Con il Patrocinio di: Nell’ambito delle iniziative di: Promosso da: Organizzato da: Mettiamo in circolo l’energia: smart e circular buildings in un territorio interamente montano Sondrio, 24 Ottobre 2019 Il Protocollo ITACA (PdR UNI 13/19) sulla sostenibilità energetica e ambientale Ing. Massimiliano Bagagli Coordinamento ITACA GdL interregionale Edilizia Sostenibile
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Il Protocollo ITACA (PdR UNI 13/19) sulla sostenibilità ... · Il Protocollo ITACA, uno strumento di analisi multicriteria del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli
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Con il Patrocinio di:
Nell’ambito delle iniziative di:
Promosso da: Organizzato da:
Mettiamo in circolo l’energia: smart e circular buildings in un territorio interamente montano Sondrio, 24 Ottobre 2019
Il Protocollo ITACA (PdR UNI 13/19) sulla sostenibilità energetica e ambientale Ing. Massimiliano Bagagli Coordinamento ITACA GdL interregionale Edilizia Sostenibile
ITACA – Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, è
un organo tecnico di supporto alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle
Province autonome.
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
PRESENTAZIONE ITACA
Il Protocollo ITACA, uno strumento di analisi multicriteria del livello di sostenibilità energetica
e ambientale degli edifici. Le versioni principale vigente del Protocollo sono la PDR UNI
13:2019. Numerose regioni hanno adottato versioni regionali del protocollo.
Il Protocollo ITACA
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
Struttura del Protocollo e sistema di ispezione
Area A – Qualità del sito
Selezione del Sito
Progettazione dell’area
Area B – Consumo di risorse
Energia primaria non rinnovabile
Energia da fonti rinnovabili
Materiali eco-compatibili
Acqua potabile
Prestazioni dell’involucro
Area C – Carichi ambientali
Emissioni di CO2
Rifiuti solidi
Acque reflue
Impatto sull’ambiente circostante Area D – Qualità ambientale indoor
Ventilazione
Benessere termoigrometrico
Benessere visivo
Benessere acustico
Inquinamento elettromagnetico
Area E – Qualità del servizio
Funzionalità ed efficienza
Controllabilità degli impianti
Mantenimento delle prestazioni in
fase operativa - Aspetti sociali
A novembre 2013 è entrato in vigore
il Regolamento Tecnico RT-33 ACCREDIA, che ha
istituito il sistema nazionale di accreditamento e
certificazione per l’applicazione del Protocollo.
Il sistema di ispezione si avvale degli Organismi di
Ispezione accreditati da ACCREDIA per le verifiche
di conformità al Protocollo ai sensi della norma
ISO/IEC 17020:2012.
Il soggetto gestore individuato per l’attuazione del
Regolamento RT-33 è il Comitato Promotore
Protocollo ITACA.
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
Protocollo ITACA come garanzia
- I progettisti sono tecnici esperti ITACA riconosciuti
GARANZIA NELLA PROGETTAZIONE
- Il controllo è condotto da un team di ispettori accreditati che operano presso strutture
accreditate
- Il processo è in accordo con il RT-33 di ACCREDIA ed è conforme alla norma tecnica
UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012
GARANZIA NEL CONTROLLO
- I progettisti ed il team di ispettori dialogano continuamente per assicurare che i lavori
procedano nella direzione definita dal progetto
GARANZIA NELLA REALIZZAZIONE
- I livelli minimi richiesti da ITACA, non premianti, sono conformi ai limiti di legge ed i
criteri rispettano le norme tecniche nazionali vigenti
GARANZIA DI CONFORMITA’ ALLE LEGGI VIGENTI ED ALLE NORME TECNICHE
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
I CAM (Criteri Minimi Ambientali) Edilizia
I CAM Edilizia sono articolati in criteri di base e criteri premianti e sono i seguenti:
• §2.1: selezione dei candidati (sistemi di gestione ambientale);
• §2.2: specifiche tecniche per gruppi di edifici
• §2.3: specifiche tecniche dell’edificio
• §2.4: specifiche tecniche dei componenti edilizi
• §2.5: specifiche tecniche del cantiere
• §2.6: criteri premianti
• §2.7: condizioni di esecuzione (clausole contrattuali).
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
I CAM (Criteri Minimi Ambientali) Edilizia
2.1 SELEZIONE CANDIDATI 2.1.1 Sistemi di gestione ambientale 2.1.2 Diritti umani e condizioni del lavoro
2.2 SPECIFICHE TECNICHE PER
GRUPPI DI EDIFICI
2.2.1 Inserimento naturalistico e paessagistico
2.2.2 Sistemazione aree a verde
2.2.3 Riduzione del consumo di suolo e mantenimento della permeabilità dei suoli 2.2.4 Conservazione dei caratteri morfologici 2.2.5 Approvvigionamento energetico
2.2.6 Riduzione dell'impatto sul microclima e dell'inquinamento atmosferico 2.2.7 Riduzione dell'impatto sul sistema idrografico superficiale e sotterraneo
2.2.8 Infrastrutturazione primaria
2.2.8.1 Viabilità
2.2.8.2 Raccolta, depurazione e riuso delle acque meteoriche
2.2.8.3 Rete di irrigazione della aree a verde pubblico
2.2.8.4 Aree di raccolta e stoccaggio materiali e rifiuti
2.2.8.5 Impianto di illuminazione pubblica
2.2.8.6 Sottoservizi/canalizzazioni per infrastrutture tecnologiche
2.2.9 Infrastrutturazione secondaria e mobilità sostenibile
2.5.2 Materiali usati nel cantiere NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA
2.6.1 Capacità tecnica dei progettisti NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA
2.6.2 Miglioramento prestazionale del progetto NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA
· generazione di una sovrappressione artificiale nell’edificio;
· espulsione mediante ventilazione dell’aria ricca di radon dalla
cantina;
· espulsione mediante ventilazione dell’aria ricca di radon dai locali
abitativi e/o filtrazione dell’aria; · isolamenti e sigillatura.
2.3.5.8 Radon 4 4 4
D.2.6 Radon
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
Esempi di correlazione Protocollo ITACA - CAM Edilizia
Metodo e strumenti di verifica 1.Calcolare il numero previsto di piante (A) Suddividere le piante previste in: Ai specie arboree [n] Aii specie arbustive [n] Aiii specie cespugliose [m] Aiv specie erbacee [m2]
2.Calcolare il numero di piante di specie autoctone previste (B) Suddividere le specie autoctone previste in: Bj specie arboree [n] Bjj specie arbustive [n] Bjjj specie cespugliose [m] Bjv specie erbacee [m2] Nota 1 Per specie autoctona si intende una specie che si è originata ed evoluta nel territorio in cui si trova o che vi è
immigrata autonomamente da lungo tempo stabilendovi popolazioni che si autosostentano. 3.Calcolare l’indicatore di prestazione,
ovvero la percentuale di specie autoctone previste tramite la formula: dove: Bj specie arboree autoctone previste [n] Bjj specie arbustive autoctone previste [n] Bjjj specie cespugliose autoctone previste [m] Bjv specie erbacee autoctone previste [m2] Ai specie arboree previste [n] Aii specie arbustive previste [n] Aiii specie cespugliose previste [m] Aiv specie erbacee previste [m2]
2.2.6 Riduzione dell'impatto sul microclima e dell'inquinamento atmosferico 4 3 1
A.3.7 Uso di specie arboree locali
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Esempi di correlazione Protocollo ITACA - CAM Edilizia
L’analisi delle correlazioni secondo la metodologia descritta fra criteri CAM e criteri ITACA ha
portato alla redazione di una relazione sulle correlazioni fra CAM e Protocollo ITACA.
Nella relazione per ogni criterio CAM sono stati analizzati in dettaglio i punti di contatto
I valori dei requisiti acustici passivi dell’edificio devono corrispondere almeno a quelli della classe II ai sensi della norma UNI 11367. Gli ospedali, le case di cura e le scuole devono soddisfare il livello di “prestazione superiore” riportato nel prospetto A.1 dell’Appendice A della norma 11367. Devono essere altresì rispettati i valori caratterizzati come “prestazione buona” nel prospetto B.1 dell’Appendice B alla norma UNI 11367. Gli ambienti interni devono essere idonei al raggiungimento dei valori indicati per i descrittori acustici riportati nella norma UNI 11532. I descrittori acustici da utilizzare sono: - quelli definiti nella UNI 11367 per i requisiti acustici passivi delle unità immobiliari; - almeno il tempo di riverberazione e lo STI per l'acustica interna agli ambienti di cui alla UNI 11532.
Il criterio CAM regola i requisiti acustici passivi degli edifici prescrivendo che venga seguita la classificazione della norma UNI 11367. Relativamente a scuole, case di cura e ospedali fa riferimento al prospetto A.1 dell’Appendice A della norma 11367. Inoltre la disposizione CAM fa riferimento anche al prospetto B.1 dell’Appendice B alla norma UNI 11367. Per gli ambienti interni prevede l'impiego dei descrittori descritti dalla norma UNI 11352.
Nella PDR 13/2015 e nel protocollo edifici non residenziali è presente il criterio D.5.6 QUALITA' ACUSTICA DELL'EDIFICIO. Il criterio prevede la valutazione dell'edificio in base alla classe acustica definita secondo la UNI 11367 mediante i requisiti acustici calcolati in accordo con la UNI/TR 11175 e le UNI 12354 -1,2,3,5. Nel protocollo edifici non residenziali per gli edifici scolastici e per quelli alberghieri viene richiesto il calcolo di tre requisiti acustici supplementari rispetto a quelli per tutti gli altri edifici, residenziali e non residenziali, calcolati secondo le UNI 12354-1,2. La scala di prestazione per edifici scolastici è differente da quella per tutti gli altri edifici, residenziali e non residenziali. Non è citata la UNI 11352
Il criterio CAM segue quanto affermato dalla norma UNI 11367 relativamente a scuole, case di cura e ospedali che sono escluse dalla classificazione acustica, il protocollo edifici non residenziali invece fa questa distinzione solo per le scuole. Inoltre il criterio CAM fa riferimento anche al prospetto B.1 dell’Appendice B alla norma UNI 11367 che non viene considerato da ITACA. Infine per gli ambienti interni si fa pure riferimento a due descrittori descritti dalla norma UNI 11352, mentre il criterio ITACA nemmeno cita la norma UNI 11352. Pertanto, a meno del prospetto B.1 dell’Appendice B alla norma UNI 11367 e dei descrittori della norma UNI 11352, la disposizione CAM e il protocollo ITACA (PDR e protocollo edifici non residenziali) per tutti gli edifici meno case di cura e ospedali fanno valutazioni sugli stessi descrittori e nello stesso modo. Sempre a meno di quanto contenuto nel prospetto B.1 dell’Appendice B alla norma UNI 11367 e dei descrittori della norma UNI 11352, il livello minimo richiesto dai CAM per tutti gli edifici meno quelli scolastici, case di cura e ospedali corrisponde al livello "BUONO" della scala di prestazione della PDR 13/2015 e del protocollo edifici non residenziali; per quanto concerne gli edifici scolastici il livello minimo richiesto dai CAM è il livello "OTTIMO" della scala di prestazione del protocollo edifici non residenziali. Pertanto c'è un collegamento diretto fra la disposizione CAM ed il criterio ITACA anche se alla luce di quanto esposto allo stato attuale delle cose la comparabilità fra criterio ITACA e disposizione CAM è media. Si consiglia di allineare il protocollo ITACA alle disposizioni CAM relative a case di cura ed ospedali; inoltre si consiglia di introdurre riferimenti nel protocollo ITACA a quanto previsto dal CAM relativamente al prospetto B.1 dell’Appendice B alla norma UNI 11367 e dei descrittori della norma UNI 11352. Infine si suggerisce di rivedere le scale di prestazione in particolare quella per edifici scolastici.
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
Codice
criterio Nome criterio
Grado di
affinità
Grado di
comparabilità
Grado di
copertura
xxx Criterio CAM x 4 4 4
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 4 3 3
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 4 3 1
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 3 4 2
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 3 3 2
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 2 3 2
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 2 2 2
yyy Criterio ITACA y
Aumentare la correlazione fra Protocollo ITACA e CAM Edilizia
Codice
criterio Nome criterio
Grado di
affinità
Grado di
comparabilità
Grado di
copertura
xxx Criterio CAM x 4 4 4
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 4 4 4
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 4 4 4
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 4 4 3
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 4 3 3
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 4 3 3
yyy Criterio ITACA y
xxx Criterio CAM x 3 3 2
yyy Criterio ITACA y
Struttura:
3 Sezioni
1 nuova Sezione (modifica principale)
5 Aree di valutazione
19 Categorie
1 nuova Categoria (modifica minore)
Criteri:
Nuovi criteri (modifica principale)
Modifiche nei criteri già
presenti (modifica minore)
La Nuova PdR 13:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
PdR 13:2019 – 0 Metodologia
PdR 13:2019 – 1 Residenziale
PdR 13:2019 – 2 Non Residenziale
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
Area A – Qualità del sito
Cat. A.1 Selezione del Sito
Cat. A.2 Progettazione dell’area
Area B – Consumo di risorse
Cat. B.1 Energia primaria non rinnovabile
Cat. B.3 Energia da fonti rinnovabili
Cat. B.4 Materiali eco-compatibili
Cat. B.5 Acqua potabile
Cat. B.6 Prestazioni dell’involucro
Area C – Carichi ambientali
Cat. C.1 Emissioni di CO2
Cat. C.3 Rifiuti solidi
Cat. C.4 Acque reflue
Cat. C.6 Impatto sull’ambiente circostante
Area D – Qualità ambientale indoor
Cat. D.2 Ventilazione
Cat. D.3 Benessere termoigrometrico
Cat. D.4 Benessere visivo
Cat. D.5 Benessere acustico
Cat. D.6 Inquinamento elettromagnetico
Area E – Qualità del servizio
Cat. E.2 Funzionalità ed efficienza
Cat. E.3 Controllabilità degli impianti
Cat. E.6 Mantenimento delle prestazioni in fase operativa
Cat. E.7 Aspetti sociali
Il Protocollo ITACA – PdR 13:2019 è uno strumento di analisi multicriteria del livello di
sostenibilità energetica e ambientale degli edifici derivato dal modello di valutazione
internazionale SBTool, sviluppato nell’ambito del processo di ricerca Green Building
Challenge, e contestualizzato al territorio italiano in relazione alla normativa di riferimento ed
ai propri caratteri ambientali da un gruppo di lavoro interregionale formato da ITACA , Regioni,
iiSBE Italia ed altri soggetti.
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
DALLA PDR 13-1:2015 ALLA PDR 13-1:2019
PDR 13-1:2015
A: 6 CRITERI
B: 16 CRITERI
C: 6 CRITERI
D: 6 CRITERI
E: 2 CRITERI
TOT 36 CRITERI
PDR 13-1:2019
A: 7 CRITERI
B: 15 CRITERI
C: 6 CRITERI
D: 7 CRITERI
E: 3 CRITERI
TOT 38 CRITERI
Uffici Scuole Commercio Produttivo Ricettivo
Area di
valutazione
2015 2019 2015 2019 2015 2019 2015 2019 2015 2019
A 6 7 7 8 8 6 8 6 7 7
B 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16
C 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
D 8 9 8 9 8 5 8 5 8 9
E 2 5 4 6 2 5 2 4 3 5
TOTALE 38 43 41 45 40 38 40 37 40 43
Dal Protocollo non residenziale 2015 alla PDR 13-2:2019
La Nuova PdR 13:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
PDR 13-1:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
PDR 13-1:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
CRITERIO B.4.6 e CAM 2.4.1.2: Materia recuperata o riciclata
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La Nuova PdR 13:2019
CRITERIO B.4.7 e CAM 2.6.4: Materiali rinnovabili
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La Nuova PdR 13:2019
CRITERIO B.4.8 e CAM 2.6.5: Distanza di approvvigionamento dei materiali da costruzione
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
CRITERIO B.4.10 e CAM 2.4.1.1: Disassemblabilità
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
PDR 13-1:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
Portata d’aria da vento
Portata d’aria da effetto camino
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La Nuova PdR 13:2019
PDR 13-1:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
PDR 13-2:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale
La Nuova PdR 13:2019
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ITACA Via del Viminale 43, 00184, Roma [email protected] Tel 06 6782620