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Anno XI n° 38 • VENERDÌ 8 OTTOBRE 2010 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale ARRIVA IL SALASSO DEI PARCHEGGI NUOVE ZONE BLU IN CITTÀ In arrivo nuove aree di sosta a pagamento sparse per Cremona, anche in zone in cui mai s’era pagato prima. A fare scalpore è la tariffa notturna istituita per il multipiano delle Ex Tramvie. In aumento anche le tariffe orarie «Fondi dimezzati, a rischio il casello di Corte de’ Frati» a pagina 3 LA DENUNCIA DI TORCHIO Vengono al pettine i nodi di un Festival nato male a pagina 6 Fenomeno in aumento Pidocchi a scuola, i consigli dell’Asl per prevenire a pagina 9 MEZZA ESTATE - CONTI NON PAGATI www.musetti.it www.musetti.it www.musetti.it ualche giorno fa, con un impren- ditore di San Daniele Po, discute- vamo, presso la sua azienda che profuma di aceto, di economia e di prospettive future: come va? E soprattutto come andrà nei pros- simi anni? Mi raccontava di aver partecipato ad un convegno, in America Latina, sulle pro- spettive economiche dei vari paesi nei merca- ti globalizzati. Analisi,trend e stime poco con- fortanti per i paesi europei e per il nostro in particolare. Forse con una eccezione: la Ger- mania. Così mi diceva. “Sa perché la Germa- nia ha ripreso a correre? Perche là sono capa- ci, tutti insieme, di rimboccarsi le maniche, di lavorare sodo e certi parassitismi, le caste in genere, non sono tollerati”.In effetti, leggo che il trend di crescita di quel paese è tre volte il nostro. E’ accaduto che, dopo la crisi derivata dalla riunificazione delle due Germanie, Est e Ovest, le grandi imprese tedesche hanno ri- organizzato la loro produzione, delocalizzan- dola in modo massiccio e frammentandola a livello internazionale. Hanno maturato un mo- dello di sviluppo che per effetto del profondo processo di ristrutturazione realizzato dalle imprese e dal sistema produttivo ha riportato il paese ad essere competitivo sui mercati in- ternazionali, in particolare verso l’Asia. E’ un sistema, quello tedesco, in cui esiste una vera economia sociale di mercato, in cui il welfare, storicamente più forte ed equilibrato del no- stro, è stato riformato, ridimensionando le spese di assistenza ma rafforzando le politiche attive del lavoro, della formazione e della ri- cerca. Si riconosce il ruolo del sindacato come attore fondamentale di un sistema in cui è im- pegno comune delle parti sociali migliorare la competitività dell’impresa e condividerne i risultati: da qui, il legame fra salari e produt- tività. Tutto un altro mondo, lontano dalle nostre miserie. La sono crucchi, ma a noi le cricche. Che dire? Merito della politica e del loro pri- mo ministro? Non c’è mai stata una donna premier, in Italia: cloniamo la Merkel? Daniele Tamburini L’EDITORIALE Perché la Germania è in forte ripresa? Q Calcio - Domenica sfida al SudTirol La Cremo fatica ma scala la classifica a pagina 39 Basket - L’esordio in campionato Vanoli Braga, cresce la febbre tra i tifosi per la sfida con Siena a pagina 40 Episodi in preoccupante aumento PALAZZO FODRI E’ scontro tra Oreste Perri e la fondazione a pagina 12 alle pagine 4-5 ANIMALI MALTRATTATI
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Il Piccolo Giornale di Cremona

Mar 11, 2016

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8 ottobre 2010
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Page 1: Il Piccolo Giornale di Cremona

Anno XI • n° 38 • VENERDÌ 8 OTTOBRE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

ARRIVA IL SALASSO DEI PARCHEGGINUOVE ZONE BLU IN CITTÀ

In arrivo nuove aree di sosta a pagamento sparse per Cremona, anche in zone in cui mai s’era pagato prima. A fare scalpore è la tariffa notturna istituita per il multipiano delle Ex Tramvie. In aumento anche le tariffe orarie

«Fondi dimezzati, a rischioil casello di Corte de’ Frati»

a pagina 3

LA DENUNCIA DI TORCHIO

Vengono al pettine i nodidi un Festival nato male

a pagina 6

Fenomeno in aumento

Pidocchi a scuola,i consigli dell’Aslper prevenire

a pagina 9

MEZZA ESTATE - CONTI NON PAGATI

www.musetti.it www.musetti.it www.musetti.it

ualche giorno fa, con un impren-ditore di San Daniele Po, discute-vamo, presso la sua azienda che profuma di aceto, di economia e di prospettive future: come va? E soprattutto come andrà nei pros-

simi anni? Mi raccontava di aver partecipato ad un convegno, in America Latina, sulle pro-spettive economiche dei vari paesi nei merca-ti globalizzati. Analisi,trend e stime poco con-fortanti per i paesi europei e per il nostro in particolare. Forse con una eccezione: la Ger-mania. Così mi diceva. “Sa perché la Germa-nia ha ripreso a correre? Perche là sono capa-ci, tutti insieme, di rimboccarsi le maniche, di lavorare sodo e certi parassitismi, le caste in genere, non sono tollerati”.In effetti, leggo che il trend di crescita di quel paese è tre volte il nostro. E’ accaduto che, dopo la crisi derivata dalla riunificazione delle due Germanie, Est e Ovest, le grandi imprese tedesche hanno ri-organizzato la loro produzione, delocalizzan-dola in modo massiccio e frammentandola a livello internazionale. Hanno maturato un mo-dello di sviluppo che per effetto del profondo processo di ristrutturazione realizzato dalle imprese e dal sistema produttivo ha riportato il paese ad essere competitivo sui mercati in-ternazionali, in particolare verso l’Asia. E’ un sistema, quello tedesco, in cui esiste una vera economia sociale di mercato, in cui il welfare, storicamente più forte ed equilibrato del no-stro, è stato riformato, ridimensionando le spese di assistenza ma rafforzando le politiche attive del lavoro, della formazione e della ri-cerca. Si riconosce il ruolo del sindacato come attore fondamentale di un sistema in cui è im-pegno comune delle parti sociali migliorare la competitività dell’impresa e condividerne i risultati: da qui, il legame fra salari e produt-tività. Tutto un altro mondo, lontano dalle nostre miserie. La sono crucchi, ma a noi le cricche.Che dire? Merito della politica e del loro pri-mo ministro? Non c’è mai stata una donna premier, in Italia: cloniamo la Merkel?

Daniele Tamburini

L’EDITORIALEPerché la Germania

è in forte ripresa?

Q

Calcio - Domenica sfida al SudTirol

La Cremo faticama scalala classifica

a pagina 39

Basket - L’esordio in campionato

Vanoli Braga, crescela febbre tra i tifosiper la sfida con Siena

a pagina 40

Episodi in preoccupante aumento

PALAZZO FODRI

E’ scontro tra Oreste Perrie la fondazione

a pagina 12

alle pagine 4-5

ANIMALI MALTRATTATI

Page 2: Il Piccolo Giornale di Cremona
Page 3: Il Piccolo Giornale di Cremona

CREMONA 3Venerdì 8 Ottobre 2010

di Laura Bosio

ischia di saltare il ca-sello autostradale di Corte de' Frati, un'ope-ra su cui in molti comu-ni circostanti, oltre a

quello direttamente interessato, avevano scommesso tanto. Un'opera che avrebe potuto por-tare un forte sviluppo industriale della zona.

Le speranze dei sindaci dei comuni che avrebbero tratto vantaggio dallo svincolo auto-stradale sembrano infrangersi contro la mancanza di fondi. Lo spiega il consigliere provinciale Giuseppe Torchio, che a que-sto proposito ha depositato un ordine del giorno in consiglio. «Tra gli interventi fortemente ri-chiesti nelle assemblee dagli azionisti cremonesi di Autostra-de Centro Padane e riferiti al

territorio provinciale spicca quella del casello di Corte de’ Frati, il solo nel nostro territorio dopo quello di Cremona» spiega Torchio. «La richiesta ha visto la partecipazione, in primis, della Provincia, del Comune e di una nutrita serie di enti locali con il pieno consenso del sistema economico territoriale. La realiz-zazione dell’opera fa parte del quadro delle priorità indicate dall’Accordo Quadro di Svilup-po Territoriale (Aqst), sottoscrit-to ed approvato dalla Giunta re-gionale e dalle realtà cremonesi, dal Patto dello Sviluppo della Provincia di Cremona e da Obiettivo sviluppo della Camera di Commercio. Purtroppo la de-cisione della Regione Lombar-dia di dimezzare il finanziamento di 5.348.000 euro attesi dal Pi-rellone, riducendo la somma di-sponibile a 2.840.000 sta deter-

minando la cancellazione di una iniziativa fortemente voluta da tutti i riferimenti territoriali e isti-tuzionali cremonesi».

E se vengono meno i soldi della regione, finisce con il venir meno anche l'opera stessa.

«Da un’analisi circostanziata della graduatoria delle opere da realizzare prevista dalla Regione Lombardia, si tratta della sola opera a subire un tale ridimen-sionamento» continua Torchio. Le note a margine della tabella recitano: “stralciata la realizza-zione di stazione di esazione sul-la A21 in quanto intervento da realizzare e progettare a cura del concessionario, non ammesso quale soggetto beneficiario dal bando”. «Tale orientamento re-gionale ha contraddetto in ma-niera palese gli accordi prece-dentemente assunti nel corso dei numerosi incontri effettuati dai soggetti interessati» s'indigna il consigliere. «Dal palleggio delle responsabilità tra Regione e So-cietà Autostrade CentroPadane emerge la grave conseguenza della mancata costruzione del casello autostradale, un servizio fortemente voluto dal territorio, e nello stesso tempo la messa in discussione di tutta quanta l’in-frastrutturazione della zona con riferimento al protocollo d’intesa per lo sviluppo di un Polo indu-striale tra sei comuni, con un’area inizialmente prevista in 150.000 metri quadrati già individuata nel nuovo Pgt del Comune di Corte de’ Frati».

Ma non è tutto. A rischio, in-fatti, non è solo il casello, ma una rete stradale complessa, che avrebbe portato notevoli miglio-ramenti alla viabilità della zona.

«Il ridimensionamento non solo dell’impegno regionale, ma an-che dell’impegno della Provincia (previsto inizialmente nel Bilancio di previsione 2010 in 2.000.000 euro, e poi ridotti a 700.000), ri-schia di compro-mettere anche la sola realizzazio-ne della tangen-ziale, poiché si è dovuti ricorrere a un ridimensiona-mento del pro-getto, ciò che comporta fonda-ti dubbi sull’ac-cettazione da parte della Regio-ne, e quindi sulla conferma del finanziamento regionale».

Per questo Torchio ha pensato bene di chiedere chiarimenti di-

rettamente alla giunta provincia-le, tramite un ordine del giorno.

«Il consiglio provinciale impe-gna la giunta» si legge nel docu-mento, «riaprendo un confronto con la Regione Lombardia, col

C o m u n e d i Corte de’ Frati, con i Comuni sottoscr i t tor i del protocollo d’intesa, con il mondo iprendi-toriale e pro-duttivo dell’area e con la Socie-tà Autostrade

Centro Padane, a verificare lo stato dei progetti riguardo l’infra-strutturazione della zona di Corte de’ Frati ed a garantire, anche attraverso la società concessio-

naria Centro Padane S.p.A. fi-nanziamenti adeguati alla realiz-zazione del nuovo casello auto-stradale nella sua interezza, ad accellerare la realizzazione dell’accesso al casello di Ponte-vico-Robecco con il relativo rac-cordo e ponte sul fiume Oglio, garantendo “par condicio” con gli altri territori, rappresentati nel contesto azionario, che, oltre alla realizzazione della “corda molle” che congiunge l’Aeroporto di Montichiari, il sistema delle cir-convallazioni di Brescia ed altre importanti infrastrutture, hanno ottenuto analoghi interventi a Poncarale (BS), Caorso (PC) e prossimamente a Castelvetro (PC) anche attraverso un incre-mento delle risorse proprie mes-se a disposizione».

R

Rischia di “saltare” il casello di Corte de’ FratiTorchio: «Sarebbe disastroso per il territorio e per lo sviluppo del Polo industriale previsto»

Giuseppe Torchio,consigliere della Provincia di Cremona

Dimezzato il finanziamento: «La Regione viene meno agli impegni presi con la sottoscrizione del Patto per lo sviluppo»

A rischio anchela realizzazione

della tangenziale

Page 4: Il Piccolo Giornale di Cremona

Il caso più eclatante è quello che riguarda il canile di Cremona, dove alcuni cani sono stati uccisi, in agosto, a causa di bocconi avvelenati

di Sara Pizzornie Laura Bosio

difficile, per noi, com-prendere i motivi per i quali alcune persone maltrattano gli anima-li. Quelli che dovreb-

bero essere gli amici dell'uomo, a volte diventano vittime di sevizie, torture e uccisioni. Un fenomeno che negli ultimi mesi ha subito un preoccupante incremento, come testimoniano i numerosi episodi verificatisi nelle ultime settimane.

Il più eclatante è senz’altro quel-lo che riguarda il canile cittadino, al centro di un’inchiesta della Procura della Repubblica con l’ipotesi di accusa per sette persone di ucci-sione e maltrattamenti di animali, esercizio abusivo della professione medica, abbandono di animali e abuso d'ufficio.

Tuttavia casi anche meno ecla-tanti, ma non per questo meno brutali, avvengono quasi quotidia-namente nella nostra provincia. Po-che settimane fa, verso la fine di settembre, a Cicognolo, un cane è stato ucciso senza pietà. Rivera, un meticcio di piccola taglia di 19 an-ni, è stato colpito all’addome da un pallino sparato da un’arma ad aria compressa, probabilmente una ca-rabina. L’animale è morto il giorno successivo dopo atroci sofferenze.

Negli stessi giorni un altro ani-male è stato vittima di un episodio brutale, questa volta nelle campa-gne tra Scandolara Ripa d’Oglio e Seniga. Il cane è stato trovato lega-to e impiccato ad un albero. Al po-vero animale era stata legata la

bocca, molto probabilmente per evitare che potesse difendersi o abbaiare, richiamando l’attenzione di qualcuno. A dare l’allarme è sta-to il sindaco di Scandolara. La vi-cenda ha registrato l’intervento dell’Asl di Cremona e della polizia provinciale. La car-cassa è stata posta sotto sequestro a di-sposizione delle au-torità. Un atto di in-credibile crudeltà, che ha sdegnato l'intera popolazione.

Un cacciatore di Pieve Terzagni, inve-ce, ha visto morire avvelenato uno dei suoi cani dopo un giro nella campagna compresa tra Pescarolo e Gabbioneta. Nello stesso giorno si sono registrati altri due casi di sospetto avvelenamen-to a Torre dè Picenardi, dove è morto un cane da caccia e un altro

è stato salvato dal veterinario. Il cane da caccia morto a Pieve Terzagni si chiamava Alida, ed era un segugio femmina di 5 anni. Do-po questi episodi, il presidente del-la Federcaccia della sezione di Pessina Cremonese aveva espres-

so la propria preoc-cupazione. «Non sappiamo cosa sia successo» aveva commentato Fio-renzo Lucini. «Non mi sento di fare ipotesi, ma siamo preoccupati».

Una serie di vio-lenze inaudite ai

danni soprattutto di cani, ma anche di molti gatti e di altri animali, come i conigli massacrati a Spinadesco. Persino uno struzzo è caduto vitti-ma di ignoti sadici: un brutto episo-dio accaduto qualche tempo fa in un centro di allevamento di Casal-

buttano. In quell’occasione i ladri avevano rubato galline, polli e coni-gli, e avevano massacrato uno struzzo. La sua unica colpa era quella di aver fatto rumore. L’ani-male aveva iniziato a strepitare e ad attaccare anche gli stessi malvi-venti che per farlo smettere lo ave-vano colpito. Il padrone aveva per-sino messo una taglia sui ladri. Tutti episodi che lasciano sconcer-tati e sui quali stanno indagando i carabinieri.

La Procura, intanto, è al lavoro per chiudere l’inchiesta sulle pre-sunte uccisioni e sui maltrattamenti contro gli ospiti del canile di via Casello a Cremona. Per il dottor Rosario Fico, il perito del giudice che ha eseguito l’autopsia sulle 32 carcasse di cani e gatti trovate nel-le celle frigorifere del canile comu-nale, sarebbe stato somministrato Pentothal Sodium senza alcuna necessità, e messe in atto crudeltà, violenze e torture sugli animali. Tut-ta la vicenda aveva preso avvio da un esposto del giugno del 2007 presentato dalla Lega nazionale per la difesa del cane dopo la mor-te di un cane, entrato in ottime condizioni di salute ed uscito nel giro di poco tempo in un sacco nero. Per l’accusa, nel canile di Cremona ci sarebbe stata una vera e propria mattanza di cani, con uc-cisioni sistematiche.

Inoltre la Procura sta ancora in-dagando sulla misteriosa morte di alcuni cani del rifugio, trovati senza vita tra il 14 e il 16 agosto scorsi. Di avvelenamento parla l’esito degli accertamenti tossicologici disposti dall’Asl di Cremona ed effettuati dal laboratorio di analisi dell'Istituto Zooprofilattico di Brescia. Pare che l’avvelenamento non abbia nulla a che vedere con le sostanze usate contro i topi. Nessun animale, infat-ti, può accedere ai contenitori del veleno. Si pensa, quindi, all’inter-vento di qualcuno dall’esterno che possa aver lanciato bocconi avve-lenati. L’ipotesi è più che probabile, visto che la struttura è molto ac-cessibile e non possiede un siste-ma di videosorveglianza. L’appro-fondimento su quanto accaduto, effettuato in collaborazione con il Dipartimento Veterinario dell’Asl, si era reso necessario per stabilire le cause della morte di quattro cani avvenuta nell’arco di 48 ore in una zona circoscritta del canile comu-

E’

Cremona L’INCHIESTA

ANIMALI MALTRATTATIEpisodi in preoccupante aumentoPercossi, avvelenati, ammazzati: sono numerosi i casi su tutto il territorio

nale. Al sopralluogo, avvenuto alla presenza del garante del benessere animale per il Comune Emilio Olzi, dell’assessore all’Ambiente Fran-cesco Bordi e del dirigente comu-nale Enrico Bresciani, aveva fatto seguito la messa in sicurezza degli altri cani a rischio e il loro tratta-mento profilattico.

E di avvelenamenti di animali, in questi giorni, si parla un po' in tutta la provincia: anche in nu-merosi paesi, infatti, si sono veri-ficati episodi simili. Stessa cosa vale per i gatti, che sempre più spesso spariscono in modo mi-sterioso, e non fanno più ritorno a casa.

Cane legatoe impiccatoad un albero

Razzia in un allevamentoConigli rubati e uccisi a Spinadesco

E’ di cento conigli il bottino racimolato da alcu-ni malviventi che di notte si sono introdotti all’in-terno dei capannoni dell’azienda agricola dei fra-telli Bertoglio di via Milano a Spinadesco. Ladri crudeli, visto che hanno ucciso gli animali sul po-sto, molto probabilmente con l’uso di bastoni.

I malviventi, infatti, sprovvisti delle gabbie per poter trasportare i conigli, hanno deciso di ucci-derli. Dell’efferatezza usata dalla banda sono rima-sti i segni per terra: numerose macchie di sangue ritrovate sparse ovunque dai titolari.

I ladri sono entrati dal campo confinante, sfrut-tando il fatto che, essendo in corso dei lavori di

costruzione di un impianto di biogas, le macchine operatrici ostruivano la visibilità. Poi hanno rotto una finestra sul retro ed infine si sono aperti la porta dall’interno, prelevando un centinaio di ibridi da carne del reparto di ingrasso. Il bottino si aggi-ra attorno ai mille euro. Gli allevatori hanno sporto denuncia presso i carabinieri di Cremona. E’ la quarta volta che l’azienda è “visitata” dai ladri: l’anno scorso erano stati rubati tre trapani, due minimoto, un flessibile, altri attrezzi ed un carica-batterie, mentre nel gennaio di quest’anno era stato prosciugato il serbatoio di un trattore dal quale erano stati aspirati 160 litri di gasolio.

Page 5: Il Piccolo Giornale di Cremona

na violenza difficile da comprendere, senza motivo. E soprattutto sempre più frequente. Tanto che le associa-

zioni animaliste cremonesi lan-ciano l'allarme.

«Quella dei bocconi avvelenati è una delle situazioni più frequen-ti, ultimamente, in molti paesi di campagna» racconta Maria Pia Superti. «Si tratta di episodi mol-to più numerosi di quelli che ap-paiono dalle statistiche ufficiali, in quanto parecchi non vengono denunciati. Ad esempio a Gerre de Caprioli ultimamente sono moti moltissimi gatti negli ultimi anni, tanto che ora la gente ha paura a tenerne in casa, perché teme che qualcuno glieli faccia sparire».

Anche la crudeltà sta diven-tando frequente...

«Purtroppo si, come è accadu-

to con quel cane trovato impicca-to poche settimane fa. Ci chie-diamo come mai si arrivi a tanto. Per non parlare, appunto, degli episodi mai denunciati: ci sono stati casi di animali bruciati per gioco, oppure percossi fino quasi all'uccisione, o ancora bestie prese di mira con fucili e schiop-pi, come è accaduto di recente a un gatto di Vescovato, ucciso da uno sparo. L'intolleranza nei con-fronti degli animali porta spesso alla crudeltà».

Eppure sono ancora molte le persone che amano gli animali...

«Vero, sono sempre di più, e questo spiega anche il perché notizie di questo tipo causino sempre più scalpore. Un tempo forse ci si “passava sopra”, ma adesso la coscienza viene scos-sa da vicende simili. Ma chi ama gli animali si fa in quattro per aiutarli: noi delle associazioni

animaliste, ad esempio, ci diamo da fare con le colonie feline, cer-cando casa per i gatti abbando-nati, e devo dire che sono fre-quenti le richieste di adozione, segno che la volontà di fare qual-cosa non manca. Purtroppo il vero problema è che non si fa abbastanza a livello istitu-z iona le : l e leggi ci sono, ma d i ff ic i l -mente ci si fa in quattro per cercare i col-pevoli di mal-trattamenti o u c c i s i o n i , quando si tratta di animali. E' anche per questo, forse, che molti rinunciano a denunciare, e credo sia sbagliato. Per questo faccio appello a tutti, di denun-ciare quando si incorre in episodi di violenza: bisogna diffondere il

più possibile la notizia di quanto accade».

Grande problema sono gli abbandoni...

«Purtroppo questi sono molto ferquenti in estate, e in questo periodo si deve lavorare molto per riuscire a sistemare gli anima-

li abbandonati. Sono soprattut-to i cani da cac-cia che vengono lasciati, quando non sono più in grado di svolge-re il loro “lavo-ro”. Certe volte vengono addirit-tura soppressi

dagli stessi cacciatori». A proposito di abbandono, i

dati nazionali appaiono preoccu-panti: infatti a settembre sono tornati ad aumentare gli abban-doni di cani e di gatti. Si parla di un un incremento del 13,4%.

U

Anche l’abbandono è sempre più frequente

5Venerdì 8 Ottobre 2010 L’INCHIESTA

«A Gerre de Caprioli sono morti

moltissimi gatti»

Le associazioni animaliste cremonesilanciano l’allarme: «Si faccia qualcosa»

La normativa

Il maltrattamento di animali, in diritto penale, è il reato pre-visto dall'art. 544 del Codice Penale. Vediamolo in dettaglio.

Art. 544-bis. - (Uccisione di animali). - Chiunque, per crudel-tà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.

Art. 544-ter. - (Maltrattamen-to di animali). - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, ca-giona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è pu-nito con la reclusione da tre me-si a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostan-ze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.

La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'ani-male.

Art. 544-quater. - (Spettacoli o manifestazioni vietati). - Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque organizza o promuove spettacoli o manife-stazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni e con la multa da 3.000 a. 15.000 euro. La pe-na è aumentata da un terzo alla

metà se i fatti di cui al primo comma sono commessi in rela-zione all'esercizio di scommes-se clandestine o al fine di trarne profitto per sè od altri ovvero se ne deriva la morte dell'animale.

Art. 544-quinquies. - (Divie-to di combattimenti tra animali). - Chiunque promuove, organiz-za o dirige combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali che possono metterne in pericolo l'integrità fisica è pu-nito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 50.000 a 160.000 euro. La pena è au-mentata da un terzo alla metà: 1) se le predette attività sono compiute in concorso con mi-norenni o da persone armate; 2) se le predette attività sono pro-mosse utilizzando videoriprodu-zioni o materiale di qualsiasi ti-po contenente scene o immagi-ni dei combattimenti o delle competizioni; 3) se il colpevole cura la ripresa o la registrazione in qualsiasi forma dei combatti-menti o delle competizioni.

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, allevando o addestrando animali li destina sotto qualsiasi forma e anche per il tramite di terzi alla loro partecipazione ai combattimenti di cui al primo comma è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica anche ai proprietari o ai detentori degli animali impiegati nei combattimenti e nelle com-petizioni di cui al primo comma,

se consenzienti. Chiunque, an-che se non presente sul luogo del reato, fuori dei casi di con-corso nel medesimo, organizza o effettua scommesse sui com-battimenti e sulle competizioni di cui al primo comma è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

Art. 638: Chiunque senza ne-cessità uccide o rende inservi-bili o comunque deteriora ani-mali che appartengono ad altri e' punito, salvo che il fatto co-stituisca più grave reato, a que-rela della persona offesa, con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a lire seicentomila. La pena è della reclusione da sei mesi a quattro anni, e si pro-cede d'ufficio, se il fatto è com-messo su tre o piu' capi di be-stiame raccolti in gregge o in mandria, ovvero su animali bo-vini o equini, anche non raccolti in mandria. Non è punibile chi commette il fatto sopra volatili sorpresi nei fondi da lui posse-duti e nel momento in cui gli re-cano danno.

Art. 727. - (Abbandono di animali). - Chiunque abbando-na animali domestici o che ab-biano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammen-da da 1.000 a 10.000 euro.

Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.

Punizioni molto pesanti

Due immagini del gattile di Cremona

Page 6: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

nche il Comune è tra le fila dei tanti creditori di Prima Show, la società romana che si è occu-pata di organizzare il

Festival di Mezza estate. Un fe-stival in cui gli incassi non sono stati quelli sperati, forse per col-pa di un cartellone da più parti criticato, o forse per un piano di marketing poco efficace. E pro-prio per questo ora la società sta tardando a pagare i debiti, tanto che qualcuno ha pensato bene di rivolgersi ai propri legali per far valere il credito. D'altro canto il festival è finito da un mese, e chi attendeva dei pagamenti inizia a spazientirsi.

«Noi ci siamo fatti pagare par-zialmente in anticipo» raccontano i direttori di alcuni hotel cittadini. «Tuttavia una parte della somma ci è ancora dovuta, e per questo

abbiamo messo tutto nelle mani dell'avvocato».

E il Comune cosa c'entra in tutto ciò? Rispetto alle somme dovute, risulta creditore di Prima Show per l'importo di 15mila eu-ro. «Tale è quanto pattuito per l'affitto dell'Arena Giardino e per la collaborazione della nostra di-

rezione artistica» spiega l'asses-sore alla cultura Nicoletta De bona. «Prima Show si è assunta in toto il rischio d'impresa, e noi auspichiamo che gli impegni ven-gano onorati al più presto: non solo nei nostri confronti, ma an-che nei confronti degli altri credi-tori. A questo scopo stiamo fa-cendo pressione sulla società: è nostra premura assicurarci che tutti vengano pa-gati».

Continua intan-to lo scontro sul festival. Daniele Bonaldi, vice ca-pogruppo del Pd in consiglio pro-vinciale, contesta le dichiarazioni dell'assessore in merito alle do-mande poste dallo stesso consi-gliere, in un'interrogazione a ri-

sposta scritta. «Una risposta in-completa, che però ci dà le basi per una riflessione politica sulla vicenda. Quello che è certo è che chiederemo conto di quanto sta accadendo in consiglio comuna-le».

Dal canto suo la De bona ha evidenziato che «le spese e le entrate del Festival sono di com-petenza di Prima Show, che è anche il referente unico della ma-nifestazione». La De Bona ha sot-tolineato, in ogni caso, la sua soddisfazione per un evento che giudica ben riuscito. «I numeri parlano chiaro: nel corso delle 24 serate si sono raggiunte le 28.500 presenze, contro le 21mila fatte registrare dalle 19 serate del 2009. Soddisfazione anche per le tipologie di presenze: infatti oltre 9mila biglietti sono stati acqui-stati da biglietterie elettroniche fuori Cremona, con provenienze da Roma, Rimini, Chieti, Savona,

Venezia, Parigi, Rovigo, Ferrara, Locarno, Livor-no, e tantissime altre località ita-liane ed estere. Questo confer-ma che si è riu-sciti a raggiun-gere l'obiettivo

di promuovere Cremona dal pun-to di vista turistico, in quanto tutte quelle persone hanno potu-to conoscere la nostra città e vi-verla».

A

Cremona6 Venerdì 8 Ottobre 2010

De Bona: «Oltre 9mila spettatori provenienti da fuori provincia»

Il creditodell’amministrazione

è di 15mila euro

Vengono al pettine i nodidi un Festival nato male

Anche il Comune tra i creditori di Prima Show, insieme ad hotel e altre organizzazioni

Circondato dall'affetto dei suoi cari si è spento

Andrea AquinoNe danno il doloroso an-

nuncio la moglie Carla, i figli Fabio, Cristina con Alberto e il piccolo Alessandro Luigi.

Il funerale avrà luogo oggi venerdì 8 ottobre alle ore 9,45 partendo dalla camera ardente dell'Ospedale Maggiore per la Chiesa di S. Abbondio.

Un sentito ringraziamento per le cure prestate dal dott. Bosio e dott. Voltini e a tutto il personale medico.

Cremona, 8 ottobre 2010.

NECROLOGIE

Ancora un incidente stradale in territorio cremonese. Questa volta la vittima è Caterina Pezzano, 64 anni, di Codogno, che ha perso la vita sulla strada che collega Pizzighettone a Soresina. La donna viaggiava come passeggera a bordo di una Skoda che è stata travolta da un mezzo pesante che cercava di evitare l’ur-to con un altro camion. Secondo una prima ricostruzione degli eventi, infatti, sembra che ad innescare l’incidente sia stato un camionista romeno in viaggio da Maleo verso Pizzighettone. L’uomo ha imboccato contromano un incrocio, tagliando la strada ad un altro camion guidato da R. C., 48 anni, residente a Camairago, in provincia di Lodi. Quest’ultimo, per evitare l’im-patto, ha sterzato di colpo, finendo addosso alla Skoda, condot-ta da L. P., 70 anni, di Codogno. L’auto è uscita di strada, finen-do la sua corsa in un campo. L’anziano, trasportato in ospedale, è in grave condizioni, mentre le ferite riportate dal camionista lodigiano non destano preoccupazioni. Sul posto, oltre ai medici del 118, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto le persone coinvolte dalle lamiere ed evitato che scoppiasse un incendio. L’autotrasportatore lodigiano, infatti, viaggiava carico di materiale infiammabile: una delle due cisterne del camion si è ribaltata dopo l’impatto causando il versamento del materiale infiammabile. Ad occuparsi dei rilievi del mortale ci hanno pen-sato gli uomini della polizia stradale di Pizzighettone e di Cremo-na. A causa dell’incidente, la circolazione ha subito pesanti ral-lentamenti. A deviare il traffico sono stati carabinieri e polizia municipale.

INCIDENTESchianto a Pizzighettone, morta 64enne codognese

Nicoletta De Bona

Page 7: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

archeggiare gratuita-mente diventa sempre più difficile. Probabil-mente, infatti, aumen-teranno le aree di sosta

a pagamento sulla superficie del Comune di Cremona. Le ipote-si di nuove zone blu sono usci-te nel corso dell'ultima commis-sione consiliare. Una decisione che dovrà naturalmente essere approvata dal consiglio comu-nale,

L'ipotesi recepisce alcune proposte formulate da Aem che, a seguito della cessione di aree centrali a Saba e alla dismissio-ne del parcheggio di Largo Prio-ri, aveva individuato nuove aree a pagamento, e chiesto l’intro-duzione di una nuova tariffa not-turna nel parcheggio coperto in piazza delle Tramvie (piano terra):

una decisione che ha suscitato un certo stupore tra la popola-zione, sommato a malumore. In periodo di crisi, la notizia viene percepita come un attentato al portafogli.

Le proposte avanzate varia-no temporaneamente le previsio-ni del Piano della mobilità e della sosta dei residenti in centro sto-rico, relativamente alle agevo-lazioni tariffarie sulla sosta pre-viste. Ma vediamo, nel detta-glio, cosa cambierà a Cremona, e dove i cittadini potranno par-cheggiare, ma soltanto, purtrop-po, a pagamento.

In particolare si procederà a revocare le seguenti aree in zona 2 (dove il Piano suddetto prevede-va zone per residenti e tariffe age-volate): piazzetta San Pantaleone, via Porta Po Vecchia (lato ovest), via Cadore (lati est e ovest, tratto Piazza San Pietro/Vicolo Stretto e

civ. 9/c/ - civ. 1/d).Alcune strade passeran-

no dalla zona 2 alla zona 5, con tariffa 0.50 centesimi con prima ora gratuita. Si tratta, in particolare, di via Larga (lato ovest) e via Cadore (piazzet-ta intersezione Via San Sal-vatore).

Le aree di Viale Trento Trie-ste (lato nord tratto tra via Bel-fiore al civ. 102 a; lato sud trat-to dal civ. 35/b/via S. Anto-nio del Fuoco), attualmente in zona 3 con tariffa pari a un euro, verranno trasferite alla zona 5 con tariffa di 0,50 cen-tesimi con prima ora gratuita.

Verranno quindi istituite nuove aree con sosta a paga-

mento nelle seguenti vie della zona 3, con tariffa un euro: via Dante per un totale di 42 posti; via Manini per 20 posti; piaz-za della Libertà per 13 posti; via Mantova per 41 posti, viale Trento e Trieste per 5 posti.

Inoltre sarà stabilita una nuova tariffa, pari a un euro, in via Agli Scali, per 29 posti.

Tariffa in arrivo, per 0,50 cente-simi, anche in queste strade, dove prima il parcheggio era gratuito: via Cadore per 13 posti, via Larga

per 18 posti, viale Trento Trieste (da via Palestro a via S.Antonio del Fuoco) per 111 posti.

Di particolare effetto la scel-ta di mettere a pagamento il parcheggio delle ex tramvie, da sempre gratuito, che viene spes-so utilizzato dai pendolari che si recano a Milano. L'ipotesi pre-vede di mettere a pagamento il piano terra del parcheggi, per un totale di 218 posti.

La commissione propone inoltre di istituire un nuovo siste-ma di tariffa agevolata per i resi-denti nelle aree ove la sosta a pagamento è regolamentata con dispositivi di controllo e gesti-te da Aem. Si tratta di: piaz-za Vida, via Plasio, via Pon-chielli Amilcare, via Bonomel-li Geremia, via Undici Febbraio, via Platina, corso Venti Settem-bre, piazza Roma, corso Gari-baldi, via Palestro, via Ugolani Dati, corso Matteotti, via Manna, piazza San Paolo, via Chiara Novella, via Tofane, piazza S. Michele, via Decia, corso Vac-chelli, via Pallavicino, via Gero-lamo da Cremona, via San Filip-po, piazza dei Filodrammatici, via Araldi Erizzo, via Manzoni, via Bernardino Gatti, via Capra, via Consorzio, piazza S. Ago-stino, via Guido Grandi, via Col-letta, piazza Roma, via Anguis-sola, via Guarneri del Gesù, via

Ecco la mappa delle nuove zone blu, che dovranno prima essere approvate dal consiglio comunale

Cremona 7Venerdì 8 Ottobre 2010

Parcheggi a pagamento: se ti fermi ti “spenno”

P

Il parcheggio “Ex Tramvie” da gratuito diventa parzialmente a pagamento. Aumento delle tariffe orarie. Malumore tra i cittadini

A pagamento anche il parcheggiodelle ex tramvie: ben 218 posti,

per tutto il piano terra

ZONA 2 - 1,30 euro l'oraPiazza Roma, Piazza Vida, via Plasio, via Pon-

chielli, corso Venti Settembre, via Sant’Antonio del Fuoco, via Manna, via Bonomelli, via Undici Febbraio, piazza San Paolo, via Chiara Novella, piazza Cadorna, via San Filippo, piazza dei Filo-drammatici, via Araldi Erizzo, piazza San Miche-le, via Manzoni, via Tofane, corso Garibaldi, via Platina, via Gerolamo da Cremona, via Decia, corso Matteotti, via Pallavicino, via Gatti, via Capra, via Consorzio, piazza S. Agostino, via Grandi, via Colletta.

ZONA 2/A - 1,30 euro l'oraPiazza Roma, via Gramsci, corso Cavour, cor-

so Campi, via Verdi, via Guarneri del Gesù, via Anguissola (lato nord, tratto civ. 1/via Cadolini).

ZONA 3 - 1 euro l'oraVia del Vasto, via Aselli, via Borghetto. via

Ugolani Dati, corso Vacchelli, via Palestro, via Ricca, viale Trento Trieste, via Geromini, via Ghi-sleri, via Dante, piazza Risorgimento, via Steni-co, via Manini, piazza Della Libertà, via Manto-va.

ZONA 4 - 1 euro l'oraVia Agli Scali.ZONA 5 - 0,50 l'ora (prima ora gratis)Via Cadore, via Larga, viale Trento Trieste (da

via Palestro a via S. Antonio del Fuoco).ZONA 6 - 1,50 euro l'ora (solo notte)Piazza delle ex Tramvie.

Come cambia la suddivisione delle zoneIn dettaglio

Parcheggioex Tramvie

Via AgliScali

Via ManiniVia CadoreVia Larga

Piazza dellaLibertà

Via Mantova

Via DanteViale Trentoe Trieste

Page 8: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Andrea Pighi

ono stati ben 24 i contri-buti giunti al Comune da parte dei cittadini relati-vamente alla riqualifica-zione delle aree ex anno-

narie. «Un successo oltre ogni nostra previsione» dichiara l'as-sessore Carlo Malvezzi. «Abbia-mo voluto scommettere sulla par-tecipazione e sulla libertà dei cit-tadini, e il risultato c'è stato. Que-sto dato sgombera il campo dai pessimisti di professione, che di-cevano che il programma non avrebbe avuto risposta, dimo-strando di non aver fiducia nei cremonesi. Infatti la risposta c'è stata, e ha coinvolto sia le asso-ciazioni del mondo tecnico e pro-fessionale, ma anche attori del mondo economico, o gruppi di cittadini: gente accomunata dall'interesse per quest'area stra-tegica, e dalla volontà di recupe-rare la città».

Che ne sarà ora di questi contributi?

«Ci apprestia-mo ad elaborare un documento che riunisca tutto in un unico testo le proposte per-venuteci, ricapi-tolandole per te-mi, ad esempio le possibili destina-zioni degli edifici, le tipologie edi-lizie, gli assetti viabilistici, le aree verdi, e via di seguito. Il docu-mento sarà pronto in 20 giorni. Compiuto questo passaggio, ini-zierà il lavoro di sintesi sui conte-nuti attraverso il coinvolgimento della commissione Edilizia e della

commissione del Paesaggio e, naturalmente, della commissione consiliare per le Politiche Urbani-stiche e Territoriali. Un percorso che si protrarrà sino alla fine del 2010 così da riuscire a mettere a punto una bozza di Progetto Ur-

bano entro il me-se di gennaio 2011. Essa sarà oggetto di ulte-riore confronto con la città, at-traverso un mo-mento pubblico. anche la nuova bozza potrà es-sere emendata,

attraverso un percorso di traspa-renza, perché noi non abbiamo la pretesa di imporre alla città delle scelte in modo verticistico, e cre-diamo nel confronto e nel perse-guimento del bene comune. Così come avevo già affermato nel giu-gno scorso, alla presentazione

dell’iniziativa: c'era la necessità che un progetto urbano così com-plesso dovesse nascere da una unità d’intenti, individuando cioè un percorso di confronto e di par-tecipazione attiva nelle scelta e nella realizzazione da parte di tut-ti i soggetti pubblici e privati a cui sta a cuore il futuro della nostra città. Per questo è stato indivi-duato un iter condiviso nel quale il Comune di Cremona ha svolto il ruolo di catalizzatore».

Quali saranno i criteri per la sintesi dei contributi?

«Tutti i contributi saranno esa-minati sulla base delle “tre parole d’ordine” che sono qualità urba-na, architettura e nuove tecnolo-gie».

Quale sarà la finalità ultima?«Il Progetto urbano intende

coordinare, dal punto di vista progettuale, finanziario, attuati-vo, l’insieme degli interventi di-retti ed indiretti, in particolare: la razionalizzazione del nodo viabi-listico di connessione tra la via Mantova e la tangenziale urbana; la riqualificazione di via Mantova e del nodo di piazza Libertà (già in corso); la rifondazione di via dell’Annona – via Gallazzi, in un sistema viabilistico che pone in connessione la via Mantova con via Brescia e poi via della vec-chia Dogana; la risoluzione del passaggio a livello di via Persico con apposito sottopassaggio; la separazione tra le diverse utenze (rete ciclabile protetta) in sede stradale; il rafforzamento del si-stema dei parcheggi di inter-scambio ed attestazione.

Quale primo passo è stato predisposto la scorsa estate uno Schema di assetto preliminare che avanza alcune proposte ur-

banistiche. In particolare voglio ricordare la bonifica e il recupero delle aree industriali dimesse, l’attenzione all’articolazione spa-ziale del costruito, al riconosci-mento della gerarchia urbana, al-la qualità delle opere e degli spazi pubblici. Ma anche la riqualifica-zione della con-nessione degl i elementi urbani, sia dal punto di vista della perce-zione che della fruizione, o la plu-ralità e mescolan-za di funzioni al fine di riproporre le dinamiche e le relazioni della cit-tà. Puntiamo inoltre al migliora-mento dell’accessibilità all’uso di città e potenziamento delle infra-strutture intermodali attraverso la realizzazione di nuovi parcheggi scambiatori a raso e interrati. Do-vranno essere recuperati e riqua-

lificati gli edifici esistenti nel Foro Boario, come ad esempio la pa-lazzina dell’ex Croce Rossa».

Quali ipotesi per lo stadio Zini?

«Quella più realistica è di man-tenerlo dove si trova, ripensando-lo in una concezione più nord-

europea, e non come luogo che vive solo una vol-ta ogni due setti-mane, in occa-sione delle parti-te. La scelta di-pende dal fatto che spostare la struttura avrebbe un costo ecces-sivo, ma anche

dal forte legame che i cremonesi hanno con quella costruzione. Si ipotizza di farlo diventare, nella cintura esterna, un luogo di servi-zi alla persona, attraverso l’inseri-mento di nuove funzioni commer-ciali-ludiche-ricreative. Una solu-

zione che nel Nord Europa è già molto diffusa, e che sta diventan-do modello anche per città italia-ne, come è successo per lo sta-dio di Reggio Emilia».

Qual è il ruolo del Comune?«La vera sfida è che il Comune

ha voluto mantenere una regia discreta. La grande opportunità che si apre è legata a filo diretto al mondo economico cremonese,: iil progetto è pensato nella logica di proporre elementi di stimolo all'economia cittadina. In partico-lare abbiamo chiesto alla città lo sforzo di mettersi insieme e ac-cettare la sfida uniti. E' un salto culturale: favorire la costituzione di consorzi di imprese, in grado di far fronte a opere importanti, è quello che auspicavamo da sem-pre. Anche perché il soggetto at-tuatore sarà scelto per gara pub-blica, e noi auspichiamo che i partecipanti siano dei gruppi di imprese, che si confronteranno con professionalità».

S

CREMONA CITY HUB - Malvezzi: «Un risultato che va oltre ogni nostra aspettativa. Ora bisognerà fare una sintesi dei progetti»

Cremona8 Venerdì 8 Ottobre 2010

Cremona per la Libertà è tra i gruppi che hanno preso parte attivamente al di-battito ed al confronto di idee relativo alla riqualificazione delle aree cosiddette ex Annonarie. «Il progetto di riqualificazione ci pare quantomai opportuno, ma siamo convinti che debba realizzarsi con una regia pubblica forte onde evitare che si trasformi in una mera operazione specu-lativa» spiega Ferdinando Quinzani, coordinatore del partito. «A questo fine riteniamo non si debba verificare uno “spezzatino”, onde evitare che l'area su-bisca la sorte non idilliaca dell'area ex consorzio agrario, dove ancora oggi con-vivono strutture ultimate, scheletri di co-struzioni e lotti liberi ove regna l'incuria. Sarebbe opportuno che l'area venisse trasformata da un unico interlocutore, che non significa per forza un unico sog-getto, ma ad esempio una Ati o un con-

sorzio di imprese, seguendo un progetto unitario condiviso e complessivo. Rite-niamo che la demolizione di strutture di-smesse (magazzini cariplo, mercato or-tofrutta, ex macello) con altre nuove a destinazione prevalente residenziale, commerciale e direzionale non sia suffi-ciente: la rigenerazione urbana passa attraverso la liberazione degli spazi dalle costruzioni, l'aumento spinto della per-meabilità del terreno, quindi la riduzione al minimo del rapporto di copertura. Per questo proponiamo la realizzazione di un'unica torre (due al massimo e solo in via subordinata) che sfrutti interamente l'altezza anziché l'estensione.

Moderna, efficiente anche sotto il pro-filo energetico oltrechè funzionale, che possa richiamare l'attenzione per la pro-gettazione di studi professionali interna-zionali. Auspichiamo che la Nuova Torre

diventi anche il cuore della città pubblica, intesa come servizi, uffici delle ammini-strazioni provinciale, comunale, Aem, Li-nea Group ecc. Tale opera, oltre a rag-giungere gli scopi di cui sopra, potrebbe rappresentare un'attrattiva, un segno di modernità».

Il progetto prevede anche delle opere secondarie, come una continuità ciclo-pedonale delle zone verdi, con alberi an-che ad alto fusto e zone a prato. Si spe-cifica di mantenere lo Stadio Zini, riquali-ficandolo, come punto di incontro, socia-lizzazione ed animazione della città. Il parco dovrebbe essere dotato di uno spazio per concerti e spettacoli all'aper-to, e di un terminal per lo scambio veico-lare privato/pubblico e per il bike sharing. «Infine sarebbe opportuno realizzare un giardino d'inverno, in grado di ospirtare il mercato Bio e KM zero al coperto.

«Il Comunesarà regia discreta»

24 proposte per riqualificare la Ex Annonarie

«Lo stadiorimane

lì dov’è»

«Dovrà essere il biglietto da visita della citt໫Il Progetto urbano di riqualificazione dell’ex

annonaria» ha dichiarato il sindaco Oreste Per-ri «mira a ridisegnare insieme una parte impor-tante e strategica della città. Qui per molti de-cenni sono state attive e pulsanti funzioni deci-sive per l’economia cremonese. Il Foro Boario, il mercato dei bovini, il primo nucleo della Fiera di Cremona, lo Stadio, il Macello, il Mercato Orto-frutticolo ecc. ecc. Oggi queste funzioni sono state trasferite altrove e in alcuni casi superate. Questa parte di città appare come un nodo irri-solto che attende da molti anni una sua nuova vocazione. E’ la principale porta d’ingresso del-la città per chi arriva in automobile dall’autostra-da o dalla via Mantova. Dovrebbe quindi essere il nostro miglior biglietto da visita per chi vuole conoscere la nostra Cremona.

Noi siamo abituati a pensare che ogni proble-ma è soprattutto una opportunità. In questo caso un’opportunità di rilancio e riqualificazione di un’area dalla quale può scaturire la rivitalizza-zione dell’intera città. Nell’esprimere apprezza-mento per i contributi propositivi pervenuti, mi preme sottolineare che il Comune, partendo da un progetto concreto, ha proposto, attraverso un percorso di trasparenza e partecipazione, una riflessione a tutte le forze vive e vitali della comunità locale finalizzata a definire le linee guida dello sviluppo sociale ed economico di Cremona dei prossimi decenni, inaugurando così un nuovo metodo di operare fondato sulla corresponsabilità nella definizione e raggiungi-mento di obiettivi altamente strategici. Compiu-to il primo passo, il cammino prosegue.

Il mio auspicio è che nella fase attuativa vi sia

una partecipazione attiva attraverso l'unione di tutte le forze economiche, magari attraverso un consorzio di imprese. Per l'importanza che rive-ste la riqualificazione di un'area così strategica, sarebbe auspicabile che anche il sistema ban-cario dimostrasse il proprio interesse. Infine, mi preme sottolineare che il Comune, con questo progetto di riqualificazione, offre uno stimolo importante al rilancio del settore edilizio che sta attraversando un momento difficile, rilancio che non può che avere benefiche ricadute sull'occu-pazione».

Ferdinando Quinzani: «Un’unica torre, che sia anche il cuore della città pubblica»

L’IPOTESI DI CREMONA PER LA LIBERTA’

L'ipotesi di progrtto realizzato da Cremona per la Libertà

IL SINDACO ORESTE PERRI

Oreste Perri

Carlo Malvezzi, vicesindaco di Cremona

Page 9: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Elisa Milani

ale la reoccupazione delle mamme per il pro-blema dei pidocchi, che anche quest'anno sta affliggendo alcune scuo-

le cremonesi. I casi sono nume-rosi, soprattutto negli asili, e la preoccupazione dei genitori cre-sce. Per questo l'Asl di Cremona cerca di aiutare la popolazione nella lotta, e soprattutto nella prevenzione di questo sgrade-vole fenomeno. «Innanzitutto sa-rà fondamentale cercare di evi-tare la trasmissione del parassi-ta» spiega il dottor Monteverdi, della direzione medica dell'Asl di Cremona. «A questo proposito bisogna fare in modo che si eviti la promiscuità nell'utilizzo di cer-ti oggetti, come pettini, berretti, sciarpe, giubbini e via di segui-to».

Quali sono i luoghi ove pre-stare più attenzione?

«Oltre alla scuola, la piscina e le palestre possono essere luoghi di trasmissione, perché negli spo-gliatoi il rischio di contaminazione è alto. A livello familiare, poi, i contatti sono ancora più assidui, e quindi per precauzione in caso di pidocchi si consiglia di fare un trattamento a tutta la famiglia».

Parliamo dei farmaci per la cura delle pediculosi.

«Intanto è bene specificare che i farmaci non eliminano il problema, in quanto agiscono sui pidocchi vivi, ma non sulle uova, che aderiscono con deci-sione al capello. Esse vengono

rimosse meccanicamente, attra-verso dei pettinini molto fitti che riescono a sradicarle. Il tratta-mento farmacologico va ripetuto a distanza di una settimana, per eliminare eventuali nuovi pidoc-chi nati da uova residue. In linea generale, poi, è bene che i geni-tori tengano controllate le teste dei propri figli periodicamente».

Come si origina il contagio?«Il pidocchio ha sempre una

serie di portatori, e passa da uno all'altro. Dunque continua a gira-re continuamente. Sono forme endemiche continue, perché non si riesce mai a troncar di netto la catena di trasmissioni. Non è un discordo di cattiva igiene, ma solo di trasmissione, ed è legato

all'utilizzo di cose in comune». Come mai i bambini sono i

più colpiti?«All'asilo è più facile incappa-

re in una trasmissione, così co-me alle scuole elementari, per-ché i bambini più piccoli n on hanno la percezione del proble-ma, e non hanno la capacità di tenere sotto controllo la situazio-ne. Dunque sono più esposti al contagio, così come accade per le malattie mani-piedi-bocca. E' una questione di controllo di comportamento, tanto più che i più piccoli non hanno la conce-zione di tutela della salute. E' bene ricordare che lo sporco non c'entra nulla con il contagio: semplicemente il non lavarsi non

aiuta a migliorare la situazione in caso di presenza di pidocchi».

Quali tecniche di prevenzio-ne possono mettere in atto i genitori?

«Lavare i capelli almeno due volte a settimana e spazzolarli accuratamente ogni giorno. E' bene tenere raccolte le chiome lunghe e folte. Importante poi è la pulizia di presidi come spaz-zole e pettini, dove uova o pi-docchi potrebbero restare an-nidati, e passare da una testa all'altra. Come ho già detto i genitori dovrebbero tenere controllate più possibile le teste dei propri figli. A parte questo non esistono farmaci o tratta-menti che possano evitare la

SL’Asl di Cremona spiega come prevenire il contagio e come trattare le pediculosi

E’ bene evitare la promiscuità di vestiti, spazzole e pettini. I bambini sono i soggetti più a rischio

Incubo pidocchi nelle scuole,preoccupazione tra le mamme

Cremona 9Venerdì 8 Ottobre 2010

E’ importante che i genitoricontrollino frequentemente i figli

Riportiamo, di seguito, un articolo apparso nei giorni scorsi su Cives (http://cive-scremona.wordpress.com), che riprende l'inchiesta de «Il Piccolo» sul tema delle multe.

Sembra che, anche per le sanzioni del codice della stra-da (le multe), possa applicarsi il principio della “eterogenesi dei fini”, concetto solo appa-rentemente difficile, che spie-ga come le azioni umane pos-sano conseguire fini diversi da quelli prestabiliti. Così, lo scopo originario delle multe: scoraggiare gli automobilisti da comportamenti pericolosi o dannosi, può trasformarsi in uno scopo diverso: aumentare le entrate comunali.

A questa trasformazione, Il Piccolo del primo ottobre ha dedicato un’inchiesta, intitola-ta «Comune senza soldi. Restano solo le multe?», con un occhiello riassuntivo che diceva: «è opinione di molti che l’incremento delle sanzioni sia dovuto soprattutto alla necessità di riempire le casse comunali».

Sulla Stampa del 3 agosto, Marco Belpoliti riferisce di un automobilista multato mentre transitava alle 23.30 su una strada del Nord a 65 all’ora, invece dei 50 prescritti. In que-sto caso, la multa non poteva avere lo scopo di aumentare la sicurezza, ma solo quello di incrementare le entrate comu-nali, si era quindi trasformata in una “tassa sulla velocità”, in un “pedaggio improprio”, come quello che i signorotti medioevali imponevano ai viaggiatori di passaggio sul loro territorio.

Un caso a noi capitato

riguarda un eccesso di velocità (102 km invece di 90) su una strada deserta della provincia, sanzionato con una multa di 160 euro, regolarmente pagata senza avere inavvertitamente segnalato il nome del condu-cente, ai fini della perdita dei punti sulla patente. La mancata segnalazione ha dato origine, dopo 60 giorni, ad un’altra multa di 270 euro. In quell’occasione, abbiamo appreso che il paga-mento della multa sanava il difetto di segnalazione. In que-sto caso, l’eterogenesi dei fini è addirittura incorporata nella norma: se vuoi evitare la perdita dei punti sulla patente, paga una bella multa e sarai mondato. La sicurezza non c’entra più, prevale l’incasso. Siamo di fron-te ad una norma che sembra fatta apposta per i ricchi che sfrecciano sulle autostrade al volante di grosse cilindrate, incuranti dei limiti di velocità.

Ma torniamo alle multe e alla loro funzione di rimpingua-re il bilancio comunale. L’inter-pretazione del Piccolo non pare peregrina. Infatti, da un resoconto della Provincia del 27 agosto leggiamo che, tra le misure illustrate dall’assessore Nolli allo scopo di far quadrare il bilancio, è previsto un aumen-to di 400 mila euro mediante “lo sviluppo dell’attività di con-trollo della sicurezza stradale e del rispetto del codice della strada”. Dove la sicurezza diventa funzione del bilancio comunale, anziché una funzio-ne da finanziare con la fiscalità generale, lasciando alle multe la funzione di deterrenza e destinando il loro incasso a interventi straordinari di natura sociale.

Ancora sulle multe«Non c’entra la sicurezza,

importante è l’incasso»

La sede dell'Asl di Cremona

Page 10: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Sara Pizzorni

nsaponava il pavimento dei corridoi in ufficio per far ca-dere chi passava, preparava lettere anonime con minacce e frasi ingiuriose e, come se

non bastasse, stampava falsi vo-lantini a firma delle Br. Questa l'ac-cusa per un magazziniere 63enne, dipedente pubblico cremonese.

Per cinque anni l’uomo ha mo-lestato i colleghi ed ora è accusato di «stalking lavorativo». Per lui il gip di Cremona Guido Salvini ha disposto il divieto di avvicinamen-to al luogo di lavoro.

A denunciare quanto stava ac-cadendo è stata la dirigente degli uffici, che ha avvisato le forze dell'ordine, spiegando che «da di-verso tempo circolavano nel setto-re magazzino bigliettini e lettere anonime, tutti manoscritti, conte-nenti frasi ingiuriose e minaccio-se». Una di queste lettere mostra-va una piccola fotografia di una pistola con la scritta «è carica e pronta per te».

Il magazziniere, inoltre, sempre secondo l'accusa, avrebbe più vol-te danneggiato alcune serrature degli uffici e gettato sul pavimento dei corridoi liquidi maleodoranti e scivolosi, tali «da costituire un peri-colo per chi vi lavorava». Nell'ago-sto dell’anno scorso un dipendente aveva ricevuto «una lettera anoni-ma in cui si inneggiava alle Brigate Rosse e si affermava che era stato condannato a morte». La situazio-

ne era diventata insostenibile, al punto che il lavoratore aveva dovu-to rivolgersi al medico per farsi prescrivere degli psicofarmaci che consentissero di contenere lo stato di ansia e di stress. In altre occa-sioni, invece, il 63enne si sarebbe accanito contro un collega, magaz-ziniere anche lui, che lavorava al pian terreno dello stabile. Nel giu-gno scorso il dipendente preso di mira aveva ricevuto una vecchia cravatta alla quale era attaccato un biglietto con la scritta «vedi se con questa riesci ad impiccarti».

Le indagini sono state coordi-nate dal dirigente della squadra Mobile Sergio Lo Presti, che ha ripercorso le tappe della vicenda, venuta alla luce con la denuncia di uno degli impiegati persegui-tati, arrivato al limite della sop-portazione. Dopo di lui altri si sono fatti avanti, dicendo di es-sere finiti a loro volta nel mirino del 63enne, incastrato anche dalla perizia grafica disposta nell’indagine interna a suo tempo compiuta dall’amministrazione provinciale.

Nel disporre il divieto di avvici-namento a meno di 200 metri dagli uffici, il giudice ha spiegato che si tratta di “stalking lavorativo”, me-no frequente rispetto a quello che trae origine da rapporti personali, ma non meno insidioso e destabi-lizzante per le vittime, sino a dive-nire in questo caso una sorta di mobbing orizzontale, cioè prove-niente da un parigrado e non da un superiore. «Appare chiaro» scrive il gip Salvini, «che la concreta appli-cazione della misura di fatto non consentirà all’indagato di prose-

guire l’attività lavorativa presso lo specifico settore cui è attualmente addetto». Quindi «dovrà essere valutato da parte della dirigenza di tale ente se sia concretamente re-alizzabile uno spostamento dell’at-tività di servizio in un luogo com-patibile con la corretta osservanza della misura che si applica. In caso contrario, trasformandosi di fatto la misura in una sospensione dell’attività lavorativa, tale aspetto potrà essere rivalutato anche alla luce degli sviluppi che avrà l’inda-gine».

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected] • Oppure a: [email protected]

Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

Gentile Naturopata, cosa può aiutare ad avere una vita più felice? Complimenti vivissi-mi per la sua rubrica. Luca

La curiosità! E' uscito un arti-

colo molto bello a tal proposito che le riporto (in parte), ma sono certa risponderà al suo interroga-tivo. "La natura ci ha dato un'in-dole disposta alla curiosità e ci ha generato come spettatori dei co-sì grandi spettacoli che le cose ci offrono". Con queste parole Se-neca segnala che la curiosità ci

accompagna fin dalla più tenera infanzia e si proietta fino all'età adulta. Già dai primi mesi di vita il bambino la manifesta in tanti modi: gettando giocattoli, bibe-ron e tutto quello che gli passa per le mani per vedere cosa suc-cede.

Man mano che cresce , la cu-riosità lo spinge a cercare le varie sfaccettature degli oggetti e del-le circostanze. Ogni oggetto pre-senta qualcosa di nuovo, un pic-colo mondo ricco di suggestioni e stimoli. Tutto è come un'opera

d'arte e la curiosità alimenta la forza creativa. Nel fanciullo cer-care situazioni sempre diverse, familiarizzare con spazi nuovi , ri-sponde ad una spinta evolutiva. La curiosità rappresenta un'ener-gia che spinge a guardare il mon-do con gli occhi della nostra inte-riorità, a cercarvi il riflesso di qualcosa di noi stessi che anco-ra non conosciamo. Tenere viva la nostra curiosità ci aiuta a vivere: è quella linfa vitale che alimenta il nostro intimo bisogno di rinnova-mento.

Stalking sul luogo di lavoro,magazziniere denunciato

Il giudice ha disposto il divieto, per l’uomo, di avvicinarsi agli uffici

Secondo l’accusa il 63enne avrebbe ripetutamente molestato i colleghi

I

Cremona10 Venerdì 8 Ottobre 2010

Disperato perché rimasto senza lavoro e senza pro-spettive per il futuro, M.F., un 37enne cremonese con precedenti per droga, aveva pensato di risolvere i suoi problemi mettendo a segno una rapina ai danni di una banca del centro cittadino. Ma è stato fermato in tempo dagli uomini della squadra Mobile che lo hanno blocca-to prima ancora che deci-desse di entrare nell’istituto di credito scelto per il colpo. Una volta condotto negli uf-fici della Questura, il 37enne

ha ammesso le sue intenzio-ni. Il suo stava per essere un vero e proprio gesto dettato dalla disperazione. Dopo essere stato licenziato dall’azienda per la quale la-vorava per colpa della crisi, il cremonese aveva cercato un altro lavoro, ma senza

successo. Senza prospetti-ve e senza soldi, l’unica pos-sibilità che rimaneva era quella di compiere una rapi-na. L’uomo, titubante, ha cominciato a gironzolare nei dintorni della banca, ma il suo atteggiamento sospetto ha destato le attenzioni degli

agenti della Mobile, in quel momento impegnati in un servizio anti rapina. In suo possesso, il 37enne aveva un paio di forbicine e in ta-sca un sacchetto di carta bianco contenente un bi-glietto con la scritta inequi-vocabile: “metti i soldi qui

dentro, non farestorie hai 15 secondi”. Il

dirigente della squadra Mo-bile Sergio Lo Presti ha spie-gato che alla fine si è optato per un intervento preventivo proprio per garantire l’inco-lumità di tutti coloro che in quel momento erano all’in-terno della banca. Così è stato preferibile fermarlo prima che entrasse piutto-sto che all’uscita in flagran-za di reato. Nei confronti del 37enne è scattata una de-nuncia a piede libero con l’accusa di tentata rapina.

Rimasto senza lavorotenta la rapina in banca

Ad incastrarloanche

la perizia grafica

Non colpevole l'ivoriano di 20 anni residente a Cremona accusato di violenza sessuale per aver aggredito e poi vio-lentato, il 21 maggio del 2007, una connazionale di 19 anni. Lo ha deciso il collegio presieduto dal giudice Grazia Lapalorcia con a latere i colleghi Massimo Vacchiano e Serena Nicotra.

Anche il pm Francesco Messina, al termine delle sue conclusioni, ha chiesto l’assoluzione per l’imputato. In so-stanza, l’accusa non ha ritenuto falsa la denuncia presen-tata dalla ragazza, ma non è stata raggiunta la prova della colpevolezza dell’ivoriano. Durante una delle ultime udien-ze, il giovane, sottoposto ad esame, aveva confermato il rapporto sessuale con la 19enne, che però, secondo la sua versione, era consenziente. Durante una delle ultime udienze, nella quale avevano testimoniato la fidanzata dell'imputato ed altri amici dello straniero, era stato senti-to anche il cugino della 19enne, al quale la ragazza aveva raccontato tutto. Quando il parente era andato a chiedere spiegazioni all'imputato, il giovane dapprima aveva nega-to, poi aveva detto che lei era consenziente e che c'era anche un testimone che lo poteva confermare.

Accusato di stupro, per il giudice non è colpevole

BREVI DI NERA

E’ stato assolto per legittima difesa, Roberto T., 43 anni, residente a Pizzighettone, a processo penale per lesioni personali aggravate dall’utilizzo di armi. Dopo una banale lite sulla viabilità, l’imputato, conducente di un autobus di linea della Km, aveva spruzzato sul volto di Marco C., 28 anni, di Cremona, dello spray al peperoncino. La lite era scoppiata alle 13,15 dell'11 gennaio del 2006 in via Trecchi a Cremona. L'imputato aveva raccontato ai carabinieri che quel giorno aveva dovuto reagire all'uomo, che lo minac-ciava. Così si era armato dello spray al peperoncino, la cui detenzione all'epoca era vietata, e aveva spruzzato un get-to di sostanza urticante sul volto dell'automobilista, che, temporaneamente accecato, si era visto costretto a far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell'ospe-dale, uscendo con una prognosi di cinque giorni. «“Non sono d’accordo con la sentenza”, ha detto l’avvocato di-fensore, Davide Garbetta: «ammesso e non concesso che Teso abbia agito per legittima difesa, esiste una spropor-zione tra l’eventuale offesa ricevuta e la reazione, che ap-pare davvero eccessiva».

Si era difeso con lo sprayal peperoncino, assolto

Tre cremonesi e un bresciano sono finiti in manette dopo essere stati trovati in possesso di dodici lavatrici rubate. I quattro sono stati arrestati con l’accusa di ricettazione. Gli elettrodomestici facevano parte di un carico diretto dalla Ignis, in provincia di Varese, a Civitavecchia. Il bresciano, un 46enne di Ghedi, aveva usato come magazzino la propria cascina, mentre i tre cremonesi sono stati sorpresi a caricare la merce ancora imballata su un camioncino. Durante la not-te i loro movimenti sono stati notati da una pattuglia dei ca-rabinieri di passaggio. Il sospetto che stesse accadendo qualcosa era forte, anche perché gli inquirenti sapevano be-nissimo che nella cascina abitava una loro vecchia conoscen-za. Alla richiesta di spiegazioni, i cremonesi e il bresciano non hanno saputo rispondere, e nel frattempo gli accertamenti hanno permesso di appurare che gli elettrodomestici faceva-no parte di un carico da duecentomila euro partito dalla Ignis con destinazione Civitavecchia e sparito nel nulla il 13 set-tembre. Una parte del carico sparito il 13 settembre è riap-parso, dunque, a Ghedi: a quel punto per i quattro impegna-ti nell'operazione di carico sono scattate le manette.

Ricettazione di lavatrici,tre in manette

LA PSICOLOGA RISPONDE…Dott.ssa Elena Ferrari Psicologa - Psicosomatista RIZA

Disturbi Psicosomatici - Ansia, Stress, Attacchi di Panico,

Crisi di Coppia - S.O.S. Genitori Bambini e Adolescenti

La dottoressa Elena Ferrari risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected][email protected]

Per informazioni o appuntamenti 339.2161823. Via Pallavicino 6 - Cremona

Gent.ma dott.ssa in che cosa consiste fare un percorso di psi-coterapia? E’ vero che può cura-re anche malattie organiche ? Grazie. Anna

Cara Anna,quando ci si sente male ricorrere alla psicoterapia si-gnifica prendersi cura di se stessi, consapevoli che il malessere può dipendere da un nostro comporta-mento sbagliato, da scelte che non ci appartengono,da una mentalità che ci condiziona... ne parliamo con un terapeuta per far emergere un la-

to nuovo di noi, più affine a ciò che siamo. Dietro ai nostri disturbi ap-parentemente fisici, c’è sempre un linguaggio misterioso, ricco di si-gnificati. I nostri disagi psicosoma-tici sono le parole che non osiamo dirci sono come le “confessioni dell’Anima”. Comprendere i sinto-mi che ci affliggono, il loro signifi-cato può contribuire ad allontanar-ci dall’abuso di psicofarmaci che contraddistingue quest’epoca ed avvicinarsi sempre più al centro di noi stessi, al Sé, dove avviene quel salto verso ciò che siamo.

La psicoterapia ad indirizzo psi-cosomatico ha come finalità il recu-pero del BEN-ESSERE conside-rando l’uomo come un’entità dina-mica e il corpo e la mente un tutt’uno.(psiche e soma).I passag-gi salienti del percorso sono la con-sapevolezza del disagio che si sta vivendo cogliendo il perché si è manifestato proprio in quel mo-mento della vita e osservare dove non si è più gli stessi. Infine con l’aiuto di un terapeuta recuperare l’equilibrio psicofisico attraverso tecniche specifiche.

La questura di Cremona

Page 11: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Giulia Sapelli

odissea dei tifosi cremonesi, iniziata con la partenza del campionato e l’av-vento della tessera

del tifoso, è proseguita nell’ulti-ma trasferta di Verona, dove il gruppo di grigiorossi, a causa dei numerosi controlli a cui è stato sottoposto, si è trovato ad entrare allo stadio oltre mezz’ora dopo il fischio d’ini-zio.

«Quando andiamo in trasfer-ta dobbiamo acquistare i bi-glietti di distinti o tribuna, in quanto la curva ospite è riser-vata ai soli possessori della tessera, che noi contestiamo in toto», racconta un anonimo ul-trà, che come molti altri tifosi cremonesi ha rinunciato all'ab-bonamento come forma di pro-testa. «Questo porta problemi a noi tifosi, che riscontriamo no-tevoli difficoltà organizzative, ma anche alla gente comune, che magari va in tribuna per stare tranquilla e si trova affian-cata ai gruppi del tifo organiz-zato, circondati da agenti. In

trasferta, inoltre, i biglietti del settore “ospiti” non possono più essere acquistati senza la tessera e quelli di altri settori non sono sempre disponibili nelle ricevitorie locali, per cui spesso siamo costretti ad ac-quistarli direttamente sul posto, con problemi di ordine pubbli-co. Anche per la stessa polizia l’avvento della tessera del tifo-so ha complicato le cose: pri-ma, con il biglietto nominale, avevano un’idea abbastanza precisa di quanti sarebbero stati i tifosi, ora invece non è più possibile saperlo».

Come è andata la trasferta di Verona?

«E’ stata l’esempio lampante di quanto ferragginoso sia il mec-canismo. Sono venuti a acco-glierci al casello autostradale, poi ci hanno accompagnato allo sta-dio, conducendoci al parcheggio del settore ospiti. Poi, visto che dovevamo recarci nei distinti, ci hanno fare un tratto di strada a piedi. Poi ci hanno controllato i documenti, i biglietti, quindi altro controllo presso i tornelli da par-te degli steward con i metal de-tector e per finire la perquisizio-ne. Come se non bastasse,

dall’ingresso ci hanno fatto fare il giro di mezzo stadio passando internamente al settore ospiti, per condurci fino al nostro setto-re (quello dei distinti), scortati da una quarantina di poliziotti. Così quando siamo arrivati al nostro posto erano già passati più di 30 minuti dal fischio d’inizio. Inoltre, ci hanno “chiesto” di uscire pri-ma del fischio finale».

E per le partite in casa, in-vece?

«I problemi sono minori, in quanto chi non ha la tessera può entrare tranquillamente in curva o in tribuna, con il bigliet-

to nominale, però in questo modo si fa molta più coda alle casse».

Attualmente qual è la situa-zione della nostra curva?

«I membri del tifo organizzato hanno preferito evitare gli abbo-namenti, per non fare la tessera, così la curva risulta divisa tra chi ha l'abbonamento e chi no.

Inoltre il numero degli abbo-namenti è calato notevolmente. Diversi tifosi hanno scelto la tri-buna, e questo fa si che coloro che vanno allo stadio per ve-dersi la partita con calma si tro-vano spesso a non poter stare tranquilli. E anche chi va in tra-sferta, si trova a disagio, perché spesso è costretto a stare vici-no ad ampi gruppi di tifosi. Sen-za dubbio c'è un calo del nu-mero di persone che vanno allo stadio, soprattutto in trasferta. Ma il problema più grande, se-condo me, è che questo siste-ma aumenta il rischio di contat-ti tra tifoserie avversarie, con tutto quello che ne può conse-guire. In quanto a noi, finché potremo continuare a vedere le partite senza essere tesserati, lo faremo».

L’Durante la trasferta di Verona molti i disagi per i cremonesi: «Siamo entrati con oltre mezz’ora di ritardo»

Parla un anonimo ultrà: «Questo sistema è sbagliato, e aumenta il rischio di violenza negli stadi»

Senza la tessera del tifoso odissea per gli Ultras

Cremona 11Venerdì 8 Ottobre 2010

In Breve

L’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Ospedale di Cremona ha assunto una nuova collocazione. Il nuovo uffi-cio si trova al piano terra, adiacente alla vecchia sede del Cup (corpo J del monoblocco). I recapiti rimangono gli stessi: tel 0372 405550-0372 405168, fax 0372 405163, mail: [email protected]. Identici anche gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; mercoledì dalle 9 alle 16.30 (orario continuato).

L’URP CAMBIA SEDE

La Biblioteca Comunale di Bonemerse propone il video di Patrizia Sudati, «Quando Mariù parlava d'amo-re». Il film racconta l’epoca in cui la radio diffondeva principalmente musi-ca, riservando ai notiziari tempi brevi che aumentarono poi con il passare degli anni. L'appuntamento è per domenica 17 ottobre alle 21 presso il salone della scuola primaria di Bonemerse. Il video racconta una delle stagioni più ricche e rappresen-tative della musica italiana, quando la radio prestava al cinema i divi senza volto e l'opera prestava alla canzone le voci interpreti della spensieratezza.

AMARCORD NELLA RADIO

Torna anche quest'anno il premio annuale di bontà intitolato alla memoria di Lidia Bittanti, voluto dalle famiglie Bittanti e Antonioli, che prevede l'erogazione di 2mila euro. I beneficiari del premio dovran-no essere bambini o bambine, ragazzi o ragazze e giovani residen-ti in città o in uno dei Comuni della provincia di Cremona - compreso chi, pur non residente, vi svolga attività di studio o di lavoro - che si siano distinti per atti di bontà e che non abbiano superato il 21° anno di età alla data del 18 novembre. Una apposita commissione provvederà all’assegnazione della somma messa a disposizione da suddivi-dersi in due premi da 1.000 euro ciascuno, da erogarsi il 18 novem-bre. In caso di parziale o mancata assegnazione dei premi la commis-sione può decidere di assegnare una parte della somma disponibile ad associazioni o istituzioni che operano a favore dei minori, anche fuori dal territorio provinciale. Tutti i cittadini sono invitati a fare le pro-prie segnalazioni, per lettera, entro le 12 del 30 ottobre, alla Commissione del premio presso l’ufficio gabinetto del Comune di Cremona. Le segnalazioni dovranno contenere: cognome, nome, età, professione, indirizzo della persona che ha compiuto l’atto di bontà; una descrizione del fatto o dei fatti con indicazione della data, del luogo, delle circostanze; nome, cognome e indirizzo del segnalatore.

PREMIO BONTÀ BITTANTI

Doposcuola in arrivo per il Comune di Cremona: per ri-spondere alle pressanti esi-genze sociali espresse dal mondo scolastico, l'ammini-strazione cremonese ha de-ciso di realizzare questo nuo-vo servizio. «La vita e le esperienze scolastiche sono un importante elemento per l'emancipazione delle ragaz-ze e dei ragazzi della nostra città» ha detto l'assessore Jane Alquati. «Negli ultimi anni sempre più studenti mostrano la necessità di es-sere seguiti poiché a scuola presentano vistose differen-ze di livello di apprendimen-to, inoltre le famiglie si trova-no spesso con minori forze a fronteggiare i bisogni dei propri figli. Per fare in modo che queste esperienze di emancipazione siano il più

possibile a disposizione di tutti l'amministrazione comu-nale di Cremona ha scelto di dare risposta alle famiglie at-traverso una collaborazione con l'Azienda Sociale del Cremonese, selezionando un gruppo di realtà educative del territorio portatrici di competenze ed esperienze diversificate, al fine di offrire la possibilità di scegliere quel contesto che risponda mag-giormente ai bisogni dei ra-gazzi e delle ragazze.

Il servizio di doposcuola consiste in una attività di as-sistenza allo studio ed allo svolgimento dei compiti, in un ambiente che offre la possibilità di aggregazioni positive e di attività ludico-sportive, ai ragazzi frequen-tanti la scuola secondaria di primo grado (ex scuola me-

dia) ed il biennio dell'obbligo scolastico della scuola se-condaria di secondo grado (ex scuola media superiore).Il doposcuola mira a: fornire assistenza allo studio ed allo svolgimento dei compiti; of-frire ai ragazzi uno spazio di socializzazione; aiutare a mi-gliorare l'autonomia e la ca-pacità organizzativa. Non ri-entra nella tipologia del do-poscuola la somministrazio-ne di ripetizioni scolastiche e le lezioni private.

Per il servizio di dopo-scuola sono state accredita-te le seguenti agenzie: so-cietà cooperativa sociale «Altana» di Cremona; socie-tà cooperativa sociale «Dol-ce» di Cremona; società co-operativa sociale «Iride» di Cremona; associazione «La Zolla».

Doposcuola per medie e superiori

Sabato 9 ottobre, alle ore 11, verrà intitolato a madre Agata Carelli (1915-1993) lo slargo antistante Palazzo Duemiglia (via Brescia), di fronte alla chiesa di San Bernardo. Con una breve cerimonia sarà scoperta la targa «Largo madre Agata Carelli» posta a lato dell'ingresso del Centro per le famiglie. Interverranno il sinda-co Oreste Perri e una rappresentanza dell'associazione Gruppo Incontro e del volontariato cremonese. don Giuliano Vezzosi, parroco di San Bernardo, impartirà la benedizione.

La proposta di ricordare la suora era stata a suo tempo avanzata dall'Associazione Gruppo Incontro: Madre Agata Carelli è stata infatti fondatrice di questa associazione (nata nel 1978 da un gruppo di volon-tari attivi nel campo dell'emarginazio-ne e del disagio sociale) impegnata nel campo dell'emarginazione e del disagio sociale nel quale ha profuso ogni sua forza nell'assistenza e nel recupero dei più diseredati ed emar-ginati.

UNA VIA PER MADRE CARELLI

La nuova raccolta differenziata è inizia-ta, e si iniziano a intravedere i primi pro-blemi. Per questo il Comune ha voluto fare il punto insieme all'Aem, cercando di esaminare le criticità emerse durante la prima settimana di avvio della raccolta differenziata porta a porta in tre zone della città (S. Omobono, Po e Cavatigoz-zi) e adottare gli opportuni interventi cor-rettivi. Tra i problemi riscontrati, spicca quello del calendario raccolta rifiuti, ri-spetto al quale sono state segnalate al-cune incomprensioni, dovute ad errate letture, sui giorni di raccolta delle diverse tipologie di rifiuti, in qualche via non si è proceduto alla raccolta a causa di di-sguidi tecnici.

E' stato riscontrato che una partita di sacchi gialli risulta difettosa (si rompono facilmente), e quindi verranno sostituiti al più presto.

Alcune utenze hanno manifestato la necessità di una raccolta a parte di sirin-

ghe, fiale in vetro e flaconi per medicinali. A questo proposito nei prossimi giorni verrà fissato un incontro con Asl (che di-stribuisce alcuni presidi farmaceutici) ed i rappresentanti delle farmacie comunali e private, per ricercare un accordo sul ritiro di questa tipologia di rifiuti.

Altra questione riguarda lo smaltimen-to di pannoloni e pannolini: per ragioni di riservatezza si dà la possibilità di riporre questi rifiuti in buste di plastica (anche colorate) e metterli quindi nel sacco tra-sparente dell'Indifferenziata.

Diversi utenti hanno poi segnalato il fatto che i contenitori dei rifiuti distribuiti non sono sufficienti o non sono stati con-segnati: una situazione che l'Aem si è impegnata a risolvere il prima possibile.

Gli operatori hanno riscontrato delle difficoltà nell'acceso ai luoghi adibiti al ritiro dei rifiuti; a questo proposito si è concordato con Aem che gli operatori del servizio di raccolta non debbano più ritirare i rifiuti posizionati nei locali di rac-colta che non siano facilmente accessibi-li. Dovranno essere i proprietari degli im-mobili a provvedere affinché i diversi contenitori siano posizionati, come da calendario, nella sede più idonea.

E' stato stabilito che settimanalmente Comune e Aem si incontreranno per ag-giornarsi sulla situazione. Inoltre, dopo il primo mese di raccolta differenziata por-ta a porta, cominceranno i controlli sulla gestione della raccolta nelle zone ove sono emerse le maggiori criticità. E' stato

infine stabilito il calendario dei punti in-formativi in loco, per dare ulteriore assi-stenza ai cittadini in difficoltà.

Gli addetti del Servizio Ecologia, in collaborazione con le associazioni che hanno collaborato al progetto Agenda 21 saranno presenti con i gazebo davanti alla chiesa di Cristo Re per il quartiere Po e in piazza della Sorgente a Cavatigozzi, sabato 9 e mercoledì 13 ottobre dalle ore 11 alle 13.

Problemi sull’accesso ai luoghi di raccolta e carenza di contenitoriRifiuti porta a porta: partita la sperimentazione

incontrati alcuni problemi. Pronti i correttiviI sacchi di colore giallo si rompono troppo facilmente

Cooperative sociali e associazioni convocate per assistere gli studenti nello studio e nello svolgimento dei compiti

I tifosi grigiorossi non tesserati presenti nel settore distinti di Pavia

Page 12: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Elisa Milani

rmai si parla di vero e proprio testa a te-sta: il sindaco Ore-ste Perri contro il consiglio di ammini-

strazione della Fondazione Cit-tà di Cremona, del quale, lo stesso sindaco con un decreto ha accettato le dimissioni. Mossa che ha causato una scia di polemiche, che si sono som-mate a quelle già scaturite dalla notizia che il primo cittadino non era a conoscenza della de-cisione presa dal Cda della Fondazione, di acquistare palazzo Fodri. Nuovi svilup-pi, in questi giorni, si sono aperti intorno alla vicenda, primo tra tutti il ricorso al Tar che il dimissionario presidente della Fondazione, Umberto Lonardi, presenterà presumi-bilmente la prossima settima-na, assistito dal legale Antoni-no Rizzo. «Sto lavorando ac-curatamente alla vicenda» ha detto il legale. «Riteniamo in-giusta la decisione presa dal Comune, il quale sa benissimo di aver preso un provvedimen-to alquanto zoppicante». Una sicurezza, secondo l'avvocato, che si dichiara «moderatamen-te ottimista rispetto all'esito del ricorso».

Intanto è caduta anche l'ipo-tesi di un pacifico chiarimento, dopo la lettera inviata da Lo-nardi e rimasta senza risposta.

Un silenzio che ha scatenato la reazione di Lonardi, il quale ha inviato il giorno dopo un te-legramma che di fatto annulla-va la missiva precedente. «La lettera voleva essere l'ennesi-mo atto di buona volontà da parte mia, per salvaguardare la mia immagine e quella del Cda della Fondazione in una opera-zione che avrebbe portato solo vantaggi economici all'ente» ha

detto il presi-den te de l l a Fondaz ione. «Purtroppo al-cune situazioni ci hanno fatto capire che non esisteva possi-bilità di accor-do, per cui, già martedì, con un telegramma

l'avvocato Rizzo ha revocato la mia lettera. Ora sempre per tu-telare la mia immagine e quella dei miei consiglieri, ricorrerò al Tar per la manifesta illegittimità di quel decreto sindacale di scioglimento del Cda».

Una dichiarazione che però ha lasciato senza parole i verti-ci comunali. Ci dice l'assesso-re Luigi Amore, mediatore della vicenda. «La lettera di Lonardi mi è stata consegnata il primo ottobre, e l'abbiamo protocollata alla volta di mar-tedì 5: il tempo di esaminarla e

di rifletterci, e avremmo rispo-sto». L'assessore non si aspet-tava il telegramma inviato dall'avvocato dell'ex presiden-te della Fondazione. «Ci erava-mo visti il 4, ed eravamo rima-sti che un Cda c'era ancora, e che avremmo avuto modo di parlarne la settimana succes-siva. Peraltro Lonardi aveva chiesto di poter portare a ter-mine la transazione iniziata su Palazzo Fodri, e noi ci erava-mo già detti disponibili. Dun-que non capisco cosa sia suc-cesso nel frattempo. Tanto più che le cose ora sono ferme in

attesa di una decisione della Regione».

Tuttavia Amore è ancora otti-mista: «Secondo me ci sono ancora dei margini di mediazio-ne e di dialogo».

Rimangono poche le certez-ze sulla vicenda. Una di queste è il futuro del Fodri, che si chia-rirà, forse, il prossimo 11 otto-bre, quando sull'operazione per l'acquisto dell'immobile di corso Matteotti si pronuncerà la Fimit Sgr, l'immobiliare pro-prietaria del Fodri: quel giorno scadranno infatti i due mesi di tempo che la società aveva per

pronunciarsi rispetto all'offerta presentata dalla Fondazione, i cui quattro membri rimanenti, dopo la dimissione degli altri, potrebbero portare a termine l'operazione. Dunque la volon-tà di acquistare il palazzo è or-mai acclarata, come lo stesso Perri aveva dichiarato proprio al Piccolo la scorsa settimana.

Intanto l'Asl intanto sta deci-dendo sul commissariamento della Fondazione stessa: spet-ta infatti all'ente regionale la nomina del commissario stra-ordinario, che dovrebbe pren-dere il posto del Cda.

Indetto dalla Provincia di Cremona e dalla presidenza del Consiglio provinciale un bando di concorso rivolto agli studenti iscritti della formazione superiore e professionale cremo-nese, sul tema «150 anniversario dell'Unità d'Italia». La partecipazione al concorso è gra-tuita. Il bando ha l’obiettivo di favorire la colla-borazione fra gli studenti per la realizzazione di opere che possano raccontare, valorizzare ed illustrare il percorso storico che ha condotto all’Unità d’Italia, riferendosi a personaggi, luo-ghi, eventi storici e aspetti economico-pro-duttivi, legati al territorio provinciale.

La partecipazione al concorso è rivolta: a singole classi, a gruppi formati da più classi appartenenti allo stesso Istituto scolastico/formativo, a Istituti scolastici o formativi nel loro complesso. L’adesione al concorso deve essere comunicata dall’Istituto scolastico/for-mativo attraverso la compilazione di apposito modulo di adesione.

I partecipanti possono scegliere fra tre di-verse modalità espressive. L'opera letteraria prevede la redazione di un testo narrativo, ar-ticolo di giornale o poesia (massimo 3 pagine, con carattere Times New Roman corpo 12) presentati sia su supporto cartaceo, sia in

formato file Microsoft Word (.doc) su cd.La seconda alternativa è un'opera figurati-

va, che comprende pittura, scultura, grafica e fotografia. Nel caso in cui si realizzasse un’opera pittorica o una scultura le tecniche, i materiali ed il supporto sono a scelta dei par-tecipanti. Nel caso di opera grafica o fotogra-fica gli elaborati dovranno essere montati su pannello rigido. Le dimensioni massime delle opere non dovranno mai superare i cm 90. La terza opzione è un'opera multimediale: filmati, brani musicali, documentari, spot e cortome-

traggi. In questo caso le opere devono perve-nire registrate su supporto cd o dvd e presen-tate in forma leggibile. A tale proposito, per i file audio è previsto il formato Mp3, per i file multimediali i formati Avi, Mov e Mpg. La frui-zione dell’opera deve potersi attuare in un tempo complessivo non superiore ai 10 minu-ti. Nel caso di opere musicali sono esclusi dal concorso gli arrangiamenti di melodie già esistenti. Le eventuali citazioni melodiche non devono superare le quattro battute.

Il modulo dovrà essere inviato entro e non oltre il 30 novembre in Provincia, e anticipato via fax al numero 0372.406635. Le prime tre opere giudicate migliori saranno premiate nel seguente modo: la prima opera con un buono dell’importo di 3.000 euro; la seconda classifi-cata con un buono dell’importo di 2.500 euro; la terza con un buono dell’importo di 2.000 euro, da utilizzare per l’acquisto di libri e ma-teriale ad uso didattico.

Altre tre opere giudicate degne di segnala-zione saranno premiate, la prima con un buo-no dell’importo di 834 euro, la seconda e la terza con un buono dell’importo di 833 euro ciascuno, sempre per l’acquisto di libri e ma-teriale ad uso didattico.

OScontro frontale tra Perri e la Fondazione. Ma l’amministrazione spera ancora in possibili margini di dialogo

Cremona12 Venerdì 8 Ottobre 2010

PALAZZO FODRI - L’assessore Luigi Amore si dice sorpreso dal telegramma che minaccia il ricorso al Tar

«Ci stupisce la reazione di Lonardi»A rispondere alle polemi-

che sui troppi centri com-merciali, scaturite dai com-mercianti cremonesi, è l'assessore al commercio, Nicoletta De Bona. «Gli ipermercati dipendono dal-la programmazione regio-nale, in cui i comuni non hanno potere decisionale. E' chiaro che abbiamo a cuore il discorso del nego-zio di vicinato e del centro storico, e l'abbiamo dimo-strato più volte. Non vo-gliamo assolutamente che si spengano le luci della città, che sono gli stessi negozi. Essi si distinguono dai grossi centri perché rappresentano un momen-to di socializzazione che è fondamentale».

Tuttavia, secondo l'as-sessore, gli ipermercati do-vrebbero avere un rapporto di integrazione con la città. «Va in questa direzione l'iniziativa dell'Ipercoop, che paritrà prossimamente con la collocazione di un totem trifacciale che parla delle particolarità di Cre-mona, e si evolverà con l'apertura di un infopoint sulle bellezze della città, in modo da convogliare in centro i turisti» continua De Bona. «Intanto stiamo por-tando a termine il distretto urbano del commercio, che vede un grande lavoro. Im-portante sarà anche il nuo-vo bando, in arrivo da Re-gione Lombardia, dedicato ai distretti urbani già esi-stenti».

De Bona: «Noinon trascuriamoil centro storico»

In Breve

E’ ancora mistero su ciò che è accaduto mercoledì mattina alla Biblioteca Statale di via Ugolani Dati, chiusa al pubblico per l’intera mattinata a causa di alcuni, strani malori accusati da sette persone, tra dipendenti ed utenti, tutti colti dagli stessi sintomi: gola irritata e attacchi di tosse. Dalle rilevazioni dei vigili del fuoco non è emerso nulla di anomalo, così come dagli accertamenti clinici dei medici dell’ospedale dove le persone colte dai fastidi alle vie respiratorie si sono presentate per essere visitate. Dalle registrazioni delle teleca-mere del circuito di sicurezza si è visto che improvvisamente tutti i presenti in sala hanno cominciato a tossire. L’ipotesi più accredita-ta è quella di un evento esterno alla biblioteca. «L’unica spiegazio-ne» ha detto Stefano Campagnolo, direttore della Biblioteca Statale, «resta quella di una nube esterna che potrebbe essere entrata dalle finestre lasciate aperte».

INFORMAGIOVANI: CHIUSURA ESTIVA

Due donne nomadi sono state arrestate con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso per aver cercato di rubare in un’abi-tazione di Regona di Pizzighetto-ne e in una cascina di Soresina. A finire in manette sono state R.L., 33 anni, macedone, e S.S., 20 anni, nata in Italia, entrambe con alle spalle numerosi prece-denti penali per reati contro il patrimonio. Per lo stesso reato è finito nei guai anche il figlio mi-norenne della donna di 33 anni, denunciato presso il Tribunale dei minorenni di Brescia. Già processate per direttissima, le

due arrestate hanno patteggiato: la 33enne un anno e sei mesi, mentre la 20enne un anno e cin-que mesi. I tre ladri erano entrati nella casa di Regona, ma l’allar-me li ha fatti fuggire.

A vederli allontanarsi è stato il figlio 14enne della padrona di casa, che non solo ha pronta-mente chiamato i carabinieri, ma ha anche trascritto i numeri di targa dell’auto usata per la fuga. A contribuire all’arresto delle la-dre è stato anche un altro resi-dente, testimone del secondo tentativo di furto da parte del gruppo di nomadi. Subito dopo

essere fuggito dall’abitazione di Regona, infatti, il terzetto si è di-retto nelle campagne di Soresi-na, dove ha preso di mira una cascina.

La porta di ingresso era già stata scardinata, ma anche in questo caso i malviventi sono stati costretti a desistere perché notati da un vicino di casa che li ha visti prima di nascondersi e poi fuggire a bordo di un’utilita-ria nera. Le segnalazioni della presenza dei ladri nella zona so-no arrivate ai militari dell’Arma che si sono immediatamente messi alla ricerca dell’auto, una

Fiat Panda, intercettata poco più tardi nei pressi di Casalmorano da un equipaggio di Castelver-de. La targa corrispondeva alla descrizione, così come le tre persone a bordo, in seguito rico-nosciute dagli stessi testimoni. All’interno della macchina sono stati trovati e sequestrati arnesi atti allo scasso, cacciaviti, fil di ferro e chiavi a brugola. Gli inqui-renti sono convinti che le due arrestate e il giovane denunciato siano anche gli autori del furto messo a segno lo scorso marte-dì pomeriggio in un’altra abita-zione di Martignana Po.

Per il Tribunale di Cremona, il ruolo di assistente di udienza ricoperto dagli studenti delle scuole superiori di Cremona è diven-tato un servizio essenziale. Lo hanno testimoniato, durante l’incon-tro in Tribunale con la dirigente Laura Poli, tutti i presidi degli isti-tuti scolastici che insieme al presidente Carlo Maria Grillo hanno creduto nel progetto «Esperienza di alternanza scuola lavoro pres-so il Tribunale di Cremona». Il progetto prevede che alunni maggio-renni delle classi quarte e quinte partecipino all’esperienza di for-mazione ed orientamento in Tribunale, a turnazione da ottobre a luglio, sperimentando il ruolo di assistente d’udienza. Per quest’an-no, il lavoro dei ragazzi comincerà il prossimo 11 ottobre.

Processato con il rito abbreviato, un 41enne bresciano accusato di aver cercato di rapinare una 50enne all’uscita del supermercato Dico di via Brescia, è stato condannato ad una pena di due anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione. Per l’imputato, il pm Cristina Gava aveva chiesto una pena di due anni, otto mesi e 600 euro di multa. L’uomo è stato liberato dopo l’accoglimento dell'istanza pre-sentata dalla difesa per revocargli la misura degli arresti domiciliari. Poco tempo fa il suo complice aveva patteggiato la pena a due anni e quattro mesi per concorso in tentata rapina. I due imputati, entrambi residenti a Chiari, nel bresciano, ed entrambi incensurati, erano difesi dall'avvocato Luca Curatti. «E' stato un momento di follia che i miei clienti hanno compreso, accettando le conseguenze del loro atto», aveva detto il legale. «Sono due padri di famiglia che mai hanno avuto a che fare con esperienze simili».

DUE ANNI E CINQUE MESI PER RAPINA

STUDENTI ASSISTENTI IN TRIBUNALE

Tentano furto in due abitazioni, in manette due giovani nomadi

Unità d’Italia, concorso per le scuole superiori

Amore: «Attendiamola decisione

della Regione»

Lonardi: «La lettera era un atto

di buona volontà»

Page 13: Il Piccolo Giornale di Cremona

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le let-tere rivolte al Patronato Epaca pos-sono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio responsabile del Pa-tronato Epaca,

nel 2008 ho ricevuto una let-tera da parte dell’Inps, nella quale mi veniva comunicato che mi sarebbe stata corri-sposta la somma aggiuntiva prevista dalla legge del 2007, detta “quattordicesima”; pe-rò, spiegava inoltre, sarebbe stata liquidata in via provviso-ria in attesa di verifiche reddi-tuali.

Ora ricevo ancora da parte dell’Inps un’ulteriore comuni-cazione, nella quale mi dicono che ho percepito una somma indebitamente e che stanno provvedendo al recupero di tale importo mediante tratte-nute mensili sulla pensione.

Mi potrebbe dare spiegazioni in merito all’argomento? La rin-grazio.

L’Inps ha comunicato di aver proceduto alla verifica reddituale generalizzata riguardante tutte le pensioni i cui titolari abbiano per-cepito la quattordicesima mensili-tà nell’anno 2008.

La legge del 2007 ha previsto l’erogazione di una somma ag-giuntiva, a favore dei pensionati ultrasessantaquattrenni, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’Ago e delle forme esclusive, sostitutive ed esonerati-ve dell’Ago, qualora ricorrano de-terminati requisiti reddituali.

Tale somma aggiuntiva è deter-minata secondo quanto indicato dalla Tabella, in funzione dell’an-zianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trat-tamento principale.

L’erogazione della somma ag-giuntiva è stata accompagnata da una lettera con cui l’Istituto previ-denziale faceva riserva di verificare successivamente il diritto e la mi-sura del beneficio concesso, sulla

base dei redditi definitivi dell’anno 2008. Pertanto, nel corso del mese di luglio 2010, l’Inps ha effettuato il controllo relativo alle pensioni in essere che avevano usufruito della quattordicesima mensilità nell’an-no 2008, raffrontando l’importo erogato a suo tempo, sulla base dei redditi presunti, e l’importo ef-fettivamente spettante, sulla base dei redditi consolidati del 2008.

L’esito dei controlli ha compor-tato: la convalida di quanto già erogato, nei casi in cui i redditi di-chiarati non superassero i limiti stabiliti; il conguaglio, a credito o a debito del pensionato, nei casi in cui i redditi dichiarati abbiano comportato la rideterminazione dell’importo a suo tempo erogato; la revoca della prestazione, nei ca-si di superamento dei limiti reddi-tuali, ovvero di omessa dichiara-zione.

L’Inps ha quindi ora disposto che il conguaglio a debito o a cre-dito nei confronti dei pensionati interessati da tali provvedimenti (recupero dell’intera somma ag-giuntiva o dell’importo corrisposto in misura superiore a quanto effet-tivamente dovuto, oppure corre-

sponsione di quanto eventualmen-te dovuto in più a favore del pen-sionato) venga effettuato a partire dalla rata di settembre fino a quel-la di dicembre 2010.

Per verificare l’esattezza della comunicazione ricevuta, coloro che sono interessati potranno ri-volgersi agli sportelli del Patronato Epaca che, con i Suoi Uffici in Cre-mona e Provincia, oltre ai numero-si recapiti, è sempre a completa e gratuita disposizione di tutti i Cit-tadini interessati.

Quattordicesima corrispostae non dovuta: cosa fare

Sempre disponibili per tutti i Citta-dini interessati, per fornire un'ade-guata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0373/732925• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/732965• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

E' stata presentata la proposta della Cgil per la riforma degli ammor-tizzatori sociali. In Italia, il sistema della disoccupazione e della Cig esclude di fatto tantissimi lavoratori. Nell’ottica invece propria del nostro sindacato di includere nei diritti e nelle tutele tutti i lavoratori, la Cgil propone di fatto un sistema com-prendente questi due strumenti che, una volta a regime nel 2018, sarà in grado di allargare il sistema di tutele ad almeno 500.000 lavoratori in più, soprattutto donne, immigrati e ad-detti con basse qualifiche. E i fondi? La proposta della Cgil naturalmente non la elude: la riforma sarà in grado di finanziarsi attraverso la contribu-zione, che coprirà i 4.2 miliardi di euro necessari appunto per la messa a regime nel 2018. Allora, quali sono le novità? Ce ne sono almeno tre, tutte molto significative. Quella che ci sembra più importante per una

parte dei lavoratori che noi come NIdiL rappresentiamo è che per ac-cedere alla disoccupazione baste-ranno 78 giornate lavorative sulle quali è stata versata la contribuzio-ne. Con l’attuale sistema c’è un vin-colo biennale ed è facile capire come sia penalizzante, soprattutto per chi lavora con contratti discontinui. Altro aspetto positivo è quello della sem-plificazione. Dagli attuali sette stru-menti normativi, spesso complicatis-simi, si passa solo a due, cassa inte-grazione e appunto la disoccupazio-ne, che comprende anche la mobili-tà. Da ultimo, si consentirà all’Italia di essere un po’ più europea, visto che con il sistema oggi vigente i nostri lavoratori sono al secondo posto in Europa per quel che riguarda il ri-schio di povertà, anche perché la spesa per i disoccupati è solo lo 0,7% del Pil, la quota più bassa tra i maggiori paesi dell’Ue.

PRECARIARE STANCA

Se la nonviolenza non ci inte-ressa, occupiamoci almeno della violenza che sta dilagando dentro e fuori i nostri confini. Da dove vogliamo cominciare? Dalla vio-lenza mafiosa e criminale che si è impossessata di tanta parte dell'economia del nostro paese? O dalla gente che tutti i giorni su-bisce le sue angherie? Dalla vio-lenza con cui corrotti e corruttori stano uccidendo la vita democra-tica del nostro paese? Oppure da quella che ci viene inferta a piene mani da chi non paga le tasse e prospera nell'illegalità e nell'abu-sivismo? Dalla violenza che do-mina il dibattito politico e la vita delle nostre istituzioni? O dalla violenza mediatica con cui stam-pa e TV cancellano la vita reale delle persone e soffocano le loro

grida di aiuto? Oppure dal modo con cui si impone il bavaglio alla società civile responsabile? Di cosa vogliamo parlare? Della vio-lenza che si consuma dentro le mura domestiche contro le donne e i bambini? O di quella che esplode nelle nostre città? E di quella che stanno vivendo i tanti operai, insegnanti, impiegati che stanno perdendo il lavoro? Della violenza sui bambini a cui viene negata la mensa a scuola o di quella sui rom che cacciamo a forza dalle nostre città? Vogliamo parlare della violenza con cui trat-tiamo e respingiamo gli immigrati e chi fugge da miseria, guerre e persecuzioni? Oppure vogliamo dedicare un po' d'attenzione alla violenza che subiscono tutte quelle persone che una politica

dissennata ha impoverito e umi-liato? O della violenza sui giovani che oggi non riescono a trovare né un lavoro né un futuro? E della violenza che la TV ci rovescia ad-dosso tutti i santi giorni a tutte le ore, che ne diciamo? E quella che usiamo per distruggere l'ambien-te in cui viviamo o per vivisezio-nare gli animali? E di quella che sta facendo saltare il resto del mondo, quando ce ne vogliamo occupare? Del sangue che scorre in Afghanistan, in Terra Santa o in Somalia? Di quello che succede nelle carceri iraniane, birmane o libiche? Gandhi e Capitini, per quest'anno, se ne faranno una ragione. Voi invece, cari San Francesco e Santa Caterina, per-donateci se non vi onoriamo co-me si deve. E aiutateci! Qui va a finire male.

Flavio Lotti, coordinatore na-zionale della Tavola della pace

www.aclicremona.it

Occupiamoci della violenzaA cura di Nidl - Cgil

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

News & Rubriche 13Venerdì 8 Ottobre 2010

Le strategie della comunicazione

Anche per il mestiere che faccio, le strategie di comuni-cazione mi hanno sempre inte-ressato. E’ un tema molto im-portante, soprattutto ai nostri giorni, in un mondo letteral-mente bombardato da infor-mazioni. Come sceglierle? Come vagliarle? Chi ne decide la precedenza nei “motori di ricerca”, sia in quelli del web che inquelli televisivi o della carta stampata? Tema impor-tante e spinoso, trattato da chi se ne occupa davvero in ma-niera scientifica e sistematica. Si ritiene fondamentale che una formazione su strategie e tecniche di comunicazione sia doverosa, ormai, per qualsiasi manager, sia privato che pub-blico. La necessità di una co-municazione efficace si è fatta strada anche nella pubblica amministrazione: in questo ca-so, la comunicazione si rivela ancor più delicata, in quanto le istituzioni pubbliche, dovendo

coniugare il loro ruolo politico con quello amministrativo, non possono rinunciare ai canoni basilari della deontologia dell’esercizio delle pubbliche funzioni. Il dovere di informa-zione va quindi contemperato con gli altrettanto fondamen-tali doveri costituzionali di ri-servatezza, imparzialità e cor-rettezza.

Una strategia di comunica-zione significa costruire, cam-biare e consolidare atteggia-menti. Può significare anche sedurre. Luis Bassat, guru del-la comunicazione pubblicita-ria, ha scritto: “Come ti sei di-chiarato alla tua fidanzata?” chiesi a un allievo in un corso [..] Gli chiesi della sua dichia-razione d’amore per vari moti-vi. Il primo è che sono un difen-sore convinto della pubblicità emozionale: l’arte di sedurre e innamorare ha molto a che ve-dere con la nostra professione. E una dichiarazione d’amore può essere un eccellente an-nuncio che fa appello alle emozioni del destinatario. Non le avrai promesso qualche vol-

ta che l’avresti resa la donna più felice del mondo? Oggetti-vamente, è chiaro che si tratta di una promessa difficile, fra l’altro perché ci può essere una sola persona che sia “la più felice del mondo”, e non è molto probabile che sia pro-prio la nostra compagna. E che, oltretutto, lo sia grazie ai nostri meriti e virtù. Ma la se-duzione richiede una stilla di passione e utopia. Non potrei mai accusare un innamorato di mentire quando promette la felicità assoluta, se questa af-fermazione gli viene dal cuo-re”. Ho pensato a queste paro-le leggendo il manifesto di Noam Chomsky sulle “10 stra-tegie della manipolazione” at-traverso i mass media. Chom-sky individua svariati aspetti sicuramente manipolatori delle strategie comunicative: proiet-tare una decisione impopolare nel futuro, centellinarne gli ef-fetti, far annegare le informa-zioni davvero importanti in un mare di notizie superflue o in-consistenti. Tutto possibile. Ma non è condivisibile il suo

atto di accusa nei confronti dell’uso dell’aspetto emotivo. Ognuno di noi ha una struttura sicuramente razionale su cui basarsi nelle scelte della vita, ma porta con sé anche un ba-gaglio di emozioni tale da ren-dere la vita più ricca, più fre-sca, più colorata. Di queste emozioni, molte sono state create da una comunicazione capace di creare un ricordo che rimarrà inalterato e denso di senso, e che aiuta a vivere. “Una stilla di passione ed uto-pia”, per citare Bassat, è ne-cessaria come il pane.

d.t.

La segnalazione

All'inizio dell'anno scolastico 2009/2010 chiedevo cortesemente al Comune che il marciapiede in via Gioconda/ Bizzarra (siamo di fronte alla scuola media Campi) in brutte condizioni venisse ripristinato. A suo tempo mi veniva risposto che sarebbero intervenuti compatibil-mente con le risorse finanziarie a disposizione.A vantaggio della sicurezza (vedi foto) dei nostri ragazzi, credo si possa risolvere in una semplice ed ordinaria manutenzione (le 6/7 lastre da riposizionare sono sul posto), che attualmente versa ancora in pessime condizioni, e per questo ringrazio anticipatamente l'am-ministrazione per l'attenzione che vorrà riservare al problema.

Matteo TomasoniUnione Nazionale Consumatori

Chi ha i capelli grigi certa-mente ricorda i "netturbini" che passavano a ritirare i bidoni con coperchio in gomma sisteman-doli su strani autocarri a trazio-ne elettrica (già “in” allora) e con una spalla coperta da un robu-sto cuscinetto di cuoio. Forse allora era tutto più facile, per-chè si producevano rifiuti in mi-sura molto minore. Certamente in quest'ultimo mezzo secolo i sistemi e metodi di raccolta so-no cambiati in continuità. E lo scrivente è convinto che cam-bieranno ancora.La novità di alcuni quartieri di Cremona tut-tavia e che nei prossimi giorni inizierà la cosiddetta “raccolta differenziata porta a porta”.

Pare che il sistema adottato dal Comune di Cremona stia dando buoni risultati in altre re-altà della Lomardia e quindi si spera che funzioni anche a Cre-

mona: di certo - in questa sede - possiamo solamente fornire l'indirizzo e-mail cui i consuma-tori potranno far riferimento, ossia: [email protected]

Sconsigliamo assolutamen-te le richieste telefoniche, se non per chiedere dove poter avere il foglietto (che poi è una bella pagina, scritta fitta) in cui sono fornite le istruzioni ed ogni altra notizia. La cosa più necessaria? Tanta, tanta, tan-tissima pazienza, ed altrettanta buona volontà.

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE CONSUMATORI

Comitato di Cremona

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

Marciapiedi sconnessi davanti alla Campi

In occasione della ricorrenza del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, la presidenza del consi-glio provinciale e l’assessorato all’Istruzione, Formazione e La-voro della Provincia hanno or-ganizzato, per l’anno scolastico e formativo 2010/2011, un ban-do di concorso rivolto agli stu-denti iscritti al sistema di Istru-zione e Formazione Professio-nale della provincia di Cremona. Nella realizzazione di tale inizia-tiva sono stati coinvolti i Comu-ni sedi di scuole superiori (Cre-mona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Pandino e Soncino), la Prefettura e l’Ufficio Scolasti-co Territoriale di Cremona. Pre-visti due incontri territoriali, uno a Cremona e uno a Crema, con i dirigenti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado e con i direttori degli enti di for-mazione professionale accredi-tati del territorio provinciale.

Unità d’Italial’anniversario

Celebrazione

Raccolta porta a porta,serve tanta pazienza

Noam Chomsky

Page 14: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

e staminali sono un tema molto dibattuto, soprattutto a livello etico, negli ultimi anni. Chiara a tutti, però, è l'importanza che que-

ste cellule hanno nella ricerca e nella cura, in particolar modo quelle presenti nel cordone om-belicale dei neonati. Quello che un tempo veniva quindi eliminato come rifiuto, ora diventa prezio-sissimo e utile in caso di neces-sità di trapianti. Così assume sempre più importanza la dona-zione del cordone, servizio che nei prossimi mesi partirà anche a Cremona.

«Le cellule staminali sono cel-lule madri, nel senso che origina-no altre cellule» spiega il dottor Umberto Bodini, direttore del servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale dell'Ospe-dale di Cremona. La loro fonda-mentale caratteristica è che han-no la capacità di dividersi in due parti, dando origine contempo-raneamente ad un'altra cellula staminale - uguale a quella ma-dre - e ad una cellula finita, ossia precursore di una progenie cel-lulare che darà a sua volta origi-ne a cellule differenziate».

Vi sono diversi tipi di cellule staminali?

«Si, essi si differenziano in ba-se alla loro potenzialità. Vi sono quelle totipotenti, che possono originare un individuo completo. Poi abbiamo le pluripotenti, che possono originare diversi tipi di tessuto. Infine ci sono quelle uni-potenti, che originano solo un tipo di tessuto. Tali cellule si tro-

vano in ogni fase della vita: quel-le dell'embrione sono totipotenti. Poi, man mano che l'individuo si sviluppa, esse si specializzano perdendo la loro totipotenza. Quelle del cordone ombelicale sono infatti pluripotenti. Nell'adulto, poi, vi sono le stami-nali specifiche per ogni organo o tessuto, e sono quelle che per-mettono di rigenerare le parti danneggiate. Ci sono poi quelle del midollo osseo, che sono mul-tipotenti, e sono in grado di rige-nerare tutte le cellule del san-gue».

Parliamo di quelle del cor-done...

«E' senza dubbio una fonte importante, e per questo ora stiamo lavorando per far cresce-re il tema della donazione. A questo proposito, al giorno d'og-gi esiste una convinzione in base alla quale qualsiasi malattia sa-rebbe guaribile con le staminali, e molte donne sono convinte che conservando il proprio cor-done potranno in futuro guarire qualsiasi cosa. In realtà non è così: è vero che le cellule di que-sto tipo sembrano aver la capa-cità di modellare diversi tessuti, per il momento però l'unico uti-lizzo conosciuto è quello di cor-reggere le malattie del sangue, le leucemie e alcune patologie ere-ditarie».

Dunque la scelta è tra il con-servare il proprio cordone o il donarlo?

«In realtà in Italia è vietato te-nere le proprie staminali del cor-done, perché se il bambino pre-senta ad esempio un difetto ge-netico, esso ricompare anche in queste cellule. Dunque si ritiene sia meglio, in caso di necessità, prendere le cellule da un donato-re esterno: ciò permette, oltre che di rigenerare i tessuti dan-neggiati, di contrastare meglio la malattia. Tuttavia vi sono alcone forme morbose che potrebbero essere curate dalle proprie sta-minali: in questi casi la donna può decidere di conservare le proprie. Se invece essa le voles-

se tenere in ogni caso, dovrebbe farlo a pagamento e all'estero, visto che appunto in Italia non è possibile».

Parliamo della donazione.«Essa è importante, perché

non presenta i limiti della dona-zione utologa. Se una donna de-cide di donare il proprio cordone, le cellule vengono raccolte per tempo, poi congelate e conser-vate, e sono subito disponibili per il trapianto. Solitamente il trapianto da donatore a donato-re, prevede tempi lunghi. Con le cellule del cordone tali tempi possono essere decisamente accorciati. Il problema maggiore è che il quantitativo di sangue nel cordone è piuttosto esiguo, e quindi è sufficiente per trapianti su pazienti di piccola taglia (os-sia i bambini). Per questo motivo sono in corso sperimentazioni che permettano di utilizzare in uno stesso trapianto più di un cordone ombelicale, in modo da poter curare anche soggetti adulti».

Quando partirà la donazio-ne a Cremona?

«Il servizio sarà attivato nei prossimi mesi. Intanto il 16 otto-bre si svolgerà un convegno su questo tema, per introdurre l'ar-gomento anche a livello locale. Successivamente in ospedale verrà attivata una cartellonistica informativa, e le donne che vo-lessero decidere di fare la dona-zione, si dovranno recare, al terzo trimestre di gravidante, presso un ambulatorio specifi-co, dove verrà fatta una selezio-ne, come accade per chi dona il sangue, per capire lo stato di salute e l'idoneità del cordone. Se tutto risulta a posto, la donna firma il consenso, e al momento del parto saranno le stesse ostetriche ad occuparsi della raccolta del cordone e del san-gue che esso contiene. Il tutto viene poi inviato alla banca del cordone di Pavia, entro le 48 ore successive. Lì viene lavorato e congelato, in modo che sia pronto all'utilizzo. I dati del cor-done, quindi, vengono inviati a genova, presso il registro nazio-nale dei donatori di midollo os-seo».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;

Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUPAttraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare con-tattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono:

0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00

alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760.

AngiografiaLe prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle

14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.

Telefono: 0372 405614.Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore auto-

matico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso

il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero.

Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascenso-re a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di

ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio

Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30

(prima visita per inquadramento diagnostico-tera-peutico e visita di controllo per monitoraggio me-tabolico e screening delle complicanze croniche).

Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.

Telefono: la prenotazione per il controllo nutrizio-nale può essere effettuata telefonicamente da lu-

nedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la ri-chiesta del Medico di famiglia o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medi-

co curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia

marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospe-daliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di

Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lu-nedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonica-mente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere

effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso nu-mero lasciando un messaggio in segreteria telefo-nica con il nome e numero di telefono: al più pre-

sto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Salute14 Venerdì 8 Ottobre 2010

Presto anche a Cremona sarà attivo un servizio di raccolta del sangue appena dopo il parto per valutarne l’idoneità. «Oggi con le staminali si possono curare le malattie del sangue e le leucemie»

L

Staminali da cordone ombelicale, l’importanza della donazione

«Donare è semprela scelta

più opportuna»Il dottor Umberto Bodini, direttore

del servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale

Cosa è il glaucoma?

Il glaucoma è una delle principali cause di cecità, specialmente in età avanzata.Non si tratta di un tumore, come potrebbe far presumere il nome, però è una malattia subdola e insidiodiosa perché, spesso, le persone si accorgono di avere il glaucoma solo quando sono già presenti gravi danni al nervo ot-tico.Il glaucoma è infatti una malattia del nervo ottico e la pressione oculare è una delle cause princi-pali dei danni a tale nervo.Il nervo ottico, che é una sorta di cavo elettrico contenente milioni di fili, trasmette le immagini del-la retina al cervello. Ogni "filo" o fibra nervosa trasmette un punto del campo visivo al cervello, dove i vari punti si uniscono formando l’immagine. Il glaucoma danneg-gia le fibre nervose portando alla formazione di "punti ciechi".Con il passare del tempo, se la pressione dell’occhio alta non viene riconosciuta (e questo può succedere perchè spesso non vi sono sintomi) il nervo ottico vie-

ne distrutto, prima in parte, poi, piano piano, completamente e la ultima conseguenza è la cecità. I danni che si causano al nervo ot-tico sono irreparabili. Come può aumentare la pressio-ne dell’occhio senza che le perso-ne se ne accorgano?All’interno del bulbo oculare scor-re un liquido detto "umore ac-queo"; tale liquido, tiene l’occhio gonfio alla sua pressione ideale.La giusta pressione è frutto dell’equilibrio tra la produzione e lo scarico dell’umore acqueo: se lo scarico di drenaggio dell’oc-chio, che si trova nell'angolo tra iride e cornea, si ostruisce o si blocca, la pressione aumenta.Se la pressione aumenta lenta-mente, spesso non vi è dolore nè altri sintomi, per cui la malattia ri-schia di non essere riconosciuta.Attualmente esistono cure molto efficaci per il glaucoma; la diagno-si precoce e le cure da parte del medico oculista possono preveni-re i danni al nervo ottico.

L’oculista risponderubrica mensile a cura del Dr. Maurizio Iori

Page 15: Il Piccolo Giornale di Cremona

l problema della sostitu-zione di denti mancanti nel cavo orale è stato affron-tato sin dall’antichità. Solo le recenti scoperte

nel campo dell’odontoiatria hanno portato a soluzioni affida-bili e certe. Nel settore odonto-iatrico, l’implantologia sta sop-piantando sempre più le cure tradizionali con vantaggi di in-dubbia valenza. Un milione di impianti dentali trovano posto ogni anno nelle bocche degli ita-liani, ciò significa che il nostro paese è il primo mercato al mondo in rapporto alla popola-zione (il terzo in termini assoluti dopo Usa e Germania). Questo anche perchè le tecniche ope-ratorie sono diventate nel tempo più semplici, sicure e veloci. D’altra parte il paziente, che si sottopone ad una cura odonto-iatrica implantologica desidera tornare a masticare opportuna-mente, come con i sui denti, ma ancor più desidera ritrovare in un sorriso smagliante sicurezza e serenità.

Nella sfera di popolazione ap-partenente a quasi tutte le clas-si sociali, l’implantologia denta-le, continua ad essere oggetto di pareri a volte contrastanti con asserzioni che spesso derivano da una scarsa informazione al riguardo. Per far miglior luce sulle effettive possibilità dell’im-plantologia ed offrire uno sce-nario che ci possa mettere in condizioni di essere maggior-mente informati su un argomen-to tanto importante, parleremo di questo argomento con il dot-tor Edoardo Manfredi, laureato in odontoiatria con il massimo dei voti e dottore di ricerca, au-tore di svariate pubblicazioni nazionali ed internazionali titola-re di contratto libero professio-nale preso l'azienda Ospedalie-ra di Parma,cultore della materia presso l'università di Parma».

Gli impianti dentali vanno bene per tutti?

«La maggior parte degli adul-ti può beneficiare del trattamen-to con impianti dentali. La prin-

Che igiene dovrò praticare sui miei nuovi denti?

«La stessa igiene che va effet-tuata per la pulizia dei denti na-turali e delle protesi fisse remo-vibili a questi ancorate. Andrà usato lo spazzolino e il filo inter-dentale nei modi raccomandati ed andranno effettuati controlli periodici, in genere ogni sei me-si/ 1anno e controlli radiografici ogni 2 anni».

Che dimensioni ha e di che materiale è costituito un im-pianto?

«Il diametro può variare da 3.3 a 6 mm e la lunghezza da 7 a 20 mm a seconda della situazione anatomica. Il materiale di cui è costituito l’impianto è il titanio, un elemento naturale, assai dif-fuso in natura ed estremamente tollerato dall’organismo (bio-compatibile) nonché largamente impiegato in molte branche del-la medicina (es. protesi ortope-diche)».

In odontoiatria che cosa significa “implantologia a ca-rico immediato”?

«L’ Implantologia a carico im-mediato è una tecnica che per-mette di inserire gli impianti den-

tali in titanio e di “caricarli” ovve-ro di fissarvi sopra una corona, un piccolo ponte o tutta l’arcata dentale nella stessa seduta.

Vi devono essere particolari cautele da parte del paziente nel post-operatorio?

«L'unica precauzione che de-ve essere presa dal paziente dopo l'intervento è quella di non masticare cibi eccessivamente duri per circa un mese, ma se-guire una dieta con cibi morbidi; passato questo periodo sarà possibile masticare normalmen-te. E' necessario, inoltre, seguire tutti gli accorgimenti di igiene orale e le terapie che verranno prescritte dall'odontoiatra.

Quanto dura l’intervento?«Dipende strettamente dalla

I complessità dell’intervento: da mezz’ora per un impianto singo-lo in osso di qualità e volume sufficiente a 2o3 ore se si devo-no posizionare 4-6 impianti in un’ arcata: la protesizzazione immediata è possibile anche su-bito dopo le estrazioni di molti denti a patto che gli impianti ab-biano una stabilità iniziale otti-ma».

Cosa si intende per tecnica computer guidata?

«Si tratta di un intervento di implantologia simulato. Dopo l’acquisizione di tutte le infor-mazioni necessarie tramite esa-me radiologico digitale (Tac den-tale) che ci permette una visione tridimensionale, posizioniamo gli impianti nel mascellare “vir-tuale” ricostruito dal nostro pro-gramma “Cad-Cam” a compu-ter. Solo quando l’operatore è sicuro della corretta posizione ed ha valutato tutti i parametri, viene costruita una mascherina che guiderà la mano del chirurgo nel posizionare gli impianti du-rante l’intervento reale. Quasi sempre questi interventi vengo-no eseguiti con tecnica “fla-pless” cioè senza incisioni né punti di sutura riducendo il tem-po operatorio e l’eventuale gon-fiore o dolore post-operatorio».

Salute 15Venerdì 8 Ottobre 2010

«Grazie al computerè possibile simulare

l’interventoprima di eseguirlo»

Impiantologia dentale, la tecnologia oggi garantisce risultati eccellentiParla il dottor Edoardo Manfredi, noto odontoiatra

cipale limitazione è la quantità di osso disponibile».

Hanno sempre successo gli impianti dentali osteointegra-ti?

«Le percentuali di sopravvi-venza degli impianti dopo 10 anni dal loro inserimento sono dopo oltre il 90%. Il primo pa-ziente, trattato più di 30 anni or sono, con impianti osteointegra-ti, mastica ancora oggi con den-ti ricostruiti su impianti».

Il trattamento è doloroso?«L’inserimento di uno o più

impianti avviene ambulatorial-mente ed è una pratica assoluta-

mente indolore: l’anestesia loca-le è la stessa che si utilizza per una estrazione dentale. Anche l’eventuale fastidio successivo è solitamente minimo e di breve durata, facilmente controllabile con i normali farmaci anti-infiam-matori e analgesici».

A quale età si possono met-tere gli impianti?

«Purché sia avvenuta la matu-razione scheletrica, non esistono limiti di età per mettere gli im-pianti. Gli impianti possono es-sere inseriti fino all’età più avan-zata se le condizioni generali di salute sono buone».

Il dottor Edoardo Manfredi

Page 16: Il Piccolo Giornale di Cremona

CRITICA

In tanti lanciano il sassopoi nascondono la mano

Egregio direttore,grato per la visibilità data alle meste mie considerazioni in tema politico non soltanto locale, mi permetto di eviden-ziare che noto sempre più spesso inter-venti sottoscritti da sigle che solo tra-mite internet (e non sempre, peraltro...) si riesce ad inquadrare ed individuare sopratutto. Da quando - e sono parec-chi anni - invio un mio pensiero a qual-siasi mass-media - ho sempre ritenuto corretto e doveroso sottoscrivere quel che penso, aggiungendo poi la sigla dell’ente che rappresento per qualifi-carmi più compiutamente. Ma assu-mendone in ogni caso e con la maggior chiarezza ogni personale responsabili-tà! Ho invece l’impressione (sgradevo-lissima!) che si stia sempre più diffon-dendo il malvezzo di “buttare il sasso, nascondendo la mano”. O mi sbaglio? Dove stiamo andando a finire? Perché una o più persone preferiscono na-scondersi dietro a sigle - spesso nuo-vissime, ignote anche su internet? E perché il lettore deve esser costretto a ricorrere ad internet (cosa non da tutti fattibile) per sapere o immaginare chi sia, fisicamente sopratutto, l’interlocu-tore? Siamo dunque così mal ridotti da temere che amici e parenti possano toglieri il saluto, metterci una bomba sotto l’uscio di casa, chiamare il 118 od altro numero d’emergenza?

Luigi BelliniPresidente Unione Nazionale

Consumatori di Cremona

***

AL VICE SINDACO

Morbasco Sud, politicilasciate tutto come è

Egregio direttore,vorrei parlare dell’opuscolo “In Comu-ne”, mensile del Comune di Cremona, nel quale vengono descritte le iniziati-ve, ma soprattutto i sogni dell’attuale amministrazione comunale. In partico-lare la mia attenzione, il mio stupore, la mia indignazione è rivolta all’articolo “Morbasco Sud”, scritto in politichese da Carlo Malvezzi. L’inizio dell’articolo recita: «All’interno di un processo ge-nerale di cementificazione urbana sem-pre più massiccio, l’idea di realizzare un’area verde che si integri perfetta-mente con lo spazio preesistente appa-re quanto mai significativa» (chi ci capi-sce qualcosa è bravo). Nella fotografia presente nell’articolo è rappresentata l’area verde attuale, nella quale non è presente nessun insediamento abitati-vo, area verde che però il sig. vice sin-daco vuole in parte cementificare. Egregio signor Malvezzi, la prego viva-mente di lasciare l’area nella stato ori-ginario e di non prendere per i “fondel-li” i cittadini cremonesi ed in particolare quelli del quartiere Po. Voi amministra-tori “pro tempore” dimostrate di non amare la città che i cittadini, con il loro voto, vi hanno temporaneamente con-segnato. Inoltre sono in sintonia con il pensiero della scrittore Piovene, che afferma «queste speculazioni edilizie sono dovute alla mancanza di affetto».

Giovanni GattiResidente nel quartiere Po di Cremo-

na ***

TRASPORTO

I vantaggi economicidelle coste cinesi

Egregio direttore,la provincia cinese ha una popolazione più grande del mondo. Nel sistema am-ministrativo cinese, le province sono il più alto livello di governo sub-naziona-le, seguite da contee, comuni e villaggi. Ma un villaggio nella provincia del Guangdong può facilmente arrivare a contare una popolazione compresa tra i 500.000 e il milione di abitanti, più di molti comuni fuori dalla Cina. E’ quindi difficile sopravvalutare il peso delle questioni regionali ed in particolare del-le disparità inter-regionali nella politica cinese. La Cina è divisa per natura. Tra tutte le vaste nazioni continentali, India e Brasile compresi, solo la Cina ha un piccolo segmento di costa, ma estese regioni interne. Finché la principale pre-

occupazione degli uomini era l’approv-vigionamento di cibo, questo non era un problema, poiché ciò che più conta-va era la disponibilità di acqua e terra. Ma in una moderna società industriale, urbana e basata sugli scambi, i costi di trasporto acquisiscono sempre più im-portanza. Questo implica che la geo-grafia può provocare profondi squilibri regionali. Sebbene certamente queste disparità possano avere altre cause, la geografia sembra spiegare molto. Pri-ma di tutto, spiega perché le regioni costiere cinesi si sono sviluppate prima e più velocemente quando il Paese ha inaugurato le riforme di mercato e si è aperto al mondo. Non sono stati favo-ritismi o un’allocazione delle risorse pilotata dal governo a far sì che le città costiere si sviluppassero così rapida-mente, ma piuttosto è stato merito del-la loro prossimità all’oceano, che era e rimane il mezzo più economico per spostare merci e risorse. In futuro, la Cina potrebbe avere una più importan-te presenza di industrie ad alta tecno-logia e servizi, in tutto il mondo, Italia in primis (ormai hanno quasi tutto in mano loro!). Settori per i quali il trasporto non è estremamente importante. Ma per adesso, visto che la Cina è sempre più dipendente dall’importazione di risorse per soddisfare i suoi bisogni primari, le sue regioni costiere continueranno a godere del vantaggio competitivo deri-vante dai bassi costi di trasporto.

Andrea DelindatiCremona

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INTOLLERANZA

La campagna della LegaTicinese contro gli italiani

Egregio direttore,l’abominevole campagna della Lega Ti-cinese contro i nostri frontalieri, si parla di oltre 45.000 lavoratori lombardi e pie-montesi, assimilati a topi che mangiano il “prezioso” formaggio svizzero, ha su-scitato nel nostro Paese una serie di reazioni indignate, a partire da quelle del ministro agli Esteri, che ha ricevuto le scuse dall’ambasciatore svizzero. Quanta vergognosa ipocrisia! Perché questi “novelli benpensanti” non usano la stessa indignazione nei confronti del-la Lega Nord, omologa di quella Ticine-se e dei suoi dirigenti e ministri che da anni insultano e discriminano lavoratori regolari ospiti nel nostro Paese? Infatti quando Bossi & C. parlano di «essere padroni a casa nostra», »basta stranieri, perchè ci portano via il lavoro», «non vogliamo finire nelle riserve», non parla-no di clandestini, ma di lavoratori, che gomito a gomito condividono il lavoro, spesso più umile, duro e sottopagato, insieme a lavoratori italiani, spesso pre-cari e sottopagati. Quando la scuola di pensiero è la stessa, medesimo è il trat-tamento: per il leghista svizzero gli ita-liani sono dei ratti, per il leghista italiano lo straniero è un “nigher” o “baluba”. Non sono un propugnatore della legge del contrappasso (soffrire il contrario), per cui mai sosterrò «gli sta bene a tut-ti quei frontalieri leghisti, ora provano anche loro cosa significa la discrimina-zione». Ciò che vorrei fare è stimolare una riflessione tra chi si fa abbagliare dalle parole d’ordine leghiste, che spes-so spostano l’attenzione del nostro la-voratore dai veri problemi di salario e precariato che vive sulla propria pelle. Problemi che, se siamo seri lo sappia-mo, non sono creati dai lavoratori stra-nieri. Penso che i “topi” e i “baluba” potranno sparire solo rivendicando uni-tariamente il lavoro come un diritto uni-versale che va garantito e a praticarne l’uguaglianza, sia che si parli di diritti che di doveri. Perché altrimenti, a Nord ci sarà sempre un altro Nord.

Franco BordoSinistra Ecologia Libertà

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L’OPPOSIZIONE DI CREMA

No alle bici in via MazziniDecisione incomprensibile

Egregio direttore,la decisione dell’amministrazione e del sindaco di Crema che chiude via Maz-zini alle biciclette, ha dell’incredibile. Innanzitutto per il contenuto culturale ed il messaggio sbagliato che invia alla cittadinanza, nel senso che non si può additare la bicicletta quale pericolo nu-mero uno per i pedoni quando tutti san-

no che la bicicletta è una scelta di civil-tà e di modernità per i problemi della mobilità urbana. Secondo, dato che la motivazione è squisitamente per que-stioni di sicurezza, è solo un problema di controllo ed eventualmente quando veramente necessario, di qualche mul-ta salata da parte dei vigili. Le cose cambierebbero subito. Infatti, non ca-piamo come di fronte a problemi molto più gravi sulla viabilità e la mobilità per la città e il territorio, non si trovi di me-glio che vietare l’uso della bicicletta in via Mazzini. Senza pensare ai pensio-nati che percorrono le vie del centro in bicicletta, ai lavoratori del centro stori-co che si recano al lavoro in bicicletta, agli studenti, a chi si reca alla stazione, ecc… Inoltre, proprio recentemente il Consiglio comunale ha votato la carta di Bruxelles sull’uso e l’educazione del-la bicicletta in merito alla mobilità so-stenibile, oltre all’approvazione della costruzione di una ciclofficina nei pres-si della stazione. La decisione dell’am-ministrazione va contro anche a queste decisioni assunte dal Consiglio comu-nale. C’è un filo conduttore, abbastan-za sommesso ma evidente, che lega l’azione amministrativa di questa città, da tre anni a questa parte, che è quello di fare e non fare, di barcamenarsi, a volte di sorvolare, comunque sempre di traccheggiare. Questo è un ulteriore tassello di questo atteggiamento. Ma è davvero questa la priorità per l’ammini-strazione? Ma soprattutto, è questo la risposta che si deve dare per qualche episodio di maleducazione e mancanza di senso civico? In una città in cui man-cano ancora dei collegamenti ciclope-donali interni e con il territorio, in cui le uniche piste ciclabili sono ancora quel-le realizzate dal centrosinistra di Cera-volo, mentre i tratti per collegare San Michele, Offanengo, Campagnola Cre-masca, Izano, Bagnolo, stanno ancora aspettando da tre anni delle soluzioni, l’amministrazione decide di vietare l’uso delle bicicletta in via Mazzini. E non paga di questo, avrebbe preferito vietarla anche per la Piazza Duomo. Francamente, non capiamo!

Matteo Piloni, Stefania Bonaldi, Emilio Guerini, Gianni Risari,

Gianemilio Ardigò, Agostino Guerci, Claudio Ceravolo, Walter Della Frera,

Felice Lopopolo, Roberto Branchi, Vincenzo Cappelli, Franco Bordo

Consiglieri comunali di Crema

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IL SINDACO DI CREMA

Bici in via Mazzini,attendo altre soluzioni

Signor direttore,io non sono assolutamente contrario all’uso delle biciclette in centro storico. Anzi sono orgoglioso di presiedere

un’amministrazione che ha avvertito il dovere ed avuto il coraggio di allargare l’isola pedonale. Sono altrettanto felice di notare che i cittadini cremaschi si muovono sempre più in bicicletta, non solo in centro, ma anche nelle periferie e nelle nostre ciclabili. Tuttavia mi sono giunte numerose segnalazioni che in alcuni momenti della giornata alcuni sconsiderati slalomisti su due ruote ri-schiano di mettere a repentaglio l’inco-lumità delle persone che si muovono a piedi. Ciò avviene soprattutto al sabato ed alla domenica pomeriggio, quando via Mazzini è particolarmente frequen-tata da interi nuclei familiari, quindi an-che da bimbi piccoli. Avevo inizialmen-te pensato di suddividere la carreggiata di via Mazzini in modo da tenere distin-ti i pedoni dai ciclisti. Ma ciò non è pos-sibile per evidenti ragioni. Ho allora proposto e riproporrò definitivamente alla prossima Giunta un provvedimento sperimentale limitato al fine settimana, ossia il sabato e la domenica, dalle ore 17 alle ore 20, che imporrà ai ciclisti di scendere dalla bicicletta in quel breve e stretto tratto di strada. Non mi sem-bra di avere chiesto la luna ai nostri concittadini. Voglio semplicemente ga-rantire una passeggiata meno rischio-sa, più serena e più sicura a chiunque, in modo particolare ai più deboli e solo nei momenti di maggiore afflusso di persone. Sono naturalmente aperto ad altre soluzioni atte a garantire il diritto dei pedoni di circolare senza preoccu-pazioni in centro storico.

Bruno BruttomessoSindaco di Crema

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GLI ORGANIZZATORI

La chiusura di Dadi.comnon è certo colpa nostra

Egregio direttore,a seguito della comunicazione ufficiale diramata dall’amministrazione comu-nale di Crema in relazione alla manife-stazione “Dadi.com”, gli organizzatori replicano con fermezza alle infondate accuse di strumentalizzazione e forni-scono doverosi chiarimenti al fine di garantire ai cittadini una corretta infor-mazione. Punto primo. Contrariamente a quanto sostenuto dall’amministra-zione, gli organizzatori non hanno mai chiesto il raddoppio del contributo pubblico necessario alla realizzazione dell’evento. Hanno invece chiesto all’amministrazione il consueto contri-buto che, unitamente al sostegno di aziende private, da dieci anni a questa parte ha permesso a “Dadi.com” di poter affrontare tutti i costi organizza-tivi. Nel 2009, a soli due mesi dall’even-to, l’assessorato alla Cultura aveva comunicato il taglio del budget del 50% , portandolo da 10 mila euro (più

Iva) a 5 mila euro (più Iva). Con la mac-china organizzativa già ampiamente avviata (il lavoro inizia già a gennaio) gli organizzatori hanno garantito alla città il regolare svolgimento della decima edizione di “Dadi.com”, integrando personalmente la cifra mancante, con la fiducia che si potesse tornare al con-tributo abituale a partire dal 2010. Fi-ducia alimentata anche dalle parole degli assessori Mariani e Borghetti che, nel corso della conferenza stampa nel 2009, avevano dichiarato di voler far compiere alla manifestazione un ulteriore “salto di qualità”. Punto se-condo. All’organizzazione non è mai stato esplicitato il contributo di 5000 mila euro per l’edizione 2010. Nel cor-so dei vari incontri sollecitati con l’as-sessore Mariani, lo stesso si è più volte detto dispiaciuto di non poter nemme-no arrivare al contributo dello scorso anno (quello dimezzato). Difficoltà che non imputiamo all’assessore, che sap-piamo credere nell’evento, ma a una più ampia politica che vede nella cul-tura, anche in quella che genera un indotto turistico decisamente superio-re all'investimento, la prima voce su cui operare tagli. Se adesso questi 5000 euro sono arrivati, ci auguriamo possa-no finire a sostegno di qualche altro evento per evitare che cresca ulterior-mente la già lunga lista di manifesta-zioni culturali scomparse negli ultimi anni in città. Punto terzo. Gli organiz-zatori non riconoscono come propria la responsabilità dell’annullamento di “Dadi.com” 2010. E’ triste che dopo anni di impegno serio (oltre 900 ore di lavoro per ogni edizione), risultati im-portanti e tangibili (frutto anche di di-versi contatti internazionali) e disponi-bilità a coprire di tasca propria il deficit 2009, gli organizzatori si sentano an-che accusati di essere i responsabili dell’annullamento di un progetto a cui lavorano, con successo, da più di 10 anni. Se chi governa questa città deci-de di effettuare pesanti tagli alla vita culturale, scelta legittima, abbia alme-no il coraggio di assumersene la re-sponsabilità politica. Esistono costi fissi sotto i quali non si può andare e l’invito a fare le cose in economia è sta-to messo in pratica fin dalla prima edi-zione. Del resto esistono forse altri eventi culturali o iniziative turistiche a Crema che con un contributo di soli 10 mila euro (costo medio di uno spetta-colo di prosa) sono in grado di genera-re 90 mila euro di indotto, 7000 presen-ze in due giorni e che fanno della no-stra città una meta irrinunciabile a livel-lo nazionale?

Dott. Lorenzo SartoriDirettore responsabile Dadi&Piombo

magazine e ideatore di Dadi.comDott.ssa Mara SerinaPresidente iagostudio

Lettere16 Venerdì 8 Ottobre 2010

Egregio direttore,mi si permetta di denunciare e stigmatizzare una brutta novità che sembra essere approdata nella nostra Cremona. L’altro giorno mi è capitato di ve-dere sul Lungo Po dei ragazzi che indossavano una maglietta nera con la vistosa scritta in verde “La scuola mi spegne”. Ho anche letto sul muro di un istituto scolastico cremonese una frase avversa all’insegnamento “istituzionale” e favore di uno “li-bertario”. Se la prima poteva darmi l’impressione di una “ragazzata”, seppure inquietante, la secon-da, al di là del significato assolutamente sibillino, suona come una condanna all’istituzione scolasti-ca come tale e quindi con prospettive di una so-cietà di domani decisamente inquietante. E’ certo che entrambe non lasciano margini alla fantasia per la loro interpretazione: in modo arruffato e confuso siamo di fronte ad un focolaio dei pericolosissimi virus della ignoranza, della stupidità e della barba-rie che minacciano le molle che hanno portato e che dovrebbero ancora portare al progresso dell’uomo: la curiosità, la conoscenza, l’impegno, il senso del dovere. Mi chiedo come mai si sia ar-rivati a tanto degrado, chi ne sia il colpevole, verso quale barbara inesplorata spiaggia si stia veleg-giando. Mi piacerebbe leggere di una condanna formale dei poteri locali. Italia, scuotiti! Altrimenti, fermati, voglio scendere.

Benito FioriPer il gruppo de “il frantoio”

Focus

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Cremona, attenzione agli studenti che minacciano la scuola come istituzione

Page 17: Il Piccolo Giornale di Cremona

Tribunali 17Venerdì 8 Ottobre 2010

Tribunale di CremaEsec. Civ. R.G.E. N. 62/2009 - G.E. Dr. ssa Silvia Varotto

Registro incarichi N. 63/2010 - Avv. Giuseppe MorettiaVViSO di VendiTa di immObili (primo esperimento)

Vendita senza incanto: 30 novembre 2010, alle ore 16,30 nello stu-dio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Sergnano, Via Ugo Fosco-lo 17/19, piena proprietà di villetta unifamiliare disposta su due piani fuori terra, costituita da ingresso, cuocivivande, pranzo e soggiorno al piano terra; altro soggiorno, una camera, guardaroba e bagno al piano primo, con annessi box ad uso autorimessa, lavanderia, locale caldaia e area cortilizia di pertinenza. Prezzo base € 295.200,00. Of-ferte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 62/2009 R.G.E. Tribunale di Crema.Vendita all’incanto: 21 dicembre 2010, alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 295.200,00 offerte in aumento non inferiori ad € 4.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immo-biliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima inte-stazione. maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail [email protected]; il custo-de giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribu-nale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 1 ottobre 2010 avv. Giuseppe moretti

Tribunale di CremaEsec. Civ. n. 80/2009 – Reg. Incarichi 84/10- G.E. dott.ssa Varotto

eSTraTTO di aVViSO di VendiTaProfessionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21Vendita senza incanto: 21 dicembre 2010, alle ore 16,30, presso lo stu-dio del delegato.Lotto unico: in Comune di montodine -Via Gombito n. 2, casa di civile abitazione costituita da soggiorno/pranzo, disimpegno, cucina, bagno e due balconi al piano terra; disimpegno, bagno, tre camere ed un balcone al piano primo; cantina e box al piano seminterrato; con annesse aree pertinenziali esclusive.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail [email protected]).PreZZO baSe euro 161.000,00, con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la com-petente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con unito assegno circolare per cau-zione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura ese-cutiva n. 80/2009.Vendita all’incanto: 10 gennaio 2011 alle ore 16,30, nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 161.000,00 con offerte in au-mento pari ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festi-vo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 16.100,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.asta-giudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo proces-suale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 4 ottobre 2010. (avv. Alberto Borsieri)

Tribunale di CremaEsec. Imm.re n. 89/2009 – Reg. Incarichi 69/10

G.E. dott. Cristian VettoruzzoeSTraTTO di aVViSO di VendiTa

Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail [email protected]).Vendita senza incanto: 25 novembre 2010, ore 16.00, presso lo stu-dio del delegato.Lotto unico: in Comune di Crema (CR), nel condominio denominato “Palazzetto Campo di Marte”, via Crispi n. 56, appartamento n. 18 posto al piano quarto della consistenza di tre vani più servizi e balcone con annessa cantina n. 18 posta al piano seminterrato. PreZZO baSe euro 93.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, dal 22 novembre al 24 novembre 2010 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 89/2009.Vendita all’incanto: 10 dicembre 2010, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 93.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nel-la competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 9.300,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La pre-sentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 4 ottobre 2010. (avv. Laura Moruzzi)

Tribunale di CremaEsec. Immob. n. 100/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 64/2010)

G.E.: Dott.ssa Silvia Varottoestratto avviso di Vendita di immobili (primo esperimento)

Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7.Vendita senza incanto: 25 novembre 2010, ore 16.00 presso lo studio del delegato.In Comune di ricengo (Cr), Via Gavazo, n. 35Villetta a schiera di testa dislocata su due piani fuori terra costituita da: -al piano terrasoggiorno, cucina, bagno, disimpegno, sottoscala, scala di accesso al piano primo, portico, box e area esterna di pertinenza ad uso cortile giardino; -al piano primo- due camere da letto, bagno, disimpegno, locale di sgombero e balcone. Box in corpo di fabbrica staccato realizzatoa confine in unico locale. Dati catastali e confini come in atti. Gli immobi-li sono occupati dall’esecutato. Lievi difformità edilizie interne, rispetto ai progetti autorizzati, rilevate nella perizia di stima, che non necessitano di autorizzazioni e/o sanatorie anche a livello catastale.Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l..Prezzo base € 170.400,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiu-sa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 24 Novembre 2010, con unito assegno circolare per cauzio-ne pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura esecutiva immobiliare n. 100/2009 r.G.e.”.Vendita con incanto: 16 dicembre 2010, ore 16,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 170.400,00 con offerte in aumento non inferiori a € 3.000,00=.Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 17.040,00-.Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Sever-gnini (tel.0373/80660 – telafax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – e-mail:[email protected]), anche per visionare gli immobili.Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com.Crema, li 5 Ottobre 2010 Severgnini avv. marco

Tribunale di CremaEsec. Immob. n. 101/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 67/2010)

G.E.: Dott. Vettoruzzo C.estratto avviso di Vendita di immobili (primo esperimento)

Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7.Vendita senza incanto: 25 novembre 2010, ore 17.00 presso lo stu-dio del delegato.In Comune di Trescore Cremasco (Cr), Via Carioni, n. 10Appartamento posto al piano primo di fabbricato a cortina -edificato su tre piani in parte residenziale e in parte commerciale, di recente re-alizzazione-, composto da soggiorno-cucina, due camere, bagno, di-simpegno e terrazzo scoperto esclusivo e locale box al piano terra incortile comune. Dati catastali e confini come in atti. Gli immobili sono privi di occupazioni opponibili alla procedura. Dalla perizia di stima non emergono difformità edilizie.Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l..Prezzo base € 108.000,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 24 Novembre 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestatoa: “Tribunale di Crema - Procedura esecutiva immobiliare n. 101/2009 r.G.e.”.Vendita con incanto: 16 dicembre 2010, ore 17,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 108.000,00 con offerte in aumento non inferiori a € 5.000,00=.Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiu-sa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 10.800,00-.Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telafax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – e-mail:[email protected]), anche per visionare gli immobili.Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com.Crema, li 5 Ottobre 2010 Severgnini avv. marco

Tribunale di Cremaavviso di vendita di immobili ( primo esperimento )

Esec. Civ. R.G.E. n. 110/2009 - R.I. n. 71/2010 - G.E. dott. Cristian Vettoruzzo - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail [email protected]. Vendita senza incanto: 03 dicembre 2010 alle ore 15,00, nello studio del delegato. Lotto unico in Comune di Ser-gnano (CR), Via XX Settembre, 29, piena proprietà di appartamento, facente parte di un immobile condominiale, posto al piano primo, composto da due vani e servizi con annesso box ad uso autorimessa privata posto al piano terra sito in corpo staccato. Prezzo base euro 72.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 110/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 21 dicembre 2010 alle ore 15,00 nello studio del professionista delegato al prezzo base di euro 72.000,00. Offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione, non trasferibile, pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso.Crema, 04/10/2010 avv. Giulio Cerioli

Tribunale di CremaEsec. Immob. n. 121/2008 R.G.E. (Reg. Inc. n. 32/2010)

G.E.: Dott.ssa S. Varottoestratto avviso di Vendita di immobili (primo esperimento)

Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7.Vendita senza incanto: 25 novembre 2010, ore 15.00 presso lo stu-dio del delegato.In Comune di Crema – fraz. San bernardino (Cr), Via Izano, n. 7.Alloggio inserito in una palazzina plurifamiliare, cui si accede dalla via Izano, disposto su tre piani fuori terra di cui due piani d’abitazione ed il terzo a soffitta. Al piano terra vi è l’abitazione (due vani più cucina e bagno) ed un box-auto collocato quest’ultimo in un separato edifi-cio accessorio ad un solo piano mentre la soffitta è posta al secondo piano.Dati catastali e confini come in atti. Gli immobili sono oggetto di con-tratto di locazione ad uso abitativo, registrato antecedentemente alla trascrizione dell’atto di pignoramento.Sussistono lievi difformità edilizie attinenti le opere realizzate all’inter-no dell’immobile.Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l..Prezzo base € 40.000,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 24 Novembre 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intesta-to a: “Tribunale di Crema - Procedura esecutiva immobiliare n. 121/2008 r.G.e.”.Vendita con incanto: 16 dicembre 2010, ore 15,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 40.000,00 con offerte in aumento non inferiori a € 2.000,00=.Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiu-sa, dovranno esseredepositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo pre-cedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 4.000,00-.Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel.0373/80660 – telafax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel.0373/80250 – e-mail:[email protected]), anche per visionare gli immobili.Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com.Crema, li 5 Ottobre 2010 Severgnini avv. marco

Tribunale di CremaEsec. Imm.re n. 125/2008 – Reg. Incarichi 76/10 – G.E. dott.ssa Silvia Varotto

eSTraTTO di aVViSO di VendiTa Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail [email protected]).Vendita senza incanto: 1 dicembre 2010, ore 16.00, presso lo stu-dio del delegato.Lotto unico: in Comune di Casaletto Vaprio (CR), Via Europa s.n.c. appartamento sito al piano primo composto di due locali oltre il ser-vizio, con annesso posto auto al piano terreno. PreZZO baSe euro 66.900,00 con offerte in aumento di euro 2.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, dal 26 novembre al 30 novembre 2010 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Im-mobiliare n. 125/2008.Vendita all’incanto: 15 dicembre 2010, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 66.900,00 con offerte in aumento di euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere deposita-ta nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 6.690,00, intestato come so-pra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, non-ché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 6 ottobre 2010. (avv. Laura Moruzzi)

Tribunale di CremaEsec. Civ. R.G.E. N. 158/2009 - G.E. Dr. Cristian Vettoruzzo

Registro incarichi N. 74/2010 - Avv. Giuseppe MorettiaVViSO di VendiTa di immObili (primo esperimento)

Vendita senza incanto: 30 novembre 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Torlino Vimercati, Via Don Luigi Barboni, 3, piena proprie-tà di quattro unità immobiliari ad uso abitativo, facenti parte di una vecchia cascina, con ripostiglio in corpo staccato. Il fabbricato è costituito da un cor-po principale di tre piani fuori terra, parzialmente ristrutturato, con circostante area di pertinenza ed un vecchio portico in corpo staccato. Il corpo rustico è disposto su un piano, in parte, indi in lato ovest, su due piani. Il fabbricato è costituito da quattro unità immobiliari ad uso abitazione e precisamente:a) porzione di fabbricato ad uso abitazione, in corso di costruzione, posta al piano terra, nonchè porzione staccata di vecchio rustico con soprastante fienile ed area esclusiva di pertinenza;b) porzione di fabbricato ad uso abitazione, in corso di costruzione, posta al piano terra, nonchè porzione staccata di vecchio portico;c) porzione di fabbricato ad uso abitazione costituita da cucina, bagno e bal-cone posta al piano primo e porzione di soffitta al rustico non abitabile posta al piano secondo, nonché da porzione staccata di vecchio portico al piano terra.d) porzione di fabbricato ad uso abitazione costituita da cucina, bagno, due vani e balcone posta al piano primo e porzione di soffitta al rustico non abita-bile posta al piano secondo, nonchè porzione staccata di vecchio portico.Prezzo base € 327.000,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema en-tro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 158/2009 R.G.E. Tribunale di Crema.Vendita all’incanto: 21 dicembre 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvo-cato delegato, prezzo base € 327.000,00 offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’asse-gno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail [email protected]; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 1 ottobre 2010 avv. Giuseppe moretti

Page 18: Il Piccolo Giornale di Cremona

ndire una conferenza stampa per lamentarsi dei titoli dei giornali locali sui fatti amministrativi è certo inusuale, eppure proprio

questo è stato l’avvio del sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso, nella conferenza stampa che avrebbe dovuto essere dedicata alla spiegazione da parte di sin-daco e giunta, della sospensiva decisa dal Tar della Lombardia nei confronti dell’ordinanza con-tro l’accattonaggio molesto e in-vadente.

«Alcuni titoli di commento ai fatti amministrativi» esordisce Bruttomesso, «sanno di presa in giro: ci criticano se non facciamo niente, ma poi ci criticano anche quando prendiamo dei provvedi-menti. Perché considerare la de-cisione del Tar “uno schiaffo” al comune come è stato scritto ?». Il sindaco non si trattiene: «Non ce l’ho con i giornali ma con i giorna-listi, fra i quali ho pure degli amici; evidentemente ho invece dei ne-mici fra i direttori che fanno i tito-li».

Sbollita la tensione, si inco-mincia a parlare dell’argomento accattonaggio. Dice il sindaco:

«Sono sempre convinto della bontà della mia ordinanza che non è contro l’accattonaggio, ma contro l’invadenza, il disturbo e la molestia ai cittadini che questo causa. La maggioranza di centro-destra sta facendo il massimo possibile con le poche risorse che abbiamo; non vedo invece le proposte alternative delle oppo-sizioni!».

Il sindaco e la giunta hanno evidentemente preso male la decisione di sospensiva del Tar

Maurizio Borghettiche ha invece accolto l’esposto della Comunità Papa Giovanni XXIII. «Non c’è stata una valutazione di merito» afferma l’assessore Maurizio Bor-ghetti. «Il Tar ha semplicemente deciso di attendere per la propria decisione finale la pronuncia del-la Corte Costituzionale che è sta-ta sull’argomento interpellata da altri. Noi abbiamo operato nel ri-spetto dell’ art. 54 del Testo Uni-co degli Enti Locali, e siamo tran-quilli». Si chiede: continuerà la

raccolta di firme promossa dal Pdl e dalla Lega a sostegno dell’ordinanza? «Certamente» ri-sponde l’assessore Borghetti. «Anzi, ora abbiamo una ragione in più per farlo». L’assessore Lu-ciano Capetti cerca di rilanciare la sua proposta per un referendum sull’argomento, ma il sindaco lo stoppa bruscamente.

Alla conferenza stampa di sin-daco e giunta in difesa dell’ordin-nza, è subito seguita analoga ini-ziativa da parte di chi invece l’aveva contestata davanti al Tar, la Comunità Papa Giovanni XXIII. In particolare Mauro Castagna-ro, portavoce della comunità, ha rivendicato la distribuzione dei volantini contrari al provvedimen-to distribuiti ed affissi in città. L’avvocato Ermete Aiello, esten-sore del ricorso al Tar, ha soste-nuto la validità delle ragioni por-tate dal tribunale amministrativo lombardo per decidere la so-spensiva, e ha sostenuto: «Trovo singolare il fatto di raccogliere le firme a sostegno dell’ordinanza da parte del Pdl e della Lega, quando tale ordinanza non ha al momento alcun valore e quindi non può produrre alcun effetto».

I

Chi è contrario all’ordinanza: «Inutile raccogliere le firme»

Da sinistra: Luciano Capetti, Bruno Bruttomesso, Walter Longhino e Maurizio Borghetti

Dopo la sospensiva del Tar contro il provvedimento antiaccattonaggio, il sindaco ha difeso la propria scelta

Difendiamo l’Aral: «Non deve cessare l’attività»Stefania Bonaldi e Matteo Piloni del Pd

hanno inviato la seguente lettera al sindaco. Bruno Bruttomesso, per scongiurare la chiusura del sistema delle associazioni degli allevatori Aral e Apa.

«La presente» scrivono, «siamo a segna-larLe la preoccupazione che circola attra-verso gli allevatori del nostro territorio e della provincia di Cremona tutta, per quanto emerso dall’incontro che Cgil-Cisl-Uil han-

no avuto nella data di venerdì 24 settembre con il direttore generale dell’assessorato all’Agricoltura della regione Lombardia. In tale occasione il direttore generale ha antici-pato che i tagli previsti dalla finanziaria-bis, che ricadranno sul “Sistema allevatori” deli-neando la chiusura della sede dell’Aral a Crema, saranno di circa 15,5 miliardi di eu-ro. Ricordiamo che l’Aral di Crema è l’ unica sede in tutta la Provincia di Cremona. Il con-

sigliere regionale Agostino Alloni ha inoltra-to una lettera indirizzata proprio all’assesso-re all’Agricoltura Giulio De Capitani in merito all’incontro che si è tenuto lunedì 4 ottobre presso la sala Maffei di Cremona, nel quale, però, non si sono ottenute delle risposte esaustive. Questa nostra vuole essere un invito affinché possa farsi carico della que-stione per evitare che l’Aral di Crema cessi la sua importantissima attività».

CREMA18 Venerdì 8 Ottobre 2010

Raccolta firme

Per manifestare il proprio sostegno all’ordinanza contro l’accattonaggio molesto ed il commercio abusivo emanata dal sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso, la Lega ha lan-ciato pubblicamente la campa-gna «Una firma per la legalità»

Il primo appuntamento si è svolto nel pomeriggio di sabato 2 ottobre in Via XX Settembre.E ha annunciato le prime 200 fir-me in poco meno di tre ore. «Un dato significativo che di-

mostra come i cremaschi viva-no l’importanza del tema og-getto dell’ordinanza, il cui spiri-to di contrasto all’illegalità ri-mane intatto a prescindere dalla sospensione del provve-dimenti del sindaco, emanata dal Tar di Brescia. A riprova di questo un altro slogan è appar-so accanto al nome della cam-pagna, vale a dire, «la legalità non si sospende». E’ stato, inoltre, annunciato che prose-guirà la raccolta di firme.

Il banchetto della Lega di sabato scorso

La Lega non demorde:«La parola ai cittadini»

Questa sera, venerdi 8 ottobre, alle ore 17 presso la sala consiliare del comune di Spino d’Adda, ci sarà la presenza dell’onorevole France-sco Rutelli dell’Alleanza per l’Italia , per una conferenza stampa sul problema dei trasporti nella nostra provincia e in particolare nel Crema-sco. Introdotto dal consigliere provinciale Giovanni Biondi, coordinato-re per la provinci di Cremona dell’ API, l’onorevole Francesco Rutelli tratterà dei disagi creati dal blocco dei cantieri della Paullese e dele possibili ripercussioni dei tagli ai finanziameti per la prosecuzione dei lavori. Il discorso si allargherà alla tematica complessiva dei trasporti pubblici del nostro territorio - dalla ferrovia al metro - , incapaci di ga-rantire un servizio adeguato specie per i lavoratori pendolari.

Francesco Rutelli a Spino d’AddaConferenza sul problema trasporti

FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR)Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: [email protected] • www.ddlspa.it

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

PERITO ELETTRONICO per azienda operante nel settore dell’energia alternativa. Si richiede minima esperienza possibilmente nel settore di ri-ferimento, buona conoscenza della lingua inglese e disponibilità a tra-sferte nazionali e , saltuariamente, anche estere. Sede di lavoro: Crema

TERMOTECNICO sia civile che industriale. Richiesta esperienza nella manutenzione e gestione impianti termici ed elettrici industriali in bassa tensione e gestione sistemi di controllo.Sede di lavoro: vicinanze Crema

OPERAIE SETTORE COSMETICO con esperienza sia a livello manuale che su macchinari. Richiesta disponibiltà a turnazioni sia diurne che notturne. Sede di lavoro: vicinanze Crema

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Page 19: Il Piccolo Giornale di Cremona

«La notizia è che il Folcioni inizia re-golarmente le proprie lezioni»: così, con una battuta, apre la conferenza stampa sulla gestione con pienezza di titolarità il presidente della Fondazione S.Domenico, Umberto Cabini. E’ solo di qualche gior-no prima la lettera ultimativa con cui lo stesso presidente, a nome del Consiglio di amministrazione, si rivolgeva al comu-ne di Crema per chiedere impegni precisi ed uffi ciali a favore della scuola di musica che diversamente rischiava di non poter iniziare regolarmente le lezioni. A stretto giro di posta – per così dire – è arrivata la risposta da parte dell’assessore alla Scuola, Laura Zanibelli, che conferma-va ogni impegno preso. «La convenzione

fi rmata lo scorso anno fa fede del nostro impegno» ha detto l’assessore. «E’ stato preso un impegno d’onore e questi impe-gni si devono mantenere».

Si è così confermato quanto già si prevedeva, che cioè il comune fi rman-do la convenzione per l’istituto musicale Folcioni, si sarebbe accollato un impegno di diffi cile controllo, essendo lo stipen-dio dei docenti destinato fatalmente ad aumentare anno dopo anno. Certo si è

dato in questo modo risposta alla esi-genza di stabilità di cui l’istituto Folcioni ha bisogno; e si permette al Consiglio di amministrazione di stipulare un nuovo ac-cordo economico con i 19 docenti. Inol-tre si avvia a soluzione anche l’impegno a dotare l’istituto di un custode-bidello che renda la gestione dello stesso all’altezza delle minime esigenze didattiche e orga-nizzative. Mantenere, di fatto, una scuola non sarà per il Comune cosa agevole per

i prossimi anni. Presente alla conferenza stampa anche

il consigliere che si occupa della gestione economica della Fondazione, Gian Fran-co Ervin, anche lui soddisfatto della con-ferma dell’impegno economico da parte del comune che andrà oltre i 225.000 euro erogati lo scorso anno e che permet-teranno al bilancio preventivo di coprire i 17.000 euro che si prevedono di passivo. In questo modo potranno rimanere inva-

riate le rette per gli allievi, confermando la volontà di Comune e Fondazione a fare della scuola di musica di Crema un’istitu-zione di natura privatistica ma di vocazio-ne pubblica.

Il direttore consulente didattico della scuola Folcioni, Alessandro Lupo Pasini, ha reso noto, compiaciuto, che il numero degli iscritti ha signifi cativamente tocca-to quest’anno un livello ben superiore a quello indicato come ottimale dalla stessa Fondazione di 250 allievi; a testimonianza di quanto questa scuola abbia l’apprez-zamento da parte dei cittadini, ma anche di come occorra darsi dei limiti per non costringere il comune o la Fondazione a dover affrontare costi impossibili.

Crema 19Venerdì 8 Ottobre 2010

uattrocento biciclette. La man i f es taz ione spontanea lanciata su Facebook per protesta-re contro la delibera di

Giunta che vietava il transito delle due ruote in via Mazzini ha segna-to un precedente nel panorama politico e sociale cremasco. Non c’era un partito dietro e neppure un'area politica definita, ma la sol-levazione spontanea dei crema-schi, organizzati grazie alle infinite potenzialità della rete.

Con il suono dei campanelli, il corteo si è mosso da piazza Gari-baldi. In testa un'auto del commis-sariato di Polizia e gli agenti della Digos. Alle 17.20 l'ingresso in piaz-za Duomo. Gli striscioni trovano posto sotto il leone di San Marco. In tanti espongono il cartello: «viva la biga». Si stappano le bottiglie di vino e si offre da bere a tutti sotto lo sguardo divertito dei cremaschi.

Intanto il sindaco ha fatto mar-cia indietro. «Ho proposto e ripro-porrò definitivamente alla prossi-ma giunta un provvedimento spe-rimentale limitato al fine settima-na, ossia il sabato e la domenica, dalle ore 17 alle ore 20, che im-porrà ai ciclisti di scendere dalla bicicletta in quel breve e stretto tratto di strada».

di Gionata Agisti

Dopo la protesta dei ciclisti contro la decisione di chiudere via Mazzini alle due ruote, il ruolo di internet assume sempre più importanza anche nella politica locale. Ma attenzione, avvertono i partiti tradizionali: la politica è un’altra cosaOrmai è molto più di una semplice moda collettiva. Il sito internet Facebook, fonda-to nel 2004 da un giovane stu-dente di Harvard, l'americano Mark Zuckerberg, con lo scopo iniziale di mantenere i contatti tra studenti di università e licei di tutto il mondo, con il passare del

tempo si è trasformato in una rete sociale in grado di unire, in un gigantesco abbraccio virtua-le, tutti gli utenti di internet.

Un esempio lampante di quanto Facebook possa fare lo si è avuto proprio a Crema, sa-bato scorso, in occasione della protesta contro la decisione del sindaco Bruno Bruttomesso di chiudere alle bici il tratto di via Mazzini, per colpa di alcuni im-prudenti ciclisti. Almeno 400 persone si sono date appunta-mento sotto il palazzo comunale, per dar vita a una dimostrazione di volontà popolare, tanto è vero che lo stesso sindaco ha dovuto fare marcia indietro e ripiegare su una soluzione meno radicale.

Comunque, anche i partiti tra-dizionali si stanno attrezzando alla novità e diversi politici locali non hanno perso tempo per iscriversi a Facebook o ad altri social network. Tra questi, il pre-sidente del Consiglio comunale Antonio Agazzi, convinto soste-nitore di Internet, per la sua ca-pacità di offrire una modalità di comunicazione e di condivisione di pensieri molto rapida ed effi-cace. «Non ho certo paura dell'informazione, credo anzi che quanto più questa sia accessibi-

le tanto più avremo dei cittadini consapevoli e vigili e questo non può che far bene alla democra-zia, allargando gli spazi di parte-cipazione, garantendo una mag-giore trasparenza e un maggior controllo degli eletti».

Chi invece, pur avendo aderi-to a Facebook, lo considera pre-valentemente uno strumento utile a far tenere in contatto le persone è l'assessore comunale del Pdl Maurizio Borghetti: «Ri-tengo che il ruolo dei partiti non possa essere sostituito da Inter-net, ma rimanga al contrario fon-damentale. Se è vero che ci si trova di fronte a fenomeni di de-generazione dei partiti non vedo ancora nulla all'orizzonte che sia in grado di rappresentare una valida alternativa. Non credo nemmeno ai cosiddetti partiti leggeri e in questo non ho pro-blemi a dissentire con lo stesso presidente Berlusconi, perché dove non c'è un'idea comune che unisce le persone il rischio è quello di cadere nel personali-smo, per cui finisce per imporsi il più forte».

Per il consigliere comunale del Pd, Matteo Piloni: «Facebo-ok è uno strumento innovativo, che consente di trasmettere ma soprattutto ricevere informazioni e da questo scambio può nasce-re un confronto utile a capire cosa domandano i cittadini. In questo senso, Internet in gene-rale è un nuovo mezzo a disposi-zione della politica che noi del Pd utilizziamo, soprattutto per intercettare le nuove generazio-ni, altrimenti insensibili nei con-fronti di mezzi di comunicazione più tradizionali. Ma attenzione, la politica è fatta anche di relazioni interpersonali e di rapporti diret-ti, senza contare che c'è ancora una grandissima percentuale di elettori che non utilizza la rete».

Q

«Facebook» a Crema: conta più dei politici?Almeno 400 biciclette contro il divieto di usare le due ruote in via Mazzini

Folcioni, sono arrivati i soldi. Per i docentiVincente l'ultimatum lanciato da Umberto Cabini, presidente della Fondazione

Romanengo6 in scena: al via la rassegna

teatrale al teatro GalileiParte sabato sera 6 in scena, rassegna teatrale organizzata dal

comune di Romanengo e Pier Giorgio Ruggeri. Sei commedie rap-presentate al teatro Galilei da compagnie dilettantistiche locali.

Il primo appuntamento, sabato 9 ottobre con inizio alle ore 21, vede in scena la Compagnia di Ripalta Cremasca con la commedia dialettale “Dirito da grunda”, scritta da Corrado Barbieri e recitata dallo stesso con i bravi attori della compagnia cremasca.

La commedia è incentrata sui litigi di vicinato tipici di chi abitava nella stessa corte delle cascine ed è ambientata negli Anni '60. La Compagnia di Ripalta Cremasca, attiva da diversi anni sul territo-rio, ha recitato numerose commedie, tutte nate dalla penna di Barbieri, non solo nell'ambito cremasco, ma anche al di fuori degli stretti confini locali.

Elementi tipici della commedia sono, oltre all'uso del dialetto, i luoghi e le tradizioni nostrane, i modi di dire dialettali, i fraintendi-menti dovuti spesso a scarsa cultura e cattiva attenzione.

La compagnia recita per la prima volta a Romanengo e questa rassegna, fortemente voluta dall'Amministrazione comunale, vuole essere un invito a teatro per tutta la famiglia, con la garanzia di una rappresentazione elementare e di facile comprensione anche per chi non conosce bene il dialetto. Chi verrà a vedere questi bravi attori di certo passerà due ore in allegria. La biglietteria del teatro apre alle 20.30, il costo del biglietto è di 5 euro

L'Associazione Fondazione italiana «Onilde Carini» Telean-giectasia emorragica ereditaria organizza la 10.a riunione na-zionale dei pazienti dal titolo: «Quali progressi in dieci anni?». L'appuntamento è per sabato 9 ottobre, dalle 8 alle 18 in sala Sala Alessandrini. L’incontro è aperto a medici, medici di me-dicina generale, psicologi, in-fermieri, ostetriche, assistenti sanitarie.

L'ospedale Maggiore è or-mai dal 2002 incluso nella rete nazionale dei presidi per le ma-lattie rare, ed in particolare il Centro nazionale di riferimento per la diagnosi, sorveglianza e terapia della Teleangiectasia Emorragica Ereditaria che si trova presso il reparto di Ga-stroenterologia, diretto dal dot-tor Alessandro Zambelli.

A questo proprosito, ecco una testimonianza importante: «Proprio grazie al supporto dell’associazione dei pazienti» afferma la dottoressa Elisabet-ta Buscarini dell’Unità Opera-tiva di Gastroenterologia di Crema, «viene organizzata ogni anno la riunione nazionale che costituisce ormai un appunta-mento irrinunciabile per i pa-zienti HHT(Hereditary Hemor-rhagic Telangiectasia) e le loro famiglie: giungono da tutte le regioni italiane per questo in-contro annuale che offre infor-mazione aggiornata sui pro-gressi della medicina nella dia-gnosi e cura dell’HHT, oltre alla condivisione e al dibattito delle problematiche (burocratiche, psicologiche, lavorative…) co-muni a chi soffre di questa ma-lattia».

Dibattito su: «Quali sonostati i progressi in 10 anni?»

Teleangiectasia emorragica ereditariaDue immagini della protesta su due ruote

Page 20: Il Piccolo Giornale di Cremona

LINEA DISTRIBUZIONE informa i Clienti dei Comuni serviti (Bagnolo Cremasco, Cal-venzano, Crema, Monte Cremasco, Torlino Vimercati e Vaiano Cremasco) che, nell’am-bito delle attività finalizzate a migliorare i servizi offerti ai cittadini, il servizio di lettura dei contatori gas metano è stato recente-mente affidato alla società SO.SEL Spa.

Le letture dei contatori gas dei suddetti Comuni, pertanto, d’ora in poi saranno ef-fettuate da personale SO.SEL, identificabile dal tesserino riportante il logo aziendale, nome, cognome e fotografia. La procedura di lettura dei contatori gas metano seguita dal personale SO.SEL è la seguente:

CONTATORI ESTERNINel caso di contatori esterni alle abitazio-

ni, la lettura viene effettuata direttamente.

CONTATORI INTERNINel caso di contatori interni, il personale

SO.SEL deve necessariamente farsi aprire dal Cliente per poter accedere al contatore, così come avveniva quando il servizio era in carico a SCS – Linea Distribuzione. Nel caso non si trovi in casa nessuno, viene la-sciato un avviso all’interno del quale viene riportato il giorno del passaggio successivo (attenzione: si tratta di un semplice avviso informativo, che non deve essere né compi-lato né spedito ad alcun indirizzo). Se anche in occasione del secondo passaggio il per-sonale incaricato non trova nessuno, viene lasciata una cartolina in cui si invita il Cliente a effettuare la lettura del proprio contatore e a trasmetterla secondo le modalità indicate sulla cartolina stessa.

Crema20 Venerdì 8 Ottobre 2010

In avvio di seduta il presi-dente del Consiglio comunale informa che la commissione per il patrimonio ha eletto pro-prio presidente Federico Pe-sadori: non è un caso perché il consigliere Pesadori era stato proprio quello che aveva per primo sollevato il problema. E si arriva alla variazione del bi-lancio pluriennale. L’assessore Walter Longhino precisa che riguarda lo spostamento di 200.000 euro dalla originaria proposta per una sistemazio-ne dell’incrocio via Tuffetti e via Cappuccini ai Sabbioni, alla nuova decisione per la re-alizzazione di una rotonda in via Caravaggio a S. Stefano.

Il consigliere Gianni Risari: «Chiedo di sapere le motiva-zioni tecniche o politiche di tale scelta che giunge verso la fi ne dell’anno quando sarebbe bastato aspettare pochi mesi e ogni questione si sarebbe potuta sistemare col nuovo bilancio di previsione». Incalza il consigliere Pd, Emilio Gue-rini: «Riterremmo prioritaria l’opera pubblica ai Sabbioni anche per pregressi impegni presi col quartiere. Se proprio si vuole intervenire a S. Stefa-no riterremmo maggiormente prioritario l’intervento in pro-lungamento della ciclabile ver-so Campagnola».

Segue il consigliere Pdl, Antonio Patrini, che difende la proposta della giunta sia perché sarebbe impossibile intervenire oggi sulla viabili-tà di via Toffetti stante i lavori di un grosso insediamento abitativo in costruzione in via

Camporelle, sia anche perché gli stanziamenti per i Sabbioni verranno ripristinati col prossi-mo bilancio.

E’ la volta del consigliere dei Verdi, Gianemilio Ardi-gò: «Sapete la vera ragione di questa variazione di intervento viabilistico dai Sabbioni a S. Stefano? Risposta semplice: per favorire ulteriormente la re-alizzazione del sottopasso alla ferrovia di via Indipendenza!» Anche il consigliere Pd, Ago-stino Guerci è del medesimo parere e incalza: «Se decidete di fare una variazione di bilan-cio ad ottobre signifi ca che per tutti gli altri mesi dell’anno non avete nemmeno lontanamente pensato all’impegno preso per i Sabbioni.

Le risposte della maggio-ranza giungono con l’inter-vento di Martino Boschiroli e soprattutto di Francesco Martelli: «La passata giunta di centrosinistra non ha fatto nulla per i Sabbioni e se ne preoccupa solo ora. Vanno bene la variazioni di bilancio, ma rimangono sul tappeto importanti impegni di cui si sente parlare e per i quali i consiglieri, nemmeno quelli di maggioranza, non sono anco-ra stati interessati: mi riferisco alla ipotesi della realizzazione di due caserme in città per i Vi-gili del Fuoco e per la Polizia. Chiedo al sindaco di convoca-re al più presto i consiglieri di maggioranza per poter discu-tere e prendere una decisione collegiale. Naturalmente poi anche la minoranza dovrà es-sere coinvolta».

Spostati 200mila euro da Sabbioni a S. Stefano

di Gionata Agisti

i sono uomini e donne circondati di carisma Questa caratteristica appartiene senza dub-bio a monsignor Mau-

ro Inzoli, per 17 anni guida di una delle parrocchie incastonate nel cuore di Crema, Santa Trinità. Una parrocchia che ora ha deciso di lasciare, per motivi di salute, dopo aver presentato la sua ri-chiesta formale al vescovo Oscar Cantoni qualche settimana fa. Dal 1993, quando fu nominato parroco da monsignor Libero Tresoldi, a oggi, don Mauro ha saputo far crescere la parrocchia forte anche della presenza molto consistente del movimento di cui lo stesso sacerdote è assistente nazionale, Comunione e libera-zione. Un don Giussani cremasco si potrebbe dire, anche se il para-gone con il fondatore e guida sto-

rica di Cl potrebbe non essere apprezzato; troppo inavvicinabile la figura del “Gius”, come lo chia-mavano affettuosamente i ciellini.

Un uomo di pensiero, ma an-che di azione monsignor Inzoli. Si pensi solo alla raccolta di generi alimentari promossa ogni anno in tutta Italia dalla Fondazione Ban-co Alimentare, di cui è president,e o all'attività didattica, visto che il parroco è anche rettore del liceo linguistico locale «William Shake-speare». Ora, però, ci sarà un anno sabbatico, in cui il sacerdo-te potrà riposarsi e rimettersi in salute, per poi riprendere piena attività all'interno della piccola diocesi cremasca, piccola ma non abbastanza da poter fare a meno di qualche prete in più a disposizione, visto che il calo di vocazioni si fa sentire un po' ovunque; oppure per ricevere al-tri e più prestigiosi incarichi.

Don Mauro lascia con profon-

da tristezza e con sofferenza, co-me è parso evidente anche in occasione della messa da lui ce-lebrata domenica scorsa nella chiesa della sua parrocchia. Chi gli è più vicino non ama parlare in questo momento, si trattiene dall'esprimere pensieri al riguar-do, forse per pudore o per condi-visione del dolore. L'assessore comunale all'Istruzione, Laura Zanibelli e il capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, France-sco Martelli, esprimono il loro ringraziamento al parroco per l'attività svolta in quasi 35 anni di ministero (è stato ordinato nel 1976 n.d.r.); Martelli, in particola-re, riconosce che il sacerdote è stato una delle persone più im-portanti della sua vita: «Uno degli incontri fondamentali che io ab-bia mai potuto fare, di più non saprei che dire».

Si sbilancia maggiormente il sindaco Bruno Bruttomesso,

che di don Mauro ha una stima notevole: «E’ un personaggio im-portante per la comunità crema-sca. Ho saputo solo dai giornali della sua decisione di lasciare la parrocchia di Santa Trinità e così sono andato subito a trovarlo. Devo dire che l'ho trovato molto giù di morale, non il solito don Mauro per intenderci. Gli ho fatto i miei auguri di pronta guarigione e gli ho detto di riprendersi e di tornare al più presto quello che tutti conosciamo: una persona di grande intelligenza e vitalità, che io ho avuto modo di conoscere e apprezzare in questi miei anni di sindaco».

Una stima, quella verso il par-roco di Santa Trinità, condivisa anche dal predecessore di Brut-tomesso, l’ex primo cittadino Claudio Ceravolo, che non na-sconde tuttavia di aver avuto an-che momenti di contrasto con il sacerdote: «Sicuramente il ritiro di don Mauro lascerà un grande vuoto, è una persona carismatica che ha saputo riunire attorno a sé molte persone, anche tanti giova-ni, coinvolgendole nei suoi pro-getti a vantaggio della comunità. Confesso che le prime volte che ci siamo conosciuti ci siamo scontrati, perché ci accusava di non voler favorire la nuova scuola di Cl. Poi, però, quando ha capito che intendevamo solo consigliar-lo a seguire la procedura più cor-retta – una strada che, infatti, ha portato a un buon esito – i nostri rapporti sono diventati corretti e di assoluto rispetto».

C

POLEMICHE IN BILANCIO

L’omelia di commiato nella chiesa di S. Trinita

Un anno senza monsignor Inzoli

Letture dei contatori gas metano

Dopo 17 anni il parroco lascia Santa Trinita per motivi di saluteI ringraziamenti di Bruttomesso e Ceravolo, il riserbo dei ciellini

Federico Pesadori, presidente della Commissione patrimonio

Monsignor Mauro Inzoli

Domenica 10 ottobre la Pro Loco di Spino d’Adda organizza presso la Cascina Carlotta la festa delle caldarroste, tradizionale appuntamento autunnale della Pro Loco per trascorrere un po-meriggio all’aperto, in allegra compagnia. Si inizia a mezzogiorno con trippa e pizzoccheri in Casci-na Carlotta. Ricco il programma del pomeriggio, con musica e danze, ed ovviamente caldarroste, vin brule’ o sangria, salamelle ed altro, a partire dalle 14,30. Alle 15 concorso della torta bertolina aperto a tutti: saranno premiate le prime tre classi-fi cate. Tutti i concorrenti riceveranno un omaggio.

La Bertolina è una torta a base di uva america-na, dal sapore di fragola, tipica della zona crema-sca. Alle 16 spannocchiatura del granoturco nel cortile della cascina, con attrezzature d’epoca.

Pro Loco di Spino d’AddaLa Festa delle caldarroste,

della trippa e della bertolina

Page 21: Il Piccolo Giornale di Cremona

paventoso incidente, mercoledì scorso, poco dopo le 13, sulla Melot-ta, tra Campagnola Cre-masca e Pianengo.

Nell'impatto con un tir ha perso la vita il dottor Mario Guinzoni Confortini, che ha compiuto proprio ieri 52 anni. Secondo quanto raccontato da alcuni te-stimoni, Guinzoni, che si trova-va a bordo di una Fiat Punto, dopo aver superato due camion è rientrato nella propria corsia di marcia e dopo aver percorso un breve tratto di strada improvvi-samente la sua auto avrebbe scartato a sinistra andando a schiantarsi frontalmente contro un tir. L'autista dell'autoarticola-to, rimasto ferito nell'impatto, è

stato trasportato e ricoverato presso l'ospedale di Crema.

Tremenda la scena che si è presentata ai primi soccorritori.

I due veicoli che erano stati pre-cedentemente superati da Guinzoni sono riusciti a frenare in tempo, evitando di andare a

sbattere contro l'auto, ormai ri-dotta ad un ammasso di rotta-mi. Impossibile, al momento, stabilire se il dottor Guinzoni abbia avuto un malore oppure si sia verificato un guasto sull'au-tomobile. In corso le indagini da parte della polizia stradale di Crema. La strada è rimasta chiusa per circa 4 ore per con-sentire la rimozione dei mezzi coinvolti.

Persona riservata, educata, Guinzoni viveva da solo in un appartamento in via Cavalli a Crema e lavorava come guardia medica presso la Casalbergo. Era cognato del vicesindaco della città di Crema.

Alla famiglia ed ai parenti il cordoglio della redazione.

Crema 21Venerdì 8 Ottobre 2010

S

Dopo i tecnici, ecco il parere di Bassi di «Italia Nostra»:

«Chiederemo delle verifiche»Sul numero della settimana

scorsa avevamo dato spazio a diversi architetti del territorio, tutti noti e stimati professioni-sti e già all’opera su diversi monumenti locali, perché esprimessero il loro parere in merito al progetto dell'ammi-nistrazione comunale per il nuovo impianto di illuminazio-ne previsto in piazza Duomo e di cui si intravedono già alcuni primi interventi. I commenti non sono stati lusinghieri.

Emiliano Campari, presi-dente dell'Ordine degli Archi-tetti della nostra provincia, ol-tre che membro della Com-missione per i Restauri del Duomo cittadino, non nascon-deva la sua meraviglia per quanto è già sotto gli occhi di tutti: «Un'illuminazione così forte non si realizza più da anni in nessun centro storico, la dimensione delle lampade mi fa pensare che si tratti di prodotti ormai fuori produzio-ne e lo stesso impianto in ra-me e plastica è francamente brutto a vedersi. A breve do-vremo iniziare i lavori al Duo-mo, che interesseranno anche l’esterno del monumento e sarebbe sbagliato intervenire con la posa di un impianto di illuminazione che creerebbe dei problemi per gli interventi di restauro».

Non più tenere le osserva-zioni da parte dei colleghi Au-gusto Bisicchia ed Ettore Ronchetti: quest'ultimo salva solo la necessità della messa in sicurezza: «Per il resto mi pare solo un spreco di denaro per una piazza che non era male illuminata»; il primo con-

corda con il fatto che un’illu-minazione del genere non si addice per nulla a un centro storico. L'unica a dare una chance all'operazione dell'am-ministrazione comunale, riser-vandosi un giudizio al termine dei lavori, è stata l'architetto Magda Franzoni che, a pro-posito dell'intensità dell'illumi-nazione, sottolinea come que-sta sia destinata a diminuire col tempo, anche del 20%.

In questi giorni, nel dibatti-to, si è inserita anche l'asso-ciazione Italia Nostra, nata nel lontano 1953 con lo scopo di tutelare i beni ambientali e ur-banistici della nazione. A par-larci delle perplessità in merito al progetto che vede al centro piazza Duomo è il responsabi-le della sezione provinciale di Italia Nostra, il professor Gio-vanni Bassi di Soncino. «Sia-mo stati sollecitati da qualche nostro iscritto e da alcuni cit-tadini cremaschi che sosten-gono che l'intervento non sembri molto corretto» avver-te. «Quello che faremo è rac-cogliere la documentazione necessaria ed entro un paio di sett imane potremo farci un'idea di quello che potrebbe essere l'effetto di questi lavori su una piazza così bella e im-portante dal punto di vista ur-banistico».

Ovviamente, quello dell'as-sociazione non potrà essere considerato nient’altro che un parere personale ma, qualora Italia Nostra riscontrasse delle incongruenze, non esiterebbe a giocare tutte le carte possi-bili per tentare di riparare al danno. «Chiederemo dei chia-rimenti e verifiche alla Soprin-tendenza» avverte Bassi. «È vero che si è già pronunciata favorevolmente, ma solo sul progetto, non sul risultato fi-nale. Non sarebbe la prima volta che un progetto appare soddisfacente sulla carta, per poi accorgersi, una volta con-cretizzato, che qualcosa non quadra. Si potrebbero riscon-trare delle difficoltà o delle inadeguatezze a livello urbani-stico che, pur con tutte le si-mulazioni del caso, è difficile rilevare».

Cognato del vicesindaco Massimo Piazzi. Malore oppure guasto all'auto? Le indaginiIlluminazione in piazza Duomo

di Gionata Agisti

Di punto in bianco, la Società Cremasca Calore, che fornisce il teleriscaldamento a buona parte della città, si è trovata nell'oc-chio del ciclone ed è questa tempestività, forse ancora più delle critiche stesse, a di-spiacere ma soprattutto a preoccupare il presidente Giuseppe Tomaselli, che ricorda: «La società non è solo pubblica, il 48% delle sue quote appartiene ai privati, che non sono molto contenti delle polemiche emerse in questi giorni».

Ma andiamo con ordine: la Scca gestisce l'impianto di cogenerazione di via Capergna-nica, un impianto che produce al contempo acqua calda ed energia elettrica, garantendo un notevole risparmio rispetto ad altri sistemi di produzione. Nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, però, il consigliere del Pd, Matteo Piloni, ha presentato un'interpellanza al sin-daco Bruttomesso, in cui chiede al primo cittadino di far pubblicamente luce sulla si-tuazione della Società Cremasca Calore che, secondo voci raccolte dagli stessi Democra-tici, soffrirebbe di un disavanzo pari a 700mi-la euro.

Non è la prima volta che Scca si trova a dover chiarire il proprio operato: tra il 2009 e il 2010 (la società è nata nel 2008 n.d.r.), sono state fatte due commissioni di garanzia a li-vello comunale per spiegare ai consiglieri membri il progetto societario in tutti i suoi dettagli. Questa volta, nella sua interpellanza, Piloni solleva il dubbio che qualcosa di quel programma iniziale possa essere cambiato e domanda quanti contratti siano stati conclusi dal 2008 a oggi, quale sia la previsione per l'anno in corso dei consumi di calore e di

produzione di elettricità e quale la conse-guente previsione economica; se risponda al vero l'esigenza di ricapitalizzare la società e perché è prevista una cifra del 9% sulla tariffa per la manutenzione; con quali parametri sia stata definita questa percentuale e se sia applicata con lo stesso criterio a tutti i con-tratti proposti. Il tutto, al fine di dipanare quella “fitta nebbia” che, secondo il Pd, av-volgerebbe la previsione economica della società.

Va fatta però una premessa: il Partito De-mocratico non ha alcun rappresentante nel consiglio di amministrazione di Scca e il so-spetto del presidente Tomaselli è che questa polemica improvvisa sia nata proprio con lo scopo di ottenere un posto a sedere; peraltro legittimo, visto che l'amministrazione comu-nale dispone pur sempre della maggior parte delle quote, attraverso Scs - Servizi locali, ed è consuetudine che in questi casi l'opposi-zione cittadina abbia diritto a essere rappre-sentata nel suo Cda.

Detto questo, però, Tomaselli contesta i metodi: «Non riesco a capacitarmi di tutta questa brama improvvisa di andare sui giorna-li, creando polemiche sterili, visto che i bilanci di tutte quante le società partecipate sono di-sponibili a ogni consigliere comunale fin dallo scorso giugno. Se qualcuno aveva domande da farmi, bastava chiedermelo e invece nes-suno mi ha mai domandato niente e ho dovuto scoprire della questione solo sulla stampa. Però, in questo modo, i politici che agitano le acque e insinuano dubbi sulla gestione della società non si rendono conto che fanno del male a tutta la cittadinanza, perché la società che io presiedo e che deve vendere acqua calda è prima di tutto dei cittadini».

E continua Tomaselli: «Possibile che se il centrosinistra litiga con la maggioranza deb-ba andarci di mezzo io e la Scca? Stiamo la-vorando come matti per chiudere entro la fine dell'anno dei nuovi contratti di allacciamento con l'Ipercoop, le scuole e l'Asl e così, tra capo e collo, mi creano una polemica del genere» Se è vero però che la società ha chiuso l'ultimo bilancio con un utile di circa 184mila euro, lo è altrettanto che da quest'an-no la Società Cremasca Calore dovrà inco-minciare a ripagare con gli interessi il mutuo da 22 milioni di euro acceso all'inizio della sua attività, ma anche questo non è un segre-to – si trova scritto nel business plan della Scca - come non lo è che se qualcuno inter-venisse con del capitale aggiuntivo le cose sarebbero molto più semplici; lo riconosce lo stesso Tomaselli.

Il Pd insinua un ragionevole dubbio, il presidente Tomaselli vede, invece, solo una manovra politica

Giuseppe Tomaselli, presidente Scc

Schianto sulla Melotta: perde la vita il dottor Mario Guinzoni

La scena dell'incidente. Nel riquadro il dottor Mario Guinzoni, la vittima

Teleriscaldamento. La Società Cremasca Calore ha bisogno di nuovi capitali?

TRIBUNALE DI CREMAEstratto avviso di vendita

Esec.Immob. n.180/2009 RGE (reg.incarichi n.68/10)- G.E. dott.Cristian Vettoruzzo

Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 –Vendita senza incanto: 23.11.2010 alle ore 16.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Credera Rubbiano (CR) – Fraz.Rubbiano – vicolo Fontana n.5 – Appartamento al p.I del “Condo-minio Adda” composto da soggiorno,cucina abitabile,due camere da letto,ripostiglio,bagno e ampio disimpegno,con autorimessa al p.t.. Dati catastali e confi ni come in atti. L’unità immobiliare è locata a terzi ed è in corso procedura di sfratto .Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudi-ziarie e all’Asta s.r.l – via Vittorio Veneto, 4 – Ripalta Cremasca (CR) (tel.0373/80250) – e-mail: [email protected] base € 89.500,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 22.11.2010, con unito assegno circolare non trasfe-ribile per cauzione, pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.180/2009 RGE Trib.Crema.Vendita con incanto:14.12.2010 alle ore 17.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 89.500,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12.00del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 8.950,00, intestato come sopra.Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Bru-nazzi (tel. 0373/81407);custode giudiziario, anche per visionare l’immobi-le; Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema.Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com avv.Anita Brunazzi

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Basta un posto nel Cda e una delega, per quanto importante, quella ai “rifiuti”, per risolvere la questione Scrp? Il sindaco di Cre-ma, Bruno Bruttomesso giura di sì. «Dopo due incontri» ci dice, «con una buona dose di buon senso e di

buona volontà, per quanto mi ri-guarda, la vertenza è chiusa: i co-muni che si sono trovati in minoran-za nell’assemblea Scrp di fine luglio, potranno esprimere un loro rappre-sentante e così avere direttamente voce e voto per i prossimi importan-ti appuntamenti amministrativi con-sortili».

Facciamo notare che nella rispo-sta c’è una riserva: cosa significa, infatti, quel «per quanto mi riguarda». Bruttomesso ha risposto: «Ho fatto di tutto per arrivare a ricomporre l’in-cidente politico; ora tocca ai partiti l’ultima parola e, poi, naturalmente ci sarà il passaggio burocratico-istitu-zionale nell’assemble». Ancora i par-titi! Ma non era una questione da af-frontare fra sindaci, e da parte del maggior azionista che è il comune di Crema? Il sindaco Bruttomesso allar-ga le braccia; fosse per lui le cose sarebbero più semplici; ma forse non risolutive.

Sentiamo, allora il partito più diret-tamente coinvolto nella vicenda il Pd. Il coordinatore Matteo Piloni non ha dubbi: «E’ una questione di cui devo-no essere protagonisti i sindaci, sono loro i responsabili dei vari servizi co-munali e sono loro che devono aver fiducia nell’organismo consortile che eventualmente li gestisce. Certo il partito non si tira indietro e sosterrà le loro ragioni».

Dall’altra parte del confronto c’è, fra gli altri ma con particolare autore-volezza in quanto presidente dell’as-semblea del Circondario cremasco, Raffaele Perrino, sindaco di Cremo-sano. Allora, tutto risolto? La prima risposta è raggelante: «Assolutamen-

te no». Cerchiamo di capirne un po’ di più. «L’ipotesi di un posto nel Cda-con delega ai rifiuti» prosegue Perri-no, «è uscita all’ultimo momento uti-le, alla fine dell’incontro, e quindi non c’è stato modo di approfondire ulte-riormente. Comunque non è una pro-posta nuova rispetto a qualche setti-mana fa: se la questione fosse quella di acquisire una poltrona allora ci poteva essere l’accordo fin da fine luglio. Il problema quindi non è que-sto».

Allora dove sta la difficoltà vera? «Abbiamo chiesto fin dall’inizio che per noi si tratta di avere a che fare con un Cda all’altezza delle sfide che ci attendono, quindi fatto di persone competenti con deleghe adeguate per capacità e disponibilità. Fino ad ora questo non lo vediamo». I prossi-mi passi? Anche un altro sindaco in prima fila, Marco Cavalli di Roma-nengo, è sulla stessa lunghezza d’on-da. «Dopo i due incontri col sindaco di Crema siamo ancora fermi alle pro-poste di fine luglio. Con una aggra-vante, che ora i problemi si sono fatti ancora più urgenti». Pare di capire che lunedì 18 ottobre, giorno della convocazione dell’assemblea dei sin-daci in Scrp, non se ne farà nulla. Ri-mane in campo solo la speranza e l’ottimismo del sindaco Bruttomesso.

Crema22 Venerdì 8 Ottobre 2010

Si è svolto sabato 2 ottobre a Cremona, presso il campo sporti-vo «ASD Sported Maris», il Quarto Torneo di Calcio LGH, manife-stazione sportiva promossa da Linea Group Holding e rivolta ai di-pendenti delle cinque società del gruppo: AEM Cremona, ASTEM Lodi, ASM Pavia, COGEME Rovato e SCS GESTIONI Crema.

Il torneo è stato vinto da SCS Gestioni che si è distinta in cam-po, aggiudicandosi il primo posto in classifi ca e l’ambito Trofeo per il terzo anno consecutivo. Al secondo posto si è classifi cata la squadra di Aem Cremona, al terzo quella di Astem Lodi, al quarto Asm Pavia e al quinto Cogeme Rovato.

Il torneo, e la cena che ne è seguita presso il Relais Convento di Persico Dosimo, hanno visto la partecipazione di oltre 350 per-sone tra giocatori e pubblico.

Per il terzo anno consecutivo vince la squadra di Scs gestioni

utto è ordinato, pulito, brillante all’in-terno della vetrina di CONTRACT… e non potrebbe essere diversamente perché questa ditta di «progettazio-ne d’ambiente» è retta da una don-

na. Patrizia Piarulli responsabile e proprieta-ria della s.r.l. di via Stazione a Crema, ci viene incontro e ci fa accomodare nel suo ufficio che è già la prova della competenza e dello stile con cui a Contract si progettano interni d’ufficio.

«Non siamo solo dei rivenditori di mobili per ufficio», chiarisce subito. «Siamo invece impe-gnati a selezionare i migliori produttori d’arre-do per uffici e ad organizzare degli ambienti di lavoro personalizzati, adatti ad ogni singola esigenza per raggiungere più efficienza attra-verso un maggior conforto. In un luogo di la-voro stimolante e gradevole si è più creativi e ci si sta più volentieri».

Ma non c’è solo personalizzazione e quali-tà. «Con i miei collaboratori – spesso studi di architettura – ci occupiamo di coordinare le diverse tecnologie che intervengono per rea-lizzare uno spazio di lavoro moderno, liberan-do l’imprenditore da incombenze distraenti o

comunque estranee alle sue competenze; garantendo lunga durata all’investimento e nello stesso tempo spazi mobili, versatili nel tempo».

In questo modo con il cliente si sottoscrive una sorta di patto destinato a durare nel tem-po. «Esattamente, quando forniamo i mobili e creiamo un ambiente di lavoro, c’è una preci-sa assunzione di responsabilità da parte no-stra perché poi tutto funzioni bene secondo le aspettative; oltre a garantire un giusto rap-porto fra qualità e prezzo, c’è anche una precisa nostra garanzia nel tempo. Per que-sto i nostri clienti si trovano per lo più sull’as-se viario Milano-Cremona, passando per Crema, naturalmente, perché la vicinanza e la reciproca conoscenza diretta è importan-te». Contract è in attività sul mercato dal 2003 e questo è già una garanzia; ma soprat-tutto è una garanzia il fatto che Patrizia Pia-rulli è professionalmente da anni impegnata in allestimenti di luoghi di lavoro; una volta era lo specifico arredo farmaceutico, ora l’esperienza si è allargata.

«Mi piace trattare con i clienti e i costrutto-ri» dice, «e poi è un lavoro per cui il cliente delega molto, si affida, e questo mi gratifica». Non solo un ambiente di lavoro confortevole per altri, ma anche per se stessa: e anche questo è una garanzia.

T

Torneo di Calcio Linea Group Holding

Patrizia Piarulli, responsabile Contract

Ha costruito lo spazio di lavoro moderno

Solo Bruttomesso giura di sì

LE NOSTRE ECCELLENZE - «Contract» di Patrizia Piarulli

La premiazione del team vincitore

Una seduta del consiglio comunale che farà discute-re, quella in programma fra pochi giorni a Pianengo, anche se sarà brevissima. Anzi, proprio per questo.

A spiegare il perché è il sindaco, Mara Baronchel-li.

«E’ una seduta che non avremmo convocato, ma che siamo stati costret-ti a fare. Un consigliere di minoranza, infatti, ha pre-sentato le dimissioni, e per norme precise il consiglio entro dieci giorni deve prenderne atto e procedere alla sostituzione».

Ma signor sindaco, qual è il problema?

«Il problema è che un consiglio comunale, ob-bligatorio per scadenze di legge, lo abbiamo fatto in settembre, cioè poche set-timane fa, esaurendo gli ar-gomenti, e un altro consiglio obbligato sarà a novembre, cioè fra un mese circa».

Ma se il consigliere ha dato le dimissioni adesso…

“Proprio qui sta il pro-blema. Io non voglio en-trare nel merito delle scel-te dei consiglieri, ma se, a quanto riferisce lo stesso capogruppo, le dimissioni sono dovute non a improv-visi problemi ma alla volon-tà di ricambio nel gruppo di minoranza, già stabilita da tempo, allora perché non presentarle prima del consiglio precedente, o di quello prossimo? Cosa cambia?»

In fondo, però, si tratta solo di una riunione.

«Forse è la stessa cosa che hanno pensato i con-siglieri di minoranza. Ma chi, come alcuni di loro, siede su quei banchi da una decina d’anni deve conoscere almeno le nor-me principali che regolano la vita dell’istituzione. Sia chiaro, io ho il massimo rispetto del consiglio co-

munale che è l’espressione democratica della comuni-tà. Non parlerò, dunque di sedute inutili. Però devo anche dire che da chi non perde occasione per par-lare dei presunti sprechi di denaro pubblico, di spese eccessive, da chi predica ogni giorno la necessità di ridurre la spesa pubbli-ca mi sarei aspettata una maggiore attenzione, per-ché ogni consiglio comu-nale costa, in ore di lavoro dei dipendenti che devono prepararlo, distribuire le convocazioni eccetera, in gettoni di presenza, in costi per tenere aperto il comu-ne. Costi che si sarebbe-ro potuti risparmiare se la tempistica delle dimissioni fosse stata concordata in modo da poterle trattare in un consiglio già convo-cato e non in una seduta apposita, che durerà pochi minuti ma costerà esatta-mente come le altre».

PIANENGO Convocazione obbligata dalle dimissioni di un consigliere di minoranzaUn Consiglio brevissimo con il sindaco arrabbiato

SCRP Lunedì si decide: un posto al centrosinistra?

Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema

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occolati, viziati e vez-zeggiati, gli animali domestici oggi sono trattati, spesso, quasi alla stregua di bambini.

Per questo il ricorso ai veterinari è sempre più frequente.

Ma quali sono le patologie più comuni, specialmente in questo periodo, con il passaggio dal caldo al freddo? E quali sono i segnali d'allarme? Ce lo spiega la dotto-ressa Laura Mori, medico veteri-nario cremonese.

«Normalmente, soprattutto in questo periodo, le patologie più frequenti sono quelle legate all'ap-parato respiratorio. Se l'animale viene vaccinato nei tempi previsti, sviluppa un sistema immunitario che gli permette di controllare

meglio le patologie virali, in caso contrario il rischio di contrarre infe-zioni è più elevato».

Come si manifestano queste patologie?

«Normalmente i sintomi princi-pali sono abbattimento, inappeten-za e starnuti, ma possono variare a seconda della gravità del caso. Chi conosce bene il proprio animale è in grado di percepire ogni alterazio-ne del normale comportamento. Un discorso a parte va fatto per gli animali esotici, per i quali l'interpre-tazione dei sintomi è molto più complessa. A questo proposito voglio raccomandare l'importanza di fare sempre un controllo dal veterinario, in caso di dubbi».

Come si curano queste malat-tie?

Sempre più importante, al giorno d'oggi, nella gestione dell'animale domestico, è la microchippatura dei cani. Una pratica che dovrebbero mettere in atto tutti, per mettersi in regola rispetto alle attuali norme. «La denun-cia del possesso dell'animale andrebbe fatta entro pochi giorni da quando esso entra a far parte della famiglia» spiega la dottoressa Mori. «La microchippatura permette di rendere l'ani-male perfettamente riconoscibile, in modo che se si smarrisce, sarà sempre possibile rintrac-ciarne il padrone».

COME FUNZIONAl microchip, che in gergo tecnico è un tran-

sponder, cioè una minuscola capsulina di pochi millimetri di lunghezza e di diametro, è realizzato in materiale che non provoca nessu-na forma di rigetto o fastidio al cane e viene

iniettato sotto la cute, nella regione retroauri-colare sinistra.

Il microchip emette un brevissimo segnale solo se "attivato" da un apposito lettore (in dotazione ai Servizi Veterinari delle Asl, ai veterinari liberi professionisti, alla Polizia Municipale e, naturalmente, agli accalappiaca-ni), il segnale riproduce sullo schermo dello speciale lettore una serie di 15 numeri, un codice unico al mondo che identifica il paese in cui all'animale è stato iniettato il microchip, il produttore del microchip, e l'identità dell'ani-male (e di conseguenza il suo proprietario).

Il codice di identificazione abbinato al nome di una persona e se correttamente depositato nell’Anagrafe Canina di residenza, costituisce un vero e proprio titolo di proprietà.

In questo modo il cane può essere facil-mente individuato su tutto il suolo nazionale e

poichè in tutti i paesi dell'Unione Europea vige l'obbligo del microchip, il cane può essere indentificato anche al di fuori dell'Italia (ricor-diamo che la codifica del tatuaggio e la sua registrazione variano di regione in regione).

C «La visita al veterinario di fidu-cia è d'obbligo, inoltre bisogna assolutamente evitare le cure fai da te: c'è chi spesso somministra ai propri animali farmaci di uso umano senza considerare che le dosi spesso non sono adeguate e che i principi attivi non sono sem-pre utilizzabili senza rischi. Un gatto potrebbe morire per una semplice aspirina, ad esempio».

Parliamo di prevenzione?«Innanzitutto ribadisco l'impor-

tanza delle profilassi vaccinali, è inoltre importante evitare di espor-re il proprio animale a stress di tipo fisico come, ad esempio, forti sbalzi di temperatura. Per questo, in inverno, consiglio spesso l'utiliz-zo del cappottino x le passeggiate dei cani di piccola taglia. Quando

purtroppo sono già ammalati è importante somministrare metico-losamente le terapie che il vostro medico prescriverà per tutto il tempo necessario e permettere all'animale una convalescenza tranquilla

Quali sono le principali malat-tie nella nostra zona?

«Considerando che le malattie degli animali cambiano in base al territorio, si può dire che da noi la più rischiosa è la filariosi, che col-pisce sia cani che gatti. Per que-sto è importante mettere in atto una forma di prevenzione, attra-verso trattamenti preventivi che uccidono il parassita. Purtroppo iniziamo a riscontrare anche la leishmaniosi, malattia che fino ad ora era più tipica di zone costiere.

Per finire un piccolo cenno sulla rabbia, grave zoonosi che si è ripresentata in Italia grazie alle migrazioni di selvatici dall’est Europa prevenibile con una vacci-nazione»

E' vero che gli animali posso-no soffrire di depressione?

«E' vero, e ciò è dovuto alle condizioni di vita in cui vivono, e che spesso vanno contro la loro natura. Prima di adottare un ani-male di qualsiasi specie è essen-ziale informarsi di quelle che sono

le sue caratteristiche e le sue esi-genze. Solo così si possono pre-venire una serie di disturbi del comportamento che spesso ren-dono impossibile la serena e profi-cua convivenza. E' fondamentale che la gente impari a vivere con i propri animali in modo corretto, per evitare anche eventuali forme di aggressività. In riferimento alla specie canina si ricorda l’obbligo di far chippare e registrare in ana-grafe il proprio animale per tutelare lui, se stessi e gli altri.

La microchippatura obbligatoria

Malattie da raffreddamento:ecco come comportarsi

23Venerdì 8 Ottobre 2010 Animali

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l cane che si comporta in modo strano, il gatto fa pipì in giro... sono tanti i com-portamenti degli animali domestici che spesso dan-

no da pensare. Spesso li si liquida con il termine “dispetti”, ma la re-altà è ben lontana: i comporta-menti animali nascondono moti-vazioni ben precise e una psico-logia che spesso le persone non comprendono. Per questo esiste una vera e propria scienza che studia i codici comportamentali degli amici a quattro zampe.

«Tutti i problemi che possono presentare gli animali da compa-gnia derivano da un'errata gestio-ne da parte del proprietario» spie-ga Beatrice Massardi, esperta nell'educazione degli animali e nella risoluzione dei loro problemi comportamentali. «La nostra so-cietà, purtroppo, tende ancora a vedere l'animale come oggetto o come qualcosa che sia a loro uti-le. In realtà esso è un individuo completo, con propria personali-tà, carattere e modo di relazionar-si sia con i propri simili sia con l'uomo. Spesso le persone com-mettono l'errore di considerare il proprio compagno a quattro zam-pe come una sorta di valvola di sfogo quando si è di cattivo umo-re o giù di morale».

Come mai vi sono spesso problemi di comunicazione tra animali e i loro padroni?

«Perché sono due sfere diffe-renti che cercano di interagire tra loro, ma hanno linguaggi differen-ti. Non riuscendo, quindi, l'uomo a capire l'animale, spesso inter-pretano il suo segnale basandosi

I

Animali24 Venerdì 8 Ottobre 2010

sul proprio codice, mentre in real-tà le cose non stanno così. Ad esempio un cane che lecca la fac-cia, talvolta lo fa per evidenziare che non è contento di una deter-minata situazione. E chiede di smettere. Per questo anche il ca-ne che morde non è cattivo in sè, ma è stato messo in una situazio-ne che lo ha portato a mordere».

Dunque non esiste il “cane cattivo”?

«Assolutamente no, a meno che non vi sia di mezzo qualche malattia mentale. Ma in linea ge-nerale l'animale sceglie l'attacco solo come ultima frontiera. Anche tra loro gli animali, quando si fron-teggiano, cercano sempre di no arrivare mai ad attaccarsi a vicen-da, perché per loro è svantaggio-

so. Così anche con l'uomo cerca-no di non venire allo scontro».

Quali sono i principali proble-mi che possono avere gli ani-mali domestici?

«Uno di quelli più comuni sono i danni alla casa: soprammobili a terra, sedie rovesciate, cuscini in briciole, e via di seguito. Così co-me l'abitudine di mordicchiare il padrone, quando egli fa qualcosa che a loro non va bene.

Poi ci sono quelli che i padroni chiamano dispetti: una definizione svagliata. Quando i cani ad esem-pio mordono gli oggetti di casa, è spesso perché vengono lasciati soli per diverse ore, e così cerca-no l'odore del padrone negli og-getti di casa. Anche il fare pipì in casa è un segnale chiaro: voglio-

no attirare l'attenzione. Altre volte si viene morsi quando si toglie qualcosa di bocca da un cane, o mentre gli si somministra il pasto: questo accade perché spesso all'animale non si dà un ruolo spe-cifico, ed egli non sa cosa può fare e cosa no. La pedagogia in-fantile è molto utile per compren-dere il mondo degli animali: i com-portamenti di base sono molto simili.

Quali consigli per un padrone il cui animale si rivela problema-tico?

«A chi ha un cucciolo il consi-glio è di rivolgersi ad un educato-re cinofilo da subito, in modo che possa venire educato per tempo. L'animale deve poter capire quel-lo che è giusto e quello che non lo è in modo positivo. Il mio lavoro, ad esempio, cade sulla relazione animale-padrone: non serve inse-gnare i comandi e bastam biso-gna fare in modo che sia il padro-

ne ad imparare a lavorare con il proprio animale. Questo inverno organizzerò dei corsi per insegna-re alla gente a riconoscere i se-gnali del cane, e a decifrarli. Inol-tre c'è un programma che si chia-ma «Buon cittadino a quattro zampe» con cui l'educatore inse-gna la cane e al padrone come vivere bene la città».

Quanto tempo ci vuole per rieducare un cane?

«Io lavoro principalmente con i cuccioli. Ci vogliono almeno una quindicina di giorni, anche se poi la durata dipende da come ri-sponde l'animale. E' inoltre impor-tante che il padrone, una volta che ha appreso i comportamenti cor-retti, continui a metterli in atto, e lavorare costantemente.

I problemi degli animali domestici,un educatore per risolverli

Beatrice Massardi spiega perché a volte i propri amici a 4 zampe si comportano in modo strano

Beatrice Massardi è laure-ata in biologia, con una spe-cializzazione in etologia (stu-dio del comportamento ani-male). Ha conseguito un master sui problemi compor-tamentali degli animali da affezione. Attualmente sta frequentando una scuola che le darà la qualifica di educa-tore cinofilo. Si occupa di problemi comportamentali degli animali recandosi diret-tamente presso il domicilio, per comprendere l'ambiente in cui il cane vive. Per contat-tarla è possibile rintracciarla al numero: 0372/27440.

L’esperta

Meglio rivolgersida subito

a un educatore

Page 25: Il Piccolo Giornale di Cremona

Il mercato immobiliare ritorna faticosamente a crescere

Motori27

Secondo gli analisti, oggi vi so-no due tendenze predominanti sul mercato residenziale. Da un lato una nuova fiducia nel mattone co-me investimento, soprattutto a beneficio dei figli. Sicuramente, molti dei capitali rientrati grazie allo scudo fiscale sono stati rein-vestiti in compravendite immobi-liari. Dall'altra parte c'è una ricer-ca di case di dimensioni più con-tenute, perché in media gli acqui-renti sono più poveri che in pas-sato.

In ogni caso, le previsioni sulle compravendite immobiliari in Ita-lia vedono una chiusura del 2010 con il segno più, forse del 3-4%, dopo ben tre anni negativi. E per l’anno prossimo si attende un’ul-teriore crescita dei volumi di com-pravendita, ma non un aumento dei prezzi.

La società di studi economici Nomisma il 16 luglio ha pubblica-to «il rapporto sul mercato immo-biliare 2010».

Tramite l’analisi dei dati raccol-ti e l’osservazione dei fenomeni economici l’Istituto di recerca ha tracciato la situazione del settore immobiliare nell’anno in corso e le previsioni per l’anno a venire: il 2010 è l’anno del “lento riavvio”, ma la ripresa è prevista solo per la fine del 2011.

IL MERCATOLa ripresa del mercato immo-

biliare italiano è più lenta rispetto a quella riscontrata da tempo nei principali mercati esteri. All’este-ro si è infatti assistito al riavvio degli investimenti e all’incremen-to dei prezzi di compravendita.

L’analisi dei dati del mercato immobiliare italiano, dimostra che siamo ancora lontani da una salda ripresa di prezzi e quantità tran-satte. La domanda di immobili si sta stabilizzando solamente per il settore residenziale. La richiesta di spazi per l’attività di impresa invece fortemente depressa.

Compravendite.Si registra un piccolo recupero

delle transazioni per quanto ri-guarda il comparto residenziale: +4,2% rispetto al primo trimestre 2009. Nei comuni capoluogo la crescita risulta più accentuata:

9,7%. Nelle città più grandi si re-gistra il dato migliore con un recu-pero che supera anche il 10%.

er gli uffici si rileva invece una riduzione delle compravendite pari all’1,3%, per i negozi -0,6% e per il settore produttivo -0,2%.

Volumi contrattatiSi assiste alla ripresa del setto-

re abitativo per tutte le partizioni territoriali. Il maggior recupero viene rilevato nei capoluoghi di provincia: +9,7%. Per i comuni minori la ripresa risulta nettamen-te inferiore: +1,8%.

Risulta quindi che i mercati più importanti reagiscono meglio alla crisi. Il dato confermato dai risul-tati conseguiti dalle principali cit-tà italiane. Nei maggiori capoluo-ghi di provincia si è realizzato un incremento delle transazioni me-diamente superiore al 10%. Nei comuni non capoluogo delle stesse province valutate, la cre-scita si limita al 2,7%.

Tempi di venditaIl mercato risulta ingessato: i

tempi di vendita si sono stabiliz-zati a 6,2 mesi sia per abitazioni nuove sia usate. Si registrano: tempi di 7,7 mesi per gli uffici, 7,1 per i negozi tradizionali e 4,2 per box e garage.

25Venerdì 8 Ottobre 2010 Edilizia

ScontiRispetto a tale aspetto si dedu-

ce una nota positiva: gli sconti applicati ai prezzi hanno smesso di aumentare. La crescita degli sconti si riscontra solo nelle peri-ferie urbane.

PrezziAnche se rallenta il ritmo, la

flessione dei prezzi continua regi-strando circa l’1% in meno rispet-to alla fine del 2009. Dall’inizio della crisi i prezzi degli immobili hanno perso mediamente il 5% in termini nominali, il -7% in termini reali. La ripresa dei prezzi è attesa non prima della fine del 2011 e ri-sulterà almeno all’inizio di mode-sta entità.

In questi ultimi mesi il mercato immobilia-re in Italia non va a gonfie vele, ma si muo-ve. Da un lato, è in crescita il numero delle compravendite rispetto alla prima parte dell’anno: + 5,5% a fine settembre su base annua. A questo proposito, occorre preci-sare che l’aumento riguarda però soprat-

tutto le grandi città e alcune località turi-stiche prestigiose, molto meno il mercato di provincia.Sul fronte dei prezzi, invece, si registra an-cora un calo. Le quotazioni medie sono scese di circa il 5% nelle grandi città e del 7,8% nei comuni piccoli o medi. Il 5% di cui

parliamo per le città è un valore medio: in-fatti, scendono molto meno Roma e Milano e le città d’arte che altri capoluoghi di pro-vincia come Verona, Napoli e Palermo. Per chi non riesce a trovare acquirenti la ridu-zione della somma richiesta arriva al 20% dopo un anno di presenza sul mercato.

In Italia la ripresaè più lenta

rispetto all’estero

Le imprese edili ricominciano a respirare, dopo anni di crisi nera, ma la vera ripresa si verificherà nel 2011Mutui o capitale proprioContinua la propensione all’ac-

quisto di immobili residenziali con capitale proprio e quindi senza provvedere all’accensione di un mutuo. Probabilmente il basso costo del denaro non riesce a compensare le difficoltà delle fa-miglie. Il dato raggiunge infatti il 30%, mentre 3 anni fa registrava il 20%. Le erogazioni mutui nell’ul-timo trimestre 2009, sono diminu-ite del 10,7% su base annua.

Nelle grandi città però si regi-stra un inversione di tendenza con incrementi in media del 5,4%.

Motivazioni all’acquistoLa necessità prima casa rag-

giunge il 51,5% guadagnando in un anno 4 punti. L’acquisto per investimento si riduce dal 17% del 2009 al 13,2% di quest’anno. L’acquisto per sostituzione rima-ne quasi invariata (25,6%). Stazio-naria anche la motivazione per l’acquisto di seconda casa (9,7%).

Mercato locazioniIl mercato della locazione non

riesce ad attrarre la domanda che non ha accesso a quello delle-compravendite. Inoltre crescono i tempi di vendita per locare gli im-mobili.

Page 26: Il Piccolo Giornale di Cremona

nche quest'anno è im-portante ricordare, pri-ma di accendere la caldaia, di aver effet-tuato la corretta manu-

tenzione: per una motivazione legata alla sicurezza, prima di tut-to, ma anche per rispettare gli obblighi di legge previsti dalla Re-gione Lombardia.

La procedura prevista per la tramissione dei dati è chiamata "dichiarazione di avvenuta manu-tenzione".

Essa è costituita da: trasmis-sione del "rapporto di controllo e manutenzione dell'impianto ter-mico" (allegato "G" o "F"); paga-mento del costo della dichiara-zione.

La dichiarazione di avvenuta manutenzione è obbligatoria per tutti gli impianti termici presenti sul territorio ed è valida per due stagioni termiche.

La dichiarazione deve essere trasmessa: per gli impianti di po-tenza inferiore ai 35 KW - dal ma-nutentore; per gli altri impianti - dall'amministratore del condomi-nio o dal terzo responsabile, se presenti, altrimenti dal manuten-tore.

La trasmissione dei dati (a par-

Edilizia26 Venerdì 8 Ottobre 2010

Controllo degli impianti termici:ecco perché è importante

A

tire dal 1 marzo 2008) avviene esclusivamente in modalità tele-matica, tramite il Catasto Unico Regionale Impianti Termici.

Il costo della dichiarazione serve a coprire le spese delle at-tività di ispezione effettuate an-nualmente da tecnici qualificati incaricati dalla Provincia. La leg-ge prevede infatti che tale costo sia a carico dell'utente e che ven-ga equamente ripartito tra tutti gli impianti. Il pagamento va riscos-so dall'operatore che effettua l'intervento di controllo e manu-tenzione.

All'utente resterà la copia del Rapporto di Controllo Tecnico compilato dal manutentore (alle-

gato "G" o "F") validato mediante l'apposizione di un bollino adesi-vo recante il logo della Provincia di Cremona, differenziato per co-lore in base alla potenza della caldaia.

Il responsabile dell'impianto dovrà conservare tale documen-tazione all'interno del libretto di impianto o di centrale per gli eventuali controlli.

I costi della dichiarazione so-no: caldaia di potenza inferiore a 35 kW - 10 euro (bollino verde); caldaia di potenza compresa tra 35 e 50 kW - 15 euro (bollino gial-lo); caldaia di potenza compresa tra 50 e 116 kW: 20 euro (bollino azzurro); caldaia di potenza com-presa tra 116 e 350 kW - 30 euro (bollino viola); caldaia di potenza superiore a 350 kW - 50 euro (bollino rosso).

Volumetria e consumiIl tecnico che esegue l'inter-

vento di manutenzione è tenuto a registrare sul rapporto di control-lo la volumetria riscaldata e i con-sumi di combustibile delle due stagioni termiche precedenti. Per agevolare il lavoro dei tecnici, si consiglia agli utenti di calcolare anticipatamente tali valori e di fornirli al manutentore al momen-to dell'intervento.

Ai fini del calcolo dei consumi annuali, buona norma è registra-re, ogni anno, i consumi al conta-tore intorno al 15 ottobre, all'ini-zio del periodo di riscaldamento. In alternativa i consumi possono essere ricavati dalle bollette del gas.

ScadenzePer la stagione termica 2009-

2010 (1 agosto 2009- 31 luglio 2010), il termine per la presenta-zione delle dichiarazioni era stato fissato nel 31 luglio 2009.

Entro tale data avrebbero do-vuto essere presentate le dichia-razione di avvenuta manutenzio-ne da parte di: coloro che non hanno mai presentato la dichia-razione; coloro che hanno pre-sentato la dichiarazione prima del 30 settembre 2007.

Le dichiarazioni presentate dopo il 31 luglio 2009 valgono per le stagioni termiche succes-sive (2010-2011 e 2011-2012) e non per quella in corso (2009-2010).

Per coloro che entro il 31 luglio 2009 non hanno rinnovato la di-chiarazione di avvenuta manu-tenzione, un eventuale ispezione da parte della Provincia nel corso

della campagna di controllo 2009-2010 comporterà l'addebi-to all'utente del costo della veri-fica.

SanzioniNel caso di ispezioni dell'ente,

saranno elevate sanzioni agli utenti che non hanno mai effet-tuato interventi di manutenzione e a chi non ha effettuato le manu-tenzioni regolarmente.

EsenzioniNon va presentata la dichiara-

zione nel caso di: condizionatori; scaldacqua unifamiliari; impianti di potenza inferiore ai 4 kW; stu-fe, caminetti, radiatori individuali; pompe di calore; impianti colle-gati a reti di teleriscaldamento.

Nel caso si richieda l'esenzio-ne dalla presentazione della di-chiarazione di avvenuta manu-tenzione, è necessario compilare e consegnare agli uffici provin-ciali la Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto di Notorietà.

Chi non avesse presentato la dichiarazione entro il 31 luglio potrebbe rischiare sanzioni

Page 27: Il Piccolo Giornale di Cremona

a sicurezza sul lavoro, e specialmente nei cantieri edili, è ovviamente di vitale importanza. Si perdoni il bi-sticcio di parole. E così si

sono moltiplicate le campagne di sen-sibilizzazione sull'uso corretto dei si-stemi di protezione. In particolare è stata istituita una check list per verifi-che in cantiere: una vera e propria guida per testare la regolarità prima delle ispezioni.

La Check list fornisce uno strumento di supporto alle ditte ed ai tecnici che vogliono migliorare le condizioni salute e sicurezza sul lavoro nei cantieri. Di-venta quindi possibile stabilire in via preventiva se il cantiere sia in regola. Le valutazioni sono infatti svolte prima dell’arrivo dell’ispezione. Il documento messo a punto da Ministero contiene

una lista di controllo che, nonostante non possa essere considerata esausti-va, illustra gli aspetti giudicati di rilievo dagli organi di vigilanza, da garantire nei cantieri temporanei e mobili.

Oltre agli argomenti principali, la li-sta è integrata da indicazioni pratiche sui rischi.

L’organizzazione del cantiere de-ve tenere conto della gestione delle emergenze. È necessaria una recinzio-ne, la pulizia dei servizi e la presenza di estintori.

La viabilità deve essere assicurata a persone e veicoli, rimuovendo tutti gli elementi di pericolo come spor-genze e buche.

Particolare attenzione è riservata alla prevenzione delle cadute, per cui è necessario dotarsi di ponteggi

con controvenature trasversali e lon-gitudinali, parapetti, piani di caple-stio e scale idonee alle lavorazioni in quota.

Le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei dipendenti devono rispettare le normative, essere ade-

guate al lavoro da svolgere, installate in conformità alle prescrizioni e sotto-poste a regolare manutenzione.

Nelle demolizioni, effettuate se-condo un piano specifico, è impor-tante evitare la produzione di polveri e che i lavoratori operino sulle pareti

da abbattere. Necessaria una ade-guata formazione e documentazione di cantiere, comprendente il piano operativo di sicurezza, il piano di si-curezza e coordinamento e la dichia-razione di conformità dell’impianto elettrico.

Nel 2009, i morti sul lavoro sono scesi del 6,3 per cento. Altissimo ancora il numero dei decessi, 1.050, ma in calo di 70 unità rispetto all'anno pre-cedente. In discesa, anche, gli infortuni, che si sono attestati a quota 790mila, 85mila in me-no rispetto al 2008. Meno 9,7%, «la diminuzione più alta dal 1993», ha commentato, soddisfatto, il presidente dell'Inail, Marco Sartori, nel corso della presentazione, a Roma, del bilancio annuale dell'istituto.

Da segnalare, in positivo, ha aggiunto Sartori, la sensibile riduzione degli infortuni relativi all'effettivo svolgimento dell'attività lavorativa: 79.064 casi in meno, «un numero dav-vero rilevante».

Sartori ha poi evidenziato come solo meno del 30% del miglioramento sia dovuto alla crisi economica, e cioè alla ri-duzione degli occupati (-1,6%

per l'Istat), al calo delle ore la-vorate, e al ricorso alla cassa integrazione. Il 70% dei buoni risultati conseguiti è attribuibi-le ad altri fattori, quali «una maggiore attenzione al tema della prevenzione e un vero cambiamento nell'approccio alle tematiche della sicurezza nel suo complesso».

La crisi economica ha inve-ce ridotto del 3%, secondo l'Inail, il tempo di esposizione dei lavoratori al rischio con una riduzione reale degli infortuni in generale stimabile nel 7% e per gli incidenti mortali nel 3,4 per cento. Lo scorso anno la flessione degli incidenti é stata più accentuata per gli uomini (-12,6%) rispetto alle donne (-2,5%), mentre i casi mortali si sono ridotti del 14% per le donne (74 lavoratrici decedute rispetto alle 86 del 2008) e del 5,6% per gli uomini (976 morti rispetto ai 1.034 del 2008).

Calano per la prima volta,

sempre nel 2009, gli infortuni dei lavoratori stranieri passati da 143mila del 2008 a 119mila, con una flessione del 17 per cento. Crescono, invece, del 15,7% le denunce per malattie professionali, pari a 34.646 ca-si. Il numero più alto degli ulti-mi 15 anni.

Il rapporto si è poi soffer-mato sul confronto del nume-ro di infortuni sul lavoro nell'area europea, evidenzian-do come l'Italia non detenga il poco ambito "cucchiaio di le-gno". Sulla base dei tassi d'in-cidenza standardizzati Euro-stat, ha ricordato l'Inail, il Bel-paese registra per il 2007 (ulti-mo anno reso disponibile da Eurostat) un indice infortuni-stico pari a 2.674 infortuni per 100mila occupati. Più favore-vole, dunque, rispetto a quello medio riscontrato nelle due aree Ue (3.279 per l'area euro e 2.859 per l'Ue-15) e, adirit-tura, di Paesi, come Spagna

(4.691), Francia (3.975) e Ger-mania (3.125). Performance confermate, anche, sul fronte degli infortuni mortali. Nel 2007, in Europa, si è registrata una diminuzione dei tassi d'in-cidenza da 2,4 a 2,1 decessi

(per 100mila occupati), mentre in Italia il calo è stato più signi-ficativo: da 2,9 a 2,5 decessi (sempre per 100mila occupa-ti), mantenendosi quindi anco-ra al di sopra del valore medio europeo.

Sicurezza sui cantieri edili,una battaglia da vincere

L

Edilizia 27Venerdì 8 Ottobre 2010

«Parola d’ordine:la prevenzione»

Esiste una check list per migliorare le condizioni di salute dei lavoratori

Diminuiscono i morti sul lavoro

Page 28: Il Piccolo Giornale di Cremona

acquisto di una casa è un pas-so importante, e bisogna te-nere conto di tutto quello che ci sta attorno, a partire dalla cifra massima che si vuole

spendere, dal tipo di abitazione deside-rato, dalla banca ove accendere il mutuo, e via di seguito. Si tratta di un investimen-to che dura nel tempo, e per questo va fatto con grande oculatezza.

Comprare un appartamento, una casa indipendente o, al massimo dell'aspira-zione, una villa singola comporta una spesa sempre più proibitiva, anche se negli ultimi anni, con la crisi, anche i prez-zi nel settore immobiliare stanno calando. Per l'acquisto di una casa ci si può rivol-gere ad un agenzia immobiliare oppure fare da soli.

L'agenzia immobiLiareSpesso ci si affida ad una agenzia im-

mobiliare per l'acquisto o la vendita di una casa, di un immobile o di un terreno

in genere, ma prima di firmare contratti, mandati, preliminari di acquisto o di ven-dita e soprattutto prima di affidargli del denaro, è bene informarsi sulla serietà e correttezza professionale dell'agente im-mobiliare. L'agente immobiliare deve es-sere iscritto all'albo dei mediatori e si può verificare facendo una semplice visura preso la locale Camera di Commercio. Gli agenti immobiliari iscritti a tale albo han-no diritto alla provvigione in caso di sot-toscrizione di un preliminare d'acquisto.

Si consiglia di evitare di firmare clau-sole che prevedano una proroga tacita dell’incarico affidato al mediatore.

E' importante conoscere più informa-zioni possibili sul venditore, soprattutto la sua situazione patrimoniale e reddituale, sapere se è un privato o in imprenditore, se è socio di Snc o Srl, se ha fallimenti alle spalle o in corso; tali informazioni possono essere reperite sempre tramite la Camera di Commercio o magari la pro-pria Banca di fiducia e magari in modo

tradizionale, chiedendo in giro a parenti, amici, conoscenti e colleghi di lavoro.

Come sCegLiereE' sempre opportuno visitare la casa

più volte, magari facendosi accompa-gnare da persone di fiducia. Scegliete diversi orari in modo da verificare la lumi-nosità delle stanze, la temperatura am-biente, il rumore o cattivi odori prove-nienti dall'esterno.

Pensate alla disposizione delle stanze e alla possibile sistemazione dei mobili, spostare pareti e relativi impianti com-porta una spesa notevole, magari dei mobili che avete già nella vostra casa at-tuale, se le stanze non hanno metratura razionale o standar, potrebbe essere ne-cessario dover comprare nuovi mobili, ad esempio nella casa attuale si hanno degli armadi molto alti che sulla nuova stanza non entrano.

Esaminate con attenzione lo stato de-gli impianti idraulici, elettrici e di risclada-mento, degli infissi, dei pavimenti, dei sanitari e della situazione dello stabile in generale.

Controllate i dintorni dell'alloggio per individuare nelle vicinanze aspetti positi-vi e negativi, come la presenza di aree verdi, mezzi pubblici, supermercati, par-cheggi, strade di facile transitabilità o magari attività rumorose quali locali not-turni e ritrovi o fabbriche.

Se si tratta di un immobile in un con-dominio, incontrate l'amministratore , per leggere il regolamento del condomino e conoscere eventuale restrizioni, per ave-re un quadro delle spese condominiali da sostenere e della situazione dei paga-menti per il proprio subentro infatti , chi subentra nell'acquisto di un alloggio, per legge è obbligato solidalmente con il pre-cedente proprietario al pagamento delle spese per l'anno in corso e per quello precedente.

L’acquisto della casa:bisogna avere le idee chiare Cambiare i serramenti permette di

ottenere delle detrazioni fiscali. Può dunque essere interessante sapere in che modo è possibile usufruirne. De-vono infatti sussistere alcune condi-zioni, relative all'immobile: deve esse-re “esistente”, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso e con Ici pagata, se dovuta; de-ve essere dotato di un impianto di ri-scaldamento; in caso di demolizione, è ammessa a detrazione la sola “fe-dele ricostruzione”. Se viceversa que-sta comporta ampliamenti, si ritiene che possano essere ritenute agevola-bili unicamente le opere che riguarda-no le parti “esistenti”.

L’intervento deve configurarsi co-me sostituzione di elementi già esi-stenti (e non come nuova installazio-ne). Esso deve inoltre delimitare un locale riscaldato verso l’esterno o ver-so vani non riscaldati. Vi sono poi an-che altre opere una volta assicurate le condizioni su esposte. Innanzitutto scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti (se solidali con l’infisso) e suoi ele-menti accessori, purché tale sostitu-zione avvenga simultaneamente a quella degli infissi (o del solo vetro). Sono agevolabili anche iI portoni d'in-gresso, basculanti per box.

Naturalmente per usufruire dei be-nefici, bisogna possedere tutta la do-cumentazione: la certificazione del produttore dell’infisso, corredata dai certificati dei singoli componenti (ve-tro e telaio), rilasciate nel rispetto del-la normativa europea; in alternativa, l’asseverazione redatta da un tecnico abilitato, nella quale deve essere indi-cato il valore di trasmittanza dei nuovi infissi.

Si necessita inoltre di un documen-to che attesti il valore di trasmittanza dei vecchi infissi, che può essere ri-portato: all’interno della certificazione del produttore, in una zona a campo libero, in un’autocertificazione del

produttore, nell’asseverazione.Ed infine occorrono: fatture relative

alle spese sostenute, che rechino chiaramente separata la voce “mano-dopera” da quella delle opere; ricevu-ta del bonifico bancario o postale (mo-dalità di pagamento obbligata nel ca-so di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il ri-ferimento alla legge finanziaria 2008, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazio-ne e del beneficiario del bonifico; rice-vuta dell’invio effettuato all’Enea, che costituisce garanzia che la documen-tazione è stata trasmessa.

La documentazione da trasmette-re all’Enea, entro i 90 giorni successi-vi alla fine dei lavori, è varia. Solo nel caso di interventi in singole unità im-mobiliari, ossia univocamente defini-te al Catasto urbano, tale documen-tazione consiste in: Allegato F al “de-creto edifici” che può anche essere redatto dal singolo utente. In tutti i casi diversi, la documentazione è la seguente: Attestato di qualificazione energetica, redatto da un tecnico abi-litato, con i dati di cui all’Allegato A al “decreto edifici”. Serve poi una sche-da descrittiva dell’intervento.

All'agenzia delle entrate si dovrà invece trasmettere la comunicazione, con modello di prossima pubblicazio-ne.

Sia che occorra redigere una pra-tica semplificata Prs o una pratica ordinaria Prq, i nuovi infissi possono essere inseriti uno alla volta, ciascuno con le sue dimensioni e la sua tra-smittanza (cliccando su “nuovo inter-vento”, al termine del primo inseri-mento, per poter inserirne di nuovi), o una sola volta (riportando quindi la somma delle loro superfici), se questi hanno medesime dimensioni, mede-sime caratteristiche costruttive e conseguentemente, medesima tra-smittanza.

L’

Burocrazia e documenti

Edilizia28 Venerdì 8 Ottobre 2010

Cambiare serramenti e infissigrazie alle agevolazioni

Nella scelta è utile pensare preventivamente alla disposizione dei mobili

Page 29: Il Piccolo Giornale di Cremona

na vecchia casa di fami-glia, un appartamento appena acquistato, o ancora un vecchio rusti-co: tutto può avere biso-

gno di una rinfrescata, o anche di un intervento più radicale.

La ristrutturazione è quel proce-dimento che serve per "ridare una struttura" ad un edificio, a dargli un nuovo volto, più fresco e accattivan-te.

Esistono diversi tipi di ristruttura-zioni, e ognuno comprende deter-minati compiti. Chi decide di ristrut-turare casa, lo fa per abbellire l'inter-no o l'esterno della stessa. Un lavo-ro che comporta sempre una certa spesa. Quando si acquista una casa interamente da risanare, è possibile anche chiedere un tipo

particolare di mutuo: il cosidetto mutuo per ristrutturazione.

Quando la ristrutturazione riguar-da l'interno della casa, si parla del risanamento di stanze, di rivedere gli impianti , i muri e la sicurezza in generale.Quando riguarda l'esterno, invece, si interviene sulla facciata, i balconi o le coperture. Così, a seconda dei lavori che si andranno a fare, gli interventi possono essere divisi tra quelli di ristrutturazione ordinaria, denominata anche "ristrut-turazione di piccole opere", e ristrut-turazione con manutenzione straor-dinaria che comprende invece le grandi opere.

Una divisione obbligatoria, per-chè le differenze tra i due procedi-menti sono notevoli, anche dal punto di vista normativo. Per alcuni

Rimettere a nuovo una casa: gli adempimenti

U

Edilizia 29Venerdì 8 Ottobre 2010

lavori, infatti è necessario far per-venire domanda con richiesta di permesso al Comune di apparte-nenza.Successivamente il Comune rilascerà il "nulla osta" tramite la concessione edilizia, che previo versamento di oneri in base alla metratura interessata dai lavori, permetterà di iniziare la ristruttura-zione a manutenzione straordina-ria.

Se si decide di ristrutturare un immobile appena acquisto, il consi-glio è quello di iniziare quanto prima i lavori, in modo che entro un periodo di tempo ragionevole tutto sia terminato, e si possa procedere al trasloco. Se invece, si vuole ristrutturare un immobile che in seguito andrà venduto, i lavori andranno fatti in ogni caso "a rego-la d'arte". Ai fini del valore finale dell'appartamento, sono da tenere conto anche le rifiniture, i pavimen-ti , gli impianti e gli optional come le zanzariere o l'aria condizionata.

E' sempre bene tenere un occhio al portafoglio, nel momento in cui si decide di procedere ad un lavoro di notevole entità. Bisogna quindi sapere di poter contare su delle risorse economiche. Può quindi essere utile farsi un plan-ning di quello che si desidera ristrutturare, informarsi se i lavori rientrano nella manutenzione ordi-naria o straordinaria e muoversi di conseguenza. Ovviamente, una ristrutturazione può costare tanto da chiedere perfino un mutuo. In questo caso, come bisogna agire?Innanzitutto ci si può rivolge-re alla propria banca di fiducia e

chiedete informazioni. Esistono infatti determinati mutui stipulati proprio per questo tipo di interventi. La documentazione necessaria è costituita dalle stesse "carte" che vanno presentate per acquistare una casa e quindi i documenti di identità, sottoforma di copia della carta d'identità o della patente e copia del codice fiscale. Presso l'anagrafe occorre fare richiesta del certificato di residenza, lo stato di famiglia, il certificato di nascita, il certificato di stato civile (alcuni isti-tuti richiedono anche l'estratto di matrimonio), e il certificato di citta-dinanza.

Per quanto concerne la situazio-ne reddituale di chi richiede il mutuo, bisogna presentare le ulti-me due buste paghe, il modello unico o il modello 730 e il cud. Per quanto riguarda invece l'immobile da acquistare, occorre presentare una copia del contratto preliminare, ovvero il compromesso, il contratto di compravendita e l'ultimo atto di proprietà con annesso il certificato di abitabilità.Se l'immobile per cui si richiede il mutuo è già costruito, occorre presentare anche la plani-

metria catastale e l'estratto di mappa.

Se, al contrario, l'immobile è in costruzione, bisogna obbligatoria-mente presentare la copia di con-cessione edilizia e il disegno del progetto vistato dal Comune.A seconda poi del tipo di manuten-zione che si dovrà porre in essere, le cose possono variare. Se si trat-ta infatti di manutenzione ordinaria, è sufficiente presentare alla banca un preventivo di spesa effettuato dalla ditta cui vi affiderete per i

lavori. Se, al contrario si tratta di manutenzione straordinaria, è necessario presentare il preventivo e il progetto edilizio con allegata la domanda di autorizzazione edilizia presso il Comune di appartenenza dell'immobile. Se, infine, si tratta di manutenzione straordinaria che riguarda la ristrutturazione di grandi opere, oltre ai documenti appena elencati (preventivo e concessio-ne), occorre presentare la ricevuta che conferma l'avvenuto pagamen-to delle relative tasse dovute.

stabilire a priori il budget

di spesa

Bisogna distinguere tra ristrutturazioni per piccole e per grandi opere

Page 30: Il Piccolo Giornale di Cremona

a sicurezza della casa è sempre più impor-tante, specialmente in un periodo in cui i fur-ti in casa sono sempre

più frequenti. E' noto che solo dopo aver

subito un furto o un intrusione nella nostra casa, corriamo ai ripari acquistando al volo oltre alla porte blindate e inferriate, sistemi di allarmi e antintrusio-ne.

Sono a rischio tutte le abita-zioni che non sono munite di effetti dissuasivi come gli im-pianti di allarmi elettronici oggi erroneamente trascurati a favo-re dell'interventismo.

I sistemi di allarme oggi sono fondamentali, in tutte le tipolo-

gie di abitazioni, un semplice impiato di allarme che con la sua sirena faccia molto rumore, può essere valido sostituto del vicino di casa assente, evitando che il furto sia portato a termi-ne. In molti casi un antifurto in-stallato risulta un deterrente per i malintenzionati che sono sem-pre più informati sui sistemi an-tintrusione installati nelle abita-zioni prima di decidere se effet-tuare il furto.

La presunzione di non essere a rischio, il rifiuto dell'installa-zione invasiva, la paura dei falsi allarmi e infine il costo dell'inve-stimento, ci pone verso un at-teggiamento poco propositivo nei confronti della scelta di in-stallare un impianto di allarme.

Edilizia30 Venerdì 8 Ottobre 2010

• Rendi sicure porte e finestre. Ideale è una porta blindata con serratura antifurto e spioncino.

• Se puoi installa in casa un sistema di antifurto elettronico o vetri antisfonda-mento.

• In alternativa è sempre valido il ricor-so alle grate, purché siano robuste e lo spazio tra le sbarre non superi i 12 centi-metri.

• Se l'interruttore della luce è all'ester-no, proteggilo con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa stacca-re la corrente.

• E' meglio non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di va-lore.

• Ricordati che luce e rumore tengono

lontano i malviventi: se sei solo tieni ac-cesa la luce in due o più stanze per simu-lare la presenza di più persone.

• Se sei in casa tieni la porta protetta col paletto o la catena di sicurezza;

• se sei in pericolo chiama subito il 113.

• Se hai bisogno della riproduzione di una chiave incarica una persona di fidu-cia evitando possibilmente di riportare su targhette nome e indirizzo.

• Se perdi la chiave di casa o subisci uno scippo o un borseggio, cambia la serratura.

• Assicurati, uscendo e rientrando, che la porta di casa ed il portone del palazzo restino ben chiusi.

• Non far sapere, fuori dall'ambiente

familiare, se in casa ci sono oggetti di va-lore o casseforti né dove si trova la cen-tralina dell'allarme.

Casa a prova di ladrocon l’impianto di allarmeL I TIPI DI IMPIANTO

Installare un impianto d’allarme nella propria casa può dunque risul-tare la scelta migliore per difendersi dai ladri. Esistono vari tipi di impian-ti, la cui scelta può essere dettata da ragioni economiche e pratiche.

Impianto elettrico. E' collegato con una rete di cavi elettrici ed ha il vantaggio che, tagliando i fili, scat-ta subito l’allarme, ma i costi di in-stallazione sono piuttosto elevati, specialmente se sono necessarie opere murarie

Impianto a onde radio. Senza fili, viene alimentato a batterie a lunga durata, non richiede lavori di muratura, l’installazione è rapida, si risparmia in manodopera, ma può presentare problemi d’interferenze radio.

Impianto misto. E’ in parte via cavo e in parte via radio. Di solito la posa dei cavi è prevista solo al fine di alimentare la centrale d’al-larme e le sirene, mentre gli altri componenti funzionano a onde radio

IL TIPO DI PROTEZIONEPerimetrale. L’impianto pro-

tegge l’abitazione dall’esterno e si attiva solo se i ladri aprono fi-nestre o porte.

Volumetrico. Tramite speciali sensori istallati in punti opportuni all’interno della casa, è in grado di rilevare la presenza di una per-sona, un movimento e anche una temperatura corporea, facendo scattare la sirena o il collegamen-to con la Polizia. La scelta miglio-

re sarebbe quella di integrare i due tipi di protezione.

Qualunque sia la scelta, va ri-cordato che l’efficacia di un siste-ma d’allarme si deve, in pratica, a una corretta progettazione e in-stallazione e ad apparecchiature affidabili. Il lavoro deve essere af-fidato ad aziende specializzate abilitate a rilasciare al termine dei lavori la "certificazione Imq dell’impianto", che garantisce l’utilizzazione di apparecchiature certificate e conformi alle norme

del Comitato elettrotecnico italia-no (Cei), oltre che l’esecuzione dei lavori in conformità alla normativa tecnica nazionale. In tal caso, si usufruisce anche di uno sconto sull’assicurazione.

Inoltre potremo proteggere vo-lumetricamente una vasta area tra-mite un infrarosso e sensori sulla porte e gli infissi, scatenando una sirena interna ed esterna di oltre 120 decibel e avvertendo il cliente ed altri con messaggi SMS o chia-mate vocali in caso di intrusione.

Ecco alcuni consigli per la sicurezza

Page 31: Il Piccolo Giornale di Cremona

Mi sono spesso domandato la ragione per cui l’uomo sia così attratto dal miste-ro. Potete scommettere che una segreta è il luogo più visitato di un castello, e una locandina di giornale su cui campeggi la parola “mistero” fa aumentare le vendite. “I misteri del cosmo” è un titolo accatti-vante di per sé per un testo di divulgazio-ne scientifica; “i misteri d’Italia”, quanto se ne è parlato, ma una trasmissione TV così presentata ha una sicura audience. Ma da dove nasce il termine “misteri”?

Uno dei cosiddetti “inni omerici” – scritti nello stesso dialetto dell’Iliade e dell’Odissea e, parimenti, in esametri dattilici – celebra Demetra, dea dell’ab-bondanza, delle messi, della natura madre benigna, e narra la sua ira e il suo dolore quando Ade le rapisce la figlia Persefone. La terra è ridotta a deserto,

la madre benigna e nutrice le renderà vita solo quando Persefone sarà tornata da lei. Nell’inno, sono molteplici i riferimenti ai misteri eleusini. "Felice chi possiede, fra gli uomini, la visione di questi myste-ria; chi non è iniziato ai santi riti non avrà lo stesso destino quando soggiornerà, da morto, nelle umide tenebre". L’iniziato ai misteri – dal latino initium, inizio, quin-di il momento di preparazione a riceve-re un’istruzione - avrebbe goduto di una vita diversa, più consapevole, più vici-na al dio. Ma che tipo di messaggio era annunciato ad Eleusi? Una severa regola di segretezza ci impedisce di conoscer-ne nel dettaglio i contenuti. Sappiamo però che si trattava, più che di un nuo-

vo credo religioso (gli iniziati rimaneva-no fedeli al culto di appartenenza), di un insieme di rivelazioni circa la natura dell’esistenza umana, il significato del-la vita e della morte. Tornando all’inno omerico, Demetra, dopo aver ridato vita alla terra, lei, portatrice di sapienza anti-ca, odorosa e balsamica insegna “ai re che rendono giustizia […] la norma del sacro rito […] e i misteri solenni”. Si trat-tava, forse, di riti di passaggio, da una stagione all’altra (quando Persefone sta con Ade negli inferi, sulla terra è inver-no), da una stagione della vita ad un’al-tra: nascita, morte, pubertà, fertilità. Una sapienza di segno femminile, una man-tica capace di apprendere ed insegna-

re in armonia con la natura e i cicli della vita. Scrive il poeta Pindaro: “Felice chi entra sotto la terra dopo aver visto quel-le cose. Conosce la fine della vita, cono-sce anche il principio dato da Zeus”. L’imperatore Marco Aurelio indica tra i doni, con cui gli dei assistono gli uomini, anche i Misteri. Venendo ai nostri tem-pi, una filosofa francese, Simone Weil, trova nel pensiero dei filosofi pitagori-ci della Grecia antica, nutrito di cultura orfica e misterica, «una profonda uni-tà fra le diverse parti della vita profana e fra l’insieme della vita profana e della vita soprannaturale, tanta unità quanta separazione vi è oggi ». Nei pitagorici e, più in generale, nell’ intera cultura gre-

ca, Simone Weil trova quella libera cir-colazione fra spiritualità, cultura e scien-za che tanto manca ai giorni nostri. Per la lucida consapevolezza della miseria umana e della lontananza dell’uomo da Dio, tutta la grecità avrebbe lavorato per costruire ponti, metaxy, avrebbe cercato degli intermediari fra umano e divino: for-se per questo, Albert Hofmann individua nei Misteri un momento della storia della cultura in cui l’individuo non è scisso dal mondo in cui vive, dagli altri e dalla natu-ra, ma si sente in armonia con il fonda-mento spirituale e divino di tutti gli esse-ri. Un sogno, ai nostri giorni.

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una

grande passione: la filosofia.

&

di Federica Ermete

nche quest’anno la stagione di prosa dal Teatro Ponchielli si divide in due categorie: quella “classica”, in duplice rappresen-tazione costituita per lo più dai

“grandi nomi” della drammaturgia europea e la categoria “Diversamente”, che compren-de titoli dedicati ad una drammaturgia nuo-va ed innovativa. Alla stagione 2010-2011 si aggiunge inoltre una novità: gli “Spettacoli a merenda”, intrattenimenti programma-ti la domenica pomeriggio per genitori e bambini insieme. Il cartellone tradizionale prevede 4 classici, 2 spettacoli d’evasio-ne ed un terzo fuori abbonamento. Il primo titolo è “Le allegre comari di Windsor” di Shakespeare, proposto nell’allestimento del Teatro Eliseo per la regia di Fabio Grossi e con Leo Gullotta nei panni del guascone Sir John. Si prosegue con Molière e “La scuola delle mogli”, spettacolo di Valter Malosti per il Teatro di Dioniso-Teatro Stabile di Torino, che oltre a firmare la regia è tra gli interpre-ti. La drammaturgia classica italiana è rap-presentata da “Il bugiardo” di Goldoni, nella nuova versione del Teatro Stabile di Verona che mette in palcoscenico, per la regia di Paolo Valerio, il collaudato “duo” dei fratelli-ni formato da Marcello Bartoli e dal cremo-nese Dario Cantarelli. Il “viaggio” attraverso i “classici” si conclude con una pièce del 900 firmata da Garcia Lorca, “Donna Rosita nubile, ovvero il linguaggio dei fiori”; l’ope-ra è proposta nella produzione del Piccolo Teatro di Milano con la regia di Luís Pasqual. Inaugura il genere “d’evasione” il one man show “Brachetti, ciak si gira!”, con Arturo Brachetti nel ruolo di mattatore; si prosegue

col famoso “Aggiungi un posto a tavola”, lo spettacolo del Sistina scritto da Garinei e Giovannini nel 1974. Fuori abbonamento, infine, “Cats”, la versione italiana di uno dei musical di maggior successo proposto dal-la Compagnia della Rancia per la regia di Saverio Marconi.

Nel calendario di “Diversamente” spicca il “Mistero buffo di Dario Fo”, cui dà corpo e

voce Paolo Rossi. Emerge poi la rivisitazio-ne di due classici shakespeariani: il Teatro del Carretto propone l’Amleto con l’adat-tamento e la regia di Maria Grazia Cipriani, che ha riletto il testo trattandolo come il diario del protagonista ed una “riscrittura” di “Romeo e Giulietta” che porta la firma di Leo Muscato, che sottotitola “Nati sotto contraria stella”.

Vanitas’Market fa di nuovo tappa a Cremona. Il 9 e il 10 ottobre il mer-cato dei creativi e del vin-tage anima Galleria XXV Aprile. Vanitas’Market non è solo un mercatino, ma è un appuntamento dove le creatività dei più diversi ambiti espressivi si incon-trano e si scontrano con esiti del tutto inaspettati. L’evento, che si sta sem-pre più affermando come punto di riferimento della creatività italiana ospita, tra gli altri, gli allestimenti arti-stici di Marco Santaniello, designer-artista-grafico a cui è stato chiesto di cre-are un’installazione-mostra con le sue famose opere che ritraggono modelle e personaggi del mon-do della moda in chiave pop. Oltre alle opere di Santaniello, ad animare la galleria cremonese ci sono anche le installazioni di due giovani wri-ters-grafici-street artist milanesi: Dario Marongiu e Edoardo Maestrelli – Aka Censured. Le loro opere, che variano da poster di grandi forma-ti alla grafica digitale, dall’installazione alle performance, hanno colpito gli organizzatori per la loro originalità grafica (con richiami etnico-triba-li accompagnati da colori fluo o da grafismi B&W) e per le loro gran-di dimensioni. In Galleria XXV Aprile è allestito anche il corner “Let’s Swap!", uno swap-corner dove è possibile barattare i vestiti e gli acces-sori che non si utilizzano più, un’occasione quindi unica per rinnovare gratis il proprio guardaroba. Per partecipare, l’appuntamento è alle ore 16 ed è necessario presentarsi allo swap corner con 10 capi da barat-tare. Per completare il look vintage, è inoltre presente l’angolo “Pin up yourself!”, il servizio di trucco e parrucco per aspiranti pin-up, servizio per la prima volta presentato al “Vintage vanitas- mostra mercato della moda d'epoca” di Cremona, che ha dato vita al fenomeno in tutta Italia. Il servizio è su prenotazione e a pagamento. Ingresso gratuito. Orario: sabato ore 10-22 e domenica ore 10-20.

A

Una stagione di prosa variegatacon classici e spettacoli d’evasione Torna a Cremona

Vanitas’MarketAl Teatro Ponchielli si parte il 16 e 17 novembre con “Brachetti, ciak si gira!”

Week end all’insegna del vintage

Presso “Tuttolibri” di San Zeno è allestita la mostra “Sulle orme di Luciana” dedicata a Luciana Donà (nella foto una sua opera), eclettica artista piacentina ormai scomparsa. Vi partecipano 16 artisti che l’hanno cono-sciuta ed apprezzata. Si ammirano sculture di Nardo Arcani, Mauro Becchi, Guglielmo Tacchini, Giuseppina Vey e Doriano Gandolfi; la vetrata di Carlo Bensi; le forme verticali definite da Sara Bernocchi e l’acrilico di Ugo Borlenghi. Tematicamente e stilisticamente si apprezzano la natura di Luigi Carini e di Rita Fava; nonché l’iperrealismo evocativo di Gianluigi Del Gobbo. Ed ancora le bambole di Maruska Frasani; il dipinto di Angelo Ghezzi; le atmosfere atemporali di Sonia Mazzetta e la fanciulla dipinta a pastello da Filippo Razzini.

Per i supporti materici si segnala il legno su cui opera Giancarlo Lanati; Gabriella Pezzoni usa invece materiali e tecniche per lavori in cui la bidimensionalità lambisce la tridimen-sionalità. Rigore formale caratterizza infine la meditativa opera di Giorgio Varani.

&&&Cultura Spettacoli 31Venerdì 8 Ottobre 2010

Venerdì 8 ottobre alle 18, nella sala San Domenico del Museo Civico, ha luogo la consegna del Premio “Sergio Renzi” 2010. Istituito dalla famiglia di colui che è stato preside della Scuola internazionale di liuteria dal 1974 al 1994, il premio ha come obiet-tivo quello di stimolare, nei giovani, l'interesse e la passione per la ricerca, intesa come pratica soste-nuta dallo studio, dal confronto e dallo scambio di conoscenze. Ad aggiudicarsi il premio è l’allievo del-

la sezione di liuteria che ha presentato il miglior ela-borato scritto-grafico, relativo ad argomenti svilup-pati durante le attività di ricerca previste dal piano di studi. La cerimonia si conclude con un concerto dell'orchestra della Scuola internazionale di liute-ria “A. Stradivari” e dell'Istituto superiore di studi musicali “C. Monteverdi” diretta dal maestro Marco Fracassi. Il programma prevede brani di Martucci, Viotti, Bach ed Haendel.

Il Premio “Sergio Renzi” 2010venerdì alle 18 nel Museo CivicoSedici artisti ricordano Donà

Misteri...

Sabato 9 ottobre alle 17.30, presso il Museo archeologico San Lorenzo di Cremona, ha luogo l’inaugurazione di una mostra di pittura contemporanea curata da Diana J. Afman. Intitolata “Dagli scavi alla tela”, l’esposizione è una personale di Henk Helmantel, arti-sta olandese vincitore del Premio miglior artista dell’anno 2008.

Helmantel, che si esprime attra-verso una pittura contempora-nea, raffigura soprattutto interni di chiese romaniche e nature morte con frutta ed oggetti antichi. Nella suggestiva sede di San Lorenzo sono esposte, fino all’8 dicembre, circa 30 opere della collezione pri-vata di Helmantel, pittore già mol-to apprezzato nel Nord Europa,

ma ancora poco conosciuto in Italia. I dipinti dell’artista, che rien-trano nel filone del realismo olan-dese, sono portatori, al tempo stesso, di tracce che rimanda-no alla tradizione degli artisti più famosi del secolo d’oro dei Paesi Bassi. Orario: da martedì a vener-dì ore 9-13, sabato, domenica e festivi ore 14-18.

“Dagli scavi alla tela” in mostra a San Lorenzo

Arturo Brachetti

A San Zeno è allestita la mostra “Sulle orme di Luciana”

Page 32: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Federica Ermete

omenica 10 ottobre alle ore 11, presso la sala San Domenico del Mu-seo Civico, il Quartetto d’Archi della Scala è

protagonista di un concerto che suggella la chiusura della mostra dedicata a Carlo Bergonzi.

Il prestigioso ensemble, formato da prime parti del famoso teatro ha, in quest’occasione, la possibi-lità di utilizzare alcuni strumenti forgiati dal grande liutaio cremone-se. In particolar modo i quattro virtuosi fanno vibrare le corde del violino “Cramer Heath” (c. 1732-34) e della viola “Hart” (c. 1740-45). Con i medesimi strumenti, ed in aggiunta il violoncello “Spanish” di Carlo Bergonzi e il violino “Whi-ters Beare” di Michele Angelo Ber-gonzi, il gruppo ha recentemente registrato, sempre presso il mu-seo, un cd edito dalla rivista Ama-deus e presentato a Mondomusi-ca. Per il concerto cremonese l'ensemble, punta di diamante del teatro scaligero, propone un pro-gramma estratto dalla scaletta del succitato disco.

Vengono eseguiti il famoso quartetto op. 64 n. 5 di F. J. Haydn intitolato “L’allodola” e il quartetto in do minore op. 18 n. 4 di L. Van

Beethoven. Il curioso titolo del pri-mo pezzo si riferisce all'immagine felice suggerita dal tema iniziale

enunciato dal violino primo, tema generalmente associato al canto dell’uccello, appunto. Nella com-

posizione beethoveniana, la tona-lità d'impianto, prediletta dall’au-tore stesso, enfatizza l’istinto drammatico che trapela all’ascol-to; al primo movimento, fremente e appassionato, seguono infatti un dinamico Allegro, un leggero An-dante scherzoso, un lirico e senti-mentale Minuetto e un brillante Rondò conclusivo.

Il Quartetto ha suonato per le più prestigiose istituzioni concerti-stiche sia in Italia che all'estero, ed ha inciso dischi volti ad esaltarne l'anima tipicamente italiana. Il ma-estro Riccardo Muti lo ha definito un «quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale. La bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimesti-chezza anche con il mondo dell'opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione».

D

Cala il sipario su “Graffio”

Cultura & Spettacoli32 Venerdì 8 Ottobre 2010

Domenica si chiude la X Biennale di grafica e arte Città di Castelleone

Fino a domenica 10 ottobre è possi-bile visitare, presso il Teatro Leone di Castelleone, la “X Biennale di grafica e arte Città di Castelleone”, quest’anno intitolata “Graffio”. La rassegna, ideata dal maestro Adalberto Marengo nel 1991, è un evento storico la cui impor-tanza s'è consolidata nel tempo.

Il progetto è stato curato, per la pri-ma volta, da “Quartiere 3”, associazio-ne culturale castelleonese che dal 2008 opera sul territorio per diffondere la cul-tura attraverso l’arte contemporanea.

Il comitato organizzativo, composto da Angelo Barbisotti, Demis Martinelli, Giacomo Stringhini Ciboldi, Matteo To-soni e Natalia Vecchia, ha pensato ad un progetto in cui l’innovazione e le pe-

culiarità originarie della manifestazione si trovano in comunione .

Il “Graffio” è il filo conduttore della rassegna; incidere, graffiare, significa-no lasciare un segno indelebile. Questo è il senso dell’arte, quello da persegui-re in assoluto; si deve fare arte perché resti un solco netto e definito, che non sia più possibile cancellare.

Quartiere 3 ha esteso lo sguardo su un panorama artistico più vasto affian-cando, all’antica grafica incisoria, 4 sezioni artistiche: scultura, grafica digi-tale, fotografia e poesia. Graffiare non è infatti solo il gesto dell’incisore, ma anche dello scultore che plasma la ma-teria per creare una forma; lo sguardo-obiettivo del fotografo che viene “graf-

fiato” dal reale e che vuole catturare nell’immagine; anche la parola stessa è un graffio, un’abrasione, qualcosa che penetra dentro i confini metafisici o re-ali del sé.

Quartiere 3 ha inoltre modificato la struttura della prestigiosa rassegna che era, nelle precedenti edizioni, un pre-mio su invito, prevedendo la circolazio-ne di un bando aperto a tutti, con una successiva selezione fatta ad opera di una giuria che includeva anche esperti di settore. La giuria ha selezionato 10 incisioni, 5 opere di grafica digitale, 5 sculture, 5 fotografie e 5 poesie.

Le opere sono pubblicate anche sul catalogo d’arte distribuito in mostra e curato dal designer Matteo Tosoni.

Fare sport all’aria aperta e soprattutto nei boschi. E’ quanto offre l’orienteering, disci-plina non troppo conosciuta in Italia, ma popolarissima nel Nord Europa e che incon-tra anche il gusto dei più giovani.

Definito lo “sport dei boschi”, visto il suo campo di applicazione ideale, esso si può comunque praticare anche in ambienti cit-tadini quali centri storici e parchi pubblici, durante tutto l’anno in varie fasce d’età. L’orienteering può essere inteso come un’ottima attività fisica da praticare insieme alla famiglia, in alternativa ad una corsa so-litaria o ad una seduta sportiva in palestra, per usufruire dello spettacolo e dell’am-

biente che la natura ci mette a disposizione. Si può praticare a livello agonistico oppure semplicemente con spirito escursionistico amatoriale, da soli o in compagnia, anche al solo scopo di stare all’aria aperta e im-mersi nel contesto circostante in modo di-verso dal solito, con l’ambiente che diventa elemento attivo della stessa esperienza sportiva. L’equipaggiamento richiesto a chi pratica l’orienteering in modo agonistico è rappresentato normalmente da un abbiglia-mento specifico e da una bussola, mentre i principianti possono tranquillamente inizia-re senza nessun tipo di attrezzatura partico-lare: solo la bussola è indispensabile.

Il Quartetto d’Archi della Scala in concerto domenica nel museo

Il libro della settimanaAppuntamento alle ore 11 presso la sala San Domenico a Cremona

I ricordi costituisco-no la spina dorsale e sono il leit-motiv di questo romanzo di Ro-sanna Cima. L’infanzia trascorsa in seno a una famiglia benestante. Fin da piccola l’autrice mostra la sua vena ar-tistica, disegnando con passione e grande en-tusiasmo. Sempre de-siderosa di affetto, non trova mai soddisfazio-

ne. Persona schietta e sincera, terminati gli studi, va presto sposa e si lega a quello che dovrebbe essere l’amore della sua vita per costruire un’unione fatta di gioia e di profondi sentimenti. La disillusione sarà to-tale. Il marito la trascura, preferendo una vita di vizi e soprusi dei quali è lei è la vittima. Trovato il coraggio per non subire più queste angherie fisiche e morali, la protagonista con sacrifici e abnegazione riuscirà a raggiungere la serenità e, quel che più conta, il suo equilibrio interiore, anche se la vita le riserverà anco-ra durissime prove da superare. In uno stile semplice e lineare, Rosanna Cima riesce a comunicare al let-tore i sentimenti che la animano, usando un linguag-gio che arriva dritto al cuore.

«La carta moschicida»Autore: Rosanna Cima

La storia che porta Lynn Verleyen al disco d’esordio somigliano ad una favola moderna: nata in Belgio da un padre scrittore ed appassiona-tasi fin da piccola alla musica classica, Lynn studia fino al compimento dei vent’anni, per poi trasferirsi a New York dove scrive le sue canzoni folk-pop ottenendo subito un buon successo di critica e pubblico (le viene anche concessa una green card straordinaria per meriti artistici). A tutto ciò si aggiunge anche una notevole intraprendenza imprenditoriale, se è vero che già questo suo primo album intitolato “Drifter” è prodotto dalla sua stessa etichetta, la Arp, in collaborazione con un colosso come la Sony. Il singolo che permette di conoscere Lynn Verlayne è intitolato “Peter Pan”, «gioioso invito ad abbandonare le più noiose regole conven-zionali per potersi dedicare spensieratamente a godere della vita come se fosse un sogno. Fra chitarre caraibiche, accompagnamento allegro e perfino qualche sussurro onirico, l’elemento più solido di tutta la canzone si rivela essere la voce di Lynn, dolce e leggera al punto giusto».

Pianeta Giovani Con la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.itCon la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.it

La dolce voce di Lynn VerleyenFare sport immersi nella natura Fonte: www.musicsite.itTempo Libero

Per chi non lo avesse ancora fatto, c’è tempo fino a domenica 10 ottobre per visi-tare, nella sala del Cinquecento del Museo Civico Ala Ponzone (nella foto), la mostra dal titolo “Carlo Bergonzi, alla scoperta di un Grande Maestro”.

Si possono ammirare 22 strumenti parti-colarmente significativi attraverso i quali è possibile riscoprire l’intera carriera di Carlo Bergonzi, mentre alcune opere giovanili del figlio e unico allievo, Michele Angelo, testi-moniano il passaggio generazionale della

bottega. La mostra, curata da Christopher Reuning e coordinata da Virginia Villa, rappresenta circa la metà degli strumenti conosciuti forgiati da Bergonzi ed è, altre-sì, unica nel suo genere, in quanto non è mai stata realizzata, a livello mondiale, una retrospettiva di questo livello dedica-ta a colui che è considerato l’ultimo gran-de esponente della liuteria classica cre-monese.

Uno dei punti di maggior interesse del-la mostra è l’unico violoncello noto di Carlo

Bergonzi, esposto, per la prima volta insie-me con la sola viola costruita da padre e figlio Bergonzi, probabilmente a partire da parti iniziate e lasciate incomplete da Stradivari, recuperate quando subentraro-no nella sua bottega rilevandone l’attivi-tà. Infine, è esposto anche uno dei pochi mandolini di Michele Angelo giunti fino ai nostri giorni.

Dei capolavori esposti, uno soltanto appartiene a un museo; gli altri sono tutti di proprietà privata.

Ultimi giorni della mostra dedicata a Carlo Bergonzi

Il Quartetto d’Archi della Scala

Page 33: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Tiziano Guerini

l Caffè Letterario di Crema si è trasferito al teatro: lunedì 11 ottobre al San Domenico di Crema alle ore 21 è fis-sato l’incontro con il libro

“Roch e servizi segreti: musicisti sotto tiro” dello storico Mimmo Franzinelli. Per l’occasione sarà presente anche il cantante Ricky Gianco.

Dice Franzinelli: «Suonavano la “musica del diavolo”, cantavano le ansie giovanili ed erano i campio-ni della rivolta: per questo i gran-di del rock (americano e non solo) dovevano essere pedinati, control-lati, provocati e ossessionati fino a spingerli a uscire di senno quando non addirittura al suicidio. Le vit-time di questo conflitto sotterra-neo si chiamavano Pete Seeger, Jimi Hendrix, Franck Zappa, John Lennon, Fabrizio De André».

L’autore ha analizzato e appro-fondito migliaia di atti origina-li per riversare poi il suo lavo-ro nell’appassionante libro “Rock e servizi segreti. Musicisti sot-to tiro: da Pete Seeger a Jimi Hendrix a Fabrizio De André» (Bollati Boringhieri). Autore e libro sono i protagonisti dell’incontro del Caffé Letterario, organizzato in collaborazione con la Fondazione San Domenico, in programma per lunedì 11 ottobre al teatro San Domenico di Crema, con inizio alle ore 21 e ingresso libero, durante il quale ci sarà la proiezione di foto e documenti provenienti diretta-mente dagli archivi di Cia ed Fbi. Per un tema così è necessaria una adeguata colonna sonora: ad accompagnare Franzinelli sul pal-

co sarà il notissimo cantautore Ricky Gianco, uno dei pochissimi italiani ad aver avuto la possibili-

tà di lavorare con alcuni dei gran-di del rock citati nel libro. Durante la serata, Gianco alternerà suoi

ricordi personali con l’esecuzio-ne di brani suoi o citati nel libro di Franzinelli.

Amenic Cinema inizi una nuova rassegna dal titolo “La Camera verde”, con la proiezione del film “Il popolo migratore” lunedi 11 ottobre alle 21, in sala Alessandri-ni in via Matilde di Canossa 18. Seguiranno poi altri tre film della stessa rassegna.

Nel film “Il popolo navigatore” di Jacques Cluzaud, Michel Debats e Jacques Perrin (Francia 2001), la natura viene celebrata in tutta la sua purezza e bellezza incon-taminata.

Gli uccelli migratori visti da molto vicino, con spet-tacolari riprese aeree dei loro viaggi in tutti i continenti, spesso di una lunghezza ai limiti dell'incredibile. Le sto-rie delle diverse specie di volatili si intrecciano, accomu-nate dalla continua lotta per la sopravvivenza.

L'ex attore Jacques Perrin ha avvicinato negli ultimi anni della sua carriera il filone della natura al cinema. Ne “Il popolo migratore” è interessato allo spettacolo della natura e alle sue storie che cerca di raccontare creando un’opera a metà tra il documentario e il film di finzione.

Giovedi 14 ottobre verrà presentato agli iscritti ed ai giornalisti il piano studi del terzo anno accademi-co di Uni-Crema. L’incontro illustrativo si tiene alle ore 16 presso l’Università degli Studi di Milano, in via Bra-mante 65 a Crema, dove anche quest’anno verrà ospi-tata la maggior parte delle proposte culturali in calen-dario.Un’iniziativa, quella dell’università per l’età adulta, nata su sollecitazione del vescovo e costruita sulla base dell’esperienza, delle idee e delle conoscenze del prof. don Marco Lunghi, del dott. Rinaldo Zucchi e dei colla-boratori che li hanno affiancati nella fase progettuale.

«Con il piano studi - dice don Marco Lunghi - si è cer-cato di offrire agli iscritti un ampio ventaglio di proposte, per poter dare a tutti la possibilità di trovare, nei pro-grammi, argomenti e attività vicini ai propri interessi o stimolanti per coltivarne di nuovi. Le proposte culturali offerte spaziano dalle classiche materie storiche ed uma-nistiche, a proposte di ascolto e preparazione alla com-prensione della musica classica ed operistica, da appro-fondimenti nell’ambito dei settori medico-scientifico, ad incontri dedicati alla storia dell’arte e alla storia locale, senza tralasciare l’approccio alle lingue straniere e all’in-formatica, ed i laboratori in cui ognuno potrà dare pro-va delle proprie abilità, culinarie, creative ed artistiche, di attore, di regista, di fotografo, di giornalista e addirittura di poeta dialettale».

«Il dato più significativo dell’ultimo anno accademico - dichiara il professor Rinaldo Zucchi - è stato l’aumen-to delle adesioni, dalle 270 del 2008-09 alle 377 dell’an-no 2009-2010. Merito dell’incremento il desiderio del-la popolazione adulta di continuare a crescere e arric-chirsi culturalmente. L’entusiasmo di chi si è trovato a vivere la nuova esperienza ha coinvolto amici e cono-scenti. Ci auguriamo che vista la ricchezza delle propo-ste contenute nel piano studi anche quest’anno i crema-schi rispondano con un alto numero di adesioni e gran-de partecipazione».

“Il popolo migratore”apre la nuova rassegna

Uni-Crema presentail 3° anno accademico

33Venerdì 8 Ottobre 2010CREMACultura &Spettacoli

“La Camera verde” ad Amenic Cinema

I

Meritano di essere segnalate le letture tele-visive sui principali avvenimenti e personaggi di storia locale tenute da Luigi Dossena, imma-ginifico divulgatore nonché creatore di alcuni libri con illustrazioni curiose di personaggi del mondo politico, religioso, economico-industria-le del Cremasco. Stavolta è il Cardinal Guido da Crema, antipapa col nome di Pasquale III, al tempo di Federico I Barbarossa, ad esse-re oggetto della attenzione di Luigi Dossena. Appartenente alla illustre famiglia bergama-

sca dei Ghisalbertini, che aveva già espres-so un cardinale nella figura di Giovanni da Crema, Guido fu il principale esponente eccle-siastico alla corte del Barbarossa che appun-to ne promosse la nomina a (anti) papa. Sotto il suo (pseudo) pontificato Guido o meglio Pasquale III, promosse la canonizzazione di Carlo Magno, in ossequio alla maestà imperia-le. Luigi Dossena, ad avvalorare le sue consi-derazioni storiche, si è avvalso di alcuni riferi-menti quali: la relazione della dottoressa Anna

Maria Ambrosini al convegno “Crema duran-te l’età imperiale”, tenutosi in città nel 1985; Enciclopedia dei papi di Andrea Pizza; “Studi, documenti dell’alto medioevo cremonese” di Michele Sangaletti. Le conversazioni televisi-ve di Luigi Dossena sono in programma per sabato 9 ottobre alle ore 22.30 sull’emittente TeleSolRegina e alle ore 23 su TeleCremaLodi; con repliche domenica 10 ottobre alle ore 15 e alle 15,30, martedì 12 ottobre alle ore 20 e alle ore 20.30.

Il grande rock sul palcodel teatro San Domenico

Lunedì sera il Caffè Letterario presenta il libro di Mimmo Franzinelli

Parte con il primo incontro – giovedì 14 ottobre alle ore 18.30, relatrice Camila Raznovich (nella foto) su “Sessualità e potere: da Cleopatra alla Lewinsky” – una nuova iniziativa culturale nella città di Crema, importante e difficile data la natura del progetto che si propone.

Si tratta del “Caffè politico”, nato dal-la collaborazione delle organizzazioni giovanili del Partito Democratico e del Popolo della Libertà.

«Lo scopo - dicono i promotori - è dichiaratamente quello di avvicinare i giovani alla politica che spesso viene

considerata distante dai bisogni reali, quando non addirittura inconcludente o negativa. Si vuole invece dimostrare che una collaborazione fra persone che pensano in modo diverso è possibile se si ha della politica l’idea più nobile, ovvero quella di mettersi al servizio della comunità. Si intende allora offrire a tutti uno spazio in cui sia possibile informar-si sul mondo e sulla società, in modo di acquisire le conoscenze necessarie per potersi considerare cittadini responsabi-li e persone informate. Gli incontri si ter-ranno una volta al mese presso il Caffè

Gallery di via Mazzini a Crema. Per ogni incontro verranno scelti un tema e un relatore per trattarlo».

Le scelte dei temi e dei relatori sono completamente condivisi dalle organiz-zazioni che hanno fatto nascere il Caffè e questo è garanzia della nostra volontà di non indottrinare politicamente il pub-blico, ma di creare le condizioni affin-ché le persone siano in grado di formar-si autonomamente un’opinione sul tema della serata.

Si tratta di un buon esempio anche per i partiti di riferimento.

Camila Raznovich inaugura il Caffè politicoIl primo incontro giovedì con il tema “Sessualità e potere: da Cleopatra alla Lewinsky”

Lunedì sera con il filosofo maledettoIl protagonista dell’appuntamento al Caffè Gallery per ora è segreto

Pasquale III rivive nelle letture di Luigi Dossena

Ricki Gianco

Lunedi 11 ottobre alle ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema, incontro del Caffè Filosofico con una relazione del pro-fessor Piero Carelli sul tema “L’inquietante attualità di un filosofo maledetto”.

Chi sia questo filosofo maledetto lo si scoprirà durante la serata.

Certo si tratta di uno dei filosofi «più ever-sivi della storia del pensiero umano; il più rigoroso dissacratore di tutti i valori “sacri” dell’Occidente: la natura personale di Dio, la Bibbia, l’immortalità dell’anima e lo stesso libero arbitrio».

Così dice la locandina di presentazio-ne dell’incontro. Certamente si tratta di un argomento specificatamente e squisitamen-te filosofico, che – partendo dal riferimento storico-politico-religioso – analizza i conte-nuti fondamentali di ogni ricerca culturale dell’uomo di ogni tempo.

Quindi anche della contemporaneità. Non per nulla il titolo dell’incontro fa riferimento specifico alla attualità.

L’argomento non mancherà di suscita-re discussione; d’altra parte, come sem-pre specifica la locandina citando Hannah

Arendt: «Non ci sono pensieri pericolosi, è lo stesso pensare che è pericoloso!».

Le qualità umane e la competenza filoso-fica del relatore, il professor Piero Carelli, è fuori discussione: insegnante di storia della filosofia per moltissimi anni presso il locale Liceo scientifico, è autore di svariati scrit-ti soprattutto di carattere storico locale per lo più editi dal Centro Culturale Galmozzi di Crema, di cui è assiduo e apprezzato colla-boratore.

I temi saranno esposti col supporto di una serie di slides.

Page 34: Il Piccolo Giornale di Cremona

Fino a sabato 31 dicembre 2011CREMONAMOSTRAMAZZOLINO, RESTAURO APERTOL’iniziativa presso il Museo Civico Ala Ponzone in via Ugolani Dati 4 (con in-gresso libero), è possibile assistere agli interventi in corso sull’opera, avvalen-dosi della guida esperta dei restaurato-ri dell’Azienda Speciale CR Forma di Cremona, coordinati da Paolo Mariani, sotto la direzione degli esperti dell’Opi-ficio delle Pietre Dure di Firenze. Da venerdì 11 giugno è infatti possibile se-guire in diretta le fasi di restauro della pala Madonna in trono e i Santi Pietro e Andrea di Ludovico Mazzolino. Si può accedere a piccoli gruppi di 7- 8 perso-ne con inizio alle ore 9,45 (1° gruppo) e alle ore 11,15 (2° gruppo). La visita è possibile sino ad esaurimento della di-sponibilità previa prenotazione al nune-ro telefonico 0372-407754 o 407269. Dopo il periodo estivo, a partire dal me-se di settembre, le visite riprenderanno il secondo venerdì di ogni mese con le stesse modalità. Il punto di riferimento dei gruppi sarà all’ingresso del Museo Civico (bookshop) in via U. Dati 4.

***Fino a domenica 10 ottobreCASTELLEONEMOSTRAX BIENNALE DI GRAFICA E ARTIInaugurazione alle 21 presso il Teatro

Leone in via Garibaldi 27. Graffio è il tema della X Biennale di Grafica e Arti “Città di Castelleone”, rassegna ideata dal maestro Adalberto Maren-go nel 1991. Si tratta di un evento con una storia e un’importanza con-solidate nel tempo, che vede quest’anno dei rinnovamenti sostan-ziali. Accanto all’abituale arte inciso-ria, prenderanno parte alla manife-stazione altre espressioni artistiche: grafica digitale, scultura, fotografia e poesia. Tutte le opere selezionate verranno pubblicate su un catalogo.Per informazioni: 339-8476731.

***Fino a venerdì 5 novembreCREMONAMOSTRASOLIDO AZZURRO SILENZIOFrancesco Panceri mette a nudo l'animo umano agendo sulla materia e sulle forme. Tutti i giorni dalle 11 alle 22 presso la Galleria Dellearti Project Room in via Bonomelli 8. In-gresso libero.Per informazioni: 030-9038463.

***Fino a sabato 25 dicembreCREMONAMOSTRAAUTUNNO 2010 - TEMPO DI VEN-DEMMIALa mostra è il primo dei quattro tem-pi in cui era scandita la vita della ca-scina (le quattro stagioni). In questa mostra sono presenti gli aspetti del lavoro contadino, dalla vendemmia alla produzione del vino, con partico-lare attenzione alle attività che si svolgevano in cascina. Appunta-mento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” dalle 9 alle 13 (chiuso il lu-nedì). Ingresso gratuito.Per informazioni: 0372-560025.

***Fino a domenica 10 ottobre

CREMONAMOSTRACARLO BERGONZI. ALLA SCOPER-TA DI UNA GRANDE MAESTROPresso il Museo Civico Ala Ponzone si trova la mostra sulla liuteria storica cremonesePer informazioni: 0372-801801.

***Sabato 9 e domenica 10 ottobreCREMONAMERCATOVANITA’S MARKET Il coloratissimo mercato itinerante di abbigliamento e accessori vintage, remake e delle autoproduzioni fa tappa in Galleria XXV Aprile. L’occa-sione giusta per scovare pezzi unici e introvabili, per dare un tocco di originalità al guardaroba autunno-inverno. Per informazioni: 328-4267730.

***Da domenica 10 ottobre a merco-ledì 8 dicembreCREMONAMOSTRADAGLI SCAVI ALLA TELASabato 9 ottobre alle 17.30 si inau-gurerà - nell’insolita sede del Museo archeologico in S. Lorenzo a Cremo-na - la mostra di pittura contempo-ranea a cura di Diana J. Afman, per-sonale di Henk Helmantel. L’opera di Helmantel, artista olandese vincitore del “Premio miglior artista dell’anno 2008”, è costituita soprattutto da interni di chiese romaniche e nature morte con frutta e oggetti antichi. L’artista, infatti, possiede un’ampia collezione di bronzi e vasi cinesi del XVIII a. C., vetro di età romana impe-riale, terracotta precolombiana, sta-tue e oggetti religiosi tardo medieva-li. Orario: martedì-venerdì ore 9-13; sabato, domenica e festivi ore 14-18 Ingresso intero 5 €, ridotto 4 €.Per informazioni: 0372-407775.

Lunedì 11 ottobreCREMACONCERTOROCK E SERVIZI SEGRETIAlle 20.45 al Teatro San Domenico, Mimmo Franzinelli presenta la musi-ca di artisti del calibro di Pete Seeger,

Jimi Hendrix, Fabrizio De Andrè, con l’accompagnamento musicale di Ricky Gianco. Ingresso libero.Per informazioni: 0373-85418.

***Domenica 17 ottobre 2010CREMONACONCERTOXVII RASSEGNA ORGANI STORICI CREMONESI All ore 11 nella Chiesa parrocchiale di S. Pietro al Po a Cremona, Santa Messa e concerto nella memoria di S. Maria Egiziaca Stefano Pellini & Francesco Gibellini. Per informazioni: 328-8123619.

***Venerdì 22 ottobre 2010CREMONALIRICADIE ZAUBERFLÖTEAlle ore 20.30 sul palco del Teatro Ponchielli, in scena l’opera in due atti di Emanuel Schikaneder. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. La prima rappresentazione è stata a Vienna, al Theater auf der Wieden il 30 settembre

1791. L’opera è stata rappresentata al Teatro Ponchielli nella stagione 1999. “Opera tedesca”, secondo la definizio-ne dello stesso autore, “dramma mera-viglioso”, secondo la moda di quel fin de siècle, manifesto di un’umanità rin-novata, superiore, nobilitata, ma anche spettacolo fantastico dai grandi effet-ti teatrali, nel quale “ininterrottamente c’è qualcosa da vedere e di cui stupirsi” (Stefan Kunze). Il flauto magico costitu-isce una sorta di “manifesto” del teatro in musica tedesco, una via tracciata da Mozart per la musica a venire. La trama: è una vicenda fiabesca, ambientata in un antico (e immaginario) Egitto.Per informazioni: 0372-022001.

***Domenica 17 ottobreCREMATEATROLA LETTERAAlle 21 al San Domenico con Paolo Nani. Si tratta di uno studio sullo sti-le, sulla sorpresa e sul ritmo, portati all’estremo dell’efficacia comica.Per informazioni: 0373-85418.

Cara Maria, sono separata, con due figlie di dodici e nove anni. Sai cosa è un incubo, per me? I pranzi domenicali che, ogni tanto, per il bene delle bambine, facciamo con il mio ex marito e con la sua nuova compagna, che ha, a sua vol-ta, un figlio adolescente, più il loro bambino, nato da poco. Le bambine sono contente, fanno festa al nuovo fratellino; io, un po’ meno, anzi sto proprio male, mi sento messa in un angolo, mi sento senza senso, mi sento … sola. E non ti parlo dei pranzi delle feste! Lo scorso Natale mi ammalai. Secondo me, il corpo ha reagito così per difendersi, ma il risultato è stata una grande solitudine. Sola così, sola in mezzo a loro … che devo fare?

(Elena)

Situazione ingarbugliata, cara Elena, sicuramente per me, che certamente non sentivo parlare, da piccola, di “famiglie al-largate”. Ma poi mi sono abituata … A parte gli scherzi, non è la sola lettera che ho ricevuto sull’argomento, ma ho scelto la tua perché insiste molto sul tema della solitudine. È questa la

chiave, vero Elena? Il tuo ex marito si è rifatto una vita con una nuova compagna; tu, ancora, no (ma pensa a quell’”ancora” che ho scritto). Penso che tu debba prendere in considerazione due elementi: la possibilità di fare contente le tue figlie, che deside-rano sicuramente stare con te, con il padre e con il nuovo fra-tellino, e il timore di restare sola. Certamente, non è facile ab-bandonare un perimetro tradizionale, quello della vostra prece-dente famiglia, e confrontarsi con uno spazio più mobile e am-pio, dai contorni meno netti, più insicuro, più esposto. Tutti noi dipendiamo dai rapporti che abbiamo nel mondo, cara Elena, ed è una dipendenza importante, una dipendenza positiva. Se l’oggetto amato ci abbandona, noi proviamo dolore: è una di-pendenza? Sì, ma basata su una ricchezza – la possibilità di amare – a cui non vogliamo rinunciare. Amare vuol dire anche rischiare: ma nessuno è mai felice da solo. Se te la senti di ac-cettare questi rapporti “allargati”, la tua vita ne sarà arricchita. Ne sono sicura. E le tue figlie, non solo saranno felici, ma avran-no tratto una grande insegnamento, di amore e generosità.

Maria

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Evitate di fare scelte affrettate delle quali potreste pen-tirvi in futuro. Svagatevi e programmate una vacanza, anche di breve durata. In amore riflettete e troverete la tranquillità che andate cercando.

Lo stress tenderà ad affievolirsi specialmente nella seconda metà del mese, periodo in cui sarà anche possibile riscuotere buoni guadagni. Potrete quindi pensare un’eventuale matrimonio o convivenza.

Riscoprirete una grande sicurezza in voi stessi che vi renderà autorevoli e ben voluti in tutti contesti socia-li nei quali verrete a trovarvi. Tale brillantezza vi ren-derà intriganti agli occhi degli altri.

Sarete combattuti interiormente sul fatto di accettare o rifiutare entro breve tempo un’opportunità lavorati-va piuttosto lontana da casa vostra, ma che sembra esser fatta su misura per voi.

Serenità ed armonia contraddistingueranno l’intero mese ed oltre a giovare ad una grande intesa con la persona amata, si creerà una complicità costruttiva dalla quale potranno scaturire solo buoni frutti.

Nessuna nuova, buona nuova! Questo detto popola-re sembra riassumere assai fedelmente la situazione per i prossimi giorni. I single vorranno vivere questo momento senza ulteriori sbalzi emozionali.

Le coppie dovranno dare prova di grande responsa-bilità verso il partner, in quanto non mancheranno le tentazioni in cui potrebbe essere facile e piacevole al tempo stesso cadere.

L’autunno porta con sé anche alcune novità che nel vostro caso consisteranno in opportunità lavorative serie. Siate concreti ed accettate ciò che vi si presen-terà, sarebbe un vero peccato rifiutarlo.

Il mese di ottobre potrebbe riservare gradite sorprese in campo sentimentale, rivelandosi assai propizio al-la nascita soprattutto sul posto di lavoro di simpatie che potranno assumere la connotazione di flirt.

Tutto procede al meglio senza bisogno di dover ne-cessariamente ricorrere a dimostrazioni di amore eclatanti per rassicurare il partner, che è consapevo-le che siete molto impegnati.

Un senso di inquietudine condizionerà la sfera amo-rosa dei single, che con non poca difficoltà riusciran-no a focalizzare i loro obiettivi e ad approcciarsi nel modo migliore verso di essi.

In ottobre finalmente si concretizzerà la svolta in am-bito lavorativo che desideravate e per la quale vi sie-te sacrificati fino ad ora. In campo sentimentale tutto procede per il meglio.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per chi volesse scrivere a Maria: [email protected]

Appuntamenti34 Venerdì 8 Ottobre 2010

Il grande scrittore triestino Claudio Ma-gris, commentando una conversazione sulla poesia, che si è svolta recentemente nella sua città con un grande successo di pubblico, scrive che questo mondo, capa-ce di dare grande piacere e grande gioia, dà l’impressione di essere scarsamente aperto ai non addetti ai lavori. Insomma, ci sarebbe “una certa chiusura autarchica degli ambienti in cui si pratica e si promuo-ve la poesia”: osservazione, a nostro pare-re, assai fondata. Quando, invece, le per-sone vengono fatte partecipi del mondo della poesia, comprendono immediata-mente “che essa li riguarda a pieno titolo, in quanto cerca di trovare o di dare un sen-so al mondo e riguarda dunque ognuno. Piangere e capire per tutti, come dice un verso di Saba”. Incuriositi, abbiamo cerca-to la poesia da cui è tratto questo verso di Umberto Saba.

Si tratta di “Tre poesie alla Musa”:

Manca, ad una che di noi rendono immagine, ai tuoi occhi il colore dei tuoi occhi, azzurra luce che per te ho saputo cogliere estrema agli attimi fuggenti.

Un poeta dai versi sommessi e classi-camente squisiti, ma non un cantore delle “buone cose di pessimo gusto”: non si trovano né retorica, né senso di distacco ironico dalla materia quotidiana su cui il suo sguardo si sofferma. Una le parole per la loro pregnanza semantica, per la loro concretezza, per la loro vicinanza alle co-se. Saba adotta ”parole senza storia”, come scrisse Giacomo Debenedetti: paro-le piane, prive di allori e di maiuscole, pa-role domestiche.

Amo i paesi strani, i mari azzurri d’isole fioriti, dove, come qui il sole, arde la luna

Un uomo comunque partecipe del suo tempo: ”Essere uomo fra gli umani/io non so più dolce cosa”, consapevole della sof-ferenza: “È bella la nostra solitudine. Ma pure/sento in essa echeggiar le altrui sven-ture/più grandi”, capace di testimoniare: “Amo sol chi in ceppi avvinto/nell’orror di una segreta/può aver l’anima più lieta/di chi a sangue lo percuote”.

In conclusione, chi è il poeta?

Il poeta ha le sue giornate contate, come tutti gli uomini; ma quanto, quanto variate! […] Sovra ogni aspetto lo rallegra questo d’avverse luci, le belle giornate movimentate come la follia in una lunga istoria dove azzurro e tempesta poco dura.

Se il poeta vive giornate variate, sempre nuove, perché è capace di sentire e far proprie una sfumatura di azzurro o un sor-riso intravisto per strada, anche noi, che poeti non siamo, ma che amiamo la poe-sia, possiamo godere di questa novità e di questa grazia.

Page 35: Il Piccolo Giornale di Cremona

CREMONAGUARNERI S.N.C.CORSO GARIBALDI, 19126100 CremonaTel. 0372 21335

Orari di aperturaMattino: 08:00 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO CHIUSURA

CREMONA - FARMACIA 11A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA GIUSEPPINA, 2726100 CremonaTel. 0372 434784

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ

ANNICCOMACULOTTI ENRICOVIA MARCONI, 2426021 AnniccoTel. 0374 79407

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

SESTO ED UNITIPORTESANI ANNAVIALE MATTEOTTI, 1226028 Sesto ed UnitiTel. 0372 76013

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ

MALAGNINOGAMBA CARLOVIA S. AMBROGIO, 2026030 MalagninoTel. 0372 58348

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ MATTINA

ROBECCO D'OGLIOPALERMO EMILIAVIA SGUAZZI, 1826010 Robecco d'OglioTel. 0372 921122Orari di apertura

Mattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

FARMACIE DI TURNO Dall’ 1 all’ 8 Ottobre 2010

• Via Bonomelli (tratto dal civ. 45 a V.Platina): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, gas metano e fognature) e della sede stradale; (Fine lavori: 12 novembre).• Corso Matteotti (tratto V.S.Barbara-V.Zaccaria del Maino) cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 30 novembre). • Via Capra: lavori di manutenzione straordinaria nella città è impegna-ta nella riqualificazione dei sottoservizi (Fine lavori: 8 ottobre).

• Via Patecchio e via Sicardo: cantiere per il rifacimento dei sotto-servizi (acqua potabile, energia elettrica, gas metano e fognatura) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 novembre).• Via Pettinari: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua po-tabile, gas metano, energia elettrica e fognatura) e della sede strada-le; (Fine lavori: 31 ottobre). • Via Madonnina: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 31 ottobre).

Taccuino 35Venerdì 8 Ottobre 2010

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CAPERGNANICATIRLONI NICOLETTAPIAZZA IV NOVEMBRE, 426010 CapergnanicaTel. 0373 76239

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

CREMAXX SETTEMBREVIA XX SETTEMBRE, 6026013 CremaTel. 0373 256246

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleNO CHIUSURA

TORLINOSTEFANELLI BIANCA MARIAVIA VIMERCATI, 126017 Torlino VimercatiTel. 0373 288756

Orari di aperturaMattino: 09:00 - 13:00Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ MATTINASABATO POMERIGGIO

TRIGOLOFIAMENI ACHILLEVIA ROMA, 5226018 TrigoloTel. 0374 370116

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

Crema

Cremona

Distretto di CremaDistretto di Cremona

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

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Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

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Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 7 Ottobre 22

METEO WEEK-END Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Via BonomelliLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:12 Novembre 2010

Via PettinariLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Ottobre 2010

Via CapraLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:8 Ottobre 2010

Corso MatteottiLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Novembre 2010

Via MadonninaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Ottobre 2010

Via Patecchio e via Sicardo

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Novembre 2010

Page 36: Il Piccolo Giornale di Cremona

Va in onda su Canale 5 e in prima tv la nuova fiction dal tito-lo “Le due facce dell’amore”, serie televisiva di sei puntate, da 100 minuti l’una, che nasce come adattamento italiano del-la “scandalosa” serie colombia-na “Sin tetas no hay paraiso“.

La serie originale, tratta dal libro di Gustavo Bolivar More-no, raccontava la storia di alcu-ne ragazze che vivevano nel lusso più sfrenato e che, per piacere ai narcotrafficanti, deci-dono di sottoporsi ad alcuni in-terventi chirurgici per ingrandire il proprio seno. La protagonista del libro, Catalina, è disposta addirittura ad essere vittima di alcuni stupri pur di ottenere il suo obiettivo.

Se la serie originale presenta dei tratti piccanti e quasi “scan-dalosi”, la fiction italiana ripro-

pone la stessa storia, ma se-guendo una linea più tempera-ta, mentre al posto dei narco-trafficanti ci sono i mafiosi: la protagonista Caterina Marconi (Nathalie Rapti Gomez), infatti, fa di tutto pur di riuscire ad esaudire il proprio desiderio, quello di riuscire a conquistare il bello e maledetto Alessandro (Daniele Liotti), detto “Il Duca“, un ragazzo mafioso di cui è in-namorata sin dall’infanzia e che vorrebbe riuscire a tirar fuori dal mondo criminale in cui è finito.

Una passione travolgente, un amore impossibile fra due mondi completamente opposti che trascinerà Caterina oltre i suoi principi, tra feste di lusso, delinquenti e malavita organiz-zata: nell’ambiente da cui “Il Duca” vorrebbe proteggerla.

Canale 5, mercoledì ore 21.10

Programmi Televisivi da Sabato 9 a Venerdì 15 Ottobre 2010

a anni sono i prota-gonisti degli sketch, tanto da spingerli a costruirci una nuovo spettacolo, ora pro-

mosso in prima serata. Dopo aver improvvisato con “Buona la prima”, Ale & Franz sono tor-nati in tv con un nuovo proget-to, “Sketch show”, in onda alle 21:10 su Italia 1. Il format uni-sce sia l’inglese “The sketch show” che l’australiano “Skit house”, ed altro non è che un programma di soli sketch comi-ci, in cui i due attori compaiono sempre.

Le varie gag si svolgono sia in studio che in esterno: nel primo caso, non c’è una sceno-grafia vera e propria, ma è l’abi-lità del regista Duccio Forzano

a creare le situazioni a seconda del pezzo da interpretare, cre-ando così nello studio delle suggestioni visive e immagini che prendono vita grazie all’uso di 8 videoproiettori. Ma nel pro-gramma i protagonisti sono i due comici, che negli anni han-no già dimostrato un ampio estro creativo, riuscendo a sfuggire alla trappola del perso-naggio fisso in cui molti loro colleghi sono caduti.

Anche in questo caso, quin-di, Ale & Franz sono più perso-naggi a puntata, grazie ai quali la loro ormai nota comicità può avere tutto lo spazio necessa-rio. E la formula piace.

Insieme a loro, ci sono Ales-sandro Betti, Giulia Bevilacqua e Katia Follesa, ma non manca-no le guest star, che puntata dopo puntata interagiscono coi comici in siparietti che possono durare dai trenta secondi ai tre minuti. Insomma, il tutto richia-ma a “Camera cafè” e “Così fan tutte”, con la differenza che qui non ci sono protagonisti fissi.

“Ale & Franz sketch show” è prodotto da Rti e realizzato con Filmmaster Television in colla-borazione con Bananas e Cat-tleya, ed è scritto da Furio An-dreotti, Riccardo Cassini, Marti-no Clericetti, Ugo Ripamonti, Rocco Tanica e Fabrizio Testini.

Italia 1, venerdì ore 21.10

D

Su Italia 1 vanno in onda alle 21.10le gag sia in studio che all’esterno

Ale & Franz, a tutto sketch

I due comiciAle & Franzsono protagonisticon il loroshow di sketchin venerdì seraalle ore 21.10su Italia 1

Il programma dei due comici è stato promosso in prima serata il venerdì

&&&Televisione Cinema36 Venerdì 8 Ottobre 2010

FICTIONUn amore impossibilenella serie di Canale 5

LA 7

10.05 SETTEGIORNI/APRIRAI11.05 A COME ANIMALI. Attualità12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG1 TELEGIORNALE14.30 LINEA BLU. Attualità16.15 DREAM ROAD 2010. Doc17.15 A SUA IMMAGINE - TG 117.45 PASSAGGIO A NORD OVEST.Doc18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT20.35 SOLITI IGNOTI21.15 SOLITI IGNOTI SPECIALE23.35 MEMORIE DAL BIANCO AL NERO01.35 UN BACIO ROMANTICO. Film03.00 IL DESTINO DI UN PRINCIPE.Film

10.30 A SUA IMMAGINE. Rubrica10.50 S. MESSA/RECITA ANGELUS 12.20 LINEA VERDE. Attualità13.30 TG 1 TELEGIORNALE14.00 DOMENICA IN - L'ARENA. Var15.50 DOMENICA IN - AMORI. Var16.15 DOMENICA IN - ONDA. Var16.30 TG1 Telegiornale18.50 L'EREDITÀ. Game Show20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 SOLITI IGNOTI21.15 LA LADRA. Fiction23.30 SPECIALE TG1. Attualità00.35 TG1 Notte/che tempo fa03.10 IL CORAGGIO DI PARLARE. F

10.00 VERDETTO FINALE. Attualità11.05 OCCHIO ALLA SPESA.Attualità12.20 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction15.00 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.15 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.40 SOLITI IGNOTI21.15 LA LADRA. Fiction23.15 PORTA A PORTA. Attualità 02.30 UOMO BIANCO VA' COL TUO DIO. Film

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction15.00 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.15 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 CALCIO. Italia - Serbia23.15 PORTA A PORTA 00.35 TG1 Notte/che tempo fa01.30 SOTTOVOCE

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction15.00 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.15 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.10 TI LASCIO UNA CANZONE.Mus23.30 PORTA A PORTA 03.10 A TEMPO PIENO. Film

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction15.00 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.15 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.20 HO SPOSATO UNO SBIRRO2.Fic23.35 PORTA A PORTA 02.40 BOWLING A COLUMBINE.Film

10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction15.00 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.15 LA VITA IN DIRETTA. Varie tà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.10 I MIGLIORI ANNI00.05 TV 7. Attualità02.15 SOTTOVOCE. Attualità03.20 IL RE DEI GIARDINI DI MARVIN.Film

09.30 L'ISPETTORE DERRICK. Tel10.20 IL GRAN CONCERTO. Mus11.00 ARSENIO LUPIN. Telefilm12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.55 TGR AMBIENTE ITALIA. Att.13.25 TGR 62a PIXEL ITALIA14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.55 TV TALK/ART NEWS. Attualità16.35 TG3 FLASH L.I.S.17.00 RAI SPORT17.25 APROPOSITO DI OMICIDI. F19.00 TG3 - TG REG - TG3 METEO20.00 BLOB. Varieta'21.30 SPECIALE SUPERQUARK.Doc23.30 SEVEN. Prosa

10.05 L'ISPETTORE DERRICK. Tel 11.00 TGR ESTOVEST. Att12.00 TG3 sport/TG3 persone/meteo12.25 TELECAMERE SALUTE. Att12.55 RACCONTI DI VITA. Attualità13.25 PASSEPARTOUT. Attualita'14.00 TG REGIONE - METEO - TG314.30 IN 1/2 H15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO18.10 SPECIALE 90° MINUTO19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.10 CHE TEMPO CHE FA.Varieta'21.30 PRESADIRETTA. Attualita'23.35 CATER NOSTER.Varieta'

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità 13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 NOVECENTO. Film23.10 CORREVA L'ANNO.Doc

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc16.20 CALCIO Bielorussia-Italia18.30 GEO & GEO. Documenti 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 BALLARÒ. Attualità23.15 PARLA CON ME. Varieta'

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Documenti13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 CHI L'HA VISTO? Attualità23.15 90° MINUTO SERIE B

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Documenti13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 007. Film23.25 PARLA CON ME. Varieta'

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Documenti13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.Tf16.10 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.20 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 ARTICOLOTRE23.35 PARLA CON ME. Varieta'

11.05 APRIRAI. Attualità11.15 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG 2 GIORNO13.25 DRIBLING. Sport14.00 TOP OF THE POPS. Mus15.30 LIFE UNEXPÉCTED. Telefilm17.30 SERENO VARIABILI. Varietà18.00 TG2 L.I.S.18.05 EXTRA FACTOR. Talent Show19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG221.05 COLD CASE. Telefilm21.50 THE GOOD WIFE. Telefilm23.30 TG2 Notizie/Dossier/Storie02.45 CRANK. Film

10.20 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE..ASPETTANO. Var15.40 QUELLI CHE IL CALCIO E.. Var17.05 AUTOMOBILISMO. Sport18.00 TG2 L.I.S. 18.05 CHI HA INCASTRATO ROGER RABBIT?. Film19.50 CLASSICI DISNEY20.30 TG2 Notizie21.00 NCIS. Telefilm21.50 CASTLE. Telefilm22.25 LA DOMENICA SPORTIVA01.00 TG2 NOTIZIE

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.30 TG2 E..STATE CON COSTUME13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.10 EXTRA FACTOR. Talent Show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA. Film23.25 TV MANIA. Varieta'00.55 TG Parlamento02.25 FEAR X. Film

13.30 TG2 E..STATE CON COSTUME13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.10 SEA PATROL. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 EXTRA FACTOR. Talent Show19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 X FACTOR.Talent show01.25 SQUADRA SPECIALE LIPSIA01.45 BELLA, BIONDA..E DICE SEMPRE SI. Film

13.30 TG2 E..STATE CON COSTUME13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 EXTRA FACTOR. Talent Show19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE/SPORT21.05 VOYAGER. Documenti23.10 TG2 NOTIZIE23.25 RIDERS. Film00.10 RAI 150 ANNI/TG Parlamento02.40 UN DELITTO DA MILIONI DI DOLLARI. Film

13.00 TG2 GIORNO11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 E..STATE CON COSTUME13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 EXTRA FACTOR. Talent Show19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 SPAZIO SANTORO/ANNOZERO23.35 RAI 150 ANNI. Varietà

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 E..STATE CON COSTUME14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S.17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.35 EXTRA FACTOR. Talent Show19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 NCIS LOS ANGELES. Telefilm21.50 CRIMINAL MINDS. Telefilm22.40 PERSONE SCONOSCIUTE.Tf02.05 LADYKILLERS.Film

07.00 OMNIBUS07.30 TG LA710.00 BOOKSTORE. Attualita'11.00 TOTÒ CERCA MOGLIE. Film12.30 LIFE. Attualita'13.30 TG LA7 - SPORT 7 14.00 IL BATTAGLIONE PERDUTO. F15.55 I MAGNIFICI SETTE. Film17.00 ACE VENTURA. Film19.00 CHEF PER UN GIORNO 20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 L'ISPETTORE BARNABY. Tel23.25 TG LA7/LA 7 DOC00.40 M.O.D.A. Attualità

07.30 TG LA710.00 M.O.D.A. Attualita'/LA 7 DOC10.40 LA 7 DOC. Documentario11.30 MOTOCICLISMO12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 AVVENTURA NELL'OCEANO.F16.15 MOTOCICLISMO17.10 DIANE. Telefilm19.00 CHEF PER UN GIORNO 20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 NIENTE DI PERSONALE. Att24.00 TG LA700.15 I PAPPAGALLI. Film

07.30 TG LA 709.55 AH IPIROSO. Attualita'10.50 OTTO E MEZZO. Attualità11.25 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 UN TOCCO DI CLASSE. Film16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 L'INFEDELE. Attualità24.40 TG LA 723.55 PINERO. Film

07.30 TG LA 709.55 AH IPIROSO. Attualita'10.55 OTTO E MEZZO. Attualità11.20 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 LETTERA AL KREMLINOT. Film16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 CROSSING JORDAN. Tf23.00 LEVERAGE. Telefilm24.00 TG LA7/VICTOR VICTORIA

07.30 TG LA 709.55 AH IPIROSO. Attualita'10.55 OTTO E MEZZO. Attualità11.20 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 IL MATTATORE DI HOLLIWOOD. F16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 EXIT - USCITA DI SICUREZZA. Attualità24.00 TG LA7/VICTOR VICTORIA

07.30 TG LA 709.55 AH IPIROSO. Attualita'10.55 OTTO E MEZZO. Attualità11.20 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 I PREDATORI DELLA VENA D'ORO. Film16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 AMORI IN CITTA'. Film23.30 TG LA7/VICTOR VICTORIA

00.10 VICTOR VICTORIA07.30 TG LA 709.55 AH IPIROSO. Attualita'10.55 OTTO E MEZZO. Attualità11.20 HARDCASTLE & MCCORMICK.Tf12.30 LIFE. Attualità13.30 TG LA713.55 PONY EXPRESS. Film16.00 ATLANTIDE. Documentario18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 LE INVASIONI BARBARICHE00.15 TG LA7

SABATO 9 DOMENICA 10 LUNEDI’ 11 MARTEDI’ 12 MERCOLEDI’ 13 GIOVEDI’ 14 VENERDI’ 15

Page 37: Il Piccolo Giornale di Cremona

CINEMA programmazione settimanale

Con “Step un 3D”, il regista Jon Chu porta gli spettatori nel cuore delle battaglie dance underground newyorkesi, dove si vive per ballare, ma talvolta si balla anche per vivere.

LA TRAMA Moose, ovvero lo studente della Maryland School of the Arts già visto in Step Up 2, sbarca a New York insieme alla sua amica d’infanzia Camille. Ad attenderlo c’è la facoltà di ingegneria, scelta per accon-tentare i genitori, mettendo così da parte la passione per la danza. Peccato che la Gran-de Mela sia un continuo terreno di “scontro” tra gang rivali di ballo. Inserito all’interno di una di queste, Moose finisce in una sorta di “factory” per ballerini da strada, gestita da Luke, danzatore e novello regista, pronta a competere per il titolo di “migliori hih-hoppa-ri’ del mondo, in una sfida mozzafiato che cambierà per sempre le vite dei partecipantI. Infatti, viene coinvolto nel progetto della “World Jam”, la più famosa competizione di ballo che mette in premio 500 mila dollari; soldi di cui hanno bisogno per non perdere la loro tana: l’unico posto che hanno per vivere e ballare. Ad aiutare Luke in questa impresa non solo i suoi amici ballerini, ma anche Na-talie, una ballerina incontrata per caso e da

cui è subito attratto, nel corso della prepara-zione alla gara tra loro sboccerà l’amore.

Nel film lo sfondo è cambiato: dai piccoli e familiari sobborghi di Baltimora, i protagonisti vengono catapultati nella cosmopolita e scin-tillante New York e il salto di qualità si vede;

ma in questo modo la competizione è ancora più dura. Il messaggio del film è fin troppo chiaro: credi sempre in te stesso.

Il film vanta una colonna sonora di tutto rispetto che include brani di Flo Rida, Trey Songz, Sean Paul, Estelle e B.o.B.

CINEMA - Il regista Jon Chu stavolta ambienta la storia nei sobborghi di New York

Durata: 107 minuti. Produzione: Offspring

Entertainment, Usa 2010.Cast: Rick Malambri, Adam G.

Sevani, Sharni Vinson, Alyson Stoner, Keith Stallworth,

Kendra Andrews, Stephen Boss, Joe Slaughter, Oren Michaeli.

Genere: musical.

Regia: Jon Chu

Regia: Ben Affleck • Genere: poliziesco

THE TOWNOgni anno a Boston ci sono più di 300 rapine in

banca e la maggior parte dei rapinatori vive in un quartiere di un miglio quadrato chiamato Charle-stown. Uno di loro è Doug MacCray (Ben Affleck), ma è diverso da tutti gli altri ladri, ha avuto un’occa-sione per evitare di seguire il percorso criminale di suo padre, ma poi è diventato il capo di una banda di rapinatori spietati, che si vantano di prendere quello che vogliono e di uscirne sempre puliti. Sono loro l’unica famiglia di Doug e Jem (Jeremy Renner), malgrado il carattere duro e suscettibile, è pratica-mente un fratello. Le cose però cambiano con l’ulti-ma rapina, quando Jem prende in ostaggio per bre-ve tempo la dirigente di banca Claire Keesey (Re-becca Hall). Quando scoprono che anche lei vive a Charlestown, Jem diventa nervoso e vuole scoprire cosa la donna possa aver visto.

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• Inception• Shrek e vissero felici e contenti• La passione• Mordimi• L'ultimo dominatore dell'aria• Mangia prega ama• Il mondo di Patty• La horde• Benvenuti al sud• Un weekend da bamboc-cioni

Filo (0372 411252)• Quella sera dorata• Mar: Vedozero

Tognazzi (0372 458892)• Benvenuti al Sud• Innocenti bugie

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Inception• Benvenuti al Sud• Mordimi• L'ultimo dominatore dell'aria 3D• Mangia, Prega, Ama

Rassegna Over 60Mercoledì• Sharm el sheik

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• The Town• Innocenti Bugie• Step Up - 3D• Una Sconfinata Giovinezza

Televisione Cinema

La trasmissione, denomina-ta «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emit-tenti Tele Sol Regina Po, Lo-di Crema Tv e Lombardia Tv. In questa puntata ospite d’onore sarà Francesco Ru-telli, che parlerà della fonda-zione del suo partito, Allean-za per l’Itala, e verrà lanciata la campagna di adesione. Si parlerà anche di tematiche locali: il taglio dei fondi per la Paullese, le Quote latte e la navigabilità del fiume Po.La trasmissione andrà in on-da il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

di Giovanni

Biondi

“Step up 3D” esalta l’amore per la danza

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

07.55 TRAFFICO / METEO 508.00 TG5 MATTINA - LOGGIONE09.45 TIN CUP. Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 IL MAMMO. Sitcom14.10 AMICI. Talent Show15.30 VERISSIMO. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 C'È POSTA PER TE. Varietà00.30 TG 5 NOTTE / METEO 501.00 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà01.40 THE SHULLS III. Film04.00 IN TRIBUNALE CON LYNN.Tel

07.55 TRAFFICO / METEO 508.00 TG5 MATTINA09.45 VERISSIMO - TUTTI I COLORI DELLA CRONACA. Attualità13.00 TG5 telegiornale - METEO 513.40 DOMENICA CINQUE. Attualità18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 DISTRETTO DI POLIZIA 10. Fic23.30 TERRA. Attualità01.00 TG 5 NOTTE / METEO 501.30 STRISCIA LA DOMENICA.Var02.10 LIBERI.Film04.00 IN TRIBUNALE CON LYNN.Tel

07.55 TRAFFICO / METEO 508.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 I CESARONI. Fiction23.00 MATRIX. Attualità

07.55 TRAFFICO / METEO 508.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 27 VOLTE IN BIANCO. Film23.30 CHIAMBRETTI NIGHT.Var

07.55 TRAFFICO / METEO 508.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.20 LE 2 FACCE DELL'AMORE.Fic23.30 MATRIX. Attualità

08.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 CHI HA INCASTRATO PETER PAN?. Varietà23.30 CHIAMBRETTI NIGHT.Var

07.55 TRAFFICO / METEO 508.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 IO CANTO. Talent Show24.00 MATRIX. Attualità

08.05 TEQUILA & BONETTI. Telefilm09.00 IO E MAMMA. Fiction11.00 RICETTA DI FAMIGLIA. Att12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel14.00 FORUM. Att15.15 PERRY MASON. Film17.00 DETECTIVE MONK. Telefilm18.00 PIANETA MARE. Attualità18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap21.30 LIE TO ME. Telefilm22.05 BONES. Telefilm23.00 LAW & ORDER. Telefilm23.55 PAST LIES.Film03.30 NATURA CONTRO.Film

09.20 ARTEZIP09.25 PUGLIA. Documentario10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE. 11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 MELAVERDE. Attualità13.30 PIANETA MARE. Attualità 13.55 TUTTI PER BRUNO. Telefilm15.15 CASCINA VIANELLO. Sitcom16.45 JOE KIDD.Film19.35 COLOMBO. Telefilm21.30 QUARTO GRADO. Attualita'23.25 PRESUNTO INNOCENTE.Film02.00 TG 4 NIGHT NEWS02.25 ROBERTO SUCCO. Film

07.55 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER/CARABINIERI 6.Tel11.30 TG4 Telegiornale12.00 WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel14.00 FORUM. Att15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.45 MICKEY OCCHI BLU. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 LO SPECIALISTA. Film23.30 SFERA. Film02.20 PIANETA MARE.

08.10 STARSKY & HUTCH.Telefilm09.05 HUNTER/CARABINIERI 6.Tf11.30 TG4/METEO/TRAFFICO12.00 WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel14.00 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI SELVAGGI. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 MONTECRISTO. Film23.55 TALOS. Film01.40 TG 4 NIGHT NEWS02.05 ARRIVEDERCI. Film

08.10 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER/CARABINIERI 6.Tf11.30 TG4 / WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.30 TG 4- IL TRIBUNALE DI FORUM14.05 FORUM. Att15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.55 SEGNI PARTICOLARI: BELLISSIMO.Film/ TG4 19.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 S.W.A.T. SQUADRA SPECIALE ANTICRIMINE. Film23.35 SHOOTER. Film

08.10 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER/CARABINIERI 6.Tf11.30 TG4 / WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel14.00 FORUM. Att15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.30 MAGNIFICA OSSESSIONE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 VITE STRAORDINARIE. Doc23.30 A CIVIL ACTION. Film02.10 LA SPOSA AMERICANA. F05.15 TG 4 NIGHT NEWS

08.10 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER/CARABINIERI 6.Tf10.15 ULTIME DAL CIELO. Telefilm11.30 TG4 / WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel15.30 FORUM. Attualità15.35 SENTIERI. Soap15.50 AIRPORT. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 IL GIUDICE E IL COMMISSARIO.F23.20 IN THE CUT. Film01.30 TG 4 NIGHT NEWS01.55 IL CASO "VENERE PRIVATA".F

07.00 MOTOCICLISMO.125 cc.Prove07.55 MOTOCICLISMO.Moto GP Prove09.10 MOTOCICLISMO.Moto 2 Prove10.45 COTTO E MANGIATO. Attualita'11.05 TV MODA. Attualita'11.55 SAMANTHA CHI? Telefilm12.25 STUDIO APERTO/SPORT/METEO13.45 TIL DEATH. Telefilm14.10 SUPERMAN II. Film16.40 ROBOTS. Film18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 TUTTO IN FAMIGLIA. SitCom19.30 SPACE JAM. Film21.10 CAMBIO DI GIOCO. Film23.30 NUCLEAR TARGET. Film

07.00 MOTOCICLISMO. Classe 12508.15 MOTOCICLISMO. Moto 210.00 MOTOCICLISMO. Moto GP11.00 GRAND PRIX. Sport 12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 ALL STARS. Sitcom14.00 MOTOCICLISMO. Moto GP15.00 MOTOCROSS. Sport16.00 CAPOGIRO JUNIOR. Attualità18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 MR BEAN. SitCom19.35 MR BEAN'S HOLLIDAY.Film21.25 COLORADO. Varietà00.35 LE IENE. Varietà02.00 FALSO TRACCIATO. Film

09.15 KYLE XY/SMALLVILLE. Tel11.25 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.20 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.30 BIG BANG THEORY.Sit Com20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 MERCANTE IN FIERA. Game21.10 C.S.I. MIAMI. Telefilm22.05 THE MENTALIST. Telefilm

11.25 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.20 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 BIG BANG THEORY.Sit Com20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 MERCANTE IN FIERA. Game21.10 LA GANG DEL BOSCO. Film22.45 PLUTO NASH00.45 AMERICAN DAD. Cartoni

09.15 KYLE XY/SMALLVILLE. Tel11.10 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.10 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.40 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 BIG BANG THEORY.Sit Com20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 MERCANTE IN FIERA. Game21.10 LE IENE SHOW. Varietà24.00 ZELIG OFF. Varietà

09.15 KYLE XY/SMALLVILLE. Tel11.10 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.10 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.40 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 BIG BANG THEORY.Sit Com20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 MERCANTE IN FIERA. Game21.10 ROCKY II. Film23.40 DAYLIGHT. Film

09.35 SMALLVILLE/HEROES. Tel12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.10 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.40 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 BIG BANG THEORY.Sit Com20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 MERCANTE IN FIERA. Game21.10 ALE & FRANZ SKETCHSHOW22.15 ALL STARS. SitCom23.15 LA STRANA COPPIA. SitCom

SABATO 9 DOMENICA 10 LUNEDI’ 11 MARTEDI’ 12 MERCOLEDI’ 13 GIOVEDI’ 14 VENERDI’ 15

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 LASSIE. Telefilm12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc.13.30 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO13.30 IL TELEGIORNALE14.05 IL ROTOCALCO. Attualità19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE21.00 LA GRANDE PRUGNA. Film Regia di Claudio Malaponti con Enzo Iacchetti,Luciana 23.20 IL ROTOCALCO. Attualità

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.20 LASSIE/ZACK FILES. Telefilm. 11.00 LA SANTA MESSA. In diretta dalla Cattedrale di Cremona12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rubrica13.20 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO13.30 IL TELEGIORNALE14.05 IL ROTOCALCO. Attualità19.25 L'ALMANACCO/TELEGIORNALE20.20 ITINERARI TURISTICI. DOC 21.00 DELITTO IMPERFETTO Film regia di John Landis con Dan Aykroyd, Nastassja Kinski

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 LASSIE. Telefilm08.00 RASSEGNA STAMPA12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc.13.30 IL TELEGIORNALE14.00 ZACK FILES. Telefilm19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 IL TELEGIORNALE21.00 CREMONESE - SUDTIROL . 8^ giornata di campionato di Lega Pro telecronista Mauro Maffezzoni23.20 RASSEGNA STAMPA.

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPOpitani07.15 LASSIE. Telefilm08.00 RASSEGNA STAMPA12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE18.15 LASSIE. /ZACK FILES.Telefilm19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 IL TELEGIORNALE21.00 APPUNTAMENTO A SORPRESA.F Regia di Cherry Norris con Chuck Franklin, Lee Everett23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 LASSIE. Telefilm08.00 RASSEGNA STAMPA12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE13.55 METEO/ZACK FILES. Telefilm19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 IL TELEGIORNALE21.00 FIREFIGHT: INFERNO AD ALTA QUOTA. F Regia di Paul Ziller con Stephen Baldwin, Nick Mancuso e Sonya Salomaa

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 LASSIE. Telefilm08.00 RASSEGNA STAMPA12.00 LASSIE. Telefilm12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE13.55 IL METEO/ZACK FILES.Telefilm19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO / METEO19.30 IL TELEGIORNALE21.00 I GIORNI PERDUTI. Film Regia di Bruno Gaburro con Federica Andreoli, Sergio Muniz, Giancarlo Giannini, Enzo Iacchetti

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 LASSIE. Telefilm08.00 RASSEGNA STAMPA12.45 ITINERARI TURISTICI. Doc. 13.30 IL TELEGIORNALE13.55 IL METEO/ZACK FILES.Telefilm19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 IL TELEGIORNALE21.00 CHANGING HABITS. Film Regia di Lynn Roth con Moira Kelly, Cristopher Lloyd23.20 RASSEGNA STAMPA

Page 38: Il Piccolo Giornale di Cremona

ala Maffei gremita nel corso dellíin-contro svoltosi lo sco rso l uned Ï mattina tra l'as-

sessore regionale all'agri-coltura Giulio De Capitani e gli operatori del territo-rio, nel quale sono state affrontate le problemati-che inerenti la direttiva ni-trati, il prezzo del latte, la semplificazione burocrati-ca, líagroenergia e le risor-se del Psr e della Pac. L'assessore ha evidenzia-to la centralità del com-parto agricolo per la no-stra economia, precisando che Cremona - con le sue 4.700 imprese che danno occupazione a oltre 7.000 persone - è una zona par-ticolarmente vocata alla produzione agricola.

L'assessore all'agricol-tura ha poi esposto le mol-te criticità del settore, anti-cipando in un certo senso i numerosi interventi che hanno animato il dibattito.

«I costi burocratici sono insostenibili sia per le im-prese sia per le istituzioni. Sia chiaro, le regole ci vo-gliono, ma non serve una burocrazia fatta di balzelli e codicilli. Sulle agroener-gie esiste la consapevo-lezza delle grandi oppor-tunità che da esse deriva-no, ma bisogna ristabilire una condizione di equili-

brio per gli agricoltori. Ri-tengo inoltre che sia ne-cessaria una normativa ad hoc sullíutilizzo del suolo, mentre per le richieste di un ruolo della Regione co-me mediatore nelle tratta-tive sul prezzo del latte, mi sento di dare la disponibi-lità, ma è indispensabile che ci sia la condivisione di tutte le parti in causa.

Per quanto attiene il Psr vi sono risorse già esaurite sui primi bandi, mentre i nuovi stentano a decolla-re. Vogliamo ascoltare gli imprenditori, perché es-sendo a metà del Psr c'è l'opportunità di reindiriz-zare una fetta importante di fondi».

L'analisi di Giulio De Capitani ha scatenato nu-merose reazione tra i rap-presentanti del mondo agricolo presenti in sala. Il primo a prendere la parola è stato Antonio Piva, pre-sidente della Libera Agri-coltori «Le nostre imprese sono in sofferenza» ha detto «e il primo problema è che non riusciamo a da-re un prezzo alla nostra materia prima, a causa della scarsa considerazio-ne che si ha del settore primario. Non è accettabi-le che l'agricoltura venga trattata dai media come una cenerentola. Il prezzo del latte è un gioco al mas-

sacro. Il nostro latte ha standard qualitativi elevati e vorremmo che la qualità venisse pagata. Sollevo altresÏ la questione dei ni-trati, perchè ritengo che occorra trovare dei sistemi intelligenti di distribuzione dei reflui».

L'assessore De Capita-ni e il dirigente generale all'agricoltura Paolo Bac-colo hanno risposto a Piva sottolineando la necessità di non scaricare la respon-sabilità sui sindaci con lo strumento della deroga in merito alla direttiva nitrati. Hanno affermato infine che, sul problema dei fon-di di Psr e Pac, la Regione sta lavorando con atten-zione poiché Cremona ha un peso rilevante nel siste-ma internazionale, e che anche la situazione di estrema difficoltà nella quale versano gli alleva-menti suinicoli e avicoli verrà tenuta in considera-zione.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

L’assessore regionale Giulio De Capitani ha incontrato gli operatori agricoli del territorio

S

Agricoltura38 Venerdì 8 Ottobre 2010

Tonn. 185,0 -188,0 198,0-200,0 175,0-182,0 (fino)224,0-228

Tonn. 188,0 - 189,0 199,0-200,0 190,0-192,0 209,0-210

Tonn. n.q. n.q. 337,0-342,0 --

Tonn. 167,0-170172,0-177

181,0-185,0188,0-193,0

177,0-182,0182,0-187,0

195,0-200,0204,0-209,0

Tonn. 131,0 -133,0 126,0-127,0 123,0-125 123,0-124,0

Tonn. 120,0-140 103,0-117,0105,0-115,0

Magg. 1° taglio in cascina 125,0 -130

--

Tonn. 90,0-100,0 80,0-95,0 90,0-95,0 --

15 kg 3,10 3,100 3,080 3,110

25 kg 3,10 3,100 3,080 3,110

30 kg 1,85 1,850 1,780 1,890

40 kg 1,59 1,590 1,510 1,620

156 kg 1,245 1,310 1,242 1,261

176 kg 1,305 1,310 1,292 1,315

Oltre 176 1,275 1,300 1,202 1,285

MERCATI - SETTIMANA DAL 1/10/2010 AL 7/10/2010

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confron-to dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

«Inaccettabile che l’agricoltura sia la Cenerentola»l’InIzIatIVa

La «Fattoria nel Castel-lo» , il tradizionale appun-tamento con i prodotti del mondo agricolo lombardo, è giunta alla decima edizione. La Mostra-mercato–evento aprirà i battenti domenica 10 ottobre a San Colombano al Lambro, sabato 16 e dome-nica 17 al Castello Sforzesco di Milano, con orario conti-nuato dalle 10 alle 18.30.

La manifestazione è orga-nizzata in partnership con la Regione dalle organizzazioni femminili lombarde del setto-re primario, che fanno capo a Confagricoltura, Coldiretti e Cia. La Fattoria nel Castel-lo ospiterà eventi, degusta-zioni, esposizione e vendita diretta di prodotti della ter-ra, iniziative per le famiglie e i bambini; con l’obiettivo di in-centivare la conoscenza dei prodotti stessi, e di promuo-vere il territorio.

Alla rassegna 2010, par-teciperanno, con un incre-mento rispetto al 2009, 72 aziende a Milano e 49 a San Colombano. Gabriella Poli, consigliere della Libe-ra Agricoltori di Cremona e presidente di Confagricoltu-ra Donna Lombardia ha sot-tolineato che l’evento sarà un’occasione importante per valorizzare le donne e l’im-prenditoria femminile in agri-coltura.

«Farlo, del resto, è nell’in-teresse di tutti. Con questa manifestazione vogliamo dunque dare nuovo prota-gonismo all’agricoltura. La conduzione femminile sta

rappresentando un elemen-to di forte dinamicità. Il nuo-vo protagonismo femminile nel comparto agroalimentare guadagna posizioni in tutte le fasi della filiera: dalla pro-duzione alla trasformazione, fino alla commercializzazio-ne. E ci vede particolarmen-te impegnate nei processi innovativi, dalla ricerca alla multifunzionalità. Stiamo at-traversando un momentoca-rico di preoccupazioni per il comparto primario», ha con-cluso Poli, lanciando il suo appello a tutte le “colleghe”. «Proprio in situazioni come questa, è importante sottoli-neare quanto sia importante per le donne di Confagricol-tura dedicarsi all’associazio-nismo, avendo ben chiara la necessità di ‘fare rete’».

Queste le sei aziende agri-cole cremonesi che parteci-peranno alla manifestazione: Azienda agricola Perini, di Casteldidone, Azienda agri-cola Il Cascinetto di Salviro-la Azienda agricola Cascina Loghetto di Crema, Azienda agricola Trombetta Davide di Ostiano, Azienda agrico-la Tenca di Casalmaggiore, Azienda agricola Pagliari di Cremona.

Appuntamento a castello con i prodotti lombardi

La pioggia copiosa caduta lunedì ha impedito lo scorso 5 ottobre di ef-fettuare le prove di lavorazione e se-mina per promuovere la cosiddetta “agricoltura blu” o conservativa, in programma sul fondo dell’azienda agricola di Ernesto Cervi Ciboldi a Lu-ignano.

In cascina, quindi, le aziende co-struttrici hanno mostrato agli agricol-tori le macchine specializzate in que-sta tecnica innovativa, alla quale il Piano di Sviluppo Rurale della Regio-ne Lombardia guarda con grande in-teresse e corrispondenti incentivi fi-nanziari.

L’evento è stato organizzato dal settore agricoltura e ambiente della Provincia di Cremona, con la collabo-

razione di Aigacos, Ersaf, Consorzio Agrario, Libera Associazione Agricol-tori, Coldiretti, Cia, Apima e Apa. So-no intervenuti il presidente della Pro-vincia Salini, l’assessore all’agricoltura Pinotti, il dirigente Azzoni, il professor Tabaglio, docente di agronomia alla Cattolica di Piacenza, funzionari di Ersaf e Regione.

Durante l’incontro è emerso che l’agricoltura conservativa rientra in quella progettualità che mette a fuoco le tematiche relative alla fertilità dei suoli e al riordino delle acque. Nell’am-bito della prossima Fiera agricola, verrà organizzato anche un convegno su questo tema, e la Provincia lavore-rà per divulgare questa importante opportunità.

Agricoltura Blu: incontro all’azienda Cervi Ciboldi di Luignano

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

vACChE Frisone 1ª qualità peso vivo

vACChE Frisone 2ª qualità peso vivo

--

MANZE SCOTTONE 24 mesi

--

vITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

vITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato --

PROvOLONE vALPADANA fino a 3 mesi

--

PROvOLONE vALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

176 kg 1,275 1,300 1,202 1,285

kg. 1,55-1,80 MONTICHIARI0,55-0,65

0,63-0,73

kg. 1,85-2,30 MONTICHIARI1,10-1,20

0,93-1,10

kg. 1,30-1,55 MONTICHIARI1,35-1,50

1,60-1,90 --

kg.

3,00-4,30MONTICHIARI

3,50-4,00 4,10-4,50 --

kg. 3,00-3,05 3,50 2,60

kg. 4,70-4,90 4,80-4,95 n.q.

kg. 4,90-5,20

5,00-5,25

n.q.PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi9,40-9,70

kg. 6,80-7,10 6,85-7,10 6,95-7,20PARMIGIANOREGGIANOfino a 24 m10,50-10,95

kg.

7,20-7,40 7,45-7,85 7,43-7,68PARMIGIANOREGGIANO

30 mesi e oltre12,10-12,50

s

Antonio Piva, presidente della Libera Agricoltori

Page 39: Il Piccolo Giornale di Cremona

Calcio Prima Divisione - Anche se non è al top la squadra grigiorossa conquista punti importantiCremonese, eppur si muove...

A Verona poteva arrivare la vittoria. Occorre più cinismo, a partire dalla gara di domenica con il SudTirol

39Venerdì 8 Ottobre 2010 SPORTSPORTSPORTlo

di Matteo Volpi

n pareggio che con-tinua comunque a muovere una clas-sifica ancora in fase embrionale. La Cre-

monese uscita con un buon punto da Verona ha tuttavia an-cora qualche handicap di trop-po per disputare il ruolo di pro-tagonista di questo girone.

Anche al Bentegodi, infatti, la formazione di Baroni, dopo aver dominato in lungo ed in largo il primo tempo, non è riu-scita a dare la mazzata finale ad un avversario, il Verona di Gian-nini, che al riposo è rientro negli spogliatoi subissato di fischi da parte dei propri sostenitori.

Sembrava quasi che vi fos-sero 15mila veronesi giunti allo stadio per fischiare anziché ti-fare. Eppure, nonostante il cli-ma ostile, il Verona è riuscioto a

trovare la forza di buttarsi in avanti alla disperata e trovare un pareggio nel complesso me-ritato alla luce della tante, trop-pe occasioni da rete create

nella seconda frazione di gioco. Merito, anzi demerito, anche di una Cremonese che, a nostro parere, è ancora troppo buona per guardare tutti dall’alto.

Qualche cambio di Baroni non è stato capito, ma va co-munque rispettato, così come tutto il lavoro che il tecnico sta svolgendo aldilà delle pressioni di un ambiente diventato un po’ una polveriera e soprattutto delle tante assenze di giocatori importanti. E apriamo il delicato capitolo dei giocatori assenti. Zanchetta avrebbe dovuto rien-trare a Verona, ma su di lui i pareri sono contrastanti. C’è chi dice che sarebbe anche pronto a tornare in campo, chi invece sostiene che il problema al polpaccio sia più grave del previsto. Miramontes è un altro grande punto di domanda. Il giocatore sbandierato come

fiore all’occhiello del mercato estivo, infatti, soffre di un pro-blema muscolare serio, rivenu-tosi a manifestare dopo lo stop a cui fu obbligato anche nel fi-nale della passata stagione ad Ancona. Colacone, infine, giun-to per ultimo e dalla selezione dei disoccupati, potrebbe infine essere il primo dei tre a rientra-re, tra una o due partite. A que-sto punto vale la pena chieder-si come siano state fatte anche in passato certe valutazioni. Ad esempio: come mai Cris Gilioli con noi non ha quasi mai gioca-to in sei mesi ed ora gioca qua-si ogni tre giorni con il Modena in B? Troppi interrogativi dun-que per una squadra che tutta-via sta facendo forse il massi-mo possibile in questo momen-to. Domenica arriva una sfida tremendamente difficile come quella con il SudTirol, squadra

giovane ma assai tosta e che mister Baroni ben conosce, es-sendo transitato sulla panchina altoatesina qualche anno fa. Sarà il primo atto di un trittico di gare interne che proseguirà poi mercoledì prossimo contro il Montichiari in Coppa Italia e la domenica successiva in cam-pionato contro lo Spezia.

Un’occasione importante per la truppa grigiorossa di ri-conquistare l’entusiasmo del suo pubblico, dato che la tes-sera del tifoso, o meglio la non tessera del tifoso, non consen-te ai supporters grigiorossi di seguire la squadra in trasferta come ai vecchi tempi.

O meglio, come hanno sem-pre fatto. Anche lunedì, a Vero-na, solo 40 temerari sono riu-sciti ad entrare praticamente a fine primo tempo per vedere uno scorcio di gara.

UCREMONESI

Allenatore: MARCO BARONI 4-3-3

PAOLONI

STEFANI

GERVASONI

BIANCHI

PROBABILE FORMAZIONE

NIZZETTO

MUSETTI

SAMBUGARO

TACCHINARDI

FIETTAVITOFRANCESCO

Squadra giovane ma motivata il SudTirol. Lo stop con l’Alessandria nell’ultima gara ha interrotto il mini-ciclo di due vittorie consecutive. Uno dei giocatori più temibili è l’at-taccante Mattia Marchi, a cui si uni-scono l’esperto difensore Mirri e Fi-shnaller. L’allenatore è Alfredo Se-bastiani, da dodici anni alla guida del SudTirol e capace lo scorso an-no di ottenere la storica promozione in C1. La curiosità: Sebastiani vanta un ottimo passato da pugile. Nel 1984 cinquistò a Teramo la meda-glia di bronzo ai Campionati italiani Novizi di pugilato. Con lui è meglio non scherzare.

GLI AVVERSARISono giovanima temibili

7ª GiornataGubbio-Monza 4-0 Lumezzane-Reggiana 2-2 Paganese-Ravenna 0-0 Pavia-Bassano 1-1 Pergocrema-Spal 1-1Salernitana-Spezia 1-0Sorrento-Como 3-0SudTirol-Alessandria 1-2Verona-Cremonese 1-1

Prossimo Turno Alessandria-Sorrento Bassano-Lumezzane Como-GubbioCremonese-SudTirol Monza-Pavia Ravenna-Verona Reggiana-Paganese Spal-Salernitana Spezia-Pergocrema

CLASSIFICASpal 14Alessandria 14Salernitana 13Sorrento 12Cremonese 11Reggiana 10Gubbio 10Paganese 10Lumezzane 9Pergocrema 8Bassano 8Pavia 8SudTirol 8Ravenna 7Verona 6Spezia 6Como 6Monza 6

CLASSIFICALazio 13 Inter 11Napoli 11Milan 11Chievo 10Brescia 9Juventus 8Palermo 8Catania 8Genoa 8Bari 8Lecce 8Cagliari 7Sampdoria 7Bologna 7Cesena 7Fiorentina 5Parma 5Roma 5Udinese 4

6ª GiornataBologna-Sampdoria 1-1Chievo-Cagliari 0-0Fiorentina-Palermo 1-2Genoa-Bari 2-1Inter-Juventus 0-0Lazio-Brescia 1-0Lecce-Catania 1-0Napoli-Roma 2-0Parma-Milan 0-1Udinese-Cesena 1-0

Prossimo turno (17-10)Bari-Lazio (h 20.45)Brescia-UdineseCagliari-Inter (h 12.30)Catania-NapoliCesena-ParmaJuventus-LecceMilan-Chievo (16-10 h 18)Palermo-BolognaRoma-Genoa (16-10 h 20.45)Sampdoria-Fiorentina

Il tecnico Marco Baroni e sotto Stefani in azione (foto www.uscremonese.it)

SPECIALE Formula 1

PILOTI QUOTEVETTEL 2,30

WEBBER 4,00ALONSO 4,50

HAMILTON 7,00BUTTON 18MASSA 22KUBICA 75

ROSBERG 100BARRICHELLO 150SCHUMACHER 150HULKENBERG 200

PETROV 200SUTIL 200ALTRO 200

PILOTI QUOTEVETTEL 2,75ALONSO 4,00WEBBER 4,00

HAMILTON 6,00BUTTON 15MASSA 20KUBICA 50

ROSBERG 75BARRICHELLO 100SCHUMACHER 125HULKENBERG 150

PETROV 150SUTIL 150LIUZZI 200ALTRO 200

Piloti QuoteSTONER CASEY 3,00

LORENZO JORGE 3,00ROSSI VALENTINO 3,00

DOVIZIOSO ANDREA 8,00

SPIES BEN 15HAYDEN NICKY 50

DE PUNIET RANDY 100EDWARDS COLIN 100

SIMONCELLI MARCO 100

MELANDRI MARCO 125BAUTISTA ALVARO 150AOYAMA HIROSHI 200CAPIROSSI LORIS 200

ALTRO 200

Page 40: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Giovanni Zagni

opo 50 giorni di preparazio-ne la rinnovatissima Vanoli, ora “targata” anche Profili Braga, si accinge a vivere l’ultima settimana prima

dello start in campionato, il suo secon-do consecutivo ai massimi livelli. Non par vero, se si pensa che qualche anno fa, ma non molti, l'attuale PalaRadi sembrava destinato ad ospitare il basket minore e le varie realtà cittadine non parevano in grado di arrivare così in alto. Fortunatamente, da Soresina, arri-vò l’ancora di salvezza e che ancora!

Così oggi siamo qui contenti ed orgogliosi di questa bellissima realtà che travalica per interesse i confini cit-tadini, per catturare i favori di una intera provincia. Vanoli e Braga insieme con il consiglio direttivo del Gruppo Triboldi meritano il ringraziamento di tutti gli appassionati di basket. Ed un PalaRadi in festa accoglierà domenica 17 la Mens Sana Montepaschi di Siena, com-pione d’Italia, per l’ouverture del cam-pionato. Ma che avversari troveranno i toscani per l'occasione? Questo è il nocciolo sul quale oggi si discute e si fanno previsioni al bar dello sport. Noi ci siamo già espressi positivamente nel valutare il lavoro della società nell’alle-stimento della squadra e per l’incarico dato a coach Mahoric, nuovo per i nostri palcoscenici, ma non sprovvedu-to anche a livello europeo.

Le premesse per far bene ci sono tutte, a nostro parere. La lunga serie di

risultati positivi nelle amichevoli pre-campionato ha finito per esaltare un po' troppo gli appassionati. Per fortuna sono venute anche alcune battute d’ar-resto e le non brillanti prestazioni al Trofeo Lombardia, così che s’è gettata un po’ d'acqua sul fuoco.

Se ci è consentito esprimere qualche perplessità, la “panchina” ci pare un po' corta ed il recente infortunio di Formenti

ne ha evidenziato il limite. Ma forse, in questa direzione sta anche pensando la società, pur in presenza di un mercato povero di atleti di valore disponibili a trasferirsi da noi. La società tuttavia ha smentito recentissimamente voci di possibili operazioni di ingresso di nuovi giocatori. Intanto, ieri sera la Vanoli Braga ha ospitato, per l’ultimo test casalingo, l’Armani Milano che recente-

mente ha tenuto benissimo testa a Gallinari ed i suoi compagni statuniten-si, dando prova di grande consistenza tecnica e fisica. Inoltre, le ultime notizie dall’infermeria sono positive per Zacchetti, che finalmente ha potuto entrare in campo nel test con Varese, mentre per Formenti saranno necessari alcuni giorni di stop e non è certa la sua presenza al via del campionato.

Sport40 Venerdì 8 Ottobre 2010

Vanoli Braga, è febbre da esordioD

Basket serie A - Cresce l’attesa per vedere la squadra di Mahoric all’opera in campionato

La società ha smentito il ritorno sul mercato. Formenti, acciaccato, rischia di saltare il match con Siena

Il 60° Gran premio di Calvatone, ultima corsa su strada del programma cremonese, è stato vinto da uno dei superfavoriti: Marco Coledan. Con la sua squadra ha dominato letteralmente la gara, trasformandola in una vera e propria passerella per sé e per i suoi compagni. Ha vinto come è solito fare, lui che è sicuramente uno dei migliori passisti del ciclismo italiano a livello dilettantistico, imbastendo una fuga a lunga distanza, poco oltre la metà gara insieme al bravo Dugani, che gli è rimasto accanto finché ha potuto. E’ stata una bella sgroppata. Solo a nove giri dalla conclusione l’accelerata di Coledan ha lasciato per strada Dugani, che ha dovuto cedere al ritmo del compagno di fuga.

Rimasto solo, Coledan ha sfidato il grup-po che si è posto al suo inseguimento ma, ben protetto dai compagni di squadra, non ha avuto la minima flessione. Anzi, il suo margine è andato gradualmente aumentan-do, tanto da toccare il 1’40”. Mentre Coledan si apprestava a godersi la sua terza vittoria

stagionale, anche Omar Bertazzo giocava d’anticipo, tagliando il traguardo a un minuto e mezzo dal suo compagno di squadra e con cinque secondi di vantaggio su Gianluca Maggiore della Casati Ngc, che ha regolato il

gruppo. La Trevigiani Dynamon Bottoli ha piazzato anche Delle Stelle al quarto posto, Fortin al sesto e Nizzolo al nono. A Calvatone è rientrato alle corse l’ex Ccc-Arvedi Patrick Facchini, fermo dalla fine di maggio a causa della frattura di un femore rimediata al Giro delle Pesche Nettarine. Il trentino ha dimo-strato di avere recuperato perfettamente e ora può guardare con grande fiducia alla prossima stagione agonistica. Bene eanche gli altri ex Ccc, Eugenio Alataci e Marino Pavan, entrambi al traguardo nei primi dieci.

ORDINE D’ARRIVO 1) Marco Coledan (Trevigiani Dynamon Bottoli) km 99,900, media 45,756 km/h; 2) Omar Bertazzo (Trevigiani Dynamon Bottoli) a 1’30”; 3)Gianluca Maggiore (Casati Ngc) a 1’35”; 4) Christian Delle Stelle (Trevigiani Dynamon Bottoli); 5) Michele Torri (Podenzano); 6)Filippo Fortin (Trevigiani Dynamon Bottoli); 7) Eugenio Alafaci (Lucchini Maniva Ski); 8) Andrea Peron (Cyber Team).

Cesare Castellani

Ciclismo - La corsa è stata controllata agevolmente dalla Trevigiani Dynamon Bottoli

Coledan domina a Calvatone

Grande basket giovedì sera al PalaRadi. Ospite della Vanoli Braga l’ambiziosa Armani Jeans Milano, l’avversario più accreditato a con-trastare lo strapotere di Siena cam-pione d’Italia. Si è trattato dell’ulti-mo test casalingo per i cremonesi prima dell’esordio in campionato, fissato per domenica 17 ottobre proprio contro Siena.

I milanesi hanno dovuto sudare precchio per avere ragione di una Vanoli Braga determinata e mai do-ma. Solo nell'ultimo quarto l'Armani Jeans è riuscita a mettere in campo il maggior tasso tecnico e vincere per 73-71. Miglior realizzatore tra i cremonesi, Rowland con 16 punti.ULTIMO TEST La Vanoli Braga è impegnata nell’ultima amichevole in programma domenica 10 ottobre alle ore 18 a Verbania contro la Ben-net Cantù.

Con l’Armani Jeanssconfitta con onore

La Diemme Trade Cremona bagna con una vittoria il proprio esordio casalingo nell’impianto al PalaRadi, sconfiggendo la Tessilform Lissone per 68-58 (13-13, 35-26; 53-37).

Dopo un avvio equlibrato, i cre-monesi hanno preso il mano le redi-ni del match e nell’ultimo quarto hanno toccato ripetutamente il +20 (59-39 al 32’, 61-41 al 33’) per poi vedere dilapidato il proprio vantag-gio nei minuti finali a causa di un eccessivo rilassamento, che ha costretto il coach Eliantonio a un paio di time-out per tenere alta l’at-tenzione dei suoi, che comunque non sono scesi mai sotto la doppia cifra di vantaggio. Miglior realizzato-ri tra i cremonesi, Cacciani (18 punti) e Ferrari (15). La Diemme Trade, ancora a punteggio pieno, in segue il tris sabato alle ore 21 in casa della Rimadesio Desio (Milano).

• B D’ECCELLENZA La neopro-mossa Assi Cremona, inserita nel girone B1, fa il suo esordio in cam-pionato domenica alle 18 sul campo del Broni. Obiettivo, iniziare con il piede giusto la stagione.

Basket serie CDiemme ok

anche in casa

Primo incontro di campionato per il Rugby Cremona Witor’s, che ha dovu-to affrontare una delle formazioni più quotate, lo Junior Bassa Bresciana che gioca le partite casalinghe sul campo di Leno. Partita tecnicamente dominata dai giocatori bresciani (65-0 il risultato finale), i quali sono riusciti ad andare in meta ben sette volte nel-la prima frazione di gioco, nonostante i cremonesi abbiano tentato di oppor-re una resistenza continua ed efficace con buoni placcaggi da parte di Cave-dagna, Tira e Tomasoni.

La superiorità tecnica della Bassa Bresciana si è fatta sentire anche nel secondo tempo, in cui ha pesato an-che la fallosità dei grigiorossi troppe

volte pescati in fuorigioco. Meglio si sono comportati i cremonesi nel se-condo tempo, dopo che nell’intervallo l’allenatore Daldoss aveva dato le di-sposizioni necessarie a limitare lo strapotere dei bresciani.

Così commenta Daldoss a fine par-tita: «L'esordio porta sempre con sé un adattamento e questo ci è costato molte mete, ma sono soddisfatto della prova data dai miei giocatori nel se-condo tempo. Migliorati nettamente dall’anno scorso, la tenuta fisica e l’attitudine al contatto. Difendiamo meglio e siamo forti in mischia. Dob-biamo recuperare lucidità nella co-struzione del gioco e dare più qualità nella penetrazione territoriale».

Rugby, esordio molto difficileper il Cremona Witor’s (65-0)

Esordio positivo per Gigi Giandebiaggi nel thai boxe, domenica scorsa a Cinisello Balsamo. Dopo aver combattuto nel full contact e nel k1 e aver sostenuto anche un paio di incontri di pugilato, il ventenne atleta dell’Abc si è cimen-tato anche nella difficile specialità della thai boxe, affrontando un atleta più esperto di lui nella specialità, il potente Romaniuk che lo ha seriamente impegnato costringendolo al pareg-gio. Giandebiaggi è stato sorpreso dalla parten-za fulminea dell’avversario, che gli si avventato addosso al primo colpo di gong, costringendo-lo al tappeto con un gancio alla tempia. L’allievo del maestro Gerevini non si è perso d’animo per quel colpo subito dopo soli 5” e pian piano è riuscito a risalire la corrente tanto che alla fine del primo round era probabilmente già in van-taggio. La sua tecnica migliore gli ha permesso

di prevalere nel combattimento in piedi, ma ha faticato ogni qualvolta l’avversario lo ha costret-to a combattere a terra. Giandebiaggi è comun-que riuscito a tenere alto il ritmo del match ed alla fine probabilmente qualche punticino in più c’era a suo favore, ma i giudici hanno voluto premiare l’aggressività del pugile di casa.

Positivo comunque il risultato, in considera-zione del fatto che si trattava dell’esordio nella specialità. Giandebiaggi tornerà sul quadrato il prossimo 23 ottobre ad Acquanegra sul Chiese nel full contact, quindi il 30 ottobre a Carrara sosterrà la semifinale del Trofeo Lunezia di pugilato. Rinviata invece a domenica prossima la finale del “Lunezia” della categoria pesi wel-ter youth tra Rota e Seck, che avrebbe dovuto svolgersi domenica scorsa a Fidenza. Si farà a Piacenza al Palazzetto di via Alberici.

Giandebiaggi bene nel thai boxeArti marziali - L’atleta dell’Abc coglie un positivo pareggio all’esordio nella specialità

Il vincitore Coledan

Milic a canestro contro la Cimberio Varese (foto Castellani)

La nazionale femminile di ginnastica artistica si è aggiu-dicata il 5° Trofeo A. Massuc-chi nel meeting di Mortara. Al secondo posto una buona Spagna, che con 216.100 pun-ti costringe l’Olanda (209.800) sul gradino più basso del po-dio. Più staccate Belgio (207.800) e Israele (132.600). Quel che più importa, però, è che a livello individuale il capo-ral maggiore Vanessa Ferrari (Cs Esercito) con 57.800 punti è tornata ad avere un rendi-mento pari alle sue qualità e alla sua fama, dominando la classifica all-around, davanti alla spagnola Ana Maria Izurie-ta (56.700) e all’altra azzurra Lia Parolari, medaglia di bron-zo con 54.100. Il “cannibale” di Genivolta ha conquistato an-

che il Trofeo Città di Mortara per il miglior punteggio al cor-po libero (14.400) e sembra davvero tornata quella di un tempo, pronta più che mai all’imminente impegno conti-nentale di Rotterdam.

«Vanessa ha fatto una splen-dida gara – ha commenta il di-rettore tecnico nazionale Fulvio Vailati - potrà sicuramente rap-presentare un valore aggiunto ai prossimi campionati del mondo». La squadra c’è e può far molto bene, come dimo-strato a Mortara. La ritrovata Vanessa, che sembra aver de-finitivamente dimenticato tutti i suoi guai fisici ed è tornata ad essere la punta di diamante della nazionale, sarà la capita-na anche nelle prossime com-petizioni internazionali.

Ginnastica: Ferrari in forma a Mortara

Gigi Giandebiaggi

Page 41: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Stefano Mauri

anto di cappello ai baldi cal-ciatori gialloblù, ai preziosi, attuali collaboratori societari e allo staff tecnico: davvero un bel gruppo garibaldino, friz-

zante che, nonostante l’attuale caos (fi-siologico?) gravitante intorno alla società di viale De Gasperi (e la sede sociale in pieno centro storico?), sul campo rispon-de per le rime, colpo su colpo, a ogni av-versario ed è in piena corsa salvezza.

Ma procediamo con ordine. Settima-na scorsa, Maurizi (voto 7 al trainer e ai suoi validi collaboratori) e i suoi ragazzi, al cospetto della lanciata (e sopravalu-tata?) Spal hanno addirittura, per alcuni tratti, imposto il ritmo: il pareggio che ne è uscito (1-1) è l’equo risultato del vibrante match. Domenica, Daniele Ghidotti (8 al capitano) e soci faranno visita al temibile

Spezia, dove, troveranno una compagine “avvelenata” e rivoluzionata dall’avvento del nuovo condottiero tattico Pane. Ap-plausi sinceri, calorosi comunque vanno a tutti i calciatori “canarini”: il momento è delicato, ma loro in campo ci mettono sempre cuore, anima, grinta e generosità. Nei giorni scorsi, dopo la pesante defe-zione del vicepresidente, nonché uomo marketing Gianlauro Bellani e le misterio-se dimissioni (e il suo programma trienna-le sbandierato soltanto tre mesi fa?) del general manager Giorgio Bresciani, in si-lenzio (ma certi silenzi fanno più fragore di mille discorsi) se ne è andato anche il segretario d’Istituzione (l’iniziale maiu-scola è un doveroso omaggio) Pier Man-zi. E come nel caso di Bellani, quest’ul-tima assenza è senza dubbio notevole. Bresciani, cui tuttavia va riconosciuto il merito di aver allestito una rosa agonisti-ca in breve tempo, sarà sostituito da un

altro direttore tecnico. Insomma intorno al Pergocrema la situazione è fluida ed in costante divenire. Pure il settore giovani-le (Paolo Sperolini, Piero Lodetti, i tecni-ci e compagnia bella si stanno facendo letteralmente in quattro per garantire un futuro al vivaio) sta vivendo un periodo di radicale cambiamento, col senno di poi, forse, proprio per evitare grattacapi eccessivi sarebbe stato meglio allestire meno squadre, provando a premiare la qualità alla quantità, ma questi discorsi lasciano un po’ il tempo che trovano, meglio sottolineare la generosa abnega-zione di Sperolini e dagli altri allenatori e dirigenti coinvolti nel progetto. Ed enco-miabile è pure l’operato del pierre Claudio Falconi, ultimo superstite dell’era Stefano Bergamelli. Chiacchiere, voci allarmisti-che, preoccupazioni e toni cupi, intorno all’intramontabile Pergolettese si spreca-no, ma il presidente Manolo Bucci (in città

circola una tesi secondo la quale, presto, l’imprenditore laziale potrebbe essere affiancato da nuovi soci dando origine a una cordata, ndr), prontamente, attra-verso interviste e dichiarazioni ad hoc è impegnato a gettare acqua sul fuoco.

Sette giorni fa al Voltini, prima del-la partitissima tra Pergo e Spal, Bucci sugli spalti dello stadio si è intrattenuto con Max Aschedamini (ex presidente e sincero tifoso) e Beppe Fontanella (ex di-rigente con portafoglio, oggi, assessore provinciale). Ecco, lo ripetiamo dal giu-gno scorso, un personaggio del calibro dell’architetto, se il progetto calcistico è davvero concreto e proiettato nel lungo periodo, va coinvolto a 360 gradi. In ballo non c’è soltanto la permanenza in Prima Divisione, cosa oggettivamente impor-tante, ma si tratta soprattutto di garantire un futuro roseo e sereno alla magica sto-ria “cannibale”.

Sport 41Venerdì 8 Ottobre 2010

Calcio Prima Divisione - Anche con la capolista Spal la squadra ha messo in campo determinazione e voglia di fare risultatoIl Pergo ha carattere da vendere

Malgrado qualche incertezza societaria i giocatori gialloblu stanno onorando al meglio la stagione

T

Certamente non era sul difficile campo del Mapello che l’Ac Cre-ma 1908 doveva cercare di mettere fieno in cascina, o meglio, punti in graduatoria. Ma il fatto eclatante è che la truppa cremina, in provincia di Bergamo, lo scorso week end non ha affatto sfigurato: tutt’altro, i ragazzi di Lucchi Tuelli avrebbero meritato un bel pareggio. Per l’oc-casione la settimana scorsa Lucchi Tuelli, nel secondo tempo, saggio e lungimirante ha rinunciato al solito ed effervescente schieramento of-fensivo, preferendo adottarne uno per l’occasione più accorto. E do-menica, al Polisportivo Bertolotti, al-le ore 15.30 è in cartello l’ennesimo big-match: sulle cremasche rive del fiume Serio sbarcherà infatti l’am-biziosa, nonché rivelazione perico-losissima del girone Villa d’Almè. A proposito, sottoposto ad un super utilizzo, il manto erboso del Berto-lotti è in uno stato pessimo: pensa-re che non siamo ancora in pieno inverno! Ecco, una compagine mili-tante in Eccellenza, indubbiamente, senza nulla togliere alla concorren-za prestigiosa, ci mancherebbe, meriterebbe un rettangolo verde a regola d’arte.

S.M.

Crema 1908,la squadra c’è

Calcio Eccellenza

Il gol del pareggio del Pergo contro la Spal (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

panariello

allenatore: agenore maurizi 3-4-3

russo

ricci

romeo

basile

galli

rizza

ghidotti

probabile formazione

maccan

mammetti

simeoni

di Massimo Malfatto

e gioie e le grandi sod-disfazioni per Germana Cantarini sembrano proprio non finire più. Sabato scorso a Roma

nuova prodezza della cremone-se che ha conquistato il suo se-sto titolo mondiale, terzo nella specialità individuale. Una setti-mana romana elettrizzante di ga-re intense, frenetiche, un vero uragano questa Cantarini che ha inflitto una vera lezione a tutte le avversarie, facendo fare pochis-simi punti a tutte: per la verità non è che da queste bocciofile straniere ci si attendessero vio-lente minacce alla imbattibilità della cremonese, il risultato fina-le non era in discussione, ma nonostante tutto la Cantarini ha giocato ad altissimi livelli ed ha entusiasmato il numeroso ed ap-passionato pubblico romano. L’incontro più insidioso per la bissolatina è stato senza dubbio quello disputato in semifinale contro la giovanissima turca Se-da Geridonmez (questa si può dire sia stata la vera finale!) dove una superba Cantarini ha recu-perato lo svantaggio iniziale (0-9!) e con un capolavoro (parziale di 13-1!) ha chiuso il match vitto-riosa per 15-12. La partita di fi-nale contro l’argentina Natalia Limardo, già superata nel girone

finale, non ha avuto storia ed eloquente è stato il punteggio fi-nale (15-0 in sole sei tornate!) per la Germana che ha confermato di aver tutto, ma soprattutto del-le grandi qualità per togliersi an-cora molte soddisfazioni.

Tra il pubblico ad assistere alle prodezze finali della cremo-nese anche nove tifosi della ca-nottieri Bissolati che sono partiti alle tre del mattino: una vera le-vataccia ben ricompensata dal successo finale della loro porta-colori.

Bruno Casarini, presidente dell’E.B.A. e della FIB Lombar-dia ha seguito passo-passo l’esaltante settimana romana della Cantarini:”Germana è giun-ta al suo terzo titolo iridato indi-viduale e rappresenta un grande

onore ed una splendida risorsa per le bocce lombarde, ma so-prattutto per quelle cremonesi che ha portato nell’elite delle boccismo mondiale. Ha scritto un’ulteriore pagina importante e da ricordare nella storia: quando il successo giunge a questi livel-li non può che essere frutto di una scuola che parla oltre che di passione e di tradizione, anche di programmazione, di lavoro, d’impegno e quindi di tanti sa-crifici. Sono questi, infatti, i valo-ri che contraddistinguono la Germana. Complimenti quindi alla bissolatina per essere riusci-ta a mantenere quella forza d’animo, quella lucidità, quella concentrazione indispensabili per la conquista di un ennesimo prestigioso titolo, sperando che

sia di buon auspicio per il pro-sieguo della sua inimitabile atti-vità”.

A differenza di Casarini, il presidente del comitato Giovan-ni Piccioni ha dovuto assistere alle imprese della Cantarini in te lev is ione, da un le t to dell’ospedale:”La Germana ha dimostrato ancora una volta di possedere la tenacia dei cam-pioni quando ha saputo reagire come solo lei sa fare alla situa-zione molto critica in semifinale contro la turca. Ringrazio Bruno (Casarini) che mi ha fatto la ra-diocronaca delle ultime battute della finale e la Germana per avermi risollevato lo spirito in queste tristi e lunghe giornate di nosocomio”.

Nella riunione del direttivo E.B.A. svoltosi a Roma si è an-che deliberato che l’europeo femminile a squadre, individuale senior ed under 23 sarà organiz-zato dalla Turchia e si svolgerà tra la fine di luglio ed i primi gior-ni di agosto del 2011.

COPPA LOMBARDIA- Ri-maniamo in campo femminile per segnalare il bel successo di Cremona su Milano per 2-0. La formazione grigiorossa, guidata da Eleonora Marchesini, era formata da Laura Ghizzoni, Ca-terina Bono, Maria Fioretta Ri-voltini, Piera Sordini e Brunella Vessichelli

L

Grande Germana Cantarini incoronata regina di Roma

bocce - La bissolatina conquista il suo sesto titolo mondiale, terzo individualeSaranno otto le formazioni

iscritte agli Italiani di SocietàMassiccia partecipazione

dei dirigenti delle società boc-ciofile (unico assente quello del Signorini!) alla riunione programmatica indetta dal co-mitato provinciale. Conferma-te le indiscrezioni delle ultime ore: cessano definitivamente l’attività la bocciofila Pizzighet-tonese e la “Bonizzoni” e quin-di rimangono venti le società affiliate al comitato guidato dal presidente Giovanni Piccioni assente alla riunione, come il suo vice Franco Motti, entram-bi per problemi di salute.

CALENDARIO - Il comita-to aveva varato la bozza defi-nitiva, ma si sono presentati altri problemi. La “Tranquillo” ha chiesto che il memorial “Berlonghi” possa durare ben tre settimane, una richiesta che sarà valutata dal comita-to, ma che lascia perplessi visto lo scarso numero di gare in programma e che potrebbe anche creare dei precedenti. Sempre la bocciofila soresine-se non ha confermato la gara “bar bocciodromo” in pro-gramma in gennaio, perché non di sua competenza. La canottieri Bissolati aveva ri-chiesto la gara in febbraio e gli è stata assegnata in aprile: la organizzerà ugualmente? In poche parole regna molta confusione, ma resta il fatto che siamo ai primi di ottobre e Cremona non ha ancora un calendario definitivo a diffe-renza di altri comitati (Crema, Piacenza, Brescia) che lo han-

no già stilato da oltre quindici giorni. Incredibile ma vero!

CAMPIONATO DI SOCIETà - Sono otto le bocciofile cre-monesi iscritte: quattro in ca-tegoria B (Baldesio, Casl, Stradivari e Tranquillo), tre in categoria C (Fadigati, Querce e Soms) ed una sola in cate-goria D, le Querce di Pieve d’Olmi. Tutte le nostre forma-zioni saranno esentate dalla fase provinciale, ma inizieran-no la loro avventura da quella interprovinciale.

ISCRIZIONI GARE - Con-fermato l’aumento di 50 cen-tesimi per ogni bocciofilo iscritto e di conseguenza cambierà anche il monte-pre-mi e costo della gara.

Infine si è parlato ancora dell’annoso problema della sabbia (anzi della non sabbia!) che c’è sulle corsie del boc-ciodromo comunale e che sta creando parecchi problemi ai giocatori e non solo. Toccherà alla PuntoRaffaVolo sbrogliare questo benedetto enigma?

La campionessa del mondo Germana Cantarini con Bruno Casarini

Assemblea programmatica

Giovanni Piccioni

Page 42: Il Piccolo Giornale di Cremona

Sport42 Venerdì 8 Ottobre 2010

Una sconfitta che lascia parecchio amaro in boc-ca in casa del Basket Team Crema (griffato quest’an-no Tec-Mar). Dopo un avvio scoppiettante (19-9 nei primi 10’), le cremasche hanno subito in sette minuti un devastante 19-0 che ha portato Alghero avanti di 8 punti. Due volti completamente opposti dunque quelli messi in mostra nei primi 20’ dal Basket Team, che alla fine ha ceduto sul filo di lana per 66-65 alle sarde, complice anche qualche decisione arbitrale discutibile. Un match d’esordio che ha comunque dato la netta sensazione che la squadra cremasca ha carattere e sa soffrire e che da questa sconfitta saprà trarre una salutare lezione: quella di evitare cadute di concentrazione che potranno essere as-sai pericolose nel prosieguo della stagione. Ma è già tempo di pensare al match casalingo di domenica alle 18 contro il Cus Cagliari, reduce dalla netta vit-toria contro Bologna. Servirà una buona prestazione per centrare la vittoria.

I RISULTATI Vigarano-Virtus Cagliari 59-73, Alghero-TeC-MAr CreMA 66-65, CUS Cagliari-Bologna 73-56, Cervia-San Martino di Lupari 41-51, Udine-Marghera 92-41, Milano-Bolzano 50-38, Biassono-Borgotaro 53-54.

PROSSIMO TURNO Bologna-Udine, Virtus Cagliari-Cervia, Marghera-Milano, San Martino di Lupari-Vigarano, Bolzano-Biassono, Borgotaro-Alghero, TeC-MAr CreMA-Cus Cagliari.

La Tec-Mar Cremacerca il riscatto

con il Cus Cagliari

Basket A2 - Dopo il ko di Alghero

Parte col botto la stagione del Crema rugby, che dopo parecchi anni torna ad espugnare il “Tartaglia” di Brescia (16-13) con una grande prestazione ed una vittoria che i gio-catori vogliono dedicare alla società. e’ iniziata con tante incognite il cam-pionato di serie C del Crema: sia perché inserito in un girone molto più difficile del recente passato, sia per-ché è arrivato all’inizio del torneo con pochi test match nelle gambe. C’è però nella società e nell’allenatore la consapevolezza di avere un buon gruppo e di essersi preparati bene.

IL MATCH Parte forte il Cus, che nei primi 20 minuti mette sotto il Crema, che risente della mancanza del ritmo partita e nel giro di 18’ si porta sul 10-0. Da questo momento inizia però un’altra partita: il Crema

inizia a giocare e il match diviene più equilibrato con capovolgimenti di fronte che portano una segnatura per parte. All’intervallo il punteggio è di 13-3 per il Cus. La ripresa vede il Crema crescere di minuto in minuto. I nuovi entrati si inseriscono subito nelle trame neroverdi ed intorno alla mezzora - con 10’ di grande rugby - il Crema ribalta il punteggio con due calci piazzati ed una trasformazione del rientrante Ferri ed una meta di Picco dopo una bella percussione della mischia. Il finale vede il ritorno del Cus, ma il Crema regge l’urto e con una difesa attenta e senza sbava-ture resiste fino al fischio finale. Dopo questa bella soddisfazione, domenica è in programma un’altra difficile tra-sferta contro la Valle Camonica. Se il buon giorno si vede dal mattino…

Il Crema supera l’esame al CusRugby - Bella vittoria a Brescia alla prima di campionato

Di sicuro non manca il ca-rattere all’erogasmet Crema, che è passata sul difficile campo di Scandiano - con-tro la il Basket 2000 reggio emilia - al termine di match molto combattuto e vinto 69-70 (16-12, 35-31, 54-57) dai cremaschi. Tra i giocatori di coach Galli, in grande eviden-za è apparso Marchetti, auto-re di 21, ma tutta la squadra ha convinto. Dopo due gare, l’erogasmet è a punteggio pieno: una grande iniezione di fiducia per un gruppo che vuole ancora crescere. Pros-simo appuntamento è per sabato alle 21 al Pala Cre-monesi, dove arriva Cantù, reduce dalla vittoria nel derby con rho. Un match non fa-

cile, ma che la Pallacanestro Crema vuole affrontare con la consueta determinazione.

I RISULTATI Cantù-rho 77-68, CoronA PLATInA PIADenA-San Bonifacio 70-61, Correggio-Pisogne 56-67, Costa Volpino-Brescia 72-61, reggio emilia-eroGASMeT CreMA 69-70, DIeMMe TrADe CreMonA-Lissone 68-58, Virtus Bergamo-Lecco 76-67. Ha riposato: Desio.

CLASSIFICA DIeMMe TrADe CreMonA, Pisogne, Costa Volpino, eroGASMeT CreMA 4; Brescia, Desio, reggio emilia, Cantù, Co-ronA PLATInA PIADenA, Virtus Bergamo 2; Lissone, Correggio, rho, Lecco, San Bonifacio 0.

Basket serie C - I cremaschi hanno vinto a Scandiano e sabato inseguono il tris contro CantùErogasmet corsara resta a punteggio pieno

Tutto secondo pronostico: il velocista Alberto Gatti di romanengo, portacolori del Team Conad Spring Idea, è protagoni-sta di un finale di stagione travolgente. Sul tracciato del “90° Circuito Albanese” di Alzano Scrivia (Alessandria), l’azione più incisiva è stata quella messa a segno nella fase centrale della corsa da venti corridori (109 partenti), fra i quali c’erano Marcello Franzini (Fenice Zema Utensilnord), team cremasco diretto dall’ex professionista Giancarlo raimondi, Alberto Gatti, il lo-digiano Cristian rossi e Andrea Guardini (Casati Perrel), veronese che vanta quat-tordici vittorie stagionali, biglietto da visita per il salto tra i neo professionisti e Manuel Capillo (Brunero). Drappello di testa che è stato inghiottito dal gruppo a duemila metri dall’arrivo. Con una impressionante progressione negli ultimi metri, l’emilia-no enrico Montanari (Sergio Dalfiume) ha centrato il bis stagionale battendo Alberto Gatti, Marco Zanotti, Guardini, Amicabile e sesto il gemello erminio Gatti.

• BRONZINI D’ORO L’Italia delle don-ne non tradisce mai e conquista il terzo titolo mondiale in quattro anni, dopo Marta Bastianelli (2007) e Tatiana Guder-zo (2009). Stavolta trionfa sul circuito di Geelong in Australia con Giorgia Bronzini, 27 enne velocista piacentina diretta da edoardo Salvoldi, il ct superdecorato del

ciclismo femminile, diventato commissa-rio tecnico nel 2001 insieme al compianto Franco Ballerini e sotto la presidenza del cremasco Giancarlo Ceruti. Lo sprint di Giorgia Bronzini è una gemma rara: gli oc-chi sono fissi sulla olimpionica olandese Marianne Vos, che chiude alle transenne la svedese emma Johansson, quando al centro strada leggera come una piuma esplode l’azzurra Bronzini, in cinquanta metri tramortisce le prime donne del ci-

clismo femminile e ci regala l’unico titolo di questi mondiali australiani, gabbando la Vos, per la quarta volta seconda in una gara iridata. «Ancora non ci credo - di-ce Giorgia - è stato un grande lavoro di squadra a inghiottire le fortissime Cooh e Arndt, scappate sul falsopiano. Ho aspet-tato il momento giusto, ho capito infatti che potevo e dovevo fare la volata della vita: io sono stata superlativa, le mie com-pagne fantastiche, questo titolo va a Fran-

co Ballerini e a Marina romoli, sfortunata compagna di squadra che sta affrontando la riabilitazione dopo un grave incidente». Giorgia Bronzini conquista il suo secondo titolo iridato, dopo quello vinto su pista nella corsa a punti l’anno scorso, senza contare le 49 vittorie su strada, tra le quali il “Gran Premio Liberazione” a Santa Ma-ria della Croce di Crema.

• PAVESI CENTENARIO Attilio Pavesi, olimpionico piacentino nel ciclismo a Los

Angeles nel 1932, ha festeggiato il cente-simo compleanno diventando l’olimpioni-co più longevo ancora in vita. Il traguardo è stato suggellato dalla consegna della medaglia che il Presidente della repubbli-ca Giorgio napolitano GLI ha conferito.

• GUARNIERI PIU’ VELOCE IN BEL-GIO Jacopo Guarnieri della Liquigas Doi-mo, vince la 2ª tappa del Circuito Franco-Belga e centra la seconda vittoria stagio-nale sul traguardo di Poperigne in Belgio, precedendo i compagni di squadra elia Viviani e Francesco Chicchi, il tedesco Ciolek e il resto del gruppo. Guarnieri è uscito con la gamba buona dalla Vuelta, restando a servizio della squadra che ha poi portato al trionfo nibali. Insieme ai compagni ha sventato anche l’ultimo tentativo a una quindicina di chilometri all’arrivo e nella volata ha messo tutti in fila. nella terza tappa con arrivo a Ichte-gem Guarnieri è arrivato 11° e ha riconse-gnato la maglia di leader a Adam Blythe, che ha vinto allo sprint. L’ ultima frazione a Tornai è stata appannaggio del belga Wouter Wielandt della Quick Step, che ha messo in fila quattro connazionali: Guar-nierì è giunto al 22° posto e quarto nella classifica generale della corsa a tappe che è stata vinta dal britannico Adam Blythe della omega Pharma Lotto.

Fortunato Chiodo

Alberto Gatti ancora sul podio in PiemonteCiclismo - Il cremasco è protagonista di un grande finale di stagione. Ai mondiali Giorgia Bronzini salva il medagliere azzurro

Da sinistra il cremasco di Romanengo, Alberto Gatti e l’azzurra Giorgia Bronzini, che ha vinto il titolo mondiale in Australia

Volley A2 - Ottima prova delle cremasche contro una formazione di A1 nel Trofeo Bellomoentre la nazionale ita-liana maschile centra-va la semifinale del mondiale, battendo 3-1 la Francia, mercoledì

sera il Crema Volley ha sfoderato una grande prestazione contro il Vil-la Cortese, formazione di serie A1, nella semifinale del 31° Trofeo Mim-mo Bellomo. Una sconfitta per 3-1 che ha però confermato il valore del-le cremasche, in grado di ben figura-re nel campionato di A2. Domenica le violarosa scenderanno di nuovo in campo per la finale che mette in pa-lio in terzo posto. Grande protagoni-sta del match, tra le cremasche, del-la ex Luciani che ci teneva a fare bel-la figura. Assente, invece, l’ex azzur-ra Taismary Aguero, ai box per una tallonite.

L’Icos Crema Volley è scesa in campo con Drozina in diagonale, eli-sa Togut, Luciani e Filipovics centra-li, Marc e Fratoni schiacciatrici rice-vitrici, Molinengo libero ed è partita molto bene, tanto da vincere il primo set per 25-20. nei restanti parziali, il

maggior tasso tecnico della squadra di casa ha fatto la differenza, ma le cremasche hanno ceduto solo sul fi-lo di lana, soprattutto nel terzo e nel

quarto set, terminati 25-23. Insom-ma, una nuova iniezione di fiducia in vista dell’imminente esordio in cam-pionato.

VILLA CorTeSe - CreMA VoL-LeY 3-1 (20-25, 25-20, 25-23, 25-23)

MC-CArnAGHI VILLA CorTe-Se: Calloni 17, Gioria 4, Bosetti 6, Anzanello 21, Bianchini 8, negrini 13, Lanzini (L). Perinelli 8, Kovacova 1. All.: Abbondanza.

ICoS CreMA VoLLeY: Luciani 17, Drozina 1, Fratoni 16, Filipovics 17, Togut 15, Marc 5, Molinengo (L). Cagninelli, Pisani, Sghedoni. n.e. De Vecchi. All.: Barbieri.

• SERIE B2 Terminata una dura estate, durante la quale ha dovuto cedere i diritti di A2, la Reima Crema torna sabato in campo per parteci-pare al campionato di B2. Avversa-rio dei cremaschi il Moorer Castel-nuovo, che fa visita al Pala Bertoni (fischio d’inizio alle ore 21).

Durante la Coppa Italia, la Reima ha confermato di essere ancora lon-tano dalla miglior condizione, ma saprà crescere e farsi valere nel gi-rone B della B2. Insomma, mettia-mola così: vedere ancora in capo i blues è pur sempre una cosa positi-va. Poteva andare peggio...

Sabato sera inizia il campionato della Reima in serie B2 contro il Castelnuovo

Violarosa sconfitte con onoreM

Le violarosa dopo la conquista di un punto

Page 43: Il Piccolo Giornale di Cremona

l Gp del Giappone è diven-tata ormai una tappa clas-sifica del mondiale di For-mula 1. Quest’anno la gara di Suzuka acquista ancora

più fascino vista l’incertezza del-la corsa al titolo, che coinvolge più piloti. Ingrediente più gusto-so per gli appassionati di F1, lo scorso anno annoiati dalla corsa solitaria di Button.

Per i tanti tifosi italiani della Ferrari, la passione si è riaccesa con la grande rimonta di Fernan-do Alonso (ora a -11), che solo qualche settimana fa sembrava tagliato fuori dai giochi e che ora invece è diventato il pericolo nu-mero uno della Red Bull, la scu-deria più affidabile in questa sta-gione, che ha però sprecato tante occasioni con i suoi due piloti Webber e Vettel. Il primo è ancora in testa al mondiale, ma non è abituato a lottare per il ti-tolo e questo potrebbe giocare a

suo sfavore. Quotato è anche Lewis Hamilton, che sembra avere più chance del compagno di squadra Jenson Button, in ca-lo negli ultimi Gp.

L’esito della corsa è anche le-gato al meteo, che si annuncia variabile. Le previsioni su Suzu-ka, infatti, parlano di sole, nuvo-le e pioggia che si alterneranno costantemente per tutto il week

end. Nello specifico, venerdì si inizierà con il cielo sereno per trovare qualche schizzo d’acqua nel pomeriggio. Sabato sarà sempre coperto ma non dovreb-be piovere fino alla notte.

Domenica proseguiranno le precipitazioni fino a tarda matti-nata, ma dovrebbero cessare per l’inizio del Gran premio. Le temperature oscilleranno tra i 17

e i 22 gradi, i venti (provenienti perlopiù da Est) varieranno da deboli a moderati ma non inter-feriranno mai in modo significa-tivo. Ancora una volte le strate-gie dei box potrebbero risultare decisive.

CLASSIFICA PILOTI 1) Mark Webber (Red Bull) 202; 2) Fer-nando Alonso (Ferrari) 191; 3) Lewis Hamilton (McLaren) 182;

4) Sebastian Vettel (Red Bull) 181; 5) Jenson Button (McLaren) 177; 6) Felipe Massa (Ferrari) 128; 7) Nico Rosberg (Mercedes) 122; 8) Robert Kubica (Renault) 114; 9) Adrian Sutil (Force India) 47; 10) Michael Schumacher (Mercedes) 46.

CLASSIFICA COSTRUTTO-RI 1) Red Bull 383; 2) McLaren 359; 3) Ferrari 319; 4) Mercedes

168; 5) Renault 133; 6) Force In-dia 60; 7) Williams 56; 8) Sauber 27; 9 Toro Rosso 10.

IN TV A Suzuka il fuso è 7 ore avanti rispetto a noi. Quindi, le qualifiche andranno in onda su Raidue a partire dalle ore 7 italia-ne, mentre la partenza del Gp del Giappone è fissata per le ore 8 e sarà trasmessa da Raiuno con un’ampia fascia di introduzione che comincerà verso le 7.15. Per consentire agli appasionati euro-pei di dormire un’ora in più, Ber-nie Ecclestone ha chiesto e otte-nuto che l’orario originale fosse posticipato di 60 minuti.

NEL 2009 Lo scorso anno a Suzuka il pilota tedesco Vettel (su Red Bull) ha dominato l’intero week end. Sul podio sono saliti anche Jarno Trulli (grande soddi-sfazione per l’italiano davanti al pubblico nipponico) e Lewis Ha-milton. Quarto posto per la Fer-rari con Raikkonen.

I Alonso ha riaperto i giochiper la conquista del titolo

Nel week end in Giappone il meteo potrebbe condizionare la corsa

La partenzadel Gp di Suzuka 2009

Formula 1 43Venerdì 8 Ottobre 2010

Page 44: Il Piccolo Giornale di Cremona

Formula 144 Venerdì 8 Ottobre 2010

n questa settimana in ca-sa Ferrari ha tenuto ban-co la garbata polemica di Felipe Massa, relegato al ruolo di gregario in questo

finale di stagione, in quanto lon-tano della lotta per il titolo. Il brasiliano ha così voluto mettere le mani avanti per il futuro. «Di sicuro non sono il secondo Ru-bens Barrichello della Ferrari - ha risposto chiaro e tondo Mas-sa ai microfoni della tedesca

“Sport Bild” - se succedesse questo, smetterei di guidare. Non intendo correre per il se-condo posto. Fernando (Alonso) è decisamente fortissimo, ma non è migliore dei miei passati compagni di squadra. Quest’an-no sono stato io a non essere veloce come al solito. Ho avuto grossi problemi con le gomme. Per il mio stile di guida, anche le morbide sono troppo dure. E so-no sicuro che molti altri piloti

abbiano avuto lo stesso proble-ma».

Sfogo a parte, Massa ha ga-rantito massima collaborazione al compagno di squadra in que-sto finale di mondiale, ma il mes-saggio alla Ferrari è stato chiaro: il prossimo anno non vuole par-tire come seconda guida. Stare-mo a vedere, ma molto dipende-rà dall’esito del mondiale 2010. Dal canto Fernando Alonso ha parlato del Gp di Suzuka nel suo diario pubblicato dal sito di Mara-nello: «Il suc-cesso del 2006 è stato fonda-mentale per il mio secondo titolo iridato. So bene che quella gara fa tornare alla mente qualcosa di spiacevole per tanta gente dentro e fuori la Ferrari ma così sono le corse. Vincere su questo tracciato dà un’emozio-ne speciale perché è una delle piste più difficili del mondo. Per riuscirci bisogna avere una mac-china molto forte dal punto di vista aerodinamico: per certi

versi, è simile a Silverstone e a Barcellona. C’è un primo settore molto particolare, caratterizzato da una prima curva molto lunga e da una serie di Esse che, se non percorse nella maniera mi-gliore, possono influenzare pe-santemente il tempo sul giro. E’ una pista molto esigente anche per la meccanica e dal punto di vista del pilotaggio. Come ho già detto nei giorni scorsi, la F10 si

è dimostrata competitiva in circuiti molto differenti fra loro come quelli di Mon-za e Singapo-re, quindi non ci sono motivi apparenti per cui non debba esserlo anche

a Suzuka. Poi, per cominciare a capire davvero dove saremo, bisognerà attendere venerdì po-meriggio, quando avremo svolto le prime due sessioni di prove libere».

Alla cautela dello spagnolo si contrappone l’ottimismo di Mark Webber, leader del mon-diale: «Sono ottimista, possiamo

fare bene in Giappone come già l'anno scorso. In questo mo-mento la Ferrari è rientrata in corsa, grazie alle ultime due vit-torie ottenute, ma la situazione è ancora molto aperta. E’ bello avere un piccolo vantaggio, non è molto grande ma è qualcosa che preferisco avere. Suzuka è una pista che tutti i piloti amano e non vedo l’ora di correrci. Cre-do che saremo molto competiti-vi, abbiamo bisogno di andare lì

e ottenere il massimo».Battagliero è Lewis Hamil-

ton: «Ora non è il momento di frenare, è il momento di combat-tere. Ho bisogno di un buon ri-sultato per alimentare le speran-ze di conquistare il titolo e que-sto sarà il mio obiettivo fin da venerdì. La pista di Suzuka? E’ da veri piloti. E’ necessario es-sere precisi e non commettere errori perché le barriere sono molto vicine».

I

Ai dolori di un Massa delusoAlonso contrappone la fiducia

Il brasiliano dice di non voler essere in futuro il secondo pilota della Ferrari

Sopra Alonso e Massa, sotto Mark Webber, a lato Lewis Hamilton

Webber è ottimistaHamilton: «Sarò

molto combattivo»

Page 45: Il Piccolo Giornale di Cremona

PER 4 PERSONE• 300 g di pane di segale raffermo• 25 cl di latte• 150 g di formaggio montasio stagionato• 2 cipolle• Un cucchiaio di erba cipollina• Un cucchiaio di farina• 3 uova• 100 g di speck• 40 g di burro• Una presa di sale

• Scaldate il latte, versatelo bollente sul pane tagliato a pezzi e fate riposare per un'ora.• Tagliate a dadini il formaggio e unitelo al pane am-morbidito insieme alla farina, all'uovo, a un cucchiaio di erba cipollina tagliuzzata e a una presa di sale.• Impastate gli ingredienti fino ad avere un composto omogeneo.• Ricavate con l'aiuto di un cucchiaio gli gnocchetti della grandezza di una noce.• Tuffateli in acqua bollente salata e cuoceteli per circa 15 minuti.• L'acqua non deve bollire forte altrimenti gli gnocchi si disfano.• Sbucciate le cipolle e affettatele molto sottili in senso orizzontale in modo che formino gli anelli.• Soffriggeteli in una padella con 40 g di burro.• Quando cominciano a diventare trasparenti unite lo speck tagliato a listerelle.• Scolate gli gnocchi, versateli nella padella col sugo, mescolate e servite subito.

Le ricette di Nonna Felicita

Ingredienti

Prep

araz

ione

PER 4 PERSONE• 4 carote• Alcuni mestoli di acqua• Un pizzico di sale

• 4 cucchiaio di pastina• Formaggino morbido• Olio d'oliva

• Lessate 2 carote, tagliatele a pezzetti, mettetele in 3 mestoli d'acqua con un pizzico di sale.• Cuocete per 30 minuti e pas-sate poi al setaccio.• Rimettere quindi al fuoco e aggiungere un pò d'acqua nel caso il composto fosse troppo denso.• Quando bolle gettare un cuc-chiaio di pastina.• A fuoco spento aggiungete 1 formaggino ed un cucchiaio d'olio d'oliva.

Crema di carote con formaggio

Ingre

dient

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Preparazione

PER 4 PERSONE• Pasta tipo bavette• Un mazzo di asparagi• 100 g di burro• 100 g di carne di vitello• 250 g di formaggio fontina stagionata tagliata a lamelle• 25 cl di panna fresca• Un bicchiere di vino bianco• Una cipollina• Sale e pepe

• Tritate le punte degli asparagi, mettetele a rosolare nel burro, con la cipollina tritata, unite il vino bianco e la carne di vitello.• Regolate di sale e pepe e unite la panna.• In una pentola molto grossa mettete abbondante acqua salata e quando bolle lessate molto al dente le bavette, in modo da toglierle a metà cottura o quasi: trasferite la salsa in una padella, versatevi le bavette ben scolate, accendere il fuoco e mescolate fino a quando la pasta sarà al punto giusto di cottura.• Affettate finemente la fontina sopra la preparazione, passate un istan-te al forno molto caldo e servite.

Bavette con vitello e asparagi

Ingredienti

Preparazione

Primi di terra IVenerdì 8 Ottobre 2010

PER 10 PERSONE

• 300 g di pasta tipo fettuccine all'uovo secche• 400 g di funghi porcini• Uno spicchio di aglio• 4 foglie di basilico• 1 manciata di prezzemolo tritato• Una manciata di pinoli• Olio d'oliva extra-vergine• Sale marino integrale e pepe

• Brasate i funghi con aglio e olio; aggiustate di sale e di pepe e co-spargete di prezzemolo.• In un mixer mettete il basilico, i pinoli, i funghi e frullate rapida-mente facendo cadere olio crudo a filo.• Conditevi la pasta al dente non troppo scolata.

Fettuccine al pesto di funghi

IngredientiPreparazione

Gnocchi di pane allo speck

Riso con peperoni

PER 4 PERSONE• 400 g di riso• 2 peperoni• Una cipolla• Uno spicchio di aglio

• 400 g di passata di pomodoro• 50 g di olive nere• 3 cucchiai di olio d'oliva• Sale e pepeIn

gred

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• Lessate il riso in abbondante acqua salata.• Arrostite i peperoni, spellateli, privateli dei semi e tagliateli a pezzetti.• Rosolate aglio e cipolla tritati in 3 cucchiai di olio poi aggiun-gete i peperoni e fateli insaporire.• Unite la passata, sale, pepe e cuocete per circa 20 minuti.• Versate il riso cotto e ben scolato nel sugo e mantecatelo a fuoco vivo.• Guarnite il riso con le olive snocciolate e tagliate a rondelle.

Preparazione

Page 46: Il Piccolo Giornale di Cremona

PER 4 PERSONE• 400 g di pasta tipo penne rigate• 100 g di tonno• Una tazza di piselli freschi• Una cipolla• Un bicchiere di vino bianco• 3 cucchiai di olio d'oliva• Un pizzico di cannella• Un ciuffo di prezzemolo• Sale e pepe

• Preparate un soffritto con l'olio, la cipolla e il prezzemolo tritati, cospargete di cannella e irrorate subito con il vino bianco.• Aggiungete il tonno tritato e poco dopo i piselli.• Cuocete per 20 minuti aggiu-stando di sale e pepe e, se ne-cessario, allungate con poca acqua calda.• Avrete intanto cotto le penne, scolatele e conditele nella zup-piera con questo sugo profu-mato.

Primi di MareII Venerdì 8 Ottobre 2010

Penne rigate con cannella e salmone

Ingr

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Prep

araz

ione

• 400 g di farina gialla• 20 cl di latte• 130 cl di acqua• 500 g di cozze• 2 spicchi di aglio• 2 manciate di prezzemolo tritato

• 1/2 bicchiere di vino bianco• 2 cipollotti• 50 g di burro• 1/2 bicchierino di cognac• 1/2 limone (succo)• Sale e pepe

• Mescolate l'acqua e il latte in una pentola, portate a bollore, salate e versate a filo la farina gialla.• Cuocete per 50 minuti mescolando continuamente (dovrà essere molto soda).• Riempite una teglia a bordi alti con la polenta: dovrà avere uno spessore di circa 4 cm e lasciate raffreddare.• Tagliate dei cilindri con un tagliapasta, quindi con uno di diametro inferiore scavateli all'interno e rifinite con un cucchiaio lasciando un certo spessore sul fondo e i bordi.• Pulite e spazzolate forte le cozze, poi sistematele in una teglia a bordi bassi con uno spicchio d'aglio, un dito d'acqua, metà prezzemolo e fatela aprire bene a vapore.• Quindi sgusciate le cozze e tenetele da parte.

• Fate appassire nel burro l'altro spic-chio d'aglio tritato e i cipollotti affettati finemente, versate il vino e fate evapora-re.• Unite le cozze, il Cognac, il succo di limone, il prezzemo-lo, sale, pepe e cuo-cete per circa 2 mi-nuti.• Riempite le scodel-line di polenta con il sugo alle cozze e scaldate in forno per circa 5 minuti.

Scodelle gialle al pesceIngredienti

PreparazionePER 4 PERSONE• 100 g di burro• 3 spicchi di aglio• Alcune foglie di salviaPER LA PASTA:• 200 g di farina bianca• 2 uova• Sale

PER IL RIPIENO:• 400 g di ricotta• 3 cucchiai di panna• 2 cucchiai di formaggio parmigiano grattugiato• 200 g di salmone affumicato• Sale

• In una terrina lavorate la ricotta, passata al setaccio, con il Parmi-giano e la panna, servendovi di un cucchiaio di legno, in modo da ottenere un composto cremoso; se risultasse ancora troppo consi-stente per poterlo stendere con facilità, unitevi altra panna.• Preparate la pasta all'uovo come indicato nella ricetta corrispon-dente e stendetela su un canovaccio in una sfoglia sottile di forma rettangolare.• Formatevi sopra uno strato regolare con il composto di ricotta e coprite quest'ultimo con le fette di salmone affumicato.• Aiutandovi con il canovaccio arrotolate con cautela le pasta su se stessa, dal lato più lungo, racchiudendo all'interno il ripieno.• Avvolgete strettamente il rotolo ottenuto in un telo sottile, chiude-te questo alle estremità, quindi fate cuocere la preparazione in una pentola con acqua salata in leggera ebollizione per 45 minuti.• Quando il rotolo è pronto lasciatelo raffreddare, fuori dal recipien-te di cottura, liberatelo dal telo, tagliatelo a fette regolari, disponete queste ultime in una pirofila e fatele scaldare in forno.• Intanto fate rosolare in una casseruolina gli spicchi d'aglio e la salvia con il burro, quindi togliete dal fuoco ed eliminate l'aglio.. Distribuite le fette di rotolo, ormai calde, in sei piatti singoli, cospar-getele con il burro fuso e servite immediatamente.

Rotolo con salmone e ricotta

Preparazione

PER 4 PERSONE

Risotto ai calamaretti

PER 4 PERSONE• 500 g di calamaretti freschi• 200 g di olive nere• 300 g di riso• Olio d'oliva• Prezzemolo• AglioIng

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• Preparate un trito di aglio e prezzemolo e mettetelo in un tegame con olio.• Appena inizia a soffriggere, aggiungete i ca-lamaretti.• Cuocete il riso come un normale risotto e in-fine aggiungete le olive snocciolate e tagliate a pezzetti.• Mescolate il tutto e servite ben caldo.

Preparazione

Ingredienti

Page 47: Il Piccolo Giornale di Cremona

PER 4 PERSONE• Un cucchiaino origano • 200 g ricotta • peperoncino • Un uovo• Un cucchiaino maggiorana

• Un tuorlo d'uovo • 70 g olive nere snocciolate • 500 g cavolfiori verdi • 500 g pasta sfoglia • Olio extra vergine di oliva• Sale

Primi Light Cucina & Intolleranze

L’angolo dei Vegetariani

Tortino di cavolfiore verde

Lasagne crudiste di zucchine

Ingredienti

indicata per intolleranti al frumento e al lievito

Primi IIIVenerdì 8 Ottobre 2010

PER 4 PERSONE• 240 gr di riso integrale• Una tazza di lenticchie• Un porro• Una carota• Una costa di sedano• Olio extravergine di oliva• Sale

• Cuocete il riso in pentola a pressione per 20 min. • Saltate il porro tagliato a rondelle con la carota e il sedano taglia-ti a dadini. • Aggiungete le lenticchie e un po’ d’acqua e cuocete fino a quando risultino tenere. • Unite al riso e servite.

Riso integrale con lenticchie

Ingr

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Preparazione

PER 4 PERSONE• Una tazza di ceci. Cime di rapa• Cipolla• Sale• Spezie per insaporire

• Lasciate in ammollo i ceci per 24 ore, poi scolateli e met-teteli in pentola con la cipolla, quindi saltateli qualche mi-nuto. • Aggiungete acqua e cuocete per un ora o fino a quando saranno teneri. • Tagliate grossolanamente le cime di rapa ed aggiungete-le alla zuppa insieme alle spezie, poi salate. Cuocete per 15 minuti.

Zuppa di ceci e cime di rapa

Ingre

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Prep

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ione

PER 1 PERSONE• 100 gr di pasta tipo casareccia;• Qualche foglia di radicchio;• 2 cucchiaini di olio di mais;• 50 gr di panna di soia.

• In una padella antiaderente mettete l'olio e il ra-dicchio, a fuoco basso per qualche minuto. • Aggiungere la panna di soia e mescolate bene. • Intanto avrete fatto cuocere la pasta che unirete a tutti gli ingredienti. • Mescolate bene e servite.

Pasta al radicchio e panna di soiaPreparazioneIngredienti

• Lavate il cavolfiore e taglia-telo a cimette, quindi lessa-telo in poca acqua bollente. • Scolatelo e raffreddatelo sotto al getto dell'acqua. • Fatelo insaporire con poco olio, salate e aromatizzate con il peperoncino. • Lavorate la ricotta con un uovo, poi unitevi i cavolfiori e le olive tagliate a rondelle. • Dividete la pasta sfoglia in due parti e stendetela piutto-sto sottile. • Foderate una teglia di circa 27cm di diametro e buche-

rellatene il fondo con i rebbi di una forchetta. • Versatevi il composto e pa-reggiatelo con una spatola. • Stendete l'altra sfoglia di-sponendola sopra al ripieno. Fatela aderire perfettamente pizzicandone i bordi. • Spennellate con il tuorlo tutta la superficie e inforna-te a 200 °C per circa 15 mi-nuti. • Levate dal forno e spennel-late una seconda volta. • Completate la cottura per altri 15 minuti e servite.

Preparazione

PER 2 PERSONE• 2 zucchine• Basilico• Sale• Aglio. Pinoli• Olio e sale

Ingredienti • Tagliate le zucchine a fettine sottili per il senso della lunghez-za.• Salatele in superficie e mettete-le a spurgare per un paio d'ore su un tagliere o in uno scolapasta.• Risciacquatele, poi disponetele a strati in una teglia, aggiungen-

do tra uno strato e l'altro il pesto di basilico (preparato con basili-co, pinoli, aglio, olio e sale, senza formaggio).Terminate con uno strato di pesto e lasciatele riposare almeno un paio d'ore (meglio ancora tutta la notte).Pr

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