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1 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIV - N. 65 1.00* LUNEDI’ 7 MARZO 2011 FONDATO DA GIULIO ROCCO * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50 150° Unità d’Italia 150° Unità d’Italia IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO Campobasso Altri furti in città Ormai l’allarme è diventato epidemico SERVIZIO A PAGINA 5 CAMPOBASSO. Da Colle dell’Orso i ladri si sono spostati a contrada Cese dove sono stati compiuti altri due colpi di cui uno fallito. SERVIZIO A PAGINA 17 Termoli Bloccato un carico di coca dominicana In 3 finiscono in cella TERMOLI. Tre cittadini dominicani di cui due residenti a Termoli sono stati arrestati a Montesilvano dai carabinieri. Università Boom di Agraria Matricole +10% SERVIZIO A PAGINA 3 Montenero Tentato omicidio Dopo 5 anni c’è il rinvio a giudizio SERVIZIO A PAGINA 17 CAMPOBASSO. I Lupi cedono di mi- sura al forte Trapa- ni. Vantaggio-lampo di Todino, l’uno-due siciliano con Barra- co e Ficarrotta. SERVIZI ALL’INTERNO CAMPOBASSO. I fattacci di Montenero-Real Isernia continuano a ‘far rumore’. Infatti, il Questore, valutando filmati e foto relativi agli scontri post-partita, avrebbe pre- disposto altri Daspo per una decina di persone coinvolte. La notizia non trova conferme dalla Questura, ma nell’elen- co, come già riportato qualche giorno fa, ci sarebbero an- che i tre giocatori del Real Isernia, Taua, Panico e Valle- fuoco. Inoltre, sette delle diciassette persone colpite in un primo momento dalla misura, uscirebbero dalla lista. SERVIZIO A PAGINA 28 Serie D Ennesima sconfitta incassata dal Bojano SERVIZIO A PAGINA 43 Volley A2 Fantastica Geotec: 3-1 rifilato al Perugia SERVIZI A PAGINA 44 Basket, serie B L’Accademia Britannica espugna Benevento Ultim’ora. In arrivo altri Daspo per gli scontri di Montenero
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il quotidiano del molise

Mar 09, 2016

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07 marzo 2011
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Page 1: il quotidiano del molise

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 65 1.00*LUNEDI’ 7 MARZO 2011

FONDATO DA GIULIO ROCCO* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

150° Unità d’Italia

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Campobasso

Altri furti in cittàOrmai l’allarme

è diventato epidemico

SERVIZIO A PAGINA 5

CAMPOBASSO. Da Colle dell’Orso i ladrisi sono spostati a contrada Cese dove sono staticompiuti altri due colpi di cui uno fallito.

SERVIZIO A PAGINA 17

Termoli

Bloccato un caricodi coca dominicana

In 3 finiscono in cellaTERMOLI. Tre cittadini dominicani di cui

due residenti a Termoli sono stati arrestati aMontesilvano dai carabinieri.

Università

Boomdi AgrariaMatricole

+10%SERVIZIO A PAGINA 3

Montenero

Tentatoomicidio

Dopo 5 annic’è il rinvioa giudizio

SERVIZIO A PAGINA 17

CAMPOBASSO.I Lupi cedono di mi-sura al forte Trapa-ni. Vantaggio-lampodi Todino, l’uno-duesiciliano con Barra-co e Ficarrotta.

SERVIZIALL’INTERNO

CAMPOBASSO. I fattacci di Montenero-Real Iserniacontinuano a ‘far rumore’. Infatti, il Questore, valutandofilmati e foto relativi agli scontri post-partita, avrebbe pre-disposto altri Daspo per una decina di persone coinvolte.La notizia non trova conferme dalla Questura, ma nell’elen-co, come già riportato qualche giorno fa, ci sarebbero an-che i tre giocatori del Real Isernia, Taua, Panico e Valle-fuoco. Inoltre, sette delle diciassette persone colpite in unprimo momento dalla misura, uscirebbero dalla lista.

SERVIZIO A PAGINA 28

Serie DEnnesimasconfittaincassata

dal BojanoSERVIZIO A PAGINA 43

Volley A2FantasticaGeotec: 3-1

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Basket, serie BL’Accademia

Britannicaespugna

Benevento

Ultim’ora. In arrivo altri Daspoper gli scontri di Montenero

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2 Lunedì7 marzo 2011

PubblicitàITALMEDIA s.r.l.Tel. 0874.484623

Via S.Giovanni in GolfoCampobasso

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Registrazione Tribunaledi Campobasso N. 157/87

FONDATO NEL 1998

DIRETTORE RESPONSABILE:GIULIO ROCCO

EDITORE:ITALMEDIA s.r.l.

SEDE LEGALE:VIA MONTEGRAPPA 51/D

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VIA S.GIOVANNI IN GOLFO86100 CAMPOBASSO

SITO INTERNET:www.quotidianomolise.it

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CAMPOBASSO. Secon-do l’ultima stima della UiI,ufficializzata il 25 Febbraio2011, sono oltre 1,3 milionile persone che vivono diret-tamente, o indirettamente, dipolitica. Ebbene, secondo ilsindacato il nostro Paese“vanterebbe” un esercito di

oltre 145 mila tra Parlamen-tari, Ministri, Amministrato-ri Locali di cui 1.032 Parla-mentari nazionali ed euro-pei, Ministri e Sottosegreta-ri; 1.366 Presidenti, Asses-sori e Consiglieri regionali;4.258 Presidenti, Assessorie Consiglieri provinciali;

138.619 Sindaci,Assessori e Con-siglieri comunali.

A questi vannoaggiunti gli oltre12 mila consi-glieri circoscri-zionali (8.845nelle sole CittàCapoluogo); 24mila persone neiConsigli di Am-minis t raz ionedelle 7 mila so-cietà, Enti, Con-sorzi, Autorità diAmbito parteci-pati dalle Pubbli-che Amministra-zioni; quasi 318

mila persone che hanno unincarico o una consulenzaelargita dalla Pubblica Am-ministrazione.

Ogni anno i costi della po-litica, diretti e indiretti, am-montano a circa 18,3 miliar-di di euro, a cui occorre ag-giungere i costi derivanti da

un “sovrabbondan-te” sistema istitu-zionale quantifica-bili in circa 6,4 miliardi dieuro, arrivando così alla ci-fra di 24,7 miliardi di euro.Una somma che equivale al12,6% del gettito Irpef(comprese le Addizionali lo-cali), pari a 646 euro mediannui per contribuente.L’analisi della Uil sottolineacome per il funzionamentodegli Organi dello Stato cen-trale (Presidenza della Re-pubblica, Camera dei Depu-tati, Senato della Repubbli-ca e Corte Costituzionale,Presidenza del Consiglio,Indirizzo politico dei Mini-steri) secondo il Bilanciopreventivo dello Stato, que-st’anno i costi saranno di ol-tre 3,2 miliardi di euro (82euro medi per contribuente).Per gli Organi di Regioni,Province e Comuni (funzio-namento Giunte e Consigli)i costi ammontano a 3,3 mi-liardi di euro (85 euro mediper contribuente). Per il fun-zionamento della Presiden-za della Repubblica, Came-ra dei Deputati, Senato del-la Repubblica e Corte Costi-tuzionale, per il 2011, sonopreviste spese per quasi 2miliardi di euro. Per il fun-zionamento della Corte deiConti, Consiglio di Stato,

Cnel, Csm,C o n s i g l i oGiustizia Am-ministrativadella RegioneSicilia, nel Bi-lancio delloStato sonostati stanziati529 milioni dieuro. Per ilsolo funziona-mento dellaP r e s i d e n z adel Consiglio,per il 2011,sono previstespese per 477milioni dieuro. I costiper l’indirizzopolitico deiMinisteri (checomprendonoe s c l u s i v a -mente i costidi funziona-mento deiCentri di re-

sponsabilità amministrativaquali il Gabinetto e gli uffi-

ci di direttacollaborazio-ne all’operadel Ministro)ammontanonel 2011 a 226milioni di

euro. Nel 2010 il solo costoper il funzionamento dei

Consigli e Giunte Regionaliè stato di circa 1,2 miliardidi euro, pari al 14,1% delgettito derivante dall’Addi-zionale Regionale Irpef.

Per le Province il costo peril funzionamento dei rispet-tivi Consigli e Giunte, comesi ricava dai certificati con-suntivi del 2008 (ultimo datoomogeneo pubblicato dalsito del Ministero degli In-terni) è stato di circa 455 mi-lioni di euro. Per i Comuni,comprese le Comunità Mon-tane e le Unioni dei Comu-ni, nel 2008 (vale lo stessodiscorso delle Province) ilcosto per il funzionamentodelle Giunte e Consigli è sta-to di oltre 1,6 miliardi dieuro, che equivale al 55,8%del gettito delle AddizionaliComunali Irpef.

Per le consulenze, gli in-carichi, le collaborazioni e lespese per i comitati e variecommissioni la spesa nel2009 è stata di 3 miliardi dieuro. Per i compensi, le spe-se di rappresentanza, il fun-zionamento dei consigli diamministrazione, organicollegiali, delle Società pub-bliche o partecipate ed Enti,locali e nazionali, si sonospesi nel 2010 2,5 miliardidi euro. I costi di gestionedel parco auto della Pubbli-ca Amministrazione (autoblu e grigie), secondo unastima molto prudente, am-montano a circa 4,4 miliar-di di euro l’anno. Il costo perla direzione delle 255 Azien-de sanitarie e ospedaliere èdi oltre 350 milioni di euro;mentre il costo dei Consiglidi Amministrazione degliAter/Aler è di circa 40 mi-lioni di euro. I costi per ilpersonale contrattualizzato,di nomina politica, per le Se-greterie di Presidenti, Sinda-ci e Assessori, secondo no-stre stime, si aggirano intor-no a 1,5 miliardi di eurol’anno. Secondo la Uil sipossono, inoltre, ottenere ri-sparmi di spesa, quantifica-bili in almeno 6,4 miliardi dieuro, approntando una rifor-ma per ammodernare e ren-dere efficiente il nostro si-stema istituzionale. “Bastipensare – afferma la Uil -che se le Province si limitas-sero a spendere risorse, sol-tanto per i propri compiti at-tribuiti dalla legge, il rispar-mio sarebbe quantificabilein 1,2 miliardi di euro annui.Inoltre, se si accorpassero glioltre 7.400 Comuni al di sot-to dei 15 mila abitanti, il ri-sparmio ammonterebbe acirca 3,2 miliardi di euro.

NUMERO PARLAMENTARI, MINISTRI, SOTTOSEGRETARI, PRESEDENTI DI REGIONEE PROVINCIA, SINDACI, CONSIGLIERI E ASSESSORI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI

ELABORAZIONE UIL SU DATI TRATTI DAI SITI ISTITUZIONALI*NEL NUMERO SONO COMPRESI I PARLAMENTARI NAZIONALI, EUROPEI E I MINISTRI E SOTTOSEGRETARINON PARLAMENTARI.

COSTI DI FUNZIONAMENTO PER ORGANI COSTITUZIONALI, PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI,UFFICI POLITICI DEI MINISTERI, GIUNTE E CONSIGLI DI REGIONI, PROVINCE E COMUNI

ELABORAZIONE UIL SL BILANCIO PREVENTIVO DELO STATO ANNO 2011*NEI COSTI SONO COMPRESI ANCHE I RIMBORSI ELETTORALI AI PARTITI**NEI COSTI NON SONO COMPRESI I TRASFERIMENTI PER IL TURISMO, PARI OPPORTUNITA’, FAMIGLIA, COMUNICAZIONE EAFFARI REGIONALI E PROTEZIONE CIVILE****ELBORAZIONE UIL SUI BILANCI PREVENTIVI 2010*****ELABORAZIONE UIL SU CERTIFICATI CONSUNTIVI 2008 (ULTIMI DATI DISPONIBILI DEL MINISTERO INTERNO)

NUMERO E SPESE PER INCARICHI E CONSULENZE, NUMERO COMPONENTI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEDI SOCIETA’ PARTECIPATE E COSTI FUNZIONAMENTO ORGANI

*I COSTI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CDA, SONO UNA STIMA UIL E TENGONO CONTO, OLTRE CHE DEICOMPENSI PER GLI AMMINISTRATORI, ANCHE DEI GETTONI DI PRESENZA, SPESE IL FUNZIONAMENTODEGLI ORGANI, SPESE DI MISSIONE, RAPPRESENTANZA ECC.**LE CONSULENZE SONO RIFERITE AL 2009

NUMERO RAPPRESENTANTI ORGANI ELETTIVI DEGLI ENTI TERRITORIALI

ELABORAZIONE UIL SU DATI TRATTI DAI SITI ISTITUZIONALI*2 PROVINCE SONO COMMISSARIATE**186 COMUNI SONO COMMISSARIATI, TRA CUI 2 CITTA’ CAPOLUOGO DI PROVINCIA

La Uil analizza l’apparato istituzionale e propone soluzioni:“Potremmo risparmiare 10 miliardi l’anno senza ridurre i servizi”

Agli italiani la politicacosta 24,7 miliardi l’anno

Senza contare che con unapiù “sobria” gestione delfunzionamento degli ufficiregionali, si potrebbero ri-sparmiare 1,5 miliardi dieuro. Oltre 500 milioni dieuro l’anno potrebbero arri-vare da una razionalizzazio-ne del funzionamento delloStato centrale e degli ufficiperiferici. È del tutto eviden-te che sarebbe impossibileuna riduzione tout court deicosti analizzati. Riteniamo,tuttavia, che senza ridurreminimamente il servizio aicittadini e senza intaccare iprocessi democratici, allabase delle Istituzioni, si pos-sa determinare una riduzio-ne del 20% dei costi direttie indiretti della politica (18,3miliardi di euro). Si potreb-bero così ottenere 3,7 miliar-di di euro a cui aggiungere irisparmi per l’efficienta-mento delle Istituzioni pub-bliche (6,4 miliardi di euro).Si tratterebbe complessiva-mente di 10,1 miliardi dieuro l’anno a disposizioneper politiche fiscali e/o so-ciali a vantaggio di tutti i cit-tadini. È’ significativo sot-tolineare che questa cifra sa-rebbe sufficiente per azzera-re del tutto le addizionali re-gionali e comunali Irpef. Sepoi questa cifra dovesse es-sere dirottata esclusivamen-te a favore dei lavoratori di-pendenti e pensionati si po-trebbe, ad esempio, ottene-re una permanente detassa-zione della tredicesima conun vantaggio economicopari a circa 400 euro in bu-sta paga”.

Palazzo Moffa Palazzo Chigi

Page 3: il quotidiano del molise

3Lunedì7 marzo 2011

CAMPOBASSO. Crescel’interesse per le Facoltà diagraria in tutta Italia. I dati,pubblicati da Almalaurea,riguardano le iscrizioni nel-le 23 Facoltà del Paese sen-za tralasciare il Molise, doveper l’anno accademico2010-2011 le immatricola-zioni sono aumentate del10%. Il trend positivo riguar-da le principali università

(Perugia +12%, Padova+17%, Bologna +23%, Na-poli +27%). Ne abbiamoparlato con il professor Ema-nuele Marconi, preside diAgraria all’università delMolise e presidente dellaSistal, Società Italiana diScienze e Tecnologie Ali-mentari.

Professor Marconi, comecommenta l’incremento

delle immatricolazioninella Facoltà di Agra-ria?

“L’incremento è statointorno al 10%, sia perquest’anno che per quel-lo precedente. L’aumen-to è dovuto anche ad unavalorizzazione di alcunicomparti come quelloagrario forestale e am-bientale. Il Molise, inparticolare, è una regio-ne che si adatta al siste-ma della filiera agro-ali-

mentare che rappresenta unsettore di grande rilevanzastrategica per lo sviluppoeconomico e sociale delMolise, oltre che per l’inte-ro sistema italiano. C’è in-fatti un notevole interesseper queste professioni. Al-l’università sono attivi trecorsi, Scienze e tecnologieagrarie, Scienze e tecnologieforestali e ambientali eScienze e tecnologie alimen-tari dove abbiamo investitomolto anche a livello nazio-nale per una riconfigurazio-ne dei corsi di studio chesono stai ristrutturati persemplificarne l’offerta. InMolise, inoltre, stiamo veri-ficando la possibilità di rein-serire corsi a ciclo unico perrendere ancora più organicala proposta formativa”.

Il trend positivo permet-te di entrare con più facili-tà anche nel mondo del la-

voro?“Sicuramente c’è una

maggiore facilità per gli stu-denti laureati in agraria dientrare nel mondo del lavo-ro anche perché la facoltànon è legata alla sola gestio-ne di un’azienda agricola. Cisono indirizzi che danno lapossibilità di dare una col-locazione sul territorio pertracciare la qualità degli ali-menti e il risanamento del-l’ambiente. Tutte professio-nalità al centro dell’attenzio-ne che stanno riacquisendoquell’interesse un po’ personel tempo. I laureati brillan-ti che hanno voglia di usciredal Molise possono trovaresbocchi anche a livello eu-ropeo dove è già cominciatol’inserimeto di giovani men-ti”.

Francesco Pennacchi, co-ordinatore nazionale delleFacoltà di Agraria, ha di-

Il preside della Facoltà Emanuele Marconi: settore strategico per l’economia

Boom di Agraria in tuttaItalia, all’Unimol +10%

chiarato che il 54% dei lau-reati trova impiego entroun anno...

Sono i dati Almalaurea chevengono confermati anchealla luce dell’intensa attivi-tà di ricerca a formazioneche si sviluppa nei dottorati

di ricerca. Effettivamente ilaureati possono ottenerecompetenze molto elevateche poi possono utilizzarenelle aziende con un ritornosul territorio oltre che per lapropria attività professiona-le. ms

di Michele SalvatoreTra i trasformismi voltagabbana sullo Statuto del Pd, che

ha votato a favore della “Magna Carta molisana” per poifare marcia indietro proponendo un referendum, e le pole-miche scatenate sull’aumento dei consiglieri regionali da30 a 32, emerge un dato che merita di essere evidenziatoagli occhi dell’opinione pubblica.

Si tratta proprio dell’articolo 15 del nuovo Statuto pub-blicato sull’ultimo Burm consultabile sul sito della Regio-ne: “Il Consiglio regionale – recita l’articolo - si componedi trentuno consiglieri e del Presidente della Giunta regio-nale, salvo quanto stabilito dalla legge elettorale per age-volare, ove necessario, la formazione di maggioranze sta-bili ed assicurare la rappresentanza delle minoranze”. Edè proprio sull’ aumento dei consiglieri che la sinistra, an-cora una volta, inciampa con il rischio di provocarsi unaltro bernoccolo sul testone, che tradotto, significa andareincontro all’ennesima sconfitta elettorale.

Le prossime elezioni regionali, in programma a novem-bre 2011, non vedranno l’ingresso a Palazzo Moffa di 31consiglieri più il futuro presidente della giunta. I consiglie-ri saranno infatti 30, come ora, alla luce dell’odierna leg-ge elettorale che prevede l’elezione diretta con il sistemamaggioritario per il presidente, il listino di 6 membri per ilpremio di maggioranza e una serie di liste proporzionaliconcorrenti per gli altri posti in Consiglio: 17 consiglieriper la Provincia di Campobasso, 7 per Isernia.

Dunque, la battaglia sul referendum portata avanti dalPd e dal centrosinistra è un bluff. Lo scopo è quello di ac-cattivarsi le simpatie dei molisani in vista delle prossimeelezioni utilizzando un populismo che fa il solletico allapancia dei cittadini. Pura demagogia in odore di campa-gna elettorale.

Perchè i consiglieri di minoranza non si sono dimessiquando, durante la legislatura, non hanno visto accolta laloro proposta di riduzione dei costi della politica? Sarebbestato un grande gesto rinunciare al sostanzioso stipendioda consigliere ma, come noto, i nostri non sono degli eroi ele cose sono andate diversamente. Leva e soci hanno rite-nuto di doversi tenere ben stretta la poltrona infischiando-sene della crisi economica, dei principi progressisti dellasinistra che dovrebbero rappresentare, dello stato socialemolisano ridotto a brandelli, della pozza di correnti e submovimenti che continuano a lacerare l’unità della coali-zione.

Statuto, il bluffdel centrosinistra

CAMPOBASSO. Prende tempo il Pd regionale che ierinon ha sciolto il nodo sulle Primarie.

Nell’assemblea che si è svolta a Campobasso è statovotato un documento dagli iscritti dove emerge l’intentodel partito di ricucire l’unità con il resto del tavolo delcentrosinistra.

In pratica, i rappresentanti del Partito democratico pro-veranno a risanare lo strappo con l’Idv che si è arroccatosulla propria posizione affermando a chiare lettere di nonvolere il ricorso alle Primarie presentando alla ProvinciaPierpaolo Nagni come candidato presidente.

Gioca quindi l’ultima carta il Pd che dovrà accelerare itempi visto che alla Provincia di Campobasso si voterà il15 e il 16 maggio e il conto alla rovescia è già comincia-to.

Tutti i dettagli del documento verranno illustrati dal di-rettivo del partito oggi in conferenza stampa a Campo-basso alle 11.30.

CAMPOBASSO. Dal 1aprile 2011 cambiano le re-gole per ottenere l’esenzio-ne dalla quota di partecipa-zione alla spesa sanitaria (ti-cket) per condizione econo-mica. I cittadini non potran-no più attestare, tramite la fir-ma sulla ricetta, il diritto al-l’esenzione per reddito. Noncambiano i criteri che dannodiritto all’esenzione ma cam-bia solo il metodo con il qua-le si certificano le esenzioniper reddito. I medici di fami-glia e i pediatri di libera scel-ta, in applicazione del Decre-to 11 novembre 2009, utiliz-zeranno uno specifico elen-co fornito dal sistema Tesse-ra Sanitaria (Sistema TS –Accesso utente) per assegna-re la condizione di esenzio-ne da reddito ai propri assi-stiti per le sole prescrizioni

legate alle prestazioni specia-listiche.

Pertanto gli assistiti chegodono di tali esenzioni do-vranno verificare la presen-za del proprio nominativonell’elenco in possesso deimedici presso il proprio me-dico curante. Gli assistiti chenon sono inseriti in tali elen-chi, ma che ritengono di pos-sedere i requisiti per avere ibenefici previsti per i codiciE01- E02 - E03 ed E04 do-vranno recarsi agli uffici delDistretto di appartenenza perrendere un’autocertificazio-ne, secondo modalità defini-te dalla normativa. Il modu-lo per l’autocertificazioneverrà rilasciato esclusiva-mente dietro esibizione del-la tessera sanitaria e sarà in-testato al titolare del diritto.

Le autocertificazioni do-

vranno essere rese in relazio-ne ai redditi percepiti nell’an-no 2010.

L’esenzione per disoccupa-zione – E02 – per il momen-to non viene determinata dalsistema TS ma autocertifica-ta dall’assistito. La validitàdell’elenco degli esenti inpossesso dei medici di fami-glia o dei pediatri sarà ag-giornato dal sistema TesseraSanitaria entro il 31 marzo diogni anno. Ecco come pro-cedere: all’atto della prescri-zione da parte del medico difamiglia o del Pediatra, l’as-sistito (o altro che per essone ha titolo), richiede l’indi-cazione sulla ricetta del co-dice di esenzione per condi-zione economica e, con taleatto, dichiara la sussistenzadei requisiti necessari perusufruire di tale benefici. Il

medico prescrittore verificala presenza del nominativonegli elenchi forniti dal siste-ma Tessera Sanitaria, se essoè presente riporta il codicevalidato sulla ricetta; a talefunzione i medici accederan-no utilizzando le credenzialidi autenticazione già distri-buite per il certificato di ma-lattia telematico. in caso con-trario il medico non indicaalcun codice di esenzione,barrando la casella N dellaricetta, ed invita l’interessa-to a recarsi presso gli spor-telli distrettuali dell’ASReMper rendere l’eventuale auto-certificazione.

L’autocertificazione dovràessere resa dall’interessato (o da chi per esso ne ha tito-lo), munito di valido docu-mento di identità e della tes-sera TEAM.

Per i cittadini variano i metodi con i quali si certifica il redditoDal 1 aprile cambiano le regole

per ottenere l’esenzione dal ticket

Il Pd non scioglie il nodosulle Primarie e rilancia l’unità

CAMPOBASSO. L’expresidente del Consiglio re-gionale, Mario Pietracupa,entrerà in giunta come vicepresidente. Un incarico am-bito da molti e che fu rico-perto proprio da Aldo Patri-

ciello di cui Pietracupa è unfedelissimo.

Riguardo alle voci circola-te negli ultimi giorni si è trat-tato di notizie ufficiose. Se-condo i bene informati, in-fatti, il presidente dellaGiunta Iorio non avrebbeancora firmato il decreto dinomina per il consigliere re-gionale in quota all’Adc.

Il tutto dovrebbe essereufficializzato martedì, gior-no in cui è prevista la firmadella nomina per l’ingressoa via Genova di Mario Pie-tracupa.

A via Genova da vicepresidentePietracupa in Giunta, domani

Iorio firmerà il decreto

Archivio

EmanueleMarconi

MarioPietracupa

Il Consiglioregionale

Page 4: il quotidiano del molise

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LUNEDI’ 7 MARZO 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 65

Risposta decisamete al di sopra di ogni aspettativa quellaregistrata al Comune di Ripalimosani, nella sala consiliare,per il progetto “In cammino verso il peso salute”, organiz-zato dall’amministrazione comunale, gratuito e rivolto atutti i cittadini di ogni età. Quattro incontri condotti dal dottorMarco Tagliaferri, dalla dottoressa Celeste Vitale e dalladietista Silvana Giunta per imparare ad autogestire la pro-pria alimentazione, a saper scegliere, per raggiungere unelevato livello di qualità della vita attraverso cibo sano egiusto movimento. Il pubblico, una settantina di personeche la sala a stento è riuscita contenere, era di ogni età: dagiovani poco più che adolescenti a una buona fetta di Terzaetà. Al centro il messaggio che il dottor Tagliaferri, prima-rio di diabetologia all’ospedale di Larino, ripese, ha volutolanciare: E’ immorale consigliare di non mangiare, è eticoconsigliare di saper mangiare. “Spero che ciascuno di voisperimenti che è possibile cambiare il proprio stile di vitaper un ben-essere proattivo volto a realizzare i propri pro-getti di vita”. Il prossimo appuntamento è pergiovedì prossimo sempre in sala consiliare, alle 18.00.

Ripalimosani sale in cattedraIl giusto ‘peso’

della Salute

Celeste Vitale, Silvana Giunta e Marco Tagliaferri

Un pubblico giovanee competente

Dopo Colle dell’Orso i ladri hanno spostato il raggio d’azione colpendo ville in contrada Cese

Furti in città, la lista si allungaOrmai si è trasformata in

una sorta di sfida quella cheuna banda di ladri ha lancia-to alle forze dell’ordine. Per-ché, come se fosse un’epide-mia, gli effetti delle loro azio-ni criminose si stanno facen-

do sentire in lungo e in largosu tutto il perimetro che de-limita il territorio di Campo-basso. Dopo Colle dell’Orso,dove i residenti hanno de-nunciato decine di furti nel-l’arco di pochi giorni, sem-

bra che la banda ora abbiaspostato il raggio d’azione.Gli ultimi due episodi delit-tuosi si sono verificati nellazona di contrada Cese: unfurto è andato a vuoto, men-tre un altro ha avuto esitopositivo… per i ladri. Caseviolate anche in presenza deiproprietari stessi perché que-sti malviventi agiscono qua-si sempre di notte e penetra-no nelle abitazioni senza che

gli inquilini si accorgano dinulla. Escalation di questostesso genere si verificò nelpieno della scorsa estate e,dopo numerosi e mirati ap-postamenti, poliziotti e cara-binieri riuscirono anche aporre un argine arrestando icolpevoli. Puntuale e maiinutile arrivano le esortazio-ni dei rappresentanti delleforze dell’ordine che invita-no i cittadini a segnalare pre-

senze sospette specialmentenelle zone periferiche della

Il nuovo programma degliorari del trasporto pubblicourbano passa il primo test conqualche riserva. Inevitabili,infatti, dopo una settimanadalla sua applicazione, le la-mentele e i disagi da parte diquella parte della cittadinan-za che di regola fa utilizzodegli autobus e che si è ritro-vata, in molti casi, ad averdovuto rimodulare i propritempi di azione in funzione

Cosa succede per le stradedi Campobasso in questigiorni? Enormi voragini sisono aperte nell’asfalto sen-za esclusioni di sorta, dalquartiere Vazzieri alla zonaindustriale, mandando inescandescenza numerosi au-tomobilisti. Girando per lacittà sembra di passare su uncampo di battaglia, dove ipiccoli “crateri” sparsi inmaniera irregolare dannol’idea di aver assistito al-l’esplosione improvvisa ditante mine nascoste fino adoggi nel terreno.

In realtà è il maltempo diquesti giorni ad aver fattocedere l’asfalto. L’ultimaforte nevicata, quella di cir-ca un mese fa, costrinse mol-ti cittadini a munire dellecatene i pneumatici dei pro-pri autoveicoli. Ma costrin-se soprattutto gli spalaneve

Primo weekend coi nuovi orari . Cefaratti: presto modifiche sulle scuoleTrasporti, la domenica prova i tagli

delle corse ora disponibili. Lesegnalazioni allo sportelloUrp del Comune però nonsono per ora numerose. Ieri èstato il primo giorno festivocon i nuovi orari e qualcunoha trovato difficoltà nellospostarsi verso le zone peri-feriche, considerando che al-cune corse per le contradesono state soppresse. Si trat-ta comunque di pochi casi,dato il giorno non lavorativo.

Più sentito, invece, il proble-ma degli orari sulle scuole: afavore degli studenti sembrache sia necessario rivedere gliorari nelle fasce di entrata edi uscita da scuola. L’asses-sore alla Viabilità Cefaratti haassicurato che raccoglierà tut-te le segnalazioni e terrà con-to degli eventuali disserviziper rivedere il programmadelle corse, cui modificheverranno annunciate presto in

conferenza stampa. Campo-basso non è comunque al pri-mo vero test a fronte dei ta-gli. L’anno scorso infatti fuavviata una fase sperimenta-le della durata di una settima-na in cui il chilometraggio furidotto del 33%, poi il servi-zio venne integralmente ripri-stinato. In circa otto mesi ilComune, in attesa della faseeffettiva, è riuscito a trattareper ridurre i tagli al 20%. AB

Strade colabrodoTutta colpa delle neve

a percorrere in maniera insi-stente le vie centrali. Ciò hafatto sì che nell’asfalto, lad-dove questo non ha cedutoal momento, si siano createdelle zone “fragili”, con cre-

pature più o meno evidenti efacilmente friabili con unabuona dose di acqua. Infattil’abbondante gettito di piog-gia che si è riversato in que-sti giorni anche in Molise ha

dato il colpo di grazia ai pun-ti in bilico. L’acqua è pene-trata facilmente nel terrenosottostante alla strada, ren-dendolo instabile, ed eccoche il continuo passaggiodegli autoveicolo ha apertonumerose voragini in giroper la città. Le vie del cen-tro ed altre meno centrali,come via XXIV Maggio,sono le più martoriate. DalComune annunciano che ap-pena l’ondata di maltempopasserà verrà organizzato unpiano di interventi di riparo,“entro i limiti delle possibi-lità finanziarie”. Un durocolpo comunque per la via-bilità del capoluogo, chedeve fare già i conti con car-reggiate dall’assetto spessoscadente, ora trasformate inmaniera generale in strade“colabrodo”.

AB

città dove è più facile elude-re la sorveglianza. red.cro

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6 Lunedì7 marzo 2011

Allegria e ‘allegoria’ del Carnevale di MatriceSuccesso di pubblico per la terza edizione che ha riproposto la caretteristica sfilata dei carri allegorici

Toro. ‘Rompendo la pignata’la festa è più golosa

TORO. “Rompere la pi-gnata” per rallegrare questefeste carnascialesche. Cihanno pensato centinaia dicittadini che sabato sera sisono ritrovati nella palestracomunale dove oltre alle ca-rattersistiche mascheresono stati invitati a parteci-pare i buongustai delpaese.Un modo goloso persalutare il carnevale toresedel 2011.

MATRICE. Hanno sfidato le basse temperature e cel’hanno messa tutta per conferire a questa edizione delCarnevale la peculiarità di festa al-l’insegna dell’amicizia e del diver-timento. I 14 carri allegorici alle-stiti dalle centinaia di partecipantihanno sfilato ieri come da ‘ruoli-no di marcia’ partendo dal piazza-le dello chalet La Quiete del ReBove in località Santa Maria dellaStrada e movendo verso il centrodel paese dove li attendevano gliapplausi delle tantissime personearrivate a Matrice per godersi unospettacolo che in Molise ha pochieguali. All’insegna dell’allegria e

Due eventi che, combinati tra loro, possono dar vita a qual-cosa di ancor più grande. Infatti, in prossimità della festa delladonna ed in merito al fatto che il 2011 è stato proclamato dalConsiglio d’Europa “anno internazionale delle attività di vo-lontariato, che promuovono la cittadinanza attiva”, l’Univer-sità degli Studi del Molise ha organizzato un incontro-dibatti-to dal titolo “ le meravigliose Donne del Burkina Faso”. Il con-vegno, che si terrà oggi pomeriggio presso l’Aula Magna del-l’Ateneo molisano, intende rappresentare lo sviluppo di un al-tro progetto presentato lo scorso anno intitolato “il Molise adottail Burkina Faso”, iniziativa coordinata dal prof.Giuseppe Fa-brizi –docente di dermatologia presso l’Università degli Studidel Molise e Presidente della Arco-baleno onlus –, e prof. Ono-rato Bucci, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche eSociali dell’Università del Molise e Direttore del-l’”Osservatorio permanente per l’immigrazione afro-asiaticain Italia”. Inoltre, interverranno al tavolo dei relatori il Magni-fico Rettore Giovanni Cannata, la giornalista televisiva Car-men Lasorella, Mons. Andrea Pio Cristiani, fondatore e presi-dente del movimento Shalom onlus, l’Ambasciatore del Bu-rkina Faso in Roma e, in collegamento telematico, Mons. VitoRallo – Nunzio Apostolico della Santa Sede presso il BurkinaFaso e Niger. Un’occasione, dunque, dedicata a tutte le donneed, in particolare, alla condizione femminile di uno dei paesipiù poveri del mondo, per sensibilizzare le masse sui temi del-la solidarietà e della difesa dei diritti umani. gdp

Le meravigliosedonne del Burkina Faso

Alla vigilia dell’8 Marzo ci si prepara a una ricorrenza che non può diventare solo una data sul calendario

Lavoro e parità, rivendicazioni ‘rosa’Le rappresentanti di Cisl Poste contro ogni forma di discriminazione

E’ il giorno in cui si torna arivendicare una condizionesociale che invece dovrebbeessere riconosciuta senza al-cuna celebrazione, perché peressere donna in una societàcivile che vuole definirsi talenon dovrebbe essere necessa-rio tornare a riaffermare dirit-ti di parità e di pari opportu-nità rispetto all’uomo intesocome sessualmente diverso.Ma alla vigilia dell ‘8 marzo,la coordinatrice donne, Mar-gherita Montano, della Cisl-Poste di Campobasso, rivolgeun augurio reale a tutte le don-ne postali. L sindacato si au-gura che nelle donne possa au-mentare la consapevolezza delproprio valore accrescendo laloro partecipazione alla vitademocratica. E’ necessario ri-muovere ogni discriminazio-ne in ogni ambito. Perché ilprincipio che da sempre illu-mina il coordinamento Cisl-Poste nel suo lavoro, è cheogni donna ha un suo valoreche non è mai minoritario ri-spetto a quello degli altri, fe-steggiare le donne significaimpegnarsi, ogni giorno,

ognuno nel proprio ambito,alla realizzazione di questo in-derogabile principio. Anche lacoordinatrice regionale Anto-nella Tumini, torna a ricorda-re in occasione della ricorren-za di domani che è diventataper molti versi una ricorrenzada calendario, ma che assumepurtroppo anche una valenzaparticolare quest’anno e ha ilsapore della rabbia, visti alcu-ni fatti di cronaca, se alla con-siderazione che la donna è an-cora ritenuta oggetto da pos-sedere e sfruttare, si unisce lafrustrazione di constatare cheanche se è già passato tantotempo da quando è stata intro-dotta la nuova legge sullostalkig pur avendo prodottorisultati importantissimi, nonè ancora riuscita a cambiare lacultura. Certo, decenni di sto-ria non possono essere cancel-lati con un colpo di spugna,allora oggi, con un pensierorivolto alle donne che lavora-no nelle fabbriche, a tuttequelle più o meno bambineche fanno funzionare macchi-ne al buio di piccoli laborato-ri clandestini, a quelle che no-

nostante il gelo sono piegatenei campi, a loro e alle tantevittime di violenze domesti-che (la percentuale più alta direati, è stato accertato, si con-suma proprio tra le mura dicasa) dico di tenere duro, dicredere – invita Antonella - inquel presidio di legalità, di fi-darsi delle istituzioni. La pa-ura alimenta la violenza, la di-pendenza psicologica abbassala guardia. Ma, donne, rialza-tevi: denunciate, parlate di voi,chiedete il rispetto dei vostridiritti. Chi è stato incaricato digovernare, di decidere sul vo-stro oggi e sul vostro domani,ha il dovere di ascoltarvi e di

aiutarvi. Anche il SegretarioAntonio D’Alessandro Segre-tario Cisl Poste di Campobas-so e il segretario regionaleFranco Battista fanno gli au-guri alle donne parlando del-l’importanza del ruolo socia-le della donna: “Per trasforma-re la crisi in opportunità, ilMolise ha ancora un asso nel-la manica da giocare: investi-re sulle donne. E’ questal’azione fondamentale peruscire dall’attuale drammati-ca situazione economica, in-vestendo sull’occupazionefemminile e stanziando fondiper aumentare la presenza del-le donne al lavoro.

soprattutto dell’allegoria e, perché no, anche della buonacucina matricina. Anche questo è il Carnevale che, in

Matrice, l’invasione dei carri allegorici

questo caso, affonda le radici nel foklore molisano.Attingendo a piene mani nella cultura rurale che ha sem-

pre contraddistinto la nostra regione. I trattori che hannotrainato i carri sono stati messi a disposizione dagli im-prenditori agricoli locali che rianimano con il sacrificiodel lavoro nei campi l’economia molisana offrendo i fruttidella terra. I festeggiamenti sono proseguiti fino a tardasera con la premiazione dei carri (tutti vincitori morali) econ la distribuzione di dolci tipici ai tantissimi bambiniche non potevano mancare a questo appuntamento.

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I festeggiamenti in palestra

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VI Centenarioal via i preparativi

SAN GIULIANO DEL SANNIO. Scade oggi la possi-bilità per i sangiulianesi di accedere al bando di concor-so per l’erogazione di contributi a sostegno del pagamentodel canone di locazione.

Al concorso possono partecipare i cittadini titolari dicontratti di locazione per uso abitativi interessati ad uncontributo integrativo per il pagamento dei canoni dovu-ti ai proprietari degli immobili. Sono ammessi all’eroga-zione dei contributi i soggetti che alla data della presen-tazione della domanda siano in possesso dei seguenti re-quisiti: Cittadinanza italiana o di uno Stato aderente al-l’Unione Europea; residenza anagrafica nel Comune diSan Giuliano del Sannio e nell’alloggio locato per il qua-le si chiede il contributo; non titolarità, da parte di tutti i

Canone di locazione, ultima dataper chiedere contributi

CERCEMAGGIORE. In vista del VI Centenario atualignea della Madonna della Libera (1412- 2012), i padridomanicani hanno invitato, per questa mattina, i tecnicidell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restaurodel Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Romaad effettuare sull’effige della Madre Celeste delle analisidiagnostiche per poter risalire alla datazione dell’imma-gine sacra così da poter studiare meglio la sua storia.

Inoltre, in serata alle ore 20.30 si terrà una veglia dipreghiera “conMaria”, aperta atutti i devoti dellaLibera, sia di Cer-cemaggiore chedei Comuni appar-tenenti all’Unionedella Valle delTammaro, di cui laMadonna è Patro-na.

Momenti signifi-cativi, questi, perpresentare unevento sicuramen-te d’impatto regio-nale e, come ab-biamo già antici-pato, “questo èsolo l’inizio”.

gdp

componenti il nucleo familiare anagrafico, del diritto diproprietà, comproprietà, usufrutto, uso o abitazione suun alloggio adeguato alle esigenze del nucleo stesso; nonavere usufruito di contributi pubblici per le stesse finali-tà; essere in possesso della titolarità di un contratto dilocazione regolarmente stipulato e registrato; canonemensile di locazione inferiore a • 258,23; reddito com-plessivo annuo del nucleo familiare anagrafico non su-periore a • 12.153,18. Inoltre, per i nuclei familiari cheincludono ultra sessantacinquenni, disabili o soggetti coninvalidità dei 2/3, i limiti di reddito sopra indicati sonoinnalzati del 25%. Le domande di partecipazione vannoritirate presso il Comune e devono pervenire all’Ufficioprotocollo dello stesso entro trenta giorni.

di Giuseppe Di PaloUna valle di… maschere è

risate. Una ricca serie dieventi si è svolta nell’ultimofine settimana in alcuni deipaesi membri dell’Unionedella Valle del Tammaro edin altri centri abitati limitro-

fi. Si è cominciato sabatosera a Cercepiccola, dove ilgruppo dei “Siam Fieri eBaldi” ha messo in piedi unparty carnevalesco degnodelle più tradizionali feste.Infatti, a Cercepiccola carne-vale è sinonimo di manife-stazioni quali “Reginella”,“Zeza” e (soprattutto) “IMesi”, evento quest’ultimosvoltosi nel 2008 dopo do-dici anni di assenza.

Canti, balli e giochi tipicicome “l’ovo m’biso” e “lapignata” hanno tenuto impe-gnati gli oltre 130 ospiti ac-corsi nel paesello “cuore del-

Cercemaggiore, Cercepiccola, San Giulliano del Sannio e Vinchiaturo in “ghingheri” per il carnevale

Le maschere della Valle del TammaroI paesi dell’Unione, e non solo, hanno sfoggiato tantissimi originali costumi

la Valle del Tammaro”.Si è proseguiti, poi, dome-

nica mattina, sotto delicatifiocchi di neve, con Pulci-nella, Allerchino ed i “cen-ciunari” nella sfilata di carriallegorici del vicino comu-ne di Cercemaggiore. In tantii curiosi accorsi ad assisteread un suggestivo spettacolofatto di vivacità e di coloriche, ogni anno, regala emo-zioni e tanta gioia. Ma non ètutto. Sempre a Cercemag-giore, precisamente a contra-da Gallardi, nel primo pome-riggio si è svolta una secon-da sfilata di carri e masche-

re in contempo-ranea all’edizio-ne annuale dellaSagra della qua-glia.

Anche SanGiuliano delSannio ha parte-cipato ai festeg-giamenti con iltradizionale in-cendio di un pu-pazzo, trasfigu-razione del car-nevale stesso.

A chiudere lanostra lista dieventi è il paese

di Vinchiaturo ove siè tennuta l’annualegara di “pezza d’ca-scio”, competizione“sportiva” amatoria-le in cui uomini,donne e bambini sivedono alle presecol lancio di una gi-gantesca forma diformaggio stagiona-to.

Cos’altro aggiun-gere? Da quantodetto si può evince-re che, di luogo inluogo, il carnevale èfesteggiato in modisempre diversi ma,ciononostante, con

l’intento comune di regala-re divertimento in un’atmo-

sfera forgiata all’insegnadello stare insieme.

Tra i gruppidi festa

figuranoi Siam Fieri

e Baldi

Cercemaggiore

La pezza d’casc

Cercepiccola

San Giuliano del Sannio

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Fortore. Occorrono misure preventive per la diffusa emergenza idrogeologica

Lo stato del terreno dopo le pioggeSono molti i poderi a rischio frana e smottamenti nella area fortorina

Pietracatella. Un’iniziaitva organizzata in sinergia con le associazioniValorizzare il borgo con Il Vicolo in vita

sulle orme del Castello Azzurro

Riappare domani per le strade di Tufarala maschera del Diavolo

Le piogge degli ultimi gior-ni hanno di certo contributo adaggravare la situazione di dis-sesto, già critica in alcuni pun-ti del Fortore. Ma se lo statodi fatto è legato alla ‘geneti-ca’ del territorio, ad influiresulla stabilità interviene mol-to l’azione dell’uomo, e gli er-rori di valutazione, l’incuria,la negligenza, che aumentanoin modo esponenziale i rischie gli effetti. Altri fattori deter-minanti i fenomeni franosisono l’evoluzione neotettoni-ca, le condizioni climatiche,l’azione dell’acqua cadente edilavante, la forte acclivitàdella parte bassa di alcuni ver-santi, la sismicità, le continuemodificazioni della rete dre-nante e delle pendenze d’asta(deviazioni, approfondimenti,

riempimenti e svuotamenti delfondovalle), il disboscamentointenso, l’abbandono genera-lizzato dei terreni coltivati. L’agricoltura e la cura in ge-nere del terreno rimane il pri-mo ‘soldato in prima linea’ perla difesa della sicurezza delterritorio. La funzione di sta-bilizzazione riguarda le franema anche gli incendi. Peraltro,c’è un elemento di preserva-zione indiretta ma essenziale.I terreni incolti e abbandonatisono più facilmente meta dirifiuti illegali, scaricati senzacontrollo. E d’altronde, è lostesso principio che vale peruna casa abbandonata, in cuisi lascia la porta aperta. Il ter-ritorio è così: una casa comu-ne che ha bisogno di control-lo costante. La costituzione

geopedologica regionale, in-sieme all’estrazione di ghiaiadagli alvei dei fiumi, riferitoanche al Fortore che attraver-sa la vasta area, all’artificia-lizzazione, come l’invaso diOcchito, ed al disboscamentodelle sponde fluviali e dei ver-

santi, all’occupazione agrico-la ed insediativa delle aree go-lenali, determinano una con-siderevole situazione di disse-sto idrogeologico. In questoquadro di emergenza idroge-ologica, l’opera svolta sino adora dagli Enti pubblici prepo-

sti alla difesa e conservazionedel suolo si è concretizzatanell’arginare i danni prodottidai dissesti e solo raramentenel prevenire razionalmente lecause di questi. Secondo ilMinistero dell’Ambiente, il68,6% dei comuni italiani ri-cade in aree classificate ad altorischio idrogeologico: il21,1% ha, nel proprio territo-rio, aree franabili; il 15,8% hazone alluvionabili; il 32% hazone a dissesto misto (frana-bili e alluvionabili). Nelle re-gioni Calabria, Umbria e Vald’Aosta tutti i comuni sono apotenziale rischio; in Piemon-te, Toscana, Marche, Lazio,Campania, Molise e Basilica-ta tale percentuale è comun-que superiore all’85%. La fra-gilità morfologica dell’Italia è

accentuata dalla progressivacontrazione della superficieagricola utilizzabile e dallacarente attività di manutenzio-ne del territorio nelle aree in-terne, aggravata nelle aree dipianura, da una costante,quanto disordinata cementifi-cazione, non di rado anche abusiva. Nel censimento agri-colo del 1990 vennero quan-tificati in 15.045.900 gli etta-ri di Superficie Agricola Uti-lizzabile (S.A.U.), pari a menodel 50% dei 30.128.664 ettaridel territorio italiano.

Un successivo rilevamento,effettuato nel 2003 da ISTATe INEA (Istituto Nazionale diEcologia Agraria) stimava unaperdita di quasi 3 milioni, parial 19%, della S.A.U., ormai at-testata a 12.118.792 ettari.

Una delle iniziaitive sullequali si pensa di pujnatre perla promozione del territorioè senza dubbio “Il Vicolo inVita- sulle orme del Castel-lo Azzurro” che mira allavalorizzazione del centrostorico di Pietracatella.Conla consueta manifestazionesi intende far conoscere labellezza del borgo. L’inten-to è quello di ottenere rispo-ste di aspetto economico eturistico. Gli organizzatori -la Pro Loco Pietramurata eil Comune di Pietracatella -hanno creato un percorsoper presentare le bellezzestoriche e architettoniche lo-cali tra le quali la duecente-sca chiesa di San Giacomo.Messe in mostra tradizionilocali, cibi tradizionali, mer-

catini, mostre pittoriche efotografiche, artisti di stra-da e gruppi musicali, lettu-re di brani letterari. Il RioneCastello è il più antico diPietracatella e costituisce ilcentro storico del luogo, af-fascinante stratificazione ar-tistica e architettonica attra-verso la quale si può arriva-re al cuore medievale delborgo. Conserva evidenze diindubbio valore, una strut-tura che testimonia appienoil fenomeno dell’incastella-mento e, soprattutto, i vico-li, le piccole abitazioni e laloro conformazione sono te-stimoni della civiltà conta-dina, che per secoli e finoalla metà del 1900 ha vissu-to nel popolosissimo centrostorico, progressivamente

abbandonato a partire daquella data.Il recupero diquesto spazio urbanistico,luogo vivo nell’immagina-rio di ogni pietracatellese,ancoraggio alle proprie ra-dici, sta avvenendo median-te azioni sinergiche delleistituzioni.

Il “vicolo inVita” nasce,quindi, dall’idea di promuo-vere, valorizzare, far rivive-re e conoscere il centro sto-rico di Pietracatella. Nel-

l’estate del 2009 la Pro LocoPietramurata ha lanciatol’iniziativa che si è rivelataun successo in ordine al nu-mero di visitatori (circa400); inoltre, la buona riu-scita della manifestazione èstata possibile grazie anchealla collaborazione di tuttele associazioni che operanoin paese.

Per una notte “Il vicolo in-Vita” apre le porte del cen-tro storico per una passeg-

Anche se in contempora-nea con la festa delle don-ne a Tufara si rinnoverà ingrande stile la manifesta-zione de “Il Diavolo” Natoin tempi remoti, in un mon-do arcaico, in armonia conla natura, espressione di ritiancestrali rudi, misteriosi emagici “il Diavolo” anticamaschera carnevalesca, sirivela, l’ultimo giorno diCarnevale a Tufara, tra fol-li corse e acrobazie teme-rarie. Tramandato nei seco-li, espressione tipica dellacomunità, richiama cultorida tutto il mondo. La figu-ra caprina, il tridente fra lemani, i movimenti accatti-vanti, suscitano timore e su-perstizione; tutti vorrebbe-ro evitarlo, ma ognuno in

fondo al cuore spera di es-sere circondato dal suo se-guito urlante. O forse è l’in-quisitore, l’ammonitore

delle coscienze ribelli, doveil giogo è pesante e la liber-tà impellente? ”Il Diavolo”forse è tutto questo o forse

giata guidata nell’intricatoreticolato dei vecchi rioniche ascendono fino allachiesa di San Giacomo, allaMorgia e al sito in cui sor-geva il castello.

Artisti di strada, gruppi dimusica popolare e classica,attori in costumi medievali,

stand delle associazioni, let-ture espressive di brani let-terari accompagnano nelpercorso il visitatore, invi-tato soprattutto a riappro-priarsi o a riscoprire il fasci-no di luoghi semplici ma al-tamente evocativi di unastoria, di una civiltà.

tutt’altro, ma a Tufara, lo siattende con ansia, per libe-rarsi con lui di un folleggia-re breve e cruento, per di-menticare in un giornoquanto dura è la fatica divivere.

La maschera, è tra quel-le che conservano le anti-che caratteristiche da cuitraggono origine, anche seil suo significato primitivosi è in parte perduto, essarappresentava, un tempo, lapassione e la morte di Dio-niso, dio della vegetazione,le cui feste venivano cele-brate in quasi tutte le realtàagresti.

Infatti Dioniso, cosi comela vegetazione di cui eradio, moriva e si rinnovavaperpetuamente.

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Pietracatella

Il Diavolo

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Argomento anziani. Il pun-to di vista di Umberto Be-rardo dell’ufficio della pa-storale del Lavoro della dio-cesi. Nel 1985 mio padre co-minciò ad avere strani sin-tomi di disorientamento edassenza di memoria. Dopouna visita medica specialisti-ca la diagnosi fu immediata:Alzheimer! Il dott. MinoDentizzi, mio amico con cuitra l’altro avrei poi pubbli-cato per i “quaderni della so-lidarietà” della Caritas dio-cesana di Trivento (CB) unostudio sulla condizione de-gli anziani nel Molise, ci di-ceva che difficilmente sa-remmo riusciti a controllarea casa l’evoluzione della ma-lattia. Gli chiesi la possibili-tà di un contatto telefonicocontinuo e così, con questasua enorme disponibilità,siamo riusciti io, mia moglie,mia sorella e mia madre adaiutare il povero papà a vi-vere con quel male terribileinsieme a noi per otto anni.Oggi per fortuna non è piùcosì, ma all’epoca non ave-va diritto neppure alla pen-sione di invalidità, perchéera in condizione di cammi-nare e mangiare da solo!L’anno scorso mia mamma

“Un raggio di luce” a Trivento

Sarà colpa delle intemperie, della neve e delle abbondan-ti piogge, ma su alcuni tratti urbani si sono aperte dellebuche troppo vistose. A richiamare la nostra attenzione, inparticolare, sono i residenti del corso principale. Precisa-mente all’inizio del corso Beniamino Mastroiacovo, doveoramai l’asfalto è diventato una vera e propria groviera, “ ilproblema qui non è stato mai definitivamente risolto – af-fermano i residenti – ci sono delle buche da anni, ed ognitanto vengono a riempirle. Ma basta un po’ di cattivo tem-po e si riformano. In questi giorni di pioggia ininterrotta –continua la polemica – le buche si sono riempite d’acqua eogni qual volta che passavano le auto si può immaginarequale disagi si creavano ai pedoni sui marciapiedi e alleattività commerciali. Chiediamo – concludono i residenti –interventi urgenti e concreti perché così è pericoloso e dav-vero disagevole”.

ha cominciato ad avere in-sonnia, dissociazioni mentalie perdita di memoria. “Sitratta di demenza senile” Miha detto il dott. Dentizzidopo averla visitata. Nuovocalvario da un anno con te-rapie farmacologiche da va-riare ogni tanto, quando si haassuefazione, e con altri si-stemi terapeutici che vannodallo stimolo degli interessiminimi, a dialoghi fittissi-mi fino alla musicoterapia.Ancora una volta la collabo-razione professionale delmio amico dott. Mino Den-tizzi è stata per la mia fami-glia un sostegno ecceziona-le nell’accompagnamentodella malattia di mia madreverso giornate, ma soprattut-

to nottate quanto più possi-bili serene. È anche grazie amedici come lui, in cui lacompetenza professionale siassocia alla profonda uma-nità personale, che è possi-bile far fronte alle difficoltàimmense che la malattiapone alle famiglie. I mieigenitori hanno entrambiavuto la fortuna di avere fi-gli in grado di curarli ed ac-cudirli in casa; per questo,però, devi rinunciare a testesso, alla tua vita ed ai tuoiinteressi per dedicarti spes-so completamente a loro digiorno e di notte. Molti, lon-tani dal territorio di vita deigenitori o impossibilitati perragioni varie ad accudirli,sono costretti a forme di as-

sistenza rocambolesche. Aparte la pensione di invali-dità, quando dovuta, le strut-ture pubbliche non ti dannoalcuna mano di aiuto. È gra-ve, ma lo Stato e gli enti lo-cali ormai sembrano aver ri-nunciato completamente adun sistema di assistenza do-miciliare degli anziani, chequasi tutti vengono parcheg-giati in strutture dai nomibellissimi che tuttavia altronon sono nel più dei casi cheluoghi di segregazione; altrisono affidati alle cosiddettebadanti che tra l’altro sonoprive di qualsiasi competen-za psicologica e geriatrica.Dico la verità: io non so ac-cettare questo abbandonodegli anziani che sono sicu-ramente le persone più biso-gnose ed indifese della no-stra società. In una concezio-ne ciclica del tempo essi ave-vano un’esistenza piena disaggezza apprezzata e rico-nosciuta; mentre in una rap-presentazione progressivadello stesso tempo la vec-chiaia non risulta un deposi-to di sapere, ma sempre dipiù un’età piena di ritardi, diinadeguatezze, di ansie pertutto quanto non si riesce acontrollare.

I residenti chiedono la manutenzioneTroppe buche

sulle strade urbane

Il professor Umberto Bearardo interviene sull’argomentoGli anziani e le problematiche

da superare legate alla loro assistenza

di Vittorio ScaranoIl centro diurno socio edu-

cativo è una realtà. Una fol-la di cittadini, provenientianche dalle comunità limi-trofe, ha tenuto a battesimol’apertura del centro deno-minato “ Raggio di Luce”.Un evento, un momento im-portante per l’intero territo-rio, perché non si apre soloun edificio ma una speran-za per i tanti disabili e i lorofamiliari.

Il vescovo DomenicoScotti ha benedetto la nuo-

va struttura, ricavata all’in-terno del poliambulatorio divia Acquasantianni, “ sonoloro, le persone più bisogno-se, che rendono palpabile especiale la presenza di Cri-sto tra noi” ha detto suo ec-cellenza. Dopo il taglio delnastro tricolore, si è apertoun breve dibattito moderatodalla presidente dell’asso-ciazione “Cielo e Terra”,Maria Mastroiacovo. Asso-ciazione che ha voluto ilcentro diurno, “ da moltianni abbiamo chiesto aiuto

a tutti – così ha esordito lapresidente Mastroiacovo –non ci siamo mai arresi eoggi i nostri sforzi sono sta-ti ripagati. Ringrazio tutticoloro che hanno contribui-to a realizzare questo nostrosogno.

La presidente Mastroiaco-vo non ha mai parlato di di-sabilità nel suo intervento,“ preferirei parlare di diver-sità, ognuno di noi ha carat-teristiche diverse ed ha un

suo modo di esprimersi e didare. Loro, ai quali è rivol-to questo nuovo spazio, san-no dare tanto senza chiede-re nulla in cambio se non ilnostro ’affetto”. Il sindacoMazzei ha ringraziato i pre-senti. A rappresentarel’Asrem è stato il dottorMusenga, il quale ha spie-gato che il progetto è statoreso possibile grazie allasottoscrizione di un proto-collo d’intesa con l’Ambito

sociale di Campobasso, rap-presentato in sala dal presi-dente nonché sindaco delcomune capofila, Gino DiBartolomeo che ha aggiun-to rivolgendosi alla presi-dente Maria Mastroiacovo,“ non sei di certo tu che deviringraziare noi, ma tutti noidobbiamo ringraziare te epersone come te che si pro-digano senza risparmiarsiper il bene degli altri. Gra-zie Maria”. Ha concluso il

dibattito l’assessore regio-nale alle politiche sociali,Angela Fusco Perrella, “questo di oggi è un primopasso, certamente importan-te. Dobbiamo continuare alavorare affinché possiamopotenziare i servizi sul ter-ritorio”. L’assessore ha ri-cordato tutte le tappe realiz-zate in questi mesi fino adarrivare all’apertura del cen-tro diurno socio educativo “Raggio di Luce”.

Apre il centro diurno socio educativo voluto dall’associazione di volontariato “Cielo e Terra”L’assessore Angiolina Fusco Perrella: “Occorre continuare a lavorare potenziando i servizi sul territorio”

Il taglio del nastro La benedizionedel vescovo Scotti

Il centro

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LUNEDI’ 7 MARZO 2011

REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

ANNO XIV - N. 65

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di Mario GrecoMancano poco meno di

due settimane alla celebra-zione ufficiale del centocin-quantesimo anniversario del-l’Unità d’Italia che avverrà ilprossimo 17 marzo. A Iser-nia si stanno preparando tan-te iniziative per ricordarequesto anniversario, si pen-sa al completamento dell’au-ditorium e ad altre manifesta-zioni. Ma nessuno sembra es-sersi ricordato di Stefano Ja-dopi, uno degli eroi iserninidel Risorgimento che pagò acarissimo prezzo l’idealeunitario. La sua lapide e quel-la del figlio si trovano, infat-ti, in uno stato di totale ab-bandono ed esposte alle in-temperie all’interno del giar-dino del museo di Santa Ma-ria delle Monache e, nessu-no, finora ha mosso un ditoper dare loro una collocazio-ne più consona. In realtà, an-

che la storia di Jadopi dopola morte è travagliatissima.Stefano Jadopi e il figlio fu-rono seppelliti in una cappel-la di famiglia che si trovavatra corso Risorgimento e via

G i o v a n n iXXIII. Tra lafine degli 50’e l’inizio de-gli anni ’60iniziarono ilavori percompletarecorso Risor-gimento. IlComune diIsernia deci-se a quelpunto dismantellarela cappellaJadopi. E, aquesto puntoa v v e n n equalcosa dive ramente

incomprensibile: le lapidi etutti i resti della cappella fu-rono ammucchiati tutti assie-me e successivamente depo-sitate dal Comune nel museodi Santa Maria delle Mona-

che, mentre i resti mortalifurono portati al cimiterocomunale dove attualmentesi trovano in una tomba com-pletamente anonima dove amala pena è possibile legge-re i nomi di chi vi è seppelli-to. In ogni caso, i resti dellacappella e delle lapidi sonorimasti per decenni depositatia Santa Maria delle Monachee, nonostante le continue sol-lecitazioni, da parte di stori-ci e di molte altre istituzioninulla è stato fatto. Non sonochiare neppure le competen-ze delle varie istituzioni. Chideve intervenire? La soprain-tendenza o il Comune di Iser-nia? L’auspicio è che qualco-sa possa finalmente muover-si in concreto e che le lapidivengano quantomeno ripuli-te ed esposte in occasionedella festa per l’Unità d’Ita-lia. Del resto proprio Jadopiera un un uomo del fare che

non si perdeva in chiacchie-re. Tanto che amava ricorda-re che “Laddove la grandesmania di parlare, ripetendoil più delle volte cose già det-te, sciupa il tempo ed intral-cia l’andamento dei pubbliciinteressi”. Insomma con unpo’ di buona volontà si po-

La sua lapide e quella del figlio sono state buttate nel giardino del museo di Santa Maria delle Monache

Ritrovata la tomba di JadopiLe spoglie dell’eroe risorgimentale “dimenticate” in un angolo del cimitero

trebbe ricordare un uomo checome ha scritto FernandoCefalogli nel suo libro inti-tolato Stefano Jadopi: “sep-pe stare sempre dalla partegiusta, non per calcolo utili-taristico, ma per consapevo-le scelta ideale di fare il benecollettivo”.

Stefano Jadopi

Il museo di Santa Maria delle Monache

È stata inaugurata sabato pomeriggio la mostra «Mini-malanimal» di Elio Franceschelli, allestita presso lo storicoPalazzo Orlando con il patrocinio del Comune di Isernia.Franceschelli, originario di Isernia, vive e lavora fra l’Ita-lia e New York e con quest’ultima sua esposizione intendeproporre una retrospettiva di opere che vanno dal 1990 al2010. Si tratta d’una mostra di grande impatto visivo edimensionale, che occuperà i tre piani del palazzo. Rimarràaperta fino al 10 aprile e potrà essere visitata tutti i giorni,dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20. All’inaugurazione hannopreso parte il sindaco Melogli e le altre autorità locali. Lamostra ha fatto registrare il gran pienone. Un concerto jazzha allietato la serata.

Inaugurata la mostradi Franceschelli

L’artista isernino Elio Franceschelli

Untesto decisamente fuoridal coro della pressoché una-nime condivisione nazionaledei fatti, dei personaggi e del-le situazioni che si verifica-rono nel meridione d’Italiaquale preludio all’unità na-zionale. E’ quello del cosen-tino Antonio Grano, autore

di “Pietà per i vinti!”, libro che dice dell’unità d’Italia e dellaverità negata, soprattutto del periodo 30 settembre/20 otto-bre 1860, mese passato alla storia come la guerra civile inMolise. In effetti ad Isernia si ebbe una delle pagine più san-guinarie del nostro Risorgimento, con l’enigma delle “testemozzate” cui seguì il primo maxiprocesso della storia d’Ita-lia.

L’autore stesso presenta il proprio lavoro: “Ho inteso scri-vere - spiega Grano - della sanguinosa lotta fratricida trafilo borbonici e filo savoiardi nel territorio dell’isernino,della battaglia del Macerone, del caso Jadopi, dell’ingan-nevole promessa degli invasori piemontesi, dei farneticantiproclami di Garibaldi e della sostanziale proposta per unarifondazione dell’impianto unitario fondato sulle Verità esulla riabilitazione umana, politica e morale di tutte le vitti-me meridionali di quella guerra d’occupazione, soprattuttoper una giornata della memoria in nome di tutti i cadutimolisani e per tutti i ribelli che si opposero all’invasionesavoiarda, tristemente presaghi che l’unità d’Italia avrebbesegnato l’esordio della “questione meridionale”, portandobenessere e ricchezza solo a quella “Padania” che oggi, im-memore e ingrata, vuole disfarsi dell’ingombrante fardellodella “Terronia”, uccidendo così per la seconda volta le vit-time immolate sull’altre del “Grande Piemonte Allargato”che fu chiamato Italia”. A proposito di quegli avvenimenti,ecco quanto si chiede don Antonio Mattei: “Ebbero torto inostri antenati a rimanere ancorati ad unaadamantina fedeltà borbonica? Sarebbe oggi ridicolo cul-larsi in sogni di restaurazione antiunitaria ; la storia nontorna indietro, ma non possiamo condannare i nostri padriche insorsero contro chi voleva costruire l’unità d’Italia sullaumiliazione degli altri italiani”. Tonino Atella

Pietà per i vinti, Granopubblica un libro choc

sull’Unità d’Italia

Antonio Grano

Trozzi: oltre ai controlli è necessario tutelare di più il territorio

“Tartufi, legge necessaria”L’Adat: i cavatori di fuori regione hanno saccheggiato l’Alto Molise

Guido Trozzi, responsabi-le per l’Alto Molise dell’As-sociazione per la difesa del-l’ambiente e del tartufo, non-ché consigliere comunale diSan Pietro Avellana, inter-

viene nel dibattito sulla leg-ge regionale sulla raccolta,la coltivazione e la commer-cializzazione dei tartufi. “Itartufai che protestano - scri-ve - non vogliono nessunatutela del territorio e del tar-tufo Molisano. Qualsiasi leg-ge, anche nazionale, è sog-getta a continue modifiche,quindi niente toglie che an-che questa legge possa esse-re migliorata con il contribu-to di tutti. Mi sarei aspetta-to proposte atte a migliorarela legge che stiamo aspettan-do da anni, invece, addirit-tura, si chiede la sua sospen-sione. Ormai il territorio è al

collasso. Zappatori, tartufaiche vanno alla ricerca a mez-zanotte, migliaia tra Abruz-zesi, Bolognesi, Ciociari,Marchigiani, stanno facendoscempio del territorio di-struggendo le tartufaie, quin-di la modifica alla legge re-gionale non fa altro che re-golare il tutto. L’incrementodei tartufai extraregionaliverificatosi quest’anno haprovocato decine di cani av-velenati, gravi danni alle au-tomobili e qualche volta an-che lesioni personali. Inve-ce penso che la legge do-vrebbe essere migliorata nelsenso che, oltre al controllo

del territorio ci debba essereuna tutela del territorio. Iltaglio indiscriminato dei bo-schi, insieme alla costruzio-ne di centrali a biomassesono diventati il pericolonumero uno per il tartufo.Con il contributo di tremilaeuro, si potrebbe costituireun fondo da utilizzare comerisarcimento per il mancatotaglio dei boschi dove è sta-ta accertata la presenza deltartufo. Altro modo per lasalvaguardia del territoriosono i Consorzi gestiti diret-tamente dai raccoglitori. In-vito l’assessore Cavaliere anon mollare e ad andareavanti”.

In Alto Molise il tartufosi raccoglie in abbondanza

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11Lunedì7 marzo 2011

Il sindaco di Vastogirardi: “Con la collaborazionedi tutti possiamo realizzare progetti di sviluppo utili al territorio”

Assomab, Apollonio nuovo presidentePrende il posto di Domenico Pellegrino, che ha rivestito per anni la carica

VASTOGIRARDI. Il sin-daco Davide Apollonio, è ilnuovo presidente dell’As-somab, un consorzio costi-tuito cinque anni fa da set-te comuni dell’Alto Molise(Chiauci, Carovilli, Pesco-lanciano, Pietrabbondante,Roccasicura, San PietroAvellana, Vastogirardi) perrilanciare il versante mon-tano della provincia di Iser-nia a rischio spopolamen-to. Apollonio è stato elettodall’assemblea dell’Asso-mab, dopo anni di presiden-za di Domenico Pellegrino,ex presidente della Provin-cia di Isernia. “Sono con-tento ed onorato della cari-ca conferitami – ha dichia-rato Apollonio – sono cer-to che con l’impegno e lacollaborazione che abbia-mo fin qui avuto possiamoprovare a realizzare proget-ti di sviluppo che abbiamo

una ricaduta positiva pertutto il territorio dei comu-ni dell’Assomab”. Poi si èrivolta all’ex presidente del

Consorzio, assicurando che“Pellegrino continuerà acollaborare con noi appor-tando il suo enorme baga-

glio culturale e di esperien-za, ma soprattutto la passio-ne che da oltre 40 anni lolega all’Altomolise, sicuroche il suo contributo saràprezioso”. A Pellegrino,l’Assemblea gli ha confe-rito, all’unanimità, la cari-ca di Presidente OnorarioAssomab. “In un momentodi grandi cambiamenti pergli Enti locali – ha aggiun-to Apollonio – dovuti prin-cipalmente all’entrata in vi-gore del federalismo fisca-le che impone una riorga-nizzazione del sistema nel-l’ottica dell’accorpamentodei servizi , e comportamille difficoltà a causa del-la razionalizzazione dellerisorse economiche desti-nate ai Comuni, il Consor-zio Assomab può rappre-sentare un progetto pilotacon cui gli amministratoridi sette comuni in maniera

responsabile fanno dellescelte condivise per tutto ilterritorio che puntino ad ot-timizzare i servizi per i cit-

tadini e diano una prospet-tiva di sviluppo ai nostri pa-esi, principalmente in chia-ve turistica”.

Esorcismo e guarigione, sene parlerà il 18 e 19 marzoin Provincia durante una con-ferenza cui interverrà Cor-rado Maggia, esorcista, de-monologo e conferenziere.Durante la serata si parleràanche del mondo dell’occul-to, di maghi, cartomanti, deimalefici, delle maledizionifamigliari, del Reiki, dellaNew Age e di come venirnefuori.

Si potrà prenotare una con-sulenza gratuita con il reve-rendo.

L’ingresso è gratuito. Inol-tre, ci sarà la possibilità difare domande all’esorcista inun’altra serata, in un altrolocale, di cui si parlerà inmodo più esteso nel corsodella serata stessa.

Da parecchi anni Maggia,biellese di origine, da moltianni conduttore del program-ma “Quando viene lo Spiri-

to” sulla televisione TBNE ediverse volte ospite della tra-smissione televisiva “PrimaFila”, su Prima Antenna TV.

“Demoni ed esorcismo” hariscosso un indubbio interes-se e ha provocato una vivacediscussione. Perché tanto in-teresse? Molte persone sonoaffascinate dalla figura deldiavolo, dal mistero, dall’oc-culto, da film quali “L’Esor-cista” e altri simili, ma moltealtre sono interessate perchéhanno fatto l’esperienza di-retta con i demoni, ne sonorimaste imprigionate e stan-no soffrendo in maniera in-dicibile.

Secondo le statistiche piùrecenti circa 12 milioni di ita-

liani ogni anno ricorrono amaghi, fattucchieri, carto-

manti, chiromanti e ad altrioperatori dell’occulto o sonocoinvolti in pratiche altret-tanto pericolose, quali ilReiki e la New Age. In Italiaci sarebbero oltre 100.000maghi e operatori dell’occul-to. Perciò non dobbiamo stu-pirci se ci sono migliaia dipersone con problemi demo-niaci a vari livelli. Non tutti imaghi e gli operatori dell’oc-culto sono dei ciarlatani frau-dolenti, molti di loro sono re-almente dotati di poteri, con-feriti loro da Satana e daidemoni.“Devo dire – confi-da Corrado Maggia - che al-cune di queste persone sono

state effettivamente liberateda possessioni demoniache eda legami con demoni, con-tratti a causa della frequen-tazione di maghi, di pratichespiritiche, del Reiki, delloShy o di fatture e maledizio-ni familiari. Sono molto feli-ce quando assisto ad una li-berazione nel nome di Gesù,ma lo sono ancora di piùquando queste persone arren-dono la propria vita a Cristoe lo ricevono come persona-le Salvatore e Signore, ini-ziando poi un cammino difede, che è poi l’unica garan-zia per non ricadere sotto ilgiogo del maligno”.

Appuntamento il 18 e 19 marzo presso la Sala Gialla. Si discuterà anche di guarigione

Esorcismo, se ne parla in ProvinciaOspite a Isernia Corrado Maggia, tra i più conosciuti esperti del fenomeno

L’ANGOLO DELLA BELLEZZA

Rubrica di chirurgia estetica a cura del dottor Antonio Martella

Il dottorAntonio Martella

Tumore al seno, è possibile conservare la femminilitàLa scoperta di avere un tu-

more della mammella e l’in-tervento chirurgico perasportare un cancro del senorivoluziona spesso la vita diuna donna. Gli esiti debilitan-ti e deturpanti di una ma-stectomia ne condizionano lavita sociale, lavorativa, rela-zionale ed irrimediabilmentela femminilità. Oggi è possi-bile ricostruire la mammellamancante con interventi dichirurgia plastica. Dobbiamodire che da una chirurgia al-tamente demolitiva per uncancro al seno si è arrivati aduna chirurgia miniinvasiva,cercando l’equilibrio fra mas-sima radicalità e minimo re-siduato invalidante. Tutto ciòè stato reso possibile grazie

al miglioramento delle tecni-che d’indagine diagnostica(mammografia, ecografia erisonanza magnetica) che cigarantiscono una diagnosiprecoce che rappresenta l’ar-ma migliore per combattereil tumore del seno.

Siamo lontani dalle diffi-coltà iniziali quando il chirur-go oncologo si rifiutava an-che solo di sentire parlaredelle possibilità ricostruttive,oggi il chirurgogenerale,infatti, lavora inequipe con il chirurgo esteti-co per la possibilità di porrerimedio al problema del dan-no psicologico che ne potreb-be derivare alla donna colpi-ta dal tumore al seno. Le tec-niche per correggere i difetti

di forma e di volume dellamammella, migliorate sem-pre più con il passare deglianni, si sono affinate pergiungere al miglior risultatoestetico e funzionale nei de-ficit post demolitivi.

Spesso la ricostruzione èpossibile già contemporane-amente alla mastectomia,così che le pazienti si risve-gliano dall’intervento conuna nuova mammella, ridu-cendo di molto l’esperienzanegativa del tumore e le im-plicazioni psicologiche cheda questo ne derivano.

Quali donne possono es-sere sottoposte a questo tipodi intervento?

La possibilità di ricostruireil seno dopo la rimozione di

un tumore deve essere offer-ta a tutte le donne che lo de-siderano indipendentementedall’età o dallo stato di ma-lattia: l’importante è che lapatologia tumorale sia statarisolta dal trattamento chirur-gico eseguito con il chirurgooncologo.

Quali sono i rischi ?In generale i problemi più

comuni, come tutti gli inter-venti chirurgici sono gli ema-tomi, le raccolte di siero, lecicatrici ipertrofiche e la ane-stesia (anche se molto rara-mente).

E’ chiaro che la ricostruzio-ne non ha effetto su eventua-li recidive della patologia tu-morale e nemmeno interferi-sce con eventuali terapie po-

stoperatorie ( radioterapie-chemioterapie ). La pazientedovrà comunque proseguirei controlli mammografici odecografici di entrambe lemammelle, recandosi pressocentri specializzati.

Quali sono le tecniche diricostruzione mammaria?

Si possono utilizzare prote-si gonfiabili ( espansori ) sot-to i muscoli pettorali, alloscopo di espandere i tessutirimasti dopo la mastectomiaoppure protesi permanentiche vanno a sostituire gliespansori temporanei dopoalcuni mesi. Più complessisono le ricostruzioni con lem-bi muscolocutanei cioè conlembi composti da pelle,grasso, muscolo e peduncolovascolare, prelevati general-mente dall’addome o daldorso. La ricostruzione mam-maria non è una procedurasemplice e ci sono spesso

molte opzioni da valutare perdecidere il tipo di interventopiù indicato. La visita si tra-sforma pertanto in un collo-quio tra medico e paziente eriguarda non solo la tecnicachirurgica ma anche le aspet-tative per valutare con sere-nità quale è la procedura chi-rurgica più adatta in base alcaso particolare e per render-si conto di come avviene iltrattamento chirurgico.

Corrado Maggia

Il logo del consorzioDavide Apollonio

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12 Lunedì7 marzo 2011

Carnevale a Isernia, Proloco e Comune pronti a re-galare momenti di festa agrandi e piccini. Non pote-va certo mancare all’appel-lo la Festa del Carnevale diIsernia, così l’amministra-zione comunale, in collabo-razione con la Pro loco ha or-ganizzato per domani unamanifestazione che farà di-vertire un vasto pubblico. Sicomincerà nel pomeriggio, apartire dalle 16, quando inpiazza Celestino V partirà il“trenino di carnevale”. Ibambini che ci saliranno supotranno una bella “gita” ingiro per la città, ascoltandola musica del dj Fernando.Poi, tutti di nuovo nel cen-tro storico per giocare e di-vertirsi nello spazio di ani-mazione dedicato ai più pic-coli, con la partecipazione diartisti di strada e la distribu-zione di mascherine di co-

riandoli, stelle filanti e ma-scherine. Nel tardo pomerig-gio, intorno alle 18 sarà pos-sibile assistere allo spetta-

colo musicale del Duo Bra-zil. “Carnevale è la festa deibambini per eccellenza –spiega Roberto Bucci, pre-

sidente della Pro loco – ed èun modo per gli adulti di tor-nare bambini. Allegria, spen-sieratezza regnano sovraninel giorno di Carnevale e noinon potevamo fare a menodi regalare alla cittadinanzaun momento di divertimen-to e relax. A pensarci bene èanche un momento forte-mente educativo: per i piùpiccoli è uno stimolo conti-nuo di suoni e colori, per ibambini un po’ più grandiindossare un costume vuoldire immedesimarsi nel pro-prio idolo. Per un giorno ibimbi possono trasformarsinei personaggi che sognanodi essere. E così che si sco-pre la personalità dei fanciul-li. Per loro però rimane sem-pre e solo un bel gioco, cheattendono con ansia di farenel giorno di Carnevale. Nonsono solo loro però cheaspettano questa festa – con-

clude Bucci - anche gli adul-ti, quelli che sono ancora ingrado di trascorrere una gior-nata all’insegna del diverti-mento, la amano molto per-ciò noi che abbiamo a cuorela felicità dei cittadini di Iser-nia, offriremo loro una gior-

nata indimenticabile”. Lamanifestazione avrà un con-tributo importante: quellodell’associazione Noi80, chepur fermando temporanea-mente le sue iniziative, si èresa disponibile a collabora-re all’iniziativa isernina.

Un trenino porterà i bambini mascherati in giro per la città. Poi spazio alla musica e all’animazione

Isernia, tutto pronto per il CarnevaleLa manifestazione si svolgerà domani nel centro storico a partire dal pomeriggio

Il Carnevale isernino chesi celebrava fino al secoloscorso era ricco di simboli-smi. Mauro Gioielli, notostorico e profondo conosci-tore delle tradizioni molisa-ne, racconta che durante laprima metà del Novecento,in occasione del periodo car-nevalesco, anche Isernia ha

espresso proprie forme spet-tacolari collettive. Si ricor-dano soprattutto due mani-festazioni: I Dodici Mesi eLa Porta dell’Inferno, manon sono mancati altri modidi celebrare la ricorrenza,come ardere un fantoccio econsumare cibi rituali. Perquanto riguarda I Dodici

Mesi, si tratta di di un tipodi carnevale presente in va-rie località del Molise, tra cuiCercepiccola e Bagnoli delTrigno. Si realizzava attra-verso la rappresentazioned’uno “scenico” almanaccopopolare; ogni mese venivaraffigurato secondo la stan-dardizzata simbologia conta-dina. Un rituale di propizia-zione agreste che si compiecon il richiamo, per imitazio-ne, dell’evento desiderato: ilnaturale svolgimento del ci-clo calendariale. Un Carne-vale “del tempo e della na-tura” caratterizzato da uncanto nel quale si illustrava-

no le peculiarità dei diversimesi. Sul finire degli anniVenti dello scorso secolo,Giotto De Matteis, attingen-do dalla tradizione popola-re, elaborò una “mascheratapaesana”, intitolandola LaPorta dell’Inferno, un attounico che raccontava , inversi, la storia di alcune “ani-me dannate” di isernini. Neerano protagonisti il Diavo-lo e altri 19 personaggi cherappresentavano i mestieri ele professioni: avvocato, in-gegnere, medico, notaio, ve-terinario, farmacista, mae-stro di musica, professore,muratore, falegname, calzo-

laio, pittore, fabbro, sarto,sagrestano, barbiere, macel-laio, bigotta, cafone. Essi in-scenavano una mascheratascandita da diversi momen-ti: il Diavolo, fermo davantialla porta dell’inferno, vedealcune anime che attendonod’entrare. Il Demonio do-manda da dove arrivino. Leanime, allora, cantando unaper volta, descrivono la cit-tà di provenienza. Da quan-to ascoltato, il Diavolo com-prende che si tratta d’Isernia.Quindi, chiede ai dannaticosa potranno fare una voltaentrati; essi, infatti, sarannocostretti a lavorare per scon-

tare ogni colpa. Di nuovocantano tutti, e ognuno con-fessa le malefatte compiutein vita durante l’esercizio delproprio mestiere. L’ultimo aparlare è il Cafone, il conta-dino che – minacciando ilDiavolo e, quindi, ribellan-dosi alla sorte toccatagli –canta dei versi dialettali di-venuti celebri. Infine, tuttientrano nell’inferno, e siconclude la mascherata. LaPorta dell’Inferno è statarappresentata a Isernia nel1929, ma non si escludonoedizioni precedenti. Trattoda: “Il Carnevale ieri” diMauro Gioielli.

Mauro Gioielli racconta gli aneddoti e le curiosità di questa ricorrenza

Le tradizioni di un tempoNel secolo scorso erano protagonisti la natura e i mestieri dell’uomo

Festa di Carnevale dei bambini (foto archivio)

Bimbo travestito da tigrotto (foto repertorio)

Una rappresentazione del Diavolo (foto archivio)

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LUNEDI’ 7 MARZO 2011

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Gli animali saranno prima curati e poi trasferiti in un ricovero autorizzato di Capriati a Volturno

Poggio, smantellato il canile lagerIl primo cittadino, Tonino Palomba, ha firmato l’ordinanza per svuotare la struttura

POGGIO SANNITA. Ar-riva un’ordinanza del sinda-co Palomba che pone unsvolta alla questione del ca-nile abusivo, già sottopostoa sequestro amministrativosanitario con un’ordinanzadi gennaio. Sul ricovero percani randagi sono state evi-denziate irregolarità in ma-teria di tutela ambientale ecarenze igienico sanitarie. Siè per tanto deciso di allonta-nare immediatamente tuttigli animali presenti nellastruttura e di trovare succes-sivamente un ricovero pres-so strutture adeguate ed au-torizzate.

Qualche giorno fa i Cara-binieri del Nas, nell’intentodi adempiere a tale direttiva,si sono recati presso la strut-tura, ma hanno trovato unaforte opposizione da partedella custode, che ha impe-dito il prelevamento deglianimali. Contro questo com-portamento il sindaco diPoggio Sannita ha posto inessere un’ordinanza con quisi impone alla custode di at-tenersi al programma disvuotamento della struttura.

Dovrà infatti consentirel’accesso ai locali al perso-nale Asrem, ai Carabinieridel Nas, ai Carabinieri Co-mando Compagnia di Agno-

ne, al Vigile Urbano comu-nale di Poggio Sannita, aglioperatori addetti alla movi-mentazione dei cani incari-cati dalla Asrem mostrandoo consegnando a richiestadel suddetto personale anchei cani detenuti all’internodell’abitazione domicilio.Nell’ordinanza del sindaco

palomba si legge inoltre del-la futura destinazione di unaparte degli animali presen-ti nel canile altomolisano. Èprevisto il “ricovero dei caniper la degenza post operato-ria presso il canile autoriz-zato “Cuccia Paradiso” sitoin Capriati a Volturno il cuigestore ha già dichiarato ladisponibilità ad accoglieregli animali. Tale strutturafunzionerà da punto logisti-co di riferimento per tutte leassociazioni animaliste, dicomprovata affidabilità, chevorranno prelevare i cani perproporli in affido. Conte-stualmente all’uscita dei canidal canile “Cuccia Paradiso”si provvederà a prelevare ul-teriori gruppi di cani dallastruttura di Poggio Sannitafino al completo svuotamen-to della stessa”. Insomma.La fase dello smantellamen-to sembra volgere al termi-

ne. In questo modo si provaa mettere la parola fine a unavicenda che ha fatto parlaretutta Italia. Le immagini diquello che è stato definito“canile lager” sono finite in

Il “canile lager” di Poggio Sannita

AGNONE – I “big” delcentrodestra si schierano dal-la parte del sindaco “defene-strato” Gelsomino De Vita.

In questi giorni ha ricevu-to attestati di stima dal presi-dente della Regione Iorio, dalcoordinatore regionale dlePdl Ulisse Di Giacomo e datanti altri esponenti politiciche fanno a credere che i dis-sidenti abbiamo provocato lacaduta di de Vita solo per laquestione dell’ospedale. Ineffetti l’impressione è chedietro ci sia dell’altro. Perché– è noto – De Vita ha fattodiverse proposte per difende-re l’ospedale. E di certo non

Agnone. Mauro “affonda” i dissidenti: sfiduciato da chi aveva lasciato l’ente in crisi

Tutto il centrodestra difende De VitaI big del Pdl si schierano con l’ex sindaco: alla storiella dell’ospedale non ci credono

Raffaele Mauro

AGNONE. Candidatura diuna lista legata al movimen-to “Il Cittadino c’è”: l’ex am-ministratore di Majella Ma-dreNunzia, Enzo Delli Qua-dri, approva la decisione del-

l’associazione civica. DelliQuadri interviene sulla ne-cessità di una lista civica ca-pace di andare al di là dei gio-chi di partito. “Da decenni –scrive Delli Quadri in unanota divulgata sul gruppo diFacebook del Cittadino c’è -sostengo che il problema del-l’Alto Molise è politicamen-te territoriale e non politica-mentepartitico. Il motivo èmolto semplice: il partitismo

divide gli agnonesi in picco-li gruppi che nel contestomolisano contano quanto ildue di coppe in briscola”.

Alla luce di tale osservazio-ne, l’ex esponente dell’asso-ciazione Majella Madre ri-volge un invito a Nunzia Zar-lenga, portavoce del movi-mento civico Il Cittadino cè:“La lista unica che rispondaalle esigenze del territorio,una volta al potere comuna-

le, non potrà avere un oriz-zante limitato a questionispecifiche di caratura comu-nale; occorre alzare il tiro eporsi l’obiettivo ambiziosodell’ottenimento di una“Legge speciale per Agnonee l’Alto Molise”, opportuna-mente e congruamente finan-ziata, che affronti sia i pro-blemi della Sanità che quellidei trasporti e della Scuola.

Ma, fin da adesso, deve es-

sere chiaro che, in assenza dirisposte o in presenza di azio-ni dilatorie, il Comune diAgnone dovrà pruomovereun referendum per abbando-nare il Molise”.

Delli Quadri: Il Cittadino c’èdeve scendere in campo

Enzo Delli Quadri Nunzia Zarlenga

è lui a decidere le sorti dellasanità regionale e nazionale.Ma qualcuno ha voluto tra-

sformarlo in un capro espia-torio. Forse per fini persona-li.

Le conferme a questa ipo-tesi potrebbero arrivare mol-to presto. Tra le persone chesi sono schierate dalla partedi De Vita c’è anche l’ex pre-sidente della Provincia diIsernia e consigliere regiona-le Raffaele Mauro. E lanciaaccuse precise: “Conoscol’ex sindaco di Agnone DeVita da tempo. Quando fueletto la prima volta ereditòun Comune in pieno dissestofinanziario.

Chiunque al suo postoavrebbe dichiarato “default”.

Eppure lui , con tenacia, nonsolo ha evitato il commissa-riamento dell’ente ma ne harisanato il bilancio. E nelcontempo ha fatto “il pazzo“ e il “rompiscatole“ ovunquepotesse per portare ad Agno-ne finanziamenti ed utilità.

Del politico tradizionale edel relativo stereotipo ne hapoco o nulla e, complicazio-ne nelle complicazioni, si èvisto in ultimo calare addos-so il ridimensionamento dell’ospedale legato alle dif-ficoltà in cui versa la finan-za pubblica regionale e na-zionale. Credo che nessunopossa mettere in dubbio la

sua onestà, la sua umanità ele sue capacità.

Insomma Mino De Vita equel che si può dire un buonpolitico e un buon ammini-stratore, tra l’altro a costozero, avendo lui per anni ri-nunziato all’indennità di sin-daco. E che fine ha fatto?

E’ stato sfiduciato da par-te di alcuni dei suoi per ra-gioni che oggettivamentenon comprendo e che sicu-ramente non mi sembra, ra-gionevolmente e realistica-mente, possano essere quel-le che ho letto sui giornali.

E ironia della sorte tra quel-li che l’hanno sfiduciato vi èqualcuno che già ebbe re-sponsabilità amministrativein quella precedente ammi-nistrazione che lasciò il Co-mune in dissesto.

Se applicassimo, coerente-mente, a De Vita gli stessiparametri di valutazione chesi è ormai soliti usare nelconfronto mediatico e nonper i fatti che riempiono lepagine della cronaca politicaregionale e locale; ese questo metro di valutazio-n e e f f e t t i v a m e n t erappresentasse il vero senti-re comune allora c’è daaspettarsi che a breve - con-clude Mauro - De Vita sarà rieletto a furor di popolo”.

più di un’occasione sul tgsatirico “Striscia la notizia”.Nel frattempo le associazio-ni animaliste si erano mobi-litate sui social network, inparticolare su Facebook. Ol-

tre a denunciare la situazio-ne di degrado e lo stato incui versavano i cani, aveva-no dato vita a una raccoltadi cibo e medicinali da de-stinare alle povere bestiole.

Smottamento provocato dalla pioggiaFrana la strada che collegaPoggio Sannita alla Verrino

Chiusa dal ComunePOGGIO SANNITA. An-

cora forti disagi in Alto Mo-lise a causa delle abbando-nanti piogge cadute nelle ul-time ventiquattro ore.

Ieri pomeriggio si è, infat-ti, verificata una frana sullastrada che collega PoggioSannita alla fondo Valle Ver-rino. Il sindaco del centroAlto Molisano, Tonino Pa-lomba, ha immediatamente

allertato la Protezione civileche è prontamente interve-nuta sul posto per verificarel’entità della frana.

Il sindaco in serata ha de-ciso di chiudere al trafficocon un’apposita ordinanza.

Fortunatamente, nel mo-mento in cui si è verificatolo smottamento, non passa-vano auto. Non si sono,quindi, registrati incidenti.

Sono stati comunicati quin-di anche i percorsi alterna-tivi per raggiungere PoggioSannita dalla Verrino e vi-ceversa. I mezzi fino a 35quintali di peso potrannopercorrere la Strada Provin-ciale numero 7 “del Verri-no”, bivio di località Quar-to II°, continuare sulla Stra-da Comunale di Quarto II°fino all’innesto sulla Fon-dovalle Verrino. Quelli conportata superiore ai 35quintali,invece, dovrannopercorrere la strada provin-ciale numero 7 “del Verri-no” fino all’innesto sullaFondovalle Verrino in loca-lità “Sprondasino”.

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LUNEDI’ 7 MARZO 2011 ANNO XIV - N. 65

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

Un allarmante e temibileprimato per Venafro : sonosufficienti due giorni interi dipioggia continua ed abbon-dante perché la città vada intilt e la gente cominci a pre-occuparsi di straripamenti difiumi e torrenti ingrossati, conconseguenti danni per le pro-prietà private. Purtroppo talepreoccupante quadro non èuna situazione di là da venire,in quanto non sono trascorsimolti anni che la città, la suapianura, le coltivazioni, i ne-gozi, i garage, i magazzini, gliappartamenti a pian terrenoect. finirono sott’acqua dopopiogge torrenziali di solo 48ore, che furono sufficienti per

La Commissione Pari Opportunità del Comune di Ve-nafro in collaborazione con l’ISISS “A.Giordano” diVenafro, in occasione della festività della donna e nel-l’anniversario dei 150 anni dell’Unità di Italia, ha or-ganizzato un incontro formativo dal tema: Il ruolo del-la donna del Risorgimento Italiano.

All’evento parteciperanno il Prof. Onorato Bucci, Di-rettore del Dipartimento di Sciente Giuridiche Socialidell’amministrazione dell’Università degli studi delMolise e il dott. Domenico Riccio, ricercatore univer-sitario.

L’evento è patrocinato dal Comune di Venafro, dallaProvincia di Isernia, grazie all’Assessore alle PariOpportunità Calenda e dall’Università degli Studi delMolise, grazie al parere favorevole del rettore Canna-ta. L’incontro si terrà il giorno 11 marzo alle ore 9.00presso l’Aula Magna dell’ISISS in via Maiella n.41.Un’altra iniziativa della città di Venafro per ricordaredegnamente le celebrazioni per il 150° anniversario dal-l’Unità d’Italia.

Un evento quello dell’11 marzo aperto ai cittadini e atutti coloro che amano la storia. M.F.

Viene spedito in questi gior-ni agli abbonati “Il Foglio vo-lante - Mensile letterario e dicultura varia” di marzo 2011.In questo numero testi di Ba-stiano, Loretta Bonucci, Fa-biano Braccini, Aldo Cervo,Mariagrazia Colasanto, Anto-nio Conserva, MarianoCoreno, Amerigo Ianna-cone, Pietro La Genga,Salome Molina Lopez,Carlo Onorato, FrancoOrlandini, Teresinka Pe-reira, Silvana Poccioni,Ezra Pound, Adolf P.Shvedchikov, GerardoVacana. Interessante ilcontributo dello scritto-re Aldo Cervo sul 150°dell’Unità d’Italia dal ti-tolo “Le ragioni che ciaccomunano”. “L’Italia-scrive Cervo- paga – nel-l’odierna diatriba: cele-brazioni sí, celebrazioni

di Marco FuscoLa salvaguardia dell’Ospe-

dale Santissimo Rosario rima-ne in cima ai pensieri del sin-daco di Venafro Nicandro Co-tugno. E’ quanto più voltesostenuto dal primo cittadino.E ora un’latra brutta notiziagiunge dall’Ospedale Santis-simo Rosario che sicuramen-te metterà alla prova Cotugno.Dallo scorso primo marzo unaltro servizio è stato elimina-to. Dopo oltre dieci anni al no-socomio venafrano non c’èpiù la reperibilità ecograficad’urgenza. Non si potrannocioè fare ecografie anche incasi d’urgenza. Il servizio tra-

Il Santissimo Rosario perde un altro pezzo a favore del Veneziale

Ecografia d’urgenzaPersa anche la reperibilità

sferito al “Veneziale” di Iser-nia. “Stanno smembrando ilnostro ospedale- ci dichiara unmedico del nosocomio citta-dino- e c’è chi ancora crede alpotenziamento del SantissimoRosario. Ogni giorno veniamoa conoscenza di provvedimen-ti del genere, senza che nes-suno muove un dito. A questopunto è meglio che qualcunovenga a mettere il lucchetto alSantissimo Rosario”. Non c’èmolta voglia di parlare tra i sa-nitari della struttura ospedalie-ra di Venafro. Del resto gli os-servatori più attenti ricordanoquanto detto dal Commissa-rio straordinario per la sanità

molisana Michele Iorio. Iorioinserirà nel programma elet-torale della sua coalizione lacostruzione del nuovo ospeda-le a Monteroduni, a metà stra-da tra Isernia e Venafro. Inquesta nuova riorganizzazio-ne della sanità pubblica, ilSantissimo Rosario rimarreb-be come polo ortopedico.

Un piano, quest’ultimo, chenon piace affatto al Comitato“Pro S. Rosario” capeggiatodal signor Vaccone. Ma nes-suno ancora riesce a vedere ilpolo i eccellenza per ortope-dia e traumatologia. Quellodella paventata chiusura delnosocomio cittadino è un vero

macigno caduto sulla testadell’Amministrazione comu-nale di Venafro, nel corso del2009. Ora Cotugno dovrebbeverificare la fondatezza del-l’ultima notizia negativa cheil Quotidiano ha dato sulla eli-minazione del servizio di re-peribilità ecografica.

La corrispondenza tra il co-mune di Venafro e i respon-sabili regionali della Sanitàpubblica per fare il punto del-la situazione va riattivata. Acolpi i provvedimenti dellaAsrem si sta mettendo manialla riorganizzazione dellestrutture ospedaliere in pro-vincia di Isernia.. Sul tema

della salvaguardia e potenzia-mento dei reparti del nosoco-mio venafrano, come si ricor-derà, ha più volte tuonato, agiusta ragione, il consigliereregionale Massimiliano Sca-rabeo.

In questi giorni, tanti citta-dini hanno denunciato lo sta-to di sfiducia, il clima di ras-segnazione che si avverte met-tendo piede all’ingresso dellastruttura, anche tra gli opera-

tori sanitari che, forse, dovreb-bero mostrarsi agli utenti conun atteggiamento speranzoso.Occorre comunque puntare almantenimento della strutturaospedaliera cittadina e la con-siderazione della sua funzio-nalità, ma, soprattutto, per ri-badire la necessità di potenzia-re due settori chiave per la tu-tela della salute dei cittadini,ovvero il pronto soccorso e ilreparto di rianimazione.

Il ruolo della donnanel Risorgimento

Strade e campi allagati mettono a rischio viabilità e coltivazioniPrecipitazioni record mandanoin tilt il territorio del Venafrano

mettere in ginocchio l’abitatoe la sua economia, mandandoin tilt tante attività private. Almomento, per fortuna, nonsiamo a tali livelli, ma dopoprecipitazioni continuative di24/30 ore già la pianura è pra-ticamente allagata, i campiimpraticabili, fiumi, torrenti ecanali di scolo che sfioranol’abitato risultano ingrossati ei venafrani guardano con ap-prensione l’evolversi della si-tuazione, soprattutto la funzio-nalità dei citati fossi di scari-co delle acque che devonoportar fuori dell’abitato lamassa d’acqua che viene giùdal cielo e dai monti dell’in-terno. In effetti la minaccia più

consistente e i pericoli mag-giori derivano proprio dall’ef-ficienza o meno di fossi e ca-nali naturali. Se questi sonoliberi da detriti, fogliame, ve-getazione e rifiuti vari, e se illoro letto non è stato illegitti-mamente interrotto dall’inter-vento dell’uomo (come pur-troppo accaduto in passato !),le acque piovane defluisconofinendo nei fiumi e nei torren-ti, lasciando Venafro senzaarrecare danni e problemi. Vi-ceversa, se i canali e i fossisono ostruiti, a quel punto ven-gono fuori i problemi, e i ve-nafrani ne sanno qualcosa !L’ultima inondazione dellacittà infatti dipese esattamen-

te dalle occlusioni di tali ca-nali naturali con l’acqua che,non trovando sbocchi, allagòmagazzini, case, garage, ne-gozi, strade e colture. Al mo-mento, ripetiamo, la situazio-ne è sotto il livello di guardia,ma se le precipitazioni prose-guiranno, tutto potrebbe pre-cipitare. Resta da augurarsi, aquel punto, la piena efficien-za e funzionalità di fossi e ca-nali, altrimenti torneranno adesplodere i problemi. Intanto,passato il maltempo speriamosenza danni, sarà bene un con-trollo a tappeto e la bonificadi fossi e canali per assicurar-sene la piena funzionalità.

T.A.

“Il Foglio Volante” punta i riflettorisull’anniversario dell’Unità d’Italia

no – un prezzo alla storia: allasua storia che ne ha fatto Pae-

se piú unico che raro fra tuttigli altri Paesi del mondo. Ge-ograficamente delimitato, edirei inequivocabilmente, dabarriere naturali indiscutibiliquali il mare e le Alpi, fu inetà preromana già sede di in-numerevoli etnie (Galli insu-bri, Etruschi, Latini, Osci, Ap-puli, Siculi etc.). Poi, dopo lacolonizzazione romana, tra-dottasi nel volger dei secoli,in progressiva aggregazionesocioculturale, intervennel’insediamento in Roma dellaChiesa, divaricante tra Nord eSud, e con esso anche l’avviodi imponenti flussi migratoridi popolazioni asiatiche in unImpero in profonda crisi, con

il proliferare di Regni roma-no-barbarici che, se furonopremessa all’assetto modernodell’Europa, interruppero tut-tavia traumaticamente il pro-cesso già difficoltoso di uni-tarietà avviato nella penisola.

Perennemente contesa,l’Italia, da entità nazionali vi-ciniori meglio organizzate,subí nell’Alto e Basso Medio-evo dominazioni straniere chesi sparsero sul territorio a mac-chia di leopardo, come quelledi Goti, Ostrogoti, Vandali,Longobardi, Franchi, Nor-manni, Svevi, Angioini, Spa-gnoli, etc. La lacerazione con-tinuò – interna stavolta – nel-l’età comunale, coi Comuni

del Centro-Nord, che tra IV eV secolo scaddero a Principa-ti e Signorie per una cattivagestione della democrazia fat-ta di insanabili faziosità e ris-

se. Dal ’700 all’Unità infine,la nostra storia è fatta di do-minio diretto (e indiretto) de-gli Asburgo, cui seguí l’ambi-valente influenza francese, il-luministica, a un tempo, e ti-ranna, fino al palese nepoti-smo del celebre Corso di Ajac-cio. Sicché alla luce di talequadro riepilogativo sembre-rebbe dunque l’Italia altro non

esser che sempli-ce “espressionegeografica”, dan-do credito al notosarcasmo del rea-zionario Principedi Metternich neltempo della Re-staurazione po-stnapoleonica”. Iltesto integrale diAldo Cervo sulFoglio Volante dimarzo appenauscito. M.F.

L’ospedale S.S. Rosario

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LUNEDI’ 7 MARZO 2011

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Il Comune dovrà provvedere all’immediata bonifica dell’area. Scovati anche altri siti non autorizzati

Cerro, sequestrata discarica abusivaScoperta dai carabinieri nella periferia del paese, a due passi dalle abitazioni

di Floriana CarracilloCERRO AL VOLTURNO.

Una discarica non autorizza-ta di materiale di varia natu-ra è stata scoperta nel centrodi Cerro al Volturno e seque-strata dai Carabinieri dellastazione di Castel San Vin-cenzo. La scoperta della di-scarica è avvenuta duranteun normale controllo del ter-ritorio e dall’ambiente mes-si in opera dagli uomini del-l’Arma della stazione di ViaColle coordinati dal Coman-dante Corvaglia.

Il deposito non autorizza-to di materiale si trova a po-chi passi dal centro del pae-se e vicinissima ad alcuneabitazioni, risulta nascostadalla strada da alcuni arbu-sti ma se ci si addentra è pos-sibile davvero trovare di tut-to. Nello spiazzo infatti sonostati abbandonati frigoriferiin disuso, poltrone, passeg-

gini, televisori, seggioloniper i bambini, a questo poisi aggiungono anche mate-riali provenienti probabil-mente da lavori effettuatipresso qualche abitazionedella zona. Infatti, di fiancoa questi oggetti si trova un

cumulo di calcinacci. I ca-rabinieri, durante il control-lo effettuato nel paese neigiorni scorsi hanno provve-duto a sequestrare l’interaaerea e a chiedere al sinda-co Vincenzo Iannarelli untempestivo intervento di bo-

nifica della zona. Le disca-riche abusiva sono una tri-ste realtà per i piccoli centridella valle del Volturno. Pro-prio negli scorsi mesi “IlQuotidiano del Molise” ave-va denunciato la presenza diuna situazione simile nelcomune di Pizzone proprionel cuore del Parco Nazio-nale D’Abruzzo. In quelcaso seguì un’incontro conil sindaco di Pizzone Miche-le Cozzone il quale ci assi-curò il suo tempestivo inter-vento allo sgombero del-l’area e alla realizzazione nelterritorio del comune di unaisola di raccolta per questotipo di rifiuti in modo dascongiurare il loro abbando-no ai margini della strada.Oggi la denuncia, di quelloche accade a Cerro al Voltu-rno, non è diversa poichéanche il comune ricade nel-la zona contigua dello stes-

so Ente. Il comune di Cerroal Voltruno tra l’altro è unodei pochi comuni che ad oggiancora non dispone di unapiazzola o di un punto di rac-colta per lo stoccaggio diquesti rifiuti durevoli. Tut-

tavia è da segnalare la catti-va abitudine degli abitantilocali che tendono a disfarsidegli oggetti nel primo pun-to del territorio che risultapoco visibile ai passanti e in-custodito.

Colli a Volturno. “L’arteria che porta a Valle Porcina è impraticabile”

Strade dissestate, è polemicaGiacca interroga il sindaco Arcaro sulla mancata manutenzone

Castel San Vincenzo, lupiaggrediscono un cervo

CASTEL SAN VINCEN-ZO. Curioso episodio si è ve-rificato sulla rive del lago diCastel San Vincenzo qualchegiorno fa. Erano le prime oredel pomeriggio quando unacoppia di lupi si è messa adinseguire un grosso cervoper i campi della zona intor-no al lago.

Il cervo era talmente spa-ventato che ha iniziato la suafolle corsa sulla diga, facen-

do la gimcana tra alcune autodi passaggio. Alcuni auto-mobilisti, soprattutto pesca-tori, incuriositi e meraviglia-ti da questa scena a dir pocoinsolita si sono fermati ad os-servare l’esemplare di cervoche correva tra le auto.

Infine la corsa si è conclu-sa con il cervo che per sfug-gire ai cani si è gettato nellago.

L’episodio ha destato

molto scalporetra i tanti pesca-tori che hannoassistito allascena ancheperché i dueesemplari dilupo non sisono affatto spaventati dellapresenza della macchine aneanche delle persona che sisono fermate a guardare.

Non è la prima volta che i

cervi si sono avvicinati allago per bere. Ma mai si eraassistito ad una scena di cac-cia tra questi due esemplaridi animale. F.C.

COLLI A VOLTURNO. Ilconsigliere Pierino Giaccachiede al sindaco le motiva-zioni per la mancata manu-tenzione della strada di Val-

le Porcina. Il consigliere Giacca ri-

corda alla maggioranza chefu presentato al comune unprogetto di 3.100.000,00

euro, proposto dalla ammi-nistrazione provinciale perl’ammodernamento dellastrada di Valle Porcina.

Il consigliere Giacca am-mette di essere preoccupatoper lo scadere del mandatodel sindaco, quindi “Non c’ètempo per programmaregrandi opere, ma c’è ancoratempo per sistemare la stra-da e risolvere i problemi dichi vive in questo territoriomartoriato.

Alcuni proprietari di ter-reno della zona di Valle Pro-cina – continua Giacca- han-no segnalato che è diventatain alcuni punti impraticabi-

le e che sarebbe ora di inter-venire anche soltanto conqualche pezza di asfalto”.Pertanto il consigliere giac-ca chiede al sindaco e al-l’amministrazione di prov-vedere a mettere in sicurez-za questo tratto di strada an-che se soltanto con piccoliintervento che ne consenta-no la transitabilitàanche inconsiderazione del fatto chela strada in questione servel’area PIP del comune diColli, ma è anche una via dicolegamento tra la Stradaprovinciale 627 della Vandrae la Strada Statale 158 dellaValle del Voltruno. F.C.

Risolto il problema del ripetitorePozzilli, tornail segnale Rai

POZZILLI. Novitàper gli abitanti di Poz-zilli che nei gironiscorsi avevano prote-stato per la mancanzadel segnale televisivodelle reti RAI in segui-to allo spegnimentodel ripetitore del se-gnale che si trovava suun noto locale lungo laSS 85 venafrana.

I cittadini di Pozzil-li avevano minacciato di chiedere un risarcimento dannialla televisione di Stato per l’assenza del segnale. Ades-so però pare che a questo disagio sia stata trovata unasoluzione. A quanto pare, infatti, un nuovo ripetitore saràistallato nei prossimi giorni in un nuovo punto del paese.In questo modo tutti gli utenti potranno tornare a sinto-nizzarsi sui canali della RAI. Non solo, insieme al segna-le tradizionale, i cittadini di Pozzilli riceveranno anche ildigitale terrestre.

Le minacce dei cittadini di Pozzilli però non si eranolimitati ad un risarcimento del danno, infatti molti di loroavevano avanzato l’ipotesi di non rinnovare il canone diabbonamento alla Rai che è scaduto proprio nei giorniscorsi. La novità importante però è che tutta l’utenza delcomune di Pozzilli ed elle zone limitrofe che ricevevanoil segnale televisivo dal ripetitore ormai in disuso sullaSS 85 riceveranno anche il segnale del digitale terrestreche permetterà loro di accedere a tanti nuovi canali e diricevere un servizio televisivo migliore sotto il punto divista della qualità e dell’assortimento della scelta dei pa-linsesti. Soddisfazione per questa novità, è stata espres-sa anche dal primo cittadino di Pozzilli Nicandro Tassoche aveva promesso il suo impegno personale per risol-vere in breve tempo il disagio dei cittadini. Il sindaco haindividuato ben presto un nuovo sito sul quale ospitare ilripetitore scegliendo un edificio di proprietà del comune

Il consigliere Pierino Giacca

Una coppia di lupi

La discarica sequestrata a Cerro a VolturnoAlcuni elettrodomestici abbandonati

Il sindaco Nicandro Tasso

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LUNEDI’ 7 MARZO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 65

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

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Dominicani sorpresi condroga, arrestati. Tre cittadi-ni di nazionalità dominica-na sono stati arrestati vener-dì notte dai Carabinieri del-la stazione di Montesilvanodopo essere stati sorpresicon addosso della cocaina.Due di questi dopo i primicontrolli sono risultati resi-denti proprio a Termoli.Pare che i tre si trovassero abordo di un’auto per il cor-so della città di Montesilva-no quando sono stati fermatida una pattuglia di Carabi-nieri ferma per dei control-li. Il conducente dopo le pri- Rissa davanti locale notturno termolese. Ritorna per l’en-

nesima volta l’annoso problema che tormenta la città diTermoli: le risse davanti le entrate delle discoteche e deilocali notturni di sabato notte. Proprio l’altroieri infatti da-vanti un noto locale in via Corsica è successo un parapi-glia. Pare che il buttafuori avesse impedito l’ingresso adun gruppo di giovani ragazzi. Il diniego sarebbe arrivato inquanto all’apparenza i ragazzi sembravano alticci e quindiavrebbero potuto creare disagio se fatti entrare nel locale.A questo punto però è accaduto l’impensabile. Uno delgruppo di ‘facinorosi’ ha improvvisamente tirato un ceffo-ne al buttafuori scatenando una grande rissa. Sembra peròche la peggio l’abbia avuto proprio il malcapitato in quan-to, secondo alcuni testimoni, perdeva molto sangue sia dalnaso che dalla bocca. Sangue che ha spinto qualcuno a chia-mare i soccorsi. Il giovane che aveva scatenato la rissa peròè scappato al primo suono della sirena in arrivo, credendomolto probabilmente che fossero le forze dell’ordine e nonl’ambulanza. I sanitari del 118 quindi non hanno trovatonessuno sul posto. Il gruppo si era già dato alla macchia daun po’ di minuti. Questo è stato purtroppo l’ultimo di unalunghissima serie di episodi molto simili accaduti nella cittàtermolese nell’ultimo periodo. Episodi che solitamenteavvengono con l’arrivo dell’estate in cui Termoli diventameta di turismo, a volte anche indiscriminato, dalle vicineCampania e Puglia ma che in questo caso ha visto purtrop-po protagonisti giovani termolesi. Segno che non semprebisogna fare, come si dice, di ‘tutt’erba un fascio’.

Il giovane è fuggito all’arrivo del 118Ennesima rissa

durantela movida termolese

Carnevale rinviato, masono tutti in maschera. No-nostante la comunicazionedell’amministrazione co-munale termolese della po-sticipazione del corteo diCarnevale per maltempo, ilcentro è stato affollato dibambini, giovani, ma anchedi adulti, che si sono ma-scherati per l’occasione. Lamanifestazione con carriallegorici, non si è tenutaperché era stato previstocattivo tempo eppure stra-no ma vero, a Termoli, nelpomeriggio è spuntato il

MONTENERO DI BI-SACCIA. Accoltellò il giova-ne vicino di casa al terminedell’ennesima lite, in quelcaso scatenatasi per la musi-ca ad alto volume provenien-te dallo stereo del tre ruote eper il rumore prodotto dal-l’aspirapolvere. Un fatto cherisale al 2006, quando turbònon poco la comunità mon-tenerese, e che adesso vedeper A. C., 74enne all’epocadei fatti, richiesto il rinvio agiudizio dalla Procura di La-rino. L’anziano dovrà perciòcomparire davanti ai giudici

Una pioggia di coriandoli colorail Carnevale e allieta i bambini

Montenero di Bisaccia. Dopo 5 anni è arrivato il rinvio a giudizioAscoltava musica ad alto volume

Accoltellato dal vicino di casa

Uno dei fermati ha tentato di depistare i carabinieri fingendo un malore, la droga era destinata al Molise

Arrestati i ‘signori’ della cocainaDue dei tre cittadini dominicani bloccati a Montesilvano risiedono a Termoli

Il carro BungaBunga

me domande di rito dei mi-litari ha iniziato ad innervo-sirsi e ha così fatto insospet-

tire gli agenti. Quest’ultimopare che abbia anche tenta-to di inscenare un malore

con la pesante accusa di ten-tato omicidio. A difenderlosarà Antonio De Michele, cheparrebbe intenzionato a ri-chiedere il rito abbreviato.

L’episodio fu scatenato cin-que anni fa da quelli che abi-tualmente sono definiti futilimotivi. Via Garibaldi era iericome oggi un tranquillo quar-tiere nel centro storico delcentro bassomolisano, turba-to in quel pomeriggio di finemarzo dalle grida di M.D.V.Con il suo cellulare stavachiamando i sanitari del 118.Urlava perché perdeva san-

gue: era stato appena accol-tellato dall’anziano vicino dicasa all’addome e alla parteposteriore della gamba.Sulposto arrivavano prima il per-sonale medico, che trasporta-va al San Timoteo di Termoliil ferito, poi i Carabinieri. Aterra c’erano ancora copiosetracce di sangue, mentre il treruote del giovane era ancoraparcheggiato davanti al gara-ge. I militi dell’Arma arresta-vano A. C., che nel frattem-po si era barricato in casa. Trai due era avvenuta una bana-le lite, di quelle che pare ca-

pitassero abbastanza spesso,solo che stavolta l’anzianoera rientrato in casa e si eraarmato di un coltello dacucina.M.D.V. nei giorni suc-cessivi rischiò seriamente diperdere la vita, allorquandoun’infezione fece temere ilpeggio. Si sarebbe rivisto inpaese solo parecchie settima-ne dopo, visibilmente dima-grito. L’accoltellatore nelfrattempo era andato via daMontenero, andando a vive-re con dei parenti in Nord Ita-lia. Cinque anni dopo arrivail rinvio a giudizio. R.d’A.

sole. Felici insomma, tuttii bambini che hanno gioca-to in piazza Monumento eper il Corso Nazionale, edanimato una festa coloratae giocosa che ha lasciato ilcentro cittadino pieno zep-po di coriandoli. Inoltre, ungruppo di amici di di Ter-moli, (circa 20 persone),ieri pomeriggio ha sfilatoper le vie cittadine con tan-to di chitarre e fisarmoni-che, intonando un candotradizionale molisano. Sen-za dubbio un’iniziativa ori-ginale, che ha permesso ai

tanti passanti, di fermarsi eballare con loro. Ben orga-nizzati, il gruppo ha affit-tato un pullman e si è reca-to nel primo pomeriggio al-l’Opera Serena, il centro dianziani, per poi andare aCampomarino, passare perTermoli e concludere ilCarnevale adUruri. Il cantopopolare moli-sano che nascenelle campa-gne, tratta diuna famiglia didiscendenzapatriarcale chedeve concede-re la figlia insposa. I preten-denti in que-stione sonodue: l’amba-

Archivio

sciatore, che raffigura unuomo ricco e sleale ed incontrapposizione a questo,c’è pulcinella, che rappre-senta un uomo povero edonesto. Insomma, il grup-po, che va dai 20 ai 70 anni,ha vivacizzato con la mu-sica e i canti, le vie della

città. Anche a Guglionesi ilCarnevale è iniziato alle14,30 con il raduno da ViaMolise. A presentare il di-versi carri: il ‘Bunga Bun-ga’, un carro con rimorchiocon scenografia da discote-ca e ragazzi travestiti dadonne, ‘L’isola che non c’è’

che rappresenta il famosobambino Peter Pan e ‘LasVegas’, carro organizzatodalla pro – loco. La festa èandata avanti fino allenove. EF

per sviare isospetti. Ten-tativo chenon è servitoa nulla inquanto i Ca-rabinieri han-no procedutoalle perquisi-zioni sia del-la personache dell’au-tovettura. Ri-sultato 80grammi di

cocaina che uno dei tre ave-va tentato in tutti i modi dinascondere, infilandoseli

addirittura negli slip. I tresono così stati condotti incarcere. La droga così alme-no per questa volta non haraggiunto la sua destinazio-

ne e cioè Termoli che, negliultimi anni, sta diventandoun mercato floridissimo an-che per gli spacciatori diAbruzzo e Puglia.

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18 Lunedì7 marzo 2011

Sono iniziati già da un po’a San Martino in Pensilis ipreparativi per la Carrese2011.

Con il 3 febbraio, festa diSan Biagio e giorno in cuisi tiene la processione con icavalli, inizia la stagionedei carri.

La Carrese ha una lungastoria ed è legata al ritrova-mento e alla traslazione delcorpo di San Leo, patronodel paese, dal convento diS.Felice, alla chiesa di San-ta Maria nel paese. I san-martinesi erano molto devo-ti al Santo e , proprio perquesto, spesso si recavano inpellegrinaggio presso il con-vento di San Felice finché,a causa di guerre e pestilen-ze, i pellegrinaggi cessaro-no per riprendere poi nel XIIsecolo quando, uomini, don-ne, vecchi e bambini inizia-rono nuovamente a peregri-nare, con cavalli o mezzitrascinati da buoi, verso illuogo in cui sorgeva il Mo-nastero di San Felice. Nelviaggio di ritorno verso il

paese, però, si affermavanogare di velocità tra i carriche, nel corso degli anni, epiù precisamente verso lafine del XII secolo, sostitu-irono i pellegrinaggi inquanto il corpo di San Leoera stato spostato a San Mar-tino.

Così dal XIII secolo lacorsa dei carri iniziò ad ave-re una vera e propria orga-nizzazione ma, i primi do-cumenti sulla manifestazio-ne risalgono al XVIII seco-lo quando, il 30 aprile, gior-no in cui ancora oggi si svol-ge la gara, i massari porta-rono a correre il proprio car-ro in ricordo del rinveni-mento del corpo di San Leo,avvenuto il 2 maggio, gior-no in cui si festeggia il San-to.

La gara da allora iniziò asvolgersi su un percorsolungo circa 10 km e il carroche varcava per primo laporta del paese si aggiudi-cava la vittoria, e quindiaveva l’onore di portare sulcarro il drappo della vitto-ria.

Alla gara prendevano par-te un elevato numero di carriappartenenti soprattutto aricchi proprietari terrieri,ma, con il trascorrere deltempo, iniziarono a diveni-re sempre più numerosi i

carri dei ‘popolani’.Al giorno d’oggi i carri

che partecipano alla garacontendendosi la vittoriasono tre: quello dei Giova-ni, il più antico, che gareg-giò per la prima volta nel1897, quello dei Giovanot-ti, nato nel 1919, e quello deiGiovanissimi che partecipaalla competizione soltantodal 2007. I tre carri sonocontraddistinti dai colori:bianco e celeste è quello deiGiovani, rosso e giallo quel-lo dei Giovanotti e Giallo everde quello dei Giovanis-simi.

E’ proprio in questo peri-odo che si tengono le proveper la competizione, inizia-te ormai dalla domenica se-guente la festività di San

Biagio. Ogni domenica, apartire dal primo pomerig-gio, i componenti di ciascungruppo si ritrovano per cro-nometrare i tempi dei buoiche correranno il giorno 30aprile. Di domenica in do-menica si aumenta la lun-ghezza del percorso sul qua-le provare la velocità deglianimali, ma, tale percorsonon supera mai gli 800 me-tri, distanza irrisoria in con-fronto a quella della garache è di 9 km. Le prove siterranno all’incirca fino al15 aprile perché, in seguitoa tale data, i buoi necessi-tano di un periodo di riposoin vista della gara.

La Carrese è una manife-stazione molto sentita dagliabitanti di San Martino che,

per amore del loro paese,trascurano anche le relativesquadre di calcio locali perdedicarsi interamente allacorsa.Nonostante nei paesicircostanti si tengono mani-festazioni molto simili aquesta, la Carrese attrae l’at-tenzione di molti turisti, pro-venienti dai paesi limitrofie non, e il numero di spetta-tori aumenta ogni anno sem-pre di più.

Anche quest’anno comedi consueto la Corsa dei car-

ri si terrà il 30 aprile e saràuna bella occasione per i ve-terani ed i nuovi spettatoriper assistere ad uno spetta-colo divertente e, magari,anche per gustare i saporitipici locali. S.G

La garasi svolgeràil 30 aprile

MONTENERO DI BISACCIA.Le donne Idv presen-tano la proposta attuativa della legge 53/2000 sulla ge-stione del tempo. Il dipartimento regionale donne del-l’Idv ha organizzato un incontro per oggi alle 10,30,nella sede del partito a Montenero Di Bisaccia. La con-ferenza è stata convocata da Simona Contucci e dallacoordinatrice Maria Teresa D’Achille, per la presenta-zione della norma attuativa regionale della legge 53/2000, riferita alle politiche di gestione del tempo. Inter-verranno l’onorevole Anita Di Giuseppe, Maria Rosa-ria La Marca del dipartimento nazionale cultura Idv,Camilla Caterina, membro della commissione pari op-portunità regione Molise ed Emanuela Lattanzi, respon-sabile coordinamento provinciale Idv donne Cb.

La manifestazione, che si svolge in onore del Santo Patrono, attira ogni anno migliaia di turisti

San Martino si prepara per la CarreseI carri che lottano per la vittoria sono tre: Giovani, Giovanotti e Giovanissimi

Alle 10.30 a Montenero di BisacciaIdv donne

e gestione del tempo

Il percorsosi dipanasu 9 kmdi pista

San Martino in Pensilis

I Giovanotti I GiovaniI Giovanissimi

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Lunedì7 marzo 2011 19

4 MAGGIO 1918 / In unpiccolo teatro partenopeo è incorso la presentazione dell’ul-tima “fatica” del filosofo Be-nedetto Croce (1): “Teoria eStoria della Storiografia”. Pre-sente l’autore, Giustino For-tunato, un uomo politico edeminente studioso meridiona-lista. A moderare l’incontro èstato chiamato il dinamicoprofessore Raffaele Niola.’ultimo,ad un certo punto dei

...e sono 28 mia cara Luciotta...e iniziano ad essere evi-denti le prime rughette intorno a quegli splendidi occhiazzurri nonostante tutte le creme che continui adusare...Ma sappi che con l’avanzare del tempo tu miglioricome il buon vino, e non è una frase fatta. In questi anni tiabbiamo visto crescere e diventare la splendida personache sei e che tutti adoria-mo. Questo poi sarà unanno importante per te,dopo il raggiungimentodella laurea e quindi oltread augurarti tanti auguriper il tuo compleanno, tifacciamo tanti in bocca allupo per il prosieguo del-la tua vita. Tanti auguri daCarlo e da Eli.

lavori, invita il pub-blico ad intervenirenel dibattito.Silenzioassoluto! In platea(ospitante convegni-sti da tutta Italia) sie-dono, in prima fila,due giovanissimi im-berbi che ascoltanoseriosi. l più vicino altavolo della Presi-denza, dopo unamanciata di “intermi-nabili” secondi, scat-ta in piedi rubando laparola: «Esimio Pro-fessor Croce, duescarni quesiti. 1°-

Oggi cade il terzo anniversa-rio della nostra entrata in guer-ra. Questa, ne siamo certi, avrà(prima o poi) un epilogo su-perbamente positivo ed eroi-co per i Fatidici Destini e laGloria Imperitura dell’Italianazional-liberal-sabauda, la“Grande Proletaria” comeebbe a definirla il poeta Gio-vanni Pascoli! E dopo? Ci ri-troveremo a vivere in una Na-zione più rispettata, amalga-

mata, equa? 2°- Nel marzodello scorso anno crollava mi-seramente il plurisecolare Im-pero di tutte le Russie permano dei rivoluzionari bol-scevìchi e (si sussurra!) gra-zie ad alcune proditorie com-piacenti forze finanziarie……. massoniche! Ora, nel-l’eventualità dovessero dis-solversi, a fine guerra, anchegli “odiati” Imperi Centrali(l’Austria-Ungheria degliAsburgo e la Germania di Gu-glielmo II Hohenzollern) lanostra vecchia tremebondaEuropa potrebbe trarne giova-mento dal punto di vista geo-politico o sarebbe condanna-ta a subire, nei prossimi de-cenni, delle tragiche ed im-ponderabili conseguenze ne-faste per alcune sue Nazio-ni?». L’illustre cittadino di Pe-scasseroli nonché nipote diBertrando e Silvio Spaventa,rivolto al moderatore bisbigliain dialetto: «Ma da dò vè chi-sto guaglione?». Subito, di ri-mando, l’imbarazzatissimoprof. Niola: «Perdonate, DonBenedetto. E’ un mio allievoal Liceo “Garibaldi”. Si chia-ma Oreste Licursi e viene daivostri Abruzzi». «E’ la primavolta», riprende il filosofo fis-sando con bonomia il suo gio-vane temerario interlocutore,« che mi imbatto in uno stu-

dente dalle doti intellettualiquasi ……. divinatorie! Anchenoi crediamo fermamente inuna ineluttabile radicale catar-si dell’Italia, all’insegna (però)del Diritto, della Libertà e del-l’Uguaglianza sociale. Riguar-do, inoltre, alla sorte ultima de-gli Imperi menzionati, formu-liamo sinceri auspici affinchéil nostro Vecchio Continentenon abbia, negli anni a venire,a pentirsi amaramente di unaloro deprecabile mutilazione oscomparsa. Diciamo questoperché gli Stati o le Nazioninon possono perire a causadell’eventuale malvagità deirispettivi Governi!». Ah, di-menticavamo. E l’altro teme-rario imberbe della platea?Risponde al nome di …….Gobetti, Piero Gobetti (2). 26GIUGNO 1918 / Oreste, inuna lunga missiva ai suoi cari,annuncia gli esiti (più che stra-bilianti!) dell’anno scolastico1917-18. L’accesso, quindi,alla quarta classe ginnasiale (oseconda liceo) è assicurato. Ri-guardo alle vicende belliche incorso, da lui seguite, segnalache un suo compagno di clas-se (appartenente ad una nobi-le famiglia partenopea) èscomparso da casa. Si paven-ta che possa essersi arruolatoin incognito, come più volteavrebbe confidato agli amici

più stretti. E la salute?Va bene. “Tuttaviagiorni fa”, ricordaOreste, “ho avvertitoun lievissimo mal ditesta accompagnato dauna linea di febbre edun quasi impercettibi-le movimento intesti-nale …….”. FINEOTTOBRE 1918 /Esattamente quattromesi dopo questa let-tera, il nostro è visita-to, inopinatamente, dauna orrenda impietosasignora “Spagnola”,

che gli ruberà la an-cora gagliarda e ra-diosa giovinezza! Ilgiorno 26, assiemead un manipolo dialtri giovani (di fre-sco eroicamente im-molatisi sul rossoPiave per prepararel’imminente Epopea di Vitto-rio Veneto), Oreste Licursiraggiunge i Campi Elisi!

ANNOTAZIONI (1) - Nato a Pescasseroli

(L’Aquila) nel 1866. Nomina-to Senatore del Regno d’Ita-lia (nel 1910) dal Sovrano Vit-torio Emanuele III. Ha simpa-tie politiche per Giovanni Gio-litti e diviene neutralista nel1914. L’anno dopo accettal’ingresso dell’Italia nellaQuarta Guerra d’Indipenden-za (24 maggio 1915- 4 novem-bre1918), ma non senza criti-care aspramente gli eccessidella propaganda antitedesca.Nel dopoguerra ricoprirà lacarica di Ministro alla Pubbli-ca Istruzione (ultimo Gover-no Giolitti) dal 15 giugno

1920 al 4 luglio 1921.(2) - Futuro uomo politico e

scrittore. Coetaneo di Oreste,nel 1922 pubblica il celebresaggio “La Rivoluzione Libe-rale”. Gobetti, che morirà aParigi nel 1926 (per i postumidi una aggressione, patita inItalia, ad opera di alcuni e se-dicenti “squadristi mussoli-niani”!), vede nel Fascismo...... l’erede delle insufficien-ze storiche della Democrazia.A questo punto, chi scrivechiede umilmente venia aipseudodemocratici, se invo-lontariamente, ha contribuitoad alterare l’equilibrio dei lorotrigliceridi.

Ma tant’è. La Verità Storica(nuda e cruda) prima di tutto,sempre!

Lo definisce il filosofo: “Uno studente dalle doti intellettuali quasi divinatorie”

Un arberesh per CroceSi parla di Oreste Licursi, allievo di Niola e amico di Gobetti

Tanti auguri dicompleanno per Lucia

Benedetto Croce

Eduardo Scarfoglio

Giustino Fortunato

Happy BirthdayGian!

Happy birthday buddy...epensare che l’anno scorso aquest’ora eravamo in giroper le strade americane acantare e ridere in attesa del-

la cena a ‘La Strada’...certoche la vita è strana eh?oggiinvece sarai a Vicenza, maga-ri al Circus...eheheh...a partegli scherzi e gli sfottò, vogliofarti i miei migliori auguri peril tuo 30esimo compleannoperchè, come sai, in un modoo nell’altro saremo sempre le-gati da quell’esperienza e nonmi dimenticherò mai di te. Soche non ami le smanceriequindi chiudo qui prometten-doti nuovamente che appenavincerò alla lotteria tu sarai ilprimo che porterò con me ne-gli States..tanti auguri Gian.

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LUNEDI’ 7 MARZO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 65

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/484625

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L’Ecomuseo ItinerariFrentani, presieduto dalprof. Marcello Pastorini,come già annunciato, in col-laborazione con l’Associa-zione Micologica Bresado-la e l’Arsiam ha organizza-to una serie di seminari,escursioni ed attività chemirano all’approfondimen-to di alcune tematiche rife-rite a prodotti enogastrono-mici, aspetti storici, tradi-zioni, elementi naturalisticie culturali del territorio del-la Valle del Cigno e dintor-ni.

L’iniziativa, denominata“Terra di devozione, scrignodi risorse e bellezze”, vedràla partecipazione di espertidei diversi settori impegna-ti in seminari, escursioni eattività pratiche da marzo agiugno prossimi. I seminarisi svolgeranno nella sala Pa-nel di Larino oppure pressola sala consiliare del Comu-ne in via Cluenzio. Pubbli-

chiamo di seguito il calen-dario completo del pro-gramma di attività che pren-deranno il via mercoledì 9marzo ore 18.30 a Larino,presso la sala Panel.

“L’analisi chimica e orga-nolettica degli oli d’oliva, laclassificazione merceologi-ca e le caratteristiche del-l’olio extravergine d’olivaottenuto dalla cultivar Gen-tile di Larino”, questo il ti-tolo del seminario i cui re-latori saranno il dottor PinoAcciaro del Laboratorio del-la Camera Commercio diCampochiaro e il dottorMaurizio Corbo, Capo Pa-nel del prestigioso gruppopanel di Larino.

Mercoledì 16 marzo ore18.30: “Piante alimentarispontanee e medicinali”.

Relatore il prof. GiannottiGildo dell’AssociazioneMicologica Bresadola -Gruppo Molisano “ C. Lin-neo” di Bonefro (collabora-

zione dell’Ecomuseo Itine-rari Frentani). Giovedì 17marzo ore 9.00: visita gui-data di Larino tra resti ar-cheologici, la storia dellacittà, i monumenti del Cen-tro storico, canti, filastroc-che, racconti, aneddoti egiochi popolari, i sapori del-la nostra Terra, con riferi-menti alla vicende storichedell’Italia Unita. (su preno-tazione).

A Cura dell’Ecomuseo Iti-

nerari Frentani e i Cantoridella memoria.

Mercoledì 23 marzo ore18.30: “L’archivio storico ela storia ecclesiastica dellaDiocesi Termoli-Larino”, acura di Giuseppe Mamma-rella.

Domenica 27 marzo, ore9.00, escursione: “La rac-colta delle piante alimenta-ri Spontanee” (Bonefro),con il prof. Gildo Giannottidell’Associazione Micolo-

gica Bresado-la - GruppoMolisano “C.Linneo” diBonefro e lacollaborazio-ne dell’Eco-museo Itine-rari Frentani.

Sabato 9aprile ore18.30: “Moli-se cinema,appuntamen-to culturale diqualità e stru-mento di pro-mozione delterritorio: lastoria”, a curadi Federico

Pommier.Domenica 10 aprile ore

9.00: escursione da Larinoa Montorio nei Frentani:passeggiata nella valle delCigno, fino al piccolo cen-tro panoramico di Montorionei Frentani con un viaggionella natura, nell’arte, nellastoria, parlando della colle-zione ornitologica Carfagni-ni.

Saremo accompagnati nel“viaggio” dal prof. Giusep-

pe Battista e dalla dr.ssa Oc-chionero Maria Teresa.

Maggio, 2, 3, 4 e 7: corsodi Micologia di base con ri-lascio dell’attestato per l’ot-tenimento del tesserino diidoneità alla raccolta. Orga-nizzato dall’ AssociazioneMicologica Bresadola -Gruppo Molisano “ C. Lin-neo” di Bonefro in collabo-razione con l’Ecomuseo Iti-nerari Frentani.

Il 15 maggio alle ore15.00: visita Oasi Lipu diCasacalenda; a cura del dot-tor Carlo Meo.

Martedì 17 maggio: alleore 18.30: “Le feste delladiocesi di Larino dai docu-menti del Tria e dell’archi-vio diocesano della diocesidi Termoli Larino”, a curadi Giuseppe Mammarella.

Giovedì 2 giugno alle ore9.00: Visita al museo delBufù e escursione micologi-ca e naturalistica nel BoscoCasale di Casacalenda acura dei micologi dell’Asso-ciazione Micologica - Bre-sadola - Gruppo Molisano “C. Linneo” di Bonefro e del-l’Ecomuseo Itinerari Fren-tani.

Il calendario delle attività promosse dall’Ecomuseo Itinerari Frentani e l’Associazione Micologia Bresadola

“Terra di devozione”, il programmaIl primo appuntamento mercoledì 9 marzo presso la Sala Panel di Larino

Alle 18:30si terrà

il seminariosull’oliod’olivaottenuto

dalla“CultivarGentile”

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LUNEDI’ 7 MARZO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 65

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/730606

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di Fabrizio OcchioneroSAN GIULIANO DI PU-

GLIA. “Il geologo è quelprofessionista specializzatonell’esaminare la composi-zione, la struttura e il cam-biamento del suolo. La suaattivita viene ad esempioutilizzata nella costruzionedi edifici, strade, dighe, gal-lerie, ponti, in miniere ecave e nell’esplorazione delsottosuolo per l’identifica-zione di depositi di mine-rali, petrolio, gas e di riser-ve d’acqua. L’attivita vie-ne svolta come libero pro-fessionista o dipendente digrandi imprese di costru-zione. Si tratta di una pro-fessione riconosciuta dalloStato, vale a dire che per ilsuo svolgimento è necessa-rio il conseguimento di untitolo di studio specifico eil superamento di un esameabilitante che permettel’iscrizione in un albo pro-fessionale.

Aurelio Nardelli, classe1983, sta seguendo tutte letappe di questo percorso.

Da San Giuliano di Pugliaall’Università degli Studi diUrbino si è laureato brillan-temente in Geologia e staarricchendo il suo curri-culum di esperienze forma-tive e “sul campo”. L’ulti-ma, in ordine di tempo, si èsvolta in un altro continen-te, per dirla breve, in Hon-duras. Di ritorno qualchegiorno in paese, dove vive

la sua famiglia, Aurelio ciha raccontato questa straor-dinaria avventura in unodei Paesi più ricchi di ma-terie prime del mondo maanche più poveri, dove ledifferenze tra le classi so-ciali si fanno sentire.

“Il progetto honduregno- spiega entusiasta il giova-ne geologo mentre ci mo-stra le foto scattate qualchesettimana fa prima di risa-lire a bordo dell’aereo - na-sce da una collaborazionetra l’Università degli Studidi Urbino, l’UniversidadCatolica de Honduras e laGoldlake Group Italia. Ilprogetto (a lungo termine)è quello di formare geolo-gi honduregni, in quanto inquella nazione manca la fa-

coltà di geologia. In totaleil gruppo degli studenti inmissione speciale ha radu-nato otto persone. Per la tesidelle prime quattro ragaz-ze, che si sono iscritte cir-ca tre anni fa, siamo partitiin 4, io come collaboratoreesterno, il prof di petrogra-fia e vulcanologia, il prof dimineralogia e infine il profdi geochimicha dell’Uni-versità di Bologna. Oltre anoi - spiega Aurelio Nardel-li - si sono aggiunti altri duegeologi di milano di cuiuno, Carlo Enrico Bravi, èil presidente di geologos sinfrontera Italia. Quest’ulti-mo ci ha illustrato i proget-ti che questa fondazione afatto negli ultimi anni nellezone più povere del paese.

Le ragazze, origina-rie di Tegucigalpa(capitale dell’Hon-duras) sono da 3anni studentesse diGeologia pressol’Università di Ur-bino, e sono oramaiprossime alla lau-rea. Per la loro tesihanno deciso di svi-luppare 4 differentiprogetti nel loro Pa-ese di origine, conla supervisione el’appoggio dell’as-sociazione e quindidel gruppo italiano.Si tratta di un’asso-ciazione che puntasu diversi obiettivi.Tra quelli più im-portanti, come haspiegato il presiden-te è contribuire a ri-durre la povertà,amigliorare le condi-zioni di sicurezza laqualità di vita dellepersone e dellecomunità,così comelo sviluppo sosteni-bile delle risorse na-

turali e laconservazio-ne del medioa m b i e n t e .Questo finepr inc ipa lesarà ottenutom e d i a n t e

l’apporto dell’esperienzaprofessionale dei geologinell’applicazione degli sco-pi sociali della geologia.Ma come si è svolta l’espe-rienza i Honduras alla qua-le ha partecipato AurelioNardelli? “Il campiona-mento, per le tesi delle ra-gazze, è stato effettuato in4 zone diverse del paese. Leprime 2 tesi hanno riguar-dato lo studio di due vulca-ni, il primo situato sulla islade Utila (Mar dei Caraibi)il secondo a nord del Lagodi Yojoa, nell’entroterra. Laterza area di tesi è colloca-ta vicino al paese di Aza-cualpa e ha riguardato lostudio di un campo geoter-mico.

Qui sono stati campiona-ti sia i fluidi idrotermali chei gas. L’ultima tesi è statafatta sulla miniera di ferro(già attiva) nelle vicinanzedel paese di Agalteca. Tra

le miniere opera anche laGoldlake Group. Si tratta di“una realtà che opera nelsettore aurifero e multi-me-tallico in Honduras (CentroAmerica). Ha sedi a Lon-dra (Regno Unito) e, a Gub-bio (Italia) con base opera-tiva in Honduras (Teguci-galpa ed El Paraiso).

Il Gruppo opera attraver-so Eurocantera, una socie-tà honduregna, che detieneconcessioni per l’estrazio-ne di oro e per lo sfrutta-mento di oltre 10.500 ettarinella valle di Lepaguare,nella regione di Olancho inHonduras centrale. La quo-ta di maggioranza di Gold-lake Group è detenuta daGold Holding, che fa capoalla famiglia di Franco Co-laiacovo, uno dei fondatoridi Colacem, terza societàitaliana nel settore cemen-to.

Goldlake Group ha comeobiettivo lo sviluppo di at-tività economiche attraver-so una compagnia minera-ria che sappia operare inmodo innovativo attraver-so l’uso di tecnologie mo-derne, salvaguardando eproteggendo l’ambiente. Le

Il giovane geologo di San Giuliano di Puglia ha partecipato a un’esperienza unica nel centro America

Aurelio Nardelli alla scopertadei vulcani dell’Honduras

attività in Honduras vengo-no svolte all’interno di ungiacimento alluvionale dioro attraverso un processodi estrazione, definito “cia-nuro-free”, che permette difiltrare l’oro tramite il rici-clo dell’acqua e senza l’usoadditivi pericolosi e nociviper la salute degli operato-ri. L’alto grado di specializ-zazione permette a Gold-lake di coniugare il rispet-to di elevati standard qua-litativi con un’estrema at-tenzione agli aspetti multi-culturali e ambientali”.Sono state dunque diversele tappe del progetto inHonduras al quale ha par-tecipato il geologo di SanGiuliano di Puglia.

“Ci è stata data la possi-bilità di conoscere una re-altà molto particolare, unacultura diversa - sottolineaAurelio Nardelli - ho acqui-sito diversi elementi per ap-profondire le conoscenzeche ho acquisito durante ilpercorso universitario diprimo e secondo livello”.Aurelio ringrazia tutti colo-ro che gli hanno permessodi vivere un’esperienza uni-ca. Ad maiora!

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LUNEDI’ 7 MARZO 2011 ANNO XIV - N. 65

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

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Trapani 2

ARBITRO: Zappatore di Taranto.MARCATORI: 2’ Todino (C), 6’ Barraco (T), 25’ Fi-carrotta (T).NOTE: ammoniti Filippi, Ficarrotta (T), Maglione (C).Presenti circa 2600 spettatori di cui una cinquantinada Campobasso.

Campobasso 1

AscaniMaglionePosillipoCacciagliaDi FiordoMinadeoTodinoChiazzolinoBalistreri (80’ Murati)Monti (46’ Ibekwe)Visconti (46’ Sebartoli)Cosco

123456789

1011All

CastelliLo BueDalìPagliaruloFilippiPirroneBarracoCalabrese (84’ Priola)Perrone (76’ Mastrolilli)MadoniaFicarrotta (68’ Coco)Di Gaetano

TRAPANI. Una sconfittaonorevole sul campo più dif-ficile del girone. Il Campo-basso perde di misura a Tra-pani ma sfiorando un pareg-gio che non sarebbe suonatoaffatto come un ‘furto’. Ineffetti, la ‘banda’ Cosco se lagioca in maniera spavalda,mettendo paura ai più quota-ti avversari fin dalle primis-sime battute di gioco. E cisarebbe pure da mangiarsi lemani, visto che dopo nean-che due minuti di gioco i ros-soblu si erano ritrovati invantaggio con un gol di To-dino a spezzare subito l’equi-librio.

E’ chiaro, del resto, che dalì in poi i siciliani hanno pre-muto sull’acceleratore, sen-za tuttavia imbrigliare l’ordi-nato e redditizio gioco cam-pobassano. E così, il pareg-gio granata è arrivato da uncalcio piazzato, mentre il 2-1 che sarebbe stato poi il ri-sultato definitivo è giuntoprima della mezz’ora. Inmezzo, i Lupi sono passati aqualche centimetro dal nuo-vo vantaggio, ma evidente-mente sarebbe stato troppo.

In cronaca. Cosco stupisceun po’ tutti dando fiducia aVisconti e recuperando inextremis l’acciaccato Monti.Il più classico dei 4-4-2 perentrambi gli allenatori (Bo-scaglia era squalificato, inpanca Di Gaetano). Prontivia, i campobassani aggredi-scono i siculi: Todino chia-ma al triangolo Monti, il‘puma’ gli serve un bel pal-lone di esterno sinistro e l’ir-pino insacca il suo primo golin serie C2 ‘purgando’ il por-tiere in uscita.

I padroni di casa sono scos-

si, la reazione non è organi-ca. Ma efficace sì: passanoquattro minuti, pericolosocalcio di punizione affidatoal piede di Barraco che co-glie impreparato il portieremolisano, nell’occasione‘beffato’ dalla sfera che glipassa sotto la pancia. E’ l’1 a1. La partita resta vivace, icambiamenti di fronte si sus-seguono. C’è un positivo To-dino che impegna a terra Ca-stelli su un velenoso tiro-

cross sul quale si stava av-ventando Balistreri.

I circa 2500 dello stadioprovinciale incitano i grana-ta, eroici i quaranta suppor-ters rossoblu sistemati in tri-buna. In campo l’agonismoè spiccato ma senza eccessi,e il Campobasso continua arendere molto dura la vitaalla difesa trapanese. Puni-zione di Cacciaglia (20’), èun bolide che Castelli respin-ge ma non blocca e poi è stre-

I Lupi perdonodi misurasul difficileterreno di giocodel TrapaniIl vantaggioal 2’ con Todino

I sicilianicostruiscono

il successocon le reti

di Barracoe Ficarrotta

pitoso nello scatto di reni sul-la conclusione in rovesciatadi Piero Balistreri. Sarà l’oc-casione più ghiotta del ma-tch.

Ma il Trapani è avversariaforte e composta da diversisolisti. Lo dimostra al 25’,quando su un traversone diPirrone, Ficarrotta si coordi-na e al volo infila il pallonein fondo alla rete firmando ilsorpasso. Il contraccolpo psi-cologico si fa sentire, Mina-

deo e soci nonsono brillanticome nellaprima partesubendo unpericoloso tiroravvic inatodel bravo Bar-raco che perònon sortiscegli effetti vo-luti. Il matchviene interrot-to per quattrominuti a causadi un maloreche coglie unaccompagna-tore di unapersona disa-bile sulla pistadi atletica:Maglione siaccorge del-l’accaduto ri-c h i a m a n d ol’attenzione,i n t e r v i e n eprontamenteun’ambulanzache trasporta

l’uomo in ospedale.Prima del riposo viene an-

nullato un gol ai siciliani perposizione di fuorigioco se-gnalata a Barraco. Poi èAscani a dire ‘no’ a Mado-nia.

Subito due cambi. La ri-presa si apre con le mosseistantanee di Cosco: fuoriMonti e Visconti, dentroIbekwe e Sebartoli. Bel ge-sto da parte della curva dicasa che intona il nome diMaglione ringraziandolocosì dell’episodio prima ac-caduto.

La verve del primo tempoè un ricordo, la partita provaa farla il Campobasso col

Trapani che si difende e ri-parte. Non ne guadagna lospettacolo, i taccuini riman-gono vuoti. Il possesso palladei ragazzi di Cosco si facontinuo, tuttavia le occasio-ni non arrivano.

A dieci dal termine Muratirileva Balistreri, ma all’88’Ascani deve compiere unmiracolo sul siluro di sinistroad opera di Mastrolilli. L’ul-timo brivido lo regala Mina-deo che al 93’ s’incarica del-la battuta di una punizionedal limite, il pallone passa apoco dal palo.

Al triplice fischio, gli ap-plausi (meritati) dei sosteni-tori campobassani.

L’esultanza di Todino,Minadeo e Di Fiordo

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23Lunedì7 marzo 2011

ASCANI 6. Evita al Campobasso l’onta del 3 a 1 con ungrande intervento nel finale. Ha delle responsabilità sul pri-mo gol del Trapani: era sulla traiettoria della palla.

MAGLIONE 6. Si adatta in un ruolo non suo e soprattuttonella prima parte lo fa bene. Arriva sul fondo per qualchecross, dalla sua parte Ficarrotta è un pericolo costante.

POSILLIPO 6. Tiene la posizione con ordine e senza com-mettere gravi ingenuità. Non si sgancia in avanti pensandopiuttosto a difendere.

CACCIAGLIA 6. Sui calci piazzati manda in ansia la re-troguardia siciliana. A centrocampo ha di fronte il bravo Ca-labrese, una sua ‘bomba’ per poco non frutta il nuovo van-

Eros alla campobassanadi Gennaro Ventresca

Esterno giorno. Fa freddo, e piove. In strada ci sono solopochi irriducibili. Il caffè al bar, il giornale, il vassoio conle paste di Iannetta. Giusto il tempo di salutare l’amico cheè in ritardo per la messa di mezzogiorno. Campobasso sem-bra triste e umido più di una zona della Bassa. Non sembradomenica. Vale la pena di tornare a casa e dare uno sguar-do ai giornali.

***Interno pomeriggio. Il cronista si siede in poltrona e non

si illude per il gol del Genoa, firmato da Palacio. Tantol’Inter, presto recupererà. Ne infila addirittura cinque laBeneamata nella porta dello stordito Eduado, incerto por-tiere portoghese, nel senso che viene proprio dalla terra diMou, non perché è entrato a San Siro senza pagare il bi-glietto.

***Calcio. Qualunque calcio. I lupi passano in vantaggio

addirittura con Todino. Sembra il segno del destino. Invecein pochi minuti il risultato si ribalta. Il Trapani prima pa-reggia e poi passa in vantaggio. Vincenzino rincuora i suoi,ma capisce che sarà difficile tornare a casa con un punto.

La premiata ditta, affiancata dalla zarina arrivata in Sici-lia per promuovere la Provincia di Campobasso, si dannal’anima. E’ preoccupata non solo per una nuova sconfittache sta per aggiungersi alle troppe sin qui incassate. Temeuna nuova contestazione, questa volta in campo avverso. Cisono 40 giovani che in aereo hanno seguito la squadra conla blusa rossoblu. Che per l’occasione si lasciano scivolareaddosso la nuova battuta d’arresto. Anche loro si sono abi-tuati alle batoste e quindi lasciano stare i padroni del lupo.

***Interno sera. Una ragazza dell’Est carezza le mani di un

uomo maturo. Non è la casa della bella addormentata. Allafine lui pagherà per questa prestazione. Lei incasserà. Sonoluoghi di piacere, oppure luoghi ove il piacere è ormai unricordo.

La sceneggiatura non è definita. Ognuno può aggiungereliberamente storie, menzogne giustificazioni.

***E’ la Campobasso che consuma le sue domeniche davanti

alla tv e facendo sesso. Un film in divenire, con un cast ec-cezionale. Gianni Bruno, per conto di Telemolise, si sgolanel tentativo di spingerlo lui in rete il pallone del pareggio.Ma Minadeo non lo ascolta e, di punizione, allo scadere,manda la palla a fil di palo. L’altra tv, Tele Regione, si affi-da a un cronista locale che –beato lui- a un tratto ribalta ilrisultato e ci porta in vantaggio. Peccato che non sia vero.Come non può essere vero un cronista come quello trapane-se che nel 2011 ti riporta indietro di 30 anni, con il boomdelle emittenti libere.

***Il Bojano perde ancora. Restando l’unica squadra in Ita-

lia a non aver conosciuto il piacere di una vittoria. Di saba-to l’Agnonese ha rimediatola più dura scoppola dellasua storia (0-7 a Rimini),mentre il Trivento battendoil Teramo ha messo in ginoc-chio la capolista, in palesecrisi.

[email protected]

Datemi qualche notizia diVisconti. Da quando è statovalutato 500 mila euro sisono perse le tracce. (ge.ve.)

taggio.DI FIORDO 6. Sbaglia qualche passaggio di troppo, non

è lucido nelle ‘uscite’ dalla propria difesa. Regge discreta-mente l’urto con Perrone, che però dimostra tanta esperien-za.

MINADEO 6.5. Il capitano sforna una buona prova tor-nando titolare dopo diverse settimane di panchina. Caparbioe orgoglioso, sfiora il gol nel recupero su punizione.

TODINO 6. Ha il merito di portare in vantaggio il Cam-pobasso, ma provoca la punizione dalla quale nasce il pareg-gio granata. Inoltre, non segue Ficarrotta sul 2 a 1.

CHIAZZOLINO 6. Combatte e fa ripartire la manovra,in special modo nella prima parte di gara. Nella ri-presa tanto possesso palla, tiene lontani i di-rimpettai siciliani.

BALISTRERI 6. Lotta con ar- dore, sfo-dera una rovesciata che meritereb- be migliorsorte. Meno appariscente rispetto alle ultimeprestazioni, è un pericolo costante per i siculi.Dall’80’ Murati s.v.

MONTI 6. La sufficienza per l’assist per Todino che rea-lizza l’1 a 0 rossoblu. In ombra per il resto del tempo, poi lasostituzione. Dal 46’ Ibekwe s.v.

VISCONTI 6. Gara difficile per lui che torna dopo diver-so tempo tito-lare. I centralidel Trapani glirendono la

Una prova gagliardaRiecco il capitano

Minadeo comanda in difesaAscani, indecisioni e ‘miracoli’

Da rivedere Sebartoli

vita più che difficile. L’impegno del classe ’89 non è messiin discussione. Dal 46’ Sebartoli s.v.

COSCO 6.5. Concedere poche occasioni alla squadra, pro-babilmente, più forte del campionato non è un caso. Bloccail Trapani alla fonte, ovvero il regista Calabrese. I suoi gio-cano con spirito di abnegazione, il vantaggio iniziale illudesul risultato finale. Resta il valore aggiunto del Campobasso.

Cacciaglia si rendepericoloso sui calci

piazzati, Chiazzolinocombatte in mediana

Mister Coscoimbriglia i siciliani

bloccando Calabrese

Di Fiordo si prepara a rilanciare

AntonioMinadeo

Di Fiordoe Todino

DanieleCacciagliain azione

Page 22: il quotidiano del molise

26 Lunedì7 marzo 2011

CAMPOBASSO. Al ter-mine del match, c’è sicura-mente amarezza per il man-cato risultato positivo con-quistato dai Lupi a Trapa-ni. Mister Cosco riassumecosì i tratti salienti del ma-tch.

“E’ stata innanzitutto unabella partita, soprattuttoaperta fino al 93’. Abbia-mo avuto un ottimo ap-proccio, siamo riusciti atrovare subito il vantaggiocon Todino. Purtroppo, ab-biamo subito immediata-mente il pareggio su calciodi punizione. Il match è ri-masto molto aperto, abbia-mo creato alcune occasio-ni molto pericolose in areaavversaria. Prima dellamezz’ora è stato bravo Fi-carrotta a infilarla con ungran colpo al volo.

Nella ripresa la partital’abbiamo fatta semprenoi, con tanto possessopalla. Probabilmente,

C A M P O -BASSO. Ildrappello di ti-fosi che ha se-guito i Lupi aTrapani meritauna menzionep a r t i c o l a r e .Quaranta soste-nitori che sisono sgolati pertutti i novantaminuti soste-nendo con orgo-glio una squadra che di sacrifici ne sta facen-do tanti, con Cosco in prima fila. L’applausoconvinto con il quale hanno salutato Mina-deo e soci al termine del match la dice lungasull’importanza della prestazione contro i fortisiciliani.

E’ chiaro che tanti chilometri sulle spalle

Il tecnico Cosco guarda alla prossimapartita casalinga: “Dobbiamo

assolutamente tornarea vincere. Ma nonc’è niente di facile”

“Il pari sarebbestato più giusto”

avremmo meritato il pa-reggio per quanto visto in

campo, anche perché sia-mo usciti tra gli applausi

dello stadio di Trapani.Con questo abbiamo dimo-

strato dinon voler

rega la reniente a

nessuno eche ce lagiochiamoalla pari contutti. Tiran-do le som-me, la pre-stazione èstata buona,a b b i a m ogiocato suun ottimo

terreno di gioco rispetto alnostro nella partita contro

l’Isola Liri. Alla fine lorosi sono difesi, cercando dinon prendere il gol del pa-reggio: non pensavano,forse, di andare così in dif-ficoltà contro di noi.

Gli episodi hanno fatto ladifferenza. Devo dire chenonostante le tante proble-matiche abbiamo avuto lagiusta mentalità. Domeni-ca prossima dobbiamo as-solutamente ritrovare lavittoria in casa contro laVibonese. Niente è facile,e lo dimostrano i risultatidi oggi (ieri, ndr), come lavittoria del Catanzaro e ilpareggio del Melfi. E’ uncampionato strano, equili-brato”.

Discorso giovani. “Man-cano tante partite alla fine,ma noi siamo il Campobas-so, c’è un blasone da pre-servare. I giovani non bi-sogna bruciarli ma inserir-li con intelligenza, magarisoprattutto i locali. Di brut-te figure non ne vogliamofare, e mi appello alla piaz-za affinchè resti vicina aicolori rossoblu”.

Tifosi rossoblu, non è statoun ‘viaggio a vuoto’

La squadra ha lottato

(circa novecento) avrebbero meritato un risultato positivo,ma tutto va al di là del semplice riscontro numerico. Cori,bandiere rossoblu e sciarpette al collo: il gruppetto com-patto ha messo verve e adrenalina all’interno della tribunanella quale era sistemato. L’appuntamento è alla prossimasfida: contro la Vibonese l’unico grido dovrà essere quelladella vittoria.

Cosco con l’interapanchina rossoblu

Page 23: il quotidiano del molise

27Lunedì7 marzo 2011

Prossimo turno (13-03-2011)

Avellino - MelfiAv. Normanna - CatanzaroBrindisi - PomeziaCampobasso - Vibonese

Squadre P G V N P Gf GsLatina 45 22 12 9 1 29 15Trapani (-1) 44 22 13 6 3 33 16Milazzo 38 22 11 5 6 24 17Neapolis M. 38 22 11 5 6 23 16Avellino 36 22 10 6 6 31 19Av. Normanna 35 22 9 8 5 27 18Pomezia 33 22 8 9 5 18 16Matera 32 22 8 8 6 24 24Melfi (-1) 28 22 8 5 9 32 26Vigor Lamezia 26 22 7 5 10 29 32Brindisi 26 22 7 5 10 17 24Fondi 26 22 6 8 8 27 31Isola Liri 22 22 5 7 10 18 27Campobasso 20 22 4 8 10 17 25Vibonese (-1) 16 22 2 11 9 17 31Catanzaro (-5) 1 22 1 3 18 9 38

Seconda Divisione - Girone C22^ giornata

Catanzaro 2

Vigor Lamezia 1

Fondi 2

Av. Normanna 2

Isola Liri 0

Milazzo 0

Matera 1

Vibonese 1

Melfi 2

Latina 2

Pomezia 1

Avellino 3

Neapolis M. 1

Brindisi 0

Trapani 2

Campobasso 1

Latina - FondiMilazzo - MateraNeapolis M. - Isola LiriVigor Lamezia - Trapani

MELFI 2LATINA 2

MELFI: Pozzato, Milella, Contessa,Scarsella, Marino, Vanacore, Mangiaca-sale, Viola, Spagna, Pellecchia (80' Rus-so), Vianello. A disp.: Ameltonis, Guidi,Finelli, El Harchi, Maiorano, Maio.ALL.: De GennaroLATINA: Martinuzzi, Cafiero, Toscano,Tortolano (94' Gasperini), Erba, Farina,Ricciardi, Koné (70' Zarineh), Polani,Giannusa, Martinez (55' Mancosu). Adisp.: Gaudino, Merito, Ruiz, Tirelli.ALL.: Sanderra L.ARBITRO: Abbattista di MolfettaMARCATORI: 21’ e 83' rig. Tortolano (L),28’ Mangiacasale (M), 67' Pellecchia (M)NOTE: Ammoniti: Erba, Koné, Martinez,Farina, Scarsella, Pellecchia, Contessa.Espulsi: Cafiero Spettatori: 600 circa

CATANZARO 2VIGOR LAMEZIA 1

CATANZARO: Scerbo, Cavallaro,Boyomo, Di Meglio (22' Scigliano), Ga-glione; Gigliotti, Benincasa, Lauteri, Ca-talano, Santaguida (59’ Critelli), Marto-rano (26' Perri).ALL.: Aloi (in panchina Salerno)VIGOR LAMEZIA: Forte, Potestio, Mer-curio, Sinicropi, Trovato (90’ G.B. Cata-lano), Paonessa, Giuffrida, Scalese, Ian-nazzo (51’ Caridi), Lattanzio, De Luca.ALL.: CostantinoARBITRO: Petroni di RomaMARCATORI: 16' Benincasa (C), 64'Caridi (VL), 67' Gaglione (C)NOTE: partita giocata a porte chiuse,terreno di gioco in pessime condizioniper la pioggia caduta nei giorni scorsi.Ammoniti: Scigliano, Lauteri, Critelli,Paonessa, Sinicropi. Espulsi: Lauteri,Devona, Benincasa, Paonessa. Angoli:1-5. Recupero: 4'-4'

POMEZIA 1AVELLINO 3

POMEZIA: Scarzanella, Martorelli (58’Conson), De Martis, Trobiani, Colanto-ni, A. Costantini, Piroli (49’ Cesari), Ma-stromattei, Marano, Macciocca, Morbi-delli (74’ Fatati).ALL: Farris.AVELLINO: Marruocco, Bruno, Puleo,Rinaldi, Ricci (60’ Caso), Millesi (74’D’Angelo), Acoglanis, Maisto, Comini,De Angelis, Scandurra.ALL.: Vullo

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo.MARCATORI: 9’ Scandurra (A), 15’ DeAngelis (A), 18’ Costantini (P), 44’ ptAcoglanis (A).AMMONITI: Bruno (A), Marano (P),Maisto (A), Rinaldi (A), Mastromattei (P).NOTE: spettatori 1500 circa. Angoli: 5-4 per l’Avellino.

MATERA 1VIBONESE 1

MATERA: Musacco, Manetta (78’ Alas-sani), Malquori, Fedi, Di Fusco, Proven-zano, Capolei, Logrieco (66’ Scarpato),Ancora, Giannone, Lorini (66’ Spilabot-te).ALL.: Cadregari.VIBONESE: Mengoni, Scrugli, Mazzet-to, Stefanini, Geraldi, Ruggiero, Domi-nici, Donati (89’ Petrucci), Pasca, Gatto(80’ Mineo), Grillo (24' Saturno).ALL.: Tosi.ARBITRO: Pietro Dei Giudici di LatinaMARCATORI: pt 8' Donati (V), 44' Gian-none (M).

FONDI 2AVERSA NORMANNA 2

FONDI: Mezzacapo; Di Paola DionisioSportillo Bombara; Valerio AlleruzzoVaccaro (86’ D’urso) Merlonghi (63’Schiavon), La Vecchia (94’ Pirozzi), Ago-stinelli.ALL.: Trillini.AVERSA NORMANNA: Pettinari; Cam-panella Mattera (59’ Letizia) Di Girola-

mo, Tovalieri (56’ Pisani), Arini, Massi-mo Gallo, Petagine (86’ Ercolano) Grie-co, Varriale.ALL.: Ferazzoli.ARBITRO: Bellutti di Trento.MARCATORI: 34’ Agostinelli (F), 53’Valerio (F), 65’ Varriale (A), 68’ Grieco(A, r)NOTE: spettatori 300 circa. AmmonitiArini (A), Vaccaro (F), Bombara (F),Sportillo (F), Gallo (A), Di Girolamo (A).

NEAPOLIS 1BRINDISI 0

NEAPOLIS MUGNANO: Gragnaniello; Fiore, Daleno, Bianchi, Mannone; Ba-rone (dal 34´st Civita), Marinucci Paler-mo; Moxedano, Bonanno, Siciliano (dal25´st Fontanella); Improta (dalo 37´stLongobardi). A disp.: Napoli, Bruzzese,Scielzo, Foggia.ALL.: Francesco D´Arrigo.FOOTBALL BRINDISI: Prisco (dal25´pt Locatelli); Piro, Taurino, Conte,Tundo Al.; D´Avanzo (dal 23´st 1Cosi)Pollidori, Caravaglio (dal 7´st TundoAn.), Matarazzo; Maiorino, Caggianelli.A disp.: Papa, Fruci, Finocchiaro, Ca-puto.ALL.: Rastelli.ARBITRO: Michele D´Iasio di Matera.MARCATORE: 44’ Improta (rig.).Note: partita giocata a porte chiuse.Ammoniti per il Brindisi Conte, Taurino

e Cosi , per il Neapolis Improta. Angoli:5-3.

ISOLA LIRI 0MILAZZO 0

ISOLA LIRI: Iannarilli, Martinelli, Muc-ciarelli, Paolacci, La Rocca, Costanzo,Lucchese, Vigna, Falco (46’ Raffaello),Caira, Bianchini.ALL.: Grossi.MILAZZO: Piccolo, Cucinotta (65’ Ben-ci), Maccarrone, Lanzolla, Suriano (71’Iannelli), Bucolo, Fiore, D’Amico, Pro-ietti (89’ Campanella), Quintoni, Ricciar-do.ALL.: VenutoARBITRO: Losito di Pesaro.

Mister Grossidell’Isola LiriSauro

Trillinidel Fondi

Prima vittoria del Catanzaro che batte il Lamezia. Avellino, successo in chiave playoff

E adesso il Latina trema...Il Trapani è a una sola lunghezza dai laziali: testa a testa

Page 24: il quotidiano del molise

28 Lunedì7 marzo 2011

L’autorete di Sabatino decide l’incontro. Espulso Maranzano a dieci minuti dalla fine

Bojano, il ko non fa notiziaI matesini sconfitti a Civitanova Marche oltre i propri demeriti

Civitanovese 1

ARBITRO: Antinori di RomaMARCATORE: 70’aut. SabatinoNOTE: Terreno di gioco pesante. Espulso al 79’Maranzano(B). Ammoniti: Sorriso(B). Carrino(B),Marotta(C).

Bojano 0

SorrisoMelcarneCarrinoCrisciSabatinoBearzottiAssenePalermo (75’Parrella)Pagano (86’ Formisano)MaranzanoLiccardo (80’ Paudice)Gioffrè

123456789

1011All

PanicciàAlbanesiTideiMarottaBordiGandelli (65’ Koutouan)SerrapicaNatalini (70’ Cingolani)MandorliniBonaventura (85’ Lazzarini)Morganti

di Felice PettograssoEsce sconfitto di misura

il Bojano di Gioffrè dal ter-reno di gioco di Civitano-va Marche disputando unagara buon livello vanifica-ta da una sfortunata auto-rete di Fabiano Sabatino.

I ragazzi di Gioffrè avreb-bero sicuramente meritatoqualcosa in più della scon-fitta di misura maturatacontro i marchigiani che la-scia davvero tanto amaro inbocca ai molisani.

Si sono fatte sicuramentesentire le pesanti assenze acentrocampo di Di Claudioe Cormaci anche se i sosti-tuiti hanno fatto ampiamen-te il loro dovere.

Un copione che si è rivi-sto nuovamente anche interra marchigiana, quindi,con i biancorossi di Giof-frè che hanno tenuto bottaai più quotato avversari mache vengono puntualmentepuniti da qualche episodiofortunato ed, alla fine, sitrovano sempre con un pu-gno di mosche in mano.

Il primo tempo si caratte-rizzava per un sostanziale

equilibrio con poche azio-ni degne di nota e quasi nes-suna conclusione nellospecchio della porta.

Al 20’ erano i padroni dicasa con Mandorlini, dai20 metri, a provare a por-tarsi in vantaggio ma la suaconclusione si spegneva alato.

Al 28’ era ancora la Civi-tanovese a rendersi perico-losa con Bonoventura mail tiro di destro, dal limite,non era irresistibile e Sor-riso aveva vita facile a pa-rare in presa.

Si andava così al ripososul risultato ad occhiali.

Nella ripresa i padroni dicasa provavano a forzare iritmi ma si dovevano con-frontare con un Bojano te-nace e tignosi che ribattevacolpo su colpo alla forma-zione marchigiana.

Al 52’ ci provava Maran-zano ma la sua conclusio-ne veniva ribattuta in ango-lo dalla difesa di casa. Al25’ l’episodio che decide-va la gara: mandolini si in-volava in area di rigore eserviva Serrapica la cuiconclusione veniva devia-ta da Carrino sui piedi diNatalini che calciava versola porta bifernina ma il di-fensore bojanese Sabatinoingannava con una sfortu-nata deviazione il proprioportiere spiazzandolo.

Nonostante gli sforzi con-tinui, incassata la rete, ilBojano non riusciva a con-cretizzare la proprio reazio-ne.

Al 79’ poi il Bojano re-stava anche in dieci perl’espulsione diretta di Ma-ranzano per gioco falloso.

La Civitanovese avevavita facile, quindi, a con-trollare il vantaggio e por-

tare a casa un importantis-simo successo.

Mister Gioffrè

Page 25: il quotidiano del molise

30 Lunedì7 marzo 2011

A volte qualcuno pensa che una squadra è solo l’alle-natore e i giocatori. Tutto qui. Ma perché tutto possa an-dare per il verso giusto, occorre un gioco di squadra den-tro e fuori il rettangolo di gioco.

Anche il calcio risponde a logiche precise, in una sortadi ingranaggio a catena dove ogni tassello deve stare in-castonato alla perfezione. Dietro le quinte del Venafro, sifanno apprezzare i collaboratori più stretti del patronPatriciello.

La loro attenzione verso la squadra, crea, di fatto, unclima familiare che fa quasi da scudo intorno allo spo-gliatoio. Da alcuni anni svolge le mansioni di Segretario– Direttore Generale il professore Francesco Lucentefor-te: per i non addetti ai lavori può sembrare che il lavorodi un Direttore Generale sia un lavoro oscuro, solo oscu-ro. Invece è un lavoro preziosissimo perché governa tuttigli aspetti, logistici e non, che sono a capo di una societàcalcistica. Alle sue doti professionali, aggiunge quelleumane che gli provengono dal suo mondo che è quellocattolico.

Lucenteforte, lo possiamo dire senza tema di smentita,a volte dà le giuste dritte al presidente. Si sa i presidentidi calcio sono per natura vulnerabili, calcisticamente par-lando si intende, ed è manna che scende dal cielo se aloro fianco agiscono collaboratori saggi e onesti intellet-tualmente. Non meno importante poi appare il ruolo dialcuni dirigenti. Iniziamo con il magazziniere Nino Mat-teo, un punto di riferimento per la società e tutta la squa-dra, compreso lo staff tecnico. Con Nino, potete starecerti, le scorte non finiscono mai in magazzino. Alto ilsuo senso del dovere, è uomo i calcio a tutto tondo. Infi-ne Arnaldo Ferri, è sempre al suo posto ai cancelli. Maiuna parola fuori posto, molto riservato fa in pieno gliinteressi della società. Una persona dalla faccia pulita,semplice e sempre disponibile con tutti. Anche questo èil Venafro calcio.

M.F.

di Marco Fusco“Vado fieri dei miei ra-

gazzi. Quello che hannofatto contro il Santarcange-lo è da incorniciare.” Iniziacosì, mister Urbano, l’ana-lisi del dopo Santarcange-lo. Un risultato positivo percapitan Keità e compagni altermine di una gara giocataalla pari con i più quotatiavversari imbattuti- pensa-te un po’!- da ben dicias-sette turni in campionato.Di valore dunque il puntoguadagnato grazie al pezzopregiato sfoderato da Vin-

La voce dei protagonisti dopo il paricontro il Cesenatico. Urbano: “Vadofiero dei miei ragazzi”

Venafroin piena corsaper la salvezzacenzo Ricamato- l’inseri-

mento a rimorchio di Keitàe il tocco liftato sotto portaa mò di cucchiaio, vi garan-tiamo che fa parte della suadote tecnica-. Ancora Urba-no.” Abbiamo dimostrato,

sempre se ce n’era ancorabisogno, di essere predispo-sti al sacrificio. A stringerei denti, a sporcarci le manie a lottare con le unghia econ i denti in mezzo al cam-po.” E nonostante la tegolacaduta in settimana sullatesta della squadra per viadell’infortunio a Massimi-liano Berardini( per lui siprospetta almeno un mesedi stop), il tecnico non fadrammi e guarda avanti:”Sì siamo in emergenza, macon lo spirito che ci ritro-viamo andremo lontano.Qui non c’è manco tempoper distrarsi un po’, merco-ledì( domani ndr) ci aspet-ta un altro impegno di cam-pionato con un alto tasso didifficoltà. Andremo a farvisita alla Santegidiese.Andremo a giocarci la par-tita., questo è sicuro.” E la-sciando Corrado Urbano,andiamo ad ascoltare lavoce di alcu-ni protagoni-sti dell’ulti-ma fatica icampionatodel teambianconero.Cominciamoda Felici:”Ho visto unVenafro ca-parbio, deci-so a venderecara la pellee alla finea b b i a m oampiamentemeritato ilp a r e g g i o .Basta vederequanto suc-cesso subitodopo aversubito il golfortunoso diTraini: ab-biamo avuto una reazioneda grande squadra. A ventiminuti dalla fine subire ungol rocambolesco avrebbespezzato le gambe a chiun-que, ma non a questo Ve-nafro. Noi stiamo facendofino in fondo il nostro do-vere”. Gaetano Avolio èriuscito a conquistare anchechi, al suo arrivo, lo avevagiudicato con una certa su-perficialità. “ Sono conten-to per il risultato ottenuto.E anche della mia presta-

zione. Pec-cato perquel rim-pallo sulgol di Trai-ni, ma oggila difesa tutta è stata impec-cabile. Ricordate che difronte avevamo uno degliattacchi più prolifici delcampionato”. GiovanniConti, dopo l’esperienza diBojano, è giunto a Venafroper ricominciare e mettersidi nuovo in discussione.”Al di là del risultato, stia-mo giocando bene e controla vice capilista del torneoabbiamo dimostrato di sa-per lottare e soffrire, quali-tà che di certo ritornerannoutili nell’economia genera-le del nostro campionato.Dobbiamo continuare cosìsenza se e senza ma, se-guendo le direttive di mi-ster Urbano. Noi ce la met-teremo tutta per arrivareCosa c’è dietro

le ‘quinte’? Buonaprofessionalità

Il ruolo del dg Lucentefortee dei dirigenti Ferri e Matteo

alla salvezza diretta.” Mas-similiano Berardini ha sof-ferto e non poco alle spalledella panchina sabato scor-so al “Marchese del Prete”.Un ragazzo straordinario.”I miei compagni sono statiperfetti. Sono convinto chefino alla fine noi giochere-mo con la stessa determi-nazione e la stessa voglia difare bene come è successocontro il Santarcangelo.Spero di ritornare in cam-po il più presto possibile.Stare fuori mi pesa tantis-simo”. Marco Pettrone ri-conosce la sua leggerezzasoprattutto in occasione delsecondo giallo ma trovaesagerata la prima ammo-nizione quando è stato pu-

Da sinistra a destraFelici, Pettrone, Avolio,

Conti e Berardini

nito per simulazione dal di-rettore i gara. “ La secondaammonizione ci può starema è stata esagerata la pri-ma quando in un contrastodi gioco in area sono cadu-to. Non mi sono affatto but-tato, potete vedere anche leimmagini. Certo sono statoun po’ ingenuo, importanteè che siamo riusciti a por-tare a casa un punto prezio-so ai fini della nostra clas-sifica. Dobbiamo solo con-tinuare su questa strada”.Vincenzo Ricamato, prota-gonista del match non soloper il suo gol, e che gol!.L’uomo a tutto campo diUrbano, detta le trame digioco ai suoi ed è punto diriferimento in zona media-

na.I movi-

menti che faquando tie-ne palla Kei-tà è qualco-sa di inenar-rabile. Il di-fetto? Non sidà facilmen-te alle tele-camere, èuna lottac o n t i n u acon l’addet-to alla co-municazio-ne. Ma ung i o c a t o r econ un por-t a m e n t ocosì, puòpermettersiquesto e al-tro.

Nino Matto, Francesco Lucenteforte, Arnaldo Ferri

Il presidente Patriciellocon Corrado Urbano

Page 26: il quotidiano del molise

31Lunedì7 marzo 2011

Gol-vittoria, lo straordinario

di Eric MoscufoTeramo-Trivento in dieci numeri. Da 1 a 10 il riassunto

dell’exploit dei gialloblù in casa della capolista.

1I minuti impiegati da Danilo Fusaro per entrare eimprimere la svolta al match. Prende il posto di Erbaal 25’ della ripresa, al 26’ è già braccia al cielo per

festeggiare l’1-1 appena realizzato.

2I successi esterni del Trivento in questo campionato, così come 2 sono le sconfitte incassate dal Teramo sul suo campo, solo il Forlì prima dei molisani.

Identico tra l’altro il punteggio di 2-1 concui la squadra di Favo aveva espugnatoanche il Civitelle di Agnone.

3I gol subiti dal Trivento nelle ultime sette partite, segnale eviden-te di un’accresciuta padronanza in

fase difensiva.

4Le assenze di rilievo nel Teramosabato. Il nuovo tecnico del dia-volo Ammazzalorso ha dovuto

fare a meno di Scartozzi, Cerchia, Lo-russo e Borrelli. Guglielmi e Corradino,invece, gli assenti altrettanto illustri delTrivento.

5I gol subiti dalla capolista negliultimi due turni incui è stata pun-tualmente battuta, ai due del Tri-

vento vanno sommati i tre presi a Reca-nati. Due sconfitte consecutive che met-

tono a rischio il primato assoluto del Teramo nel girone.

6I calciatori finiti sul taccuino del contestato arbitroLacagnina, ben 5 di questi appartengono al Teramoe solo 1, Erba, al Trivento. Determinanti i cartellini

rossi esibiti agli abruzzesi Lenart e Ianni.

7I punti conquistati dal Trivento nel tris di partitecontro formazioni abruzzesi degli ultimi tre turni dicampionato: dallo 0-0 di Città Sant’Angelo contro

la Renato Curi Angolana al 2-1 di sabato passando per l’1-0 ai danni del Miglianico.

Favo: “Secondo me non abbiamo fatto una buonapartita, rispetto alle altre, abbiamo sfruttato la dop-pia superiorità numerica per vincere la partita, ci

ha consentito di fare meglio, ma a quel punto non ero sod-disfatto assolutamente della squadra nel primo tempo”

Taurino: “Un risultato che, oltre ad essere di prestigio, serve proprio a daremorale, perché queste sono partite che,

diciamo così, chiariscono il nostro percorso. Ab-biamo sofferto parecchio nel primo tempo, loropressavano molto alti, cosa che avremmo dovu-to fare anche noi, però dopo aver subito il golnon ci siamo demoralizzati e nel secondo temposiamo venuti fuori. Hanno influito anche le dueespulsioni, comunque noi stavamo uscendo fuorie ne abbiamo approfittato”

Ruggieri: “Un risultato importante siasotto il profilo del prestigio che dellaclassifica, perché noi ci guardia

mo sì alle spalle, però l’obiettivo è andare avan-ti. Si era messa un po’ male, poi abbiamo riorga-nizzato un po’ le idee e nel secondo tempo sia-mo scesi in campo con maggiore concentrazio-

8Il voto in pagella meritato indistintamente da tutti iprotagonisti di una vittoria che sa di impresa: Mariosi, che sull’1-0 fa un mezzo miracolo su Orta;

Taurino, che supera anche le maggiori difficoltà di questapartita rispetto alle altre; Erba, che debutta senza timori inuna gara così vibrante; Fusaro, che passa dalla panchina algol in un amen; Lustrissimi, che cede il testimone dopoaver speso tutto;

Ruggieri, che lo raccoglie dando un contributo determi-nante al ribaltone; Varchetta, che del governo-Favo è ilMinistro della Difesa; Voria, che fa un regalo solo a chinon lo sa scartare; Giarrusso, che recupera, propone e in-

sidia; Ottonello, che cuce, rattoppa e tro-va lo stop a un incrocio; Aquaro, che pre-para il terreno ai compagni; Lucà, chenel momento clou c’è; Iaboni, che segnaun gol così bello da far sembrare ancheal Teramo la sconfitta un’eutanasia, piut-tosto che un delitto; Lombardi, che ca-racolla su e giù per il campo; mister Favo,che viaggia alla media di 1,7 punti a par-tita.

9I risultati utili consecutivi messiinsieme dal Trivento dopo lasconfitta di Santarcangelo, una

striscia che dura ormai da più di 2 mesi.

10I gol realizzati (3 dal dischetto) in campionato dal numero 10 per antonomasia

del Trivento, Armando Iaboni, che perl’occasione festeggia con una rete da 10e lode.

I gialloblu del tecnico Favo vengono da nove risultati utili consecutivi

I numeri dell’Atletico TriventoIn evidenza Armando Iaboni che ha gonfiato 10 volte la rete

Hanno dettone e determinazione, e sia-mo riusciti a vincere questapartita. Adesso dobbiamosubito pensare a quest’altragrande partita di mercoledìcon il Rimini”

Iaboni: “Queste vittorie in questi impiantie con queste squadre

fannosenz’altro piacere,poi segnare fa sempre bene.E’ stata una partita diffici-le, loro dovevano per forzavincere, venivano da unasconfitta e dal cambio diallenatore e quindi sonopartiti forte, però le partitedurano 90 minuti, negli spo-gliatoi ci siamo guardati ne-gli occhi e nella ripresa sia-mo scesi in campo per otte-nere, riuscendoci, la vitto-ria”

Mister Favo

Armando Iaboni esulta

SergioRuggieri

Lucà

Marco Taurino

Page 27: il quotidiano del molise

32 Lunedì7 marzo 2011

di Leandro LombardiUn sette a zero lascia se-

gni comprensibili, tanto piùse si tratta del ko più pesan-te della storia calcisticaagnonese. E’ quanto suc-cesso sul campo della no-bile decaduta Rimini, squa-dra in piena lotta per il pri-mo posto, vittoriosa conagilità disarmante sul pro-vato gruppo granata, in no-vanta minuti mai messi indiscussione. Tra la sconfit-ta bruciante e la voglia direazione immediata, però, ildg Franco Marcovecchioha scelto la seconda strada,con un chiaro pensiero allaRenato Curi Angolana discena nel mercoledì infra-settimanale, ospite di un‘Civitelle’ privo di spetta-tori.

A porte chiuse si consu-meranno i novanta minutiforse più importanti dellastagione granata. “I ragaz-

Agnonese:una sconfitta‘storica’I granata non avevano maiincassato un passivo così pesante

Il presidente Masciotra siera così espresso al terminedella gara di Rimini, la de-bacle più pesante della sta-gione granata. “A questo pun-to voglio capire da vicinocosa si può fare per scuoterel’ambiente, bisogna restitui-re serenità ad un gruppo digiocatori irriconoscibile ri-spetto al girone d’andata. E’un vero peccato toccare ilfondo in questo modo”.

E il gruppo, per bocca diPesce Rojas, uno dei senato-ri della squadra, ha provato aspiegarsi il crollo verticaleaccusato in terra di Romagna.Tra paura e mancanza dellospirito appropriato, l’Olym-pia Agnonese deve ritrovarsi

Il dg Marcovecchio è realista: “Siamo ancora in tempo, ma il problema psicologico c’è”zi cercano la partita dellasvolta, e sappiamo che inun senso o nell’altro saràcosì – puntualizza Marco-vecchio – arrivati a questopunto della stagione, conquesta classifica, è vietatocadere in ulteriori distrazio-ni. Credo sia un vantaggioavere la possibilità di tor-nare subito in campo, e for-se è un vantaggio potersigiocare una partita decisi-va a porte chiuse, senza al-

cun tipo di pressione. Saràuna sorta di faccia a facciatra squadra e società: con-sci del fatto che sarà undentro o fuori, i giocatoridovranno dimostrare diaver recepito il messaggio”.

Negli occhi ci saranno an-cora le sette reti incassate aRimini, al termine di unaprestazione arrendevole ecolma di errori sul pianodell’atteggiamento. “C’è iltempo per rifarsi, la classi-

fica dice che mancano duepartite da recuperare e chela zona play-out può essereancora allontanata. Il pro-blema è il 7-0 in sé, un ri-sultato nuovo e spiacevoleper il calcio ad Agnone, daquindici anni a questa par-te non avevo mai visto unaprestazione così priva dimordente da parte dei ra-gazzi, sconfitti forse primadi scendere realmente incampo”. La solita caccia al

problema si risolve con ilpiù classico dei blocchi psi-cologici. “Non si riesce areagire perché manca pro-prio l’agire in quanto tale –conclude - Fisicamente lasquadra è preparata egre-giamente, ma puntualmen-te resta sulle gambe per li-miti di natura psicologica.In questo momento non siriesce a concludere niente,e a tutto questo va ad ag-giungersi l’assenza di alcu-

ni elementi titolari da cuinon possiamo prescinderein una fase così delicata”.Che il campo si riveli la me-dicina più appropriata?Che il calendario fitto ten-ga lontana l’Agnonese daipensieri di classifica? AllaRenato Curi Angolana, pro-tagonista di un campionatofin qui onesto, sarà affida-to il compito di testare davicino il fragile momentogranata.

Bruno Pesce Rojas non giustifica il pesante ko di Rimini. “Dobbiamo necessariamentereagire, contro l’Angolana servono i tre punti a tutti i costi”

“Chiediamo scusa ai tifosi”alla svelta, con la Renato Curiormai alle porte.

Rojas, non c’è mai fine alpeggio: prendere sette golin novanta minuti è forse unsegnale di preoccupanteresa.

“E’ andato tutto male, dalprimo all’ultimo minuto digioco. In questo momentotrovo difficile andare alla ri-cerca di scusanti per la squa-dra, ma certamente se doposessanta secondi incassi unarete su autogol è chiaro cheil morale finisce subito sottoi tacchi. Questo è un gruppoformato per buonissima par-te da giovani, talvolta riescedifficile trovare immediata-mente una reazione; succede

poi quello che è successo aRimini, una sconfitta senzaappello dalle proporzioni im-portanti”.

Da alcune settimane ci sichiede come sia possibileuna simile involuzione ri-spetto al girone d’andata.Arrivati a poche giornatedalla conclusione, invece, visiete interrogati sulle possi-bili contromisure da adot-tare per porre fine a questolento declino di classifica?

“In questi casi utilizziamole solite risposte: lavorare,lavorare, lavorare. Non riescoa trovare altre soluzioni, one-stamente, ne credo sia in gra-do di trovarne l’allenatore.Abbiamo pochi alibi per que-

sta situazione, è no-stro dovere provare areagire con convin-zione, lavorandoprincipalmente sul-l’aspetto mentale, inquesto momento de-cisivo in negativo.Poi ci sono i più gio-vani: ho attraversatosituazioni di questotipo in età verde e sobenissimo come ci sisente. Bisogna ripar-tire, ritrovare le forzepsicologiche”.

E’ una chiara am-missione di limitementale della squa-dra: problema risol-vibile? Spavental’assenza di reazionedopo aver incassatoun gol.

“E’ vero, a Riminisiamo usciti dal cam-

po troppo presto, ma credosia dovuto appunto ad unamancanza di fiducia. In pas-sato ci siamo resi protagoni-sti di rimonte, partite all’ul-timo respiro, compattez-za di gruppo nei mo-menti difficili;l’Olympia Agnonesenon ha mai datoun’idea del genereagli avversari, hasempre giocatosulla testa facendola differenze. Tro-varsi in questa si-tuazione, invece,è particolarmentefrustrante per ungruppo formato dagiocatori di allora”.

Cosa ti senti didire ai tifosi che,mercoledì con l’An-golana, non potran-no assistere al con-fronto?

“Cosa possiamo farese non chiedere scu-sa? In questo fran-gente della stagionediventa complicatotrovare altre parole. Cisentiamo abbattuti e di-spiaciuti per aver preso settereti in trasferta, ma dobbia-mo reagire, deve essere l’ul-timo stadio della crisi da cuiripartire. Contro l’Angolananon ci sarà il pubblico e do-vrà invece esserci quella cat-tiveria agonistica che abbia-mo urgenza di ritrovare subi-to, fin dai prossimi novantaminuti”.

Nessun problema di natu-ra fisica alla base del crol-

Bruno Pesce Rojas

lo?“Escludo questa ipotesi.

Noi siamo preparati bene, cialleniamo con continuitàcome sempre. Purtroppo,quando hai i risultati controe il morale a terra, resti quasibloccato sulle gambe. Sonosicuro del fatto che vincendomercoledì finirebbe tutto allespalle, perché sono i punti adarti ragione o torto, nientecome i punti indirizza tutte le

componenti di una stagione”.Tornare subito in campo

può essere un vantaggio?“Adesso è un vantaggio. Il

bello del calcio è proprio que-sto: esiste la possibilità im-mediata per rifarsi, e noi nonvediamo l’ora di tornare incampo per riscattarci. Sperodi vedere un’Agnone feritaed arrabbiata, ma non perquesto condizionata dagli ul-timi risultati”.

Il presidenteMasciotra

Page 28: il quotidiano del molise

33Lunedì7 marzo 2011

di Stefano MoscufoMONTENERO. Inutile ne-

garlo, il post-partita del big-match della scorsa settimanache sul prato del De Santis havisto affrontarsi due dei treclub maggiormente accredita-ti per la vittoria finale del ti-tolo di Eccellenza, ha lascia-to in tutti gli sportivi localiuna ferita che non sarà facilerimarginare. Le scene da guer-riglia urbana cui loro malgra-do hanno dovuto asssistere in-tere famiglie giunte allo sta-dio con l’unico obiettivo dipotersi godere una bella par-tita di calcio hanno destatosdegno e incredulità. Mai pri-ma d’ora, infatti, si erano re-gistrati episodi di simile vio-lenza. E mai Montenero eramai stata accostata a fatto tan-to deprecabili per una mani-festazione sportiva. Scara-mucce tra opposte tifoserie al-l’uscita dallo stadio si eranogià viste, proteste vibranti delpubblico e cori ostili si odo-no spesso, ma episodi di cosìassoluta gravità non si eranomai visti e hanno lasciato intutti quelli che avevano gre-mito gli spalti con l’unica in-tenzione di sostenere la pro-

Il presidente D’Aulerio: “Le colpe sono da dividerecon l’Isernia al 50 per cento”

Montenero,la ‘ferita’ resta

A una settimana dai ‘fattacci’ le dichiarazioni dalla societàpriasqua-dra,u ns e -

g n oindele-

bile. Ri-c o n q u i -

stare la fi-ducia e lavoglia ditornare at i f a r e

Montenero delle tante perso-ne rimaste attonite per quan-to accaduto fuori dallo stadio,sarà una bella sfida per la di-rigenza locale. Ci sarà sicu-ramente da lavorare molto perrestituire lustro all’immaginedel calcio montenerese usci-ta, c’è poco da discutere, mal-concia da questa brutta storia.Stabilire esattamente di chisiano le colpe di quanto acca-duto toccherà, ovviamente,agli organi preposti che stan-no ancora cercando di far lucesui fatti del 27 febbraio, maal di là delle responsabilità diognuno appare chiaro che alladirigenza adriatica toccheràrialzare al più presto la testaper cercare di voltar paginaper restituire serenità a tuttol’ambiente, e soprattutto percercare di tenere lontana dal-le polemiche la squadra e fare in modo che quest’ultimapossa affrontare le ultime set-te gare in calendario con lamente sgombra da qualsiasipressione esterna. La parolad’ordine è quindi “dimentica-re”, tornare a parlare esclusi-vamente di calcio e tentarefino all’ultimo di centrarel’obiettivo per cui è stato co-

struito questo squadrone. Noi,avvicinando qualche dirigen-te e un giocatore, abbiamocercato di capire quale sia lostato d’animo dei montenere-si. Ne è venuto fuori un qua-dro che va dalla fermezza alrammarico, ma anche, e forsequesta è l’unica buona noti-zia, anche alla voglia di ten-dere la mano agli isernini.

Mario Sarracino (diretto-re sportivo):” Sì, è vero, dob-biamo necessariamente volta-re pagina e tornare a parlareesclusivamente di calcio gio-cato. Mancano ancora settepartite al termine del campio-nato e ci dobbiamo concen-trare su quelle, cercando divincere ogni sfida. I fatti ac-caduti nel post partita verran-no valutati nelle sedi compe-tenti. Già dalla settimanascorsa il Montenero si è rituf-fato sul campionato, la squa-dra si è allenata bene ed èperfettamente consapevo-le di essere prima e di po-ter centrare la vittoria delcampionato. Alla diri-genza isernina dico chenoi siamo pronti ad as-sumerci le nostre re-sponsabilità e che ilmio auspicio è cheanche loro pos-sano assumersile loro. Quel-lo che è ac-caduto famale alc a l c i o ,ma per

superare questa brutta situa-zione dobbiamo essere in due.Noi siamo pronti a fare passiche vadano nella direzionedel superamento di ogni dia-triba.”

Gianfranco Pagano (pre-sidente onorario):”Per lasocietà Montenero gli scontridel post partita con l’Iserniarappresentano un argomentodi cui non vogliamo più par-lare, per noi il caso è chiusoe intendiamo continuare adandare avanti con la massi-ma serenità.Il nostro obietti-vo è quello di far dimenticareal nostro pubblico quel brut-to episodio e stiamo valutan-do alcune iniziative per cer-care di riportare gente allos tad io .L a

pace con gli isernini? Perquanto mi riguarda si può fareanche subito, a bocce fermetutti ragioneremmo in manie-ra meno impulsiva e più in-telligente.”

Rosario Covilo (difenso-re): “Sono tanti anni che gio-co a calcio, in tanti campio-nati diversi, ma ti posso direche cose simili non mi eranomai capitate, e che il mio au-spicio è quello che possanoessere superate al più presto.Mi auguro che la parola pos-sa tornare subito al calciogiocato e che non si debba piùparlare di situazioni che nul-la hanno a che fare con losport. Noi dobbiamo soltantopensare a fare bene nelle ul-

time sette partite in calen-dario, provare a vin-

cerle

Panico a terrasoccorso

da Annuziata

MisterSarracino

tutte per mantenere inaltera-to il vantaggio che possiamovantare su Isernia e Turris. Ioho vinto finora 12 campiona-ti consecutivi, spero con tuttome stesso di poter centrare iltredicisimo successo con sul-le spalle la maglia del Mon-tenero.”

Paolo D’Aulerio (presi-dente del Montenero):” Ilnostro principale obiettivo èquello di vincere questo cam-pionato e, calcisticamenteparlando, per noi nulla è cam-biato, la squadra continua adallenarsi serenamente e siprepara ad affrontare l’ultimaparte di torneo con la deter-minazione di sempre, lascian-dosi alle spalle i fatti accadu-ti. Fatti assai spiacevoli chehanno coinvolto allo stessomodo sia noi che loro: le col-pe, insomma, sono da suddi-videre equamente, 50 e 50.Questa società, però, stacercando di lavorare per ri-

portare la nostra gente allostadio, quei tifosi che sono ri-masti sconvolti da quellabrutta pagina che mai primad’ora avevano vissuto. Rap-porti futuri con l’Isernia?Butteremo tutto dietro le spal-le e ce la giocheremo sul cam-po, senza nessun rancore.

Spero, però, che anche lorola pensano in questo modo.

Page 29: il quotidiano del molise

35Lunedì7 marzo 2011

Roseto 1Macchiagodena 1

ROSETO: Masciocco, Falcone F., Bonvino, Falcone A.,De Bellis, Ianzito, Finelli (70’ Carpinelli), Petronella, Ter-lizzi, Marcantonio (75’ Colucci), Riccio (60’ Giannini V.).

ALL.: DeMasi.MACCHIAGODENA: Di Filippo, Terriaca D., Paoliel-

lo, Belmonte, Minotti, Pierno, Carile, Notte, Palermo, To-masi, Terriaca A., (90’ Celimo)

ALL.: Ruscitto.ARBITRO: Sala di Campobasso .Assistenti: Iannantuono Silvano e Bonavita Luigi di Termoli.MARCATORI: 17’ Notte, 50’ Petronella.

di Alberto GiulianoROSETO VALFORTORE. Il Roseto rallenta la corsa al

vertice e non va oltre il pari tra le mura amiche contro ilMacchiagodena di Ruscitto.

La partita termina con il risultato di 1 a 1: pareggio, chefa piu’ comodo alla compagine matesina, che ottiene unpunto d’oro per la lotta per non retrocedere.

Il team di De Masi rallenta la sua marcia in campionato. Punto prezioso per i matesini

Il Roseto impatta in casaI pugliesi pareggiano 1 a 1 contro un ottimo Macchiagodena

Promozione

Prossimo turno (13 marzo 2011)

Atl. Sessano-RipalimosaniBiferno-RosetoCb Calcio-C. RicciaMacchiagodena-L. Molinaro

Squadre P G V N P Gf Gs

Termoli 60 23 19 3 1 61 13L. Molinaro 40 23 11 10 2 37 26Atl. Sessano 38 23 11 5 7 41 29Biferno C. 37 23 11 4 8 41 31Roseto 35 23 9 8 6 26 20R. Bussese 34 23 9 7 7 30 21Santeliana 32 23 9 5 9 26 30Gambatesa 32 23 7 11 5 40 35D. De Sisto 30 22 8 6 8 36 34Ol. Kalena 28 23 6 10 7 30 34R. Roccaviv. 26 22 6 8 8 28 34Sampietrese 23 23 5 8 10 35 46C. Riccia 22 22 6 4 12 14 29Macchiagod. 20 23 5 5 13 27 52Ripalimosani 18 22 3 9 10 19 35Cb Calcio 16 23 4 4 15 20 41

O. Kalena-D. De SistoPol. Gambatesa-SantelianaR. Bussese-TermoliR. Roccavivara-Sampietrese

RecuperiC. Riccia 09/03R. RoccavivaraLupi Molinaro 2R. Bussese 0Roseto 1Macchiagodena 1

di Alberto GiulianoTorna il sorriso in casa dei

Lupi Molinaro. La squadradel capoluogo si è aggiudi-cata il big match contro laRinascita Bussese nell’anti-cipo valido per il recuperodella ventitreesima giornatadel campionato di Promo-zione.

Una vittoria maturata inpieno recupero, con le duereti siglate da Paranza e Ce-lato, che hanno spezzato gliequilibri in campo e conse-gnato il successo ai padronidi casa, tornati di nuovo alsecondo posto in classifica.

Abbiamo ascoltato il diret-tore sportivo dei biancover-di Alessandro Di Paolo, cheè tornato sulla gara disputa-ta sabato contro i gialloblu,facendo inoltre una previsio-ne sulle restanti gare di cam-pionato che la squadra cam-pobassana dovrà affrontare.

Di Paolo, la squadra erachiamata a dare una rispo-sta dopo i ‘fatti’ di Sessa-no e si è comportata moltobene in campo, fornendo

“Con la Rinascita Bussese è stata una gara tirata. Bravi noi a crederci fino alla fine”

Di Paolo: “Nessuna partita è scontata”Il ds dei Lupi Molinaro ‘passa ai raggi X’ le ultime sette giornate di campionato dei biancoverdi

Campo ai limiti della praticabilità e terreno molto pesan-te: le due squadre iniziano il match con una fase di studio enessuna riesce a prendere il sopravvento.

Dopo un avvio a rilento, sono gli ospiti a prendere in manole redini del gioco, con Notte, che sciupa una buona occa-sione da buona posizione.

Al 17’ il Macchiagodena passa: Notte è abile in area dirigore ad anticipare i difensori rosanero e ad infilare il por-tiere Masciocco per l’1 a 0 dei biancoblu.

I padroni di casa tentano di reagire al gol incassato e sirendono pericolosi con i senatori d’attacco: Marcantonio,Terlizzi e Riccio mancano di precisione negli ultimi metri ele loro conclusioni non inquadrano lo specchio della porta.

I matesini sfiorano il raddoppio ancora con Notte, cheper poco non beffa di nuovo Masciocco.

Il primo tempo si chiude con il Macchiagodena in van-taggio di una rete a zero.

Nei secondi quarantacinque minuti di gioco gli scenaricambiano: gli ospiti calano sensibilmente a causa dell’im-possibilità di effettuare cambi visto l’organico risicato a di-sposizione per mister Ruscitto; i padroni di casa salgono incattedra e si fiondano nella metà campo avversaria alla ri-cerca del gol.

Il pareggio arriva dopo appena cinque minuti, grazie adun’azioneben mano-vrata dai lo-cali: Terzil-li spinge sulsettore sini-stro e metteal centro unpreciso pal-lone per Fi-nelli, che fasponda peril compa-gno di squa-dra Petro-nella, chedal limitedell’area la-scia partireun preciso

una buona prestazione esuperando un’avversariadiretta per la lotta aiplayoff. Che gara è stataquella contro la RinascitaBussese?

“A mio avviso, abbiamodisputato un’ottima partitacontro la Rinascita Bussese.Sapevamo della loro qualitàe i giocatori hanno dato ilmassimo in campo, fornen-do una prestazione più checonvincente. Dopo l’ultimagara di campionato disputa-ta a Sessano, dovevamo su-bito riprendere il nostrocammino e ci siamo riusci-ti, battendo una squadra or-ganizzata e che ci ha datoparecchio filo da torcere incasa, anche se loro hannopensato soprattutto a difen-dersi, cercando di colpirci dirimessa.Il primo tempo èstato molto tirato, le duesquadre hanno creato pocheazioni pericolose proprioperché la partita si è giocatasoprattutto nella zona cen-trale del campo; nella ripre-sa invece, abbiamo giocato

meglio, aumentando il ritmodi gioco e la nostra determi-nazione e costanza nel cer-care la vittoria ci ha premia-ti in pieno recupero, con le

reti di Paran-za e Celato,che hanno re-galato unsuccesso im-portante allasquadra.”

Con que-sto successoinfatti, sietedi nuovo se-condi inclassifica…

“Sì, vole-vamo ripren-derci la se-conda posi-zione nel ta-bellone e cisiamo riusci-ti. Il nostrointento èquello di pre-servare il se-condo postofino al termi-ne della sta-

gione e sono convinto che ciriusciremo.”

Alla luce dei risultati ma-turati in campionato, l’At-letico Sessano forse rap-

presenta per voi la rivalepiù accreditata per l’obiet-tivo secondo posto…

“Io la vedo in maniera di-versa; ritengo l’Atletico Ses-sano allo stesso livello delBiferno Calcio, del Rosetoe ovviamente del nostro. Se-condo me queste quattrocompagini lotteranno perl’accesso diretto in Eccellen-za. Il Roseto è in netta cre-scita e secondo me darà filoda torcere fino all’ultimagiornata; la Rinascita Busse-se invece, la vedo un gradi-no più in basso rispetto aqueste squadre; è una squa-dra tosta ma non penso cheriuscirà ad arrivare secondaa maggio.”

Nel prossimo turno sare-te impegnati sul terreno digioco del Macchiagodena,squadra che ha sete dipunti, vista la situazione inclassifica dei matesini.Dopo il match contro ibiancoblu di Ruscitto,l’unica gara di cartello èquella contro il BifernoCalcio che si terrà tra due

diagonale diretto sul palo piu’ lontano difeso dall’estremodifensore matesino.

Il tecnico De Masi manda in campo a metà ripresa altritre attaccanti e i locali sfiorano il gol in piu’ circostanze.

Il Macchiagodena regge bene all’assalto dei pugliesi e alnovantesimo Di Filippo nega la gioia del gol a Colucci,sventando con un grande intervento una palla velonosa de-stinata sotto il sette.

E’ l’ultima emozione dell’incontro: per il Roseto, un’oc-casione gettata al vento per avvicinarsi ulteriormente neipiani alti della classifica; per i matesini invece, il puntoconquistato vale oro e permette ai biancoblu di salire a quota20 punti nella graduatoria, incrementando il distacco neltabellone dal fanalino di coda Campobasso Calcio.

Il Roseto

domenica, per il resto nonci dovrebbero essere gran-di problemi leggendo il ca-lendario da qui fino a mag-gio…

“A Macchiagodena saràdura, loro devono rimonta-re in classifica se voglionosalvarsi e vincere fuori casanon è mai semplice. E’ vero,l’unico impegno più arduo èquello contro il Biferno Cal-cio di Marrone; tuttavia,penso che a questo puntodella stagione nessuna par-tita è scontata e sulla cartale sfide sono tutte insidioseperché le squadre in questorush finale venderanno carala pelle per raggiungere gliobiettivi prefissati ad inizioanno e soprattutto in trasfer-ta sarà molto difficile riusci-re ad imporsi. Noi daremo ilmassimo in questo rush fi-nale di campionato perchénon vogliamo farci sfuggireil secondo posto; i ragazzisono molto determinati esono convinto che riuscire-mo a centrare il nostro obiet-tivo.”

Il ds AlessandroDi Paolo

Page 30: il quotidiano del molise

36 Lunedì7 marzo 2011

Il San Martino cede in casa alla Sancta Juxta Palata. Il Macchia torna a mani vuote da Volturino

Morgia, vittoria per il moraleGildone ko, il team di De Marco lascia l’ultima posizione in classifica

Morgia Pietrac. 1Real Gildone 0

di Michele MoffaMorgia Pietracatella - Real GildonePIETRACATELLA. Il Morgia Pietracatel-

la batte un buon Real Gildone, scavalca inclassifica generale il Santo Stefano e si scrol-la di dosso l’etichetta di fanalino di coda.Su un campo non al massimo della pratica-bilità, le due formazioni si affrontano al pic-colo trotto, senza grossi scossoni:nel primo tempo si registra una tra-versa per il Real Gildone a seguitodi un calcio di punizione e un paiodi buoni interventi del portiereospite a bloccare le iniziative deilocali. Anche nella ripresa il matchprosegue tranquillo, fino ai minutifinali quando un tiro di Iamartinobeffa Testa e regala la vittoria allasquadra di casa. Soddisfazione afine partita per la società del Mor-gia: “Una vittoria che arriva dopoaver disputato diverse buone garema senza portare punti a casa; sonotre punti importanti che muovonoun pò la classifica ma soprattuttofanno morale.”

Volturino - Macchia Valforto-re

VOLTURINO (FG). Il MacchiaValfortore di mister Insogna, mal-grado l’ottima prestazione, torna abocca asciutta dalla trasferta in ter-

Volturino 1Macchia Valfort. 0

San Martino 1S. J. Palata 3

MORGIA PIETRACATELLA: D’Ami-co, Tomassone, Cordone, SantopoloA., Passarelli, Iamartino, De Marco,Angiolillo, Spineti, Marziani, SantopoloAntonello (D’Elia).

ALL.: De Marco.REAL GILDONE: Testa A., Di Iorio,

Farinaccio (D’Amico), Mignogna, Ci-relli, Simonetti, Abiuso, Savino, Qui-ci, Panichella, Cianciullo.

ALL.: Tucci.ARBITRO: Maddonni di Isernia.MARCATORI: 80’ Iamartino.

VOLTURINO: Serrano, Valentino,Catenazzo N., Spagnuolo, Ardore,Cannizzo, Palmieri, Catenazzo E.,Casiello, Giordano, Minelli.

ALL.: RisugliaMACCHIA VALFORTORE: Bonsi-

gnore, Testa, Iosue S., Gallucci F.,Gallucci A. (Ambrosino), Cordone, Io-sue D., Paranza, Massari, Di Petta,Cifelli.

ALL.: Insogna.ARBITRO: Di Lembo di Campobas-

so.MARCATORI: 43’ Catenazzo E.

SAN MARTINO: Fieramosca (Garo-falo), Marotta, Sassano (Colabella),Mezzalingua, Rocco, Gasbarro, Ciar-litto (De Benedictis), Tomeo, Esposi-to, Abiuso, Sardella. ALL.: Gasbarro.

SANCTA JUXTA PALATA: Calvio,Ricciuti (Bracone Al.), Colonna, Alta-ripa, Sappracone D., D’Amario (Bra-cone Ant.), Piccolo, D’Aulerio, Lopez(Di Lena V.), Di Lena P., Costiga.

ALL.: Lallopizzi.ARBITRO: Di Giovanni di Isernia.MARCATORI: 12’ D’Aulerio, 23’ Pic-

colo, 47’ Rocco, 88’ Costiga.

ra pugliese: il responso scaturito al terminedei 90’ di gioco premiano l’undici di misterRisuglia, vincitore con il punteggio di unarete a zero. La gara si mostra subito agoni-sticamente interessante, le due formazionisi confrontano senza risparmiarsi ma ad ave-re la meglio sono i padroni di casa che al43’ trovano il gol partita con Emanuele Ca-

B.Roccaravin. 3Ol. Agnonese 0

di Annamaria De Sanctis

B. Roccaravindola - Ol. AgnoneseRoccaravindola (IS). Successo casalingo

per i Boys Roccaravindola sull’OlympiaAgnonese. Risultato per certi versi sorpren-dente visto il gioco espresso in campo dallaformazione ospite che soprattutto nel primotempo meritava il vantaggio. L’undici di casaappare appare sottotono e gioca con svoglia-tezza lasciando l’iniziativa all’Olympia chein più di un’occasione sfiora il gol, la for-mazione di Fusaro è aggressiva e spinge conveemenza ma spreca troppo sottoporta e nelrecupero della prima frazione subisce labeffa. Al 41’ Tomassi trova la rete del van-taggio per i Boys Roccaravindola che van-no negli spogliatoi sul punteggio di 1 a 0.Nella ripresa sono ancora gli ospiti a pre-mere sull’accelleratore per trovare il pareg-gio ma Meccia e Magnacca si divorano dueghiotte occasioni da rete. Al 60’ di giocol’estremo difensore ospite Silvestri viene co-stretto a lasciare il campo per infortunio inuno scontro con un proprio difensore. I Boysprovano a fare qualcosa di più e cercano conconvinzione il raddoppio, nel giro di un paiodi minuti tra l’80’ e l’82’ si portano sul 3 a 0in proprio favore grazie alla doppietta rea-lizzata da Cirelli. L’Olympia Agnonese escedal campo con una sconfitta immeritata rac-cogliendo i complimenti degli avversari,amareggiato per il risultato finale misterFusaro che elogia l’ottima prestazione dellasua squadra.

BOYS ROCCARAVINDOLA: Der-mo, Zullo (Longo), Merolli (Di Vaio),Venturini, Valente, Scalesse, Buco,Zitti, Cirelli, Grossi, Tomassi.

ALL.: VenturiniOLYMPIA AGNONESE: Silvestri

(Mazzocco), Sulmonetti, Pierdomeni-co (Carosella), Catalano M., Totaro(Iacovone), Marcovecchio, Sabelli(Catalano L.), Meccia, Verdone, Ma-gnacca, Delli Quadri.

ALL.: FusaroMARCATORI: Tomassi, Cirelli (2).

Allievi. Vincono i BoysRotondo successo

per il Roccaravindolache allunga in vetta

tenazzo: il calciatore loca-le con un tiro da lontanomanda la sfera dove Bon-signore non riesce ad arri-vare e porta il Volturino invantaggio. Nella ripresasono i molisani a fare mag-giormente la partita: ilMacchia si sbilancia inavanti cercando costante-mente almeno il pari, masia per un pizzico di sfor-tuna nelle conclusioni e siaper i meriti difensivi delVolturino, bravo a chiude-re tutti gli spazi, gli ospitinon riescono a mettere lapalla nel sacco e così al tri-plice fischio del direttore digara il team locale può fe-steggiare la conquista di trepunti preziosi.

San Martino - SanctaJuxta Palata

SAN MARTINO IN PENSILIS. Il Palatava a vincere sull’ostico campo del San Mar-tino e porta a casa tre punti preziosissimi inchiave salvezza. Dopo una breve fase di stu-dio, viene subito fuori la formazione ospiteche trova rapidamente la rete del vantaggio,al 12’ con D’Aulerio; l’1-0 fa salire il mo-rale della truppa ospite che spinge sull’ac-

celeratore e raddoppia al 23’ con Piccolo. IlSan Martino reagisce ma appare piuttostonervoso e non riesce a giocare come vor-rebbe; a fine primo tempo la squadra di casaguadagna un calcio di rigore, sul dischettosi porta Esposito ma Calvio è bravo ad in-tercettare. La ripresa comincia con i localiin avanti che riescono a dimezzare lo svan-taggio con Rocco; ma il Palata non si arren-de, riesce a gestire egregiamente la partita enel finale chiude tutti i discorsi, grazie allarealizzazione di Costiga che finalizza in reteun’azione di contropiede.

MercurioTucci

AntonioInsogna

Il Morgia Pietracatella

Page 31: il quotidiano del molise

37Lunedì7 marzo 2011

Poker del Montecilfone che sale al terzo posto, vittorie esterne per Cerro a Volturno e Carovilli

Il Castelmauro torna a ringhiareRitorna il sorriso in casa della capolista dopo il successo contro Quelli che...

Sepino 2Carovilli 4

di Alessandra Potente

Girone AReal Sessano-Cerro a VolturnoSESSANO. Il Cerro a Volturno espugna

un rettangolo di gioco reso ai limiti dellapraticabilità dalla neve, portando a casa trepunti pesanti al cospetto di un buon Sessa-no. Inizio gara abbastanza equilibrato, laformazione di mister Di Luia ci mette 20minuti ad ingranare la marcia e rompere ilghiaccio con Bezpalco, ottima la sua verti-calizzazione e il suo tiro ad incrociare chenon lascia scampo all’estremo difensore dicasa. Il Real Sessano cerca la strada del paridopo lo svantaggio ma il Cerro è bravo anon far rientrare in gara i padroni di casa,concedendosi il bis ad inizio ripresa quan-do è ancora Bezpalco a timbrare il cartelli-no con una gran conclusione dal limite del-l’area che si infila nell’angolino basso. Doc-cia gelata per la formazione di Antonelli chenel giro di pochi minuti è costretta a subirela terza marcatura ospite quando da un’azio-ne travolgente di Albanese, scaturisce labattuta a rete di Milano. Il Real Sessanostringe i denti proprio sulolo 0 a 3, è DeFalco a ridare linfa ai colori di casa quandoapprofitta di una cavalcata sulla sinistra diAntonelli, per gonfiare la rete. I padroni dicasa ci vogliono credere, sfiorano il raddop-pio qualche minuto più tardi con Di Luciache prende in pieno il legno del palo. Ter-mina così in quel di Sessano, Cerro battelocali per 1 a 3.

Girone BSepino-Carovilli

Montecilfone 4Endas 0

Quelli che.. 0Castelmauro 3

Real Sessano 1Cerro a Volturno 3

REAL SESSANO: Esposito, Padu-la, Valerio, Durante C., Durante L.,Valente, Di Lucia G. (65’ Casciano),Di Lucia S., Antonelli, Mucciarone, DeFalco.

ALL.: Antonelli.CERRO A VOLTURNO: Gioia, Cen-

tracchio, Fantini, Paolone (50’ Penta),Ricci, Pontarelli, Santilli (60’ Milano),Sciullo, Albanese, Bezpalco, Rossi(75’ Mazzocco).

ALL.: Di Luia.MARCATORI: 20’-60’ Bezpalco 65’

Milano, 75’ De Falco (RS)

SEPINO: Moscatiello, D’Orazio,Moffa (47’ Di Nardo), Peluso, Di Be-nedetto, Mottillo, Rucci, Ficocelli, Cas-sella (47’ Sacco), Ferrante, Studak.

ALL.: Vignone.CAROVILLI: Conti, D’Andrea, Testa,

Conti G. (60’ Iacovone), Di Falco, Tom-masini, Rossi, Di Frangia (75’ Di Gia-como), Migliari, D’Andrea M., Coppo-la.

ALL.: Sferra.MARCATORI: 55’ Mottillo (S), 75’

Studak (S), 30’ - 40’ Coppola, 71’ DiFrangia, 80’ D’Andrea M.

MONTECILFONE: Bibò, Iacovino,Sedile (60’ Salvo), Santini, Ferrara,Angelozzi M., D’Alesio, Desiderio,Rocci, Angelozzi V., Polenta.

ALL.: Angelozzi.ENDAS: Pasquale, Iosue, Coco,

Amorosa, Graziale, Rampino, Carloz-zi, De Socio, Sconziano, Di renzo, Ma-strovita.

ALL.: Pensiero.MARCATORI: 35’ Ferrara, 60’ Po-

lenta, 80’ Rocci, 85’ Polenta.

QUELLI CHE...: De Bernardo, Avrea(65’ Piccioni), Giannaccaro (76’ DiNiro), Di Giorgio, Romano A., Cobuc-ci, Di Iorio, Lupo, Vengo, Scauzilli,Mancini.

ALL.: Mancini.CASTELMAURO: Reggieri, D’Ange-

lo, Sticca (86’ Di Marco), De Notariis,Troilo M., Dionisio Alb., Troilo D. (70’Dionisio M.), Cieri, Iuliano, Dionisio G.(75’ Fettane), Antonacci.

ALL.: Romagnoli.MARCATORI: 17’ D’Angelo, 40’ Dio-

nisio G., 70’ Iuliano.

SEPINO. Poker del Carovilliche sbanca Sepino confermandoquanto di buono fatto vedere set-te giorni fa in quel di Torellaquando la squadra di Sferra si eraimposta con un pesante 1 a 5. Se-pino che, dalla sua, non entra incampo deciso e determinato a farerisultato concedendo troppi me-tri agli avversari proprio ad ini-zio gara. Partenza , invece, scop-piettante per l’undici di Sferra checi mette mezz’ora per confezio-nare il vantaggio, dopo un paiodi occasioni sciupate, con Coppo-la che approfitta del rinvio erratodel portiere di casa per rubarepalla e metterla nel sacco. Sepi-no ancora in panne, dieci minutipiù tardi ed è ancora Coppola acolpire in piena area di rigore lo-cale approfittando di un rimpallo in area se-pinese. Ad inizio ripresa i ragazzi di Vigno-ne cercano di suonare la sveglia, riescono amettere pressione all’avversario quandoMottillo dimezza lo svantaggio timbrandoil gol dell’ 1 a 2. Ma è repentina la rispostadella squadra di Sferra: Di Frangia fa tuttobenissimo fino alla conclusione che vale l’1 a 3. Il Sepino stringe i denti, torna di nuo-vo in partita quando Studak lascia partirel’esterno dal limite dell’area che vale il 2 a3 ma a chiudere la pratica ci pensa D’’An-drea che firma il definitivo 2 a 4.

Girone DMontecilfone-EndasMONTECILFONE. Risultato roboante

del Montecilfone che travolge l’Endas e sicandida ufficilmente per un posto al sole nel-la griglia playoff. Formazione di Angelozzisempre più lanciata in classifica visto il ter-zo posto agguantato e il risultato che nonlascia spazio all’immaginazione. A partirecon il giusto piglio è proprio la formazionedi casa che cerca il vantaggio sin dalle pri-missime battute ma è bravo l’estremo difen-sore campobassano a respingere almeno unpaio di conclusioni locali, ma il vantaggio ènell’aria e arriva puntale quando Desiderio(tra i migliori in campo) lancia a rete Ferra-ra che non può che insaccare il vantaggio dicasa. Il Montecilfone, dopo il vantaggio,capisce di poter accelerare e al rientro daglispogliatoi insacca il team campobassano per

la seconda volta:è ancora Deside-rio ad ispirare lamonovra locale,suggerimento inprofondità perPolenta che firmail 2 a 0. Endas indifficoltà e alleprese con due retida rimontare, icampobassaniprovano a graf-fiare senza maiimpensierire dav-vero le retrovielocali. Il Monte-cilfone capisce dipoter chiudere ilmatch e al minu-

to 80 è Rocci a gonfiare la rete e calare iltris. Cinque minuti più tardi e la gara è dav-vero chiusa: gran tiro di Polenta da fuori areaper il definitivo 4 a 0.

Quelli che..-CastelmauroCAMPOBASSO. Torna a ringhiare il Ca-

stelmauro che dopo il mezzo passo falso disette giorni fa, sempre nel capoluogo di re-gione, non manca all’appuntamento con itre punti, lanciando un messaggio forte alledirette antagoniste. Formazione di Roma-gnoli cinica contro i campobassani di Man-cini costretti a vedersela con la voglia dellacapolista di tornare a più sette rispetto alledirette inseguitrici. Diciassette minuti sulcronometro del direttore di gara e la capoli-sta sblocca il risultato con D’Angelo che tro-va la zampata vincente del momentaneo 0 a1. Il Castelmauro capisce di poter affonda-re, Quelli che..cercano di contenere la ma-novra avvarsaria senza mai essere davverograffianti davanti l’estremo difensore dellaformazione avversaria. L’undici di Roma-gnoli cerca il raddoppio per archiviare almeglio la prima parte di gara, raddoppio chearriva a cinque minuti dal thè negli spoglia-toi quando Dionisio G. raccoglie un cross diIuliano e insacca per il momentaneo 0 a 2.La seconda parte di gara segue il ‘leit-mo-tiv’ della prima frazione di gioco con il Ca-stelmauro a fare la partita e i locali che agi-scono in contropiede nel tantativo di scar-dinare la rocciosa difesa della capolista, maal minuto 70 l’incontro è praticamente ar-chiviato: Iuliano su azione personale firmail definitivo 0 a 3.

Il Carovilli

Il Castelmauro

Page 32: il quotidiano del molise

39Lunedì7 marzo 2011

di Stefano TroiloCAMPOBASSO. Penulti-

mo in classifica ma capace dicollezionare 6 punti in unasettimana. Il San Giovanni inGaldo del factotum Giovan-ni Verdone, dopo il 3-1 coltoin trasferta sul campo delMare Termoli, trova la secon-da vittoria consecutiva nelrecupero della seconda gior-nata di ritorno del girone Ddi Seconda categoria. Vittimaillustre degli orange è stata laFiamma Larino.

I frentani sono stati domatidai ragazzi di Verdone con ilrisultato di 2-1, maturato inrimonta, nella sfida giocatasabato sul sintetico dell’An-tistadio Selva Piana. Abbia-mo sentito telefonicamente iltecnico (e non solo) del SanGiovanni in Galdo, Giovan-ni Verdone.

Mister, torniamo sullapartita vinta dai suoi saba-to. Che match è stato?

“Abbiamo colto una gran-de vittoria in rimonta. I trepunti sono arrivati perché ciabbiamo messo il cuore e tan-ta umiltà. Sapevamo di esse-re tecnicamente inferiori allaFiamma Larino e abbiamocercato di sopperire a questamancanza giocando una par-tita tatticamente perfetta, al-trimenti non si spiega che lapenultima batta la terza in

Girone D. Il S. Giovanni in Galdo, penultimo in classifica a quota 15, sta attraversandoun ottimo periodo di forma

Verdone:“Siamo

sulla stradagiusta”

Parla il tecnico degli orange, dopo le due vittorie consecutivecolte con Mare Termoli e Fiamma Larino

classifica. Li abbiamo aspet-tati e siamo ripartiti in con-tropiede. Siamo stati arcigniin difesa e non ci siamoscomposti dopo aver incassa-to gol alla mezz’ora del pri-mo tempo. Nella ripresa ab-biamo serrato i ranghi e sia-mo ripartiti in velocità, gra-zie agli scatti di De Simonesoprattutto, quando riconqui-stavamo la sfera. Al 50’ è ar-rivato il pari proprio ad ope-ra di De Simone e, a ventiminuti dal termine, addirittu-ra il gol del vantaggio, rive-latosi poi decisivo, siglato daPresutti”.

E così è arrivata la secon-

da vittoria consecutiva.“Ebbene sì, in pochi gior-

ni, grazie alla vittoria di Ter-moli di domenica scorsa (3-1 al Mare Termoli, ndr) e aitre punti del recupero controla Fiamma, siamo balzati da9 punti a quota 15, distan-ziando il Morrone fanalino dicoda e insidiando il Quelliche il Calcio che ora è unasola lunghezza sopra di noi eche andremo ad affrontaredomenica prossima”.

Che partita sarà? Un veroe proprio scontro diretto?

“Sarà una gara difficile, dagiocare con il cuore per por-tare a casa un’altra vittoria.

Conosco bene la formazionecampobassana, più o meno ciequivaliamo tecnicamente.Sarà una sfida da tripla, sen-za una favorita nei pronosti-ci”.

L’obiettivo stagionale delSan Giovanni in Galdo ènaturalmente la salvezza,giusto mister Verdone?

“Sì, il target che ci siamoprefissi è di non arrivare ulti-mi in modo da giocarci lesperanze di salvezza neiplayout. Siamo sulla buonastrada. Queste due vittorie cihanno caricato, ora dobbiamocompletare l’opera di qui allafine del campionato. Purtrop-

po nel girone di andata abbia-mo avuto l’handicap di gio-care molte gare senza un por-tiere di ruolo, che in questecategorie ha un peso specifi-co notevole. Il nostro estre-mo difensore Micatrotta hasaltato per infortunio moltegare. Per fortuna ora è al suoposto a difendere i pali dellanostra compagine”.

Mister Verdone, chi lovincerà questo campiona-to?

“Secondo me il Castelmau-ro ha una marcia in più. Sonogiocatori esperti che voglio-no tornare in Prima dopo alretrocessione dello scorso

anno. Le altre sono più alta-lenanti, anche se la Frentaniapotrebbe dare filo da torcerefino alla fine al Castelmau-ro”.

Mister, ma è correttochiamarla solo “mister”?

“Mi impegno nel fare tuttoil possibile per questa squa-dra, all’occorrenza faccio ilmagazziniere, il guardalineee quant’altro, oltre ad esserel’allenatore e il presidentedegli orange. Quando c’è lapassione non ti pesa affatto.Fino a qualche anno fa eroanche pronto a mettere gliscarpini da gioco e scenderein campo”.

CAMPOBASSO. Sta-ziona a quota 21 punti inclassifica nel competitivogirone D di Seconda cate-goria il Cil Castellino dipatron Giovanni Di Fabio,guidato in panca da MarioAbate.

I gialloblu non sono sce-

Il Cil Castellino non ha recuperato la sfida contro il Morrone per maltempo. Prossimo avversario: i Reds

Di Fabio: “Siamo fuori dalle sabbie mobili”Parola al presidente dei gialloblu, che hanno 21 punti in graduatoria con una gara in meno e il turno di riposo già osservato

si in campo per il recuperodella gara contro il Morro-ne nuovamente per mal-tempo. Abbiamo comun-que sentito telefonicamen-te il presidente del sodali-zio di Castellino del Bifer-no, Giovanni Di Fabio.

Presidente, avete ripo-

sato per causa di forzamaggiore allora.

“Sì, dovevamo approfit-tare, come molte squadreche avevano partite da re-cuperare, della pausa pre-vista dal calendario perquesto week end ma pur-troppo per le condizioni

ancora avverse del tempo,non siamo riusciti a dispu-tare neanche questa voltala sfida contro il Morrone”.

Domenica prossimacontro chi giocherete?

“Andremo sul campo deiReds, che è anche il nostro.Giocando le partite casa-

linghe a Campobasso sipuò dire che abbiamo underby ogni qualvolta af-frontiamo una formazionedel capoluogo. I Reds sonotosti, sono ben organizzatie con la tecnica sopperi-scono a qualche limite datodall’età no più verdissimadella maggior parte dellasquadra. All’andata è fini-ta 1-1, fu una partita ma-schia ma corretta”.

A livello di obiettivipresidente, secondo leisiete fuori dalle “sabbiemobili”?

“Penso proprio di sì, sia-mo relativamente tranquil-li, ma anche a salvezzamatematica acquisita gio-cheremo sempre per vince-re. Non giochiamo mai peril pari e quindi possiamoanche perdere perché gio-chiamo e lasciamo gioca-re come si suol dire”.

Il campionato invecechi lo vincerà secondolei?

“Tra Castelmauro e Fren-tania se dovessi sceglierein base ai risultati colticontro di noi dovrei direnettamente Frentania visto

che i pugliesi ci hanno bat-tuti 9-0 e 6-0. Il Castel-mauro ci ha superati dimisura 2-1 all’andata edomenica scorsa invece liabbiamo bloccati sul 2-2.Naturalmente non mi basosolo su questi risultati edico Castelmauro. I ragaz-zi di Romagnoli hanno 4punti in più sulla secondae una gara da recuperare.Sono più esperti, più sor-nioni diciamo. Segnanomeno della Frentania, chegioca tutto sulla velocità ela voglia dei tanti ragazzigiovani che ha, ma magaripecca di inesperienza. IlCastelmauro è quadrato,dimostrazione di ciò lagara contro di noi, quando,pur essendo rimasti in die-ci per l’espulsione del lorofortissimo portiere Sedile,hanno continuato a fare lapartita ma noi non abbia-mo mollato un centimetroed è venuto fuori il 2-2 fi-nale. Diciamo che il Ca-stelmauro ha più uomini diesperienza, a cominciaredall’ultimo arrivato Dioni-sio. Secondo me la spun-teranno loro”. S.T.

MisterVerdone

in panchina

Il Cil Castellino

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40 Lunedì7 marzo 2011

Sporting Termoli fa sul serio: vince (6-3) e si avvicina alla testa. Matrice, Limosano e Shaktar ok

Il Murgantia soffre di vertiginiL’undici di Cioccia non passa allo Sturzo e fallisce la conquista della vetta

Shaktar 010 2Monacilioni 1

Bonefro - Atletico Li-mosano

ROTELLO(CB). L’At-letico Limosano passaagevolmente sul campodel Bonefro e lo lasciasempre più solo in fondoalla classifica. Inizio deva-stante per gli ospiti, capa-ci di mettere a segno quat-tro reti in soli venticinqueminuti. Si parte subito, al1’, con la punizione vin-cente di Covatta Mario.Dopo soli due minuti, suazione di contropiede, DelGobbo realizza il colpodello 0-2. Le altre due retiarrivano al 15’ e al 25’:partita chiusa. I padroni dicasa tentano un riscatto,ma non si rendono maiparticolarmente pericolosidalle parti di Pulla: do-vranno aspettare fino al90’ per realizzare l’unica rete di giornata.

Shaktar 010 - MonacilioniLUCITO(CB). Seconda successo conse-

cutivo per lo Shaktar che risale la chinadal fondo della graduatoria. Partenza dif-ficile per i padroni di casa, in svantaggiodi una rete dopo un quarto d’ora di gioco.Al 20’ però arriva la reazione che si con-cretizza con il gol, su colpo di testa, di Piz-zuto. Lo Shaktar continua a spingere, marientra nei spogliatoi senza altri reti rea-lizzate. Nella ripresa, dopo insistiti attac-chi, arriva il gol partita ad opera di Ivoneche colpisce con un bolide da fuori area.Nel finale di gara la pressione ospite noncrea grossi grattacapi alla retroguardia lo-cale.

S.C. Termoli 6Isola Croata 3

Nova Fontana 0Murgantia 0

Real Matrice 1Team Colletorto 0

Bonefro 1A. Limosano 4

ATLETICO LIMOSANO: Pulla, Ric-ciuto, Pulla A., Mitri, Covatta A., Ca-mino, Cerio, Romano (Colavecchia),Del Gobbo, Covatta M. (Donatelli), Co-vatta A. .

ALL.: CerioMARCATORI: 1’ Covatta M.(A), 3’

Del Gobbo (A), 15’ Camino(A), 25’ Co-vatta Al., 90’(B)

SHAKTAR 010: Fiore , Minicucci A.,Scardera M., De Leo, Alexandroya,Marasca, Ivone, D’Abramo , Ianniro-berto, Pizzuto, Tomeo

ALL.: MinicucciMONACILIONI: D’Amico, Pietroni-

gro, Di Meo, Iapalucci, Murena, San-topolo, D’Amico S., Poce, Germinia-no, Bruno, Pannitto .

ALL.: SeragoMARCATORI: 15’ Poce (M), 20’ Piz-

zuto (S), 75’ Ivone (S)

SPORTING CLUB TERMOLI: Cio-cio, Bucci, Farella, Guidotti, Girone,Russo, Galasso, Guerra, Bracone,Perfetto, Lanzone.ALL.: Rinaldi

ISOLA CROATA: Vetta, Berardi,Giorgetta S., Triventi, Manuele, Bar-tolino (Petrelli), Listorti(Silvestri), Pic-coli, Trolio (Quici), Fratamico (Papic-cio), Tomizzi (Giorgetta M.) ALL.:Marsilio

MARCATORI: 6’ Fratamico (I), 40’e 45’ Perfetto (T), 49’ e 70’ Lanzone(T), 75’ Papiccio (I), 76’ Petrelli su rig.,90’ Bucci (S), 92’ Scipioni (S)

NOVA FONTANA: Del Rosso, Poli-sena, Riccitelli, Cassullo (Pietra), Mi-gnogna, Fagliarone, Tromba, Fierro,Aurisano, D’Andrea, Varsalone.

ALL.: MignognaMURGANTIA: Vignone, Di Muccio,

Giusti, Longo, Mastrogiacomo, Scas-serra, Mastrantuone (Cioccia M.), Nar-ciso, Cioccia Matt., Cipolletti, Savino.

ALL.: Cioccia

REAL MATRICE: Ciocca, Palladino,Minnillo A, Di Corpo, Caselli, Giannac-caro G., Sepede G., Lemmo, Rosa,Minnillo R., Del Zingaro.

ALL.: GiannaccaroTEAM COLLETORTO 2005: Pirci,

Licianci, Marinaro, Zeppetella (Libe-ratore), Di Santo, Silvestri, Pagliuca,De Simone, Iarocci, Barbieri, Cirinelli(D’Onofrio T.) .

ALL.: D’OnofrioMARCATORI: 90’ (R)

Sporting club Termoli - Isola Croatadel Molise

TERMOLI(CB). Sofferta ma importan-tissima vittoria per lo Sporting Club Ter-moli: l’undici di mr Rinaldi adesso è, as-sieme al Murgantia, ad una sola lunghez-za dalla capolista San Marco, ferma perriposo. L’Isola Croata è stato un duro osta-colo da superare. Al 6’ infatti sono pro-prio gli ospiti a passare grazie ad una pu-nizione pennellata da Fratamico. Ci vuoleun finale di tempo “Perfetto” per ribalta-re l’esito del confronto: il giocatore ter-molese, di nome Perfetto, realizza una dop-pietta provvidenziale, con le reti al 40’ eal 47’. Nella ripresa i padroni di casa pren-dono il largo grazie ad un’altra doppia se-gnatura, questa volta ad opera di Lanzo-ne: la partita però non è chiusa. Gli uomi-ni di mr Marsilio si rifanno sotto grazieall’uno-due di Petrelli e Papiccio. L’IsolaCroata ci crede, spinge, ma finisce per su-bire i classici gol su contropiede, al 90’ diBucci e al 92’ del neo entrato Scipioni. Fi-nisce con un pesante punteggio tennisticoa favore dello Sporting:6-3.

Nova Fontana - MurgantiaCAMPOBASSO. Il Nova Fontana nega

al Murgantia la gioia della vetta solitaria.L’undici di Mignogna costringe al pari laseconda forza del campionato e recriminaanche su clamorose occasioni da rete sciu-

Classifica - Terza Cb

San Marco La Catola 30Murgantia 29Sporting C. Termoli 29Nova Fontana Calcio 24Real Matrice 23Atletico Limosano 17Isola Croata del Molise 15Team Colletorto 12Monacilioni 10Shaktar 010 9Bonefro 1

pate. Prima mezzora di gioco molto tatti-ca con le squadre intente a studiarsi. Labotta su punizione da 30 m dell’allenatore- giocatore Mignogna è la prima conclu-sione che si vede sul rettangolo di gioco.Dopo pochi minuti Aurisano spreca, solodavanti al portiere, l’occasione per il van-taggio dei padroni di casa. Gli ospiti si fan-no vivi solo a fine tempo su palla inattiva:il portiere locale è bravo a sventare in usci-ta. Nella ripresa gli ospiti gestiscono me-glio la gara, ma sono i padroni di casa asfiorare ancora il vantaggio con Trombache esalta le doti dell’estremo difensoreospite. Dopo una nuova occasione sciu-pata da Aurisano, è il Murgantia che sfio-ra il colpaccio nei minuti finali con un tirorespinto dal difensore Riccitelli.

Real Matrice - Team Colletorto 2005MATRICE(CB). Vittoria in extremis per

il Real Matrice:il gol partita arriva al 98’,dopo ben otto minuti di recupero. Partitaequilibrata con occasioni su entrambi ifronti nel primo tempo. In due di questesono bravi i portieri delle due compaginia sventare i pericoli. Da segnalare ancheuna traversa colta dagli ospiti. Nella ripresail gioco è fortemente spezzettato a causadi diversi falli commessi dalle squadre, inparticolare dai locali. La partita si trascinafino al momento del gol, a tempo abbon-dantemente scaduto, su una confusa azio-ne in area di rigore.

S.Angelo in G. 2Sp. Pettoranello 1

SANT’ANGELO IN GROTTE: Spina,Pirollo, Auriemma, Polifroni (C. Roma-no), Massaro, Arcaro, Zullo, Nini, Mes-sere, Maurillo (F. Romano), De San-tis. ALL.: Mucciarone

SP. PETTORANELLO: Pistori, Gen-tilotti, Santilli, Armenti, Carnevale,Spallone, D’Ambrosio, Sferra V., Ar-menti, Capolti, Sferra C. ALL.: Sferra

MARCATORI: 75’ Spallone (P), 80’e 90’ Fabio Zullo (S).

Classifica - Terza Is

Baranello 25Atletico S. Pietro in V. 23Giov. Macchiagodenese 22Pescopennataro 21S. Angelo in Grotte 19Rizla Busso 17Sp. Pettoranello 12Scapoli 9Longano 3

Terza categoria IserniaQuinta vittoria di fila

per il S.Angelo in Grotte

Real Matrice

Page 34: il quotidiano del molise

41Lunedì7 marzo 2011

Real Prata lotta ma capitola. S. Giuliano ‘saluta’ quarti e mister. Portocannone non ce la fa

Pesche, Vairanese e Rotello: avantiLe tre formazioni passano il turno e attendono le altre qualificate

S. Pietro Avell.Cerrese n.d.

di AlessandroRamacciati

Pesche - S. Giulia-no del Sannio

PESCHE. Il matchin programma tra laformazione del Pe-sche e quella ospitedel San Giuliano delSannio si chiude conun pareggio scop-piettante di 3-3, macon il funesto verdet-to ai danni della

compagine ospite, costretta infatti a torna-re a casa con un solo punto, ma soprattuttocon l’eliminazione dalla competizione. Apassare infatti il turno è la squadra localeche forte del 2-0 con questo pareggio siguadagna la qualificazione ai quarti dellaMolise Cup. Il match di per sè è stato mol-to equilibrato con tante e belle occasionida parte di entrambe le compagini che han-no giocato davvero bene. La partita vededapprima l’1-0 in favore della squadraospite, grazie al gol di testa di Felice. Po-chi minuti di entusiasmo e arriva il pareg-gio firmato da Di Gabriele, bravo ad inter-cettare un rinvio del portiere e superarebeffando la difesa del San Giuliano. Chiu-so il primo sul 1-1 nella ripresa ecco cheDi Tella porta la sua squadra sul 2-1. L’or-goglio dei ragazzi di mr. Felice porta peròil San Giuliano al 2-2 con gol di Nardac-chione, che però viene vanificato dalla sfor-tunata auto rete del compagno Muccini,riportando in vantaggio gli avversari. Allafine ci pensa Felice a salvare il risultatosegnando il definitivo 3-3. La matematicaperò a fine partita permette al Pesche difesteggiare il passaggio ai quarti e al SanGiuliano di pensare ad un nuovo ciclo, vi-sti anche gli ultimi suoi risultati negativi,pensando già ad un esonero di mr. Felice.

C. C. Vairanese - Real PrataVAIRANO PATENORA. Per uscire dal-

la crisi che da tre settimane attanagliava ilC. C. Vairanese di mr. Grieco c’è voluto ilmath valido per il ritorno degli ottavi difinale della Molise Cup. Contro il RealPrata infatti, dopo il 2-2 dell’andata, la for-mazione locale ha avuto vita difficile perriuscire nell’obiettivo dei passare il turno.Infatti a complicare le cose ai ragazzi lo-cali ci ha pensato il bravo Gagliardi delReal Prata che con la sua rete a soli 2’ dal-l’inizio della partita ha complicato le cose

C. C. Vairanese 3Real Prata 2

Portocannone 2Rotello 2

Giov. Macch. 6Pescopenn. 1

GIOV. MACCHIAGODENA: NotteA., De Cesare M., Del Paggio C., DelPaggio A., Gentile D., Terriaca M.,Paoliello G., Notte L. (Terriaca A.), Ba-rile A. (Palermo), Manocchio N., Not-te A. (Gentile). ALL.: Midea.

PESCOPENNATARO: Traglia G.,Traglia C., Sciulli G., Petrella, Di Io-rio, Trapaglia, Paglione (65’ Del Cian-cio), Litterio, Di Domenica, Sciulli S.,Bellisario. ALL.: Litterio.

MARCATORI: 10’ e 15’ Barile, 30’Notte L., 70’ Terriaca A., 75’ TerriacaM., 80’ Notte A., 85’ Petrella.

C. C. VAIRANESE: Nicolò, Scorpio,Di Tora, Geremia, Casaburo, Di Rub-bio (35’ D’Aniello (89’ Bruno)), Mad-dalena (77’ Zoglio), Pollio (85’ Rico),Parisi, Santagata. ALL.: Grieco.

REAL PRATA: Pezza, Delli Carpini,Galardi, Cardarelli (71’ Di Rocco), LaBanca, Vandra, Perlingieri (49’ DeCristofano), Migliorelli, Marra, Placel-la, Scungio (69’ Forte).

ALL.: SilvestriMARCATORI: 2’ Galardi, 18’ Pollio,

26’ (auto) e 51’ (rig.) Geremia, 76’D’Aniello.

PORTOCANNONE: Di Fortunato,Manes A., Vietri S. (46’ Musacchio),Petrucci D., Ciciola D., Manes Ad., Ga-lasso R., Gallo A., Mancini G., EbreoD., Manes C.

ALL.: Riccio.ROTELLO: Gentile G., Durante D.,

Giannone R., Pettinari D., Capricchio-ne A., Martelli G., Zotti M., Petrucci D.,Pastò N., Diomedes M., OcchioneroV.

ALL.: Pangia.MARCATORI: 30’ Mancini G., 40’

Pastò, 70’ Ebreo D., 75’ Pettinari.

A. S. Pietro in V.Baranello n.d.

Giov. Macch. - PescopennataroMACCHIAGODENA. Il Pescopennataro

torna con le ossa rotte dalla trasferta di Mac-chiagodena. La formazione di mr. Litterio in-fatti, costretta a scendere in campo con mol-te assenze tra le sue file, non è riuscita a benfigurare sul campo dei locali guidati da mr.Midea. Il primo tempo è stato sulla falsarigadel secondo, con la Giov. Macchiagodenesesempre a suo agio e senza eccessivi proble-mi in fase d’attacco, e con un Pescopennata-ro in grado di riuscire a resistere solo perpoco, senza poter limitare e frenare gli attac-chi degli avversari. A sbloccare il risultato è

Coppa delle Province Molisane. Quarti di finaleGioventù Macchiagodeneseribalta il 2-3 e passa il turno

Pesche 3S. Giul. del S. 3

PESCHE: Ricci (90’ Tamburri), Mar-tella (51’ Fico), Mezzanotte, Di Rien-zo (92’ Fabrizio), Petrecca, Parmigia-no, Di Tella, Tagliaferri D., Di Gabriele(70’ De Tona), Pistoni, Tagliaferri P.(80’ Lo Previte). ALL.: Di Rienzo.

S. GIULIANO DEL SANNIO: Genti-le, Felice, Tomaro, Muccini, Mastropie-tro (60’ Maiorano), Basile F., Basile M.,Mantino, De Santis, Ricci (78’ Santil-lo), Nardacchione. ALL.: Felice.

MARCATORI: 21’ e 90’ Felice, 24’ DiGabriele, 60’ Di Tella, 61’ Nardacchio-ne, 74’ (auto) Muccini.

stata quindi la formazione locale grazie al golfirmato da Barile, bravo a ripetersi poi doposoli cinque minuti. A ruota poi il compagnoNotte L. ha siglato il gol del momentaneo tris,verso la mezz’ora. Sotto di tre gol i ragazziospiti hanno cercato di limitare chiudendosimeglio in difesa per evitare una goleada anco-ra prima della chiusura della prima frazione digioco. Chiuso il primo tempo sul 3-0 nella ri-presa le cose in campo non sono cambiate vi-sto che dal 70’ in poi prima Terriaca A., poiTerriaca M. hanno portato i locali sul 5-0 perpoi chiudere la sestina con Notte. Il gol dellabandiera infine è giunto con Petrella.

MisterColaianni

del S. PietroAvellana

alla C. C. Vairanese. Ben presto però lastessa, pronti a tutto per recuperare lo svan-taggio, riescono a pareggiare con un grangol di Pollio, su corner di Santagata. Ne-anche il tempo di assestarsi ecco che unnuovo svarione difensivo ha regalato il golagli ospiti al 26’ con autorete di Geremiasu tiro di Placella. Il colpo certamente èstato pesante per la formazione locale chenon riusciva a fare il suo gioco, mentre perla formazione ospite tale score regalava ilpassaggio ai quarti. Dopo l’intervallo, unvero toccasana per il C. C. Vairanese, èiniziato un vero e proprio assedio alla por-ta di Pezza, degli ospiti, bravo a parare ditutto. Al 50’ Santagata è stato atterrato inarea e il rigore assegnato è stato fredda-mente segnato da Geremia che così si èanche riscattato dell’autorete. Sul 2-2 mr.Grieco ha ordinato ai suoi ragazzi di con-tinuare l’assedio e così dopo diverse occa-sioni D’Aniello ha chiuso le marcature fir-mando il definito 3-2. Il match così ha san-cito il passaggio ai quarti da parte dei lo-cali, mentre il Real Prata, beffato l’esitofinale del match, è stato costretto a perde-re la possibilità di passare alla prossimafase della Molise Cup.

Portocannone 1993 - RotelloPORTOCANNONE. Anche a Portocan-

none il match in programma tra la forma-zione locale e gli ospiti del Rotello si chiu-de con un pareggio. Il 2-2 maturato al “DeiPini” di Portocannone permette però soloai ragazzi di mr. Pangia di festeggiare ilpassaggio ai quarti di finale della compe-tizione. Si veniva infatti dal 4-2 in favoredel Rotello che è sceso quindi in campoabbastanza a suo agio e con mezza qualifi-cazione già in tasca. Il Portocannone, però,pur costretto a scendere in campo con unaformazione fortemente rimaneggiata e consoli undici giocatori a disposizione, ha cer-cato di fare del suo per riuscire in un col-paccio, ma la formazione ospite ha datodel filo da torcere, chiudendo gli spazi efacendo spegnere man mano le speranzeper una possibile rimonta. A sbloccare ilrisultato è stata proprio la compagine lo-cale che con Mancini si è portata sull’1-0.Verso la fine della prima frazione di giocoecco che Pastò però ha spento gli entusia-smi ai locali con il suo pareggio. Nella ri-presa poi ancora il Portocannone si è por-tato in vantaggio ma ancora una volta ilRotello ha smorzato gli entusiasmi con ilpareggio e definitivo 2-2 firmato da Petti-nari.

La Cerrese

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43Lunedì7 marzo 2011

di Camillo PizziISERNIA. Quinta vittoria

consecutiva per la Geotecche travolge anche il Peru-gia in trasferta davanti allatelecamere della diretta diSportitalia 2 nell’anticipomattutino della undicesimagiornata di ritorno. Gli iser-nini sfoderano un’altra pre-stazione di alto livello, con-fermando di essere una del-le formazioni più in formadella serie A/2, e incamera-no altre tre punti importan-tissimi in chiave-salvezza,ma che cominciano anche afar diventare interessanti iplay-off. E alla fine grandel’esultanza anche sugli spaltigrazie alla presenza di unnutrito gruppo di supportergiunti dal Molise che ha con-tribuito alla bella coreogra-fia organizzata nel PalaE-vangelisti perugino dai tifo-si umbri.

In partenza i due tecniciconfermano i sestetti schie-rati negli ultimi incontri conFant che presenta la Sir Sa-fety con le diagonali Saitta-Gardner, Curti-Tomasello,Barbareschi-Hietanen, conPrandi libero; dall’altra par-te della rete Cannestraccimette in campo Valera-Sab-bi, Giosa-Turano, Westphal-Fiore con Spampinato libe-ro.

L’inizio dell’incontro ècontratto con quattro errorial servizio nei primi cinqueturni. Il primo break lo pro-pizia l’opposto americanodella Sir, Gardner (5-3). Cur-

ISERNIA. Alla fine del-l’incontro tra Isernia e Ma-noppello la rabbia è il senti-mento più diffuso. Rabbiaperché, andando a vederel’andamento della partita,già perdere un punto sareb-be stato una beffa per la Fon-te del Benessere. Figuriamo-ci due! Ma tant’è: le iserni-ne dominano per larga partedella partita, ma accusanodei passaggi a vuoto che allafine condizionano il risulta-

La Fonte del Benessere Isernia 2Arabona Manoppello 3

La Fonte del Benessere Isernia: Calista 4 punti,Fraraccio 2, Tomassetti 23, Ferraro 8, Tortora 18,Cassili 18, Lauducci, Santagata 1, Dakay n.e., Gau-dio (L); all. CaliendoArabona Manoppello: Di Bacco L. 11, Candeloro12, Mancini 11, Di Iulio 4, Feliziani 5, Bianchi 7, Ago-stini 13, De Dominicis, Di Muzio A., Di Ruscio, DiMuzio S. n.e., Cesarone (L); all. Di Bacco E.Arbitri: Russo e La Gala di NapoliNote: parziali 19-25, 25-8, 25-17, 23-25, 11-15; du-rata set 27’, 18’, 25’, 30’, 15’; battute ace/errori Iser-nia 9/8, Manoppello 6/10; muri Isernia 14, Manop-pello 5; spettatori 200 circa; cartellino giallo al diri-gente accompagnatore del Manoppello nel corso delsecondo set (22-7)

I TABELLINI

Sir Safety Perugia 0Geotec Isernia 3

Sir Safety Perugia: Saitta 9 punti, Gardner 13, Cur-ti 3, Tomasello 6, Barbareschi 5, Hietanen 7, Rigoni,Serafini, Dokic, Bagnolesi n.e., Lattanzi n.e., Fusaro(L), Prandi (L); all. FantGeotec Isernia: Valera 5, Sabbi 18, Turano 10, Gio-sa 5, Westphal 4, Fiore 10, Puhar, Beccaro, Gato,Bortolozzo n.e., Capra n.e., Spampinato (L); all. Can-nestracciArbitri: Zavater e CanessaNote: parziali 23-25, 22-25, 24-26; durata set 29’,28’, 32’; battute ace/errori Perugia 3/14, Isernia 6/12; muri Perugia 11, Isernia 12

I TABELLINI

to finale. Perfortuna che ilpunto con-quistato per-mette comun-que di allun-gare in classi-fica sul ter-z’ultimo po-sto, visti an-che i risultatidelle altrepartite.

C a l i e n d odeve rinun-

ciare alla Muzzo per una di-storsione alla caviglia e re-cupera all’ultimo momentocapitan Cassili. L’approccioper le padrone di casa non èdei migliori, visto che al pri-mo time-out tecnico le iser-nini sono sotto 6-8; il diva-rio aumenta al secondo (13-16), con il Manoppello cheapprofitta degli errori delleavversarie per allungare econtenere la reazione tardi-va di Cassili e compagne.

Il secondo set va via in unlampo, perché praticamentec’è una sola squadra in cam-po, la Fonte del Benessereche imperversa, mentre leavversarie assistono smarri-te: 8-1 e 16-4 i parziali ai duetempi tecnici con le isernineche “disintegrano” la rice-zione ospite.

Copione diverso nella ter-za frazione, con le abruzze-si più reattive (7-8 alla pri-ma sosta obbligatoria), an-che se a metà set è il servi-zio delle molisane a fare ladifferenza e a ribaltare ilpunteggio (16-13). Da qui inavanti, la differenza di pun-teggio aumenta e la squadradi Caliendo chiude senzadifficoltà.

La Fonte del Benesserecontinua a spingere sull’ac-celeratore anche nel quartoparziale. Al primo time-outda regolamento isernineavanti 8-4; i punti di diffe-renza aumentano al secon-

do (16-11) e sembra fatta perle molisane che, però, sibloccano e permettono allaavversarie di recuperare edandare a vincere sul filo dilana.

Si va al tie-break e la si-tuazione si ripete. Padrone di

casa avanti in maniera nettafino al 7-4; poi la difesa del-le abruzzesi e un “black-out”mentale permettono alle av-versarie di rientrare e sor-passare per poter festeggia-re alla fine.

Cam.Piz.

Serie B2 femminile. Le pentre si inchinano al tie-breakFonte del Benessere, sconfitta

che fa rabbia: finisce 3 a 2

Coach NelloCaliendo

ti va a mille in attacco e amuro e Saitta di seconda in-tenzione ferma il gioco perla prima pausa tecnica (8-6)che conferma comunque chela Geotec c’è. Ed infatti,dopo un punto di Barbare-schi, Sabbi va in battuta e fasfracelli nella ricezione deipadroni di casa, colpendo trevolte consecutive dai novemetri per il vantaggio ospite(13-14). Ancora Barbareschie un muro di Hietanen capo-volgono la situazione (15-14) ed al secondo timeut tec-nico gli umbri sono avanti diun punto (16-15). Gli ospitisi riportano avanti (18-19) eFant prova ad aggiustare laseconda linea con l’inseri-mento di Fusaro per Prandi.Due errori di Isernia porta-no ad un nuovo capovolgi-mento di fronte (20-19), macon Fiore al servizio sono dinuovo gli ospiti a mettere a

segno il break che porta sul20-22 siglato da Westphal amuro. Una invasione di Sab-bi ristabilisce la parità (23-23), ma è lo stesso Sabbi,dopo un attacco vincente diWestphal, a chiudere il setcon un servizio vincente(alla fine saranno cinque gliace dell’opposto di scuola-Sisley).

Gardner e Saitta (ace) gui-dano la reazione di Perugia(con Fusaro libero dall’ini-zio al posto di Prandi) ad ini-zio secondo set (2-0), ma laGeotec non sta a guardare e,prima con Turano, poi conWestphal ed infine un murodi Valera riportano la gara inparità (4-4). Ma gli ospitinon si fermano e ancora conSabbi (4-6) provano ad al-lungare, trovando il puntodel 4-7 con una straordina-ria difesa trasformata in con-trattacco da Fiore (4-7). Gar-

dner accorcia (5-7), ma èWestphal con un lungolineavincente che porta le squa-dre al primo tempo tecnico(5-8). Aumenta il divariograzie al muro pentro chemura Hietanen (6-10); dopoun attacco vincente di Bar-bareschi, un fallo di posizio-ne degli umbri, seguito dauna murata di Sabbi ancorasul finlandese (7-12) costrin-gono Fant a chiamare time-out. Un doppio ace di Saittariavvicina i suoi (10-12) equesta volta è Cannestraccia richiamare Valera e com-pagni in panchina per i tren-ta secondi opzionali. Al ri-torno in campo Fiore va asegno (10-13), subito imita-to da Hietanen, che poi muraSabbi (12-13). La parità ar-riva ancora con un “block”,questa volta di Gardner suWestphal che poi si ripeteper il sorpasso (14-13); è un

pallonetto vincente di Barba-reschi che segue un primotempo vincente di Tomasel-lo a mandare le squadre allaseconda sospensione obbli-gatoria (16-14). Nella Geo-tec entra Gato per Westphale gli isernini trovano la pa-rità (16-16); la gara ora è inequilibrio (18-18), con i duetecnici che danno fondo an-che alle risorse della panchi-na (Serafini per Curti e Ri-goni per Barbareschi nel Pe-rugia, mentre Cannestracciprova il doppio cambio Bec-caro-Puhar per Giosa-Vale-ra). E’ Fiore a piazzare il bre-ak con due attacchi vincentidi fila (19-20) dopo i qualiFant si gioca il secondo time-out. Ma al rientro Tomasel-lo mette fuori, mentre Fiorecontinua il suo “show” an-che a muro (19-22); la Geo-tec mantiene i tre punti divantaggio (20-23 e 21-24) e

Valera serve a Gio-sa la palla che il cen-trale mette a terra inmaniera perentoria,chiudendo così il se-condo set.

La terza frazionedi gioco (Gato dal-l’inizio al posto diWestphal) si aprecon i padroni di casaal servizio con Sait-ta che manda fuori(0-1), subito imitatoda Gardner in attac-co (0-2). Chi invecenon sbaglia in velo-ce (0-3) è Turanoche poi vince anche

un contrasto a rete (1-4); subattuta di Fiore la Geotec ri-conquista palla e allunga an-cora con Sabbi (1-5), conFant costretto a chiamaresubito time-out. Tomaselloprova a spezzare il ritmo de-gli ospiti, ma Fiore gli ri-sponde subito (2-6); Saittamura Giosa, ma poi Gardersbaglia il servizio (4-7), conil centrale molisano che sirifà subito fermando l’oppo-sto di casa dopo una potentebattuta di Sabbi (4-8). Allun-ga ancora la Geotec con unmuro su Hietanen (5-10) esul 6-12 Fant chiama di nuo-vo time-out, ma Sabbi man-tiene le distanze (7-13). Gliospiti continuano a far malea muro, con Turano che fer-ma Hietanen (9-15), mentreGato che sigla il punto del10-16. Curti recupera unpunto fermando Gato, manon Sabbi (12-17) che va alservizio sul quale va out unaveloce della Sir Safety (12-18). Cambia ancora Perugia,con Dokic che prende il po-sto di Gardner e Rigoni quel-lo di Barbareschi; sul 14-19(errore al servizio di Gato)tocca a Serafini entrare perCurti al servizio e Saitta incontrattacco va a segno conun secondo tocco vincente(15-19), costringendo Can-nestracci a chiamare time-out. E’ il regista umbro a te-nere a galla i suoi (17-20),chiamando anche Tomasel-lo ad un primo tempo vin-cente (19-21) sul quale ilcoach biancoazzurro si gio-ca il suo secondo time-out adisposizione. Sabbi mandafuori una sua schiacciata, maTurano riporta avanti Isernia(21-22). Tomasello rimettein parità (22-22), ma ci pen-sa un pallonetto di Valera adare un nuovo vantaggio allaGeotec (22-23), subito rin-tuzzato da Saitta (24-24). Unattacco ai Sabbi permetteagli ospiti di giocare il pri-mo match-point annullato daBarbareschi (24-24); ancoraSabbi per il 24-25, Gato vaal servizio e Valera mette amuro mette a terra il puntodella vittoria con un muro auno stratosferico su Hieta-nen.

Successo strepitoso in casa della Sir Safety Perugia nell’anticipo di ieri mattina

La Geotec non si ferma piùGli isernini conquistano la quinta vittoria consecutiva: 3 a 0

Il muro di Perugiaprova ad opporsi

a Sabbi

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44 Lunedì7 marzo 2011

I ragazzi dell’Accademia Britannica affondano il Benevento per 75 a 86

Conquistata la città ‘delle streghe’Trenta per Torresi Lelli così come i punti che ha portato a casa

BENEVENTO. Vittoria se-condo pronostico per l’Acca-demia Britannica, ma nonsono certo mancati i momentidifficili.La trasferta di Bene-vento consolida il terzo postoin classifica dei campobassa-

BENEVENTO 75ACC. BRITANNICA 86

BENEVENTO: Robba 9, Vetrone 8, Mascolo 9, Sirakov 2,Ciampi 17, Credendino 7, Roselli 10, Lombardo 13. N.e. Ca-valluzzo ed Enzo. ALL. Annechiarico.

ACC. BRITANNICA: De Simone 12, De Domenico 11, Gai-do 11, Gandini 4, Salamina, Biagio 9, Sorrentino, Torresi Lelli30, Di Stazio 9. N.e. Facci. ALL. Montemurro.

ARBITRI: Acquaviva e Quaia di Milano.PARZIALI: 17-29, 39-52, 62-62, finale 75-86.NOTE. Tiri da 2: Benevento 21/45, Accademia Britannica

23/38.Tiri da 3: Benevento 5/17, Accademia Britannica 7/21.Tiri liberi: Benevento 18/19, Accademia Britannica 19/23.USCITI PER 5 FALLI: Roselli (Benevento), Di Stazio (Ac-

cademia Britannica).

ni al termine di una gara cheha fatto registrare alti e bassi,ma che nella sostanza ha mes-so a nudo i limiti dei sanniti,fanalino di coda del girone.Ilmatch sembrava mettere in di-scesa la serata per i campobas-

sani: +12 al termine del pri-mo periodo e netta superiori-tà sotto il profilo del gioco. Mala seconda frazione, pur con-fermando la superiorità dellasquadra di Montemurro, face-va suonare un campanello

d’allarme. Ipadroni di casar i b a t t e v a n ocolpo su colpo,contribuendo atenere alto ilritmo dellagara e soccom-bendo nel par-ziale di unasola lunghez-za. Al rientroin campo dopol ’ i n t e r v a l l olungo, l’Acca-demia Britan-nica si facevaletteralmentesorprenderedal quintetto di

Annechiarico. I campobassa-ni andavano letteralmente inbambola, facendosi staccare di13 punti nell’arco di dieci mi-nuti e ritrovandosi in paritàalla vigilia dell’ultimoquarto.Tutto da rifare per ibiancoblù, ma trascinati da unTorresi Lelli in grande spolve-ro sono stati capaci di ripren-dere autorevolmente il coman-do delle operazioni, schiac-ciando gli avversari e metten-do in cassaforte la vittoria.

Basket B Dilettanti – Girone GVentunesima giornata (8a di ritorno)

Olearia De Biasi Ceglie Pasta Granoro Corato 88 – 80 Soavegel Francavilla Due Esse Martina F. 86 – 93 Chimica D’Agostino Bari BBC Group Bernalda 70 – 76 LA MOLISANA TRASPORTI Nautica Alcaro Catanzaro 70 – 74 Invicta & Olimpia Melfi Basket Club Ragusa 91 – 62 UPEA Capo d’Orlando Liomatic Viola RC 87 – 60 Coim Benevento ACCADEMIA BRITANNICA 75 – 86

Mens Sana, non riesceil blitz a Catanzaro

Il team del coach Umberto Anzini si piega al volere dei calabresiin un match entusiasmante e ricco di colpi di scena

CAMPOBASSO. Un’oc-casione perduta per la Moli-sana Trasporti, che perde iltreno per il sesto posto nelloscontro diretto con il Catan-zaro.

C’è molto rammarico daparte della squadra di Anzi-ni, che non ha saputo gestirea dovere la parte finale dellagara, dopo aver faticato (enon poco) a stare dietro aicalabresi per tutto l’incontro.

A dire la verità, gli ospitinon hanno mai messo moltipunti tra sé ed il quintettocampobassano, ma hannocostretto i biancoverdi adarrancare per tenere il loropasso.

E se il primo periodo ave-va avvantaggiato la squadradi Restivo con un margine disoli 3 punti, la seconda fra-

MOLISANA TRASP. 70CATANZARO 74

MOLISANA TRASPORTI: Basili 5, Stijepovic 14,Agostini, Grimaldi 4, Murtas 11, Agostinetto, Labella 14,Saccardo 12, Benassi 9. N.e. Foschi. ALL. Anzini.

CATANZARO: Candella 13, Di Matias 28, Fevola 3,Saccoccio 6, Mlinar 10, Battaglia, Radovanovic 14. N.e.Ippolito, Cattani e Scuderi. ALL. Restivo.

ARBITRI: Giampietro di Chieti e Pepponi di Spello.PARZIALI: 14-17, 34-32, 46-48, finale 70-74.NOTE. Tiri da 2: Molisana Trasporti 20/31, Catanzaro

16/33.Tiri da 3: Molisana Trasporti 6/20, Catanzaro 9/21.Tiri liberi: Molisana Trasporti 12/21, Catanzaro 15/19.USCITI PER 5 FALLI: Benassi (Molisana Trasporti)

e Radovanovic (Catanzaro).

CLASSIFICA Liomatic Viola RC 32 UPEA Capo d’Orlando 32 ACCADEMIA BRITANNICA 28 Due Esse Martina F. 28 Soavegel Francavilla 26 Pasta Granoro Corato 24 LA MOLISANA TRASPORTI 22 Nautica Alcaro Catanzaro 22 Olearia De Biasi Ceglie 20 Invicta & Olimpia Melfi 18 BBC Group Bernalda 14 Basket Club Ragusa 10 Chimica D’Agostino Bari 10 Coim Benevento 8

zione vedeva la reazione diBasili e compagni, che conun parziale di 20-15 si rimet-

tevano in corsa.L’esiguo vantaggio conse-

guito all’intervallo lungo

sembrava aver dato coraggioalla Molisana Trasporti, cheperò si faceva irretire nuo-vamente dal Catanzaro alrientro in campo: break ca-labrese di 12-16 e tutto darifare.

Sicchè la parte conclusivadell’incontro si trasformavain una corsa ad ostacoli per icampobassani, che non riu-scivano mai a piazzare gio-cate vincenti, senza mai con-fezionare un vantaggio ap-prezzabile. Solo nell’ultimominuto Murtas con una tri-pla riaccendeva le speranzedella Molisana Trasporti, ri-portandola a -2 /70-72), manei secondi finali il Catan-zaro resisteva, riuscendo aguadagnare anche due tiri li-beri che di fatto chiudevanoil match.

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45Lunedì7 marzo 2011

di Giuseppe Di PaloParte bene la Martino

Group Termoli alle prese, nel-lo scontro di ieri sera, con laBiofox Vasto, fanalino di codadella classifica insieme a Fa-soli. Un attacco poderoso,quello dei ragazzi di coach DiSalvatore, che riesce già neiprimi dieci minuti di gioco adaccumulare ben 18 punti discarto ed a conservarli nellaseconda frazione di gara. Aseguito della pausa lunga lecose non cambiano, anzi, peri termolesi la situazione si faancor più vantaggiosa ed in-teressante. A dir poco spetta-colare il tiro del cecchino Cor-betta che, al ventinovesimo,insacca da oltre sei metri. Unapioggia costante di triple haaccompagnato le azioni dellaMartino Group nell’interoarco del match, vedendo unapercentuale di precisione altiro complessiva del 55%.

Il nervosismo che aleggia incampo spinge gli avversarsi acommettere molti, troppi fal-li che permettono ai molisanidi allungare ulteriormente ledistanze, chiudendo il terzoentusiasmante periodo sul+24 (69-45).

L’ultimo quarto si dimostraessere, sin dai primi minuti,il più caldo del match. Al tren-tunesimo la Biofox, con lameteora dai tre punti scaglia-ta da Bonaiuto, sembra fartentennare Termoli. Impres-sione che, però, viene subitosmentita da una difesa serra-ta della Martino Group e da

MARTINO GROUP TERMOLI 89BIOFOX VASTO 59Parziali: 28-10; 43-25; 69-42

TERMOLI: Corbetta 8, Milone 9, Sciarretta 3, Cimi-ni 6, Molinari 0, Gori 13, Vulekovic 7, Bertinelli 8, DiLembo 20, De Sanctis 15, ALL. Di Salvatore

VASTO: Marinaro 0, Di Tizio 6, Mariani 12, Bonaiu-to 13, Naggio 0, Campi 14, D’Alessandro 0, Celenza 2,Desiati 0, Sammartino 12, ALL. Della Godenza

Arbitri: Desposati Innocente e Pellegrini Pasquale(Bari)

Osservatore: Lilli Maurizio (Roma)

La Pinauto Airola, terza in classifica, cade sul parquet della Banca Etruria Venafro

Inarrestabile Martino GroupI termolesi travolgono la Biofox Vasto vincendo con 30 lunghezze

tre canestri in rapida succes-sione a firma di Corbetta eGori. Ma Vasto non molla.Sembra un’impresa disperataquella di recuperare circa 25punti in meno di cinque mi-nuti, ma gli abruzzesi sono in-tenzionati a dare il meglio dise in questo match. Ma a di-struggere nuovamente i “ca-stelli in aria” degli avversarici pensa ancora una volta Cor-betta che mette a segno 2 pun-ti su fallo, insaccando ancheil tiro libero aggiuntivo. Stes-sa storia e dinamiche conSciarretta che porta, al tren-tasettesimo, il risultatosull’82-53.

Raggiunto ormai il bonusdei cinque falli, i termolesivanno a canestro facilmentecon una serie infinita di tiri dalperimetro. Esito finale dell’in-contro: Termoli travolge Va-sto per 89-59. Prossimo ap-puntamento con i ragazzi del-la Martino Group è quello del

13 marzo nella trasferta con-tro Fasoli & Massa Sulmona.

Più combattuta, invece, lapartita della Banca EtruriaVenafro che ha affrontato, sul-le assi del proprio parquet, lamedaglia di bronzo della clas-sifica, Pinauto Airola.

Dopo un primo quarto diperfetto equilibrio, il secondoperiodo ha visto gli ospiti ac-cumulare ben 10 punti di van-taggio. Una difesa a zonamessa in atto per oltre trentaminuti, quella dei campani, hamesso in difficoltà De Mona-co e compagni, che hanno sof-ferto il match a livello fisico.In particolare, Mengoni sem-brerebbe essere stato vittimadi una “ingiustizia arbitrale”in quanto gli sarebbe stato fi-schiato un fallo su blocco ir-regolare dell’avversario, ilquale pareva avere il gomito“leggermente” alto. CoachMacio, pertanto, ha ritenutopiù opportuno tenere il cam-

pione del Venafro, quasi al li-mite dei cinque falli, in pan-china per un’intera frazione digioco. A dare ulteriori proble-mi è stata la reattività che gliirpini, specie i due lunghi,hanno mostrato nel recupera-re diversi rimbalzi offensivi edifensivi. Ma al contempo,entrambi i pivot hannoesibito un talloned’Achille: la loro stati-cità nel costruire azio-ni. Intuita la strategiaavversaria, i venafranisi sono gettati all’attac-co riuscendo a recupe-rare terreno nel terzoperiodo sino agiungere all’ul-tima fra-zione dig iocos u l+ 2 .U n aserie dipassaggie tiri spre-cati hanno permesso al teammolisano di insaccare punti efar tremare Airola. In partico-lar modo, le due triple di Lou-ghlimi allo scadere dei 24” eduna spettacolare schiacciatadall’angolo fanno tentennarela compagine mostrando cheil match è ancora aperto. Conuna buona percentuale dal pe-rimetro, la Banca Etruria con-quista una schiacciante e me-ritata vittoria (85-75).

“Dopo questo trionfo –commenta il tecnico Serbo –siamo più sereni in vista del

BANCA ETRURIA VENAFRO 85PINAUTO AIROLA 75Parziali: 21-20; 35-45; 60-58VENAFRO: Lepore 2, Mengoni 13, Loughlimi 21,

Cardinale 7, De Monaco 14, Berardi, Ferraro 7, Tri-marchi 6, Trentini 15, Minichella, ALL. Macio

AIROLA: Petrucci 17, Parrillo 3, Canzano 21, Pap-pacena 15, Mauriello 4, Sarchioto 9, Ruggielo L., Rug-giero V., Servodio, Del Vecchio 6, ALL. Parrillo

Arbitri: Castellan Pietro (Chieti) e D’Emilio Marco(Teramo)

Osservatore: Siciliano Luigi (Benevento)

prossimo incontro col Trini-tapoli. Seguiranno, poi, duematch consecutivi in casa che

potrebbero permetterci di re-cuperare terreno nella sempreaperta corsa ai play-off”.

Il team di coach Sabatelli trova il successo per solo un punto

Campobasso-RipalimosaniOnore a vinti e vincitori

Equilibratissimo derby trala Maccabi Ripalimosani edi padroni di casa, OlimpiaCampobasso, in cui è lasquadra di coach Sabatelli aspuntarla per un solo punto(64-63), così come la VisureOnline trionfò, nello stessoincontro, nel gi-rone d’andata.

Dopo un pri-mo quarto incui Di Cristofa-ro e compagnivedevano sultabellone im-presso il pro-prio vantaggiosul +2, partespedito l’attac-co dei campo-bassani che ri-balta la situa-zione per poiallungare, dopola pausa lunga,con un +6.

A fare la dif-

OLIMPIA CAMPOBASSO 64MACCABI RIPALIMOSANI 63 Parziali: (12-14, 31-29, 48-42)CAMPOBASSO: Gio. De Vincenzo 3, Petrone 31,

Tondi 8, Calcagni 2, Romito 13, Molinaro ne, Gia. DeVincenzo 5, Fazioli 0, Facci 2, Pasqualone ne, Cefaratti0, Maldarella ne, ALL. Sabatelli

RIPALIMOSANI: Pennacchio 8, Filipponio 0, Di Cri-stofaro 18, Lagonigro 5, Santella 10, Muccino ne, Serafi-ni 0, Carlozzi 3, Antonelli 12, Chukwuka 7, Di Nobilene, ALL. Coppola

Arbitri: Falcione (Campobasso) e Gianciotta (San Pie-tro Avellana)

Note: Spettatori: 150 circa. Campobasso: TL: 22/32(69%), T2: 15/30 (50%), T3: 4/18 (22%). Ripalimosanii:TL: 19/25 (76%), T2: 13/26 (50%), T3: 6/17 (35%). Espul-so Di Cristofaro (Ripalimosani). Uscito per cinque falliRomito (Campobasso). Fallo tecnico alla panchina, Pen-nacchio e Di Cristofaro (Ripalimosani). Infortunio perFilipponio (Ripalimosani), non più rientrato.

ferenza, almeno dal punto divista tattico, è stata la fortedifesa a zona 3-2 dei bian-coblu che ha mandato in tiltl’attacco avversario.

Intensa l’ultima frazione digioco in cui ambedue lesquadre erano decise ad ag-

giudicarsi i due punti in clas-sifica. Entrambe le compa-gini avrebbero meritato lavittoria ma, come si sa, nel-la pallacanestro non esisto-no pareggi. Dopo un’incre-dibile rimonta della Macca-bi, sembrava di assistere, più

che ad una partita di basket,ad una di tennis: azioni ra-pide, fatte di “botta e rispo-sta”, in cui l’obiettivo eramettere a segno almeno duepunti per sovrastare l’avver-sario nell’attesa che la sire-na decretasse la fine dell’in-

contro. Quando ciòè avvenuto, l’Olim-pia Campobasso haspiccato salti digioia. Mvp dellaserata è Petrone chechiude con ben 31punti nel propriobagaglino persona-le.

Nella prossimatornata di campio-nato i campobassa-ni affronteranno gliabruzzesi del Chie-ti, mentre il team dicoach Coppolacercherà il riscattonella trasferta con ilNereto Basket.GdpIl Maccabi Ripalimosani

Page 38: il quotidiano del molise

46 Lunedì7 marzo 2011

Una partita da vero batti-cuore per i tanti e calorositifosi delle campobassaneaccorsi al Palavazzieri perassistere a quello che si eragià anticipato essere unospettacolo.

Ed in effetti le formazioniin campo hanno dimostratodi valere le attuali posizioniin classifica. Per la SDGProgetti scesa sul suo par-quet con la determinazionedi recuperare la sconfittasubita in trasferta durantel’andata si è trattato di unapartita vissuta sottotono finoal terzo quarto e con un gapche in alcuni istanti ha sfio-rato il -10.

Ma la determinazione Wo-men’s ed il forte caratteredelle ragazze son riuscite adavere la meglio durante gliultimi secondi di giocoquando a ribaltare il vantag-gio è stata Vargiu con il suo

canestro da tre ed il vantag-gio assicurato.

Una partita davvero al car-diopalma, ma che, in fondocoach Ladomorzi si aspetta-va: “è stata una partita daplay off come, del resto, daora in avanti dobbiamo

aspettarci. Il nostro approc-cio non è stato dei migliorie di contro abbiamo avutouna squadra che in questomatch ha visto il modo dipoter restare ancorata alleprime posizioni in vista del-le finali. L’intenzione era

SDG Progetti Women’s Basket Cb 66Futura Brindisi 57(10-13, 21-32, 38-47)

CAMPOBASSO: Vargiu 20, Isacchi 4, Ciminelli 5,Castorani 15, Errico 6, Torre 6, Maiella n.e., Vettese2, Gianfagna, Ferrazza 5; All.: LadomorziBRINDISI: Leo, Campisi 9, Bolognese 12, Palmisa-no 14, Tarlo 16, Boccadamo n.e. Tolardo n.e., Per-fetti n.e. Ermito 2, Lauria 4; All: DistanteArbitri: Marino (Mercogliano) e Ozzella (Napoli)Note: uscite per cinque falli Bolognese (Brindisi) fal-lo tecnico a Ladomorzi (coach Campobasso) e Isac-chi (Campobasso)

I TABELLINI

Si è concluso l’ultimo ra-duno stagionale degli arbi-tri ed assistenti di Promo-zione ed Eccellenza. I fi-schietti molisani hannoconfermato una ottima pre-parazione sia atletica chetecnica evidenziando impe-gno e professionalità nel re-cepimento di tutte le diret-tive del comitato regionalearbitri.

Ieri mattina gli arbitrihanno affrontato una sedu-ta di allenamento partico-larmente intensa e poi han-no ascoltato con particola-re attenzione la lezione tec-nica dell’esperto di tattichedi gioco, nonché docentedegli allenatori a Covercia-no, Marco Maestripieri.Proprio le tattiche, lo spo-stamento e i movimenti diarbitri e calciatori in cam-po tra le tematiche prese inesame da Maestripieri.

Nel pomeriggio arbitri eassistenti, impegnati nelle

Serie B d’Eccellenza femminile. Sorride la squadra allenata da coach Ladomorzi

Riscossa Women’s sul BrindisiLe campobassane superano il Brindisi con il punteggio di 66-57

quella di non perdere l’im-battibilità di campo, ancheper un fattore psicologico, efortunatamente così è statoin una partita, del resto, de-licatissima. Analizzando iquaranta minuti di gioco sia-mo state molto nervose in

attacco e non siamo riuscitea dettare i nostri ritmi. Dal-l’altro lato, però, ho avuto unottimo riscontro da Ferraz-za e, sicuramente, il rientronel terzo quarto – con un al-tro spirito da parte di tutte -è quello che ci ha consenti-to la vittoria di una partita

in cui siamo riuscite spessoa sfiorare la distanza di unsolo punto, ma senza arriva-re al vantaggio”.

Con un occhio puntato al-l’incontro di domani pome-riggio, la SDG Progetti man-tiene, così il suo secondoposto in classifica.

La Women’s Basket

Così dove era iniziato, si conclude a Bojano nell’Istitu-to Coprensivo “G. Pallotta”, il progetto di EducazioneCinofila realizzato dall’Associazione Cinofila Molisana.Il percorso formativo, svoltosi grazie al finanziamentodella Regione Molise, ha coinvolto numerose scuole dellaprovincia, ma su tutte, l’istituto Comprensivo di Bojano,rappresentato dal Preside Carmine Ruscetta, si è messoin evidenza per la grande disponibilità mostrata al pro-getto e alla concreta partecipazione. Infatti, dopo una pri-ma programmazione degli incontri, si è dovuto incremen-tare il numero delle lezioni per via del grosso entusiasmogenerato negli studenti e insegnanti in seguito ai primiappuntamenti.

Artefice principale del successo è stata senza dubbio laProf.ssa Elisabetta Gianfrancesco che ha fortemente vo-luto la realizzazione del progetto e ovviamente dei refe-renti dell’Associazione Cinofila Molisana, su tutti Pal-mieri Roberto, ormai noto alla cronaca, come esperto Edu-catore Cinofilo nonché forte promotore dell’educazionee formazione cinofila nelle scuole.

Nel percorso svolto in aula, si è concentrata l’attenzio-ne soprattutto sull’aspetto normativo relativamente aidoveri del cittadino proprietario di cane e delle procedu-re da effettuare nel caso di rinvenimento di cane vagante.Oltre a questi aspetti prioritari però, sono state affrontatealtre materie, ugualmente molto importanti: psicologiacanina, tecniche di educazione di base, etologia applica-ta.

Nonostante la complessità delle materie, Roberto Pal-mieri è riuscito a coinvolgere tutti i discenti attraversol’ausilio d’immagini, filmati e molta esperienza.

Finanziato dalla Regione Molise‘Educazione cinofila’

Buon successoriscontrato per il progetto

Archivio

I fischietti molisani hanno confermato un’ottima preparazioneSi è concluso l’ultimo raduno stagionaledegli arbitri di Eccellenza e Promozione

massime categorie regiona-li, si sono prima dedicati al-l’aspetto tecnico arbitrale,ossia allo svolgimento deiquiz regolamentari dimo-strando sempre un’ottimaconoscenza delle regole, epoi si sono confrontati con

un esperto di comunicazio-ni, il dottor Carlo Altobel-li. Quest’ultimo ha eviden-ziato, appunto, la necessitàdi una opportuna capacitàcomunicativa tra arbitri,calciatori e dirigenti: esse-re autorevoli ma rimanen-

do rispettosi dei ruoli negliatteggiamenti e nei com-portamenti.

Gli arbitri molisani dan-no puntualmente dimostra-zione di grande professio-nalità e volontà nel miglio-rarsi costantemente.

“Abbiamo voluto focaliz-zare – ha detto il presiden-te del Cra Molise, CarloScarati - l’evoluzione di co-noscenza che anche l’arbi-tro deve avere rispetto alletattiche di gioco, l’arbitrodeve sapere come muover-si in campo. E un altroaspetto importante affron-tato in sede di raduno – haaggiunto Scarati - è la ca-pacità di comunicare, capa-cità che deve essere affina-ta.

Se l’arbitro non sbaglianulla ma non sa comunica-re in modo appropriato puòvanificare il lavoro svolto”.

Page 39: il quotidiano del molise

Isernia

La storiadi Jadopi

dimenticatanel museo

SERVIZIO A PAGINA 10

Campobasso

Taglialle corseBilancio

di 7 giorniSERVIZIO A PAGINA 5

Poggio Sannita

MaltempoUna frana

isolail paese

SERVIZIO A PAGINA 14

POGGIO SANNITA. Lepiogge dei giorni scorsi han-no fatto franare la strada checollega con la fondovalledel Verrino.

ISERNIA. Alla vigiliadelle celebrazioni del per-sonaggio risorgimentale lesue lapidi giacciono anco-ra abbandonate.

Il Carnevale impazza

Da Matricealla Valle Tammaro

carri allegoricie divertimento

SERVIZI ALL’INTERNO