-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
1/76
IL POPOLO VENETOFondato nel 1921 n 11/2014 www ilpopoloveneto it
Direttore: Emanuele Bellato
FESTA DELLEUROPAIl 9 maggio la Festa dell'Europa, anniversario
della Dichiarazione Schuman: il discorsoche il Ministro degli
Esteri francese Robert Schuman tenne a Parigi nel 1950, in
cuipropose di creare una nuova forma di cooperazione politica tra
le nazioni europee. Laproposta di Schuman considerata l'atto di
nascita dell'integrazione europea:
Dichiarazione di Schumann, 9 Maggio 1950: La pace mondiale non
potr essere
salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai
pericoli che la minacciano. Ilcontributo che un'Europa organizzata
e vitale pu apportare alla civilt indispensabileper il mantenimento
di relazioni pacifiche. La Francia, facendosi da oltre vent'anni
antesi-
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
2/76
europa IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.2
-gnana di un'Europa unita, ha sempre avuto perobiettivo
essenziale di servire la pace. L'Europa non
stata fatta : abbiamo avuto la guerra. L'Europanon potr farsi un
una sola volta, n sar costruitatutta insieme; essa sorger da
realizzazioni concreteche creino anzitutto una solidariet di fatto.
L'unionedelle nazioni esige l'eliminazione del contrastosecolare
tra la Francia e la Germania: l'azioneintrapresa deve concernere in
prima linea la Franciae la Germania. A tal fine, il governo
francesepropone di concentrare immediatamente l'azione suun punto
limitato ma decisivo. Il governo francesepropone di mettere
l'insieme della produzione
franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto unacomune Alta
Autorit, nel quadro di
un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi
europei. La fusione dellaproduzioni di carbone e di acciaio
assicurer subito la costituzione di basi comuni per losviluppo
economico, prima tappa della Federazione europea, e cambier il
destino diqueste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla
fabbricazione di strumenti bellicidi cui pi costantemente sono
state le vittime. La solidariet di produzione in tal modorealizzata
far si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania
diventi non soloimpensabile, ma materialmente impossibile. La
creazione di questa potente unit diproduzione, aperta a tutti i
paesi che vorranno aderirvi e intesa a fornire a tutti i paesi
inessa riuniti gli elementi di base della produzione industriale a
condizioni uguali, getter lefondamenta reali della loro
unificazione economica. Questa produzione sar offerta almondo
intero senza distinzione n esclusione per contribuire al rialzo del
livello di vita e alprogresso delle opere di pace. Se potr contare
su un rafforzamento dei mezzi, l'Europasar in grado di proseguire
nella realizzazione di uno dei suoi compiti essenziali: losviluppo
del continente africano. Sar cos effettuata, rapidamente e con
mezzi semplici,la fusione di interessi necessari all'instaurazione
di una comunit economica e siintrodurr il fermento di una comunit
pi profonda tra paesi lungamente contrapposti dasanguinose
scissioni. Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di
base eistituendo una nuova Alta Autorit, le cui decisioni saranno
vincolanti per la Francia, laGermania e i paesi che vi aderiranno,
costituir il primo nucleo concreto di una
Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace.
Per giungere allarealizzazione degli obiettivi cos definiti, il
governo francese pronto ad iniziare deinegoziati sulle basi
seguenti. Il compito affidato alla comune Alta Autorit sar
diassicurare entro i termini pi brevi: l'ammodernamento della
produzione e il miglioramentodella sua qualit: la fornitura, a
condizioni uguali, del carbone e dell'acciaio sul mercatofrancese e
sul mercato tedesco nonch su quelli dei paese aderenti: lo
sviluppodell'esportazione comune verso gli altri paesi;
l'uguagliamento verso l'alto delle condizionidi vita della
manodopera di queste industrie. Per conseguire tali obiettivi,
partendo dallecondizioni molto dissimili in cui attualmente si
trovano le produzioni dei paesi aderenti,occorrer mettere in
vigore, a titolo transitorio, alcune disposizioni che
comportanol'applicazione di un piano di produzione e di
investimento, l'istituzione di meccanismi di
perequazione dei prezzi e la creazione di un fondo di
riconversione che faciliti larazionalizzazione della produzione. La
circolazione del carbone e dell'acciaio tra i paesiaderenti sar
immediatamente esentata da qualsiasi dazio doganale e non potr
essere>>
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
3/76
europa IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.3
colpita da tariffe di trasporto differenziali. Ne risulteranno
gradualmente le condizioni cheassicureranno automaticamente la
ripartizione pi razionale della produzione al pi altolivello di
produttivit. Contrariamente ad un cartello internazionale, che
tende allaripartizione e allo sfruttamento dei mercati nazionali
mediante pratiche restrittive e ilmantenimento di profitti elevati,
l'organizzazione progettata assicurer la fusione deimercati e
l'espansione della produzione. I principi e gli impegni essenziali
sopra definitisaranno oggetto di un trattato firmato tra gli stati
e sottoposto alla ratifica dei parlamenti. Inegoziati
indispensabili per precisare le misure d'applicazione si
svolgeranno conl'assistenza di un arbitro designato di comune
accordo: costui sar incaricato di verificareche gli accordi siano
conformi ai principi e, in caso di contrasto irriducibile, fisser
lasoluzione che sar adottata. L'Alta Autorit comune, incaricata del
funzionamentodell'intero regime, sar composta di personalit
indipendenti designate su base paritariadai governi; un presidente
sar scelto di comune accordo dai governi; le sue decisionisaranno
esecutive in Francia, Germania e negli altri paesi aderenti.
Disposizioniappropriate assicureranno i necessari mezzi di ricorso
contro le decisioni dell'Alta Autorit.Un rappresentante delle
Nazioni Unite presso detta autorit sar incaricato di prepararedue
volte l'anno una relazione pubblica per l'ONU, nelle quale render
conto delfunzionamento del nuovo organismo, in particolare per
quanto riguarda la salvaguardia deisuoi fini pacifici.
L'istituzione dell'Alta Autorit non pregiudica in nulla il regime
di propriet
delle imprese. Nell'esercizio del suo compito, l'Alta Autorit
comune terr conto dei potericonferiti all'autorit internazionale
della Ruhr e degli obblighi di qualsiasi natura impostialla
Germania, finch tali obblighi sussisteranno.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
4/76
#vialadivisa IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.4
FUORI DALLA POLIZIA I CONDANNATI!
Al Congresso nazionale del sindacato autonomo di polizia (Sap),
a Rimini, i poliziottihanno accolto con un lungo applauso tre dei
quattro agenti condannati in via definitiva perlomicidio del
diciottenne Federico Aldrovandi, ucciso il 25 settembre del 2005 a
Ferrara.Questo episodio non il primo sfregio alla memoria di
Federico. A marzo dello scorsoanno il Sindacato indipendente di
Polizia (Coisp) organizz provocatoriamente nella cittestense un
sit-in di solidariet ai quattro poliziotti condannati, proprio
sotto lufficio dovelavora la madre, Patrizia Moretti. A differenza
del passato, questa volta, la risposta delleIstituzioni e della
politica non si fatta attendere ed stata ferma. Una vicenda
indegna,lha definita il premier Matteo Renzi che ha telefonato a
Patrizia Moretti, per esprimere la
sua solidariet e quella del governo. Vicinanza alla famiglia
Aldrovandi dal MinistrodellInterno Angelino Alfano. In una nota ha
spiegato: Gli applausi del SAP agli agenticondannati in via
definitiva per la morte di Federico Aldrovandi sono un gesto
gravissimo einaccettabile che offende la memoria di un ragazzo che
non c' pi e rinnova il dolore dellasua famiglia. Applausi che
danneggiano la Polizia e il suo prestigio. Una presa di
distanzamorale che si concretizza anche fisicamente con la disdetta
di un incontro con il Sap: Ilprimo gesto che compir, dopo gli
applausi agli agenti condannati in via definitiva per lamorte di
Federico Aldrovandi, quello di revocare l'appuntamento che avevo
dato al SAPper marted prossimo. E' un gesto gravissimo e
inaccettabile, e ancor pi grave einaccettabile perch compiuto da
uomini che con la loro divisa rappresentano lo Stato. Enon possono
disconoscere il senso di una sentenza passata in giudicato. Sul
tema
intervenuto anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini,
concittadino di Federico:Una brutta giornata segnata dalla vergogna
degli applausi ai poliziotti che hanno uccisoFederico Aldrovandi.
Come si pu arrivare a tanto?. Nellunanimit della condanna unica
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
5/76
#vialadivisa IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.5
voce fuori dal coro, quella del segretario della Lega Nord
Matteo Salvini. Probabilmentesenza conoscere la vicenda ha postato
su facebook il seguente messaggio: Io sto con iPoliziotti, con i
Carabinieri, e con chiunque rischia la vita per difendere i
Cittadini. Ilpresidente del Senato Pietro Grasso, subito dopo
lincontro di oggi, a Palazzo Madama,con Patrizia Moretti, ha voluto
commentare la vicenda su Facebook con un lungo post:
Oggi ho incontrato Patrizia, la madre di Federico Aldrovandi. Ho
avuto difficolt a trovarele parole giuste per esprimere la mia
vicinanza a una madre che ha tragicamente perso unfiglio e che, in
pi, continuamente esposta a episodi come quello di ieri. Come ho
dettoun anno fa, in un'occasione simile, per lei ci devono essere
solo manifestazioni di affetto:la morte di un ragazzo di 18 anni
non pu essere oggetto di alcuna strumentalizzazione.Quegli applausi
provocano rabbia e sdegno. Per me poi, che da trentanni vivo
circondatoda agenti della Polizia di Stato, di cui conosco impegno,
fatica, rischi, sacrifici, la rabbia ancora maggiore, perch so che
quellapplauso getta discredito anche su chi porta cononest quella
divisa. In queste ore morto Roberto Mancini, poliziotto che con le
sueindagini aveva anticipato il disastro della Terra dei fuochi e
che ha combattuto finoallultimo la leucemia , causata proprio dalle
tante ispezioni e dai tanti sopralluoghi nelle
discariche di rifiuti tossici e radioattivi. Gli applausi
andrebbero dedicati a lui e a tutti quelliche ogni giorno si
impegnano, tra mille difficolt, per garantire la sicurezza nel
pienorispetto dei diritti. Dopo il Presidente del Senato, Patrizia
Moretti, accompagnata da Luigi
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
6/76
#vialadivisa IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.6
Manconi (Presidente della Commissione Diritti umani) stata
ricevuta dalla Presidentedella Camera Laura Boldrini. Ecco le sue
dichiarazioni: Ho incontrato e stretto in un forteabbraccio
Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, per manifestarle la
miacosternazione per linaccettabile provocazione di ieri. Un
applauso che fa male non solo alei. Non solo a chi crede nella
verit e nella giustizia. Ma fa male soprattutto ai tantipoliziotti,
la maggioranza, che fanno il proprio dovere nel rispetto delle
regole. Hoapprezzato le parole del Capo della polizia e mi auguro
che ci sia una netta presa didistanza anche da parte di altri
sindacati, a difesa e a tutela dellonore dellintero corpo
dipolizia. La prossima settimana sar in discussione in commissione
Giustizia a Montecitorioil provvedimento sul reato di tortura. Ha
gi avuto il via libera da parte del Senato e speroin un buon esito
anche qui perch serve alla nostra democrazia. La solidariet
delleistituzioni e della politica non pu per esaurirsi solo con le
parole, come sottolineaPatrizia Moretti. Bisogna prendere, in tempi
rapidi, dei provvedimenti rigorosi, e il primopasso sicuramente
quello di togliere la divisa agli assassini!
Il Presidente Giorgio Napolitano scrive a Patrizia Moretti: una
vicenda indegna
Napolitano ha inviato a Patrizia Moretti il seguente
messaggio:"Cara Signora, desidero leisappia - anche se pu averlo
facilmente intuito - che condivido pienamente le posizioniprese dal
Ministro dell'Interno e dal Presidente del Consiglio per quella che
quest'ultimoha definito "un'indegna vicenda". E comprendo quanto
dolore essa le abbia procurato.
Sono anche certo che la gran parte delle forze di polizia
comprenda quanto sia statofuorviante quel comportamento.
Affettuosamente".
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
7/76
vaticano IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.7
IL GIORNO DEI QUATTRO PAPI
di Ivano Maddalena
Ad onore della Santissima Trinit, per lesaltazione della fede
cattolica e lincrementodella vita cristiana, con lautorit di nostro
Signore Ges Cristo, dei Santi Apostoli Pietro ePaolo e Nostra, dopo
aver lungamente riflettuto, invocato pi volte laiuto divino e
ascoltatoil parere di molti Nostri Fratelli nellEpiscopato,
dichiariamo e definiamo Santi i BeatiGiovanni XXIII e Giovanni
Paolo II e li iscriviamo nellAlbo dei Santi e stabiliamo che
intutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi. Nel
nome del Padre, del Figlio edello Spirito Santo. Con questa
formula, ieri, Francesco ha proclamato santi due suoipredecessori,
papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Emozione, applausi, una
follaimmensa,oltre un milione di persone. Un evento unico nella
storia della cristianit ma nonsolo. Il giorno dei quattro Papi: due
canonizzati e due celebranti. Una Canonizzazionesenza precedenti.
Mai era accaduto nella storia un simile evento. Pi di cento
delegazioniufficiali, 34 capi di Stato, 150 Cardinali oltre 700
Vescovi. Sono i numeri di un evento chedifficilmente trover eguali,
ma nella Chiesa e non solo, mai dire mai. Chi avrebbe mai
immaginato una simile giornata, un evento di tale portata per la
Chiesa? Il rinnovamentodella Chiesa passa anche attraverso una cos
importante giornata, memorabile. Tempidifficili quelli che stiamo
attraversando, ma anche ricchi di segni e messaggi che ci
invitano
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
8/76
vaticano IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.8
ad essere uomini intelligenti e se credenti, a cogliere il dato
della fede che simile fattoracchiude. Giovanni XXIII e diGiovanni
Paolo II due personalit dallo spessore umano,spirituale e
apostolico grande. Due uomini, preti, vescovi e papi che hanno
caratterizzatola storia della Chiesa dal Concilio Vaticano II ai
nostri giorni, senza dimenticare i non menosignificativi Paolo VI
che io personalmente, ma non solo io, definisco il pi grande
Papadel secolo scorso. Bene ha detto di loro Papa Francesco: Sono
stati sacerdoti, vescovi epapi del XX secolo. Ne hanno conosciuto
le tragedie ma non ne sono stati sopraffatti. Cheentrambi ci
insegnino a non scandalizzarci delle piaghe di Cristo, ad
addentrarci nel
mistero della misericordia divina che sempre spera, sempre
perdona, perch sempreama. Certamente papa Giovanni XXIII e di
Giovanni Paolo II riflettono la spiritualit delpopolo cristiano,
dal quale essi stessiprovengono, pur con esperienze diversesia
familiari, che sociali e religiose. Duepersonalit molto diverse,
con storiepastorali differenti ma da una spiritualitcomune. Prendo
in prestito lintervento diun caro amico prete, don
GiandomenicoTamiozzo, che delinea tre elementi comunidella
spiritualit di papa Giovanni XXIII e di
Giovanni Paolo II: Vi sono tre elementicomuni della
spiritualitdi papa Giovanni edi Giovanni Paolo II. Il primo un
identicoe profondo amore a Cristo e una fede
sincera e fiduciosa nellopera dello Spirito Santo. Vi poi un
grande amore alla Chiesapellegrinante e alla Chiesa del cielo,
quindi non soltanto amore alla Chiesa che erano statichiamati a
servire, ma anche attenzione e devozione ai santi, in primis alla
Madre di Dio ea San Giuseppe. Un terzo aspetto lo stesso sincero
amore alluomo, allumanit a tuttocampo, a cominciare dai bambini,
dagli ammalati, dai disabili, dai detenuti, fino ailavoratori, a i
preti, agli uomini e alle donne di ogni ceto sociale e di ogni
popolo e nazione.Potremmo intravedere in questa triplice dimensione
la spiritualit del buon pastore,espressione di quel ministero
petrino che si manifesta nella responsabilit paterna su tuttele
chiese e al servizio di tutta lumanit. Un Papa pertanto che
chiamato a essere papdi tutti. E di questo, noi pi anziani, siamo
testimoni, perch sia papa Giovanni, con la sua
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
9/76
vaticano IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.9
grande affabilit e quella bont danimo cos spontanea e naturale
da essere chiamato ilPapa buono, sia Giovanni Paolo II, con la sua
intraprendenza a tutti i livelli e con unacarica umana e
missionaria incomparabile attraverso la quale ha dimostrato la
sua
sollecitudine paterna verso tutti i continenti del mondo, hanno
vissuto una spiritualit diamore e di comunione dentro e fuori la
Chiesa: veramente due padri dellumanit. Daultimo importante
ricordare il loro magistero, cio il loro insegnamento e ancora
mirifaccio al lavoro di don Giandomenico. Due i testi di Papa
Giovanni XXIII che pi sono
passati alla storia: le encicliche Materet Magistra, del 1961, e
Pacem interris, del 1963, con le quali il Papabuono ha mostrato al
mondo il suocuore attento alla questione sociale ealla causa della
pace in un momentomolto delicato per i rapporti tra lesuperpotenze
di allora, con la minacciadi una guerra reale. Papa Giovanninon
invocava una pace qualsiasi, mala pace basata sulla verit, la
giustizia,lamore e la libert. Questa stessa sua
preoccupazione laveva espressa anche nella prima lettera
enciclica, la Ad Petricathedram del 1959, con la quale chiedeva di
restaurare lunit e la pace nella carit.Giovanni Paolo II, lascia a
noi un magistero molto significativo e corposo. Va
senzaltroricordata la pubblicazione del Catechismo della Chiesa
Cattolica, unopera di grandelavorio ecclesiale con cui il Papa,
rispondendo alle richieste dei vescovi, voleva offrire alla
Chiesa il punto di riferimento sicuro di una sana dottrina
cattolica. E poi la trilogia trinitariacon cui ci invitava a
guardare ammirati al mistero di Dio che ci Padre (lenciclicaDives
inmisericordia), che ci Salvatore, Maestro e Amico nel Signore Ges
(lenciclica Redemptor hominis), che ci Maestro interiore e Donatore
di vita nello Spirito Santo >>
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
10/76
vaticano IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.10
(lenciclica Dominum et Vivificantem). Papa Giovanni Paolo II,
guardando al mistero di Dio,non ha dimenticato lo sguardo allumanit
nel documento Laborem Exercens e poinellenciclicaCentesimus Annus
sui temi del lavoro. Si poi espresso per la difesa dellavita dal
concepimento al suo tramonto con un altro testo magisteriale:
lEvangelium Vitae.Ricordiamo di Giovanni Paolo II la proclamazione
dellanno giubilare, con la richiesta diperdonofatta in San Pietro a
Roma durante la Quaresima del 2000, un gesto umanissimoe di grande
spessore ecumenico con cui voleva non solo riconoscere gli errori
dei membridella Chiesa lungo i secoli, ma anche manifestare
pubblicamente lumilt di fronte a Dio, alquale veniva chiesto il
perdono. Concludiamo con laugurio con cui Papa Francesco
haterminato lomelia in San Pietro: Che entrambi questi nuovi santi
Pastori del Popolo di Diointercedano per la Chiesa affinch, durante
questi due anni di cammino sinodale, siadocile allo Spirito Santo
nel servizio pastorale alla famiglia. Che entrambi ci insegnino
a
non scandalizzarci delle piaghe di Cristo, ad addentrarci nel
mistero della misericordiadivina che sempre spera, sempre perdona,
perch sempre ama . Da ultimo non sonomancate le critiche a tale
scelta di Papa Francesco, ma non si pu certo dire che PapaFrancesco
sia non autentico nella fede e nella sequela del Vangelo. Chi parla
dimondanit della Chiesa in simile evento si sbaglia. Ho visto
sobriet nella celebrazione.Ovvio che simili eventi incrementano il
turismo religioso e il mercato del tempio dal quale icommercianti,
tanto sacri che profani, traggono benefici tuttaltro che
spirituali. Vorrei direda ultimo che modello di autentica vita
cristiana sono anche figure come il vescovoRomero o don Milani.
Quando saranno proclamati santi secondo la Chiesa?
IL POPOLO VENETO. Fondato nel 1921 Anno 93 n. 11 / 2014
www.ilpopoloveneto.blogspot.com
www.ilpopoloveneto.ite-mail:[email protected]
Direttore Responsabile: Emanuele Bellato . Vice-direttrice:
Francesca Monti. Reg.Tribunale di Rovigo Numero 25/04 . Stampa in
proprio (09/05/2014). Giornalegratuito. Non riceve finanziamenti
pubblici e privati. Esce come e quando pu.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
11/76
pace IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.11
ARENA DI PACE E DISARMO 2014Il messaggio della Presidente
dellaCamera Laura Boldrini inviatoall'Arena di Pace e
Disarmo,l'incontro promosso a Verona dauna vasta rete di
associazionicattoliche e laiche.
Avrei voluto essere con voi oggi a
Verona, ma gli impegni assunti datempo per le celebrazioni del
25aprile (che stamattina mi hannoportato a Marzabotto)
miimpediscono di essere presente. Citengo per a farvi avere il
miosaluto, che insieme anchel'apprezzamento per la tenacia conla
quale avete tenuto vive, nellasociet italiana, le questioni
crucialidella pace, del disarmo, dellerisorse da destinare o no
alle spesemilitari, anche in anni nei quali
queste domande venivano bollate come utopismo radicale. La crisi
economica in corso -con le drammatiche conseguenze che ha prodotto
non solo sui bilanci delle famiglie, masulle finanze pubbliche -
oggi spinge tutti a guardare a queste domande in modo
diverso,serio, non liquidatorio. Un dibattito fino a ieri
considerato "ideologico" ha assunto unaconcretezza che nessuno pi
si permette di negare: perch chiaro che, in una situazionedi
risorse collettive scarse o scarsissime, a tutti richiesto di
indicare le priorit. E dunqueanche l'impegno per gli armamenti non
pu essere considerato affatto irrilevante rispettoagli impegni che
la nostra Repubblica pensa di poter mantenere coi suoi cittadini
in
materia di asili-nido, o di sostegni all'occupazione, o di
assistenza agli anziani. Credo chein questa legislatura il tema
delle spese militari sia risuonato alla Camera, nelleCommissioni e
in aula, molto pi di quanto accadesse fino ad un anno fa. E' bene
che siacos, ed importante per le istituzioni che in questo
dibattito si senta forte anche la voce diquella parte del Paese che
voi rappresentate. C' un'Italia solidale che a ragione
chiedemaggiore supporto per progetti ad alto valore sociale. Penso
per esempio al ServizioCivile, nel quale so essere impegnate molte
delle associazioni oggi presenti all'Arena. Peranni i fondi a
disposizione hanno subto una drastica riduzione, e la "risalita" in
atto dal2013 troppo esigua. Si tratta di giovani che vogliono fare
un regalo alla societ,dedicandole alcuni mesi della propria vita. E
noi questo regalo in gran parte lo rifiutiamo,perch le risorse
attualmente disponibili consentono di accogliere solo una
piccola
quantit delle decine di migliaia di domande che arrivano da
ragazzi e ragazze. Spero cheil Parlamento trovi presto nel corso
della legislatura il modo per non dissipare questoprezioso capitale
civico.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
12/76
attualit IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.12
SINDACATO ULTRAS
Riceviamo da Michele Signa* e pubblichiamo:
Le scene surreali a cui abbiamo assistito prima della finale di
Coppa Italia offrono diversechiavi di lettura per spiegare alcuni
aspetti della realt italiana di oggi. Innanzitutto stupiscelinerzia
delle Autorit preposte allordine pubblico a fronte delle violente
prese di posizionedi un manipolo di Ultras ottusi e agguerriti ma
determinati e radicali nelle loro elementari
rivendicazioni. Inerzia che raggiunge lapice con la delega
evidente alla tifoseria delcompito di gestire lordine pubblico
allinterno dello stadio. Se poi tutto questo avvienesotto gli occhi
inutilmente sgranati e la bocca silente del Capo del Governo, il
tutto diventaancora pi emblematico e stigmatizza il livello
dellodierna classe dirigente. Lo Stato,capace di soffocare con
ingiustificata violenza le rivendicazioni e le proteste dei
No-Tav,dei manifestanti nella scuola Diaz di Genova, dei No-MUOS e
cos via, si calaimprovvisamente le braghe davanti a un manipolo di
bruti, rappresentati da unpregiudicato, che manifestano
comportamenti violenti e intimidatori con motivazioni futili,se non
decisamente idiote. Trovandosi cio a fronteggiare non famiglie e
cittadini onesti epacifici ma forze organizzate, violente e
determinate lo Stato decide fatalmente discendere a patti. E come
si fa, con elementare sillogismo, a non pensare che lo stesso
Stato, smarriti tutti i valori etici, morali e istituzionali,
quando si trovato a fronteggiare nongi un manipolo di tifosi
scalmanati, ma criminali pronti ad ammazzare e a
perpetrareattentati terroristici nelle maggiori citt del Paese, non
sia sceso a patti, al netto di quello
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
13/76
attualit IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.13
che sar accertatonelle aule dei
Tribunali? In altrimomenti storici, incui lo Statononostante
tuttoaveva ancora uncorpo sano, vitale edemocratico,
lecontrapposizioni tramovimenti deicittadini portatori
dirivendicazioni nuoveo solo contrappostea quelle in vigore,tramite
una lottaradicale e anchemolto dura, portava
non gi a una mera repressione di polizia di stampo dittatoriale,
ma a riforme strutturalidella societ e del diritto non di rado di
grandissima portata sociale e politica. Aborto edivorzio ne sono un
esempio, ma lo sono in particolare le grandi lotte del Sindacato
perottenere sempre migliori condizioni di lavoro. Nessuna vittoria
stata conseguita con laconcertazione e la trattativa se non dopo
avere costretto le Istituzioni politiche e i Padroni
a scendere a patti grazie alla mobilitazione dei lavoratori e al
radicalismo della lottasindacale. Oggi tutto questo scomparso, i
capi sindacali siedono con i padroni e i politicinegli stessi
salotti televisivi e si incontrano ai tavoli di concertazione non
al termine di unalotta, ma a prescindere da essa e solo per
concordare lordine da seguire per rinunciaregradualmente ai diritti
dei lavoratori. LItalia sta assumendo gradualmente le fattezze
diuno stato di polizia violento e dittatoriale con chi mostra un
dissenso ideale, motivato equindi democratico e imbelle con chi
semplicemente minaccia lincolumit fisica dellacastacon motivazioni
idiote o criminali. Il Sindacato in questo responsabile quanto e
pidella politica essendo la sua ragion dessere esclusivamente
quella di difendere i diritti deilavoratori. Il dato di fatto che
un gruppo di Ultras semplicemente radicalizzando la lotta
emostrandosi disponibile allo scontro anche violento riesce a
intimorire i rappresentanti
delle Istituzioni a tal punto da farli recedere dai loro compiti
istituzionali. Cosa potrebbefare il sindacato e quali risultati
ottenere sul piano politico e istituzionale se fosse
coeso,moralmente integro e impermeabile ai privilegi e alle
lusinghe del potere? Se il Sindacatomobilitasse le masse dei
lavoratori in una lotta radicale con obiettivi precisi volti
adottenere il benessere della maggior parte della popolazione
indicando le azioni concreteche i Governi dovrebbero metter in
campo, chi sarebbe in grado di fermarli? Cosa mancadunque al
Sindacato di oggi perch svolga appieno la sua fondamentale
missioneistituzionale? La risposta che purtroppo oggi al Sindacato
mancano il coraggio, la forzaideale e lintegrit morale a differenza
di un manipolo di Ultras che pur rivendicando delleidiozie riescono
a piegare il potere costituito dello Stato.
*curatore del sito www.voloradente.com
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
14/76
attualit IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.14
STOP ALLA VIOLENZA NEGLI STADI
Doveva essere una bella serata di sport, la finale di Coppa
Italia, tra due squadre, il Napolie la Fiorentina, che hanno
disputato unottima stagione, arrivando a contendersi ilprestigioso
trofeo nazionale. Invece ieri sera stata scritta unaltra pagina
vergognosadella storia del calcio italiano. Prima del match
disputatosi allo Stadio Olimpico di Roma,dieci persone sono rimaste
ferite nel corso di scontri tra ultr allesterno e allinterno
dellostadio. In particolare un tifoso napoletano in condizioni
gravissime dopo esserestato colpito alla spina dorsale da
unproiettile sparato da un ultr della Roma.Tra i feriti anche
cinque agenti delle
Forze dell'Ordine e due steward. In unclima surreale, la
partita, che dovevaavere inizio alle 21 statatemporaneamente
sospesa. In una seratainfernale, con le immagini che hanno fattoil
giro del mondo, gli scontri sonoproseguiti allinterno dello stadio,
con illancio di petardi, oggetti e bombe carta,con un Vigile del
Fuoco colpito e soccorso dai suoi colleghi. Uno spettacolo
allucinante einquietante, visto da milioni di tifosi collegati in
tv, dalle alte cariche dello Stato, ilpresidente del Consiglio
Renzi, quello del Senato Grasso, oltre al Presidente del ConiMalag,
presenti in tribuna allOlimpico, ma soprattutto dai tantissimi
bambini che eranosugli spalti per tifare per la loro squadra. Ancor
peggio stato vedere Hamsik costretto adandare a trattare con i capi
ultras del Napoli comandati da un tizio, Genny aCarogna,
>>
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
15/76
attualit IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.15
che indossava una maglia nera con dietro la scritta Libert per
gli ultras e davantiSpeziale libero, riferendosi al tifoso del
Catania condannato per luccisione delcommissario Raciti nel 2007. E
stato proprio il capo ultras a dare il via libera, e consentireche
la partita si giocasse e iniziasse 45 dopo lorario previsto. Per
finire in bellezza statoanche fischiato lInno di Mameli, cantato da
Alessandra Amoroso. Cosa aggiungere aquesto scenario vergognoso?
Penso che sia arrivato il momento di intervenire per metterefine a
questi episodi che fanno male ad uno sport bellissimo qual il
calcio. E necessariolintervento delle societ, che non devono
difendere questi pseudo-tifosi e scendere a patticon loro, questi
non sono tifosi, sono delinquenti che hanno come unico scopo
crearedisordini e usare violenza contro i supporter avversari. E
necessario che anche il Governoprenda provvedimenti, non stata
sicuramente una bella immagine da esportare nelmondo vedere le alte
cariche dello Stato impassibili in tribuna, mentre la decisione
segiocare o meno la partita veniva presa da un capo ultras. Ma da
quando sono gli ultrasche decidono se ci sono le condizioni per
disputare un match? Da quando le societ, il
Coni, lo Stato sono ostaggio di questi signori? Infine una cosa
che mi sono sempre chiesta come facciano alcune frange di tifosi a
portare allinterno dello stadio oggetticontundenti, petardi e bombe
carta, quando alle persone comuni viene controllatoaccuratamente lo
zaino allingresso e vengono fatti buttare ombrelli, bottigliette
dacqua eaddirittura mandarini, perch ritenuti pericolosi se
lanciati in campoQuesto confermaquanto detto sopra, cio la paura
delle societ nei confronti di questi personaggi, chevengono
trattati con i guanti e tutto questo va a discapito dei veri
tifosi, che fanno i sacrificiper comprare biglietti e abbonamenti e
che vanno allo stadio per godersi la partita dellaloro squadra del
cuore, cantare ed esultare, e sono vittime degli atti violenti e di
teppismodi questi pseudo-tifosi. Limmagine pi bella del prepartita
di ieri sera stata quella di dueragazzini, uno tifoso della
Fiorentina, laltro del Napoli, che abbracciati cantavano
insieme
lInno di Mameli. Da qui si deve ripartire, dalle generazioni
future, e dar loro un buonesempio, affinch non crescano pensando
che con la violenza e le armi si ottengatutto. (f.m.)
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
16/76
politica IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.16
PUPPATO: PRESTO INTERROGAZIONESU PEDEMONTANA VENETA
Sto depositando con un urgenza un'interrogazione perch il
Ministero delle Infrastrutturee dei Trasporti e lo stesso Primo
Ministro si facciano carico di controllare quello che sta
succedendo in Veneto riguardo la progettazione e la
realizzazione della superstrada (inrealt autostrada) Pedemontana.
La strada avrebbe dovuto essere un servizio per icittadini dei
comuni delle provincie di Vicenza e Treviso, ma si sta trasformando
in unmostroche prosciuga le casse regionali e ora anche statali e
viene costruito in spregio adogni minima considerazione delle reali
esigenze dei comuni toccati. Facendo mie lepreoccupazioni dellOTI -
Osservatorio tecnico infrastrutture - perch concrete e reali,
devoravvisare che nel comune di Cassola in particolare, si sta
assistendo ad un esitoparadigmatico della logica errata e incauta
che ha prodotto fin qui l'opera. Oneri chesalgono a dismisura a
danno di tutti e problemi sviati che oggi piombano come
macignideterminando oneri non compatibili con la cittadinanza. La
logica inaccettabile a monte ditutto e che si protrae da troppi
anni in Italia vede la costruzione di infrastrutture trattata
come fosse unemergenza, attraverso un commissariamento che
impedisce dicomprendere scelte e costi. Tutto viene offuscato. Dal
2001 la legge obiettivo haespropriato i cittadini e i comuni della
possibilit di partecipare alla progettazione di >>
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
17/76
politica IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.17
unopera cos impattante sulle loro vite" Laura Puppato annuncia
cos uninterrogazionesulla Pedemontana veneta, tema che sta
sollevando molte polemiche anche in regione.Le risposte pervenute
finora sono incomprensibili tecnicamente, pare vi sia solo
fastidioverso chi chiede ragioni delle scelte che cambiano in corso
d'opera e prevedono maggioricosti per decine e decine di milioni ha
aggiunto In dieci anni il percorso ha gi subitocinque varianti e
per quattro anni stato tenuto fermo pur avendo scelto di passare
soprauna discarica attiva profonda oltre 40 metri, mentre oggi,
improvvisamente, si vorrebbefarla passare attraverso un territorio
edificato ed ampliato, guarda caso, nelle struttureproprio in
questi 4 anni. Nessuno spiega perch non si scelga la variante a
nord propostada tempo che permetterebbe il transito in una zona
abbandonata e relativamente lontanadal centro di Cassola. Se tutto
stato svolto secondo criteri di trasparenza e fattibilittecnica,
non vedo perch non si possa rispondere ai legittimi dubbi di
tecnici esperti ininfrastrutture e cittadini, senza tirare in ballo
questioni che nulla hanno a che vedere con iltema sollevato, visto
che Villa Roberti, citata dal commissario Vernizzi come
impedimento,in realt dista almeno 1 500 metri dal sito della
discarica, mentre la variante a nordproposta e meno onerosa per
almeno 15milioni di euro, ne lambirebbe appena il confine.In ogni
caso dubbi sempre pi massicci sorgono sulla qualit di un progetto
che da oltreventanni giace e viene modificato e stravolto subendo
decine di variazioni e che,nonostante ci, presenta ancora lacune
enormi. Una polveriera fonte di sprechi del denaro
dei contribuenti e di speculazioni ai danni di enti pubblici,
spero che almeno il Governosenta la necessit di chiedere conto e
intervenga presto per rispondere allepreoccupazioni di
amministratori pubblici e cittadini veneti ha infine concluso.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
18/76
arte IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.18
ROGINSKY, OLTRE LA PORTA ROSSAEvento Collaterale della 14^
MostraInternazionale di Architettura la Biennale diVenezia. Quella
che si potr ammirare dal 7giugno al 22 settembre all'Universit
Ca'Foscari sar la prima mostra italiana di MikhailRoginsky, il
cosiddetto "padre della pop artrussa".
La mostra Mikhail Roginsky. Oltre la Portarossa organizzata
dalla Fondazione MikhailRoginsky in collaborazione con il Centro
Studisulle Arti della Russia CSAR dell'Ateneoveneziano e con il
sostegno della FondazioneIN ARTIBUS, nell'ambito della 14.
MostraInternazionale di Architettura - la Biennale diVenezia. La
scelta di Elena Rudenko,curatrice dell'esposizione (Commissario
delprogetto: Ekaterina Kondranina; Direttoriscientifici: Prof.ssa
Silvia Burini e Prof.Giuseppe Barbieri) precisa: focalizzare
lamostra sulle opere della maturit dell'artista(1978-2003). L'arco
di anni in cui MikhailRoginsky visse a Parigi. Questo
fondamentaleperiodo di Roginsky sar cos indagato in
modo ampio, con un focus sulla pittura e sui concetti
strutturali ad essa immanenti: colore,forma, costruzione.
L'esposizione, e non un caso, prende avvio da un'opera
precedentealla stagione parigina. Con quella Porta rossa (1965) che
appartiene al periodosovietico dell'artista e che di lui certamente
una delle creazioni pi famose ma ancheuna delle pi ermetiche. La
porta idealmente quella che l'artista scavalca,
abbandonando il clich di artista politicizzato, dedito a
concezioni complesse, perapprodare appunto ai nuovi ambiti della
pittura. Spesso considerata dai critici come unoggetto del ready
made, la "Porta" preconizza invece proprio il suo passaggio alla
pittura:l'artista stesso sottolineava lo stretto legame di
quest'opera con la pittura da cavalletto.Con "La porta rossa"
Roginsky dichiara la volont di superare ogni convenzionalit
dellinguaggio artistico dominante. L'opera rappresent, nell'Unione
Sovietica postbellica, unodei primi tentativi di de-costruzione
della bidimensionalit della superficie pittorica. Qui sitrovano le
premesse del suo manifesto antiestetismo, l'avversione dell'artista
per la stessaparola arte, da lui intesa come un complesso di cose
create artificialmente, avvizzite dalsecolare uso o oberate dal
peso di una ipocrita ideologia. I curatori della mostrapropongono
di lasciare fuori dalla porta il cumulo delle erronee definizioni,
di destituire gli
stereotipi che hanno snaturato la percezione dell'opera,
tornando alle sue origini. Lamostra si snoda come un racconto del
complesso iter evolutivo dell'artista, per questo ilmotivo
conduttore costitutivo il viaggio come metafora del cammino
creativo. Si tratta di
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
19/76
arte IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.19
un viaggio privo di uno schema consequenziale, deputato a
semplificare la comprensionedell'opera di Roginsky. L'artista
presentato in tutta la sua ampiezza creativa e l'unit delquadro
generale non si basa sull'elemento cronologico ma sul materiale
visivo dellamostra. Dallo spazio con le nature morte semiastratte
sugli scaffali, che superano lafigurativit, lo spettatore passa
verso una natura morta minimalista rappresentata dasemplici
ritratti di oggetti semplici, incrollabili nella loro plastica
certezza. Dalla sala con igrandi lavori acrilici su carta, che
simulano l'imperturbabilit della pittura alta einterpretano in modo
ironico i suoi generi principali, lo spettatore entra
nell'alterato,suggestivo mondo dell'espressionista, che tenta di
dare voce urlata, per mezzo dell'arte, altormentato processo di
perdita dell'armonia. Il tutto lungo 8 sezioni in cui le 120
operesono presentate insieme ad un ampio corredo di immagini
fotografiche e video (moltiinediti). A documentare un percorso che
prende avvio dal momento in cui l'artista fanuovamente ricorso
all'abc della pittura, ricercando i colori puri e mischiati, le
correlazionitra i volumi, il ritmo compositivo. Per approdare alla
fase conclusiva della su ricerca e dellasua stessa esistenza.
Quando i frequenti rientri in patria stimolano un nuovo
cambiamentonella sua pittura. La Mosca sovietica e post sovietica
acquisisce lo stesso valore di fattoartistico che ebbe Parigi per
gli Impressionisti o la profonda America per Edward Hopper.
La Mosca di Mikhail Roginsky, un mondo ispirato dalla sua
memoria e immaginazione,spinge lo spettatore alla riconoscibilit di
luoghi, situazioni e personaggi concreti.Stimolando chi guarda a
percepire le tele bidimensionali come un corrispettivo della
realt.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
20/76
arte IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.20
GRANDE SUCCESSO PER VERSO MONET
Verso Monet chiude oltre i 366 mila visitatori complessivi. Al
successo della tappaveronese si aggiunto quello, ancor pi
rilevante, della ripresa a Vicenza, con 155.520visitatori in soli
72 giorni di apertura. Chiude quindi con lo straordinario risultato
di 734.834visitatori totali il progetto espositivo biennale sul
ritratto e sul paesaggio a Vicenza eVerona.
Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento
arriva a 366.835 visitatori,come somma dei biglietti venduti nelle
due tappe della mostra a Verona e Vicenza.Legittima la
soddisfazione adesso del Sindaco di Vicenza, Achille Variati, del
curatoredella mostra, Marco Goldin e della Fondazione Cassa di
Risparmio di Verona VicenzaBelluno e Ancona, promotori, e di
UniCredit quale main sponsor e Segafredo Zanetti investe di special
sponsor. La prima alla Gran Guardia di Verona si era chiusa con un
datogi eclatante: 211.315 visitatori che, suddivisi sui 106 giorni
di apertura, avevanosignificato una media di 1994 ingressi al
giorno. Ancor pi straordinario il successo dellapi breve tappa
vicentina in Basilica Palladiana, conclusa ieri con 155.520
visitatori totalinei soli 72 giorni di apertura, dunque con una
media giornaliera di 2160, perfino superiore,
e non di poco, a quella, gi assai rilevante, di Verona che pure
era stata prima sede dellamostra Verso Monet. Occorre ricordare
poi, e il dato davvero eclatante, come con laripresa a Vicenza
della mostra sul paesaggio si chiuda, addirittura con 734.834
visitatoricomplessivi, il progetto espositivo biennale annunciato a
luglio 2011 nella sede della >>
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
21/76
arte IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.21
Fondazione Cariverona. In quella circostanza il Presidente della
Fondazione, Paolo Biasi, isindaci di Verona e Vicenza, Flavio Tosi
e Achille Variati, e Marco Goldin quale ideatore ecuratore,
annunciarono lo svolgimento di due mostre, la prima dedicata alla
storia delritratto e la seconda alla storia del paesaggio. Con una
formula inedita e a tutta primaassai rischiosa, cio il passaggio
della stessa mostra, dopo nemmeno due settimane, dauna citt
allaltra, a poche decine di chilometri di distanza. Sembr allora un
azzardo, ma irisultati, positivi oltre ogni dire, hanno smentito
quelle previsioni, consegnando alla storia
delle mostre italiane uno dei maggiori successi. Se i dati dei
visitatori della prima stagione,367.999 totali per la mostra sulla
storia del ritratto prima a Vicenza e poi a Verona, e quellidella
seconda stagione, 366.835 totali per la mostra sulla storia del
paesaggio prima aVerona e poi a Vicenza, sono praticamente
identici, pu essere interessante valutare laloro composizione.
Quindi, dei 734.834 visitatori totali nel biennio, 428.854
hannofrequentato le mostre nella sede della Basilica Palladiana
(con una media giornaliera di2396 nei 179 giorni complessivi di
apertura a Vicenza), mentre 305.980 hanno frequentatole mostre
nella sede della Gran Guardia (con una media giornaliera di 1855
nei 165 giornicomplessivi di apertura a Verona). Il sindaco Variati
cos commenta questo successovicentino: Registriamo con grandissima
soddisfazione il risultato raggiunto. Scommettere
sulla Basilica Palladiana come contenitore ideale per le grandi
esposizioni curate daMarco Goldin stata una scelta ancora vincente.
Dopo il successo della prima grandemostra Raffaello verso Picasso
con oltre 273mila spettatori, non era facile confermare
leaspettative con Verso Monet, ma ci siamo riusciti in modo quasi
sorprendente per il
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
22/76
arte IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.22
numero di visitatori. Ora affrontiamo con grande ottimismo il
cammino che ci porter allaterza grande mostra che inizier il
prossimo Natale in Basilica, convinti che dar unulteriore
contributo al posizionamento di Vicenza fra le mete culturali pi
interessanti nelpanorama nazionale. E il vice sindaco, nonch
assessore alla Crescita, Jacopo BulgarinidElci, ulteriormente
commenta: Verso Monet nelle ultime due travolgenti settimane
dimostra stata la pi visitata d'Italia davanti a Bologna, Milano,
Roma, le solite capitali, eper numero di spettatori al giorno ha
sorpassato anche Verona che era prima sede. Questi
risultati confermano che abbiamo scelto la strada giusta, anche
se rischiosa e piena diincognite, organizzando grandi eventi per
attrarre turisti e visitatori, sfruttando l'opportunitper farli
innamorare di una citt che ha bisogno solo di essere scoperta.
Grandi mostreaccanto agli investimenti sulle eccellenze culturali
del territorio, dalla musica al CicloSpettacoli Classici in
Olimpico, dai grandi restauri monumentali palladiani ai festival,
finoalle nuove idee che presto lanceremo anche e soprattutto per
coinvolgere le associazioniculturali giovani. Ma intanto dovevamo
superare la mancanza di riconoscibilit che avevala nostra citt. E
abbiamo scoperto una cosa che non era cos scontata: la
BasilicaPalladiana, Monumento Nazionale, tira e attira.
Continueremo a investire in questadirezione con ancora pi
convinzione. Un dato accomuna il pubblico della tappa veronese
e di quella vicentina, ovvero la tipologia alta dei visitatori.
Si tratta, fuor da ogni dubbio, dipersone preparate, con molta
voglia di avvicinarsi alla mostra con attenzione, perricavarne il
meglio. Lo confermano i quasi 20.000 tra cataloghi e cataloghi
brevi venduti inmostra, e gli oltre 3 mila dvd con la mostra
raccontata da Marco Goldin. Lo conferma, a >>
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
23/76
arte IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.23
Vicenza come a Verona, il numero delle audioguide noleggiate,
con un dato di circa unterzo dei visitatori singoli. Se si tiene
conto del fatto che i gruppi organizzati e le scuolenon
usufruiscono di questo servizio (avendo una guida che li accompagna
in mostra),significa che una buona met dei visitatori non si
limitata a godere delle meraviglieesposte ma ha voluto approfondire
le linee scientifiche ed i contenuti dellesposizionecurata da
Goldin. Un dato che non trova altri esempi in Italia, salvo nei
casi in cuilaudioguida sia obbligatoria o compresa nel biglietto di
ingresso. Privati e famiglie hannofatto da padroni anche in questa
tappa in Basilica Palladiana della mostra. I bigliettisingoli sono
stati ben il 74% del totale, mentre i gruppi hanno rappresentato il
12% delpubblico e il 14% le scuole. Circa la met dei visitatori
giunta da Vicenza citt eprovincia, un dato ben superiore a Verona
che si era fermata a poco meno di un terzo sultotale. La met dei
visitatori provenienti dal territorio vicentino un dato che
confermaquello di Raffaello verso Picasso del 2012/2013.
Sostanzialmente divisa a met lacomposizione del pubblico tra
prenotati e non prenotati, mentre per le provenienze, dopoVicenza,
al secondo posto si posiziona Padova e al terzo Treviso. A seguire
in questaclassifica, Venezia, Bologna, Milano, Udine, Verona,
Trento, Trieste. Da segnalare lottavoposto di Verona, che pure
aveva ospitato la mostra in prima battuta per tre mesi e mezzo.Cos
come da segnalare il quinto posto di Bologna, che gi era stata la
seconda provinciaper provenienza quando la mostra si era svolta a
Verona, a testimonianza di quanto si siarinforzato il rapporto, gi
decisivo, tra Linea d'ombra e il capoluogo emiliano, a seguito
dellenorme successo della mostra, tuttora in corso in Palazzo
Fava a Bologna, dedicataalla Ragazza con lorecchino di perla. Il
tempo per un brindisi, condiviso dallaFondazione Cariverona, da
UniCredit e da Segafredo Zanetti, co-protagonisti di questamostra
di successo, e gi Comune di Vicenza e Linea dombra si lanciano
verso il >>
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
24/76
arte IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.24
prossimo, grande appuntamento in Basilica Palladiana, questa
volta solo vicentino.Equello con Tutankhamon Caravaggio Van Gogh.
La sera e i notturni dagli Egizi alNovecento, mostra ideata e
curata da Marco Goldin e che vede in campo per la primavolta la
Fondazione Teatro Comunale della Citt di Vicenza come Ente
Promotore, incollaborazione con il Comune di Vicenza e con il
contributo della Fondazione Cassa diRisparmio di Verona Vicenza
Belluno e Ancona. Main sponsor Segafredo Zanetti, specialsponsor
UniCredit. Una grande, e a questo punto collaudata, squadra per
offrire alla citt eal pubblico un appuntamento che si prefigura
davvero imperdibile. Con apertura, in modosimbolico, la notte di
Natale di questo 2014. Cos anticipa Marco Goldin: Sar unpercorso
affascinante, suddiviso in sette sezioni, che ci condurr dentro la
magia e ilmistero indicibili della sera e della notte. Circa 120
opere in totale, tra cui moltissimicapolavori, diranno il senso di
una vicenda che sar una vera novit nel panoramaespositivo. Dagli
oggetti rinvenuti nelle piramidi come percorso dentro la notte
dello spirito,a un superbo percorso tematico dentro la storia della
pittura, da Giorgione a Tiziano, daCaravaggio a Rembrandt, da
Rubens a Piranesi, da Turner a Friedrich, da Monet aPissarro, da
Van Gogh a Gauguin, fino ai grandi del secondo Novecento come Bacon
eRothko, si assister a una vera e propria parata che avr al suo
centro il senso del
sublime e della meraviglia davanti alle luci serali e notturne,
ai tramonti, le lune e le stelle.Ma anche molto con le figure
ambientate dentro quelle stesse notti, per esempio conopere sublimi
dedicate al tema della salita al Calvario, della crocifissione e
delladeposizione nel sepolcro.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
25/76
cultura IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.25
PREMIO STREGA EUROPEO 2014
In occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio
dellUnione Europea
La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, in collaborazione con
la Casa delleLetteraturedi Roma e il Festival Internazionale
Letterature e con la Rappresentanzain Italia della Commissione
Europea, rende omaggio alla cultura del vecchio continentee ai suoi
legami con lItalia promuovendo unedizione speciale del Premio
Strega, ilriconoscimento letterario organizzato dalla Fondazione
Bellonci e da Liquore Stregachedal 1947 viene assegnato a Roma a
unopera di narrativa italiana.
Concorrono ad ottenere il premio cinque scrittori recentemente
tradotti e pubblicati in Italiache hanno vinto nei Paesi di
provenienza un importante riconoscimento nazionale. Cinquevoci
rappresentative di tradizioni letterarie e aree linguistiche
diverse, dunque, ecinque modi di esplorare le latitudini possibili
del romanzo contemporaneo che cirestituiscono altrettante immagini
del nostro essere cittadini dellEuropa.
Questi gli autori della Cinquina europea, selezionati dalle
direzioni della FondazioneBellonci e di Casa delle Letterature:
1. Jrme Ferrari (Francia), Il sermone sulla caduta di Roma,
traduzione di AlbertoBracci Testasecca (e/o 2013), Premio Goncourt
2012.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
26/76
cultura IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.26
2. Marcos Giralt Torrente (Spagna), Il tempo della vita,
traduzione di PierpaoloMarchetti (Elliot, 2014), Premio Nazionale
di Narrativa 2011.
3. Georgi Gospodinov (Bulgaria), Fisica della malinconia, a cura
di GiuseppeDellAgata (Voland 2013), Premio Nazionale 2012.
4. Rosa Liksom (Finlandia), Scompartimento n. 6, traduzione di
Delfina Sessa(Iperborea 2014), Premio Finlandia 2011.
5. Eugen Ruge (Germania), In tempi di luce declinante,
traduzione di Claudio Groff(Mondadori 2013), Deutscher Buchpreis
2011.
Il Premio Strega Europeo sar conferito da una giuria composta
dagli scrittori vincitori delPremio Strega Alessandro Barbero,
Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco, EdoardoNesi, Antonio Pennacchi
, Walter Siti e Domenico Starnone, dal direttore
dellaRappresentanza in Italia della Commissione Europea Lucio
Battistotti, dal direttore diCasa delle Letterature di Romae del
Festival Internazionale Letterature Maria Ida Gaetae dal direttore
della Fondazione BellonciStefano Petrocchi.
Nel giorno inaugurale del semestre di presidenza italiana
UE,marted 1 luglio, alleore21, i cinque candidati, parteciperanno
allincontro conclusivo del Festival InternazionaleLetteraturein
Piazza del Campidoglio. Nel corso di questo evento, leggeranno
ciascunoun breve testo sul tema della serata, LEuropa e le
Metamorfosi, esprimendo una loro
riflessione sul difficile ma nello stesso tempo entusiasmante
percorso di costruzione di unacomune identit europea e sul ruolo
che possono svolgere gli scrittori e la letteratura deivari paesi
dellUnione.
Gioved 3 luglio, alle ore 21,nel corso della consueta serata
finale del Premio Strega alNinfeo di Villa Giulia, il direttore
della Rappresentanza in Italia della CommissioneEuropea Lucio
Battistotticonsegner al vincitore il premio, consistente in un
assegno di3.000 euro.
Siamo felici di poter dare un contributo alla diffusione di
alcuni fra gli autori piinteressanti del panorama internazionale
contemporaneo -commenta Stefano Petrocchi -
. LItalia uno dei Paesi in cui si traduce di pi, tuttavia il
numero di titoli di autori stranieripubblicati negli ultimi anni,
anche per effetto della crisi, in flessione. Questo PremioStrega
speciale vuole essere, implicitamente, un invito ai nostri editori
perch continuino ascoprire e a farci conoscere le eccellenze della
narrativa europea.
GLI AUTORI E I LIBRI IN CONCORSO
Jrme Ferrari nasce nel 1968 a Parigi, professore di filosofia e
consulentepedagogico. Ha insegnato in Algeria, in Corsica e negli
Emirati Arabi Uniti. Nel 2012 con Ilsermone sulla caduta di
Roma(e/o 2013) ha vinto il Premio Goncourt. Nel 2013 uscitoBalco
Atlanticoe nel 2014 Un dieu un animal(e/o).
Il sermone sulla caduta di Roma.Ognuno di noi durante la propria
vita crea un mondofatto di legami, di progetti e di sogni che si
esauriscono con la propria morte. Cos Marcel,
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
27/76
cultura IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.27
che affronta la malattia, l'emigrazione, la seconda guerra
mondiale, la colonia africana e lavecchiaia per poi morire nel suo
paese, in Corsica, dove tutto ha avuto inizio. E cos
Matthieu, suo nipote, che due generazioni dopo, nella stessa
cittadina corsa, si illuder ditrovare il suo posto nel mondo dietro
il bancone di un bar. Ma anche la sua vita, fatta divetro e di
ghiaccio, presto croller. Bisogna credere nei mondi che creiamo?
Bisognailludersi che siano eterni? Un romanzo in cui si accavallano
il mondo, i sogni, le speranzee le sconfitte di tre
generazioni.
Marcos Giralt Torrente nasce nel 1968 a Madrid, si formato come
filosofo. criticoletterario per El Pas ed autore di vari libri,
tutti tradotti allestero, tra cui Parigi, vincitoredel Premio
Herralde, e Gli esseri felici (entrambi pubblicati da Fazi
rispettivamente nel2004 e nel 2008). Il tempo della vita (Elliot
2014),suo terzo romanzo, gli valso il PremioNacional de Literatura
per la narrativa.
Il tempo della vita.In una prosa sospesa tra autobiografia e
romanzo, tra narrazione econfessione, lautore, completamente a
nudo, indaga il senso profondo della relazione traun figlio e un
genitore. Questa materia, pericolosa e profondamente intima,
quasisfacciata, nella scrittura di Giralt Torrente diventa
emozione, sorpresa e, soprattutto,letteratura capace di rivelare al
lettore un significato universale. Il tempo della vita lastoria di
una riconciliazione tra un padre e un figlio che, nonostante le
reciproche chiusure,i silenzi, i lunghi periodi di separazione, non
hanno mai davvero smesso di amarsi.
Georgi Gospodinovnasce nel 1968 a Jambol (Bulgaria). Poeta,
prosatore e studioso di
letteratura, oggi considerato uno dei pi noti autori bulgari.
Con il suo primo romanzo,Romanzo naturale (Voland 2007), ha
ottenuto il primo premio del concorso Razvitie per ilromanzo
bulgaro contemporaneo. Con Fisica della malinconia (Voland 2013) ha
vinto ilPremio Nazionale 2012. tradotto in varie lingue.
Fisica della malinconia.Un ragazzo affetto da una strana
sindrome: soffre di empatia, capace di immedesimarsi nelle storie
degli altri. Inizia cos un viaggio nel mondo delpossibile, nel
labirinto dei sentimenti mai provati, delle cose mai accadute
eppure reali pidel reale stesso. Questo io coraggioso e
impertinente va e viene dal passato, faincursione in un futuro di
cui abbiamo gi nostalgia, e ritorna con un inventario di
storiesullautunno del mondo, sui Minotauri rinchiusi in ognuno di
noi, sulle particelle elementari
del rimpianto, sul sublime che pu essere ovunque.
Rosa Liksomnasce nel 1958 a Ylvaara (Finlandia). Scrittrice e
artista, dopo gli studi diantropologia a Helsinki e a Copenaghen si
dedicata alle scienze sociali allUniversit diMosca, e da quel
momento il mondo russo entrato a far parte dei suoi romanzi.
ConScompartimento n. 6 (Iperborea 2014) ha vinto il Premio
Finlandia 2011 ed candidata alPremio del Consiglio Nordico 2013 e
al Prix Mdicis 2013.
Scompartimento n. 6.Mosca, anni 80, sul leggendario treno della
Transiberiana diretto aUlan Bator, in Mongolia, due estranei si
trovano a condividere lo stesso scompartimento:una timida e
taciturna studentessa finlandese e un violento proletario russo
dallinesauribile sete di vodka. Con un realismo crudo che
trasuda poesia, Rosa Liksomracconta lincontro tra due destini, tra
luniverso maschile e femminile, ma soprattutto ilviaggio attraverso
la fine di un impero che sembra sciogliersi in fanghiglia ai primi
segni
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
28/76
cultura IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.28
del disgelo, nel cuore di un popolo disilluso e fiero, rude e
sentimentale, rassegnato eribelle, che vive nella perenne nostalgia
del passato e del futuro, nelleterno sogno
cechoviano A Mosca! A Mosca!.
Eugen Ruge nasce nel 1954 in Russia. Ha studiato matematica a
Berlino ed statoricercatore presso lIstituto Centrale di Geofisica
di Potsdam. Prima di lasciare la DDR perla Germania Federale nel
1988, stato sceneggiatore e regista per gli studi DEFA(Deutsche
Film AG). Dal 1989 scrive e traduce per il teatro e il cinema. In
tempi di lucedeclinante (Mondadori 2013) ha vinto il Premio Dblin
(istituito da Gnter Grass) per ilromanzo e il Deutscher
Buchpreis.
In tempi di luce declinante. Wilhelm e sua moglie, comunisti
convinti, che tornano dalMessico nel 52 per dare il loro contributo
alla formazione del nuovo stato nella GermaniaDemocratica. Il
figlio Kurt, emigrato in Russia da dove fa ritorno portando con s,
assiemeai segni e agli incubi del gulag, una moglie russa che non
si adatter mai al grigio rigoredella DDR e una suocera che si
accontenta di vodka e conserve fatte in casa. E poiAlexander, il
giovane nipote, che rischia di finire schiacciato da una soffocante
nostalgiaper i tempi che furono e che per questo fugge a ovest. Con
straziante tenerezza e forteumorismo, Eugen Ruge cattura
cinquantanni cruciali della storia dEuropa in
unistantaneafolgorante. Il ritratto di un mondo intero colto appena
prima che la luce declini.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
29/76
cultura IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.29
CAMPIELLO GIOVANI: LA CINQUINA
Una toscana, un laziale, una lombarda, una veneta e una
siciliana sono i cinque finalistidella 19^ edizione del prestigioso
concorso promosso dalla Fondazione Il Campiello -Confindustria
Veneto
I cinque finalisti della 19^ edizionedel Campiello Giovanisono:
Maria Chiara Boldrini,17 anni, di Bientina (PI), con il racconto
Odore di Sogni; Daniele Comunale, 21 anni, diRoma, con il racconto
Antropofania; Chiara Di Sante, 21 anni, di Gorle (BG), con
ilracconto Zucchero; Deborah Osto, 18 anni, di Spinea (VE), con il
racconto Corpi Celesti;Carmeli ta Noemi Zappal, 19 anni, di
Catania, con il racconto Corpi Carta.
I loro nomi sono stati annunciati questa mattina a Veronasul
palco del Teatro Nuovo,dove i 25 semifinalisti del pi autorevole
premio letterario rivolto ai giovani tra i 15 e i 22anni sono stati
presentati al pubblico. A selezionarli la Giuria Tecnica del
Concorso,composta da Giuliano Pisani, Giulia Bellonie
LiciaCianfriglia. Il riconoscimento per ilmiglior raccontoestero
stato assegnato ad Ambra Giacometti, 19 anni, di Locarno, chesi
presentata con il raccontoAnemia.
Lappuntamento stato organizzato dalla Fondazione Il Campiello in
collaborazione conConfindustria Verona e con la direzione artistica
della Fondazione Atlantide TeatroStabile di Verona. Ripartiamo
dalle idee il titolo scelto per lo spettacolo di questaedizione,
condotto dal trio comico I Boiler da ZeligFederico Basso, Davide
Paniate eGianni Cinelli, a cui hanno partecipato circa 600 ragazzi
delle scuole medie e superiori.Hanno animato lo spettacolo il
gruppo Hip Hopdel Centro danza A.S.D. di Elisa e Sara
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
30/76
cultura IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.30
Gregori, Little Flower, che si esibito in vivaci coreografie, e
gli allievi della scuola di
Teatro del Teatro Stabile di Verona, diretti da Elisabetta
Tescari, che hanno dato voce aibrani tratti dalla voce dei
ragazzi.
Il Campiello Giovani orami diventato la community letteraria di
riferimento dei giovaniscrittori, un concorso che vuole far
emergere i migliori talenti del nostro Paese,commenta Roberto
Zuccato, Presidente della Fondazione Il Campiello e di
ConfindustriaVeneto. LItalia ha necessit di ricominciare a sperare
in un futuro migliore e a porsi degliobiettivi a lungo termine:
entrambe queste esigenze passano per un investimento sulleidee e la
creativit delle generazioni pi giovani, verso cui la nostra
Fondazione eConfindustria Veneto nutrono una grande fiducia. Le
capacit di questi ragazzi, ad ogniedizione sempre numerosi, unite
al sogno che con determinazione perseguono,costituiscono un esempio
positivo per tutta la societ. Per questo il Campiello Giovanisvolge
un ruolo che va oltre i confini della cultura.
Ci riempie dorgoglio e al tempo stesso tempo ci investe di
grande responsabilit chenumerosissimi ragazzi, pi di 7.000 dalla
prima edizione ad oggi, abbiano partecipato alCampiello Giovani,
aggiunge Piero Luxardo, Presidente del Comitato di Gestione
delPremio Campiello. Responsabilit, perch questi numeri comportano
un impegno sempremaggiore e anche la 19^ edizione non sta deludendo
le nostre aspettative. Il CampielloGiovani negli anni ha saputo
assumere una dimensione sempre pi nazionale, ponendosiai vertici
delle competizioni letterarie dedicate ai giovani scrittori e
affermandosi come
punto di riferimento nei progetti impresa-cultura per le nuove
generazioni.Sono convinto che Il premio Campiello sia quanto mai
attuale, afferma Giulio Pedrollo,Presidente di Confindustria
Verona. Incoraggia i ragazzi a sviluppare interessi
trasversaliutili per leggere il mondo che ci circonda e pu essere
la chiave per la ripresa morale, maanche economica del nostro
Paese. L'economia cultura che si trasforma in prodotti eservizi. Ci
troviamo in un contesto economico caratterizzato da un mercato del
lavoroflessibile, innovazione continua e crescita del valore
immateriale dei prodotti. Una forteintegrazione fra cultura
scientifica e cultura umanistica, essere un po manager e un
pofilosofi potrebbe essere una strategia vincente perch aiuta a
trovare nuove chiavi dilettura, rompere gli schemi, uscire dalle
abitudini per intraprendere nuovi percorsi.
La designazione del vincitore del Campiello Giovani, scelto
dalla Giuria dei Letterati,verr annunciato a Venezia sabato 13
settembre 2014 in occasione della conferenzastampa finale del
Premio Campiello e premiato sul palco del Gran Teatro della
Fenicedurante la serata finale. Ogni anno il premio finale prevede
un viaggio studio in paeseeuropeo. Anche per questa edizione,
grazie ad una collaborazione avviata con il MIUR, ilvincitore del
Campiello Giovani verr inserito nella giuria delle Olimpiadi di
Italianoe ilvincitore delle Olimpiadi entrer nella Giuria allargata
del concorso.
Il Campiello Giovani si avvale del patrocinio del MIUR, della
collaborazione dellURSV, delsostegno della Regione Veneto. Oltre ad
Eni, il Concorso riceve il sostegno di: Banca
Popolare di Vicenza, Assicurazioni Generali, Manpower Group,
Gruppo Save, Koin HCIGroup, Permasteelisa Group, FIAMM, Fiera di
Vicenza, Adacta Studio Associato eGrafiche Antiga.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
31/76
cultura IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.31
A CAORLE FLUSSIDIVERSI 2014
Dal 23 al 25 maggio torna il festival di poesia di Caorle.
Ospite donore sar PaulPolansky, con Moni Ovadia. Readings nelle
calli e, in Laguna, la settima Crociera dellaPoesia
La Poesia non cerca seguaci...cerca amanti. La celebre frase di
Federico Garcia Lorca
delinea perfettamente anche ledizione 2014, la settima, di
Flussidiversi, il non Festival diPoesia e Poeti che dal 23 al 25
maggio popoler calli e piazzette dellantico centromarinaro di
Caorle, nella Laguna Veneta. La spettacolare eppure
minimalistaambientazione, la formula fatta di readings ufficiali e
improvvisati, di lunghe pause diconversazione in riva al mare o
davanti ad uno spritz nelle vecchie osterie, diappuntamento
musicali, di passeggiate collettive lungo la scogliera modellata da
decine diartisti, della crociera di poeti, di vini sorseggiati
direttamente in cantina, della onnipresentememoria di Hemingway,
Comisso e di Zanzotto, fanno di Flussidiversi un assoluto unicumnel
panorama non solo italiano di manifestazioni di e intorno alla
poesia. Non mancheruno dei momenti pi poetici che si possano
immaginare: linseminazione poetica delcielo, attraverso versi
innalzati nella notte caorlotta da centinaia di lanterne cinesi
acceseda bambini e poeti. Poi il palcoscenico offerto ai giovani
poeti under 30, al termine dellaselezione del Premio Euromobil di
poesia. Naturalmente attesissima la Crociera dellaPoesia che
questanno raggiunger, per un omaggio a Biagio Marin la Laguna di
Grado
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
32/76
cultura IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.32
attraversando i luoghi pi amati da Hemingway. La formula di
Flussidiversi non muta: tregiorni pieni di poesia e
incontri-confronti, un Ospite donore e il rito finale sulla
scogliera diCaorle dove una poesia appositamente creata dal Poeta
Ospite si scolpisce sui massi dipietra che difendono Carole dalle
mareggiate. Versi di pietra che andranno a porsi accantoa quelli
qui lasciati da Andrea Zanzotto, Christoph Wilhelm Aigner, Patrizia
Valduga, GzaSzocs, Ferdinando Bandini, Vivian Lamarque, Ospiti
donore delle edizioni precedenti. A
scriverli per ledizione 2014 di Flussidiversi sar Paul Polansky,
poeta e scrittorestatunitense di origine ceka, uomo impegnato nella
difesa dei diritti delle minoranze e diquelle rom in particolare. A
Caorle gli sar a fianco Moni Ovadia. Per pura casualit,questanno
Flussidiversi coincide con le elezioni europee. Una concomitanza
che riportaallo spirito originario della manifestazione: essere
occasione di incontro e scambio tra ipoeti e i lettori dellarea
dellAlpe Adria, ovvero di uno dei cuori della Grande Europa
deipopoli e delle culture. Flussidiversi una manifestazione
promossa dalla Regione delVeneto, dalla Citt di Caorle, in
collaborazione con la Comunit di lavoro Alpe Adria.
Info: Comune di Caorle - Ufficio Cultura
Tel.
0421/[email protected]://flussidiversi.jimdo.com
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
33/76
libri/tv/cinema IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.33
ABBATTIAMO TUTTE LE BARRIERE
Intervista di Francesca Monti conGiorgia Wrth
E una bravissima attrice, stata protagonista di film come Ex,
Maschi contro femmine
e Femmine contro maschi di Fausto Brizzi, di fiction tv come Il
bene e il male e Le trerose di Eva, anche una conduttrice,
unannunciatrice, ha un passato da giornalista einviata sportiva, ha
scritto due libri molto belli, Tutta da rifare (Fazi Editore, 2010)
eLaccarezzatrice (Mondadori, 2014), in cui attraverso la scrittura
riesce ad arrivare alcuore dei lettori, proprio come sa fare quando
recita. Lei Giorgia Wrth, e in questapiacevolissima chiacchierata
ci ha parlato del suo secondo libro Laccarezzatrice, unromanzo
coraggioso che affronta una tematica molto importante, quella
dellassistenzasessuale per disabili, del disegno di legge a
riguardo approvato pochi giorni fa in Senato,ma anche della sua
grande passione per il calcio e per lUdinese, e del personaggio
cheinterpreta nella serie tv Le tre rose di Eva, Tessa Taviani.
Giorgia, parliamo del tuo secondo libro Laccarezzatrice, in cui
la protagonista,Gioia, unassistente sessuale per disabili, una
professione ancora tab in Italia.Come mai hai scelto questo
tema?
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
34/76
libri/tv/cinema IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.34
Proprio per questo. Sono mezza svizzera e cinque anni fa mi
trovavo in Svizzera quandolessi un articolo che raccontava di
questa figura che presente in diversi paesi del NordEuropa (tra cui
la stessa Svizzera). Per me era un argomento assolutamente
sconosciuto,ho provato subito una grande curiosit e mi sono messa a
fare un lunghissimo lavoro diricerca che mi ha regalato degli
incontri meravigliosi con assistenti sessuali sia uomini chedonne,
con persone diversamente abili, con le loro famiglie. Quindi mi si
aperto unmondo sommerso, tuttora sommerso ma veramente
affascinante. Insomma dopo questolungo lavoro di ricerca ho capito
che volevo e dovevo fare qualcosa per cercare di farconoscere
questo mondo. E cos ho deciso di scrivere questo romanzo.
Quale messaggio vorresti arrivasse a chi legge il tuo libro?
Partiamo dal presupposto che lItalia un Paese di barriere,
fisiche, sociali e mentali. Nonsiamo un Paese che integra ma un
paese che disintegra. Chi non ha un caso di handicapin famiglia o
tra i suoi cari non ci pensa mai, ma la cosa pi grave che non ci si
pensamai a livello politico e sociale. Io ho riscontrato che
allestero diverso. Quindi ilmessaggio che vorrei che arrivasse che
questo mondo esiste, c, vorrebbe gridareaiuto, essere ascoltato, ma
difficilmente trova persone disposte a farlo. Qualche giorno fasono
andata a prendere il mio amico Max Ulivieri, che tra laltro il
fondatore delComitato per la promozione dellassistenza sessuale, in
stazione, lui arrivava con un
Frecciargento, un treno di ultima generazione e ho scoperto che
non ci sono le pedane perscendere in carrozzina. Per cui se sei un
disabile e devi prendere un treno, deviorganizzarti, chiamare il
giorno prima, in modo che ti vengano a prendere al binario conuna
macchinetta apposta. Questo un piccolo esempio, che mi ha
scioccato. In questo
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
35/76
libri/tv/cinema IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.35
senso dico che disintegriamo, anzich integrare. Il mio libro poi
sibasa soprattutto sullaspetto della sessualit, della malattiadella
sessualit. Spesso leggo commenti sui forum chedicono che questa non
certo una priorit. Questo uncommento molto superficiale che si fa
quando non si capiscela situazioneimmaginate chiunque, anche un
normodotato,che ha una disabilit fisica o mentale che non gli
consenta ditoccare il proprio corpo, quindi non si parla di un
rapporto conunaltra persona ma ancora prima, di avere un contatto
conse stessi. Se tu non riesci ad avere questo contatto implodi,hai
dei disagi che portano alla rabbia, alla violenza, almasochismo,
allesibizionismo, perch di quello hai bisogno.
Questo malessere si ripercuote sulla famiglia, perch
questidisagi in qualche modo vanno placati. E allora si tenta
disedarli con i farmaci e questo va a peggiorare una situazionegi
molto penalizzata. Quando non hanno alternativa sono lemadri stesse
ad essere costrette ad aiutare i propri figli, che
manifestano questi gravi disagi. Questa una cosa che fa male, di
cui non siparla mai ma cos. Posso affermare che, dal mio punto di
vista, questo aspetto sullasessualit non solo importante ma
fondamentale, per il disabile, ma anche per lepersone che gli
stanno vicino.
Un passo importante stato fatto pochi giorni fa. La battaglia
del Comitato
arrivata in Senato e si trasformata nel disegno d i legge n
1442
Ero gioved scorso in Senato, insieme a Max Ulivieri che il
ragazzo di cui ti parlavoprima, abbiamo presentato proprio questo
disegno di legge che stato scritto e firmato davari politici, e ti
dir sono veramente felice perch questo stato un grande passo. Fino
aqualche mese fa era impensabile immaginare che si sarebbe arrivati
fino qua, ora ilpercorso sar ostico, complicato, anche perch in
Italia non essendo legale laprostituzione bisogna trovare una forma
per far passare questa figura che molto lontanadalla prostituta e
questo ci tengo a specificarlo. Infatti si studia per diventare
assistentesessuale, si fanno corsi con medici, psicologi,
sessuologi. Per sicuramente un grandepasso avanti. Ci sono stati
dei politici che hanno firmato dopo aver letto il mio libro.
Questa
cosa mi rende molto orgogliosa e felice, perch ho dato un
contributo concreto a questabattaglia.
Il tuo libro prossimamente diventer un film
S, diventer un film, penso nel 2015, perch c del lavoro da fare.
Sono molto contentaanche di questo. Ho scelto la forma del romanzo,
ma in realt il mio libro una storiadamore, chiunque pu leggerlo,
appassionarsi, vivere questa storia, e il film anche unmezzo di
comunicazione che pu arrivare a tante persone. Tutto questo
aiuta.
Laccarezzatrice la tua seconda fatica letteraria, dopo Tutta da
rifare , libro cheha riscosso un grande successo in cu i parli d i
quanto sia pericoloso esagerare conla chirurgia estetica
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
36/76
libri/tv/cinema IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.36
Tutta da rifare non un libro contro la chirurgia, verso cui io
non ho un giudizioaprioristico perch ogni caso a s. Ho visto delle
persone a cui un intervento hacambiato la vita in meglio, ho visto
persone a cui lha rovinata. In Tutta da rifare ho volutoraccontare
un problema che esiste, ammalarsi di dipendenza dalla chirurgia
estetica. Eproprio scientificamente provato che puoi diventarne
dipendente come dalle droghe edallalcol e questo gravissimo, perch
inizi con un ritocchino, poi un ritocco tira laltro enon riesci pi
a fermarti e quindi nella ricerca spasmodica della bellezza e della
perfezione
diventi un mostro, un mostro di plastica e siccome la maggior
parte degli interventi sonoirreversibili, quando ti guardi allo
specchio, non ti riconosci pi. E soprattutto ti odi perchtu stessa
ti sei fatta queste cose. Allora l poi subentra anche il senso di
colpa, per cui hocercato di raccontare questo, soffermandomi in
particolare sulle ragazze giovani, perchpi sei giovane e meno
filtri hai per difenderti da questi messaggi deviati, che arrivano
alivello sociale, di donne perfette, che sono messaggi
sbagliatissimi. Lo dico sempre, faccioparte anchio di quel mondo e
spesso vengono pubblicate delle mie foto molto patinate,ma la
maggior parte opera di Photoshop. Io non sono come vengo nelle
foto, sono moltopeggio. Si pu fare tutto, ad esempio io mi mangio
le unghie e nelle foto ho sempre leunghie perfette. Quindi sono
anche messaggi veramente sbagliati solo che a volte ci silascia
travolgere da questi e diventa molto pericoloso.
Effettivamente il modello della perfezione viene propinato dai
mass media, la donnache deve essere perfetta in ogni
circostanza
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
37/76
libri/tv/cinema IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.37
La perfezione a prescindere non esiste. A me non interessa, non
la trovo neancheaffascinante. Il perfetto non ha fascino,
limperfetto s.
Secondo me poi comunque la vera bellezza non sta nella
perfezione che deveessere emulata per forza, ma nei difetti, nella
diversit
S perch la tendenza alla perfezione porta allomologazione, che
un male e mai unbene. Invece il valore aggiunto proprio la
diversit. Anche i gemelli hanno sempre unapiccola cosa che li
distingue, ed questo il vero valore.
In quale momento della giornata scrivi?
Io scrivo la mattina presto perch gi alle 4-5 del pomeriggio non
connetto pi, mi vienesonno molto in fretta. Per cui inizio alla
mattina e vado avanti per quelle 7-8 ore. A voltesenza concludere
niente, sto davanti ad uno schermo bianco per cinque ore oppure
miperdo a guardare i link, a fare delle ricerche. Devo dire che
perdo moltissimo tempo, permi costringo a fare le mie otto ore,
altrimenti non concluderei niente.
At tr ice, scri ttr ice, annunciatr ice, condut tr ice e giornal
ista
Ex giornalistaCome mai hai deciso di non continuare a fare la
giornalis ta?
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
38/76
libri/tv/cinema IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.38
Ho lavorato qualche anno durante lUniversit come giornalista poi
ho deciso di smettereperch mi ero stancata di scrivere su
commissione e da l, grazie a quello, poi ho aperto ilmio blog, ho
scritto racconti, il mio primo romanzo e adesso il secondo.
Ti trovi pi a tuo agio come attrice o scrittrice?
Sono due cose assolutamente complementari per me, perch quando
faccio lattrice devopensare a una sola cosa, cio a interpretare il
personaggio, poi tutto il resto dipende daglialtri, c sempre
qualcuno che mi veste, qualcuno che mi ha scritto cosa dire, che mi
dicedove andare, come muovermi. Quindi in un certo senso fare
lattrice molto pideresponsabilizzante, un lavoro di squadra, ci
sono tante componenti. Scrivere invece
sono tutti cavoli miei, nessuno mi dice cosa fare, non ho orari,
non ho limiti e soprattuttoscelgo cosa scrivere, come, quando,
dove. Quindi totalmente responsabilizzante e ionella mia vita ho
bisogno di entrambe le cose. E ovvio che poi se un film piace o
nonpiace non dipende solo da te, il libro invece dipende
completamente da te. Quindi sequello che scrivo non piace solo
colpa mia, se piace tutto merito mio. Per cui nonpotrei scegliere
una delle due.
Nel 2012 hai condotto Voglio vivere cos un programma in onda su
Cielo cheracconta la storia di coloro che hanno deciso di cambiare
vita e trasferirsi in luoghida sogno. C una citt o un posto in cui
ti p iacerebbe vivere?
Ho scoperto grazie a questo programma una regione meravigliosa,
le Marche, non ceromai stata. Mi piacerebbe vivere in un casale
nelle Marche, se avessi una famiglia. Da solanon puoi fare questi
cambiamenti. Vivere in campagna molto pesante, difficile,
bisogna
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
39/76
libri/tv/cinema IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.39
essere unasquadra ecredo che seavessi anchedei bambini
sarebbebellissimo,
farli correrenei prati e poi
soprattuttocon il maremolto vicino...
Una citt cheho conosciutograzie al libroe che laprima voltache
ci sonostata ho dettoMamma mia,
qua ci vivrei proprio Losanna, in Svizzera. Ho sentito una cosa
che non ho mai provatoprima, ho detto Qua mi sento a casa. Al
momento per vivo a Roma.
In passato hai fatto anche linviata dallo Stadio Marassi e sei
una grande tifosadellUdinese
Intervistavo i tifosi di Genoa e Sampdoria a Marassi. Mentre
frequentavo il liceo elUniversit, facevo linviata dallo stadio per
una tv locale. Adesso da un po di anni sonouna tifosa sfegatata
dellUdinese e non tifo per le squadre della mia regione, la
Liguria.Sono una grande fan di Tot Di Natale e di Guidolin, che
trovo due esempi rarissimi alivello calcistico, che mi hanno fatta
innamorare di questa squadra. Il calcio lo seguo molto,non tanto le
partite in se stesse, ma quello che succede a livello di mercato,
perch credoche il calcio sia un ottimo indicatore per capire quello
che accade in Italia. E moltoconnesso per esempio alla politica. Mi
piacerebbe vedere la stessa passione che gli
italiani mettono nel calcio anche in altri campi.
Ad agosto sarai sul set per gi rare la terza stagione del la
segui ti ss ima fict ion diCanale 5 Le tre rose di Eva , in cui
interpreti Tessa. Ci sono dei tratti di questopersonaggio in cui ti
rivedi?
Da quando ho iniziato a leggere la prima sceneggiatura, Tessa
sempre stata il miopersonaggio preferito della serie, perch
schietta, buona, anche se a volte un pocinica, dice sempre quello
che pensa, e anchio sono cos. Sono meno furba di lei, menosgamata e
molto meno mangia uomini. Ho cercato di darle anche questo aspetto
un pocomico, perch la serie gi abbastanza drammatica per certi
versi, quindi secondo meera giusto che ci fosse un personaggio che
tagliasse un po questo andazzo e fosse pileggera. Nella seconda
serie anche a Tessa sono capitate delle brutte cose, per hocercato
di mantenere sempre una certa ironia.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
40/76
expo 2015 IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.40
COUNTDOWN PER EXPO 2015
A un anno esatto dallapertura di Expo 2015, ieri sera Milano ha
dato il via al countdowncon una serata speciale, che andata in onda
dalla bellissima e avveniristica Piazza Gae
Aulenti, ed stata trasmessa in diretta su RaiUno. Levento,
chiamato A un anno da Expo2015 - Conto alla rovescia stato
presentato da Antonella Clerici e si aperto conlesibizione del
grande tenore Andrea Bocelli, che accompagnato dallOrchestra della
Rai,ha cantato in anteprima La forza del sorriso, linno ufficiale
di Expo 2015 da lui scritto, sumusica del compositore Andrea
Morricone. Bocelli ha spiegato che ha composto questacanzone per
invitare la gente a sorridere perch il sorriso un nutrimento
prezioso perl'intera umanit. Il brano sar accompagnato da un video
con immagini aeree della citt eavr come protagonista lo stesso
tenore che suona il pianoforte al 39 piano del Palazzodella Regione
e incontra la moglie Veronica e l'Amministratore Delegato di Expo
2015Giuseppe Sala. Bocelli ha poi cantato altri brani tra cui
lemozionante Canto della terra.Alla serata hanno presenziato don
Gino Rigoldi, il Presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il
Commissario Unico di ExpoMilano 2015 Giuseppe Sala, il Commissario
Generale del Padiglione Italia Diana Bracco, ilMinistro alle
Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, lo
chef Davide
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
41/76
expo 2015 IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.41
Oldani, Demetrio Albertini ed Enrico Bertolino. E stato poi
mandato in onda un filmato cheha riassunto le tematiche di Expo
2015, cio lalimentazione e la lotta alla fame. E proprioieri sera
stata organizzata dal Banco Alimentare linteressante iniziativa Pi
siamo e pipesiamo. I milanesi che sono accorsi numerosissimi per il
countdown si sono pesati su
delle bilance poste in vari punti della PiazzaGae Aulenti. Coop
e d Eataly doneranno inderrate alimentari il corrispettivo del
pesocomplessivo ottenuto. La serata proseguita con i calciatori di
Inter e Milan,
Anderson Hernanes e Ricardo Kak, chesono intervenuti come
AmbassadordellEsposizione Universale, scandendo ilconto alla
rovescia e si conclusa con lInnoNazionale e il lancio dei
palloncini.LEsposizione Universale, che si terr dal 1maggio 2015 al
31 ottobre 2015, vedr lapartecipazione di oltre 140 Paesi e,
richiamer, stando alle previsioni, oltre 20 milioni di
visitatori. LExpo Milano 2015 sicompone di diverse aree tematiche.
Il Padiglione Zero, a cura di Davide Rampello esviluppato con il
contributo delle Nazioni Unite, rappresenta il trampolino di lancio
dei temi
e dei linguaggi dellExpo. Il Future Food District, curato da
Carlo Ratti in collaborazionecon il Mit, stato ideato per
consentire al visitatore di comprendere come
evolverannoconservazione, distribuzione, acquisto e consumo di
cibo. Food in Art, curata da Germano
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
42/76
expo 2015 IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.42
Celant, propone una riflessione intorno al modo in cui, in ogni
luogo e in ogni tempo, larteha sempre rappresentato il cibo e il
suo ruolo sociale e culturale. Children Park, curato daSabina
Cantarelli e Reggio Children, uno spazio interamente dedicato a
bambini efamiglie. Biodiversity Park, coordinato da Emilio Genovesi
con il contributo scientificodellUniversit degli Studi di Milano,
dedicato al tema dellagro-biodiversit. La mascotte
di Expo Milano 2015 si chiama Foody e racchiude i temi fondanti
della manifestazioneproponendoli in una chiave positiva, originale,
empatica. Foody sincero, saggio,rispettoso e amante della sana e
buona cucina. Rappresenta la comunit ,la diversit e ilcibo inteso
nella sua accezione pi estesa, fonte di vita ed energia.
Ecostituito da unafamiglia di undici elementi,ognuno con
caratteristiche e personalit diverse, che agisconocome veri e
propri personaggi e, riuniti in un volto unico, rappresentano
lideale sinergia trai Paesi del mondo chiamati a rispondere con
energia e positivit alle sfide del nostroPianeta sullalimentazione
presentandosi come una vera famiglia, unica, simpatica edinamica. I
personaggi che compongono la Mascotte sono: Guagli - L'aglio,
Arabella -L'arancia, Josephine - La banana, Gury - L'anguria,
Pomina - La mela, Max Mais - Il maisblu, Manchy - Il mango, Rodolfo
- Il fico, Piera - La pera, Rap Brothers - I rapanelli, Chicca
- La melagrana. Il countdown partito, mancano 365 giorni ad Expo
2015, un evento cheporter Milano ad essere per sei mesi il centro
del mondo.
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
43/76
musica IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.43
LOGICO, IL NUOVO ALBUM DI CREMONINI
di Francesca Monti
E stato presentato allArea Pergolesi di Milano il nuovo disco di
Cesare Cremonini,Logico", in vendita a partire da oggi 6 maggio.
Sono dieci i brani che compongono ilnuovo album di Cremonini, pi
una intro musicale. Questo forse il disco pi bello e pi
maturo di Cesare, in cui ogni traccia unica e particolare, e
arriva dritta in profonditattraverso le parole e la musica. Logico
si apre con la Intro blu in cui a parlare soltanto la musica, si
prosegue con Logico#1, la canzone attualmente pi trasmessadalle
radio, ci sono poi brani dalle atmosfere pi romantiche e intime
come "Io e Anna","Cuore di cane", o canzoni pi spensierate come
"Grey Goose", che si candida ad essereun successone estivo. Il
disco si conclude con Coshai nella testa?. Durante laconferenza,
Cesare Cremonini ha risposte alle domande dei giornalisti, parlando
delnuovo disco e delle canzoni che lo compongono: Avrei potuto fare
un altro album come ilprecedente La Teoria dei colori, ma a me
piace allargare il campo per osservare lamusica. Logico rappresenta
lo specchio dei miei 34 anni, mi sono messo a nudo per
cercare delle definizioni vere. E un album che lascia aperte
molte risposte a domande checi poniamo. A 34 anni il momento in cui
ti confronti con le paure di compiere dei gesti, ditrasformarti.
Dalla prima canzone allultima di questo disco sono presenti pi
domande che
-
5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014
44/76
musica IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.44
risposte, un modo per attraversare le gioie e i dolori in modo
costruttivo. Il rapporto cheho avuto con questo album rispetto al
precedente stato quello di aprirmi ad altri generimusicali, come
lelettronica o la dance. Non sar il mio disco pi suonato ma
sicuramente un disco per cui non ho preso n la prima n la seconda n
la terza stradache mi veniva. Ho preso dalla quarta a salire.
Alcuni suoni vi potranno sembrare semplici obanali, in realt c
dietro molta ricerca. Nessun suono di questo disco arriva da un
preset.Logico un album che ha utilizzato molte tecnologie per
venire alla luce, dalle piantiche alle pi moderne. Diciamo che in
questo disco mi passata un po tutta la voglia
di strafare che fino a pochissimo tempo fa mi
contraddistingueva. Logico non nasce peravere cinque singoli che ti
spacchino casa, ha unammiraglia, un album che vuole farsiascoltare
da chi ne avr voglia. In certe cose penso di essere stato
avvantaggiato dallaveriniziato a lavorare molto presto. Come
dimostrano anche tutte le domande contenute inquesto disco, rimango
un ragazzo che ha ancora tantissimo desiderio di imparare.
Propriogodo tantissimo fisicamente quando imparo qualcosa. Poi se
chiedessi a una delle mie exfidanzate, probabilmente ti direbbe che
oltre a non essere maturo, non sono cresciutoproprio per niente Se
inizi con un successo come quello coi Lunapop e poi devi
ripartireda zero, capisci che prima di tutto devi farti una
credibilit per fare questo lavoro. Nella miagenerazione credo,
perch