di Paulon Giuseppe; Sellan Elisabetta di anni 77, vedova di Manias Germanico ; Boccalon Maria di anni 68, moglie di Centa Marco; Villalta Teresa di anni 85; Battiston Giovanni di anni 62, marito di Bosco Ida; Mascarin Sisto di anni 58, marito di Del Bel Belluz Olga; Basso Angelina di anni 66, moglie di Gasparotto Ambrogio; Mascarin Giomaria di anni 79, marito di Mascarin Faelia; Ceolin Onorina di anni 50, moglie di Belluz Emilio; Piccinin Vittorio di anni 81, vedovo di Lani Fiorenza; Gregoris Giannina di anni 79, vedova di Trevisan Geremia.
RICEVIAMO DAL VENEZUELA
Il 19 Dicembre scorso moriva a El Ti gre (Venezuela) l ' industriale Eden Bianco proprietario delle imprese T.I.M . - RAICA e SEMECA.
Bianco Eden
Grande assortimento sementi piantine - bulbi da fiore originali
olandesi articoli vari per orto e giardino
BRUNO PICCININ AZZANO DECIMO
Via Ponte Luma, 4 Tel.64086
La morte lo ha colto dopo circa un anno di penosa agonia a soli 46 anni, essendo nato ad Azzano il 18 Aprile 1925 da Bianco Giuseppe e Moretto Elisa, quando i suoi progetti, di uomo all'avanguardia in campo industriale, erano ancora in fase di espansione. Eden, adempiuto agli obblighi militari in Italia, emigrò in Belgio, dove apprese le prime nozioni di meccanica, finalmente nel 1954 giunse in Venezuela. In un primo tempo lavorò a Caracas, poi passò a Tigrito, dove con proprio sforzo e generosità creò la sua prima industria, seguita poi dalle altre.
Divenne fondatore e membra
sempre attivo della Camera di Cobmercio e del Rotari. Trasformò il paese in un importante centro industriale e commerciale. Come appare dalla stampa locale, spedita dal fratello Eugenio e dalla quale ricaviamo queste note per il Bollettino, la sua morte è stata pianta non solo dai familiari, ma anche da quanti hanno avuto il piacere di conoscerlo e di trattare di affari con lui. Eden Bianco lascia la moglie e tre bambini in tenera età.
Ad essa, ai figli e ai congiunti giungano le condoglianze più sincere da parte del Bollettino e dagli amici di Azzano.
.Ollerte Chiesa Emigranti
Filipetto Giuseppe 10.000; Dolcetti Giovanni da Fort-William 289.000;
Biasotto Giacomo 10.000; lentil Joe
584.000; Mascarin Tiberio 58.000;
Del Rizzo Luigi 5.800; Gorizzan A
merico 5.000; Battiston Italo 10.000.
Azzanesi
ricorrenza- centenario 8.000; Nervo
Giuseppe Mario in morte madre 5.000; Sposi Rugger Attilio e Pac
chini Gabriella 5.000; Sponga Gio
vanni 5.000; Fam. in morte di Go
rizzan Gelindo 10.000; Del Rizzo
Veronica 5.000; Sposi Lovisa Sante
e Caterina 5.000; Sposi Santa rossa
Antonio e Facca Anadia 2.500; Ber
tolo Gerardo 10.000; Battesimi di
Marzo 13.000 ; Moglie in morte di
Pella Giovanni 9.000; Fam. in mor-
Fam. in morte di Marsonet Luigi te di Mucignat Maria 10.000; Pe-
1.000; Fam. in morte di lucchet schiutta Gina 2.000; Del Bel Bel
Regina 4.000; Marito in morte dillluz Silvio 3.000; Populin Francesco
Bariviera Maria 10.000; In morte. 5.000; Sala Pietro 2.500; Basso E-~
di Gasparini Maria sorella Teresinallmilio 2.000; Gino in morte del fra~
Fam. in morte di Chiarot Giuseppel '" matrimonio figlia Moretti Lo retta
15.000; N.N. 5.000; Fam. in morte di 5.000; N.N. 20.000; Sposi Code n
Goz Augusta 5.000; Fam. in morte di Sergio e Pigat Claudia 5.000; Sposi Drigo Luigi 3.000; Tonus Ruggero'
7.500; Pizzinato Bruno per l'anni
versario del padre 50.000; Battesi
mi di Febbraio 37.000; Moglie in
anniversario di Tesolin Giliante
10.000; Breda Giovanni 10.000; Se
condin Giovanni 5.000; Fam. in
morte di Gava Emilia 5.000; Lovisa
Sante fu Sante 5.000; Tesolin Giu
lio 2.000; Del Ben Franco 2.500; Fi
glie in morte di Favot Olimpia 5.000;
Chiaradia Severino 3.000; Del Bel
Belluz Santina in morte sorella
Maria 9.000 ; Sposi Bottacin Sergio
e Chiarotto Onelia 10.000; Alpini
Murador Luigino e Piccinin Rita
5.000; Sposi Pigat Gianni e Vaccher
Regina 10.000; Battesimi di Maggio
9.000; Bacchet Gelindo in morte fratello Giovanni 9.00; Fam. in mor
te di Battiston Giovanni 5.000; Al
cune amiche in morte di Villalta
Teresa 12.000; In morte di Gaspa
rotto Angelina tam. 15.000, sezione
Democrazia Cristiana di Azzano
5.000; In morte di Mascarin Gioma
ria tam. 10.000, nipote dal Canada
4.000; Betti Luigi 2.500; Sposi Lovi
sotto Armando e Milanese Tiziana
5.000; Fam. Mercante 5.000; Miot
Pago 6
Olivo 2.000; Sposi Iseppi Libero e Covre Luciana 18.000; Fam. in moro te di Favalessa Rosalia 9.000; Villalta Teresa a ricordo suo e dei suoi genitori 527.090; Sposi Collodel Graziano e Tesolin Elide 15.000; Battesimi di Giugno 29.500; Fam. in morte di Belluz Onorina 20.000; Fam. in morte di Piccinin Vittorio 1.000; Rossetto Tarsilla 2.000; Fratelli in morte di Don Giusto Del Bel Belluz 20.000.
OFFERTE BOLLETTINO
Emigranti
Mascarin Caterina 5.700; Mascarin Giglio 2.915; Candido Pasqua 5.000; Del Rizzo Elena 5.000; Del Rizzo Luigi 5.800; Modolo Giovanni 2.900; Gorizzan America 5.000; Vescovo Bruno e Zara Clelia 8.000; Pilot Pietro 5.780; Del Bel Belluz Emilio 2.000; Villalta Nina 10.000; Bianco Eugenio a ricordo del fratello Eden 20.000; Pubblicità De Val 3.500; Piccinin 3.000; Durofil Angelica 3.000; Boria Maria 2.000; Bot Rinaldo e Dora 10.000; Bertazzo Tarcisio 2.000; Martin Bruno 5.500; Favret Dino 2.850; N.N. 3.000; Mattiuzzi Carmela 1.500.
Azzanesi
Offerte raccolte alla consegna del Bollettino presso le famiglie di tutte le borgate 89.000.
IL CONGRESSO EUCARISTICO
NAZIONALE
Il 18° Congresso Eucaristico Nazionale che si celebrerà ad Udine dal 10 al 17 Settembre sul tema «Eucaristia e comunità locale» si preannuncia particolarmente interessante. Non è esclusa, anzi è ritenuta u possibile» presso molti, la presenza del Papa Paolo Vlo alla giornata conclusiva. Per il prossimo congres3o eucaristico - il primo dopo il Concilio - si sono cercati degli itinerari un po' nuovi - non per il gusto del nuovo, ma per esigenza di fedeltà al Concilio stesso - che hanno richiesto un impegno complesso in più direzioni: teologica, liturgica, biblica, pastorale e sociologica.
Il congresso è stato concepito non come iniziativa che esaurisce ogni sua spinta missionaria nella settimana delle celebrazioni, ma
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Il Bollettino si sostiene con offerte libere. Il contributo maggiore viene da alcuni Emigranti, sempre memori del paese.
Costo dell'ultimo Bollettino. Per stampa 157.000, per bolli e spese di spedizione 56.000.
Il deficit in cassa è di quasi 10.000.
O IFERTE ASILO Fam. in morte di Paulon Maria
5.000; N.N. 2.500; Betti Luigi 2.500; dipendenti del Comune per onorare la memoria di Menotto Teresita 29.000.
PICCOLA POSTA
Ricambio ogni cordialità ed assi .. curo, quanti hanno inviato offerte per la Chiesa, per il Bollettino o per Messe, che tutte le intenzioni sono state soddisfatte. Le offerte per la Chiesa e per il Bollettino sono regolarmente pubblicate sul Bolletino stesso. Particolarmente ringrazio: Mascarin Giglio; Favret Dino; Suor Guglielmina Rambaldini; Adriano Gobbo; Modolo Giovanni; Suor Saveria Pavan; Suor Luigia Menegozzo; Suor Noemi Pascot; Suor Adriana Del Rizzo; Suor Michela Tesolin; Suor Domitilla Breda; Suor Teresa Del Rizzo; Suor Bernarda Marcuz; Suor Berenice Pozzerle; Suor Paola Sartor; Suor Mercedes Tesolin; Suor Eugenia Tesolin; Goz Aldo; Carlo Basso; Ovidio Spaggiari; Suor Fausta Pistrino; Suor Elena Del Rizzo; Irma Del Bianco in Fiore; Passigli Roberto.
come occasione pastorale di lungo periodo per stimolare impegni personali e comunitari della fede.
Il tema stesso del congresso è un invito a credere che, come la famiglia trova lua sua unità attorno alla mensa dove da tutti si consuma il medesimo pane, così la famiglia dei figli di Dio o comunità locale, trova la sua vera ed autentica unità presso l'Altare dove si fa e si dispensa dal Vescovo o dal suo rappresentante, il sacerdote, l'Eucaristia.
Il nostro essere « chiesa» si misura dalla nostra unione al Vescovo e al suo rappresentante e dalla partecipazione all' Eucaristia che proponiamo di ricevere in Comunione, ogniqualvolta assistiamo alla Messa.
Per facilitare a molti la partecipazione al Congresso, si comunica che nel pomeriggio del 17 Settembre due pullman saranno a disposizione della nostra Parrocchia.