LAUREA MAGISTRALE IN STATISTICA ECONOMIA E LAUREA MAGISTRALE IN STATISTICA ECONOMIA E IMPRESA IMPRESA Politica Economica Corso Avanzato Politica Economica Corso Avanzato Lezione 9 - 4 Dicembre 2010 Lezione 9 - 4 Dicembre 2010 di di Cristina Brasili Cristina Brasili A.A. 2009-2010 A.A. 2009-2010 Il QSN e Innovazione Il QSN e Innovazione e Competitività del e Competitività del tessuto produttivo tessuto produttivo nelle regioni nelle regioni Obiettivo Obiettivo Convergenza 2007- Convergenza 2007- 2013 2013
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Il QSN e Innovazione e Competitività del tessuto produttivo nelle regioni
LAUREA MAGISTRALE IN STATISTICA ECONOMIA E IMPRESA Politica Economica Corso Avanzato Lezione 9 - 4 Dicembre 2010 di Cristina Brasili A.A. 2009-2010. Il QSN e Innovazione e Competitività del tessuto produttivo nelle regioni Obiettivo Convergenza 2007-2013. Million EUR, current prices. - PowerPoint PPT Presentation
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LAUREA MAGISTRALE IN STATISTICA ECONOMIA E IMPRESALAUREA MAGISTRALE IN STATISTICA ECONOMIA E IMPRESAPolitica Economica Corso Avanzato Politica Economica Corso Avanzato
Lezione 9 - 4 Dicembre 2010 Lezione 9 - 4 Dicembre 2010di di Cristina Brasili Cristina Brasili
A.A. 2009-2010A.A. 2009-2010
Il QSN e Innovazione Il QSN e Innovazione e Competitività del e Competitività del tessuto produttivo tessuto produttivo
nelle regioni nelle regioni Obiettivo Obiettivo
Convergenza 2007-Convergenza 2007-20132013
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Million EUR, current prices
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La figura mostra il sistema di coordinamento tra la politica economica e la politica regionale attraverso i legami tra i diversi livelli decisionali e attuativi coinvolti. Si distingue tra gli strumenti quelli che rappresentano una decisione (ovali) e quelli che svolgono un ruolo di coordinamento (frecce).
Legenda
BEPGs = Broad economic policy guidelines (Indirizzi di massima per la politica economica)
DPEF = Documento di programmazione economico-fi nanziaria
CIPE = Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica
QCS = Quadro Comunitario di Sostegno
APQ = Accordo di Programma Quadro
POR = Programma Operativo Regionale
DocUP = Documento Unico di Programmazione
PIT = Progetto Integrato Territoriale
DSPN = Documento strategico preliminare nazionale
DSM = Linee per un nuovo programma Mezzogiorno
DSR = Documento strategico preliminare regionale
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Pagina web http://www.dps.tesoro.itQSN – Quadro Strategico Nazionale 2007-2013- Programmi operativi e Obiettivi di servizio
Programmi OperativiIl QSN si attua tramite i Programmi Operativi, documenti che declinano le priorità strategiche per settori e territori.Nel ciclo di programmazione 2007-2013 i 66 PO sono "monofondo", ciascun PO sarà cofinanziato da un solo Fondo strutturale. Ci sono dunque 42 PO finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e 24 PO finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE). In base alle tematiche affrontate e ai soggetti istituzionali competenti, i PO possono essere nazionali (PON): in settori con particolari esigenze di integrazione a livello nazionale, la cui Autorità di Gestione è una Amministrazione Centrale (5 FESR, 3 FSE) regionali (POR): multisettoriali, riferiti alle singole regioni gestiti dalle Amministrazioni Regionali. Per ciascuna Regione c’è un POR FESR e un POR FSE (21 FESR, 21 FSE) interregionali (POIN): su tematiche in cui risulta particolarmente efficace un’azione fortemente oordinata fra Regioni che consenta di cogliere economie di scala e di scopo nell’attuazione degli interventi (Energia, Attrattori culturali naturali e turismo); gestiti dalle Regioni, con la partecipazione di centri di competenza nazionale o Amministrazioni centrali (2 FESR)
1. Le regioni dell’Obiettivo Convergenza e la loro posizione socio-economica
Tassi di crescita del Pil pro-capite nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza, dell’ex-Obiettivo 1, delle ripartizioni geografiche e dell’Italia (Euro, valori a prezzi 1995)
Percentuale degli occupati nei servizi di pubblica amministrazione e difesa, istruzione, sanità ed altri servizi sociali e personali, servizi domestici, sul totale degli occupati nei servizi
2. Le caratteristiche dell’apparato produttivo e dell’industria e servizi
Crescita del Pil, del prodotto per addetto e delle esportazioni (tasso medio annuo in %, valori a prezzi costanti)
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Italia 1995-2004 UE15 1995-2004 Italia 2001-2004 UE15 2001-2004
Pil Produttività Esportazioni
2. Le caratteristiche dell’apparato produttivo e dell’industria e servizi
Valore aggiunto a prezzi correnti in Italia, Mezzogiorno, Regioni dell’Obiettivo Convergenza 1995-2004 (milioni di euro 2003 e 2004 - milioni di eurolire 1995)
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1995 2003 2004
Italia Mezzog Reg Ob.
Conv Italia Mezzog Reg Ob Conv Italia Mezzog
Reg Ob. Conv
Agricoltura 28.107 11.065 8.895 30.971 12.787 10.144 31.894 12.826 10.301 Industria 261.075 45.941 34.036 323.961 59.197 43.854 336.006 60.093 44.498 Servizi 579.454 150.676 119.795 863.586 226.235 180.828 895.532 233.077 186.408 Totale 868.636 207.682 162.726 1.218.518 298.219 234.826 1.263.432 305.996 241.207 Fonte: nostre elaborazioni su dati ISTAT Composizione % del Valore aggiunto a prezzi base e a prezzi correnti in Italia, Mezzogiorno, Regioni Obiettivo Convergenza 1995-2004
2. Le caratteristiche dell’apparato produttivo e dell’industria e servizi
Industria in senso stretto, Valore aggiunto a prezzi correnti in Italia, Mezzogiorno, Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Valori in miliardi di euro e composizione %)
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1995 2003
Italia Mezzog Reg Ob Conv Italia Mezzog
Reg Ob Conv
Tot. % Tot. % Tot. % Tot. % Tot. % Tot. % Industria in senso stretto 216,6 100,0 33,0 100,0 24,2 100,0 262,9 100,0 42,7 100,0 31,0 100,0 - Estrazione di minerali 4,1 1,9 0,4 1,4 0,2 1,2 5,2 2,0 0,5 1,4 0,3 1,1 - Industria manifatturiera 192,5 88,9 27,2 82,4 19,7 81,4 229,8 87,4 34,8 81,7 25,2 81,3 - Energia elettrica, gas, e acqua 19,9 9,2 5,3 16,2 4,2 17,4 27,8 10,6 7,2 17,0 5,4 17,6 Industria manifatturiera 192,5 100,0 27,2 100,0 19,7 100,0 229,8 100,0 34,8 100,0 25,2 100,0 --Industrie alimentari, delle bevande e del tab. 18,9 9,8 4,5 16,8 3,6 18,3 26,5 11,5 6,8 19,8 5,2 20,8
--Industrie tessili e abbigliamento 22,2 11,6 2,1 7,9 1,4 7,3 23,1 10,1 2,7 7,8 1,9 7,7 --Industrie conciarie, prodotti in cuoio, pelle e similari 6,0 3,1 0,7 2,7 0,6 3,1 6,0 2,6 0,7 2,2 0,6 2,7
--Fab.e della pasta-carta, stampa ed editoria 12,4 6,5 1,2 4,5 0,8 4,3 16,9 7,4 1,8 5,4 1,3 5,5
Produzione di metallo e prodotti in metallo 86,5 81,2 77,9 77,6 80,1 81,4 79,0 75,2 75,8 74,3 Macchine ed apparecchi meccanici, eletttrici ed ottici; mezzi di trasporto 83,7 83,6 83,7 83,6 84,0 84,2 89,8 93,5 93,2 91,8
Industria del legno, della gomma, della plastica e altre manifatturiere
75,1 74,2 75,3 74,9 76,7 77,6 76,6 79,3 79,6 80,1
Industria manifatturiera 82,8 81,8 81,6 80,9 79,8 81,6 81,1 81,6 81,9 81,8 Fonte: Rapporto 2005 sull’economia del Mezzogiorno - Svimez Produttività del lavoro nelle PMI 1998-2004 (Valore aggiunto aziendale per addetto nelle piccole e medie imprese con 1-99 addetti; migliaia di euro correnti)
2. Le caratteristiche dell’apparato produttivo e dell’industria e servizi
Popolazione con laurea (% della popolazione con 25-64 anni, anno 2002)
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Laureati in scienza e tecnologia: regioni dell’Obiettivo Convergenza, Mezzogiorno, Italia e UE 2004 (Laureati in discipline scientifiche e tecnologiche per mille abitanti in età 20-29 anni)
Popolazione con laurea (% della popolazione con 25 64 anni, anno 2002)
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EU15 Italia Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna
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EU 15* Italia Mezzogiorno Calabria Campania Puglia Sicilia
2. Le caratteristiche dell’apparato produttivo e dell’industria e servizi
Incidenza della spesa delle imprese in R&S nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza, nel Mezzogiorno e in Italia nel 2003 (% sul Pil delle spese per R&S della imprese pubbliche e private)
..Incidenza della spesa delle imprese in R&S nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza e circoscrizioni 1995-2003 (% sul Pil delle spese per R&S delle imprese pubbliche e private)
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Italia Mezzogiorno Calabria Campania Puglia Sicilia
2. Le caratteristiche dell’apparato produttivo e dell’industria e servizi
Incidenza della spesa pubblica in R&S nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza, nelle Circoscrizioni e in Italia 1995-2003 (% delle spese per R&S della Pubblica Amministrazione e dell’Università sul Pil)
2. Le caratteristiche dell’apparato produttivo e dell’industria e servizi
Intensità brevettuale nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza nelle circoscrizioni e in Italia dal 1995 al 2002 (Numero di brevetti registrati allo European Patent Office (EPO) per milione di abitanti)
Campania 33,9 16,0 49,1 1,0 100 Puglia 24,4 17,0 57,5 1,1 100 Calabria 4,3 13,8 81,9 0,0 100 Sicilia 22,9 13,9 63,1 0,2 100 Centro 28,1 37,4 33,9 0,7 100 Nord Ovest 68,6 7,0 21,8 2,6 100 Nord Est 50,6 11,3 37,4 0,8 100 Italia 47,3 17,5 33,9 1,4 100 UE-15 64,0 12,8 22,1 1,1 100 UE-25 63,3 13,5 22,2 1,1 100 Fonte: nostre elaborazioni su dati Regio-Eurostat
3. Le difficoltà di sviluppo ed innovazione
Risorse Umane in Scienza & Tecnologia (HRST – Risorse umane con istruzione e/o occupate in ambito scientifico e tecnologico; % sulla popolazione; 1996-2005)
Fonte: nostre elaborazioni su dati Regio- Eurostat
3. Le difficoltà di sviluppo ed innovazione
HRST Occupazione e Educazione in % alle forze lavoro (1996-2005)
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Occupation % Education % 1996 2005 1996 2005 Calabria 20,4 25,5 13,3 19,9 Campania 19,7 23,1 11,8 18,1 Puglia 18,9 21,7 12,2 16,7 Sicilia 21,1 24,3 13,2 17,9 Centro 23,5 29,3 14,3 21,5 Nord Oves 22,4 29,9 11,5 17,5 Nord Est 20,9 26,9 10,6 15,9 Italy 21,4 27,2 12,0 18,0 UK 21,8 24,9 25,9 33,0 Germany 29,0 31,9 28,7 33,0 Spain 15,2 21,8 28,3 38,2 France 23,9 28,0 24,7 35,3
Fonte: nostre elaborazioni su dati Regio- Eurostat
3. Le difficoltà di sviluppo ed innovazione
Capacità innovativa (Spesa sostenuta per attività di ricerca e sviluppo intra muros della Pubblica Amministrazione, dell'Università e dalle imprese pubbliche e private in percentuale del Pil)
Grado di diffusione del personal computer nelle imprese con più di dieci addetti (%)
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Indice di diffusione dell'informatizzazione nei comuni negli anni 2002-2005 (Popolazione residente in comuni con anagrafe collegata al sistema INA-SAIA sul totale della popolazione (%)
2003 2004 2005 Calabria 92,3 95,8 95,5 Campania 98,6 95,0 94,1 Puglia 89,4 92,0 90,5 Sicilia 94,7 98,6 96,8 Mezzogiorno 94,1 95,2 94,2 Centro 94,5 96,0 93,8 Nord Est 96,4 97,7 96,1 Nord Ovest 96,7 97,9 97,3 Italia 95,7 97,0 95,7 Fonte: Istat, Rilevazione sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle imprese
2002 2003 2004 2005 Calabria 1,9 8,3 17,4 20,4 Campania 24,3 26,8 25,0 28,9 Puglia 25,7 28,9 32,4 39,3 Sicilia 10,1 21,4 28,1 42,8 Mezzogiorno 16,0 22,8 26,9 36,1 Centro 39,2 41,0 45,7 53,6 Nord Est 31,5 39,3 45,5 52,9 Nord Ovest 22,7 35,0 40,0 53,1 Italia 25,1 32,6 37,5 47,1 Fonte: elaborazioni Istat su dati Ministero dell'Interno Il sistema I.N.A.-S.A.I.A (Sistema di accesso e interscambio anagrafico) è un sistema di interscambio dei dati anagrafici tra Comuni e tra questi e le altre Pubbliche Amministrazioni
3. Le difficoltà di sviluppo ed innovazione
Indice di intensità creditizia (Impieghi bancari in % del Pil, prezzi correnti; consistenza media annua)
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Rischio dei finanziamenti (Tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa- Rapporto tra Flusso di sofferenze rettificate e Impieghi vivi)
ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DELLE REGIONI DELL’OBIETTIVO CONVERGENZA (SWOT)
Punti di forza
Ampio bacino di forza lavoro, giovane e in particolare femminile, con riserva di incremento della produttività nella forza lavoro.
Presenza di sistemi universitari e centri di ricerca con livelli di spesa in R&D del settore pubblico in linea con quello medio italiano
Presenza di sistemi locali e distretti industriali con una buona propensione all’export. Presenza di produzioni tipiche e locali e caratteristiche del Made in Italy
Percentuale di laureati in linea con le regioni del Nord e buona corrispondenza tra studi in S&T e occupazione in S&T
Larga diffusione di strumenti ITC (personal computer, banda larga)
Presenza di alcune realtà importanti di imprese di media dimensione con forte capacità di esportazione e creazione di opportunità di lavoro, specialmente in Campania e Puglia.
Presenza di Distretti Tecnologici 9 e Parchi scientifici e Tecnologici 4 con esperienza consolidata
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ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DELLE REGIONI DELL’OBIETTIVO CONVERGENZA (SWOT)
Punti di debolezza
Tassi di attività totali bassi, con scarsissima partecipazione delle donne al mercato del lavoro
Disoccupazione elevata (soprattutto in Sicilia) e bassa occupazione in S&T
Tassi di occupazione elevati nel settore agricolo e nella Pubblica Amministrazione (valori massimi in Calabria)
Presenza di laureati in scienza e tecnologia pari alla metà rispetto al Nord e basso numero di addetti alle attività di R&S
Produttività del lavoro nelle PMI estremamente più basso rispetto a quello del Nord, con scarso livello di utilizzazione di ITC
Bassissimi Investimenti in R&S del settore privato e limitata capacità innovativa con basso livello di brevetti.
Forte dipendenza dall’esterno (estero e altre regioni) e bassa capacità di esportare in particolare della Calabria
Differenziale nei tassi di interesse e scarse disponibilità di capitale di rischio per le innovazioni tecnologiche.
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ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DELLE REGIONI DELL’OBIETTIVO CONVERGENZA (SWOT)
Opportunità Qualificazione della forza lavoro femminile e ampio
bacino di manodopera Sviluppo delle produzioni di energia Sviluppo delle produzioni alimentari legate ad una
ancora ampia produzione agricola Tassi di natalità delle imprese costantemente più alti
che nel Nord del paese negli ultimi anni Trend positivo della produttività nell’industria in
senso stretto in Calabria e Campania Trend positivo per le esportazioni e in quelle con forte
capacità di sviluppo a livello mondiale, soprattutto in Campania
Saldo normalizzato dell’import-export della Puglia e della Campania positivo negli ultimi anni
Capacità di creare innovazione soprattutto nella regione Campania
Creazione di reti di imprese per la diffusione dell’innovazione e trasferimento tecnologico
Utilizzazione della ricerca in alcuni settori dove esiste una maggiore intensità di investimenti pubblici (chimica e alimentare ad es.)
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ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DELLE REGIONI DELL’OBIETTIVO CONVERGENZA (SWOT)
Rischi Ampliamento del divario di genere e
“assenza” delle donne dal mercato del lavoro; in particolare in Sicilia
Ampia diffusione dell’economia sommersa e del lavoro irregolare e presenza di imprese di piccolissime dimensioni con struttura societaria prevalentemente familiare
Mancato trasferimento delle innovazioni e progresso tecnologico alle imprese e al sistema produttivo
Brevetti presenti solo nel Nord del paese, le industrie del sud vivono i problemi dell’industrializzazione “tardiva”
Dualismo generalizzato in Calabria: punte di eccellenza e di estrema debolezza
Difficoltà a realizzare “sistemi” completi di produzione e diffusione delle conoscenze nel sistema produttivo delle singole regioni.
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QSN e Innovazione e Competitività del QSN e Innovazione e Competitività del tessuto produttivo nelle regioni tessuto produttivo nelle regioni