IL MONDO SECONDO ME Eugenio Marcuzzi
Mar 23, 2016
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c o l l a n a a r t e
Dedicato a Tommaso e Mia
IL MON
Eugenio Marcuzzi
IL MONDO SECONDO ME
L’origine
Sono nato nel ’47 a Trieste, a dieci anni mio
padre ha deciso di iniziare un nuovo lavoro a N
apoli.
Sono stato massacrato.
A tredici anni, sempre mio padre, ha deciso
di iniziare un nuovo lavoro a M
ilano. Sono stato massacrato.
A diciassette anni, mio padre ha deciso di iniziare un nuovo lavoro a Roma.
Sono stato massacrato.
Voglio cambiare gioco, blocco mio padre, vivo a Roma
e divento romanista. Ragazzi non ci crederete,
ma quest’anno nei derby ci hanno massacrato.
L’origine
Eugenio Marcuzzi
6HYDE PARK LONDRA
IL MONDO SECONDO ME
7COTSWOLD GRAN BRETAGNA
Eugenio Marcuzzi
8DORSET GRAN BRETAGNA
IL MONDO SECONDO ME
9DORSET GRAN BRETAGNA
Eugenio Marcuzzi
10SALENTO
IL MONDO SECONDO ME
11TAMIGI RICHMOND
Eugenio Marcuzzi
12
D
PERITO MORENO ARGENTINA
Della famig
Nella mia famiglia vi è stato un miscuglio
di sangue da Europa unita.
Scozzesi, spagnoli, austriaci e perfino
un trisavolo di Avellino.
Questo ha prodotto una stirpe di gente alta,
bella, spalle larghe, gambe lunghe vedi mio padre,
i miei cugini e soprattutto mia figlia.
Ma mi chiedo, solo io dovevo som
igliare
proprio al trisavolo di Avellino?
Della famiglia
Eugenio Marcuzzi
14DORSET GRAN BRETAGNA
IL MONDO SECONDO ME
15DORSET GRAN BRETAGNA
ALTO ATLANTE MAROCCO
IL MONDO SECONDO ME
17KARPATOS GRECIA
Eugenio Marcuzzi
18NORDESTE BRASILE
IL MONDO SECONDO ME
19ASTIPHALEA GRECIA
Lo sport
Ho fatto tutto, di tutto e di più, il risultato è stato che un giorno in una palestra,
uno mi guarda e dice “hai fatto nuoto, karatè, tennis e c’hai sto fisico da tabaccaio?
Mi sono dato ai sigari.
Lo sport
IL MONDO SECONDO ME
21GARDEN ROUTE SUD AFRICA
Eugenio Marcuzzi
22ESSAOUIRA MAROCCO
IL MONDO SECONDO ME
23ESSAOUIRA MAROCCO
Eugenio Marcuzzi
24PORTOFINO
IL MONDO SECONDO ME
25TURCHIA
Eugenio Marcuzzi
26PERITO MORENO ARGENTINA
IL MONDO SECONDO ME
27PERITO MORENO ARGENTINA
L‘immagin
C’è una strana capacità che ci appartiene ed è la capacità che l’uomo ha di immaginare.
Grazie a questo, la fantasia dei suoi sogni è divenuta misteriosamente realtà.
Sono state immaginate scoperte geografiche e scientifiche
che poi si sono rivelate coincidenti.
È come se la fantasia formasse un ponte tra ciò che dovrebbe essere ed in effetti lo è.
Non so se la realtà è plasmata dalla nostra fantasia
o semplicemente percepiamo situazioni future.
Certe volte ho la sensazione che desiderando fortemente una cosa, questa accade.
Forse bisogna recuperare la facoltà che avevano
gli antichi di interpretare i segni della natura. Gli sciamani, gli astrologi, i maghi aprivano
il cuore al rum
ore del vento, delle stelle, entrando in contatto con la nostra dimensione
interiore. Bisogna imparare ad ascoltare il silenzio.
L’immaginazione
Eugenio Marcuzzi
30LEROS GRECIA
IL MONDO SECONDO ME
31CAP D'ANTIBES
Eugenio Marcuzzi
32SIMI GRECIA
IL MONDO SECONDO ME
33VAKARUFALHI MALDIVE
Eugenio Marcuzzi
34FERNANDO DE NORONHA BRASILE
La cultura
Al museo di Oslo siamo stati un quarto d’ora a discutere
sul significato de “l’urlo di Munch”. Se lo sono fregato
un mese dopo, forse l’autore aveva già previsto tutto.
La cultura
Eugenio Marcuzzi
36FERNANDO DE NORONHA BRASILE
IL MONDO SECONDO ME
37SAINT - TROPEZ
Eugenio Marcuzzi
38ANGUILLA
IL MONDO SECONDO ME
39MALDIVE
Eugenio Marcuzzi
40MALDIVE
IL MONDO SECONDO ME
41MALDIVE
Eugenio Marcuzzi
42CAP D'ANTIBES
IL MONDO SECONDO ME
43CAP D'ANTIBES
Eugenio Marcuzzi
44CAP D'ANTIBES
IL MONDO SECONDO ME
45CAP D'ANTIBES
Eugenio Marcuzzi
46MARATHI DODECANESO GRECIA
IL MONDO SECONDO ME
47DORSET GRAN BRETAGNA
Eugenio Marcuzzi
48SASSO PIATTO ALTIPIANO DELLO SCILIAR
IL MONDO SECONDO ME
49VAKARUFALHI MALDIVE
Eugenio Marcuzzi
La Sindon
Folle mondo, abbiamo la verità sotto gli occhi, ma dobbiamo violentarla
con il carbonio. Dubbiosi di ciò che si è rivelato, seguiamo
più volentieri i consigli di maghi televisivi.
Quell’impronta nei secoli (m
a naturalmente è norm
ale);
quel polline di origine palestinese nella trama del lino
(ma naturalmente è norm
ale);
quelle monete romane negli occhi a colmare lo sguardo dell’uomo/Dio perso
nel nulla dei nostri pensieri,
pieni di sconcertante imbecillità.
Ma naturalmente è normale.
La Sindone
Eugenio Marcuzzi
52ALTIPIANO DELLO SCILIAR
IL MONDO SECONDO ME
53ALTIPIANO DELLO SCILIAR
Eugenio Marcuzzi
54ALTIPIANO DELLO SCILIAR
IL MONDO SECONDO ME
55ALTIPIANO DELLO SCILIAR
Eugenio Marcuzzi
56DOLOMITI
Cuba
Mi è sembrato di vedere, che, quando a Cuba,
chiedevo di suonarmi il “Comandante Che Guevera”,
brillasse una lacrima nell’occhio degli artisti.
Spero non sia stato per il dollaro che avevo in mano.
Cuba
Eugenio Marcuzzi
58SAN CASSIANO ALTA BADIA
IL MONDO SECONDO ME
59ORTISEI
Eugenio Marcuzzi
60VALPAROLA ALTA BADIA
Messaggi
Immancabilmente verso l’ora di cena,
inizia la guerra degli assorbenti. Propongo un pannolino
e ti rispondo con un pannolone, replico
con un classico e rispondo con un anatomico.
La pipì è azzurra o verde?
Sono disperato la mia è gialla.
Devo telefonare a Daniela, la nostra ginecologa.
Messaggi televisivi
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62DOLOMITI
IL MONDO SECONDO ME
63SIUSI
Eugenio Marcuzzi
64MARMOTTE ALTIPIANO DELLO SCILIAR
IL MONDO SECONDO ME
65COLFOSCO ALTA BADIA
La panchin
Eri seduto stanco, con due enormi borse nere, ripiegato su te stesso, perso nel tuo passato,
senza più futuro in quest’arida società. Sono uscito per darti un aiuto ma quando mi sono
avvicinato sei caduto a terra e nel tuo gemito ho riconosciuto
il pianto dei bimbi dimenticati e dei vecchi abbandonati.
Ho chiamato l’ambulanza e mentre ti portavano via ti preoccupavi dei documenti.
La maledetta burocrazia ci ha completamente rincoglioniti. Viviamo in un
mondo in cui le carte contano più delle persone.
Cristianesimo, socialism
o reale, società irreale che paga per visitare la tomba di Lady D
e non sa dove è sepolta suor Teresa. Purtroppo viviamo in un sistema fondato sulla
disuguaglianza in cui spesso gli onesti sono legalmente perseguitati, gli assassini
legalmente pentiti, ed i servitori dello Stato legalmente eliminati.
La panchina
IL MONDO SECONDO ME
67COLFOSCO ALTA BADIA
Eugenio Marcuzzi
68VALPAROLA ALTA BADIA
IL MONDO SECONDO ME
69VALPAROLA ALTA BADIA
Eugenio Marcuzzi
L’incidente
Questa estate abbiamo avuto una esperienza terrificante.
In barca con Tommy, Cinzia e Tony abbiamo prestato soccorso, richiamati da urla,
ad un gommone, con accanto un grosso motoscafo, che in seguito ci hanno detto averlo
investito. Un ragazzo aveva perso di netto il piede, tranciato dall’elica,
ed il padre giaceva morto nell’acqua, immerso nel suo sangue.
Con Tommy riportate le mogli a terra, siamo tornati con un medico per prestare soccorso.
Il cadavere era stato coperto con un asciugam
ano e, per aiutare
il medico, ho visto il suo corpo tagliato a m
età senza più sterno.
La cosa che più mi ha colpito è stata la totale scom
postezza e vacuità di quel corpo non
come un essere umano, ma come fosse stato ucciso un animale.
Proprio quest’idea del corpo abbandonato e vuoto senza più anima mi convince
che in fondo noi siamo si animali, ma diversi, e, la luce che brilla dietro ai nostri occhi,
è il segno certo e sicuro che non moriremo mai.
L’incidente
Eugenio Marcuzzi
72LEROS
IL MONDO SECONDO ME
73MONTE MARIO ROMA
Eugenio Marcuzzi
74LEROS GRECIA
IL MONDO SECONDO ME
75LEROS GRECIA
Eugenio Marcuzzi
76SIMI GRECIA
IL MONDO SECONDO ME
77LEROS GRECIA
Eugenio Marcuzzi
78ROMA
IL MONDO SECONDO ME
79ROMA
La malattia
Mi ricordo che quando sono stato male la cosa che più mi ha stupito è
stato il fatto che fosse accaduto proprio a me, come mai a me e perché non ad un altro.
L’esperienza ospedaliera è stata formativa, quarantacinque
ricoverati a stanza per trentacinque letti.
Chi lascia perde il posto, ma spesso lascia in modo definitivo.
Si crea uno stacco preciso tra chi sta dentro e chi fuori. Ti adegui a nuovi ritmi, nuovi orari
ed il tempo assum
e un’altra dimensione (credo sia così anche in carcere).
Tutta una liturgia di orari per le visite, le analisi.
Defecare, si ama quando serve, scusi l’analisi non è completa,
defechi di nuovo – prego – grazie.
Lavarsi è un optional.
Le finestre si aprono immancabilmente alle sei, ho freddo, mi curano
La malattia
per un virus e m
i becco una bronchite.
Ricordo l’incubo dei paraventi, quando il vicino comincia a diventare
verde, mettono tra lui e gli altri un paravento, così, morire non disturba la vista,
ma purtroppo senti i lamenti dei parenti.
Dovrebbero dotare gli ospedali di paraventi insonorizzati.
File per le visite, file per le analisi, tu vai a sinistra ed io a destra.
Non funziona l’ascensore, facciamo il tour dell’ospedale.
Non funzionano gli apparecchi, e tu torna domani.
Intanto vedi negli altri la tua stessa espressione di paura e di speranza.
Ogni tanto l’ambulanza ti porta a fare un bel giro e respiro l’aria, la luce esterna come
una gioia intensa che ognuno di noi dimentica nella vita quotidiana.
Per resistere mi sono fatto portare una piccola radio ed ascolto la musica per non
pensare. Sento suonare le m
acchine in strada dietro le finestre, che imbecilli stanno
bene e si incazzano per nulla, mentre io sono incazzato perché sto qui, giuro
che se esco non mi incazzerò più per motivi così futili.
Questo buon proposito è durato due mesi.
Ora di visita, vengono a trovarti i parenti, gli amici e non si rendono conto di
infrangere gli equilibri sentimentali tra i malati, mi sembra di essere un pesce in un
acquario. Tu vieni mi guardi, sei la mia donna ed io mi vergogno di stare male,
giuro non è colpa mia, piango di notte e m
i immagino di stare accanto a
te, dolcemente cullato dalle lacrime silenziose e dalla musica, ti immagino forte
come sei sempre stata, a com
battere al posto mio.
Mentre scorreva il tempo ho incontrato due im
portanti compagni di viaggio,
travestiti, uno da amica, l’altro da ammalato.
L’una Cinzia mi ha donato il suo conforto con un’amicizia bella tra uomo
e donna, quasi impossibile, e, l’altro, un ragazzo molto malato, che
si prendeva cura di tutti, e, mi diceva di non mollare.
Puliva ed accudiva un vecchio che i parenti fortissimamente volevano già defunto.
Quando è arrivato il paravento abbiamo pianto solo noi.
IL MONDO SECONDO ME
83ROMA
Eugenio Marcuzzi
84PATMOS GRECIA
IL MONDO SECONDO ME
85SIMI GRECIA
Della teori
Ho avuto occasione di sentire questa teoria, la prima volta a Londra, durante una
discussione tra mia cognata ed il di lei marito, Enzo manager/chimico di professione
vincitore. Sosteneva Enzo chiaramente inquietato che Maria Grazia cam
minava
ad una velocità diversa dalla sua, sempre di una frazione più veloce e ciò,
lo indisponeva moltissimo. Quando lui la raggiungeva, lei operava uno scatto alla Pantani.
La dimostrazione veniva graficamente esaminata ed illustrata
su un foglio seduti attorno ad un tavolo con tanto di carta e penna.
Mentre era in atto questa discussione mi sono reso conto che, talvolta,
le nostre velocità di passo, pensiero ed evoluzione, sono inversamente proporzionali
agli anni di convivenza. Parti insieme, lungo il percorso vi sono dei leggeri scatti
e se la fuga ha successo, spesso, le accelerazioni ti portano su strade diverse.
Della teoria delle
differenti velocità
IL MONDO SECONDO ME
87VAKARUFALHI MALDIVE
Eugenio Marcuzzi
Soli nella
Frequentemente mi sono chiesto perché ho questa sensazione di viaggiare per conto mio,
estraneo agli altri ed in effetti, non mi sono fatto coinvolgere da furori musicali o sportivi
di massa. Ascolto ma non mi integro, ho un senso di fastidio verso le date canoniche,
in cui per forza mi devo divertire. Assolutamente alle 24 del 31.12; e,
se per caso mi va di festeggiare alle 2 del 1.1? Non sopporto, che altri decidano delle mie
emozioni o dei miei sentimenti. Odio le frasi fatte, odio i facili giudizi, mi infastidiscono
gli sciocchi, ed odio assolutamente gli integralisti. Diffido dei puritani e, non sopporto
le pressioni religiose che vogliono sopprimere anche la libertà di pensiero.
Non voglio confessarmi per istituzione e non riconoscerò mai ad un mio simile
il diritto di giudicare i miei peccati, con cui convivo felicemente.
Chi ha deciso com
e, quando e perché? Hanno scritto, variato, reinterpretato a loro
uso e consum
o il messaggio iniziale, e, così facendo, hanno rischiato di confondere
lo spirito della nostra essenza.
Soli nella folla
Eugenio Marcuzzi
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IL MONDO SECONDO ME
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IL MONDO SECONDO ME
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IL MONDO SECONDO ME
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Sensazione
Un giorno come tanti altri scorre tranquillo nell’esistenza del tuo essere, lunga sequenza di
emozioni, sensazioni di felicità e tristezza; insieme di cose lontane, eppure così vicine, che
quasi non te ne accorgi, e, passa come una linea d’alba con la luce dei colori, che,
l’abitudine non ti consente più di distinguere.
Un giorno come tanti altri, ti risvegli con una sensazione di inquietudine,
ti senti diverso, sei tu eppure no.
E come se il tuo spirito vivesse in un’altra vita, in un altro tempo, più attento al rum
ore
delle cose. E come se il mondo intorno a te non fosse reale, e tu quasi attore
inconscio di una commedia cosm
ica, ti muovessi al centro di un palcoscenico virtuale.
Sarà forse per questo che sono affascinato da film
vagam
ente
kafkiani com
e Dark city o Matrix.
La traccia dell’alba, non è solo il confine tra buio e luce, ma, rivela
una miriade di sfumature e contrasti che ora sto al punto di comprendere.
Sensazione
Eugenio Marcuzzi
100ISLANDA
IL MONDO SECONDO ME
101ISLANDA
Eugenio Marcuzzi
102ROMA
Padre
È complicato essere padre, nel mio caso poi, padre
di una donna bella e famosa, mi riesce difficile distinguere le due cose. È imbarazzante.
Prenoto a cena, vado a ballare, prendo l’aereo e sono il padre di Alessia.
Credo sia l’unico caso scientificam
ente provato e in cui l’uovo è nato
prima della gallina, m
a, sono una chioccia, estremamente orgogliosa del proprio pulcino.Pa
dre
© 2011 Guido Talarico Editore SrlEd i z ione Sk i l l Ed i t i on Ar teTel. +39 06 45427170 - Fax +39 06 99700312Via Archimede, 205 - 00197 Roma, [email protected] - www.skilledition.itProgetto grafico Francesco Callegher
Finito di stampare nel mese di dicembre 2011presso Cromografica - Roma, Italia
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