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IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2016 DELL’AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE ASST - DI CREMA “Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto.” (Carlo Maria Martini)
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IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2016 - albopretorio.com · Un’attenzione particolare anche ai modelli di sviluppo e la resistenza al cambiamento. d) Le UO vedono spesso solo il loro specifico

Feb 21, 2019

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IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2016

DELL’AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE ASST - DI CREMA

“Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina

è certo che non ci sarà raccolto.” (Carlo Maria Martini)

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Sommario Introduzione

1-LA RILEVAZIONE E ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE……………………………………………………………………… pag 4 2 - OBIETTIVI e AREE DI INTERVENTO DELLA FORMAZIONE AZIENDALE 2016……………………………………….. pag 7

3 - LA VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE 2016……………………………………………………………………………………. pag 11

4 - LE MODALITA' DI PARTECIPAZIONE ALLA FORMAZIONE .………………………………………………………………….. pag 14

5 - LE COMPETENZE SVILUPPATE DAL PIANO FORMATIVO 2016…………………………………………………………… pag 15 6 - LE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ FORMATIVE…………………………………………………………………………………………….. pag 16 7 - IL PERSONALE DA COINVOLGERE……………………………………………………………………………………………………. . pag 18 8 - LE RISORSE ECONOMICHE PER LA FORMAZIONE 2016 …………………………………………………………………… . pag 19 9 - SUDDIVISIONE DEL BUDGET per la formazione 2016 ……………………………………………………………………… . pag 20 PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO 2016 ……………………………………………………………………………………………… pag 21

• Dipartimento: DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO • Dipartimento: DIPARTIMENTO EMERGENZA ACCETTAZIONE • Dipartimento: DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE • Dipartimento: DIPARTIMENTO CARDIOCEREBROVASCOLARE • Dipartimento: DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE • Dipartimento: DIPARTIMENTO SCIENZE MEDICHE • Dipartimento: DIPARTIMENTO SCIENZE CHIRURGICHE

• Dipartimento MATERNO INFANTILE • DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO

• SITRA

• DIREZIONE GENERALE, SANITARIA, AMM.VA E STRUTTURE AFFERENTI

• DIREZIONE SOCIO-SANITARIA • PROGETTI FORMATIVI TRASVERSALI

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Introduzione La nuova Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Crema è impegnata, nel 2016, a dare piena attuazione al nuovo modello organizzativo delineato dalla legge regionale n. 23/2015 e dagli atti conseguenti (DGR Regole 2016), che tra l’altro prevede la costituzione dei nuovi soggetti giuridici, tra cui le Agenzia di Tutela della Salute (ATS) e le Aziende socio sanitarie territoriali (ASST), con conseguente passaggio e ridefinizione delle relative competenze nell’ottica di integrazione dell’offerta sanitaria e socio sanitaria. Per lo sviluppo di questo nuovo modello di cura e assistenza anche la formazione è chiamata a dare un supporto per la semplificazione dei processi di accessibilità e accoglienza dei pazienti e utenti e l’integrazione dei percorsi dei pazienti in Ospedale e tra ospedale e territorio. Le conoscenze necessarie a svolgere bene la professione sanitaria sono in continua evoluzione . La ricerca clinica nel mondo è continua e molteplice nel mettere a fuoco le strategie diagnostiche, terapeutiche e riabilitative in grado di dare risposte più adeguate alle esigenze . Ma anche le aspettative dei cittadini sono cambiate: più attenti alla propria salute e più esigenti nei confronti dei professionisti sanitari e in particolare i medici. Pur nella consapevolezza delle difficoltà della formazione per l’attuale momento storico (riduzione dei budget, applicazione delle regole europee sui turni di riposo( stacco di 11 ore legge 161) che aumenterà la difficoltà a dedicare tempo per la formazione in orario di lavoro,…), l’Azienda mantiene l’impegno nella formazione continua e nel rendere l’aggiornamento degli operatori meno episodico e più strutturato , con maggiori possibilità di assicurare lo sviluppo professionale degli operatori, valorizzando le loro capacità, indispensabili per erogare un servizio sanitario adeguato alle esigenze dei cittadini Gli interventi formativi anche nel 2016 privilegeranno lo sviluppo di competenze tecnico-specialistiche, le tematiche del rischio clinico, della sicurezza, della comunicazione, della gestione delle emergenze e di alcune patologie ad andamento cronico, con una forte attenzione all’integrazione dei percorsi dei pazienti in Ospedale e tra ospedale e territorio. Oltre ai corsi “in presenza” di formazione residenziale, continuerà anche quest’anno l’importante lavoro di “formazione sul campo”, che consente di valorizzare l’attività di riflessione e di apprendimento che si fa sul lavoro. E’ previsto nel 2016 uno sviluppo più intenso della formazione in modalità e-learning, grazie anche alla possibilità di utilizzare una piattaforma Moodle per i corsi in FAD per favorire la partecipazione alle iniziative formative aziendali e per estendere l’offerta formativa, favorendo una partecipazione flessibile rispetto agli orari di lavoro. Per accedere al Piano Formativo, avere maggiori informazioni sui progetti in calendario nell’anno e iscriversi online per quei progetti per cui è previsto, il personale è invitato a consultare l’Area Formazione sull’Intranet aziendale dove saranno disponibili tutte le informazioni relative alla nostra attività.

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1. ESIGENZE FORMATIVE

Le esigenze formative sono state evidenziate attraverso questo percorso:

- Valutazione della formazione fatta nel 2015 nelle UO e nel Dipartimento - Raccolta delle esigenze nelle UUOO: le proposte formative sono state sottoposte ai Direttori e

Coordinatori di UO - Sintesi dei problemi e delle esigenze formative a livello Dipartimentale - Definizione delle proposte formative per il 2016 per l’UO e per il Dipartimento - Approvazione delle proposte formative dell’UO e del Dipartimento per il 2016

Lo stesso percorso di valutazione – raccolta e analisi delle esigenze formative e definizione di proposte formative per il 2016 è stato fatto per le aree trasversali a cura della Direzione Medica di Presidio, il Sitra, l’Ufficio Personale, le Aree di Staff e la Direzione Socio-Sanitaria, a partire dalle indicazioni emerse dal Comitato Scientifico che si è riunito con i Referenti Formazione dei Dipartimenti. INDICAZIONI DEL COMITATO SCIENTIFICO a) Partire con un Piano formativo che lasci spazi di progettualità, tenendo conto dei cambiamenti in

corso. b) Potenziare e investire sulla FSC –

● Che lega l’apprendimento con la pratica, affrontando concreti e specifici problemi da risolvere; ● Favorisce il coinvolgimento dei professionisti in modo diretto e attivo in un lavoro tra pari

c) Tra le nuove competenze che vanno sviluppate dovrà avere una priorità la gestione dei percorsi di cura e assistenza dei pazienti, la capacità di integrazione, le competenze di comunicazione e relazione. Un’attenzione particolare anche ai modelli di sviluppo e la resistenza al cambiamento.

d) Le UO vedono spesso solo il loro specifico ambito di intervento e non hanno una visione dei percorsi dei pazienti. Ma la condivisione di pazienti con esigenze di assistenza e cura molto diverse, richiede che vengano pensati percorsi per i pazienti che necessitano integrazione tra figure professionali, tra settori dell’Ospedale e tra Ospedale e territorio.

e) Per questo sarà opportuna una regia molto attenta e un’attenzione particolare alle criticità organizzative. Un ruolo chiave in questo dovrà averlo la Direzione Medica di Presidio e il Sitra nel dare linee di indirizzo a partire dalle aree problematiche (vedi anche monitoraggio indicatori PIMO) e i Riesami di Direzione attuati nelle UO e nei Dipartimenti.

f) Viene sottolineata la necessità di coordinamento e integrazione che inizi dall’alto : le aree di staff possono presidiare gli indicatori (qualcuno suggerisce di ridurli semplificando il cruscotto di indicatori da tenere particolarmente monitorati), raccogliere e leggere i dati e in base alla lettura e riflessione sui dati orientare le pianificazioni e gli obiettivi di budget (della Formazione, del RisK Management, degli interventi per Sicurezza, della Comunicazione, …,)

g) Viene sottolineata anche la necessità di aprirsi all’esterno, di conoscere cosa c’è sul territorio, di guardare alle iniziative che altre aziende stanno avviando, di includere altri soggetti e sedersi insieme al tavolo sui temi su cui si può e si deve lavorare insieme.

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SINTESI DELLE CRITICITA’ EMERSE ED ESIGENZE DA AFFRONTARE CON LA FORMAZIONE -

CRITICITA’ ED ESIGENZE formative DESCRIZIONE

Continuità delle cure Ospedale Territorio

(DMPO)

Implicazioni della L.R. n. 23 di riforma del servizio socio-sanitario, approvata l'11 agosto 2015 che ridisegna l’organizzazione della sanità lombarda;

Semplificazione dei processi di accessibilità e accoglienza con al centro i percorsi dei pazienti e utenti (Day Service, Radiologia, CUP e Uffici / Servizi dell’Asl). Integrazione dei percorsi dei pazienti in Ospedale e tra ospedale e territorio

Il piano assistenziale deve guidare anche il lavoro delle figure amministrative

Sviluppo del progetto relativo ai percorsi organizzativi ospedale –territorio

(SITRA)

Sperimentazione dei progetti elaborati nei laboratori del percorso formativo 2015 “Il Sitra come perno integrato del Servizio Ospedaliero”

Necessità di guidare lo sviluppo del programma integrato di miglioramento dell'organizzazione (PIMO) approvato con D.G.R. N. X/3652 del 05.06.2015

(DMPO)

Il PIMO è un obiettivo complesso che richiede uno sforzo da parte dell’intera organizzazione.

Questo programma richiede di guidare l’insieme delle attività dirette a tenere sotto controllo e a migliorare la qualità e la sicurezza dell'assistenza sanitaria mediante un sistema di obiettivi, indicatori, procedure organizzative, linee guida e promuovere un sistema di verifica per monitorare il miglioramento continuo della qualità e sicurezza del paziente attraverso indicatori

E' da prevedere un supporto formativo agli staff e al management nell’indirizzare e nel focalizzare gli sforzi di miglioramento in modo da assicurare la coerenza delle azioni intraprese con le esigenze operative e strategiche.

Dovrebbe essere previsto un progetto formativo da Regione Lombardia.

Esigenze formative legate a normative

(Servizio Prevenzione Protezione)

(Responsabile Anticorruzione)

Piano per la sicurezza lavoratori - Servizio Prevenzione e Protezione Rischi

- Formazione di base neoassunti - Rischi specifici - Anti-incendio

Piano Anticorruzione – Piano per la trasparenza e la prevenzione della corruzione. Nuove norme ANAC

Proseguire riflessione sui temi etici delle professioni

Sviluppare gli spunti proposti nel Convegno realizzato nel 2015 ‘DALLE NORME AI VALORI: interessi in conflitto in sanita’ e previsto nel Piano Anticorruzione dell’Azienda

Formazione su BLSD e PBLSD Necessità di manutenzione delle competenze degli operatori sanitari sulle manovre da compiere per

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intervenire in caso di arresto cardiaco e l’uso del defibrillatore.

Formazione sulle aree più critiche

Miglioramento delle competenze tecniche del personale

e di lavoro in team multiprofessionali per una miglior gestione del rischio clinico e la riduzione di sinistri

(DMPO)

Sviluppare competenze in relazione alle aree più critiche evidenziate dal monitoraggio degli indicatori di qualità e di Risk management, dalle segnalazioni degli utenti, e dai riesami di direzione

Criticità relative rispetto alla corretta diagnosi di fratture (Radiologia)

Integrazione Ospedale Territorio sul Percorso Nascita, da sviluppare insieme (scorso anno fatto dall'ASL). Percorso Nascita è anche un'area di rischio clinico. Comunicazione, integrazione, informazione alle partorienti

Attuazione di procedure e protocolli di Risk management definiti nel 2015 (Ostetricia)

Gestione in sicurezza del taglio cesareo e del parto fisiologico (autonomia in reperibilità - Ostetricia) ed

Sviluppo di progetti di miglioramento della qualità assistenziale:

(SITRA)

Messa a fuoco di alcuni temi critici per la qualità dei processi assistenziali: gestione accessi vascolari, delle lesioni da pressione, della contenzione e delle cadute, protocolli di igiene e gestione degli isolamenti

Migliorare e rivedere le procedure riguardanti il sistema di gestione della qualità percepita

(DMPO)

Attivare azioni di miglioramento sulla base di segnalazioni e reclami

Proseguire la formazione sulla violenza di genere e la diffusione del protocollo aziendale

(SITRA – DMPO)

E’ stato definito e deliberato nel 2015 un protocollo aziendale sulla violenza di genere che richiede di essere diffuso in azienda e sperimentato

Indicazione del Piano Salute Mentale Regione Lombardia

(DSM)

Esigenze formative legate al progetto WHP

(Gruppo WHP)

Azioni per il benessere organizzativo e la prevenzione dello stress lavorativo. Il progetto regionale WHP (Workplace Health Program) è un supporto per le aziende che vogliono investire sulla salute e sul benessere del personale. Le aziende che partecipano al programma si impegnano a seguire un percorso triennale di iniziative sulla promozione della salute dei lavoratori.

Valorizzare ciò che si fa nei reparti e può avere una rilevanza formativa (sviluppare la formazione sul campo)

(Ufficio Formazione)

Sostegno al modello formativo aziendale: formazione ai Referenti di Formazione e ai Tutor nello sviluppo di competenze di progettazione, facilitazione e di tutoraggio):

- Affiancamento delle figure neo-inserite nell’UO e Addestramento sul lavoro,

- Riunioni su casi clinici,

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- Audit Clinici, - Attività di miglioramento, - Attività di ricerca

Promuovere e incoraggiare esperienze di insegnamento e apprendimento on-line aumentando e migliorando la qualità delle proposte formative in E-learning e blended

(Ufficio Formazione)

E' diventata una necessità sempre più avvertita dall’Azienda e dagli operatori sanitari la necessità di integrare la formazione residenziale e la formazione sul campo con progetti di E-Learning che aumentino non solo la sostenibilità della formazione, ma anche l'efficacia della formazione.

Disponibilità in azienda dell’accesso a Banche dati sanitarie

La disponibilità di aggiornamento in FAD si dovrebbe accompagnare a successivi Audit di verifica delle conoscenze trasmesse.

Per lo sviluppo della FAD sarebbe opportuno formare un gruppo per la gestione del cambiamento culturale ed organizzativo necessario all’introduzione dell’e-learning e per renderlo autonomo in tutte le fasi del processo: dalla gestione della piattaforma alla creazione di corsi.

CUG (Comitato Unico di Garanzia Pari Opportunità) Portare attenzione Medicina di genere

2. OBIETTIVI E AREE DI INTERVENTO DELLA FORMAZIONE 2016

1 Percorsi organizzativi per la continuità delle cure Ospedale Territorio

Per quanto riguarda i percorsi Ospedale Territorio per la continuità delle cure sono ancora da definire i progetti per il 2016. Un punto di partenza sono i risultati del progetto realizzato nel 2015: "Il Sitra come perno integrato del servizio ospedaliero: conoscere per progettare azioni", che hanno esitato in due proposte progettuali, una relativa al "Percorso di cura del paziente anziano fragile: un'ipotesi di integrazione Ospedale - Territorio attraverso il coinvolgimento attivo di pazienti e famigliari" e l'altra relativa alla "Introduzione della funzione di Case Management".

E' necessario quindi un impegno progettuale sia per quanto riguarda aspetti di revisione organizzativa che per il coinvolgimento di operatori in momenti formativi a supporto di obiettivi in queste aree:

- Cronicità e dimissioni protette ● Interfacce tra servizi e operatori del territorio e interventi sulle acuzie e di tipo specialistico

dell’Ospedale, riconciliazione farmaceutica sui farmaci assunti a domicilio e in ospedale, dimissioni con terapia antiblastica, gestione in Ospedale e a domicilio delle piaghe da decubito, protesica, ecc). - Percorso nascita

● Gravidanza fisiologica, integrazione ostetriche dell’Ospedale e del territorio, competenze degli operatori: non solo per la gestione della gravidanza fisiologica, ma anche nel riconoscere e intercettare le situazioni a rischio per cui occorre un intervento medico, presa in carico di utenti stranieri, progetto Unicef sull’allattamento al seno, progetto violenza sulle donne, ecc.

I processi che sono implicati in entrambe queste due aree hanno molte implicazioni:

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● necessità di competenze tecnico specialistiche ● gestione del rischio per la messa in sicurezza dei processi che sono connessi a queste due

aree ● dal punto di vista organizzativo (diario unico dei professionisti, revisione compiti ad es.

del consultorio, ricette e prescrizioni, accesso ecografico facilitato, ecc.) ● dal punto di vista comunicativo

L’obiettivo formativo è il supporto all’integrazione. Sono infatti coinvolti in questi progetti diverse figure professionali e diversi servizi (Dipartimento Materno Infantile, Salute Mentale, Reparti e Servizi dell’Ospedale, Consultorio, ADI, Protesica, Medici di famiglia, Farmacia, Comuni, ecc..)

Progettare attivare interventi in queste aree vuol dire confrontarsi con la complessità e si rende necessaria una regia che vedrà coinvolte la Direzione Sanitaria, la Direzione Socio Sanitaria, la Direzione di Presidio, il Sitra e la Formazione.

2 Sicurezza del paziente (Risk Management)

● Formazione nell’ambito dell’Emergenza/Urgenza (BLSD – PBLSD) ● Progetti di miglioramento della qualità assistenziale: gestione accessi vascolari,

delle lesioni da pressione, della contenzione e delle cadute, protocolli di igiene e gestione degli isolamenti

● Ospedale e lavoro di rete tra soggetti che intercettano la violenza sulle donne ● Cure palliative e terapia del dolore (applicazione Legge 38/2010); ● Revisione protocolli e procedure (Ostetricia, Laboratorio, Oncologia Medica,…) ● Rischi contenzione (Sitra) ● Incidenza infezioni accesso vascolare in emodialisi (CCV)

3 Sicurezza degli operatori nell'ambiente di lavoro (T.U. 81/2008):

o Formazione di base neoassunti ( corso FAD) o Rischi specifici (corso FAD) o Movimentazione manuale dei carichi-prevenzione delle rachialgie o Retraining movimentazione pazienti in UU.OO o Corso per addetti alla prevenzione incendi ed emergenza o Aggiornamento RLS o Prevenzione incendio in sala operatoria o Formazione e addestramento prova delle procedure di emergenza ed evacuazione o Formazione specifica dei lavoratori a rischio biologico o Formazione dei dirigenti e dei preposti sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

4 Promozione di corretti stili di vita e sviluppo del progetto WHP;

o Benessere, corpo e coscienza o Stili di vita sani attraverso una cucina consapevole o Allena-mente o Alimentazione e attività fisica (in collaborazione con Comune e Associazioni)

5 Adozione di linee guida EBM sull'evidenza dei processi clinico-assistenziali

(attraverso l’accesso e la consultazione della letteratura scientifica sulle banche dati e UptoDate in particolare)

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6 Consapevolezza, relazione/comunicazione, cultura del lavoro in team multiprofessionale ● Mindfulness – pazienti -operatori ● Laboratorio tecniche di counseling motivazionale ● Il cooking per migliorare il lavoro di gruppo ● Corso sul lavoro in équipe in Radiologia ● Corso FAD – Costruire fiducia e gestire i conflitti

7 Proseguire riflessione proposta nel convegno sui temi etici delle professioni

● Aspetti etici e deontologia delle professioni infermieristiche (proposta Sitra) ● Leadership, responsabilità ed etica quotidiana (proposta trasversale) ● Etica e problem solving strategico (proposta trasversale) ● Le parole per dirlo ● Codice deontologico: uno degli elementi che definisce il campo proprio di attivita’

dell’infermiere (Dip Chirurgico) ● Le scelte alla fine della vita - tematiche emergenti relative all'assistenza di fine vita e

le cure palliative; (Dip DEA)

8 Sostegno al modello formativo aziendale: ● Formazione ai Referenti e ai Tutor

9 Progetti di inserimento / affiancamento neoassunti e neo-inseriti nelle UO

10 Leadership e valorizzazione e motivazione delle risorse umane affidate.

● Leadership, responsabilità ed etica quotidiana ● Leadership di se stessi ● Corsi di formazione previsti nel Progetto Valore P.A. dell’INPS

11 Progetti di innovazione e E-Learning

- Rinnovo contratto Up To Date e accesso a Banche Dati SBBL

- Utilizzo piattaforma ASL per corso sulla Violenza sulle donne e corso Valutazione multidimensionale delle cure

- Creazione sulla Piattaforma Moodle dell’ASST di Crema di Corsi Risk Management: - Lavaggio mani - corso Eupolis Rischio clinico in sala Parto - Procedure attività più a rischio (Time Out - video ministero) Corsi Sicurezza - Corso di Base - Corso Sicurezza sui rischi specifici Corso Comunicare bene - Corso Creare fiducia e gestire conflitti

8 minicorsi (Pillole formative): - Resistere allo stress (dallo stress al benessere) - Gestione dei conflitti (Conflitto e negoziazione) - Aver cura delle piccole cose (Gestione della rabbia) - Gruppo e dinamiche (Vivere bene in gruppo)

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- Gestire i casi difficili (Front Line) - Problem solving (Front Line) - Pensiero strategico (Stili di pensiero) - Guida al dialogo strategico (Comunicazione)

- Contratto Format (riduzione del 10% per partecipare a corsi FAD area sanitaria) - Diffusione informazione su corsi FAD gratuiti attraverso Area Formazione

nell’ intranet

FORMAZIONE PREVISTA DAL PIANO FORMATIVO DELL’ASL DI CREMONA (DIREZIONE SOCIO-SANITARIA)

• IL MODELLO OPERATIVO DEI SERVIZI ISTITUZIONALI E NON NEL PERCORSO CHE CONSENTE DI AGIRE LA PROTEZIONE GIURIDICA A LIVELLO TERRITORIALE

• CORSO BASE PER VOLONTARI APPARTENENTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO OPERANTI NEI TERRITORI DEI COMUNI DEI SUB AMBITI – DISTRETTO DI CREMA PER LA FORMAZIONE DI AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO

• YOUNGLE: ASCOLTO, AIUTO E COUNSELING ON LINE BASATO SUI SOCIAL NETWORK RIVOLTO AD ADOLESCENTI E GIOVANI

• CORSO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO PER CONDUTTORI GRUPPI PER SMETTERE DI FUMARE

• LE ULCERE CUTANEE – STRUMENTI DI MONITORAGGIO E DI CONTROLLO • LE CURE DOMICILIARI E IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE • LA PRESA IN CARICO DI UTENTI STRANIERI • LA PRESA IN CARICO DEGLI UTENTI STRANIERI 2° LIVELLO - CORSO AVANZATO • COMUNITÀ AMICA DEI BAMBINI UNICEF – CORSO PER OPERATORI INFORMATI

(INSIEME PER L’ALLATTAMENTO) • OBESITÀ – SINDROME METABOLICA (PER PEDIATRI DI LIBERA SCELTA) • PROBLEMI GINECOLOGICI IN PEDIATRIA (PER PEDIATRI DI LIBERA SCELTA) • ENURESI – PIELECTASIE – INTERPRETAZIONE DELLE PROTEINURIE

FORMAZIONE PREVISTA DAL PIANO FORMATIVO DI EUPOLIS Sarà favorita la partecipazione dei professionisti alle iniziative formative proposte dalla DG Sanità e previste dal Piano Formativo di Eupolis, in particolare quelle comprese tra gli obiettivi di budget, che saranno parte integrante del Piano formativo aziendale.

FORMAZIONE PREVISTA NEL PROGETTO VALORE P.A. DELL' INPS E’ prevista la partecipazione di 18 dipendenti ai corsi gratuiti proposti dall’INPS all’interno del progetto “VALORE P.A.” a cui la nostra Azienda ha aderito. I corsi riguarderanno queste aree:

• CONTRATTI PUBBLICI E PROCEDURE DI GARA • TUTELA DELLA PRIVACY E DIRITTO DI ACCESSO • DOCUMENTO INFORMATICO, FIRMA ELETTRONICA, PEC • LA NUOVA DISCIPLINA DEL LAVORO PUBBLICO • ETICA, BIOETICA, DEONTOLOGIA, ASPETTI GIURIDICO/PROFESSIONALI ED

ORGANIZZATIVI IN CAMPO SANITARIO • METODOLOGIE E MODELLI DI ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE E

PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE • MANAGEMENT SANITARIO E METODOLOGIA E MODELLI DI ASSISTENZA

OSPEDALIERA

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3. VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE AZIENDALE 2016

La formazione è un investimento di tempo e di risorse: è pertanto necessario valutarne l’andamento e i risultati sia in termini di soddisfazione dei partecipanti che di ricadute sul lavoro. Pertanto le attività formative interne previste nel Piano Formazione saranno valutate a questi livelli:

Liv. 1 – Valutazione del gradimento dei partecipanti (questionario di customer) Liv. 2 – Valutazione dell’apprendimento Liv. 3 – Valutazione del risultato attraverso una relazione di fine corso che deve riportare:

commento circa il raggiungimento degli obiettivi indicati nella progettazione valutazione della partecipazione valutazione dell’apprendimento valutazione globale del progetto formativo

Liv. 4 – Valutazione della ricaduta sul lavoro e sull’ organizzazione La valutazione tiene conto che il risultati della formazione sono collegati alle coerenze organizzative: non sono cioè solo il prodotto di una buona progettazione e di un buona realizzazione degli interventi, ma l’applicazione degli apprendimenti e i risultati organizzativi dipendono dalle persone, dalla coerenza con gli altri sistemi aziendali, in particolare la valutazione e le capacità manageriali e di coordinamento. Una valutazione dei risultati organizzativi degli interventi messi in campo dalla Formazione sarà fatta nel gruppo degli staff tenendo conto in particolare degli indicatori definiti dalla Regione Lombardia nella DGR sulle Regole di Sistema 2016 . OBIETTIVI DELLA FORMAZIONE – INDICATORI MONITORATI INDICATORI PIMO:

• Tasso di saturazione dell’offerta formativa (N°partecipanti / N° posti formazione previsti) • Crediti ECM erogati per profilo (N° crediti erogati / personale con obbligo di crediti

formativi) • Incidenza delle ore di formazione (N° ore di formazione erogate / N° ore lavorate)

INDICATORI QUALITA’ : FASE 1: RILEVAZIONE ED ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE

1) Collegare la formazione alle esigenze aziendali, ricercando la coerenza tra bisogni formativi degli operatori e obiettivi strategici aziendali / dipartimentali. Indicatore: Incontro con Aree di staff (Qualità, Sicurezza, Personale, Sitra, Direzione Presidio, Controllo di Gestione, Comunicazione, Resp. Anticorruzione)

2) Coinvolgere i professionisti nella definizione del fabbisogno formativo Indicatore: Incontro con Referenti (e Direttore di Dipartimento) per la verifica della coerenza tra bisogni degli operatori ed obiettivi strategici

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FASE 2: PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE 1) Miglioramento della formazione residenziale: valutazione dei curricula

Indicatore: Valutazione approfondita dei curricula rispetto alle competenze dei docenti e dei responsabili scientifici

2) Miglioramento delle competenze progettuali dei referenti formazione Indicatore: Formazione dei progettisti per il miglioramento delle competenze progettuali

FASE 3: ATTUAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE

1) Attuazione del Piano formativo Indicatori: N° progetti realizzati/ N° progetti previsti nel Piano formativo

2) Accuratezza nella attuazione dei progetti formativi Indicatori : Iscrizioni on line alle iniziative formative interne trasversali

FASE 4: VERIFICA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE 1) Misurare la qualità percepita

Indicatore: Valutazione delle iniziative formative realizzate (customer, apprendimento e dei risultati attesi)

2) Misurare efficacia dei progetti formativi e il trasferimento degli apprendimenti nella realtà lavorativa Indicatore: Valutare le ricadute lavorative / organizzative di almeno 1 progetto

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4. LE MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE ALLA FORMAZIONE

A) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ FORMATIVE INTERNE

● Le attività formative realizzate all’interno dell’azienda sono definite dal Piano Formativo annuale. Nel Piano sono previste iniziative che prevedono il riconoscimento orario e altre che non lo prevedono. Indicazioni specifiche saranno contenute nel Piano, sull’Intranet, nelle locandine e comunicazioni sulle iniziative stesse.

● La partecipazione ad attività formative deve essere concordata e autorizzata dal proprio

Responsabile / Coordinatore di U.O.

● Alle attività formative si accede attraverso : o Iscrizione da parte del proprio Responsabile / Coordinatore o Richiesta individuale al proprio Responsabile / Coordinatore autorizzata o Iscrizione individuale sull’Intranet aziendale (Portale del Personale) previa informazione al proprio Responsabile / Coordinatore, per i corsi per cui è previsto.

• Il progetto Dossier Formativo, sviluppato in Azienda negli ultimi anni, ha lavorato sullo sviluppo delle competenze dei medici di tutte le UO e di operatori sanitari di alcune aree (Infermieri del Dipartimento Chirurgico) aggiornando le Job messe a punto diversi anni fa. Il percorso previsto in questo progetto prevede una connessione molto più forte tra il momento della valutazione annuale e l’accordo sul piano di formazione e sviluppo dei singoli operatori con il proprio Responsabile / Coordinatore.

● La presenza alle attività formative sarà documentata tramite timbratura col badge. Un controllo sui

fogli firma è comunque previsto da parte dell’Ufficio Personale.

● Per le iniziative a cui il personale si iscrive online, la rinuncia alla frequenza dovrà essere comunicata per iscritto (tramite e-mail) alla Segreteria Organizzativa almeno 48 ore prima dell’inizio dell’evento. Dopo tale termine ai Dipendenti dell’ASST di Crema potranno essere applicate sanzioni (che saranno indicate nel programma).

B) PARTECIPAZIONE AD ATTIVITA’ FORMATIVE ESTERNE

● L’invio di personale al di fuori dell’azienda in aggiornamento (Frequenza presso strutture esterne;

Corsi / Convegni) viene valutato e autorizzato dal Coordinatore / Responsabile di U.O. e dal RAD / Direttore del Dipartimento. La richiesta deve poi essere inviata all’Ufficio Formazione

● Il dipendente che partecipa ad attività formative all’esterno dell’Azienda è tenuto a condividere con i colleghi le conoscenze e competenze acquisite nella formazione con le modalità concordate con il proprio Coordinatore / Responsabile di U.O.

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SISTEMA ECM Proseguirà anche nel 2016 l’impegno dell’Ufficio Formazione ad accreditare le attività formative previste nel Piano per consentire ai partecipanti di ottenere crediti ECM. Per il triennio 2014-2016 la Commissione nazionale per la Formazione Continua (CNFC) ha determinato che il debito formativo per tutte le professioni è di 150 crediti (salvo eventuali riduzioni od esoneri). Il debito formativo individuale può però variare applicando i criteri fissati dalla Determina della CNFC del 17 Luglio 2013. In base a tali criteri chi ha acquisito almeno crediti nel triennio precedente ha diritto ad uno "sconto" di crediti:

- Se sono stati acquisiti da 30 a 50 crediti – sconto di 15 crediti - Se sono stati acquisiti da 51 a 100 crediti – sconto di 30 crediti - Se sono stati acquisiti da 101 a 150 crediti – sconto di 45 crediti

FORMAZIONE INDIVIDUALE : possono essere riconosciuti crediti per queste attività presentando la documentazione presso il proprio Ordine / Collegio /Associazione entro la fine del triennio 2014-2016) :

● Attività didattica (come docente / relatore svolta al di fuori dell’Azienda) ● Attività scientifica (pubblicazione di articoli su riviste scientifiche escluse le pubblicazioni

divulgative, referaggio di articoli scientifici) ● Attività di tutoraggio ● Attività di ricerca

Per quanto riguarda la formazione fatta all’estero la richiesta di riconoscimento ECM va fatta alla propria Azienda (50% dei crediti attestati). Determinazioni regionali in merito alla attuazione del sistema ECM-CPD – Regione Lombardia DGR 11339 del 23/12/2015 Il sistema lombardo di Educazione Continua in Medicina – Sviluppo Professionale Continuo (ECM- CPD): indicazioni operative per l’anno 2016 Determina della CNFC (Comitato Nazionale per la Formazione Continua) del 17 luglio 2013- “Esoneri, Esenzioni, Tutoraggio Individuale, Formazione all’estero, Autoapprendimento, Modalità di registrazione e Certificazione crediti ECM” Determina della CNFC (Conferenza Nazionale Formazione Continua) 23 Luglio 2014 - 10 Ottobre 2014 in materia di Crediti Formativi ECM DGR n. 4776 del 30/01/2013: “Determinazioni in merito all’attuazione del sistema lombardo ECM/CPD”; DGR n. 10081 del 6/11/2013: “Riconoscimento della formazione in modalità e-learning per i lavoratori della sanità” Determina della CNFC (Conferenza Nazionale Formazione Continua) del 10 Ottobre 2014 in materia di Dossier Formativo

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5. LE COMPETENZE SVILUPPATE DAL PIANO FORMATIVO 2016

Il Piano di Formazione 2016 è orientato a sviluppare le competenze delle persone per garantire efficacia, appropriatezza e sicurezza nella assistenza prestata. Per questi scopi è necessario che la formazione si orienti su 3 aree di competenze:

1. Le competenze tecnico-specialistiche 2. Le competenze comunicativo relazionali 3. Le competenze organizzativo gestionali

1. competenze tecnico-specialistiche - Aumentare le conoscenze e le abilità tecniche per avere in Ospedale professionisti prepararti e aggiornati, in grado di rispondere efficacemente alla domanda di diagnosi, terapia ed assistenza, in coerenza con le innovazioni scientifiche basate su evidenze e su linee guida di riferimento.

2. competenze comunicativo relazionali (o di processo) - Modificare comportamenti professionali e costruire dei luoghi di cura delle relazioni professionali con attività in aula e formazione sul campo . Il Piano continua nello sviluppo non solo di formazione sugli aspetti clinico-assistenziali, ma anche quelli relazionali e di comunicazione efficace. 3. competenze organizzativo gestionali (o di sistema) - Riflettere sulle esperienze, attraverso

l’affiancamento sul lavoro ai neo-inseriti, discussioni di casi clinici, Audit Clinici, attività di ricerca, ecc. in una pratica costante di valutazione della qualità, gestione dei processi di miglioramento, riesame delle attività delle UO, ecc.

Il Piano 2016 prende in considerazione anche altre due aree di competenze strategiche:

4. supportare i processi di integrazione per la continuità delle cure tra Territorio e Ospedale attraverso percorsi formativi specifici e supportando la costruzione e sperimentazione di PDTA che assicurino qualità e continuità assistenziale

5. strutturare percorsi di autoapprendimento attraverso l’utilizzo delle risorse presenti attraverso la Biblioteca (abbonamenti e servizi, in primis Up To Date) e sulla piattaforma Moodle (corsi FAD, corsi blended, consultazione di materiali didattici, ecc.)

Gli eventi del Piano Formazione 2016 sono orientati a sviluppare queste competenze in questo modo:

COMPETENZE SVILUPPATE

Competenze tecnico - professionali 87

Competenze organizzativo - gestionali 35

Competenze comunicative 26

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PERCENTUALI DI EVENTI RELATIVI ALLE 3 AREE DI COMPETENZE

6. LE TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ FORMATIVE 2016

Le tipologie di attività formative previste nel Piano Formativo 2015 sono : o la Formazione sul Campo che viene fatta quotidianamente sul lavoro, (riunioni cliniche, gruppi

di miglioramento, affiancamento sul lavoro, Audit Clinici, attività di ricerca, ecc….); o la formazione in aula (corsi, seminari brevi e convegni); o la formazione a distanza (FAD)

TIPOLOGIE FORMATIVE

formazione residenziale 81

formazione sul campo 62

FAD 5

Tot. 148

PERCENTUALI DELLE DIVERSE TIPOLOGIE

59%24%

17% competenze tecnico -professionalicompetenze organizzativo- gestionalicompetenze comunicative

55%

42%

3%

formazione residenziale

formazione sul campo

FAD

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FORMAZIONE SUL CAMPO

addestramento/affiancamento 17

gruppo di miglioramento 39

audit clinico 4

attività FAD 5

commissione/comitato 2

67

25%

58%

6%

8%

3%

addestramento/affiancamento

gruppo di miglioramento

audit clinico

attività FAD

commissione/comitato

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7. IL PERSONALE DA COINVOLGERE nel 2016

Il presente Piano Formativo 2016 intende coinvolgere tutto il personale sanitario dell’Azienda Ospedaliera e anche il personale non sanitario a cui non sono richiesti i crediti ECM1.

Tipologia Numero dipendenti

Crediti ECM

Personale medico

238 11.900

Personale dirigente sanitario

25 1.250

Personale Infermieristico

572 28.600

Personale tecnico sanitario

78 3.900

Personale della riabilitazione

72

3.600

Personale di vigilanza ed ispezione (Ass Sanitario)

8

400

Personale dirigente professionale

2

Personale dell’assistenza sociale

4

Personale tecnico

241

Personale dirigente amministrativo

7

Personale amministrativo

144

Medici Sumaisti Specialisti Convenzionati

10

TOTALE 1401* esclusi Sumaisti

49.650* esclusi Sumaisti

Tutto il personale dell’Azienda ASST di Crema, sia sanitario che dell’assistenza sociale, personale tecnico, amministrativo e di supporto è stato coinvolto nell’analisi delle esigenze formative e anche per questo personale sono previste in questo Piano iniziative formative.

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8. LE RISORSE ECONOMICHE PER LA FORMAZIONE 2016

Per realizzare i programmi formativi interni ed esterni previsti per il 2016 l’azienda rende disponibile un finanziamento di 99.000 Euro. Questa somma verrà utilizzata suddividendola rispetto a queste 3 aree:

L’assegnazione di risorse economiche per la formazione aziendale 2016 tiene conto : 1 – delle Regole 2012 che prevedono: “…le spese per attività di formazione nell’ambito delle disposizioni previste dai CCNL e la formazione prevista dagli indirizzi regionali, non è materia di razionalizzazione dei costi” (DGR n. IX/2633 del 6 dic 2011, all.5) 2 - Le linee di indirizzo della Regione Lombardia nell'applicazione dei CCNL in ambito formativo, prevedono la partecipazione alla formazione di tutto il personale, anche non tenuto ai crediti ECM: “Sicuramente il sistema ECM-CPD è stato prevalentemente orientato ai professionisti sanitari, ma stante gli obiettivi che si prefigge, deve essere presa in considerazione la necessità di estendere il suo campo di applicazione anche a tutto personale esente dall’obbligo dei crediti formativi, ma sempre più necessario complementare al raggiungimento degli obiettivi di mandato e annuali della Direzione Generale” (DGR 9463, 20 maggio 2009).

BUDGET TOTALE

99.000 Euro Fondo di riserva aziendale,

Accreditamento ECM

10.000

Euro

ATTIVITÀ FORMATIVA PROPOSTA E GESTITA DAI DIPARTIMENTI

45.000 Euro

ATTIVITÀ FORMATIVA TRASVERSALE ALL’AZIENDA

44.000 Euro

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9. SUDDIVISIONE DEL BUDGET PER LA FORMAZIONE 2016

NOTA: Viene assegnato ad ogni Dipartimento un budget: quota pro capite di Euro 32,14 in base al numero di operatori afferenti al dipartimento. Il fondo assegnato ad ogni Dipartimento è indicato nella tabella di seguito: Il fondo assegnato ad ogni Dipartimento è indicato nella tabella di seguito:

DIPARTIMENTI

N. Operatori 2015 ASSEGNAZ. 2015

DIPARTIMENTO DI EMERGENZA ED ACCETTAZIONE (Anestesia e Rianimazione, Pronto Soccorso, Cure Palliative)

Comparto 123 Dirigenti 36 TOTALE 159

€ 5.110

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE (Medicina Generale, Pneumologia, Gastroenterologia, Oncologia, Pediatria, Anatomia Patologica)

Comparto 150 Dirigenti 41 TOTALE 191

€ 6.138

DIPARTIMENTO SCIENZE CHIRURGICHE (Chirurgia Generale, ORL, Urologia, Ortopedia, Ostetricia – Ginecologia, Oculistica, Day Surgery)

Comparto 120 Dirigenti 38 TOTALE 158

€ 5.080

DIPARTIMENTO CARDIO-CEREBRO-VASCOLARE (Neurologia, Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Nefrologia e Dialisi, Radiologia)

Comparto 135 Dirigenti 45 TOTALE 180

€ 5.785

DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE (Riab Respiratoria, Cardiologica, Neuromotoria, Riab delle Dipendenze)

Comparto 103 Dirigenti 17 TOTALE 120

€ 3.860

DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE (Psichiatria, NPI, Servizio Psicologia Clinica)

Comparto 62 Dirigenti 19 TOTALE 81

€ 2.600

DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE (Ostetricia Ginecologia - Pediatria- Consultorio )

Comparto 75 Dirigenti 21 TOTALE 96

€ 3.100

LABORATORIO ANALISI, FARMACIA, SIMT Comparto 56 Dirigenti 14 TOTALE 70

€ 2.250

DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO (Affari Generali e Legali, Economico Finanziaria, Personale, Acquisto beni e servizi, Manutenzione e patrimonio, Direz Amministrativa Presidio, Controllo Atti-Protocollo)

Comparto 130 Dirigenti 8 TOTALE 138 € 4.400

DIREZIONE GENERALE e AMMINISTRATIVA (SIA, RSPP, Comunicazione Controllo di Gestione)

Comparto 44 Dirigenti 11 TOTALE 55

€ 1.770

DIREZIONE SANITARIA (Direz. Medica Presidio, Farmacia, Servizio Medicina Laboratorio, Ambulatori e Presidi periferici, SITRA, Formazione, Qualità – Risk Management, URP, SIMT, Corso di Laurea Inf., Ingegneria Clinica, Medico Competente)

Comparto 82 Dirigenti 8 TOTALE 90

€ 2.300

DIREZIONE SOCIO - SANITARIA

Comparto 51 Dirigenti 13 TOTALE 64

€ 2.060

TOTALE

1401

€ 45.000

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10. PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO 2016

PROGETTI FORMATIVI TRASVERSALI

e

PROGETTI FORMATIVI DIPARTIMENTALI

* i colori dei progetti stanno ad indicare la tipologia di competenza sviluppata:

AZZURRO: competenze tecnico-professionali

VERDE: competenze organizzative e gestionali

GIALLO: competenze relazionali e di comunicazione

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DIPARTIMENTO EMERGENZA ACCETTAZIONE

OBIETTIVI PRIORITARI SU CUI ORIENTARE LA FORMAZIONE NEL DIPARTIMENTO:

•••• Sviluppo delle competenze tecnico professionali attraverso il recepimento delle più aggiornate evidenze scientifiche

•••• Accrescere la cultura della sicurezza nella pratica clinico assistenziale

•••• Implementazione di strumenti operativi e/o modelli organizzativi funzionali al processo lavorativo

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET PRESUNTO RESP_PROGETT

O

TIPOLOGIA

L'INTUBAZIONE DIFFICOLTOSA

Aggiornamento sull'utilizzo dei presidi per l'intubazione difficoltosa

Acquisire competenza nell'utilizzo delle procedure per eseguire intubazione oro tracheale in sicurezza con l'utilizzo dei presidi in dotazione nella nostra realtà.

INFERMIERE, MEDICO LUPI G. Corso

EQUIPE, UNA RISORSA FONDAMENTALE

Integrazione delle figure professionali, migliorare le dinamiche dell'equipe.

Partecipazione attiva, miglioramento della comunicazione tra operatori sanitari , famiglia e paziente.

INFERMIERE, MEDICO , PSICOLOGO

0 DEFENDI S. Corso

AGGIORNAMENTO DELLA METODICHE DI DEPURAZIONE RENALE

Appropriatezza delle indicazioni all’avvio di metodiche di emofiltrazione Migliorare le performances assistenziali nei pazienti in trattamento di emofiltrazione.

Conoscenza e utilizzo delle nuove metodiche di depurazione attraverso la macchina in uso.

INFERMIERE, MEDICO 300 LUPI G. Corso

GESTIONE DELLE EMERGENZE PEDIATRICHE E NEONATALI:

Ottimizzazione della gestione multidisciplinare dell'urgenza neonatale e pediatrica Uniformare comportamenti dei professionisti in maniera coerente delle linee guida di rianimazione neonatale ESERCITAZIONE PRATICA ATTRAVERSO SCENARI

Migliorare le competenze per una gestione multidisciplinare dell’urgenza neonatale e pediatrica

INFERMIERE, MEDICO 300 LUPI G. Corso

PTCP TRAUMA Migliorare il livello di competenza dei professionisti coinvolti nella gestione dei traumatizzati .

Acquisizione del certificato di esecutore PTC

INFERMIERE, MEDICO BERGAMASCHINI G.

Corso

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PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE IN PRONTO SOCCORSO 2 edizioni

Fornire agli operatori una adeguata e specifica formazione in materiale di sicurezza del lavoro così come esplicitata nel D.Lgs 81/2008. Saper applicare correttamente il piano di evacuazione in caso di incendio in Pronto Soccorso

Tutti devono saper applicare correttamente il piano evacuazione attraverso la simulazione Partecipazione al corso da parte del 90% del personale

ALTRO, INFERMIERE, MEDICO , OTA/OSS

MANTOAN C. Corso

ACCESSI VENOSI CENTRALI E PERIFERICI

Conoscere e gestire i principali devices venosi

Sapere riconoscere e utilizzare correttamente i cateteri venosi applicati su i pazienti afferenti al Pronto Soccorso

1000 VIGANO' G. Corso

L'ECG NELLA PRATICA CLINICA DELL'INFERMIERE DEL D.E.A.

saper riconoscere le principali alterazioni dell'ECG che necessitano di un intervento immediato

Capacità degli infermieri a saper riconoscere le principali alterazioni dell'ECG

INFERMIERE 300 FERRARI G. Corso

TRATTAMENTO DEL TRAUMA CRANICO

Migliorare la gestione clinico assistenziale dei pazienti con trauma cranico e definizione del trattamento in relazione alla terapia assunta dal paziente

Pianificare il trattamento e l'osservazione adeguato alla terapia assunta dal paziente

300 VIGANO' G. Corso

TRIAGE IN PRONTO SOCCORSO

aggiornare e addestrare gli infermieri all'attività di triage

acquisire le conoscenze e la metodologia di triage

INFERMIERE 3000 MANTOAN C. Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

CURE PALLIATIVE: QUALI I PROBLEMI EMERGENTI

Condividere decisioni grazie allo scambio di esperienze professionali, approfondimento novità terapeutiche, migliorare i rapporti in equipe, valorizzare il volontariato, approfondire realtà estere.

Migliorare conoscenze e competenze in merito al fine vita, scambio di esperienze per condividere decisioni, confronto per migliorare approccio terapeutico assistenziale,

ASSIST SANIT, ASSIST SOCIALE, FARMACISTA, INFERMIERE, INF PEDIATRICO, MASSOFISIOT, MEDICO,OTA/OSS, PSICOLOGO

0 DEFENDI S. Convegno o Congresso

REVISIONE PROTOCOLLI CLINICO ASSISTENZIALI NELL'U.O. DI CURE PALLIATIVE

Revisionare e condividere procedure in scadenza nell'U.O. Cure Palliative

Revisionare e condividere protocolli/procedure.

INFERMIERE, MEDICO 0 DEFENDI S. Gruppo di miglioramento

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LE SCELTE ALLA FINE DELLA VITA

1. Approfondire le modalità di argomentazione etica/bioetica; 2. tematiche emergenti relative all'assistenza di fine vita e le cure palliative; 3. il concetto di processo ed interazione professionale; 4. Sviluppare una dialettica tra professionisti che interagiscono nella rete di cure palliative.

Acquisizione di competenze etiche,deontologiche e culturali relative al processo decisionale di fine vita, Aumentare le capacità di analisi etica/bioetica che tenga conto della persona assistita, dei suoi bisogni e desideri, nel rispetto della sua dignità e libertà. Introduzione nella prassi di lavoro dell’equipe di Cure Palliative di momenti di discussione di casi etici

INFERMIERE, MEDICO , OTA/OSS, PSICOLOGO

0 DEFENDI S. Corso

RUOLO, FUNZIONI E RESPONSABILITA' DELL'INF.DI T.I. NELL'ASSISTENZA NEL CESAREO EMERGENTE.

Garantire il necessario supporto all’anestesista nella gestione dell’anestesia durante un parto cesareo emergente.

Saper affrontare in modo coordinato ed efficace l’emergenza Aggiornare il personale infermieristico della Terapia Intensiva riguardo le attrezzature elettromedicali necessarie per l’anestesia e il loro funzionamento

INFERMIERE 200 LUPI G. Addestramento /Affiancamento

AGGIORNAMENTI IN TEMA DI SICUREZZA E RESPONSABILITA' IN SALA OPERAT

Sensibilizzazione del personale di sala operatoria all'applicazione delle procedure di sicurezza.

Corretta applicazione delle procedure di sicurezza in uso in sala operatoria

INFERMIERE, MEDICO , OTA/OSS

400 BERTOLOTTI S. Corso

GESTIONE DEL PAZIENTE IN SALA RISVEGLIO

Garantire assistenza adeguata al pz. ricoverato in sala risveglio

Condivisione di comportamenti degli operatori nell'assistenza al paziente in sala risveglio

INFERMIERE, MEDICO , OTA/OSS

300 FOGLIO E. Corso

APPROCCIO AL PAZIENTE PEDIATRICO SOTTOPOSTO AD ANESTESIA

Aggiornamento in materia di anestesia pediatrica secondo nuove evidenze

revisione delle procedure/protocolli di anestesia pediatrica

INFERMIERE, MEDICO 200 CERISARA M. Corso

ANESTESIA PEDIATRICA: QUALI COMPETENZE PROFESSIONALI ED IN QUALI OSPEDALI ?

Chiarire gli aspetti normativi, organizzativi e gestionali dell'anestesia pediatrica in Italia e le ricadute nel'ASST di Crema.

definizione di una linea di indirizzo, che permetta la gestione in sicurezza del bambino sottoposto ad anestesia attraverso : - criteri condivisi di inclusione ; - pianificazione di percorsi formativi rivolti ai professionisti coinvolti -setting organizzativo gestionale appropriato.

INFERMIERE, MEDICO 400 BIAZZI A. Corso

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DIPARTIMENTO SCIENZE CHIRURGICHE

OBIETTIVI PRIORITARI SU CUI ORIENTARE LA FORMAZIONE NEL DIPARTIMENTO:

•••• Aumentare le competenze ( comunicative,organizzative,collaborative,tecniche)

•••• Aumentare le competenze e le conoscenze relative al risk management

•••• Definire bisogni appropriati individuali (DOSSIER)

•••• Conoscere percorsi di dimissioni protette ( approccio e confronto con il territorio )

•••• Aumentare le competenze e le conoscenze relative alla documentazione clinico/assistenziale in uso nell'azienda

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO PRESUNTO

RESP_PROGETTO

TIPOLOGIA

LE PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE: L'INFERMIERE ESPERTO

-raccogliere e analizzare i dati della sperimentazione -modificare lo strumento rispetto alla fase sperimentale - implementare il percorso-definire l’albo degli infermieri “ esperti”

attivazione delle consulenze mediante strumento rielaborato -presenza dell’albo degli infermieri esperti -effettuazione di prestazioni in almeno il 90%dei casi richiesti

INFERMIERE 0 MUSSINI P. Gruppo di miglioramento

MIGLIORARE ED IMPLEMENTARE I PROCESSI QUALITATIVI E DI SICUREZZA

Individuare le problematiche organizzative e pianificare le azioni correttive -Elaborare proposte per il miglioramento dei processi qualitativi e relativa formalizzazione

-elaborazione di strumenti organizzativo-gestionali -analisi delle problematiche emerse e definire azioni correttive e/o di miglioramento -effettuazione delle verifiche ispettive interne con verbalizzazione delle rilevazioni

INFERMIERE 542,22 FACCO M. Corso (o G dM?)

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ ASSISTENZIALE: UTILIZZO CORRETTO DEGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE ED INDICATORI

fornire le conoscenze necessarie per poter utilizzare in modo adeguato alcune schede della cartella infermieristica·(le schede di braden;morse;vas.) per la rilevazione degli indicatori assistenziali

·presenza delle schede nella cartella infermieristica completate in modo corretto· compilazione corretta delle schede di rilevazione degli indicatori assistenziali in almeno il 10% dei casi analizzati

INFERMIERE 309,84 PASINI A. Corso

ADDESTRAMENTO DI INFERMIERI E/O MEDICI NEOASSUNTI O PROVENIENTI DA ALTRA U.O. NEL 2016

Addestrare personale neoinserito in u.o. ( conoscere aspetti organizzativi dell’U.O. - protocolli, procedure e piani di lavoro - assistenza al paziente

-Addestramento e affiancamento lavorativo - Autonomia clinico – assisetnziale e nell’utilizzo delle apparecchiature

INFERMIERE, MEDICO TEC.FISIOPAT. CARDIOCIRCO

0 SANGIOVANNI G. FACCO M.

Addestramento / Affiancamento

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secondo criteri di appropriatezza autonomia nella gestione di apparecchiature integrazione con il gruppo)

L E CARDIOVASC

ESSERE DIPARTIMENTO CHIRURGICO PER NEO ASSUNTI 2016

Conoscenza del dipartimento chirurgico e del percorso del pz chirurgico

‘Mobilità’ di tutti i partecipanti in tutte le U.U.O.O. del dipartimento.

INFERMIERE, OTA/OSS

206,56 RICCETTI C. Corso

QUALITA’ DELL’ASSISTENZA IN U.O.CHIRURGIA GENERALE DAY SURGERY - DAY SERVICE, ORTOPEDIA, OTORINO, UROLOGIA

Analizzare e monitorare i dati relativi agli indicatori di qualità assistenziale (incident reporting, i dati della customer, i report degli encomi e reclami). Aumentare i livelli di sicurezza e qualità assistenziale.

Aumentare sensibilità al lavoro di gruppo nella comunicazione e integrazione fra gli operatori-applicazione della metodologia audit clinico-Presenza ed applicazione dei piani di lavoro e di protocolli assistenziali aggiornati secondo E.B.N. per le patologie più frequenti nell’ U.O.-Elaborazione di strumenti organizzativo-gestionali e relative azioni correttive e/o di miglioramento

INFERMIERE 0 MUSSINI P. SPOLDI E. CAZZAMALI L. BOSCO G. FACCO M. PASINI A.

Gruppo di miglioramento

VERSO UN’OMOGENITA’ NELLA GESTIONE DELLE STOMIE CORSO BASE

Gestire in modo omogeneo il pz. Portatore di stomia

Presenza nelle U.U.O.O. del percorso dei pazienti stomizzati Omogeneita' nei comportamenti e nell'assistenza

INFERMIERE 123,84 RICCETTI C. Corso

VERSO UN’OMOGENITA’ NELLA GESTIONE DELLE STOMIE CORSO AVANZATO

conoscenza presidi per i pazienti stomizzati autonomia nella gestione dei pazienti stomizzati conoscenza delle complicanze peristomali postoperatorie

Riduzione delle complicanze peristomiali nel post operatorio.

INFERMIERE 123,84 RICCETTI C. Corso

L’EVOLUZIONE DEL DOSSIER FORMATIVO NEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE

sperimentazione del Dossier formativo. Valutazione delle criticità -eventuali modifiche e indicazioni per l’applicazione-

effettuazione della sperimentazione INFERMIERE 0 SPOLDI E. Gruppo di miglioramento

I PROTOCOLLI ASSISTENZIALI NELL’U.O. DI GINECOLOGIA

Definire protocolli per l'assistenza alle pz ginecologiche

presenza nelle UU.OO. dei protocolli assistenziali per l'assistenza alle pazienti ginecologiche

INFERMIERE, MEDICO , OSTETRICA/O

0 MONTI P. Gruppo di miglioramento

LA CONTINUITA’ NEL PROCESSO DI CURA DEL PAZIENTE CHIRURGICO

Garantire la continuità nel processo di cura del paziente anche attraverso una miglioramento della collaborazione fra struttura ospedaliera e strutture

conoscenza dei percorsi protetti per la dimissione dei pazienti

INFERMIERE, MEDICO

0 SANGIOVANNI G. Gruppo di miglioramento

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riabilitative-Aumentare il livello di conoscenza relativo alle varie modalità di dimissione del paziente (IDR,RSA,ADI,Cure intermedie,dimissioni protette)

CODICE DEONTOLOGICO: UNO DEGLI ELEMENTI CHE DEFINISCE IL CAMPO PROPRIO DI ATTIVITA’ DELL’INFERMIERE

-Conoscere i contenuti del Codice deontologico e del Codice etico comportamentale per meglio comprendere gli ambiti di responsabilità dell’infermiere nel processo assistenziale - conoscere le norme dell’agire professionale e i principi guida

conoscenza e condivisione del codice deontologico

INFERMIERE 225 PASINI A. Corso

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DIPARTIMENTO CARDIOCEREBROVASCOLARE

OBIETTIVI PRIORITARI SU CUI ORIENTARE LA FORMAZIONE NEL DIPARTIMENTO:

•••• Per tutte le UUOO del Dipartimento gli obiettivi sono di miglioramento delle prestazioni clinico-assistenziali e di comunicazione

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO

PRESUNTO

RESP_PROGETTO TIPOLOGIA

PERCORSO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE CON I.R.C. DURANTE IL RICOVERO FASE SECONDA

Rendere operative le aree di miglioramento condivise nella prima fase del GM (2015 ) sulla documentazione Infermieristica

condividere percorso tra UO coinvolte rendere operative le azioni di miglioramento individuate come percorso assistenziale definite nel GM 2015

INFERMIERE 0 FONTANELLA E. Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

ACCESSO VASCOLARE E PREVENZIONE CRBSI

Rafforzamento regole comportamentali 0 FONTANELLA E. Audit clinico

MONITORAGGIO INFEZIONI DELL'ACCESSO VASCOLARE PER EMODIALISI

Monitorare l'incidenza semestrale delle infezioni dell'accesso vascolare , adottando l'unità di misura espressa come eventi infettivi/1000 giorni di uso accesso

Diminuzione incidenza eventi infettivi Monitoraggio trend eventi

INFERMIERE, MEDICO

0 FONTANELLA E. Audit clinico

UTILIZZO DELLA CARTELLA INFORMATIZZATA DI DIALISI MEDICI e INFERMIERI

Acquisire dimestichezza con lo strumento della cartella informatizzata per dialisi, implementata all'inizio dell'anno in corso.

1] Riduzione del materiale cartaceo da archiviare e conservare. 2] Memorizzazione dei dati clinici 3] Recupero dati di laboratorio 4)Evitare errori di trascrizione 5] Miglioramento della qualità delle prescrizioni e delle informazioni all'equipe, ai pazienti e a terzi.

MEDICO 0 FONTANELLA E. Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

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AUDIT CLINICO ADEGUATEZZA DIALITICA IN EMODIALISI

Valutare l'adeguatezza del trattamento dialitico, definendo e personalizzando la dose di dialisi per il singolo paziente.

1] Omogeneizzazione dei comportamenti e delle decisioni all'interno dell'equipe medica ed infermieristica 2] Valutazione dell'adeguatezza di centro e confronto con i dati della letteratura scientifica.

MEDICO 0 FONTANELLA E. Audit clinico

PERCORSO EDUCATIVO PER IL PAZIENTE IN EMODIALISI PARTE SECONDA

Sviluppare competenze tecnico professionali ed educativo relazionali rivolti a migliorare la compliance del paziente sottoposto a emodialisi , rivolte a portare consapevolezza nel paziente a mantenere uno stile di vita più sano

verifica dei miglioramenti e della soddisfazione del paziente riguardo al percorso educativo messo in atto dal personale infermieristico questionario

INFERMIERE 0 FONTANELLA E. Gruppo di miglioramento

BURNOUT: COME USCIRNE VIVI

fornire conoscenze e competenze in merito al riconoscimento precoce del burnout. promuovere l'impegno nel lavoro

riconoscere precocemente i segni e i sintomi del burnout, attraverso l'utilizzo di scale di valutazione.

INFERMIERE, MEDICO

0 MISSERONI M. Corso

DISCUSSIONE SU CASI CLINICI IN CHIRURGIA VASCOLARE ANNO 2016

ANALISI DI CASI CLINICI TRATTATI NELL'U.O. Rivalutare iter diagnostico, procedure utilizzate e risultati clinici confrontati con la letteratura e le linee guida

MEDICO 0 BERTICELLI P. Gruppo di miglioramento

DISCUSSIONE SU CASI CLINICI IN NEUROLOGIA ANNO 2016

ANALISI DI CASI CLINICI TRATTATI NELL'U.O. Rivalutare iter diagnostico, procedure utilizzate e risultati clinici confrontati con la letteratura e le linee guida

MEDICO 0 GENNUSO Gruppo di miglioramento

INTERPRETAZIONE DEI SEGNALI INTRACAVITARI DURANTE LE PROCEDURE DI ELETTROFISIOLOGIA

aumentare le competenze professionali e assistenziali degli infermieri di sala di elettrofisiologia

Miglioramento delle specifiche conoscenze e sua applicazione in ambito lavorativo

INFERMIERE 103,28 PARIGINI C. Corso

REVISIONE DI PROTOCOLLI IN CARDIOLOGIA E UTIC

aggiornamento/revisione dei protocolli presenti in reparto di cardiologia e UTIC

presenza in reparto di cardiologia e di UTIC di protocolli aggiornati

INFERMIERE 0 VAILATI L. Gruppo di miglioramento

PROTOCOLLI SALA DI EMODINAMICA ED ELETTROFISIOLOGIA

stesura e applicazione di protocolli operativi presenza dei suddetti protocolli in sala di emodinamica ed elettrofisiologia

INFERMIERE 0 VAILATI L. Gruppo di miglioramento

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REVISIONE DEI PROTOCOLLI IN AMBULATORIO STRUMENTALE DI CARDIOLOGIA

aggiornamento dei protocolli esistenti in ambulatorio strumentale di cardiologia

aggiornamento dei suddetti protocolli

INFERMIERE 0 VAILATI L. Gruppo di miglioramento

LA PAROLA AGLI ESPERTI DI EMODINAMICA ED ELETTROFISIOLOGIA

conoscere le nuove procedure in sala di emodinamica ed elettrofisiologia. conoscere i NAO. modalità di somministrazione della terapia prima delle procedure, gestione della via arteriosa, utilizzo e caratteristiche dei nuovi anticoagulanti orali

aggiornare conoscenze su nuove procedure in sala di emodinamica e di elettrofisiologia; risoluzione dei dubbi sulla somministrazione delle terapie.

INFERMIERE, MEDICO

103,28 PARIGINI C. Corso

ANALISI DEI DATI DEL GDM "EDUCAZIONE SANITARIA ALLA DIMISSIONE DEL PAZIENTE"

analizzare i dati forniti dai pazienti entrati per IMA o ischemia miocardica e ragionare in gruppo sulle problematiche emerse per migliorare la qualità assistenziale

Analisi dati questionario alla dimissione e a 6 mesi

INFERMIERE 0 VAILATI L. Gruppo di miglioramento

EVOLUZIONE DELLA MALATTIA DI PARKINSON

- Sviluppo di competenze in merito alla malattia di Parkinson. in fase avanzata Gestione della terapia infusionale con duodopa.

gestione della terapia infusionale INFERMIERE 0 MISSERONI M. Corso

RADIOLOGIA: CRESCERE COME UN TEAM DI ECCELLENZA ANNO 2016

• caratteristiche di un buon team di lavoro • sperimentare efficacia nel lavorare in gruppo • Condividere opportunità e ostacoli per una migliore collaborazione all’interno del gruppo e con le altre UO

• Verifica del clima nel gruppo e capacità di collaborazione e integrazione tra le diverse figure professionali

AMMINISTRATIVI, INFERMIERE, MEDICO , OTA/OSS, TEC.SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA

1600 VALDAMERI P. Corso

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELLE IMMAGINI DI TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA

Corretta applicazione e rispetto delle procedure per acquisire le migliori immagini diagnostiche in TC.

Applicazione di criteri di esecuzione dell'esame ottimali e capacità di ridurre i problemi che portano ad una non ottimale qualità dell'immagine.

TEC.SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA

0 VALDAMERI P. Corso

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ADDESTRAMENTO DI UN NEOASSUNTO "TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA" NELL'U.O. DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

Necessità di adeguare le competenze specifiche del neoassunto all'esercizio della professione di T.S.R.M. nell'U.O. di Diagnostica per Immagini e nell'Azienda.

conoscenza delle apparecchiature, corretta esecuzione degli esami radiologici, gestione delle richieste a RIS, delle immagini e invio a PACS, della conoscenza delle sale operatorie.

TEC.SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA

0 PIZZAMIGLIO G. Addestramento/ Affiancamento

Sono in fase di definizione 3 Congressi di tipo scientifico su questi temi:

- Le demenze (in collaborazione con la Fondazione Benefattori Cremaschi)

- Gli Anticoagulanti

- Le trombolisi cerebrali

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DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE

OBIETTIVI PRIORITARI SU CUI ORIENTARE LA FORMAZIONE NEL DIPARTIMENTO:

•••• Acquisizione di nuove tecniche per migliorare •••• Omogeneizzazione dei comportamenti per una migliore gestione del rischio clinico •••• Migliorare la gestione delle risorse disponibili •••• Valutazione dell'appropriatezza e della eticità degli interventi clinico assistenziali

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO

PRESUNTO

RESP_PROGET

TO

TIPOLOGIA

I CORPI ESTRANEI IN ENDOSCOPIA DIGESTIVA

condivisione dei percorsi in caso di ingestione di corpi estranei

maggior condivisione dei percorsi di gestione assistenziale per i pazienti con ingestione di corpi estranei

infermiere, medico 0 GRIFFANTI P. Corso

PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLE ALTERAZIONI DELLA MUCOSA DEL CAVO ORALE NEL PAZIENTE CHEMIO TRATTATO

acquisire competenze specifiche nella prevenzione e il trattamento delle alterazioni del cavo orale in paziente sottoposto a chemioterapia

elaborazione di istruzioni operative condivise e applicabili

infermiere, medico 0 BOMBELLI D. Addestramento/Affiancamento

INSERIMENTO MEDICO NEOASSUNTO

allineare le competenze del nuovo medico alle modalità operative dell'uo

esecuzione in autonomia delle attività oggetto dell'addestramento

medico UO Anat Patolog (Filippin Francesco)

0 PERGOLA L. Addestramento/Affiancamento

RICHIESTA DI PRESTAZIONI DI BIOLOGIA MOLECOLARE

aggiornamento sistema documentale UO – stesura di una procedura

aggiornamento sistema documentale uo con l'elaborazione della procedura in oggetto

medico , tec.sanitario di laboratorio biomedico

0 FRESCHI L. Gruppo di miglioramento

PROCEDURE DI ESECUZIONE ESAMI CITOLOGICI

aggiornamento sistema documentale uo e competenze tecniche

sistema documentale aggiornato - revisione ii.oo. allegate alle procedure

tec.sanitario di laboratorio biomedico

0 FRESCHI L. Gruppo di miglioramento

DIMISSIONI PROTETTE DEI PAZIENTI ANZIANI FRAGILI DALL' U.O. MEDICINA

migliorare la pianificazione delle dimissioni dei pazienti anziani fragili

1) stesura di nuove note informative da consegnare alla dimissione del paziente 2)integrazione tra il personale ospedaliero ed il personale del territorio

infermiere, medico , ota/oss

0 DE MOLA A. Gruppo di miglioramento

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PROCEDURA PER L'ESECUZIONE DI INDAGINI IMMUNOISTOCHIMICHE

aggiornamento del sistema documentale. definizione di responsabilità, modi e tempi nella gestione delle richieste di determinazioni immunoistochimiche

aggiornamento del sistema documentale uo condivisione tra i professionisti delle modalità di richiesta e di esecuzione delle determinazioni immunoistochimiche

medico , tec.sanitario di laboratorio biomedico

0 FRESCHI L. Gruppo di miglioramento

CORSO DI ADDESTRAMENTO A NUOVE APPARECCHIATURE DA UTILIZZARE PER L'EDUCAZIONE ALL'AUTOMONITORAGGIO DEL PAZIENTE DIABETICO

acquisizione di competenze nell'utilizzo di nuove apparecchiature per l'automonitoraggio del profilo glicemico dei pazienti diabetici, per una efficace educazione all'automonitoraggio

acquisizione di competenze nella scelta e nell'utilizzo delle nuove apparecchiature per l'automonitoraggio glicemico dei pazienti diabetici, per una efficace educazione , di tutti gli infermieri formati.

infermiere 0 SEVERGNINI C. Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

GESTIONE MULTIDISCIPLINARE PZ A RISCHIO OSTEOPOROSI

revisione della letteratura specifica per le categorie selezionate ( pz ematologici e oncologici lungosopravviventi in trattamento con steroide o farmaci in grado di indurre osteoporosi).discussione condivisa multidisciplinare (ematologo, oncologo, internista, fisiatra) del miglior approccio diagnostico/terapeutico. percorso condiviso di valutazione e terapia

implementare le competenze degli specialisti coinvolti stabilire percorso di valutazione e gestione del pz

fisioterapista, medico 0 PASQUINI C. Gruppo di miglioramento

REPORT FROM (novità dai congressi)

Implementare competenze specifiche del personale medico operante nell'unità operativa mediante focus su topics presentati a congressi nazionali/internazionali e/o pubblicazioni scientifiche.

Mantenere competenze di livello multipatologiche (*Presentazioni -a turno- delle novità scientifiche riportate da congressi nazionali/internazionali a cui si è partecipato o di cui si sono studiate le pubblicazioni per aumentare le conoscenze/competenze dei singoli medici)

MEDICO 0 GRASSI M. PASQUINI C.

Gruppo di miglioramento

LA VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA (NIMV):INDICAZIONI, MODALITA' E TECNICHE

Fornire ai partecipanti conoscenze teoriche e pratiche per l'uso efficace e sicuro della NIMV, facendo acquisire competenze tecniche-professionali e uniformando le procedure nel dipartimento

Formazione di un team multiprofessionale addestrato alla gestione del paziente in trattamento con NIMV.

FISIOTERAPISTA, INFERMIERE, MEDICO , OTA/OSS

2000 (suddiviso

tra Dip Riab e Scienze Mediche)

SCARTABELLATI A.

Corso

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riabilitativo e dipartimento di scienze mediche .

MIGLIORARE LE COMPETENZE NELL’UO DI PNEUMOLOGIA E UTIR

Migliorare e uniformare le attività assistenziali

Aumentare le competenze assistenziali e le capacità tecniche per l’effettiva applicazione delle procedure riviste

INFERMIERE, OTA/OSS TACCA MARIA ROSA

Gruppo di Miglioramento

IMPIANTO DEL CATETERE VENOSO TIPO PICC

Elaborare una procedura per il catetere venoso tipo PICC Condividere le modalità di utilizzo del dispositivo venoso che riduca i rischi nel paziente sottoposto a chemioterapia

elaborazione di una procedura per l' impiantamento e la gestione dei cateteri picc utilizzo della procedura nel 100% dei pazienti con catetere PICC

INFERMIERE, 0 Addestramento/Affiancamento

SPERIMENTAZIONE NUOVA DICUMENTAZIONE INFERM INFORMATIZZATA AL CENTRO ANTIDIABETICO

Documentare l’assistenza e la qualità di vita del paziente in modo da rendere confrontabili e monitorare indicatori di risultato delle cure

Applicare la cartella informatizzata ai pazienti al primo accesso con diabete 1

INFERMIERE, 0 SEVERGNINI S. Addestramento

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DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE

OBIETTIVI PRIORITARI SU CUI ORIENTARE LA FORMAZIONE NEL DIPARTIMENTO:

•••• Gestione del rischio clinico nella rianimazione neonatale (Pediatria)

•••• Redazione e revisione di protocolli diagnostico-terapeutici ed assistenziali (Pediatria)

•••• Integrazione ospedale – territorio (Pediatria)

•••• Risk Management e Clinical Governance (Ostetricia – Ginecologia)

•••• Implementazione di percorsi diagnostico terapeutici in ginecologia (Ostetricia- Ginecologia)

•••• Acquisizione di nuove competenze (Ostetricia – Ginecologia)

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO

PRESUNTO

RESP_PROGETTO

TIPOLOGIA

DEFINIZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO IN SALA PARTO. RETRAINING DI MANOVRE OSTETRICHE

implementare le competenze in tema di identificazione/gestione del rischio ostetrico,(secondo le le indicazioni regionali) mantenere le abilita’ del personale di sala parto al fine di affrontare con competenza le situazioni ostetriche critiche

partecipazione ed addestramento del 90% del personale operante in sala parto valutazione positiva dell’applicazione dei concetti teorici nella prova su manichino

INFERMIERE, MEDICO , OSTETRICA, OTA/OSS

1000 MASCHERONI L.

Corso

UP DATE IN RIANIMAZIONE NEONATALE

Diffondere a tutti gli operatori del dipartimento materno infantile, coinvolti nell'attivita' in sala parto, le linee guida per la rianimaz neonatale AAP/AHA 2015 aumentare le competenze nelle manovre di rianimazione neonatale in attesa dell'equipe pediatrica e rianimatoria migliorare lavoro in team

partecipazione > 80% degli operatori destinatari del corso superamento di almeno 80% delle risposte esatte del questionario di valutazione dell'apprendimento

INFERMIERE, INFERM PED, MEDICO , OSTETRICA/O, OTA/OSS

0 MASCHERONI L. ARAMINI L.

Corso

ADDESTRAMENTO TEORICO PRATICO DELLE OSTETRICHE

Addestramento del personale ostetrico all'esecuzione di nuove tecniche assistenziali e diagnostiche

corso teorico pratico per eco office per ostetriche ed assistenza al travaglio di parto in acqua

OSTETRICA/O 0 MASCHERONI L.

Addestramento/Affiancamento

ACQUISIZIONE ED IMPLEMENTAZIONE NUOVE COMPETENZE TECNICO SPECIALISTICHE

Addestramento per l'esecuzione di interventi chirurgici ginecologici con tecnica laparoscopica (1 ginecologo) addestramento per l'esecuzione taglio cesareo in autonomia ( 5 ginecologi) inserimento di 1 ostetrica in sala parto

formazione e miglioramento delle capacita' di medici ed ostetrica tale da garantire l'esecuzione di interventi ed assistenze ultraspecialistiche e di urgenza in ogni turno di guardia

MEDICO , OSTETRICA/O

0 BAUDINO G. Addestramento/Affiancamento

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PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI IN GINECOLOGIA ED OSTETRICIA

revisionare e diffondere linee guida , protocolli e note informative in uso nell’UO di Ostetricia -Ginecologia

redazione - revisione di linee guida - protocolli su percorsi diagnostico terapeutici in ginecologia ed ostetricia - Il carcinoma vulvare e - il cervico-carcinoma

INFERMIERE, MEDICO , OSTETRICA/O

0 CAVALLONE M.

Gruppo di mIglioramento

IL RIANIMATORE A T (NEOPUFF) IN SALA PARTO

addestrare tutti gli operatori operanti in sala parto (ordinariamente e nella gestione delle emergenze) all'utilizzo del neopuff per la rianimazione neonatale.( erogare PIP E PEEP predeterminate e controllate con la possibilita' di effettuazione di CPAP.)

addestramento di almeno 80% degli operatori destinatari sulla nuova apparecchiatura

INFERMIERE, INFERMIERE PEDIATRICO, MEDICO , OSTETRICA/O

0 ARAMINI L. Addestramento su nuove apparecchiature elettrom.

L'OSSIGENOTERAPIA AD ALTI FLUSSI NEL DISTRESS RESPIRATORIO

addestramento del personale medico ed infermieristico all'utilizzo dell'apparecchiatura per l'ossigenoterapia ad alti flussi in pediatria. (corretta prescrizione e somministrazione) migliorare l’assistenza al paziente affetto da insufficienza/distress respiratori

riduzione del numero di pazienti affetti da insufficienza/distress respiratori trasferiti presso terapia intensiva pediatrica (casi/anno)

INFERMIERE, INFERMIERE PEDIATRICO, MEDICO

0 CHIARO A. Addestramento/Affiancamento

INCONTRO - OSPEDALE TERRITORIO 2016

Condividere modalità assistenziali tra pediatri ospedalieri e del territorio per migliorare le cure in età pediatrica e razionalizzare la spesa sanitaria. Favorire una migliore collaborazione tra i pediatri ospedalieri e del territorio

risposte esatte al questionario di valutazione dell'apprendimento > 90%

INFERMIERE, INFERMIERE PEDIATRICO, MEDICO

0 CANIDIO E. Convegno o Congresso

DALLA TEORIA ... ALLA BEST PRACTICE

Sperimentare e validare procedure e piani di lavoro (elaborati nel 2015) per riorganizzare l'attivita' assistenziale nella UO di Pediatria e Migliorare l’integrazione tra figure professionali

sperimentare almeno 80% di quanto prodotto dai gruppi di miglioramento

INFERMIERE, INFERMIERE PEDIATRICO, MEDICO , OTA/OSS

0 BIANCHI M. Addestramento/Affiancamento

I PROTOCOLLI ASSISTENZIALI NELL’U.O. DI GINECOLOGIA (insieme al Dip Chirurgico)

Definire protocolli per l'assistenza alle pz ginecologiche

Elaborazione nelle UU.OO. dei protocolli assistenziali per l'assistenza alle pazienti ginecologiche

INFERMIERE, MEDICO , OSTETRICA/O

0 MONTI P.

Gruppo di miglioramento

LA CHIRURGIA DEL SEGMENTO POSTERIORE

ampliare le conoscenze sul pavimento pelvico con particolare attenzione al segmento posteriore

migliorare le competenze aggiornando le competenze di medici , urologi , ostetriche ed infermiere dedicate come specialistica ai problemi del pavimento pelvico

INFERMIERE, MEDICO , OSTETRICA

0 BAUDINO G.

Convegno o Congresso

LA DIAGNOSTICA STRUMENTALE NELLO STUDIO DELLA DISFUNZIONE PELVICA

0 BAUDINO G Convegno o Congresso

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DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE

OBIETTIVI PRIORITARI SU CUI ORIENTARE LA FORMAZIONE NEL DIPARTIMENTO:

•••• Garantire la continuita' della cura in pazienti complessi stimolando un confronto integrato e multiprofessionale e sperimentando nuove modalita' di gestione della documentazione clinica.

•••• Migliorare l'integrazione intra e interdipartimentale in particolare nei percorsi di cura di adolescenti con psicopatologie •••• Monitoraggio dati clinico-epidemiologici finalizzati ad apportare migliorie nei percorsi di cura •••• Continuita' ed integrazione formazione relativa al progetto regionale UONPIA (fascia 0-6) •••• Confronto sulle richieste dalla scuola e famiglia agli psicologi dell’UONPIA e sulle richieste di consulenza nei reparti

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO PRESUNTO RESP_PROG

ETTO

TIPOLOGIA

LA GESTIONE DIPARTIMENTALE INTEGRATA DEGLI ADOLESCENTI CON PSICOPATOLOGIE NELLA FASE DELLA PRIMA ACCOGLIENZA

Definire un percorso di accoglienza degli adolescenti integrato tra le UO del DSM Sperimentare e valutare il nuovo percorso definito

migliorare l'integrazione nei percorsi di cura degli adolescenti con psicopatologie

Assistente Sociale, Educatore Professionale, Infermiere, Medico , Psicologo

0 PAULLI A. Gruppo d miglioramento

RIFORMULARE UN PENSIERO CLINICO INTEGRATO - PARTE 3^

Confronto sulle criticità emerse nella gestione di pazienti complessi ricoverati in SPDC

Identificate le aree cliniche ed i problemi assistenziali, migliorare la gestione dei pazienti complessi ricoverati in SPDC per favorire la continuita' di cura,

Infermiere, Medico 0 PAULLI A. Audit clinico

DEFINIZIONE DI CRITERI DI AMMISSIONE/DIMISSIONE AL CENTRO DIURNO

Analisi delle criticita' di gestione del Centro Diurno Definire i criteri di ammissione/dimissione

Stesura di uno specifico documento con i criteri di ammissione/dimissione al centro diurno di pazienti con percorsi di presa in carico

Educatore Professionale, Infermiere, Medico , Psicologo, Tecnico Della Riabilitazione Psichiatrica

0 PAULLI A. Gruppo di miglioramento

ACCOGLIENZA DEGLI ADOLESCENTI: confronto sull'esperienza del DSM dell'Ospedale Salvini di Garbagnate

- Confrontare gli attuali percorsi di accoglienza degli adolescenti della UOP e dell'UONPIA di Crema con l'esperienza del DSM di Garbagnate per arrivare a modalità

Fare una valutazione del modello messo a punto per l'accoglienza integrata tra i due servizi UOP e UONPIA alla luce dell'esperinza dei colleghi di Garbagnate Definire un modello di

Assistente Sociale, Ota/Oss, Tutte Le Professioni Sanitarie

600 PAULLI A. Corso

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gestione più integrata da utilizzare nel DSM dell'ASST di Crema (valutazione del Direttore del DSM)

PRESA IN CARICO DEI CASI CLINICI PER INTERVENTI PSICOLOGICI E PSICOTERAPICI

Valutare i casi nuovi e modalità di presa in carico e trattamento (attività testale, attività di consulenza, attività psicoterapica, consulenze nei reparti)

Migliore e più attenta valutazione e assegnazione dei casi secondo competenze specifiche.

Infermiere, Medico , Psicologo

0 TOSETTI F. Gruppo di miglioramento

SUPERVISIONE / INTRAVISIONE TRA PARI SUI PAZIENTI IN PSICOTERAPIA

Confronto e/o supervisione di gruppo su casi clinici complessi in terapia, Favorire confronto confronto sugli approcci psicoterapici per una gestione integrata del paziente.

Miglioramento della qualità clinica nell'assunzione in cura (dal pdv psicoterapico e/o farmacoterapico)

Medico , Psicologo 1200 TOSETTI F. Gruppo di miglioramento

EVOLUZIONE DEL PERCORSO DI FARMACOVIGILANZA

Monitoraggio degli effetti metabolici nei pazienti in trattamento con psicofarmaci (rischio di generare la cosiddetta sindrome metabolica) indagare alcuni parametri ematochimici in un target di pazienti.

Dalla raccolta dati ad un tempo "zero " e dopo quattro mesi, si intende verificare se l'attivazione di azioni correttive introdotte in questo intervallo di tempo trovano efficacia clinico-terapeutica.

Educ Profess Infermiere, Medico , Tecnico Della Riabilitazione Psichiatrica

0 COGROSSI S. Gruppo di miglioramento

LA RIABILITAZIONE NEUROPSICOMOTORIA E LE NUOVE TECNOLOGIE NELLA FASCIA 0-6 ANNI

Aggiornamento sulle nuove tecnologie e ausili per rispondere ai bisogni riabilitativi dei pazienti con difficolta' neuropsicomotorie nella fascia 0-6 anni

favorire percorsi di cura basati su modelli innovativi di trattamento anche con l'utilizzo di nuove tecnologie

Assist sociale, Educatore, Fisioterapista, Infermiere, Logopedista, Medico , Psicologo, Terapista neuro e psicomotricità

0 SPAGGIARI S. Corso

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DIPARTIMENTO di RIABILITAZIONE

OBIETTIVI PRIORITARI SU CUI ORIENTARE LA FORMAZIONE NEL DIPARTIMENTO:

• Corso di conoscenza del modello dell’analisi transazionale con la finalità di costruire un linguaggio trans-professionale per il miglioramento della comunicazione all’interno dell’équipe e nel rapporto con i pazienti (UO Riabilitazione delle dipendenze)

• Corso sulla ventilazione meccanica iniziativa (4 giornate in plenaria di 3 ore) e tre giornate di simulazioni pratiche utilizzando interfacce e ventilatori, corso trasversale con UO di Pneumologia (U O Riabilitazione respiratoria)

• Gruppo di miglioramento: discussione di casi all'interno dell'equipe multidisciplinare (il lunedì 14 alle 16) partenza da febbraio 2016 (U.O. Riabilitazione

cardiologica)

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO

PRESUNTO

RESP_PROGE

TTO

TIPOLOGIA

LA RIABILITAZIONE NELLE PATOLOGIE DEL GINOCCHIO

Acquisizione di competenze tecniche riabilitative nel trattamento delle patologie del ginocchio.

recupero funzionale del ginocchio, della forza muscolare e della deambulazione autonoma, recupero R.O.M. (Rif.: cartella di trattamento)

FISIOTERAPISTA 1220 AROMATICO FANTONI A.

Corso

COMA: DEFINIZIONE-PERCORSO CLINICO ED ASSISTENZIALE

Acquisizione di nozioni per la gestione clinica ed assistenziale del paziente in coma e delle sue complicanze.

Miglioramento della gestione clinica-assistenziale e riabilitativa del paziente in coma.

FISIOTERAP., INFERMIERE, LOGOPEDISTA, MEDICO , OTA/OSS, TERAP OCCUPAZ

300 GROPPELLI C. Corso

INTERVENTO EDUCAZIONALE NEL PAZIENTE CARDIOLOGICO E RESPIRATORIO IN RIABILITAZIONE

Produrre materiale educazionale per i pazienti in riabilitazione con problematiche respiratorie e cardiologiche

Realizzazione settimanale di sedute educazionali rivolto a gruppi di pazienti (patologia, fattori di rischio, stili di vita, piano terapeutico…)

FISIOTERAPISTA 200 PATRINI S. Gruppo di miglioramento

DISCUSSIONE MULTIDISCIPLINARE DI CASI CLINICI

Migliorare il percorso di cura del paziente attraverso lo scambio d'informazioni fra le diverse figure professionali

migliorare lo scambio di informazioni all'interno dell'equipè. Migliorare il percorso di cura del paziente

FISIOTERAPISTA, INFERMIERE, MEDICO

0 STROPPA G. Gruppo di miglioramento

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MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NELL'EQUIPE

Conoscenza il modello dell’analisi transazionale con la finalità di costruire un linguaggio trans-professionale

Migliorare la comunicazione all’interno dell’équipe e nel rapporto con i pazienti nell'UO Riabilitazione delle dipendenze

INFERMIERE, MEDICO, EDUCATORE, OSS, PSICOLOGA

3000 RANALLETTI Corso

IL COUNSELING MOTIVAZIONALE e MINIMAL ADVICE

Imparare ad utilizzare tecniche del Counseling Motivazionale come supporto all’attività di educazione sanitaria

Utilizzo di CM breve per interventi di educazione sanitaria con la tecnica del minimal advice (all’interno di un progetto sul tabagismo)

INFERMIERE, MEDICO, EDUCATORE, OSS, PSICOLOGA, FISIOTERAPISTA, DIETISTA,LOGOPEDISTA,TERAPISTA OCCUPAZIONALE

800 RANALLETTI Corso

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DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO

OBIETTIVI PRIORITARI SU CUI ORIENTARE LA FORMAZIONE NEL DIPARTIMENTO:

1. Supportare il processo di avvio del nuovo assetto organizzativo (ASST)

2. Dare attuazione alle scadenze di applicazione del PAC ricercando integrazione con descrizione procedure PTPC e traduzione operativa nell’impostazione del

nuovo gestionale amministrativo-contabile

3. Supportare competenze nell’area della comunicazione degli operatori front-office e nella gestione stranieri.

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO

PRESUNTO

RESP_PROGETTO TIPOLOGIE

SUPPORTO ALLA GESTIONE 2016 PER L'ATTUAZIONE DEL PAC

Conoscere e farsi carico degli adempimenti previsti per la certificazione di bilancio Responsabilizzazione sul percorso PAC

Responsabilizzazione degli attori coinvolti nell'attività di accreditamento e produzione dei documenti necessari per rispettare le scadenze

AMMINISTRATIVI 0 FACCHI G. Corso

START-UP NUOVA ASST

Facilitare avvio ASST e integrazione nuove funzioni ex-ASL

Rispetto obiettivi e scadenze fissate dalla Regione

AMMINISTRATIVI 0 FACCHI G.

Corso

CORRETTA GESTIONE IN FRONT-OFFICE DEGLI STRANIERI

Sviluppo di competenze per una gestione in autonomia degli operatori dei settori CUP e Accettazione ospedaliera nella gestione degli stranieri

Riduzione errori amministativi di rendicontazione e snellimento della gestione dello sportello

AMMINISTRATIVI 0 BERETTA C.

Gruppo di miglioramento

MIGLIORARE LE CAPACITA' COMUNICATIVE AL CUP -

Sviluppo di competenze per una corretta comunicazione con l'utente del CUP e dell'accettazione Utilizzare i feedback degli utenti (indagini di Customer)

Corretto approccio comunicativo con l'utenza

AMMINISTRATIVI 3000 BERETTA C.

Corso

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DIREZIONE GENERALE SANITARIA E AMMINISTRATIVA e strutture afferenti

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO

PRESUNT

O

RESP_PROGETTO TIPOLOGIA

REVISIONE DELLE ATTIVITA' DEL TECNICO DI LABORATORIO IN SALA PRELIEVI

Rivedere e descrivere le attività che il tecnico di laboratorio deve svolgere in sala prelievi

Chiarezza ed uniformità delle attività che il tecnico deve svolgere in sala prelievi

MEDICO , TEC.SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO

0 BONETTI C. Gruppo di miglioramento

GESTIONE DELLE EMERGENZE INFORMATICHE

Rivedere la procedura da consultare in caso di blocco informatico

Dettagliare un percorso che chiarisca competenze, chi contattare e come gestire urgenze routine in attesa della risoluzione del problema informatico

BIOLOGO, TEC.SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO

0 BOILINI L. Gruppo di miglioramento

ILLUSTRAZIONE ED ANALISI DELL'ACCORDO STATO-REGIONI IN MATERIA DI QUALITA' E SICUREZZA DEL SANGUE ED EMC

Nuove disposizioni normative sulla selezione dei donatori e ricadute organizzative; Rivedere l'attività di gestione dei donatori in base ai nuovi criteri

Il corso si propone di rendere tutti gli operatori del SIMT edotti sui nuovi criteri di selezione dei donatori.

BIOLOGO, INFERMIERE, MEDICO , OTA/OSS, TEC.SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO

0 MAZZA A. Corso

REVISIONE DELLA PROCEDURA SERVICE 2 edizioni

1) Aggiornare la procedura per l'invio degli esami al Service

2) Aggiornare la procedura di preparazione, controllo

Aggiornamento della procedura Service secondo gli obiettivi indicati

BIOLOGO, MEDICO , TEC.SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO

0 MAINARDI E. Gruppo di miglioramento

AGGIORNAMENTO STANDARD DI PRODOTTO 2016 NELL'U.O. LABORATORIO ANALISI 4 edizioni

Stesura dello standard di prodotto del Laboratorio – modifiche 2016

Aggiornamento dello standard di prodotto del Laboratorio Analisi.

BIOLOGO, MEDICO , TEC.SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO

0 GRASSINI A. Gruppo di miglioramento

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43

COMPETENZE MEDICO-INFERMIERISTICHE PER LA GESTIONE DI AMBULATORIO DI MEDICINA TRASFUSIONALE

Fornire nozioni medico-infermieristiche agli operatori medici ed infermieri del SIMT

Acquisizione di competenze mediche ed infermieristiche da parte degli operatori del SIMT coinvolti nell' l'implementazione di un ambulatorio di medicina trasfusionale previsto c/o il SIMT.

INFERMIERE, MEDICO , OTA/OSS Coinvolgimento dei colleghi del Day Hospital oncologico e nefrologico

0 GIPPONI A. Corso

INFORMATIVE INTERCULTURALI FARMACI ONCO-EMATOLOGICI ORALI FASE I e FASE II

Redazione di elaborati informativi riguardanti la sicurezza d'uso di farmaci onco-ematologici orali potenzialmente tossici

12 informative, in almeno tre lingue straniere: inglese , francese e spagnolo

ALTRO, FARMACISTA, MEDICO 0 SAVOLDELLI M. Gruppo di miglioramento

RICHIESTA INFORMATIZZATE DI REPARTO FARMACI/DISPOSITIVI MEDICI

Uniformare le richieste dei reparti, attraverso la metodica informatizzata (prevenzione dell'errore di trascrizione) Elaborare una procedura specifica

Elaborazione della procedura sull'approvvigionamento dei farmaci e dispositivi medici dal magazzino farmacia da parte delle U.O.

AMMINISTRATIVI, ASSISTENTE SANITARIO, FARMACISTA

0 SAVOLDELLI M. Gruppo di miglioramento

NUTRIZIONE PARENTERALE TOTALE CON SISTEMA AUTOMATIZZATO PINNACLE

L’ allestimento in sicurezza della nutrizione parenterale Elaborazione di procedura relativa all'introduzione del miscelatore Pinnacle

Elaborazione della procedura per la gestione dell'allestimento di nutrizione parenterale totale, in camera sterile dedicata attraverso il riempitore CARETRONIC con miscelatore di nome PINNACLE

FARMACISTA, INFERMIERE, TEC.SANITARIO DI LABORATORIO BIOMEDICO

0 SAVOLDELLI M. Gruppo di miglioramento

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DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO

PRESUNTO

RESP_PROGETT

O

TIPOLOGIA

LA LETTURA ECG

addestramento infermieri al riconoscimento alterazioni cardiologiche ambulatoriali

addestramento di tutti gli infermieri nel riconoscere le alterazioni piu' importanti e gravi

INFERMIERE 400 CAMPI L. Corso

PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE (C.C.I.O.)

Definire le strategie di prevenzione e controllo delle infezioni ospedaliere, controllarne e valutarne l'attuazione

Implementazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni ospedaliere (antibiotico profilassi, lavaggio mani...)

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

0 CUTTI A. Commissione/Comitato

RETRAINING CORSO DI ELETTROCARDIOGRAFIA : RICONOSCERE UN ELETTROCARDIOGRAMMA PATOLOGICO-AZIONI E PERCORSI DA INTRAPRENDERE

acquisire competenze nel riconoscere ECG patologici ed individuare azioni e percorsi rapidi di intervento per la sicurezza dell'utente.

Acquisizione di competenze tecniche nel riconoscere le principali alterazione degli ECG (ECG patologico), acquisire sicurezza nella gestione dell'utente in urgenza, secondo i percorsi identificati e condivisi durante il corso .

INFERMIERE 100 GALIC I. Corso

AGGIORNAMENTO SULLE NUOVE MEDICAZIONI CHIRURGICHE, VASCOLARI, DERMATOLOGICHE

acquisizione di conoscenze e di nuove competenze nell'esecuzione di medicazioni chirurgiche, vascolari , dermatologiche, applicazione delle procedure aziendali

applicazione delle conoscenze acquisite e della procedura aziendale da parte tutto il personale degli ambulatori

INFERMIERE 0 CAMPI L. Gruppo di miglioramento

APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE OPERATIVE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE NEI POLIAMBULATORI

l'addestramento di tutto il personale sulla teoria e sull'applicazione delle procedure di emergenza.

Acquisizione di competenze tecniche e organizzative per una evacuazione in urgenza di tutto il personale formato.

AMMINISTRATIVI, ASSISTENTE SANITARIO, DIETISTA, INFERMIERE, LOGOPEDISTA,

0 CECCHINELLI I. DECE' B.

Corso

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MEDICO , OTA/OSS

GRUPPO OPERATIVO DEL COMITATO DI CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE

Migliorare/implementare l’adozione delle precauzioni atte alla prevenzione delle ICA

Acquisizione di modalità comportamentali funzionali all'applicazione dei protocolli e delle procedure in tema di prevenzione delle infezioni ospedaliere

TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

0 CUTTI A. Gruppo di miglioramento

SVILUPPO SISTEMA QUALITA' DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO - ANNO 2016

Conoscenza - applicazione - verifica - valutazione - miglioramento delle procedure in atto. del Sistema Qualità

Condivisione del Sistema Qualità

AMMINISTRATIVI, ASSISTENTE SANITARIO, INFERMIERE, MEDICO

0 MARINILLI B. Gruppo di miglioramento

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SITRA

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO

PRESUNTO

RESP_PROGETT

O

TIPOLOGIA

INFORMATIZZAZIONE TURNO DEL PERSONALE DEL COMPARTO

far acquisire le competenze per la gestione del turno informatizzato

saper compilare/ gestire il turno informatizzato

INFERMIERE 400 BONA A. Addestramento/Affiancamento

ASPETTI ETICI E DEONTOLOGICI DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA: RIFLESSIONI E APPROFONDIMENTI

Approfondire le conoscenze rispetto alle tematiche etiche e deontologiche nella pratica clinica assistenziale

Segnalazione e confronto da parte dei professionisti su situazioni complesse che hanno generato difficoltà nella gestione da un punto di vista comunicativo, relazionale e professionale .

INFERMIERE 700 BONA A. Corso

SENSORI DELLA VIOLENZA IN OSPEDALE 2016

• Conoscenza del fenomeno E della rete territoriale contro la violenza Capacità di creare un setting e di ascolto empatico e non giudicante della donna vittima di violenza • Conoscenza del percorso aziendale strutturato

Coinvolgere un nuovo gruppo di operatori sanitari dell’Azienda Ospedaliera nel ruolo di sensori della violenza.

MEDICI, INFERMIERI, OSTETRICHE ASSISTENTE SOCIALE PSICOLOGO

Corso

QUALITA' ASSISTENZIALE : AGGIORNAMENTI IN TEMA DI ACCESSI VASCOLARI

aggiornare le conoscenze sui dispositivi vascolari periferici e centrali , in base alle evidenze scientifiche

revisione protocolli aziendali per il posizionamento e la gestione dei dispositivi vascolare utilizzati in azienda

INFERMIERE 200 BONA A. Corso

QUALITA' ASSISTENZIALE : AGGIORNAMENTO IN TEMA DI CONTENZIONE E CADUTE

Responsabilità dell'Infermiere nell'uso della contenzione e i rischi ad essa associati. Conoscere i presupposti per attuare un piano di contenzione.

Conoscere i mezzi di contenzione e l'utilizzo appropriato . Conoscere i rischi associati alla contenzione.

INFERMIERE 200 BONA A. Corso

QUALITA' ASSISTENZIALE:AGGIORNAMENTI IN TEMA DI STOMATOTERAPIA E GASTROSTOMIA

Approfondimento delle linee guida per la gestione delle stomie e della PEG

aumentare la competenza del personale nell'assistenza al paziente portatore di stomia e/o PEG

INFERMIERE 200 BONA A. Corso

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ENDOSCOPICA PERCUTANEA(PEG)

CORSO PER ASSISTENTI DI TIROCINIO - GLI UNIMI SEZIONE CREMA (1° edizione)

• Ruolo dell’assistente di tirocinio -ordinamento didattico D64 di UNIMI • Piano di assistenza infermieristica ad uso didattico adottato dal CLI Unimi – Crema Accompagnamento e supervisione dell’esperienza di tirocinio, e modalità di valutazione

Corretta redazione dei documenti inerenti la valutazione del periodo di tirocinio degli studenti infermieri Indicatori di risultato 80%

INFERMIERE 56,76 ROSSI E. Corso

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AREA TRASVERSALE

OBIETTIVI PRIORITARI SU CUI ORIENTARE LA FORMAZIONE

• Percorsi organizzativi per la continuità delle cure Ospedale Territorio

• Sicurezza del paziente (Risk management)

• Sicurezza degli operatori nell'ambiente di lavoro (T.U. 81/2008)

• Formazione per la prevenzione della corruzione e la trasparenza

• Promozione di corretti stili di vita e sviluppo del progetto WHP- benessere sul lavoro e riduzione dello stress;

• Consapevolezza, relazione/comunicazione, cultura del lavoro in team multiprofessionale

• Proseguire riflessione proposta nel convegno sui temi etici delle professioni

• Sostegno alle figure aziendali di sistema (referenti, tutor,…)

• Leadership e valorizzazione e motivazione delle risorse umane affidate

• Adozione di linee guida EBM nei processi clinico-assistenziali (attraverso l’accesso e la consultazione della letteratura scientifica su Up To Date e

accesso a Banche Dati SBBL)

• Progetti di innovazione e E-Learning (sviluppo piattaforma ASL per corsi FAD)

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO

PRESUNTO

RESP_PRO

GETTO

TIPOLOGIA

PERCORSO ORGANIZZATIVO CONTINUITA' DELLE CURE OSPEDALE - TERRITORIO

Preparazione delle dimissioni Comunicazione tra territorio e specialisti, coinvolgimento del territorio

Definizione e sperimentazione di un progetto di farsi carico dell' accompagnamento alle dimissioni

Professioni sanitarie - aree ospedale e territorio

12 -14.000 DERELLI -MENCATELLI

Formazione sul campo

B. L. S. D. Diffondere la competenza nella rianimazione cardiopolmonare e nella defibrillazione precoce su adulti

Presenza nei reparti e/o servizi di operatori sanitari abilitati all’effettuazione della defibrillazione precoce con D.A.E.

Tutte le professioni sanitarie

6.000 MALPEZZI EGIDIO

Corso di 5 ore 7 ediz (1 sem) ...ediz (2sem)

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PBLSD e retraining

Diffondere la competenza nella rianimazione cardiopolmonare e nella defibrillazione precoce su bambini

Presenza nei reparti e/ o servizi di 60 operatori aggiornato sulle linee guida di rianimazione cardiopolmonare precoce su bambini

Tutte le professioni sanitarie - Area materno infantile

4.000

MALPEZZI EGIDIO

Corso 8 ore 5 ediz retraining 5 ore - 4 ediz

IL DIABETE MELLITO E SUE COMPLICANZE NEL PAZIENTE RICOVERATO: COSA C'E' DI NUOVO.

Migliorare le competenze tecniche e relazionali nella gestione del paziente diabetico ricoverato per aiutare il paziente diabetico a mantenere il più possibile la sua autonomia nella gestione della malattia.

Acquisizione di competenze da parte del personale di assistenza in tutte le U.O.

INFERMIERE 0 SEVERGNINI S.

Corso

LA MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI - PREVENZIONE DELLE RACHIALGIE NEGLI OPERATORI 4 edizioni

Riduzione del rischio nella movimentazione manuale dei carichi/pazienti

Conoscenza e utilizzo delle posture corrette da utilizzare nella movimentazione pazienti; conoscenza e utilizzo degli ausili disponibili per la Prevenzione delle lesioni dorso lombari

FISIOTERAPISTA, INFERMIERE, OTA/OSS

1.035 CECCHINELLI I.

Corso

RETRAINING MOVIMENTAZIONE PAZIENTI IN U.O. ORL ANNO 2016 3 edizioni

Riduzione del rischio con la movimentazione manuale dei carichi/ pazienti

Aumento nell'utilizzo delle manovre corrette e degli ausili disponibili in ogni U.O. da parte del personale di reparto

INFERMIERE, OTA/OSS

450 CECCHINELLI I.

Corso

SICUREZZA IN SALA OPERATORIA-

Far acquisire formazione specifica agli operatori di sala operatoria in merito al rischio incendi e alle misure di prevenzione e protezione

Maggiore conoscenza e applicazione delle misure di prevenzione del rischio incendi in sala operatoria ed utilizzo sicuro di apparecchiature e strumenti

MEDICO , OTA/OSS, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

0 (fondi) CECCHINELLI I.

Corso

AGGIORNAMENTO DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS)

Formazione obbligatoria dei rappresentanti dei lavoratori RLS ai sensi dell'art. 37 del Dl.vo 21/08

Attestato di partecipazione di tutti i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

ASSIST. SANIT, INFERMIERE, TEC. DI LABORATORIO, TEC. DI RADIOLOGIA

550 (in collab con Lodi e Seriate)

CECCHINELLI I.

Corso

ADDETTO ANTINCENDIO RISCHIO ELEVATO

Fornire una formazione adeguata a norma di legge agli operatori che saranno incaricati quali addetti alle attività di Prevenzione incendi ed Emergenze Aziendali

Fornire una formazione adeguata a norma di legge agli operatori addetti alle attività di Prevenzione incendi ed emergenze aziendali

AMMINISTRATIVI, MEDICO , OTA/OSS, PROFESSIONI SANITARIE

5/6000 CECCHINELLI I.

Corso

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LA FORMAZIONE GENERALE DEI LAVORATORI IL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/08

Questo corso e-learning presenta e approfondisce gli aspetti legati alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro,

Formazione in materia di sicurezza secondo la normativa n. 81/08, tutto il personale dell'ASST di Crema

AMMINISTRATIVI, OTA/OSS, PROFESSIONI SANITARIE

0 (fondi) CECCHINELLI I.

Attività di tipo FAD

PROCEDURE OPERATIVE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE PER TUTTO IL PERSONALE

Prevenzione e Sicurezza nel luogo di lavoro, tutto il personale deve conoscere la procedura e partecipare alla prova di Evacuazione

Conoscenza e corretta applicazione del Piano di Emergenza con simulazione della prova di evacuazione da parte di tutte le figure addestrate

AMMINIST, ASSIST SANIT, OTA/OSS, PROFESSIONI SANITARIE

30 CECCHINELLI I.

Corso

RISCHIO BIOLOGICO Far acquisire formazione specifica ai lavoratori in merito al rischio biologico e in materia di prevenzione delle ferite da taglio e da punta nel settore ospedaliero e sanitario

Conoscenza e applicazione delle misure di prevenzione e protezione del rischio

OTA/OSS, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

? CECCHINELLI I.

Corso

RISCHI SPECIFICI 7500 Corso FAD

INNOVAZIONE E E-LEARNING

sviluppo piattaforma Moodle per corsi FAD

introdurre progetti e-learning oltre alla formazione in aula e gestione la piattaforma e la creazione di corsi.

2000

COMITATO SCIENTIFICO E QUALITA’ DELLA FORMAZIONE - ANNO 2016

Essere garante del primo livello di controllo della congruenza tra il fabbisogno formativo delle figure professionali dell’Azienda ed il “Piano di formazione” predisposto dalla struttura formativa aziendale. Promuovere la qualità della formazione aziendale .

Migliorare la qualità della formazione aziendale

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

0 ZANIBONI B. Commissione/Comitato

STAR BENE AL LAVORO - PROGETTO WHP 2016

Programmare e attuare azioni rivolte al personale dipendente e finalizzate a promuovere la salute dei lavoratori della nostra ASST rispetto ad alcool e sostanze e sicurezza stradale, proseguendo l’impegno nella rete WPH (Workplaces Health Promotion)

Messa a punto di un piano di proposte operative – definizione di azioni e responsabilità per rendere operative e attuare le azioni proposte nel progetto WHP

TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

0 BETTINELLI S.

Gruppo di miglioramento

ALIMENTAZIONE E SPORT Aggiornamento in merito agli obiettivi del progetto WHP su corretta alimentazione e attività fisica

Coinvolgimento della cittadinanza sugli obiettivi del progetto WHP e di "Crema città europea dello sport 2016"

AMMINIST, ASSIST SANIT, OTA/OSS, PROFESSIONI SANITARIE

0 BETTINELLI S.

Convegno

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IL PROCESSO DI GESTIONE DEL RISCHIO ANTICORRUZIONE

Comprendere i principi e la metodologia del processo di gestione del rischi esplicitati dall’ANAC con l’aggiornamento 2015 al PNA

Realizzazione del processo di gestione del rischio secondo le indicazioni dell’aggiornamento 2015 al PNA

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

1000 MANAI M. Corso

REFERENTI FORMAZIONE e PROGETTAZIONE

strumenti, metodologici ed operativi, necessari per pianificare, monitorare e controllare i progetti complessi in aree strategiche

Migliorare completezza e qualità progettuale ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

3000 BETTINELLI Corso

CORSO DI FORMAZIONE PER TUTOR NEOASSUNTI

Modelli di tutoring e il ruolo del tutor . definire un piano di inserimento e saper dare riscontri strutturati al neoassunto

Valutazioni positive della tutorship da parte dei neoassunti

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

1200 BETTINELLI Corso

CORSO BASE DI TECNICHE DI COUNSELING MOTIVAZIONALE

• Acquisizione personale e consolidamento di alcune tecniche di Colloquio Motivazionale (CM) nelle attività quotidiane e contestualizzazione nella specifica area lavorativa attraverso:

Miglioramento capacità individuale di relazionarsi secondo tecniche di Counseling misurabili, in particolare assenza di blocchi relazionali, e costruzione del clima empatico

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

1500 ZANIBONI B. Corso

RETRAINING di Tecniche di COUNSELING MOTIVAZIONALE-

• Condurre con efficacia colloqui brevi, • Consolidamento di alcune tecniche di Counseling Motivazionale (CM) e gestire la relazione del Paziente

Miglioramento capacità individuale di relazionarsi secondo tecniche di Counseling, in particolare favorire il cambiamento e saper condurre efficacemente un colloquio

ALTRO, OTA/OSS, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

1500 ZANIBONI B. Corso

“SE C’è UN PROBLEMA C’è ANCHE UNA SOLUZIONE” Prendere decisioni etiche ed efficaci

• Apprendere una modalità strategica di affrontare le situazioni difficili • Migliorare le abilità decisionali per compiere scelte efficaci ed etiche

Promuovere in maniera diffusa tra gli operatori dell’azienda le capacità di problem solving, di attenzione alla qualità della comunicazione ed alle implicazioni etiche nelle decisioni

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

1400 ZANIBONI B. Corso

ALLENA-MENTE. Aiutare il cervello a mantenersi in forma

Fornire informazioni e motivazioni all’invecchiamento attivo Stimolare la consapevolezza ed il controllo delle funzioni cognitive (in particolare della memoria) Esercitare le funzioni cognitive (memoria, attenzione, concentrazione, ragionamento

consapevolezza, nuove informazioni e abilità mentali per mantenere attiva la mente con l'avanzare dell'età.

ALTRO, AMMINISTRATIVI, ASSISTENTE SOCIALE, OTA/OSS, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

600 DELLA FRERA I.

Corso

LA CARICA DEL MATTINO: RUOLI ED EMOZIONI A CONFRONTO AZIENDA

•Esplorare il mondo nelle Emozioni nel contesto lavorativo, trasformandole in competenze da spendere sul lavoro; • Riconoscere le situazione che potenzialmente

Aumento di consapevolezza e competenza nel riconoscere le proprie emozioni e utilizzarle in modo costruttivo nei rapporti di lavoro.

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

1500 RACOZZI P. Corso

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conducono a un conflitto valoriale, e approcciare le emozioni che scaturiscono da dilemmi di natura etica sul luogo di lavoro.

STILI DI VITA SANI ATTRAVERSO UNA CUCINA CONSAPEVOLE

• Informare su alimentazione corretta e consapevole l’insegnamento base della cucina sana • Imparare ad utilizzare cereali, legumi verdure per costruire menù sani ed equilibrati. • Cucinare insieme come occasione per condividere e sperimentare

aumentare le possibilità di scelta consapevole del cibo, per rinforzare la salute

AMMINISTRATIVI, ASSISTENTE SOCIALE, OTA/OSS, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

200 PILONI L. Corso

CONVERSARE IN LINGUA INGLESE - ANNO 2016 (LIVELLO INTERMEDIO)

Approfondire le abilità pragmatico-comunicative del personale per migliorare l'interazione in lingua in situazioni professionali (consultazione articoli e relazione con il paziente straniero)

Aumento del numero di personale con competenze di lingua inglese per reparto Aumento consultazione di UpToDate e banche dati sanitarie

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

0 ZANIBONI B. Corso

CORPO E COSCIENZA DALLA PERCEZIONE DEL CORPO ALLA NARRAZIONE DI SÉ

• Aumentare la consapevolezza del proprio corpo secondo la teoria e la metodologia Corpo e Coscienza creata da Georges Courchinoux • Rielaborare l’esperienza attraverso il racconto e la scrittura e condivisione di gruppo

Promuovere consapevolezza e benessere negli operatori dell’azienda

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

800 RANALLETTI P.

Corso

MINDFULNESS - RIDURRE LO STRESS ATTRAVERSO LA CONSAPEVOLEZZA

• Esercitare la capacità di uscire dai pensieri automatici per portare l’attenzione sul qui e ora • Distinguere tra stati in cui siamo consapevoli (Mindful) e stati in cui agiamo con il “pilota automatico” • Riconoscere la reazione fisiologica di stress, e la possibilità di calmarla attraverso la Mindfulness

Maggiori conoscenze e competenze nella gestione dello stress

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

1600 ZANIBONI B. Corso

LE PAROLE PER DIRLO Sviluppare competenze nel gestire le situazioni relazionali e comunicative critiche

Utilità professionale e personale nella relazione con pazienti e colleghi

TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

1800 BETTINELLI Corso

LEADERSHIP, RESPONSABILITÀ ED ETICA QUOTIDIANA

Conoscere quali sono i comportamenti che un leader etico dovrebbe tenere nella sua quotidianità. Pensare all’etica come una risorsa che aiuta il leader a scegliere il “bene” per il paziente, per l’organizzazione e per i collaboratori.

far riflettere sulla necessità di creare Interazioni orientate a un risultato che porti un vantaggio reciproco alle parti coinvolte: il leader, i collaboratori, i colleghi, l’organizzazione, i pazienti e il sistema sociale.

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

1500 BETTINELLI S.

Corso

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Riflettere su quali valori il leader etico appoggia il proprio comportamento e le proprie decisioni.

LEADER DI TE STESSO. Progetto di sviluppo di una leadership consapevole, autentica e innovativa

- diventare migliori conoscitori di sé, del proprio modo di pensare (dimensione cognitiva), di sentire (dimensione corporea) e di provare (dimensione emotiva) - scegliere di ritagliarsi spazi dedicati all’ascolto attento e non giudicante di sé

sviluppo di competenze di leadership e potenzialità individuali

ALTRO, TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

2000 BETTINELLI S.

Corso

CORSI FAD

LA FORMAZIONE GENERALE DEI LAVORATORI IL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/08

Questo corso e-learning presenta e approfondisce gli aspetti legati alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro

Formazione in materia di sicurezza secondo la normativa n. 81/08, tutto il personale dell'ASST di Crema

AMMINISTRATIVI, OTA/OSS, PROFESSIONI SANITARIE

0 (fondi) CECCHINELLI I.

Corso FAD

SICUREZZA - RISCHI SPECIFICI

Questo corso presenta e approfondisce gli aspetti legati alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro, rispetto ai rischi specifici presenti nel contesto ospedaliero

Formazione in materia di sicurezza secondo la normativa n. 81/08, tutto il personale dell'ASST di Crema

TUTTO IL PERSONALE

0 CECCHINELLI I.

Corso FAD

DONNE VITTIME DI VIOLENZA

Capire il fenomeno della violenza nei confronti delle donne non solo rispetto ai reati a sfondo sessuale ma anche alle violenze fisiche e psicologiche ed ai maltrattamenti in famiglia,

Sviluppare competenze nel personale sanitario per un approccio alle vittime secondo modalità condivise

PROFESSIONI SANITARIE

0 SFOGLIARINI

Corso FAD

LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE NELLE CURE SOCIOSANITARIE E NELLE CURE INTERMEDIE: strumenti e percorsi per l’integrazione

Nella valutazione multidimensionale-interdisciplinare i molteplici problemi della persona sono indagati, attraverso l’utilizzo di scale e strumenti validati valutando risorse, potenzialità e bisogni della persona

Conoscere come costruire programmi coordinati di interventi e piani di intervento socio-sanitario coordinati e mirati al singolo individuo.

PROFESSIONI SANITARIE

0 MEZZANOTTE

Corso FAD

COMUNICARE BENE Elementi base per una comunicazione efficare

Aumentare la consapevolezza sugli ostacoli che intralciano la buona riuscita di uno scambio comunicativo con gli altri, siano essi i familiari, i colleghi, pazienti

Coinvolgere tutto il personale nel raggiungere una conoscenza diffusa degli elementi base della comunicazione

TUTTO IL PERSONALE

0 BETTINELLI Corso FAD

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FORMAZIONE PREVISTA DAL PIANO FORMATIVO DELL’ASL DI CREMONA (DIREZIONE SOCIO-SANITARIA)

TITOLO OBIETTIVI RISULTATI_ATTESI TARGET COSTO

PRESUNTO

RESP_PRO

GETTO

TIPOLOGIA

IL MODELLO OPERATIVO DEI SERVIZI ISTITUZIONALI E NON NEL PERCORSO CHE CONSENTE DI AGIRE LA PROTEZIONE GIURIDICA A LIVELLO TERRITORIALE

Definire e tradurre nel contesto locale linee guida, modelli operativi, procedure, strumenti. Facilitare il confronto fra operatori di servizi diversi a livello intradistrettuale al fine di rendere effettiva la continuità operativa fra servizi. Individuare modalità efficaci di semplificazione dei percorsi per i cittadini.

Necessità di fornir ai cittadini percorsi chiari, semplici e fruibili attraverso la definizione delle diverse competenze affidate ai servizi che fanno parte del sistema.

Operatori UPG, Operatori dei servizi di presa in carico e cura territoriale, operatori della rete UPG.

MEZZANOTTE C. Luisa Vailati

Corso

CORSO BASE PER VOLONTARI PER LA FORMAZIONE DI AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO

Contribuire alla formazione di soggetti provenienti dalle Associazioni di volontariato locali- terzo settore, sui temi della fragilità, per preparare ad assumere il ruolo di amministratori di sostegno Contribuire alla costruzione dell’albo dei volontari, cui il tribunale di Cremona-l’UPG dell’ASL di Cremona ed il Tavolo Inter-Istituzionale stanno puntando.

Creazione di una cultura condivisa rispetto all’ADS e specificamente con riguardo alla necessità di costituire un albo di volontari sulla scorta di quanto già raggiunto in altri territori di Regione Lombardia.

Volontari, amministratori locali e operatori sociali dei subambiti.

MEZZANOTTE C Luisa Vailati

Corso

YOUNGLE: ASCOLTO, AIUTO E COUNSELING ON LINE BASATO SUI SOCIAL NETWORK RIVOLTO AD ADOLESCENTI E GIOVANI

Formare operatori sociosanitari, Psicologi, peer attualmente coinvolti con il progetto GAP e Spazioxgiovani on-line, al fine di attuare consulenze on line su temi di educazione alla salute.

Costituire uno spazio di ascolto, aiuto e counseling on line basato sui social network e gestito dai peer educator supervisionati in ogni fase dai professionisti della prevenzione(operatori ASL) e della promozione alla salute.

Operatori dell'asl di Cremona e Peer del progetto GAP e spazioxgiovani on-line

MEZZANOTTE C. Santini Consultorio Cremona

FSC_GM

CORSO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO PER CONDUTTORI GRUPPI PER SMETTERE DI FUMARE

- Formare gli operatori interssati a condurre i gruppi di fumatori - Approfondire le conoscenze e le competenze dei conduttori già attivi - Introdurre e acquisire nuove conoscenze per eventuali nuove modalità di intervento

Potenziare il lavoro finora svolto sul territorio provinciale sia relativamente agli interventi di rete ( MMG - PLS e associazioni di volontariato )sia relativamente ai cittadini fumatori

Operatori interessati al trattamento del tabagismo

MEZZANOTTE C. Camisani – Serd Cremona

Corso

LE ULCERE CUTANEE – STRUMENTI DI MONITORAGGIO E DI CONTROLLO

Il corso si prefigge l'obiettivo di: - fornire strumenti operativi utili a monitorare nel tempo l'evoluzione delle ulcere cutanee - adozione di una scheda unica di invio agli

Capacità degli operatori delle UO Cure Sociosanitarie sono impegnate nei progetti di assistenza individualizzata a valutare l’appropriatezza rispetto agli obiettivi di cura

Operatori delle UO Cure Sociosanitarie distrettuali

MEZZANOTTE C. Bernacchi

FSC_GM

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operatori delle uo distrettuali per la valutazione della lesione cutanea

enti erogatori di cure domiciliari

LE CURE DOMICILIARI E IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

Integrare le cure domiciliari e le nuove organizzazioni della medicina generale quali i CREG - AFT (aggregazione funzionale territoriale) - UCCP ( unità complesse di cure primarie) anche attraverso una modalità di valutazione integrata

Arrivare ad una gestione integrata dei percorsi di presa in carico della fragilità.

Operatori di UO cure domiciliari MMG Operatori sociali

MEZZANOTTE C. Lo Schiavo

FAD BLENDED

LA PRESA IN CARICO DI UTENTI STRANIERI

1) Aumentare la qualità della relazione d'aiuto con utenti stranieri 2) Aumentare la conoscenza degli aspetti culturali che possono condizionare la presa in carico di utenti stranieri 3) Favorire lo scambio di esperienze tra servizi che hanno sperimentato approcci efficaci

1) Aumento dell'utenza straniera che arriva ai serviz 2) Diversificazione delle provenienze territoriali 3) Complessità della presa incarico e della tenuta terapeutica legata a diversi fattori: linguistici, familiari,. mercato del lavoro, ecc.

Rivolta a tutti gli operatori a contatto con il pubblico (Sert, Consultorio, Med Legale, Scelta e revoca etc....)

MEZZANOTTE C. Michela Ferri

Corso

LA PRESA IN CARICO DEGLI UTENTI STRANIERI 2° LIVELLO - CORSO AVANZATO

Favorire la rete dei servizi territoriali per una presa in carico integrata degli utenti stranieri

Aumento della complessità della presa in carico di persone provenienti da diversi paesi stranieri

Operatori che hanno partecipato al corso base anche nell'anno 2015

MEZZANOTTE C. Michela Ferri

Corso

COMUNITÀ AMICA DEI BAMBINI UNICEF – CORSO PER OPERATORI INFORMATI (INSIEME PER L’ALLATTAMENTO)

Fornire adeguata informazione a tutti gli operatori rispetto alla politica aziendale “Insieme per l’allattamento-UNICEF” e competenze di carattere generale, in modo da saper indirizzare la madre alla figura professionale piu adeguata.

Tutti i dipendenti dell’ASL della provincia di Cremona.

MEZZANOTTE C. Michela Ferri

FAD

OBESITÀ – SINDROME METABOLICA (PER PEDIATRI DI LIBERA SCELTA)

Migliorare la gestione dell’obesità nel bambino e prevenire complicanze nell’età adulta.

Pediatri di libera scelta.

MEZZANOTTE C. Michela Ferri

Corso

PROBLEMI GINECOLOGICI IN PEDIATRIA (PER PEDIATRI DI LIBERA SCELTA)

Migliorare le competenze/conoscenze su fisiopatologie pediatriche e adolescenziali.

Pediatri di libera scelta.

MEZZANOTTE Michela Ferri

Corso

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ENURESI – PIELECTASIE – INTERPRETAZIONE DELLE PROTEINURIE

Incrementare le conoscenze e migliorare la gestione di patologie attuali.

Pediatri di libera scelta della Provincia.

MEZZANOTTE Michela Ferri

Corso

Corso per il SER-D Facilitazione del gruppo di lavoro

Migliorare competenze e abilità operative negli scambi interpersonali, organizzativi e tecnici

Proseguire il lavoro effettuato nel 2015 con intervento da parte di un conduttore non invischiato in stereotipi e routine fisse in situazioni di demotivazione, conflitti, malessere

Operatori SERD PRETE A. Corso