INDICE SOMMARIO Prefazione, di Pasquale de Lise ................................. 1 Introduzione, di Alfonso Quaranta ............................... 19 LIBRO I DISPOSIZIONI GENERALI Introduzione -ALESSANDRO PAJNO ................................. 43 1. Il codice del processo amministrativo ed il significato del libro I ......... 43 2. L’art. 44 della l. n. 69/2009 come norma sulla codificazione ............ 44 3. La “pretesa della parte vittoriosa” e la separazione dell’azione dalla situazione soggettiva ........................................... 46 4. Codificazione e diritto amministrativo ......................... 47 5. Codificazione del processo amministrativo o codificazione della giustizia amministrativa? ....................................... 48 6. Il codice del processo amministrativo oltre i “codici di settore” ......... 49 7. Le ragioni della codificazione ............................... 51 8. Il libro I del codice ed i mutamenti del sistema di tutela giurisdizionale .... 52 9. Il libro I come estrinsecazione delle finalità del riassetto di cui all’art. 44 della l n. 69/2009 ......................................... 53 10. Il coordinamento delle norme vigenti sul processo amministrativo con quelle del codice di procedura civile ................................. 54 11. L’adeguamento delle norme sul processo amministrativo alla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori .............. 56 12. Il libro I del codice e la concentrazione delle tutele ................. 57 13. I “principi generali” .................................... 60 14. Effettività, giusto processo, sinteticità degli atti. I principi “scomparsi” ..... 61 15. Qualche considerazione provvisoria. .......................... 62 Titolo I PRINCIPI E ORGANI DELLA GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA Capo I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Effettività Articolo 2 Giusto processo Articolo 3 Dovere di motivazione e sinteticità degli atti Commento di FABIO MERUSI V
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Il processo amministrativo - shop.giuffre.it · di Bolzano del Tribunale Regionale di giustizia amministrativa e del Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia..... 80 4. Composizione
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1. Il codice del processo amministrativo ed il significato del libro I . . . . . . . . . 432. L’art. 44 della l. n. 69/2009 come norma sulla codificazione. . . . . . . . . . . . 443. La “pretesa della parte vittoriosa” e la separazione dell’azione dalla situazione
amministrativa? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 486. Il codice del processo amministrativo oltre i “codici di settore” . . . . . . . . . 497. Le ragioni della codificazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 518. Il libro I del codice ed i mutamenti del sistema di tutela giurisdizionale . . . . 529. Il libro I come estrinsecazione delle finalità del riassetto di cui all’art. 44 della
l n. 69/2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5310. Il coordinamento delle norme vigenti sul processo amministrativo con quelle del
codice di procedura civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5411. L’adeguamento delle norme sul processo amministrativo alla giurisprudenza
della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori . . . . . . . . . . . . . . 5612. Il libro I del codice e la concentrazione delle tutele . . . . . . . . . . . . . . . . . 5713. I “principi generali” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6014. Effettività, giusto processo, sinteticità degli atti. I principi “scomparsi” . . . . . 6115. Qualche considerazione provvisoria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
Titolo IPRINCIPI E ORGANI DELLA GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA
Capo IPRINCIPI GENERALI
Articolo 1 EffettivitàArticolo 2 Giusto processoArticolo 3 Dovere di motivazione e sinteticità degli attiCommento di FABIO MERUSI
V
1. Un caso concreto per capire la logica del codice sul processo amministrativo: ladirettiva comunitaria sugli istituti di pagamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
2. Principi comunitari e principi nazionali: l’Unione europea attraverso la tipiciz-zazione dell’esercizio del potere amministrativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
3. Il diritto amministrativo europeo e il suo giudice. La norma fondamentale ditutti i processi amministrativi dei Paesi dell’Unione: il giusto processoamministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
4. Il giusto processo nel codice sul processo amministrativo. La disaggregazioneiniziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
5. Il giusto processo come principio guida dell’interpretazione delle norme delcodice. L’esempio inizialmente prospettato era già stato risolto dalla CorteEuropea per i diritti dell’uomo a proposito di un altro processo amministrativo. 70
6. Giusto processo e principi dottrinali: la soluzione del possibile conflitto. . . . . 71
Capo II
ORGANI DELLA GIURSDIZIONE AMMINISTRATIVA
Articolo 4 Giurisdizione dei giudici amministrativi
1. Il Consiglio di Stato “organo di ultimo grado” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 792. Composizione e presidenza dell’adunanza plenaria. . . . . . . . . . . . . . . . . . 803. Le discipline speciali per gli appelli avverso le pronunce della Sezione autonoma
di Bolzano del Tribunale Regionale di giustizia amministrativa e del Tribunaleamministrativo regionale per la Sicilia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
4. Composizione e presidenza dei collegi giudicanti del Consiglio di Stato . . . . 815. Sulla illegittimità costituzionale dell’art. 6 comma 2° . . . . . . . . . . . . . . . . 816. Sulle conseguenze del mancato rispetto delle norme relative alla presidenza dei
Articolo 13 Competenza territoriale inderogabileCommento di ARISTIDE POLICE
1. La inderogabilità della competenza territoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1672. I criteri per la determinazione della competenza territoriale: il comma 1 e il
2.1.1. Avere interesse nella causa o in altra vertente su identica questionedi diritto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 205
2.1.2. Essere il giudice o il coniuge parente fino al quarto grado di unadelle parti in causa o di alcuno dei difensori o essere legato davincoli di affiliazione, o convivente o commensale abituale. . . . . 206
2.1.3. Avere il giudice o il coniuge causa pendente o grave inimicizia orapporti di credito o debito con una delle parti o alcuno deidifensori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 207
2.1.4. Avere il giudice, nella medesima causa, dato consiglio, prestatopatrocinio, deposto come teste, prestato assistenza come consu-lente tecnico, conosciuto come magistrato in altro grado del pro-cesso o come arbitro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 208
2.1.5. Essere stato il giudice tutore, curatore, procuratore, agente odatore di lavoro di una delle parti; amministratore o gerente di unente, di una associazione anche non riconosciuta, di un comitato,di una società o stabilimento che abbia interesse nella causa . . . 210
Articolo 21 Commissario ad actaCommento di FRANCO GAETANO SCOCA
1. Il ricorso a commissario ad acta per la sostituzione dell’amministrazione . . . . 2312. Il regime delle incompatibilità e la terzietà del commissario.. . . . . . . . . . . . 232
Titolo IIPARTI E DIFENSORI
Articolo 22 PatrocinioArticolo 23 Difesa personale delle partiArticolo 24 Procura alle litiArticolo 25 DomicilioArticolo 26 Spese di giudizioCommento di OBERDAN FORLENZA
6. L’azione di nullità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3206.1. La nullità per violazione o elusione del giudicato: cenni e rinvio.. . . . . 322
Articolo 32 Pluralità delle domande e conversione delle azioni.Commento di GUIDO CORSO
1. La proposizione della domanda e il principio di corrispondenza fra il chiesto eil pronunciato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 324
2. La disciplina del cumulo delle azioni.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3263. Qualificazione e correzione delle azioni: due termini diversi per esprimere la
Articolo 34 Sentenze di meritoCommento di GUIDO CORSO
1. Sentenze di merito e pronunce di rito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3352. Specie di azioni e contenuto del provvedimento di accoglimento della domanda. 3363. Il divieto di pronunciare con riferimento a poteri amministrativi non ancora
1. Oggetto della norma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4552. La parità della parti (cenni) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4563. La natura del termine di costituzione. L’opportunità di prevedere termini di
decadenza per le eccezioni non rilevabili di ufficio. . . . . . . . . . . . . . . . . . 458
Articolo 47 Ripartizione delle controversie tra tribunali amministrativiregionali e sezioni staccate
Commento di GIANLUIGI PELLEGRINO
1. Il complessivo groviglio sulla competenza. Cenni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4592. La “sopravvissuta” disciplina sul riparto tra sezione centrale e sezione staccata.. 461
Articolo 48 Giudizio conseguente alla trasposizionedel ricorso straordinario
Commento di GIANLUIGI PELLEGRINO
1. Oggetto della norma. I limiti della delega. Il rapporto con l’art. 10 d.P.R. n.1199 del 1971 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 463
2. I soggetti aventi titolo a proporre l’opposizione che dà luogo alla trasposizione. 4643. La trasposizione quale strumento di accesso alla giurisdizione amministrativa . 4664. L’ultrattività delle misure cautelari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4675. La rimessione dell’affare in sede straordinaria e la permanente natura ammini-
1. Premessa: la rilevanza della fase cautelare nella struttura del Codice. . . . . . . 4832. L’esigenza di peculiare attenzione agli opposti interessi nella valutazione del-
3.1. L’evoluzione del ruolo della tutela cautelare e il suo rapporto con ilgiudizio di merito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 494
3.2. Il problema dell’effettività del contraddittorio e dell’adeguata cognizionedella controversia da parte del Giudice. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 499
Articolo 65 Istruttoria presidenziale e collegialeArticolo 68 Termini e modalità dell’istruttoriaArticolo 69 Surrogazione del giudice delegato all’istruttoria
Articolo 77 Querela di falsoArticolo 78 Deposito della sentenza resa sulla querela di falso
Capo IISOSPENSIONE E INTERRUZIONE DEL PROCESSO
Articolo 79 Sospensione e interruzione del processoArticolo 80 Prosecuzione o riassunzione del processo sospeso o interrottoCommento di ENNIO ANTONIO APICELLA
Articolo 81 PerenzioneArticolo 82 Perenzione dei ricorsi ultraquinquennaliArticolo 83 Effetti della perenzioneArticolo 84 RinunciaArticolo 85 Forma e rito per l’estinzione e per l’improcedibilità
Articolo 87 Udienze pubbliche e procedimenti in camera di consiglio
Commento di GUERINO FARES
1. La regola: le ragioni della pubblicità delle udienze. . . . . . . . . . . . . . . . . . 6532. L’eccezione: le specificità giustificative dei procedimenti in camera di consiglio.. 654
Indice sommario
XXI
Titolo IXSENTENZA
Articolo 88 Contenuto della sentenzaArticolo 89 Pubblicazione e comunicazione della sentenzaArticolo 90 Pubblicità della sentenzaCommento di GUERINO FARES
1. Gli elementi della sentenza: in particolare, la motivazione e il dispositivo . . . 6582. I rimedi per l’impedimento a sottoscrivere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6643. Le forme di pubblicazione e comunicazione della sentenza . . . . . . . . . . . . 6654. L’obbligo di pubblicità della sentenza a fini riparatori e le conseguenze per
Articolo 91 Mezzi di impugnazioneArticolo 92 Termini per le impugnazioniArticolo 93 Luogo di notificazione dell’impugnazioneArticolo 94 Deposito delle impugnazioniArticolo 95 Parti del giudizio di impugnazioneArticolo 96 Impugnazioni avverso la medesima sentenzaArticolo 97 Intervento nel giudizio di impugnazioneArticolo 98 Misure cautelariArticolo 99 Deferimento all’adunanza plenariaCommento di MARCO LIPARI
1. La disciplina generale dei mezzi di impugnazione. Il confronto con il sistema delcodice di procedura civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 685
2. La giurisprudenza e la creazione di un sistema generale delle impugnazioni. Iprincipi specifici della delega . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 686
3. La nozione generale di impugnazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6884. L’ambito dell’intervento del codice sulla disciplina generale delle impugnazioni. 6895. Le disposizioni delle impugnazioni generali al di fuori del libro terzo. Il
problema delle impugnazioni nei riti speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6906. (segue) Le impugnazioni nel rito elettorale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6917. Altre disposizioni su singoli mezzi di impugnazione . . . . . . . . . . . . . . . . . 6928. Le disposizioni sulle impugnazioni in generale previste dal codice di procedura
civile e la loro (parziale) importazione nel codice del processo amministrativo:quali differenze? l’assenza di una norma sul giudicato formale . . . . . . . . . . 692
9. La decorrenza dei termini per l’impugnazione contro gli eredi della parte . . . 694
Indice sommario
XXII
10. L’acquiescenza e gli altri presupposti generali delle impugnazioni non contem-plati espressamente dal codice del processo amministrativo . . . . . . . . . . . . 695
11. Le condizioni dell’azione impugnatoria, nell’elaborazione del processo civile . 69612. La soccombenza sostanziale e l’interesse all’impugnazione . . . . . . . . . . . . . 69713. L’effetto espansivo della pronuncia adottata in sede di impugnazione: la previ-
sione dell’articolo 336 del codice di procedura civile e la sua importazione nelprocesso amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 698
15. L’assenza di effetti sospensivi automatici dell’impugnazione: la disciplina pre-vista dall’articolo 337 del codice di procedura civile. . . . . . . . . . . . . . . . . 699
16. Gli effetti dell’estinzione del procedimento di impugnazione: l’articolo 338 delcodice di procedura civile. La rinuncia alle impugnazioni e le altre forme diestinzione del giudizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 700
17. I poteri del giudice dell’impugnazione. Il principio della corrispondenza con ipoteri esercitati mediante la pronuncia impugnata . . . . . . . . . . . . . . . . . . 701
18. L’elenco dei mezzi di impugnazione. Il principio di tassatività e di tipicità. Ilimiti di ammissibilità dell’azione di nullità della sentenza . . . . . . . . . . . . . 701
19. I principi generali delle impugnazioni e le disposizioni del codice del processo.Le classificazione dei mezzi di impugnazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 704
inammissibilità, improcedibilità o infondatezza dell’impugnazione . . . . . . . . 72031. Il divieto della difesa personale delle parti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72032. Le impugnazioni proposte contro la stessa sentenza . . . . . . . . . . . . . . . . . 72133. Le conseguenze della mancata riunione delle impugnazioni . . . . . . . . . . . . 72334. Le impugnazioni incidentali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72435. Le impugnazioni incidentali tardive secondo il codice di procedura civile . . . 72536. Le impugnazioni incidentali contro capi della sentenza diversi da quelli conte-
stati con l’impugnazione principale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72537. Le impugnazioni incidentali tardive nella nuova disciplina del codice del
processo amministrativo. La proponibilità contro capi autonomi della sentenza. 72638. Le impugnazioni incidentali “semplificate: La riproposizione delle questioni
assorbite in appello e le novità del Codice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72739. L’intervento nel giudizio di impugnazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72840. Le misure cautelari. La salvezza della specifica previsione dell’articolo 111: la
tutela cautelare in pendenza del ricorso per cassazione . . . . . . . . . . . . . . . 73041. La disciplina applicabile alle misure cautelari adottate nei giudizi di
Art. 108 Casi di opposizione di terzoArt. 109 Competenza
Commento di VINCENZO CERULLI IRELLI - FABRIZIO LUCIANI
1. In generale, sull’opposizione di terzo come mezzo di impugnazione . . . . . . . 8352. L’opposizione di terzo nel processo amministrativo: la sentenza della Corte
Articolo 113 Giudice dell’ottemperanzaCommento di VINCENZO LOPILATO
1. Il riparto di competenze tra Tar e Consiglio di Stato. . . . . . . . . . . . . . . . . 893
Articolo 114 ProcedimentoCommento di VINCENZO LOPILATO
1. Procedimento in camera di consiglio e scomparsa della diffida . . . . . . . . . . 8962. Termine di proposizione del ricorso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8963. La legittimazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8974. Le regole del contradditorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8995. Contenuto della sentenza. Misure sostitutive e nomina del commissario ad acta
nel processo di ottemperanza e in quello di cognizione . . . . . . . . . . . . . . . 9005.1. Inadempimento dell’amministrazione. Disciplina dei provvedimenti am-
ministrativi successivi al giudicato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9026. Attività successiva all’emanazione della sentenza di ottemperanza. Regime
giuridico degli atti posti in essere dal commissario. . . . . . . . . . . . . . . . . . 9067. Poteri dell’amministrazione dopo lo spirare del termine fissato dal giudice. . . 9078. Regime delle impugnazioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 909
Articolo 115 Titolo esecutivo e rilascio di estratto del provvedimento giurisdizionalecon formula esecutiva
1. Esecuzione forzata delle sentenze del giudice amministrativo che dispongono ilpagamento di somme di denaro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 911
Titolo IIRITO IN MATERIA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
Articolo 116 Rito in materia di accesso ai documenti amministrativiCommento di MARCO LIPARI
1. Introduzione: il giudizio in materia di accesso tra i riti speciali disciplinati dalLibro IV. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 914
2. Gli elementi essenziali di differenziazione dal rito ordinario . . . . . . . . . . . . 9163. I profili di specialità della disciplina collocati al di fuori dell’articolo 116 . . . 9174. Le norme processuali riguardanti l’accesso ambientale . . . . . . . . . . . . . . . 9185. Le norme “sostanziali” concernenti il ricorso al Difensore civico e alla Com-
missione per l’accesso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9196. Le principali novità rispetto alla disciplina previgente. Il termine per la propo-
sizione del ricorso e la sua decorrenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9197. L’inammissibilità del ricorso straordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9218. L’inquadramento tra i procedimenti in camera di consiglio e la nuova disciplina
dei termini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9219. La struttura formalmente “impugnatoria” del giudizio in materia di accesso e la
notifica del ricorso ai controinteressati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92410. La proposizione del ricorso in pendenza di giudizio. . . . . . . . . . . . . . . . . 926
Indice sommario
XXVII
11. La difesa dell’amministrazione tramite un proprio dipendente . . . . . . . . . . 93012. La decisione: il possibile contenuto ordinatorio e la forma semplificata . . . . . 93113. L’applicazione del rito speciale ai giudizi di impugnazione. . . . . . . . . . . . . 93214. Le controversie in materia di accesso nella giurisdizione esclusiva . . . . . . . . 93315. La tutela cautelare nel giudizio sull’accesso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93516. La tutela risarcitoria e la richiesta di annullamento di atti connessi. . . . . . . . 936
Titolo IIITUTELA CONTRO L’INERZIA DELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Articolo 117 Ricorsi avverso il silenzioCommento di VINCENZO LOPILATO
Articolo 118 Decreto ingiuntivoCommento di ENNIO ANTONIO APICELLA
1. Tutela sommaria e tutela anticipatoria del credito dinanzi al giudice ammini-strativo: le origini del problema e la soluzione del legislatore. Cenni. . . . . . . 953
2. segue: le modifiche del Codice del processo amministrativo . . . . . . . . . . . . 9573. Il procedimento monitorio: ragioni e presupposti . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9594. segue: il procedimento monitorio ad istanza della pubblica amministrazione . . 9625. segue: il regime della competenza e le modalità di rilievo dell’incompetenza . . 9636. segue: la provvisoria esecuzione e l’inefficacia dell’ingiunzione . . . . . . . . . . 9657. segue: la definitività del decreto ingiuntivo e la sua esecuzione . . . . . . . . . . 9668. L’opposizione all’ingiunzione: caratteri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9689. segue: la disciplina del giudizio di opposizione e l’onere della prova . . . . . . . 96910. Il coordinamento delle discipline processuali. Problemi . . . . . . . . . . . . . . 97111. L’esecuzione in pendenza di opposizione. L’opposizione tardiva.. . . . . . . . . 973
Indice sommario
XXVIII
Titolo VRITI ABBREVIATI RELATIVI A SPECIALI CONTROVERSIE
Articolo 119 Rito abbreviato comune a determinate materieArticolo 120 Disposizioni specifiche ai giudizidi cui all’articolo 119, comma 1, lettera a)
2. L’ambito di applicazione del nuovo rito abbreviato . . . . . . . . . . . . . . . . . 9813. Le controversie concernenti le procedure di affidamento di contratti pubblici. 9824. L’applicabilità del rito abbreviato alle controversie risarcitorie . . . . . . . . . . 9835. Le controversie relative all’esecuzione dell’appalto . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9846. Le regole del rito speciale che presuppongono la domanda cautelare e le regole
del rito speciale svincolate dalla domanda cautelare . . . . . . . . . . . . . . . . . 9857. La regola del dimezzamento dei termini e le sue eccezioni . . . . . . . . . . . . . 986
7.1. Il termine per il deposito del ricorso di primo grado . . . . . . . . . . . . 9867.2. Il termine per la notifica del ricorso incidentale . . . . . . . . . . . . . . . 9907.3. Il termine per la notifica dei motivi aggiunti . . . . . . . . . . . . . . . . . 9917.4. Il termine per la proposizione del regolamento di competenza . . . . . . 9937.5. I termini dell’incidente cautelare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9947.6. I termini per la trasposizione del ricorso straordinario in sede
8. La fissazione dell’udienza di merito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9979. La tutela cautelare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99810. La pubblicazione del dispositivo e la sua impugnazione . . . . . . . . . . . . . . 100011. Il rito abbreviato in materia di appalti. Differenze con il rito abbreviato comune. 1001
11.1. Il termine per la proposizione di ricorso e motivi aggiunti e il particolareregime della decorrenza del termine per impugnare gli affidamenti senzagara. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1001
11.2. L’obbligatorietà dei motivi aggiunti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100311.3. La decorrenza del termine per proporre motivi aggiunti alla luce della
nuova disciplina dell’accesso immediato ai documenti amministrativiintrodotta dal d.lgs. n. 53/20120 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1003
11.4. La fissazione del merito con assoluta priorità . . . . . . . . . . . . . . . . . 100511.5. La pubblicazione del dispositivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100511.6. La sinteticità e la sentenza in forma semplificata . . . . . . . . . . . . . . . 100611.7. L’esclusione del ricorso straordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100611.8. La notifica del ricorso anche all’Amministrazione nonostante il patrocinio
Articolo 121 Inefficacia del contratto nei casi di gravi violazioniArticolo 122 Inefficacia del contratto negli altri casiArticolo 123 Sanzioni alternative
Indice sommario
XXIX
Articolo 124 Tutela in forma specifica e per equivalenteArticolo 125 Ulteriori disposizioni processuali per le controversie relative a infrastrutturestrategicheCommento di ROSANNA DE NICTOLIS
1. Le pronunce del giudice amministrativo sulla sorte del contratto e il risarci-mento del danno: il quadro italiano prima del recepimento della direttivaricorsi, tra caducazione automatica e riparto di giurisdizione. . . . . . . . . . . . 1013
2. La sorte del contratto secondo la direttiva ricorsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10143. La sorte del contratto secondo la legge delega e la disciplina delegata: in breve.. 10154. Quando c’è un problema di sorte del contratto dopo la direttiva ricorsi? . . . 10185. La caducazione automatica, la domanda di parte e il ruolo del giudice.. . . . . 10196. Le gravi violazioni. Omessa pubblicità del bando o avviso con cui si indice una
gara. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10196.2. Violazione dei termini dilatori per la stipulazione del contratto. . . . . . 10216.3. Violazione delle regole procedurali in materia di accordo quadro o
sistema dinamico di acquisizione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10217. Le esigenze imperative per il mantenimento del contratto in caso di gravi
violazioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10228. Gravi violazioni e irrilevanza della buona fede del terzo contraente. . . . . . . . 10239. Le sanzioni in caso di illegittimità innocua. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102310. La scelta tra mantenimento e caducazione del contratto in caso di violazioni non
13.1. Incompletezza della nuova disciplina. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103213.2. Il risarcimento per equivalente: domanda di parte e onere della prova.
Scompare la liquidazione forfetaria del mancato utile. . . . . . . . . . . . 103313.3. Il danno da perdita di chance. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 103313.4. La mancata domanda di subentro nel contratto e la quantificazione del
Articolo 136 Disposizioni sulle comunicazioni e sui depositi informaticiCommento di MARCO ANNONI
1. La struttura della norma e la sua correlazione con la legge di delega . . . . . . 11002. Le modalità di effettuazione delle comunicazioni informatiche. Le previsioni del
1. L’art. 137 del Codice e la legge di delega. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11142. Il contenuto della disposizione in esame . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1115
ALLEGATO 2NORME DI ATTUAZIONE
Titolo I
REGISTRI - ORARIO DI SEGRETERIA
Articolo 1 Registro generale dei ricorsiArticolo 2 Ruoli e registri particolari, collazione dei provvedimenti e forme di comunicazioneArticolo 3 Registrazioni in forma automatizzataArticolo 4 Orario
Titolo II
FASCICOLI DI PARTE E D’UFFICIO
Articolo 5 Formazione e tenuta dei fascicoli di parte e d’ufficio. Surrogazione di copie aglioriginali mancanti e ricostituzione di atti
Articolo 6 Ritiro e trasmissione dei fascicoli di parte e del fascicolo d’ufficioArticolo 7 Rilascio di copie
Titolo III
ORDINE DI FISSAZIONE DEI RICORSI - UDIENZE
Articolo 8 Ordine di fissazione dei ricorsiArticolo 9 Calendario delle udienzeArticolo 10 Toghe e diviseArticolo 11 Direzione dell’udienzaArticolo 12 Polizia dell’udienza
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XXXIII
Titolo IV
PROCESSO AMMINISTRATIVO TELEMATICO
Articolo 13 Processo telematico
Titolo V
SPESE DI GIUSTIZIA
Articolo 14 Commissione per l’ammissione al patrocinio a spese dello StatoArticolo 15 Devoluzione del gettito delle sanzioni pecuniarie
Commento di GIUSEPPE PALMA
1. Premesse generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11232. Titolo I - Registri e Orario di segreteria (artt. 1-4) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11313. Titolo II - fascicoli di parte e d’ufficio (Artt. 5-7) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11344. Titolo III - Ordine di fissazione dei ricorsi ed Udienze (artt. 8-12). . . . . . . . 11365. Titolo IV - Processo amministrativo telematico (art. 13) . . . . . . . . . . . . . . 11396. Titolo V - Spese di giustizia (artt. 14-15). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1140
ALLEGATO 3NORME TRANSITORIE
Titolo I
DEFINIZIONE DEI RICORSI PENDENTIDA PIÙ DI CINQUE ANNI ALLA DATA DI ENTRATA
IN VIGORE DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO
Articolo 1 Nuova istanza di fissazione d’udienza
Commento di MARCO ANNONI
1. La struttura della norma e l’art. 82 del Codice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11442. La nuova istanza di fissazione di udienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11453. Il decreto di perenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11484. La revoca del decreto di perenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11485. La fissazione del ricorso nel termine per la presentazione della nuova istanza di
Articolo 2 Ultrattività della disciplina previgenteCommento di MARCO ANNONI
1. La ratio ed i contenuti della norma. I primi problemi applicativi. . . . . . . . . 1154
Articolo 3 Disposizione particolare per il giudizio di appelloCommento di MARCO ANNONI
1. Il contenuto e la funzione della norma.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1156
ALLEGATO 4NORME DI COORDINAMENTO E ABROGAZIONI
Articolo 1 Norme di coordinamento e abrogazione in materia di elezioni dei membri delParlamento europeo spettanti all’Italia
Articolo 2 Norme di coordinamento e abrogazioni in materia di elezioni amministrativeCommento di MARCO ANNONI
1. Le norme dell’Allegato 4 al d.lg. n. 104 del 2010 e la legge di delega — Gli artt.1 e 2 delle Norme di coordinamento e abrogazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . 1161
Articolo 3 Ulteriori norme di coordinamentoCommento di MARCO ANNONI